#consorzi
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nicolacostanzo · 10 months ago
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Green Game a Casale Monferrato: Sensibilizzazione ambientale per le giovani generazioni
Il Liceo Balbo ospita un’iniziativa nazionale per il riciclo e la sostenibilità
Il Liceo Balbo ospita un’iniziativa nazionale per il riciclo e la sostenibilità Un evento educativo per il futuro del pianeta Martedì 3 dicembre 2024, il Liceo Balbo di Casale Monferrato è stato teatro di una tappa del Green Game – Educational Contest, un’iniziativa nazionale promossa dai Consorzi Nazionali per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi, con il patrocinio del Ministero…
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captaindomy · 6 months ago
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Production and evaluation of new microbic strains on zucchini (Cucurbita pepo L.) plants and control of Powdery mildew and Cladosporiosis
Authors: Domenico Prisa 1, * and Giordano Menci 2 1 CREA Research Centre for Vegetable and Ornamental Crops, Council for Agricultural Research and Economics, Via dei Fiori 8, 51012 Pescia, PT, and Italy. 2 Agrogen, Viale delle Fosse 16, Anagni (FR) 03012, Italy. Research Article GSC Advanced Research and Reviews, 2024, 20(01), 338-348. Article DOI: 10.30574/gscarr.2024.20.1.0275 DOI…
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sardies · 1 year ago
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Dalla Giunta regionale 15 milioni ai consorzi industriali provinciali
L’assessora Anita Pili Cagliari. «Diamo un ulteriore segnale di quanto sia priorità di questa azione di governo, quella di rendere i nostri territori più attrattivi e competitivi. Un’iniezione di liquidità capace di attivare un sistema virtuoso nel tessuto economico isolano». Lo afferma l’assessora dell’Industria, Anita Pili, commentando la misura approvata dalla Giunta nel corso dell’ultima…
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pietroalviti · 1 year ago
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Ceccano, Andrea Renna al convegno sull'ambiente, non sprecate l'acqua, non è un bene infinito, e piantate mandorle
Lo ha detto da direttore regionale dei consorzi di bonifica del Lazio, quegli organismi che si occupano delle opere irrigue, cioè di far arrivare l’acqua ai campi da coltivare. Abbiamo sempre l’idea che di acqua che ce sia in abbondanza – ha detto Renna dal palco della Notte Verde, organizzata a Piazza Berardi a Ceccano, dall’Amministrazione Comunale, grazie ad un contributo della Regione –…
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brunopino · 2 years ago
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Consorzi di bonifica. Laghi:" Una riforma necessaria"
“La riforma dei consorzi di bonifica, oggetto della proposta di legge discussa in Consiglio Regionale, rappresenta una obiettiva e condivisa necessità sotto tutti i punti di vista. Organizzativo, economico, gestionale. Una proposta, dunque, condivisibile nel merito, ma su cui il voto di fiducia, posto dal Presidente Occhiuto, gravava come un macigno, trasformando una proposta tecnica in una…
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falcemartello · 2 years ago
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Ma quello che non capisco è perché la
Federazione
Italiana
Consorzi
Agrari
Si chiama Federconsorzi?
.
C1️⃣Corrado
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3nding · 2 years ago
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Io non so contro chi rivolgeranno la loro rabbia i romagnoli (o i marchigiani e tutte le altre persone a cui questo disastro sta devastando le vite). Sono almeno 15 anni che vengono pubblicati rapporti sul clima dove si dice che i fenomeni atmosferici si sarebbero ridotti ed estremizzati.
Se la prenderanno contro chi anche adesso mentre l'acqua continua a salire ridicolizza l'emergenza climatica ignorando volutamente in malafede che ormai piove l'acqua di mesi in giorni?
Se la prenderanno con chi ha governato ad ogni livello e avrebbe dovuto/potuto fare opere tali da poter prevedere e gestire tutto questo?
Se la prenderanno con i vari consorzi di bonifica che chiedono ogni anno il pagamento di una tassa per poi scaricare il barile ogni qual volta che dinanzi a una criticità gli vengono fatti notare cunette, fossi, rii ed alvei ostruiti e non manutenuti?
Se la prenderanno con quanti sono attualmente al governo e parlano di fondi e opere (o semifinali di champions) pur sapendo lorsignori cosa stesse per abbattersi sulle zone oramai in ginocchio?
