#come truccarsi caldo
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Armocromia: che stagione sei?
Nell'armocromia la stagione è tutto. Lo abbiamo imparato in questi giorni grazie a Elly Schlein. La segretaria del PD ha, infatti, dichiarato di avvalersi, per la cura della propria immagine, della consulenza di un'esperta di armocromia. Parliamo di questa disciplina oggi poiché il tema ha dato vita a un animato dibattito (come poteva essere altrimenti!...) benché in realtà risalga, udite udite, all'Ottocento. Quali sono i principi dell'armocromia e quali benefici può dare alla nostra immagine? Ve lo spieghiamo subito. Un gioco di illusioni L'analisi del colore, detta anche armocromia, si basa su un gioco di illusioni ottiche. Potremmo considerare come padre di questa disciplina Michel Eugène Chevreul (1786–1889), chimico francese direttore della tintura presso la Manifattura dei Gobelin a Parigi. Nel 1839 Chevreul pubblicò il saggio The Laws of Contrast of Colour nel quale illustrò il suo modello di colore emisferico a 72 scale di tonalità di tono normali e i risultati dei suoi studi sulle armonie di colore. Il testo ha rappresentato un punto di riferimento nelle arti figurative come nell'industria per tutto il XIX. Quando parliamo di industria del colore il riferimento è anche alla cosmetica e alla moda che l'hanno fatta propria per suggerire le tonalità dei capi di abbigliamento e del make up più adatte alle consumatrici. In questo ambito i motori di questa grande illusione sono incarnato, occhi e capelli la cui combinazione tende a stabilire la stagione di appartenenza. Armocromia e stagione La stagione è cuore dell'armocromia, per definirla bisogna combinare quattro elementi: - valore (complesso cromatico che va dal chiaro allo scuro passando per il medio) - sottotono della pelle (che può essere freddo o caldo) - il contrasto tra il colore di occhi, capelli e pelle - intensità (che si misura con la brillantezza) La stagione della primavera è caratterizzata da un'elevata radiosità e intensità. I look migliori vedono bene colori ispirati alla natura: verde prato, il giallo sole, l’azzurro cielo o il turchese, il corallo e l’arancione in tutte le sue sfumature. Fantasia consigliata: floreale L'estate è la stagione in cui la forte luce del sole mette in secondo piano i colori. A questa stagione appartengono le persone con incarnato chiaro con sottotono freddo, una bassa intensità e un basso livello di contrasto. Per loro è bene puntare su colori soft e freddi quali grigio madreperla, rosa, lavagna e ai colori pastello. Banditi i colori fluo e concesse fantasie purché con motivi molto piccoli. La stagione dell'autunno è caratterizzata da un colore di pelle da medio a scuro, sottotono caldo e basso livello di contrasto. A chi appartiene a questa stagione sono consigliati tutte le tonalità del marrone, dal cammello al testa di moro. Via libera anche a rosso, giallo e arancione, sconsigliato il nero. Sottotono freddo, complesso cromatico medio basso ed elevata intensità sono le caratteristiche della stagione inverno. I portabandiera di questa stagione risaltano grazie a colori come nero, blu notte o grigio antracite. Concesse fantasie a righe o pois, banditi i colori soft. Secondo gli esperti indossare abiti o truccarsi con i colori giusti aiuta a valorizzare la persona e a renderla di conseguenza più sicura di sé. Armocromia e politica Cosa c'entra l'armocromia con la politica? L'abbigliamento, lo sappiamo, è una parte importante della comunicazione e la politica ha bisogno di comunicare su più livelli. Le dichiarazioni della Schlein sulle sue scelte di stile hanno fatto infuriare quanti ritengono che in Italia ci sono problemi ben più gravi ai quali pensare. Se questo è fuor di dubbio dobbiamo dire anche un'altra cosa: vogliamo continuare ad avere l'idea di una sinistra troppo impegnata nelle sue lotte per pensare a cosa indossare? Vogliamo continuare a considerare veramente di sinistra solo le donne che non curano dettagli estetici della propria immagine? In copertina foto di Scott Webb da Pixabay Read the full article
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SUDI COME UN MAIALE SENZA 1 VERO PERCHE' ?
SUDI COME UN MAIALE SENZA 1 VERO PERCHE’ ?
STANCO DI SUDARE COME UN MAIALE SENZA SOLUZIONI PER L’IPERIDROSI? SUDORE EXTRA E SUBCONSCIO? SOLO SE NESSUNO TI DA’ SOLUZIONI… COME SAREBBE LA TUA VITA O LA VITA DEL TUO CARO CON UNA SUDORAZIONE NORMALE ? TI IMMAGINI O IMMAGINI IL TUO CARO? SE E SOLO SE LE HAI PROVATE TUTTE E ZERO FATTI BEH PROVA IL POTERE DELLA MENTE CON L’IPNOSI DCS VERA E PROFESSIONALE UNICA AL MONDO ANCHE NO IPERDIROSI…
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Marry me Sposami guardare film gratis streaming 2022
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Una star della musica pop (Jennifer Lopez) viene a sapere alla vigilia del suo matrimonio che il suo fidanzato rocker l'ha tradita, e proprio durante lo spettacolo decide di fare la proposta di matrimonio al primo uomo che incontra, che diventa un insegnante di matematica (Owen Wilson), chi era al concerto.
