#contenuto idrico
Explore tagged Tumblr posts
Text
Il Paradosso della Patata: Un Dilemma Matematico Che Sfida l’Intuizione. A cura di Alessandria today
Scopriamo il paradosso della patata, un sorprendente enigma matematico legato alla perdita di acqua e alla variazione di peso, che continua a intrigare studiosi e appassionati.
Scopriamo il paradosso della patata, un sorprendente enigma matematico legato alla perdita di acqua e alla variazione di peso, che continua a intrigare studiosi e appassionati. Tra i paradossi che affascinano matematici e appassionati, il Paradosso della Patata spicca per la sua apparente semplicità e la capacità di sfidare l’intuizione. Questo paradosso, che ruota attorno alla perdita di acqua…
#Alessandria today#applicazioni matematiche#applicazioni reali#biologia e peso#calcoli matematici#calcolo percentuale peso#concetti di percentuale#contenuto di sostanza solida#contenuto idrico#curiosità matematiche#curiosità scientifiche#diminuzione peso alimenti#educazione matematica#enigma matematico#esempio proporzioni#evaporazione acqua#gestione contenuto idrico#Google News#industria alimentare#intuizione errata#italianewsmedia.com#logica matematica#Matematica#matematica divertente#matematica e scienza#matematica pratica#paradossi e intuizione#paradossi famosi#paradossi intuitivi#paradosso della patata
0 notes
Text
Cambiamento climatico in Italia: quanto ci costa?
Il cambiamento climatico in Italia quanto ci costa? Il nostro Paese in Europa è tra quelli che subiscono maggiori perdite economiche dovute a eventi climatici estremi. Ondate di calore, nubifragi, siccità sono gli eventi più ricorrenti. A fare una stima delle perdite economiche causate dal cambiamento climatico è The European House - Ambrosetti che ha presentato la sua ricerca durante la sesta edizione di "Community Valore Acqua per l’Italia". Il cambiamento climatico in Italia: come si manifesta The European House - Ambrosetti (TEHA) è un gruppo di professionisti che opera nel campo della consulenza aziendale. Supporta le aziende attraverso piani aziendali personalizzati su diverse tematiche tra le quali la sostenibilità ambientale. Nel corso della convention che riunisce 42 tra aziende e istituzioni della filiera idrica, TEHA ha fornito una fotografia di quelli che sono gli effetti del cambiamento climatico. Ha analizzato gli eventi climatici che si consumano maggiormente e la loro ricaduta sulle finanze. Ricaduta che in nove anni è aumentata di 5 volte. Parliamo, infatti, di un +490% dal 2015 a oggi, percentuale più che doppia rispetto alla media europea. I maggiori danni economici sono provocati da alluvioni, evento di media entità genera il 44% della spesa, seguono le tempeste (34%) e le ondate di calore (14%). Inoltre su 20 regioni, 12 vivono una situazione di elevato "stress idrico". Le regioni più colpite dal problema sono Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. I settori più colpiti dal cambiamento climatico Lo studio di THEA individua uno dei settori più colpiti dal cambiamento climatico nell'agricoltura che sta vedendo un graduale calo della produzione di prodotti tipici mediterranei. Tra il 2022 e il 2023, la resa del miele è diminuita del 70%, quella delle pere del 63%, per le ciliegie parliamo di un -60% mentre per l'olio d'oliva la contrazione è del 27%. Calo più contenuto per le coltivazioni di vino e pomodori che si sono entrambe attestate su un -12%. Grande difficoltà anche per il settore idroelettrico. L'Italia, infatti, rischia di perdere capacità idroelettrica se la temperatura continua a salire. Nello specifico, secondo gli autori della ricerca, si dimezzerebbe se la temperatura del riscaldamento globale aumentasse di 2° e si ridurrebbe di tre volte se la temperatura aumentasse di 3°. In Italia quest'anno l'aumento della temperatura stimata è di 1,75°. Climate change: quanto mi costi? Quanto ci costa, dunque, il cambiamento climatico? In Italia, il cambiamento climatico costa 284 euro ad abitante, cifra che ci colloca parecchio al di sopra della media europea. Situazione simile per la Spagna, dove il cambiamento climatico costa 221 euro ad abitante, e l'Ungheria che registra una ricaduta economica pari di 214 euro ad abitante. Paesi come Germania e Francia, invece, sono vicini alla media europea. In entrambi la spesa per abitante ammonta a 116 euro. Grecia, Danimarca, Lituania e Polonia, di contro, registrano una bassissima quantità di eventi estremi. Il problema della siccità richiede, secondo gli studiosi, un approccio sistematico dando maggiore centralità delle autorità di bacino e gestendo la risorsa idrica in modo più integrato. In copertina foto di PublicDomainPictures da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Il Futuro del Benessere Personale: Bioimpedenziometria Avanzata con Studio NewLife
Studio NewLife Nutrizione e Salute, situato a Bologna, offre un servizio avanzato di bioimpedenziometria, una tecnica non invasiva che misura la composizione corporea. Questo metodo fornisce dati precisi sulla massa grassa, massa magra e contenuto idrico, utilizzando una corrente elettrica a bassa frequenza. È utile per chi cerca un approccio scientifico al benessere, consentendo di monitorare i cambiamenti nel tempo legati alla dieta, all'esercizio fisico o al naturale invecchiamento. Per maggiori informazioni, visita il sito di Studio NewLife Nutrizione e Salute.
Il Futuro del Benessere Personale: Bioimpedenziometria Avanzata con Studio NewLife
In un'epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza verso la salute e il benessere personale, Studio NewLife Nutrizione e Salute a Bologna emerge come un punto di riferimento nel campo della bioimpedenziometria, offrendo un servizio all'avanguardia per chi cerca un'analisi dettagliata e scientifica della propria composizione corporea.
La bioimpedenziometria si distingue per la sua precisione e non invasività, rappresentando una tecnica rivoluzionaria per valutare la percentuale di massa grassa, massa magra e il contenuto idrico del corpo. Questo metodo avanzato utilizza una corrente elettrica a bassa frequenza per analizzare i diversi componenti corporei, fornendo risultati quasi istantanei e dettagliati che superano le capacità di metodi tradizionali come la pesatura idrostatica o la plicometria.
Lo Studio NewLife di Bologna, guidato dall'esperto Dott. Giuseppe Scopelliti, biologo nutrizionista, si avvale della bioimpedenziometria per creare piani nutrizionali e di fitness personalizzati, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di salute e forma fisica in maniera efficace e consapevole. La possibilità di monitorare i cambiamenti nella composizione corporea nel tempo rende questa tecnica uno strumento indispensabile per chi è impegnato nel mantenimento o nel miglioramento del proprio benessere fisico.
Oltre a fornire un quadro preciso dello stato di salute e fitness, la bioimpedenziometria gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione di condizioni legate alla composizione corporea, come l'obesità, l'osteoporosi e varie patologie metaboliche. Grazie alla sua capacità di offrire informazioni dettagliate sulle proporzioni di tessuto magro, grasso e acqua, diventa uno strumento fondamentale per chiunque sia dedicato a migliorare il proprio stato di salute e benessere.
