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2024: Un anno di sport indimenticabile, di Livio Spinolo. Recensione di Alessandria today
Un anno di emozioni e trionfi. Il 2024 si avvia alla conclusione, e per gli amanti dello sport è tempo di ripercorrere i momenti più straordinari e memorabili. Da imprese personali a successi di squadra, questo è stato un anno che ci ha regalato storie, e
Un anno di emozioni e trionfi.Il 2024 si avvia alla conclusione, e per gli amanti dello sport è tempo di ripercorrere i momenti più straordinari e memorabili. Da imprese personali a successi di squadra, questo è stato un anno che ci ha regalato storie, emozioni e trionfi indimenticabili. Jannik Sinner: il re del tennis italiano.Il 2024 sarà ricordato come l’anno in cui Jannik Sinner ha scritto…
#Alessandria today#Atalanta Europa League#Atalanta in Europa#Australian Open 2024#calcio italiano#competizioni mondiali#Coppa Davis#Europa League 2024#eventi sportivi 2024#Formula 1#gare internazionali#Giovani talenti#Google News#grandi campioni#Imprese Italiane#imprese storiche.#italianewsmedia.com#Jannik Sinner#Max Verstappen#medaglie italiane#medaglie olimpiche#Olimpiadi di Parigi 2024#orgoglio italiano#PALLAVOLO Femminile#Pier Carlo Lava#record sportivi#Red Bull Formula 1#sport 2024#sport di squadra#sport e bellezza
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QUATTRO MILIARDI DI BUONI MOTIVI
"Quattro miliardi di buoni motivi per fare prendere a pugni le ragazze. È il contributo che il governo francese dà alle olimpiadi di Parigi (budget totale 8,8 in crescita) ; è il prezzo che il Cio paga alla svolta inclusiva e resiliente ; è il costo del cinismo per accontentare Emmanuel Macron, primo sponsor dei giochi arcobaleno mondiali. Gli alti papaveri dello sport guidati dal presidente Thomas Bach hanno colto il vento progressista, hanno accettato il compromesso e hanno deciso di cambiare le regole d'ingaggio per partecipare alle competizioni. Ora nelle conferenze stampa di Parigi viene ripetuto il mantra : "Il sesso e l'età degli atleti si basano sul loro passaporto". Andare oltre sarebbe violazione della privacy...
La Verità, 9 Agosto 2024
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Per tutti quelli che non hanno capito (o hanno fatto finta di non capire) che cosa si celasse dietro la vicenda demenziale del pugile algerino spacciato per donna : la morte dello sport femminile, e molto di più. E tanto per aggiungere la ciliegina sulla torta guardate da dove viene il portavoce del Cio che ha confutato le divisioni della Federazione Internazionale di boxe, Mark Adams : direttamente dal World Economic Forum...
a questo punto per non capire bisogna avere un certo ritardo di pensiero o essere in malafede :
non è esclusa la combinazione dei due fattori...
https://t.me/labandadegliidraulici
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QUATTRO MILIARDI DI BUONI MOTIVI
"Quattro miliardi di buoni motivi per fare prendere a pugni le ragazze. È il contributo che il governo francese dà alle olimpiadi di Parigi (budget totale 8,8 in crescita) ; è il prezzo che il Cio paga alla svolta inclusiva e resiliente ; è il costo del cinismo per accontentare Emmanuel Macron, primo sponsor dei giochi arcobaleno mondiali. Gli alti papaveri dello sport guidati dal presidente Thomas Bach hanno colto il vento progressista, hanno accettato il compromesso e hanno deciso di cambiare le regole d'ingaggio per partecipare alle competizioni. Ora nelle conferenze stampa di Parigi viene ripetuto il mantra : "Il sesso e l'età degli atleti si basano sul loro passaporto". Andare oltre sarebbe violazione della privacy...
La Verità, 9 Agosto 2024
Per tutti quelli che non hanno capito (o hanno fatto finta di non capire) che cosa si celasse dietro la vicenda demenziale del pugile algerino spacciato per donna : la morte dello sport femminile, e molto di più. E tanto per aggiungere la ciliegina sulla torta guardate da dove viene il portavoce del Cio che ha confutato le divisioni della Federazione Internazionale di boxe, Mark Adams : direttamente dal World Economic Forum...
a questo punto per non capire bisogna avere un certo ritardo di pensiero o essere in malafede :
non è esclusa la combinazione dei due fattori...
