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Alluvione Emilia Romagna, news di oggi: 14 le vittime, allerta rossa per maltempo, torna la pioggia, monitorati i fiumi
DIRETTA TV Sono oltre 280 le frane registrate in Emilia Romagna, più di 100 in provincia di Forlì Cesena: ben 71 a Modigliana, altre 5 rispettivamente a Dovadola e Predappio. E ancora: Tredozio, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.Circa 90 in…
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Entrare nella bottega di Foscolo Lombardi, è entrare in un mondo di storie intrecciate agli strumenti che sta realizzando. Lo abbiamo incontrato per caso un sabato pomeriggio, mentre passeggiavamo per il piccolo nucleo storico di Dovadola: molto disponibile, ci ha aperto la porta della sua liuteria. Così, tra un contrabbasso vecchio di duecento anni, un violino in fase di realizzazione, un progetto per riprodurre un curioso strumento chiamato tromba marina, abbiamo viaggiato in un mondo di arte e quotidianità, passione e segreti, vita e storie curiose.
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Cartolina Bruniana N. 5
Dovadola (FC) 1909
https://www.giordanobruno.info/immagini/
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Primo #giro in #bicidacorsa sopra i #1100 metri di #dislivello positivo! Calcolando che all’inizio non riuscivo nemmeno a spingere in piano direi che non c’è male. . . #montetrebbio #montechioda #modigliana #roccasancasciano #dovadola #forli #salite #discese #instabike #chefatica @ktm_official #ktmrevelatorsky @oakley @garminitaly #garminedge1000 (presso Monte Trebbio) https://www.instagram.com/p/Bzkwi6FIG2b/?igshid=1au1zc824xug6
#giro#bicidacorsa#1100#dislivello#montetrebbio#montechioda#modigliana#roccasancasciano#dovadola#forli#salite#discese#instabike#chefatica#ktmrevelatorsky#garminedge1000
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Fire. #fire #fuoco #forli #faenza #falò #roccasancasciano #festadeifalò #fiamme #flame #di4b0liko #clickinside #santarcangelo #italy #dovadola #giallo #giorgiograndephoto #giorgiogrande #cesenatico #poppi eri #samsung #s7edge (presso Rocca San Casciano)
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QUÂND A ROGG, SCAPÌ!
(prosegue dal post precedente)
Antonio Piazza era un operaio nato a Predappio che risiedeva a San Martino in Strada. Era un gappista della 29° Brigata GAP “Gastone Sozzi” e operava come Ufficiale di collegamento con l’8° Brigata Garibaldi principalmente sugli Appennini romagnoli attorno alla zona partigiana di Strabatenza. Fu sorpreso dalle Brigate Nere durante il trasporto di alcune armi, rimanendo ferito nel conflitto a fuoco. Trasportato all'ospedale di Dovadola e piantonato dai fascisti che volevano interrogarlo, morì gridando "Mandate via i miei assassini!"
Antonio Zoli detto “Fiscìn” era un operaio nato a Forlì che risiedeva a Cusercoli. Fin dal 1942 aveva partecipato alla ricostruzione del Partito Comunista, mantenendo i rapporti con i gruppi clandestini della vallata del Bidente, rifornendoli di volantini e istruzioni. Dopo l'8 settembre fu tra gli organizzatori della prima formazione partigiana del forlivese, nata proprio a Cusercoli a casa del comunista Attilio Fantuzzi (che sarà fucilato dai tedeschi alla Fornace Bisulli di Meldola nell’agosto del ’44 assieme ad altri 17 uomini). Divenne commissario politico di quella che diventerà 8° Brigata Garibaldi. In attesa di trasferire alcune armi, nel luglio del ’44 venne catturato a causa di una spia mentre era a casa della sorella a San Martino in Strada. Fu incarcerato, torturato e fucilato con altri 9 uomini a Pievequinta, per rappresaglia dopo la morte di un tedesco avvenuta a Carpinello. È decorato con la medaglia d'argento al valore militare. Dopo la guerra, la Corte d’Assise straordinaria di Forlì condannò all’ergastolo Ortolani Arrigo, milite della GNR, per collaborazionismo e per aver concorso nella sua uccisione. La Cassazione annullò la sentenza e rinviò alla Corte d’Assise di Bologna che, riguardo all'uccisione di Zoli, concluse con l’assoluzione per insufficienza di prove, mentre il reato di collaborazionismo fu estinto per amnistia.
