#costumi e abiti da scena
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Alta Moda, Grande Teatro
a cura di Massimiliano Capella
Mostra Sale delle Arti della Reggia di Venaria 29 marzo - 14 settembre 2014
Allemandi & C., Torino 2014, 184 pagine, 158 illustrazioni, Cartonato con sovraccoperta, 16,5 x 24 cm, ISBN 9788842223085
euro 22,00
email if you want to buy :[email protected]
Gli abiti di scena inventati dai grandi stilisti
Trent'anni di incontri e collaborazioni tra i protagonisti della moda italiana e la scena teatrale internazionale. Costumi e abiti di scena e da concerto, bozzetti e illustrazioni di #Armani, #Balestra, #Biagiotti, #Capucci, #Fendi, #Ferretti, #lante, Mattiolo, #Missoni, #Valentino e #Versace, mondi stilistici opposti ed epoche diverse, i capolavori per la scena creati dai massimi stilisti italiani.
14/01/23
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instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Alta Moda Grande Teatro#fashion exhibition catalogue#Reggia Venaria 2014#costumi e abiti da scena#bozzetti illustrazioni#stilisti italiani#abiti di scena#costumi teatrali#abiti da scena#fashion books#fashionbooksmilano
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Diabolik: rubare è umano, spiegare è diaboliko
Diabolik, il primo film della trilogia dei Manetti Bros con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
Diabolik: Miriam Leone e Luca Marinelli in una scena del film
C'era grande attesa, da parte mia, per la prima trasposizione cinematografica moderna di Diabolik, la storica creatura fumettistica delle sorelle Giussani per Astorina, dopo il cult pop del 1968 di Mario Bava con John Phillip Law, Marisa Mell e Michel Piccoli. La pesante eredità - tanto cartacea quanto audiovisiva - è stata presa dai Manetti Bros. e dal trio Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea e il risultato viaggia a metà strada. Una strada buia e tempestosa come quelle della pellicola.
Ricostruzione fumettistica
Diabolik: una scena del film
Uno dei pregi del film è la ricostruzione puntuale e dettagliata delle location fittizie anni '60 del fumetto - dalla capitale Clerville al centro montanaro Bellair, dove si svolge il prologo del film, fino alla città costiera di Ghenf - ma anche dei costumi e del trucco e parrucco dei personaggi, a metà tra il caratterista e il sopra le righe. Tutto sullo schermo trasuda pagine fumettistiche trasposte in versione live action, come se prendessero vita per dipingere una serie di vignette in sequenza, grazie anche all'aver girato in location come Bologna e Trieste per restituire un certo tipo di paesaggio urbano particolare, unico nel suo genere, comprese le automobili che sfrecciano tra le strade buie e tempestose.
La caratterizzazione dei personaggi - dal glaciale Diabolik di Luca Marinelli alla seducente Eva Kant di Miriam Leone fino al tutto d'un pezzo Ginko di Valerio Mastandrea - viaggia invece a binari alterni, a volte con una recitazione eccessiva, a volte fin troppo impassibile. Ma - nonostante il film si intitoli Diabolik - come ben sappiamo dai fumetti e dal famoso numero 3 a cui i Manetti Bros. si sono ispirati - non esiste Re del Terrore senza Eva Kant e a emergere nel film sono soprattutto le figure femminili più che quelle maschili.
Women power
Diabolik: Miriam Leone in un'immagine
Il film utilizza i personaggi - soprattutto quelli femminili che risultano quasi più rilevanti di quelli maschili rubando la scena - per parlare di tematiche femministe anche litteram ed estremamente (e tristemente) attuali. A fare una miglior figura di fronte al pubblico sono infatti Eva di Miriam Leone e la Elisabeth di Serena Rossi, due donne soggiogate in modo diverso dal protagonista ma che allo stesso tempo riescono ad emanciparsi. Eva è infatuata dal Re del Terrore ma rimane indipendente, lucida, calcolatrice: una femme fatale a tutti gli effetti. Elisabeth invece è totalmente perduta nelle proprie ansie e nelle proprie ossessioni, quasi fosse prigioniera nella grande casa dove vive: ad aspettare che il suo amato Walter torni a casa, che la guardi intensamente, che le dia quelle attenzioni che tanto anela, finendo preda del proprio esaurimento nervoso. Un esaurimento nato però da un vero e proprio abuso emotivo da parte dell'uomo. Una tematica sottile ma interessante da inserire proprio in questo film e nel nostro contemporaneo.
Diabolik: Luca Marinelli in una sequenza
Allo stesso tempo anche le due figure maschili dovrebbero restituire il concetto di Doppio, ma non riescono fino in fondo: Diabolik e Ginko dovrebbero rappresentare due facce della stessa medaglia, lo yin e lo yang, il buio e la luce che si alternano e si mescolano, che non avrebbero senso di esistere l'uno senza l'altro, ma questo non arriva appieno allo spettatore, a causa di un'interpretazione un po' ingessata nelle atmosfere degli anni '60 e nei propri abiti da parte dei due attori. Il vero "doppio" di Diabolik risulta così Giorgio (Alessandro Roja), che rappresenta la Legge e allo stesso tempo colui che viene soggiogato e ingannato da Lady Kant.
Spiegami quel colpo di scena
Diabolik: Valerio Mastandrea nei panni dell'Ispettore Ginko
Però quell'atmosfera è meravigliosamente restituita dai Manetti Bros. grazie anche agli omaggi al cinema classico, in primis quello di Alfred Hitchcock, con alcune inquadrature e alcuni movimenti di macchina che sono volti a mostrare il lato più thriller e noir della vicenda attraverso manierismi tecnici, dettagli e primi piani, e la colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi è la ciliegina sulla torta. A livello narrativo il susseguirsi degli eventi, che partono con un bell'inseguimento e con un prologo avvincente, diviene man mano più elementare man mano che la pellicola scorre sul grande schermo: un insieme di causa ed effetto a volte troppo semplicistico, pensato quasi per un target che ha bisogno di molte spiegazioni su ciò che sta vedendo, anche a livello cronologico, compresi i colpi di scena della trama abbastanza prevedibili. Un cinecomic "troppo italiano", insomma, eppure l'atmosfera che ci restituisce il film è talmente "ferma nel tempo", quasi magica, che si perdonare gli scivoloni di sceneggiatura e recitazione, e la classicità di questo Diabolik anno 2021 eppure così 1960, che vediamo come un omaggio a una storia antica eppure senza tempo. Una storia di furti, omicidi, amori strozzati e passioni travolgenti.
Conclusioni
In conclusione in questo Diabolik dei Manetti Bros. si può osservare come sia evidente che i registi abbiano voluto omaggiare un certo cinema classico e allo stesso tempo la controparte cartacea originaria, cercando di catturarla sul grande schermo soprattutto attraverso una ricostruzione attenta nelle scenografie, nei costumi, nel trucco, nelle inquadrature e nei dettagli. Emergono maggiormente i personaggi femminili rispetto a quelli maschili, portando alla luce la tematica dell’abuso emotivo e dell’emancipazione femminile. il film si fa perdonare qualche scivolone nella sceneggiatura un po’ troppo elementare nel susseguirsi di causa-effetto degli eventi.
