#dicembre riflessione
Explore tagged Tumblr posts
Text
Haiku "Luce del domani" sul Nuovo Anno 2025
Il Nuovo Anno: un capitolo bianco da scrivere con sogni e progetti.
“Luce del domani”Sogni si accendono,tempo di nuovi inizi,l’anno respira. Recensione: L’inizio del 2025, tra speranza e riflessione Il Nuovo Anno: un capitolo bianco da scrivere con sogni e progetti. Ogni inizio anno porta con sé un senso di rinnovamento, di possibilità e di speranza. Il 2025 non è solo un numero, ma una promessa: quella di crescere, imparare e vivere con rinnovata…
#"Spirito natalizio#Alessandria today#anno 2025#anno di crescita#anno nuovo riflessioni#arte e poesia#Atmosfera Natalizia#bellezza del presente#bellezza del tempo#bellezza invernale#bilanci e progetti#calore del Natale#contemplazione del nuovo anno#contemplazione invernale#Dicembre#dicembre emozioni#dicembre riflessione#dolcezza dell’attesa#emozioni del nuovo anno#Fine dell&039;Anno#futuro e speranza#Google News#haiku 2025#haiku dicembre#haiku nuovo anno#haiku significato#haiku stagionale#inizio anno#inverno 2024#inverno e poesia
0 notes
Text
Gioconda Belli (Managua, 9 dicembre 1948) è poetessa,scrittrice, attivista nicaraguense.
Lei stessa scrive: “Nessuno, vedendomi, sospetta che un giorno sono stata giudicata e condannata al carcere da un tribunale militare in quanto rivoluzionaria”.
Gioconda Belli nelle sue opere ci regala un pezzo di se stessa, una grande confessione. Ci racconta di valori forti che non passano mai e di tante battaglie che ancora dovremmo e dovremo combattere.
Sono i versi di una scrittrice che si batte per i diritti e l’emancipazione della donna e che ha sempre celebrato il corpo femminile.
"CONSIGLI PER UNA DONNA FORTE”
Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.
Gioconda Belli
6 notes
·
View notes
Text
Perché non hai ancora la patente?
Sto al mondo da 18 anni e qualche mese, e mi viene posta almeno una volta a settimana la domanda "ma la patente quando?"
Non voglio giustificare il fatto di non averla presa, ma ho una semplice riflessione da fare: ognuno ha i suoi tempi. Non è una frase fatta. D'altronde anche la frutta ce l'ha, e troveremmo strano mangiare le angurie a dicembre, no? Ecco. Non tutti viaggiamo alla stessa velocità e non tutti abbiamo le stesse priorità.
Sono in una fase in cui mi stanno tutti antipatici, ma non lo dico per cinismo. Semplicemente, a volte sento che non sono fatta per stare con certe persone, è come se non mi adattassi bene a loro. Da un lato comprendo che deve essere la mia vita ad adattarsi a me e non viceversa, ma è difficile
Non ho ancora preso la patente perché ho le settimane piene, e ho picchi di energia casuali, non un lavoro metodico. Quando sono senza energia ho bisogno di un pomeriggio passato a far nulla, e non devo sentire nessuno. L'universo però non si ferma ad attendermi.
Non ho preso la patente perché non ne ho la necessità, e per ora non devo fare chissà quali tragitti. Solo perché ho raggiunto "la maggiore età" non significa che debba diventare adulta in un colpo solo. Sarà che ho passato la vita a essere una bambina seria, una ragazzina timida e giudiziosa, però adesso non voglio la pressione addosso.
Non prenderò la patente finché non ne sentirò la necessità, e non significa che non la voglio prendere mai. Semplicemente voglio essere realistica, e non riempirmi di ulteriori cose da fare. Basta, non chiedetemelo più, o appena avrò la macchina la userò per asflatarvi :)
#Sfogo#Patente#frasi#frase#frasi sulla vita#pensieri#dolore#frase poetica#spotify#amico#Like#likeforlike#Leggi#Leggere
14 notes
·
View notes
Text
"Chi prova troppo..."