🇮🇹 Smetti la bamba,
stai con la Banda 🇷🇺
🤙 https://t.me/labandadegliidraulici
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noah lyles ha detto una sacrosanta e ovvia verità (le competizioni sportive nazionali degli stati uniti tipo l'nba non sono competizioni mondiali e i vincitori non si dovrebbero considerare campioni del mondo) e sta venendo massacrato 💀 i muricani sono degli egocentrici incredibili
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Semplicemente il problema è che nicolato passi sopra all'autorità di mancini e sinceramente da ct della nazionale maggiore userei un polso più fermo per queste cose, la regola c'è ma se il ct della nazionale 'seria' si impone tu dovresti desistere, da selezionatore degli U21. Evidentemente mancini non giudica tonali così indispensabile nelle sue gerarchie strambe e quindi era un sacrificabile (sotto le 10 presenze tipo?). Qua bisogna continuare a chiamare i vecchi però anche...
Non sappiamo come sono andati i colloqui, non sappiamo quanto mancini possa imporsi, quanto dipenda dalla figc, non sappiamo i retroscena per giudicare in maniera cosi definitiva.... tonali é sempre stato chiamato, ha sempre giocato (titolare o panchina l'ha sempre messo dentro a una certa), mancini ha anche sempre detto nelle interviste che é un ottimo elemento, una bellissima persona e che fa parte del gruppo tanto quanto altri 'fedelissimi'. Mancini può stare simpatico/antipatico/indifferente, ma non é cosi scemo da non riconoscere l'importanza di tonali in nazionale. Infatti era stato convocato, ed é stato il Milan a dirgli di andare con l'U21.
Per quanto riguarda chiamare i vecchi, il discorso é sempre quello: non si può pretendere che la nazionale abbia solamente giovani solo perché ci stanno simpatici, per quanto abbiano esperienza, ci vogliono anche i 'vecchi' che esperienza ne hanno sicuramente di piu e possono aiutare (guardate quante volte Bonucci ha salvato il c*lo a Gigio o ad altri piu giovani quando fanno degli errori, per esempio) Le nazionali che tanto vengono decantate hanno un mix di entrambi, persino la Spagna che ha tantissimi talenti giovani ha dentro gente di 'piu vecchia', cosi come la Francia, come il Brasile etc. Non esiste una nazionale dove hanno tutti 19 anni, sconosciuti, con poca esperienza in competizioni nazionali mondiali/europee, semplicemente non funziona cosi in nessuno sport di squadra.
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Dai gol con le mani al fischietto smarrito: tutti i regolamenti più strani del mondo del pallone
Dai gol con le mani al fischietto smarrito: tutti i regolamenti più strani del mondo del pallone
Il calcio, uno degli sport più seguiti e amati al mondo, è noto per le sue regole precise e per l'equilibrio che offre durante le partite. Tuttavia, nel corso della sua lunga storia, ci sono stati numerosi regolamenti curiosi e insoliti che hanno suscitato sorprese e dibattiti. Alcuni di questi regolamenti stravaganti sono ormai stati aboliti, mentre altri sono ancora in uso in alcuni campionati minori o in contesti particolari. Dai gol con le mani al fischietto smarrito: tutti i regolamenti più strani del mondo del pallone
Un esempio di regola davvero strana è quella che permetteva ai giocatori di segnare gol con le mani. Fino agli anni ’90, in alcune competizioni e in determinati contesti, un gol segnato con la mano non veniva automaticamente annullato. L'episodio più famoso in questo senso è quello di Diego Maradona, che nel 1986, durante i Mondiali in Messico, segnò un gol contro l'Inghilterra utilizzando proprio la mano, evento che passò alla storia come “la Mano de Dios”. Sebbene tale pratica sia ormai vietata dalle leggi del gioco, la sua presenza nella storia del calcio rimane un simbolo di quanto il gioco possa essere imprevedibile.
Un altro regolamento curioso riguarda il "gol fantasma", ovvero quando il pallone supera completamente la linea di porta ma l’arbitro non lo vede e non lo convalida. Per evitare questi episodi controversi, la tecnologia ha fatto grandi passi avanti con l'introduzione della "Goal Line Technology", che consente di determinare con certezza se il pallone ha varcato la linea di porta. Tuttavia, prima dell’avvento della tecnologia, questi episodi hanno generato non poche discussioni e furiosi reclami da parte delle squadre danneggiate.