Perché ci piace 👍🏻
L’atmosfera fumettistica e degli anni ’60 fortemente curata tra scenografie, costumi e trucco.
La regia che omaggia grandi classici del genere thriller e noir come Hitchcock.
L’emergere dei personaggi femminili e della tematica dell’abuso emotivo.
Cosa non va 👎🏻
i personaggi maschili, un po’ troppo ingessati nei propri ruoli.
Alcuni scivoloni nella sceneggiatura e nel susseguirsi dei colpi di scena, abbastanza prevedibili con qualche spiegone di troppo.
#diabolik#diabolik lovers#manetti bros.#miriam leone#valerio mastandrea#luca marinelli#movie review#review#recensione
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The Artful Dodger – Dickens su Disney +
La Serie che Rivoluziona i Racconti di Oliver Twist
Una Meravigliosa Avventura nei Vicoli di Londra
Chi avrebbe mai pensato che il piccolo furfante di Oliver Twist avrebbe avuto una sua serie tutta da protagonista? Ebbene sì, amici miei, The Artful Dodger è arrivato su Disney Plus, pronto a rivoluzionare tutto ciò che pensavamo di sapere sui personaggi di Charles Dickens. Questa nuova serie ci catapulta nei vicoli affascinanti e pericolosi di Londra, con un Dodger più scaltro e intraprendente che mai.
Dodger: Da Furfante a Eroe
L’Incredibile Evoluzione del Personaggio: un arguto spin off di Dickens
Non siamo più nei vicoli di Londra. In altre parole, le cose per lui sono cambiate. Per Spin Off intendiamo un prodotto narrativo che si collega ad un altro romanzo, film o serie televisiva riprendendone il contesto o alcuni personaggi.
Se vi ricordate il Dodger come il ragazzino furbo che insegnava a Oliver i trucchi del mestiere, preparatevi a una sorpresa. Quello che fa questa serie è prendere il nostro piccolo furfante trasformandolo in un vero e proprio eroe, con tanto di cappello a cilindro.
Quindi, Dodger non è più solo un ladro da quattro soldi, ma un personaggio complesso con un cuore d’oro (nascosto sotto qualche strato di cinismo).
Un Protagonista con Stile
Il protagonista di questa serie è forse il fulcro dell’intera narrazione. In particolare c’è qualcosa che rende Dodger davvero affascinante. Ciò che lo caratterizza sono la sua astuzia, il suo charme e quella scintilla negli occhi che ci fa tifare per lui anche quando sta organizzando una delle sue truffe geniali. È il Robin Hood dei bassifondi, che ruba ai ricchi per… beh, per sé stesso, ma con un certo stile che non si può negare.
Trame Intriganti e Colpi di Scena
L’Arte della Truffa
Ogni episodio di The Artful Dodger è un mix esplosivo di inganni, truffe e colpi di scena che ti tengono incollato allo schermo. Dimenticatevi delle storie lineari e prevedibili: qui ogni mossa è una sorpresa e ogni alleanza è temporanea. E non manca mai quella dose di ironia che rende tutto più divertente. Tra fughe rocambolesche, piani diabolici e inseguimenti mozzafiato, The Artful Dodger non smette mai di sorprendere. Ogni volta, quando pensi di aver capito il gioco, ecco che arriva un colpo di scena a scombinare tutte le carte. E Dodger, ovviamente, se la ride sotto i baffi (immaginari).
Un Cast di Talenti
Attori che Fanno la Differenza
La serie non sarebbe la stessa senza un cast stellare che dà vita a questi personaggi straordinari. Ogni attore porta sullo schermo una performance brillante, rendendo i personaggi credibili e affascinanti. Dodger è interpretato con una tale maestria che quasi ti dimentichi che è un personaggio nato dalla penna di Dickens e non un vero abitante della Londra vittoriana.
Personaggi Secondari da Applaudire
E non dimentichiamoci dei personaggi secondari! Ogni figura che appare sullo schermo ha una sua storia, un suo scopo e una sua personalità unica. Che siano alleati o antagonisti, ognuno aggiunge un tassello al mosaico ricco e variegato della serie.
Un Dickens che Non si è Mai Visto
Atmosfere Magiche e Realistiche
L’ambientazione di “The Artful Dodger” è molto diversa da quella del romanzo di Oliver Twist. Se quest’ultimo era ambientato a Londra, con tutte le caratteristiche legate alle opere di Dickens, questa serie si allontana molto. Dodger vive e lavora in una colonia inglese di nome Port Victory, nell’Australia del 1850. La taverna, l’ospedale e la tenuta del Governatore riescono a trasportare gli spettatori in un’altra epoca.
Scenografie e Costumi da Sogno
I costumi e le scenografie meritano un applauso a parte. Ogni dettaglio è curato al massimo, dai vestiti stracciati dei ragazzini di strada agli abiti eleganti dei ricchi signori. Ogni scena è un piccolo capolavoro visivo che ti trasporta indietro nel tempo.
Conclusione: Uno Spin Off Rivoluzione da Non Perdere
Se pensavate che Oliver Twist avesse detto tutto, The Artful Dodger vi farà ricredere. Con la sua trama avvincente, i personaggi memorabili e quella dose di ironia che non guasta mai, questa serie è una vera rivoluzione nel mondo dei racconti di Dickens. Non perdetevela su Disney Plus: Dodger vi aspetta con un sorriso sornione e qualche trucco nella manica.
Se volete leggere gli altri articoli sul mondo della serialità e sugli show che mi hanno emozionato negli ultimi anni, cliccate qui.
Stay Tuned! La vostra Easy Tears.
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Sogno di una notte di mezza estate: Miriam Tirinzoni incanta Comacchio con la sua moda da sogno
La magia della moda ha avvolto Trepponti di Comacchio il 6 luglio scorso, con la sfilata evento “Sogno di una notte di mezza estate” ideata da CNA Ferrara con la Direzione Artistica di Rocco Cagnè con la partecipazione di Miriam Tirinzoni.
Il brand di moda di Miriam Tirinzoni ha mandato in scena la capsule collection estate con costumi in paiettes con fluidi parei in seta, incantando il pubblico anche con abiti eleganti e raffinati, frutto di un connubio perfetto tra estro e tecnica sartoriale, anch’essi realizzati in seta. https://www.fashionluxury.info/it/
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Renato Balestra, Celeblueation: l’arte della couture in mostra a Firenze
“Celeblueation”, appare quasi un enigma fonetico, una parola a suo modo elegante che sprigiona grazia intrigante: ma, se la contempli con l’orecchio ben agganciato al gusto, ne sciogli facilmente l’incastro per scoprire l’indizio prezioso che racchiude lì al centro, nel cuore. Proprio come uno scrigno che svela il suo tesoro.
Proprio come fosse uno splendente ricamo di suoni applicato a impreziosire il tessuto straordinario che si dipana nell’evento di cui è a titolo: “Celeblueation” è la mostra antologica di Renato Balestra, un viaggio intenso nella sua vita di couturier allo stesso tempo profondamente italiano e brillantemente internazionale. Lì, nel cuore del titolo, c’è infatti il richiamo al celeberrimo “Blu Balestra”: la sfumatura speciale divenuta firma inconfondibile della maison, nonché fil-rouge d’amore spontaneo dello stilista per questa tinta e le sue suggestioni, che in tante forme han costellato le esperienze e le creazioni.
