#emostasi
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Giornata Mondiale della Trombosi: Open Day al Centro Emostasi di Alessandria il 18 ottobre
Incontri gratuiti per chi ha già sofferto di trombosi venose o embolie polmonari presso il Centro Emostasi e Trombosi.
Incontri gratuiti per chi ha già sofferto di trombosi venose o embolie polmonari presso il Centro Emostasi e Trombosi. In occasione della Giornata Mondiale della Trombosi, il Centro Emostasi e Trombosi di Alessandria apre le sue porte al pubblico il 18 ottobre, dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L’iniziativa, organizzata dalla struttura diretta dal Dott. Roberto Santi e dalla Chirurgia Vascolare…
#18#2024#Alberto#Alessandria#Centro#Chirurgia#Clinica#Club#coagulo#Consulenze#day#embolia#Emostasi#Gardella#giornata#gratuite#Guagliano#Lions#Medici#Mondiale#Open#Ottobre#Poliambulatorio#polmonare#Prevenzione#profonda#Rivalutazione#Roberto#salute.#Sangue
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Ma io dico...ma porco zio..ma la vasocostrizione non induce un aumento della pressione??? Ommo perché magicamente, nell' emostasi la vasocostrizione serve per ridurre la pressione??
Mi mangio chi ha scritto sto libro di fisiologia.
Prima di bruciarlo e/o picchiarci l'autore (o il docente che te l'ha imposto), mandami uno screenshot nei submit ché credo diaver capito dove sia il busillis della situazione.
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Clinica e laboratorio nella diagnosi e gestione della sepsi: un approccio multidisciplinare Corso di aggiornamento a cura di MultiMedica
4 dicembre 2018 c/o Auditorium IRCCS MultiMedica - Via Milanese 300, Sesto San Giovanni (MI)
PREMESSA E OBIETTIVI La sepsi è una sindrome che colpisce gran parte della popolazione e secondo recenti indagini statistiche i ricoveri per sepsi sono aumentati. Oggi sono disponibili molteplici test, ma nessuno è specifico per la sepsi. Un marcatore di sepsi deve essere utile nella diagnosi precoce, correlabile con la severità della malattia, permettere una diagnosi differenziale. E’ quindi indispensabile che la diagnosi di sepsi venga valutata nel contesto del quadro clinico suggestivo di sepsi. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire una visione ampia sulla sepsi rendendo indispensabile la valutazione dell’appropriatezza della richiesta dei singoli marcatori in collaborazione con il clinico in modo tale da sfruttare le potenzialità di questi diversi test di laboratorio a livello diagnostico, di monitoraggio e di prognosi.
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Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Aifa su AstraZeneca: "Non escluse trombosi con 2° dose ma avanti con i richiami" - L'HuffPost Bienvenido VelascoEPA Medical personnel walk during a day of immunization against COVID-19 with the AstraZeneca vaccine . ANSA/Bienvenido Velasco Con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, Vaxzevria, “non si può escludere che un soggetto che non abbia sviluppato la rara reazione coinvolgente le piastrine con la prima dose, non possa farlo con la seconda”. Lo rileva l’Aifa in un documento di approfondimento sulle complicanze tromboemboliche post-vaccinazione con i vaccini AstraZeneca e J&J. Al 12 maggio si segnalano in Gb 15 casi di trombosi atipiche con piastrinopenia su circa 9 milioni di seconde dosi Vaxzevria somministrate, dunque un fenomeno “molto raro”. Non sono disponibili al momento informazioni sull’età e sesso di questi ultimi casi. La “sicurezza della somministrazione di Vaxzevria nei soggetti di età inferiore a 60 anni rimane un tema ancora aperto, e sul quale vi sono margini di incertezza”. Nonostante queste incertezze, il Gruppo di Lavoro Emostasi e Trombosi dell’Aifa ritiene che il completamento della schedula vaccinale con la seconda dose di Vaxzevria negli under-60 che ne abbiano già assunto la prima dose “rappresenti la strategia di contrasto alla diffusione del virus SarsCoV2 che garantisce il migliore livello di protezione”. Così l’Aifa in un documento sulle complicanze tromboemboliche post-vaccinazione con i vaccini AstraZeneca e J&J. I sintomi da trombosi cerebrale. In circa 9 casi su 10 le trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) si presentano con cefalea di particolare intensità, che in genere i pazienti riferiscono come “mai provata prima”. E’ questo uno dei principali sintomi hche fanno sospettare un evento trombotico raro, come illustrato nel documento pubblicato dall’Aifa sulle “Complicanze tromboemboliche post-vaccinazione anti-COVID-19 con Vaxzevria (AstraZeneca) o con COVID-19 Vaccine Janssen (Johnson & Johnson)“ Più spesso - continua la nota - il dolore è ingravescente, aumentando progressivamente nell’arco di un paio di giorni, ma altre volte può raggiungere la massima intensità in brevissimo. https://www.instagram.com/p/CPYGPDvBwZe/?utm_medium=tumblr
