#educazione per cittadini consapevoli
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Disparità di accesso all'università: ostacoli per gli studenti degli istituti professionali
La disparità di accesso all’università rappresenta uno degli ostacoli principali per gli studenti degli istituti professionali, spesso penalizzati da barriere burocratiche e limitazioni strutturali nel sistema educativo. Questi percorsi, pur eccellendo nella formazione pratica e tecnica, non sempre garantiscono le stesse opportunità di proseguire gli studi accademici rispetto agli altri…
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Far appassionare i ragazzi/ragazze alla botanica e alle piante in modo originale, piacevole e sorprendente, anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È l’obiettivo di Clorofilla il nuovo programma firmato RaiKids, nato da un’idea di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, disponibile da venerdì 26 gennaio 2024 in boxset su RaiPlay e in onda da domenica 28 gennaio, tutti i giorni alle ore 18.20 su RaiGulp. In un set virtuale, che riproduce di volta in volta prati, boschi e sottoboschi e lidi, l’autrice e conduttrice Alessandra Viola guiderà il pubblico alla scoperta del mondo delle piante. Chi sono questi esseri viventi così diversi da noi, con i quali dividiamo il pianeta e dai quali dipende la nostra vita? Un linguaggio innovativo per un racconto avvincente in cui l’universo vegetale prende vita e diventa protagonista. Fra record, informazioni scientifiche, consigli pratici, leggende e curiosità di ogni tipo, la trasmissione, realizzata in alcuni degli orti botanici più belli d’Italia, vuole sensibilizzare i ragazzi al mondo delle piante, contribuendo a formare una generazione di cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Con l’ausilio di software, inoltre, ogni puntata è arricchita dalla crescita virtuale di un albero, scelto fra le specie trattate nei contenuti proposti, che permette ai ragazzi di vederlo in momenti vegetativi differenti nelle diverse stagioni e situazione atmosferiche. Nella prima puntata Alessandra Viola affronterà il tema dell’eroismo umano e vegetale partendo dalla forte esperienza di Julia “Butterfly” Hill, accaduta in California nel 1997. Julia, per due anni, ha vissuto “arrampicata” su una sequoia per salvare e proteggere il suo albero e un’intera foresta dalla distruzione. Le piante sono delle vere eroine anche nei record. L’Hyperion, una sequoia sempervirens, cioè sempreverde, è la specie vegetale più alta del mondo. Misura 115 metri, ben più della Statua della Libertà. L’inviato Simone Mitjans sarà invece all’Orto Botanico Simua dell’Università degli studi di Palermo. Insieme al botanico e curatore dell’orto Manlio Speciale, spiegherà perché i bambù hanno l’orologio con la sveglia. Spazio anche alla collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità per un progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per la creazione di un bosco diffuso, chiamato proprio “Clorofilla”, che rientra nell’ambito della più ampia iniziativa di educazione ambientale dell’Arma “Un albero per il futuro”. Si tratta della messa a dimora di alberi nel proprio spazio verde, per piantarli e poi prendersene cura. Una vera e propria “rivoluzione verde”.
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CITTADINANZA DIGITALE - Un sito web per saperne di più e fare meglio Svolgiamo, ormai, buona parte della nostra vita dietro lo schermo di un telefonino, di un computer o di un tablet; siamo perennemente connessi e realizziamo moltissime delle nostre attività di lavoro, studio o gioco attraverso dispositivi elettronici; facciamo in rete buona parte dei nostri acquisti; saltiamo di continuo da un link all’altro dell’immensa e crescente ragnatela mondiale; siamo tutti produttori e destinatari di miriadi di documenti e messaggi digitalizzati in forma di testo, immagini, suoni, video o di una integrazione complessa di tutti questi "media". Eppure molto spesso ci muoviamo nel mondo digitale come un uomo primitivo nel traffico di una metropoli, ignorando regole, trappole e pericoli della strada che percorriamo e dei mezzi che utilizziamo per spostarci da un posto all’altro. Questo sito si propone di diffondere un po’ di educazione digitale e rendere tutti più consapevoli dei rischi e delle possibilità insite nelle nuove tecnologie. Punta, insomma, a fare dei suoi navigatori dei buoni cittadini digitali: individui capaci di cogliere le opportunità delle nuove tecnologie senza incorrere nelle trappole disseminate nella rete interconnessa dei nostri dispositivi e cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri anche in ambito telematico. Se vi sembra utile, condividetelo. https://sites.google.com/isisfilangieri.it/filangieri-digitale/
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Anna Lorenzetto
https://www.unadonnalgiorno.it/anna-lorenzetto/
Anna Lorenzetto, pedagogista italiana, è stata la pioniera dell’alfabetizzazione delle persone adulte nel dopoguerra.
Nata col nome di Anna Maria a Roma il 18 aprile 1914, si è laureata in Lettere nel 1940 e in Filosofia nel 1943.
Antifascista, durante la Seconda Guerra Mondiale, fece domanda per entrare nel Corpo di Assistenza Femminile aderente al Corpo Italiano di Liberazione.
Ha collaborato con Il Ponte, rivista di economia, politica e cultura fondata da Piero Calamandrei, esponente del Partito d’Azione – nel quale era confluito il gruppo di Giustizia e Libertà – e membro dell’Assemblea Costituente.
Sin dalla sua costituzione, nel 1945, Anna Lorenzetto ha fatto parte del Comitato direttivo dell’UDI – Unione Donne Italiane. È stata tra le 13 delegate al I Congresso Internazionale delle donne a Parigi, a seguito del quale venne fondata la Federazione Democratica Internazionale Femminile.
Il rapporto con l’UDI non fu semplice e presto se ne distaccò fondando, insieme a un piccolo gruppo di insegnanti e assistenti sociali, l’Unione Nazionale per la Lotta contro L’Analfabetismo, di cui assunse la presidenza dal 1964 al 1971 e poi dal 1974 al 1981. Negli anni mancanti, ha diretto a Parigi, per l’UNESCO la Divisione Alfabetizzazione e la Divisione Educazione degli Adulti.
Come presidente del Comitato Promotore dell’UNLA, ha intrapreso un’importante opera di alfabetizzazione del sud Italia, che avrà una grande incidenza nella vita civile del Paese.
Nel 1947 ha condotto una approfondita ricerca sulla situazione socio-economico-culturale in 99 comuni della Calabria e della Basilicata, poi allargata alle altre regioni del sud, che ha portato a costituire il Movimento popolare dei Comitati Comunali per la lotta contro l’analfabetismo e, successivamente, i primi Centri di Cultura Popolare, che ebbero una diffusione capillare e che hanno precorso il processo di empowerment per migliaia di donne e di uomini del meridione. I centri vennero studiati e elogiati in tutta Europa.
Nella situazione in cui si trovava l’Italia del dopoguerra fu una epopea di massa, i contadini e le donne fecero la fila per iscriversi ai corsi serali tenuti da insegnanti dell’UNLA. Nel 1952 il Governo riconobbe l’associazione, istituzionalizzandola.
I Centri non ebbero come unica missione la lotta contro l’analfabetismo strumentale, ovvero l’incapacità di leggere e di scrivere, ma si allargavano all’analfabetismo morale o civile. Le strutture erano sinonimo di formazione, partecipazione, libertà, attivismo, democrazia, responsabilità, per contribuire a sanare l’inabilità degli individui, non ancora cittadini consapevoli, a rapportarsi alla vita sociale e politica del Paese.
Su questa enorme opera sociale furono tratti due documentari Cristo non si è fermato a Eboli e Non basta soltanto l’alfabeto, entrambi premiati alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1951 aveva iniziato anche un progetto in Calabria con Maria Montessori, di cui era stata allieva per breve tempo, ma la collaborazione si interruppe a causa della morte della famosa studiosa.
Per questa sua incessante attività a favore della diffusione della democrazia e della conoscenza attraverso l’UNLA, Anna Lorenzetto, nel 1958 venne insignita del Premio Feltrinelli.
Nel 1964 venne inviata a Cuba per valutare i risultati della campagna di alfabetizzazione condotta dai castristi. Il documento prodotto – dal quale si evinceva il successo dell’iniziativa cubana, cosa che avrebbe potuto suscitare imbarazzo in tempi di Guerra Fredda – non fu reso accessibile al pubblico.
Nel 1965 ha fatto parte della delegazione italiana che ha partecipato al Congresso Mondiale dei Ministri dell’Educazione a Teheran. Il riscontro ottenuto dalla sua relazione La nuova educazione degli adulti che sorge dall’alfabetizzazione (tradotta in numerose lingue, tra cui l’arabo e il vietnamita), ufficialmente definita la tesi italiana, indusse l’Unesco a modificare il documento di base della Conferenza inserendo un capitolo intitolato La participation de l’analphabète.
