#erariale
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primepaginequotidiani · 21 days ago
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PRIMA PAGINA La Notizia di Oggi mercoledì, 11 dicembre 2024
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anchesetuttinoino · 3 months ago
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Cinquecentomila euro da risarcire allo Stato, quindi ai contribuenti italiani, per errori e sprechi commessi nella gestione delle convenzioni con le coop incaricate di accogliere e sostenere gli immigrati in arrivo in Italia. La sezione di Catanzaro della Corte dei Conti ha condannato 40 soggetti, tra cui 14 amministratori locali, un ex dirigente regionale e diverse società cooperative, per un danno erariale di 4 milioni e 200 mila euro.
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b0ringasfuck · 1 day ago
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crazy-so-na-sega · 3 months ago
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collettivisti da cortile
Ascoltando questi ultimi ho scoperto che il divide et impera del pollaio si è ultimamente arricchito di una nuova categoria di kulaki: i proprietari di case (al plurale: seconde, terze, quarte...) che, a seconda del narratore, sottrarrebbero con le loro smanie da rentier ora clienti agli albergatori, ora alloggi agli studenti, ora un tetto ai bisognosi, ora un nido alle giovani coppie. A questi neghittosi speculatori che in certi casi avrebbero – orrore! – ereditato dette case dagli zii e dalle nonne, pare si debbano inoltre le seguenti piaghe: inflazione immobiliare, occupazioni abusive, gentrificazione dei centri urbani, improduttività, sovraffollamento turistico, vagabondaggio e forse anche dissesto erariale, giacché alcuni di essi avrebbero osato chiedere e ottenere incentivi pubblici per la riqualificazione edilizia. Costoro andrebbero dunque, se non espropriati, almeno castigati con una generosa sferza fiscale, additati alla riprovazione di chi-lavora, costretti a mettere i loro vani a disposizione di chi-dico-io, alle condizioni che-decido-io e a prezzi drasticamente calmierati. Così imparano.
Per quanto circoscritto, il caso è affascinante perché illustra quasi ad absurdum la potenza seduttrice del benecomunismo a comando e il suo ben prestarsi a dissimulare obiettivi del tutto estranei da quanto sembra promettere. Restando nell'ovvio, già da parecchi secoli le civiltà si sono strutturate per demandare alla sfera pubblica (lo Stato, le chiese, le associazioni, le corporazioni ecc.) il compito di gestire i problemi sopra elencati e, insieme, di tutelare la proprietà e la produzione, essendo queste ultime non solo bisogni parimenti meritevoli di protezione ma anche presidi di prosperità da cui scaturiscono le forze con cui le istituzioni assolvono alle loro funzioni.
Un sovrano orientato a nutrire e non a divorare le proprie risorse può (deve) intervenire in tanti modi per soddisfare il bisogno abitativo, il più evidente dei quali è quello di acquistare, noleggiare, riscattare o direttamente realizzare gli allogi, contribuendo così anche a raffreddare il mercato.
Lo si era ad esempio fatto in un'Italia incomparabilmente più povera di oggi, quando con il solo piano INA-Casa furono consegnati più di trecentocinquantamila alloggi in un poco più di un decennio. I pluriproprietari e i plurilocatori esistevano anche allora, erano anzi la norma, ma non risulta siano stati di ostacolo a un progetto che, semplicemente, ieri si è scelto di realizzare, oggi si è scelto di abbandonare.
Ma queste sono, appunto, ovvietà. Il succo della faccenda sta invece in un fatto bizzarro: che il nemico del popolo che possedesse oggi case per un valore, diciamo, di un milione, cesserebbe del tutto di essere tale qualora disponesse dello stesso importo, o anche del doppio, o del decuplo, in depositi e titoli finanziari. In quel caso allora no: è roba sua. Ne faccia quel vuole, anzi beato lui! E qui si scopre il gioco. La differenza pratica tra i due capitalisti è pressoché nulla: entrambi traggono un godimento da ciò che hanno, entrambi sono responsabili dell'uso che ne fanno (perché quello finanziario non presta i soldi a chi-dico-io, alle condizioni che-decido-io? magari per comprarsi una casa?). La differenza teorica è invece sostanziale. Il casettaro ha osato mettere le sue sostanze in una cosa vera e, peggio ancora, utile. Ha voltato le spalle alla futilità dei consumi, al rischio dei mercati e specialmente all'impalpabilità del soldo elettronico, fiduciario e finanziario, per spingersi là dove solo i grandi possono incedere: nella realtà, nei bisogni senza tempo. È questo che non gli si perdona, di avere dato materia al suo lurido gruzzolo ereditato o sudato sottraendolo dagli ologrammi bancari, dalla possibilità di svalutarlo, decurtarlo, metterlo fuori corso, dal mare magno a cui attingono gli investitori, anche per iniziative immobiliari. Perché loro possono, il casettaro no, sicché lo danno in pasto ai Sancho Panza dell'equità. Egli deve essere fluido e ricollocabile, negli averi come nell'esistenza.
