#chiesa rurale
Explore tagged Tumblr posts
sayitaliano · 2 years ago
Text
Italia: Medieval Era (1)
As requested, a bunch of posts (3) about Italy in the Medioevo and during the Impero Romano (I should start with the latter to give you a proper historical timeline but... yeah, let's make things "funnier").
Italy has been through a various amount of sudden situations and events during its history, but this is especially true when it comes to the Medieval Era. The start of this historical period coincide with the end of the Impero Romano d'Occidente (476 d.C. = after Christ, in Italian it's "dopo Cristo"), while its end is determined by the "Discovery of America" by Colombo in 1492. We generally talk about Alto Medioevo (V-XI century, year 1000) and Basso Medioevo (XI-XV century).
In the Alto Medioevo begins the Era of the Romans and Barbarians Kingdoms in the feudatory's area of Italy: first it was Odoacre with the "Eruli" and then Teodorico with the "Ostrogoti". In the Southern part of Italy, it was Arabs trying to invade our Nation. In the years 535 and 553 d.C., the "Guerra Gotica" between the Ostrogoti and the "Bizantini" of Giustiniano (Emperor of the Impero Romano d'Oriente) took place: at the end, Giustiniano had been able to take control of all the old Impero Romano d'Occidente's areas especially after the Assedio di Napoli and the Assedio di Roma which allowed him to reach Milano and destroy it and conquer Ravenna as well. This war caused lot of poverty, destruction and plague epidemic in Italy, whose cities lost population (also cause the population tried to save themselves and hide on the mountains or the countrysides, which allowed them also to upgrade the ruralization process started in the V century).
The Longobardi though, already few years after the end of the Guerra Gotica, could conquer some of the Italian Region (others stayed under the control of the Bizantini for centuries): they made Pavia their capital city and basically reached the whole Northern Italy (except for some parts of Liguria and Veneto, which fell later on). So by the end of the 7th century, Italy had been divided into two Kingdoms. Side note: Costante had been the first Imperatore Bizantino to actually live in Italy, in Siracusa, but cause of the way he destroyed the Churches and raised taxes, he got assassinated while he was taking a bath. ...Does this remind you of someone else?
In the 8th century the Longobardi could conquer some more areas (also cause the Bizantini kept a political line that wasn't very accepted by the population, so there were lot of revolutions in the Bizantini's areas). This situation worried the Pope who started fearing the loss of his Ducato romano, and therefore he called for the new king of the "Franchi", Pipino il Breve, for help: he could retake control of some of the areas fallen in the hands of Longobardi, and this signed the start of the Stato della Chiesa.*
Later on, the Pope called again the Franchi for help: the new king Carlo Magno could conquer Pavia and became the new king of Longobardi and Franchi together. Under the protection of the Pope, Carlo could win more and more areas and became the Imperatore d'Occidente. At the same time, some areas under the control of the Bizantini, gained more indipendence under their own governors.
A few years after, Carlo Magno, after a battle against the Bizantini, could obtain to become the Imperatore (not of Romani though: this became possible only after the year 1024), with the famous "Trattato di Aquisgrana". With the loss of power by the Longobardi and the start of the Kingdom of the Franchi by Carlo Magno and his sons and nephews, we could say the Regnum Italiae (The Regno d'Italia = the Sacro Romano Impero) was born.
At this point, many wanted to be crowned King of Italy, despite it became a natural right for the Romani/Franchi Orientali (kings of Germany): they all used to be crowned in Pavia or rarely Milano.
Years after, Italy, being part of the Impero Carolingio, became the target of many invasions from Unni, Saraceni and other external populations that only wanted to loot around. With time, the aristocracy tried to find ways to be able to vote for the king as well: this made the actual kings in need to become closer to the aristocracy and gain their political and military favours.
*During the whole Alto Medioevo the Stato della Chiesa with its "potere temporale" (through which the Pope could basically control some areas of the Center of Italy) was the only mean that allowed the Latin culture to survive. Christianity helped the Romans and the Germans to connect and integrate their rules together and give birth to the European culture and also to many Universities. Medieval monks were able to protect and store many different pagan and arabic texts (medicine, math and philosophy) which were of huge help for our culture.
(wikipedia)
19 notes · View notes
edicoladelcarmine · 2 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
CHIESE DEL TERRITORIO DEDICATE ALLA MADONNA DEL CARMINE
La Chiesa della Madonna del Carmine, detta anche del Purgatorio, fu fondata nel 1830, è situata all'incrocio di Via Roma e Via Piave, nello snodo viario più importante di Cepagatti (PE), all'ingresso del centro del paese ed è stata realizzata in stile neoclassico rurale. L'intitolazione, parallela a quella di Chiesa del Purgatorio, deriva dal fatto che nel 1830 a causa di un'epidemia di colera vi fu una grande moria di bambini.
Per saperne di più: https://edicoladelcarmine.suasa.it/Cepagatti.html
Per aggiungere informazioni: [email protected]
0 notes
simofoto · 5 months ago
Text
JANE AUSTEN: UNA VITA
INFANZIA ED EDUCAZIONE
Jane Austen nacque nel 1775 e crebbe nel piccolo villaggio di Steventon, nell'Hampshire,
Tumblr media Tumblr media
dove suo padre era un ecclesiastico della Chiesa d'Inghilterra. La famiglia Austen era numerosa, con otto figli – sei maschi e due femmine – oltre ad altri alunni, poiché il reverendo George Austen integrava il suo reddito d'ufficio accogliendo alunni maschi come convittori. C'era anche una piccola fattoria, per rifornire la famiglia di carne e verdure, e c'erano cameriere e servitori per aiutare nei lavori.
