#diariomisto
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diariomisto · 4 years ago
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Lettera al suo dolore
Ve lo garantisco, non è superficialità, la sua.
È semplicemente la sua voglia di raccontare di lui (anche) a persone che non li conoscono.
Persone che non sanno in quale modo lei stia affrontando il dolore.
Un dolore sottile, quotidiano, che colpisce il suo corpo. Un dolore con cui lei ha imparato a convivere (anche) perché ha deciso di affidarlo ad una persona speciale, capace di renderlo impermeabile alle mie lacrime di Tristezza.
In cambio di fragorose risate condivise.
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diariomisto · 4 years ago
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La perla
Un granello di sabbia entra in un'ostrica in modo sfacciato e, vorrei dire, quasi prepotente.
Così nasce una barriera luccicante e luminosa.
Ed io non posso che pensare a te, che stai dedicando la tua vita a creare, intorno al dolore, qualcosa che possa impreziosire l'esistenza delle persone, nonostante le numerose difficoltà che questo lungo e tortuoso processo comporta.
Tutto questo per dire che una vita emotivamente ricca come quella che sai donare a chi ti sta intorno, ispira così tante metafore diverse tra loro che, anche volendo parlare tutti i santi giorni di te, non ci sarebbe mai una frase uguale all'altra.
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diariomisto · 4 years ago
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Moderare i termini
Le esperienze si accumulano come programmi scolastici o piani di studio all'università.
E noi dobbiamo studiare ed inventarci sempre nuovi modi di vivere.
E quando si vuole fare della Vita un racconto, ci vengono imposte regole precise, tutte ispirate ad una presunta moderazione.
Prendete per esempio la Gioia; se ne parliamo troppo, sembriamo persone sguaiate e superficiali; se, al contrario, ne parliamo troppo poco, passiamo per coloro che non sono in grado di godersi la vita.
E con il Dolore non va poi meglio: mai narrare troppo, perché poi ognuno ha i propri problemi a cui pensare e tutti sembrano essere penosamente uguali.
Ed allora, sai che noia se tutti si mettessero a raccontare?
A questo punto, non possiamo fare altro se non augurare a questi insegnanti troppo severi di poter trovare, sul loro cammino, qualcuno che insegni loro ad andare incontro alle Emozioni altrui, con il rispetto tipico di chi sa che, mentre istruisce, può anche imparare.
Spero si sia intuito il mio intento calmo e propositivo, anche in questa riflessione apparentemente amara, ma sentivo la necessità di condurre personalmente questo Monologo.
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diariomisto · 5 years ago
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Mi basta(va) un 18
Finalmente ho imparato ad aspettarmi dall'amore esattamente ciò che mi attendevo dagli esami all'università: ovvero il minimo.
E non perché non ci tenessi, anzi. Era vero proprio il contrario.
Ma non volevo dover sopportare la delusione ed il dolore che mi avrebbe causato il veder disattese le mie aspettative.
Anche in Amore preferisco emozionarmi per un amore che Amore non è, piuttosto che aspettare che questo sentimento si vesta del profumo dei fiori d'arancio...
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diariomisto · 4 years ago
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Nervo scoperto
Mi si è presentata avvolta da cocenti lacrime di rabbia perché sente di essere stata urtata ad un nervo scoperto: quello dei viaggi.
Non perché abbia realmente desiderio di fare i babagagli e partire, ma piuttosto perché per lei il viaggio è da sempre sinonimo di autonomia.
Quell'autonomia che le è stata negata per anni e che ora rischia di subire un'ulteriore battitura d'arresto a causa della scarsa fiducia che il Mondo ripone su chi la guida verso nuove avventure.
Certo, il Mondo nega tutto, dicendo che sono solo mie fantasie.
Ed è qui che entro in scena io, e lo faccio proprio perché il Mondo non vuole confrontarsi a viso aperto con i suoi timori.
Lei è perfettamente consapevole del fatto che il mio atteggiamento non servirà certo a cambiare quello del resto del Mondo; che dovrebbe usare toni e modi meno aggressivi e più accomodanti, ma di fronte ad un nervo scoperto, non sa proprio non fare a meno della mia interpretazione rabbiosa.
