#castello di aymavilles
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italiasparita · 6 months ago
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Carlo Nigra (1856-1942)
Castello di Aymavilles
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lamilanomagazine · 8 months ago
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In Valle d'Aosta si è tenuto il Comitato di Sorveglianza Interreg Italia Francia Alcotra 2021-2027, in merito ai progetti dell'area frontaliera.
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In Valle d'Aosta si è tenuto il Comitato di Sorveglianza Interreg Italia Francia Alcotra 2021-2027, in merito ai progetti dell'area frontaliera. Si è riunito presso il Castello di Aymavilles, in Valle d'Aosta, alla presenza dell'assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana, del presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola e del direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai, il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia Francia Alcotra 2021-2027. Due le strategie che riguardano l'area ligure di frontiera ad esser state approvate: il piano integrato territoriale Paysage+, coordinato dalla Provincia di Imperia, in collaborazione con Regione Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Asl1 Imperiese, Anci e i partner francesi e piemontesi e il Piano integrato territoriale Alpimed+, con coordinatore la Città Metropolitana di Nizza e con Regione Liguria, Provincia di Imperia, Arpal e Camera di Commercio Riviere di Liguria tra i partner, in associazione a quelli cuneesi e francesi. "Si tratta di strategie importanti, ognuna porterà circa 7 milioni di euro nell'area di confine imperiese, cuneese e francese e affronterà temi molto attuali come l'utilizzo responsabile dell'acqua, i servizi socio-sanitari, il turismo e i rischi naturali" spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana. "Un opportuno momento di confronto, in linea con i contenuti del Trattato del Quirinale, che mira ad avvicinare l'Europa e le istituzioni alle esigenze dei territori. Oltre all'approvazione di questi nuovi progetti - aggiunge l'assessore Piana - è emersa la necessità di potenziare il bilinguismo a livello scolastico, così come è stata ribadita l'importanza di lavorare congiuntamente a progetti sempre più concreti e rispondenti ai bisogni delle comunità". Il Comitato di Sorveglianza, con l'occasione, ha discusso le prossime scadenze che riguardano il primo bando dei microprogetti, chiusosi a marzo con una buona risposta, ed ha approvato il nuovo bando dei progetti singoli, che prevede una disponibilità di 55 milioni di euro e sarà aperto fino al 14 novembre. "Dare concretezza al Trattato del Quirinale e ai progetti per lo sviluppo del territorio - afferma il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola - lo abbiamo ribadito insieme all'assessore Alessio Piana di Regione Liguria, con cui siamo in perfetta sintonia, ai partner italiani e francesi riuniti nel Comitato di Sorveglianza. Sono soddisfatto degli esiti dell'incontro, dove ho ribadito la necessaria centralità del ruolo di Province e Dipartimenti, luogo di elezione per la concretizzazione delle attività progettuali. La Provincia di Imperia è l'epicentro di una sempre più consolidata alleanza transfrontaliera, che si estende in triangolazione con la Città metropolitana di Genova e di Torino". Per quanto riguarda la chiusura della programmazione 2014-2020 il Programma Alcotra ha raggiunto ottimi risultati con il 98% di realizzazione e a breve verrà organizzato un evento per presentare i risultati dei progetti al grande pubblico dell'area frontaliera. "Gli ottimi risultati possano essere ponte tra quello che abbiamo fatto e quello che andremo a fare negli anni a venire nel nostro ruolo di facilitatori verso i territori - commenta il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai - Con Regione Liguria e Provincia di Imperia stiamo costruendo un percorso efficace, riuscendo a tradurre in soluzioni i bisogni dei cittadini. Ripartiamo da questo virtuoso interscambio per dare concretezza alle necessità delle comunità locali. L'intesa tra Provincia e Regione ci gratifica molto perché rinnova un ruolo gestionale di Provincia che bene integra il ruolo di programmazione di Regione, cosa che non esisteva più dai tempi del disastroso impatto della legge Delrio n. 56 del 2014".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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stefanocanziani · 1 year ago
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Castello di Aymavilles
Foto del giorno: http://dlvr.it/Sy8jpZ
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alessandrobelliere · 2 years ago
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CASTELLO DI AYMAVILLES a Aymavilles (AO)                                                  
Tappa n° 46  DO 10 settembre  FÉNIS - AYMAVILLES
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morelin · 7 years ago
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Castelli e forti della Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta è terra di castelli, circa 72 nella vallata principale. Durante un breve viaggio in questa regione ho potuto vederne alcuni solo esternamente come il castello di Aymavilles; invece, altri li ho visitati e sono tra i più famosi ed importanti.
