#candidato strega
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yourtrashcollector · 7 months ago
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Mi manca una confidenza, l’intimità delle piccole cose quotidiane. Sedere a tavola uno di fronte all’altra, trovarsi con lo sguardo. È questo l’amore che non ho piú. È diventato nostalgia.
Donatella Di Pietrantonio, L'età fragile
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s-memorando · 1 year ago
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Rosella Pastorino: "Mi limitavo ad amare te"
Ho terminato di leggere “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Pastorino. Ieri sera ho saputo che non ce l’ha fatta a vincere il Premio Strega, ma per me è come se lo avesse vinto. Un libro appassionante, doloroso nelle storie dei tre protagonisti, non tanto per essere fuggiti alle bombe di Sarajevo e di una guerra fratricida, quanto per le profonde ferite che lo sradicamento, l’abbandono, il…
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diceriadelluntore · 2 years ago
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Ruote
In un Paese come il nostro sempre a caccia di sensazionalismo, non poteva certo passare inosservata una vicenda che, e lo spiegherò tra breve, ha radici nel nostro Paese millenarie.
La notizia, riportata da tutti i siti e dalle testate giornalistiche, sostiene che il giorno di Pasqua una donna abbia abbandonato il proprio neonato, presumibilmente di una settimana, nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli, a Milano. Il bimbo, Enea, stava bene e portava con sé una lettera firmata dalla madre.
La Culla per la vita è la modernissima versione delle Ruote degli esposti, un sistema che permetteva attraverso una porta girevole di consegnare i bambini ad un ente caritatevole, per la maggior parte dei casi conventi e monasteri.
La prima attestazione certa di una Ruota degli esposti è del 1180 in Francia; Papa Innocenzo III, secondo la leggenda dopo numerosi sogni in cui gli apparivano cadaveri di neonati ripescati nel Tevere, istituì una"ruota nel 1198 nell'ospedale di Santo Spirito in Sassia. ma qualcosa di simile rivolto ai neonati nati in difficoltà risale addirittura all'VIII secolo, tra l'altro proprio a Milano, dove l'Arciprete Dateo fondò uno Xenodochio, che era una sorta di luogo di accoglienza gratuita per i pellegrini (da xénos, ospite, e dochèion, ricettacolo), e una Chiesa, San Salvatore in Xenodochio, oggi non più presente perchè distrutta, in cui era sepolta la salma dello stesso Dateo, con questa iscrizione:
SANCTE MEMENTO DEUS QUIA CONDIDIT ISTE DATHEUS HANC AULAM MISERIS AUXILIO PUERIS
Dateo per i pueris fondò il primo brefotrofio. A differenza di un orfanotrofio, che accoglie i bimbi già abbandonati, un brefotrofio accoglie, alleva e assiste i neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono (brephotropheîon, comp. di bréphos ‘bambino’ e del tema di tréphō ‘nutro).
Invito chiunque abbia voglia, curiosità e tempo a visitare un monastero o un convento delle proprie zone, soprattutto di religiose: quasi sicuramente esisterà una ruota degli esposti, che era spesso il modo più sicuro, intimo e probabilmente redditizio di non far morire un figlio che non si poteva mantenere.
Ritorno per un momento alla vicenda Enea, perchè quasi da subito personaggi, anche televisivi, lanciano appelli alla madre del bambino per riprenderselo, offrendo aiuto per il mantenimento. Mi rincresce moltissimo che venga trattata così una persona, che, in modo legittimo e tra l'altro nella maniera più sicura per suo figlio, abbia fatto questa decisione. Infatti non possiamo di certo sostenere, nemmeno dalla lettera che ha lasciato vicino al piccolo che questa sia stata:
una decisione presa di impulso;
una decisione presa solo per motivi economici;
che non sia stata davvero una decisione tormentata, e che va comunque rispettata.
Per quelle casualità che mi piacciono tanto, poche settimane fa ho letto questo libro
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candidato allo Strega, dove l'autrice, meravigliosa poetessa, racconta con stile mozzafiato la storia da lei ricostruita, straziante e magnifica, dei suoi genitori, e di come abbandonarono una bimba di un mese, lei, davanti i giardini di Villa Borghese, a Roma, agli inizi degli anni '60. Leggendolo si può probabilmente in parte comprendere cosa ha provato la madre di Enea. A cui va tutto il mio rispetto.
