#colosimo
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The ancient Colosimo family
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PRIMA PAGINA Il Dubbio di Oggi mercoledì, 23 ottobre 2024
#PrimaPagina#ildubbio quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi della#polizza#professionale#bibbiano#semplice#dubbio#scarpinato#colosimo#vuole#immunita#ilaria#salis#strasburgo#italia#razzista#stupore#quirinale#durissimo#report#forze#anche
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Candida Colosimo
Candida Natiello Colosimo (Vietri di Potenza, 17 November 1878 – Florence, 25 April 1972) was an Italian-American painter, Red Cross nurse and philanthropist.
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Eric Bana spent two full days with Mark Brandon Read preparing to play him in Chopper (2000).
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Double or Nothing - Movie Review
TL;DR – Snippets of chaos that never come together as a whole ⭐⭐⭐ Rating: 2.5 out of 5. Post-Credit Scene – There is no post-credit scene.Disclosure – I paid to watch this film Double or Nothing Review – We are currently in the midst of the Brisbane International Film Festival, or if you are friends, BIFF. It is a cozy festival where I always find a gem or two every year. Today, we are…
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#Andrew Ian Pope#Australian Cinema#Carolyn Dante#Comedy#Crime#Double or Nothing#Drama#Erin Connor#Gambling#Gold Coast#John Jarratt#Kaushik Das#Matt Domingo#Matthew Scully#Nicole Payten-Betts#Robert Rabiah#Rowan Howard#Steve Mouzakis#Trevor Vanstone#Vince Colosimo
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Chopper
Chopper [trailer]
The intense story of Mark "Chopper" Read, a legendary criminal who wrote his autobiography while serving a jail sentence in prison.
At times darkly comical, but mostly unsettling. It's not exactly a pleasant watch. But Chopper is a psychopath who's difficult to look away from. At least for 90 minutes.
I'd say it's Eric Bana's best performance. It's certainly his most disturbing. And probably not very well known outside Australia.
#Chopper#Andrew Dominik#Eric Bana#Simon Lyndon#Vince Colosimo#David Field#Dan Wyllie#Kate Beahan#Kenny Graham#Renée Brack#Australia#recommended
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[...] «Meloni ha sempre proclamato fedeltà a Pino Rauti, fondatore di Ordine Nuovo, dalle cui fila sono usciti gli stragisti degli Anni 70. Ha partecipato a una manifestazione con Ciavardini e criticato la sentenza di condanna sulla strage di Bologna. Il deputato Mollicone ha ricordato in Parlamento il depistatore generale Maletti, definendolo “uomo di Stato”. Ciavardini è uscito dal carcere grazie a Claudio Barbaro, attuale sottosegretario, e a sua volta ha fatto uscire dal carcere Cavallini». Ha senso sollevare una questione fascista sulla commissione antimafia? «Dopo il fascismo c’è il neofascismo: implicato nella stagione delle stragi con ampie coperture istituzionali, ora è penetrato nello Stato, presidia la tolda di comando. È una lunga marcia. Prima per sovvertire la Costituzione, oggi per svuotarla». In che modo, visto che parliamo di una commissione di inchiesta? «L’elezione della Colosimo interviene in un momento particolare. La Corte di Bologna ha appena condannato Bellini, neofascista di Avanguardia Nazionale, che nel 1992 era in contatto con gli esecutori della strage di Capaci e suggerì la strategia di colpire i beni artistici, come fatto nel 1974 da Massimiliano Fachini, leader di Ordine Nuovo a cui apparteneva Pietro Rampulla, artificiere di Capaci. La sentenza di Bologna rivede il delitto Mattarella recuperando la matrice di destra eversiva, come sosteneva Falcone. Stefano Delle Chiaie era a Palermo nel periodo delle stragi. Su questi temi dovrebbe misurarsi la commissione antimafia. Come potrà farlo con questa presidente?». La Colosimo è nata nel 1986. È anagraficamente distante. «Ma è imbevuta di questa solidarietà