Lo Steventon di Jane Austen non è stato solo il luogo in cui è nata, ma è stato anche il luogo in cui ha vissuto quando la sua creatività è fiorita e ha scritto Orgoglio e pregiudizio, L'abbazia di Northanger e Ragione e sentimento. Steventon era un villaggio rurale con una piccola popolazione situato nel nord dell'Hampshire, in Inghilterra, situato a circa 7 miglia a sud-ovest di Basingstoke, tra i villaggi di Overton, Oakley e North Waltham. Jane visse lì dal 1775 al 1801, prima di trasferirsi a Bath con i suoi genitori. Jane Austen e Steventon erano legati non solo perché lei era nata lì, ma anche perché mentre viveva lì la sua creatività fiorì e scrisse Orgoglio e pregiudizio, L'abbazia di Northanger e Ragione e sentimento. Steventon era un villaggio rurale con una piccola popolazione situato nel nord dell'Hampshire, in Inghilterra, situato a circa 7 miglia a sud-ovest di Basingstoke, tra i villaggi di Overton, Oakley e North Waltham. Jane visse lì dal 1775 al 1801, prima di trasferirsi a Bath con i suoi genitori.
Tumblr media
Albero genealogico della famiglia Austen
Il padre di Jane, George Austen, era rettore delle parrocchie anglicane di Steventon e della vicina Deane ed era sposato con Cassandra Leigh. Ottenne una residenza in chiesa e la canonica da un ricco parente, e Jane nacque nella casa canonica di Steventon il 16 dicembre 1775, quasi due anni prima della famosa mondana francese Madame Récamier. Jane Austen è venuta al mondo molto più tardi del previsto. Infatti, suo padre scrisse a sua sorella, Filadelfia, il 17 dicembre affermando:
«Senza dubbio da un po' di tempo in attesa di notizie dall'Hampshire, e forse vi siete chiesti un po'... perché Cassy si aspettava certamente di essere portata a letto un mese fa; Tuttavia, ieri sera è arrivato il momento e, senza molto preavviso, tutto è finito felicemente. Ora abbiamo un'altra bambina, un giocattolo per sua sorella [Cassandra] e una futura compagna".
Tumblr media
Posizione di Steventon all'interno dell'Hampshire. Per gentile concessione di Wikipedia.
Tumblr media
Foto di Jane Austen disegnata da sua sorella Cassandra. Per gentile concessione di Wikipedia.
All'età di sei anni, Jane e sua sorella maggiore Cassandra andarono a scuola, prima a Oxford e poi a Southampton, ma furono rapidamente riportate a casa quando una "febbre putrida" scoppiò in città ed entrambe le ragazze si ammalarono. Dal 1785 al 1786 frequentarono la Abbey House School di Reading, dove impararono a scrivere, ortografia, francese, storia, geografia, ricamo, disegno, musica e danza. In seguito, la loro educazione è stata intrapresa privatamente a casa. A  causa di un inverno rigido, Jane si battezzò diversi mesi dopo la sua nascita. Accadde il 5 aprile in una chiesa locale quando ricevette il semplice nome di Jane Austen. Per quanto riguarda la predizione di George che le ragazze sarebbero state amiche, aveva ragione. Tra le due sorelle si sviluppò un'amicizia profonda e duratura che ebbe sempre un legame speciale l'una con l'altra.
Tumblr media
Charles Austen. Per gentile concessione di Wikipedia.
Jane non fu l'ultima figlia della Austen nata a Steventon. Suo fratello minore Charles nacque lì nel giugno del 1799, con il risultato che i figli Austen si gonfiarono fino a otto anni e furono composti da 6 maschi - James, George, Edward, Henry, Francis (Frank) e Charles - e le due ragazze, Cassandra e Jane. Con una famiglia così numerosa, George aveva bisogno di aiuto per sbarcare il lunario e lui e sua moglie accolsero come studenti dei pensionanti, che vivevano in soffitta con i ragazzi Austen.
Tumblr media
Il salotto della casa di Jane Austen
Giorgio insegnò anche a questi giovani pensionanti e ai suoi figli a leggere, scrivere, latino, greco e letteratura. Per quanto riguarda le ragazze, erano sotto la supervisione della madre e imparavano tutto ciò che riguardava la gestione di una casa: cucinare, pulire, rammendare, lavare e prendersi cura dei bambini. Infatti, a proposito delle faccende femminili di Jane, una volta scrisse:
"Mi piacciono molto le pulizie sperimentali, come avere una guancia di bue di tanto in tanto; Ne mangerò uno la settimana prossima, e intendo farci mettere dentro un po' di gnocchi, così potrò immaginarmi a Godmersham. [2]
La casa in cui Jane è cresciuta era piuttosto grande in quanto consisteva in 7 camere da letto, 3 salotti e 2 soffitte. Una descrizione della casa proviene dalla nipote di Jane, nata nel 1793 dal fratello maggiore di Jane, James. Il suo nome era Anna Lefroy:
"La sala da pranzo o salotto comune guardava verso la parte anteriore ed era illuminata da due finestre a battente. Sullo stesso lato la porta d'ingresso si apriva in un salotto più piccolo, e i visitatori, che erano pochi e rari, non erano meno graditi a mia nonna perché la trovavano seduta lì occupata con l'ago, a fare e a rammendare. In tempi successivi ... Al piano superiore si ricavava un salotto: "lo spogliatoio", come si compiacevano di chiamarlo, forse perché si apriva in una camera più piccola in cui dormivano le mie due zie. Ricordo il tappeto dall'aspetto comune con il suo fondo di cioccolato, e la pressa dipinta con sopra gli scaffali per i libri, e il pianoforte di Jane, e uno specchio ovale che pendeva tra le finestre; Ma il fascino della stanza, con i suoi scarsi mobili e le pareti dipinte a buon mercato, deve essere stato, per quelli abbastanza grandi da capirlo, il flusso di nativi con tutto il divertimento e le sciocchezze di una famiglia numerosa e intelligente. [3]
Un'altra descrizione afferma:
"Una distesa di ghiaia e un prato conducevano alla parte anteriore della casa, che si affacciava a nord e dava su Waltham Road... La casa stessa è stata migliorata da ... George e reso più grande e più confortevole. Aveva due ali sporgenti nella parte posteriore. Lo studio del Rettore era su questo lato sud e dal bow window c'era una piacevole vista sul giardino, su un ampio viale erboso, bordato di fragole, che conduceva a una meridiana ai piedi della terrazza. [4]
Tumblr media
La canonica di Steventon, come raffigurata in "A Memoir of Jane Austen", si trovava in una valle ed era circondata da prati. Per gentile concessione di Wikipedia.
