#come crescere su youtube
Explore tagged Tumblr posts
Text
Crescere su YouTube facendo meno video
Crescere su YouTube facendo meno video, vi spiego alcuni trucchi per crescere velocmente su YouTube in base alla mia esperienza!
Crescere su YouTube facendo meno video!? Avete capito bene! Bene amici Benvenuti in un nuovo video oggi vi voglio parlare di un consiglio essenziale per far crescere il vostro canale YouTube in maniera esponenziale! No no scherzo una cosa che sto vivendo personalmente sul mio canale voglio rendervi partecipi anche voi. Ma andiamo subito al dunque! Crescere su YouTube facendo meno video – La…
View On WordPress
#calendario editorial youtube#come crescere su youtube#crescere su youtube#Crescere su YouTube facendo meno video#youtube tips
0 notes
Text
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Ti svelerò i 5 punti chiave per raggiungere i 1000 iscritti ed iniziare a Monetizzare su YouTube!
Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube? Come Raggiungere 1000 Iscritti su YouTube – i 5 Punti Chiave! Per raggiungere i 1000 iscritti su YouTube, ci sono alcune cose che puoi fare per aumentare la tua visibilità e attirare l’attenzione dei tuoi potenziali spettatori. Ecco alcuni consigli: Scegli un argomento che ti appassiona e che sai bene: se ti piace parlare di un determinato argomento e…
View On WordPress
#1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazione#1000 iscritti su youtube#aprire un canale youtube#aumentare iscritti youtube#canale youtube tutorial#come aprire un canale youtube#come aumentare gli iscritti sul canale youtube#come crescere su youtube#come diventare contente creator#come diventare influencer#come raggiungere 1000 iscritti su youtube#content creator tutorial#influencer su youtube#monetizzare su youtube#requisiti per guadagnare con youtube#requisiti per monetizzazione youtube
0 notes
Text
Viviamo nel mondo delle professionalità calpestate.
Ieri mi è capitato di vedere un trailer del classico film di animazione attualmente al cinema. E mi ha colpito, nel finale, quel: “Con la voce di Ciro Priello”. È veramente questo, che siamo diventati. Penso a una miriade di attori sconosciuti sparsi per l’Italia, che hanno studiato recitazione per anni, che si barcamenano tra una compagnia teatrale e l’altra. E poi, lì, ti compare quel: “Con la voce di Ciro Priello”. Non mi soffermo su quella persona, per cui tuttavia nutro una discreta antipatia, e che non mi fa ridere nemmeno negli istanti più felici della mia vita. No, non è il soggetto in sé, il punto. È il fatto che una persona, che di fatto è nata professionalmente facendo video “comici” su YouTube, venga assurta addirittura al ruolo di doppiatore per un film con una significativa distribuzione commerciale. Tutto ciò mi fa rabbrividire. Quante persone ci sono, là fuori, più meritevoli? Probabilmente non riuscirei nemmeno a contarle tutte. Però, ecco, come dicevo è proprio questo che siamo diventati. L’immediatezza del richiamo di un nome di “alto calibro” (immagino che sia così che venga percepito), prevale su tutto il resto. Prevale sul merito, sulla professionalità, sulla bravura. Qualcuno mi dirà che il tizio in questione è anche bravo. E pazienza, magari sarà anche vero, ma non è questo l’oggetto della mia disquisizione. Io mi limito a pensare a chi fa fatica a sbarcare il lunario pur meritando di lavorare in contesti di tale portata. E il problema è che questo discorso non vale solo per il mondo dello spettacolo, precario di per sé. Ovunque ci sono persone “raccomandate”, o quantomeno segnalate, che riescono ad occupare posizioni grazie a scorciatoie o scambi di favori. Il signor Priello avrà sicuramente svolto un regolare provino, sarà sicuramente stato visionato e valutato in modo corretto, non ho elementi per affermare il contrario. Ma applichiamo il tutto alla nostra misera vita quotidiana, e riscontriamo quanto in questo paese (e in generale in questo mondo?) la professionalità sia calpestata. Conta più come si appare, come ci si vende, quello che si offre. Vale per le donne, per gli uomini, per tutti. Ci pensate, ragazze, a come sarebbe bello un mondo dove conta realmente quello che si è, e non il ruolo che si interpreta? Siamo tutti inondati di titoli, di definizioni, di etichette, e si perde l’essenza di ciò che siamo. Si perde il significato, la differenza tra la mediocrità e la maestria. E la cosiddetta intelligenza artificiale sarà un ostacolo ulteriore per molti aspetti dell’umanità. Io ho voglia di verità, di genuinità, di originalità. Voglio essere sorpreso dalla novità che si discosta dalla massa, da quell’aspetto inedito che sorprende. Sono stanco della riproposizione di schemi sempre uguali a loro stessi. Valorizziamola, la professionalità. Anziché affossarla, azzopparla, neutralizzarla. E non lasciamo che chiunque possa improvvisarsi, in qualsiasi campo. Volente o nolente bisogna studiare, per crescere. Va accettato.
14 notes
·
View notes
Text
Ho trovato su youtube questo commento interessante, che parlava di come nel Pinocchio di del Toro, lo Spirito della Foresta si comporta in un certo modo infantile, specie a confronto con la serissima Morte. E allora mi è venuto in mente come nel libro, la fata è uno dei pochi personaggi che vediamo crescere, da bambina dell’età del burattino a donna adulta.
Qui ho disegnato la Fatina e la Morte in versione umaneggiante, ispirandomi un po’ a immagini delle donne che, secondo il giornalista Nicola Rilli, abbiano ispirato Collodi con la fata dai capelli turchini:
La figlia del giardiniere, Giovanna Ragionieri,
la madre Angiolina Orzani
e la politica socialista Anna Kuliscioff
I saw a coomment on youtube talking about how in del Toro’s Pinocchio, the Wood Sprite has a somewhat childish behaviour, especially when set against her much more serious sister, Death
And it got me thinking about how in ��The adventures of Pinocchio”, the Blue haired Fairy is one of the few characters we actually see grow up, from a little girl about the same age as the puppet, to a grown woman.