ideologica. E viene eletta non per un capriccio personale o debito di amicizia della premier, ma con una precisa missione». Quale? «Costruire una contronarrazione revisionista e negazionista: le stragi sono opera solo di Riina, niente c’entrano massoneria, servizi segreti, neofascisti. Al massimo qualche imprenditore del Nord dagli affari sporchi». Ci saranno conseguenze sulle indagini giudiziarie? «Devastanti. Immaginiamo come questa notizia sarà letta da personaggi come Graviano, al 41 bis, o Bellini, che attende il processo di appello per la strage di Bologna». Come? «Questa è gente che conosce i codici del potere meglio di me e lei. Il messaggio è chiaro: sul patto di fedeltà al fondatore di Ordine Nuovo si fonda il controllo di un’istituzione delicatissima. Crede che questo possa incoraggiare collaborazioni?». Meloni e Colosimo hanno un’amicizia antica. «Per una statista, di fronte a una questione istituzionale l’amicizia recede. A meno che non sia lo schermo di una visione strategica, la rilegittimazione del neofascismo. Questa elezione ne è una tappa fondamentale. C’è un filo nero che si dipana». Avevate provato a evitare questo esito? «Avevamo detto: indicate un altro nome, lo votiamo anche noi. Invece la Meloni ha insistito, pur sapendo che noi saremmo usciti dall’aula, una cosa mai successa. Una linea Maginot di decenza». [...]
Da: Scarpinato- “Un filo nero da Rauti a Meloni i neofascisti dietro le stragi”
La Stampa
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@UGirovago77000 su X
La presidente Colosimo di Fratelli d'Italia ha bloccato
in commissione Antimafia le indagini sulle bombe
delle stragi del 92/93 .
Se hai l'amico Ciavardini ex terrorista neofascista nero come curriculum è normale per questo governo avere questi incarichi.
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Beautiful tattoo by Michele Colosimo
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Impresentabili
Il codice di autoregolamentazione delle candidature, ossia il decalogo approvato dalla commissione antimafia per tutte le competizioni elettorali, potrebbe essere sostituito dal più celebre titolo libro di Kundera “l’insostenibile leggerezza dell’essere”, dall’altrettanto acutissima riflessione del Lampedusa che parla per bocca dell’io narrante Don Fabrizio – “il nostro aspetto meditativo è quello del nulla che voglia scrutare gli enigmi del nirvana…”, o, per concludere, con il celebre aforisma sul nulla di S. Beckett – “niente è più reale del niente”.
Perché in fin dei conti di nulla si tratta. Di un vago codice che dovrebbe generare (in chi non è chiaro?), un alert di valenza etica, per candidati definiti pomposamente, impresentabili.
Fa persino sorridere, posto che per piangere non si hanno più le lacrime in e di questo miserrimo paese, le valutazioni della commissione antimafia (presidente tal Colosimo), che ritiene gli impresentabili in contrasto con il codice etico di autoregolamentazione, poiché hanno trascorsi per procedimenti giudiziari. Parrebbe che qualcuno/a, abbia persino un collaboratore/portaborse, condannato per mafia, come indicato dalla DDA a palazzo San Macuto, sede della commissione parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, commissione antimafia, Copasir e ufficio parlamentare di bilancio.
Detto così farebbe sorridere, ma ribadisco, non vi sono più nemmeno le lacrime.
Un breve excursus storico, potrebbe aiutare per comprendere il disagio: l’aspirante a una carica pubblica nel mondo dell’antica Roma, detto petitor, dopo aver depositato ritualmente la sua candidatura, indossava come segno distintivo la toga candida, da cui l’appellativo di candidatus, cioè candido, per dimostrare la purezza e l’onestà della propria persona e le future oneste intenzioni del loro operato.
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Un tratto comune fra questo governo e l’evento alluvionale è che quando pensi che le cose stiano già andando parecchio male, ecco che sfora fangazza da un altro canale.