Il mattone diffuso offende dunque il denaro, mette in crisi la sua magia, disturba l'incanto in cui ci è chiesto di credere e di vegetare. Con un nemico così, c'è da temere che un giorno la polemicuccia di cui ci siamo occupati sarà rilanciata dal burattinaio sulle prime pagine e sui banchi dei parlamenti. In parte sta già avvenendo, ma avvenga almeno senza il nostro plauso.
-Il Pedante
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viunews · 2 days ago
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Catania: maxi-evasione fiscale nel trasporto aereo, scoperti debiti per oltre 798.000 euro
Catania: maxi-evasione fiscale nel trasporto aereo, scoperti debiti per oltre 798.000 euro
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria, hanno individuato una massiccia evasione tributaria nel settore del trasporto aereo privato. Controlli mirati sui vettori Aerotaxi ed Elitaxi hanno rivelato l’omesso versamento di oltre 798.000 euro di imposta erariale, violando le normative fiscali sui servizi di trasporto di…
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urgente-news · 4 years ago
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Zingaretti: si è dimesso o è stato accompagnato alla porta?
Prima di uscire ha accusato il suo partito di fare schifo e pensare solo alle poltrone.
O si è dimesso perché anche lui, noto poltronaro, pretende un'altra comoda poltrona (al governo o al comune di Roma)…. oppure perché qualcosa puzza nell'aria ed è stato messo alla porta dai suoi stessi fedelissimi di partito.
Ad esempio…. quei 700.000 euro mai riscossi dalla Link Campus University e i 16 milioni di euro mai investiti come da contratto? Presento oggi un'interrogazione proprio per capire il ruolo di Nicola Zingaretti in questa torbida vicenda….
Risultano circa 700.000 euro di affitti non pagati, oltre al mancato impegno da parte dell’Università Link Campus di effettuare una ristrutturazione dell’intero complesso immobiliare per 16,5 milioni di euro.
In merito a questi affitti non pagati, ed al danno erariale per le casse regionali, il Presidente Nicola Zingaretti fino ad oggi non risulta abbia effettuato alcuna vera attività per recuperare quanto dovuto e sembra ancor oggi non aver interesse ad intervenire per sanare la grave situazione di esposizione contabile e finanziaria, ricorrendo a vie legali e giudiziarie contro la Link Campus University per il recupero delle somme dovute.
Sono del 2020 le due principali inchieste che vedono la Link Campus University nel mirino di varie procure: quella di Firenze, che a maggio chiude le indagini sui presunti “esami facili” effettuati proprio presso la Link Campus con 71 indagati a vario titolo per associazione a delinquere e falso, tra cui proprio l’ex ministro Vincenzo Scotti, il direttore generale Pasquale Russo, il rettore Claudio Roveda, vertici amministrativi dell’ente, docenti, ricercatori, studenti: fra questi decine di poliziotti e anche il segretario nazionale del Siulp Felice Romano. E quella di Roma: che a metà luglio ha mandato il nucleo di polizia economico finanziaria per ricercare file, documenti, agende e rendicontazioni ipotizzando consulenze fasulle e il reato di indebita compensazione, grazie a progetti di ricerca e sviluppo finti ma che garantiscono un credito di imposta del 50 per cento del loro valore a chi li commissiona. Il sistema sarebbe emerso proprio dagli atti dell’inchiesta toscana e da alcuni accertamenti dell’Agenzia delle Entrate e l’inchiesta per ora ipotizza una truffa da 15 milioni di euro di credito di imposta (il valore dei progetti è di decine di milioni) e conta 14 indagati tra imprenditori e pezzi grossi dell’ateneo. Dal rettore Claudio Roveda, al presidente della società di gestione Gem Vanna Fadini, passando per il membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della scuola d’ateneo per le attività Undergraduate e Graduate Carlo Maria Medaglia e per il direttore generale Pasquale Russo.