"[...] Trattando, è cosí difficile il fermare una donna in Roma come in Recanati, anzi molto piú, a cagione dell’eccessiva frivolezza e dissipatezza di queste bestie femminine, che oltre di ciò non ispirano un interesse al mondo, sono piene d’ipocrisia, non amano altro che il girare e divertirsi non si sa come, non la danno (credetemi) se non con quelle infinite difficoltà che si provano negli altri paesi. Il tutto si riduce alle donne pubbliche, le quali trovo ora che sono molto piú circospette d’una volta, e in ogni modo sono cosí pericolose come sapete."
Le aspettative di Giacomo, lontano da casa, erano evidentemente di genere vario. Dal piano della riflessione esistenziale, il colloquio a distanza con il fratello è passato a toccare, sul tema delle donne che "non la danno", un tasto di piú confidente complicità cameratesca. Ma Carlo, com’era facile prevedere, nonostante le tante prove che gli sono state portate in contrario, resta della sua idea, e lo dice senza peli sulla lingua nella risposta del 12 dicembre:
"Io non so contraddire in dettaglio a tutti i ragionamenti che tu mi fai, ma in massa, mi pare che abbi torto, e grande. […] Sicché chi prova troppo non prova un cazzo."
Con le premesse di tale disposizione psicologica, che Carlo liquidava con sbrigativa franchezza, Giacomo visse a Roma isolato e in solitudine, indifferente alla magnificenza della città, deluso dalla mediocrissima cultura prelatizia e antiquaria, onde frequentò per lo piú dotti stranieri che giudicava "ben altra cosa che i Romani", come il grecista Friedrich Wilhelm Thiersch, professore a Monaco, ma soprattutto l’archeologo prussiano Christian Bunsen e lo storico Barthold Niebuhr, ambasciatore di Prussia a Roma dal 1816 al 1823. Sconfortato dall’esperienza a lungo desiderata della grande città, a tu per tu con se stesso, afflitto dalla latitanza d’affetti che ovunque lo inseguiva, scrisse al fratello Carlo: "Amami, per Dio. Ho bisogno d’amore, amore, amore, fuoco, entusiasmo, vita: il mondo non mi par fatto per me".
(Da Leopardi, Gino Tellini)
5 notes
·
View notes
Text
Capricorno
22 dicembre-19 gennaio
Ti offro una saggia riflessione del narratore Michael Meade, del Capricorno. Nei prossimi mesi dovresti tenerla a mente. Scrive Meade: “Il genio che è dentro di noi vuole azione. È collegato alle stelle. Vuole bruciare, creare e ha doni da dare. È questa la natura del genio interiore”. Il compito che ti do, Capricorno, è spiegare per iscritto in cosa consiste il tuo genio. Sospetto che per tutto il 2023 esprimerai i tuoi talenti, le tue benedizioni e i tuoi doni unici più del solito.
2 notes
·
View notes
Text
APAMRI celebra l’eccellenza italiana
APAMRI celebra l’eccellenza italiana: un tributo ai valori civici e sociali della Repubblica *Presso la Camera dei Deputati, l’Associazione Parlamentare di Amicizia tra Insigniti al Merito della Repubblica Italiana promuove una giornata di riflessione e valorizzazione delle eccellenze italiane.* Mercoledì 11 dicembre 2024, presso la Camera dei Deputati a Roma, si è svolta un’importante…
0 notes
Text
A Correggio le due Giornate dedicate a Pier Vittorio Tondelli Si apriranno venerdì 13 dicembre 2024 a... #arcireggioemilia #centrodocumentazionetondelli #claudiadurastanti #correggio #danilofatur #ginoruozzi #licialanera #lucascarlini #palazzodeiprincipi #piervittoriotondelli #teatroasioli https://agrpress.it/a-correggio-le-due-giornate-dedicate-a-pier-vittorio-tondelli/?feed_id=8542&_unique_id=675bd4811db3b
0 notes
Text
Micol Jalla in residenza per It’s a match!
dal 09 al 22 Dicembre 2024
Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e composizione del nuovo spettacolo di Micol Jalla.
