#carrozzerie
Explore tagged Tumblr posts
peritiauto · 3 months ago
Text
Bravi (I promessi sposi) e Bravi Periti
liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera.   I bravi aspettano don Abbondio « a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de’ bravi. » (Alessandro Manzoni – I promessi sposi capitolo I) Per bravi si intende la soldataglia al servizio dei signorotti di campagna, che comandavano nell’Italia settentrionale del Cinquecento e Seicento. De facto braccio armato e…
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
designmiss · 7 years ago
Photo
Tumblr media
Evoluzione del design automobilistico https://www.design-miss.com/evoluzione-del-design-automobilistico/ Nel corso di decenni tali modelli hanno portato via via all’evoluzione del #designautomobilistico inteso in tutta la sua complessità che, come già detto, va oltre il solo aspetto estetico.
0 notes
gfrino · 2 years ago
Text
Die neue Website der Garage Carrara
Die neue Website der Garage Carrara
Entdecken Sie die neue Website von Garage Carrara, Renault-Händler und Service-Werkstatt für Benzin-, Elektro- und Oldtimerfahrzeuge. Beim Webdesign war der wichtigste Teil dieses Projekts die übersichtliche und kategorisierte Darstellung der umfangreichen Informationen. Auf diese Weise können alle Interessenten finden, was sie suchen, ob sie nun ein neues Auto oder einen Mechaniker für die…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
les-belles-mecaniques · 2 days ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Fiat - 1100 Cabriolet Carrozzerie Speciali - 1947
32 notes · View notes
diabolus1exmachina · 2 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Alfa Romeo Carabo 
The Carabo project was a collaborative effort between the Italian manufacturer and the Bertone styling house: a partnership which had previously borne fruits that included the 2000 Sportiva and BAT concept cars of the mid-1950s. The basis of the Carabo was a chassis numbered 75033.109 which was, more specifically, that of a 33 Stradale road car. Despite sharing mechanicals with the Tipo 33 race car and since being recognised as one of the most beautiful cars in history, Alfa had trouble finding owners for the Stradale due to its steep asking price of around $17,000. As a result, five of the Stradale chassis were passed to Italian carrozzerie: two to Pininfarina (used for the 33.2 and Cuneo concepts), one to Italdesign (which became the Iguana concept), and two to Bertone – the other being used as a basis for the 1976 Navajo concept.
The H-shaped tubular chassis supported an all-aluminium 1995cc engine which was designed by Carlo Chiti and, incidentally, was the first Alfa Romeo V8. The fuel-injected, longitudinally mounted motor used chain-driven camshafts and red-lined at 10,000rpm, despite being detuned to 230bhp from the Tipo race car’s 250-270bhp. This granted the Carabo a top speed of 160mph and the ability to dispatch the 0-62mph sprint in 5.5 seconds, with the power being sent to the rear wheels through a six-speed, syncromeshed, transaxle gearbox designed by Valerio Colotti.
Because of its underpinnings, designer Marcelo Gandini had the opportunity to create a car that would revolutionise the automotive industry for many years afterwards. The engine being mounted amidships allowed for a pointed front end, while the ground-hugging poise inherited from the Tipo race car meant the car was under a metre tall at its highest point. Combined with the squared-off rear end, these characteristics inspired countless wedge-shaped designs of the 70s and 80s, and also gave the car its name and colour: Carabo is derived from ‘Carabidae’, a family of ground-beetles with a distinctive green and gold colour.
The principle of the wedge-shaped profile was used to eliminate the high-speed aerodynamic lift troubles of the Lamborghini Miura, which Gandini had penned two years earlier. However, his innovative cerebration didn’t stop there: as well as having headlights hidden beneath active flaps, the Carabo was the first concept car with front-hinged wing doors, later used by Gandini when designing the Lamborghini Countach and since assuming the ‘Lamborghini doors’ meme. As well as inspiring the revolutionary raging bull, the Carabo clearly also lent styling cues to the Lancia Stratos Zero concept car, which in turn inspired the iconic Stratos HF. Unsurprisingly, the Carabo remained a one-off, but its revolutionary styling dramatically steered the automotive design industry onto a radically different path – one which produced some of the landmark cars of the 20th Century. Even those who can’t look favourably on its apparent aversion to curved surfaces should take a second to appreciate its legacy; after all, would an Aventador have quite the same drama without its ‘Carabo doors’?
