#confederazione elvetica
Explore tagged Tumblr posts
Text
Film italiani in uscita a novembre
La guerra del Tiburtino III (Luna Gualano) 02/11
Tiburtino III, periferia di Roma. Una sera un meteorite arriva nel quartiere dal cielo e viene raccolto da Leonardo de Sanctis che lo porta a casa. Di notte però avviene qualcosa di strano: un verme esce dal meteorite ed entra nella narice di Leonardo. L’uomo diventa il leader di altri abitanti, anche loro invasati, e con loro decide di alzare le barricate e non far entrare più nessuno nel quartiere.
À la recherche (Giulio Base) 02/11
Un omaggio a Marcel Proust ed un particolare tributo a Luchino Visconti e al cinema italiano degli anni '70.
Il meglio di te (Fabrizio Maria Cortese) 09/11
Antonio è un uomo di successo, Nicole è una donna brillante. I due si sono amati intensamente e sono stati gli interpreti perfetti di una favola. Tuttavia, prima di arrivare al "vissero per sempre felici e contenti", il loro mondo è esploso e i due si sono trovati lontani, dispersi, pieni di rabbia, di colpa e di delusione. L'inevitabile separazione dura qualche anno e traccia un confine molto netto tra le loro vite. Ma il destino ha spesso una trama nascosta da tirare fuori al momento più opportuno.
Soldato Peter (Gianfilippo Pedote, Giuliano Carli) 09/11
1918, Altopiano di Asiago, pochi giorni prima della fine della Grande Guerra. Il giovane soldato austro-ungarico Peter Pan oltrepassa le linee nemiche. Solo, spaventato, in fuga, durante il suo percorso non incontra nessuno tranne una pattuglia di soldati italiani di cui fa parte il Capitano Don Chisciotte che però lo nota a malapena. Il paesaggio del territorio straniero gli fa tornare in mente alcuni nitidi ricordi d'infanzia dove ci sono la madre e il suo amico Maty morto in guerra. Sono i rari momenti di serenità. Poi Peter riprende il cammino. Il desiderio è quello di ritrovare un'isola in mezzo al mare che non esiste nel mondo reale.
Ancora volano le farfalle (Joseph Nenci) 09/11
La storia raccontata nel film prende ispirazione dalla vera vita di Giorgia Righi, una giovane ragazza pesarese affetta da una rara malattia ereditaria: l'Atassia di Friedreich. Il film, sebbene racconti un dramma, è in realtà una storia di rivincita e riscatto sulla vita stessa.
Lubo (Giorgio Diritti) 09/11
Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch. Nella Confederazione Elvetica del 1939 gira di luogo in luogo esibendosi nelle piazze insieme alla moglie Mirana e ai loro bambini. Fino a quando la Seconda Guerra mondiale incombente fa sì che il governo dichiari la mobilitazione degli uomini per la difesa delle frontiere. Lubo, mentre è in servizio, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto mentre la moglie, nel tentativo di proteggerli, ha trovato la morte. Da quel momento il senso della vita per lui consiste nel conseguire un duplice obiettivo: ritrovarli e vendicarsi.
Non tutto è perduto (Francesco Bellomo) 09/11
Francesco è una ex promessa del calcio, con un passato nelle giovanili di una squadra di Serie A. Dopo vari insuccessi scolastici, suo padre lo ha costretto ad abbandonare il suo sogno. Nonostante tutto, lui non ha mai smesso di giocare a calcio, anche se solo per diletto, con gli amici. Il suo percorso s'incrocia con quello di Bala, il responsabile di un campetto di calcio a cinque: costui, impressionato dalle sue doti, contatta un procuratore sportivo e riesce ad organizzare un provino per Francesco. Bala organizza così una partita con i vecchi amici del ragazzo, per impressionare il procuratore, al fine di offrire a Francesco la seconda possibilità che la vita, spesso, in modo fortuito, riserva.
Codice Carla (Daniele Luchetti) 13/11
La pratica biografica è uno dei grandi fenomeni cinematografici (e letterari) contemporanei. La narrazione di una vita e l'enunciazione di una verità a proposito di quella vita rappresenta anche il cuore del nuovo progetto di Daniele Luchetti. Due anni dopo la morte di Carla Fracci, l'autore pesca nei suoi ricordi di infanzia quel primo incontro causale con l'étoile italiana, avvenuto anni prima a Cinecittà sul set di Verdi di Renato Castellani.
La festa del ritorno (Lorenzo Adorino) 13/11
Un racconto di formazione che racchiude in sè il rapporto tra padre e figlio, sospeso tra assenze e ritorni e l'incanto che nasce dallo sguardo di un bambino.
Mimì - il principe delle tenebre (Brando De Sica) 16/11
Mimi` e` un adolescente orfano nato con i piedi deformi che lavora in una pizzeria a Napoli. Un brutto giorno incontra Carmilla, una giovane ragazza convinta di essere una discendente del conte Dracula. Insieme decidono di fuggire un mondo cinico e violento.