E che, per l’occasione, diviene luce splendente con cui la mostra dipinge i luoghi in cui è ospitata: ora è il turno di Firenze, dove l’iconico Blu Balestra illuminerà la facciata della Fondazione Zeffirelli dal prossimo 8 gennaio, fino al 2 febbraio 2020. La mostra “Celeblueation” è, infatti, un evento itinerante: ha già distribuito la sua bellezza nelle tappe di Domodossola (Museo Civico di Palazzo San Francesco), Monza (Villa Reale), Napoli (Certosa e Museo di San Martino) e Forte dei Marmi (Fortino lorenese), ed ora, in occasione di “Pitti Immagine Uomo 97”, “Celeblueation” è accolta nella suggestiva sede della Fondazione Zeffirelli, più precisamente è immersa nella meraviglia della Sala della Musica, ovvero l’oratorio del complesso monumentale di San Firenze risalente alla seconda metà del Seicento, l’unica architettura completamente barocca di Firenze.
Un allestimento site specific prova di vera complicità tra moda e arte, un’alchimia che sublima l’esposizione che si compone di circa 300 pezzi tra bozzetti, disegni e abiti: ma che qui si amplia con un’inedita selezione di elementi che raccontano gli esordi di Renato Balestra, quando la sua grande passione per la pittura era ancora parte integrante dell’espressione creativa da cui nasceva la sua moda.
E che si unisce ad un’altra profonda passione, quella dedicata al teatro: in mostra saranno anche i disegni che Renato Balestra ha realizzato per le celebri opere teatrali come “La Cenerentola” di Gioacchino Rossini, “Il Cavaliere della Rosa” di Richard Strauss, “La Turandot” di Giacomo Puccini, arricchita ora dalla sezione con le creazioni dei costumi disegnati per “Il lago dei cigni” messo in scena dal Teatro dell'Opera di Belgrado, una produzione per la quale, per la prima volta, Renato Balestra ha posto la sua talentuosa firma creativa anche sulle scene.
Moda e teatro, Balestra e Zeffirelli, un’alchimia che è stata anche un’onorevole amicizia tra loro: «Annuncio con grande entusiasmo – dice Renato Balestra - che la mia Celeblueation sarà esposta durante la 97a edizione di “Pitti Uomo” nella prestigiosa Fondazione Zeffirelli, a Firenze. Franco Zeffirelli è stato un grandissimo artista e anche un grande uomo. Ho avuto l'onore di essergli amico e la gioia di aver collaborato ai costumi di scena di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Ricordo quanta passione metteva nel suo lavoro e i suoi risultati così eclatanti. Grazie a “Pitti Uomo” quindi, e alla Fondazione del più grande Maestro del teatro, della cultura, vera gloria italiana; e un grazie particolare a Pippo Zeffirelli che ha creduto e collaborato a questa prestigiosa iniziativa».
“Celeblueation” è dunque la celebrazione di una vita dedicata all’arte della moda: un percorso nell’unicità raffinata dello stile Renato Balestra che nel tempo ha plasmato l’essenza raffinata del gusto Made in Italy riconosciuto e amato nel mondo, ha abbigliato anche grandi realtà italiane come Alitalia e il Senato della Repubblica, ha vestito di straordinarie opere sartoriali donne altrettanto straordinarie, regine, principesse, first lady, attrici e celebrità, tutte preziose amanti e testimoni dell’esclusiva arte della bellezza e alta sartorialità italiana creata da Renata Balestra.
Un omaggio al suo poliedrico talento creativo e all’eclettica personalità artistica che sin dagli esordi lo hanno reso un generoso creatore di bellezza vera, quella allacciata alle emozioni: e di quel lusso che, con la modestia delicata e colta che lo contraddistingue, secondo Renato Balestra nulla ha a che fare con il mero sfarzo, bensì è questione di buon gusto e glamour, di saper indossare il bell’apparire e le buone maniere come in una sinfonia che aspira alla perfezione. Di dar vita al sogno attraverso la moda e vestirne la realtà ogni giorno. Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
#Renato Balestra#celebluation#mostradimoda#modaearte#storiadellamoda#modaecultura#Made in Italy#fashion writing#webelieveinstyle
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Dal 16 al 19 novembre in scena Ferdinando di Annibale Ruccello, diretto e interpretato da Arturo Cirillo
Dal 16 al 19 novembre in scena Ferdinando di Annibale Ruccello, diretto e interpretato da Arturo Cirillo. Milano. Dopo le fortunate prove dello stesso autore Le cinque rose di Jennifer e L’ereditiera (Premio Ubu), Arturo Cirillo firma un altro classico e allo stesso tempo contemporaneo capolavoro. La vita della baronessa Donna Clotilde è sconvolta dall’arrivo di un sedicenne dalla bellezza efebica. Sarà lui a riaccendere passioni sopite e smascherare vecchi delitti.. Segnaliamo che le Edizioni di Storia e Letteratura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, stanno pubblicando l'edizione critica delle opere teatrali del drammaturgo napoletano Annibale Ruccello. Sono stati pubblicati i primi due titoli, Notturno di donna con ospiti e Le cinque rose di Jennifer, e nel 2024 sarà pubblicato Ferdinando. Tutti i dettagli e possibilità di acquisto sul sito www.storiaeletteratura.it NOTE DI REGIA Logica ed inconsueta, allo stesso tempo, mi appare la mia decisione di portare in scena "Ferdinando" di Annibale Ruccello. Logica perché riconosco in Ruccello un mio autore, un autore sul quale sono tornato più volte, e con spettacoli per me importanti. Ma la scelta mi appare anche inconsueta, poiché per me "Ferdinando" è sempre stato legato allo spettacolo che curò l'autore stesso (nonché primo interprete del ruolo di Don Catellino), che ha girato per molti anni tutta l'Italia avvalendosi della grande interpretazione di Isa Danieli. Inoltre per me il testo è sempre apparso molto diverso da tutti gli altri di Ruccello, un testo più realistico, storico, un dramma con una struttura classica. Il desiderio per un inafferrabile adolescente, nato da un inconsolabile bisogno d'amore, matura nella mente di tre personaggi disperati (Donna Clotilde, Donna Gesualda e Don Catello), prigionieri della propria solitudine, esacerbati dall'abitudine. Allora tutto l'aspetto storico mi è apparso una finzione, un teatro della crudeltà mascherato da dramma borghese, in cui anche la lingua, il fantomatico napoletano in cui si sostanzia Donna Clotilde, è esso stesso lingua di scena, lingua di rappresentazione, non meno del tanto "schifato" italiano. Una scena composta da un unico grande drappo che scende dall'alto e contiene il luogo dell'azione, un luogo claustrofobico in cui convivono tutti i personaggi, che vediamo spogliarsi, rivestirsi, incontrarsi (come in un film di Luis Bunuel). Personaggi rinchiusi in abiti scuri, monacali e preteschi, per devozione o lutto, ma forse solo per difesa. Illuminati da luci rivelatrici, come in un miracolo pagano, dove l'intimità delle note di un pianoforte convivono con quelle sontuose e barocche di un organo. Poi c'è Ferdinando, ragazzino normale di un tempo