#diciott
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pietroleopoldo · 2 years ago
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Io per questo esame del sangue mia accontento di un diciott[GUNSHOT]
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felicecasucci · 3 years ago
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Grazie a Silvia e alla mamma per aver indossato outfit della nostra collezione in vendita nella nostra sede in via Roma 133 ad Acquaviva delle fonti. #fashion #fashionista #fashionstyle #glamour #glam #lookoftheday #outfitoftheday #vestitocerimonia #abitocerimonia #shhoting #diciott’anni (presso Felice Casucci) https://www.instagram.com/p/CUrrwKeMKK2/?utm_medium=tumblr
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sunusaix · 3 years ago
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CALENDARIO DI AVVENTO
🕯 𝙉𝘼𝙏𝘼̀’ 𝟮𝟬𝟮𝟭, 𝙘𝙖𝙡𝙚𝙣𝙙𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙙𝙞𝙜𝙞𝙩𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙫𝙫𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙩𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙥𝙤𝙥𝙤𝙡𝙖𝙧𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙡𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙂𝙞𝙣𝙤𝙗𝙞𝙡𝙞. 𝟳 𝗗𝗜𝗖𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟭«Se levande se mòe:o tre o sei o nove.Se je ‘rpija le saétte:nove, diciotte, vendisette.» Quando soffia levante piove per tre o sei o nove giorni; se poi infuria piove nove, diciotto e ventisette giorni.
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Franco Moreno - Comme si tenesse diciott anne
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demonicfloweret · 7 years ago
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TRASH LETTERARIO
Ma le stelle quante sonoDi Juliette Carcasy - Ragazzi - 2066 - Polvere&Muffa - 267 pagine - 5 Galeoni
Con la sincerità esuberante dei suoi vent'anni, Juliette Carcasy in questa sua opera prima racconta molto di sé e moltissimo della sua generazione. Dei primi amori e delle prime brucianti delusioni, della scuola e della famiglia, degli scotti e degli strappi che la crescita si trascina sempre appresso. Sotto la lente di ingrandimento di una scrittura che fila diretta senza esitazioni, un mondo fatto di gufi, piercing, pantaloni a vita bassa e tatuaggi, ma anche di voglia di essere ascoltati e di giudicare la vita, gli adulti, l'ingiustizia. Un mondo dove il presente è vissuto a cento all'ora e in cui è facile commettere passi falsi. Dove si grida "no" ai compromessi dell'età adulta e ci si tiene aggrappati all'incanto irripetibile dei propri diciotto anni.
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« Svergognata. » Quando invece lo è lui a non procurarsi nemmeno una sedia quando, troppo fluidamente, si mette seduto al cospetto di quel davanzale con le ginocchia alte divaricate in avanti - gli stivali incastrati contro la parete sottostante alla finestra - e le braccia tese a sorreggere l`inclinazione all`indietro del torace. « "Secondo te le pietre vanno così veloci?"»
«Bruciamo di ardore Grinfondoro, quest`oggi?» Il sopracciglio alzato e il tono forzatamente soave e smielato sono gia` lì pronti a squadrare il ragazzo e giudicare il suo tanto avventato approccio. Avventato perché conosce anche lui il rischio di vedersi infilzare una bacchetta nella narice destra, quella su cui adesso scende lo sguardo. «Bhe si, se rotolano...»Emette pure un sospirone esagerato, portandosi la mano chiusa a pugno sul cuore. «Adesso prenderai il tuo diario rosa sylvent e ce lo scriverai a suon di curicini e stelline?» La poetica citazione che si sono appen detti. «Sai, quello in cui scrivi di notte i tormenti del tuo tenero e infelice cuore»
« Ti dò fastidio? »
«Mai quanto questa carta da sciacquone»
 « Come fai a leggere quella robaccia? »
«Dal titolo sembrava interessante, e poi costava solo mezzo galeone» E non dovrebbe neanche essere difficile capire il perché, dati i margini rovinati della copertina e il poetico(!) contenuto al suo interno. «Me ne sono pentita appena ho letto la prima pagina» Sbatacchia le palpebre, lanciando un`occhiata eloquente al concasato, ancora col sorrisetto truffaldino indosso.
« O ci sono scene nelle carrozze tra Alice e George che mi sono perso per non rovinarmi anche lo spuntino di mezzanotte? » Persino alza un po` le sopracciglia provando a indagare sulle reazioni di lei che magari ha resistito al pessimo stile a favore di fantasmagoriche (...) scene proibite tra i protagonisti.
«Niente carrozze per Alice e George, i Thestral possono continuare il cammino verso il castello senza turbolenze sospette» [...] «Sembri piuttosto informato per uno che lo ritiene robaccia.» O forse vale il principio del "chi disprezza compra" e il nostro Villegas in realtà spende le sue notti in letture trasudanti ormoni e piccoli grandi drammi adolescenziali?