La Sedia (Gianluca Vassallo) 16/11
Pietro torna in Sardegna in seguito alla morte del padre. Il suo obiettivo è incontrare il fratello Andrea, che non vede da molto tempo, per decidere a chi spettano i due oggetti che il genitore ha lasciato loro: una pistola e una sedia. Nel suo peregrinare in una Sardegna assolata ha modo di fare diversi incontri. In un film realizzato in assoluta indipendenza Vassallo porta sullo schermo la tensione esistenziale di un uomo che si confronta con il suo passato.
L'altra via (Saverio Cappiello) 16/11
Siamo sulla Costa degli Aranci, all'altezza di Catanzaro Lido. Questa è un'estate diversa, italiana, quella delle Notti Magiche, dei Mondiali di Italia '90. Lo è anche per Marcello, ragazzino di origine arbëreshë che vive con la madre Tereza nel quartiere popolare dell'Aranceto. E se gli stadi della Nazionale sono lontani, quello dell'U.S. Collidoro, la squadra locale, è invece dietro l'angolo. Qui gioca Andrea Viscomi, capitano, trentacinquenne romano trapiantato da anni in Calabria e alla sua ultima stagione come professionista. Andrea è piagato dagli infortuni, spremuto dalla criminalità, amareggiato dalla vita. Marcello e Andrea si incontrano, forse qualcosa in loro cambierà. Quanta semplicità e quanta appartenenza in questa opera prima che mostra un Sud pieno di malinconia universale.
Misericordia (Emma Dante) 16/11
Da qualche parte in Sicilia, in un borgo marinaro e fatiscente, le donne fanno le mamme di giorno e le puttane di notte. A governarle tutte è un miserabile guercio, che ha ucciso a botte la madre di suo figlio, Arturo, anima semplice e altrove, cresciuto a giri di maglia e di amore da Betta e Nuccia. Tra miseria e mare un giorno arriva Anna, giovane prostituta a cui piace soltanto la cioccolata. Naïf e bellissima, fa corpo con Betta e Nuccia contro il predatore che chiede la pelle di Arturo. Ma a quel ragazzo antico, dervisci che gira sulla spina dorsale del (loro) mondo, le mamme putative hanno apparecchiato un futuro migliore.
Una preghiera per Giuda (Massimo Paolucci) 23/11
Cosa si è disposti a fare per proteggere il proprio onore? Quando diventa troppo tardi per essere artefici del proprio destino? Questi e altri interrogativi animano le vicende del film, la storia di due boss rivali che, a seguito della strategica scarcerazione di uno dei due, scateneranno un turbine di eventi, travolgendo, inevitabilmente, i membri delle proprie famiglie. Una lotta per l'onore e la vendetta che sarà prepotentemente ostacolata da un Colonnello dei Carabinieri testardo e ligio al dovere, che cercherà eroicamente la giustizia in un'originale - e a tratti divertente - alleanza con una ambiziosa agente della CIA in incognito.
L'odore della notte (Claudio Caligari) 20/11
Roma, tra novembre 1979 e febbraio 1983. Remo Guerra, un ragazzo di borgata, è un poliziotto che di notte aggredisce per strada persone benestanti derubandoli. Con lui ci sono Maurizio, amante della vita lussuosa e delle belle donne, e Roberto che Remo aiuterà a comprarsi un bar. I suoi complici sono inaffidabili. Così Remo deve far entrare nella sua banda Marco Lorusso, detto "il Rozzo", di cui però non condivide i metodi violenti. Remo è sempre più tormentato e desidera una vita normale accanto a una donna a cui però non può rivelare la sua identità. In più, capisce che la fine è vicina e non può sottrarsi al suo destino.
La Chimera (Alba Rohrwacher) 23/11
Ambientato negli anni '80, nel mondo clandestino dei "tombaroli", il film racconta di un giovane archeologo inglese coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici.
Cento domeniche (Antonio Albanese) 23/11
Antonio Riva, operaio specializzato in prepensionamento, si reca in banca per prelevare dal conto su cui ha messo tutto ciò che ha. Non si è reso conto di aver tramutato le sue obbligazioni sicure in azioni a rischio, passando da risparmiatore ad azionista su consiglio di quella banca dove gli impiegati erano di famiglia, e che aveva sostenuto lo sviluppo dell’intero paesino sul lago di Lecco dove è nato e cresciuto. Quella banca, poi, mica può fallire, perché se fallisse “andrebbero a gambe all’aria tutti quanti”.
Il paese dei jeans in agosto (Simona Bosco Ruggieri) 23/11
Carlo Arato (Pasquale Risiti) ha 26 anni, ex concorrente di reality, ex vip, ora @IlCarlito, sedicente influencer alla perenne ricerca di soldi per farsi notare, altalena le sue giornate fra il ricordo di tempi migliori e le lamentele per un paese cafone che, come suo padre, non lo apprezza quanto dovrebbe. Luisa (Lina Siciliano), invece, di anni ne ha 28 ed era prossima alla laurea, fino a quando non si è ritrovata alla mercé del paese in perenne attesa che le accada qualcosa. Per uno strano caso del destino l'uno capiterà all'altra e viceversa: lui piace, ma non ha un soldo; lei ha i soldi, ma non piace. È così che @IlCarlito e @LaRosetti insieme decidono di puntare a tutto.
