#confutare
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haikyou · 17 days ago
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La prima idea
Va messa alla sbarra
E confutata.
Se passa all’esame
Può venir confermata.
BaoUtnaFèretWaka, 7 febbraio 2025 - 6.21, Kontowood.
NotaDiBao: anche stamattina, appena letta una certa notizia ho pensato “ è brutta, non mi piace “. Una vocina poi mi ha suggerito di provare a mettere alla prova il mio istinto, la mia immediata reazione: l’ho fatto, e ho cambiato idea - non del tutto, ma abbastanza da poter capire qualcosa di più, mi sembra.
Capita anche a voi ?
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canesenzafissadimora · 2 months ago
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(...)
C’è un’altra cosa che bisognerebbe copiare dagli stupidi: lasciar perdere le argomentazioni razionali. Basta. Quest’idea che per sconfiggere un’idea sbagliata serva la razionalità è un retaggio del liberalismo ottocentesco. La razionalità funziona solo con le persone razionali, non con gli stupidi. Se con gli stupidi cerchi di confutare una stupidaggine ottieni solo l’effetto di rafforzarla, perché più una stupidaggine viene ripetuta più circola, e più circola più si sedimenta. L’autorevolezza di una stupidaggine non sta nella sua fondatezza (non ha nessuna fondatezza), ma nel numero di volte che è stata ripetuta, per questo motivo quando una persona intelligente si trova di fronte a una stupidaggine, non deve confutarla, deve solo boicottarla, far finta che non esista. Qualche volta bisogna imparare a rinunciare alla propria libertà di parola.
Terza cosa fondamentale: sfruttare il punto debole degli stupidi, che, forse vale la pena ricordarlo, è la stupidità. Gli stupidi si interessano alle elezioni solo perché sentono parlare di questioni generiche in modo approssimativo: “la vostra crisi non la paghiamo”, “aiutiamoli a casa loro”, “così tenero che si taglia con un grissino” e così via, ma se tutte le persone intelligenti che lavorano nei media, che sono la maggior parte, parlassero solo di questioni precise in modo dettagliato, gli stupidi si annoierebbero. Nessuno stupido riuscirebbe mai ad appassionarsi alla relazione inversa fra tasso di inflazione e tasso di disoccupazione o alla differenza fra sunniti e sciiti, e il giorno delle elezioni se ne resterebbe a casa a giocare a tennis col gatto. La politica deve essere una cosa noiosa.
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marcoleopa · 6 months ago
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Ego me absolvo
Così sentenzio' il novello generaleborghesedenoartri, che, non ritiene pregna di razzismo la propria affermazione sull'eumelanina responsabile della non corrispondenza dei tratti somatici italioti, in particolare, della più forte giocatrice della nazionale italiana di pallavolo.
Allievo del Lombroso e del mein Kampf di "olocausta" memoria, egli si auto assolve derubricando il tutto a mera espressione del dialogo del politicamente corretto.
Così, tra frizzi lazzi e battute, si replica- complice un giornalismo d'accatto, incapace di confutare e smontare le sue cazzate, la medesima china del già visto in quel di Berlino del 1925.
Repubblica italiana, ultimo atto.
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abr · 1 year ago
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Le parole sono importanti (cit.)
Secondo Installment
La frase detta così è da sinistri, cioè non vuol dire nulla: valori “assoluti” di per se le parole come gli atti non hanno. Importante delle parole è comprenderne e condividerne il SIGNIFICATO (da signum fero: porto un segnale, un emblema). Qui si va a cercare radici e significati autentici, non quelli cangianti della narrativa corrente manipolati dalla neoligua imposta alle masse.
MATRIMONIO: in tempi d'attacco al divorzio a mezzo spot Esselunga (a che livelli sono scesi i sapientoni preoccupatoni), andiamo a Wikipedia refugium ignorantorum standardorum:
"Il termine deriva dal latino  matrimonium, unione di due parole latine, mater ("madre", "genitrice") e munus ("compito", "dovere"); il matrimonium era, nel diritto romano, un "compito della madre". Un DOVERE, un vincolo.