Oltre ad aver redatto numerosi e importanti saggi, di cui l’ultimo Dal profondo Sud. Storia di un’idea, del 1994, ha diretto, dal 1964 al 1971, la rivista Realtà e problemi dell’educazione degli adulti.
Nel 1968 divenne professoressa ordinaria di Educazione degli Adulti alla Sapienza di Roma, prima cattedra di educazione degli adulti in un ateneo italiano.
Nel 1970 venne insignita dall’UNESCO del premio Nadezhda K. Krupskaya e nel 1977 della Medaglia d’oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.
Conclusa la sua attività universitaria, ha trascorso il resto della sua vita a Porto Ercole in provincia di Grosseto, dove è morta il 25 maggio del 2001.
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WELCOME “ SCUOLA IN MOVIMENTO” e’ il nostro slogan. Significa continua evoluzione ed innovazione nei contenuti , nella didattica di insegnamento, nel modo di relazionarsi con i giovani. La nostra Scuola e’ attenta ai repentini cambiamenti delle coscienze adolescenziali e cerca di formare cittadini consapevoli attraverso contenuti culturali proposti in modalita’ innovativa : sport, scienze, lingua si fondono intimamente in un stretto abbraccio . ln quest’ottica il progetto “ SONO UN CITTADINO SPORTIVO ” vuole consolidare un percorso pluriennale di educazione/formazione attraverso i valori dello sport, essendo questa la mission del nostro Liceo Scientifico Sportivo. Lo sviluppo di competenze chiave avviene attraverso la sperimentazione di una nuova metodologia e didattica che utilizza lo sport per veicolare contenuti disciplinari e non. PROGRAMMA Sabato 20 gennaio 2018 partenza ore 7,00 ( arrivo 9,50) VOLO Easyjet CATANIA- MILANO MALPENSA (bisogna trovarsi in aeroporto almeno due ore prima la partenza (ORE 5,00) muniti di documento legale di riconoscimento; e’ possibile portare un bagaglio da imbarcare che non deve superare il peso di 20Kg + un bagaglio a mano (piccolo zainetto). Trasferimento per Bardonecchia con bus GT (circa 2 ore e 15 minuti; sistemazione nelle camere del Villaggio Olimpico di Bardonecchia; pranzo. Pomeriggio dedicato ad attivita’ escursionistica ( ciaspolata); a seguire ritiro ski pass, attrezzatura presso il noleggio Cena ed a seguire attivita’ laboratoriale ( teatro, ecc) Domenica 21 gennaio 2018 9,00-12,00 Incontro in aula con il docente del Dipartimento di Fisica dell’ Universita’ di Milano Prof. Nicola Gherard Ludwig; Pranzo 15,00- 18,00 lezione sulle piste da sci di fisica applicata con il prof. Ludwig Cena ed a seguire attivita’ laboratoriale ( teatro, ecc) Lunedi’ / venerdi’ 22- 26 gennaio 9,00- 11,00 lezione sulle piste con il maestro di sci sia in italiano che in inglese con sperimentazione delle leggi di fisica studiate 11,00 -12,00 attivita’ sulle piste 12,00 - 13,45 pranzo 14,00 16,00 lezione di sci con i maestri sci Tardo pomeriggio attivita’ presso impianti sportivi:piscina, palazzetto del ghiaccio , spa ecc. Cena ed a seguire attivita’ laboratoriale ( teatro, ecc) Sabato 27 gennaio -10,00 transfer per l’aeroporto di Milano Malpensa per il volo easyiet di ritorno delle 15,20 (arrivo a Catania all
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Gabrielli avvisa la politica, metodo Cortina per proseguire
Il Capo della Polizia stigmatizza insofferenza istituzionale, politica ascolti?
di Silvia Davite
Prima In Versilia in occasione della sua partecipazione al Caffè letterario, poi a Marina di Carrara per esprimere congratulazioni e pieno appoggio agli agenti e alla Questura locale per la gestione dell’attacco alla Polizia da parte di alcuni giovani che volevano impedire l’arresto di uno del gruppo.
Il Capo della Polizia Franco Gabrielli parla: dice che senza spirito di comunità nei prossimi mesi rischiamo ben pochi passi in avanti, insiste rimarcando un crescente spirito anti istituzionale verso chi le istituzioni le rappresenta, con le donne e gli uomini Forze di Difesa e Sicurezza tra i più esposti.
Da una prospettiva diversa, mi accorgo esattamente della stessa cosa.
Ciò che più mi preoccupa è che non sembra che la politica segua a dovere il dibattito aperto dal Capo della Polizia, da qualche Questore, da esponenti del Sindacato dei Prefetti.
Tra il 2016 e il 2018 abbiamo gestito la sicurezza, potrei dire a Milano, ma farei un torto ai colleghi di Brescia, di Padova, di Bologna, dell’Emilia e della Toscana, di Napoli e di Bari, di Salerno etc. etc. etc. Abbiamo gestito la sicurezza consapevoli di un punto: le cose funzionano se ciascuno fa il proprio mestiere.
Se la politica risolve i problemi che le spettano, le forze di Difesa e Sicurezza fanno più agevolmente il proprio lavoro. Lo stesso vale per l’Autorità Giudiziaria, per chi si occupa di istruzione, educazione, cultura; per il personale sanitario. La PA amministrazione italiana va oggi messa nelle condizioni di restare l’eccellenza che tutti al mondo riconoscono.
Vedo una politica debole? Sì, moltissimo. Un Prefetto che stimo, un caro amico, me l’aveva fatto notare già questa Primavera ed io per timore di apparire presuntuosa agli occhi altrui, l’ho persino negato a me stessa.
Per mesi e mesi mi sono detta di no: non può essere che nel 2016, 2017 le cose andassero meglio, si tratta di una percezione sbagliata… eppure oggi dopo il solito classico Agosto che passo a Milano perché consente di incontrare amici provenienti da tutto il mondo e farsi un’idea di ciò che più su larga scala attende la città nei mesi invernali, devo smentire me stessa.
Devo dirmi che se intendo compiere il mio dovere come sono tenuta a fare perché pagata dai cittadini, tocca ammettere che le cose non vanno come nel 2016, nel 2017 e a inizio 2018.
La visione che i comuni espressero tenendo insieme nelle deleghe sicurezza sviluppo e coesione sociale, funzionò bene; il Ministro Marco Minniti se ne accorse talmente, da trasferire quella impostazione nei Decreti che poi presero il suo nome: andiamo a rileggerli quegli atti. Ci sono indicazioni specifiche che incentivano la corresponsabilità istituzionale e che dunque inducono con sé un messaggio culturale.
Il metodo Cortina di Giancarlo Giorgetti ne è l’esatta sovrapposizione.
Non è che possiamo fare finta di nulla! Le elezioni regionali o amministrative le abbiamo avute anche allora, addirittura le politiche: ma questo non ha impedito alla classe dirigente, in quel momento, di “fare squadra”, di attuare le norme di Minniti o il buon senso di Giorgetti.
Non si possono sottovalutare le parole del Capo della Polizia Gabrielli.
Fa ridere una concezione dello Stato per la quale alcuni politici si sentono in dovere di valutare il funzionario di Stato di turno, parlo dei livelli locali come è accaduto nei mesi scorsi in diverse realtà, quando si tratta di una competenza esclusivamente interna allo Stato, se mai ministeriale, e poi quegli stessi fanno orecchie da mercante di fronte ai richiami di chi le forze dell’ordine le comanda.
Chi è stato Ministro degli Interni dovrebbe forse trasferire meglio quel che ha imparato lì ai suoi giovanotti, se intende fare passi avanti.
Bisogna avere il coraggio su progetti concreti di ricercare la quadra istituzionale, a beneficio dei cittadini con l’aiuto dei Prefetti.
Non possiamo tornare agli scontri istituzionali vissuti durante il lockdown.
E non c’è elezione del Presidente della Repubblica che tenga su questo punto, non c’è gestione dei fondi europei… sulla quale sì, va fatto un patto col Parlamento e gli Enti Locali.
Il contenzioso tra cittadini è aumentato.
Milano, per fare un esempio, resta una città solidale e questo ci illude possa essere sufficiente a gestire i mesi avvenire, ma non è cosi.
Se non dotiamo l’organizzazione cittadina di una macchina più adeguata alla gestione pianificata flessibile.
Non è così se non chiudiamo un patto istituzionale con i comuni metropolitani, con Regione Lombardia, Questura e Prefettura che parta dalla gestione delle aree di confine intra comunale, giunga ad una legge semplificata, dunque più efficace, sull’housing (la Corte dei Conti la chiede nazionale, fossi nell’Assessore Bolognini mi porrei il problema perché rischia di essere “commissariato”) per arrivare a definire un coordinamento di competenze su tutto il territorio lombardo che tenga insieme sicurezza, sviluppo e coesione sociale con un ruolo diverso dei servizi sociali per orientare all’autonomia della persona, con risorse e strumenti.