Studio NewLife Nutrizione e Salute si impegna a fornire una valutazione accurata e personalizzata, utilizzando la bioimpedenziometria per offrire ai propri clienti un'analisi completa e dettagliata che supporti un approccio mirato e consapevole al benessere fisico. La facilità e l'efficacia di questo servizio lo rendono un'opzione ideale per chi cerca di conoscere in profondità la propria salute e di intraprendere un percorso informato verso una vita più sana e soddisfacente.
In conclusione, la bioimpedenziometria presso Studio NewLife Nutrizione e Salute rappresenta una frontiera nell'ambito della valutazione del benessere fisico, offrendo un servizio di qualità superiore per chi desidera esplorare la propria salute in modo preciso e scientifico. Che si tratti di perseguire obiettivi specifici di forma fisica o di mantenere uno stile di vita sano, Studio NewLife e il suo team di esperti sono pronti a guidare ogni individuo attraverso un viaggio personalizzato verso il benessere ottimale.
0 notes
Text
Scopri la Bioimpedenziometria: La Tua Guida al Benessere Personalizzato a Bologna
In un mondo dove la ricerca del benessere fisico e della salute ottimale diventa sempre più un obiettivo primario per molti, le tecnologie avanzate giocano un ruolo cruciale nell'aiutarci a comprendere meglio il nostro corpo. Tra queste, la bioimpedenziometria si distingue come uno strumento rivoluzionario, capace di fornire una fotografia dettagliata della composizione corporea. A Bologna, lo Studio New Life emerge come un punto di riferimento per chi cerca di approfondire la propria conoscenza corporea attraverso questa tecnica avanzata.
Che Cos'è la Bioimpedenziometria?
La bioimpedenziometria è una tecnica non invasiva che misura la composizione corporea, offrendo dati preziosi su massa grassa, massa magra, contenuto idrico e altro ancora. Questo test si basa sul principio che diversi tessuti del corpo conducono corrente elettrica in modo diverso. In poche parole, attraverso un semplice esame, è possibile ottenere un quadro chiaro e immediato dello stato di forma fisica e di salute.
Perché Scegliere la Bioimpedenziometria?
La bellezza della bioimpedenziometria risiede nella sua capacità di personalizzare i piani di benessere e fitness. Non si tratta solo di contare le calorie o di seguire diete generiche. Questo strumento permette di definire strategie alimentari e di allenamento calibrate sulle esigenze specifiche di ciascun individuo, basandosi sui dati reali della sua composizione corporea.
Il Ruolo di Studio New Life a Bologna
Studio New Life a Bologna si distingue per l'adozione di questa tecnologia all'avanguardia nel campo del benessere e della nutrizione. L'approccio professionale e personalizzato dello studio permette di interpretare i dati della bioimpedenziometria trasformandoli in piani di azione efficaci per il raggiungimento degli obiettivi di salute e fitness.
Cosa Aspettarsi da una Sessione di Bioimpedenziometria?
Visitare Studio New Life per una sessione di bioimpedenziometria significa intraprendere un viaggio alla scoperta del proprio corpo. Il test è rapido, indolore e incredibilmente informativo. Dopo la sessione, i professionisti dello studio forniscono una consulenza dettagliata, discutendo i risultati e proponendo consigli su misura per migliorare la composizione corporea e, di conseguenza, la qualità della vita.
Chi Può Beneficiare della Bioimpedenziometria?
Chiunque sia interessato a migliorare il proprio benessere fisico può beneficiare della bioimpedenziometria. Che tu sia un atleta alla ricerca di performance ottimali, una persona in cerca di perdere peso in modo salutare, o semplicemente curioso di conoscere meglio il tuo corpo, questa tecnica offre insights preziosi per tutti.
Conclusione
La bioimpedenziometria rappresenta un ponte tra conoscenza scientifica e benessere personale, offrendo una base solida su cui costruire un percorso di salute consapevole. Studio New Life a Bologna si pone all'avanguardia in questo campo, offrendo non solo la tecnologia ma anche l'expertise per interpretare i dati in chiave personale.
Per scoprire di più su come la bioimpedenziometria può trasformare il tuo approccio al benessere e alla salute, visita Studio New Life a Bologna. Inizia oggi il tuo viaggio verso una vita più sana, informata e personalizzata.
0 notes
Text
Acqua Salute e Benessere
Acqua Salute Benessere L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… La mia autorità sulla purificazione dell'acqua, il suo trattamento e i benefici che se ne ricava, è indiscussa per chi mi conosce e mi segue. Nei miei articoli è mia abitudine, avvalermi di autorità come dottori, professori, luminari della medicina, fonti governative nazionali ed internazionali. questo articolo come gli altri ne è ulteriore prova LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA
Un Gruppo di esperti costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) per l’elaborazione delle “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” Gli alimenti di cui disponiamo sono tantissimi, e molte sono anche le vie per realizzare una dieta salutare nel quadro di uno stile di vita egualmente salutare. Ognuno ha quindi ampia possibilità di scelte. Negli ultimi decenni Istituzioni pubbliche e Organismi scientifici hanno dato vita, nei principali Paesi del mondo, a Linee guida o Direttive alimentari. E nella stessa direzione si sono mosse le principali Agenzie internazionali che si occupano di alimentazione e salute. In Italia, fin dal 1986 l’INRAN si è fatto carico di tale iniziativa e, con la collaborazione di numerosi rappresentanti della comunità scientifica nazionale, ha predisposto e successivamente diffuso le prime “Linee guida per una sana alimentazione italiana”. Nel 1997 con analoghe modalità è stata predisposta la prima revisione, cui segue la presente revisione 2003. Questo articolo parlerà principalmente dell’acqua e della sua vitale importanza per la nostra vita e il nostro benessere. Per un approfondimento sull'alimentazione qui di seguito il link Le integrali linee guida sulla sana alimentazione Nell'organismo umano l’acqua rappresenta un elemento essenziale per il mantenimento della vita, ed è anche quello presente in maggior quantità. La presenza dell’acqua è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo. Inoltre, l’acqua entra nella struttura di varie sostanze e agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti (minerali, vitamine idrosolubili, aminoacidi, glucosio, ecc.), svolgendo un ruolo essenziale nella digestione, nell'assorbimento, nel trasporto e nella utilizzazione degli stessi nutrienti. L’acqua è anche il mezzo attraverso il quale l’organismo elimina le scorie metaboliche, ed è indispensabile per la regolazione della temperatura corporea. Inoltre, l’acqua agisce come “lubrificante” e ha funzioni di ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose, (la cui funzionalità dipende da un giusto grado di idratazione) e garantisce la giusta consistenza del contenuto intestinale. Dato che in pratica non vi è alcun sistema all'interno dell’organismo che non dipenda direttamente dall'acqua, è facile intuire che mantenere un giusto equilibrio del nostro “bilancio idrico” (rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua) è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata dall’esterno. I principali mezzi attraverso i quali il nostro organismo mantiene l’equilibrio idrico sono il meccanismo della sete (che regola la quantità di acqua da ingerire) e il riassorbimento dell’acqua nei reni (che regola la quantità di acqua eliminata con le urine). Il meccanismo della sete ha però un tempo di risposta ritardato, e spesso interviene solo quando la perdita di acqua è già stata tale da provocare i primi effetti negativi. Inoltre a volte (particolarmente negli individui anziani) il meccanismo della sete funziona male, quindi molte persone rischiano di non rimpiazzare adeguatamente e tempestivamente le perdite di acqua. ACQUA E PESO CORPOREO Il nostro organismo è formato principalmente da acqua. Nel neonato l’acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione in percentuale diminuisce fino all'età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell’anziano si ha una ulteriore diminuzione della quantità di acqua totale corporea, sia come valore assoluto che come frazione percentuale. Le differenze tra i sessi si evidenziano a partire dalla adolescenza. La donna, infatti, avendo una maggiore percentuale di tessuto adiposo (povero di acqua), ha percentualmente una minore quantità di acqua. L’ACQUA NELL'ORGANISMO UMANO
33 % ESTERNO ALLE CELLULE COSI’ RIPARTITO: LIQUIDO INTERSTIZIALE (23%) PLASMA SANGUIGNO (7%) LINFA (3%) 66% ALL'INTERNO DELLE CELLULE DOVE COSTITUISCE IL LIQUIDO INTRACELLULARE. Approssimativamente il 75% dei muscoli e degli organi interni , il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro è costituito per oltre il 30% da acqua. Il 66% del totale dell’acqua presente nel nostro organismo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il 6-7% è presente nel plasma, il 2% nella linfa e il 23- 25% è acqua extracellulare, localizzata negli spazi esistenti tra le cellule.
