#doni della morte
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findlovesblog · 2 years ago
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Silente: "After all this time?"
Piton: "Always."
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wizaringworld · 2 years ago
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susieporta · 19 days ago
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Due di Bastoni
"Lo stretto passaggio attraverso la Verità dell'irrisolto".
Benvenuti nella parte complessa di Gennaio.
Da oggi si apre un periodo di profondo cambiamento interiore.
Non sarà una transizione "leggera".
Anche per i più audaci navigatori sarà necessario prestare grande attenzione alle condizioni del mare e assicurarsi di essere sempre connessi e radicati nella propria Verità interiore.
Molti si disperderanno tra le onde della prossima tempesta. Molti davvero.
Questo perché l'assestamento sarà potente e le variazioni di frequenza sempre più repentine e settate sui "suoni acuti" e alti della scala musicale.
Tapparsi le orecchie sarà totalmente inutile. Fingere di non vedere ciò che accadrà fuori, nemmeno.
La Realtà materiale e immateriale si sta preparando ad accogliere il Grande Salto.
E chi non sarà in grado di completare l'assetto Spirito-Struttura, dovrà abbandonare il Campo. Non per forza attraverso un cambio di status o di luogo di manifestazione, non per forza tramite la Morte fisica, ma con forti ripercussioni sul funzionamento organico della Mente e del Corpo.
Non possiamo oggi sapere chi di noi potrà assumersi "l'onere e l'onore" di attraversare il Secondo Varco, ma è importante lavorare con cura sulle proprie emozioni, sui pesanti e rigidi schemi di disfunzione del Passato.
Quegli stessi schemi che ancora limitano l'assorbimento delle nuove Vibrazioni, quelle Energie di bassa frequenza che ci ancorano a perenni scenari di disagio, che ci tengono legati all'insoddisfazione, alla tristezza, alla fatica, all'assenza di autostima e di amore per la Vita.
La "soddisfazione perenne" nella Vita deriva dall'aver compreso e integrato interamente la propria Verità interiore.
Chi più conosce se stesso nell'onestà e nel funzionamento Energetico interiore, più è settato sulle Energie del prossimo Varco.
Ed allo stato attuale può occuparsi semplicemente di rimaneggiare un pò il suo outfit, rivoluzionare l'abbigliamento e l'acconciatura con gioia ed entusiasmo, riempire di brillantini e affettività il proprio straordinario "tempo di (relativa) Attesa".
Nessuno potrà accedere al Secondo Varco nella condizione antica di "bisogno" o di "speranza magica di Guarigione", né per rivincita, né tantomeno per ricongiungersi ad un idealizzato "stato dell'Eden" perduto e ritrovato. E non sicuramente con l'aspettativa infantilizzata di "trovarvi dentro" il compagno di Vita perfetto, mitizzato, tanto sperato o agognato con cui vivere per sempre felici e contenti.
Non è una "fiaba" il Secondo Varco.
E' una Realtà Umana.
Ci si può accedere per piena e consapevole Maturità emotiva, per completamento del viaggio di autonomia funzionale e sensoriale.
Non per sperare di trovare l'ennesimo "colpo risolutivo" che liberi tutti senza alcun piano di responsabilità e oggettività terrena.
"Ho sofferto tanto nella mia Vita, quindi ora merito di entrare".
"Stai ancora soffrendo?"
"Sì. Molto".
"Non si entra con il Dolore al Secondo Varco. Si risolve lo schema e poi si va".
"Non è giusto".
"Lo è. E' il senso stesso di questo Viaggio a renderlo perfetto".
La risoluzione non avviene "dopo" il passaggio E' "prima" che si completa la scelta interiore di non avvallare più automatismi e comportamenti di disfunzione.
La Guarigione precede l'ingresso.
Non avviene "tramite" l'ingresso.
Questo perché l'Umano continua a sostenere l'ereditata abitudine disfunzionale e patologica di delegare la propria Salvezza a qualcuno o qualcosa di più potente di lui. Di dare in mano all'Autorità esterna il governo di se stesso. Di aspettarsi i Miracoli Divini senza muovere i passaggi interiori necessari affinché accadano.
Gli Esseri Umani delegano. E nemmeno si rendono conto.
Si appropriano dell'Altro. Dei loro Doni. E non ne hanno alcuna Coscienza.
Vorrebbero tutto, senza muovere un dito, senza affrontare la "scomodità", senza assumersi la disciplina e la fatica di un reale cambiamento materiale e immateriale.
Sono abituati al consumismo delle Relazioni, al controllo, alla strumentalizzazione dell'Altro, alla stampella permanente del genitore perduto.
Pretendono di affiancarsi a compagni e compagne che li supportino, li curino dai loro dolori, dalla loro solitudine, dai loro bisogni emotivi irrisolti, che riempiano buchi e voragini emotive, che si prestino a rivestire ruoli genitoriali mancati o mancanti.
E poi c'è Dio.
Il "deus ex- machina" che a nostro piacimento e chiamata giunge a salvarci dal nostro "disastro interiore", magari quando siamo affondati per nostra stessa mano nella melma del fallimento, della fine di una relazione, del lutto di una persona, della vittimistica sensazione di non valere nulla e del "nessuno mi capisce".
No.
Non si passa oltre il Secondo Varco con questi presupposti.
Si passa da Uomini e Donne pienamente responsabili della propria maturità emotiva e fisica, spirituale e animica.
Perciò a Gennaio si continua a lavorare sodo.
Ci si impegna ad affrontare il Dolore residuo che ancora ci pervade.
Con fermezza, coraggio e resilienza.
Con la Spada interiore ben affilata e il Cuore che brilla nel Petto.
Approfittate di questo immenso mese di Rivoluzione.