Il castello di Issogne, appartenuto alla famiglia Challant, ha mantenuto i caratteri di una raffinata dimora signorile rinascimentale grazie ai restauri ed ai molti arredi che ricreano gli ambienti del tempo. Di particolare bellezza sono il porticato decorato con scene di vita quotidiana, l’albero di melograno posto al centro del cortile e gli affreschi delle sale interne; curiosi sono i numerosi graffiti lasciati dai visitatori e dagli ospiti del castello.
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Il castello di Fénis è forse il più famoso dei castelli medievali della Valle d’Aosta ed unisce ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile in quanto fu la sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant. 
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Molto bella la sala d’armi e le altre sale interne ma è il cortile, ultima tappa della visita guidata, che stupisce con un ciclo di affreschi considerato capolavoro del gotico internazionale.
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Il castello di Sarre è di origine medievale e dopo diversi proprietari è stato acquistato nel 1869 dai Savoia che lo hanno utilizzato come residenza estiva e di caccia. Non a caso, la grande passione per la caccia è testimoniata dalla singolare decorazione della Galleria e del Salone dei trofei costituita da centinaia di corna di stambecco. Nelle altre sale è possibile vedere i ritratti della stirpe sabauda, gli ambienti e le stanze private.
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Il castello Sarriod de La Tour, di proprietà della famiglia omonima, ha subito nei secoli diversi interventi di ampliamento e sviluppo. Gli ambienti più interessanti sono la cappella con un importante ciclo di dipinti murali del Duecento e soprattutto la “sala delle teste” che prende il nome dalla decorazione del soffitto ligneo scolpito con figure mostruose e bizzarre.
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Il Forte di Bard, interamente ricostruito tra il 1830 ed il 1838 dopo esser stato distrutto da Napoleone, è uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento ed è costituito da diversi corpi di fabbrica posti a livelli diversi. Inoltre, ha ospitato le riprese del film “Avengers: Age of Ultron”.  
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herbstsalonpfp · 2 years ago
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Poetica dell’Oggetto {Jean-Nicolas Pascal con Marie- Antoine Aymonier} #pitturaitaliana #painting #castellodiaymavilles #valleedaoste #oliosutela #oiloncanvas #pattern (hier: Castello di Aymavilles) https://www.instagram.com/p/Chumvs4Kskf/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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cento40battute · 3 years ago
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Ma che bel castello ad Aymavilles
Ma che bel castello ad Aymavilles
Il castello di Aymavilles riapre le sue porte a Natale ©Enrico Romanzi Nel periodo delle feste sarà possibile ammirare in anteprima il castello di Aymavilles dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, in attesa della definitiva apertura dal mese di aprile 2022 Uno dei castelli più romantici della Valle d’Aosta, ilcastello di Aymavilles si trova in una posizione privilegiata che domina l’imbocco…
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jakecarson90 · 3 years ago
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⁣ Canon EOS 250D | 135mm | 1/1600s | f/5.6 | ISO 100⁣ Taken on 06/09/2021.⁣ ⁣ West from Aosta, the main valley holds a number of castles, the best of which perhaps is the 13th-century Castello di Sarre.⁣ ⁣ Sarre is the former hunting lodge of Vittorio Emanuele II, who, the story goes, actually bought the castle by mistake. He had set his sights on the property of Aymaville opposite, but the agent sent to buy the castle was confused about the direction in which the river flowed and ended up buying Sarre instead.⁣ ⁣ The king made the best of a bad job, permanently stamping the halls of the castle with his astounding taste in interior decor, pushing the hunting-lodge motif to its limits, with horns of wild ibex lining the main gallery and thousands of white chamois skulls studding the stuccoed festoons.⁣ ⁣ 𝗛𝗼𝘄 𝘁𝗼 𝗴𝗲𝘁 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗲:⁣ ⁣ Catch a bus from Aosta to Sarre with 'SAVDA'. It's then a 10-minute walk up a hill covered with apple orchards. 🍎 ⁣ ______________________________________⁣ ⁣ #Sarre #Aosta #AostaValley #ValleedAoste #ValledAosta #ValledAostaNelCuore #ValledAostaImmaginiEmozioni #AostaImmagina #LoveVDA #Castles_OfTheWorld #CastlesOfInstagram #Italia #Italy #TreasureItaly #BrowsingItaly #Italian_Places #Rg_Wywh #NatGeoTravel #LensCulture #LonelyPlanet #BestDestinations #Wonderful_WonderfulPlaces #BestItalianSites #VolgoValledAosta #Italia_BestPhoto #BestInTravel #MadeInItaly #PromozioneDelTerritorio #BellezzedItalia #InstaPicOfTheDay (at Castello reale di Sarre) https://www.instagram.com/p/CWVF_7pIN4E/?utm_medium=tumblr