Here I depicted the Wood Sprite and Death in a somewhat human appearance, basing the designs on some of the women which are said (at least by the journalist Nicola Rilli) to have inspired the character of the Fairy: the gardener’s daughter Giovanna Ragionieri, Lorenzini’s mother Angiolina Orzani and the socialist and feminist icon Anna Kuliscioff.
Vor einiger Zeit hab ich auf Youtube einen Kommentar über del Toros Pinocchio gelesen, in dem darauf hingewiesen wurde, wie der Waldgeist aus dem Film eine eher kindliche Figur sei, vor allem, wenn man sie dem ernsteren Tod gegenüber stellte.
Da ist mir wieder eingefallen, wie im Buch die Fee mit den blauen Haaren eine der einzige Figuren ist, die aufwächst, von einem Kind wie Pinocchio zu einer erwachsenen Frau.
Hier hab ich den Waldgeist und den Tod in menschenähnlicher Gestalt dargestellt. Dabei hab ich mich von den Frauen, die Nicola Rilli zufolge die Inspiration zur Fee waren: die Gärtnerstochter Giovanna Ragionieri, Lorenzinis Mutter Angiolina Orzani und die sozialistische Politikerin Anna Kuliscioff.
#art#digital art#fanart#my art#my artwork#pinocchio#guillermo del toro#guillermo del toro’s pinocchio#fata turchina#Fata#fairy#fairy tales#fairy tale art#Anna kuliscioff#blue fairy#le avventure di pinocchio#Fee#blaue fee#old art#fiabe#italian literature#childrensbooks#carlo collodi#carlo lorenzini#wood sprite#death
7 notes
·
View notes
Text
youtube
C'è questo video (allego link) di una ragazza che seguo su YouTube e che stimo molto in cui racconta di cosa significhi crescere in una famiglia in cui assumi su di te il ruolo di mediatrice, una famiglia dove cresci prendendoti cura di tutti i membri familiari. Il video inizia con Jade (la ragazza) che riporta una conversazione avuta di recente con una sua cara amica, la quale riferisce di vederla in maniera diversa lì a casa con la famiglia con cui è cresciuta rispetto che altrove. "It always seems like you're the oldest person in the room here", e lo dice con una tale serena delicatezza, con una calma e pace interiore tale che ogni volta che riguardo quel video mi sembra quasi di rivedere la mia infanzia traumatica per come sarebbe stata in versione sana e confortevole. Sono stata (e sono) anche io per natura quel tipo di persona, ero quel tipo di bambina. Ma la casa in cui sono cresciuta ha abusato di me facendo leva su questi miei tratti naturali.
Ogni volta che riguardo questo video mi sembra di farmi una carezza. Vedo l'infanzia che avrei potuto avere, quella che idealmente avrei voluto. Vedo chi sarei stata se avessi avuto la possibilità di essere chi sono in famiglia senza venire sbranata. Anche per questo mi piace molto come mi fa sentire trascorrere il tempo con questa mia amica, Francesca: lei è super timida e insicura, bisognosa di una guida che la sostenga e orienti nel quotidiano; con lei viene fuori questo aspetto di me che in famiglia non ho potuto coltivare, con lei sono "la persona più adulta nella stanza". Mi sento la persona che sarei voluta essere in infanzia. La bambina che si sentiva al sicuro mettendo al sicuro gli altri.
4 notes
·
View notes
Text
Hypocrisy comes pre build inside all of Washington's puppets, and yet it appears the Italian ones are trying to show they are the best at it
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ L'IPOCRISIA ITALIANA ANTI-CINESE È DISGUSTOSA, VELENOSA E CONTROPRODUCENTE ⚠️
🤔 Ogni tanto si legge il commento di qualche Italiano che afferma di non «fidarsi dei Cinesi», ma - esattamente - perché queste persone non riflettono su loro stesse, invece di costruire proiezioni per non guardare in faccia la realtà? Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a violare i principi fondamentali dell'Italia, mentre è proprio l'Italia che - legandosi al regime-fantoccio di Taiwan - viola il Principio dell'Unica Cina. Anche qui, l'Italia è realmente sincera sul Principio dell'Unica Cina? 🤔
😡 Il separatismo pro-US del regime-fantoccio di Taiwan incontra l'avventurismo bellicista anti-Cinese del Governo Italiano 🤮
😡 Il Governo di Giorgia Meloni stringe un rapporto più stretto con il regime-fantoccio di Taiwan 🤮
❔ Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a promuovere una propaganda accusatoria ogni giorno contro l'Italia, mentre essa si vede su qualsiasi testata Italiana in funzione anti-Cinese 🤮
❔ Tra Il Messaggero che rilancia le fake news dell'India anti-Cinese sul fasullo "aneurisma di Xi Jinping" (come per il Presidente Putin, d'altronde, a cui hanno diagnosticato ogni malattia possibile) al ridicolo articolo del Foglio sulla «Cina che non cresce più», salvo crescere - nel Q2 - del 6,3%, mentre l'Italia del «miracolo economico» va in declino (-0,3%), e le svariate lezioncine sulla "democrazia", condite con le più gigantesche menzogne anti-Cinesi, atta a mostrare la Cina come una dittatura distopica, è lecito chiedersi: perché dovrebbe la CINA fidarsi dell'Italia e degli Italiani? 🤔
😍 Si consiglia la visione di "SCOOPPONE: l'Italia è in piena recessione! (ma Ivan Grieco parla della crisi cinese)", di OttolinaTV, che potete sostenere e seguire su "GoFundMe": Youtube, Facebook, Instagram, Telegram, TikTok, Twitch 🍿
❔ Non si fidano della Cina, ma non ci sono navi da guerra dell'Esercito Popolare di Liberazione in direzione dei mari Italiani, mentre l'Italia ha inviato navi da guerra e invierà una Portaerei nell'Asia-Pacifico, in funzione anti-Cinese (che poi, in Cina questo è visto come uno scherzo, non intimidisce nessuno l'Italia, soprattutto con la Cavour) 🤧
❔ Non si fidano della Cina, ma non è la Cina a causare disastri diplomatici con l'Ambasciata Italiana nella Repubblica Popolare Cinese, bensì è un politico Italiano, Giorgia Meloni, a causare una piccola sciagura diplomatica con l'Ambasciata Cinese in Italia 😜