COME VIENE LA SETE Il centro della sete si trova nel cervello. Con un meccanismo estremamente complesso e sensibile raccoglie ed elabora vari segnali provenienti da diversi tipi di recettori localizzati in varie parti del corpo. In linea di massima il senso di sete è determinato dalla disidratazione delle cellule nervose. Altri fattori che contribuiscono ad aumentare la sensazione della sete sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue. Per contro, la distensione dello stomaco provoca un minore desiderio di bere. SETE E DISIDRATAZIONE Il primo sintomo della disidratazione è la secchezza della bocca. Poi, mano a mano che lo stato di disidratazione aumenta, sia la pelle che le mucose (comprese quelle dell’occhio) diventano secche e asciutte e compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, intolleranza al calore, apatia. Se lo stato di disidratazione è ancora più grave, si possono avere vertigini, nausea e vomito, tachicardia, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione, fino a perdita di conoscenza e rischio di coma. LE CONSEGUENZE DELLA DISIDRATAZIONE Una disidratazione anche solo 1% del peso corporeo si ripercuote sull'attività e sulle performances fisiche del nostro organismo. Se sale al 2% vengono alterati la termoregolazione e il volume plasmatico e comincia a manifestarsi il senso di sete. Con una disidratazione intorno al 5% compaiono crampi, debolezza, maggiore irritabilità, mentre intorno al 7% si possono avere malessere generale, profonda debolezza e anche allucinazioni. Con il 10% vi è concreto rischio di insorgenza del colpo di calore, e comincia ad essere messa in pericolo la stessa sopravvivenza. Uno stato persistente di disidratazione compromette sia le capacità fisiche che quelle mentali del nostro organismo. Inoltre aumenta il rischio di calcoli renali, il rischio di contrarre tumori del colon e dell’apparato urinario (vescica, prostata, reni) e il rischio di prolasso della valvola mitrale. L’anziano è particolarmente vulnerabile; la disidratazione in questa fascia di età è associata ad una compromissione generale dello stato di salute. IL NOSTRO CORPO PERDE CONTINUAMENTE ACQUA Noi perdiamo acqua attraverso le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione. - Con le urine un adulto medio ne elimina intorno ai 1300 ml/giorno. - Con le feci la perdita di acqua si aggira mediamente sui 150 ml al giorno. - Nell’adulto medio le perdite di acqua attraverso l’aria espirata e attraverso l’evaporazione dalla cute (perspirazione) e la sudorazione assommano normalmente a circa 600-1000 ml/giorno. - in funzione delle condizioni ambientali (un aumento di temperatura da 24 a 31 °C determina il raddoppio di questa quantità), delle condizioni fisiologiche (un incremento della temperatura corporea di 2°C comporta il raddoppio delle perdite di acqua attraverso la perspirazione) e, ovviamente, dal livello di attività fisica. - Il sudore è il principale meccanismo attraverso il quale il nostro organismo mantiene l’equilibrio termico (l’evaporazione del sudore fa raffreddare la nostra cute e, conseguentemente, il nostro corpo). COME REINTEGRARE LE PERDITE DI ACQUA Noi assumiamo acqua attraverso le bevande (mediamente 800-2000 ml al giorno) e gli alimenti (500-900 ml al giorno). Inoltre l’organismo produce acqua mediante i processi di ossidazione dei carboidrati (0.6 g di acqua per ogni grammo di carboidrati ossidato) e dei grassi (1.1 g di acqua per ogni grammo di acido grasso ossidato) e di degradazione delle proteine (0.4 g di acqua per ogni grammo di proteine), per un totale approssimativo di 300 ml di acqua “metabolica” al giorno. L’ACQUA FORNITA DAGLI ALIMENTI Il contenuto di acqua degli alimenti è estremamente variabile: - frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per oltre l’85% da acqua; - carne, pesce, uova, formaggi freschi ne contengono il 50-80%; - pane e pizza sono costituiti per il 20-40% da acqua; - pasta e riso cotti ne contengono il 60-65%. - Infine, biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca ne contengono meno del 10%. - Pochissimi alimenti (olio, zucchero) sono caratterizzati dalla pressoché totale assenza di acqua. ACQUA E ATTIVITÀ FISICA Durante lo svolgimento di una moderata attività fisica la sudorazione si aggira, nella maggior parte delle persone, intorno a 1-2 litri per ora. In casi particolari si può però arrivare a 4-6 litri/ora. La sudorazione inoltre determina anche perdita di sali minerali (soprattutto sodio, cloro e potassio). Nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, di verdura e di acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali persi. Come comportarsi: - Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti. - Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni. - Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell'arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete. - L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua. Ricorda che bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno usate con moderazione. - È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie). - Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all'acqua. - In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.
L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… Quindi è di vitale importanza che l’acqua sia pura e di alta qualità. FALSE CREDENZE SULL'ACQUA - Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma una adeguata quantità di acqua (non oltre i 6-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti - Non è vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso dovute all'ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli. - Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo. - Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell'acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell'organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell'acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo. - Non è vero che l’acqua gasata faccia male. Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservatività del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali. - Non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente eliminare sudore. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché nell'arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima. Domande o dubbi Compila la richiesta qui di seguito e avrai le risposte a tutte le tue domande Read the full article
0 notes
Text
Biostimolanti penergetici su piante di lattuga (base di calcio e bentonite)
Penergetic P plants e Penergetic B soil Miglioramento dello sviluppo vegetativo e radicale rispetto al controllo (+ 30%) Aumento del contenuto in clorofilla (+15%) Aumento del contenuto idrico (+10%)*Aumento dello shelf life (+ 4 gg) rispetto al controllo Ringrazio il signor Marrocco per la collaborazione biofertilizzanti #biostimolazione #qualita #postraccolta
View On WordPress
0 notes
Text
La beffa del monossido di diidrogeno (o anche beffa del DHMO) è uno scherzo, diffusosi principalmente via Internet, in cui si propagandano i pericoli relativi all'uso del monossido di diidrogeno (nome scientifico dell’acqua) e se ne propone il bando.
