#discograficas
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radiocalamar · 2 years ago
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No seas bolú ni baladí! Bandcampte el avispero del respeto oriundo occidentál!
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seluvivas · 1 year ago
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Ya está aqui el esperado estreno  de 👉 Selu Vivas - Hoy Tengo Ganas de ti ( 2 single del triple lanzamiento en 2023 ) YA DISPONIBLE EN PLATAFORMAS !! Y Pronto en más !!! y aún habrá + Atent@s se avecina mucho más que...
🔥👉🎶🌍🔝❤️💿 QUE NADIE SE QUEDE SIN EL 🎶💿 !!
Seguimos ultimando fechas y agendando
Disponible también nuevos datos para #promoción ( #radio / #prensa / #Television ) y #contrataciones
Vamos allá ! Siempre por ustedes !
#NuevoLanzamiento #SeluVivas
#Tiktoker #Tiktokviral #Exito #Fama #Musica #likes #Amor #Single #hoytengoganasdeti
#abundancia #suerte #riqueza
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genericamentegiuseppe · 11 days ago
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Perché i Grammy sono una grande allucinazione collettiva
Nel complicato e frammentato mondo dei processi culturali contemporanei non troverete un’oasi nei Grammy, ma soltanto l’ennesimo miraggio costruito a tavolino per voi dai soliti vecchi in giacca e cravatta.
La rilevanza nel dibattito culturale che ancora oggi hanno i Grammy Awards è forse una delle più mirabili allucinazioni collettive costruite a tavolino dall’industria dell’intrattenimento americana. L’idea che molti appassionati e perfino giornalisti e critici hanno, è che seguire i Grammy sia importante per tastare il polso del gigantesco mondo pop americano, che ancora oggi dovrebbe influenzare…
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Gli Ideatori di “Genova per Voi”: Innovatori della Musica Italiana
Gian Piero Alloisio, Claudio Buja e Franco Zanetti: tre personalità di spicco che hanno dato vita a un concorso musicale unico per valorizzare giovani talenti nel campo della canzone d’autore.
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buscandoelparaiso · 9 months ago
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capsulas · 1 year ago
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Antes del streaming, todos los integrantes de la cadena de valor necesitaban música nueva. Las tiendas de discos hubiesen quebrado si la gente simplemente hubiera escuchado las viejas canciones una y otra vez. Y lo mismo hubiese ocurrido con los distribuidores de discos, los sellos discográficos, las estaciones de radio, los propietarios de clubes nocturnos y los periodistas musicales. Todo el mundo necesitaba nuevas grandes canciones y nuevos músicos en ascenso. Por supuesto, los fans también se beneficiaban de esto. La vida se vuelve aburrida si escuchas las mismas canciones año tras año, década tras década. Pero no había ningún riesgo de que eso ocurriera. La industria musical trabajó incansablemente para encontrar música nueva e interesante y compartirla con el mundo. Ese modelo de negocio está desapareciendo ahora. Las personas que dirigen la industria la mataron y ahora vemos las consecuencias. La ironía es que todavía se publica música nueva e interesante, pero casi nadie la escucha. El sistema trabaja activamente para ocultarla.
¿Por qué está colapsando el periodismo musical? - POTQ Magazine
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linocriswell · 1 year ago
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AAR Musica: pratiche etiche nell'industria musicale
introduzione
In un settore spesso criticato per i suoi rapporti opachi e lo sfruttamento degli artisti, AAR Music rappresenta un faro di pratiche etiche. In questo articolo esploreremo il modo in cui AAR Music sostiene l'equità, la trasparenza e il rispetto nel mondo della musica.
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Contratti trasparenti
AAR Music è orgogliosa dei suoi contratti trasparenti. Gli artisti firmati con l'etichetta discografica possono aspettarsi accordi chiari e comprensibili, garantendo loro la piena comprensione dei propri diritti e obblighi.
Equa condivisione delle entrate
A differenza di alcune etichette che beneficiano in modo sproporzionato dal successo di un artista, AAR Music si impegna a condividere equamente le entrate. Ciò significa che gli artisti ricevono una congrua quota dei profitti generati dalla loro musica.
Sostegno finanziario
AAR Music fornisce anche sostegno finanziario agli artisti emergenti, aiutandoli a investire nella loro arte senza essere gravati da debiti eccessivi o accordi finanziari ingiusti.