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Tecnologia Medica Spectrum Argon Plasma!!!!! L'Efficacia di questa tecnologia durante interventi di Liposcultura e di Liposuzione crea una rapida coagulazione dei tessuti, emostasi immediata campo sempre pulito, riduce di molto il danno termico e soprattutto la tempistica del trattamento. Opera il dott Igor Pellegatta presso la Clinica Le Betulle di Appiano Gentile. #liposuzione #liposcultura #lipoemulsione #lipo #tumescenza #chirurgia #procedura #tecnicalipo #manualità #chirurgo #chirurgiaestetica #chirurgoplastico #chirurgoestetico #medicina #argon #spectrum #gas #plasma #plasmalift #plasmacutting https://www.instagram.com/p/CMW5qKxDEzM/?igshid=1ka7xq1zqrp70
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Hemostasis & Tissue Sealing Agents Market Global Overview 2020 | Forecast till 2025
Summary:
Hemostasis is a physiological processes, which maintains fluidity of blood by preventing blood loss from body. Hemostasis is characterized by clot formation by activating the natural coagulation cascade.
The global Hemostasis & Tissue Sealing Agents Market was valued at US$ 3,236.2 million in 2017 and is expected to witness a robust CAGR of 8.1% over the forecast period (2017–2025).
Figure 1. Global Hemostasis & Tissue Sealing Agents Market Value (US$ Mn), by Region, 2017
Market Drivers:
Factors such as increasing number of surgical procedures as well as rising number of road accidents are expected to significantly contribute to growth of the hemostasis and tissue sealing agents market. For instance, according to Health and Social Care Information Centre (HSCIC), surgery is one of the most important treatments offered by NHS care in the U.K., and accounted for 4.7 million admissions across multiple sectors in 2013-14.
Increasing incidence of road accidents has led to traumatic sport injuries is a major factor fueling demand for hemostats, thereby driving the market growth. According to the World Health Organization 2016, over 50% affected in road traffic accidents were admitted in the hospitals and underwent trauma surgeries.
Request for the Sample copy @ https://www.coherentmarketinsights.com/insight/request-sample/1567
Key players in the market are focused on expansion of their presence through launch of new product lines in emerging economies. For instance, in March 2018, Baxter International, Inc. completed acquisition of two hemostat products from Mallinckrodt Plc and announced to widen its customer base through launch of RECOTHORM and PREVELEAK hemostat sealant in Japan.
Moreover, players are also focusing on offering innovative products, in order to enhance their market share. For instance, in January 2018, Ethicon LLC, a part of Johnson & Johnson Medical Devices Companies, introduced SURGICEL powdered absorbable hemostat that assists to combat disruptive bleeding on broad and oozing surfaces.
Market Restraint:
Lack of favorable reimbursement policies for failure of hemostats in blood loss control as well as increasing cost of surgical procedures is expected to hinder the market growth.
Request for the PDF Brochure @ https://www.coherentmarketinsights.com/insight/request-pdf/1567
Segment Information:
In terms of region, North America is the dominant in the global hemostasis & tissue sealing agents market. This is attributed to rapid development and launch of novel tissue sealing compounds and products by key players in the market in the region. For instance, in March 2018, BodeVet, Inc., a blood-related products company, introduced StablePlate RX Canine as the world’s first injectable freeze dried platelet derived product used for the treatment of acute uncontrolled hemorrhage in bleeding patients
On the other hand, Asia Pacific is expected to exhibit high growth over the forecast period, owing to rising number of surgical procedures as a result of increasing medical tourism in emerging economies such as China, Singapore, and India.
Additionally, rising number of road accidents in Asia Pacific region leading to trauma admissions in emergency departments also contributes to the growth of the market in the region over the forecast period. According to the Ministry of Road Transport and Highways, Government of India, the total number of persons injured in road accidents in 2015 are 500,279. These are expected to aid in growth of the market.
