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PRIMA PAGINA Identita di Oggi mercoledì, 18 settembre 2024
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sauolasa · 1 year
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Il caso del deputato "fuggito" alle Maldive e l'eroe (americano) ferito in prima linea
Due storie marginali, eppure emblematiche, nella guerra d'Ucraina: il deputato ucraino Yuri Aristov "fugge" in vacanza alle Maldive mentre la sua gente è sotto le bombe russe. L'ex marine americano Trevor Reed è stato ferito mentre combatteva contro quella Russia che lo ha ingiustamente incarcerato
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blogitalianissimo · 3 months
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Chiedo ai giuristi di Tumblr, so che ci siete:
Ma scusate, fare il segno della X Mas alla Camera e aggredire un deputato con il tricolore in mano non rientra nel reato di apologia al fascismo? No? Che altro devono fare questi per essere perseguiti? Portare il cosplay di Mussolini e cantare faccetta nera davanti al Presidente della Repubblica?
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angela-miccioli · 10 months
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"Il sesso si può fare al buio - la notte ne è anzi il luogo deputato - i giochi erotici no. Eros vuole guardare ed essere guardato, è voyeur ed esibizionista."
Massimo Fini
(Dizionario erotico)
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gregor-samsung · 23 days
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“ Lipari è la migliore di tutte le isole in cui sono deportati gli oppositori al regime. Prima del fascismo, vi erano relegati i delinquenti comuni dichiarati incorreggibili. La zona riservata ai confinati era di un chilometro quadrato: attualmente è ridotta a poche centinaia di metri. Sentinelle e pattuglie sbarrano le vie d’accesso. Per cinquecento deportati prendevano servizio trecento agenti e militi fascisti. Attualmente vi sono cinquecento militi fascisti: dietro ogni deportato un milite. Solo pochi deportati, malati o con famiglia, possono abitare nelle case private: gli altri sono obbligati a dormire nelle caserme, dentro le mura di un antico castello. La popolazione simpatizza con i deportati, ma sono vietati i rapporti. In venti mesi, dal novembre cioè del 1927 all’agosto del 1929, io non ho potuto avvicinare che il medico. Il deportato deve vivere segregato dal mondo. I giornalisti stranieri che hanno visitato Lipari non hanno parlato che con gli agenti di polizia. Un giornalista americano, per il Natale del 1927, visitò l’Isola espressamente per passare le feste con il suo amico deputato Morea. Gli fu vietato lo sbarco. Il mare è continuamente guardato da barche, da motoscafi veloci della regia marina e da un canotto da guerra: su tutti vi erano riflettori e mitragliatrici; sul canotto c‘è anche un cannone. Di giorno e di notte, ispezionano le coste. Il controllo sulle navi che approdano nell’Isola, è fatto colle norme del tempo di guerra. Tutti gli estranei che sbarcano nell’Isola sono sottoposti a perquisizioni personali. “
Emilio Lussu, Marcia su Roma e dintorni, introduzione di Giovanni De Luna, Einaudi (collana ET Scrittori n° 1037), 2008⁴, pp. 180-181.
 NOTA: Questo memoriale antifascista fu pubblicato dall'autore in esilio a Parigi dapprima nel 1931 per un pubblico internazionale, quindi nel 1933 in lingua italiana (col significativo sottotitolo Fascismo visto da vicino) dalla casa editrice parigina "Critica". Il libro fu edito in Italia già nel 1945 dall'editore Einaudi nella Collana "Saggi".
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ma-pi-ma · 1 year
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Il re emerito è morto a 98 anni. Non verserò nemmeno mezza lacrima. Da settant’anni esatti (1953-2023), cioè da quando aveva 28 anni, mantenuto con i soldi dei contribuenti. Deputato, senatore, europarlamentare, ministro, senatore a vita, Presidente della Repubblica per due volte (prima volta nella storia italiana), quindi senatore di diritto.
Mandante della morte di Gheddafi, quindi destabilizzatore della Libia, contro gli interessi nazionali.
Autore del Golpe di Stato a Silvio Berlusconi, con la complicità di Francia e Germania.
Da Presidente della Repubblica mise il veto a Gratteri per il Ministero della Giustizia.
Ordinò la distruzione di intercettazioni che lo riguardavano.
Mai rimandate al Parlamento le leggi ad personam ed incostituzionali di Berlusconi, “tanto poi me le rispedivano indietro” si difendeva.
Voglio stendere un velo pietoso sull’atteggiamento utilizzato con la Siria e con Assad.
A questo aggiungiamo l’utilizzo di soldi pubblici per il lusso sfrenato cui era solito (aerei di Stato, vacanze a Cortina…) …il comunista…sic!