In fila per due (Bruno De Paola) 23/11
In un piccolo paese alle falde del Vesuvio, Germano (Andrea Di Maria), trentacinquenne pigro dal futuro lavorativo incerto, vive una tormentatissima storia d'amore con Sonia, sua coetanea tanto bella quanto gelosa e possessiva. Una scossa di terremoto di origine vulcanica, fa scattare il piano di evacuazione che prevede il trasferimento degli abitanti del paese verso un altro Comune gemellato. Abitando Sonia (Francesca Chillemi) in un comune diverso da quello di Germano, il giovane vede l'evacuazione come un'ottima opportunità per allontanarsi dalla gelosissima fidanzata che lo perseguita. La follia di Sonia, la noncuranza degli abitanti verso le regole di evacuazione, rendono il viaggio di Germano una vera odissea ricca di paradossali ed esilaranti situazioni, mete inaspettate ed incontri sorprendenti.
Mary e lo spirito di mezzanotte (Enzo D'Aló) 23/11
Mary è una bambina di undici anni appassionata alla cucina. La nonna la sostiene sempre, anche quando esaminatori saccenti non apprezzano i suoi piatti. Ma la nonna è anziana e subisce un ricovero in ospedale. Mary ne è addolorata ed aumenta nei suoi confronti le attenzioni da nipote affezionata, sostenuta in questo da una misteriosa giovane donna che è comparsa all’improvviso sul suo cammino.
Casanova opera pop - il film (Red Canzian) 27/11
Lo spettacolo di teatro musicale ideato, composto e prodotto da Red Canzian.
I limoni d'inverno (Caterina Carone) 30/11
Pietro Lorenzi è un professore di lettere in pensione e dopo il divorzio dalla moglie vive da solo in un bell’appartamento romano con un terrazzo che accudisce con cura, dedicandosi alle sue piante. Nell’appartamento di fronte a quello di Pietro si trasferisce una coppia più giovane: Luca, fotografo d’arte contemporanea, ed Eleonora, che ha studiato pittura e disegno all’Accademia ma ad un certo punto ha smesso di creare, “perché non era abbastanza brava”. Luca ed Eleonora custodiscono un dolore segreto e non riescono a parlarsi più: lei pensa che lui la dia per scontata, lui la vede sempre “incazzata col mondo”. Quando Luca parte per preparare una personale a New York, Eleonora e Pietro cominciano a frequentarsi, fra terrazzi e orti botanici, il bar sotto casa e un ristorante d’atmosfera
Palazzina Laf (Michele Riondino) 30/11
1997. All’ILVA di Taranto è appena avvenuta l’ennesima morte sul lavoro, ma Caterino Lamanna, operaio addetto ai lavori di fatica nell’industria siderurgia, è pronto a darne la colpa ai sindacati. Caterino è un cane sciolto che pensa al suo imminente matrimonio con la giovane albanese Anna e si fa i fatti suoi, finché Giancarlo Basile, dirigente dell’ILVA, non lo recluta per “farsi un giro e dirgli quello che succede” in fabbrica, e resoconti in particolare le attività del sindacalista Renato Morra, che infiamma gli animi degli operai e li spinge alla ribellione. Basile offre a Lamanna la promozione a caposquadra e l’auto aziendale, ma Caterino chiede di essere mandato alla Palazzina Laf pensando che sia un luogo di privilegio riservato a pochi eletti. In realtà è un edificio in disarmo, incrocio fra una riserva indiana, un manicomio e una prigione, dove sono rinchiusi in orario di lavoro i dipendenti qualificati che hanno fatto l’onda, e che quindi sono invitati a licenziarsi o ad accettare un incarico demansionato e incoerente con la loro preparazione.
Diabolik - chi sei? (Marco Manetti, Antonio Manetti) 30/11
Catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si trovano faccia a faccia. Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela all'ispettore il suo misterioso passato. Intanto, Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due rivali si incroceranno?
La Guerra dei Nonni (Gianluca Ansanelli) 30/11
Gerri (Vincenzo Salemme) è un nonno attento e premuroso, vive con la famiglia della figlia, aiuta in casa e si prende cura dei suoi amati nipoti. In questo perfetto equilibrio familiare irrompe nonno Tom (Max Tortora), che dopo anni vissuti all'estero torna in Italia per trascorrere un po' di tempo con i nipotini. Esuberante e chiassoso, nonno Tom è pronto a infrangere ogni regola stabilita da nonno Gerri pur di realizzare i desideri dei bambini e conquistare il loro amore. Dall'incontro tra Gerri e Tom nascerà un'accesa competizione che darà vita a una serie di esilaranti sfide tra nonni, senza esclusione di colpi... e colpi di scena.
Con la grazia di un dio (Alessandro Roja) 30/11
Tornato a Genova dopo venticinque anni per partecipare ai funerali del migliore amico della sua giovinezza, Luca ritrova i vecchi compagni di un tempo. Tutti sembrano convinti che quella morte sia l'esito scontato di una vita di eccessi; tutti tranne Luca, che vuole vederci chiaro, indagare, capire. Scavando nella memoria, e in una città cambiata almeno quanto lui, lascerà riaffiorare fantasmi e verità che sembravano sepolte, insieme alla propria vera natura, che pensava di aver domato per sempre.