****************
Viviamo in un’epoca in cui le piattaforme digitali stanno trasformando profondamente le relazioni sociali e familiari. Strumenti come App di social network o di dating non si limitano a connettere le persone, ma diventano il terreno su cui si costruiscono nuovi tipi di legami. Questi spazi digitali, come sottolinea il sociologo Manuel Castells, affiancano alle relazioni sociali tradizionali nuove forme di auto-narrazione, che attraversano e pervadono gli interstizi della vita quotidiana, offrendo possibilità inedite di contatto e interazione.
In questo contesto, i confini tra pubblico e privato si ridefiniscono continuamente, così come quelli tra online e offline, creando una continuità che, come ricorda il sociologo Giovanni Boccia Artieri, assume le caratteristiche della coalescenza: due dimensioni apparentemente opposte che si intrecciano e si sostengono a vicenda, come due facce della stessa medaglia.
Le piattaforme digitali non solo offrono strumenti per raccontare e definire la propria identità, ma amplificano anche la pressione sociale, spingendo gli individui verso l’aderenza a modelli ideali e alla ricerca costante di approvazione. Questa dinamica ha un impatto significativo anche sulle relazioni familiari, in particolare sul rapporto genitori-figli, dove le aspettative, spesso irrealistiche, generano tensioni tra il desiderio di perfezione e la necessità di accettare l’imperfezione e la complessità dell’altro e di se stessi: le aspettative che percepiamo raramente corrispondono a ciò che l’altro desidera realmente da noi, trasformandosi spesso in un riflesso delle nostre convinzioni su ciò che crediamo di dover essere per sentirci accettati e amati.
Da queste premesse nasce It’s a match! il nuovo lavoro di Micol Jalla (Torino), che ha ricevuto la menzione speciale della giuria e dell’osservatorio critico al Premio Scenario Infanzia e Adolescenza 2024. Lo spettacolo racconta di un mondo distopico in cui genitori e figli si scelgono attraverso un’App di incontri, un meccanismo che ribalta i legami familiari tradizionali, trasformandoli in una compravendita di identità e relazioni. Ma potersi scegliere rende davvero i rapporti più semplici? O amplifica la difficoltà di adattarsi, accettarsi e crescere insieme? Attraverso una riflessione condivisa con preadolescenti, lo spettacolo esplora temi centrali come le aspettative, la ricerca della perfezione, il bisogno di approvazione e la difficoltà di essere genitori e figli.
A partire da queste riflessioni incontreremo in questi giorni gli studenti e studentesse delle scuole del territorio insieme alle loro insegnati per il progetto La scuola elementare del teatro e della danza e alcuni adulti partecipanti alla serie di incontri Farsi comunità. Un processo collettivo di condivisione di sguardi ed esperienze.
#residenza creativa#premio scenario#Micol Jalla#It's a match!#farsi comunità#la scuola elementare del teatro e della danza
0 notes
Text
𝑩𝒂𝒄𝒌 𝑻𝒐 𝑻𝒉𝒆 𝑴𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓𝒔𝒉𝒊𝒑
Back to the Mothership (stilizzato in "BACK TO THE MOTHERSHIP") è il terzo album in studio degli Yatch Club, pubblicato il 6 dicembre 2024 come produzione indipendente.
L'album, dalla durata di 48 minuti, comprende 11 tracce.
Si incentra su uno stile musicale prevalentemente revival hard rock che ha sempre caratterizzato il gruppo, con influenze country, progressive, punk e heavy metal.
1. They think i don't understand - 3:21
Traccia di apertura dell'album, il brano è stato scritto da Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere punk rock con influenze electronic rock.