Tutto questo significa una rinnovata concezione dello sviluppo dei quartieri per le aree urbane, delle aree agricole lasciate a loro stesse con cascine e capannoni senza funzioni, delle zone dedicate alla logistica che sembrano assumere i connotati di “enclave” per quanto sono monocorde, dunque senza scambi, dialogo, coesione appunto.
Che sotto il Presidente Maroni siamo arrivati a definire giustamente le aree omogenee e poi non lavoriamo con i comuni su progettazione urbanistica sviluppo economico sicurezza e coesione sociale, è come possedere una Ferrari e non saperla guidare. Si può sempre scegliere un altro pilota, a tempo debito.
Milano finisce a Settembre il censimento del patrimonio pubblico e privato attraverso un invito rivolto a tutti a convenzionarsi.
E’ del tutto evidente che se ha ragione, come ha ragione, l’On. Grimoldi a chiedere trasparenza rispetto alla gestione dei trasferimenti dei migranti siciliani: se essi vengono rimpatriati in Tunisia, ricollocati in Europa o tra le Regioni italiane; altrettanto non si può pensare che sia solo Milano a predisporsi per gestire eventuali emergenze.
Desidero spiegarmi meglio: se la Regione pensa di perpetuare, se pur con modalità diverse dal passato, la pratica per cui l’accoglienza la scarico sui quartieri popolari togliendo dall’erp alloggi senza definire l’intera disponibilità pubblica e privata (non ci può perdere sempre Aler, vedendosi sottrarre patrimonio), le si ritorcerà contro.
Allo Stadera dove sono uscite le scritte ingiuriose fasciste mentre Salvini parlava di lager, sono case Aler, della Regione. Li in passato si è attuato una gestione degli alloggi senza tenere conto delle disponibilità private accanto al quartiere regionale, generando così un surplus di criticità che gli abitanti e il quartiere non reggono.
Milano ha sempre dato e se non si sottrae ai suoi compiti, non significa che la programmazione edilizia regionale non debba considerare quella comunale e privata entro i confini del comune: non può essere che una mano pubblica, non sappia quello che fa l’altra.
Non può funzionare che il censimento del patrimonio, come chiede la Corte dei Conti per gli sfrattati, debba rimanere una pratica isolata milanese.
Un data base nazionale del patrimonio immobiliare e delle aree è uno strumento fondamentale per il Ministero dello Sviluppo, il Viminale, il Ministero della PA e del Lavoro e Affari sociali. Consente di programmare la crescita, una diversa concezione dell’accoglienza e una migliore sicurezza per tutti.
E’ chiaro che serve una legge nazionale sull’Hounsing perché non basta l’apertura di Lamorgese su beni confiscati alla mafia, che però indica pienamente la direzione: un servizio di pubblica utilità con le stesse regole per il pubblico e il privato.
Quello che l’Europa ha chiesto da oltre 20 anni, quello che il Ministro Di Pietro tentò di attuare, quello che il Presidente Monti tese a portare avanti.
Il punto che ancora oggi blocca l’Italia.
Allora ascoltiamo il Capo della Polizia, “di grande qualità” come lo ha definito pochi giorni fa Vincenzo De Luca.
Riprendiamo sul Tribunale Europeo dei Brevetti una progettualità
bi-partizan, Milano-Lodi per esempio perché eccellenza (e sviluppo) fa rima con accoglienza, perché la Città metropolitana inizia a Lodi e finisce in Brianza grazie al Sindaco di Milano Giuseppe Sala che fecce il patto col collega monzese proprio sulla metropolitana: per cui dal passante di Lodi giungeremo a Monza.
Ragioniamo sul fatto che proprio in Africa si stanno censendo i brevetti, i marchi e che spostare nell’Europa del sud un’attività europea aiuta a rafforzare l’area euro mediterranea che non può essere solo energia e trasporti.
Ricordiamoci che è stato Marco Minniti a parlare di sistema sanitario equivalente sull’area euro mediterranea, uscendo per primo da una logica di sviluppo che crea tensioni (energia e trasporti, appunto)
“Paganini non ripete” come Minniti ironicamente ha dichiarato ai giornalisti di In Onda, LA7 … ma non significa che Paganini si auto esclude eh! Solo il PD non vede il ruolo adatto per Paganini.
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ASCOLI PICENO – L’ Associazione Genitori Presenti-Odv hanno inviato una lettera al sindaco Marco Fioravanti e per conoscenza all’ assessore all’ istruzione Monica Acciarri che ha come oggetto edilizia scolastica, COVID-19, sisma: lo stato delle cose e prospettive future per la città di Ascoli Piceno.
Questo il testo integrale.
Ill.mo Sindaco, siamo genitori, i nostri figli frequentano le scuole della città e viviamo in prima persona, come ogni cittadina e ogni cittadino, le difficoltà che insistono sulla vita della comunità a causa della crisi generata dal virus COVID-19 che, nel caso di Ascoli, aggrava la già difficile condizione del post-terremoto.
Sappiamo bene che questa crisi coinvolge l’intera comunità, tutti i settori della vita ascolana. Tra questi, un ruolo particolarmente rilevante riguarda l’edilizia scolastica e la conseguente organizzazione degli spazi a disposizione delle scuole cittadine. Da tempo infatti si attendono indicazioni in merito ai lavori da eseguire per la messa in sicurezza degli edifici colpiti dal sisma e per l’individuazione di spazi alternativi destinati ad ospitare le attività didattiche durante i lavori.
Un’attesa, questa, che è resa ancor più urgente da tutte le limitazioni alla didattica tradizionale imposte dall’emergenza coronavirus. Allo stesso tempo appare del tutto evidente che si avverta nell’intero Paese un clima di incertezza e ogni azione da intraprendere a livello locale sia strettamente legata alle decisioni del Ministero dell’Istruzione e del Governo nazionale.
Ma siamo genitori! Il nostro sguardo è rivolto ai nostri figli, al loro futuro e, con esso, al futuro della città. Da genitori abbiamo imparato che quello che accadrà domani dipende fortemente da quello che sapremo fare oggi, dalla nostra capacità di anticipare le difficoltà e di farci trovare pronti, per quanto possibile, e di intervenire in prima persona, pur nel perimetro delle proprie competenze.
Siamo consapevoli che, se esiste un modo per trasformare in una opportunità questa doppia crisi dell’edilizia scolastica ascolana (sisma e coronavirus), questo dipende dalla capacità di intervenire tempestivamente su esigenze che sono già note e che riguardano la sicurezza degli edifici scolastici oltre che la necessità di spazi diversi da quelli a cui siamo stati abituati.
L’esperienza della didattica a distanza ci ha insegnato che il futuro della scuola non può prescindere da spazi fisici dedicati che ne facciano il luogo irrinunciabile della formazione, della socialità, di quella educazione pubblica che contribuisce a far emergere le migliori qualità degli individui, spazio determinante per la crescita di bambine e bambini verso la piena formazione di cittadine e cittadini consapevoli, autonomi e responsabili, oltre che istruiti.
Dall’altra parte, la condizione dell’edilizia scolastica comunale emersa dal sisma e la conseguente necessità di metter mano a una situazione che si è rivelata inadeguata agli standard di sicurezza vigenti, ci fanno vedere chiara l’occasione di stimolare un’iniziativa che possa fare della nostra città un luogo di innovazione per gli edifici scolastici al tempo del COVID-19.
Da questo sguardo di genitori sulla scuola, sul suo futuro, su quello dei nostri figli e di Ascoli, ci rivolgiamo all’amministrazione comunale per porre pubblicamente delle domande, certi che le risposte costituiranno un passo determinante per fare chiarezza sulla situazione, per consentire di analizzarla e affrontarla in aniera proattiva e produttiva.
Nel dettaglio, anche alla luce di quanto emerso nel corso del Consiglio Comunale del 15 maggio 2020 in tema di modalità e tempi della ristrutturazione dell’edilizia scolastica cittadina chiediamo:
• VISIONE. Qual è la visione generale dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno in merito all’edilizia scolastica e allo svolgimento dell’anno scolastico 2020/21? • PROGETTAZIONE. Quali iniziative sono state poste in essere o si pensa di attuare per realizzare questa visione? Con quali tempi? • TRASPARENZA. Qual è lo stato attuale delle iniziative necessarie per dotare la città di un’edilizia scolastica adeguata e fruibile? • IMPEGNO. Sono state individuate aree ed edifici da utilizzare in sostituzione delle strutture che sono oggetto di lavori di adeguamento? • RESPONSABILITÀ. Quale servizio dell’amministrazione comunale si sta occupando di queste attività? Chi è stato individuato come responsabile delle procedure e delle suddette attività? • AZIONE. Di quali lavori necessitano gli edifici e le aree individuate per essere adeguatea una fruibilità che le metta operativamente e concretamente a disposizione per il mese di Settembre 2020, qualunque sia lo scenario legato a COVID-19? Crediamo che una città che voglia essere pronta al prossimo anno scolastico (dopo il sisma e dopo l’attuale pandemia di COVID-19) debba essere in grado di agire in anticipo e in maniera trasparente, farsi carico delle proprie responsabilità e vedere se stessa come una comunità capace di costruire attivamente il proprio futuro, anziché aspettare la prossima emergenza.