238 notes · View notes
classicvirus · 10 months ago
Text
Woody style: 1952 Lancia Aurelia B53 Giardinetta by Viotti
The trend of “Woody” cars was not exclusive to North America; Italians were already embracing it in the 1930s with the Fiat 500B and later with cars like this splendid Aurelia B53. By the early 1950s, this trend was on the decline, yet some nostalgics continued to commission cars with wooden body parts from carrozzerie. Viotti, particularly experienced with “Giardinetta” (station wagon)…
Tumblr media
View On WordPress
10 notes · View notes
libero-de-mente · 11 months ago
Text
Tumblr media
Ho sempre avuto un rapporto particolare con i miei capelli.
Quando ero giovane mi obbligavano a tagli in stile gioventù hitleriana con tanto di riga.
Una forzatura per chi ha i capelli mossi e ricci come me.
Nell'età post adolescenza volevo i capelli lisci.
Assolutamente lisci. Così a forza di phon, spazzola e lacche con cui potevi verniciare le carrozzerie delle auto, andavo in discoteca.
Arrivò il servizio di leva, destinazione i paracadutisti della Folgore.
In pratica ero una palla da biliardo.
Per circa un anno non rividi più manco l'ombra dei miei capelli.
Quando ripresero a crescere li lascia andare, crebbero. Fino a metà della mia schiena in lunghezza.
Nell'anno 2000 iniziò un nuovo millennio, così decisi di dare un taglio non solo al passato. Da quel momento non me ne curo più.
Vado dal parrucchiere e quando sono troppo lunghi vado a farmeli ritagliare. Come si posizionano io me li porto sulla testa, non impartisco più direzioni o pieghe.
Facciano come caspita vogliono.
Così come la barba da qualche anno a questa parte.
Ma si, libera di crescere anche lei.
Credo che in questi giorni barba e capelli siano diventati lunghi.
Me ne sono accorto da alcune "osservazioni" evangeliche dei miei figli.
Ieri stavo preparando la cena, avevo il pane sul tagliere e il coltello in mano. Passa figlio 2 e recita:
"Prese il pane, lo affettò lo diede a suoi figli e disse: prendete e mangiatene tutti, questo è pane cafone per fare la scarpetta".
A tavola, durante la cena, ho proposto un brindisi a Rebecca, ospite da noi, appena alzato il bicchiere, sempre figlio 2 per fare il brillante davanti a lei, recita: "Prese il calice e disse prendete e brindate tutti".
Questa mattina con figlio 1 sono andato presto a fare la spesa, oggi ho voglia anche di un buon vino. Mentre osservavo le etichette lui comincia a predicare: "Egli tramutò i soldi in vino. Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesùrino".
Ora. Sono davanti al lavandino in bagno. Mi guardo allo specchio, guardo i capelli e la barba. Sono indeciso se tagliarli o no.
Ripenso alla storia di Sansone, che magari perdo la mia forza.
Ho un dubbio. Vorrei aprire il rubinetto e vedere se riesco a separare le acque.
Ma non vorrei illudermi, forse e meglio aspettare che piova, per vedere come me la cavo a camminare sulle pozzanghere.
Chissà.