A mio modestissimo avviso, il peggiore che sia mai salito al Colle.
Pietà per i defunti, senz’altro. Ma diciamo anche le cose come stanno.
Ironia della sorte, se ne va nello stesso anno di Silvio Berlusconi: mi auguro che possiate regolare i conti nell’Aldilà.
Pagina fb Oriana storia di un'italiana
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ilpianistasultetto · 9 months
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Nel Parlamento della Repubblica Italiana siede un emulo di Antonio Ciontoli, quello che sparo' al fidanzato della figlia e per non prendersi colpe, disse che il ragazzo si era ferito con un pettine lasciandolo morire nella vasca da bagno... Il nuovo Ciontoli si chiama Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d'Italia. Va alla festa di fine anno organizzata dal sottosegretario Delmastro, anch'egli di FdI e tira fuori una pistola per mostrarla ai presenti. Parte un colpo che ferisce il genero di un poliziotto della scorta del viceministro. Ma come e' successo? Ecco allora che i patrioti petto in fuori pancia in dentro scappano tutti come sorci..il viceministro dichiara che era fuori a buttare l'immondizia, il parlamentare giura e spergiura che non e' stato lui a tirare il grilletto (ma non dice chi e' stato). Immagino la scena: Pozzolo tira fuori la pistola ( che poi, ma perche' minchia la tira fuori? Ma perche' minchia porta una pistola a una festa?). Si fa subito un capannello, la sorella di Delmastro e' la prima a toccarla, poi gli uomini della scorta, qualche figlio, sorella di qualche altro presente. Tutti a voler toccare quell'arnese, tutti a spingere per passare davanti ad altri.." a me, a me! Passala, passala, sbrigati!" E di mano in mano fin quando non e'partito il colpo. Adesso si deve capire chi ha sparato..
P.s. inutile dire che per me ha sparato uno solo. Il Ciontoli di turno. Qualcuno di voi puo' credere a questa storiaccia che i festeggianti vanno raccontando alla polizia? @ilpianistasultetto
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anchesetuttinoino · 3 months
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- Noi l’avevamo detto che Ilaria Salis sarebbe stata la nuova Soumahoro. E infatti sono bastati un paio di giorni da neo eurodeputata per convincere Angelo Bonelli a "scaricare" di fatto la santa protettrice degli occupanti abusivi. Non ci credete? Dovete sapere che oggi l’Adnkronos ha raccolto una storia meravigliosa riguardo le occupazioni abusive di immobili. A Napoli infatti un povero cristo, di nome Umberto, un bel giorno si è ritrovato la sua casa popolare improvvisamente nelle mani di uno sconosciuto. E sapete chi l’ha aiutato con tutte le forze a riprendere possesso dell’immobile? Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ovvero lo stesso partito il cui leader - Bonelli - si commuove per l’elezione in Ue di Ilaria Salis. Capite il paradosso?
- Umberto peraltro ha inviato un messaggio alla Salis che si spera che la deputata possa leggere: chi pensa che le occupazioni sono sacrosante, dice il pover’uomo, dovrebbe “provare la sensazione di rientrare dal lavoro, dall'ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura”. Altro che “occupare è logorante”, come sostiene Ilaria. Umberto per 9 giorni ha dovuto dormire in auto in attesa che qualcuno cacciasse gli abusivi.