Infatti "monossido di diidrogeno" è un modo di definire l'acqua secondo le regole di nomenclatura stabilite dallo IUPAC, che tuttavia raccomanda l'uso dei nomi water (acqua) e oxidane (ossidano), dato che la molecola dell'acqua è formata da un atomo di ossigeno (monossido) e da due atomi di idrogeno (diidrogeno).
Storia
L'origine della burla sul web viene attribuita dal Pittsburgh Post-Gazette alla cosiddetta Coalizione per il bando del monossido di diidrogeno (Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide), da un'idea di Craig Jackson a seguito di discussioni su un newsgroup.
In questa beffa l'acqua, indicata solamente con la denominazione "monossido di diidrogeno", viene indicata come sostanza pericolosa, descrivendo in toni drammatici e allarmistici possibili danni alle persone derivanti dal contatto con questa molecola, quali ad esempio la morte per inalazione, la sua presenza nelle piogge acide, il fatto di formare un liquido incolore, inodore e insapore, l'essere diffuso sulla superficie terrestre in fiumi, laghi e serbatoi, l'aver raggiunto l'Antartide, il contribuire all'effetto serra e all'erosione dei panorami naturali, alla possibilità di ustioni, alla capacità di danneggiare di impianti elettrici e di corrodere i metalli. Viene anche indicata come sostanza in grado di produrre dipendenza e come conseguentemente l'astinenza da essa provochi la morte.
Alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2010, tenutasi a Cancún nel 2010, alcuni delegati dell'ONU furono convinti a firmare una petizione-burla per la messa al bando del DHMO senza neanche sapere cosa fosse. Anche il duo Penn & Teller a una manifestazione ambientalista ha fatto raccogliere firme per il bando del DHMO, per evidenziare l'ignoranza scientifica di molte persone.
La beffa
Monossido di diidrogeno in forma liquida
La caratteristica di tale beffa è duplice. Da una parte si enfatizzano gli effetti negativi dell'uso dell'acqua, banalmente conosciuti da chiunque, utilizzando il nome scientifico per confondere gli eventuali lettori. Dall'altra si fa riferimento a teorie del complotto governativo. Essa dimostra come, pur esponendo fatti reali ed anche banali, con un'oculata scelta della terminologia e omettendo opportunamente taluni dettagli rivelatori si possa prospettare una situazione di grande pericolo, grazie alla lettura superficiale del testo, facendo leva sull'emotività e l'ignoranza dei lettori, spesso fuorviati da forme, patologiche o no, di chemofobia, fenomeno alimentato frequentemente dagli stessi mass media.
Contenuto
Il contenuto del sito ha raggiunto forme molto articolate nella spiegazione dei motivi per il bando dell'acqua, chiamata DHMO. Tra i pericoli associati all'uso dell'acqua si segnalano i seguenti:
* Il DHMO uccide se inalato, anche in piccole quantità.
* Il DHMO se bevuto in grandi quantità in un breve lasso di tempo può provocare l'iponatremia.
* Il DHMO allo stato solido può danneggiare i tessuti biologici.
* Ingerire troppo DHMO può causare una serie di effetti sgradevoli, anche se non letali.
* Il DHMO, noto anche come acido ossidrilico o acido idrico, contribuisce al fenomeno delle piogge acide.
* Il DHMO allo stato gassoso è anche responsabile di gravi ustioni.
* Il DHMO è tra le principali cause dell'erosione del suolo.
* Il DHMO è in grado di corrodere ed ossidare diversi metalli.
* Il DHMO, se si deposita su componenti elettronici e circuiti elettrici, è responsabile in certi casi anche di cortocircuiti.
* Il DHMO può ridurre di molto l'efficienza dei freni delle auto.
* Il DHMO viene regolarmente rilevato nelle biopsie di tumori pre-cancerosi e di diversi tipi di lesioni.
* Il DHMO è tra le cause dei "cicloni killer", negli Stati Uniti come in altri Paesi.
* Il DHMO è sospettato di contribuire non poco all'effetto meteorologico "El Niño".
* Il DHMO viene ampiamente usato negli impianti di produzione dell'energia nucleare.
1 note
·
View note
Text
EGATO6: Tariffa Acqua e Bonus Idrico Integrativo - Un Aumento Contenuto per il 2024
Un incremento moderato delle tariffe idriche e l'introduzione di un bonus per le famiglie in difficoltà economica nella provincia di Alessandria.