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francesca-fra-70 · 2 years ago
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Terra Santissima, il romanzo di Giusy Staropoli Calafati candidato al Premio Strega 2022.
La Calabria è una terra unica per le sue bellezze naturalistiche: il mare, la montagna, il sole, i parchi naturali, ma anche per le sue tradizioni, la sua cultura antica e ancora viva, la sua gente accogliente e ospitale. Eppure, lo sappiamo, la Calabria è anche tristemente nota per i suoi lati "oscuri:" la carenza di servizi, la povertà, la corruzione e la ’ndrangheta, un cancro che tenta di estendere le sue metastasi su ogni aspetto della vita quotidiana.
Tutto questo è racchiuso in Terra Santissima, l’ultimo romanzo di Giusy Staropoli Calafati.
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spinebookstore · 7 months ago
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Il fumettista SUALZO presenta a Spine il suo ultimo graphic novel "Dove c'è più luce" (Tunué)
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“Mi chiedo quale sia la differenza tra le cose introvabili e quelle che non trovo più”.
Un nuovo appuntamento con il fumetto d’autore a Bari, da Spine, da vivere insieme a un artista eclettico e prolifico la cui firma è subito riconoscibile negli scaffali di ogni libreria che si occupi di settima arte, per le diverse fasce di età, e anche candidato a un Premio Strega: SUALZO. Con il suo nuovo graphic novel pubblicato con Tunué, "Dove c’è più luce", arriva da noi a Bari il prossimo MERCOLEDì 24 APRILE alle 18.30, per una presentazione - firmacopie del volume che racconta la vita di Voynich, uno stimato libraio antiquario. Una riflessione sulla memoria a più livelli, dal collezionismo alla malattia, dalla storia al senso delle cose. Dove c'è più luce - Tunué (tunue.com)
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IL LIBRO 𝘓𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳 𝘝𝘰𝘺𝘯𝘪���𝘩, 𝘳𝘪𝘯𝘰𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘢𝘪𝘰 𝘢𝘯𝘵𝘪𝘲𝘶𝘢𝘳𝘪𝘰, 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦 𝘤𝘩𝘦, 𝘪𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘢 𝘶𝘯’𝘢𝘮𝘯𝘦𝘴𝘪𝘢, 𝘭’𝘩𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰. 𝘐𝘭 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳 𝘝𝘰𝘺𝘯𝘪𝘤𝘩 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘱𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘦 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘷𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘪 𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪. 𝘙𝘦𝘴𝘰 𝘤𝘪𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘷𝘪𝘤𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘭’𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘵𝘦𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦, 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘶𝘰 𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦 𝘊𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘈𝘯𝘯𝘢, 𝘭’𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘢𝘯𝘵𝘪𝘲𝘶𝘢𝘳𝘪𝘢. 𝘜𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰, 𝘱𝘦𝘳𝘰̀, 𝘪𝘯 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘰𝘳𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰, 𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳 𝘝𝘰𝘺𝘯𝘪𝘤𝘩, 𝘱𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘩𝘪 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘭𝘦𝘪. https://www.tunue.com/product/dove-ce-piu-luce-tunue/
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L'AUTORE Antonio “Sualzo” Vincenti (Perugia,1969) è autore e illustratore per diverse case editrici italiane. Tra le sue opere ricordiamo Fiato Sospeso e Forse l’amore (Tunué), Telefonata con il Pesce (Topipittori), Il mistero dei pesci mutanti (Mondadori), La zona rossa e Le parole possono tutto (Il Castoro), Prima che sia notte (Bompiani), quasi tutti pubblicati in sodalizio con Silvia Vecchini. Numerosi i premi vinti, come il Premio Boscarato come “Miglior fumetto per bambini e ragazzi” (con Fiato Sospeso), il Premio Attilio Micheluzzi (con La zona rossa), il Premio Liber (con Le parole possono tutto) e la nomination come finalista per il Premio Stega (con Prima che sia notte). https://www.tunue.com/product-author/sualzo/