Pino Maroni era nato a Collina e aveva una bottega da falegname a San Martino in Strada. Era anche commissario politico del 2° distaccamento della 29° Brigata GAP. Una sera di novembre del ’44 si trovava con due compagni in via Giorgio Regnoli, in centro a Forlì, per recuperare alcune armi nascoste nell’ex calzaturificio Zanotti, da utilizzare per l’imminente liberazione della città. I tre furono sorpresi da una pattuglia tedesca e costretti a muoversi verso Corso della Repubblica per essere interrogati al Comando delle SS. Circa all’altezza di Palazzo Becchi, oggi sede dell’università, il gappista disse ai due giovani: “Quând a rogg, scapì” (quando urlo, scappate). Lo disse in dialetto, per non farsi capire dai tedeschi. Al segnale, tirò fuori due pistole e sparò contro il nemico, mentre i due corsero fino a viale Bolognesi, rifugiandosi fino al mattino seguente dentro la siepe che circondava una casa colonica. Il partigiano, ferito nello scontro, fu portato al Comando tedesco, oggi sede della Banca di Forlì, dove fu interrogato e torturato fino alla morte. Il suo corpo venne sepolto nel giardino dell’allora Stazione Agraria, in piazzale della Vittoria. Decorato con la medaglia d'argento al valore militare, sul luogo dove fu colpito c’è una targa che lo ricorda. Pochi giorni dopo la sua morte, alcuni reparti dell'8a Armata Britannica entreranno in città guidati da un gruppo di partigiani (ma anche questa è un’altra storia).
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Marzia degli Ubaldini - Protector of Cesena
Marzia degli Ubaldini (also known as Marzia degli Ordelaffi, Cia Ordelaffi or Madonna Cia) was an Italian noblewoman born during the 14th century, a period of continual warfare in Romagna.
She was the wife of Francesco II Ordelaffi, lord of Forli as well as other towns and castles. The Ordelaffi family was engaged in a conflict with the pope whose territorial ambitions threatened their possessions.
When her husband was away on campaign, Marzia guarded the town of Cesena and proved to be an effective leader. In 1335, Count Carlo of Dovadola attacked Cesena with 100 knights and mercenaries, captured livestock and made prisoners. Marzia quickly reacted: she armed herself, jumped on her horse and rallied her knights.
Marzia defeated the enemy, took many prisoners and Count Carlo was mortally wounded. Matteo Villani, the only contemporary chronicler to record the episode, writes that she acted “not like a woman but as a virtuous knight”.
Pope Innocent VI eventually placed Francesco’s lands under the interdict. In September 1356, Francesco gave command of knights and mercenaries to this and entrusted Cesena to her while he held Forli. Marzia had to face a difficult situation: in April 1357, a revolt led by papal sympathizers broke in the town. She found herself besieged by the papal legate who had 800 Hungarian archers as well as cavalry.
She resisted fiercely and acted as the captain of the soldiers. When she learnt that her advisor was negotiating with the enemy, she had him beheaded alongside other traitors. In a gesture of defiance, she burned the cathedral’s bell tower, the bishop’s palace and the houses of rebel townspeople. As the situation turned against her, she withdrew into the citadel with her remaining soldiers and family.
There, she wore armor day and night, vigorously defended the walls and oversaw the repair of barricades. No one could convince her to yield, not even her father. She finally surrendered on June 21, not without negotiating freedom for her soldiers. Marzia and her family were, however imprisoned and were not released until 1359 when Francesco was pardoned.
Her bravery won her the respect of both allies and enemies alike and gave her a legendary status during her lifetime. She died circa 1374.