Un incremento moderato delle tariffe idriche e l’introduzione di un bonus per le famiglie in difficoltà economica nella provincia di Alessandria. L’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 6 ‘Alessandrino’ (EGATO6) ha approvato un aumento contenuto della tariffa del servizio idrico integrato. La decisione, presa all’unanimità nella conferenza tenutasi il 29 ottobre 2024, rappresenta…
#accesso agevolato#Acqua potabile#acqua pubblica#aiuto economico#Alessandria#ambito territoriale#aumento contenuto#aumento tariffa#bolletta acqua#Bonus Idrico#conferenza EGATO6#costi energetici#costi operativi#costi utenze#crisi energetica#Egato6#Ente di Governo#equità tariffaria#gestione idrica#gestione sostenibile#Giacomo Perocchio#Inflazione#infrastrutture idriche#ISEE#Piemonte#politica idrica#politica tariffaria#regione Alessandria#risorsa acqua#Risorse idriche
0 notes
Text
Acqua Salute e Benessere
Acqua Salute Benessere L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… La mia autorità sulla purificazione dell'acqua, il suo trattamento e i benefici che se ne ricava, è indiscussa per chi mi conosce e mi segue. Nei miei articoli è mia abitudine, avvalermi di autorità come dottori, professori, luminari della medicina, fonti governative nazionali ed internazionali. questo articolo come gli altri ne è ulteriore prova LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA
Un Gruppo di esperti costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) per l’elaborazione delle “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” Gli alimenti di cui disponiamo sono tantissimi, e molte sono anche le vie per realizzare una dieta salutare nel quadro di uno stile di vita egualmente salutare. Ognuno ha quindi ampia possibilità di scelte. Negli ultimi decenni Istituzioni pubbliche e Organismi scientifici hanno dato vita, nei principali Paesi del mondo, a Linee guida o Direttive alimentari. E nella stessa direzione si sono mosse le principali Agenzie internazionali che si occupano di alimentazione e salute. In Italia, fin dal 1986 l’INRAN si è fatto carico di tale iniziativa e, con la collaborazione di numerosi rappresentanti della comunità scientifica nazionale, ha predisposto e successivamente diffuso le prime “Linee guida per una sana alimentazione italiana”. Nel 1997 con analoghe modalità è stata predisposta la prima revisione, cui segue la presente revisione 2003. Questo articolo parlerà principalmente dell’acqua e della sua vitale importanza per la nostra vita e il nostro benessere. Per un approfondimento sull'alimentazione qui di seguito il link Le integrali linee guida sulla sana alimentazione Nell'organismo umano l’acqua rappresenta un elemento essenziale per il mantenimento della vita, ed è anche quello presente in maggior quantità. La presenza dell’acqua è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo. Inoltre, l’acqua entra nella struttura di varie sostanze e agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti (minerali, vitamine idrosolubili, aminoacidi, glucosio, ecc.), svolgendo un ruolo essenziale nella digestione, nell'assorbimento, nel trasporto e nella utilizzazione degli stessi nutrienti. L’acqua è anche il mezzo attraverso il quale l’organismo elimina le scorie metaboliche, ed è indispensabile per la regolazione della temperatura corporea. Inoltre, l’acqua agisce come “lubrificante” e ha funzioni di ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose, (la cui funzionalità dipende da un giusto grado di idratazione) e garantisce la giusta consistenza del contenuto intestinale. Dato che in pratica non vi è alcun sistema all'interno dell’organismo che non dipenda direttamente dall'acqua, è facile intuire che mantenere un giusto equilibrio del nostro “bilancio idrico” (rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua) è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata dall’esterno. I principali mezzi attraverso i quali il nostro organismo mantiene l’equilibrio idrico sono il meccanismo della sete (che regola la quantità di acqua da ingerire) e il riassorbimento dell’acqua nei reni (che regola la quantità di acqua eliminata con le urine). Il meccanismo della sete ha però un tempo di risposta ritardato, e spesso interviene solo quando la perdita di acqua è già stata tale da provocare i primi effetti negativi. Inoltre a volte (particolarmente negli individui anziani) il meccanismo della sete funziona male, quindi molte persone rischiano di non rimpiazzare adeguatamente e tempestivamente le perdite di acqua. ACQUA E PESO CORPOREO Il nostro organismo è formato principalmente da acqua. Nel neonato l’acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione in percentuale diminuisce fino all'età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell’anziano si ha una ulteriore diminuzione della quantità di acqua totale corporea, sia come valore assoluto che come frazione percentuale. Le differenze tra i sessi si evidenziano a partire dalla adolescenza. La donna, infatti, avendo una maggiore percentuale di tessuto adiposo (povero di acqua), ha percentualmente una minore quantità di acqua. L’ACQUA NELL'ORGANISMO UMANO
33 % ESTERNO ALLE CELLULE COSI’ RIPARTITO: LIQUIDO INTERSTIZIALE (23%) PLASMA SANGUIGNO (7%) LINFA (3%) 66% ALL'INTERNO DELLE CELLULE DOVE COSTITUISCE IL LIQUIDO INTRACELLULARE. Approssimativamente il 75% dei muscoli e degli organi interni , il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro è costituito per oltre il 30% da acqua. Il 66% del totale dell’acqua presente nel nostro organismo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il 6-7% è presente nel plasma, il 2% nella linfa e il 23- 25% è acqua extracellulare, localizzata negli spazi esistenti tra le cellule.
COME VIENE LA SETE Il centro della sete si trova nel cervello. Con un meccanismo estremamente complesso e sensibile raccoglie ed elabora vari segnali provenienti da diversi tipi di recettori localizzati in varie parti del corpo. In linea di massima il senso di sete è determinato dalla disidratazione delle cellule nervose. Altri fattori che contribuiscono ad aumentare la sensazione della sete sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue. Per contro, la distensione dello stomaco provoca un minore desiderio di bere. SETE E DISIDRATAZIONE Il primo sintomo della disidratazione è la secchezza della bocca. Poi, mano a mano che lo stato di disidratazione aumenta, sia la pelle che le mucose (comprese quelle dell’occhio) diventano secche e asciutte e compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, intolleranza al calore, apatia. Se lo stato di disidratazione è ancora più grave, si possono avere vertigini, nausea e vomito, tachicardia, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione, fino a perdita di conoscenza e rischio di coma. LE CONSEGUENZE DELLA DISIDRATAZIONE Una disidratazione anche solo 1% del peso corporeo si ripercuote sull'attività e sulle performances fisiche del nostro organismo. Se sale al 2% vengono alterati la termoregolazione e il volume plasmatico e comincia a manifestarsi il senso di sete. Con una disidratazione intorno al 5% compaiono crampi, debolezza, maggiore irritabilità, mentre intorno al 7% si possono avere malessere generale, profonda debolezza e anche allucinazioni. Con il 10% vi è concreto rischio di insorgenza del colpo di calore, e comincia ad essere messa in pericolo la stessa sopravvivenza. Uno stato persistente di disidratazione compromette sia le capacità fisiche che quelle mentali del nostro organismo. Inoltre aumenta il rischio di calcoli renali, il rischio di contrarre tumori del colon e dell’apparato urinario (vescica, prostata, reni) e il rischio di prolasso della valvola mitrale. L’anziano è particolarmente vulnerabile; la disidratazione in questa fascia di età è associata ad una compromissione generale dello stato di salute. IL NOSTRO CORPO PERDE CONTINUAMENTE ACQUA Noi perdiamo acqua attraverso le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione. - Con le urine un adulto medio ne elimina intorno ai 1300 ml/giorno. - Con le feci la perdita di acqua si aggira mediamente sui 150 ml al giorno. - Nell’adulto medio le perdite di acqua attraverso l’aria espirata e attraverso l’evaporazione dalla cute (perspirazione) e la sudorazione assommano normalmente a circa 600-1000 ml/giorno. - in funzione delle condizioni ambientali (un aumento di temperatura da 24 a 31 °C determina il raddoppio di questa quantità), delle condizioni fisiologiche (un incremento della temperatura corporea di 2°C comporta il raddoppio delle perdite di acqua attraverso la perspirazione) e, ovviamente, dal livello di attività fisica. - Il sudore è il principale meccanismo attraverso il quale il nostro organismo mantiene l’equilibrio termico (l’evaporazione del sudore fa raffreddare la nostra cute e, conseguentemente, il nostro corpo). COME REINTEGRARE LE PERDITE DI ACQUA Noi assumiamo acqua attraverso le bevande (mediamente 800-2000 ml al giorno) e gli alimenti (500-900 ml al giorno). Inoltre l’organismo produce acqua mediante i processi di ossidazione dei carboidrati (0.6 g di acqua per ogni grammo di carboidrati ossidato) e dei grassi (1.1 g di acqua per ogni grammo di acido grasso ossidato) e di degradazione delle proteine (0.4 g di acqua per ogni grammo di proteine), per un totale approssimativo di 300 ml di acqua “metabolica” al giorno. L’ACQUA FORNITA DAGLI ALIMENTI Il contenuto di acqua degli alimenti è estremamente variabile: - frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per oltre l’85% da acqua; - carne, pesce, uova, formaggi freschi ne contengono il 50-80%; - pane e pizza sono costituiti per il 20-40% da acqua; - pasta e riso cotti ne contengono il 60-65%. - Infine, biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca ne contengono meno del 10%. - Pochissimi alimenti (olio, zucchero) sono caratterizzati dalla pressoché totale assenza di acqua. ACQUA E ATTIVITÀ FISICA Durante lo svolgimento di una moderata attività fisica la sudorazione si aggira, nella maggior parte delle persone, intorno a 1-2 litri per ora. In casi particolari si può però arrivare a 4-6 litri/ora. La sudorazione inoltre determina anche perdita di sali minerali (soprattutto sodio, cloro e potassio). Nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, di verdura e di acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali persi. Come comportarsi: - Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti. - Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni. - Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell'arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete. - L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua. Ricorda che bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno usate con moderazione. - È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie). - Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all'acqua. - In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.