13 notes · View notes
chez-mimich · 12 days ago
Text
ARABOFUTURS (parte II)
(segue) Sempre incentrate su forme naturali, le opere di Hala Schoukair: una scultura organica e vivente che compone mondi apparentemente naturali, che reali non sono, ma puramente immaginari e viene da chiedersi se per caso non siano mondi reali “altri”. Sempre nell’ambito del paradigma natura/futuro parlano le architetture del paesaggio di Zahrah Al Ghamdi. Il grande plastico all’ingresso della mostra realizzato con materiali naturali evidenzia una tensione tra i grandi spazi naturali del mondo arabo e il devastante ambiente urbano e mette bene in mostra l’anima della sua produzione; si tratta di “Birth of Place”, completamente in argilla, materia estratta da sito di Al-Turaif nei pressi di Ryadh, luogo che è patrimonio UNESCO. L’installazione è una sorte di skyline di grattacieli naturali modellati appunto in argilla. “Mycellium Running” oscilla anch’esso tra organico ed inorganico: mille piccole ed irregolari sfere in cuoio che ricoprono una parete della sala espositiva e che ricordano un organismo, non si sa bene se animale o vegetale. Tante e che vanno in diverse direzione, le suggestioni della mostra: una fantascienza più vicina all’immaginario anni Ottanta, è certamente quella di Ayham Jabr, con immagini veicolate sul web, più simili a quelle immaginate dal mondo del fumetto che non a quello di progettualità effettive. Nell’ambito della fotografia vorrei ricordare il lavoro, assolutamente originale, di Skyseeef, pseudonimo di Youssef Oubahou, marocchino, classe 1999 che con la serie fotografica “Culture is Waves of the future” (2022-2024), presenta una serie di veicoli (auto e camion), privi di ruote che fluttuano a pochi centimetri dalla terra riarsa del deserto. I veicoli sembrano fluttuare su un cuscino d’aria molto futuristico, ma conservano, sulle carrozzerie, i segni del tempo, un tempo che è il nostro. Certo è, che la cultura visiva di questo giovane artista sembra inglobare in sé le auto volanti di Blade Runner, come i veicoli del futuro anteriore immaginato da Enki Bilal. Molto interessante la sezione video, che fa giustizia (parziale) dell’assenza pressoché totale della science fiction negli studi sul cinema arabo del XX secolo. Ci aveva pensato nel 2013 una studiosa italiana, Ada Barbaro a cercare di porre rimedio alla lacuna con il suo libro “La fantascienza nella letteratura araba”, in cui si faceva cenno a quella cinematografia di quei paesi, ma certo è che “Arabofuturs” porta finalmente il cinema di fantascienza arabo, nel cuore culturale dell’Europa. A questo proposito sono da considerarsi assolutamente sorprendenti alcune creazioni come “Le voyage verso la lune” del 1959 girato da Rehla Ila al Qamar. Per concludere questo parziale excursus sugli artisti e sulle artiste presenti in questa mostra dell’IMA,( la cui chiusura, visto il grande successo è stata più volte posticipata), mi piace ricordare il lavoro di Fatima Al Qadiri, artista multidisciplinare originaria di Dakar in Senegal e Sophia Al-Maria scrittrice e cineasta originaria del Qatar. Proprio a loro, come già ricordato, si deve la nascita del termine “Gulf Futurism”. Nella loro bella serie fotografica ironizzano sul concetto di pop-culture gettando uno sguardo disincantato e distaccato su quello sfrenato consumismo, a cui molta parte del mondo arabo guarda ormai come ad un punto di riferimento e che affascina l’universo femminile di quei paesi, che ha sposato tutte le più deteriori ambizioni del mondo iperconsumista. Per concludere, la mostra dell’IMA comprende una nutrita sezione dedicata al design, alla fotografia e alla pittura. Jack Lang, presidente dell’Istituto, scrive nella sua introduzione al catalogo: “Plus qui jamais, l’IMA fast cap Sur l’avenir. Notre bâtiment emblématique inventé par le visionnaire Jean Nouvel, se fait vasseau amiral d’anticipation” e non credo occorra traduzione…
Tumblr media Tumblr media
1 note · View note
pneusnews · 5 months ago
Text
Car Clinic: in un anno raddoppiati gli interventi per danni da grandine
Tra il 2022 e il 2023 i danni causati dalla grandine sono più che raddoppiati secondo i dati di Car Clinic, prima rete di carrozzerie di proprietà in Italia, che ha svolto un’analisi sui fenomeni grandigeni, diventati purtroppo sempre più estremi negli ultimi anni. Nel 2023, le regioni in cui si sono maggiormente manifestati gli eventi sono state Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Il…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 5 months ago
Text
Pordenone, apre un'autofficina abusiva in casa: denunciato il proprietario
Tumblr media