Key players operating the global Hemostasis & Tissue Sealing Agents Market include
Cryolife, Inc. Baxter International, Inc., Ethicon LLC, Integra Lifesciences Corporation, Becton, Dickinson & Company, Cohera Medical, Inc., Pfizer, Inc., Medtronic plc, B. Braun Melsungen AG, MIL Laboratories Pvt. Ltd, Advanced Medical Solutions Group Plc, and others.
About Us
Coherent Market Insights is a global market intelligence and consulting organization focused on assisting our plethora of clients achieve transformational growth by helping them make critical business decisions.
What we provide:
Customized Market Research Services
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Market Intelligence Services
Long term Engagement Model
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#hemostasis & tissue sealing agents market#coherent market insights#market analysis#market research#business consulting
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Global Gastrointestinal Endoscopy Devices Market
comprehensive research report created through extensive primary research (inputs from industry experts, companies, stakeholders) and secondary research, the report aims to present the analysis of Global Gastrointestinal Endoscopy Devices Market By Product Type (Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices, ERCP Devices), By End User (Hospitals, Clinics and Others), By Region (North America, Europe, Asia Pacific, Rest of the world) and By Country (U.S, Canada, Germany, U.K, Japan, China, India and Brazil). Request free Sample of this Report @ http://azothanalytics.com/report/healthcare-pharma/global-gastrointestinal-endoscopy-devices-market-analysis-by-product-type-hemostasis-devices-capsule-endoscopes-gi-videoscopes-biopsy-devices-ercp-devices-end-user-hospitals-clinics-others-by-region-by-country-2018-edition-forecast-to-2023-r21184
Further details can be found here: https://www.ft.com/content/59715832-7960-11e8-af48-190d103e32a4 According to Azoth Analytics research report “Global Gastrointestinal Endoscopy Devices Market: Analysis By Product Type (Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices, ERCP Devices), End-User (Hospitals, Clinics, Others), By Region, By Country (2018 Edition) – Forecast to 2023”, global market is projected to display a modest growth represented by a CAGR of 6.82% during 2018 – 2023.
Over the recent years, global gastrointestinal endoscopy devices market has been witnessing growth, on account of several driving factors including rising incidence of chronic gastrointestinal ailments, increasing healthcare awareness amongst consumers, flourishing market for minimally invasive procedures, new device approvals along with increasing health expenditure in developing countries. Moreover, ongoing demographic shift towards geriatric population with significant population suffering from inveterate ailments, is expected to propel the demand for gastrointestinal endoscopy devices. In this research report, the market is segmented on the basis of product type as well as end user. By product type, the segment of GI videoscopes is predicted to hold its dominant position in the market. Amongst the regions, North America accounts for the largest regional share in the global gastrointestinal endoscopy devices market in 2018. However, Asia Pacific is predicted to advance at the highest rate. Presence of vast consumer base, particularly in emerging nations such as China and India, in addition to growing per capita expenditure on healthcare is likely to drive the regional market.
The report titled “Global Gastrointestinal Endoscopy Devices Market: Analysis By Product Type (Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices, ERCP Devices), End-User (Hospitals, Clinics, Others), By Region, By Country (2018 Edition) – Forecast to 2023” has covered and analyzed the potential of global gastrointestinal endoscopy devices market and provides statistics and information on market size, shares and growth factors. The report intends to provide cutting-edge market intelligence and help decision makers take sound investment evaluation. Besides, the report also identifies and analyses the emerging trends along with major drivers, challenges and opportunities in the global gastrointestinal endoscopy devices market. Additionally, the report also highlights market entry strategies for various companies across the globe.
Scope of the Report
Global Gastrointestinal Endoscopy Devices Market (Actual Period: 2013-2017, Forecast Period: 2018-2023) • Gastrointestinal Endoscopy Devices Market – Size and Growth: By Value • By Product Type - Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices and ERCP Devices: By Value • By End User – Hospitals, Clinics and Others: By Value
Regional Markets – North America, Europe, Asia-Pacific, Rest of the World (Actual Period: 2013-2017, Forecast Period: 2018-2023) • Gastrointestinal Endoscopy Devices Market – Size and Growth: By Value • By Product Type - Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices and ERCP Devices: By Value. • By End User – Hospitals, Clinics and Others: By Value
Country Analysis – U.S., Canada, Germany, U.K, Japan, India, China, Brazil (Actual Period: 2013-2017, Forecast Period: 2018-2023) • Gastrointestinal Endoscopy Devices Market – Size and Growth: By Value • By Product Type - Hemostasis Devices, Capsule Endoscopes, G.I Videoscopes, Biopsy Devices and ERCP Devices: By Value. • By End User – Hospitals, Clinics and Others: By Value
Other Report Highlights • Market Dynamics – Drivers and Restraints • Market Trends • Company Share Analysis • SWOT Analysis • Porter Five Force Analysis • Supply Chain Analysis • Policy and Regulatory Landscape • Company Analysis – Medtronic, Stryker Corporation, Boston Scientific Corporation, CONMED Corporation, Olympus Corporation, Cook Group Incorporated, Fujifilm Holdings, Congentix Medical, US Endoscopy, PENTAX Medical.