presente, portatore solo del proprio corpo giovane sul quale gli altri tre personaggi, di questo quartetto, disegnano le proprie visioni e i propri desideri. Trascendendo dalla persona in sé, come spesso avviene nell'innamoramento, si ingannano e si lasciano ingannare. Dopo gli resta solo la constatazione del proprio fallimento e della propria folle e disperata solitudine, in un luogo spettrale abitato dai morti e dai ricordi. Mi pare che con Ferdinando, ancora una volta e ancora di più, Ruccello faccia fuori i generi, sessuali e spettacolari, per mettere in scena l’ambiguo e il sortilegio -. Arturo Cirillo SCHEDA SPETTACOLO di Annibale Ruccello con Arturo Cirillo, Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli scene Dario Gessati costumi Gianluca Falaschi musiche Francesco De Melis regia Arturo Cirillo regista collaboratore Roberto Capasso produzione MARCHE TEATRO, Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellin Agosto 1870: il Regno delle Due Sicilie è caduto e la baronessa borbonica Donna Clotilde nella sua villa vesuviana si è “ammalata” di disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. A fare da infermiera all’ipocondriaca nobildonna è Gesualda, cugina povera e inacidita dal nubilato, ma segreta amante di Don Catellino, prete di famiglia corrotto e vizioso. I giorni passano tutti uguali, tra pasticche, decotti, rancori e bugie. A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di un sedicenne dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde, di cui risulta essere un lontano nipote. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, riaccendendo passioni sopite e smascherando vecchi delitti. Ma chi è davvero Ferdinando? DATE SPETTACOLO 16, 17, 18, 19 novembre Orari 16 e 17 ore 19.30 18 ore 20.30 19 ore 16.30 PREZZI Poltronissima Intero € 38,00 Ridotto under 30 / over 65 € 27,00 Ridotto under 18 € 19,00 Poltrona/balconata Intero € 27,00 Ridotto under 30 / over 65 € 24,50 Ridotto under 18 € 19,00 VENDITE ONLINE www.teatrocarcano.com... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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I mondi di Gina Lollobrigida a Roma
L’Istituto Centrale per la Grafica – Palazzo Poli a Roma ospita, fino all’8 ottobre, la mostra che celebra la vita e il talento di Gina Lollobrigida promossa dal Ministero della Cultura con Archivio Luce Cinecittà. Star del cinema internazionale, fotografa, disegnatrice, scultrice e cantante, Gina Lollobrigida è stata una vera donna dall’incredibile vena creativa che, in un’intervista, affermo che “vorrei essere ricordata soprattutto come artista e, perché no, anche come attrice”. Ideata e curata da Lucia Borgonzoni, Sottosegretario del MIC, e da Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, I mondi di Gina trasporta nello straordinario universo dell’attrice, musa di grandi registi e icona di moda con i suoi inconfondibili abiti ispirati allo stile impero. Il percorso espositivo si snoda in 120 fotografie, provenienti dall’Archivio Luce Cinecittà, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e dal MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea - e da altri archivi, filmati inediti di momenti privati, per gentile concessione di Andrea Milko Skofic, e pubblici. Nella mostra ci sono anche due abiti da sera originali realizzati da Gattinoni e due costumi di scena dei film Venere Imperiale e La donna più bella del mondo, creati da Costumi d’Arte, oltre ad alcuni gioielli Bulgari, come i magnifici orecchini con smeraldi, provenienti dall’Archivio Storico della Maison e parte della collezione personale della diva. L'Istituto Centrale per la Grafica si trova nel complesso monumentale della fontana di Trevi e comprende Palazzo Poli e il Palazzo della Calcografia costruito nel 1837 dall'architetto Giuseppe Valadier per ospitare la Calcografia camerale, di cui fu direttore per decenni, con il compito di conservare, tutelare e promuovere un patrimonio di opere che documentano l'arte grafica in tutte le sue forme. Palazzo Poli fu commissionato da Lelio dell’Anguillara duca di Ceri che, nel 1566, aveva acquistato palazzo Del Monte ed è il risultato di diverse fasi costruttive. I lavori furono eseguiti su progetto dell’architetto Martino Longhi il Vecchio nel 1573 e alla sua morte, da Ottaviano Mascherino. Dal 1834 il palazzo divenne la residenza della principessa Zenaide Wolkonsky, che nel suo salotto letterario, ospitò il poeta romanesco Belli e il romanziere russo Nikolaj Vasil'evič Gogol’. Il luogo più bello del Palazzo è la Sala Dante, nota per le sue grandi dimensioni, dove si svolgono eventi, convegni, concerti, seminari; mentre al primo piano vi sono gli spazi espositivi che ospitano mostre ed esposizioni di grafica storica e contemporanea. Read the full article
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Royal Management: la bellezza e la notte fanno sognare i migliori locali italiani
Le modelle di Royal Management, agenzia di riferimento per quel riguarda l'intrattenimento e nightlife d'eccellenza da anni, fanno spettacolo sui palchi di molti dei più importanti club italiani. Chi va a ballare a Papeete Beach e VillaPapeete - Milano Marittima, alla Baia Imperiale - Gabicce, a Villa Bonin - Vicenza, al #Costez - Bergamo , al Sali & Tabacchi - Reggio Emilia o alla Capannina di Forte dei Marmi (...), si muove a tempo con dj set d'eccellenza e impianti audio di qualità.
Ma quando si parla di emozioni, spesso quelle arrivano al pubblico proprio dagli show che vanno in scena sul palco, grazie a chi sa come stare al centro della scena. Sembra facile, stare al centro dell'attenzione, nel bel mezzo di una serata. In realtà, la bellezza non basta affatto, così come non può bastare la capacità di ballare.
Per avere successo a lungo, cosa che senz'altro ha Royal Management, l'agenzia del veneto Icio Franzoni, ci vuole un giusto mix di fattori, in cui professionalità, precisione ed affidabilità vengono senz'alto ai primi posti. Le modelle e le hostess che collaborano con questa agenzia, sul palco e nella vita di tutti i giorni, sanno incarnare questi valori e sanno di "giocare" per una squadra che da sempre punta solo ai primi posti. Soprattutto in quest'estate '23, quando Royal Management non può riuscire a soddisfare tutte le richieste, la scelta è quella di collaborare solo con chi raggiunge certi standard.
C'è poi tutta la parte burocratica e legale del lavoro: Royal Management la svolge con la massima cura. Altri operatori, troppo spesso, non lo fanno. Se accontentarsi di giorno possibile e anche lecito, il palco e la notte richiedono il massimo: i giusti costumi, show sempre curati, modelle e performer mozzafiato... Solo così la notte diventa magia. In fondo, il lavoro di Royal Management è proprio questo, far sognare chi va a ballare. Non è facile e non tutti lo capiscono, però qualcuno deve pur farlo.