Siateci per voi stessi. Non guardate fuori. Non salvate nessuno. Non distraetevi in passatempi evitanti. Non puntate il dito verso l'Altro per sottrarvi alle vostre Responsabilità.
Gennaio sarà forte. Molto forte.
Accompagnerà il Genere umano a "rendersi degno di se stesso, della sua Origine, della sua Verità interiore e del Dono di cui è sacro portatore".
Non perdetevi. Non invocate aiuti.
State con voi stessi. Accanto alla vostra Forza.
Imparate a conoscervi, ad amarvi, a rispettarvi.
Onorate la vostra Affettività, il vostro Coraggio, la vostra Spada interiore.
Generate il Nuovo, con Amore. E, con affettuosa e delicata Dedizione, prendetevene cura.
Siate integri e onesti.
Pulite e benedite il vostro Campo di Espansione tutti i giorni.
Tutte le notti.
Senza sosta. Senza risparmiarvi o piangervi addosso se state male.
Prendetevi cura delle vostre Ferite.
Disinfettante alla mano, andate e affrontatele.
Soli o con qualcuno che possa affiancarvi mentre ve ne prendete carico.
Non sprecate Gennaio a lamentarvi e "sperare" che passi al più presto o che l'intervento Divino cancelli o deroghi ogni vostro compito evolutivo profondo.
Non è questo il senso.
E non funzionerà. Perderete il senno.
Siate radicati, presenti a voi stessi e concentrati. Ora più che mai.
E osservate con grande umiltà, passione e partecipazione ciò che si trasforma Dentro di voi.
E poi, per sacra magia dell'atto generativo interiore, anche Fuori.
Buon Gennaio. Con voi stessi. Con la vostra "scalata" a mani nude. Con l'immensa bellezza del panorama mozzafiato che attende l'Umanità all'apice della Montagna.
Mirtilla Esmeralda
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pizzettauniversale · 27 days ago
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Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 momenti preferiti:
-McGranitt che dice BOOOM
- Molly: NOT MY DAUGHTER BITCH
Poi vabbè ovviamente vitello che piange per Piton after all this time? Always
LASCIATEMI AL MIO REWATCH NO CRITIKE
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dipinti-di-parole · 7 months ago
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Dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.
- Albus Silente, Harry Potter e i Doni della Morte
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pettirosso1959 · 4 months ago
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Si può provare orrore per una data?
No. Altrimenti dovremmo provare orrore per l'intero calendario.
Oggi è un anno da quella che i nazisti islamici di Gaza hanno chiamato عملية طوفان الأقصى, Operazione Alluvione di AlAqsa.
Operazione: considerano "operazione militare" stuprare donne e uomini, sventrare donne incinte, estrarre il nascituro e metterlo nel forno, massacrare a mani nude bambini terrorizzati, riempire di chiodi il pube di ragazzine facendole morire dissanguate, portare in trionfo corpi di donne seminude insanguinati, per offrirli agli sputi del pubblico in un gran festeggiamento popolare. E tutto il resto dell'orrore che piano piano sta venendo a galla.
L'orrore non è la data del 7 ottobre. L'orrore è quella gente, la loro ideologia religiosa che mette al primo posto dei suoi "valori" l'uccisione degli ebrei, come prescritto dal Corano, "farli vivere nel terrore".
L'orrore è la massa disumana di Gaza che ha avuto 18 anni di tempo per potersi riscattare da quell'ossessione.
Il 22 agosto del 2005 furono deportati dalla striscia di Gaza gli ultimi degli 8600 ebrei presenti, nell'ennesima illusione che ciò potesse servire a costruire una convivenza di pacifica separazione.
Ma questi 18 anni sono stati un incubo continuo per l'intero sud di Israele. E nessuno dei vari governi che si sono succeduti ha preso atto dell'unica cosa che era fin troppo chiara già dall'agosto 2005, quando i selvaggi di quella regione distrussero le serre e tutte le strutture agricole che Israele gli aveva lasciato in dono, per trasformare quell'area in un poligono di lancio per missili.
Chiedete agli abitanti di Sderot, di Ashkelon, di Ashdod, di Be'er Sheva, di Netivot ecc.
Quante tonnellate di missili si sono accumulati! Per non parlare degli oggetti incendiari che sono stati inviati, dei danni al patrimonio boschivo, agli allevamenti e alla fauna selvatica. Per non parlare della vita da incubo scandita da continui allarmi e corse al rifugio! Per non parlare dei morti.
Il 7 ottobre 2023 era nell'aria già il 22 agosto 2005.
Oggi circa 1.500 israeliani insieme alle famiglie dei rapiti e degli atleti olimpici hanno percorso in bicicletta il tratto dal parcheggio bruciato di Takuma fino al sito del festival Nova.
Un'iniziativa che definirei sinistramente petalosa.
Oggi la gente di Gaza dovrebbe essere bombardata di musica tekno assordante a tutto volume e senza sosta, intervallata solo dagli urli di orrore delle vittime, estratti dai video che loro stessi hanno postato su internet per vantarsi, dagli urli di gioia delle loro mamme, dalle loro benedizioni di risposta all'annuncio vittorioso dei loro figli urlanti: "MAMMA, HO UCCISO UN SACCO DI EBREI!" "ALLAH TI BENEDICA, FIGLIOLO!"
La gente di Gaza meriterebbe questo, senza sosta, notte e giorno, sempre più forte, da far tremare la terra. Per disperazione dovrebbe desiderare la sordità, la morte.
Ma non accadrà nulla di tutto ciò. Israele continuerà a farsi colpire, dal nemico, continuerà a farsi bacchettare in coro dal mondo che odia gli ebrei, con l'Europa in prima fila, grande esperta in campi di sterminio per ebrei e oggi guidata dalla figlia di un nazista.