Influenza a livello di settore
L'impegno di AAR Music verso pratiche etiche ha un effetto a catena in tutto l'industria musicale, ispirando altre etichette ad adottare principi simili e creare un ambiente più equo per gli artisti.
Conclusione
La dedizione di AAR Music alle pratiche etiche nell'industria musicale stabilisce uno standard encomiabile che gli altri possono seguire. Dando priorità a contratti trasparenti, equa condivisione delle entrate e sostegno finanziario agli artisti, l'etichetta non solo sostiene il suo talento, ma contribuisce anche a un cambiamento positivo in tutto il settore.
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omarfor-orchestra · 3 days ago
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Va bene che l'industria discografica sta cambiando come la società etcetc ma non puoi avere le uniche persone che sanno davvero cantare così tanto in basso in classifica (e guarda caso sempre donne) nel concorso musicale più importante d'Italia. Significa che dovremmo un attimo resettarci tutti e ricominciare da capo.
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Lunga vita a Roger Waters, licenziato ieri dalla sua casa discografica (BMG) per sostenere la causa Palestina.
🇯🇴
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diceriadelluntore · 2 days ago
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Storia Di Musica #363 - Deftones, Diamond Eyes, 2010
Il barbagianni in copertina, nella sua bellezza candida, ha una sua storia da raccontare: il suo nome scientifico è Tyto Alba (da τυτώ, la parola greca che traduce gufo, e dal latino alba perchè è bianco), il nome comune barbagianni, che usiamo solo noi in Italia, potrebbe derivare dal fatto che le piccole piume ricce attorno agli occhi possono sembrare una barba, oppure in maniera molto più fantasiosa, da barba, che in molte regioni soprattutto settentrionali vale "zio", e Gianni, ipocoristico di Giovanni, quindi "zio Giovanni", un nome parentale dovuto alla credenza che questo uccello abbia una funzione tutelare (è una versione che non mi convince, perchè anche al Sud si chiama solo barbagianni, la approfondirò).
La storia invece della band di oggi inizia quasi per caso nella seconda metà degli anni '80 con un incidente stradale: Stephen Carperter, mentre faceva skateboard, è investito da un'auto. Per questo, è costretto per un po' su una sedia a rotelle, e per passare il tempo un suo amico gli regala una chitarra, con cui inizia a imparare le canzoni dei suoi gruppi heavy metal preferiti. Due suoi amici, Chino Moreno, che ama cantare, e Abe Cunningham, che suona la batteria, vengono a scoprire che Stephen sta imparando a suonare la chitarra, così mettono su un gruppo, l'autista che aveva investito Carpenter fu costretto a rimborsarlo a causa dei danni fisici riportati e questo permise al gruppo di acquistare l'equipaggiamento necessario per cominciare ad esibirsi. A loro un amico di Moreno, Dominic Garcia, si unisce come bassista. Manca solo un nome: Carpenter unisce un termine dello slang dello skateboard e dell'Hip Hop, Def (che vuol dire, bello, figo) con il suffisso Tones, che lui leggeva stupito sulle copertine dei gruppi doo-woop che ascoltavano i genitori. Nascono così i Deftones, tra le realtà più importanti della musica alternativa americana degli ultimi 30 anni.