Il testo è una critica diretta al sistema e alle sue ingiustizie, ed è l'unica canzone dell'album che si avvicina allo stile punk rock degli Yatch Club degli anni precedenti.
Si conclude con una traccia vocale registrata in studio, in cui il frontman Sal chiede: "Shall we keep it?"; Sal aveva dubbi sulla pubblicazione della canzone perché non era in linea con il suo stile attuale.
Il titolo, invece, nasce da uno sfogo del batterista Eddie Bard contro chi lo considerava stupido e incapace; Sal fu così colpito da decidere di scrivere l'intera canzone basandosi su questo tema.
2. Oi, can you come pick me up? I'm at a party and i dunno a soul - 4:01
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere rock.
La canzone narra un breve appuntamento notturno tra due adolescenti, svolto di nascosto dai genitori.
L'ambientazione si basa sui ricordi di Eddie Bard e della sua ragazza, che da giovani si allontanavano di notte per passeggiare lungo il Bradford Beck.
La traccia si conclude con un messaggio audio di Eddie, che dà il titolo alla canzone: il batterista, ubriaco a una festa, contatta Sal per farsi venire a prendere, e la risposta del frontman è: "I'm at the same fucking party, you twat."
3. Selfcide - 10:03
Il brano è stato scritto da Sal ed Eddie Bard, ed eseguito dagli Yatch Club, con la collaborazione degli Angelica Choir, il coro della chiesa locale.
Musicalmente, la canzone appartiene a diversi generi, tra cui
•Power Ballad nella prima fase
•Symphonic Prog nella seconda fase
•Hard Rock nella terza fase
La canzone è divisa in tre fasi ben distinte tra loro, con tanto di temi:
La sperimentazione del dolore, l'accettazione e le conseguenze.
Nella prima fase si esprime un senso di resa e vulnerabilità di fronte ad una difficoltà; metaforicamente, il narratore sente avvicinarsi la fine della sua vita è fa una riflessione su mortalità, pace e religiosità.
Nella seconda fase si parla dell'accettazione del cambiamento e dell'adattamento alle difficoltà della vita.
Il narratore non è morto perché ha buttato via delle zavorre per tornare a galla; metaforicamente sta facendo i conti col dover accettare che il mondo non è sempre giusto.
Nella terza e ultima fase, si hanno i risultati di questo cambiamento: il narratore è visto come un "bastardo", poiché abusa, sfrutta, tradisce e passa sopra alle persone senza pietà. In questa parte vengono riportate delle apparenti parole reali di persone che Sal ha conosciuto e frequentato, con cui non è andata bene, ed è il vero e proprio easter egg della canzone.
Nella strofa finale, comincia a prendersi in giro da solo, definendosi "barstard by choice, bastard by design".
Autobiografica, serve come "ammissione di colpa" da parte di Sal.
Il titolo è una parola inventata da Eddie, si riferisce a un suicidio dell'io interiore piuttosto che fisico.
4. Cheeto Pizza - 3:10
Il brano è stato scritto da Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock con influenze blues. È l'unica canzone dell'album non inedita e con un video musicale.
(Estratto dal video musicale)
Il brano narra di un uomo che, dopo una serie di avventurine senza significato, cerca di intraprendere una vera relazione, andando alla ricerca di donne. Il vero problema è che, abituato alla sua vecchia vita, tutto ciò che riesce a trovare sono donne che non cercano nulla di serio.
Nel finale, il protagonista si arrende, cadendo nella vecchie abitudini con la convinzione che tutte le donne siano poco di buono.
Nell'outro si sente una conversazione telefonica confusa tra un uomo e una donna, che termina con un chiaro "see you later" da parte della donna.
Il titolo fa riferimento a una serata in cui Sal ed Eddie provarono a mettere dei Cheetos su una pizza surgelata, con risultati infelici per entrambi.
5. Mexican Seafood Restaurant - 4:21
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone è una ballata hard rock.