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rassegnanotizie · 22 days ago
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Stop definitivo alle multe per chi non si è vaccinato contro il Covid: le sanzioni in sospeso sono "definitivamente interrotte" e quelle già comminate sono annullate. Questo è uno dei punti principali del Dl milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede anche tre mesi aggiuntivi per le imprese per stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali. La scadenza dello scudo erariale per gli amministratori pubblici è estesa fino al 30 aprile 2025, proteggendo questi soggetti da responsabilità legate a danni pubblici, a condizione che non vi sia dolo. Prolungato al 31 marzo 2025 il termine per la sottoscrizione di contratti assicurativi necessari per coprire danni causati da calamità naturali. L'istruttoria sui Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) è affidata al Dipartimento per gli affari regionali, continuando il lavoro già avviato dalla Commissione guidata da Sabino Cassese, con termine fissato per la fine del 2025. In ambito fiscale, il periodo di transitorietà per il cinque per mille dell'Irpef, destinato alle Onlus, è prorogato per il 2025, consentendo una distribuzione continua dei fondi. Il termine per alimentare gli archivi riguardanti gli aiuti di Stato per l'emergenza Covid è spostato al 30 novembre 2025, insieme alla sospensione della responsabilità per l'inadempimento degli obblighi sulla registrazione delle misure straordinarie riguardanti l'Imu. Una nuova misura importante affronta la carenza di medici di base. È prevista la possibilità, fino al 31 dicembre 2025, per gli enti del Servizio sanitario nazionale di reclutare medici specializzandi a partire dal secondo anno, con stipule di contratti per un massimo di sei mesi. Si offre un ulteriore anno per il reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, che possono comunque iscriversi agli ordini professionali, anche senza specializzazione. Infine, sono previsti differimenti anche per i comuni delle aree sciistiche dell'Appennino e per gli interventi turistico-ricettivi, prorogando i termini per l'erogazione di risorse e il contributo fiscale sostanziale fino all'80% delle spese sostenute, incentivando così la crescita del settore turistico nazionale.
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confrontodemocratico · 2 months ago
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La furia di Giorgia Meloni per le sentenze sui Cpr in Albania e il rischio danno erariale
La premier si sfoga: ci mettono i bastoni tra le ruote. E prepara il contrattacco. Ma intanto si prefigura l’intervento della Corte dei Conti Non l’ha presa bene. Giorgia Meloni è furiosa per le sentenze dei giudici di Roma che non hanno convalidato il trattenimento dei 12 naufraghi nel centro di Gjader. E mentre prepara un decreto sui paesi sicuri che però rischia di essere inutile, si sfoga.…
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA La Citta di Oggi sabato, 26 ottobre 2024
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lavoripubblici · 3 months ago
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👉 Responsabilità erariale e paura della firma: interviene ANAC
🎙️ Audizione alla Camera sulla riforma del Codice della giustizia contabile
✅ Toccati molti temi scottanti nell'ambito della Pubblica Amministrazione
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alephsblog · 6 months ago
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Perché se un funzionario di un comune spende 1000 euro per tappare le buche delle strade senza aver fatto prima il procedimento ad evidenza pubblica è danno erariale, ma se il presidente del consiglio spreca 200 miliardi con il superbonus è a posto, va tutto bene, basta che ci sia il consenso della maggioranza in parlamento🤡
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Napoli, ex custode di una scuola muore dieci anni fa, gli eredi occupano abusivamente l'alloggio dell'istituto: danno erariale di oltre 25mila euro
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Napoli, ex custode di una scuola muore dieci anni fa, gli eredi occupano abusivamente l'alloggio dell'istituto: danno erariale di oltre 25mila euro Dopo un'intensa di attività di indagine svolta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Vomero e coordinata dalla Procura Regionale per la Campania presso la Corte dei Conti, è stato notificato a diversi Dirigenti Scolastici pro tempore dell'Istituto Comprensivo Statale "Ignazio di Loyola", sito in Napoli alla Via S.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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viunews · 9 days ago
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Palermo: Sequestrati beni per 250.000 euro alla presidente di un’associazione antiracket
Sequestro di oltre 250mila euro per danno erariale derivato dall'occupazione abusiva di un bene confiscato alla mafia
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo per un valore che supera i 250.000 euro, emesso dalla Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana della Corte dei conti. Il provvedimento ha colpito la presidente di un’associazione antiracket, al centro di un’indagine che ha portato alla luce l’occupazione abusiva di un immobile confiscato…
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aromandiolicus · 7 months ago
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Denuncia contro Corte dei Conti e moltissimi altri per Danno Erariale de...