#globalgastrointestinalendoscopydevicesmarket#gastrointestinalendoscopydevicesmarket#globalgiendoscopydevicesmarket#emostasis#capsuleendocopes#biopsydevices#marketresearchfirms
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LIFTING COMPLESSO DELLA MAMMELLA, CASI ESTREMI: IL VIDEO – ATTENZIONE: IL VIDEO CONTIENE IMMAGINI FORTI TRATTE DALLA SALA OPERATORIA Nel video a completamento del post, vi faccio vedere una fase particolare dell’intervento: quando, cioè, dopo avere eseguito le varie dissezioni, si procede a “montare” la mammella per valutarne l’effetto. Uno strumento particolarmente utile, a tal proposito, è il ricorso alla “stapler” , cioè la suturatrice chirurgica che molto velocemente consente di affrontare i margini della ferita, per potere valutare come “cade il punto”, permettendo quindi veloci aggiustamenti all’occorrenza. Ovviamente, tutti i punti metallici verranno sostituiti con i vari strati di suture, fino a quella più superficiale - l'intradermica- per la massima resa estetica. Potete osservare, inoltre, la differenza con l’altra mammella, su cui sta per iniziare l’intervento. Potete osservare il grado di lassità, che ne rende particolarmente insidiosa la dissezione. Il ricorso ad una accurata emostasi consente di evitare l’uso dei drenaggi. #instalike #instapicture #like4like #picoftheday #palestra #mammella #mastopexy #mastopessi #mammaplasty #mastoplastica #chirurgia #chirurgoplastico #chirurgiaplastica #chirurgiaplasticaroma #clinicavillaluisa #rimodellamentocorporeo #bodycontouring #breastlift #breast #operativetheatre #salaoperatoria #obesità #sleevegastrectomy #gastricbypass #gastricbypasssurgery #dimagrimento #dieta #diet #fitness #welness #agostinobruno #agostinobrunochirurgiaplastica #cicatrice ✉[email protected] (presso Clinica Villa Luisa)
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Elio e le storie tese ~ Piattaforma (1989)
Ehhanamnenoi. Presto, vai con i magneti. Sei forte, sai, se esegui la manovra di recupero. “Gia’ fatto. Con te non ho divieti, e fremo a immaginarti fra i cateti.” Questa nostra immensa saldatura e’ perfetta, sai, e questo grazie a te. Se ti attacchi a questa tubatura “questa qui?” fra un momento sentirai fluire l'antigelo paraflu. “No, non ancora, che la temperatura è troppo bassa ed io non posso sublimar.” Ooooh, ooooh ooooh, Pam, Pam Pam. “Scusa, ma questo a cosa serve?” Pam. Ora vai sul terzo piolo, Ehhanamnenoi ma bada che non entri in emostasi. 3, 2, 1 contatto. Urca! Guarda che pinolo: “e’ gia’ il secondo pozzo che mi intasi.” "A.“E.“I."O."U. "Le vocali dell'amore.” Senti come grida il peperone. Pam. Inequivocabile segnal. Viva il centro di trivellazione; “si’ evviva!” giorno e notte lo useremo per cercare la felicita’. Il mattino è gia’ alle porte, devi andare, corri. “Ciao, papa’.” Ciao Enzo. “Ciao.” Piattaforma di trivellazione, piattaforma di trivellazione.
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LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/liceo-zaleuco-sabato-mattina-il-convegno-di-medicina-col-professor-violi/
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
R. & P.
Il tema:” Recenti sviluppi della ricerca medica” vuole essere l’occasione per la prima presentazione in Calabria della scoperta scientifica del prof. Violi.
Il prof. Francesco Violi è originario di Brancaleone (RC). Attualmente ricopre il prestigioso incarico di Direttore della prima clinica medica alla facoltà di medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”-
Il prof. Violi è rimbalzato agli onori delle ultime cronache (vedi il servizio mandato recentemente in onda dal Tg1) in merito alla scoperta scientifica che ha messo in relazione infezione batterica (Escherichia Coli) del sangue con la maggiore probabilità di contrarre l’infarto.