È scandaloso, ma è meraviglioso. Stordito, sale sul palco. Eseguono i loro voti, e poi escono frettolosamente con i paparazzi che scattano foto e Bastian che urla dietro di loro. Non sono legati l'uno all'altro, né per legge, voto o affetto, anche se hanno condiviso un bacio infernale. E ora? Ebbene, Charlie torna nel suo appartamento shabby-chic a Brooklyn, mentre Kat va nel suo attico con vista su Central Park e osserva i pezzi in frantumi della sua vita. La TV a tarda notte sta già facendo battute su di lei. I tabloid saranno peggio. E lei ha il cuore spezzato. Non sta cercando l'amore con questo sconosciuto dall'aria dolce. Sta solo cercando di cambiare la narrativa che la definirebbe "pazza", come la società americana ama fare con un'icona pop dopo l'altra.
In tutta la sceneggiatura di Harper Dill, John Rodgers e Tami Sagher, ci sono accenni consapevoli ai molti modi in cui i media apprezzano l'abbattimento di donne famose, che si tratti di un matrimonio impulsivo, di una serie di divorzi, di un sex tape trapelato o di perdere la calma in pubblico. Marry Me confida che tu capisca il contesto, quindi non scavano nell'oscurità, né danno credito a questi giudizi. Tuttavia, Kat arriva a una soluzione abbastanza ragionevole, suggerendo a lei e Charlie di fingere una storia d'amore per alcuni mesi fino a quando il mondo non andrà avanti - e fuori di lei. Questo stratagemma rende Kat un'eroina esperta di commedie romantiche. Tuttavia, la sua razionalità non attenua l'emozione del suo arco narrativo.
Sorprendente, sexy e intelligente, "Marry Me" non è solo un incantatore, è una delle migliori commedie romantiche dell'ultimo decennio. Lopez, che ha meritato un dannato Oscar per Hustlers, motiva il viaggio di Kat con il cuore spezzato. Ha appena appreso che "l'amore della sua vita" la tradisce e ora deve affrontare un'arena piena di fan. Guardandola prepararsi per i riflettori, mi è venuto in mente il documentario Katy Perry: Part of Me, che ha portato il pubblico dietro le quinte di un tour durante il quale il matrimonio di Perry stava andando in pezzi. In esso, c'è una sequenza in cui deve consegnare la fede nuziale per mettersi il costume, asciugarsi le lacrime per truccarsi, quindi truccarsi per sorridere, perché... lo spettacolo deve continuare. Di fronte a un momento simile, Kat non crolla, ma nemmeno fa finta di stare bene. Invece, mostra la sua vulnerabilità senza scusarsi e fa una mossa audace. È un gesto emozionante, grandioso e romantico. Il bacio che Lopez e Wilson condividono è caldo. E questo è solo il primo atto! Da lì, Marry Me riprende alcuni tropi di commedia romantica molto familiari, come il compagno spiritoso, il cinico che dice di no e, naturalmente, come in Can't Buy Me Love, The Proposal, To All The Boys e Bridgerton - due amanti riluttanti che cadono nonostante il loro stratagemma. Questi elementi familiari sono confortanti, ma il film dà il meglio di sé quando gioca con le aspettative. Ci si diverte molto con l'ambiente della scuola elementare: Charlie invita Kat al semi-formale e le regala un corpetto, dove incontra i suoi studenti e gli regala una mela. Ci sono così tante metafore su come la matematica si relaziona con l'amore che penseresti che diventerebbe stantio. Ma tutto torna! (Lo so. Mi dispiace.) Il loro corteggiamento è assolutamente adorabile, passando dal grande momento appariscente a quelli più piccoli e intimi. Tutti raggiungono un climax così esaltante che ho letteralmente urlato di eccitazione.
Complimenti agli sceneggiatori ea Coiro, che ha trasformato le pagine inchiostrate in un mondo live-action vivido di colori e sfarzo, fino al vivace numero musicale "Church", che ricorda il sacrilegio impertinente di Madonna o Lil Nas X. E in una commedia romantica, nientemeno! Eppure Marry Me non è solo splendidamente costruito, ma vividamente vivo, grazie ai suoi protagonisti sensazionali, che inchiodano la strana dinamica di coppia. Certo, è una splendida dea e, al contrario, lui è un po' un idiota. Ma Marry Me si scrolla di dosso con eleganza l'era delle commedie romantiche di Adam Sandler, in cui il protagonista maschile si trascina in pantaloni della tuta mentre la sua co-protagonista sembra pronta per la cover-girl. Charlie non è sciatto o sciatto; è invece un adorabile papà di Brooklyn, con tutta la dignità che ne deriva. Il suo carattere si stabilisce attraverso la sua devozione a sua figlia e al loro burbero bulldog domestico (di cui sono ossessionato). Non è un figlio maschio; è un uomo, che ha amato e perso e quindi ha una grande empatia per Kat nel suo momento di perdita. Non capisce il suo mondo di fama, fortuna e rotazione dei media, ma la capisce. L'incredibile chimica tra Lopez e Wilson rende la loro connessione avvincente senza fiato. Per quanto riguarda Lopez, che produce anche, sembra che abbia richiesto alcune scene per mostrare la sua incredibile gamma di abilità. Lei canta. Balla, fa battute, fa yoga, abbaglia con tutta la potenza di una mega-star pluridecennale e offre un ritratto costellato di momenti teneri.