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« Lo stavi leggendo tu. » 
«Onorata» Monosillabi pronunciati con un`alzata di spalle e lo sguardo sempre fisso sul volto altrui, gli occhi che sempre baluginano di una nota divertita che si bea di quella candida affermazione. «Sembravo così appagata mentre lo leggevo?»
  « Ora ho bisogno di un po` Oblonskij per Reparare i neuroni fusi. »
 «Ho paura che dopo questo» Chiude il libro, per poi afferrare un angolo della copertina rigida fra indice e pollice e così sollevarlo all`altezza del petto, ben distanziato. Le pagine si aprono verso il basso a ventaglio, con un fruscio improvviso che fa temere si stacchino dalla costola centrale. «Potremmo leggerci tutti gli Oblonskij di questo mondo e del Non Essere Trasfiguratorio, pure. I nostri neuroni rimarranno Cruciati a vita.»
« Ora siamo uguali. » trova di che sghignazzare piuttosto alla sentenza di Crucio sui loro preziosi neuroni « Quale tra le mille allegorie d`un lessico tanto ricco ti prometteva una più intelligente caratterizzazione dei personaggi? »
«Piu` intelligente é un parolone» Decisamente, considerata la media intellettiva e l`acume mostrato dai personaggi in varie occasioni. «Alice mi é sembrata la meno scema.» Sentenzia infine, abbassando il libro a livello del davanzale, sul quale l`appoggia. «Ma é la classica Grifolagna che anela a sogni e situazioni preconfezionate. La classica martire pia, piu` brava di tutte, piu` profonda» Mima delle virgolette con i medi e gli indici. «Quella con la testa fra le nuvole che si crede speciale perché scrive versi smielati da attaccare in dormitorio» Ma i complimenti per questa ragazzina non finiscono qua. «Ha diciott`anni ma il cervello e la maturita` di una bambina dell`asilo.».
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musicvilla · 4 years ago
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Il deejay dei Run DMC morì per un colpo di pistola alla testa nel 2002. L'ex compagno di band: "Che possa ora riposare in pace". via Rockol Music News
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giancarlonicoli · 5 years ago
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20 AGO 2019 08:54
ERA MIO PADRE - FABIO CAMILLI, RICONOSCIUTO FIGLIO DI DOMENICO MODUGNO DOPO UNA BATTAGLIA LEGALE DI 18 ANNI, RACCONTA: “L'HO SCOPERTA PER CASO. CON IL TERZO FIGLIO DI MODUGNO, MARCELLO, CI CONOSCIAMO DA TEMPO. SPESSO CI FACEVANO NOTARE LA SOMIGLIANZA TRA NOI, CI SCHERZAVAMO SU. UN GIORNO UNA MIA AMICA - CON CUI AVEVO AVUTO UNA RELAZIONE E CHE POI SI ERA FIDANZATA CON MARCELLO - MI RACCONTÒ CHE LE AVEVA SVELATO CHE…”
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Stefania Ulivi per il “Corriere della sera”
«Ho dovuto fare una battaglia per poter affermare chi era mio padre. È stato un viaggio faticoso ed estenuante». Un viaggio durato diciotto anni quello dell' attore Fabio Camilli per vedere riconosciuta dalla I sezione civile della Corte suprema di Cassazione la verità: è il figlio legittimo di Domenico Modugno. «Il procedimento di riconoscimento di paternità della durata media di quattro o cinque anni si è trasformato in un percorso a ostacoli lungo (credo sia un record) diciott' anni. Comunque ce l' ho fatta, è finita».
Una vicenda complessa e dai risvolti dolorosi, una verità scoperta per caso come lo stesso Camilli - nato il 10 agosto 1962 - raccontò in un' intervista al Corriere nel 2014, dopo la prova del Dna e il verdetto del Tribunale di Roma che gli dava ragione.
Suo padre era Mister Volare e non già Romano Camilli, ingegnere, amico di Garinei e Giovannini, «l'angelo custode» del Sistina di cui curò a lungo le relazioni pubbliche. Il teatro dove sua madre, Maurizia Calì, ballerina, lavorava come coreografa, dove conobbe Modugno per Rinaldo in campo . «Io stesso l'ho scoperta per caso. Con il terzo figlio di Modugno, Marcello, ci conosciamo da tempo, frequentavamo gli stessi ambienti dello spettacolo. Spesso ci facevano notare la somiglianza tra noi, ci scherzavamo su.