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MERCOLEDì 24 APRILE 2024 - ORE 18.30 Spine Bookstore - Bari c/o Officina degli Esordi INGRESSO LIBERO, firmacopie a seguire, libro disponibile sul posto, bar aperto
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Bravi, da bibliotecario all'Unimc a candidato al Premio Strega
Nonostante i suoi lavori siano da tempo ampiamente apprezzati, come dimostrato da recensioni su testate nazionali e riconoscimenti come il Premio Bergamo, Adrián Bravi non riesce a nascondere la genuina sorpresa di ritrovarsi tra i dodici finalisti del Premio Strega 2024, con il suo libro Adelaida (Nutrimenti). “Non mi sarei mai aspettato di arrivare fin qua. Oltre alla mia, ci sono tante opere…
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stilouniverse · 11 months ago
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Paolo Buchignani "La spilla d'oro. memorie di un secolo sterminato", Arcadia Edizioni
PAOLO BUCHIGNANI, GIA’ CANDIDATO ALLO STREGA NEL 2022, TORNA AL ROMANZO NARRANDO LE MEMORIE DI UNA FAMIGLIA NEL ‘900 Arcadia Edizioni Un uomo ripercorre con la memoria la storia della sua famiglia e compie un viaggio a ritroso nel tempo, fino alla prima guerra mondiale, in cui passato e presente si confrontano e si illuminano a vicenda.Dopo la candidatura al Premio Strega 2022 con il…
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muatyland · 2 years ago
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Recensione "La principessa delle anime" di Alexandra Christo
Per sedici anni, Selestra è rimasta intrappolata nella torre sulla Montagna Fluttuante preparandosi a prendere il posto della madre come strega del re, e manifestare i poteri per predire la morte dei richiedenti alla Festa delle Predizioni. Come soldato dell’esercito reale, Nox è un candidato improbabile per la Festa, ma spinto dalla vendetta è determinato a rubare l’immortalità al re e a…
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abr · 4 years ago
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Gianrico Carofiglio, scrittore in procinto di vincere il premio Strega, siccome gli allori non bastano mai, si è candidato al premio Stalin. L' ex senatore del Partito democratico ed ex pubblico ministero barese è apparso (...) ieri su Rai Tre  (...) e con chi se l' è presa? Chi è la causa del nostro sprofondamento morale ed economico? (...) ha detto: «Siamo di fronte a una politica complessivamente squilibrata e con un' opposizione che mostra la responsabilità che abbiamo visto qualche giorno fa in piazza con un manipolo di gente sudata, accalcata, senza mascherine».(...) Carofiglio ammette, dinanzi al fatto che persino la sinistra qualche volta suda, che però esiste «Una differenza di piazze». Siamo passati a una fase nuova della dialettica marxista: il differente odore del sudore di piazza. C' è sudore di sinistra e sudore di destra. E quello di destra è antidemocratico. Spiega Carofiglio: «Al di là del merito e del rischio di contagio che può essere maggiore o minore in quella situazione, il problema è il messaggio che si lancia al Paese da parte di leader di forze nelle quali io non mi riconosco. Mi piacerebbe una destra di un Paese democratico, avanzato che mostrasse civiltà, responsabilità, decoro e questo manca».  (...)   ah come vorrei una destra azzimata, che non si spettina mai. A noi tutto questo (...) pare razzismo antropologico della specie più infame (...) Almeno Pierluigi Bersani (...) aveva lasciato stare il popolo «sudato» di centrodestra, e aveva tirato letame ai suoi leader, quando ha spiegato che se avessero governato loro col Corona sarebbero pieni i cimiteri. Roba pessima, ma sincera, una cazzata a viso aperto. (...) Già ci aveva provato Ezio Mauro il 2 giugno a spiegarci sul quotidiano che vuole educare la destra (molte grazie) che cosa deve fare per entrare «nel perimetro repubblicano»: non essere sovranista e non mescolarsi a quella piazza. Ora abbiamo nuovi particolari grazie a Carofiglio: «Gente sudata» non appartiene al consesso civile, frequentato solo da gente che si spruzza acqua di «colonia al limone», si mette «lacca nera sui capelli», come scrisse Francesco Merlo in un immortale marchettone a Giuseppe Conte sempre sul medesimo quotidiano.
via https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/che-belle-manifestazioni-basta-che-non-ci-siano-quei-238696.htm
La prosa di Renato Farina batte quattro a zero quella del giallista di provincia Carofiglio. 