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Come truccarsi per essere perfette in ogni occasione!
Oggi il tempo è bello il sole è alto e la brezza si fa piacevole sul viso. La vena romantica dei poeti si risveglia, sugli alberi cinguettano gli uccelli come fosse primavera, i pittori per le strade tornano a dipingere cullati dal dolce suono del vento piacevolmente caldo. L’arte di dipingere, la vena artistica in senso generale ricorda tanto l’immagine di una make up artist che si serve di un volto per esprimere il suo estro, la propria idea nel rispetto dell’esigenza che la modella che viene truccata richiede.
Distinguere un make-up infatti, in base alle circostanze e alle occasioni è di fondamentale importanza se non vogliamo rischiare di essere inadeguate. Dall’esperienza di vita vissuta che sempre fa capolino tra gli articoli sul mio blog, vi racconto di una mia amica, Antonella, da tanti anni ormai, che del make-up ne ha fatto la sua passione e professione. Da lei ho imparato quanto è importante il colore del fondotinta che deve essere almeno mezzo tono più chiaro dell’incarnato e mai più scuro, che il colore perfetto viene spesso ottenuto miscelando due toni insieme e che solo la sera possiamo osare con colori più scuri sugli occhi oppure tingere le nostre labbra di rosso passione.
Queste chicche permettono di presentarci ai nostri appuntamenti mattutini perfette con un filo di fondotinta, eye-liner e blush e magari un gloss chiaro sulle labbra per poi trasformarci in femme fatale al calar della sera con questi smokey eyes neri-grigi, magari con i capelli legati morbidi degli orecchini a lobo e un tocco di luce con un illuminate per dare luce!
Insomma spaziare con il make-up per noi donne è un po’ come volare di fantasia ed è quella che ci tiene vivi. Buona giornata a voi fanciulle belle.
Photo credits Francesco Grasso
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Come truccarsi per essere perfette in ogni occasione! published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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Silvia , la donna che sudava troppo
Lo so che non è il migliore dei titoli per introdurre un post di make-up, ma è un problema che riguarda molte donne , soprattutto se il clima è caldo umido. Avete mai sentito parlare di iperidrosi ? È una eccessiva sudorazione del corpo, dovuta a stress, ansia, medicinali. Nel mio caso si manifesta sul viso e mi crea davvero notevole imbarazzo. Lavo il viso spesso, uso salviettine assorbenti a base di cipria, ma non basta. Così non resta che non truccarsi, andare in giro grondanti tipo cascate del Niagara, vergognarsi e asciugarsi la fronte come un innamorato un po’ timido che si dichiara 🤣. A parte gli scherzi, non ho idea se esista un modo per superare questo disagio. So che qualcosa esiste a livello di chirurgia estetica , ma per come sono fatta io , il viso è talmente prezioso che non me lo farei mai toccare . Quindi se vedete una che pare una stalattite ,girare per il mondo , magari non ridete.
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Diario di bordo- 8 Marzo #nonunadimeno
(8Marzo= festa della donna)
Sveglia, come al solito troppo presto, non perché io mi svegli prima del suono odioso e assordante del cellulare che mi costringe ad aprire gli occhi, ma perché, quando tutto ciò avviene, il mio corpo non è ancora pronto a uscire dal caldo letto che con dolcezza ha custodito il mio corpo e rifocillato le mie membra per circa 6 ore consecutive. DEVO uscire dal letto, capire cosa mettermi, lavarmi, fare colazione (perché io senza colazione non carburo, non mi muovo proprio), rendermi decente, e affrontare la giornata.
Guardo il cellulare e vedo la prima immagine per l’8 marzo inviatami da una mia cara amica. Sullo sfondo un personaggio famoso che è passato da genere maschile a genere femminile e in primo piano una frase recita “ 8 Marzo auguri perché le donne hanno sempre una marcia in più...alcune hanno perfino la leva del cambio”. Va beh. Non c’è tempo da perdere, preparo la colazione; quando ho finito di bere il tè e mangiare le mie fette biscottate con la marmellata sono già in ritardo. Mi preparo alla velocità di superman quando si trasforma da Clark Kent a supereroe ed esco correndo. Il mio ragazzo mi urla “Non correre!” troppo tardi.
Arrivo al lavoro, leggermente in ritardo, purtroppo non sono superman che vola in un batter d’occhio da un posto all’altro arrivando sempre in perfetto orario per salvare vite, evitare catastrofi, timbrare il cartellino e adempiere a tutti gli altri suoi doveri. Sono donna e ci sono delle questioni, quali truccarsi, scegliere i vestiti, pettinarsi, che richiedono tempo.
Fermo immagine. Sono donna. Sì, l’evidenza mostra la non presenza di attributi maschili nella mia zona sud quindi posso affermare con certezza che sono donna. Oggi è la festa delle donne, #nonunadimeno, durante il tragitto casa-lavoro ho ascoltato la notizia dello sciopero indetto per oggi con lo scopo di ribadire che la violenza sulle donne deve finire. Un pensiero cinico mi passa per la testa “ se dovessero scioperare tutte le donne che lavorano dove lavoro io, saremmo nella cacca...”