Il Consensus su tale significato è diffuso, è la vulgata da inzegnandi medi, persino Accademia della Crusca. Però però, qualche sospetto ai più curiosi cultori del latinourm viene: è monium non munus, e poi munus stesso non è dovere ma compenso - come in res-munero. Puzza di piccola truffetta sul senso, da desiderio forzato nella realtà come avviene di frequente in queste epoche ignoranti. Ci arriviamo.
Partiamo dall'inizio, senza confutare la Crusca facciamo detonare la bomba: non si scappa dal fatto che in "matrimonio" di SOGGETTI ce n'è SOLO UNO: MATER. Significa che il matrimonio NON è un uomo e 'na donna, tantomeno un dante e un prendente omnigender: "quel che conta è solo l'ammore" c'entra un caxxo (per stare in tema). Il significato (logos: sia parola che concetto) della parola matrimonio parte e finisce con LA MADRE, cioè la donna che porta in sé e mette al mondo un bambino, punto e a capo.
Ciò stabilito e scusate se è poco, veniamo al secondo componente, il "monium". Spoiler: significa l'opposto della vulgata diffusa. Il suffisso indica etimologicamente il compimento di una azione: come in Patrimonio, Testimonio, Mercimonio etc., significa "relativo a", ciò che Pater, Teste, Merce - o MATER - detiene e caratterizza: IL SUO.
Mater Monium quindi è ciò che appartiene a e caratterizza la madre. Conferma che il soggetto del matrimonio è la madre ed è senso sottilmente ma radicalmente opposto a quello di "compito, dovere" inferito ex post perché "je tornava". Al contrario si tratta più di un credito, di una garanzia o come si dice oggi, di un Diritto. Vantato ed esatto - nel senso di "esigiuto" - dalla Mater nei confronti del marito davanti a tutta la comunità, per il fatto stesso di mettere al mondo la prole.
Se ne deduce, sul lato mondano esser corretto che il Matrimonio sia il giornochiubbello suo di lei e basta (acquisisce diritti, potenzialmente); sul piano sostanziale si ricava che un matrimonio senza madre - con Genitori 1 e 2 - è peggio di un ossimoro: è un nonsense, un gioco o una TRUFFA. Trovategli un altro nome: suggerisco amoronio.
Potenti i significati eh?
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anchesetuttinoino · 3 days ago
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Elon Musk: "Dovrebbe essere assolutamente ovvio che un sondaggio controllato da Zelensky sulla sua STESSA approvazione non è credibile!! Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe con una valanga di voti, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini, quindi ha annullato le elezioni. In realtà, è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire elezioni. Sfido Zelensky a indire elezioni e a confutare questo. Non lo farà. " https://x.com/elonmusk/status/1892613981426102465
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blackrosesnymph · 9 months ago
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Più di 2000 lettori che erano solo dei tentativi d'approccio (salvo rari casi) - ho da sempre pubblicato solo per me stessa, accentando solo ed esclusivamente il genere di attenzioni che interessava a me (per le foto: like e commenti / per ciò che scrivevo: consigli e scambio d'opinioni). Vi sono piaciuti così tanto i miei contenuti spicy che mi avete creduta (facendo tutte le deduzioni per conto vostro, nonostante le mie continue precisazioni) o una content creator o perlomeno una donna in cerca di partner.
Sono polemica? Direi proprio di sì, ma accusarmi di esserlo non è un'argomentazione sufficiente per confutare le mie impressioni.
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susieporta · 1 year ago
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Stamattina mi chiedevo: ma quante ore devo stare in silenzio per dire una sola parola sensata?
Quanto devo soffrire, quante tentazioni devo affrontare, e quanta disperazione devo confutare, per ritrovare una speranza davvero fondata, lo spiffero di un vero sollievo?
Quanti giornali non devo leggere, quante trasmissioni televisive non devo vedere, quante (false) notizie non devo ascoltare, quanti discorsi idioti non devo fare, per percepire l'alito fresco di una parola che dia di nuovo fuoco al mondo, e gioia al mio cuore?
Poi questo furore si è un po' calmato, dentro di me.
Sono tornato al respiro consapevole, ho rivisto con gli occhi del cuore il mio Ficus bonzai, che ha ormai 39 anni, come il mio matrimonio, entrambi piantati su questa terra nel 1985, e ho capito, ho sentito, con gioia e commozione, che tutto fluisce proprio come deve.
Anche questa parola.