Anche se la vita a Steventon di Jane Austen era tranquilla, la scrittura di lettere e i pettegolezzi che si svolgevano nella zona spesso trovavano la loro strada nelle lettere di Jane Austen. Una lettera riguardava la famiglia Harwood, una famiglia in cui diverse generazioni avevano vissuto alla Deane House fin dal diciassettesimo secolo. La loro casa si trovava anche vicino alla vecchia canonica dove George e Cassandra vissero per i primi anni del loro matrimonio. John Harwood VI e sua moglie Anne ebbero tre figli: John VII, Earle e Charles, e, all'inizio di novembre del 1800, Jane menzionò uno degli Harwood in una lettera:
"Earle Harwood ha di nuovo messo a disagio la sua famiglia, e parla con il vicinato; – nel caso di specie, tuttavia, egli è solo sfortunato e non colpevole. – Una decina di giorni fa, armando una pistola nella stanza di guardia di Marcou, si è sparato accidentalmente alla coscia. Due giovani chirurghi scozzesi dell'isola furono così gentili da proporgli di togliergli subito la coscia, ma egli non volle acconsentire; E di conseguenza, nel suo stato ferito, fu messo a bordo di un Cutter e trasportato all'ospedale Haslar di Gosport; dove è stato estratto il proiettile, e dove si trova ora spero in un modo giusto di fare bene. Il chirurgo dell'ospedale scrisse alla famiglia in quell'occasione, e John Harwood scese da lui immediatamente assistito da James, il cui scopo nell'andare era quello di essere il mezzo per riportare le prime informazioni ai signori Harwood, le cui sofferenze ansiose, in particolare quelle di quest'ultimo, sono state naturalmente terribili. … James tornò il giorno dopo, portando resoconti così favorevoli da alleviare notevolmente l'angoscia della famiglia di Deane, anche se probabilmente ci vorrà molto tempo prima che la signora Harwood possa sentirsi del tutto tranquilla. [5]
Il fratello di Jane, Edward, alla fine ereditò la tenuta di Steventon e, nel 1828, sostituì la casa canonica che Jane aveva costruito con una nuova. Inoltre, nella tenuta c'era la Steventon Manor House, e, durante il periodo in cui Jane e la sua famiglia vivevano nella canonica, i Cavalieri, che erano signori del maniero, la affittarono a un nome di famiglia Digweed La famiglia Austen era amichevole con loro e Jane menzionò i Digweed nella sua corrispondenza. Ad esempio, una settimana prima di Natale del 1799, scrisse a Cassandra il 18 dicembre raccontandole di un terribile incidente che coinvolse un Digweed:
"James Digweed ha avuto un taglio molto brutto, come è potuto succedere? – Accadde a un giovane cavallo che aveva recentemente acquistato, e che stava cercando di riportare nella sua stalla; – l'Animale lo colpì con un calcio con le zampe anteriori, e gli fece un gran buco in testa; – si allontanò appena poteva, ma rimase stordito per un po' e soffrì una buona dose di dolore in seguito. – Ieri si è rialzato sul cavallo e, per paura di qualcosa di peggio, è stato costretto a buttarsi giù.
Giovedì 20 novembre 1800, Jane prese in giro sua sorella a proposito di James Digweed affermando:
"I tre Digweed sono venuti tutti martedì, e abbiamo giocato a biliardo al Commerce. – James Digweed ha lasciato l'Hampshire oggi. Penso che debba essere innamorato di te, per la sua ansia di vederti andare ai balli di Faversham, e anche per il fatto che suppone che i due olmi siano caduti dal loro grasso per la tua assenza. [7]  
Oltre alle visite occasionali da e per i Digweeds, gli Austen amavano anche visitare altre persone che vivevano nella zona. Ad esempio, alla fine di ottobre del 1800, quando il tempo era "delizioso", Jane menzionò che lei e la sua famiglia visitarono molti dei loro vicini e condivisero le sue avventure in una lettera a Cassandra:
"Siamo stati molto occupati da quando te ne sei andato. … Giovedì siamo andati a piedi da Deane, ieri a Oakley Hall abbiamo fatto un ottimo affare: abbiamo mangiato dei panini con la senape, abbiamo ammirato il Porter di Mr. Bramston e i Trasparenze di Mrs. Bramston, e ci siamo guadagnati la promessa di quest'ultima di due radici di agio del cuore, una tutta gialla e l'altra tutta viola per voi. A Oakely comprammo dieci paia di calze pettinate e un turno. … Questa mattina siamo andati a trovare gli Harwood, e nella loro sala da pranzo abbiamo trovato Heathcote e Chute per sempre, Mrs. Wm Heathcote e Mrs. Chute, la prima delle quali ha fatto un lungo giro ieri mattina con Mrs. Harwood nel parco di Lord Carnarvon ed è svenuta la sera, e la seconda è scesa da Oakley a Steventon in seguito. 
Tumblr media
Silhouette di Cassandra. Per gentile concessione di Wikipedia.
 le persone camminavano dentro e intorno allo Steventon di Jane Austen, e lo facevano ampiamente in quanto era il mezzo di trasporto più comune all'epoca. Jane e Cassandra passavano molte ore a camminare, e quando le strade erano sporche o fangose, non significava che rimanessero a casa. Un libro di memorie di Jane afferma che "le sorelle facevano lunghe passeggiate nei pattens". [9] Questi dispositivi venivano posizionati sopra le scarpe e sollevati sopra il terreno bagnato o fangoso, mantenendo così il fondo dei camici pulito e asciutto.