Siamo nel 2017, 8 marzo 2017, festa internazionale della donna. Giornata di sciopero mondiale. 2017. Progresso. Social media. Blog, tv, smartphone, tecnologia. Violenza sulle donne. Manifestazione. Progresso. Allora mi viene il pensiero orribile, negativo e ripugnante che nel 2017 siamo ancora qui a combattere per i diritti delle donne, festeggiamo la festa della donna come se solo in quel giorno le donne potessero sentirsi speciali. Mi viene lo schifo. Lo schifo perché preferirei che non ci fosse la festa della donna, perché nella parità dei sessi chissenefrega della festa della donna e della festa dell’uomo. Troppo cinica? Non vorrei passasse il messaggio sbagliato, ma vi rendete conto che sembra che solo in questo giorno siamo speciali o abbiamo diritto ad uscire la sera e divertirci? Che poi per divertirci spesso cadiamo nello squallido sbavando nel vedere qualche addominale scolpito di un ragazzo che ha meno peli di noi e un tanga che non metteremmo mai. Solo oggi dobbiamo essere rispettate? Ma NO! NO Davvero! Allora non dovremmo scendere in piazza oggi, ma domani, dopodomani e il giorno dopo ancora, perché la donna non deve valere solo oggi, ma sempre, tutti i giorni, come gli uomini e i bambini, come l’essere umano nella sua totalità.
Odio anche le mimose, belline come fiori, ma che puzza! Perché si regala un fiore che puzza?
Da qui poi partono tutti i ragionamenti parafilosofici che mi faccio sempre. Guardando la televisione vedo un sacco di pubblicità di prodotti femminili contro i pruriti intimi, contro i dolori mestruali, contro l’aumento di peso in meno pausa, contro le vampate di calore in meno pausa, contro i cattivi odori dati dall’incontinenza, pannolini simil mutande perché quando sarai vecchia potrai essere comunque sexy, assorbenti profumati contro i cattivi odori, per non parlare di tutte le altre questioni cellulite ecc. L’immagine è deprimente, il quadro che si delinea è orribile, siamo dei mostri puzzolenti con sbalzi di umore, di calore e pruriti. BOH. Lascio a voi le conclusioni.
Facendola breve, che poi tanto breve non l’ho fatta, mi sta sulle palle la festa della donna, perché la trovo discriminante. l’hashtag nonunadimeno dovrebbe essere tutti i giorni, non solo l’8 marzo, le donne, come gli uomini, vanno rispettate sempre. Questo non avviene e mi fa incazzare, ma mi fa incazzare ancora di più che parliamo di società evoluta, progressista e tutto il resto e facciamo ancora differenza di genere.
La giornata passa, viaggio a Milano, udienza in tribunale, mimose ovunque. Qualcuno cerca di vendermi una mimosa, il colmo!
Torno a casa, sono le 19:15, sono passate più di 11 ore da quando sono uscita stamattina. Nel mondo sono successe molte cose, moltissime donne sono scese in piazza per ribadire un forte NO alla violenza sulle donne, sono con loro con il cuore. Sono stanca, stanchissima, mi preparo la cena, nessuna traccia di mimose, per fortuna. Sul tavolo c’è il vaso con tre gerbere che mi sono comprata due giorni fa, perché se mi piacciono i fiori me li compro, non aspetto che sia il mio ragazzo a regalarmeli.
La mia serata si conclude sul divano, con il mio cane e un programma qualsiasi in tv, tanto mi addormento sicuramente.
Sono contenta perché la festa della donna per me è stato un giorno come tutti gli altri. Sarò ancora più contenta quando non ci sarà bisogno di scendere in piazza per ribadire il diritto al rispetto che le donne hanno, quando non ci saranno mimose l’8 Marzo, ma sorrisi sui volti delle donne tutti i giorni. Ringrazio e ammiro tutte le donne che ogni giorni si battono contro le violenze e le discriminazioni, le donne che lottano e hanno la forza di reagire e ricominciare. #nonunadimeno , non solo oggi, ma sempre.
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Ciao a tutte oggi vi parlo della palette di ombretti Naked Heat di Urban Decay .
Sapete che questa è la mia marca preferita in assoluto per la cosmetica anche se sto facendo un pensierino se provare o meno i prodotti per la base viso .
Questa palette mi è stata regalata e io l’ho aperta due settimane dopo perchè non ero a casa . Sono stata felicissima che mi sia stata regalata perchè conoscendomi non l’avrei mai comprata di mia iniziativa perchè non sarei riuscita ad andare oltre quella che è la prima impressione .
Questa palette è uscita lo scorso ottobre e sul sito di Sephora costa 53 € invece sul sito di urban decay Italiano costa 51 € .
Fino a un pò di tempo fa era l’ultima palette uscita sul mercato invece adesso è uscita la versione più piccola che si chiama Naked Petite Heat che costa 29 € e si vende solo sul sito di Urban Decay e non da Sephora . Io non comprerò la petite heat perchè la trovo molto simile alla Heat normale e per me non ha senso avere due palette che sostanzialmente sono uguali .