Bibliography:
Allaire Gloria, “Marzia Degli Ubaldini”, in: Higham Robin, Pennington Reina (ed.), Amazons to fighter pilots, biographical dictionary of military women vol.1, pp. 284-285
#marzia degli ubaldini#cia ordelaffi#italia#italian history#14th century#medieval history#middle ages#medieval women#history#women in history#history side of tumblr#women warriors#Warrior women#female soldiers#badass women#women in war#women in armor
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Saint of the Day - 23 January - Blessed Benedetta Bianchi Porro (1936-1964)
Saint of the Day – 23 January – Blessed Benedetta Bianchi Porro (1936-1964)
Saint of the Day – 23 January – Blessed Benedetta Bianchi Porro (1936-1964) Laywoman – born on 8 August 1936 at Dovádola, Forli, Italy and died on 23 January 1964 at Sirmione, Italy of complications resulting from her Recklinghausen DiseaseNeuro-Fibromatosis.
Benedetta Bianchi Porro was born at Dovadola as the second of six children to Guido Bianchi Porro and Elsa Giammarchi. She was baptised…
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Forlì, attivi nel mondo dello spaccio e socialmente pericolosi: espulsi due immigrati
Forlì, attivi nel mondo dello spaccio e socialmente pericolosi: espulsi due immigrati. La Polizia di Forlì ha eseguito l’espulsione di due immigrati ritenuti pericolosi per l’ordine e per la sicurezza pubblica. Si tratta di un marocchino e di un albanese, diventati entrambi riferimenti cittadini per la criminalità su strada e conosciuti per le condanne e gli arresti per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, fatti commessi anche in altre località del territorio nazionale. Il marocchino si nascondeva in un appartamento a Dovadola ed è stato individuato dai poliziotti della Squadra Mobile. Sull’uomo pendevano diverse condanne e altre denunce per reati in materia di stupefacenti commessi a Livorno, Grosseto, Bologna e Forlì. E proprio a Forlì che, da poco maggiorenne, si era distinto, fin dal 2018, per essere uno dei principali riferimenti dello spaccio al dettaglio di cocaina. Già condannato due volte, nei suoi confronti erano stati emessi decreti di espulsione per lasciare il territorio nazionale a cui l’uomo non aveva dato seguito. L’albanese, privo di permesso di soggiorno e con alle spalle condanne ed arresti per gravi reati, era conosciuto in città e nel faentino come fornitore di cocaina. Non aveva mai ottemperato a diverse espulsioni ma stavolta, considerando il crescente profilo di pericolosità, è stato accompagnato prima in un centro per il rimpatrio e poi condotto in patria.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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8th November >> (@VaticanNews) #PopeFrancis promulgates 16 decrees concerning the miracles, martyrdom and heroic virtues of 24 persons on their way to sainthood.
Pope Francis authorizes decrees on the causes of saintsPope Francis met Cardinal Angelo Becciu, Prefect of the Congregation for the Causes of Saints on November 7, and authorized the promulgation of 16 decrees concerning 24 persons.
Pope Francis on Wednesday authorized the Congregation for the Causes of Saints to promulgate a special decree on the heroic virtues and the confirmation of the cult from time immemorial of the Servant of God Michael Giedrojć, regarding him as Blessed. This act of the Pope declaring a person Blessed without the need for a beatification ceremony is called “equipollent” beatification, or “equivalent” beatification. Michael Giedrojć, a professed layman of the Order of St. Augustine, was born in Giedrojce (Lithuania) around the year 1420 and died in Krakow (Poland) on May 4, 1485.
The Pope also authorized 15 other decrees regarding miracles, martyrdom and heroic virtues of 23 people, bringing them a step closer to sainthood.
They include 9 men and 6 women, 11 of them martyrs. Two decrees are on miracles attributed to the intercession of two Italian laywomen, clearing them for beatification. Three decrees are on martyrdom and 10 on heroic virtues.