Doppia Coppia (Igor Biddau) 30/11
Il film parla di come sia difficile per due coppie di amici, amanti del trekking, avventurarsi sui ripidi sentieri dell'amore senza perdere per sempre l'amicizia. Così come, nel tentativo di conoscere meglio l'altro finiamo per conoscere meglio noi stessi, i quattro personaggi scopriranno quanto siano forti i legami che li uniscono solo quando questi sentimenti verranno messi alla prova.
Il paese del melodramma (Francesco Barilli) 30/11
Carlo Gandolfi (Luca Magri) è un bravissimo cantante lirico, la cui carriera si è bruscamente interrotta dopo la morte della moglie e della figlia. Da allora è un uomo alla deriva, in preda al vizio dell'alcol. La Morte in persona (Luc Merenda) decide che è il momento per lui di tornare a calcare le scene del palcoscenico: vuole che interpreti il "Macbeth" di Verdi e che sia perfetto. Altrimenti, lo porterà con sé nel suo regno.
Documentari
X Sempre Assenti (Francesco Fei) 03/11
Il film segue la rock band Verdena nella loro vita privata e nella preparazione del tour di Volevo Magia, disco che segna il loro rientro sulle scene dopo sette anni di silenzio.
Roma, santa e dannata (Roberto D'Agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì)
Un viaggio tra le notti romane in una città pazza e in continuo cambiamento.
Negramaro back home - ora so restare (Giorgio Testi) 06/11
Dopo 20 anni di successi, i Negramaro tornano a casa, a Galatina, in Salento, dove tutto è cominciato.
Giotto e il sogno del Rinascimento (Francesco Invernizzi) 06/11
L'arte visionaria di Giotto, il pittore che rivoluzionò la pittura a fresco con la propria narrazione figurativa a dir poco mozzafiato
Enigma Rol (Selma Dell'Olio) 06/11
Gustavo Rol chi è, soprattutto, cosa era costui? Il documentario si propone di ricostruire, attraverso molteplici testimonianze e ricostruzioni, sia di fiction che di animazione, la vita e l'attività di un uomo che per molti (e anche illustri) amici e frequentatori è stato dotato di capacità paranormali e per altri è stato soltanto un abile illusionista. Anselma Dell'Olio affronta un personaggio che, in qualche misura, ha riassunto in sé pregi e difetti di quelli che erano al centro dei suoi documentari precedenti. La regista lascia spazio sia a chi ne descrive le sorprendenti doti (utilizzate anche per proteggere la popolazione di San Secondo di Pinerolo dalle azioni dei tedeschi occupanti) sia a chi sta più dalla parte di Piero Angela che lo definì "un mediocre illusionista".
Io, noi e Gaber (Riccardo Milani) 06/11
Chi è stato Giorgio Gaber, per la musica italiana ma soprattutto per noi, che magari “non ci sentiamo italiani, ma per fortuna o purtroppo lo siamo”? È forse da questa domanda che è partito Riccardo Milani per raccontare uno dei cantautori più originali del nostro Paese, ma anche un teatrante, un filosofo, un pensatore politico e un “operatore culturale” nel senso più alto e nobile del termine. Gaber era “un intellettuale promiscuo”, come lo descrive Serra, “raffinato e popolare, di popolo e di élite”. Perché Gaber è stato immerso nel suo tempo sapendo sempre prevederne uno futuro. Milani entra a fondo nell’utilizzo che faceva Gaber della parola, fondamentale quando “dentro c’è la nostra vita”, e del suo “corpo scenico” che in teatro “sembrava posseduto”, rendeva “la parola visibile” e si trasformava in “melodia cinetica”. Io, noi e Gaber ricorda che ogni sua canzone aveva “uno spazio di incidenza”, cioè una volontà di intervenire sul reale trasformando la sua libertà in partecipazione.
Il popolo delle donne - il film (Yuri Ancarani) 13/11
Un monologo in cui Marina Valcarenghi, giornalista e attivista, ripercorre le sue esperienze in fatto di disparità di genere.
Il guerriero mi pare strano (Alessio Consorte) 15/11
Il film è incentrato sull'autenticità della statua del Guerriero di Capestrano, simbolo della Regione Abruzzo, rinvenuta a Capestrano nel 1934 e datata dagli archeologi VI secolo A.C.
La città delle sirene (Giovanni Pellegrini) 16/11
La notte del 12 novembre 2019 Venezia è stata colpita da una serie di inondazioni che hanno sommerso la città per una settimana. Partendo dalle immagini della sua casa e del suo studio allagati il regista racconta in prima persona cosa vuol dire convivere con l'acqua alta e come la sua città affronta la catastrofe. Ne scaturisce una riflessione sul vivere nella prima linea del cambiamento climatico che minaccia di far scomparire il nostro mondo.