Sembra che qualcuno sia in attesa dell'esito delle elezioni americane di novembre, nella speranza che quelle pongano fine al supporto di zio Sam al terrorismo islamico, agli infiniti doni al suo sponsor principale dell'area, il regime degli ayatollah.
Inoltre, a Washington stanno facendo di tutto per incrinare quell'equilibrio fragilissimo di rapporti Israele-Russia, che vede la Russia, legata dall'alleanza con Damasco ereditata dall'URSS, e legata ai numerosi cittadini israeliani di origine russa.
Ma nessuno ci assicura che a novembre l'Asse del Male di stampo DEM verrà sconfitto. Nessuno ci assicura che Trump non venga ucciso, una volta eletto, né che sia messo in condizioni di poter tenere fede alla proprie promesse.
L'ebreo che non conta solo sulle proprie forze è un ebreo morto. Israele questo non lo dimentica.
Fulvio Del Deo, 7 ottobre 2024
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dhr-ao3 · 2 months ago
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The Disappearances of Draco Malfoy by speechwriter (ita)
The Disappearances of Draco Malfoy by speechwriter (ita) https://ift.tt/Hv6ufcQ by stellaazur La notte in cui Harry e Silente tornano dalla grotta, i Mangiamorte tardano di un altro minuto a raggiungere la cima della Torre di Astronomia. Draco Malfoy abbassa la bacchetta. Una riscrittura dei Doni della Morte in cui Draco accetta l'offerta di Silente di fingere la sua morte e nascondersi con l'Ordine della Fenice. Words: 5994, Chapters: 1/33, Language: Italiano Fandoms: Harry Potter - J. K. Rowling Rating: Mature Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings Categories: F/M Characters: Draco Malfoy, Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger Relationships: Hermione Granger/Draco Malfoy Additional Tags: Alternate Universe - Canon Divergence, Not Canon Compliant - Harry Potter and the Deathly Hallows, Slow Burn, Redemption, Enemies to Lovers, Background Harry/Ginny, background ron/hermione (former), No Dumbledore Bashing, No Weasley Bashing, No Bashing In General, Horcrux Hunting via AO3 works tagged 'Hermione Granger/Draco Malfoy' https://ift.tt/RYcVZk9 November 26, 2024 at 10:30PM
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sciatu · 2 years ago
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Anniversario strage via d'Amelio
I veri uomini sono quelli che sanno guardare negli occhi, la morte quelli per cui la giustizia vale più della propria vita perché madre della libertà figlia di Dio. Perché la legge Deve proteggere i deboli deve donare un futuro ai figli divide equamente i doni di Dio Noi pensiamo che è giusto chi uccide nell’ombra chi ruba agli orfani e ha se stesso come Dio motivo per cui Adamo ritornò polvere Io ti dico che un giusto vale più di mille uomini che con l’onore nascondono il male che fanno Io dico che un onesto vale più di tutti gli assassini che uccidono nel buio che come serpenti colpiscono a tradimento. La mia terra è madre fortunata per mille ladri ed assassini c’è sempre un santo giusto che con il suo sangue bilancia gli infami e i boia
Real men are those who know how to look death in the eye, those for whom justice is worth more than one's own life, because it is the mother of freedom, daughter of God. Because the law must protect the weak, it must give a future to children, it divides God's gifts equally. We think that is right, who kills in the shadows, who steals from orphans, and has himself as God, which is why Adam returned to bedust. I tell you that a righteous man is worth more than a thousand men who hide the evil they do with honor, I tell you that an honest man is worth more than all the assassins who kill in the dark, who like snakes they strike treacherously. My land is a lucky mother, for a thousand thieves and murderers, there is always a just saint who, with his blood, balances the infamous and the executioners
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lunamagicablu · 11 months ago
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ANIME FORTI: STARSEEDS, INDACO, WAYshowers Le anime forti sono state attaccate fin dall'infanzia. La Terra è stata per molti secoli nella cosiddetta "Notte di Svarog", nella zona a bassa frequenza - l'era del Kali Yuga. Era difficile per le Anime ad Alta Vibrazione penetrare qui. All'arrivo di un'Anima di ordine superiore in procinto di incarnarsi, la matrice reagisce trasmettendo ai suoi subordinati il ​​segnale “attenzione a tutti”. E immediatamente, forze opposte si abbattono su questo bambino ancora per impedire la nascita, organizzare una morte prematura o per estinguerlo e privarlo del suo potenziale per esercitare i suoi doni. Esternamente, questo può manifestarsi come problemi durante la gravidanza, il parto, l'infanzia. Il bambino nasce nell'ambiente più difficile per renderlo il più inferiore possibile. Il sistema legge accuratamente le vulnerabilità e i punti deboli per colpirti senza pietà e costantemente. Il compito è privarla della fiducia in se stessa, distruggere il suo nucleo interiore, essere sottoposta a violenza fisica e psicologica, critiche incessanti e negatività. La cosa principale è smettere di amare te stesso, disconnetterti dalla tua anima e credere negli altri - non ha valore - che devi vivere come tutti gli altri, fare quello che ti viene detto, non credere in te stesso, nelle tue capacità, dare a qualcuno il tuo potere. Sì, Powerful Souls può scegliere questo viaggio crudele per sperimentare livelli più difficili. Ma essendo scesi in queste vibrazioni inferiori si rendono immediatamente conto che non è così semplice come sembrava "dall'alto". Ma non c'è nessun posto dove andare e non tutti superano questa prova di elevazione in queste condizioni e continuano a diffondere onde positive intorno a loro. . Questo sentiero simboleggia il fiore di loto che fa crescere forti radici per superare l'oscurità del fango, superando tutti gli ostacoli. . Allo stesso modo, un Umano, percorrendo il sentiero spirituale, sperimenta la negatività. Quindi, se a volte senti di essere stanco, pensa che questa è l'ora più buia prima dell'alba, presto il tuo fiore di loto salirà in superficie. . Ricorda che il deprezzamento è il modo principale per toglierti il ​​​​potere. Imposta un comando interiore per ricevere tutto ciò che è tuo, il potenziale che è arrivato con te e ricorda la tua missione. Ricorda chi sei veramente e fai ciò per cui sei venuto. Non tutto è per caso, anche il fatto che tu stia leggendo proprio ora...