🤔 Forse gli Italiani che «non si fidano dei Cinesi» l'hanno dimenticato, ma nel 2022, Giorgia Meloni - prima di insediarsi ufficialmente, nonostante la vittoria alle elezioni, affermò ad un'agenzia di stampa di Taiwan (❗️) che l'Italia, con il suo Governo, avrebbe abbandonato la Nuova Via della Seta e che con un Governo di centro-destra «la Questione di Taiwan diventerebbe una questione fondamentale per l'Italia» E perché mai? Cosa c'entra l'Italia con il rapporto tra Cinesi tra le due Sponde dello Stretto? Forse l'Italia si sopravvaluta troppo ❔
🤧 L'Italia non dovrebbe mai pensare di poter esercitare la coercizione sul Popolo Cinese per quanto riguarda la Questione di Taiwan. La sua risoluzione appartiene al Popolo Cinese e al Popolo Cinese soltanto, sulle due Sponde dello Stretto. L'Italia non c'entra niente nella Questione di Taiwan e inviare navi da guerra nel Mar Cinese Meridionale non porterà di certo alla cessazione delle tensioni 🤧
⭐️ Il fatto che una Guerra per la Riunificazione Cinese possa trasformarsi in una guerra mondiale non dipende dalla Cina, ma dagli USA, dai loro lacchè regionali (principalmente il Giappone) e da quelli della NATO
🤔 Perciò, invece di abbandonarvi ai pregiudizi anti-Cinesi, costruiti in anni di propaganda feroce, fatevi la domanda opposta: perché la Cina dovrebbe fidarsi dell'Italia? ❔
🔍 Approfondimenti:
😡 Avventurismo anti-Cinese dell'Italia, completamente subalterna agli USA 🇺🇸
😡 Giorgia Meloni incontra Kevin McCarthy, fondatore del "Comitato Ristretto" anti-Cinese 🇺🇸
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ ITALIAN ANTI-CHINESE HYPOCRISY IS DISGUSTING, POISONOUS AND COUNTERPRODUCTIVE ⚠️
🤔 Every now and then you read the comment of some Italians who say they don't "trust the Chinese", but - exactly - why don't these people reflect on themselves, instead of building projections so as not to face reality? They don't trust China, but it is not China that violates Italy's fundamental principles, while it is precisely Italy that - by binding itself to the puppet regime of Taiwan - violates the One China Principle. Here, too, is Italy really sincere about the One China Principle? 🤔
😡 Taiwan puppet regime's pro-US separatism meets the Italian government's anti-Chinese belligerent adventurism 🤮
😡 Giorgia Meloni's government forges a closer relationship with the Taiwan puppet regime 🤮
They don't trust China, but it's not China that promotes accusatory propaganda against Italy every day, while it can be seen on any Italian newspaper with an anti-Chinese function 🤮
Between Il Messaggero which relaunches India's anti-Chinese fake news on the bogus "Xi Jinping's aneurysm" (as for President Putin, after all, who has been diagnosed with every possible disease) to the ridiculous article in the newspaper "Foglio" on «China which is no longer growing», except for growing - in Q2 - by 6.3%, while the Italy of the «economic miracle» is declining (-0.3%), and the various little lessons on "democracy", seasoned with more gigantic anti-Chinese lies, designed to show China as a dystopian dictatorship, it is legitimate to ask: why should CHINA trust Italy and the Italians? 🤔
😍 We recommend watching "SCOOPPONE: Italy is in full recession! (but Ivan Grieco talks about the Chinese crisis)", by OttolinaTV, which you can support and follow on "GoFundMe": Youtube, Facebook, Instagram, Telegram, TikTok , Twitch 🍿
They don't trust China, but there are no warships of the People's Liberation Army in the direction of Italian seas, while Italy has sent warships and will send an aircraft carrier to the Asia-Pacific, in an anti-Chinese function (which then, in China this is seen as a joke, Italy doesn't intimidate anyone, especially with the Cavour) 🤧
They don't trust China, but it is not China that causes diplomatic disasters with the Italian Embassy in the People's Republic of China, but it is an Italian politician, Giorgia Meloni, who causes a small diplomatic disaster with the Chinese Embassy in Italy 😜
🤔 Perhaps the Italians who "don't trust the Chinese" have forgotten it, but in 2022, Giorgia Meloni - before officially taking office, despite her victory in the elections, told a Taiwan news agency (❗️) that the Italy, with its government, would have abandoned the New Silk Road and that with a centre-right government «the Taiwan issue would become a fundamental issue for Italy» And why on earth? What does Italy have to do with the relationship between Chinese between the two sides of the Strait? Maybe Italy overestimates itself too much
🤧 Italy should never think that it can exercise coercion on the Chinese people regarding the Taiwan issue. Its resolution belongs to the Chinese people and the Chinese people alone, on both sides of the Strait. Italy has nothing to do with the Taiwan issue, and sending warships to the South China Sea will certainly not lead to an end to tensions 🤧
⭐️ The fact that a War of Chinese Reunification can turn into a world war does not depend on China, but on the USA, its regional lackeys (mainly Japan) and those of NATO
🤔 Therefore, instead of abandoning yourself to anti-Chinese prejudices built over years of vicious propaganda, ask yourself the opposite question: why should China trust Italy? ❔
🔍 Insights:
😡 Anti-Chinese adventurism of Italy, completely subordinate to the USA 🇺🇸
😡 Giorgia Meloni meets Kevin McCarthy, founder of the anti-Chinese "Restricted Committee" 🇺🇸
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan
#socialism#china#italian#communism#translated#china news#collettivoshaoshan#marxism leninism#marxist leninist#xi jinping#marxismo#marxist#marxism#multipolar world#multipolarity#geopolitica#geopolitics#governo italiano#italian government#governo#chinese communist party#asia news#europe news#belt and road initiative#western imperialism#american imperialism#politica italiana#one china principle#taiwan war#taiwan