DALLAMERICACARUSO - Il concerto perduto (Walter Veltroni) 20/11
Il 23 marzo 1986 Lucio Dalla teneva al Village Gate di New York un concerto di cui si pensava si fossero perse le riprese che ora vengono invece proposte in un'edizione restaurata e rimasterizzata. Ad esse si aggiunge in apertura la ricostruzione della creazione di "Caruso" avvenuta pochi mesi dopo a Sorrento. Un ritrovamento prezioso che, unendosi alla rievocazione di come è nato un classico della canzone, ci ricorda la grandezza di Lucio Dalla.
Kissing Gorbaciov (Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife) 24/11
Andata e ritorno dal 1988, quando da Melpignano partì il tour che squarciò la cortina di ferro tra Occidente e Urss, a suon di rock e punk.
Picasso - Un ribelle a Parigi - Storia di una vita e un museo (Simona Risi) 27/11
Scopo del film è mettere al centro del racconto proprio la grande magia dell'arte e uno dei luoghi dove meglio la si può apprezzare, il Museo Picasso di Parigi.
5 notes
·
View notes
Text
spiava la Svizzera per conto del KGB negli anni '70. Lo riferiscono Le Matin Dimanche e la SonntagsZeitung, che hanno potuto consultare archivi declassificati.
-------
poi dicono che non sa tenere in mano una scimitarrahahah ....;-)
3 notes
·
View notes
Text
Con pistola parabellum carica al confine con Svizzera, arrestato
Aveva con sè una pistola semiautomatica parabellum calibro 9×19, pronta all’uso, con il caricatore pieno e senza sicura. L’hanno trovata i militari dalla Guardia di Finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al valico autostradale di Brogeda, al confine con la Svizzera, a un kosovaro, residente nella Confederazione elvetica, che stava entrando in Italia. L’uomo è…
View On WordPress
0 notes
Text
Lombardia: presidente Fontana incontra i vertici di CNA, piena sintonia su tematiche di interesse comune
Lombardia: presidente Fontana incontra i vertici di CNA, piena sintonia su tematiche di interesse comune "Sintonia sulle tematiche riguardanti l'economia e le imprese e conferma di un percorso di collaborazione mirato a sostenere la competitività delle aziende lombarde". Così, in sintesi, il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta l'incontro con una delegazione del gruppo dirigente di CNA Lombardia, formata dalla Presidenza regionale e dai presidenti delle Unioni di Mestiere e dei Raggruppamenti di interesse. Ad accogliere Attilio Fontana, accompagnato dal vicesegretario generale di Regione, Pier Attilio Superti, il presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini, e il segretario regionale, Stefano Binda. "L'occasione - ha spiegato il governatore - è stata utile per ribadire univocamente l'esigenza di proseguire nel percorso di una crescente modernizzazione del rapporto tra Regioni e Stato e di una nuova e robusta capacità di collaborazione tra le Regioni europee in sede comunitaria". Autonomia differenziata, accesso al credito, transizione ecologica, relazioni transfrontaliere con la Confederazione elvetica, competitività in sede europea e filiere produttive, declinazione territoriale del modello lombardo in ambito sanitario sono stati i principali temi sollevati affrontati nel corso della riunione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Abusi nella chiesa, il rapporto sulle molestie in Svizzera fa luce sui problemi del clero
di Marco Marzano – All’elenco delle conferenze episcopali che hanno deciso, a differenza di quelle italiana e polacca, di far sul serio sul terreno della lotta agli abusi sessuali del clero va ora aggiunta quella svizzera. Da pochi giorni è stato infatti pubblicato il primo Report della commissione indipendente incaricata di far luce sul tema nel territorio della Confederazione Elvetica. Si…
View On WordPress
0 notes
Text
Credit Suisse, riunione straordinaria del governo svizzero
DIRETTA TV Il consiglio federale svizzero, l’organo esecutivo del governo della confederazione elvetica, terrà oggi una riunione straordinaria sulla situazione in cui si trova il Credit Suisse. Lo riferisce l’agenzia di stampa finanziaria svizzera Awp, specificando che non è chiaro se oggi verranno assunte decisioni. La prossima riunione del Consiglio federale era in agenda per domani ma il…
View On WordPress
0 notes
Text
Laura Gonzenbach
https://www.unadonnalgiorno.it/laura-gonzenbach/
Laura Gonzenbach è stata una scrittrice e etnologa che ha raccolto racconti storici, fiabe e leggende delle classi popolari della Sicilia del diciannovesimo secolo.
Il suo titanico lavoro di raccolta delle tradizioni orali dell’isola è stata una delle rare opere folcloristiche ottocentesche realizzate da una donna.
Nata a Messina, il 26 dicembre 1842, era figlia di Peter Victor, colto mercante e banchiere svizzero che fu, per quarant’anni, console della Confederazione Elvetica a Messina, la madre, che proveniva da una piccola città tedesca, morì quando lei aveva solo cinque anni. Da quel momento venne accudita e seguita negli studi dalla sorella Magdalena, donna di grande cultura che, nel 1874, fondò una scuola femminile, l’Istituto-Convitto Gonzenbach destinato alle giovani desiderose, in barba alle convenzioni del tempo, di intraprendere una carriera scientifica e accademica. Insieme alla sorella ha seguito il dibattito europeo sull’emancipazione femminile.