Più prosaicamente se la prenderanno in saccoccia (nel c..o direbbero loro) e gli toccherà pure sentire le lodi quando andata via l'acqua si metteranno a spalare via il fango.
Resto in attesa della passerella di politici che si faranno vedere DOPO e delle anime belle che si scandalizzeranno se qualcuno li manderà a cagare a voce alta in dialetto.
Date retta, se se la cavano solo con un va a caghér rispetto a chi ci ha rimesso tutto, gli va anche di lusso.
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mezzopieno-news · 2 years ago
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SONO TORNATI I CASTORI IN ITALIA, SCOMPARSI DA 500 ANNI
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I castori sono tornati in Italia, mancavano da circa 500 anni.
Piccole tracce della presenza del piccolo roditore risalgono al 2018 nei pressi dei laghi di Fusine a Tarvisio (Udine) e al 2021 in Val Pusteria (Alto Adige) ma solo recentemente è stata individuata una diga lungo il fiume Tevere, a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Ad annunciarlo sono stati i tecnici del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che hanno visto il roditore durante il loro monitoraggio dei corsi d’acqua. La conferma è poi arrivata anche dagli esperti dell’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi).
L’ultimo esemplare del castoro europeo chiamato Castor fiber fu segnalato nel 1541 nell’area padana. Questo roditore è un eccellente ingegnere ecosistemico, in grado di cambiare notevolmente il paesaggio e l’ambiente, apportando la regolarizzazione dei flussi d’acqua e la creazione di nuove zone umide, incrementando la biodiversità animale e vegetale. Oggi il castoro sta avendo una grande ripresa in Europa, specialmente grazie al successo delle sue numerose reintroduzioni.
Il nucleo individuato a Sansepolcro sembra essere particolarmente numeroso. Qui sono stati riscontrati tanti segni riproduttivi e le tracce indicano la presenza di un paio di famiglie con cuccioli. Secondo gli esperti, oltre al valore per la sua conservazione, il castoro potrà rivelarsi utile da un punto di vista botanico perché abbattendo piante e costruendo dighe sull’acqua, potrà favorire un rinnovo dal punto di vista ecosistemico, creando degli ambienti favorevoli ad altri organismi.
___________________
Fonte: Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno; Italian Journal of Mammalogy
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Nella mia camerata, che era la migliore e aveva due panorami, stettero per qualche giorno i capi fascisti, avvocati e dottori, dopo il 18 Settembre; qui vennero alcuni grossisti di olio e di grano negli anni delle leggi sui granai e sugli oleari del popolo: uno di questi, anzi, guardando fuori dalla finestra, comodamente perché la persiana un giorno si trovò asportata o cadde e le pratiche per rimetterla andarono per le lunghe, s’innamorò di una sontuosa fanciulla che si affacciava al suo balcone ad innaffiare le piante grasse sulle lastre di marmo, e che per la prima volta alzava gli occhi al nido dei serpenti, quando il giovane grossista cantava. Dopo pochi giorni si sposarono. Con i fascisti entrarono piatti in quantità, il maresciallo chiese aumento di forza, tanto le guardie erano occupate. “Uscirete presto, la galera non è fatta per voi”. Dicevano i comuni che s’ingrassarono in quei giorni. Io ero tenuto come quelli dai contadini e dagli altri: un calzolaio, un camionista, un ambulante, un piccolo proprietario. Il camionista che disse al commissario: «Non so niente. Sono stato chiamato a caricare paglia». La paglia se n’era caduta alla grande velocità che lui andava ed erano spuntate sul carro le corna dei buoi rubati, lui però non ne sapeva niente. Anche lui mi diceva: «Uscirai presto, la galera non è fatta per te!». Volevo che non fosse così. Non c’erano certi miei signori che avevano ucciso, sia pure per colpa, avevano rubato, violentato la servetta di dodici anni? Stavano protetti nel loro castello e ricevevano le autorità in salotto con la fotografia del genitore, il defunto senatore del Regno, secondo istruttore del processo Matteotti. Il maresciallo non sarebbe venuto qui per i suoi soprusi, i suoi