Cos'è Royal Management
Creata e gestita da Maurizio "Icio" Franzoni, Royal Management una delle principali agenzie italiane specializzate nel fornire modelle/i e hostess a chi organizza eventi, party e fiere. E' attiva soprattutto nel settore entertainment & nightlife, ma non solo. Attiva da anni, l'agenzia gestisce un numero di talenti notevole, ma più che sulla quantità, da sempre punta su qualità ed eccellenza. Royal Management ha poi a disposizione ciò che può fare la differenza per creare party o eventi memorabili: centinaia di abiti e costumi capaci di esaltare la bellezza delle ragazze in modo sempre diverso.
https://www.instagram.com/royal_management/
https://www.instagram.com/icio.franzoni/
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Royal Management: la bellezza e la notte fanno sognare i migliori locali italiani
Le modelle di Royal Management, agenzia di riferimento per quel riguarda l'intrattenimento e nightlife d'eccellenza da anni, fanno spettacolo sui palchi di molti dei più importanti club italiani. Chi va a ballare a Papeete Beach e VillaPapeete - Milano Marittima, alla Baia Imperiale - Gabicce, a Villa Bonin - Vicenza, al #Costez - Bergamo , al Sali & Tabacchi - Reggio Emilia o alla Capannina di Forte dei Marmi (...), si muove a tempo con dj set d'eccellenza e impianti audio di qualità.
Ma quando si parla di emozioni, spesso quelle arrivano al pubblico proprio dagli show che vanno in scena sul palco, grazie a chi sa come stare al centro della scena. Sembra facile, stare al centro dell'attenzione, nel bel mezzo di una serata. In realtà, la bellezza non basta affatto, così come non può bastare la capacità di ballare.
Per avere successo a lungo, cosa che senz'altro ha Royal Management, l'agenzia del veneto Icio Franzoni, ci vuole un giusto mix di fattori, in cui professionalità, precisione ed affidabilità vengono senz'alto ai primi posti. Le modelle e le hostess che collaborano con questa agenzia, sul palco e nella vita di tutti i giorni, sanno incarnare questi valori e sanno di "giocare" per una squadra che da sempre punta solo ai primi posti. Soprattutto in quest'estate '23, quando Royal Management non può riuscire a soddisfare tutte le richieste, la scelta è quella di collaborare solo con chi raggiunge certi standard.
C'è poi tutta la parte burocratica e legale del lavoro: Royal Management la svolge con la massima cura. Altri operatori, troppo spesso, non lo fanno. Se accontentarsi di giorno possibile e anche lecito, il palco e la notte richiedono il massimo: i giusti costumi, show sempre curati, modelle e performer mozzafiato... Solo così la notte diventa magia. In fondo, il lavoro di Royal Management è proprio questo, far sognare chi va a ballare. Non è facile e non tutti lo capiscono, però qualcuno deve pur farlo.
Cos'è Royal Management
Creata e gestita da Maurizio "Icio" Franzoni, Royal Management una delle principali agenzie italiane specializzate nel fornire modelle/i e hostess a chi organizza eventi, party e fiere. E' attiva soprattutto nel settore entertainment & nightlife, ma non solo. Attiva da anni, l'agenzia gestisce un numero di talenti notevole, ma più che sulla quantità, da sempre punta su qualità ed eccellenza. Royal Management ha poi a disposizione ciò che può fare la differenza per creare party o eventi memorabili: centinaia di abiti e costumi capaci di esaltare la bellezza delle ragazze in modo sempre diverso.
https://www.instagram.com/royal_management/
https://www.instagram.com/icio.franzoni/
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ehi, dato che sei molto attentx al simbolismo, per caso hai notato il cambiamento di Monica e Luna nel vestire? dopo la storia del video Monica porta i capelli raccolti e la felpa quando prima stava sempre in gonna e maglietta elegante, e Luna invece sta iniziando a mettere gonne colorate da quando ha incontrato Angelo. pensi sia una casualità? io personalmente non credo
Si, l'ho notato soprattutto per quanto riguarda Monica! Se devo essere onesta, non ho apprezzato particolarmente come è stato gestito il tema del revenge porn, anzi l'ho trovato estremamente superficiale. E il fatto che Monica continui ad indossare abiti larghi e raccogliere i capelli per il resto della stagione nonostante sia stata introdotta nella fiction con uno stile completamente diverso, ammetto che mi abbia lasciato con l'amaro in bocca: l'impressione che ho avuto è che per lei l'esperienza traumatica non fosse affatto conclusa e che stesse cercando di proteggersi da sguardi indiscreti con abiti che attirassero meno attenzione rispetto a quelli che indossava prima - il ché ci starebbe anche, se avessimo una narrazione che sviluppa come si deve la tematica anziché liquidare il tutto ad un cellulare infilato in un bicchiere di aranciata e i compagni di classe che si spogliano per solidarietà (per quanto potesse risultare carina la scena).
Per Luna ammetto di aver fatto meno attenzione, forse perché nonostante si cerchi di darle forma, sembra sia stata relegata a mero comic relief. Però in entrambi i casi è possibile che avessero un budget limitato per i costumi di scena (Manuel ha un totale di tre outfit in tutta la stagione, due dei quali canotte da basket) e che abbiano girato nello stesso giorno scene cronologicamente distanti con lo stesso outfit, senza che si cambiassero lol
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Sogno di una notte di mezza estate: Miriam Tirinzoni incanta Comacchio con la sua moda da sogno
La magia della moda ha avvolto Trepponti di Comacchio il 6 luglio scorso, con la sfilata evento “Sogno di una notte di mezza estate” ideata da CNA Ferrara con la Direzione Artistica di Rocco Cagnè con la partecipazione di Miriam Tirinzoni.
Il brand di moda di Miriam Tirinzoni ha mandato in scena la capsule collection estate con costumi in paiettes con fluidi parei in seta, incantando il pubblico anche con abiti eleganti e raffinati.
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FashiONset
Annamode 60 anni di moda femminile sul set
a cura di Maria di Napoli Rampolla, Fausto Pallottini, Clara Tosi Pamphili
Annamode68 srl, Roma 2006, 120 pagine, 22x22cm.
euro 28,00
email if you want to buy :[email protected]
Mostra Roma, Centrale Montemartini, 12 Ottobre - 26 Novembre 2006
Nel panorama dell'alto artigianato italiano la Sartoria si è contraddistinta - caso unico - per aver sempre lavorato contemporaneamente sia per la moda che per lo spettacolo: due mondi rappresentati da due sorelle, Anna che inizia nel 1946 nella moda, e Teresa che si entusiasma per il cinema agli inizi della sua stagione migliore. In mostra i costumi dei nomi femminili più affascinanti nella storia del Cinema: Claudia Cardinale nel Bell'Antonio, Sophia Loren di Matrimonio all'italiana, Liza Minnelli e Ingrid Bergman di Ninà (a matter of time), Maria Schell de Le Notti Bianche, Charlotte Rampling de Il Portiere di Notte e molte altre, per un totale di più di 60 abiti originali di scena.