Come se non bastasse l’autoinculata radical chic, ‘sto Burosauro piddino (il divide nel Mondo e in Italì non è più tra borghesia e  proletariato, ma tra ceti produttivi e statali) straparla alla vigilia della “sudata” di poche migliaia di sinistri ansiosi di inginocchiarsi ai negri, stessa piazza stesa città ma molto più assembrati e sudati per fare “colpo” in fotografia. 
A proposito poi di gente che suda: 
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corallorosso · 4 years ago
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Liborio Bonfiglio è una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Eppure nella sua voce sgarbugliata il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito. Perché tutto in Liborio si fa racconto, parola, capriola e ricordo: la scuola, l'apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia. A popolare la sua memoria, una galleria di personaggi indimenticabili: il maestro Romeo Cianfarra, donn'Assunta la maitressa, l'amore di gioventù Teresa Giordani, gli amici operai della Ducati, il dottore Alvise Mattolini, Teté e la Sordicchia... Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante e malinconica di fallimenti e rivincite, il carnevale di questo secolo, i suoi segni neri, ma anche tutta la sua follia e il suo coraggio. Attraverso il miracolo di una lingua imprevedibile, storta e circolare, a metà tra tradizione e funambolismo, Remo Rapino ha scritto un romanzo che diverte e commuove, e pulsa in ogni rigo di una fragile ma ostinata umanità, quella che soltanto un matto come Liborio, vissuto ai margini, tra tanti sogni andati al macero e parole perdute, poteva conservare. Vincitore Premio Campiello 2020 Finalista al Premio Napoli Finalista al Premio Sila '49 Finalista al Premio Subiaco Città del Libro Finalista al Premio Letterario Città di Rieti Centro d'Italia Candidato al Premio Strega Vincitore del Premio Cielo d'Alcamo per il miglior excipit (minimumfax)
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yourtrashcollector · 7 months ago
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È anche così che diventi adulta: imparando a provare tenerezza per chi sei stata. Sei tu, tua madre.
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai
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applesickness · 4 years ago
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Non avevo mai letto un Premio Strega né un candidato, forse per i miei limiti o perché comunque non si tratta quasi mai del mio genere. Questa volta però ho deciso di dare una possibilitá a “La Ragazza con la Leica” perché suggeritomi da un’amica. In questo periodo ho capito che, a volte, è bene anche fidarsi dei consigli di lettura, perché si scoprono gioielli insospettabili. E questo libro è così: un autentico gioiello. E davvero non pensavo che avrei mai potuto dirlo. In breve: si tratta del racconto della vita della bellissima Gerda Taro (fotografa di guerra e militante nella Resistenza), attraverso le vite di quelli che l’hanno amato e hanno cercato di carpire la sua essenza inafferrabile, senza -in realtà- riuscirci mai. Ne emerge l’immagine di una donna libera e ribelle, caparbia, refrattaria alle convenzioni, forte e decisa a seguire i suoi ideali al di là di tutto. Una donna piccola ma dall’anima grandiosa, che ha sempre avuto la forza di essere e di fare ciò che voleva, anche in un mondo ostile, fatto quasi di soli uomini, dove imperversa la guerra. Ed è così che anche noi, poco a poco, ci innamoriamo di questa ragazza allegra e inafferrabile, che riesce a toccare il cuore di tutti anche senza volerlo. Sullo sfondo la storia della fotografia in quegli anni, che da’ una testimonianza della guerra ma anche d’amore, soprattutto quello per la vita. Consiglio questo libro agli appassionati di fotografia, ma anche a chiunque abbia voglia di essere affascinato dalle vite normali di personaggi straordinari. . . . #book #books #bookish #bookaholic #booklover #bookmaniac #bookworm #booknerd #bookstagram #bookstagrammer #bookshelf #reader #bibliophile #letture #leggere #libri #premiostrega #laragazzaconlaleica #helenajaneczek #guandaeditore #guanda #tunabooks #tunalovesbooks (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CAtAWrNnr-U/?igshid=jdeak37h69ax
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Non solo Zerocalcare
Si è da poco concluso Bilbolbul, festival internazionale del fumetto, e vogliamo approfittare di questa occasione per farvi conoscere un po’ meglio le ricche dotazioni di fumetti per adulti delle nostre biblioteche, collezioni che vengono costantemente incrementate ed in cui potete trovare anche le più recenti pubblicazioni.