reati, nemmeno il maresciallo del carcere se io l’avessi denunciato per concussione continuata offrendo le prove, l’Esattore mai più, che guadagnava cinque milioni all’anno per legge, i veterinari, che denunciavano l’afta epizootica quando avevano bisogno di soldi, i segretari comunali, il dottore delle prefetture, che, per un sopraluogo finito in un’ora, si faceva pagare tre giorni di trasferta e il segretario asseriva essere doveroso e solito da parte dei sindaci liquidare, il medico che non visitava il giovane, presunto omicida, ridotto con la carne nera in caserma per tre giorni fino alla scoperta del vero autore. E tanti, ma chi può nominarli? Degli Enti, dei Consorzi, degli Istituti, delle Banche. Se quelli commettono un reato, sono trasferiti di autorità con le spese di trasporto a carico del denaro pubblico: così girano anche l’Italia da una provincia all’altra. E se sono licenziati, prendono una liquidazione che li fa milionari. E se restano allo stesso posto, nella stessa città, prendono la tredicesima, la quattordicesima e la quindicesima mensilità perché l’anno lo allungano loro come vogliono. E, ripresi, sanno difendere la causa dei figli e della famiglia piangendo e furiosamente accusando le api regine, gl’intoccabili superiori d’ufficio. Quando quei signori sono colpiti, diventano tutt’al più comunisti per il tempo necessario a rimettere le cose a posto nella santità del lavoro, dello Stato, dello straordinario, della pubblica funzione. Ogni giorno, solo al paese mio, si dicono dieci messe nelle chiese nello stesso momento in cui la carovana dello Stato inizia la sua giornata di crimini e gli uomini forti calpestano le strade. “
Rocco Scotellaro, L' uva puttanella-Contadini del Sud, Laterza (collana Universale, n° 4; prefazione di Carlo Levi), 1977⁴, pp. 92-94.
[Prime Edizioni originali, postume: Laterza (collana Libri del tempo), 1956-1954]
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nicolacostanzo · 10 months ago
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aki1975 · 2 years ago
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Roma - Mura Serviane - VI sec. a. C.
La tradizione vuole che Roma, sorta sulle rive del Tevere per sfruttare il passaggio fra le colonie etrusche, abbia vissuto i primi secoli della sua storia sotto un ordinamento monarchico con i seguenti sovrani:
- Romolo che avrebbe regnato dal 753 a.C., anno della fondazione di Roma, al 713 ed avrebbe definito il pomerium sul Palatino, creato il Senato di 100 membri come assemblea dei capi dei consorzi gentilizi (patroni e clienti) che si erano uniti nella città;
seguito, dopo il “ratto” avvenuto al Circo Massimo sotto il regno di Romolo, dalla coreggenza con il sabino Tito Tazio (750 a. C. - 745 a. C.) e dai sovrani di origine sabina:
- Numa Pompilio (713-670)
- Tullo Ostilio (670-638) sotto il quale, anche grazie all’episodio degli Orazi e Curiazi, venne sconfitta Alba Longa (665 a. C.) e costruito il porto di Ostia (640 a. C.)
- Anco Marzio (detto anche Anco Marcio, 638-616) che costruì il primo ponte sul Tevere e vi pose a custode il “pontifex”
seguito dagli ultimi di origine etrusca:
- Tarquinio Prisco (616-578) sotto il quale si bonificò l’area sotto il Palatino grazie alla Cloaca Maxima e si migliorò l’agricoltura
- Servio Tullio (578-534) che costruì le Mura Serviane (prima le difese erano date dai singoli colli) ampliò a 300 i membri del Senato e riformò, dall'originario assetto tribale a suddivisioni fondate su classi socio-economiche, introducendo la falange oplitica, attribuendo più diritti ai cittadini che potevano armarsi in modo più efficace e costituendo i comizi centuriati rappresentativi del “popolo in armi”
- Tarquinio il Superbo (534-509) che affermò la leadership romana nel Lazio, concluse accordi commerciali con la colonia greca di Cuma (presso Pozzuoli) e con Cartagine.
La cacciata di Tarquinio il Superbo fu dovuta, secondo la leggenda, alla violenza perpetrata dal figlio a Lucrezia, moglie del nobile Collatino. In realtà, la fine del periodo monarchico determinò l’ascesa del potere aristocratico concentrato nel Senato e nella magistratura annuale dei due Consoli. I primi due furono proprio Collatino e Giunio Bruto.