3 notes
·
View notes
Text
Il 2024 segna un anno di consolidamento per il mercato dello streaming in Italia, con un numero record di 8,8 milioni di abbonati unici e un aumento di 400mila utenti rispetto all’anno precedente, riflesso di un trend positivo che non sembra arrestarsi. L'interesse per i contenuti on-demand continua dunque a crescere, e, se consideriamo la condivisione degli account tra familiari e amici, si stima che ben 19 milioni di italiani abbiano accesso in media a due piattaforme. La crescita dell’ultimo anno non è però un caso isolato. Dal 2016 a oggi, infatti, il numero di abbonamenti è aumentato di ben il 500%, dimostrando che il consumo di contenuti in streaming è ormai parte integrante della vita quotidiana degli italiani. Non solo i giganti globali come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ dominano il mercato, ma anche i player locali come Timvision e Mediaset Infinity stanno guadagnando terreno, senza dimenticare nuove piattaforme come Now, Dazn, Apple TV+ e Paramount+ che hanno man mano contribuito ad ampliare l'offerta, portando più concorrenza e opzioni ai consumatori. Il trend di crescita: un mercato sempre più competitivo Nel corso degli ultimi anni, lo streaming in Italia ha vissuto dunque una crescita vertiginosa, con periodi di picco e qualche fisiologica breve fase di rallentamento, in particolare dal 2023 in poi. Nel 2024, come detto, sono stati registrati “solo” 400.000 nuovi abbonamenti, un dato che segnala la possibile saturazione o comunque il consolidamento - di un mercato che ha già raggiunto un ampio bacino di utenti. Se nel 2018, la crescita era esplosa con +2 milioni di abbonati, nel 2024 si assiste a un aumento ben più contenuto, che potrebbe essere spiegato con la concorrenza, l’ampia scelta di contenuti e una maggiore consapevolezza dei costi da parte degli utenti. Le abitudini degli utenti italiani tra preferenze e comportamenti di acquisto Gli utenti italiani si rivelano inoltre sempre più sofisticati nelle loro preferenze di consumo, con una chiara propensione verso la qualità piuttosto che verso la quantità. Il 76% degli utenti preferisce guardare i contenuti in streaming su un grande schermo TV, piuttosto che su dispositivi mobili, proprio per l’esperienza immersiva che questa garantisce, a differenza di quanto accade per esempio in altri ambiti dell’intrattenimento, primo fra tutti il comparto dei giochi. Le piattaforme di gaming e le poker room online sembrano infatti mostrare una tendenza diversa, con le app mobili dedicate ai tavoli di poker e ad altri svaghi di questo tipo sempre più apprezzate dagli utenti per la loro praticità d’uso. Sempre più diffusa è poi la tendenza del “churn”, anche detta comportamento di abbonamento intermittente. Circa 1 abbonato su 5 si trova infatti a disattivare e riattivare il proprio abbonamento in base ai contenuti offerti e alle promozioni periodiche, comportandosi quasi come se fosse un consumatore di tipo "pay-per-view", mentre 2 utenti su 5 si trovano ad affrontare la cosiddetta "fatica da abbonamento", ossia la difficoltà nel gestire le numerose piattaforme a cui sono iscritti, dato che potrebbe suggerire ulteriormente come il mercato stia arrivando a un punto di saturazione, dove l’utente medio si trova a dover scegliere tra un numero elevato di abbonamenti e servizi. Streaming gratuito: un settore in crescita e con nuove prospettive Se il mercato dell'abbonamento a pagamento si sta consolidando, lo streaming gratuito sta guadagnando sempre più terreno, con ben 30 milioni di italiani che accedono a contenuti gratuiti tramite piattaforme come YouTube, Spotify (nella versione free) e altre. Questo mercato ha visto in particolare una crescita dell'87% dal 2016, e rappresenta oggi una fetta consistente di utenti che preferiscono evitare i costi mensili ma sono comunque disposti a interagire con la pubblicità. Gli utenti di servizi gratuiti sembrano prediligere lo smartphone come dispositivo principale per consumare contenuti, approfittando della flessibilità di una visione "mordi e fuggi", spesso durante le pause o mentre sono in movimento, inoltre, a differenza degli utenti premium, che godono di un'esperienza più immersiva sulla TV, gli utenti gratuiti sono più disposti a tollerare la pubblicità, che diventa meno invasiva su uno schermo più piccolo. Un mercato sempre più segmentato In ottica futura, gli esperti sembrano concordi nel prevedere un aumento di piattaforme specializzate in nicchie specifiche, come contenuti per sportivi, documentari o programmi per famiglie, che rispondano a esigenze molto precise dei consumatori, un trend che renderà i servizi sempre più personalizzati. Allo stesso tempo, non sarebbe sorprendente vedere fusioni e acquisizioni tra i player più piccoli, per competere con i giganti dello streaming. Il settore dello streaming in Italia è comunque in piena trasformazione, con gli operatori chiamati a mantenere alta l'innovazione, soddisfare le crescenti richieste di contenuti premium e affrontare una concorrenza sempre più agguerrita, il tutto in un mercato che, pur maturo, ha ancora ampie opportunità di crescita. Read the full article
0 notes
Text
Oggi una strategia ben definita su YouTube può sicuramente accelerare il successo di un artista o musicista. YouTube è una delle piattaforme più potenti per il lancio di carriere nel settore musicale grazie alla sua portata globale e alla possibilità di connettere direttamente l'artista con il pubblico. Ecco alcuni punti chiave per una strategia efficace:
1. Creare un'identità chiara
Branding coerente: Il canale YouTube deve avere un'identità visiva chiara e professionale (logo, banner, foto profilo) che rappresenti lo stile dell'artista.