Vilma Capuano ************************** STRONG SOULS: STARSEEDS, INDIGO, WAYshowers Strong souls have been attacked since childhood. The Earth has been for many centuries in the so-called "Night of Svarog", in the low-frequency zone - the era of Kali Yuga. It was difficult for High Vibration Souls to penetrate here. Upon the arrival of a higher order Soul about to incarnate, the matrix reacts by transmitting the “attention to all” signal to its subordinates. And immediately, opposing forces fall upon this child again to prevent birth, arrange an early death or to extinguish him and deprive him of his potential to exercise his gifts. Externally, this can manifest itself as problems during pregnancy, childbirth, childhood. The child is born into the most difficult environment to make it as inferior as possible. The system accurately reads vulnerabilities and weak points to strike you mercilessly and constantly. The task is to deprive her of self-confidence, destroy her inner core, be subjected to physical and psychological violence, incessant criticism and negativity. The main thing is to stop loving yourself, disconnect from your soul and believe in others - it has no value - that you need to live like everyone else, do what you are told, do not believe in yourself, in your abilities, give to someone your power. Yes, Powerful Souls can choose this cruel journey to experience more difficult levels. But having descended into these lower vibrations they immediately realize that it is not as simple as it seemed "from above". But there is nowhere to go and not everyone passes this test of elevation in these conditions and continues to spread positive waves around them. . This path symbolizes the lotus flower that grows strong roots to overcome the darkness of the mud, overcoming all obstacles. . Likewise, a Human, walking the spiritual path, experiences negativity. So if you sometimes feel that you are tired, he thinks that this is the darkest hour before the dawn, soon your lotus flower will rise to the surface. . He remembers that depreciation is the main way to take away your power. Set an inner command to receive all that is yours, the potential that has come with you and remember your mission. Remember who you really are and do what you came to do. Not everything is by chance, even the fact that you are reading this right now...
Vilma Capuano 
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comprate--na--personalita · 2 years ago
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Il tuo corpo era caldo, per questo emetteva luce. La luce che emette il calore del corpo femminile quando vuole fare l’amore.
Questa luce tu la chiami passione, ma per me è solo luce.
Dopo che hai preso tutto di me, lasci una traccia come un’ aura.
Tu non crederai, ma questa aura è la tua anima.
Ok fai l’amore con l’anima, che non è per dire “passione” come quando si dice ci ha messo l’anima in questo o in quello. E’ la tua anima che cerca di raggiungere quella di un altro, la mia magari, attraverso l’uso del corpo.
Per quello baci. Il rapporto orale è il modo più ancestrale di conoscere il mondo, ed è così ancestrale che ti bagni, e lo sai, poi bevi e conservi e sei contenta, lo sai, quindi lo sai, lo intuisci nel profondo del tuo io che è ancestrale.
Quando neghi il rapporto tra corpo e anima, e poi tra anima e amore, il tuo sguardo si fa maliconico, pieno di ombre. Cupo.
Mi dici non facciamo l’amore, porca miseria?  E ti chini sul mio corpo, mi doni i tuoi seni che, accidenti,  dire che sono sensuali è dire poco. Li riempi del fiore della tua vita, sono sodi come meloni, e per quello devi dire grazie alla natura, e mi dai il resto.
Riprendi il corpo dell’anima, o meglio l’anima del corpo, con la bocca incerta. Ti adeschi ti addentri in zone sconosciute del nostro io.
Essendo l’anima uno spirito, subito se ne va. Quindi dopo 10 minuti ne vuoi ancora.
Allora ti allarghi, me la dai, entro nelle tue viscere e ancora mi dai il fiore della tua essenza come persona, anima ancora, e mi viene da ridere quando gli amici mi raccontano delle loro prestazioni sessuali, direi meschine e pessime se tu ascolti me, che sono alla fine sfoghi, sono schizzi di pollack sul muro delle sue pareti vaginali, è niente come l’aranciata Fanta in estate, ti lascia un senso che non ti sei dissetato e devo dissetarti di nuovo, è insoddisfazione è paura è vuoto, è cometa,  mentre l’amore è  invece conoscere il contenuto dell’altro e prendersi quella porzione ancestrale del suo io che non si esprime certo con la posizione sociale, o il cervello, o la cultura; è quello che sei senza orpelli, e quindi se il tuo corpo batte tamburi ignoti, se ballla al ritmo dell’amore intuitivo, se esprime profumi di zafferani, se il tuo seno rimbalza tanto è teso, la tua vagina si inonda e i tuoi cappelli si arricciano sul mio viso, è solo quel che sei e non quello che la società ti ha costruito sopra.
Quando invece arrivava Erika con la sua stance da modella perfetta, le sue pose da demì-bisessuale, che poi è solo timore di essere posseduta da qualcuno, mista a quella certezza di  non volere dare nulla di sè a nessuno, che poi è una anoressia dell’io, quella pura assenza di tutto che poi si fa vizio, fumo, canna, vino sballo e ironia, e paura di darsi, quello Erika non è dare l’anima ma refrigerarla per conservarla, per cosa  e chi? se non ci fai nulla io credo per la morte.
Che poi ti affascina. Quando me lo succhiavi, lo facevi per morire, non per dare.