Dopo le prime registrazioni, dove si lanciano in un furioso heavy metal, piano piano vengono fuori altre influenze, dovute agli stili musicali prediletti dai nostri: Carperter ai gruppi heavy metal come Metallica o Pantera affiancava l'amore per l'Hip Hop degli esordi, Moreno era cresciuto con i gruppi post new wave internazionali (ama i The Cure ma pure i Duran Duran). Dopo un po' Cunningham abbandona, per fondare i Phallacy, e viene sostituito da Chi Cheng, bassista, spostando Garcia alla batteria. Cheng, musicista più formato degli altri all'inizio, porta con sé il suo amore per il blues, il jazz e il reggae di Bob Marley. Garcia se ne va, dopo alcuni batteristi provati ritorna Cunningham e con questa formazione nel 1993 vengono scritturati dalla Maverick, la casa discografica di Madonna, che produce i loro dischi fino al 2006. L'inizio è sorprendente: Adrenaline del 1995 è uno dei primi album nu metal, per le influenze di genere diversi su base metal, e grazie ad un tour di concerti dovunque e all'esibizione di un brano suonato dalla band nel film Il Corvo 2 inizia a passi spediti a farli diventare conosciuti, obiettivo che raggiungono con Around The Fur (1997, la cui iconica copertina è una delle foto musicali più apprezzate di Tumblr), e soprattutto White Pony del 2000, meno estremo e più melodico, il brano Elite vince il Grammy del 2001 per la migliore canzone metal. Sono ormai famosi, e le collaborazioni con Maynard Keenan dei Tool o Serj Tankian dei System Of A Down (in Meline, da Saturday Night Wrist del 2006) testimoniano l'affetto non solo nelle vendite dei fan, ma una grande considerazione tra i musicisti, affascinati dalle contaminazioni delle loro canzoni, potenti quanto ricche di lirismo.
Ma accade una cosa: mentre erano alle prese con le prime registrazioni per il nuovo disco, dal titolo provvisorio di Eros, Chi Cheng ha un terribile incidente stradale. Trasportato in coma in ospedale, nel novembre del 2008, in un primo momento le sue condizioni sembravano migliorare, tanto che la band continua a lavorare su quel materiale con Sergio Vega, ex-membro dei Quicksand, che già nel 1999 lo aveva sostituito per un breve periodo durante un tour con i Deftones. Ma le cose non migliorano, e nel 2009 la band abbandona il progetto Eros. Nel frattempo, per aiutare a raccogliere fondi, si esibirono per due sere consecutive il 20 e 21 Novembre del 2009 con alcuni dei più grandi nomi americani del metal.
Nel Maggio 2010, quasi a sorpresa, la band pubblica Diamond Eyes. Un disco prodotto con Nick Raskulinecz, già in consolle con Foo Fighters, Velvet Revolver, Alice in Chains. È un disco che viene costruito in maniera molto più semplice e immediata, abbandonando i metodi degli ultimi lavori per ritornare alla tecnica dei primi: scrivere insieme, provare tantissimo e cercare la sintonia perfetta nei pezzi. Nonostante l'umore, il disco è pieno di ottimismo, si lascia da parte ogni dolore privato e parla con considerazione di emozioni. Svetta e Royal con riff grezzi che graffiano e raschiano i versi, quindi liberano la voce di Chino Moreno in ritornelli luccicanti e minacciosi. Moreno e il chitarrista Stephen Carpenter si spingono avanti e indietro su CMND/CTRL come se cercassero di sbattersi a vicenda fuori tempo, caricando la tensione e la sfumatura che mancano a così tanti contemporanei hard-rock dei Deftones. You've Seen The Butcher dal video musicale splatter, è anche un omaggio alla band amica dei Jawbox . Come sempre amano spaziare e contaminare, come dimostrano le sfumature trip-hop di Beauty School, ma sanno scrivere granitiche canzoni come Prince. Il primo singolo fu Rocket Skates, che fu una delle prime canzoni distribuite gratuitamente sul sito di una band, cosa che fece andare in tilt il sito internet dei Deftones. Due canzoni rimangono nell'immaginario: la potentissima Diamond Eyes, che apre il disco con la rabbia, ma soprattutto Sextape, meravigliosa ballata che ha un titolo fuorviante rispetto al suo incedere e ai suoi testi, collegati con delicatezza al suono e al movimento delle onde del mare, un grandissimo brano.
Accolto con entusiasmo da critica e fan, rimane uno dei loro dischi migliori e uno dei capisaldi del metal moderno. La band continuerà in questo stato di grazia con Koi no yokan, del 2012, dal titolo in giapponese che descrive più o meno la sensazione di due persone che si stanno innamorando. Pochi mesi dopo la pubblicazione, Chi Cheng muore, dopo un'agonia di 5 anni. Due incidenti stradale legano l'inizio e l'evoluzione di una grande band.
