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Ettore Sottsass
Carlton, 1981
Garage Bentivoglio
La luce artificiale con la sua pervasiva diffusione nelle abitazioni rappresenta forse uno dei cambiamenti sociali più dirompenti. Se la suddivisone spaziale degli ambienti domestici non ha subito considerevoli variazioni dall’epoca romana, basti confrontare la pianta di una domus repubblicana con un qualsiasi appartamento moderno, la comparsa della luce artificiale, fissa e costante, ha sicuramente cambiato la percezione che abbiamo degli spazi e degli oggetti che quotidianamente ci circondano. L’arte è poi il campo in cui le sperimentazioni tecnologiche hanno influito maggiormente sul nostro sguardo, consegnandoci statue e quadri illuminati in modo perfetto e omogeneo. Opere che per secoli avevano conosciuto l’ombra, finiscono così per trovarsi all’interno delle bianche sale museali, senza più la possibilità di mutare insieme al percorso del sole.Le stanze di Palazzo Bentivoglio, spesso illuminate durante la giornata dalla sola luce che entra dalle finestre sul giardino, permettono ancora di guardare opere e arredi immersi nella penombra, di far disegnare sui muri il vago contorno delle sagome proiettate. Sembra quasi che qui Prometeo debba ancora rubare il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini.L’ombra è all’origine della pittura, come racconta Plinio il Vecchio: Calliroe traccia sul muro il profilo del suo amato in procinto di partire, grazie all’ombra ottenuta da una lampada. A questa storia si può poi affiancare uno dei testi cardine della filosofia occidentale, ovvero il mito della caverna, con tutte le implicazioni ontologiche che da quel momento l’ombra si porta dietro.La Carlton di Ettore Sottsass è uno degli oggetti di design più rappresentativi del XX secolo e, come tutti i mobili di Memphis, ha la caratteristica di essere egoica, di convogliare verso di sé tutti gli sguardi e non volere altro accanto, “come i monumenti nelle piazze”.Poggiante su una base in Bacterio, l’inconfondibile pattern disegnato dallo stesso Sottsass, la libreria si staglia sul muro con la sua silhouette totemica e attesta la prevalenza della forma sulla funzione, aprendo la strada ad innumerevoli librerie che hanno fatto del dato estetico la componente fondamentale, come la Bookworm (1994) di Ron Arad per Kartell.Così, grazie a un semplice gioco di luci, una miniatura da collezione della Carlton si proietta sul muro a dimensione umana, portandoci a fissare l’ombra, a farcela sembrare per un attimo reale, come succedeva ai prigionieri nella mitica caverna di Platone.
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Questo weekend ho fatto una delle cose che mi ero ripromessa di fare più spesso, anzi due: passare del tempo con le mie amiche di persona e dedicare di nuovo attenzione all'antropologia, che dopo la tesi ho messo un po' troppo in disparte.
Con la mia vecchia compagna di studi siamo andate a seguire degli incontri a Pistoia, organizzati proprio sul tema dell'antropologia dell'alimentazione, sulla cultura e sulle retoriche del cibo, sulle pratiche e i miti più o meno recenti che gravitano intorno alla cucina e alla produzione di ciò che mettiamo a tavola. Bellissimo *_*
Purtroppo siamo riuscite a stare solo una giornata su tre, e abbiamo perso uno degli interventi che avremmo voluto seguire di più, ma non si può avere tutto (e proprio la "temperanza" era uno dei concetti cardine di uno degli interventi che abbiamo ascoltato, quindi abbiamo cercato di contenere la delusione u_u)
Questi sono i miei appunti sparpagliati rimuginati tra ieri e oggi, in attesa di rimettere ordine nei miei pensieri:
* Sullo Sprecometro di Andrea Segrè gli astronauti della stazione spaziale sarebbero sempre ai primi posti di tutte le classifiche, ma quanto è difficile essere parsimoniosi senza un team alle spalle
* Chissà se Stefania De Pascale ha visto "For all Mankind" e quanta fantascienza c'è stata nell'infanzia di chi lavora in questo campo - chissà che ne penserebbero Fabio Dei (ricordando sua lezione dal Festival di antropologia di Bologna) e Dario Bressanini
* Se la tavola serve al dialogo e dialogare a tavola e sulla tavola serve a tutti noi, seguire il filo dei discorsi di Marino Niola e Enzo Bianchi è un viaggio nel linguaggio più suggestivo tra metafore e allegorie, una serie di immagini potentissime
* La concretezza dei numeri sulla produzione di carne di Stefano Liberti è agghiacciante anche dopo aver scritto una tesi su questi argomenti ed è tra i migliori esempi della complessità dei mondi culturali di cui parlava Adriana Destro nel mio primo libro di antropologia
* Chissà se la dimensione relazionale delle scelte alimentari collettive di cui ha parlato Adriano Favole ci porterà verso un equilibrio sostenibile prima o poi - sarebbe meglio prima che poi... - tra i paradossi dell'abbondanza e i limiti della memoria storica e la costruzione di nuove abitudini a tavola (quando ha parlato della neo-tipicità della carne in scatola in polinesia e al paragone con l'importazione della pizza in Italia non ho potuto fare a meno di pensare ad Alberto Grandi)
* Alla ricerca delle foto di Marco Aime, abbiamo visitato alcuni locali tra i vicoli e le piazzette di Pistoia, incrociando insegne di "corsi di recupero per vegani" e mostre fotografiche dedicate alla "fame chimica": sulla sola retorica sul cibo ci sarebbero ore di dialoghi da fare