Il brano è una lettera d'amore scritta da Eddie Bard per la sua ex fidanzata quando erano ancora insieme; ne era così orgoglioso che ha sempre voluto trasformarla in una canzone.
È una lode alla donna amata, descritta come una figura quasi divina.
Nell'outro, si sente Sal dire "you think anyone with an age over six would believe your batshit, retard?" non si capisce se fuori contesto o riferito al testo della canzone.
Il titolo si riferisce a una cena disastrosa in un ristorante di pesce gestito da una famiglia messicana, la peggiore che la band ricordi.
6. Casual Fling - 4:22
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock, con influenze heavy metal e punk rock.
La canzone fa riferimento allo stupore della band nello scoprire che, dopo aver raggiunto una discreta popolarità, era diventato fin troppo semplice trovare persone attratte da loro.
Il tema viene affrontato con cinismo, con il concetto che "un gioco vinto in partenza non vale la pena di essere giocato."
Il titolo, coerente con il tema della canzone, è anche un inside joke: "casual fling" ("senza impegno") è il modo in cui Eddie Bard definisce la sua attuale relazione con la sua ex fidanzata.
La canzone termina con un audio di un minuto, dove Eddie si cimenta nell'ordinare una pizza da ubriaco.
7. You're setting me up, put me down, just making me out - 4:52
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Taylor Collins ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere soft rock, con influenze new wave.
La canzone narra di un uomo che, dopo essersi innamorato perdutamente di una prostituta, la mette incinta per spingerla a lasciare la professione e stare con lui.
L'idea della canzone proviene da una riflessione del ritmista Taylor Collins, che, ispirato dalle prostitute che vedeva entrare nell'hotel gestito dalla sua famiglia, si chiedeva se loro potessero essere amate senza che la loro professione ponesse limiti; fu lo stesso Taylor che insistette affinché la canzone venisse incisa.
Il brano termina con un estratto audio di un video youtube di Sal, dove il frontman racconta il "The Prostitute Incident" di Eddie.
Il titolo non ha alcun significato ed è il risultato di una serata sotto effetto di stupefacenti.
8. Half a fag - 4:33
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Sal ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock.
La canzone parla fenomeno delle groupie, fan che accompagnano le rockstar nelle loro tournée.
Si ispira a un evento specifico accaduto a Taylor Collins, in cui una fan ossessionata si intrufolò nel backstage solo per incontrarlo, e, come da titolo, Taylor divide una sigaretta con lei.
Nel testo, Sal adotta un tono molto cinico verso la donna, invitandola a comportarsi in modo più maturo (la donna aveva circa 37 anni).
Il brano inizia con un audio di Taylor che racconta l'episodio.
9. Uña y mugre - 2:39
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere new wave.
La canzone racconta dell'inseparabile legame tra due migliori amiche, così legate da non riuscire a vivere l'una senza l'altra. Apparentemente, ha un significato profondo sull'amicizia, ma termina con l'outro in cui si sentono le due ragazze litigare in spagnolo, una accusando l'altra di furto:
-"¡Estaba aquí! ¡Estaba aquí hace solo un momento!" ("Era qui! Era qui solo un attimo fa!")
-"Deja de echarme la culpa, ¡no he tomado nada!" ("Smettila di incolparmi, non ho preso nulla!")
-"¡Mentira! ¡Ladrona!" ("Bugiarda! Ladra!")
Alcuni versi in background sono cantati in spagnolo, e il titolo stesso della canzone è un'espressione per descrivere due persone inseparabili.
10. Do the thing like you never know me - 6:45
Il brano è stato scritto da Eddie Bard e Left Eye ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere hard rock.
La canzone, rappresenta un’autodenuncia della band per i suoi comportamenti sbagliati e "tipici" da rockstar, tra litigi inutili, ritardi ai concerti e manie di grandezza, il testo scherza sulle loro contraddizioni con episodi esagerati e surreali.