14/12/20
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Fashionset#fashion on set#Annamode#cinema e moda#moda e cinema#fashion exhibition catalogue#fashion history#fashion books#fashionbooksmilano
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Milano: Arriva la grande musica al Teatro Repower con sei appuntamenti imperdibili
Milano: Arriva la grande musica al Teatro Repower con sei appuntamenti imperdibili. Il Teatro Repower ad aprile apre le porte a sei imperdibili concerti. Si comincia mercoledì 12 aprile con THE MAGICAL MISTERY STORY, il nuovo spettacolo che vede protagonisti Carlo Massarini e The Beatbox dedicato alla storia ed alla musica dei Beatles. Attraverso i racconti di Massarini, le canzoni, i cambi di scena, di abiti e di strumenti musicali, lo spettacolo porterà il pubblico a conoscere e rivivere l’incredibile avventura dei Beatles, che ha cambiato completamente il corso della musica odierna con le loro indimenticabili canzoni. Giovedì 13 aprile i JACKSON LIVE porteranno sul palco del Teatro Repower l’intramontabile energia di Michael Jackson. Lo spettacolo, che vede in scena Andrea Imparato nei panni di impersonator del re del pop, accompagnato da musicisti e ballerini professionisti, saprà coinvolgere il pubblico con rapidissimi cambi d’abito e coreografie mozzafiato. A seguire, venerdì 14 aprile toccherà ad ABBADream, celebre tributo della band svedese già acclamato dai pubblici di tutta Europa. Lo spettacolo, arricchito da poco di una nuova dimensione interattiva, ripropone lo stile inconfondibile degli abiti, le coreografie e i brani che hanno gli ABBA nell’Olimpo della disco music: canzoni eseguite interamente dal vivo, costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni ‘70. “Mamma mia!”, “Dancing Queen”, “Waterloo” ... preparatevi a scatenarvi! Sabato 15 aprile PINK FLOYD HISTORY farà viaggiare gli spettatori attraverso 50 anni di creatività musicale di una delle band che hanno definito la storia della musica mondiale. Lo show ricrea magistralmente il sound e le atmosfere di cinque decadi di capolavori: partendo dalle sperimentazioni psichedeliche, passando per le fasi di maggior successo, fino alle opere più recenti dei Pink Floyd. Domenica 16 aprile alle ore 21:00, la formazione originale dei CUGINI DI CAMPAGNA festeggerà sul palco del Repower i 50 anni dalla pubblicazione del loro più grande successo, “Anima mia”. La storica band italiana, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo, porta in scena uno spettacolo antologico che ripercorre la storia della musica italiana attraverso inediti contenuti video. E per finire in bellezza, sabato 29 aprile il Pop e il Rock saranno i protagonisti dello show STARS – A POP ROCK CELEBRATION. Con un repertorio che spazia dai Queen agli U2, solo per citarne alcuni, STARS porta in scena 200 artisti tra cantanti solisti, musicisti e coristi che faranno rivivere l’energia della musica più bella di sempre. Chiudete gli occhi e riapriteli per un viaggio nella storia della musica! ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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GABRIELA ROMEO DI ROMA VINCE IL PREMIO DI MODA ‘’INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R -ORIGINAL FAHION’’
‘’Un connubio perfetto tra arte, moda, eleganza e fantasia questo è quello che esprime la stilista nei suoi modelli’’
Dress by Gabriella Romeo - Roma
Model: Giulia Ruggeri, dress by Gabriella Romeo.
Dress by Gabriella Romeo .
Dress by Gabriella Romeo.
International Fashion Roma by E&R ideato dalla stilista internazionale Elena Rodica Rotaru.
Si è svolta la seconda edizione il 28 Febbraio 2021, a Roma Città eterna, nello studio televisivo GoldTv – , Via Giacomo Peroni, 131, Canale digitale Terreste 177 Odeon 24, programma ‘’Faces’ Ideato da Cesare Romano e Giovanni Cipo, prodotto da Camelia Birlan e Cesare Romano Cr65eventi, presentano dalla giornalista Barbara Castellani e l’attore Giovanni Cipo.
Una cooperazione internazionale che unisce le culture dei popoli in tutto il suo splendore. Roma e la sola città D’Italia che non abbia memoria esclusivamente municipale; tutta la storia di Roma, dal tempo dei Cesari ai giorni nostri, e la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di la del suo territorio; di una città cioè destinata a essere la capitale di un grande Stato.
Una giornata internazionale piena di emozioni e di colori multi culturali, i protagonisti più importanti dell’evento e della trasmissione sono stati i modelli/e alcuni vestiti con costumi romani rappresentanti Cesari , gladiatori e matrone. I vestiti realizzati dalla ideatrice Elena Rodica Rotaru
Esemplari si esibiti per i stilisti di alta moda che hanno porta in passerella le loro creazione per poi sono stati nominati i vincitori della moda Internazionale il Premio –INTERNATIONAL FASHION ROMA ‘’ORIGINAL FASHION’’ proseguendo altri premi importanti della cultura, dell’arte e come protagonista il fascino della moda, del design, della bellezza e dei colori in qui la giuria presente nota il loro lavoro attraverso la creatività.
L’apertura dell’evento con il balletto che risveglia la nostra TERRA ,T-shirt e le gonne colorate di raso e tulle colori che significa:
Nero ‘’Terra’’
Bianco ‘’la purezza’’,
Rosso ‘’l’amore’’ ,
Giallo ‘’ il sole’’,
Verde ‘’la speranza’’ ,
Blu ‘’ calma ‘’,
Viola ‘’spiritualità ’’.
Attraverso questo ballo Elena vuole rappresentare una nuova rinascita ai tempi della pandemia in qui viviamo oggi sulla nostro Pianeta.‘’ Il Balletto con Patrick Biondo, Eliana Crecan , Desirè Cecchini, Chiara Lauritano, Michelle Mastropaolo, Valeria Monfeli , Camilla Laurentis: la direzione artistica e costumi di Elena Rodica Rotaru insieme con Eliana Crecan, coreografa , musica live di Arianna Seritti.
La vetrina dell’evento e dello studio iniszia con la sfilata Internationale in qui ideatrice esibise le sue creazione storiche di culture riportate dal tutto il mondo insieme allo stilista dall’Afghnistan stilista Jamali Idrees .
I modelli/e che hanno incantato i ospiti e telespetatori nello stesso tempo hanno valorizzati abiti internazionali sono stati : Patrick Biondi, Swami Castellucci, Eliana Crencan, Elena Brandusa Netea, Giulia Ruggeri, Darius Danciu, Alessia Ciripa, Andrea Ciripa , Francesca Dumitru, Desidè Cecchini , Camilla Laurenti, Michelle Mastropaolo, Valeria Monpeli, Chiara Lauritano, Desire Di Tullio, Gaia Petta, Mattia Migiorini, Shinwari Haroon, Eleonora Mascaro , Elena Pancello, Anna Rose Piccinini, Miriam Capodiferro, Anna Vabisevic, Kinga, Aurora Darsie, Andreea Duma, Veronica Ricci,Veronica Mastovic, Tiziana Saracino, Lorella Marco Salone Rodriguez, Angela Kotere, Federica Lalla , Lucrezia Bimbi , Isabella Pascucci, Elena Paciello Menghi Cicatiello.
Models: Shiwari Haroon e Alessia Ceripa ,dress by- Jamali Idrees
Dress by Jamali Idress
Dress by Jamali Idress.