L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… Quindi è di vitale importanza che l’acqua sia pura e di alta qualità. FALSE CREDENZE SULL'ACQUA - Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma una adeguata quantità di acqua (non oltre i 6-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti - Non è vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso dovute all'ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli. - Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo. - Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell'acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell'organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell'acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo. - Non è vero che l’acqua gasata faccia male. Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservatività del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali. - Non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente eliminare sudore. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché nell'arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima. Domande o dubbi Compila la richiesta qui di seguito e avrai le risposte a tutte le tue domande Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.Nome *NomeCognomeEmail *sistemi purificazione acqua *DomesticoDomesticoCommercialeZero CalcareCommento o messaggioAccettazione GDPR *Acconsento a che questo sito conservi le informazioni inviate così che possano rispondere alla mia richiesta.Invia Read the full article
0 notes
Text
Acqua Salute e Benessere
Acqua Salute Benessere L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… La mia autorità sulla purificazione dell'acqua, il suo trattamento e i benefici che se ne ricava, è indiscussa per chi mi conosce e mi segue. Nei miei articoli è mia abitudine, avvalermi di autorità come dottori, professori, luminari della medicina, fonti governative nazionali ed internazionali. questo articolo come gli altri ne è ulteriore prova LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA
Un Gruppo di esperti costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) per l’elaborazione delle “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” Gli alimenti di cui disponiamo sono tantissimi, e molte sono anche le vie per realizzare una dieta salutare nel quadro di uno stile di vita egualmente salutare. Ognuno ha quindi ampia possibilità di scelte. Negli ultimi decenni Istituzioni pubbliche e Organismi scientifici hanno dato vita, nei principali Paesi del mondo, a Linee guida o Direttive alimentari. E nella stessa direzione si sono mosse le principali Agenzie internazionali che si occupano di alimentazione e salute. In Italia, fin dal 1986 l’INRAN si è fatto carico di tale iniziativa e, con la collaborazione di numerosi rappresentanti della comunità scientifica nazionale, ha predisposto e successivamente diffuso le prime “Linee guida per una sana alimentazione italiana”. Nel 1997 con analoghe modalità è stata predisposta la prima revisione, cui segue la presente revisione 2003. Questo articolo parlerà principalmente dell’acqua e della sua vitale importanza per la nostra vita e il nostro benessere. Per un approfondimento sull'alimentazione qui di seguito il link Le integrali linee guida sulla sana alimentazione Nell'organismo umano l’acqua rappresenta un elemento essenziale per il mantenimento della vita, ed è anche quello presente in maggior quantità. La presenza dell’acqua è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo. Inoltre, l’acqua entra nella struttura di varie sostanze e agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti (minerali, vitamine idrosolubili, aminoacidi, glucosio, ecc.), svolgendo un ruolo essenziale nella digestione, nell'assorbimento, nel trasporto e nella utilizzazione degli stessi nutrienti. L’acqua è anche il mezzo attraverso il quale l’organismo elimina le scorie metaboliche, ed è indispensabile per la regolazione della temperatura corporea. Inoltre, l’acqua agisce come “lubrificante” e ha funzioni di ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti, mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose, (la cui funzionalità dipende da un giusto grado di idratazione) e garantisce la giusta consistenza del contenuto intestinale. Dato che in pratica non vi è alcun sistema all'interno dell’organismo che non dipenda direttamente dall'acqua, è facile intuire che mantenere un giusto equilibrio del nostro “bilancio idrico” (rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua) è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata dall’esterno. I principali mezzi attraverso i quali il nostro organismo mantiene l’equilibrio idrico sono il meccanismo della sete (che regola la quantità di acqua da ingerire) e il riassorbimento dell’acqua nei reni (che regola la quantità di acqua eliminata con le urine). Il meccanismo della sete ha però un tempo di risposta ritardato, e spesso interviene solo quando la perdita di acqua è già stata tale da provocare i primi effetti negativi. Inoltre a volte (particolarmente negli individui anziani) il meccanismo della sete funziona male, quindi molte persone rischiano di non rimpiazzare adeguatamente e tempestivamente le perdite di acqua. ACQUA E PESO CORPOREO Il nostro organismo è formato principalmente da acqua. Nel neonato l’acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione in percentuale diminuisce fino all'età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell’anziano si ha una ulteriore diminuzione della quantità di acqua totale corporea, sia come valore assoluto che come frazione percentuale. Le differenze tra i sessi si evidenziano a partire dalla adolescenza. La donna, infatti, avendo una maggiore percentuale di tessuto adiposo (povero di acqua), ha percentualmente una minore quantità di acqua. L’ACQUA NELL'ORGANISMO UMANO
33 % ESTERNO ALLE CELLULE COSI’ RIPARTITO: LIQUIDO INTERSTIZIALE (23%) PLASMA SANGUIGNO (7%) LINFA (3%) 66% ALL'INTERNO DELLE CELLULE DOVE COSTITUISCE IL LIQUIDO INTRACELLULARE. Approssimativamente il 75% dei muscoli e degli organi interni , il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro è costituito per oltre il 30% da acqua. Il 66% del totale dell’acqua presente nel nostro organismo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il 6-7% è presente nel plasma, il 2% nella linfa e il 23- 25% è acqua extracellulare, localizzata negli spazi esistenti tra le cellule.