Nel bridge, Left Eye legge una lettera di scuse semi-seria al pubblico:
"Cari amici,
In seguito ad alcune polemiche ci sentiamo obbligati a scusarci per alcuni errori che abbiamo commesso.
Prima di tutto, siamo consapevoli che abbiamo fatto iniziare uno o due concerti con un'ora di ritardo, ma credeteci, non era per fare i musicisti maledetti: eravamo semplicemente sotto effetto di droghe.
Ci dispiace se abbiamo rovinato l'ultima canzone con un assolo che non esisteva. Avevamo solo bisogno di sentirci speciali, anche se il pubblico pensava che fosse un errore. Non lo era, almeno non del tutto. Era, diciamo, un “momento di interpretazione artistica”.
Ci dispiace se tra pochi secondi assisterete alla performance peggiore della vostra vita, non ci sappiamo neanche metterci d'accordo.
Con affetto e imbarazzo, Yatch club e amici"
Il finale, volutamente caotico e rumoroso, con urla e rumori molesti e strumenti confusi, facendo riferimento alla lettera.
In live, nel finale si scambiano gli strumenti tra loro, usando strumenti che non sanno suonare e provando a completare la canzone.
Anche questo titolo non ha un apparente senso ed è stato concepito insieme a "You're setting me up, put me down, just making me out."
11. Shisha was harsh and when complained the guy with short arms was very rude - 2:25
Il brano è stato scritto da Eddie Bard ed eseguito dagli Yatch Club. Musicalmente, la canzone appartiene al genere soft rock con influenze country.
L'ultima canzone dell'album è sempre la più controversa, è un marchio di fabbrica del gruppo.
È uno story telling in prima persona e narra di uno psicopatico che scopre che la donna di cui è innamorato, una scrittrice, vorrebbe diventare famosa e magari finire in televisione.
Così, una notte, il narratore rapisce la donna, la porta nel suo scantinato, la uccide e abusa di lei.
In seguito a ciò, il protagonista è soddisfatto perché la donna che ama ora è su Crimewatch ("Chi l'ha Visto?" inglese, per intenderci), e tutti parlano di lei, proprio come lei aveva sempre sognato.
La canzone è dal punto di vista dello psicopatico che racconta gli eventi al cadavere della ragazza, aggiornandola sulla sua popolarità.
La traccia termina con un applauso e festeggiamenti generali da parte della band che, dopo giorni di estenuante lavoro, avevano finalmente finito di registrare l'album.
Il titolo riporta una recensione negativa fatta da un cliente al ristorante dove lavorava Eddie Bard, dove si lamentava della maleducazione di quest'ultimo.
0 notes
Text
"A Christmas Day" è il nuovo singolo di Alessandra Mondì
Fuori su tutte le piattaforme digitali a partire da sabato 7 dicembre 2024 il nuovo singolo di Alessandra Mondì. “A Christmas Day” non è una semplice canzoncina di Natale. È una tenerissima riflessione sullo scorrere del tempo, e il suo testo fa sì che possa risultare aderente al pensiero di chiunque. Chi non si è soffermato almeno una volta a desiderare che qualcuno rimanesse al nostro fianco…
0 notes
Text
Le Tredici Notti Sante di Rudolf Steiner: un viaggio di meditazione profonda dal 24 Dicembre al 6 Gennaio
Le Tredici Notti Sante, di cui ho già parlato in precedenti articoli, note anche come le Dodici Notti Sante più una, sono un periodo di profonda riflessione e meditazione proposto da Rudolf Steiner, il fondatore dell’antroposofia. Questo periodo va dal 24 dicembre al 6 gennaio e rappresenta un’opportunità unica per esplorare il proprio sé interiore e connettersi con dimensioni spirituali…
#antroposofia#coaching#coaching delle relazioni#coaching milano#imagefutureyou#imaginefutureyou#imagineyourfuture#letredicinotti#letredicinottisante#lovecoach#lovecoaching#lovepologist#meditazione#MeditazioneECoaching#meditazioni#psicosintesi#Rudolf Steiner#rudolfsteiner#The Daimon Coach#thedaimoncoach#Valeria Squillante#valeriasquillante
0 notes
Text
Haiku: La magia di Dicembre
Dicembre: il mese del silenzio, della riflessione e della gioia condivisa.