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diariomisto · 4 years ago
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Occhi (sor)ridenti
Sei tornato e, per la verità, ero leggermente preoccupata.
Sapevo che non avrei potuto vedere il tuo sorriso; quel sorriso che, spesso, ha rubato la parola alle nostre voci.
E allora, oggi mi sono chiesta chi avrebbe coperto i nostri silenzi.
Per scoprirlo ho deciso di lasciar perdere il mio corpo e di fissare il mio sguardo nel tuo; senza indiscrezione, naturalmente.
Ma solo per esserti grata della tua capacità di (sor)ridere in modo sincero ed autentico anche con gli occhi.
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diariomisto · 5 years ago
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Riformulare un desiderio
Viviamo giorni immobili anche se per motivi diversi.
Nei miei giorni immobili mi prendo il tempo per pensare e fissare le idee in un luogo che spesso vorrei più silenzioso e solitario.
Eppure non so, non posso e nemmeno vorrei da sola.
Ed allora?
Allora non mi rimane altro da fare se non riformulare il mio desiderio: vorrei vivere con qualcuno che stia accanto al mio silenzio senza però rinunciare al suo sacrosanto diritto di parola.
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diariomisto · 4 years ago
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I falsi scalatori
- Lo sai che nei confronti dei falsi scalatori provo una profonda Tristezza?
- Aspetta un momento...e chi sarebbero questi falsi scalatori?
- Sono coloro che non vogliono (o non possono) ammettere di sentirsi fragili.
- Scusa, ma non capisco?
- Pensaci: cosa fai quando vuoi nascondere qualche aspetto 'scomodo' di te?
- Lo celo dietro il suo opposto.
- Ecco, appunto. I falsi scalatori sono coloro che sentono l'esigenza di raggiungere a tutti i costi la cima più alta della montagna, rifiutandosi di mostrare i lividi provocati dalla fatica della scalata.
- C'è ancora qualcosa che mi sfugge, in questo tuo ragionamento. Perché parli di falsi scalatori?
- Perché quelli veri sono coloro che non esitano a scendere quando si sentono troppo stanchi per arrivare in cima, e se ci arrivano con l'aiuto di qualcuno, si sentono così irrimediabilmente fragili da suscitare in me una profonda Tristezza.
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diariomisto · 4 years ago
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Viaggio inquieto
Di nuovo penso a quanto sarei felice se potessi intraprendere un viaggio fisico.
Non è un caso se specifico questo aggettivo perché i viaggi della fantasia sono una piacevole abitudine da sempre; e poi, anche se avessi la concreta opportunità di partire, nella mia valigia ci sarebbe comunque sempre posto per almeno un libro.
Ma poiché, purtroppo, neanche quest'anno partirò, il pensiero del viaggio, diventa, ancora una volta, sinonimo di un'inquietudine con cui trovo sempre più difficile fare i conti.
E come se non bastasse tutto ciò, si aggiungono le voci in sottofondo di quanti si lamentano per il fatto di non poter andare in vacanza per il primo anno in vita loro.
A questo punto, nonostante il mio sforzo per non giudicare le difficoltà altrui, la mia inquietudine diventa amara frustrazione...
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diariomisto · 4 years ago
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L'unico No
Lo so, vi potrà sembrare strano, ma vi garantisco che non è abituata a dire No.
Capita più frequentemente che dica:
- Ci saranno altre occasioni.
- Lo faremo in un altro momento.
- Non ora, ma sicuramente più tardi, non mancherò.
Ma oggi ha proprio detto No.
Lo ha pronunciato sì tra le lacrime, ma miste ad una relativa Calma, per non esasperare ulteriormente quel rifiuto.
Voleva che passasse ciò che sentiva realmente dentro di sé: la rivendicazione di un futuro differente...
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diariomisto · 4 years ago
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Prima dell'uragano
Mentre scrive di lui ad una cara Amica, improvvisamente riaffiora nel suo cuore, dopo giorni di profonda quiete.
Ma, appena entro nel suo cuore, mi accorgo che è tutto diverso da come lo avevo lasciato l'ultima volta.
Ora, lo stato di perenne tensione paurosa è causato dalle difese affannose che lei sta costruendo tutto intorno a sé perché un eventuale uragano non la colga impreparata.