Un altro regolamento decisamente curioso riguarda il "fischietto smarrito", che si riferisce a situazioni in cui l’arbitro, per motivi tecnici o semplicemente per distrazione, perde il fischietto durante il gioco. In queste circostanze, la partita continua a meno che non sia stato commesso un fallo grave. Sebbene possa sembrare divertente, la perdita del fischietto comporta un serio disguido nelle decisioni arbitrali e ha suscitato alcune lamentele tra i giocatori e i tifosi.
Anche il regolamento che vietava ai portieri di lanciare il pallone oltre metà campo senza farlo rimbalzare è stato oggetto di critiche e discussioni. Introdotto in alcune leghe minori, il divieto di un lancio diretto fu pensato per ridurre la velocità del gioco e garantire maggiore equilibrio, ma venne rapidamente abolito per evitare di rendere il gioco troppo lento.
Infine, esiste anche la regola che riguarda i tiri liberi dopo un fallo in area: un tempo, in alcune competizioni, veniva concesso un "tiro libero" al posto del rigore. Questo tipo di regolamento dava al portiere una possibilità di salvataggio e rendeva il calcio ancora più imprevedibile.
Queste regole stravaganti dimostrano come il calcio sia uno sport che si è evoluto nel tempo, adattandosi alle esigenze dei giocatori, degli allenatori e dei tifosi. Alcune delle regole più strane sono ormai un lontano ricordo, ma fanno parte della storia affascinante di questo sport, che continua ad appassionare milioni di persone in tutto il mondo.
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Prima apparizione per la Peugeot 208 Rally6, nata per contenere i costi
🔴🔴 Prima apparizione per la Peugeot 208 Rally6, nata per contenere i costi
Una nuova vettura del marchio Peugeot sta per fare il suo debutto nel mondo dei rally. Questo fine settimana, la Peugeot 208 Rally6 è stata affidata a Jordan Berfa e Bastien Dumas, e potrebbe fare il suo debutto nella nuova categoria Rally6, pensata come il primo passo nella piramide delle competizioni rally nazionali e mondiali. Questa nuova categoria si posiziona prima delle Rally5 e delle…
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La sfida Pokémon dell'anno: tutto pronto per i Campionati Mondiali 2024 a Honolulu
(Adnkronos) – Il mondo Pokémon si riunisce alle Hawaii: competizioni, streaming live, e una colonna sonora speciale per celebrare i migliori allenatori del mondo Read More (Adnkronos) – Il mondo Pokémon si riunisce alle Hawaii: competizioni, streaming live, e una colonna sonora speciale per celebrare i migliori allenatori del mondo Adnkronos – Tech&Games tecnologia
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Caso Khelif, la sparata del Cio: "Non possiamo distinguere uomo da donna" Le Olimpiadi di Parigi 2024 verranno senz’altro ricordate per la cerimonia inaugurale, per il disastroso villaggio olimpico e per la boxe. Sì, perché i casi di Imane Khelif e di Lin Yu-Ting continuano a tenere banco e non potrebbe essere altrimenti. Le due pugili, una algerina e l’altra taiwanese, erano state escluse dai mondiali perché considerate biologicamente maschi dai test dell’Iba, federazione esclusa dall’organizzazione dei giochi. Il Cio, invece, ha garantito a entrambe la possibilità di competere con le donne e sono entrambe arrivate in finale per l’oro nelle rispettive categorie di peso. Lo scontro è infuocato, ma oggi è arrivata l’ennesima chicca dal comitato olimpico: secondo il presidente Thomas Bach non esiste un sistema scientifico sicuro per identificare uomini e donne. Nell’epoca della religione woke tutto è possibile, ma poi c’è il buonsenso, che porta a confutare certe sparate. Ovviamente quanto affermato dal presidente del Cio non è vero – è assolutamente possibile stabilire con certezza se una persona è un uomo e una donna – e le sue dichiarazioni sono destinate a riaccendere lo scontro. Il comitato olimpico ha sempre tenuto la barra dritta sul dossier, confermando che sia la Khelif che la Yu-Ting sono donne. Ma la scarsa chiarezza sui test effettuati non gioca a favore delle tesi e l'Iba anche nelle ultime ore ha ribadito la sua posizione: le due atlete non