COME VIENE LA SETE Il centro della sete si trova nel cervello. Con un meccanismo estremamente complesso e sensibile raccoglie ed elabora vari segnali provenienti da diversi tipi di recettori localizzati in varie parti del corpo. In linea di massima il senso di sete è determinato dalla disidratazione delle cellule nervose. Altri fattori che contribuiscono ad aumentare la sensazione della sete sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue. Per contro, la distensione dello stomaco provoca un minore desiderio di bere. SETE E DISIDRATAZIONE Il primo sintomo della disidratazione è la secchezza della bocca. Poi, mano a mano che lo stato di disidratazione aumenta, sia la pelle che le mucose (comprese quelle dell’occhio) diventano secche e asciutte e compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, intolleranza al calore, apatia. Se lo stato di disidratazione è ancora più grave, si possono avere vertigini, nausea e vomito, tachicardia, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione, fino a perdita di conoscenza e rischio di coma. LE CONSEGUENZE DELLA DISIDRATAZIONE Una disidratazione anche solo 1% del peso corporeo si ripercuote sull'attività e sulle performances fisiche del nostro organismo. Se sale al 2% vengono alterati la termoregolazione e il volume plasmatico e comincia a manifestarsi il senso di sete. Con una disidratazione intorno al 5% compaiono crampi, debolezza, maggiore irritabilità, mentre intorno al 7% si possono avere malessere generale, profonda debolezza e anche allucinazioni. Con il 10% vi è concreto rischio di insorgenza del colpo di calore, e comincia ad essere messa in pericolo la stessa sopravvivenza. Uno stato persistente di disidratazione compromette sia le capacità fisiche che quelle mentali del nostro organismo. Inoltre aumenta il rischio di calcoli renali, il rischio di contrarre tumori del colon e dell’apparato urinario (vescica, prostata, reni) e il rischio di prolasso della valvola mitrale. L’anziano è particolarmente vulnerabile; la disidratazione in questa fascia di età è associata ad una compromissione generale dello stato di salute. IL NOSTRO CORPO PERDE CONTINUAMENTE ACQUA Noi perdiamo acqua attraverso le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione. - Con le urine un adulto medio ne elimina intorno ai 1300 ml/giorno. - Con le feci la perdita di acqua si aggira mediamente sui 150 ml al giorno. - Nell’adulto medio le perdite di acqua attraverso l’aria espirata e attraverso l’evaporazione dalla cute (perspirazione) e la sudorazione assommano normalmente a circa 600-1000 ml/giorno. - in funzione delle condizioni ambientali (un aumento di temperatura da 24 a 31 °C determina il raddoppio di questa quantità), delle condizioni fisiologiche (un incremento della temperatura corporea di 2°C comporta il raddoppio delle perdite di acqua attraverso la perspirazione) e, ovviamente, dal livello di attività fisica. - Il sudore è il principale meccanismo attraverso il quale il nostro organismo mantiene l’equilibrio termico (l’evaporazione del sudore fa raffreddare la nostra cute e, conseguentemente, il nostro corpo). COME REINTEGRARE LE PERDITE DI ACQUA Noi assumiamo acqua attraverso le bevande (mediamente 800-2000 ml al giorno) e gli alimenti (500-900 ml al giorno). Inoltre l’organismo produce acqua mediante i processi di ossidazione dei carboidrati (0.6 g di acqua per ogni grammo di carboidrati ossidato) e dei grassi (1.1 g di acqua per ogni grammo di acido grasso ossidato) e di degradazione delle proteine (0.4 g di acqua per ogni grammo di proteine), per un totale approssimativo di 300 ml di acqua “metabolica” al giorno. L’ACQUA FORNITA DAGLI ALIMENTI Il contenuto di acqua degli alimenti è estremamente variabile: - frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per oltre l’85% da acqua; - carne, pesce, uova, formaggi freschi ne contengono il 50-80%; - pane e pizza sono costituiti per il 20-40% da acqua; - pasta e riso cotti ne contengono il 60-65%. - Infine, biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca ne contengono meno del 10%. - Pochissimi alimenti (olio, zucchero) sono caratterizzati dalla pressoché totale assenza di acqua. ACQUA E ATTIVITÀ FISICA Durante lo svolgimento di una moderata attività fisica la sudorazione si aggira, nella maggior parte delle persone, intorno a 1-2 litri per ora. In casi particolari si può però arrivare a 4-6 litri/ora. La sudorazione inoltre determina anche perdita di sali minerali (soprattutto sodio, cloro e potassio). Nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, di verdura e di acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali persi. Come comportarsi: - Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti. - Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni. - Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell'arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete. - L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua. Ricorda che bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno usate con moderazione. - È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie). - Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all'acqua. - In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.
L’acqua che bevi è di vitale importanza per il tuo benessere e la tua salute… Quindi è di vitale importanza che l’acqua sia pura e di alta qualità. FALSE CREDENZE SULL'ACQUA - Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma una adeguata quantità di acqua (non oltre i 6-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti - Non è vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie, e le variazioni di peso dovute all'ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli. - Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo. - Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell'acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell'organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte. - Non è vero che il calcio presente nell'acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell'acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo. - Non è vero che l’acqua gasata faccia male. Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservatività del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali. - Non è vero che le saune facciano dimagrire. Le saune fanno semplicemente eliminare sudore. Lo stesso organismo provvederà a reintegrare prontamente le perdite, cosicché nell'arco di poche ore il peso tornerà ad essere esattamente quello di prima. Domande o dubbi Compila la richiesta qui di seguito e avrai le risposte a tutte le tue domande Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.Nome *NomeCognomeEmail *sistemi purificazione acqua *DomesticoDomesticoCommercialeZero CalcareCommento o messaggioAccettazione GDPR *Acconsento a che questo sito conservi le informazioni inviate così che possano rispondere alla mia richiesta.Invia Read the full article
0 notes
Photo
Perdere 2 kg in 2 mesi
Le ricette per tali piatti sono così diverse che ogni buongustaio troverà il suo piatto in base alle preferenze di gusto personali. Garantisce velocità e ... Durante una dieta, il nostro corpo astuto si adatta a una dieta ridotta, riducendo i costi energetici... [Continua a leggere→]
[Continua a leggere→]
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Bevanda brucia grassi notte
La dieta può essere seguita solo 1 ... La ginnastica aiuterà a perdere peso e migliorare la salute ... La versatilità del salto nel cielo Gli esercizi con il trampolino (per dimagrire) sono adatti a tutte le età - senza limitazioni. Quanto sei stato bravo a perdere peso e ad avere un aspetto fantastico! L'ho provato con un amico, molto ... Elena Silka ha selezionato gli esercizi per la perdita di peso in modo tale che le loro prestazioni regolari consentissero di sbarazzarsi degli esercizi PRESS più efficaci a casa nel primo mese. Ma questi dispositivi sono spesso commercializzati come mezzi per perdere peso e pompare i muscoli. L'azienda Rigla produce in modo indipendente tali farmaci dimagranti farmaceutici come il miele Rigla. Esercizi efficaci per dimagrire uomini a casa - Trattamento a casa.
Dimagrire zone localizzate
Sono tutti basati sull'addome. Volevo perdere peso velocemente ed efficacemente. Se c'è un obiettivo per perdere peso o purificare il corpo ... Fitness e una varietà di esercizi per eliminare i centimetri in eccesso nella zona della vita. Puoi ripetere la dieta ogni pochi anni. Complessi di esercizi con le raccomandazioni di specialisti, in contrasto con gli esercizi video per la stampa nel bodybuilding differiscono poco dal corso per la perdita di peso in ... L'equilibrio idrico è prestato attenzione in qualsiasi dieta, ma nel perdere peso per i pigri, viene assegnato uno dei posti principali. Perdere 2 kg in 2 mesi Automassaggio per dimagrire a casa. Sono stati sviluppati vari tipi di programmi di disintossicazione domiciliare. Tutte le diete mirano a ridurre il peso corporeo.