Dal nostro precedente percorso di lettura sulla graphic novel - termine inglese con cui ci si riferisce a storie illustrate a cavallo tra la narrativa ed il fumetto, solitamente indirizzate al pubblico adulto – è passato qualche anno, e nel frattempo molti autori del genere sono diventati sempre più famosi.
Primo fra tutti Zerocalcare, a cui dobbiamo sicuramente il merito di aver “sdoganato” il fumetto.
Ed ecco, fra i nostri scaffali:La scuola di pizze in faccia del professor Calcare
- pubblicato il 21/10/2019 e già esaurito presso l’editore e  Kobane calling
, in cui l’autore ci narra dei suoi tre viaggi in Turchia, Iraq, Siria, “per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l'esistenza degli abitanti del Rojava  emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l'umanità.”
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Dalla sua Profezia dell’Armadillo è stato tratto, lo scorso anno, anche l’omonimo film:
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Fra gli autori nostrani la nostra preferenza va però a Gipi, uno straordinario autore, un poeta del disegno, non a caso il primo in assoluto ad esser stato candidato al prestigioso premio Strega. Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti a livello mondiale. Fra di esse citiamo: La terra dei figli, in cui «Gipi ci mette di fronte a situazioni estreme, barbariche, primordiali.... non troverete risposte facili, nei suoi libri, ma pagine forti, dove ogni pagina è disegnata come fosse l’ultima. E in fondo a tutto c’è la nostra faccia, senza lifting, con tutte le sue rughe» - Paolo Rumiz, La Repubblica; Appunti per una storia di guerra, Il libro che ha lanciato Gipi tra i grandi nomi della scena internazionale del fumetto, con il riconoscimento del Prix du Meilleur Album al Festival di Angoulême 2006 ed Esterno notte.
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Gipi è anche autore di cinema. La sua ultima opera, Il ragazzo più felice del mondo, scritta, diretta ed interpretata da Gipi stesso, è stata presentata nella sezione "Sconfini" alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. E’ una storia vera e incredibile, meta-documentario e commedia autoriflessiva sul senso della fama, divertente e sospesa tra sincerità e furbizia.
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Fra i pochi fumettisti noti anche a chi di fumetti è quasi completamente a digiuno, Marjane Satrapi, l’autrice iraniana del long-seller autobiografico Persepolis: pubblicato nel 2000 e tuttora in vetta alle classifiche, divenuto anche film d’animazione, è considerato uno dei più importanti fumetti contemporanei, nonché uno dei 100 libri più rappresentativi del Ventunesimo secolo (secondo il Guardian). Persepolis parla dell’Iran e di come la sua gloriosa tradizione culturale sia stata messa in crisi dal suo passato recente, segnato dall’ascesa di regimi repressivi. Il progressivo e sanguinoso deterioramento delle libertà individuali è raccontato attraverso le vicende della famiglia Satrapi, di alta estrazione sociale, grande apertura mentale ed orientamento politico decisamente progressista.
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Diversamente dalla Satrapi, che scrisse fumetti solo per un breve periodo della sua vita, Manu Larcenet è un autore molto prolifico, a cui dobbiamo un capolavoro come Blast,  la storia di un vagabondo perseguitato dalla polizia e, soprattutto, da inquietanti turbe interiori. Un racconto oscuro di 800 pagine che indaga i risvolti più inquietanti della solitudine e della malattia. Oppure il delizioso  Faremo senza, una riflessione profonda e allo stesso tempo scanzonata sul senso della vita, che invita il lettore a un corpo a corpo con le proprie mancanze e i propri timori  «Leggere Manu Larcenet significa confrontarsi con uno dei corpus più significativi del fumetto contemporaneo. Diciamolo pure: Larcenet è uno dei grandi autori dei nostri tempi.» - Fumettologica.