dovrebbero compete con le donne. "Se la situazione relativa a Imane Khelif è andata fuori controllo? Quale sarebbe stata l'alternativa? Escludere due donne dalla partecipazione a una competizione femminile a causa di accuse basate su dati inaffidabili? Fino al 1999 esistevano i cosiddetti test sessuali, poi la scienza ci ha detto che non erano più affidabili, che non funzionavano più come prima per quanto riguarda i cromosomi e altre misurazioni", il giudizio di Bach in conferenza stampa. Il numero uno del Cio ha aggiunto che i test sessuali sono contrari ai diritti umani in quanto invasivi e per questo motivo è stato messo a punto un nuovo sistema: “Pertanto, la nostra decisione è molto chiara: alle donne deve essere consentito di prendere parte alle competizioni femminili”. Ma non solo. Bach ha infatti evidenziato che se qualcuno presentasse un sistema scientificamente solido su come identificare uomini e donne, sarebbero i primi ad adottarlo: “Non ci piace questa incertezza. Non ci piace per la situazione generale, per nessuno. Quindi saremmo più che lieti di esaminarlo. Ma ciò che non è possibile è che qualcuno dica: 'Questa non è una donna’, semplicemente guardando qualcuno o cadendo preda di una campagna di diffamazione da parte di un'organizzazione non credibile con interessi altamente politici”. Il caso continuerà a tenere banco ed è persino in bilico il torneo di boxe ai giochi del 2028 in programma a Los Angeles. Seguiranno aggiornamenti...
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I "campioni del mondo" di sostenibilità nello sport
I principi ESG sono ormai diventati dei parametri chiave per valutare la sostenibilità e le pratiche etiche adottate dalle aziende attive nei vari settori merceologici. Ora questo cambiamento di paradigma si sta diffondendo anche all’interno dell'industria globale dello sport, dove le valutazioni e la misurazione delle performance in ambito ESG sono sempre più influenti nel plasmare l’immagine e la reputazione delle organizzazioni e degli eventi sportivi di rilevanza mondiale. Sostenibilità nello sport Il tutto per rispondere al meglio alla domanda di una maggiore responsabilità e trasparenza rispetto alla misurazione dell’impatto ambientale e alla necessità di adottare pratiche sostenibili che arriva sempre più forte dai vari stakeholder dell’industria sportiva (tifosi, atleti, sponsor, autorità di controllo e regolamentazione). In questo modo la competizione tra le varie realtà sportive travalica i confini dei campi da gioco e dei circuiti e si trasferisce direttamente sul terreno della dimostrazione di un impegno concreto, reale e misurabile rispetto alla sostenibilità come dimostra il Global Sustainability Benchmark in Sport, il ranking annuale redatto dall’omonima organizzazione no-profit che analizza e valuta le prestazioni in ambito ESG delle principali organizzazioni sportive professionistiche a livello globale. Entrando nel dettaglio della classifica si evince come siano 55 le realtà sportive mondiali tra associazioni, leghe, competizioni, club, franchigie o squadre appartenenti a 9 paesi (Estonia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti) ad aver ottenuto la rendicontazione dell’impatto di sostenibilità, misurato rispetto a 4 categorie chiave (corporate, environmental, social e governance). Le discipline rappresentate spaziano dal calcio al basket, fino a motori, baseball, football americano, pallamano, hockey su ghiaccio, tennis e sport di contatto. The winner is... A conquistare il titolo di “campioni del mondo della sostenibilità” sono stati, ex aequo, con l’81% la Formula E, la competizione motoristica riservata alle auto elettriche, e il Borussia Dortmund, club calcistico tedesco finalista dell’ultima edizione della Champions League persa contro il Real Madrid mentre completa il podio il team calcistico portoghese FC Porto (79%). Completano questa speciale top 10 Wolfsburg (75%), Atletico Madrid (74%), Dorna Sports (72%), la società che detiene la gestione esclusiva dei diritti commerciali e televisivi della MotoGP; Extreme E (72%), la serie automobilistica dedicata esclusivamente