Era il canto sotterraneo del desiderio di morte.
Eros e morte, il potere della vita nella tua gola si faceva potere del tuo culo di darsi, che poi è disagio alla fine nel tuo caso, o forse nel caso di tutti, perchè alla fine è quello per non volere dare altro, è bocca per non darla, è bisessualità perchè l’amore lesbo è non rimanere incinte,  è paura della violenza, perchè alla fine Erika, sei impaurita, sei terrorizzata dalla tua fragilità, sei sensibile e lo sai, e uccidi la tua intelligenza, mieti quello che sei con l’ironia, l’assenza, il sarcasmo,  ti umili ti dichiari non interessante, dici che non sei niente, e ti difendi con una maschera “del cazzo”, e ti fai un ennessimo tatuaggio, sulle gambe e sulle braccia sul monte di venere, poi ti siedi allo specchio ti fotografi a gambe aperte la figa, coperta dalla gonna, ma conta il simbolo prima del segno, anche se coperta ,quello è quello che è, e quello che fotografi, e il corpo segnato da mille colori, la posizione sgraziata che dicono questo, sono un bambino e puzzo, mi odi perchè puzzo e puzzo perchè ti odio, ed è tutta una finzione una maschera, odi solo essere una persona perchè le persone sono fragili e tu sei fragile e ogni fragilità incide la tua anima, lascia un segno una cicatrice che non si vede, e quindi tu la abbellisci, la rovesci la situazione offendendo il nemico con un tatuaggio alla mahori, tiri fuori la lingua come i guerrieri Inca per spregio, sprezzo, rumore e per incutere paura, ma è tutto così infantile.
Alla fine sei solo te. E quello non  puoi difenderlo.
E neanche io posso difendermi, Erika.
Mentre lei quando invece si siede vicino a me e si adagia lentamente sul mio corpo e riempie il corpo mio con la sua anima, e mi chiede l’anima indietro anche se io sono più impaurito di un serpente freddo, onestamente, e lei si ciba ma degli spiriti interiori, e il suo corpo diventa calore, luce emette quella luce che dà la vita, una luce che ha nelle paure il senso delle cose, ma che ingoia paure e corpi e sensazioni nello spirito per trasformarlo in altro, per darglio vita per cibare vita per essere vita.
Ecco io e te Erika, non siamo nessuno di fronte a questo.
E questo ci spaventa. Ma tu non lo sai.
Anzi lo sai ma ti senti in trappola, tu come me, e quindi fingi di non saperlo e allora un altra foto su Instagram che non vuol dire niente, se non swag e paura, tatuaggi e ritrazione, incoscienza e rottura, menefreghismo e andate tutti a fare in kulo perchè io so io e voi non siete un cazzo, e vuoto a perdere.
Non sto insultando te, ma me, noi, tutti. Questo vuoto a perdere è il presente, questa paura oggi, e l’oggi del cazzo. Questo vuoto è la vita. che non conta un cazzo, ma la viviamo lo stesso.
E tu?
Metti una corona sulla testa, una sul mio cazzo, le tue perfette labbra, la perfetta pelle di alabastro biondi, e succhi. E più lo fai più ci svuotiamo di senso anima e futuro.
Tu succhi, io muoio. Amen.
#me
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wizaringworld · 2 years ago
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Ron geloso
- Harry Potter e i Doni della Morte
Parte 1
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susieporta · 4 months ago
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Regina di Denari
"Il Trono che ci spetta".
Il nostro Corpo è in definitiva trasformazione.
Non possiamo fermare questo attimo così impattante e pervasivo. Verrà comunque portato all'estremo.
E non possiamo fare nulla per edulcorarne l'intensità di azione, né per sottrarci alla imprevedibile manifestazione materica di tale processo.
A tratti ci sentiamo come incenerire sotto i colpi di un tempo che sembra aver alzato eccessivamente l'asticella ed essersi scordato che siamo esseri terrestri, materici, densi.
Ma è lì, nell'attimo di sofferenza, di solitudine e di paura estreme, nella totale confusione e rabbia della Mente, che improvvisamente si espande dal Cuore l'atto definitivo di Fede: "Se deve essere cambiamento, che cambiamento sia. Se devo morire, che sia una morte onorevole e coraggiosa, degna del mio potente Viaggio".
La Spada ci ha insegnato che "morire è necessario". Ma il Cuore ci ha sempre ricordato che "non si muore mai veramente, è solo l'ennesimo passaggio verso la Vita".
Ed in questa straordinario dialogo tra i doni del Maschile e la sacra connessione del Femminile, possiamo scorgere all'orizzonte il nostro nuovo cammino di Identità.
All'oggi siamo davvero disposti a morire per noi stessi.
E questo ci rende onore.
Un tempo ci lasciavamo "uccidere dagli Altri" senza neppure tentare una difesa o un combattimento alla pari.
Ma essere disposti a morire per amore di noi stessi, non è ancora "sufficiente".
Ora dobbiamo integrare la Vita. La Vita piena e totale.
Dopo questo passaggio di transizione, dopo questo ennesimo "parto infinito", ad attenderci troveremo la commovente chiusura del nostro Antico peregrinare, circondati da tutti coloro che hanno contribuito a "spingerci sempre oltre", con gesti brutali o con tanta dolcezza, indifferente.
Molti non resteranno ancora a lungo ad affiancarci nelle nostre prossime evoluzioni.
C'è chi lascerà questo Piano di Coscienza e si dirigerà altrove a completare la sua esperienza di manifestazione, chi ritornerà alla Luce dell'Uno, chi si soffermerà ancora qualche istante accanto a noi in forma tangibile o invisibile.
Arrivi e partenze.
Nei prossimi giorni ci sarà anche un cambio di Guide.