La rivoluzione è in corso, ineluttabile, calma come il Nilo, procede verso la foce, rapida come un lampo, come un batter d'occhi, come un Augenblick, dicono i tedeschi, tutta in un solo istante già compiuta.
Ognuno deve fare il proprio lavoro però: il ficus cresce e crescerà per altri decenni, o forse per secoli, mentre i veri rivoluzionari limano i raggi delle loro ruote interne, e allestiscono nuovi giochi, nuove feste, nuovi sommovimenti sociali.
E beato sia chi se la sa comunque ridere, anche nell'occhio del ciclone.
Beato il bambino, l'infante, che ride sovrano tra i crolli del mondo, dentro la rovina di tutti i traditori, i mentitori, i diffusori di morte, gli innumerevoli e spesso occulti omicidi.
Marco Guzzi
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orotrasparente · 1 year ago
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la condizione sufficiente e necessaria per confutare ogni tesi scientifica è che questa non è ibiza buongiorno
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bocadosdefilosofia · 9 months ago
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«Si los destinos de Edgar Allan Poe, de los vikings, de Judas Iscariote y de mi lector secretamente son el mismo destino —y el único destino posible—, la historia universal es la de un solo hombre. En rigor, Marco Aurelio no nos impone esta simplificación enigmática. (Yo imaginé hace tiempo un cuento fantástico, a la manera de Leon Bloy: un teólogo consagra toda su vida a confutar a un heresiarca; lo vence en intrincadas polémicas, lo denuncia, lo hace quemar; en el Cielo descubre que para Dios el heresiarca y él forman una sola persona.) Marco Aurelio afirma la analogía, no la identidad, de los muchos destinos individuales. Afirma que cualquier lapso  —un siglo, un año, una sola noche, tal vez el inasible presente— contiene íntegramente la historia. En su forma extrema esa conjetura es de fácil refutación: un sabor difiere de otro sabor, diez minutos de dolor físico no equivalen a diez minutos de álgebra. Aplicada a grandes períodos, a los setenta años de edad que el Libro de los Salmos nos adjudica, la conjetura es verosímil o tolerable. Se reduce a afirmar que el número de percepciones, de emociones, de pensamientos, de vicisitudes humanas es limitado, y que antes de la muerte lo agotaremos. Repite Marco Aurelio: “Quien ha mirado lo presente ha mirado todas las cosas: las que ocurrieron en el insondable pasado, las que ocurrirán en el porvenir” (Reflexiones, libro sexto, 37).
En tiempos de auge la conjetura de que la existencia del hombre es una cantidad constante, invariable, puede entristecer o irritar; en tiempos que declinan (como éstos), es la promesa de que ningún aprobio, ninguna calamidad, ningún dictador podrá empobrecernos.»
Jorge Luis Borges: Historia de la eternidad. Penguin Random House Grupo Editorial, págs. 108-109. Madrid, 2015.
TGO
@bocadosdefilosofia
@dias-de-la-ira-1
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t-annhauser · 1 year ago
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Platone. Teoria delle idee
La storia della filosofia ci mostra Platone inizialmente impegnato a smentire gli eristi, un gruppo di sofisti che sostenevano di poter confutare qualsiasi cosa vera o falsa che fosse per mezzo dei trucchetti della retorica. Se non conosciamo quel che stiamo cercando, dicevano, anche se lo trovassimo non potremmo riconoscerlo, e se al contrario lo conoscessimo già, allora non avrebbe senso cercarlo.
Per ribattere agli eristi Platone elaborò la teoria della reminiscenza: l'anima immortale contempla la verità prima della nascita ma ne perde nozione all'atto di reincarnarsi in un corpo sensibile. In verità conosciamo già quel che stiamo cercando, ce ne siamo solo dimenticati. Conoscere significa riportare alla memoria una conoscenza che già ci appartiene.
E siccome Platone è anche uno scrittore sopraffino, la teoria è come sempre esposta nel modo più poetico: le anime immortali, una volta liberatesi dei corpi, si trasformano in cocchi alati che procedono in schiere dietro i carri degli dei, qui, attraverso uno squarcio nelle nubi, scorgono brandelli di idee iperuraniche che poi dimenticano una volta precipitate nella prigione dei corpi, che fanno credere loro che il mondo vero sia quello sensibile (Fedro). Scopo della filosofia è dunque risvegliare la memoria di quell'antica visione.