La palette in se ha una confezione in cartone stupenda e io sinceramente all’inizio ho fatto fatica a capire come si apriva e poi ho visto che si apriva lateralmente . Nella parte interna tramite questi fiammiferi hanno voluto riprendere le intensità dei vari colori dal più chiaro al più scuro e questa cosa mi è piaciuta parecchio perchè un pò si capisce quale è il mood della palette .
Quando apriamo la palette troviamo 12 colorazioni molto pigmentate sui toni dell’ambra, marrone caldo , terra di Siena intensi e arancione bruciati. Queste 12 colorazioni si chiamano :
Ounce
Chaser
Sauced
Low Blow
Lumbre
He Devil
Dirty talk
Scorched
Cayenne
En Fuego
Ashes
Ember
( nella foto ho sbagliato a scrivere il nome di una colorazione e ho scritto Low bow al posto di Low Blow scusate )
La cosa molto comoda è che dentro la palette c’è il pennello a doppia punta per truccarsi dove da una parte abbiamo il pennello piatto invece dal lato opposto abbiamo il pennello da sfumatura . Secondo me questa potrebbe diventare la mia palette preferita per i viaggi perchè essendo rigida ci sono meno possibilità che dentro i colori si possono rompere e che la palette si possa aprire perchè ha una chiusura magnetica .Il pennello io lo trovo molto comodo perchè soprattutto in viaggio con il pennello a doppia punta non devi portarti dietri tanti pennelli per gli occhi .Io devo lavarlo questo pennello però lo trovo molto comodo e non mi sarei mai aspettata di trovarmi bene con un pennello a doppia punta visto che non ne avevo mai provati fino ad ora .
All’inizio facevo fatica ad usarla perchè non sapevo che colore di rossetto poteva stare bene con questi toni del marrone però mi sono presa il mio tempo per vedere quale colore si abbinava di più tra il rosa e il rosso però ,l’ho utilizzata ultimamente per fare due o tre trucchi e quando la uso ci abbino un rossetto nude perchè trovo che sia un ottimo abbinamento quando non voglio strafare con il trucco labbra .
Quando invece so di usare il rossetto rosso non uso questa palette occhi , ma uso l’altra della Sephora
Recensione della palette di ombretti Naked Heat di Urban Decay Ciao a tutte oggi vi parlo della palette di ombretti Naked Heat di Urban Decay .
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Ragazze oggi parliamo di libri!
Non vi parlerò di romanzi, ma di libri da regalare e da regalarsi, quei libri da sfogliare più volte per trovare ispirazione o conforto
Io li chiamo libri belli per gli occhi e per il cuore.
Leggere è la mia passione, quando so troppo tempo senza farlo mi manca, e non potrei mai pensare di smettere di comprare libri. Quando leggo sono nel mio mondo e non mi accorgo di quello che succede intorno a me, viaggio con la fantasia, scopro nuovi mondi, mi affeziono ai personaggi e quando finisco un libro che ho amato sono sempre un po’ malinconica.
I libri che vi propongo oggi però sono diversi, sono libri belli da guardare e libri che scaldano il cuore e fanno stare bene.
Ecco i miei consigli:
The Little Book of Hygge (Meik Wiking)
Il metodo danese per essere felici. Hygge (Marie Tourelle Soderberg)
Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani (Louisa Thomsen Brits)
Ve ne ho parlato già nel post in cui vi spiego cosa significa Hygge e torno a consigliarveli con tutto il cuore. Se mi seguite da un po’ già i titoli bastano a farvi capire perchè li amo. I piccoli piaceri quotidiani, le cose semplici che fanno stare bene, la ricerca della serenità nella vita di tutti i giorni sono tutti argomenti che mi stanno a cuore e mi sento bene anche solo parlandone. In questi libri troverete l’atmosfera e le parole giuste per essere guidati in questa direzione. Fanno bene al cuore e sono di grande ispirazione, perchè tutti abbiamo bisogno di armonia, calore e sensazioni piacevoli.
Il primo è in inglese, è ricco di foto e consigli pratici per portare un po’ di Hygge nelle nostre vite. Ci sono anche ricette e attività consigliate per ogni mese dell’anno.
Il secondo è in italiano, come impostazione è simile alla versione inglese e ha tante foto evocative, ricette, istruzioni pratiche. I consigli sono divisi per stagioni e ci sono anche alcune interviste a persone comuni che raccontano come creano momenti hygge nella propria vita. Direi che è il mio preferito.
L’ultimo è sempre in italiano e rispetto agli altri si legge più come un saggio che come una guida. Anche qui ci sono belle foto e consigli pratici. Tra tutti è la lettura più piacevole. L’ho regalato a mia sorella e le ho visto brillare gli occhi mentre lo sfogliava…
Li trovate tutti su Amazon e Ibs
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Big Magic (Elizabeth Gilbert)
Ho sempre pensato a me stessa come ad una persona creativa, ma ho sempre avuto il cruccio di non sapere sfruttare al meglio la mia creatività. Mi piacciono i lavori manuali, scrivo con facilità, la mia immaginazione è sempre al lavoro, mi fido del mio intuito… Ma a volte mi sembra di non combinare nulla di degno di nota.