I balli erano un altro passatempo popolare per coloro che vivevano nella zona di Steventon di Jane Austen. Menzionò i balli dell'Assemblea a cui partecipò nella città mercato che si trovava a circa 9 miglia da Steventon chiamata Basingstoke. Quando partecipava a questi eventi, spesso soggiornava con le sue grandi amiche Catherine e Alethea Bigg che vivevano a Manydown Park, a circa sei miglia da Steventon. La casa dei Biggs era un antico maniero a Wootton St Lawrence, nell'Hampshire, e descritta come una bella casa "con un'ampia scala che conduceva al lungo salotto con il suo camino di marmo e la grande vetrata". [10]
Jane scrisse a Cassandra l'8 gennaio 1799 a proposito di un ballo a cui aveva partecipato:
"I Biggs e il signor Holder cenano lì domani e io li incontrerò; Dormirò lì. Catherine ha l'onore di dare il suo nome a un set, che sarà composto da due Withers, due Heathcote, un Blachford e nessun Bigg tranne se stessa. … Ho trascorso una serata molto piacevole, principalmente tra il gruppo di Manydown - . C'era lo stesso tipo di cena dell'anno scorso, e la stessa mancanza di sedie. – C'erano più ballerini di quanti la stanza potesse comodamente contenere, il che è sufficiente per costituire un buon ballo in qualsiasi momento. … C'era un gentiluomo, un ufficiale del Cheshire, un giovane di bell'aspetto, che mi era stato detto desiderava molto essere presentato a me; – ma poiché non lo voleva abbastanza da prendersi molta pena per eseguirlo, non potemmo mai realizzarlo. – Ho ballato di nuovo con Mr. John Wood, due volte con un Mr. South, un ragazzo di Winchester... Una delle mie azioni più allegre è stata quella di sedermi a ballare piuttosto che avere il figlio maggiore di Lord Bolton come mio partner, che ballava troppo male per essere sopportato". [11]
Oltre ai balli, la famiglia Austen amava anche esibirsi in spettacoli teatrali a Steventon e si diceva che si prendessero "grandi sforzi" per assicurarsi che fossero splendidamente drammatici. La figlia di Philadelphia e cugina di Jane, Eliza de Feuillide, scrisse di loro affermando:
"Il fienile di mio zio è allestito come un teatro e tutti i giovani devono fare la loro parte. La contessa è Lady Bob Lardoon nel primo caso e Miss Tittup nel secondo. Mi augurano molto della festa e si offrono di portarmi, ma io non ci penso. Mi piacerebbe essere uno spettatore, ma sono sicuro che avrei il coraggio di recitare una parte, né desidero ottenerla". [12]
Eliza menzionò di nuovo i teatri scrivendo nel novembre del 1787 quando scrisse a sua cugina, Phylly Walter:
"Sai che abbiamo a lungo progettato di recitare questo Natale nell'Hampshire e questo piano sarebbe andato avanti molto meglio se tu avessi prestato la tua assistenza Potresti ricordare quando eri a Tunbridge che ho espresso un desiderio molto sincero e molto naturale di averti con me durante il festival che si avvicinava, e quando ho scoperto che c'erano due parti non impegnate ho immediatamente pensato a te e sono stato particolarmente incaricato da mia zia Austen e da lei Tutta la famiglia per fare la prima domanda possibile e assicurarvi quanto sarete felici di loro e di me se poteste essere convinti a intraprendere queste parti e a darci tutta la vostra compagnia. … L'accondiscendenza mi obbligherà molto e il vostro rifiuto della mia proposta mi mortifica crudelmente. So che hai dei fidanzamenti, ma se mi ami rimandali ad un altro anno, considera che è l'unico Natale che possiamo passare insieme per molti anni... Per quanto riguarda qualsiasi diffidenza riguardo alla successione delle Parti, prego che possa essere inviata a Coventry, perché Ti assicuro che non sono né lunghe né difficili, e sono certo che Ti riuscirai. … Non lasciare che il tuo vestito né ti disturbi, poiché penso di poterlo gestire in modo che la Stanza Verde ti fornisca ciò che è necessario per agire. … Ricordati che devo avere una risposta favorevole". [13]
Un'altra attività sociale praticata durante il periodo di Steventon di Jane Austen era qualcosa che accadeva settimanalmente. Era quando la gente andava in chiesa la domenica. Nella città di Londra molte persone saltavano la chiesa, ma per coloro che vivevano in campagna la frequenza era più regolare e Jane era nota per andare in chiesa due volte ogni domenica per ascoltare la predicazione di suo padre.
George si rivolse alla sua congregazione in una piccola chiesa parrocchiale conosciuta come St. Nicholas che si trovava a circa mezzo miglio di distanza dal centro di Steventon e raggiungibile dalla canonica della Austen da un sentiero sassoso. Risaliva al XII secolo ed era un edificio semplice e stretto che durante l'epoca vittoriana fu restaurato e con l'aggiunta di un campanile. La chiesa è stata descritta come dotata di una "certa dignità". Più tardi, le due Cassandre (la signora Austen e la sorella di Jane) furono sepolte dietro questa chiesa.
Tumblr media
Chiesa di San Nicola. Per gentile concessione di Wikipedia.
Mentre la loro istruzione formale era scarsa, le ragazze avevano accesso illimitato alla vasta biblioteca del padre; i suoi libri hanno instillato l'amore di Jane per la lettura che durerà tutta la vita.
Quando il padre di Jane andò in pensione, la famiglia si trasferì a Bath, ma ciò non significava che lei non visitasse occasionalmente Steventon poiché ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore. Quando morì, anche se non c'era alcuna menzione dei suoi libri sulla lastra tombale del pavimento della Cattedrale di Winchester dove fu sepolta, c'era una menzione di Steventon. L'iscrizione recita in parte:
"In memoria di Jane Austen, figlia minore del defunto Rev.do GEORGE AUSTEN, già Rettore di Steventon in questa Contea, ha lasciato questa vita il 18esimo del luglio 1817, all'età di 41 anni, dopo una lunga malattia sostenuta con la pazienza e le speranze di un cristiano". [14]
NOTIZIE STORICHE DAL WEB
Tumblr media
Prima edizione di Orgoglio e pregiudizio ©: la casa di Jane Austen
Tumblr media
Prima edizione di A Memoir of Jane Austen, di James Edward Austen-Leigh ©Jane Austen's House
Referenze:
[1] W. Austen-Leigh e R. A. Austen-Leigh, Jane Austen: Her Life and Letters: a Family Record (New York: Smith, Elder & Company, 1913), p. 22.