Below is the complete list of decrees:
Miracles
A miracle has been attributed to the intercession of the Italian Venerable Servant of God Edvige Carboni, a laywoman. She was born in Pozzomaggiore (Italy) on 2 May 1880 and died in Rome on 17 February 1952
A miracle has been attributed to the intercession of the Italian Venerable Servant of God Benedetta Bianchi Porro, a laywoman. She was born in Dovadola (Italy) on 8 August 1936 and died in Sirmione del Garda (Italy) on 23 January 1964
Martyrdom
The martyrdom of the Spanish Servants of God Angelo Cuartas Cristóbal and his 8 companions. The students of the Seminary of Oviedo were killed in hatred of the faith in Oviedo (Spain) between 1934 and 1937 during the Spanish civil war.
The martyrdom of the Spanish Servant of God Mariano Mullerat i Soldevila, a layman and father of a family. He was born in Santa Coloma de Queralt (Spain) on 24 March 1897 and was killed in hatred of the faith at El Pla, near Arbeca (Spain) on 13 August 1936
The martyrdom of American Servant of God James Alfred Miller, a professed Brother of the Institute of the Brothers of the Christian Schools. He was born in Stevens Point (USA) on September 21, 1944, and was killed in hatred of the faith in Huehuetenango (Guatemala) on February 13, 1982
Heroic virtues
The heroic virtues of the Italian Servant of God Giovanni Jacono, titular Archbishop of Mocisso and former Bishop of Caltanissetta. Born in Ragusa (Italy) on March 14, 1873, he died there on May 25, 1957
The heroic virtues of Filipino Servant of God Alfredo Maria Obviar, the first Bishop of Lucena and Founder of the Congregation of Missionary Catechists of Saint Teresa of the Child Jesus (sisters). He was born in Lipa (Philippines) on 29 August 1889 and died in Lucena (Philippines) on 1 October 1978
The heroic virtues of Italian Servant of God Giovanni Ciresola, a diocesan priest who founded the Congregation of the Poor Handmaids of the Precious Blood - Cenacle of Charity. He was born in Quaderni di Villafranca (Italy) on May 30, 1902, and died in Quinto di Valpantena (Italy) on April 13, 1987
The heroic virtues of Italian Servant of God Luigi Bosio, a diocesan priest. He was born inAvesa (Italy) on April 10, 1909, and died in Verona (Italy) on January 27, 1994
The heroic virtues of Italian Servant of God Luigi Maria Raineri, a professed cleric of the Congregation of Clerics Regular of Saint Paul, or the Barnabites. He was born in Turin (Italy) on 19 November 1895 and died in Crespano (Italy) on 24 November 1918
The heroic virtues of the Ecuadorian Servant of God Raffaella of the Passion (born Raffaella Veintemilla Villacís), foundress of the Congregation of the Augustinian Daughters of the Most Holy Saviour. She was born in Quito (Ecuador) on March 22, 1836, and died in Lima (Peru) on November 25, 1918
The heroic virtues of Spanish Servant of God Maria Antonia of Jesus (born Maria Antonia Pereira y Andrade), a professed nun of the Order of Discalced Carmelites. She was born in El Penedo (Spain) on October 5, 1700, and died in Santiago de Compostela (Spain) on March 10, 1760
The heroic virtues of Spanish Servant of God Arcangela Badosa Cuatrecasas, a professed religious of the Congregation of the Sisters of the Blessed Virgin Mary of Mount Carmel. She was born in Sant Joan les Fonts (Spain) on 16 June 1878 and died in Elda (Spain) on 27 November 1918
The heroic virtues of Italian Servant of God Maria Addolorata del Sacro Costato (born Maria Luciani), a professed religious of the Congregation of the Sisters of the Passion of Jesus Christ. She was born in Montegranaro (Italy) on 2 May 1920 and died in Teramo (Italy) on 23 July 1954
The heroic virtues of the Italian Servant of God Lodovico Coccapani, a layman of the Secular Franciscan Order. Born in Calcinaia (Italy) on 23 June 1849, he died there on 14 November 1931
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DICASTERY
POPE FRANCIS
AUDIENCES
ANGELO BECCIU
SAINTS AND BLESSED
08 November 2018, 13:49