Descrizione efficace: La descrizione del canale e dei video deve essere coinvolgente e includere parole chiave rilevanti per essere facilmente trovati.
2. Caricare contenuti regolarmente
La costanza è fondamentale su YouTube. Un caricamento regolare di contenuti aiuta a mantenere il pubblico coinvolto e a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca.
Video di performance dal vivo, versioni acustiche, cover e dietro le quinte sono un buon modo per variare i contenuti.
3. SEO per YouTube
Usare titoli, descrizioni e tag ottimizzati con parole chiave rilevanti aiuta ad aumentare la visibilità dei video. Anche le miniature personalizzate sono essenziali per catturare l’attenzione.
Includere parole chiave come il genere musicale, il nome dell’artista, titoli di canzoni famose se si fanno cover.
4. Engagement con il pubblico
Rispondere ai commenti, fare sondaggi e creare connessioni con i fan sono attività importanti per costruire una base di follower fedeli.
Le live stream possono essere utilizzate per interagire in tempo reale con i fan, rispondere alle loro domande e fare performance dal vivo.
5. Collaborazioni
Le collaborazioni con altri artisti o creator su YouTube possono aiutare ad espandere il pubblico. Questo può includere featuring in brani o video musicali, o semplici video in cui ci si scambia esperienze o si parla di musica.
6. Promozione sui social
Collegare YouTube ad altri canali social come Instagram, TikTok e Twitter per promuovere i video, estrarre brevi clip e aumentare il traffico verso il canale.
Teaser o clip brevi sui social media possono invogliare gli utenti a vedere il video completo su YouTube.
7. Playlist e algoritmi
Creare playlist personali con la propria musica e aggiungere altre canzoni simili può aumentare la visibilità grazie ai suggerimenti automatici di YouTube.
Entrare in playlist curate o essere inclusi nei video di tendenza è un grande vantaggio.
8. Monetizzazione e partnership
Una volta raggiunto un certo livello di successo, iscriversi al Programma Partner di YouTube per monetizzare i video. Inoltre, è possibile cercare sponsorizzazioni con marchi che si allineano al profilo dell'artista.
9. Storytelling attraverso i video
Raccontare una storia attraverso i video, che si tratti del significato di una canzone o del processo creativo, aiuta a coinvolgere emotivamente il pubblico.
10. Collaborazioni con i media e piattaforme esterne
Interagire con blog musicali, podcast o radio per ottenere visibilità aggiuntiva e fare in modo che i video su YouTube abbiano più copertura.
Utilizzare queste strategie permette di crescere in modo organico, creare un pubblico fedele e ottenere maggiore visibilità sulla piattaforma, accelerando così il percorso verso il successo.
ALTRI ARTICOLI
MIGLIORARE IL PAGERANK
CREATORE DI CONTENUTI
ARTICOLISTA
0 notes
Text
L’agitazione e l’inquietudine, a volte vera e propria angoscia, sono un motore autonomo, che si alimenta e si avvia da sè. Non c'è verso di controllarlo e quando lentamente prende piede devo aspettare che si fermi da solo. È un piccolo mostro che ti svuota dentro e l'unico modo che ho per contrastarlo è scrivere come sto facendo ora. O andare ad ascoltare musica e svuotare completamente la testa. Prendi ieri l’altro, concerto di musica Afropop camerunense, ritmo tribale ed ipnotico, spalle, braccia, gambe che si muovono da sole a ritmo di musica, una frenesia che ti parte dal centro della pancia e si libera in un urlo liberatorio di gioia, concentrata ed esplosiva!
Ma i concerti non è che li trovi sotto casa tutti i giorni e quando li trovi costano, e quindi li devi centellinare. Allora non mi resta che elaborare e scrivere. Ma tu mi dirai "c'è anche la musica della radio, dei cd, del web (Spotify, Youtube.. )”. Si, si é vero ma non è affatto la stessa cosa. Quella musica è parte a volte del carburante dell'inquietudine: sei solo in auto, lavori al computer, stai su un divano, parte la musica e con essa i tuoi piccoli ingranaggi deputati a ricordi e sensazioni. A volte la musica sa essere molto piacevole, altre fa insinuare sentimenti come tristezza, nostalgia, sentimenti, ricordi, tanti ricordi, ed ecco che il passato più o meno recente si piazza, si espande nella tua testa, ti afferra lo stomaco e si materializzano episodi e persone che hanno segnato la tua vita, nel bene o nel male, Ecco è lì che sale l’inquietudine e lascia il posto all’angoscia, come in un frame di Jurassic Park, il mondo perduto. Tutto si mescola ed io finisco col perdermi. Odio tutto questo. Odio l’effetto che mi fanno certi ricordi. Odio il senso di vuoto che generano. Odio camminare sul filo di questo spazio senza fondo, dove non riesco che a guardare la punta dei miei piedi, brancolando in una sorta di buio. Mi manca una parte di me. Mi manca quella parte scivolata via e che non torna più. Dice che è il ciclo naturale della vita. Dice che è così che deve andare. Dice che significa crescere affrontare le perdite. Ma io mi sento inesorabilmente aggrappato a quel che ho perso: lo trovo profondamente ingiusto ma che cosa posso fare se è andata così? O sono stato totalmente incapace di volgere gli eventi a mio favore? Dice che la devo smettere di colpevolizzarmi. Dice che così finisco solo col farmi male. Ma lo capisce, chi dice questo, che il mio sentirmi monco non è per nulla una sensazione passeggera? Non lo è stato ieri. Non lo è oggi. E non lo so se sarà così anche domani.
1 note
·
View note
Text
Figlio d'Arte - Mai più
Il nuovo singolo di Figlio d’Arte - In radio dal 7 giugno
Il nuovo singolo “Mai più”, di Figlio d’Arte, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 7 giugno!