La conferenza di sabato 8 segue quella del 19 ottobre 2019 che aveva avuto come tema di dibattito: “Giovani e movimento, quale medicina”- In questa occasione hanno partecipato l’endocrinologo dott. D. Tromba , il dott. G. Mirarchi quale responsabile del servizio di medicina preventiva e del territorio, la Dssa Caterina Ceruso, cardiologa e ha portato il suo contributo in qualità di ortopedico il dott. Mariano Ventra quale medico di medicina dello sport.
Nei prossimi mesi ci saranno ben quattro lezioni del prof.Alfredo Ferro dell’Università di Catania con la quale il Liceo Zaleuco ha stretto un protocollo d’intesa in merito alla conoscenza della bioinformatica, un nuovo sentiero della conoscenza che promette interessanti sviluppi già nel futuro immediato.
Le attività nel campo della conoscenza e della preparazione degli alunni del liceo Zaleuco in biomedicina saranno sostenute da altre interessanti iniziative, già in cantiere, sia per l’anno scolastico in corso che per il prossimo.
Aula Magna del Liceo scientifico Statale “Zaleuco”
CONFERENZA DI MEDICINA
“Recenti sviluppi della ricerca medica”
Relatore: prof. Francesco Violi
Direttore prima Divisione di clinica medica Università “La Sapienza” Roma
Programma
ore 10: saluti
-del Dirigente Scolastico prof.ssa Carmela Rita Serafino
-del Sindaco di Locri dott. Giovanni Calabrese
-Commissaria prefettizia del Comune di Brancaleone dott.ssa Isabella Giusto
-Dr. Giuseppe Zampogna vicepresidente Ordine dei medici della prov. Di Reggio Calabria
Ore 10.40: relazione del prof. Francesco Violi
0re 11.15: dibattito con gli alunni del Liceo Zaleuco
Ore 12.00: conclusioni del Dirigente Scolastico
FRANCESCO VIOLI –
·Professore Ordinario di Medicina Interna (MED/09) della Prima Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza” dal 1995.
Esperienza professionaleLavoro o posizione ricoperti·Direttore della Divisione di Prima Clinica Medica e del Centro Aterotrombosi dell’Azienda Universitaria Policlinico Umberto I –Università di Roma “La Sapienza”.
·Docente di Medicina Interna del Corso di Laurea Magistrale “C” in Medicina e Chirurgia.
·Responsabile della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna per il Polo Pontino della Prima Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”.
·Past President della Società Italiana di Medicina Interna
·Membro delle seguenti società scientifiche: Società Italiana di Cardiologia; Società Italiana di Emostasi e Trombosi; International Society of Thrombosis and Haemostasis; New York Academy of Sciences. Lecturer Baylor University.E’ stato Presidente della Società Italiana Per lo Studio della Trombosi e dell’Emostasi. ·Direttore DAI di Medicina Interna, Terapia Medica, Geriatria e Medicina Riabilitativa·Direttore Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche (1.11.2016 al 31.10.2019)·a Rater for the McMaster Online Ratingof Evidence (MORE) System offered through the Health Information Research Unit of McMaster University for the period of January 1, 2015
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
R. & P. Il tema:” Recenti sviluppi della ricerca medica” vuole essere l’occasione per la prima presentazione in Calabria della scoperta scientifica del prof. Violi. Il prof. Francesco Violi è originario di Brancaleone (RC). Attualmente ricopre il prestigioso incarico di Direttore della prima clinica medica alla facoltà di medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”- Il […]
LICEO “ZALEUCO” Sabato mattina il convegno di medicina col professor Violi Lente Locale
Gianluca Albanese
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HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban efficacia non inferiore alla dalteparina trattamento TEV pazienti oncologici
HOKUSAI-VTE Cancer: per Edoxaban (LIXIANA®) efficacia non inferiore alla dalteparina e maggior maneggevolezza, per il trattamento della TEV nei pazienti oncologici
Il rischio di tromboembolia venosa aumenta da 4 a 7 volte nei pazienti sottoposti a chemioterapia, e rappresenta per essi la seconda causa di morte. L’attuale standard di cura, l’eparina a basso peso molecolare, ha una bassa aderenza a causa della necessità di iniezioni quotidiane, ma una possibile soluzione potrebbe provenire dall’anticoagulante orale edoxaban, risultato non inferiore alla dalteparina. I risultati dell’Hokusai- VTE Cancer presentati da Daiichi Sankyo al Congresso ASH di Atlanta
Roma, 13 dicembre 2017 – Nei pazienti con cancro e tromboembolia venosa (TEV), la terapia con anticoagulante orale edoxaban (LIXIANA®), risulta non inferiore allo standard di cura a base di dalteparina iniettabile per via sottocutanea, nella prevenzione delle recidive di TEV o dei sanguinamenti maggiori. A dimostrarlo sono i primi risultati del trial Hokusai-VTE Cancer, pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) e presentati durante il Congresso dell’American Society of Hematology (ASH) che si è appena concluso ad Atlanta.