Poi ho letto questo libro. Leggetelo, soprattutto se non pensate di essere creativi. Tutti lo siamo e possiamo diventarlo. La creatività si manifesta in molti modi e ognuno ha il suo. Non serve creare dei capolavori per essere creativi. E soprattutto la creatività vera, quella che rende felici e orgogliosi di sè, non ha bisogno dell’approvazione degli altri ma soltanto della nostra.
Cose non noiose per essere super felici e La tua idea spacca (Mr Wonderful)
Credo che la maggior parte di voi conosca Mr Wonderful e abbia una delle sue agende. Io stessa ne ho una e solo a guardarla mi mette buonumore. Ecco, questi sono i libri da cui tutto è iniziato. Sono una miniera di illustrazioni, immagini, frasi e consigli per restare sempre ispirati. Sono una carica di buonumore, pensieri positivi e autostima. C’è stato un periodo in cui li sfogliavo mentre facevo colazione ed era un bel modo di iniziare la giornata… Se ancora non li avete fatevi un regalo!
Brodo caldo per l’anima (Jack Canfield&M.Victor Hansen)
Questi libri fanno per la nostra anima esattamente ciò che un brodo caldo fa per il nostro corpo quando è infreddolito e ha bisogno di conforto. Sono testimonianze di persone reali che raccontano come la positività, la fiducia nel prossimo, l’ottimismo, l’amore e i buoni sentimenti abbiano influito sulle loro vite. Iniziate da quello che vi pare e leggete i racconti con calma riflettendo su ognuno. Vi garantisco che vi faranno bene al cuore e che inizierete a vedere le cose con occhi diversi. Non serve essere affranti per sentire il bisogno di leggerli, ma sono uno spunto sempre valido per ritrovare la fiducia nel prossimo e nella bellezza delle piccole cose semplici. Io li ho comprati su consiglio di un’amica in un periodo un po’ confuso della mia vita e da allora ho cambiato modo di affrontare le cose. Li trovate qui.
Rachel Ashwell: Shabby Chic Interiors – Shabby Chic Inspirations – The Shabby Chic Home – Shabby Chic – Shabby Chic Treasure Hunting&Decorating Guide
Se amate lo stile Shabby Chic saprete sicuramente chi è Rachel Ashwell, colei che ha inventato questo stile di arredamento (e di vita). I suoi libri raccolgono tutto il suo sapere, la sua esperienza e i suoi consigli per avere una casa in stile shabby chic. Le foto sono meravigliose, non riuscirete a smettere di guardarle! Non ve ne consiglio uno in particolare perchè non saprei scegliere… Shabby Chic Interiors e Shabby Chic Inspirations sono i miei preferiti perchè le foto sono davvero speciali. Sono in inglese, ma sono libri belli da guardare quindi non sarà un grosso problema! Su Amazon.
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Cupcakes and Cachemire (Emily Schumann)
Seguo Emily da quando il suo blog era agli inizi e mi è sempre piaciuto il suo stile semplice ma ricercato. Ora lei ha fatto strada, il blog si è trasformato in un sito seguitissimo e il suo stile si è evoluto senza venire stravolto. Questo è il suo primo libro (il secondo è Cupcakes and Cachemire at Home e non l’ho ancora comprato) e raccoglie i suoi consigli di bellezza, stile, diy, cucina, decorazione e molto altro. È il libro che vorrei aver scritto io! E sogno sempre di poterlo fare, un giorno… Andate a dare un’occhiata al suo blog e capirete perchè mi piace.
Makeup Manual (Bobbi Brown)
Più volte mi è stato chiesto di consigliare un buon libro per imparare a truccarsi… Ma la verità è che, se sono riuscita ad imparare a mettere l’eyeliner con un minimo di abilità e ad abbinare i colori in modo sensato, lo devo a YouTube e a qualche blog, Clio ovviamente compresa. Questo però è un libro che ogni appassionata di trucco dovrebbe avere. Ci sono le tecniche di base, consigli pratici e belle foto da cui imparare. Ma soprattutto alla base di ogni consiglio c’è la filosofia di Bobbi Brown: ogni donna è bella e il trucco serve a valorizzare i suoi punti di forza. Esattamente quello che penso io!
La Parigina (Ines de la Fressange)
Snob quanto basta, chic in ogni pagina, questo libro della famosa modella francese è una piccola chicca per sognare di essere un po’ parigine anche senza averci mai messo piede. Anche se è uscito nel 2011, i consigli che contiene sono senza tempo e sempre validi. La nostra icona internazionale condivide la sua esperienza nel mondo della moda consigliando i 7 capi su cui costruire un guardaroba completo. E in più indirizzi, luoghi da visitare, prodotti beauty… La modella per le foto di moda è la bellissima figlia di Ines.
Domino (Deborah Needleman) e La casa deliziosamente imperfetta (Deborah Needleman)
Questi li metto assieme non solo perchè sono della stessa autrice ma anche perchè insieme costituiscono una guida insostituibile per capire come arredare una casa intera o anche solo una stanza. Stanza per stanza, grazie a illustrazioni e foto per chiarire i concetti, imparerete tutti i trucchi del mestiere. E molto spesso vi capiterà di trovare soluzioni a cui non avevate pensato.