E così tutto prende la forma di una disperata corsa contro il tempo, come se già la tempesta la insidiasse alle spalle.
Paradossalmente, il fatto di ignorare se e quando l'uragano farà prepotentemente piazza pulita dei suoi sentimenti, le dà la forza necessaria per non soccombere.
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diariomisto · 4 years ago
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Metafora
Le hanno offerto una pagina bianca.
Le hanno detto che avrebbe potuto essere essere totalmente esplicita.
Ma lei davvero non ci riesce.
È pur vero che oggi aveva iniziato a scrivere senza filtri ma poi, il tutto, ha inevitabilmente virato verso la metafora che, da Msempre, nei suoi scritti narra senza dire proprio tutto.
Quando oggi se n'è accorta, dapprima si è sentita prigioniera di questo suo modo di esprimersi ma, con il passare delle ore ha capito che non aveva affatto senso sentirsi in gabbia.
Se avverte ancora la necessità di fare uso della metafora, forse significa semplicemente che non è ancora pronta a guardare la realtà oltre le grate.
E questa nuova consapevolezza le infonde Calma...
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diariomisto · 4 years ago
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Ancora più lontano...
In questi giorni lui è molto lontano e lei vuole sfruttare il più possibile questa occasione per immaginarlo ancora più lontano; ma non in una lontananza generica che, col passare del tempo, sfoc(i)a nell'indistinto oblio, fino a dissolversi completamente.
Ciò a cui vorrebbe dare corpo, sono delle vere e proprie scene di vita che lo coinvolgono e di cui lei sente un'eco lontana ma sempre presente.
Un'eco che le ricordi, seppur con la dovuta Tristezza, che lui non ha mai fatto (realmente) parte della sua vita.
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diariomisto · 4 years ago
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Il passo del granchio
Quando non riesco a confrontarmi con le persone a me più vicine, avverto sempre il bisogno di cercare risposte (anche) altrove.
E così ho fatto oggi: ho chiesto ad un Amico un parere per avere conferma (o smentita) circa quello che ho già intuito da tempo; e cioè che il periodo complicato che stiamo vivendo potrebbe diventare ancor più complesso.
Si potrebbe pensare che ciò mi abbia gettato nello sconforto.
E invece no.
Ho anzi scoperto che ho sviluppato una certa capacità di valutare le azioni altrui, servendomi degli indizi che lasciano dietro di loro.
Certo, non mi spingo a dire che, d'ora in poi, non prenderò mai più un granchio; penso semplicemente di aver compiuto un ulteriore passo verso quell'immobilità proficua che mi permette di vedere una singola scena, nella sua interezza.
E mi piace immaginare che sia esattamente ciò che fanno i granchi quando, camminando all'indietro, possono permettersi di gettare uno sguardo migliore sugli orizzonti che stanno davanti a loro.
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diariomisto · 4 years ago
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Intercalare doloroso
Giornata difficile oggi, con il solito dolore così intenso da togliere il respiro.
Anche il nostro fluente dialogo è costretto a cedere il passo all'intercalare doloroso.
E pensare che, c'è stato un tempo in cui le nostre parole riuscivano a spiazzare il dolore, mettendolo a tacere.
Ma tu, non devi credere che i nostri dialoghi abbiano perso forza e magia.
Semplicemente (ammesso che si possa parlare di semplicità di fronte al dolore), oggi il mio corpo ha subito passivamente il monotono intercalare delle fitte lancinanti.
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diariomisto · 4 years ago
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Un passo falso
La trascino in un luogo che odia e le mostro quanto sia facile perdere il sentiero, commettere un passo falso e finire in un dirupo.
Eppure non se l'aspettava; lei sempre così attenta a dove mette i piedi; lei che scruta ogni cambiamento nel terreno e al minimo dubbio chiede indicazioni sul percorso.
Ma questa volta no!
Qualcosa potrebbe esserle sfuggito.
E allora le offro la mia Paurosa compagnia, mentre aspettiamo insieme l'evolversi (o meno?) della situazione.
E in quel senso di attesa, lei paradossalmente, trova pace perché non è affatto abituata a lasciarsi cogliere impreparata dagli eventi...
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