[2] E. Austen-Leigh, Janes Austen and Steventon: A Guide Book Illustrated (Londra: Spottiswoode, Ballantyne and Co. Ltd., 1937), p. 47.
[3] Ivi, p. 3.
[4] Ivi, p. 2.
[5] Deirdre Le Faye, ed., Jane Austen's Letters, 3a ed. (Oxford: Oxford University Press, 1995), p. 55.
[6] Ivi, p. 27.
[7] Ivi, p. 62.
[8] Ivi, p. 49-50.
[9] James Edward Austen-Leigh, A Memoir of Jane Austen (Londra: Richard Bentley and Son London, 1871), p. 38.
[10] E. Austen-Leigh, p. 17-18.
[11] D. Le Faye, ed., p. 34-35.
[12] Le Faye Deirdre, ed., Jane Austen's 'Outlandish Cousin': The Life and Letters of Eliza de Feuillilde (Londra: The British Library, 2002), p. 80-81.
[13] Ivi, p. 81-82.
[14] E. Austen-Leigh, p. 48.
1 note · View note
pietroalviti · 6 months ago
Text
Villa S. Stefano, rassegna di cori in onore di Maria, 26 maggio ore 18
Si festeggia con una rassegna di cori la Madonna dello Spirito Santo nell’antica chiesa rurale, nelle campagne di Villa S. Stefano. A partire dalle 18 il tradizionale concerto sarà affidato al Coro Polifonico di Villa S. Stefano, diretto da Guido Iorio, al il Coro Civitatis Cantores di Castro dei Volsci, diretto da Mariagrazia Molinari, e la Cappella Musicale San Michele Arcangelo di Vallecorsa,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
gokitetour · 9 months ago
Text
Top 10 Italian villages with breathtaking views
Tumblr media
Beautiful towns nestle among Italy's gorgeous landscapes, providing a visual feast for the soul. These Italian hamlets, ornamented with cobblestone walkways and situated against rolling hills or perched atop cliffs, provide a captivating background that defies time. Encircled by breathtaking views that encapsulate the essence of Italy's splendour, we journey through these bucolic paradises. From the northern regions to the southern shores, each community has its own narrative to tell, showing Italy's eternal appeal. Whether it's the terracotta roofs against the backdrop of vineyards, the turquoise seas cradling coastal settlements, or the spectacular mountain panoramas, these landscapes elicit a sense of calm and wonder.
Discovering these Italian towns is like walking into a postcard, with each turn revealing a fresh sight that captivates the heart. As we travel through these wonderful settings, we are more than just visitors; we are players in a visual symphony choreographed by nature and human artistry. Join us on this journey through Italian towns, where spectacular views bear witness to the country's ageless attractiveness, encouraging us to experience the simple yet deep beauty that marks these lovely corners of Italy.
 Here are Italian villages with breathtaking views.
1. Manarola: A colorful fishing town atop a rocky ledge: Manarola is one of the oldest and most populated villages in the Ligurian Cinque Terre coastal area. From the top of the rocky cliff, stacks and blocks of 12th-century homes in various pastel tints overlook the little bay. You may go down to the bay to get a better look and participate in a variety of leisure activities, such as boating or swimming in the stunning blue seas. Follow the trail along the neighbouring cliff west from the harbour to reach the best view of the entire town, which is beautiful both day and night.
 2. Portofino: The Dolphin Port: This fishing community dates back to ancient Roman times and is known as the "Port of Dolphins" due to the abundance of sea creatures that visit the area. Nowadays, the bay area is studded with rows of fishing boats and royal superyachts softly bobbing over the tranquil waters, yet it remains a picturesque and peaceful spot to visit. A beautiful cobblestone courtyard overlooks the little harbour and is packed with modest cafés and restaurants, while the Chiesa di San Martino stands high on the verdant hillside, its campanile towering over the port.
 3. Matera: City of Stone: In Basilicata, one of Italy's driest areas, Matera stands out as a medieval "stone city," fittingly dubbed "Sassi" ('stones' in Italian). It seems beautiful from a distance, with a sequence of stone houses cut out of the rocky mountain. From up close, when you walk down the stone roads and stairways that connect one level to the next, you may notice stone towers these are really chimneys from buildings beneath your feet! Although attractive, this is a desolate city. Living circumstances were bad, and it was eventually evacuated in 1952.
  4. Castelmezzano: A beautiful town built into a mountain: Castelmezzano is one of Italy's most distinctive historic settlements, with the majority of its structures and interconnected walkways carved into the mountain's curves and rocky terrain. The town is located in the Basilicata area, approximately two hours east of Naples, among the jagged peaks of the Lucanian Dolomites. The beautiful backdrop is made up of rocky characteristics, which are best seen while driving towards the rural region. After seeing the little village, consider taking the Angel Flight, an amazing zipline trip across the mountainous valley that connects Castelmezzano with Pietrapertosa.
5. Positano: One of the treasures of the Amalfi Coast: Positano, one of the most stunning communes along the Amalfi Coast, is well worth the train and bus trip from Naples. Admire the stunning view of the village's colorful buildings situated on the cliffs. Down below, you'll discover a pebbly shoreline with steep and narrow slopes, where you may get a drink at any of the cafés while admiring the scenery. Positano has inspired and captured the hearts of many, including famous superstars like Mick Jagger and Keith Richards.
 6. Vernazza: One of Cinque Terre's quaintest villages: Vernazza, one of the five Cinque Terre beach villages, captivates visitors with its picturesque backdrop of colorful cottages packed together above the charming harbour. Cobbled pathways lead up to a nearby hillside, from where you may enjoy a spectacular view of the harbor town. Via Roma, for example, is dotted with little cafés where you may enjoy a cappuccino while admiring the view, and it is conveniently accessible to major seaside attractions such as Piazza Marconi.