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viaggiare · 6 years ago
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Il restaurato Castello di Aymavilles, da scoprire dal 4 al 26 agosto su: http://www.diggita.it/v.php?id=1629888
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lasko2017 · 4 years ago
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Il castello di Aymavilles in Valle d'Aosta è un caratteristico maniero di pianta quadrangolare risalente al XIII secolo. #castelliditalia #valledaosta #aosta #davisitareassolutamente https://www.instagram.com/p/CFu0huCIAJc/?igshid=dsw5asdi1u87
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valentino-catalano · 5 years ago
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Aymavilles è meta ottimale per chi cerca una località ricca di storia, immersa nel verde di vigneti e frutteti accuratamente coltivati. A soli 8 chilometri da Aosta, è alle porte del Parco Nazionale Gran Paradiso ma è anche un punto strategico quale base per escursioni sul territorio valdostano. Un vero paese di montagna in cui ritrovarsi ospiti tra antiche tradizioni, sapori genuini e natura incontaminata. Il Castello è certamente l’elemento più riconoscibile del Comune, per posizione ed architettura la cui origine risale al XII secolo e il Ponte acquedotto di Pont d’Aël, monumento storico di rilevanza internazionale ed unico del suo genere, la cui visita è obbligatoria. Troviamo poi la Chiesa di Saint Martin e la Chiesa di Saint Léger. I declivi morenici del territorio sono particolarmente vocati alla coltura della vite, che ne caratterizza l’intero paesaggio. Elemento caratteristico è la “collinetta” di Les Crêtes, che si snoda tra i vigneti e da cui si può ammirare, in posizione privilegiata la vallata ed alcuni dei più bei castelli della Regione L’importanza assunta dal comune nel settore vitivinicolo ha fatto sì che Aymavilles fosse inserita tra le “Città del vino”. Da non dimenticare una visita alla scoperta delle frazioni più alte quali: Ozein, Turlin, Vieyes e Sylvenoire. #Aymavilles #Aosta #Castello #CastelloDiAymavilles #Morena #Acquedotto #Chiesa #Crêtes #Vitigni #Vite #Uva #Ozein #Turlin #Vieyes #Sylvenoire #Flora #Ricchezzanaturale #Idrografia #Cittaitaliana #Storia #Botanica #Mediterraneo #Natura #Cultura #Bellezze #Italia https://www.instagram.com/p/B5FCustCxJx/?igshid=1i8utka5z0m6g
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clelia-scotolati · 5 years ago
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Il Castello di Aymavilles🏰, una parte di storia e bellezza della Valle d'Aosta❤ (presso Aymaville, Valle D'Aosta, Italy) https://www.instagram.com/p/B0Bk-a-ItJD/?igshid=as1nu2qkesmr
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personal-reporter · 6 years ago
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@valledaostaimmaginiemozioni • • • • • • Lo splendore del Castello di Aymavilles dopo i lunghi lavori di restauro nella foto del giorno di @mondolu13 Official Facebook Page: Valle d'Aosta immagini ed emozioni #valledaostaimmaginiemozioni #valledaosta #ig_valledaosta #aostavalley #valleedaoste #passionemontagna #vda #valdaosta #mountainsphoto #montagnachepassione #aosta #valléedaoste #vdamonamour #viverelamontagna #lovevda #vacanzeinmontagna #aostalife #amolamontagna #mountains #valledaostaimmagini #montagna #montagneitaliane #montagna🗻 #montagne #europatravel #alps #italianmountains #italytourism #montagna_my_life #castelliditalia https://www.instagram.com/p/BwHtu1FHE8c/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1sop1q6tyvrof
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fashioncurrentnews · 7 years ago
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Giornate FAI di Primavera 2018
Dal 1993 ad oggi le Giornate FAI di Primavera portano milioni di italiani, e non solo, a riscoprire i tesori nascosti, o forse solo dimenticati, del nostro paese. Un’occasione per riportare alla luce non tanto le bellezze d’Italia, quanto l’interesse per le stesse, attraverso l’apertura straordinaria di luoghi solitamente inaccessibili che di colpo aprono le loro porte per raccontare una storia, tutta nostra, fatta di luoghi magici e speciali. Venticinque anni di un appuntamento che ha aperto più di undicimila luoghi in più di quattromilasettecento città, che ha coinvolto più di trentacinquemila apprendisti ciceroni tra gli studenti delle scuole medie e superiori e che ha portato più di dieci milioni di persone sulle vie e nelle ville più belle d’Italia.