Haiku su DicembreDicembre culla,freddo abbraccio di neve,luce di festa. La magia di Dicembre: RecensioneDicembre: il mese del silenzio, della riflessione e della gioia condivisa. Dicembre è il mese che chiude l’anno, avvolgendoci con la sua atmosfera unica, sospesa tra la quiete dell’inverno e il calore delle festività. È un periodo in cui la natura si addormenta sotto una coltre di neve, ma…
#"Spirito natalizio#Alessandria today#Atmosfera Natalizia#bellezza del presente#bellezza invernale#calore del Natale#contemplazione invernale#Dicembre#dicembre emozioni#dicembre riflessione#dolcezza dell’attesa#Fine dell&039;Anno#Google News#haiku dicembre#haiku stagionale#inverno 2024#inverno e poesia#inverno in Monferrato#inverno poetico#italianewsmedia.com#luce di dicembre#luci natalizie#Magia del Natale#magia dell&039;inverno#mese del Natale#mese di dicembre#neve e silenzio#Pier Carlo Lava#poesia e natura#poesia giapponese
0 notes
Text
Iron Maiden: Nicko McBrain si ritira dal tour
Lo storico batterista degli Iron Maiden, Nicko McBrain, ha annunciato il suo ritiro dal tour con gli Iron Maiden. Questa è la sua dichiarazione:“Dopo un’attenta riflessione, è con un misto di tristezza e gioia che annuncio la mia decisione di fare un passo indietro dalla frenetica vita del tour. Oggi, sabato 7 dicembre, a San Paolo, sarà il mio ultimo concerto con gli Iron Maiden. Auguro alla…
0 notes
Text
SCUOLA: “A NATALE PUOI”, QUARTA EDIZIONE A CAIAZZO TRA EMOZIONI, CULTURA E TRADIZIONE
Manifestazioni al via nella sede centrale dell’IC “Aulo Attilio Caiatino” con l’accensione dell’albero di Natale.
CAIAZZO - L’Istituto Comprensivo Aulo Attilio Caiatino di Caiazzo (CE) si prepara a incantare ancora una volta il territorio con la IV edizione dell’evento “A Natale puoi…”, un ciclo di manifestazioni che promette di far vibrare il cuore di grandi e piccini, grazie a momenti di condivisione, arte e riflessione.
Si parte lunedì 9 dicembre alle ore 16:30 con l’attesissima cerimonia “Ti metto in luce”: l’accensione dell’albero di Natale, che trasformerà il cortile della sede centrale in un luogo di magia e incanto. Un appuntamento reso ancora più speciale dalla partecipazione della giornalista e inviata Daniela Volpecina, e dalla guida della dirigente scolastica Silvana Santagata, da sempre promotrice di iniziative che uniscono cultura e comunità. Nell’occasione dell’evento verrà presentata e scoperta una riproduzione in ceramica del celebre dipinto “Il violinista verde” di Marc Chagall, pittore russo appartenente alla Scuola di Parigi, realizzato 100 anni fa. L’opera è stata creata dagli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado nell’ambito di un progetto PON, coordinati dalla professoressa Filomena Puorto. Presente e si esibirà per l’occasione la Corale di Dragoni PF PoliFolli pazzi per la Musica, diretta dal Maestro Caterina Di Lorenzo.