Via Il Giornale
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abr · 1 year
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Dieci anni di monarchia assoluta. (...) Poi a gennaio 2015, King George aveva lasciato il trono perché proprio non ce la faceva più. (...) Altrimenti, potete starne certi, sarebbe rimasto ancora là (...) a comandare le operazioni, a fare e disfare governi, a organizzare ribaltoni (...). E anche dopo, fuori dalla reggia (...) per un bel po' si è fatto sentire: (a)ltro che pensionato. (...) quella di Giorgio Napolitano non è stata una presidenza leggera, neutra, notarile, ma sempre al limite e talvolta debordante. Come banale non è stata la sua intera vita pubblica. (...) Giorgio Napolitano era nato a Napoli (...). Figlio di un avvocato (...), studi classici, (...). Elegante, sobrio, parlava un inglese perfetto: nel Pci per le sue posizioni lo chiamavano l'amerikano. Oppure re Umberto (...). (A)ll'università si era iscritto al Gruppo Universitari Fascisti (...), nel 194(5) entrò nel Pci. Deputato dal 1953, (...), diventò presto uno degli esponenti di maggior peso dell'ala riformista, i cosiddetti miglioristi (...). (A)lla morte di Enrico Berlinguer (...) gli fu preferito (come segretario del Partito) il più (...) ortodosso Alessandro Natta. (...) Nel 1992 venne eletto presidente della Camera. (...) Nel 1996 Romano Prodi lo scelse come ministro degli Interni (...). Dopo la caduta del governo del Professore, (...) Ciampi lo nominò senatore a vita. Il dieci maggio 2006, (...) superando Massimo D'Alema, venne eletto undicesimo presidente della Repubblica italiana. (...) Due anni dopo Silvio Berlusconi rivinse le elezioni e per Napolitano si aprì un difficile periodo di coabitazione. Seguendo le orme di Ciampi, re Giorgio cercava di limitare il Cav con la moral suasion e successi alterni. (...) (Ne)l 2011 Berlusconi, indebolito da alcune defenzioni nella maggioranza, malvisto da Francia e Germania e (messo) sotto pressione con lo spread (...), fu fortemente convinto a passare la mano a Mario Monti, che nel frattempo King George aveva prontamente nominato senatore a vita. Regista dell'operazione, voluta da Bruxelles (Parigi e Berlino) e ritenuta un golpe (...), Napolitano. Monti e i suoi tecnici governarono un annetto (...). Nel 2013 nuove elezioni con la vittoria dimezzata del Pd (e il trionfo del m5s) (...). Il sistema si bloccò. (...) Senza governo, senza un accordo, senza un nome per la presidenza: (l')ingorgo istituzionale (...). Il 20 aprile 2013 nacque il Giorgio II. Tre giorni più tardi, dopo un discorso di fuoco di Napolitano alle Camere, Enrico Letta si insediò a Palazzo Chigi a capo di un esecutivo di unità nazionale (...). Letta tirò avanti per un po', finché il Quirinale non lo sostituì con l'astro nascente Matteo Renzi. Per Napolitano un paio d'anni (di benevolo controllo remoto), fino alle dimissioni nel 2015. Una lunga monarchia condizionata dalla crisi economica e dal vuoto di potere della politica che il Re della Repubblica ha riempito, segnata pure da ruvidi scontri tra Colle e magistratura, fatta di tanti rimproveri ai giudici «protagonisti», culminata con l'intercettazione «casuale» di un colloquio tra il presidente e Nicola Mancino e il conflitto di attribuzione con la procura di Palermo.(...)
Ritratto accurato di un AVVERSARIO ben più lucido e pericoloso di tutto il resto della masnada idealista autoinculante, cui rivolgere RIP e onesto omaggio - ha combattuto efficacemente; di M.Scafi su https://www.ilgiornale.it/news/politica/record-e-giravolte-politico-che-ha-segnato-nostra-repubblica-2214770.html
L'iscritto al Guf che diventa comunista, da Kruschev all'Amerika dei Dems., l'Internazionalista che diventa Gauleiter di Franza e Cermania, la difesa del proletariato che si fa golpe di Palazzo : medieval machiavellico (è un complimento), ma quale vita ricca di contraddizioni, fu sempre perfettamente lucido e fedele alla linea nella sua vita.
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi mercoledì, 21 agosto 2024
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generalevannacci · 5 months
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Gianluca Cicinelli
Il governo di Giorgia Meloni, fatto più grave che sia una donna a prendere questa decisione, sta introducendo politiche per permettere alle organizzazioni anti-aborto di accedere liberamente ai consultori, con finanziamenti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riducendo di conseguenza le risorse disponibili per la sanità pubblica.
Una misura specifica è stata adottata attraverso un emendamento proposto dal deputato Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, già passato in commissione Bilancio della Camera, che modifica l’articolo 44 del disegno di legge del Piano riguardante la sanità.
L’emendamento, come riportato dal Quotidiano Sanità, autorizza le regioni a destinare i fondi del Pnrr per la salute a sostenere i servizi nei consultori che possono includere, senza oneri aggiuntivi per le finanze pubbliche, l’apporto di enti del terzo settore con esperienza nel supporto alla maternità.
Questo emendamento in realtà è superfluo, poiché la legge 194/78 già permette ai consultori di collaborare con volontari come assistenza per le maternità difficili, il suo scopo reale è quindi quello di fornire sostegni finanziari pubblici ad associazioni vicine al governo e palesemente contrarie all’aborto. Un attacco senza precedenti alla legge 194.
Organizzazioni come la “Pro vita e famiglia” promuovono proposte di legge come quella di costringere le donne a sentire il battito cardiaco e vedere un’ecografia del feto prima di un aborto. Le forze che sostengono il governo in alcune regioni hanno già dispiegato tutta la loro ideologia anti abortista. Per esempio in Piemonte, dove il “Movimento per la vita” ha ricevuto l’autorizzazione per gestire uno spazio di ascolto fetale negli ospedali.