Il rischio di sviluppare TEV, nella forma di trombosi venosa profonda o embolia polmonare, aumenta da 4 a 7 volte nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia e, per questa popolazione di pazienti, essa rappresenta la seconda causa di morte. Nel trattamento del TEV in questi pazienti, le attuali linee guida raccomandano eparina a basso peso molecolare (dalteparina) per almeno sei mesi come standard di cura. Tuttavia, attualmente l’aderenza alle linee guida per il trattamento della TEV correlata a cancro risulta più bassa di quanto sarebbe auspicabile, proprio a causa della necessità della somministrazione del farmaco attraverso iniezioni sottocutanee quotidiane. Dunque un’ulteriore sfida per i pazienti oncologici, che corrono un rischio maggiore sia di recidive di TEV che di sanguinamenti maggiori.
Hokusai-VTE CANCER è il primo trial clinico controllato randomizzato ad aver studiato il rapporto rischio-beneficio di un anticoagulante (DOAC) rispetto allo standard di cura attuale delle iniezioni a base di dalteparina (eparina a basso peso molecolare) nei pazienti affetti da cancro, e i primi risultati dimostrano che edoxaban soddisfa i criteri pre-specificati di non inferiorità rispetto a questo standard. Lo studio ha arruolato 1.050 pazienti con cancro attivo, il 53% di essi presentava cancro metastatico e il 72% era sottoposto a chemioterapia al momento della randomizzazione.
“I pazienti oncologici hanno un rischio significativamente più alto di sviluppare TEV, e rappresentano una popolazione ad alto rischio, dal momento che l’82% di essi presenta uno o più fattori di rischio di sanguinamento. – ha spiegato il co-sperimentatore principale del trial, Harry Büller, professore al Dipartimento di Medicina Vascolare dell’Academic Medical Center di Amsterdam – Rispetto alla dalteparina, in un anno di studio abbiamo riscontrato una minor incidenza di recidive di TEV con edoxaban. Inoltre, non abbiamo osservato sanguinamenti fatali e la gravità clinica dei sanguinamenti maggiori era simile a quanto osservato con la dalteparina. Inoltre, per i pazienti con cancro il rischio di TEV persiste oltre i sei mesi, ma la durata di 12 mesi di questo studio, consente la valutazione di edoxaban per un periodo più lungo.”
Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario di non inferiorità di edoxaban per l’outcome composito della prima recidiva di TEV o sanguinamento maggiore, in un periodo di 12 mesi. Nell’anno in esame, questi eventi hanno colpito 67 dei 522 pazienti (12,8%) nel gruppo edoxaban rispetto ai 71 dei 524 pazienti (13,5%) del gruppo dalteparina (hazard ratio con edoxaban, 0,97; 95% CI, 0,70 a 1,36; P = 0,0056 per non inferiorità). La differenza del rischio di recidiva di TEV è stata di -3,4% (95% CI, -7,0 a 0,2), mentre la corrispondente differenza di rischio per i sanguinamenti maggiori è stata del 2,9% (95% CI, 0,1 a 5,6). Nel braccio edoxaban, inoltre, non si sono registrati sanguinamenti fatali, mentre nel braccio dalteparina se ne sono registrati due. Lo studio ha anche soddisfatto l’outcome secondario di sopravvivenza libera da eventi (la proporzione di soggetti che nel tempo non presentano recidive di TEV, sanguinamenti maggiori e morte) a 12 mesi, e le frequenze sono risultate simili tra edoxaban e dalteparina (55% e 56,5% rispettivamente).
“I risultati del trial Hokusai- VTE Cancer dimostrano che l’uso dell’anticoagulante orale edoxaban, rispetto alla dalteparina, allevia il paziente dal peso di un’iniezione sottocutanea quotidiana, senza che vi sia alcuna perdita di benefici clinici, e ciò potrebbe rappresentare una svolta per tutte quelle persone che, oltre alla battaglia contro il cancro, devono ogni giorno affrontare e combattere il rischio di TEV”- ha commentato il ricercatore Hans J. Lanz, Vice Presidente del dipartimento Global Medical Affairs di Daiichi Sankyo.