Noi, da genitori, ci mettiamo tutta la nostra disponibilità, collaborazione, positività, per i nostri figli e, di conseguenza, per la città intera”.
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SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/sindaci-ditalia-primi-cittadini-locridei-presenti-in-buon-numero-alla-convention-di-poste-italiane/
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane Lente Locale
R. & P.
Roma, 28 ottobre 2019 – Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio.
Dimostrazione tangibile di come l’azienda sia la rete più capillare d’Italia per collegare il territorio alle istituzioni e ai servizi centrali del Paese.
All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano, il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 4.000 Sindaci, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire un messaggio di saluto.
“Poste Italiane – ha detto l’AD Matteo Del Fante – ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese. E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.
Del Fante ha illustrato gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni, che comprende tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; POS gratuiti ai Comuni per i servizi di pagamento digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta; l’installazione di locker nei Comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realtà del territorio.
All’indomani del primo incontro con i “Sindaci d’Italia”, risalente al 26 novembre 2018, Poste Italiane ha realizzato tutti gli obiettivi a suo tempo presentati. Oltre a mantenere la promessa di non chiudere alcun ufficio postale, infatti, nel corso dell’ultimo anno sono stati realizzati 900 incontri con amministratori locali, coordinati dal nuovo ufficio istituito a Roma con il compito di mantenere aperto e costante il dialogo tra Poste e le comunità sul territorio; sono stati installati 614 ATM Postamat; attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei Comuni privi di ufficio postale; collegati 5.688 spot WI-FI negli uffici postali di 5.051 Comuni; eliminate 574 barriere architettoniche in 549 Comuni; potenziati 219 uffici postali in 211 centri turistici; installate 3.751 nuove cassette postali e 3.793 impianti di video sorveglianza; attivati 119 servizi di tesoreria; donati 13 immobili ai Comuni per attività di interesse collettivo; realizzati 15 murales per migliorare il decoro urbano degli uffici postali periferici.
L’incontro di oggi segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto avviati l’anno scorso e avvicina ancora di più Poste Italiane al territorio e alle sue comunità, lungo un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane Lente Locale
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane Lente Locale
R. & P. Roma, 28 ottobre 2019 – Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche […]
SINDACI D’ITALIA Primi cittadini locridei presenti in buon numero alla convention di Poste Italiane Lente Locale
Gianluca Albanese
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Far appassionare i ragazzi/ragazze alla botanica e alle piante in modo originale, piacevole e sorprendente, anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È l’obiettivo di Clorofilla il nuovo programma firmato RaiKids, nato da un’idea di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, disponibile da venerdì 26 gennaio 2024 in boxset su RaiPlay e in onda da domenica 28 gennaio, tutti i giorni alle ore 18.20 su RaiGulp. In un set virtuale, che riproduce di volta in volta prati, boschi e sottoboschi e lidi, l’autrice e conduttrice Alessandra Viola guiderà il pubblico alla scoperta del mondo delle piante. Chi sono questi esseri viventi così diversi da noi, con i quali dividiamo il pianeta e dai quali dipende la nostra vita? Un linguaggio innovativo per un racconto avvincente in cui l’universo vegetale prende vita e diventa protagonista. Fra record, informazioni scientifiche, consigli pratici, leggende e curiosità di ogni tipo, la trasmissione, realizzata in alcuni degli orti botanici più belli d’Italia, vuole sensibilizzare i ragazzi al mondo delle piante, contribuendo a formare una generazione di cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Con l’ausilio di software, inoltre, ogni puntata è arricchita dalla crescita virtuale di un albero, scelto fra le specie trattate nei contenuti proposti, che permette ai ragazzi di vederlo in momenti vegetativi differenti nelle diverse stagioni e situazione atmosferiche. Nella prima puntata Alessandra Viola affronterà il tema dell’eroismo umano e vegetale partendo dalla forte esperienza di Julia “Butterfly” Hill, accaduta in California nel 1997. Julia, per due anni, ha vissuto “arrampicata” su una sequoia per salvare e proteggere il suo albero e un’intera foresta dalla distruzione. Le piante sono delle vere eroine anche nei record. L’Hyperion, una sequoia sempervirens, cioè sempreverde, è la specie vegetale più alta del mondo. Misura 115 metri, ben più della Statua della Libertà. L’inviato Simone Mitjans sarà invece all’Orto Botanico Simua dell’Università degli studi di Palermo. Insieme al botanico e curatore dell’orto Manlio Speciale, spiegherà perché i bambù hanno l’orologio con la sveglia. Spazio anche alla collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità per un progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per la creazione di un bosco diffuso, chiamato proprio “Clorofilla”, che rientra nell’ambito della più ampia iniziativa di educazione ambientale dell’Arma “Un albero per il futuro”. Si tratta della messa a dimora di alberi nel proprio spazio verde, per piantarli e poi prendersene cura. Una vera e propria “rivoluzione verde”.
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Golden Goose Uomo Milano Shop Guida verso l'avvio di un piccolo gruppo
Al giorno d'oggi i cittadini si affrettano per quanto riguarda i loro schermi per PC personali e quindi buttano soldi duramente guadagnati per tutte le opportunità o le promozioni possibili come tutto in un duro lavoro per garantire la loro fortuna. Pochissimi fanno più del minimo per sopravvivere verso! I paralleli tra alcuni due tratti di esperienza sono stupefacenti! In genere non intendo il risparmio per la nuova visita piovosa perché, purché miri a giorni turbolenti, sicuramente ciò che la tua azienda realizzerà. Indico, tuttavia, di avere dei risparmi a lungo termine Golden Goose Saldi iuttosto che essere solo le tue buone scarpe d'oro che non acquistano mai speso, questo può essere speso semplicemente perché e quando si presenta la chiamata. In cui è degno di nota essere consapevoli che ci saranno fondi venduti nel caso in cui la tua auto personale si rompa o in alternativa la tua macchina di manutenzione cada a un rivolo. Quindi a prescindere da una Golden Goose Uomo Milano Shop uona parte associata al tuo reddito per le spese prolungate. Una volta che la persona sta mettendo insieme un dinero coerente con il poker online, imposta un grande movente e risparmi i soldi per farlo. Le vacanze / vacanze in genere sono sempre buone, ma capisci che dovresti essere qualcosa come un computer sostitutivo, una TV nuova, eccetera. Una volta che chiunque avrà questo approccio, Golden Goose Milano Shop robabilmente agirà anche se un'immagine del tuo successo. Se in quale citazione un sacco di soldi ispirano le persone a inventarsi una differenza, ora non lo so, cosa succederà. A un certo punto siamo stati così influenzati da tramite la citazione che la uso come una linea di biglietti interessata al mio sito web. Inoltre ho stampato tutto sempre sul retro di una carta dei tarocchi di visione (come una scheda mini prospettica adatta) che gli esperti affermano che io frequento di nascosto nella mia tasca. Se si scopre che c'è solo la massima dominante che ho scoperto dalla maggior parte dei miei, studi personali più investimenti sulla mia auto-educazione individuale, è che chi è associato al servizio per essere altri è anche il punto più importante per essere richiesto dalla realtà che desideri . A parte i granai di cavallo completamente conservati, puoi anche identificare quelli che sfortunatamente sono progettati aperti. Questo tipo di mezzi significa che molti sono forse fatti per lo più con cornici e coperture, quindi funzioneranno come coop per il giorno eccezionale, direi i cavalli. A seguito di ciò, possono essere rilasciati molto facilmente quando il prodotto è uno sforzo per le parti di iniziare con la loro routine quotidiana di routine di fitness e semplicemente di pascolo. Se puoi vedere i lavori di Robert Kiyosaki, ti dirà che la maggior parte degli ampi non guadagna il loro investimento dal lavoro, scelgono beni fino a un momento così definito anche se il rendimento dei suoi beni pesa più delle loro spese di soggiorno a, e anche a questo punto, le famiglie sono letteralmente finanziariamente individuali. Per la maggior parte dei casi, il tuo sito web principale è senza dubbio la tua impressione numero uno, estremamente lontano è sicuramente un buon individuo. Ho rilevato che il 90% dei clienti potenziali potrebbe visitare il tuo sito Web in anticipo rispetto a quando ti chiamano con una data. Ci sono ampie possibilità di crescita, ma i conducenti dei DEI sono senza dubbio i concorsi di fine ultimo del 2007. Junior in aggiunta, Truex Junior. aveva nove motore non funziona correttamente e alcuni incidenti con loro solo nel '07. Alla loro Golden Goose Outlet rima stagione associata alla condivisione di auto con Richard Childress Racing, i cinque piloti della squadra avevano tre motori coperti - uno da pagare per il surriscaldamento - e un incidente automobilistico prima di Dover. Smith, uno dei vari driver DEI ereditato l'anno prima dalla fusione di Ginn Racing, ha ripulito tutte le gare automobilistiche in una stagione da principiante, ma non ha ancora risolto questo particolare dieci per cento.