* Grande emozione incontrare al volo Massimo Montanari e ringraziarlo per aver dato il via alla passione per questi argomenti 20 anni fa, ancora più bello farlo insieme alla mia amica considerato che la nostra amicizia è nata proprio tra i banchi di quel corso
* Quanti libri vorrei leggereeeee
* Per fortuna ci sono i video su youtube per recuperare gli incontri persi
Comunque non potevo non prendere appunti, ovviamente u_u


Questa invece sono io che aspetto il treno per rientrare con 50 minuti di ritardo, ma niente può guastare questo weekend cominciato con gli gnocchi fatti in casa dalla mia amica u_u
E comunque ne ho approfittato per cominciare un libro che sembra proprio bellissimo *_*


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Tutto torna nella mia civiltà.
La radice medievale del famoso slogan popperiano laico e illuminista: "TOLLERANZA VERSO TUTTI MA NON VERSO I FANATICI INTOLLERANTI" è la questione del Malicidio (malicidium, in latino).
Elaborata da Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) in base ad una specifica questione postagli dai Cavalieri Templari sulla difficoltà per un cristiano di conciliare la guerra difensiva con la parola di Dio (V Comandamento, non uccidere).
«Egli» [il soldato di Cristo, ndr] «è strumento di Dio per la punizione dei malfattori e per la difesa dei giusti. Invero, quando egli uccide un malfattore, non commette omicidio ma malicidio, e può essere considerato il carnefice autorizzato di Cristo contro i malvagi.» Bernardo giustifica la violenza come mezzo di DIFESA dei più deboli (allora erano i pellegrini), dichiarando che «Non si dovrebbero uccidere neppure i pagani qualora ci fosse una maniera diversa per impedir loro di opprimere.».
Pur restando nel medioevo, la distinzione con attuali Jihad, "guerre sante", martiri suicidi e decapitazioni di donne e bambini dei nemici è enorme, spaziale. Non confondiamo.
Prima di tutto la Crociata è un momento ascetico e penitenziale, non vanagloria militaresca o hybris indistinta e irrazionale "tutto è lecito". Tipo samurai, NON si scende in campo per uccidere indistintamente ma per sacrificarsi e difendere. Altro che "'ndo cojo cojo", altro che considerare "nemici" dei bambini e celebrarne per le strade il sangue sparso. San Bernardo serba parole durissime contro questo approccio: «Tra voi null'altro provoca le guerre se non un irragionevole atto di collera, desiderio d'una gloria vana, bramosia di qualche bene terreno».
La mia civiltà offre tutte le risposte.
[quote banalmente prese da wikipedia: san bernardo, malicidio].
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La giovane schizofrenica avverte i suoi «primi sentimenti d’irrealtà» davanti a due immagini: quella di una compagna che si avvicina e il cui volto si ingrandisce esageratamente (si direbbe un leone); quella di un campo di grano che diventa illimitato, «immensità dorata, luminosa”. Ecco, rifacendosi alla terminologia di Peirce, come risulteranno i due segni dell’immagine-affezione: Icona per l’espressione di una qualità-potenza operata da un volto, Qualisegno (oppure Potisegno) per la sua presentazione in uno spazio qualsiasi. Certi film di Joris Ivens ci danno un’idea di cosa sia un qualisegno: in Regen, «la pioggia che si vede nel film non è quella data pioggia, concreta e determinata, caduta un certo giorno e in un certo luogo. Queste impressioni visive non sono raccolte in unità da alcuna figurazione spaziale o temporale. Con estrema sensibilità, Ivens ha scoperto non come la pioggia è in realtà, ma che cosa accade (e in qual modo) quando la pioggerella primaverile batte sulle foglie degli alberi, quando lo specchio dello stagno rabbrividisce, quando una goccia solitaria cerca esitando la sua via su una lastra di vetro, quando la vita di una metropoli si riflette sull’umido asfalto. […] Anche quando Ivens ci mostra un ponte, da lui stesso indicato come il grande viadotto ferroviario di Rotterdam (Il ponte), la costruzione di ferro si dissolve in immagini immateriali inquadrate in cento modi diversi. Basta il fatto che questo ponte possa essere visto in tanti modi per renderlo in un certo senso irreale. Esso non ci appare come l’opera concreta degli ingegneri che lo costruirono, ma come una serie di curiosi effetti ottici. Si tratta insomma di variazioni visive sulle quali ben difficilmente potrebbe transitare un treno merci». Non è un concetto di ponte, ma non è nemmeno l’individuato stato di cose definito dalla sua forma, dalla sua materia metallica, dai suoi usi e funzioni. È una potenzialità. Il rapido montaggio dei settecento piani-inquadrature fa sí che le diverse vedute possano raccordarsi in un’infinità di modi e, non essendo orientate le une in rapporto alle altre, costituiscono l’insieme delle singolarità che si coniugano nello spazio qualsiasi in cui questo ponte appare come pura qualità, questo metallo come pura potenza, la stessa Rotterdam come affetto. E neanche la pioggia è il concetto di pioggia, o lo stato di un tempo e di un luogo piovosi. È piuttosto un insieme di singolarità che presenta la pioggia cosí com’è in sé, pura potenza o qualità che coniuga senza astrazione tutte le piogge possibili, e compone il corrispondente spazio qualsiasi. È la pioggia come affetto, e niente si oppone maggiormente a un’idea astratta o generale, pur non essendo attualizzata in uno stato di cose individuale.