Inoltre, il fatto che Tarquinio si fosse riparato presso il lucumone degli Etruschi Porsenna indica anche la resa dei conti fra Roma e quella popolazione: le prove di Muzio Scevola e Orazio Coclite e la vittoria, nel 496 a. C., al Lago Regillo segnano anche l’affermazione di Roma nell’Italia Centrale.
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vinotv · 2 years ago
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Inaugurato ieri , sabato 25 marzo , il @paestumwinefest la manifestazione di 3 giorni che mette al centro il vino italiano in una delle più belle location del Centro Sud : #paestum , la città campana a Sud di #salerno che ospita imponenti templi greci del 600 a.c. A due passi dal Parco Archeologico, NEXT l’Ex-Tabacchificio , un edificio enorme, egregiamente ristrutturato, ospita fino a lunedì 27 marzo , i banchi di assaggio, dove oltre 250 aziende, 20 consorzi e gruppi d’acquisto propongono migliaia etichette in degustazione. Si spazia da piccolissime e giovanissime cantine, fino a nomi di grande prestigio e icone del vino provenienti da tutta la penisola. Ma soprattutto un evento dinamico, ricco di curiosità, momenti di approfondimento con masterclass condotte da eccellenti esperti del settore come @paolo_lauciani , @danielecernilli @doctor.wine @antonella.amodio , @burde73 , @lozingarodilusso , @geishagourmet … Ma anche concorsi, premiazioni e talk guidati dal presentatore @marcodibuonoofficial . Non mancano le prelibatezze culinarie italiane, location mozzafiato e una sala stampa tra le più originali mai viste, dotata di tavolo da biliardo, flipper e Jukebox per accogliere i numerosissimi giornalisti e influencer presenti. 😄 Complimenti quindi agli organizzatori, in primis @angelozarraildivino e @iamottaviogabriel . Ma anche alle preziosissime coordinatrici @luciaimmacolatamigliaccio e @florianaschianom ❤️! Seguiteci nelle stories in evidenza per saperne di più!! ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover #sommelier #winetasting #tasting #feedyoursoull (presso Paestum Wine Fest) https://www.instagram.com/p/CqQodpjtBCd/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lavoripubblici · 6 days ago
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❓ La riscrittura dell’art. 67 del Codice Appalti porterà maggiore chiarezza nell’applicazione dei requisiti di qualificazione nel caso dei consorzi stabili?
🔎 Interessante approfondimento
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pettirosso1959 · 9 days ago
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IL TRAGICO SKETCH COMICO SULLE VETTURE ELETTRICHE.
Ormai solo i parlamentari spagnoli e degli Stati del Nord dell’Europa, e i parlamentari dell’EU(RSS) continuano a non capire quanto sia autolesionista e dannosa la normativa che vieta dal 2035 la produzione di vetture non elettriche. E nonostante 15 Paesi (su 27), guidati dall’Italia, chiedano di rivedere entro 5÷6 mesi i limiti sulle emissioni di CO2 delle vetture il politburo di Ursuletta von der Jinping conferma (Wopke Hoekstra, noto ”Rinco” Hoekstra, commissario europeo per il clima, dixit) per il 2025 la riduzione del 15% delle emissioni rispetto al 2021, perché altrimenti ”… causerebbe una distorsione delle condizioni di parità e e porrebbe i produttori che si sono detti fiduciosi della possibilità di conseguire i propri obiettivi in una posizione di svantaggio competitivo”! Un limite con un significato ben preciso: le case automobilistiche europee ”devono” vendere almeno una vettura elettrica su cinque. E siccome non ci riescono, e non ci riusciranno, perché la popolazione europea sta cominciando a capire che le vetture elettriche non possono soddisfare le proprie esigenze, a causa di numerosi fattori i principali dei quali sono: costo d’acquisto elevato con deprezzamento molto veloce (-75% in appena 4 anni), tempi di ricarica eccessivi, e autonomia insufficiente, costringeranno i concessionari (le case automobilistiche si sono già allenate in quest’ottica nel 2024) ad acquistare vetture elettriche che resteranno invendute nei propri depositi. Una strategia che peraltro ha un tempo di saturazione palesemente molto breve, che non consentirà alle case automobilistiche di evitare le sanzioni (95,00 € per ogni grammo di CO2 oltre il tetto prefissato) che secondo l’ACEA (Associazione dei costruttori europei) supererà i 15 miliardi di Euro/anno.