7.Bellagio: Gorgeous lakefront town: Bellagio is a lakeside town on Lake Como that blends the traditional and contemporary. Modern 5-star resorts and amenities are located beside charming harbourfront promenades replete with cafés and chic apparel and jewelry businesses. A series of steep and abrupt steps twist through cobblestoned pathways, taking you to some of the town's most notable attractions. These include the Romanesque San Giacomo Church and the stunning 18th-century Villa Serbelloni, which is a favorite place for panoramic views of Lake Como.
 8. Corricella: The idyllic Italian island lifestyle: Corricella is a beautiful seaside town on Procida, a tiny island off the coast of Naples. You may wander along the promenades, with the marina in constant view. The residences on the cliffside have colorful color schemes, which add to the village's attractive appearance. Via Vittorio Emanuele is a lovely, quiet pedestrian route dotted with modest stores and cafés. You may also explore the meandering and cobblestone residential streets that lead to several of Corricella's landmarks, like the Santa Margherita Monastery.
 9. Varenna: The idyllic center of Lake Como: Varenna, located about a 15-minute boat journey northeast of Bellagio, is another charming village to visit on Lake Como. You may take picturesque walks along its lakeside promenade, visit some of its majestic and ancient structures up on the hillsides, such as Villa Monastero and Castello Vezio, or simply relax with coffee or pasta at the small but charming port. The local government is particular about preserving its beauty, so even repainting the local houses surrounding the lake requires official permission.
 10.San Gimignano: An ancient city under the Tuscan sun: In Tuscany's old hilltop town of San Gimignano, a series of bell towers and buttresses rise above the medieval homes. Soak in the atmosphere of this lovely city from its triangular square, the busy square della Cisterna. From here, you may see some of the key sites established by the Knights of Malta and wander the tiny lanes lined with local traders displaying their most exquisite porcelainware and ceramics.
 Conclusion
The journey through Italian towns with stunning vistas is a mesmerizing experience that leaves lasting recollections of incomparable beauty. From the enchanted northern areas to the sun-kissed southern coastlines, these settlements create a beautiful symphony of terracotta roofs, turquoise waterways, and spectacular mountain panoramas.
For those who want to immerse themselves in the beautiful appeal, acquiring an Italy visa from Delhi provides access to these lovely havens. As visitors explore the cobblestone alleys and absorb the ageless appeal, the visa becomes the key to unlocking the splendour that these Italian villages possess. The simple yet profound beauty of these landscapes goes beyond basic images, becoming a lyrical reflection of Italy's rich cultural fabric. Each hamlet, with its spectacular vistas, encourages us to halt, enjoy, and participate in a tale told by nature and human innovation. So, whether it's the vineyards of Tuscany or the seaside pearls of Amalfi, these settlements are everlasting testaments to Italy's majesty, where every view is a masterpiece and every moment is a celebration of beauty.
0 notes
lamilanomagazine · 11 months ago
Text
Nigeria, strage di cristiani a Natale: quasi 170 morti
Tumblr media
Nigeria, strage di cristiani a Natale: quasi 170 morti. Il Natale 2023 è stato segnato da gravi violenze a Bokkos, nello Stato di Plateau, in Nigeria. Gli aggressori, presumibilmente oltre un migliaio di Fulani, dal 23 al 26 dicembre hanno preso di mira innanzitutto comunità cristiane. È stata accertata la morte di quasi 170 persone, e il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare ancora. Molti sfollati hanno cercato rifugio nelle chiese, con le organizzazioni religiose che hanno fornito assistenza primaria, data l’assenza di sostegno da parte del governo. Gli attacchi si sono verificati in circa 26 comunità soprattutto a Bokkos, ma anche in alcune parti di Mangu e nelle comunità locali di Barkin Ladi, sempre nello Stato di Plateau. Dal 1999 si sono registrati crescenti conflitti relativi ai terreni tra i pastori Fulani, a maggioranza islamica, e gli agricoltori locali, principalmente cristiani. Sotto l'amministrazione dell’ex presidente Muhammadu Buhari si è diffusa una certa tolleranza nei confronti delle attività dei pastori Fulani, che ha generato fenomeni di banditismo, rapimenti e attacchi. Padre Andrew Dewan, Direttore delle comunicazioni della Diocesi di Pankshin, nel cui territorio si sono verificati gli attacchi, in un colloquio con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) racconta che le vittime accertate sono «167, ma il numero è destinato ad aumentare, perché ci sono ancora molte persone negli ospedali, con lesioni e ferite di diverso grado». L’attacco è stato sferrato contro comunità cristiane. «Vivo in questa stessa comunità e posso confermare che nelle zone in cui sono avvenuti questi attacchi le vittime sono cristiane al 100%, tranne alcuni. Questa violenza è iniziata di notte in una comunità rurale chiamata Mushu. 18 persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite», successivamente i terroristi sono passati a Tudun Mazat. «Le persone sono state uccise sommariamente, le case e il mais raccolto sono stati dati alle fiamme, anche le chiese e le cliniche sono state date alle fiamme. Quella mattina ero andato in quella stessa comunità per la Messa di Natale per la comunità cattolica. Da Tudun Mazat, i terroristi Fulani sono scesi a Maiyanga, uccidendo tredici persone. Nella notte sono state attaccate circa altre 20 comunità». Quanto all'identità degli aggressori, il sacerdote afferma che «i sopravvissuti e i testimoni oculari sono stati categorici nel dire che si tratta chiaramente di miliziani Fulani. Nelle comunità in cui i cristiani vivono fianco a fianco con i Fulani, nessuna persona Fulani è stata colpita e nessuna casa Fulani è stata bruciata, quindi non c'è dubbio che gli aggressori fossero Fulani. Per quanto riguarda il motivo, non sono sicuro - prosegue Padre Andrew -, ma potrebbe essere collegato agli attacchi