Domino è solo in inglese, ma grazie alle tante foto e illustrazioni è facile da leggere e molto intuitivo. Sarà la vostra fonte di ispirazione e una guida pratica per decorare la vostra casa.
La casa deliziosamente imperfetta è invece da poco anche in italiano, il che non è male perchè rispetto a Domino c’è più da leggere. Il sottotitolo dice ‘piccola guida allo stile newyorkese’… ecco a me tanto basta per amarlo!
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Regali Golosi (Sigrid Verbert)
Mi sono regalata questo libro un po’ di anni fa prima di Natale e ricordo che quell’anno nessuno era rimasto senza un sacchetto di biscotti di vari gusti. Avevo preparato anche quelli per il cane! (non è una battuta, c’è davvero la ricetta ahahaha!). Ci sono ricette dolci e salate, facili da realizzare e tutte condite dalla deliziosa ironia della blogger belga de Il cavoletto di Bruxelles.
Quello che piace a Irene (Irene Berni)
Irene non ha bisogno di presentazioni e nemmeno il suo bellissimo libro… Non potevo non includerlo nei libri belli per gli occhi, ma anche per il cuore. Sì perchè nonostante sia un libro di ricette, mi capita di sfogliarlo solo per leggere i pensieri gentili di Irene e per guardare le sue bellissime foto. È da avere, senza dubbio. Sembra un po’ di sentire la bella atmosfera famigliare e rilassata del Valdirose… o almeno è così che io la immagino.
La mia scuola di cucina (Jamie Oliver)
Un libro bello da sfogliare, con foto invitanti e ricette tutte da provare. Tra l’altro sono quelle preferite di Jamie, quelle che prepara a casa sua e sono tutte semplici ma con un pizzico di originalità. Se vi piace cucinare dovete averlo! Anche se siete alle prime armi in effetti, perchè le ricette vengono spiegate passo per passo. Lo stile è inglese, ma facilmente adattabile al nostro gusto. C’è anche una bella sezione dedicata alle ricette pronte in 30 minuti: il pollo alla Voronoff è uno dei piatti che preparo più spesso.
Le mie ricette da Italia Grecia Francia Marocco Svezia Spagna (Jamie Oliver)
Con-si-glia-tis-si-mo!!!
Un viaggio intorno al mondo attraverso i piatti più rappresentativi di sei Paesi. Le foto sono belle belle belle e non sono le solite foto da libro di ricette, sembra più di sfogliare un album di viaggio. La crostata svedese è una delle migliori che abbia mai fatto. L’ho preparata per il mio ultimo compleanno, a conclusione di un intero menù con ricette prese da questo libro. È stato un successo! Bello e onesto anche il capitolo dedicato all’Italia con tappa a Venezia. Da italiani siamo sempre un po’ scettici quando uno straniero ci insegna a cucinare i nostri piatti… Ma Jamie lo fa in modo corretto.
Creme&Crimini (Anne Marinetti&Francois Riviere)
Un gioiellino per gli amanti dei romanzi di Agatha Christie. Dalla colazione al dolce, passando per il momento del te’, una raccolta delle ricette che compaiono nei romanzi della scrittrice inglese. Ci sono i dolci amati dal goloso Poirot, i pudding e i roast-beef, le tartine e i tramezzini tipicamente inglesi e anche ricette esotiche ispirate ai viaggi di Agatha al seguito del marito archeologo. E poi aneddoti sulla vita della scrittrice e sul suo amore per il buon cibo. Ogni ricetta è accompagnata da un estratto del racconto in cui compare.
Molto british, molto in stile Agatha Christie è un libro affascinante che custodisco con cura. Lo trovate qui
Paris (Edward Rutherfurd)
Unico romanzo della mia selezione, ma non potevo non includere questa bellissima storia di Parigi in versione romanzata. Sembrerà davvero di vivere gli avvenimenti narrati e se chiudete gli occhi sentirete i profumi, i rumori e la magia della Ville Lumiere. Si sogna e si scoprono curiosità e fatti che la Storia ufficiale non sempre racconta. E poi ha una copertina art nouveau bellissima!
Non mi resta che augurarvi buona lettura, con l’augurio che questi libri possano darvi ispirazione e regalarvi buonumore.
Vi abbraccio
Vale
LIBRI BELLI PER GLI OCCHI E PER IL CUORE Ragazze oggi parliamo di libri!
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COME TRUCCARSI IN ESTATE
COME TRUCCARSI IN ESTATE
Come ogni anno il caldo e l’estate si avvicinano, e sappiamo come le elevate temperature e il sudore eccessivo possono minacciare la bellezza del nostro make-up. Oggi vi darò alcuni consigli su come avere un look estivo e perfetto da sfoggiare sia in spiaggia che ad una serate con gli amici.
I colori dominanti per l’estate sono i colori paesello chiari. Per quanto riguarda il make-up sonoi colori…
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Just Breathe
“There is no point in using the word 'impossible' to describe something that has clearly happened.” (Douglas Adams)
Si presenta a casa di Ice alle 3 del mattino senza averlo avvertito. Suona il campanello e aspetta e mentre aspetta si guarda la punta degli stivali inzaccherati di neve. Fa un freddo cane e lei è ormai così magra da rabbrividire anche quando si trova in una stanza calda e sotto alle coperte. Il suo corpo si sta ribellando e lei lo ignora ogni giorno, e ogni giorno gli infligge altra sofferenza. Si guarda i vestiti e non sa neanche cosa si è messa addosso, le prime cose che ha recuperato sulle sedie. Pensa che avrebbe potuto almeno sforzarsi, almeno truccarsi, almeno cercare di apparire meno emaciata di quanto non sia. Sembra malata e lo sa, quando si guarda allo specchio fatica a riconoscersi ma si ripete che Ice non ci farà caso, che a lui non importa.