In questa situazione, alle case automobilistiche resta ancora un’ultima possibilità per evitare il fallimento: acquistare da Tesla, Volvo (di proprietà cinese), e Byd (principale casa automobilistica cinese, che in Brasile è accusata di ”schiavismo” e ”visti irregolari”) gli ormai famosi ”certificati verdi” per rientrare all’interno delle demenziali forche caudine dell’EU(RSS). E si stanno già costituendo col fine dello scambio dei certificati verdi ”consorzi di fornitori” (uno è costituito da Tesla, Ford, Mazda, Stellantis, Subaru e Toyota, e un altro da Volvo, Mercedes, Polestar e Smart) che consentiranno per esempio, secondo la banca d’affari Ubs, alla Volvo di incassare 300 milioni di Euro all’anno, e a Elon Musk (si: quel collaboratore di Donald Trump che la maggior parte dei governanti europei non sopporta, inducendolo a ridere apertamente di fronte a loro) di incassare un miliardo di Euro all’anno. l risultato è chiaro, vero? Per non sospendere o rinviare le norme ”autoimposte” dall’EU(RSS), asservita ai burocrati della religione green, le case automobilistiche europee dovranno ”regalare” quasi 1,5 miliardi di Euro ai loro concorrenti Tesla e Geely (proprietaria di Volvo, Smart e Polestar), o molto probabilmente un’importo maggiore perché altri costruttori potrebbero aggregarsi al gruppo di Testa entro il 5 febbraio o di Geely entro il 7 febbraio. D’altra parte è palese che all’industria automobilistica europea convenga regalare 1,5 miliardi/anno ai concorrenti Testa, Geely e Bad piuttosto che versare (ex presidente di ACEA Luca de Meo dixit) 15 miliardi/anno di sanzioni all’EU(RSS)!
I produttori europei con dirigenti dotati di materia grigia (come Renault, mentre Stellantis ne è ancora priva) hanno evidenziato il danno che l’UR(RSS) si sta auto-infliggendo, ma inutilmente, perché la maggior parte dei parlamentari europei (come sapete) non è in grado di capire. E Renault, ma non il principale azionista Emmanuel Marcion, privo di materia grigia, ha fatto presente alla commissione europea che le case automobilistiche che mettono in comune le loro disponibilità di emissioni indeboliranno l’industria europea. E rimarca che “Senza una posizione chiara da parte della Commissione Europea i produttori sono costretti a prendere decisioni controproducenti, come l’acquisto di crediti dai concorrenti, potenziali tagli alla produzione, etc., che indeboliscono l’industria europea”. Ma in EU(RSS) c’è anche qualcuno in grado di ragionare, come il Commissario Adolfo Urso che ha affermato ”Per sfuggire alla tagliola delle multe le case automobilistiche hanno tre vie, tutte suicide: ridurre la produzione di vetture endotermiche per rientrare nella proporzione 1:5 (citata sopra), aumentando le vendite di vetture elettriche commercializzando vetture importate dalla Cina, o comprare i certificati verdi da Tesla o produttori cinesi. In tutti i casi si accelera la crisi della produzione europea!”.
Ma l’aspetto più comico (a mio parere tragico) della brillante idea ”green”, che mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro, è riconoscibile nelle ”barricate” erette contro anche il semplice odore dei licenziamenti dagli stessi partiti politici che sono i più accesi sostenitori della rivoluzione ”green”. Partiti che ribadisco con sicumera le ridicola politica della ”botte piena con la moglie ubriaca”. Domenico Salimbeni.
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sinapsimagazine · 14 days ago
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Anbi Campania, presentazione dei dati 2024
ANBI CAMPANIA, PRESENTAZIONE DEI DATI 2024 ANBI Campania, articolazione regionale dell’Associazione italiana dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, ha presentato i dati sulle attività (opere idrauliche, gestione idrogeologica, distribuzione irrigua) svolte nel 2024 e in progetto nel 2025, nell’ambito del programma sull’Economia della manutenzione, obiettivo di un…
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