ai suv elettrici; FC Barcelona (71%), McLaren Racing (71%) e La Liga spagnola (70%). Dove si posizionano invece le organizzazioni sportive italiane? Sono fuori dai primi 10 posti del ranking e sono rappresentate solo dalle tre grandi del calcio italiano: Juventus al 12° posto (68%), AC Milan in 30ᵃ posizione (49%) e FC Internazionale Milano che occupa la 36ᵃ posizione (32%). Restando nell’ambito calcistico un recente report pubblicato da Standard Ethics ha evidenziato come tra i 14 principali club calcistici europei quotati in Borsa solo il Borussia Dortmund ha un Sustainable Grade EE- (pienamente sostenibile) ed è quindi una delle poche realtà a gestire in modo strutturato i rischi ESG, offrendo una rendicontazione extra-finanziaria adeguata. Più di 7 team su 10 (71%), tra cui anche Juventus e Lazio, hanno invece un grado non pienamente sostenibile e uno su 5 (21%) non ha un grado sostenibile. Le iniziative sportive per il "green" Attualmente, sono quindi ancora molte le iniziative a bassa consistenza e rivolte alla mera comunicazione adottate dai membri dell’industria dello sport. “L'aspetto davvero critico è che, ancora troppo spesso, la comunicazione adottata dalle imprese professionistiche sportive sulle tematiche legate ai criteri ESG e alla misurazione della sostenibilità non è sempre supportata dai dati, e ciò è ovviamente fuorviante per il mercato e gli stakeholders – dichiara Ada Rosa Balzan, founder, presidente e CEO di ARB SB, società leader nella realizzazione di progetti e strategie di sviluppo sostenibile in grado di rispettare appieno i criteri ESG e i 17 principi delle Nazioni Unite contenuti nell’Agenda 2030 (SDGs) – Le organizzazioni sportive non devono aver paura di essere valutate, in maniera scientifica e oggettiva, circa il loro reale impegno nella sostenibilità, anzi debbono comprendere sempre più l’importanza di confrontarsi con i competitor, senza correre il rischio di cadere nella pratica del greenwashing, presentando prodotti, iniziative o politiche in modo ecologico, pur avendo pochi o nessun elemento reale a sostegno delle affermazioni. La crescita delle valutazioni in ambito ESG sta rivoluzionando l'industria dello sport, determinando un cambiamento positivo in aree quali la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la governance aziendale. Abbracciando i principi ESG le organizzazioni sportive possono migliorare le proprie prestazioni, attrarre investimenti e contribuire a un futuro più sostenibile ed equo per il settore – conclude Balzan – Poiché gli stakeholder continuano a dare priorità alla sostenibilità e all'etica, le valutazioni ESG avranno un ruolo sempre più influente nel plasmare il futuro dello sport”. Ecco, di seguito, la top 10 delle migliori realtà sportive mondiali nell’ambito della sostenibilità: - Formula E - Borussia Dortmund - FC Porto - Wolfsburg - Atletico Madrid - Dorna Sports - Extreme E - FC Barcelona - McLaren Racing - La Liga Qui invece le posizioni ottenute dalle uniche 3 realtà italiane presenti nel ranking delle migliori organizzazioni sportive nell’ambito della sostenibilità: - Juventus (12° posto) - AC Milan (30° posto) - FC Internazionale Milano (36° posto) Foto di Anja da Pixabay Read the full article
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L’importanza dell’Abbigliamento Tecnico nella Corsa in Montagna
La corsa in montagna è una specialità dell’atletica leggera che coinvolge sia gli uomini che le donne. Si svolge in ambienti montani a quote che raramente superano i 2.000 metri di altitudine, offrendo sfide uniche e affascinanti. L’abbigliamento tecnico gioca un ruolo cruciale in questa disciplina, garantendo comfort, prestazioni ottimali e sicurezza agli atleti.
Caratteristiche della Corsa in Montagna
Le gare di corsa in montagna si distinguono per le loro caratteristiche uniche. A causa della variabilità dei percorsi, ogni gara presenta diverse difficoltà e peculiarità. I tracciati sono prevalentemente fuori strada, attraversando prati e zone boscose, con salite e discese che richiedono una preparazione fisica eccellente e un abbigliamento tecnico adeguato.