I consultori offrono già supporto a chi sceglie di proseguire una gravidanza, semmai sono fortemente limitati nei fondi e nel personale. In Italia l’accesso all’aborto è tra i più bassi al mondo mentre l’obiezione di coscienza degli anti abortisti è altissima e diviene spesso un ostacolo al lavoro dei consultori.
Il becero cinismo del governo Meloni non fa che aggravare il dolore e lo stress psicologico delle donne che cercano aiuto nei consultori. Iniziative come quella di costringere una donna ad ascoltare il battito cardiaco del feto non servono a far cambiare idea alle donne ma a colpevolizzarle, manipolando il senso di colpa.
Le donne del centrodestra non hanno niente da dire sull’argomento? Quando in Italia l’aborto era reato le donne delle classi più agiate superavano l’ostacoio andando ad abortire in Svizzera o in strutture compiacenti. Erano le donne dei ceti medi e bassi a dover ricorrere a strumenti, come le “mammane”, che spesso provocavano la loro morte. Difficile credere che tutte le elettrici del centrodestra siano ricche e favorevoli a questa ulteriore restrizione dei diritti delle donne che riguarda anche loro.
Ormai non è più questione politica ma etica. Un’involuzione che non riguarda soltanto le scelte in economia o in politica estera, discutibili ma legittime. Quando un governo politico si assume la responsabilità di diventare “governo etico”, obbligando a un’unica morale i suoi cittadini e violando i diritti civili e umani, va verso la strada intrapresa decenni fa da altri governi, rappresentati senza vergogna dal simbolo della fiamma nel logo del partito che esprime il presidente del consiglio.
Il professor Luciano Canfora è stato querelato da Giorgia Meloni esattamente per aver posto in rilievo questa comunanza ideologica con un passato totalitario di governi “etici”, che, al di là della parola usata per descriverla, nella sostanza pone esattamente il problema etico che molti italiani e italiane iniziano ad avere con questo governo.
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arcobalengo · 7 months
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🇫🇷 FRANCIA. APPROVATO L'"EMENDAMENTO PFIZER" Silenziosamente, il Parlamento francese ha approvato mercoledì scorso un emendamento all'art. 4 della legge sulla "Lotta alle derive settarie", che introduce una pena fino a tre anni di reclusione e un'ammenda fino a 45.000 Euro per chiunque critichi i vaccini a mRNA o le terapie geniche. L'"emendamento Pfizer" come è stato ribattezzato dal deputato Florian Philippot, leader del partito Les Patriots, di fatto equipara la libera scelta di trattamento a una "deriva settaria" e criminalizza chiunque sconsigli trattamenti medici che siano "evidentemente idonei" sulla base delle attuali conoscenze mediche:
È punita con un anno di reclusione e un'ammenda di 15.000 euro la provocazione ad abbandonare o ad astenersi dal seguire un trattamento medico terapeutico o profilattico, allorché tale abbandono o astensione venga presentato come benefico per la salute delle persone interessate quando invece, allo stato delle conoscenze mediche, ciò sia chiaramente suscettibile di comportare gravi conseguenze per la loro salute fisica o psicologica, tenuto conto della patologia di cui soffrono.
È punibile con le stesse sanzioni la provocazione ad adottare pratiche presentate come aventi scopo terapeutico o profilattico nei confronti delle persone interessate allorché è evidente, allo stato delle conoscenze mediche, che tali pratiche espongono le stesse ad un rischio immediato di morte o di lesioni tali da comportare mutilazioni o invalidità permanente.
Quando alla provocazione prevista dai primi due commi abbiano fatto seguito gli effetti, le pene sono aumentate a tre anni di reclusione e a 45.000 euro di multa.
Quando tali reati siano commessi attraverso la stampa scritta o audiovisiva, per quanto riguarda l'individuazione dei responsabili si applicano le specifiche disposizioni delle leggi che regolano la materia.
Fonte: Sénat Français
Giorgio Bianchi
Fine della libertà di cura...
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angela-miccioli · 11 months
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Il sesso si può fare al buio, la notte ne è anzi il luogo deputato,
i giochi erotici no.
Eros vuole guardare ed essere guardato.. è voyeur, è esibizionista.