Alcune presenze "fisse" ci saluteranno con immensa dolcezza.
I nostri sensi percepiranno a breve una presenza diversa al nostro fianco.
Le nuove Guide ci accompagneranno con grazia e amorevolezza alla scoperta del Sistema della "Sensitività Moderna". Tale viaggio ci aiuterà a maturare un grado di immunità superiore agli eventi esterni ed una profonda sensazione di radicamento a terra.
Potremo elaborare un quantitativo di informazioni e codici estremamente più alto rispetto al precedente.
E questo potrebbe generare qualche iniziale forma di "appesantimento di Sistema".
Occorre concentrarsi e ascoltare attentamente le istruzioni, votarsi alla pazienza e alla volontà di apprendere ed integrare anche a livello corporeo le nuove Attivazioni.
Esse ci renderanno meno vulnerabili alle Frequenze del Dolore e della Paura. Ma potrebbero ancora agganciare "situazioni di mezzo".
Dovremo attendere il successivo completamento di installazione e ricomposizione "energetica" per ricompattare e risolvere il complessivo e sofisticato "nuovo funzionamento interiore".
Ed esso non avverrà questo Autunno. Ma nella prossima "apertura astrale".
All'oggi comunque c'è già tanta "carne al fuoco". Non ci annoieremo di certo!
Alcune situazioni, volente o nolente, nelle prossime settimane (ed in particolare la prossima) muoveranno dei passi importanti nella Direzione d'Anima.
Saranno riconoscimenti importanti della bontà del lavoro che abbiamo compiuto.
I più attenti e connessi, riusciranno anche a "leggerci" tra le righe la definitiva Direzione futura.
Ma è bene non affrettare i passi e le risoluzioni troppo precoci.
I movimenti evolutivi hanno sempre un tempo ed uno spazio di manifestazione ben delineato e progressivo all'interno del Piano di Coscienza Umano: nulla accade prima che il precedente processo di interiorizzazione abbia trovato integrazione e risoluzione.
Oggi sarà una giornata importante: i profondi movimenti "intimisti" di queste ultime sequenze energetiche, stanno costruendo soluzioni materiche esterne molto simili a "primitive opportunità di direzione".
Certo, non vedremo ancora nulla di palesemente concreto, ma qualcosa si muove... E si muove proprio sotto i nostri occhi, se siamo in grado di vederlo... ma soprattutto se siamo in grado di accoglierlo, se abbiamo conservato tra le pieghe della fatica quell'entusiasmo "bambino" che non vede l'ora di sperimentarsi nella prossima magica avventura.
Buon venerdì... siate fiduciosi e aperti.
Tante novità sono in procinto di manifestarsi per voi, tante proprio...
Mirtilla Esmeralda
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permalosino · 1 year ago
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Ah ma stasera c'è i doni della morte parte 2
Ora la mia domenica ha un senso
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valentina-lauricella · 2 years ago
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La paura di vivere, la paura di morire. È quella che mette in scena Leopardi nelle due migliori Operette morali che ho letto finora: Dialogo della Natura e di un'anima e Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie. Due vie di fuga, due negazioni: il rifiuto dei doni ambivalenti e problematici dell'estrema intelligenza e sensibilità in cambio della vita puramente animale di un essere bruto; la concezione della morte come uno stato d'incoscienza simile al sonno senza sogni, in cui si scivola, come nel sonno, per gradi, senz'alcun dolore e senz'accorgersene.
Sono le due principali paure di tutti gli esseri umani; due stati, la vita e la morte, i quali soltanto contemplati a distanza, nello specchio l'uno dell'altra, appaiono "cosa arcana e stupenda", spogliati del dolore e del timore, trasfigurati nel ricordo e nell'immaginazione.
Leopardi mi appare, qui più che mai, come un bambino che vuole essere svegliato dall'incubo della ragione e accolto dalle braccia di una madre che lo rassicuri e apra la finestra della stanza per fare entrare il sole, ma che, in mancanza di questa luce, si rannicchia in sé stesso ed enumera i vantaggi del buio in confronto alla paura e al dolore.
Anche al lettore meno esperto e più distratto - quale io sono - apparirà evidente che in queste due operette Leopardi ha raggiunto una compiutezza estetica formale che non va disgiunta dal loro contenuto e che ne costituisce, anche da sola, massimo pregio. Nella prima, la forma asciutta, di spoglia solennità, si plasma sul contenuto di carattere quasi sacro; nella seconda, vette di lirismo si sposano ad una squisita ironia, che sorprende e diverte ed a suo modo consola: a dimostrazione che quel medicamento, non offerto dalla ragione, può invece essere elargito dall'abile esercizio delle "belle lettere", a piene mani.