Models: Eliana Crecan ‘’Dubai’’, Andrea Ceripa ‘’Giordania’’
dress by Elena Rodica Rotaru
Model: Gladiatore- Mattia Migliorini & Desirè Cecchini Italia
Stilista Rosanna Stega accompagnata da Darius Danciu (Cesare)
La prima stilista in gara che ha presentato la sua creatività è Rosanna Stega della Puglia – la scenografia di Elena : Modello Patrick Biondo vestito Cesare di Elena insieme con Valeri Di Maggio vestito Dea Diana ,Dea della caccia che rivoca la storia Greco-Culturale e che gli antichi romani ne hanno fatto la loro cultura ,La Dea Diana, proseguendo la sua sfilata con i altri abiti strepitosi che ha una fantasia speciale alla sua creatività.
Sfila per Rosanna Stega : Brandusa Elena Netea,Desire Di Tulio,Elena Paciello ,Aurora Darise, Dalila Rodriguez, Meghi Cicatiello, Anna Vabi , Salome Rodriguez ,Anna Rose Piccinini, Gaia Petta .
Model: Elena Brandusa Netea, dress by Rosanna Stega.
La stilista Rosanna Stega Vince il premio ‘’ Per la Critica’’
Model: Valeria Di Maggio dress by Rosanna Stega
Model: Patrick Biondi, dress by Elena Rodica Rotaru
Quadro Moda by Rosanna Stega -Puglia
La seconda Stilista in gara è della Romania Larisa Liliana Craciun.
Stilista Liliana Larisa Craciun con i presentatori Barbara Castellani e Giovanni Cipo
La seconda stilista in gara è della Romania Liliana Larisa Craciun- ha studiato 5 anni l’accademia del lusso di moda a Roma dopo di che torna nella sua patria e inizia ad realizzare abiti. La Musica che ha scelto per accompagnare la sfilata è autentica che spezza e al contempo stesso valorizza le sue creazioni.
Il suo lavoro si distingue proprio nella sua artigianalità, in quanto realizzato totalmente a mano. Si sottolinea che la minuziosità nell’eseguire i ricami a volte richiede anche una tempistica molto lunga , pure 3 anni . Una vera e propria arte che racchiude storie del tempo e di vita contemporanea.
Vince il premio ‘’Storia Della Moda’’
Dress by Larisa Liliana Craciun -Romania
Quadro moda tradizionale della Romania sono abiti dalla stilista Liliana Larisa Craciun .
il giovane attore/presentatore Giovanni Cipo che ha indossa una camicia di lino ricamato a mano dalla stilista Liliana Larisa Craciun.
Prosegue il concorso dei stilisti Gianpaolo Esse Couture.
Stilista Gianpaolo Esse Couture –abiti eleganti, casuale , dark ,floreali che spunta diversi modelli creativi e prevale la sua identità stilistica.
Dress by Gianpaolo Esse Couture.
Stilista Almaè Design Gioiello –I vestiti neri semplici valorizza molto l’eleganza dei accessori sia dei metalli o pietre preziose che tutte le donne ama in una maniere tanto fantastica che lo stesso tempo apprezza.
La moda di accessori fa parte della nostra vita : agnelli, colane, braccialetti e orecchini notta la donna elegante dai tempi romani ai tempi di oggi.
Amaè Design stilista riceve un premio molto importante per il suo lavoro ‘’Eleganza’’
Gioielli by Almaè Design - Make-up by Jonathan Tabacchiera - Hairstyle by Gianni Graziano
Model: Tiziana Saracino, dress by Dafne Creazioni
La gara dei stilisti continua con le Creazione di Dafne in qui lei ha messo in scena abiti realizzati a mano le sue protagoniste accetta di sognare un giro nello studio per poi fare lanciare la sua arte. È de per questo la giuria consegna il premio ‘’ Per il CINEMA ‘’
Model: Salone Rodriguez, dress by Dafne Creazioni.
Dress by Fabiana Gabellini & Paola Zannoni
Fabiana Gabellini – abiti della stilista in esclusivi tratti dalle opere dell’artista Paola Zannoni , testimonianza della sperimentazione, dell’innovazione stilistica e della grande vitalità creativa di Fabiana Gabellini. Un dialogo con l’arte contemporanea tra antichità e modernità .
Stilista Fabiana Gabellini e presentatrice Barbara Castellani (dress by Dafne Creazioni)
Stilista Fabiana Gabellini insieme con la sua testimone Andreea Duma, i presentatori Barbara Castellani e Giovanni Cipo.
Un momento teatrale con l’attore Jano di Gennaro e la modella Giulia Ruggeri
L’attore/cantante Jano Di Gennaro insieme con modella Giulia Ruggeri hanno interpretato il monologo ‘’Roma Quanto sei bella ‘’ (Testo/scenografia e costumi di Elena Rodica Rotaru). Hanno vinto il premio ‘’Per la migliore recitazione’’
Per giudicare gli stilisti ed i protagonisti della bellezza, l’arte e della moda sono stati presenti tra i ospiti:
Presidente della giuria - Lucia Barboni fashion blogger , Gaetano Alaimo -giornalista, Arianna Edran Di Lembo -docente designer, Carlo Senes produttore tv,Gianni Graziano -ELI Hairstyle Milano , Michelle Spanò makeup Roma ,Jonathan Tabacchiera makeup Pescara,
Maria Luisa Lo Monte Giordano giornalista internazionale, dr Francesco Raponi, Antonio Rossano Ys Magazine,
Giuria dell’evento insieme a Barbara Castellani.
L’ospite dell’evento Anfonso Ottomana’’ Parlamento della legalità Internazionale’’.
Un’inaspettata sorpresa è stata fatta, alla fine della registrazione del programma , ad Elena Rodica Rotaru da Nicolò Mannino, presidente dal Parlamento Della Legalità Internazionale; il Dr. Alfonso Ottomana ha consegnato una targa-premio all’ideatrice dell’evento con le seguente motivazione;
Premio a Elena Rodica Rotaru con profonda stima e ammirazione per il suo impegno sociale culturale a favore del linguaggio della bellezza .
Nicolò Mannino presidente del Parlamento Della Legalità Internazionale.
Targhe-premi sono state sponsorizzate di Roberto Costantini -4 C premiazioni Guidonia .
Voglio ringraziare molto per l’ospitalità e collaborazione a Cesare Romano @cr65eventi e Camelia Birlan, perché senza di loro non potevo mai fare la seconda edizione dell’evento, ai tempi di oggi molto delicati in qui viviamo sulla pianete, tanti ringraziamenti dalla mia persona con tutto il cuore va anche a Barbara Castellani, Giovanni Cipo, Manolo Ruggeri, Cristina Parrillo, Fiorentina Dumitru, un ringraziamento speciale alla giuria, ospiti, cantanti /artisti, stilisti e modelli/e. Ringraziamenti va anche a Pandatariafilm Carolina Modesti e Sarteavventura Mariana Anca Popa dice l’ideatrice dell’evento Elena Rodica Rotaru
Mihaela Bolog- cantante rumena , abito della stilista Liliana Larisa Craciun.
Nae Leonard- Ambasciadore della musica folclorista rumena.
Cantante Tosha Rodrigues accompagnata da Patrick Biondi ( Cesare)
Cantante/attore Jano Di Gennaro.
Cantante Calibro 40.
L’evento è stato organizzato dalla stilista Elena Rodica Rotaru , Camelia Birlan e Cesare Romanao a cura di Cr65eventi , Noi ragazzi fi oggi in tour ,Faces.