Un romanzo storico in forma di fumetto?  Berlin di Jason Lutes, trilogia centrata sul declino della Repubblica di Weimar e l’ascesa del Nazismo. Lutes ha, col suo lavoro mastodontico, fatto di lunghissime ricerche in loco e nelle biblioteche, aperto nuove strade alle graphic novel americane: “Berlin ci parla come mai nessuno aveva fatto della Storia, quella con la S maiuscola, che ha forgiato le radici del nostro presente, a metà tra il documentario perfettamente ricostruito e un appassionante romanzo fiume con al centro personaggi vivi e credibili”.
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Fra i più prestati di quest’anno, anche Blankets, di Craig Thompson e Fun Home di Alison Bechdel, due opere autobiografiche vincitrici di numerosi premi e  considerate fra le migliori graphic novel dopo il 2000.
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In  Blankets  Craig Thompson parte dalla sua infanzia nel Wisconsin per raccontarci la sua vita familiare e il suo rapporto con la religione, fino ad arrivare all'incontro con Raina: l'amore esplode allora con tutta la sua forza, sorprendendo il protagonista e coinvolgendo i lettori in un fiume di emozioni tanto appassionanti quanto letterariamente mature.
Fun Home, oltre alla trama che segna un ulteriore svolta intimista, sperimenta delle soluzioni visive davvero innovative come un utilizzo assolutamente originale dello “spazio bianco” tra le vignette.
Chiudiamo questa breve carrellata con un altro autore italiano, Leo Ortolani, autore del famoso Ratman. La sua ultima pubblicazione , Cinzia, è un libro che tratta di un tema sensibile come la transessualità. Una graphic novel che ci insegna ad accettarci per quello che siamo, senza avere paura del giudizio altrui, consapevoli che questo può portarci su una strada più tortuosa ma inevitabile per rimanere onesti con noi stessi. 
Per capire come i fumetti non debbano più esser considerati un genere di nicchia, in cui imperano solo i supereroi, ma affrontino la vita in ogni sua sfaccettatura, come ogni altro romanzo. E forse, addirittura, in modo anche più incisivo. Che ne pensate, voi?
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iannozzigiuseppe · 3 years ago
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La modella di Klimt. La vera storia del capolavoro ritrovato - Gabriele Dadati - Baldini + Castoldi,
La modella di Klimt. La vera storia del capolavoro ritrovato – Gabriele Dadati – Baldini + Castoldi,
La modella di Klimt La vera storia del capolavoro ritrovato Gabriele Dadati  Baldini + Castoldi Libro candidato da Gian Arturo Ferrari al Premio Strega 2021 «Questo dipinto di Klimt è una estrema confessione.» – Vittorio Sgarbi Piacenza, dicembre 2019. Sono trascorsi dieci anni da quando si è spento Stefano Fugazza, l’indimenticato direttore della Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, e fervono i…
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alemicheli76 · 3 years ago
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"Il mostro di Firenze e altri racconti" di Lodovica San Guedoro, Felix Krull. A cura di Pina Sutera
“Il mostro di Firenze e altri racconti” di Lodovica San Guedoro, Felix Krull. A cura di Pina Sutera
Leggere “Il mostro di Firenze e altri racconti”, ultimo lavoro letterario di Lodovica San Guedoro, pubblicato nel febbraio 2022 da Felix Krull Editore e candidato al Premio Strega, è stato come entrare in una stanza. Una di quelle stanze il cui accesso, pur se aperto a chiunque, è, nei suoi angoli, godibile e penetrabile soltanto a chi ne sa cogliere la vera essenza. Una di quelle stanze che…
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spinebookstore · 2 years ago
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Spine incontra Zuzu. Fumetti, visioni e corpi, insieme a Anna Puricella