Laura Gonzenbach è stata una delle pioniere della ricerca antropologica nel mondo. Dopo inesauste esplorazioni linguistiche e storiche tra persone di diversi ceti e tante donne, nel 1870 ha pubblicato a Lipsia il suo libro in due volumi dal titolo Sicilianische Märchen ovvero Racconti popolari siciliani.
Un’opera monumentale per dimensioni e rilevanza, che ha influenzato scrittori come Giovanni Verga che se ne servì nella stesura dei materiali preparatori de I Malavoglia per l’inesauribile ricchezza di proverbi e espressioni idiomatiche e Luigi Capuana che ne fece il fondamento della sua produzione fiabesca.
Un libro composto in una lingua stratificata che riporta il caleidoscopico dipanarsi dell’inventiva isolana insieme alle pratiche più deteriori e controverse messe alla berlina con pungente ironia. Racconti di miseria e di bontà fiaccata da eventi tragici. Storie senza censura di un popolo che, con una battuta, ha sempre addolcito i tanti rospi amari ingoiati.
L’edizione completa comprende 92 racconti in versione tedesca, due racconti in versione originale in dialetto messinese e note comparative. Una fedele narrazione che, attenendosi alle fonti, comprende anche episodi brutali e sessuali.
Laura Gonzenbach è morta il 16 luglio 1878 a Messina.
Il suo lavoro è stato a lungo dimenticato fuori dalla Germania fino al 1964, quando che una riedizione parziale, una traduzione di 38 dei suoi racconti, è stata pubblicata in Italia, seguita nel 1999 dall’edizione completa, di Luisa Rubini. Nel 2006 è seguita anche un’edizione in inglese a cura di Jack Zipes dal titolo Beautiful Angiola.
Alcuni dei manoscritti originali sono andati durante il terremoto di Messina del 1908.
Grazie a Laura Gonzenbach, il patrimonio folcloristico e storico dei racconti siciliani è stato sottratto alla semplice tradizione orale e consegnato per sempre alla memoria di un intero popolo.
1 note
·
View note
Text
“ Solo nel 1848, creato finalmente dopo le tristi esperienze della guerra intestina un governo federale, abolite le dogane interne e passati dai cantoni alla Confederazione il diritto di stabilire dazi al confine federale, il diritto di battere moneta, quello di mantenere un esercito e di avere rapporti con l'estero, sorse la Svizzera unita e federale. Una esperienza analoga s'era fatta due terzi di secolo innanzi in quelli che diventarono poi gli Stati Uniti d'America. Se gli Stati Uniti odierni nacquero e grandeggiarono, se nessuno minaccia la pace nel territorio della repubblica stellata, ciò è dovuto soltanto al genio di Washington e dei suoi collaboratori i quali videro che lo stato che essi avevano fondato nella guerra di liberazione era perduto se non si faceva il gran passo; se i singoli stati non rinunciavano al diritto di circondarsi di dogane, al diritto di battere moneta, a quello di mantenere un esercito proprio e di inviare all'estero una propria rappresentanza diplomatica. Rinunciando ad una parte della sovranità, i 13 stati confederati serbarono ed ancora posseggono il resto; che è il più, perché riguarda i beni morali e spirituali del popolo. Il gran passo fu fatto quando la costituzione del 26 luglio 1788 ebbe cominciamento con le famose parole: We the people of the United States, noi popolo degli Stati Uniti, e cioè non noi tredici stati, ma noi «il popolo intero degli Stati Uniti», abbiamo deciso di fondare una più perfetta unione. Con quelle parole, e solo con quelle parole, gli Stati Uniti d'America soppressero la guerra nell'interno del loro immenso territorio: creando un nuovo stato non composto di stati sovrani, ma costituito direttamente da tutto il popolo degli Stati Uniti; e superiore perciò agli stati creati dalle frazioni dello stesso popolo viventi nei territori degli stati singoli. Vano è immaginare e farneticare soluzioni intermedie. Il solo mezzo per sopprimere le guerre entro il territorio dell'Europa è di imitare l'esempio della costituzione americana del 1788, rinunciando totalmente alle sovranità militari ed al diritto di rappresentanza verso l'estero ed a parte della sovranità finanziaria. Se su questa via si deve e si potrà procedere gradatamente, siano benedette la unione doganale stipulata fra l'Olanda, il Belgio ed il Lussemburgo (Benelux) e quella firmata fra l'Italia e la Francia. Ma sia ben chiaro che si tratta appena di un cominciamento, oltre il quale dovrà farsi ben presto deciso e lungo cammino. Quando noi dobbiamo distinguere gli amici dai nemici della pace, non fermiamoci perciò alle professioni di fede, tanto più clamorose quanto più mendaci. Chiediamo invece: volete voi conservare la piena sovranità dello stato nel quale vivete? Se sì, costui è nemico acerrimo della pace. Siete invece decisi a dare il vostro voto, il vostro appoggio soltanto a chi prometta di dar opera alla trasmissione di una parte della sovranità nazionale ad un nuovo organo detto degli Stati Uniti d'Europa? Se la risposta è affermativa e se alle parole seguono i fatti, voi potrete veramente, ma allora soltanto, dirvi fautori della pace. Il resto è menzogna. “
Luigi Einaudi, La guerra e l’unità europea, Il Mulino, Bologna, 1986; pp. 62-63.