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UN ESERCITO DI STUDENTI CONTRO LE FAKE NEWS
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UN ESERCITO DI STUDENTI CONTRO LE FAKE NEWS
La campagna informativa per le scuole, è nata da un idea di alcune Associazioni a difesa dei consumatori ( Adoc- Adusbef- Federconsumatori), confluita in un grande progetto nazionale denominato in maniera eloquente ERA DIGITALE, con il l‘obiettivo di informare i più giovani sui rischi sottostanti ad un non corretto uso del web e renderli consapevoli delle loro azioni
fornendo loro indicazioni per contrastare il fenomeno della pubblicità ingannevole delle fake news. Per questo l’Adusbef, (associazione a difesa dei consumatori e degli utenti nei servizi bancari finanziari), ha indetto con la Responsabile Regionale dell’associazione, l’ avvocato Elena Mancuso, il dott. Avellone, noto educatore ed altri esperti nella lotta contro la ludopatia e all‘avvocato Simona Riga ,hanno incontrato oggi , 14 febbraio, i ragazzi delle scuole medie dell‘ Istituto Comprensivo Catanzaro Nord est Manzoni con la dirigente Flora Alba Mottola, con l’obiettivo di far acquisire loro le competenze necessarie atte a comprendere i meccanismi dei mezzi di comunicazione, per imparare ad usarli e interpretarli nel modo giusto e con il dovuto senso critico.
L’avvocato Elena Mancuso ha così messo in evidenza che in alcune Nazioni come la Finlandia, c è un programma scolastico apposito che coinvolge gli studenti già dalle scuole elementari, fin dai primi cicli di istruzione, in quanto i bambini hanno già grande familiarità con i social media e altri ambienti digitali.
“Si potrebbe parlare- ha puntualizzato la responsabile Adusbef- di educazione civica digitale. Non è difficile pensare , che crescere cittadini consapevoli ,che abbiano un senso critico e che abbiano imparato a scuola come riconoscere fake news e notizie manipolate possa avere , nel lungo temine effetti anche sulle strutture democratiche.”
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Firenze: Aeronautica militare vicina alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer
(di Massimiliano D’Elia) A Firenze presso l’Isituto Scienze Militari Aeronautiche circa cento capitani provenienti da tutte le basi italiane, frequentatori del 25simo corso di Perfezionamento, hanno organizzato una serata di beneficenza a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer. Alla presenza del comandante dell’Istituto, generale di brigata aerea Vincenzo Nuzzo e dell’intero quadro permanente, ospite d’eccezione il presidente della fondazione il professore neonatologo Gianpaolo Donzelli, gli ufficiali frequentatori hanno donato all’ospedale pediatrico toscano un piccolo messaggio di speranza. Il personale dell’Aeronautica Militare in moltissime altre occasioni, in tutt’Italia, è sempre stato vicino a chi sta affrontando le vere “battaglie”, quelle per la vita. “Essere vicino ai più piccoli, ha sottolineato il professore Donzelli ringraziando i giovani ufficiali, forse è il volo più alto che voi tutti potevate fare questa sera”. Il generale Nuzzo ha ringraziato tutti i suoi ufficiali frequentatori, dicendo: “questa sera si legge dai vostri occhi lo spirito dell’Aeronautica, sempre al servizio del Paese e dei suoi cittadini, in questo caso dei più piccoli”. ISMA Firenze Presso il prestigioso Istituto affluiscono gli Ufficiali nel grado di Capitano per la frequenza di corsi necessari per l’avanzamento al grado di Maggiore. Ad uno di questi corsi è associato un Master in “Leadership ed analisi strategica”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze, aperto anche ai civili laureati. Altri momenti formativi sono previsti nel grado di Tenente Colonnello e Colonnello per gli Ufficiali che assumeranno la funzione di Comandante di Gruppo e di Reparto. A questi, si è altresì aggiunto il Seminario per Generali di Brigata che si pone quale opportunità di riflessione, in cui scambiare esperienze e conoscenze, acquisire strumenti e stimolare il pensiero strategico. L’Istituto, parimenti, si afferma anche quale polo culturale e di pensiero della Forza Armata, ospitando Congressi e Seminari Internazionali a carattere aeronautico e militare, nonché convegni e gruppi di studio e lavoro sia nazionali, sia internazionali. Le potenzialità logistiche e tecnologiche dell’ISMA sono riconosciute ed apprezzate anche a livello interforze ed industriali tali da poter ospitare simposi, tavoli di lavoro, riunioni e committee NATO, UE e civili. L’obiettivo dell’Istituto è quello di pervenire ad un’eccellenza nell’attività di formazione militare nel senso più ampio del termine: dall’accrescimento di competenze direttive e/o dirigenziali, allo sviluppo delle risorse umane, dalle iniziative per lo sviluppo dottrinale del Potere Aereo-Spaziale, coinvolgendo organismi di caratura nazionale ed internazionale, alle attività di ricerca e sviluppo; dalle innovative metodologie didattiche, esperienziali e a distanza (e-learning), ai processi formativi di alta valenza, tesi ad incrementare le competenze nel settore della Leadership e del Management. Dunque evolversi fino a diventare un polo culturale, punto di riferimento per formatori e istruttori militari e non. E’ operativo inoltre, presso l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, il Reparto per la Formazione Didattica e Manageriale, che ha il compito peculiare di svolgere attività di formazione e di ricerca/sviluppo nei settori delle metodologie didattiche e delle competenze manageriali: il Reparto è focal point in Aeronautica militare per la metodologia e-learning e per la formazione alla leadership oltre a fornire una formazione orientata all’impiego e all’operatività, qualificando figure professionali quali gli insegnanti e gli istruttori militari, i tutor e-learning, gli advisors per le Operazioni Fuori dai Confini Nazionali e, in ambito manageriale, i Project Manager militari. Il Re.Fo.Di.Ma. è altresì responsabile per la formazione di figure professionali che a diverso titolo si occupano di progettare e valutare i percorsi formativi: a tal scopo è condotto un corso sulla Progettazione e la Valutazione Didattica per Responsabili della formazione, nel quale vengono fornite tecniche e strumenti avanzati indispensabili per realizzare corsi improntati alla massima efficacia formativa. In collaborazione con l’Università di Firenze, inoltre, il Reparto per la Formazione Didattica e Manageriale promuove anche corsi di Alta Formazione, nello specifico sullo Human Resource Management, per quanto concerne l’ambito manageriale, e sulle nuove metodologie formative (formazione esperienziale/outdoor) per quanto riguarda i metodi didattici innovativi. La maggior parte dei corsi del Reparto per la Formazione Didattica e Manageriale è aperta, oltre che ai dipendenti del Ministero Difesa, anche a personale non appartenente all’Amministrazione Difesa che ne faccia motivata richiesta per scopi professionali. Dall’ISMA dipende a sua volta la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, costituita nel 2006, con l’obiettivo di dare ai giovani studenti liceali una preparazione di alta qualità, fondata sul rispetto reciproco e lo spirito di corpo e con insegnamenti mirati alle attività aeronautiche. L’obiettivo della Scuola Militare è offrire un’opportunità formativa pre-universitaria varia ed equilibrata garantendo ai giovani allievi un percorso articolato di studi scientifici-matematici, umanistici e linguistici che comprenda una educazione etica e morale solida, anche attraverso lo studio della storia e delle nobile tradizioni dell’AM, al fine di forgiare degli esemplari cittadini, vicini alle Pubbliche Istituzioni, legati ai valori aeronautici e consapevoli delle dinamiche sociali, politiche ed economiche del loro tempo. Nel 2009 la bandiera d’Istituto dell’ ISMA è stata decorata di Medaglia d’oro al merito aeronautico. Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer Le attività di ricerca sperimentale e translazionale del Meyer possono contare su di un alleato particolare: la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer ONLUS. Grazie al lavoro della Fondazione e alla sua mirata attività di fundraising, possono essere sostenuti progetti scientifici e di aggiornamento tecnologico di importanza strategica per la continua crescita scientifica ed assistenziale dell’ospedale. Molti progetti di accoglienza, rivolti ai bambini e alle famiglie, costituiscono un valore aggiunto che si integra nel percorso di cura. Tutto ciò permette ai piccoli pazienti di giocare in un ambiente confortevole, ricco di colori e curiosità, di sperimentare le molteplici attività dei laboratori didattici in ludoteca, di ascoltare la musica insieme ai genitori, di condividere la giocosità dei clown e l’esperienza della “pet therapy”. La Fondazione persegue i suoi obiettivi secondo principi di equità, efficienza e trasparenza e fa dell’attività di rendicontazione pubblica un momento irrinunciabile di “accountability” e di identità valoriale si cui basa la sua attività. Read the full article
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Per l’educazione civica nelle scuole
Anche il Comune di Faenza sostiene la proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza nelle scuole di ogni ordine e grado, depositata in Cassazione nei giorni scorsi da una delegazione guidata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.