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LUNEDI 13 GIUGNO 2022 - ♦️ SANT'ANTONIO DI PADOVA ♦️ Antonio di[1] Padova, al secolo Fernando Martins de Bulhões, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona[2] (in portoghese António de Lisboa; Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946[3]. Da principio canonico regolare a Coimbra dal 1210, poi dal 1220 frate francescano. Viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia e in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e ascoltò di persona san Francesco d'Assisi. Terminato il capitolo, Antonio fu inviato a Montepaolo di Dovadola, nei pressi di Forlì, come predicatore, in virtù della grande umiltà, ma anche della sapienza e cultura, che aveva mostrato per la prima volta proprio a Forlì nel 1222. Antonio fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato dallo stesso san Francesco a contrastare in Francia la diffusione del movimento eretico dei catari. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova. Morì all'età di 36 anni. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno) il suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo. Da Il Santo del Giorno. Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia #Tradizioni_Barcellona_Pozzo_di_Gotto_Sicilia #Sicilia_Terra_di_Tradizioni Rubrica #Santo_del_Giorno (presso Padova) https://www.instagram.com/p/Cev4kI4sObj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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I&f RotoWeb Illustrato agosto 2021 "Dovadola" È cittadina dell'entroterra forlivese, circondata da verdi colline, che si trova nella Val Montone, in provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna. https://www.instagram.com/reel/CS7EhnFiHVL/?utm_medium=copy_link #emiliaromagnadituttodipiu #tuttoilbelloeilbuonochece #italiadituttodipiu (presso Provincia di Forlì-Cesena) https://www.instagram.com/p/CS8eRrbi-if/?utm_medium=tumblr
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Caro diario, parleremo quindi della Colonia.
Non la capitale della Renaniasettentrionale-Westfalia e manco l'acqua profumata che quando se la metteva mio nonno era un ganzo ma se me la metto io sembro Madame De Pompadour in cerca di clienti.
Parliamo della terribile Colonia Estiva™. Non che ai miei tempi si chiamasse ancora così (ve lo giuroh) però Campo Solare del Comune pareva una presa per il culo, Parcheggio per Cinni era un po' rude, alla fine la si chiamava tutti "colonia" e buonanotte.
Ci approdai fra la quarta e la quinta elementare; il cavallo di troia (no pun intended) fu il mio amico Maurizio. Ci andava già da un paio d'anni e i suoi genitori irretirono i miei con un "si diverte tanto". Almeno questo mi dissero. Ora che sono padre vecchio e scaltro so che probabilmente dissero qualcosa tipo "Quindici. Giorni. Senza. Cinno."
Io accettai perché Maurizio era uno dei compagni di classe che frequentavo di più. Nel peggiore dei casi, pensai stoltamente, mal comune pippo baudo, si giocherà insieme. Grandissimo errore tattico che non teneva conto degli anni che aveva già trascorso in colonia. Mi ritrovai in un casermone nelle campagne della ridente Dovadola (FC) e lui sparì con amici dei governi precedenti dal giorno 1.
Ora, dopo un lustro di blog dovrebbe già essere evidente, ma fra i miei tanti talenti quelli della freschezza e dinamicità nei rapporti sociali mi mancano un poco. Di quei quindici giorni ho ricordi assimilabili ad alcuni racconti di quelli che hanno fatto i parà volontario-ferma-prolungata.
Il clou del campo sarebbe dovuto essere un'escursione-campeggio con notte passata fuori in tenda, e riuscii ad ammalarmi il giorno prima, finendo confinato nel lager-infermeria con un altro cinno più grande, per la verità simpatico, ma con la fissa dei film horror di sera (la tv in camera era l'unico lusso dell'infermeria). Per dare un'indicazione di massima, i film horror mi fanno scaga tuttora (magari c'è un nesso), comunque cercai di darmi un tono cercando il libro più grande che trovai per far finta di leggerlo e usarlo come schermo. Me lo ricordo ancora, era un'edizione monumentale de "Le avventure di cipollino".