Quando lo vede resiste di impulso alla tentazione di chiedergli se sia davvero lui e poi si dice che non ne vale la pena tanto lui è umano, solo umano, e quelli invece vogliono i mutanti. Ne vogliono uno in particolare.
Mare. Mare che ora è Cassidy e Matt e altri corpi e nomi che ancora non conosce. Altri sorrisi, altri volti, altri sguardi. Mare che ha dalla sua la determinazione di chi sa di aver fatto la scelta giusta. Pensa a Mare che si prende cura di lei, che la guarda con preoccupazione e le chiede come sta, che le prepara da mangiare e apparecchia la tavola. E che nel fare tutto questo le scalda il cuore.
Victor. Di Victor si fida e con lui non deve nascondersi, non deve fingere. Victor non le fa domande e di questo gli è grata perché le domande la mettono a disagio e le risposte che le vengono spontanee sono menzogne. Le persone di solito si sforzano per mentire, lei invece deve costringersi per dire la verità. A Victor regala la parte più vera di sé stessa: quella che sta in silenzio, che non deve cercare le parole, che non si giustifica.
Anche Inara sa di aver fatto la scelta giusta ma non può fare a meno di chiedersi se in quell’altro universo le cose siano diverse. Se in quell’altro universo l’aria sia respirabile e se la sé stessa che sta dall’altra parte si senta soffocare ogni mattina come capita a lei o se invece non sorrida, quando si sveglia.
Non cambierebbe nulla di ciò che ha fatto. Non da quando ha preso coscienza, da quando Heldrich le ha dato qualcosa per cui vivere e lottare. Il mondo, quello lo vuole cambiare, ma non stanotte.
Stanotte ha solo bisogno di un letto che non sia vuoto e di un corpo caldo contro il quale adagiarsi e quando Ice le apre la porta e le dice che quella casa non è un albergo lei lo ignora, entra in casa, si libera del cappotto e gli prende la mano.
Ho solo bisogno di una tregua
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All the thoughts you never see You are always thinking Brain is wide, the brain is deep Oh, are you sinking? Feel the path of every day Which road you taking? Breathing hard, making hay Yeah, this is living Look for love in evidence That you're worth keeping Swallowed whole in negatives It's so sad and sickening Feel the air up above Oh, pool of blue sky Fill the air up with love All black with starlight Feel the sky blanket you With gems and rhinestones!!! See the path cut by the moon For you to walk on For you to walk on... Nothing left, nothing left Nothing there, nothing here... Nothing left, nothing left Nothing there, nothing left... Nothing left, nothing left Nothing there, nothing here... See the path cut by the moon For you to walk on See the waves on distant shores Awaiting your arrival Dream the dreams of other men You'll be no one's rival Dream the dreams of others then You will be no one's rival You will be no one's rival... A distant time, a distant space That's where we're living A distant time, a distant place So what ya giving? What ya giving?
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Come truccarsi per essere perfette in ogni occasione!
Oggi il tempo è bello il sole è alto e la brezza si fa piacevole sul viso. La vena romantica dei poeti si risveglia, sugli alberi cinguettano gli uccelli come fosse primavera, i pittori per le strade tornano a dipingere cullati dal dolce suono del vento piacevolmente caldo. L’arte di dipingere, la vena artistica in senso generale ricorda tanto l’immagine di una make up artist che si serve di un volto per esprimere il suo estro, la propria idea nel rispetto dell’esigenza che la modella che viene truccata richiede.
Distinguere un make-up infatti, in base alle circostanze e alle occasioni è di fondamentale importanza se non vogliamo rischiare di essere inadeguate. Dall’esperienza di vita vissuta che sempre fa capolino tra gli articoli sul mio blog, vi racconto di una mia amica, Antonella, da tanti anni ormai, che del make-up ne ha fatto la sua passione e professione. Da lei ho imparato quanto è importante il colore del fondotinta che deve essere almeno mezzo tono più chiaro dell’incarnato e mai più scuro, che il colore perfetto viene spesso ottenuto miscelando due toni insieme e che solo la sera possiamo osare con colori più scuri sugli occhi oppure tingere le nostre labbra di rosso passione.
Queste chicche permettono di presentarci ai nostri appuntamenti mattutini perfette con un filo di fondotinta, eye-liner e blush e magari un gloss chiaro sulle labbra per poi trasformarci in femme fatale al calar della sera con questi smokey eyes neri-grigi, magari con i capelli legati morbidi degli orecchini a lobo e un tocco di luce con un illuminate per dare luce!
Insomma spaziare con il make-up per noi donne è un po’ come volare di fantasia ed è quella che ci tiene vivi. Buona giornata a voi fanciulle belle.
Photo credits Francesco Grasso
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