La proposta di legge, fortemente voluta anche da Anci Emilia-Romagna, mira a reintrodurre l' educazione civica come disciplina autonoma nei curricula e nei piani di studio, affidandone l’insegnamento a docenti abilitati.
Educazione alla legalità, studio della Costituzione, apprendimento degli elementi di educazione civica, studio delle istituzioni dello Stato e dell’Unione Europea, educazione ambientale. Questi i alcuni dei temi fondamentali che la proposta di legge vuole riportare tra i banchi di scuola per promuovere lo sviluppo civico, il rispetto e la consapevolezza di essere cittadini.
Per il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi: "Si tratta di una proposta da valorizzare e sostenere. L'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole sarebbe uno strumento importante per rendere i giovani sempre più consapevoli di essere cittadini portatori di diritti e di doveri".
"A Faenza - continua l'Assessore alle politiche educative Simona Sangiorgi - abbiamo da tempo avviato alcune iniziative per rafforzare la conoscenza delle Istituzioni e favorire la costruzione del bene comune tra i cittadini più giovani, come l'istituzione della Consulta dei ragazzi e delle ragazze, la creazione di progetti di cittadinanza attiva (Lavori in Unione) e la consegna della Costituzione ai diciottenni in municipio, che rappresenta un momento di condivisione importante in cui si approfondisce anche il rispetto della legalità, col supporto di un esponente delle Forze dell'Ordine".
La proposta di legge è stata consegnata alla cancelleria della Corte di Cassazione, per essere presentata e discussa in Parlamento dovrà attendere almeno 50mila firme. Non appena perverranno i moduli per la raccolta firme, saranno fornite ulteriori informazioni a riguardo
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Degenerazione e fondamentalismo nel controllo dei media occidentali
Non c’è nulla di più triste e patetico di un famigerato bugiardo che urla, sputa saliva, insulta le persone normali a destra e sinistra, mentre terrorizza coloro che stanno dicendo la verità. Ultimamente, l’Occidente è diventato chiaramente furioso. Più ha paura di perdere il controllo sul cervello di miliardi di persone in tutti gli angoli del mondo, più aggressivamente urla, prende a calci e si prende gioco di se stesso. Il Nuovo Ordine Mondiale non nasconde nemmeno più le sue intenzioni. Le intenzioni sono chiare: distruggere tutti i suoi avversari, siano essi in Russia, Cina, Iran o in qualsiasi altro stato patriottico e indipendente. Silenziare tutti i media che stanno dicendo la verità; non è la verità così come è definita a Londra, Washington, Parigi o Berlino, ma la verità è percepita a Mosca, Pechino, Caracas o Teheran; la verità che serve semplicemente la gente, non la falsa, pseudo-verità inventata per sostenere la supremazia dell’Impero occidentale. Sono stati ora stanziati enormi fondi per l’assalto mortale della propaganda, originatosi prevalentemente a Londra e Washington. Milioni di sterline e dollari sono stati assegnati e spesi, ufficialmente e apertamente, per “contrastare” le voci di russi, cinesi, arabi, iraniani e latinoamericani; voci che stanno finalmente raggiungendo gli “Altri” – gli abitanti desolati del “sud globale”, gli abitanti delle colonie e delle neo-colonie; gli schiavi moderni che vivono negli stati “client”. La maschera sta cadendo e la faccia cancrena della propaganda occidentale viene esposta nella sua realtà. È terribile, spaventosa, ma almeno è quello che è, perché tutti possano vederla. Niente più suspense, niente sorprese. All’improvviso è tutto allo scoperto. È spaventoso ma onesto. Questo è il nostro mondo Questo è quanto è diminuita la nostra umanità. Questo è il cosiddetto ordine mondiale, o più precisamente neocolonialismo. L’Occidente degli imperialisti anglo-USA sa come massacrare milioni e sa come manipolare le masse. La sua propaganda è sempre stata dura (e ripetuta mille volte, non diversamente dalle pubblicità aziendali o dalle campagne di indottrinamento fascista della Seconda Guerra Mondiale) quando è originaria degli Stati Uniti, o brillantemente machiavellica e letalmente efficace quando viene dal Regno Unito. Non dimentichiamolo mai: il Regno Unito ha assassinato e ridotto in schiavitù centinaia di milioni di esseri umani innocenti e molto più avanzati, per molti lunghi secoli e in tutto il mondo. A causa del suo talento nel lavaggio del cervello e nella manipolazione delle masse, la Gran Bretagna ha fatto innumerevoli genocidi, Il regime occidentale sa mentire, spudoratamente ma professionalmente, e soprattutto, perpetuamente. Ci sono migliaia di menzogne accatastate l’una sull’altra, con perfetti accenti “educati” di classe superiore: bugie su Salisbury, sul comunismo, la Russia, la Cina, l’Iran, il Venezuela, Cuba, la Corea del Nord, la Siria, la Jugoslavia, il Ruanda, Sud Africa, Libia, rifugiati. Ci sono bugie sul passato, sul presente e persino sul futuro. Nessuno ride, vedendo questi teppisti imperialisti come il Regno Unito e la Francia che predicano, in tutto il mondo e con la faccia seria, sia sulla libertà che sui diritti umani. Non ridere, ancora. Ma molti si stanno lentamente indignando. Le persone in Medio Oriente, Africa, Asia e America Latina cominciano a rendersi conto di essere state ingannate, ingannate, mentite; che la cosiddetta ‘educazione’ e ‘informazione’ proveniente dall’Occidente non erano altro che spudorate campagne di indottrinamento. Per anni ho lavorato in tutti i continenti, compilando storie e testimonianze sui crimini dell’imperialismo e sul risveglio del mondo, “riassunti” nel mio libro di 840 pagine: ” Exposing Lies Of The Empire “. Milioni di persone che ora possono vedere, per la prima volta, che i media, come BBC, DW, CNN, Voice of America, Radio Free Europe / Radio Liberty, li hanno codificati senza pietà e per anni e anni. Reuters, AP, AFP e diverse altre agenzie di stampa occidentali (Repubblica, La Stampa, RAI, Sky News, ecc..) sono riuscite a creare una narrativa in uniforme per l’intero pianeta, con giornali locali in tutto il mondo che pubblicano ora manipolazioni identiche che provengono da Washington, Londra, Parigi e altre capitali occidentali. Immagini totalmente false su argomenti così importanti come l’Unione Sovietica, il Comunismo, la Cina, ma anche la libertà e la democrazia sono state incise in miliardi di cervelli umani. La ragione principale dell’apertura degli occhi di persone del mondo che è ancora oppressa dall’imperialismo occidentale, è il lavoro inarrestabile dei media come il New Eastern Outlook (NEO), RT e Sputnik, con sede in Russia, come Cina- ha sede la CGTN, China Radio International e China Daily, TeleSur con sede in Venezuela, Libanese Al-Mayadeen e Iranian Press TV. Certo, ci sono molti altri mezzi di comunicazione anti-imperialisti orgogliosi e determinati in varie parti del mondo, ma quelli sopra citati sono i veicoli più importanti della contro-propaganda proveniente dai paesi che hanno combattuto per la loro libertà e semplicemente hanno rifiutato essere conquistato, colonizzato, Una potente coalizione anti-imperialista di stati veramente indipendenti si è formata e si è solidificata. Ora sta ispirando miliardi di esseri umani oppressi ovunque sulla Terra, dando loro speranza, promettendo un futuro migliore, ottimista e giusto. Essere all’avanguardia di molti cambiamenti positivi e aspettative è il “nuovo media”. E l’Occidente sta guardando, inorridito, disperato e sempre più al vetriolo. È disposto a distruggere, uccidere e schiacciare, solo per fermare questa ondata di “ottimismo pericoloso” e lottare per una vera indipendenza e libertà. Asse della resistenzaOra ci sono attacchi costanti contro i nuovi media del mondo libero. In Occidente, la RT è minacciata di espulsione, di nuovi e sempre più popolari New Eastern Outlook (NEO), giunta di recente sotto un malvagio attacco informatico da, probabilmente, hacker occidentali professionisti. TeleSur viene periodicamente paralizzato da sanzioni vergognosamente scatenate contro il Venezuela, e lo stesso banditismo si rivolge alla TV della stampa iraniana. Vedete, l’Occidente può essere responsabile di miliardi di vite in rovina in tutto il mondo, ma non è ancora in grado di affrontare sanzioni, azioni punitive. Mentre paesi come Russia, Iran, Cina, Cuba, Corea del Nord o Venezuela devono “affrontare le conseguenze” principalmente sotto forma di embargo, sanzioni, propaganda, intimidazione diretta, persino bullismo militare, semplicemente per aver rifiutato di accettare la folle dittatura globale occidentale, e per aver scelto la propria