Quest’anno il rito si riproporrà con più di 1000 luoghi aperti in tutta Italia, da nord a sud. Davvero difficile selezionare quali potrebbero essere le mete imperdibili: da Palazzo Serbelloni, gioiello del neoclassicismo milanese, alla Biblioteca del Complesso dei Girolamini di Napoli; dal Museo delle Officine Benelli di Pescara, a Ca’ Vendramin Calergi a Venezia (ultima residenza di Wagner). E poi ancora Le Murate di Firenze, il Castello di Aymavilles ad Aosta, l’archivio di Barberis Vitale Canonico a Biella, Palazzo Formularo di Lecce (set del film Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek) e Palazzo d’Orleans a Palermo.
Per poter accedere alle visite, come sempre, basta recarsi nel luogo che si è scelto tra i più di mille aperti (a questo indirizzo il PDF con tutte le aperture) e lasciare un piccolo contributo a sostegno delle attività del Fondo Ambiente Italiano. Alcune visite sono riservate ai soci FAI ma non dovete preoccuparvi: si può fare l’iscrizione direttamente sul posto.
Siete pronti a (ri)scoprire le meraviglie d’Italia?
L'articolo Giornate FAI di Primavera 2018 sembra essere il primo su Vogue.it.
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armandfederico · 6 years ago
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Fino al 26 agosto, visite gratuite al Castello di Aymavilles. 🏰 STORIA Le prime tracce dell'edificio risalgono al 1287. Esso risultava profondamente diverso dalle forme attuali: era più somigliante ad una casaforte, quadrata. Passato dai Savoia agli Challant, nel 1354 Aimone di Challant ordinò la costruzione di un secondo muro di cinta, di un fossato e di un ponte levatoio. All'inizio del Quattrocento, per volere di Amedeo di Challant, furono aggiunte le quattro torri delle quali due sono a motivi guelfi mentre le restanti a motivi ghibellini. Esse sono leggermente diseguali nelle dimensioni e collegate tra loro da un sistema di gallerie e logge, oltre che a delle torrette di difesa poste sulle mura di cinta. Le pietre utilizzate per la costruzione sono il tufo e il travertino. CURIOSITÀ 1: il cognome Il 18 ottobre 1804, all'età di soli sette anni, si spense nel castello di Aymavilles Maurice-Philippe de Challant-Châtillon: costui fu l'ultimo discendente maschio della famiglia Challant. PROPRIETÀ A seguito di questo evento il castello cominciò a essere venduto a privati: il primo fu il conte Clemente Asinai Verasis di Castiglione, nel 1870, a cui seguì nel 1882 il senatore Giovanni Bombrini (Genova). Nel 1970 fu acquistato dallo Stato e ora appartiene all'amministrazione regionale. Dal 2004 il castello è soggetto a importanti interventi di restauro e di consolidamento che lo rendono inaccessibile fino al 2018. CURIOSITÀ 2: le volte e le pareti Molte decorazioni sulle porte, le pareti e le volte erano state ricoperte da carte da parati, trompe l'oeil e controsoffitti. Durante la restaurazione sono emerse pitture e nicchie molto interessanti sia dal punto di vista architettonico che artistico. #castelli #aymavilles #fenis #aosta #aostavalley #castles #medioevo #castellimedievali #challant #savoia #bombrini #pipistrelli #volte #camini #restauro #archeologia #igersvda #archeologi #architettura #architetto #archeologo #museo #federicoarmand #fotoinbiancoenero #biancoenero #bnw #bnw_society #bnw_greatshots #BANANASPONSOR www.armand.it (presso Castello di Aymavilles)
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pier-carlo-universe · 3 years ago
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In Valle d’Aosta a Natale apre per la prima volta il castello di Aymavilles
In Valle d’Aosta a Natale apre per la prima volta il castello di Aymavilles
Agenzia DIRE: In Valle d’Aosta a Natale apre per la prima volta il castello di Aymavilles Alessandro [email protected] Novembre 2021https://www.dire.it/ Guichardaz: “Sono 50 anni che questo momento era atteso”Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print AOSTA – Sarà l’ottavo castello della Valle d’Aosta aperto e fruibile.…
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