Un giorno una mia amica - con cui avevo avuto una relazione e che poi si era fidanzata con Marcello - mi raccontò una sua confidenza: le aveva svelato che eravamo fratelli, pregandola però di non dirmi nulla». Decise, invece, di dirglielo. «Fu sconvolgente. Come fai a credere che quello che pensavi fosse tuo padre per quasi trent' anni in realtà non lo era?».
Difficile crederlo, difficile anche parlarne. «Ci misi anni per farlo. Lo feci con un amico di famiglia e mi resi conto che il pettegolezzo girava da tempo. Come in un Truman Show : gli altri sapevano. Io no», raccontò l' attore che come nome d' arte (alterna teatro a serie tv, da Romanzo criminale a Don Matteo , da Distretto di polizia a 1993 ) continuerà a usare Camilli. Il cognome che per i primi 28 anni della sua vita pensava fosse il suo. Questa vicenda, ammise, cambiò tutto. Compreso, inizialmente, il rapporto con la madre. «Ha negato fino all' ultimo. Per un po' non ci siamo parlati. A parte il supporto continuo di mia sorella, maggiore di due anni, spesso mi sono trovato solo».
Tra quelli che sapevano, Camilli ne è sempre stato convinto, c' erano i figli di Modugno, nati dal matrimonio del grande artista scomparso 25 anni fa con Franca Gandolfi: Marco, Massimo oltre, appunto, a Marcello. Erano amici, scrissero anche una canzone a quattro mani, Fatto di te .
«Certo che ne parlai con Marcello. E la reazione fu: siamo amici, questo ci lega di più.
Tutto cambiò dopo la pubblicazione di un articolo sul Foglio che nel 2001 raccontava la mia storia. Per loro sono diventato un nemico, mi hanno dato del mitomane, truffatore. A quel punto è iniziata la battaglia legale durata tredici anni», spiegò. Ne sono passati altri cinque per mettere la parola fine. «Molte le persone che dovrò ringraziare per essermi state vicine - le parole che Camilli affida all' Ansa -. In particolare l' avvocato Gianfranco Dosi che ha saputo tenere la barra dritta durante questa lunghissima tempesta giuridica riuscendo a condurci in porto vivi e vittoriosi».
Resta la questione economica: aspetti patrimoniali e anni di diritti d' autore Siae.
«Capisco che ci sia chi pensa che questa sia stata la spinta.
Invece è stato secondario rispetto all' importanza di sapere chi sono e di essere riconosciuto come tale», commentò Camilli con il Corriere .
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cookie-ex · 6 years ago
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今日のジム
Oggi e llunedi quindici Ottobre due mille diciott o.
今日は、適度な運動量だった。
空いていた。
知らないおっちゃんが、間違ったやり方をしている
私に、指導してくれた。
人は結構親切だ。
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Aspettando le elezioni dell’11 giugno…Lombardia, resoconto di Daniela Domenici
Aspettando le elezioni dell’11 giugno…Lombardia, resoconto di Daniela Domenici
Tra sette giorni ci saranno le elezioni amministrative e ho pensato di cominciare a prepararmi alle analisi delle Sindache che verranno elette o rielette dando un’occhiata alle Sindache uscenti e ai Comuni in amministrazione straordinaria.
Non si vota in Valle d’Aosta e in Trentino quindi le regioni da analizzare sono 18 invece che 20.
Arrivano le tre big: Veneto, Piemonte e Lombardia.
Diciottes…
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enricocassi · 8 years ago
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Il Circolo Filarmonico Astigiano, nell’ ambito della 2° edizione della Festa Europea della Musica – Esplosioni di Suoni nel giorno del solstizio- promuove un laboratorio di canto moderno.
Il Laboratorio è aperto a tutti coloro che vogliono iniziare oppure perfezionare il canto moderno.
Il programma prevede
tecnica di base
conoscenza del repertorio
graduale padronanza del palcoscenico
l’uso corretto e consapevole del microfono
I corsi saranno tenuti dalla cantante Beatrice Dali.
Gli incontri si terranno il 18 giugno, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 ed il 20 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, presso la sede del Circolo Filarmonico.
Beatrice Dali
Beatrice Dali inizia giovanissima (1978) lo studio del canto lirico sotto la guida del M° Meneghelli (primo maestro del tenore Mario del Monaco).
Nel 1979 si avvicina al mondo della musica leggera e, prodotta dalla casa discografica Wea Warner Bros, partecipa e vince il concorso nazionale “Canta sud“.
Realizza nello stesso anno il suo primo disco “Diciott ’anni a mani vuote“.
Dal 1983 ad oggi ha girato il mondo in coppia con Piero Cotto rappresentando l’Italia in numerosi festival internazionali, show, convention, teatri e club.
http://ift.tt/eA8V8J
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