[Il testo fu pubblicato originariamente sul Corriere della Sera il 4 aprile 1948, quindi fu raccolto nel saggio omonimo delle olivettiane Edizioni di comunità, sempre nel 1948]
#Luigi Einaudi#La guerra e l’unità europea#unità europea#Europa#unione europea#europeismo#XX secolo#libri#saggistica#letture#saggi#citazioni#Storia del '900#leggere#Storia d'Europa del '900#Storia d'Europa#Storia d'Europa del XX secolo#Confederazione elvetica#Svizzera#USA#Storia degli Stati Uniti#Storia degli Stati Uniti d'America#costituzione americana#George Washington#costituzione degli Stati Uniti d'America#pacifismo#pace#costituzione degli Stati Uniti#Benelux
37 notes
·
View notes
Photo
Momenti dell'atelier INTIMI RIVERBERI che ho ideato e condotto durante il festival Scarabocchi 2020 di Novara per Binario 9 e ¾ - il percorso sperimentale di creatività e narrazione rivolto agli studenti novaresi e dei Grigioni. Attraverso momenti di pittura collettiva, osservazione di immagini di adolescenti nel mondo e nel tempo, elaborazione di domande e loro lettura ad alta voce ed infine ricamo di parola, tre classi delle medie hanno iniziato un piccolo cammino di scoperta e di permeabilità, spostando resistenze e incontrando curiosità. Ringrazio in particolar modo Anastasia Frandino per la sua preziosa assistenza così come tutta l'équipe del @circololettorinovara per l'accoglienza al progetto e per l'ospitalità, Adelaide e Ludovica Mossina aka @adelaidemossinaphotography per le foto (tutte tranne l'ultima), Paola Lenarduzzi aka @studiopaola.it e Marco Belpoliti aka @00doppiozero per mettere insieme persone e idee. Tutt* i e le partecipant* al laboratorio. Partner di progetto Fondazione Circolo dei lettori, Consorzio Scuola Comunità Impresa, Associazione Next Level, Comune di Novara, Alta Scuola Pedagogica dei Grigioni, Ufficio Orientamento Professionale negli Studi e nella Carriera Cantone Grigioni con il patrocinio di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Ufficio Scolastico Territoriale di Novara operazione cofinanziata da Unione europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Stato Italiano, Confederazione elvetica e Cantoni nell’ambito di Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera
#atelierdartiste#educational#educazione#scuole#teenagers#novara#circololettori#workshop#pittura#ricamo#festivalscarabocchi#progetti#collaborazioni#artista#cooperazione#interreg
2 notes
·
View notes
Quote
Sulle Alpi svizzere, a Gondo, un paesino di 40 anime sulla statale del Sempione, pochi metri dopo aver superato la linea di confine tra l’Italia e la Confederazione elvetica, sorge una delle prime miniere di moneta digitale della Svizzera. È la Alpine Mining, oggi ribattezzata Alpine Tech, fondata nel 2017 da due ventenni, Ludovic Thomas e Christophe Lillo. I due hanno cominciato più di tre anni fa quasi per gioco a interessarsi di criptovalute, in un garage di biciclette a Saxon, un paese a metà strada tra Sion e Martigny. Quando però i vicini di casa hanno cominciato a protestare perché il rumore dei macchinari dello loro “miniera” si era fatto insopportabile, hanno capito che da Saxon dovevano andarsene. Thomas e Lillo sono dunque arrivati a Gondo - a 1.359 metri di altitudine - nel settembre 2017 e il 30 novembre hanno iscritto la loro società, la Alpine Mining, nel registro del commercio del Cantone Vallese, con un capitale sociale di 100mila franchi. Hanno cominciato investendo 20mila franchi e tutti i guadagni sono stati reimpiegati nella società. A Gondo sono arrivati perché è il luogo dove l’energia elettrica ha il prezzo più basso di tutta la Svizzera, circa otto centesimi di franco al chilowattora. In Canton Ticino costa già quattro volte di più.
Dall’articolo "Scantinati, capannoni e rifugi alpini: ecco dove scavano i minatori di criptomonete" di Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi
11 notes
·
View notes
Photo
Il quartiere della Cité des études, ha un forage realizzato nel 2012 da ONG malgascia finanziata dalla Confederazione Elvetica. C’è un secondo forage realizzato nel 2022 inutilizzabile per quantità d’acqua della falda totalmente insufficiente.