Se nel mondo sensibile tutto è incerto, corrotto, esposto alla fallibilità degli argomenti, dice Platone, la perfetta incontrovertibilità che nemmeno i sofisti potranno mai confutare è da ricercare nel mondo delle idee e dei concetti: se ogni cavallo, sul piano sensibile, è perfetto in diversa misura, l'idea del cavallo, il suo puro concetto astratto, rimane eternamente inconfutabile, non potrà mai esistere infatti un cavallo che sia anche un toro o una gallina.
La teoria delle Idee è insomma l'argomento definitivo contro lo scetticismo dei sofisti: la verità degli enti giace immutabile nel mondo oltre-sensibile, in quella regione nascosta dietro una coltre di nubi, oltre la volta celeste, che è l'Iperuranio. Nell'Iperuranio tutte le idee sono conservate pure e incorrotte come in un caveau di una banca, ogni ente sensibile partecipa in diversa misura della perfezione di quelle idee, come uno stampo imperfetto ricavato dalla matrice originaria.
Spetta dunque al filosofo un altissimo compito etico-morale, quello di elevarsi alla conoscenza muovendo verso la perfezione. Si può scorgere qui l'eco dell'insegnamento di Socrate.
[prossima puntata: come la teoria delle idee deve trovare la sua attuazione nella realtà, ovvero la repubblica platonica]
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bucciadiarancia · 1 year ago
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La fermata del bus che prendo è davanti ad un bar che ha le vetrate opache, oggi però nel rettangolo in basso sono riuscita a scorgere la caviglia ed il piede di qualcuno: si trattava di uno di quei mocassini con il tacco largo che piacciono alle nonne, con le calze color carne sottilissime. Il punto è che il piede è rimasto immobile tanto a lungo, come inclinato e sospeso a metà, che ho iniziato a pensare potesse trattarsi di una finzione, un manichino di donna anziana accomodato ad un tavolino alto accanto al vetro. Non so che utilità avrebbe, fungerebbe forse da richiamo per gerontofili e feticisti dei piedi, ma si tratta di due cerchi piuttosto piccoli di preferenze sessuali che si incontrano in uno spicchio tra i due cerchi dalla superficie ancora minore. Non sono entrata nel bar a confutare le mie supposizioni.
Contavo così tanto sul riscaldamento sparato fortissimo sul bus dalle bocchette a lato che ho indossato un maglione ancora umidiccio preso dal filo in cui ho ritrovato i panni stesi ieri sera. Adesso lo sfoggio sull'autobus sperando si asciughi.
#r
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rosateparole · 2 years ago
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Ricordo che in un clima di eccitata sperimentazione del male, cambiavano ogni momento l’ufficio delle opzioni. I drusi mandavano la gente su e giù per la città, solo perché riuscisse a optare per l’Italia. Più volte nel corso di quegli anni avevano mutato sistema: a momenti lasciavano partire, a momenti no, come gli girava. Quando gli girava per il no, ingigantivano tutti gli ostacoli immaginabili e inimmaginabili, facevano arrancare la gente per le vie, a bussare a innumerevoli porte.
Il signor Selovin inseguì l’ufficio delle opzioni per mesi e mesi, indefessamente. Gli avevano ammazzato il figlio, uomo stimato di forti sentimenti italiani. Era stato lapidato e ucciso da sconosciuti alle porte della città, al Ponte. A destra le case erano distanti una ventina di metri e mentre lui urlava niente luci e nessun rumore; le gambe gli erano diventate vuote, aveva consumato tutta la sua forza e smesso di difendersi.