La pendenza media dei percorsi varia tra il 5% e il 20%, e il punto più alto del tracciato non deve superare i 3.000 metri. Questi requisiti rendono l’abbigliamento tecnico indispensabile per affrontare le diverse condizioni climatiche e di terreno che gli atleti incontrano.
Competizioni e Regolamenti
La corsa in montagna fa parte del calendario sportivo della World Athletics, la federazione internazionale di atletica leggera. I campionati mondiali ed europei si svolgono annualmente, alternando percorsi di sola salita a quelli di salita e discesa. Dal 7 agosto 2013, nuove regole regolamentano questa disciplina, sottolineando l’importanza di un abbigliamento tecnico adeguato per tutti i partecipanti.
Esistono diverse tipologie di gare, tra cui la corsa in montagna classica, la corsa di lunga distanza, la corsa a staffetta, la cronometro e il chilometro verticale. Ogni tipologia di gara richiede specifiche particolari per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico, adattato alle diverse esigenze di distanza, altitudine e condizioni climatiche.
L’Abbigliamento Tecnico: Un Elemento Cruciale
L’abbigliamento tecnico è fondamentale per gli atleti di corsa in montagna, offrendo protezione e migliorando le prestazioni. Gli indumenti tecnici sono progettati per essere leggeri, traspiranti e resistenti all’acqua, fornendo comfort e libertà di movimento. Tessuti tecnici avanzati aiutano a mantenere la temperatura corporea stabile, essenziale durante le lunghe e faticose gare di montagna.
Le scarpe tecniche sono un altro elemento essenziale dell’abbigliamento tecnico. Devono offrire un’ottima aderenza su terreni scivolosi e irregolari, supportando il piede durante le salite ripide e le discese veloci. Gli atleti utilizzano anche calze tecniche che prevengono la formazione di vesciche e garantiscono un’adeguata compressione per migliorare la circolazione sanguigna.
Importanza dei Materiali Tecnici
I materiali utilizzati nell’abbigliamento tecnico sono cruciali per le prestazioni degli atleti. Tessuti come il poliestere e il nylon sono comuni per la loro leggerezza e capacità di asciugatura rapida. L’uso di fibre sintetiche con proprietà antibatteriche e anti-odore è altrettanto importante, specialmente per gli atleti che affrontano gare lunghe e impegnative.
L’abbigliamento tecnico comprende anche strati isolanti e giacche impermeabili, indispensabili per proteggersi dalle condizioni meteorologiche avverse. Questi capi devono essere facilmente comprimibili per essere trasportati nello zaino senza occupare troppo spazio.
Tecnologie Avanzate nell’Abbigliamento Tecnico
Le innovazioni tecnologiche hanno rivoluzionato l’abbigliamento tecnico per la corsa in montagna. Tecnologie come il GORE-TEX offrono protezione impermeabile e traspirante, mentre i tessuti con tecnologia di termoregolazione aiutano a mantenere la temperatura corporea ottimale.
L’integrazione di sensori e dispositivi elettronici negli indumenti tecnici sta diventando sempre più comune. Questi dispositivi monitorano la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e altri parametri fisiologici, fornendo dati utili per ottimizzare le prestazioni durante la gara.
Atleti e Abbigliamento Tecnico
Gli atleti di corsa in montagna di alto livello, come Jonathan Wyatt e Marco De Gasperi, hanno sempre sottolineato l’importanza di un abbigliamento tecnico adeguato. Le loro esperienze dimostrano che la scelta dei giusti indumenti può fare la differenza tra una prestazione mediocre e una vittoria.
Conclusioni
L’abbigliamento tecnico è un elemento indispensabile per gli atleti che praticano la corsa in montagna. Le condizioni variabili dei percorsi richiedono indumenti che offrano protezione, comfort e miglioramento delle prestazioni. Investire in abbigliamento tecnico di alta qualità non è solo una questione di prestazioni, ma anche di sicurezza e benessere durante le gare.
In conclusione, l’abbigliamento tecnico rappresenta un alleato fondamentale per chiunque voglia affrontare le sfide della corsa in montagna. Sia che si tratti di una competizione a livello mondiale o di un allenamento quotidiano, l’importanza di indossare capi tecnici adeguati non può essere sottovalutata.