Il ricco calendario proseguirà con eventi imperdibili, tra cui il tradizionale Concerto di Natale che si terrà venerdì 20 dicembre alle ore 18:00 nella suggestiva cornice della Cattedrale in Piazza San Stefano. Ma la magia non finisce qui. Durante tutto il periodo natalizio, l’Istituto Comprensivo si animerà con un fitto programma di iniziative, distribuite nei vari plessi scolastici, per celebrare il Natale in tutte le sue forme e significati:
10 dicembre - ore 17:30 a Piana di Monte Verna accensione dell’albero e arrivo di Babbo Natale;
17 dicembre - ore 16:30 a Caiazzo (Scuola Primaria) Corale in Cattedrale;
18 dicembre - una giornata ricca di emozioni: ore 10:00 a Cesarano recita della Scuola dell’Infanzia "Caro Gesù ti scrivo"; ore 10:00 a Castel Campagnano (Scuola dell’Infanzia e Primaria) rappresentazione "La Natività" nella Chiesa di Santa Maria ad Nives; ore 10:30 a San Giovanni e Paolo (Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria) Tombolata e saluti dei bambini e ore 15:00 a Squille recita della Scuola dell’infanzia con mercatino natalizio;
19 dicembre - ore 9:30 manifestazione presso il plesso della Scuola dell’Infanzia in via Astolfi; ore 10:30 a Cameralung canti natalizi a cura della Scuola Primaria; ore 11:00 a Piana di Monte Verna inaugurazione dei mercatini natalizi che resteranno aperti fino al 21 dicembre (ore 16:30-21:00) e ore 14:30 a Ruviano canti e poesie di Natale della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria;
20 dicembre - ore 9:30 a Caiazzo recita di Natale “È accaduto un fatto strano!” della Scuola dell’Infanzia con canti e poesie presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria di I Grado;
21 dicembre - ore 9:30 a Ruviano proiezione del cortometraggio “Stringimi più forte” realizzato nell’ambito del progetto PNRR "Non uno di meno".
“Un’occasione per condividere gioia, riflettere sull’attualità e riscoprire il significato della solidarietà e della pace” - ha dichiarato la dirigente scolastica Silvana Santagata, invitando tutta la comunità a partecipare – Non perdete questa straordinaria opportunità di vivere insieme la magia del Natale”.
Per ulteriori dettagli, consultate il QR code presente nella locandina ufficiale. Si ringrazia il Vivaio di Stefano Marrone di Piana di Monte Verna.
0 notes
Text
Festival Etnia e teatralità, venerdì al Cineteatro Astra “Innocente”
Sassari. Venerdì 6 dicembre, alle 21, al Cineteatro Astra in corso Cossiga la 34ª edizione del Festival Etnia e Teatralità propone lo spettacolo “Innocente”, a cura della compagnia Il Crogiuolo di Cagliari. Un testo che invita a una profonda riflessione sul tema della giustizia, scritto e diretto da Rita Atzeri, con Franco Siddi, Daniela Musiu, Carla Orrù e Naika Sechi, musiche originali di Juri…
0 notes
Text
Docente e sindacalista, è stato attivo anche nella politica ricoprendo ruoli nelle istituzioni e nel sociale. Ha operato nel volontariato soprattutto a favore dei disabili E’ morto ieri (3 dicembre) Calogero Morreale, scrittore, editore, sindacalista ed ex presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Agrigento. Aveva 88 anni. Favarese, docente di Filosofia, è stato attivo anche nella politica ricoprendo ruoli nelle istituzioni e nel sociale. Ha operato nel volontariato soprattutto a favore dei disabili. Autore di diverse pubblicazioni e romanzi con un linguaggio accattivante che integra il siciliano all'italiano: da “Il peso del silenzio” a "Gli ultimi cristiani", “La citulena" e “La sfida di Olga”. I funerali si terrano giovedì 5 dicembre alle ore 15:30 nella parrocchia San Calogero di Favara. Le sue pubblicazioni sono state dedicate alla memoria dei propri cari e della sua terra per sostenere la riflessione sulle difficoltà da superare e sulle risorse da valorizzare. Attraverso le sue opere ci ha testimoniato che, come riconosciuto anche dalle cronache della RAI e della stampa, non c’è futuro senza memoria del passato. Read the full article
0 notes