Il padre chiese di sapere la verità, ma la polizia non collaborava. Gli diedero un documento italiano per andare a trovare la sorella a Gorizia. Al rientro la polizia jugoslava, insospettita dal «carattere politicamente intricato e poco limpido di quella famglia», gli sequestrò e poi fece sparire il passaporto provvisorio. Con la nebbia che in quei giorni vagava dentro la sua testa torturata, lui fece richiesta scritta per riottenere il lasciapassare. «Questa richiesta è un po’ strana», disse il komandir, ingombrando per metà il vano della porta e atteggiandosi in modo che il suo autocontrollo apparisse credibile. «Posso chiedervi a che cosa serve?». Benché le speranze di spuntarla fossero misere, il vecchio Selovin fu preso da un fervore guerresco e cominciò a bombardare le autorità di richieste con centomila argomentazioni che nessuno sarebbe stato capace di confutare, ma da quando il mondo andava alla rovescia tutto si poteva confutare e così le sue richieste venivano regolarmente respinte. Quando finalmente arrivò il foglio di via, il signor Selovin seppe che aveva vinto la sua guerra: che poteva scegliersi il mondo in cui vivere, come uno che sfogli un grande catalogo pieno di offerte. Quello che aveva in mano era un biglietto senza ritorno per Gorizia.
Anna Maria Mori & Nelida Milani, Bora. Istria, il vento dell’esilio
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francescacammisa1 · 2 years ago
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Senza di te, senza le tue lettere, senza quello che hai scritto o perfino, e soprattutto, quello che hai lasciato intendere tra le righe, perché il non detto si insinua più facilmente nei nostri animi e impiega solo un attimo a persuaderci, mentre è più facile confutare quello che viene detto e scritto, e farlo tacere. Puoi zittire le parole, ma non i presentimenti.
Jón Kalman Stefánsson - I pesci non hanno gambe
Ph Peter Lindbergh
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novazzanodjm-100 · 3 months ago
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PPNT “All animals are equal, but some animals are more equal than others.”
George Orwell, Animal farm
The Particular Plan of the Traditional Core (PPNT) is a document created for the purpose of precisely defining the possibility of intervention in the village center in a way that does not harm its historical subject matter. Despite the principle if you read the articles of the PPNT you can see that in fact any kind of intervention is allowed. There is the possibility of demolishing all existing buildings as long as a new one is built immediately. In addition to this there is a sequence of possible requests for waivers so that what is written in the previous articles has no value. The decision to grant a waiver is made by the City Hall (municipal government), so it is no coincidence that the most disrespectful interventions in historical memory have been committed by personalities close to power. Where there was a garden there is now a basement building. Where there was multiple courtyard buildings there is now a single building an extra floor high, etc. 
“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.” George Orwell, La fattoria degli animali
ll Piano Particolereggiato del nucleo tradizionale (PPNT) è un documento nato con lo scopo di definire con maggiore precisione la possibilità di intervento nel centro paese in modo da non ledere la sua materia storica. Se si vanno a leggere le norme di attuazione del PPNT si può notare come in realtà sia permesso qualsiasi tipo di intervento. Oltre alla possibilità di demolire tutti gli edifici esistenti purché se ne costruisca subito un nuovo vi è una sequela di possibili richieste di deroghe in modo da confutare quanto scritto nelle norme precedenti. A decidere la concessione di una deroga è il Municipio (governo comunale), non è dunque un caso che gli interventi più eclatanti di disrispetto della memoria storica siano stati commessi da personalità vicine al potere. Laddove vi era un giardino ora c’è un edificio interrato. Dove vi era un corte agricola ora vi è un’unico edificio alto un piano in più, etc. 
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giuseppepiredda · 3 months ago
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La confutazione è una grande opera da compiere nella Chiesa, ma ci vuole coraggio
La confutazione è una grande opera da compiere nella Chiesa, ma ci vuole coraggio Confutare i ragionamenti e le tesi, di ogni menzogna che si eleva contro la verità, è un grande aiuto per la crescita spirituale della Chiesa di Gesù Cristo, ed è di grande consolazione, come ci fanno sapere le Scritture: «Poi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli ve lo confortarono, e scrissero ai discepoli…
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disperata-mente · 4 months ago
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Non t incazzare se non squirti. Avrai altre qualità. Un grosso abbraccio. Io non ti auguro il male.
Niente raga, talmente stupido che non capisce le cose neanche quando gliele dici direttamente 😅
Non ho dato alcuna risposta a quella domanda, né positiva, né negativa perché non sono affari tuoi.
La tua è semplicemente una libera interpretazione che non ho alcuna intenzione di confermare o confutare, pensa quello che ti pare, non ha alcuna importanza.
Così ti è più chiaro?
Gli abbracci non li voglio da persone squallide.
Addio e a mai più spero.
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