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Martedì 9 Maggio alle 19.30 torniamo a riunirci da SPINE in Officina degli Esordi per un nuovo incontro, questa volta più trasversale, non incentrato su uno specifico titolo dell'autore ma sul suo operato in generale e sul suo personale modo di interpretare ed percepire il linguaggio fumetto. Per questo nuovo appuntamento abbiamo il piacere di avere con noi a #Bari come ospite d'eccezione l'artista ZUZU, a cui riservare tutte le nostre curiosità sul suo già molto prolifico, nonostante la giovane età, percorso artistico ed editoriale, e dialogare assieme su fumetti, visioni e suggestioni attorno l'argomento corpo nei suoi lavori. Con un'analisi che prenderà il via dalle tematiche centrali delle sue narrazioni, indagheremo anche il ruolo che il fumettista riesce ad avere oggi, tra collaborazioni, social e pubblicazioni. Infine approderemo ai corpi, disegnati o in movimento, che ci definiscono e ci tradiscono, alle narrazioni necessarie per tutti i tipi di corpi. A dialogare con l'artista, sarà con noi in veste di moderatrice Anna Puricella, giornalista, blogger e scrittrice (la Repubblica, Fandango Libri)
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>>> ZUZU
E' una fumettista e illustratrice italiana. È oggi tra le più conosciute e ricercate della sua generazione. Scopre il mondo del fumetto d’autore leggendo "LMVDM" di Gipi in un bar della sua città natale, Salerno. Finito il liceo si trasferisce a Roma, dove nel 2017 si laurea allo IED. Nello stesso anno pubblica "Cheese" con Coconino Press (che noi abbiamo presentato in Puglia quando il libro non era ancora stato pubblicato), diventando la più giovane autrice mai pubblicata dalla casa editrice. Nel 2018 partecipa al progetto “Fumetti nei Musei”, promosso dal MiC e realizzato in collaborazione con Coconino, con la storia "Super Amedeo" per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Nel 2019 con Cheese vince il premio come autrice rivelazione al Treviso Comic Book Festival, il Gran Guinigi come miglior esordiente al Lucca Comics &Games, il premio Satira Politica di Forte dei Marmi e il Micheluzzi per la miglior opera prima al Comicon Italia. Nell’arco del 2020 ha realizzato una tavola a fumetti ogni settimana, nella rubrica Affari di ZUZU, per il sito web di Robinson di la Repubblica. A marzo dello stesso anno, la casa editrice americana Fantagraphics ha inserito "Red", un suo racconto breve, nella rivista antologica NOW. Ha partecipato all’antologia "Cinque", edita da Coconino Press, trasposizione a fumetti dei brani musicali contenuti nell’album Poesia e civiltà di Giovanni Truppi. È l'autrice della sigla animata del programma televisivo "L’Assedio" di Daria Bignardi. Collabora con la rivista Internazionale come illustratrice e fumettista pubblicando ogni settimana la sua striscia a fumetti "Nuovo sentimento". A novembre del 2021 pubblica il suo libro a fumetti "Giorni felici" (Coconino Press), che nel 2022 è stato candidato al Premio Strega dalla scrittrice Valeria Parrella. Ha collaborato come testimonial di "Fantabody" per Vogue, Gucci, Saucony. Attualmente è il volto del programma "Play Book", dedicato ai fumetti e in onda sul canale RaiPlay. Fa parte del roster di artisti RULEZ. Profilo Instagram: @sono.zuzu
>>> ANNA PURICELLA Anna Puricella, classe 1982, è cresciuta a San Pancrazio Salentino. Dopo una parentesi londinese si è trasferita a Bari, dove vive. Giornalista professionista, collabora con la redazione di Bari del quotidiano La Repubblica. Ha vinto due volte il premio “Michele Campione”, e il premio “Tommaso Francavilla”. “Monteruga” è il suo primo romanzo, di prossima uscita con Fandango Libri.
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Martedì 9 Maggio, ore 19.30 Spine Bookstore c/o Officina degli Esordi Via Crispi n.5 - Bari Ingresso libero. Libri disponibili sul posto.
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