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daimonclub · 18 days ago
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La Befana, il Presepe e l’Epifania in Letteratura
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La Befana, il Presepe e l’Epifania in Letteratura La Befana, il Presepe e l’Epifania in Letteratura, un articolo che analizza i legami tra la festa della befana, il presepe, e l'epifania nella letteratura e nella psicanalisi, come stimolo alla creazione artistica e intellettuale. L’ Epifania tutte le feste porta via, infatti una volta giunti al 6 gennaio il periodo vacanziero del Natale si conclude, e con esso le vecchie feste ormai passate e si accoglie l’inizio di un nuovo anno con le sue relative nuove festività. Carl William Brown In ogni casa elegante c’è la porta principale per i signori e c’è la porticina di servizio per i fornitori; ma non deve mancare la porta celeste per gli dei. Si potrebbe dire che la cappa del camino è il tunnel che congiunge la terra al cielo... Per colpa di certe convenzioni, e d’una diffusissima mancanza di coraggio ascensionale, forse questa porta è poco adoperata. Ciò non toglie che la porta della Befana sia la vera porta principale: la porta che si apre sull’universo. Gilbert Keith Chesterton Zitti, zitti bimbi buoni, presto, presto giù a dormire. La Befana è per venire col suo sacco pien di doni. Anonimo Non ho mai fatto una delle mie scoperte attraverso il processo del pensiero razionale. Albert Einstein La Befana, cara vecchietta, va all’antica, senza fretta. Non prende mica l’aeroplano per volare dal monte al piano, si fida soltanto, la cara vecchina della sua scopa di saggina: è così che poi succede che la Befana non si vede! Gianni Rodari La Befana a volte tarda perché ormai è vecchia e sorda, ma a coloro che son buoni lascia sempre tanti doni. Tra la cenere e il carbone ecco a te un suo bacione! Anonimo Ognuno chiudendo gli occhi, sogna dolci e balocchi. E Dori, il più piccino, accosta il suo visino alla grande vetrata per veder la sfilata dei Magi, su nel cielo, nella notte di gelo. Guido Gozzano Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! La circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Giovanni Pascoli Arriva la Befana, è già partita da una settimana, con la scopa di saggina, lei vola per arrivare prima. Viva viva la Befana! Anonimo Cara Befana. Prendi un trenino che fermi a casa d’ogni bambino, che fermi alle case dei poveretti con tanti doni e tanti confetti. Gianni Rodari Il dovere di un artista è piuttosto quello di rimanere di mentalità aperta e in uno stato in cui può ricevere informazioni e ispirazione. Bisogna sempre essere pronti per quella piccola Epifania artistica. Nick Cave
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Befana, prtesepe, epifania e ricordi Nel folclore italiano, la Befana rappresenta una figura unica e affascinante, profondamente radicata nella tradizione natalizia. Il suo nome deriva da una trasformazione linguistica del termine "Epifania" (dal greco epifáneia, "manifestazione"), passato attraverso il latino epiphaníam fino a diventare "Befana". Secondo la tradizione popolare, la Befana è un’anziana signora che, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, porta doni ai bambini. Coloro che si sono comportati bene trovano calze riempite di dolciumi, frutta secca e piccoli regali, mentre i più dispettosi ricevono carbone o aglio. Anche il carbone, però, spesso si rivela dolce, trasformando la punizione in un gioco indulgente. Le origini della Befana si intrecciano con leggende e tradizioni religiose e pagane. Una delle storie cristiane più conosciute racconta che i Re Magi, durante il loro viaggio verso Betlemme, chiesero indicazioni a una vecchina e la invitarono a unirsi a loro. Lei rifiutò, ma poi si pentì e tentò invano di raggiungerli. Da allora, per espiare il suo errore, porterebbe doni ai bambini di tutto il mondo. Questa leggenda sembra cristianizzare una figura più antica, legata ai riti pagani della dodicesima notte dopo il solstizio d’inverno, quando si celebrava il ciclo di morte e rinascita della natura. La Befana rappresenta simbolicamente l’anno vecchio, ormai consumato, che si lascia alle spalle. La scopa che porta con sé non è solo un mezzo di trasporto, ma simboleggia anche il gesto di “spazzare via” i problemi dell’anno appena trascorso, unendo così il folclore alla speranza di un nuovo inizio. L’Epifania è anche il giorno in cui, secondo la tradizione cristiana, i Re Magi giungono alla grotta di Betlemme per adorare il Bambino Gesù. La loro figura, citata in appena 12 versetti del Vangelo di Matteo, è stata arricchita nei secoli da dettagli simbolici e narrativi. Non è storicamente provato che fossero tre, né che si chiamassero Baldassarre, Gaspare e Melchiorre, ma queste aggiunte hanno rafforzato il loro significato spirituale e culturale. Nei presepi di tutto il mondo, l’arrivo dei Magi rappresenta un momento culminante. Le loro offerte di oro, incenso e mirra simboleggiano rispettivamente la regalità, la divinità e la sofferenza umana di Gesù. La tradizione del presepe, introdotta da San Francesco d’Assisi, mira a rendere tangibile e familiare la narrazione della nascita di Cristo, creando un legame diretto tra la spiritualità e la vita quotidiana. La Befana principalmente è un'icona tutta italiana. Tuttavia, se per noi l'Epifania è sinonimo di Befana, possiamo dire che viene celebrata anche in altri Paesi, seppur con nomi e usanze diverse. In Francia la befana diventa un re o una regina! La tradizione ruota attorno alla Galette des Rois, un dolce tipico che nasconde al suo interno una fava. Chi la trova nella propria fetta viene incoronato re o regina della festa. In Islanda invece la Befana è la moglie di Babbo Natale e viene celebrata con fiaccolate, fuochi d'artificio e la presenza simbolica di Babbo Natale, insieme al re e alla regina degli elfi. In Romania, i bambini bussano alle porte dei vicini per raccontare storie e ricevono in cambio frutta secca o qualche moneta. Un'usanza semplice e carica di significato che celebra l’arrivo dei Re Magi. In Russia l’Epifania coincide con il Natale ortodosso, celebrato il 6 gennaio. In questa notte speciale, Padre Gelo porta doni ai bambini, accompagnato dalla dolce Babushka, una figura simile alla nostra Befana.