“Mai più” rappresenta la continua evoluzione dell’artista con un brano di genere POP-dance dalla melodia calma e riflessiva nelle strofe con un crescendo che esplode poi nel ritornello. La composizione offre una varietà di momenti musicali, con pause e silenzi strategici che contribuiscono a enfatizzare il contrasto tra spensieratezza e malinconia. La canzone è il manifesto di una relazione difficile ma intensa dove l’artista sceglie di sottolineare l’importanza di lottare per i propri sentimenti ma allo stesso tempo di saper andare oltre e riconoscere il proprio valore.
Figlio d’Arte, all’anagrafe Lorenzo Petrus, sin da piccolo vive e respira arte. Il padre è il pittore contemporaneo Marco Petrus e la madre architetto presso un prestigioso studio di Milano. All’età di 6 anni muove i primi passi nel mondo della musica, iniziando a suonare il violino presso la scuola “I piccoli musicisti” con l’insegnante Antonella Aloigi, passione che lo porterà a frequentare la scuola media musicale Quintino di Vona di Milano. Successivamente, lavorando presso lo studio del padre, si avvicina sempre di più al mondo dell’arte collaborando con designer di diversi settori, proiettando l’arte del padre in una diversificazione con nuove realtà più vicine al mondo della moda e del digitale. Dà vita ad una collaborazione col designer-stilista Domenico Formichetti, creando insieme una Capsule Collection che viene repostata e sponsorizzata da brand come Vogue, HypeBeast, Highsnobiety ottenendo un grande successo. Continuando il progetto di digitalizzazione del padre a inizio 2021 lancia una collaborazione con Nifty, nota piattaforma NFT, trasformando le opere fisiche in video che creano giochi cromatici ed effetti ottici. L’esperimento va sold out in pochi minuti e tuttora vengono portati avanti drop inediti da lanciare nei prossimi mesi. Nonostante la carriera promettente nel mondo dell’arte, nel 2022 Lorenzo decide di intraprendere un nuovo percorso lanciando il suo nuovo progetto: Figlio d’Arte. Da sempre appassionato di scrittura, passa le giornate a scrivere poesie e testi per sé e per altri artisti rimanendo però anonimo. Sempre più consapevole delle proprie capacità e spronato da diversi amici del settore che vedono in lui un potenziale artistico da poter sviluppare, rilascia a marzo “Alright”, il primo di una serie di singoli. I brani vengono pubblicati su tutte le principali piattaforme di streaming; in particolare su Spotify e Youtube vengono collezionati numeri inaspettati. Se il brano di esordio è considerato un test, gli altri due seguenti riscuotono sempre più interesse da parte del pubblico tanto che l’artista inizia a crearsi una fan base nelle città di Milano, Padova e Roma. Dal primo all’ultimo brano c’è stata una crescita esponenziale che non solo ha premiato il lavoro fatto con cura e precisione dall’artista e dal suo management, ma ha anche stimolato in Figlio d’Arte quella consapevolezza e quella voglia di crescere ed investire sempre di più sul suo percorso e sulla sua personalità, che ora necessita la ricerca di un’etichetta ambiziosa e adeguata che creda nel progetto da portare avanti insieme a noi.
Etichetta: Mendaki publishing - https://www.instagram.com/mendaki_publishing/
0 notes
Text
Come avviare un canale YouTube di successo, segui questo vademecum per riuscire ad avere un Canale YouTube di Successo nel 2023!
Introduzione – Come avviare un canale YouTube di successo YouTube è una piattaforma in continua crescita e offre ai creatori di contenuti la possibilità di raggiungere un pubblico globale e guadagnare denaro attraverso la pubblicità. Tuttavia, con milioni di canali attivi, diventa sempre più difficile emergere tra la folla e attirare abbonati e visualizzazioni. In questo articolo, ti mostreremo…
View On WordPress
#2023 youtube#algoritmo youtube#aumentare iscritti youtube#aumentare visualizzazione youtube#come aprire un canale youtube#come crescere su youtube#come crescere su youtube nel 2023#come diventare content creator#come funziona l&039;algoritmo di youtube#come si diventa youtuber#corso youtube#fregare algoritmo youtube#google adsense#guadagnare con youtube#monetizzare canale youtube#monetizzazione youtube#segreti youtube#soldi online#tecniche pe raumentare views su youtube#tutorial apertura canale youtube#tutorial youtube#youtube for dummies
0 notes
Text
Come Crescere su YouTube - Tecnica degli Shorts
Come Crescere su YouTube! Se vuoi diventare un creator di successo su YouTube è importante capire come crescere velocemente.
Come Crescere su YouTube?YouTube è una piattaforma in continua crescita, con milioni di utenti che pubblicano e visualizzano video ogni giorno. Come Crescere su YouTube – La Tecnica degli Shorts Se vuoi diventare un creator di successo su YouTube, è importante capire come crescere velocemente e fare 100 iscritti al giorno. Un modo per raggiungere questo obiettivo è utilizzare gli shorts, ovvero…
View On WordPress
#aumentare iscritti youtube#come attivare scheda community su youtube#crea il tuo personal brand#crescere su youtube#crescere su youtube con gli shorts#crescere su youtube velocemente#monetizzare su youtube con gli shorts#monetizzazione canale youtube#scheda community canale youtube#shorts youtube#tecnica degli shorts#youtube e personal brand#youtube la tecnica dei commenti
0 notes
Text
Parla Alejandra, ecco River - "We Are The Tok" (Atomika - Jaywork)
Abbiamo incontrato Alejandra. Il suo nuovo singolo da solista come River è "We Are The Tok" (Atomika - Jaywork) ed è decisamente pieno d'energia.
Ci racconti che sound ha "We Are The Tok" , il nuovo singolo che stai per pubblicare con Atomika?
Il sound di "We Are The Tok" è fresco, non è il solito disco. Vogliamo esser nuovi, sia come gruppo, sia come suono. Oramai si sente sempre lo stesso "disco". Noi invece cerchiamo di esser diversi, nello stile musicale, e nelle voci.
Chi sei, musicalmente parlando?