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latinotiktok · 4 months ago
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Uy ya que estamos hablando mal de los canadienses, es increible los chorros que son. James somerton, El Drake (les hacia entrar a gente a su discografica para que le escriban canciones basicamente), Lily Orchard (tengo tantas cosas que decir de esta señora, me fascina y me repugna simultaneamente)
Gente sumamente desagradable, realmente la version trucha de los yanquis
LA VERSIÓN TRUCHA JAJDJSJFJDJ
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seluvivas · 1 year ago
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¡Te recomiendo que escuches este audio de iVoox! SeluVivas-HoyTengoGanasDeTi https://go.ivoox.com/rf/118340987
Disponible en más plataformas el segundo nuevo single del triple lanzamiento.
Selu Vivas - Hoy Tengo Ganas de Ti
En breve  🔥 en muchas más !!!
Contrataciones Abiertas Selu Vivas
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jazzandother-blog · 7 months ago
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https://youtu.be/9B7ZWDaKECI?si=xFf6HwQfex3zQCUm
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(English / Español / Italiano)
On March 2, 1959, at 2:30 in the afternoon, a group of musicians entered an old church on 30th Street in New York that the Columbia record company had converted into a recording studio thanks to the special sonority of the place. The musicians belonged to the sextet of Miles Davis, trumpeter and composer extraordinaire, a cornerstone of modern jazz. The first to arrive was drummer Jimmy Cobb, who calmly and carefully set up his drum kit. Soon after, bassist Paul Chambers, saxophonists Cannonball Adderley and John Coltrane, pianists Bill Evans, who no longer belonged to the sextet but would record on this album, and Wynton Kelly arrived. Finally, Miles, the leader of the group. Without even knowing it, this first session and the second recorded on April 22 would become fundamental in the history of both jazz and music. The product of those two days would be called Kind of Blue and was released on August 17 of the same year.
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El 2 de marzo de 1959, a las dos y media de la tarde, un grupo de músicos entraron a una antigua iglesia en la calle 30 de Nueva York que la compañía discográfica Columbia había convertido en estudio de grabación gracias a la sonoridad especial que tenía el lugar.Los músicos pertenecían al sexteto de Miles Davis, trompetista y compositor extraordinario, piedra angular del jazz moderno. El primero en llegar fue el baterista Jimmy Cobb quien con tranquilidad y esmero montó su batería. Poco después llegarían el bajista Paul Chambers, los saxofonistas Cannonball Adderley y John Coltrane, los pianistas Bill Evans, quien ya no pertenecía al sexteto pero que grabaría en este disco, y Wynton Kelly. Finalmente, Miles, el líder del grupo. Sin siquiera saberlo, esta primera sesión y la segunda grabada el 22 de abril se volverían fundamental tanto en la historia del jazz como de la música. El producto de ese par de días se llamaría Kind of Blue y salió a la venta el 17 de agosto del mismo año.
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Il 2 marzo 1959, alle due e mezza del pomeriggio, un gruppo di musicisti entrò in una vecchia chiesa della 30ª strada a New York che la casa discografica Columbia aveva trasformato in studio di registrazione grazie alla particolare sonorità del luogo. I musicisti appartenevano al sestetto di Miles Davis, trombettista e compositore straordinario, pietra miliare del jazz moderno. Il primo ad arrivare fu il batterista Jimmy Cobb, che con calma e attenzione sistemò la sua batteria. Subito dopo arrivarono il bassista Paul Chambers, i sassofonisti Cannonball Adderley e John Coltrane, i pianisti Bill Evans, che non faceva più parte del sestetto ma che avrebbe registrato su questo album, e Wynton Kelly. Infine, Miles, il leader del gruppo. Senza nemmeno saperlo, questa prima sessione e la seconda registrata il 22 aprile sarebbero diventate fondamentali nella storia del jazz e della musica. Il prodotto di quei due giorni si sarebbe chiamato Kind of Blue e sarebbe stato pubblicato il 17 agosto dello stesso anno.
Fuente: Pasión por el Jazz y Blues
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donaruz · 1 year ago
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Oggi avrebbe compiuto 79 anni l'indimenticabile cantautore e chitarrista Ivan Graziani (Teramo, 6 ottobre 1945 – Novafeltria, 1º gennaio 1997).