Pordenone, apre un'autofficina abusiva in casa: denunciato il proprietario Prosegue senza sosta, da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, l'attività di monitoraggio e di controllo di tipo amministrativo presso le concessionarie auto, le officine meccaniche, le carrozzerie, gli autodemolitori, i gommisti e i rivenditori di pezzi di ricambio per autovetture e camion della provincia. Nelle settimane appena trascorse, gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, unitamente agli agenti della Questura di Pordenone, nell'ambito dei controlli amministrativi specialistici hanno scoperto, in un Comune della Provincia di Pordenone , un'attività di autofficina completamente abusiva che veniva svolta presso un'abitazione privata e il cui responsabile risultava privo di qualunque autorizzazione amministrativa (compresa l'iscrizione alla Camera di Commercio) e del previsto titolo abilitativo professionale per svolgere tale attività, nonché il mancato rispetto della normativa antincendio. Nonostante l'evidente condizione di irregolarità, si è potuto constatare la presenza di una dozzina di autovetture (sia italiane che di nazionalità estera) pronte per essere manutentate e altre già sottoposte a lavori di riparazione ordinaria. Nei confronti del responsabile di tale officina abusiva, sono state elevate plurime e pesanti violazioni amministrative pecuniarie per diverse migliaia di euro, così come per i proprietari dei veicoli i quali sono stati sanzionati – sebbene in modo più lieve – per aver affidato la manutenzione dei propri veicoli ad una officina abusiva (fatto vietato dalla legge); inoltre, venivano sequestrate, per la successiva confisca, le attrezzature utilizzate dal cittadino straniero per svolgere l'attività abusiva (tra cui, una gru idraulica pieghevole, compressori, materiali oleosi, strumenti tecnici e di sollevamento motori, ricambi meccanici). Durante il complesso controllo venivano rinvenute anche consistenti quantità di rifiuti pericolosi e non nell'adiacente area adibita a giardino e un deposito di materiale meccanico connesso alla predetta attività, motivo per cui è stato necessario l'intervento di personale specializzato di ARPA F.V.G. (Agenzia Regionale Per  la Protezione dell'Ambiente) con i conseguenti rilievi ambientali del caso. Al termine dei controlli, pertanto, il titolare dell'esercizio commerciale – di nazionalità straniera e residente nel pordenonese - è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone per il reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti ai sensi del Testo Unico Ambientale. Inoltre, unitamente al Comune ove si trovava l'attività, sono state rilevate importanti irregolarità catastali e urbanistiche dell'immobile adibito ad officina, motivo per il quale il proprietario e il responsabile dell'autofficina irregolare sono stati denunciati ai sensi del Testo Unico in materia Edilizia. Il rispetto delle normative legate allo smaltimento dei rifiuti e la regolare acquisizione delle autorizzazioni e delle licenze, sono le principali verifiche che gli agenti della Polizia di Stato effettuano nell'ambito di tali attività commerciali, anche ai fini della tutela della concorrenza delle altre imprese operanti nel settore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
peritiauto · 2 years ago
Text
Assistenza e consulenza in caso di incidente Il nuovo servizio di ADOC e APAID
ADOC e APAID hanno stretto un accordo per offrire assistenza e consulenza in caso di incidente stradale. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e si può contattare chiamando il numero 351 7799 814. Un team specializzato costituito da avvocati, medici legali e periti assicurativi risponderà alle chiamate per fornire assistenza tecnico-legale per la gestione dei danni subiti, corrette informazioni sui…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
siciliatv · 7 months ago
Text
Danneggiate due auto di impiegati: avviate le indagini
Tumblr media
Danneggiate due auto di impiegati: avviate le indagini   I responsabili hanno rigato le carrozzerie. Dueautovetture sono state danneggiate in zone... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
0 notes
gfrino · 2 years ago
Text
Le nouveau site web du Garage Carrara
Le nouveau site web du Garage Carrara
Découvrez le nouveau site web du Garage Carrara, concessionnaire Renault et garage de service pour les voitures à essence, électriques et classiques. En matière de conception de sites web, la partie la plus importante de ce projet était l’affichage de nombreuses informations de manière claire et catégorisée. Ainsi, toutes les parties intéressées pourront trouver ce qu’elles cherchent, qu’elles…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
les-belles-mecaniques · 2 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media
Fiat 1900 Granluce by Carrozzerie Speciali 1953
42 notes · View notes
delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
Text
Stellantis si mangia officine, carrozzerie e concessionarie di Torino
L’auto elettrica? “Rappresenta il 3% delle vendite in concessionaria”. E in officina e carrozzeria non se ne vede una. La crisi produttiva a Mirafiori sta mettendo in forte difficoltà, oltre alle aziende dell’indotto, anche chi vende e ripara le auto. Le attività da cui ci rechiamo tutti, ossia le officine, le carrozzerie e le concessionarie che lamentano un netto calo del lavoro e delle…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
enkeynetwork · 8 months ago
Link
0 notes