Ci furono anche dei momenti culturali, tipo che uno degli educatori aveva attaccato alla custodia della chitarra un adesivo che parlava di torture inflitte dagli americani in non so qualche conflitto sudamericano con un incipit tipo "ci facevano bere litri di acqua salata, ci attaccavano elettrodi al pene (...)" frase che tuttora m'è rimasta impressa ma non sono riuscito a risalire al contenuto completo dell'adesivo originale.
Fra gli altri highlights della vacanza, ricordiamo volentieri quella volta che io e praticamente l'unico altro amico che mi ero fatto, accomunati dalla scaltrezza nei rapporti sociali scendemmo per primi nella piscina come più o meno tutti i giorni per scoprire che quel giorno invece era prevista una gita fuori (ci venne a cercare uno degli educatori un po' spaesato - ma mai quanto noi)
In compenso, in una settimana imparai tutte le parolacce che conosco (ma proprio tutte eh) dalle quali i miei mi erano riuciti non so come a schermare fino a quel momento. L'ultimo ricordo che ho di quella vacanza è il rientro in casa, mentre cantavo ai miei due basitissimi genitori (anche con un certo orgoglio) una canzonaccia sconcia con una discreta serie di zozzerie e che finiva su due che scopavano.
- Ma... tu sai cosa vuol dire scopare? - [risata] ma che domanda è? E' quando usi la scopa per tirare su lo sporco
Non sono più andato in colonia dopo quella estate.
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Decay can sometimes create beautiful paintings. Casa del Portuale, Dovadola, Italy 2017.
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I Tre Pani 2022 Pane e Pace Basilicata Matera MT La Francesina Boulangerie Campania Ercolano NA Malafronte Campania Gragnano NA Calzolari Emilia Romagna Bologna BO Forno Brisa Emilia Romagna Bologna BO La Butega ad Franton Emilia Romagna Guastalla RE Micro Panificio Mollica Emilia Romagna Carpi MO Nel Nome del Pane Cappelletti & Bongiovanni Emilia Romagna Dovadola FC O Fiore Mio Hub Emilia Romagna Faenza RA Jerian Friuli Venezia Giulia Trieste TS Antico Forno Roscioli Lazio Roma RM Lievito Pizza Pane Lazio Roma RM Pane e Tempesta Lazio Roma RM Panificio Bonci Lazio Roma RM Santi Sebastiano e Valentino Lazio Roma RM Crosta Lombardia Milano MI Davide Longoni Pane Lombardia Milano MI Forno Artigiano Tilde Lombardia Treviglio BG Forno Del Mastro Lombardia Monza MB Grazioli Lombardia Legnano MI Le Polveri Lombardia Milano MI Panetteria Rio Dal 1929 Lombardia Mantova MN Voglia di pane Lombardia Brescia BS L’ Assalto ai Forni Marche Ascoli Piceno AP Pandefrà Marche Senigallia AN Ficini Piemonte Torino TO Luca Scarcella – Il Forno dell’Angolo Piemonte Torino TO Marcarino Roddino Piemonte Roddino CN Perino Vesco Piemonte Torino TO Spoto Bakery Voglia di Pane Piemonte Torino TO Vulaiga Piemonte Fobello VC Il Toscano Puglia Corato BA Lula Puglia Trani BT Panificio Adriatico Puglia Bari BA PBread Natural Bakery Sardegna Cagliari CA Francesco Arena Sicilia Messina ME Martinez Sicilia Trapani TP Panificio Guccione Sicilia Palermo PA Lievitamente Toscana Viareggio LU Pank La Bulangeria Toscana Firenze FI Le Coin Du Pain Valle d'Aosta Saint Christophe AO Forno Veneziano Veneto Piove di Sacco PD Forno Zogno Veneto Conselve PD Il Fornaio Zenatti dal 1979 Veneto Sommacampagna VR Marinato Veneto Cinto Caomaggiore VE Saporè Pizza Bakery Veneto San Martino Buon Albergo VR Premi speciali Panettiere emergente Panificio Casa Priolo Pane dell’anno Pezz De Pane Pane e territorio Tundu https://www.instagram.com/p/CQI611St7hz/?utm_medium=tumblr
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