Buon compleanno poeta con la chitarra , ovunque tu sia!🎸❤
Ivan Graziani è stato e rimane un caso anomalo nel mondo musicale italiano, in grado di collaborare con una serie impressionante di artisti (da Venditti alla P.F.M. l’elenco sarebbe davvero troppo lungo) rimanendo sempre perfettamente riconoscibile e musicalmente incorruttibile. Qualche anno addietro uno tra i più geniali dei suoi colleghi, Edoardo Bennato, durante un concerto a Teramo, città di Ivan, raccontò un suo personale ricordo risalente agli anni ’60 quando, giovane musicista esordiente, andò a Milano a tentare la fortuna in quella che, almeno allora, era la vera capitale della nostra industria discografica, nonché il regno delle edizioni musicali. Una sera, insieme ad alcuni amici, passeggiando per i Navigli sentì, proveniente da uno di quei locali sotterranei dove si suonava dal vivo, una musica che lo catturò magnetica… tanto che scese le scale urlando: “Questo è il suono che vado cercando da sempre!“.
Inutile dire che “quel” suono proveniva dalla chitarra di Ivan Graziani, e che i due, da quel momento diventarono amici, scritturati entrambi dalla Numero 1 di Battisti e Mogol
Atlantide
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unwinthehart · 20 hours ago
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Ale tira una bella freccia ad artisti che rubano idee… che ne dici? Io non ho potuto fare a meno di pensare a Gaia. Tra l’altro, ero convinta che con Sanremo sarebbe decollata, invece non mi pare sia andata così, nonostante ci sia stata tanta preparazione per questo festival (mi sembra)
Non tirate in mezzo Gaia, è una colossale stronzata. Gaia ha lo stesso team, stessa etichetta discografica, stesso coreografo e si rispettano da morire. Hanno duettato ad Amici, alla serata delle cover quando l'ha presentata ha detto "Scusami Carlo, ero distratto dalla bellezza." Non mi pare affatto che tiri una brutta aria. Non vuol dire che se un cantante fa un genere allora non lo possa fare nessun altro. Mahmood ha certamente avuto un impatto gigante sulla musica italiana ed è per quello che adesso ritroviamo la sua impronta in moltissime cose. Per la frase in "Sottomarini" sicuramente si riferirà a qualcosa, ma di certo non è di Gaia che parla. Ma poi Sanremo è appena finito, abbiamo già deciso che lei abbia floppato? Si vedrà tra qualche tempo, la classifica non significa nulla.
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levysoft · 8 days ago
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Era l’ormai lontano 2007 quando l’etichetta discografica scozzese Linn Records apriva il suo sito web per l’acquisto in download del proprio catalogo con le esclusive registrazioni Studio Master in alta risoluzione 24bit/192 kHz, all’epoca una rarità per un mercato che si muoveva soprattutto in ambito MP3 super compresso.
L’iniziativa ebbe grande successo per gli appassionati anche perché la qualità audio si sposava con contenuti artistici di musica classica e jazz di grande rilievo: non un semplice esercizio per audiofili ma anche la scoperta di eccellenti orchestre e altrettanto validi cantanti jazz e solisti.
Ma i tempi cambiano e ormai il download di brani musicali da archiviare su PC e hard disk sta diventando una pratica desueta, quasi totalmente sostituita dallo streaming.
Non per nulla anche la casa madre Linn, produttrice di elettroniche hi-fi di altissimi livello, ha completamente impostato la sua produzione sullo streaming e sui diffusori acustici, seppure accompagnati dal celeberrimo giradischi Sondek LP12 per riprodurre i dischi in vinile.
Per questo il 28 febbraio il sito web dedicato chiuderà, passando l’intero catalogo disponibile alla piattaforma Qobuz - casualmente anch’essa nata proprio nel 2007 - che garantisce l’audio in alta risoluzione fino ai 192 kHz.
Per la vendita del catalogo su supporto fisico si è invece scelto il sito Outhere Music dove si potranno comprare CD, SACD e vinili 180 grammi della casa discografica scozzese che comunque prosegue regolarmente la sua attività.
Rimangono attive anche le tre radio web gratuite di Linn: la generica Linn Radio che trasmette l'intero repertorio e le specializzate Linn Classical e Linn Jazz, tutte con trasmissione a 320 kbps.
In vista della chiusura del sito web, Linn Records raccomanda a chi avesse acquistato musica dal suo sito di effettuare il download e un back up completo su un hard disk esterno per non correre il rischio di perdere la propria collezione musicale.
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