Massimo Fini
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gregor-samsung · 3 months
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" [Giacomo Matteotti] Non ostentava presunzioni teoriche: dichiarava candidamente di non aver tempo per risolvere i problemi filosofici perché doveva studiare bilanci e rivedere i conti degli amministratori socialisti. E così si risparmiava ogni sfoggio di cultura. Ma il suo marxismo non era ignaro di Hegel, né aveva trascurato Sorel e il bergsonismo. È soreliana la sua intransigenza. La concezione riformista di un sindacalismo graduale invece non era tanto teorica quanto suggeritagli dall'esperienza di ogni giorno in un paese servile che è difficile scuotere senza che si abbandoni a intemperanze penose. Egli fu forse il solo socialista italiano (preceduto nel decennio giolittiano da Gaetano Salvemini) per il quale riformismo non fosse sinonimo di opportunismo. Accettava da Marx l'imperativo di scuotere il proletariato per aprirgli il sogno di una vita libera e cosciente; e pur con riserve poco ortodosse non repudiava neppure il collettivismo. Ma la sua attenzione era poi tutta a un momento d'azione intermedio e realistico: formare tra i socialisti i nuclei della nuova società: il Comune, la scuola, la Cooperativa, la Lega. Così la rivoluzione avviene in quanto i lavoratori imparano a gestire la cosa pubblica, non per un decreto o per una rivoluzione quarantottesca. La base della conquista del potere e della violenza ostetrica della nuova storia non sarebbe stata vitale senza questa preparazione.
E del resto, troppo intento alla difesa presente dei lavoratori, Matteotti non aveva tempo per le profezie. Più gli premeva che operai e contadini si provassero come amministratori, affinché imparassero e perciò nei varii Consigli comunali soleva starsene come un consigliere di riserva, pronto a riparare gli errori, ma voleva i più umili allo sperimento delle cariche esecutive. Non ebbe mai in comune coi riformisti la complicità nel protezionismo, anzi non esitò a rimanere solo col vecchio Modigliani ostinato nelle battaglie liberiste, che per lui non erano soltanto una denuncia delle imprese speculative di sfruttatori del proletariato, ma anche una scuola di autonomia e di maturità politica concreta nella sua provincia. Così procede tutta la cultura e tutta l'azione di Matteotti, per esigenze federaliste, dalla periferia al centro, dalla cooperativa al Comune, dalla provincia allo Stato. Il suo socialismo fu sempre un socialismo applicato, una difesa economica dei lavoratori, sia che proponesse sulla "Lotta" di Rovigo o nella Lega dei Comuni socialisti dei passi progressivi, sia che parlasse dall' "Avanti!" o dalla "Giustizia" a tutto il proletariato italiano, sia che come relatore della Giunta di Bilancio portasse nella sede più drammatica e travolgente il suo processo alle dominanti oligarchie plutocratiche. "
Piero Gobetti, Matteotti, Piero Gobetti Editore, Torino, 1924, pp. 25-27.
NOTA: il brano è tratto dall'opuscolo pubblicato alla fine del luglio del 1924, nel vivo della crisi politica ed istituzionale scatenata dalla tragica scomparsa del deputato Matteotti. Il testo riproduceva integralmente un lungo articolo comparso un mese prima con lo stesso titolo sulla rivista di Gobetti La Rivoluzione liberale, così come erano tratti da questa pubblicazione i Cenni biografici sullo scomparso posti in calce all'opuscolo.
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vadaviaaiciap · 10 months
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🇪🇺🔥 MISLAV KOLAKUŠIĆIĆ, DEPUTATO EUROPARLAMENTARE DALLA CROAZIA: Vorrei informare sul pericolo che si prospetta per l'umanità.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità vuole che tutti i Paesi firmino un accordo sul trasferimento dei poteri per dichiarare una pandemia, acquistare vaccini e farmaci.
Sarebbe più sano e sicuro per l'umanità firmare un accordo con il cartello della droga colombiano. Loro sì che conoscono bene le droghe.
Durante la pandemia di Covid, l'OMS non ha fatto altro che mentire. Dovrebbe essere dichiarata un'organizzazione terroristica. Hanno mentito dicendo che c'era un nuovo virus sconosciuto, che si poteva fare un vaccino efficace, che il vaccino era efficace all'82%, che proteggeva da malattie gravi e dalla morte.
Tutto questo, ovviamente, era un'assurdità e una menzogna. Oggi l'OMS è più pericolosa per l'umanità del Forum Economico Mondiale.
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ilpianistasultetto · 8 months
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La pistola che ha sparato a capodanno riporta tracce di 3 DNA.. uno e' del deputato Pozzolo, la seconda del caposcorta del ministro Delmastro, traccia lasciata quando ha preso l'arma per metterla in sicurezza..e il terzo DNA? Beh, dai, non credo possano esserci dubbi: sicuramente del maggiordomo, quello che doveva portare gli avanzi della festa nell'auto del ministro! 👍😉
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