avvenuti nella vicina amministrazione locale, Mangu. I Fulani lì hanno attaccato le comunità, e si aspettavano che i cristiani di Bokkos, in particolare le comunità al confine con Mangu, permettessero loro l'accesso, ma questi hanno rifiutato. Quindi, penso che siano tornati ad attaccare le comunità per questo motivo». Quanto alla matrice anticristiana, il sacerdote spiega: «Per coloro che credono che questo conflitto non sia religioso, quest’ultimo attacco dimostra che si tratta chiaramente di un conflitto religioso. Il fatto che abbia avuto luogo a Natale e che i cristiani siano stati deliberatamente presi di mira in una comunità mista, in cui i musulmani non vengono attaccati, manifesta chiaramente le caratteristiche di un conflitto religioso. So che non tutti vorrebbero ammetterlo, ma per me, che sono stato sul campo, ho osservato e scritto al riguardo, vi sono i segni di un conflitto religioso». Le vittime di queste violenze spesso lamentano la mancanza di risposta da parte delle forze di polizia. Padre Andrew racconta che queste ultime «avrebbero dovuto ricorrere all’intelligence», perché prima delle aggressioni «c’erano state delle voci, e ciò avrebbe dovuto mettere la sicurezza in allerta rossa, ma come spesso accade sono stati colti di sorpresa». Quanto ai responsabili politici, sono «assenti; i nostri leader - aggiunge il sacerdote - non vivono nella comunità, quindi non capiscono i problemi che affliggono la gente». La Diocesi di Pankshin sta fronteggiando «un enorme diluvio di sfollati interni. I cristiani dai villaggi si riversano nei centri urbani per cercare riparo, cibo e vestiti, in un momento in cui il clima è molto freddo, paragonabile a quello attuale in Europa. A causa della mancanza di una risposta ufficiale, spesso sono le Chiese a dover rispondere a tali emergenze», conclude. Il Presidente esecutivo di ACS, Regina Lynch, ha commentato: «Chiediamo al governo di affrontare finalmente questo problema e di garantire sicurezza ai suoi cittadini, ed esortiamo i nostri amici e benefattori a continuare a pregare per la Nigeria, proprio come noi ci impegniamo a continuare ad aiutare in ogni modo possibile. I nostri fratelli e sorelle cristiani uccisi in Nigeria, e in altri Paesi del mondo, sono i “Santi Innocenti” del XXI Secolo. Il sangue versato come seguaci di Gesù sarà, ne siamo certi, il seme di nuovi cristiani».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
personal-reporter · 1 year ago
Text
ln tutta ltalia tante Fiere di Santa Caterina giovedì 30 novembre
Tumblr media
L'ultimo giorno del mese di novembre un po in tutta ltalia, dall' Alto Adige alla Sardegna  dalla Lombardia alla Puglia si aprono queste Fiere locali retaggio di  una storia plurisecolare. Quella del paese di Villanova d' Asti cui siamo affezionati e da cui han preso spunto queste considerazioni, , è in realtà fra le più recenti, essendo alla 153a edizione. Ovviamente la  Caterina qui ricordata non è quella di Siena, dottoressa della Chiesa dichiarata patrona d' Italia dal 1939 e più di recente d' Europa. Si tratta bensì di Santa Caterina d' Alessandria d' Egitto martire. del IV secolo, straziata con il supplizio della ruota chiodata. E successivamente decapitata, E non meno dotta. Proprio il tipo di tortura,cioè la ruota, l' ha fatta diventare propettrice dei mercanti  degli artigiani che con i loro carri trasportavano le varie merciegli attrezzi da lavoro. Vicenda truculenta come purtroppo molte in quei tempi ed i  quella zona a carico delle donne. Ricordiamo anche il martirio di Ipazia voluto però, in questo caso,  dal vescovo cattolico Cirillo, divenuto santo ed il cui culto è dilagato in Oriente tanto che la scrittura di quella parte del continente europeo ha preso il suo nome. In Francia il culto di Caterina è vivissimo tuttora, anche perché nel passato l' Università di Parigi la proclamò patrona della facoltà di Teologia. In effetti la Santa è nota altresi per la  sua sapiente erudizione con cui riuscì a convertire i retori  della sua città. Dal suo corpo al momento della decapitazione non sgorgò sangue e gli angeli portarono le sue spoglie sul Monte Sinai, ove tuttora esiste il monastero a lei dedicato : sola testimonianza cristiana in terra divenuta islamica. In Italia fu invece la protrettrice delle "sartine" cioè delle fanciulle povere che cucivano gli abiti delle signore. I goliardi torinesi (i non molti legati alla tradizione ottocentesca), ancora oggi festeggiano le "caterinette". Giovanette che gli studenti spesso illudevano con amori fugaci e che oggi non esistono più. Tornando al riferimento mercatilistico ed artigiano, si narra che furono i Crociati ad importare in Europa il culto della Santa finché nel 1373 il patriarca di Udine Marquardo concesse l' apertura nella sua diocesi di un mercato  dedicato a Santa Caterina. l veneziani  che occupavano ll Friuli, abiil mercanti, diffusero la novità  un pò ovunque. Nel mondo rurale San Martino è santa Caterina rappresentano due capisaldi fondamentali per lo scambio delle derrate,  per l' acquisto dei mezzi di lavoro o la loro manutenzione. Oggi chiaramente è l' ennesima occasione di fare acquisti a km zero, di gustare  piatti e bevande della tradizione grazie sopratutto alle Pro loco sempre attive a favore delle proprie comunità. Articolo di ERRECI Read the full article
0 notes
neshvev · 1 year ago
Text
Tumblr media
Villaggio rurale di Monteruga in agro di Veglie (LE), 1928
Nata durante il ventennio fascista, si sviluppa in seguito alla riforma fondiaria del 1950 quando numerosi terreni agricoli furono espropriati ed assegnati ai contadini e alle loro famiglie, arrivando a contare circa 800 abitanti. Tra gli anni '70 ed '80, a causa della privatizzazione dei terreni agricoli e del richiamo dei centri abitati più grandi nelle vicinanze, il borgo si svuota, fino ad essere completamente abbandonato. Oggi è un vero e proprio paese fantasma, in cui il tempo si è fermato. Gli spazi si articolano intorno ad una grande piazza delimitata da un lato da un portico con botteghe e dalla chiesa di Sant'Antonio Abate e dalla scuola sull'altro. Erano presenti inoltre, data la natura agirola del villaggio, frantoi, deposito tabacchi, masseria e silos per lo stoccaggio del fieno ed una caserma.