forma del governo e del sistema politico oltre che economico. L’Occidente semplicemente non sembra in grado di tollerare il dissenso. Richiede obbedienza piena e incondizionata al “Pensiero Unico”, ai suoi dogmi, una sottomissione assoluta. Agisce sia come fondamentalista religioso che come teppista globale. E per peggiorare le cose, i suoi cittadini sembrano essere così programmati o così indifferenti o entrambi, che non sono in grado di comprendere ciò che i loro paesi e la loro “cultura” stanno facendo al resto del mondo. Quando sono intervistato, mi viene spesso chiesto: “il mondo sta affrontando il vero maggiore pericolo dalla Seconda Guerra Mondiale?” Rispondo sempre “sì”. È perché sembra che sia il Nord America che l’Europa non siano in grado di smettere di costringere il mondo all’obbedienza e alla schiavitù virtuale. Sembrano non voler accettare alcun accordo razionale e democratico sul nostro Pianeta. Sacrificerebbero uno, decine o centinaia di milioni di esseri umani, solo per mantenere il controllo dell’universo? Sicuramente lo farebbero! Hanno già, in diverse occasioni, senza pensarci due volte, senza rimpianti e senza pietà. La scommessa dei fondamentalisti occidentali, dell’ideologia neoliberista dominante è quella per cui il resto del mondo è molto più decente e molto meno brutale, che non potrebbe sopportare un’altra guerra, un’altra carneficina, un altro bagno di sangue; che piuttosto si arrende, piuttosto rinuncia a tutti i suoi sogni per un futuro migliore, invece di combattere e difendersi da ciò che appare sempre più come un inevitabile attacco militare occidentale. Tali calcoli e “speranze” dei fanatici occidentali sono falsi. I paesi che ora vengono affrontati e intimiditi sono ben consapevoli di cosa aspettarsi se si arrendono e si arrendono alla pazzia occidentale e ai modelli imperialisti. La gente sa, si ricorda cosa vuol dire essere schiavi. La Russia sotto Yeltsin, crollata, saccheggiata dalle multinazionali occidentali, sputata in faccia dai governi europeo e nordamericano; la sua aspettativa di vita era scesa ai livelli dell’Africa sub-sahariana. La Cina a sua volta sopravvisse a un’agonia inimmaginabile di “periodo di umiliazione”, saccheggiata, saccheggiata e divisa da invasori francesi, britannici e statunitensi. L’Iran derubato del suo governo legittimo e socialista, dovendo vivere per anni sotto un maniaco sadico, il burattino occidentale, lo scià. L’intera America “latina“, con le sue venature aperte, con la cultura in rovina, con la religione occidentale costretta a chiudergli la gola; con letteralmente tutti i governi e leader socialisti e comunisti democraticamente eletti o rovesciati, o direttamente assassinati, o quantomeno manipolati dal potere da Washington e dai suoi lacchè. La Corea del Nord, sopravvissuta a un genocidio bestiale contro i suoi civili, commessa dagli Stati Uniti e dai suoi alleati nella cosiddetta guerra coreana. Vietnam e Laos, violentati e umiliati dai francesi, e poi bombardati nelle epoche della pietra dagli Stati Uniti e dai loro alleati. Sud Africa … Timor Est … Cambogia … Ci sono carceri viventi, relitti di decomposizione, abbandonati dopo gli attacchi mortali occidentali “liberatori”: Libia e Iraq, Afghanistan e Honduras, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, solo per citarne alcuni. Questi servono come avvertimenti per coloro che hanno ancora delle illusioni sulla “buona volontà” occidentale e sullo spirito di giustizia! Siria … Oh, Siria! Guarda cosa ha fatto l’Occidente in un paese orgoglioso e bello che si è rifiutato di cadere in ginocchio e leccare i piedi di Washington e di Londra. Ma anche, guarda quanto è forte, quanto determinati possono essere coloro che amano veramente il loro paese. Contro ogni previsione, la Siria si è levata in piedi, ha combattuto i terroristi assoldati dall’estero, assieme con gli stranieri e ha vinto, circondato e sostenuto dalla grande coalizione internazionalista! L’Occidente aveva pensato di poter scatenare un altro scenario libico, ma invece ha incontrato un pugno di ferro, i nervi d’acciaio, un’altra Stalingrado. l’imperialissmo occidentale è stato identificato, affrontato e fermato. Ad un costo enorme, ma fermato! L’intero Medio Oriente sta guardando. Il mondo intero sta guardando. Le persone ora vedono e ricordano. Stanno cominciando a ricordare chiaramente cosa è successo a loro. Stanno iniziando a capire. Sono incoraggiati. Comprendono chiaramente che la schiavitù non è l’unico modo di vivere le loro vite. La coalizione anti-occidentale o più precisamente l’Asse della Resistenza anti-imperialista ed antisionista è ora solido come l’acciaio. Perché è una grande coalizione di vittime, di persone che sanno cos’è lo stupro e cos’è il saccheggio, e quale distruzione completa è. Sanno esattamente cosa viene amministrato dai sostenitori autoproclamati della libertà e della democrazia – dal fondamentalismo culturale ed economico occidentale. Questa coalizione di nazioni indipendenti e orgogliose è qui per proteggersi, proteggersi a vicenda, così come il resto del mondo. Manifestazione contro l’imperialismo e per la sovranità dei popoliNon arrendersi mai, mai tornare indietro. Perché le persone hanno parlato e stanno inviando messaggi chiari ai loro leader: “Mai più! Non capitolare. Non cedere alle intimidazioni occidentali. Combatteremo se attaccati. E noi resteremo, orgogliosamente, con le nostre gambe, qualunque cosa, non importa quale forza brutale dobbiamo affrontare. Mai in ginocchio, fratelli! Non cadremo mai più in ginocchio di fronte a coloro che diffondono il terrore! ” E i media in questi meravigliosi paesi che resistono all’imperialismo e al terrore occidentali diffondono innumerevoli messaggi ottimistici e coraggiosi. E l’establishment occidentale imperialista sta osservando, agitandosi e sporcandosi i pantaloni. Loro, gli imperialisti, sanno che la fine del loro brutale dominio sul mondo si sta avvicinando. Sanno che quei giorni di impunità stanno finendo. Sanno che il mondo giudicherà presto gli anglo-USA ed i loro lacchè , per i secoli di crimini che ha commesso contro l’umanità. Sanno che la guerra dei media sarà vinta da “noi”, non da “loro”. Il campo di battaglia è in via di definizione. Con alcune brillanti eccezioni, gli occidentali e i loro media stanno chiudendo le fila, attenendosi ai loro padroni. Come molti altri scrittori, ero stato senza tante cerimonie cacciato da Counterpunch, una delle pubblicazioni sempre più anticomuniste, anti-russi, anti-siriane e anti-cinesi degli Stati Uniti. Dal loro punto di vista, stavo scrivendo per diverse pubblicazioni “sbagliate”. Sono davvero orgoglioso che abbiano smesso di pubblicarmi. Sto bene dove sono: di fronte a loro, mentre sto affrontando altri mezzi di comunicazione di massa in Occidente. L’estensione del controllo ideologico occidentale del mondo è degenerata, veramente perversa. I suoi media e gli sbocchi “educativi” sono pienamente al servizio del regime. Ma il mondo si sta svegliando e si confronta con questo fondamentalismo culturale e politico mortale. È in corso una grande battaglia ideologica. Questi sono tempi eccitanti e luminosi. Niente potrebbe essere peggio della schiavitù. Le catene si stanno rompendo. D’ora in poi, non ci sarà impunità per coloro che hanno torturato il mondo per secoli. Le loro bugie, così come le loro armature, saranno affrontate e fermate! *Andre Vltchek è filosofo, romanziere, regista e giornalista investigativo. È un creatore di Vltchek’s World in Word and Images , uno scrittore del romanzo rivoluzionario Aurora e diversi altri libri . Scrive in particolare per la rivista online “New Eastern Outlook”. Traduzione: Luciano Lago ===== via Controinformazione https://ift.tt/2IK8Z3K
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18 APRILE: GIORNO DELLA FIEREZZA FEMMINILE