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Sembra che agli italiani piacciano quelle soap opera in cui sai già cosa accadrà al prossimo episodio ma aspetti tutto eccitato il finale scontato ogni volta.
In un mondo dove non sai se e come arriverai alla pensione un elemento di incertezza in meno come quello di sapere che ci sono solo 2 tipi di genitori: mamma e papà.
Aspettiamo ansiosi il "non siamo fascisti ma..." alternato al "ma vedete fascisti da tutte le parti".
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I started watching Boardwalk Empire last week, and I just finished the first season. It’s a fascinating look at the growth of organized crime during Prohibition, especially when so many of the recognized-greatest crime movies and TV shows only feature the world After. They often talk about how they got started during Prohibition, but it’s so rarely the main focus except for the various Al Capone-focused stories.
It’s impossible to not make comparisons to The Sopranos, with so many shared cast and crew. I’ll say that I think The Sopranos had a stronger first season, but that Boardwalk Empire still made a promising start.
Nucky Thompson presents a different image than Tony Soprano. I won’t say that Nucky is smarter than Tony, but so far he’s got more self-control so he doesn’t cause extra problems for himself where none existed. When he burned down his childhood home out of spite against his abusive father, he handed the fireman who was going to move into it a wad of cash to buy himself a better house. It was still a childish outburst, but at least he didn’t cause a rift in the fire department that would give his enemies political support. Tony would have just smiled at him and said “tough shit”, or maybe told a realtor to give him a good deal, and then at the end of the season he’d act all surprised and insulted when that guy turned on him.
I enjoy the interweaving of so much true history into the story. References to real-life politics (Both local New Jersey politics, and national) and the real life criminals that emerged in the era. Arnold Rothstein, Charles “Lucky” Luciano, and Meyer Lansky are prominent representatives of New York City. Johnny Torrio runs Chicago, with the help of up-and-comer Al Capone, after the death of Jim Colosimo.
As soon as a friend of Nucky Thompson mentioned investing in International Reply Coupons I knew he was caught in the original Ponzi scheme, and it was confirmed in a later episode.
The biggest weakness I’ll say is the lack of proper interweaving of the storylines, leaving the overall story looking unfocused. “The Commodore” features in a half-dozen episodes before anybody says who he is or what relationship he has with anybody, and I had half-guessed that he was Jimmy’s father, but there was nothing to gained by slow-playing it. Officer Nelson Van Alden is frikkin’ weird with his bizarre obsession with Margaret Schroeder, becoming fanatically fixated on her after a single meeting where she didn’t say or do anything to cause his religious fervor to fixate on her. And if we just dismiss him as being crazy, that makes the show look lazy.
I am also fed up with Jimmy Darmody. In fact, I was fed up with him in the second episode. He forced his way into the criminal life while Nucky did everything he could to keep him out of the dirty business, then he has the gall to whine and moan and bitch about the difficulties of his life and the lack of respect he gets and the immorality of the people they do business with. He keeps getting angry and making stupid decisions that cause more and more problems for the people trying to look out for him. He’s like Christopher Moltisanti all over again, and he doesn’t even have Chris’s excuse that he was groomed for this life, since Jimmy had a road paved to Princeton University that he could get back on any time he wanted. When Eli Thompson turns on Nucky I at least sympathize with him because Nucky treated him poorly, and in fact I predicted this earlier in the season when I saw how dissatisfied Eli was. But Jimmy is just a little shit.
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Vince Colosimo as Neville Bartos in Chopper (2000). Vince was born in Melbourne and has 68 acting credits from 1983 to 2024.
His other notable credits include Lantana, five episodes of The Practice, and The Great Gatsby (2013).
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On 23 May, anniversary of Giovanni Falcone's murder, Italy's governing parties elect Chiara Colosimo as Chairperson of Parliamentary Antimafia Commission. She has close ties to neo-fascist terrorist Luigi Ciavardini, convicted for Bologna Station bombing.
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