Come gruppo River&Lopez abbiamo prodotto "Ritmo Eterno", "La Fiesta no Termina", e "Fuego" (che uscirà a breve). Da solista, come River, ho pubblicato "River Of Stars: Summer", e oggi "We Are The Tok". Il sound di River&Lopez è vicino al reggaeton. Siamo messicani, quindi abbiamo sangue caliente, latino, sentiamo il ritmo nelle vene, che ci trasporta e continua a farlo, dandoci sempre idee su idee. Come River invece propongo musica House Progressive e Pop. Mi piace viaggiare, sapere e non ho schemi prestabiliti.
Com'è far parte del gruppo Jaywork?
Stanno uscendo su Jaywork bei progetti, freschi. Crediamo che collaborando con Jaywork ci siano buoni presupposti per raggiungere risultati. Siamo all'inizio del nostro rapporto con questa realtà, per cui vedremo tutto con il tempo. Ci sembra che crescere con Jaywork sia un passo importante per far conoscere la nostra musica.
Le nuove tecnologie come hanno cambiato l'approccio alla musica?
L'hanno rovinata. Adesso si usa molto L'intelligenza Artificiale, basta scrivere un testo, ed essa fa tutto, voce e musica… ma dov'è il bello? Purtroppo, più andiamo avanti e più trovi l'AI ovunque. Ci sono, su Amazon, libri scritti da CHATGPT o simili. Addirittura i master si fanno con L'AI.
Da che parte sta andando la musica dance nel mondo? E il pop?
Il panorama pop sta diventando sempre più diversificato e inclusivo. Ci sono artisti provenienti da contesti e culture diverse che portano le loro voci uniche alla scena. La musica dance sta incorporando influenze da tutto il mondo, creando un mix eclettico di generi e ritmi. Accenti latini, africani e asiatici che si fondono con l'elettronica e i suoni dance tradizionali, dando vita a sonorità nuove ed entusiasmanti.
Oggi le canzoni le ascoltiamo gratis o quasi su Spotify o YouTube... Forse per questo il livello di complessità musicale (melodia, armonia, sonorità ritmi) della musica si successo è sempre più elementare. Oppure no?
Oggi la fruizione della musica avviene principalmente attraverso le piattaforme. il che democratizzato l'accesso alla musica. Permette a chiunque di scoprire nuovi artisti e generi con facilità. Se la musica di successo di oggi sia "più elementare" è una questione di opinione personale. Non c'è una risposta univoca. Inoltre, la complessità non è l'unico fattore da considerare quando si valuta la qualità della musica.
Che consigli dareste a chi sta intraprendendo una professione artistica?
Se vi piace la musica, ma non siete mai stati sulla scena, create, fatevi vedere. Oggi i social aiutano tanto. Noi, ad esempio, siamo stati notati da Marco D'Angelo, che ci ha conosciuti su Instagram perché postavamo video di nostre produzioni. Ed è nato tutto da li. Altrimenti avremmo continuato a suonare nella nostra camera e nel nostro studio.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della della scena musicale attuale?
Mi piace tutto ciò che è latino. La musica per me deve esser innovazione. La scena italiana mi sembra un po' ferma, mentre all'estero la musica e i suoi generi viaggiano più velocemente. Preferisco di gran lunga l'hip hop alla trap, ma non è così importante. LA MUSICA DEVE UNIRE E FAR DIVERTIRE, non dividere.
A che punto della tua vita professionale e personale ti senti?
Credo che Jaywork stia pensando a come costruire la nostra vita professionale e che prima o poi arriveranno belle news su di noi. Forse, più prima che poi!
0 notes
Text
Parla Alejandra, ecco River - "We Are The Tok" (Atomika - Jaywork)
Abbiamo incontrato Alejandra. Il suo nuovo singolo da solista come River è "We Are The Tok" (Atomika - Jaywork) ed è decisamente pieno d'energia.
Ci racconti che sound ha "We Are The Tok" , il nuovo singolo che stai per pubblicare con Atomika?
Il sound di "We Are The Tok" è fresco, non è il solito disco. Vogliamo esser nuovi, sia come gruppo, sia come suono. Oramai si sente sempre lo stesso "disco". Noi invece cerchiamo di esser diversi, nello stile musicale, e nelle voci.
Chi sei, musicalmente parlando?
Come gruppo River&Lopez abbiamo prodotto "Ritmo Eterno", "La Fiesta no Termina", e "Fuego" (che uscirà a breve). Da solista, come River, ho pubblicato "River Of Stars: Summer", e oggi "We Are The Tok". Il sound di River&Lopez è vicino al reggaeton. Siamo messicani, quindi abbiamo sangue caliente, latino, sentiamo il ritmo nelle vene, che ci trasporta e continua a farlo, dandoci sempre idee su idee. Come River invece propongo musica House Progressive e Pop. Mi piace viaggiare, sapere e non ho schemi prestabiliti.
Com'è far parte del gruppo Jaywork?
Stanno uscendo su Jaywork bei progetti, freschi. Crediamo che collaborando con Jaywork ci siano buoni presupposti per raggiungere risultati. Siamo all'inizio del nostro rapporto con questa realtà, per cui vedremo tutto con il tempo. Ci sembra che crescere con Jaywork sia un passo importante per far conoscere la nostra musica.
Le nuove tecnologie come hanno cambiato l'approccio alla musica?
L'hanno rovinata. Adesso si usa molto L'intelligenza Artificiale, basta scrivere un testo, ed essa fa tutto, voce e musica… ma dov'è il bello? Purtroppo, più andiamo avanti e più trovi l'AI ovunque. Ci sono, su Amazon, libri scritti da CHATGPT o simili. Addirittura i master si fanno con L'AI.
Da che parte sta andando la musica dance nel mondo? E il pop?