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rassegnanotizie · 4 months ago
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La procura generale della Corte dei Conti del Lazio ha avviato un'inchiesta riguardante Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, e l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. L'oggetto dell'indagine è l'accertamento di un potenziale danno erariale connesso alle spese sostenute per le trasferte di Sangiuliano e della sua ex consulente, inclusi soggiorni in hotel, viaggi, pranzi, cene e l'eventuale uso di auto di rappresentanza. Sangiuliano si è dichiarato disponibile a dimostrare la correttezza delle proprie azioni, affermando che non sono stati spesi fondi pubblici. La questione è stata sollevata dal parlamentare di Avs, Angelo Bonelli, che ha presentato un esposto la scorsa settimana. L’indagine già in corso sarà affiancata dalla denuncia che Sangiuliano intende presentare contro Boccia. L’avvocato di Sangiuliano, l'avvocato Sica, ha annunciato che la denuncia è in fase di elaborazione e sarà presentata all'inizio della settimana successiva, con l'intento di dimostrare la correttezza del comportamento del suo assistito. Inoltre, l'avvocato ha fatto riferimento a presunti comportamenti illeciti da parte di Boccia, che avrebbero messo in difficoltà Sangiuliano. In risposta a queste affermazioni, Maria Rosaria Boccia ha utilizzato i social media per esprimere il suo disappunto, sottolineando che Sangiuliano non le ha ancora chiesto scusa e che le sue minacce di denuncia le sembrano più un'estorsione che altro. La questione, quindi, si complica con accuse reciproche tra i due soggetti coinvolti. La questione ha attratto l'attenzione dei magistrati, che dovranno esaminare non solo la gestione delle spese pubbliche da parte di Sangiuliano, ma anche le dinamiche legate alla denuncia reciproca tra il politico e la sua ex consulente. L’esito di questa indagine potrebbe avere ripercussioni significative sia a livello personale che politico per i due protagonisti. La situazione rimane tesa, con accuse e difese che si intrecciano, e le prossime mosse legali saranno decisive per chiarire i fatti e la legittimità delle spese contestate.
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notiziariofinanziario · 8 months ago
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Il Codacons segnala la truffa delle targhe auto storiche in Italia
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Ogni occasione è buona per i furbetti di fregare lo Stato. Nella nostra penisola, 4,3 milioni di veicoli, sui 40,2 complessivamente circolanti, hanno un “interesse storico e collezionistico”, pari a un valore di 104 miliardi di euro. Le vetture vantano, del resto, un caloroso bacino di appassionati, pronti a spendere anche delle belle cifre pur di assicurarsi quella dei propri sogni. Peccato che permangano “alcune anomalie del settore che potrebbero portare a danni sul fronte erariale e a pesanti conseguenze sul piano ambientale e della sicurezza stradale”. Da qui la netta presa di posizione di Codacons, che nel suo esposto non le manda a dire sui presunti responsabili. Non più del 20% del dichiarato rispetta i requisiti Stando alle stime indicate nel report, solo 553.000 auto sono definite storiche e non più del 20% del totale “avrebbe effettivamente i requisiti per ottenere il riconoscimento previsto dalle norme vigenti e, quindi, godere delle esenzioni totali o parziali sulle tasse automobilistiche”. Il restante 80% “risulterebbe oggi usato quotidianamente per assolvere alle normali funzioni da mezzo di trasporto, e tra questi vi sarebbero anche furgoni commerciali in pieno esercizio”. Le false comunicazioni perseguono lo scopo di ottenere un fine illecito. I mezzi riconosciuti interesse del patrimonio nazionale sono, infatti, spesso esenti da tasse di circolazione e bollo auto, oppure hanno tariffe agevolate. Inoltre, le assicurazioni risultano in genere più economiche ed è possibile accedere alle zone a traffico limitato (ZTL) di diverse città. Per essere considerata storica un’auto deve avere almeno 30 anni a detta della normativa nazionale, essere iscritta al Registro Italiano Automobili Storiche (RIAS) e possedere una targa specifica. Ad avviso del Codacons, la truffa delle targhe straniere è facilitata dai registri, che non svolgerebbero gli opporti controlli. Gli enti adibiti a occuparsene sarebbero, infatti, delle “mere associazioni private le quali non eseguirebbero gratuitamente tale operazione ma, proprio al fine di rilasciare la certificazione finale richiesta, richiederebbero all’utente un’iscrizione all’associazione stessa”. Ergo, le commissioni tenderebbero a chiudere un occhio, pur di mettere a segno un guadagno e ciò andrebbe a distorcere il quadro, con tutti gli effetti negativi che ne conseguono. I rischi Il rischio è che “siano qualificati impropriamente come storici veicoli semplicemente vecchi, quotidianamente utilizzati dai proprietari per la circolazione stradale, godendo di agevolazioni fiscali con grave danno tanto all’ambiente, considerate le emissioni inquinanti delle auto più anziane, quanto alla sicurezza stradale”. Questo andrebbe in contrapposizione con le mosse delle autorità politiche nazionali e sovranazionali per favorire la transizione ecologica. A partire dal 2035 sarà ammessa, secondo la disciplina attuale (Ursula von der Leyen ha aperto a un confronto per il 2026), soltanto la circolazione di mezzi elettrici o e-Fuel sulle strade europee). Ma la presunta mancanza di buona fede da parte di certi operatori è allarmante. I rappresentanti di Codacons temono “una posizione di oligopolio posta in essere dalle associazioni”. Ciò andrebbe a “generare un danno erariale stimato in circa 30 milioni all’anno, considerate le esenzioni delle tasse automobilistiche di cui godono i proprietari delle auto storiche”. Read the full article
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