La Tromboembolia Venosa. Con il termine tromboembolia venosa (o tromboembolismo venoso) si indicano due patologie correlate, la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (PE). La TVP è causata dalla formazione di un coagulo all’interno di una vena profonda, di solito negli arti inferiori, nella pelvi o nelle cosce, ma può verificarsi anche in altre parti del corpo. L’embolia polmonare (EP) si determina quando una parte del coagulo si distacca dall’interno di una vena e viaggia fino ai polmoni, dove ostruisce le arterie polmonari determinando una condizione potenzialmente fatale. In 25 stati dell’UE, la TEV supera 1,5 milioni di eventi ogni anno e l’incidenza annuale di TEV nei paesi sviluppati è stimata tra 1 e 3 su 1.000 adulti. Un precedente episodio di TEV è il fattore di rischio più significativo di una recidiva, e dopo i 50 anni di età, il rischio raddoppia ogni 10 anni.
La TEV e il Cancro. La TEV è la seconda causa di morte nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, ed ha un’incidenza annuale che può arrivare al 20 per cento a seconda della tipologia di cancro, dei fattori di rischio e del tempo trascorso dalla diagnosi. I pazienti oncologici presentano fattori di rischio multipli per la TEV e relative recidive, rischio che aumenta da 4 a 7 volte nei soggetti sottoposti a chemioterapia. I pazienti con cancro che soffrono anche di TEV hanno, inoltre, una minore sopravvivenza rispetto a coloro che non ne soffrono.
Hokusai-VTE CANCER è uno studio internazionale di fase 3b, prospettico, randomizzato in aperto con endpoint cieco (PROBE), che valuta l’efficacia e la sicurezza di edoxaban rispetto alla dalteparina, per il trattamento della TEV nei pazienti oncologici. L’obiettivo principale dello studio era quello di valutare edoxaban rispetto allo standard di cura a base di eparina a basso peso molecolare, per la prevenzione dell’esito combinato di recidive di TEV o sanguinamenti maggiori così come definiti dalla Società Internazionale di Trombosi ed Emostasi (ISTH), in pazienti con TEV associata a cancro. Gli outcome secondari includevano la valutazione degli effetti del trattamento di recidive di TEV, sanguinamenti clinicamente rilevanti e sopravvivenza libera da eventi (recidive di TEV, sanguinamenti maggiori e morte). Lo studio ha arruolato un ampio spettro di pazienti (1.050) in 13 stati tra Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda. Al momento della randomizzazione, il 98% dei pazienti presentava cancro primario attivo, di questi, il 53% aveva cancro metastatico e il 72% era sottoposto a chemioterapia. I soggetti sono stati randomizzati per ricevere 60 mg di edoxaban in monosomministrazione giornaliera (ridotti a 30 mg edoxaban per pazienti con insufficienza renale e clearance di creatinina [CrCL] 30-50 mL/min, peso corporeo ≤ 60 kg, o uso concomitante di inibitori della glicoproteina P [P-gp], a seguito del trattamento di eparina a basso peso molecolare per almeno 5 giorni, oppure dalteparina SC 200 IU/kg in monosomministrazione giornaliera per 30 giorni, seguita da una dose ridotta di 150 IU/kg sempre in monosomministrazione giornaliera, per i 12 mesi della durata dello studio. Per maggiori info: https://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02073682
Edoxaban Edoxaban è un inibitore orale diretto del fattore Xa (pronunciato“Decimo a”) in monosomministrazione giornaliera. Il Fattore Xa è un componente centrale della cascata coagulativa, dunque la sua inibizione rende il sangue più fluido e meno soggetto a coaguli. Edoxaban è attualmente commercializzato in Giappone, USA, Canada, Sud Corea, Hong Kong Taiwan, Tailandia, Svizzera, U.K., Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Italia, Spagna, Belgio, Austria, Portogallo, e altri Paesi europei. Il Riassunto delle Caretteristiche del Prodotto di edoxaban è consultabile al seguente link: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/002629/WC500189045.pdf.