Il panorama pop sta diventando sempre più diversificato e inclusivo. Ci sono artisti provenienti da contesti e culture diverse che portano le loro voci uniche alla scena. La musica dance sta incorporando influenze da tutto il mondo, creando un mix eclettico di generi e ritmi. Accenti latini, africani e asiatici che si fondono con l'elettronica e i suoni dance tradizionali, dando vita a sonorità nuove ed entusiasmanti.
Oggi le canzoni le ascoltiamo gratis o quasi su Spotify o YouTube... Forse per questo il livello di complessità musicale (melodia, armonia, sonorità ritmi) della musica si successo è sempre più elementare. Oppure no?
Oggi la fruizione della musica avviene principalmente attraverso le piattaforme. il che democratizzato l'accesso alla musica. Permette a chiunque di scoprire nuovi artisti e generi con facilità. Se la musica di successo di oggi sia "più elementare" è una questione di opinione personale. Non c'è una risposta univoca. Inoltre, la complessità non è l'unico fattore da considerare quando si valuta la qualità della musica.
Che consigli dareste a chi sta intraprendendo una professione artistica?
Se vi piace la musica, ma non siete mai stati sulla scena, create, fatevi vedere. Oggi i social aiutano tanto. Noi, ad esempio, siamo stati notati da Marco D'Angelo, che ci ha conosciuti su Instagram perché postavamo video di nostre produzioni. Ed è nato tutto da li. Altrimenti avremmo continuato a suonare nella nostra camera e nel nostro studio.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della della scena musicale attuale?
Mi piace tutto ciò che è latino. La musica per me deve esser innovazione. La scena italiana mi sembra un po' ferma, mentre all'estero la musica e i suoi generi viaggiano più velocemente. Preferisco di gran lunga l'hip hop alla trap, ma non è così importante. LA MUSICA DEVE UNIRE E FAR DIVERTIRE, non dividere.
A che punto della tua vita professionale e personale ti senti?
Credo che Jaywork stia pensando a come costruire la nostra vita professionale e che prima o poi arriveranno belle news su di noi. Forse, più prima che poi!
0 notes
Text
La Potatura della Forsizia
Guida Completa per un Giardino Splendente La Forsizia, con i suoi vivaci fiori gialli che sbocciano all'inizio della primavera, è un vero e proprio annuncio che la stagione fredda sta lasciando il posto al tepore e alla rinascita della natura. Questo arbusto, amato per la sua capacità di riempire il giardino di colore anche nei giorni più grigi, richiede però una cura specifica per garantire una fioritura abbondante e una crescita sana anno dopo anno. La potatura gioca un ruolo cruciale in questo processo. Scopriamo insieme come e quando intervenire per ottenere il meglio dalla tua Forsizia. Perché Potare la Forsizia? La potatura non è solo una pratica estetica ma contribuisce alla salute della pianta, permettendole di crescere più forte e rigogliosa. Nel caso della Forsizia, la potatura aiuta a: - Stimolare la produzione di nuovi rami su cui sbocceranno i fiori l'anno successivo. - Mantenere una forma gradevole e compatta della pianta. - Eliminare rami vecchi, danneggiati o malati, prevenendo il rischio di malattie. Quando Potare? Il momento ideale per potare la Forsizia è subito dopo la fioritura. Tipicamente, questo periodo cade verso la fine della primavera o all'inizio dell'estate, a seconda del clima della tua zona. Potare dopo la fioritura permette alla pianta di avere tutto il tempo necessario per sviluppare nuovi rami che fioriranno l'anno successivo. Come Potare la Forsizia - Attrezzatura necessaria: Assicurati di avere a disposizione un paio di cesoie ben affilate e pulite. Strumenti puliti aiutano a prevenire la diffusione di malattie tra le piante. - Valutazione: Prima di iniziare, prenditi un momento per osservare la forma generale della tua Forsizia e decidere quali rami rimuovere per mantenere l'aspetto desiderato. - Rimozione dei rami vecchi: Elimina i rami più vecchi e quelli che toccano il terreno, tagliandoli alla base. Questo favorirà la crescita di rami giovani e vigorosi. - Diradamento: Permetti alla luce e all'aria di circolare meglio all'interno della pianta rimuovendo i rami che si incrociano o che crescono verso l'interno. - Forma: Se desideri mantenere una forma particolare, puoi ora tagliare leggermente i rami esterni. Ricorda, però, che un taglio troppo drastico potrebbe ridurre la fioritura dell'anno successivo. Cosa Evitare - Non potare troppo tardi: Potare la Forsizia a fine estate o in autunno significa rimuovere i rami che avrebbero fiorito la primavera seguente. - Evita tagli troppo superficiali: I tagli devono essere netti e vicino alla base dei rami selezionati per la rimozione. Conclusioni Con la giusta tecnica e tempismo, la potatura può trasformare la tua Forsizia in un arbusto sano e florido, arricchendo il tuo giardino con una splendida esplosione di colore all'inizio della primavera. Ricorda che ogni taglio è un messaggio che invii alla tua pianta, indicandole dove concentrare la sua energia e crescita. Prenditi cura della tua Forsizia, e lei sicuramente ricompenserà te – e il tuo giardino – con una bellezza senza pari. Promemoria Importante per i Lettori di "Giardinoweb" Non dimenticate di segnare sul calendario un appuntamento molto speciale: domenica prossima, alle ore 09:00, sul nostro canale YouTube, avremo il piacere di portarvi in un viaggio indimenticabile in Olanda, alla scoperta del meraviglioso parco e del castello di De Haar. Questo video sarà una vera e propria immersione nella storia e nella natura, un'esperienza unica per conoscere uno dei gioielli più splendenti d'Olanda, raccontato con la cura e la passione che caratterizzano tutti i nostri contenuti. Preparatevi a esplorare insieme a noi la maestosità di De Haar, con le sue incredibili architetture, i giardini impeccabilmente curati e le storie affascinanti che animano ogni angolo di questo luogo da sogno. Impostate un promemoria, iscrivetevi al canale se non lo avete ancora fatto e preparatevi a viaggiare con noi. Non vediamo l'ora di condividere questa avventura con voi! Read the full article
0 notes