Tumblr media
Il lungo portico con botteghe che affaccia sulla piazza, luogo della vita comunitaria.
Tumblr media
Dettaglio dell'arcata di un portico, ormai abbandonata al tempo e alle intemperie: elementi del solaio, ormai completamente crollato, appesi ai fili di ferro.
0 notes
Text
Usa, intatta dopo 4 anni la salma di una suora. Fedeli in pellegrinaggio. La Chiesa: "Indaghiamo"
NEW YORK – In un Paese dilaniato da stragi, sparatorie e appelli alla guerra civile, c’è spazio anche per la nascita di un nuovo luogo di pellegringaggio: Gower, un villaggio di mille abitanti a 70 chilometri da Kansas City, nello Stato rurale del Missouri. Per dieci giorni centinaia di fedeli si sono messi in coda per sfiorare anche con un solo dito il corpo riesumato di Suor Wilhelmina…
View On WordPress
0 notes
storiearcheostorie · 2 years ago
Text
ARCHEOLOGIA / Punto ristoro con vista: lungo l'Israel National Trail torna visibile uno splendido mosaico romano a tema floreale
#ARCHEOLOGIA / Punto ristoro con vista: lungo l'Israel National Trail torna visibile uno splendido mosaico romano a tema floreale L’archeologo Yair Amitzur: l’artigiano si ispirò ai fiori che nascono spontanei sul sito @AntiquitiesIL
Durante uno scavo condotto negli anni Ottanta a Horvat El-Bira, nella zona industriale di Shoham, in Israele, gli archeologi riportarono alla luce una villa rurale di epoca romana sulla quale, in età tardoantica, venne costruita una chiesa bizantina. L’area in questione si trovava lungo l’antica strada, caratterizzata dalla presenza di diverse stazioni di ristoro, che collegava le coste con la…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
olitaly · 2 years ago
Link
0 notes
edicoladelcarmine · 1 year ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
EDICOLA DI SAN MARTINO DI TOURS - Castelleone di Suasa (AN)
La festa di San Martino, il protettore dei pellegrini e dei viandanti, cade l'11 novembre, ma se la data è in mezzo alla settimzna, i festeggiamenti avvengono nella domenica successiva. Infatti, a Castelleone di Suasa esiste una Cappella rurale di antichissima memoria, dedicata al Santo, dove, Domenica 12 Novembre alle ore 14,30, verrà celebrata la Santa Messa. Una prima Chiesa di San Martino é ricordata nelle memorie storiche già dal 1232 per la donazione di Papa Gregorio IX al Vescovo di Senigallia, Giacomo III, che aveva la giurisdizione su "castellarae Castellionis et castrum Farneti". Dal codice "Historiae" del Ridolfi (1591/1601), si ricava l'originaria costruzione della Chiesa di S. Martino di Farneto, grazie all'acquarello di Gherardo Cibo. In seguito, la Chiesa fu venduta a Belfanti Giuseppe, figlio di Saverio. Circa due secoli fa (primi anni dell'Ottocento) fu demolita e ricostruita dove è attualmente. Nel 1975, il Parroco Don Umberto Gasparini, vedendo lo stato di abbandono della chiesetta, chiamò a convegno tutti i capi famiglia della zona e manifestò l'intenzione di ripararla. Al suo interno è oggi presente una copia del quadro dell'arceviese Ercole Ramazzani raffigurante un pregevole San Martino in maestà, mentre l'originale è esposto nella Chiesa Parrocchiale.
Per saperne di più: https://edicoladelcarmine.suasa.it/Martino.html
Per aggiungere informazioni: [email protected]
1 note · View note
montecorriere · 4 years ago
Text
"Crocefisso de' Sassi" piccola chiesa rurale per secoli meta di pellegrinaggi
“Crocefisso de’ Sassi” piccola chiesa rurale per secoli meta di pellegrinaggi
Tumblr media
Scendendo da Montecosaro verso lo Scalo, nel bel mezzo di un trivio alle porte del borgo, è situata questa bella chiesetta chiamata Crocefisso de’ Sassi, possiamo quindi ipotizzare una sua fondazione su delle rovine, forse di età romana. Alcuni antichi carteggi attestano l’esistenza di un luogo di culto in questo sito già intorno al Mille. Sembra inoltre che la piccola chiesa rurale sia stata…
View On WordPress
0 notes
annajewelsphotography · 3 years ago
Photo
Tumblr media
Chiesa di San Giovanni in Ranui - Italy (by Anna Jewels (@earthpeek)) 
https://www.instagram.com/earthpeek/
342 notes · View notes
lucikitwa · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Madonna della Croce alla ricerca del Sasso di San Donnino 🌿 #ruralphotografhy #rural #oldarchitecture #stones #toscana #eglise #trb_rural #cortona #turismorural #ruralarchitecture #rural_landscapes #chiesa #turismolento (presso Mercatale, Toscana, Italy) https://www.instagram.com/p/B0eLg0TJFch/?igshid=12dfupdfjxq1p
1 note · View note
enrilandi · 7 years ago
Photo
Tumblr media
Memorie di un autunno con 15°C a più di mille metri d'altitudine, con colori magici. Nella buia nebbia di inizio inverno nella Bassa, col freddo umido che gela le ossa e le mani, fa piacere ripensare a momenti come quello. Momenti colorati, in tutti i sensi. #colors #cuneo #ig_cuneo #igerscuneo #volgocuneo #vallemaira #valmaira #church #chiesa #chieseditalia #church_masters #belltower #mountain #mountains #exploring_alps #beniculturali30 #Italia #Italy #Alps #Alpi #prato #colori #natura #nature #rural #whataplace #painting #panorama #landscape #montagna (presso Stroppo)
1 note · View note