Fonte: Daiichi Sankyo
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Super-meraviglioso Kon (che alla fine sono su tumblr praticamente per colpa tua e quindi ti impesterò di domande) poiché non ho problemi ad ammettere la mia ignoranza: so cos'è il plasma, ma il plasma iperimmune? Puoi spiegarmi o indirizzarmi verso fonti adatte alla lettura mia e della mia mamma anziana ma non incapace? Entrambe dipolma tecnico ed appassionate di scienze. P.S. ho usato il cerca ma non ho trovato risultati idonei a saziare la nostra curiosità.
Il plasma iperimmune - che sembra una roba da fantascienza cyberpunk anni ‘90 - altro non è che che la parte liquida del sangue separata laboriosamente attraverso plasmaferesi dai globuli rossi, bianchi e piastrine (cioè la parte corpuscolata) di una persona che è completamente guarita dal Covid-19
Questa è una sacca di plasma:
Questa è una sacca di plasma iperimmune:
L’unica, piccola, sottile differenza è che il plasma donato da un malato di Covid guarito contiene le Immunoglobuline G (le famose IgG), il gruppo di anticorpi più importanti nella risposta anticorpale poiché sono una sorta di guardiani che girano con la foto del virus (si attivano solo con l’infezione specifica) e avvertono del pericolo tutti i soldati scelti combattenti, ognuno con una funzione di attacco e difesa specifica (cellule natural killer, macrofagi e neutrofili).
Naturalmente NON SONO LE TUE IGG quindi ricevere il plasma iperimmune da donatore non funge da antidoto istantaneo ma DA SUPPORTO a tutta una serie di trattamenti farmacologici, che non dovranno mai essere sospesi o sostituiti.
Per sapere cosa sono le IgG, i neutrofili, i macrofagi e le cellule NK ti lascio a una serie che per me rappresenta il massimo della divulgazione medico-scientifica
youtube
Ti consiglio di seguire l’ordine della playlist perché nella prima puntata c’è una ‘banale’ infezione batterica da pneumococco con parte delle risposte anticorpali, nella seconda i meccanismi di emostasi di un’emorragia e nella terza quello che succede con L’INGRESSO DI UN VIRUS INFLUENZALE nell’organismo, quello che in questo momento ci interessa di più.
Buona visione.
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Aspetti clinici e percorsi diagnostici in ematologia ed emostasi
1° appuntamento della X edizione degli Aggiornamenti in Medicina di Laboratorio promossi da MultiMedica
12 aprile 2017 Auditorium IRCCS MultiMedica | Via Milanese 300, Sesto San Giovanni (MI)
PREMESSA E OBIETTIVI
La giornata prevede due sessioni, in ematologia la prima e l’altra in emocoagulazione, dove si approfondiranno alcune procedure e protocolli decisionali. Per ematologia si approfondiranno alcuni indici eritrocitari utili alla diagnostica ematologica. In emocoagulazione verranno approfonditi gli aspetti di trattamento di eventi trombo-embolici con in nuovi farmaci anticoagulanti ed il loro riflesso sulla gestione del paziente.
L’obiettivo è conoscere le nuove acquisizioni in tema di Medicina di laboratorio per una corretta gestione del paziente ematologico e del paziente in terapia anti-trombotica
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AIFA: terzo Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il terzo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2021 per i tre vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso. Nel periodo considerato sono pervenute 46.237 segnalazioni su un totale di 9.068.349 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 510 ogni 100.000 dosi), di cui il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione. La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria (17%) a seguito dell’incremento dell’uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%). Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi). Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, in linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia. Un focus è dedicato agli eventi tromboembolici dopo la somministrazione di Vaxzevria. Si sono verificati, entro 2 settimane dalla vaccinazione, dei casi molto rari di trombi associati a bassi livelli di piastrine nel sangue. Su un totale di 62 casi inseriti in Eudravigilance in Italia sono stati segnalati 7 casi (con due decessi) di trombosi dei seni venosi intracranici (CSVT) fino al 22 marzo 2021 e 4 casi (con due decessi) di trombosi di più vasi sanguigni in sede atipica sui 24 inseriti nello stesso periodo nella rete di sorveglianza europea. L’approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni è condotto con il supporto di un “Gruppo di Lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-COVID-19”, costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi. Gli eventi avversi non noti sono oggetto di continuo approfondimento a livello nazionale ed europeo. Read the full article
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Hi, it's me again. There's something that bothers me about your drawings, and it's the fact that you use two pages at the same time. In this way, the drawing is split in two. Why don't you use a bigger notepad? Just out of curiosity. c: M.
Eh i don't want to carry around a bigger book. besides, I take my moleskin w me everywhere and I like drawing across multiple pages
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