Questa Giornata, che ormai viene ricordata e celebrata già da qualche anno, si ricollega al 18 Aprile 1944 e alla creazione del SAF, Servizio Ausiliario Femminile, prima formazione militare Italiana formata da donne, al comando del primo Generale di Brigata donna, Piera Fondelli Gatteschi: la “Comandante” come veniva affettuosamente chiamata dalle Ausiliarie. In quell’occasione migliaia e migliaia di Donne, per lo più giovanissime, lasciarono le loro attività quotidiane e aderendo all’appello della Patria si arruolarono nelle file della Repubblica Sociale Italiana, dedicando la loro vita all’Italia ormai morente. Enorme è stato il loro contributo di sangue e a guerra finita molte di loro furono violentate, seviziate e uccise, ma nessuna rinnegò o si pentì, sempre fiere anche davanti ai loro carnefici a testa alta affrontarono il loro martirio. Nessuna di loro rinnegò o si pentì neppure negli anni successivi, quando il vento soffiava forte in senso contrario e sarebbe stato così facile aggregarsi alla corrente in auge. Convinte della loro ragione, fiere della loro scelta continuarono ad essere orgogliose della divisa indossata: il grigioverde, il colore dei soldati d’Italia. “Dio mi deve accogliere in divisa” così ripeteva Alda Paoletti negli ultimi anni della sua vita, lasciando ai posteri un fiero messaggio di coerenza e di fede. Ma questa Giornata è stata anche dedicata a Maria Pasquinelli, purissima Eroina, simbolo delle Eroine di tutti i tempi, che in un ultimo atto di guerra, unica, osò ribellarsi al diktat delle potenze vincitrici sacrificando tutta la sua vita con un gesto di forza e di orgoglio opponendosi, come scrisse la stessa Pasquinelli, “… ai Quattro Grandi i quali, alla Conferenza di Parigi, in oltraggio ai sensi di giustizia, di umanità e di saggezza politica, hanno deciso di strappare ancora una volta dal grembo materno le terre più sacre d’Italia, condannandole o agli esperimenti di una novella Danzica o sinonimo per la nostra gente indomabilmente Italiana, di morte in foiba, di deportazione”. Questa è la Giornata che le Donne del Movimento Sociale Fiamma Tricolore hanno scelto come loro riferimento, una giornata di riflessione e di discussione, consapevoli che la loro battaglia politica e morale contro il degrado della società sarà lunga e difficile, non scevra di pericoli. Immigrazione, ius soli, aborto gender, utero in affitto, mercimonio dell’essere umano sono solo alcuni problemi epocali che le Donne Missine si sono proposte di contrastare, attente anche ai problemi quotidiani che i cittadini, ma soprattutto le donne devono affrontare giorno per giorno. Lavoro, sicurezza, scuola ed educazione, la burocrazia con le sue lungaggini sono solo alcuni dei problemi che corrodono questa società e che le Donne Missine vogliono affrontare con proposte concrete, esempio di un miglioramento possibile. Questa giornata deve diventare il punto di riferimento di tutte le Donne Italiane che quotidianamente affrontano, facendone un punto di lotta politica e di cambiamento, i malesseri della società impedendo il dissolvimento della nostra civiltà. Deve diventare il punto di riferimento di tutte le Donne che credono ancora nei valori della Patria, della tradizione e della vita e procedono a testa alta fiere, senza paura e infingimenti. In questo contesto un saluto e un augurio particolare viene rivolto alle “Soldatesse Siriane” che, indossando la divisa siriana, si battono per la loro Patria. Anna Zolla Responsabile Nazionale Dipartimento Politiche Femminili e Sensibilità Sociale
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Non è detto che Kublai Kan creda a tutto quel che dice
Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue
ambascerie, ma certo l’imperatore dei tartari continua ad
ascoltare il giovane veneziano con piú curiosità e attenzio-
ne che ogni altro suo messo o esploratore. Nella vita degli
imperatori c’è un momento, che segue all’orgoglio per
l’ampiezza sterminata dei territori che abbiamo conquista-
to, alla malinconia e al sollievo di sapere che presto rinun-
ceremo a conoscerli e a comprenderli; un senso come di
vuoto che ci prende una sera con l’odore degli elefanti do-
po la pioggia e della cenere di sandalo che si raffredda nei
bracieri; una vertigine che fa tremare i fiumi e le monta-
gne istoriati sulla fulva groppa dei planisferi, arrotola uno
sull’altro i dispacci che ci annunciano il franare degli ulti-
mi eserciti nemici di sconfitta in sconfitta, e scrosta la ce-
ralacca dei sigilli di re mai sentiti nominare che implorano
la protezione delle nostre armate avanzanti in cambio di
tributi annuali in metalli preziosi, pelli conciate e gusci di
testuggine: è il momento disperato in cui si scopre che
quest’impero che ci era sembrato la somma di tutte le me-
raviglie è uno sfacelo senza fine né forma che la sua corru-
zione è troppo incancrenita perché il nostro scettro possa
mettervi riparo… Italo Calvino le città Invisibili, Einaudi, 1971
fatto eredi della loro lunga rovina.
L’evento si è strutturato in tre domeniche consecutive in cui il gioco combinato alla scoperta e conoscenza del patrimonio culturale ha portato i partecipanti a ricostruire il volto della città di Pesaro.
La prima e l’ultima domenica (12 e 26 marzo) dedicate alle famiglie: i bambini hanno partecipato a laboratori sull’elaborazione di un modellino di città in cui le esigenze pratiche e l’immaginazione si combineranno secondo semplici ma precise regole compositive, mentre i bambini piu piccoli hanno usufruito dei giochi creativi ed educativi, soprattutto rivolti alla dinamica della costruzione,m con incastri differenti.
Ittico si è ispirata alla poetica del Bauhaus, alle figure dei maestri, al volto delle città dei comuni italiani del medioevo sino alle architetture tra rinascimento e Settecento della nostra Pesaro, all’ideale di costruzione della Cattedrale Gotica, simbolo di opera d’arte totale in cui muratura e traslucenza colorata dialogano come nei ricami dei merletti antichi, in cui più mani, da quelle che costruiscono a quelle che dipingono, da quelle che assemblano tasselli di vetro col piombo a quelle che stendono le dorature, lavorano in sinergia. Tutto questo per sposare l’idea di Etra entra nell’arte di conoscere e ri-conoscere la città come Unicum di esperienze che non possono essere “divise” ma vanno ricostruite e ricollegate al tessuto contemporaneo, in modo da esser ben visibili e patrimonio di crescita ed educazione per tutti.
La seconda domenica (19 marzo) si è rivolta alle famiglie ma anche agli adulti. La proposta di un walkscape, camminate per conoscere il territorio, lungo strade e luoghi ormai poco visibili della città, ma che legheranno frammenti utili a raccontare una storia, con l’apporto della multimedialità che ha portato in modo molto semplice tutti quanti a contribuire con le proprie foto, i propri pensieri e disegni, alla costruzione di una grande mappa digitale: il patrimonio culturale di Pesaro sarà riletto e rielaborato da ognuno dei partecipanti. Il percorso potrà essere seguito dal proprio smartphone, da cui si potranno inviare foto, frasi e altro per la costruzione della mappa. Si tratta di un primo test per l’utilizzo di un modo piu partecipato e condiviso di divulgare e comunicare i beni culturali e la storia della propria città.
(A cura di Etra. Entra nell’arte e Settimio Perlini)
I bambini e gli adulti che maggiormente contribuiranno alla ricchezza della mappa saranno nominati CITTADINI DI ALMALOCI (www.almaloci.com) perché siamo convinti che individui piu consapevoli della propria storia e della propria identità siano cittadini piu attivi e partecipativi, che costruiscono una città migliore.
Il gioco educativo (elementi per costruire, grande pista del treno di legno e altri giochi) hanno dialogTO con il laboratorio, come in un vero e proprio cantiere, come quello degli artisti, in cui i giovani architetti, designer e artisti differenti ridelineano il volto delle architetture della città.
Con i pezzi del Tangram | forme geometriche abbiamo costruito lo skyline della città e la sua mappa, in un gioco continuo tra elementi verticali e orizzontali.
Mediante il gioco della narrazione si sono legate la parte del gioco di costruzione con storie sulle architetture di Pesaro.
i laboratori
come nasce una città? Come in una catena di montaggio ogni partecipante potrà contribuire alla creazione di questa nuova città-nella- Maddalena- dove arte, gioco e fare dialogano per creare momenti di educazione e condivisione del patrimonio culturale.
A partire da un primo incontro di costruzione fornendo materiali di varia natura con spunti da Calvino e di altro genere, un secondo incontro basato invece sulla città dove gli abitanti stendono fili che rappresentano le relazioni e il terzo appuntamento di gioco tra i materiali delle città realizzate in laboratorio e le costruzioni.
I bambini troveranno un grande treno, tanti altri giochi e il laboratorio a cura di Ittico Artlab per l’ultimo appuntamento della CITTA’ IN(di)VISIBILE, ci ritroveremo così nella città che abbiamo immaginato, creato e reso visibile. Gli adulti potranno ripercorrere il walkscape attraverso il sito www. almaloci.com svoltosi domenica scorsa a cura di I Walkscapes di ETRA.
le città in(di)visibili Non è detto che Kublai Kan creda a tutto quel che dice Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue…
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