Per valorizzare la bellezza dell’evento ci sono stati Gianni Graziano ELI Hairsyle Milano e Jonathan Tabacchiera make-up artistico di Pescara.
Puntate registrate andrà in onda ogni sabato alle 21.00 su Odeon24 digitale terreste 177 programma Faces di Cesare Romano e Giovanni Cipo prodotto da Camelia Birlan e Cesare Romano regia Luciano Morelli, assistete regie:
Cristina Parrillo, Fiorentina Dumitriu, Anna D’Onofrio ,Beatrice.
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Lesson 37 👑
"LATEX"
Latex... in italiano lattice.
E’ quella sostanza (emulsione) di colore solitamente bianco-sporco che viene estratta da piante che nel gergo comune vengono dette piante della gomma. Infatti con il lattice si produce gomma. La sostanza primaria del lattice è sovente mescolata nell’industria manifatturiera per ottenere prodotti di svariata natura (pneumatici, giocattoli, tappeti ecc). Il lattice come sostanza primaria ha vasto impiego anche nel campo medicale (guanti chirurgici ecc), per la fabbricazione dei preservativi e per la preparazione di abiti.
Come è noto già da parecchi anni, alcuni stilisti attingono a piene mani nell’abbigliamento fetish della scena SM per capi molto sofisticati usati quasi esclusivamente da donne dello spettacolo.
Latex, lattice, rubber, sono parole magiche che fanno fremere tutti gli amanti del fetish. Non molti in Italia, ma tantissimi nel nord Europa, e nella vicina Austria e Svizzera tedesca.
Nel panorama delle feste, alcune sono incentrate esclusivamente sull’abbigliamento fetish. Il guardaroba di un amante del fetish spazia, a seconda delle disponibilità economiche, da capi mediamente costosi, a tute a pantaloni, abiti, corsetti, gonne, reggiseni, slip, stivali, maschere, guanti, camicie di forza. I colori più usati sono il nero, il rosso fuoco, il viola, l’azzurro, il verde, il bianco. Questi ultimi due colori soprattutto per gli abiti del clinical.
Lo spessore non è sempre uguale e varia a seconda dell'esigenza, in funzione della qualità del capo e del suo uso.
La vestizione, soprattutto di pantaloni, tute, abiti lunghi è sempre molto lunga e difficoltosa. Le teorie per facilitare l’operazione sono 2: uso di borotalco oppure uso di apposito lubrificante.
L’operazione di indossare è quella che richiede non solo tempo ma anche tanta attenzione. Unghie lunghe, strappi troppo forti, piercing sul corpo, anelli sono veri pericoli per la durata del capo. Ovviamente anche la svestizione richiede la stessa attenzione.
Il latex non permette alla pelle di respirare per cui il corpo facilmente sarà bagnato di sudore, soprattutto se parliamo di tute, corsetti, abiti lunghi. D’estate indossare il latex in ambienti privi di aria condizionata può essere una vera tortura. Va tenuto presente che ci sono persone che risultano allergiche al latex.
Fino a qui i dettagli prettamente tecnici. L’abbigliamento in latex ha significato in base alle situazioni che vuole evocare.
Una delle più frequenti è il clinical con una grande quantità di uniformi da infermiera o dottore presenti nei negozi reali o virtuali del settore. La maschera antigas (con o senza tubi) spesso correda e completa un abbigliamento in latex. Si parla in questo caso di total rubber. Abbigliamento in latex è usato molto nei giochi di pioggia dorata. L'urina scivola con un dolce massaggio caldo sulla seconda pelle.
E ancora, il latex, viene sovente utilizzato per costumi da cameriera. Molte sissy maid ne fanno ampio uso. Questo delle sissy maid ci porta ad un’altra caratteristica propria del mondo che impiega questo tipo di abbigliamento: il mutare per una sera, per una festa, la propria identità sessuale.
Una seconda pelle di tipo femminile si può mettere sopra una prima pelle da uomo. Il total rubber è indicatissimo.
Il latex non è solo abbigliamento bensì esiste anche il latex liquido. Lo si compra in barattoli e lo si applica come fosse pittura sopra il corpo nudo della persona. Aderisce perfettamente al corpo. Poco lucente. E’ divertente ma il colpo d’occhio è totalmente diverso rispetto un capo di abbigliamento. Facile da togliere. Nell’acquisto è sempre bene sincerarsi dove il prodotto è stato fatto in modo da evitare la provenienza da Paesi sui quali non c’è il minimo controllo sulla eventuale nocività. (es. Cina) Infine un cenno dal punto di vista emozionale. Un indumento di lattice è come una seconda pelle che amplifica le sensazioni tattili. Una carezza ricevuta su un indumento di latex aumenta la sensibilità del gesto. Il profumo emanato dal questo materiale crea un mix inconfondibile che di per sé già eccita chi ama il fetish. Il senso della vista riceve stimolazioni fortissime. E’ così nel vedere la propria immagine riflessa da uno specchio e trasformata da questa seconda pelle dalle tinte molto definite. Ci si eccita nel vedere il proprio partner reso stupendamente un altro da una trasformazione esterna, che si ripercuote anche mentalmente dando una carica di sicurezza nel proprio ruolo attivo o passivo che sia. E poi gli sguardi e i complimenti e le carezze degli altri, di chi non può che restare affascinato da una visione così intrigante.
E nel caso di maschere o total rubber dal mistero di chi palpiti sotto quella scorza dal colore e dai riflessi così intensi 👑
(Tratto dal web)
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Royal Management: bellezza e show, per emozionare
Royal Management, l'agenzia di Icio Franzoni, fornisce da tempo modelle/i e hostess al settore entertainment & nightlife (party, eventi aperti al pubblico), ma non solo. E' anche attiva nel settore fiere ed eventi professionali. Da sempre l'agenzia gestisce un numero di talenti notevole, ma più che sulla quantità, da sempre punta su qualità ed eccellenza. Royal Management ha poi a disposizione ciò che può fare la differenza per creare party o eventi memorabili: centinaia di abiti e costumi capaci di esaltare la bellezza delle ragazze in modo sempre diverso.
Seguire i social dell'agenzia, soprattutto Instagram - https://www.instagram.com/royal_management/ - oppure gli account personali di Icio Franzoni - https://www.instagram.com/iciofranzoni/ - è entrare in un vorticoso turbine di bellezze mozzafiato protagoniste sui palchi e tra i tavoli di eventi e party esclusivi, in Italia e non solo.
"E' solo la punta dell'iceberg", racconta Icio Franzoni. "Non nego che il mio lavoro abbia anche un lato divertente, ma dietro ogni evento e al successo di un'agenzia come la mia c'è tanto duro lavoro. Chi come noi lavora con locali di riferimento come il Papeete Beach di Milano Marittima o collabora con chi organizza feste private da sogno non può sbagliare mai. Neppure una volta".
In effetti chi lavora con successo e continuità anche oggi, quando le restrizioni per chi organizza eventi sono ancora molte, ha acquisito una posizione di riferimento. Chi vuol puntare sulla bellezza, su modelle che su un palco creino emozione semplicemente entrando in scena, valorizzate da un abito o un costume unico, sa che può contare su Royal Management.
https://www.facebook.com/RoyalManagementHostess https://www.instagram.com/royal_management/ https://www.instagram.com/iciofranzoni/
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