Dieta chetogenica per uomo
Perché questo tipo di grasso è attivato dalla mancanza di movimento intenso. Cibo frazionato per dimagrire: principi e regole di base. Quali prodotti daranno i risultati più efficaci? Bodyflex con Greer Childers recensioni: un approccio interessante sono gli esercizi di respirazione. E se una donna che perde peso, ad esempio, ha fianchi molto rigogliosi e seni piccoli, allora principalmente solo i fianchi perderanno peso e, con il giusto approccio, i seni sottili possono persino migliorare la loro forma. I nutrizionisti hanno attirato l'attenzione su questa caratteristica del porridge di grano saraceno e lo hanno incluso in un eccellente metodo per perdere peso. La formula è adatta per i casi in cui... L'olio di semi di lino ha una serie di provati ...
Pasticche alle erbe per dimagrire
Allego una foto di uno dei suoi snack a scuola. Ad esempio, una donna che pesa 70 kg al giorno ha bisogno di almeno 2 porzioni, senza di essa è impossibile costruire una dieta corretta per perdere peso (le recensioni non addenseranno i colori). Ricorda: per calcolare correttamente la tua formula di peso ideale, devi capire il tuo tipo... Assumo da tempo frutta secca o barrette di cereali Leovita. Perdere peso per i pigri - 3 semplici consigli. Fare il tè è facile come sgusciare le pere, ma così poco può aiutarti nella lotta contro lo zenzero Il tè al limone può essere facilmente preparato in casa. Il metodo aiuta a sbarazzarsi di 10 kg in eccesso e diete simili per dimagrire possono essere seguite non più di 2 - 3 volte l'anno. Video. Essenza e principi di base. In una situazione diversa sono quelli che sono determinati a sbarazzarsi di alcuni ... Digiuno intermittente e asciugatura.
Come dimagrire polpacci muscolosi
Se vuoi sapere cosa dovrebbe essere l'idoneità per le donne, apri questa sezione! Se avete tariffe normali... Renditi il più forte incantesimo d'Amore per dimagrire, leggi le conseguenze a casa. Recensioni. Aggiungi la tua recensione. Puoi acquistare il prodotto Caffè Leovit per una promozione nel negozio Perekrestok nel periodo dal 09/10/2020 al 10/07/2020 al prezzo di 39,90 rubli. In 2 settimane, 2,1 kg erano spariti. Sono rimasto molto sorpreso quando ho iniziato a cercare pillole dimagranti in rete. Biscotti di farina d'avena con banane.
L'acqua calda con limone fa dimagrire
Cos'è la prevenzione dell'obesità? Come puoi vedere, esistono ricette per legumi sia dolci che salati. Per te, la mia recensione sulla dieta efficace di Kim La dieta Kefir è un buon modo rapido per perdere peso, il mio risultato in kg e volumi, foto ... Ma alla domanda quanto costano le recensioni dei medici. Rispondere. Piace. Frittelle dietetiche - A basso contenuto di calorie. La dieta da 1200 kcal prevede la sostituzione del cibo spazzatura con ricette sane e corrette. L'area dell'anca per il 90% delle donne è sempre stata la più ... Saluti, nostri lettori! Tecnica per fare a casa con le mani.
Digiuno 18 ore benefici
Il prodotto è destinato a coloro che hanno appena iniziato a manifestare la cellulite. Allenamento della forza per le donne - il più efficace La prima opzione di allenamento per la perdita di peso. Quando si perde peso, il prodotto può ... La dieta della zuppa dura 1 settimana e consente di perdere fino a 4 kg di peso in eccesso. Conosco la donna da molto tempo, ha perso peso bene, ha detto che ha comprato una specie di confetto in una farmacia omeopatica. Dopo la perdita di peso estrema, la pelle di Alexander si è abbassata, ha dovuto subire un lifting circolare. Si scopre che le persone che hanno guadagnato cinque o sei chili in più all'età di 40 anni, con un indice di massa corporea (IMC) di 25-30, vivono in media su una coppia... Analizziamone alcuni semplici ma efficaci ...
#Perdere 2 kg in 2 mesi#bevanda brucia grassi notte#dimagrire zone localizzate#dieta chetogenica per uomo#pasticche alle erbe per dimagrire#come dimagrire polpacci muscolosi#l'acqua calda con limone fa dimagrire#digiuno 18 ore benefici#esempio dieta massa bodyweb#fascia dimagrante in farmacia#dieta 1000 calorie per dimagrire 2 kg subito
1 note
·
View note
Photo
🍌🍌🍌🍌 Le mininbaby banane dette anche bananito e/o “Lady Fingers” sono la più piccola varietà di banana. ✓Coltivate principalmente in Ecuador e Costa Rica si distinguono dalle banane classiche per il sapore più dolce e la consistenza più cremosa. ✓La loro buccia è di colore giallo brillante e talvolta tende leggermente al rosa. Le piccole macchioline scure che vi appaiono gradualmente sono dovute alla concentrazione del fruttosio che aumenta man mano che la baby banana matura: quando presenti, quindi, indicano che la polpa all’interno è profumata, dolcissima e saporita. ✓Quali benefici apportano le baby banane?Dal punto di vista dei nutrienti la baby banana ha caratteristiche simili alla banana comune. ✓E’ ricca di vitamina C, antiossidante che rafforza il sistema immunitario e protegge le cellule dall’azione dei radicali liberi. ✓Contiene molto potassio, che regola l’equilibrio idrico, e fibre, che hanno un effetto saziante e migliorano il funzionamento dell’apparato digerente. ✓Senza dimenticare le vitamine del gruppo B che distendono i nervi, il calcio che assicura ossa e denti forti, il ferro che favorisce la formazione del sangue, magnesio e infine proteine necessarie per la costruzione del tessuto muscolare. ✓Buono a sapersi: il contenuto relativamente alto di fruttosio rende la baby banana una fonte di energia rapida ed efficace. Perfetta per gli atleti, come snack per la merenda dei bambini a scuola, come spuntino spezza-fame in ufficio: 100 g di polpa contengono solo 89 calorie e meno di 1 g di grassi! ✓Qual è il modo migliore per gustare le baby banane? Sicuramente a crudo, seppur essendo di polpa morbida e saporita trovi impiego in numerose preparazioni di dolci anche da forno. https://www.instagram.com/p/B7s4lWvI8qZ/?igshid=yqy41ay82xmh
1 note
·
View note
Text
Muffato Castello Della Sala Famiglia Antinori: un vino particolare e unico
Muffato Castello Della Sala Famiglia Antinori: un vino particolare e unico
Questo affascinante vino è un blend di Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling arricchiti da Botrytis Cinerea (muffa nobile). Le nebbie mattutine e il microclima locale favoriscono lo sviluppo di questa muffa che riduce il contenuto idrico dell’uva. La conseguente concentrazione di zuccheri e aromi conferisce al Muffato il suo sapore speciale e inconfondibile. Il Castello della…
View On WordPress
0 notes