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#abbigliamento#abbigliamentotecnico#arcobaleno#corsa#corsainmontagna#fatica#libertà#magliette#montagna#mountain#natura#running#serigrafia#sport#stampa#stampadigitale
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Latina: il Questore di Latina premia l'atleta delle Fiamme Oro Gabriele Casadei.
Latina: il Questore di Latina premia l'atleta delle Fiamme Oro Gabriele Casadei. Nel corso della mattinata di giovedì 18 aprile il Questore di Latina Raffaele Gargiulo al termine di una sobria cerimonia ha premiato l'Agente della Polizia di Stato Gabriele Casadei, accompagnato dal responsabile tecnico del settore canoa Vice Sovrintendente Silvio La Macchia, per gli eccellenti risultati sportivi conseguiti nel corso dei campionati mondiali U23 di canoa che si sono tenuti a Montemor (Por). Nella circostanza l'atleta cremisi si laureò campione del mondo nella specialità canoa biposto C2 metri 1000, conquistando la medaglia d'oro. All'Agente Casadei il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza ha attribuito il riconoscimento dell'Encomio Solenne per "aver contribuito ad accrescere il prestigio dell'Amministrazione e l'immagine della Polizia di Stato a livello internazionale". L'Agente Casadei non ha potuto partecipare alla cerimonia tenutasi nel corso delle celebrazioni per il 172^ anniversario della Polizia di Stato giacché impegnato in importanti competizioni internazionali, in vista del fondamentale impegno olimpico di Parigi 2024, per il quale ha già ottenuto la qualificazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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I campionati italiani di ciclismo paralimpico 2024 a Montesilvano
Le gare nazionali si disputeranno il 12 e 13 aprile e vedranno la partecipazione di oltre 150 atleti
A poco meno di un anno dal Meeting Nazionale dei Giovanissimi, nel weekend torna a Montesilvano un’altra prestigiosa manifestazione tricolore dedicata al paraciclismo: i Campionati Italiani cronometro e strada. La manifestazione è stata ufficialmente presentata presso la sala consiliare del Comune di Montesilvano, alla presenza dell’assessore allo Sport Alessandro Pompei, del consigliere comunale Adriano Tocco, del CT della Nazionale Italiana di Paraciclismo Pierpaolo Addesi, del consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Fabrizio Cazzola, del presidente del comitato regionale FCI Abruzzo Mauro Marrone e del presidente del comitato regionale CIP Abruzzo Mauro Sciulli.
I Campionati Italiani che si terranno in città il 12 e 13 aprile, sono il primo evento clou del 2024, che anticipa un ciclo di gare importanti per il paraciclismo italiano e per gli azzurri del commissario tecnico Pierpaolo Addesi che li vedrà impegnati nelle prossime gare di Coppa del Mondo, alle Paralimpiadi di Parigi e ai Mondiali di Zurigo.
L’assessore Alessandro Pompei: “Questi atleti sono porta voci di resilienza e forza di volontà. Da qui l’alto valore sociale della kermesse sportiva nazionale. Per questo abbiamo invitato anche le scuole a partecipare”.
Lo spettacolo è assicurato: questa grande festa dello sport inclusivo, nel segno del tricolore, è resa possibile dagli sforzi dell’Addesi Cycling in collaborazione con il Team Go Fast per la parte tecnica organizzativa. L’Addesi Cycling, presieduta da Caterina Seccia, non è nuova nell’organizzazione dei Campionati italiani di paraciclismo in Abruzzo: nel 2018 a Francavilla al Mare solo a cronometro, nel 2022 ad Avezzano si svolsero le prove tricolori sia a cronometro che in linea.
Il CT Pierpaolo Addesi: “Ringrazio l’amministrazione comunale per la collaborazione e il lavoro svolto in totale sinergia. È una manifestazione che darà indicazioni per le prossime competizioni internazionali, a partire dalle Paralimpiadi di Parigi. Ci sarà il top del movimento paraciclistico italiano, campioni del mondo e olimpici”.
La manifestazione gode del patrocinio dalla Regione Abruzzo e del supporto dell’amministrazione comunale di Montesilvano, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e del Comitato Italiano Paralimpico.
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Sport in streaming gratis con EurovisionSport
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la romania che asfalta l'ucraina per 3-0 e' esattamente il motivo per cui non bisogna sottovalutare nessuna squadra durante gli europei/mondiali perche' sono competizioni dove succede DI TUTTO
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