0 notes
Text
La Guardia Svizzera Pontificia aumenta l'organico
In arrivo nuove 25 unità, che porteranno a 135 il totale de componenti del corpo. Apre nella Confederazione elvetica un ufficio per i rapporti coi media
0 notes
Text
Italia-Svizzera, Aula Lombardia approva mozione sui frontalieri
Ulteriori chiarimenti sul nuovo accordo tra Italia e Confederazione elvetica e convocazione del Tavolo interministeriale al ministero del lavoro e delle politiche sociali. Questi gli impegni al centro della nuova richiesta per il riconoscimento dei “Comuni di confine” e del “lavoratore frontaliere” contenuti in una mozione, prima firmataria la Consigliera Silvana Snider (Lega) e poi condivisa dal…
View On WordPress
0 notes
Text
Lombardia, Interreg Italia Svizzera, a Palazzo Lombardia l'infoday sul primo avviso al pubblico
Lombardia, Interreg Italia Svizzera, a Palazzo Lombardia l'infoday sul primo avviso al pubblico Presentato oggi, a Palazzo Lombardia, il Primo Avviso pubblico per i progetti ordinari della programmazione Interreg Italia Svizzera nell'ambito del ciclo di azioni 2021-2027. "Si tratta di un Programma - ha sottolineato l'assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e ai Rapporti con la Confederazione elvetica, Massimo Sertori - che, con questo Primo Avviso, mette a disposizione oltre 54 milioni di euro per i territori italiani e 11 milioni di franchi per la parte svizzera". Interreg garantisce il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e svizzeri che interessino l'area di cooperazione del Programma. I progetti finanziati avranno una dimensione 'ordinaria' (con budget complessivo superiore a 200.000 euro) e potranno essere candidati a valere su tutti gli Obiettivi Specifici selezionati dal Programma. Gli obiettivi sono: sviluppo e rafforzamento delle capacità di ricerca e di innovazione e introduzione di tecnologie avanzate; adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi di catastrofe e maggiore resilienza; riduzione dell'inquinamento, protezione della natura e della biodiversità; integrazione delle reti di trasporto e rafforzamento della mobilità intermodale e sostenibile; parità di accesso all'assistenza sanitaria e passaggio dall'assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio; rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile; miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione pubblica attraverso la cooperazione con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere. Le spese ammissibili riguardano: - costi del personale; - spese d'ufficio e amministrative; - spese di viaggio e soggiorno; - spese per consulenze e servizi esterni; - spese per attrezzature; - spese per infrastrutture e lavori. "Il Programma Interreg incoraggia la cooperazione transfrontaliera - ha detto l'assessore Sertori - e, per questo motivo, chiede, all'interno dei progetti, la partecipazione di almeno un partner italiano e uno svizzero". "Progetti di qualità - ha aggiunto - che hanno il merito di essere costruiti dal basso, ovvero dalle reali necessità dei cittadini e dei territori italiani e svizzeri". L'Avviso prevede tre finestre di presentazione delle domande, tra gennaio e aprile del 2024, del 2025 e del 2026, e una ripartizione della dotazione finanziaria sulle tre finestre (percentualmente 60, 20 e 20). Prima finestra: apertura 15 gennaio 2024 (successive finestre, 15 gennaio 2025 e 2026). Chiusura della prima finestra: 15 aprile 2024 (per le successive 15 aprile 2025 e 2026). A essere interessati, per la parte italiana, i territori delle province di Lecco, Como, Varese e Sondrio (Lombardia), delle province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola (Piemonte), la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione autonoma Valle d'Aosta. Per parte svizzera, invece, coinvolti i territori dei Cantoni Ticino, Vallese e Grigioni. "La programmazione Interreg è una grande opportunità per i territori di confine e di montagna - ha rimarcato Sertori - e la Lombardia ha inteso promuovere un Infoday per presente il Primo Avviso, ma anche per illustrare ai territori, agli enti locali e alle realtà in esse attive e operanti tutte le opportunità di finanziamento". "Regione Lombardia - ha concluso l'assessore - è al fianco dei suoi territori e sostiene la loro partecipazione al Programma Interreg quale volàno di sviluppo locale, ma attuato in stretta sinergia con le vicine realtà della Confederazione elvetica quale momento per attuare progetti insieme, conoscersi e approfondire i legami e le caratteristiche comuni che consentono di 'annullare' ogni confine geografico o politico". Il testo integrale del Primo Avviso e la contestuale documentazione sono disponibili al link:... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Rosaria Marchesi, Como ultima uscita - Storie di Ebrei nel capoluogo lariano 1943 - 1944, Nodo Libri in coedizione con l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como
Rosaria Marchesi, Como ultima uscita ��� Storie di Ebrei nel capoluogo lariano 1943 – 1944, Nodo Libri in coedizione con l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como
Il volume, pubblicato in coedizione con l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como, ricostruisce un capitolo inedito della tragica vicenda della deportazione degli ebrei italiani. Nel dicembre 1943, decine di famiglie ebree affluirono nella zona di Como, al confine con la Confederazione Elvetica, con la speranza di mettersi in salvo; per molti, fu invece l’inizio della…
View On WordPress
0 notes
Link
La svizzera cerca pizzaioli, nella confederazione elvetica ci sono più pizzerie che pizzaioli, e la Svizzera tedesca cerca di reclutare direttamente in Italia #mancalaformazione #laSvizzeracercapizzaioli #corsiincantonticino
0 notes