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Presepe, epifania e ricordi In Messico il 6 gennaio è noto come El Día de los Reyes, è dedicato all’arrivo dei Re Magi. Protagonista della tavola è la Rosca de Reyes, una ciambella a forma di corona che nasconde al suo interno una statuina di Gesù Bambino. Chi la trova diventa il "padrino" per l’anno successivo. In Bulgaria, l’Epifania si celebra con un rituale spettacolare: un crocifisso viene gettato in laghi o fiumi ghiacciati, e i più coraggiosi si tuffano per recuperarlo. Il vincitore avrà un anno di fortuna e buona salute. In Germania infine il 6 gennaio non è festeggiato ovunque. Nei luoghi dove si celebra, i preti e i chierichetti visitano le case, cantando e raccogliendo offerte. Tuttavia, per molti, è un giorno lavorativo e le scuole rimangono aperte. Il termine "Epifania" comunque non si limita solo alla sfera religiosa, ma trova un posto significativo anche in letteratura. Originariamente indicava una manifestazione divina, come un sogno o una visione. Con il cristianesimo, ha assunto un significato più specifico legato alla rivelazione di Gesù come Figlio di Dio. Per Joyce, il termine "Epifania" riprende il significato originale di "manifestazione", ma lo trasporta in un contesto letterario: si tratta di un’improvvisa illuminazione, un momento in cui qualcosa di apparentemente banale e quotidiano si carica di un significato profondo, rivelando una verità nascosta. Questa epifania non è mai grandiosa o spettacolare, ma si annida nei piccoli dettagli: una frase, un gesto, un oggetto. È un’illuminazione intima e personale che consente al personaggio (o al lettore) di cogliere una connessione tra il mondo materiale e quello spirituale, tra la vita quotidiana e le sue implicazioni più profonde. Ad esempio, nei Dubliners, queste epifanie emergono da momenti quotidiani che, per i personaggi, diventano rivelatori: un’ombra sulla loro vita o una consapevolezza improvvisa delle loro limitazioni, desideri o rimpianti. L’idea joyciana di epifania trova un parallelo nella psicanalisi freudiana, in particolare nell’interpretazione dei sogni e dei lapsus. Freud riteneva che i sogni e i dettagli apparentemente insignificanti della vita quotidiana potessero rivelare i desideri inconsci, le paure e i conflitti interiori di un individuo. Entrambi i concetti - epifania e interpretazione psicanalitica - condividono l’idea che i dettagli ordinari possano aprire una porta verso verità più profonde. In psicanalisi, queste connessioni sono spesso guidate dall’associazione libera: un dettaglio apparentemente insignificante può richiamare emozioni o ricordi nascosti, portando alla luce significati nascosti. Allo stesso modo, nelle epifanie di Joyce, dettagli minimi si trasformano in catalizzatori di rivelazioni emotive e spirituali. La creazione letteraria stessa si nutre di questo processo di connessione. Gli scrittori, come gli psicanalisti, spesso partono da elementi concreti o autobiografici per costruire una narrazione che trascende il personale, trasformandolo in universale. Joyce, con la sua tecnica dello stream of consciousness, esplora questa dinamica: il flusso di pensieri e associazioni dei suoi personaggi riflette il modo in cui la mente umana connette idee disparate, creando nuove intuizioni.
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Presepe di porcellana, mamma e ricordi Un esempio è il modo in cui Joyce utilizza dettagli materiali – come una semplice frase o un oggetto – per evocare un mondo interiore complesso. Questo processo è parallelo all’esplorazione psicanalitica, dove i simboli concreti (nei sogni o nei ricordi) vengono interpretati per rivelare significati nascosti. In sintesi, l’epifania joyciana e la psicanalisi condividono l’idea che il banale possa diventare simbolico e rivelatore, creando connessioni tra mondi apparentemente separati. Entrambi i concetti si basano sull’intuizione che i dettagli del quotidiano siano portatori di significati più ampi e profondi, in grado di illuminare la condizione umana. Per la creazione letteraria, queste connessioni sono essenziali, poiché permettono agli scrittori di trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario e di parlare direttamente alla sensibilità del lettore. Anche Gabriele D’Annunzio, nella poesia “I Re Magi” dalle Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi, utilizza l’Epifania per evocare immagini di gloria celeste. In questa visione, il paesaggio, il canto degli angeli e l’arrivo dei Magi diventano simboli di una rivelazione divina che illumina l’umanità. Per concludere possiamo dire che la Befana, il Presepe e l’Epifania in letteratura condividono un elemento comune: la capacità di trasformare il quotidiano in straordinario. Che si tratti della dolce attesa dei doni, della magia del presepe o di una rivelazione letteraria, l’Epifania ci invita a riflettere sul valore delle manifestazioni, grandi o piccole, che illuminano la nostra vita. Buona Epifania a tutti! Se amate il Natale, le feste e la letteratura potete anche leggere i seguenti articoli: Aforismi e citazioni sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Mercatini di Natale in Italia Mercatini di Natale in Germania Barzellette sul Natale La favola del pupazzo di neve Aforismi di C.W. Brown sul Natale Pensieri e riflessioni sul Natale Un buon libro per Natale Numeri sul Natale Un Natale surreale Odio il natale (Umorismo) Storielle divertenti sul Natale Una favola per Natale e non solo A Christmas Carol by Charles Dickens Other books by Charles Dickens Fairy tales and other stories by Hans Christian Andersen Best Christmas songs videos and karaoke Christmas markets in England Christmas markets in America Christmas markets in Italy and Germany Christmas quotes 60 great Christmas quotes Christmas tree origin and quotes Christmas jokes Christmas cracker jokes Funny Christmas Stories Amusing Christmas stories Christmas food Christmas thoughts Christmas story Christmas in Italy Christmas holidays Christmas songs Christmas poems An Essay on Christmas by Chesterton Aforismi per argomento Aforismi per autore Pensieri e riflessioni Saggi e aforismi Notizie e opinioni
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sorella-di-icaro · 1 month ago
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"È curioso, Harry, ma forse i governanti migliori sono quelli che non l’hanno mai desiderato. Quelli che, come te, si vedono affidare la guida e raccolgono lo scettro perché devono, e scoprono con loro sorpresa di impugnarlo bene."
(Silente a Harry in Harry Potter e i Doni della Morte)
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