Gilles Deleuze
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Ieri ho conosciuto il fratello di un noto divulgatore scientifico star di YouTube.
Come sempre quando si è imparentati con qualcuno di famoso, la notizia della parentela viaggia più veloce dei convenevoli. Quindi io sapevo già da inizio serata che mi trovavo nella medesima area spaziale del Fratello Di.
Quando mi si è avvicinato, io stavo amabilmente discutendo con un altro esimio personaggio della scena musicale barese del mio lavoro da social media manager.
Con fare dimesso e timido, Fratello Di è intervenuto nella conversazione accennando a come anche lui si trovasse a gestire dei profili social per conto di terzi.
Io ho cortesemente finto di non sapere nulla delle sue generalità familiari, sia perché del personaggio Noto Divulgatore Scientifico me ne frega abbastanza poco sia perché non è educato rivolgersi a una persona sconosciuta con: "Ah, ma tu sei il fratello di...!"
Ma la modestia di Fratello Di non è durata a lungo. Gli è bastato constatare che il mio portfolio clienti non comprendesse nessuna Personalità Illustre del Web per comunicarmi che "io sono il Fratello Di XYZ e gestisco i suoi canali social".
Messa in campo questa pedina, Fratello Di ha avuto la premura di render noto che comunque lui non è specializzato in comunicazione. Lui è un chimico - strano, eh? - ma il fratello gli ha offerto l'opportunità di gestire i suoi canali. Così anche lui si è ritrovato a fare il social media manager.
A questo punto il mio interesse per il suo curriculum vitae aveva già raggiunto lo zero, perché non credo ci sia molto da imparare da una persona che si trova a ripubblicare estratti di video YouTube su TikTok e Instagram senza avere contezza di cosa sia un calendario editoriale, un piano editoriale, una caption, una copy e via dicendo.
Non si tratta di snobismo, sia chiaro. Il confronto sul mondo digitale deve essere costruito anche con persone che non sono addette ai lavori, se si vuole conoscere meglio l'esperienza dell'utente medio.
Ma se le tue esperienze come social media manager sono circoscritte al lavoro con un singolo cliente, che è pure tuo fratello, dubito che tu possa avere idea di ciò che significa fare questo lavoro a livello professionale.
Ma Fratello Di è ancora lontano dal riconoscere quanto il suo caso sia fuori dall'ordinario. Suppongo sia per questo che gli manca la semplice accortezza di non parlare delle cose che non conosce.
Quindi, per le successive due ore e mezza, mi sono sorbita il mansplaining del Fratello Di.
Mentre cercavo di parlare con un potenziale cliente (l'esimio musicista barese di cui prima), Fratello Di mi interrompeva, mi parlava da sopra e continuava a esclamare "no, io non sono d'accordo con te!" mentre spiegavo come funzionano i social network, gli algoritmi, la differenza tra contenuti temporali e atemporali.
Ma Fratello Di non era molto interessato alle mie competenze. Preferiva asserire che
le Stories di Instagram non le guarda nessuno
TikTok non funziona bene, perché non si capisce niente
Facebook è importantissimo, anche più di TikTok
E a nulla sono valsi i miei tentativi di spiegargli che TikTok funziona benissimo, e che magari è lui che deve ancora fare pratica con la sua indicizzazione. O che Facebook lo guardano solo i boomer. O che le Stories hanno più copertura perché sono la prima cosa che ti capita davanti quando apri Instagram.
Niente da fare, Fratello Di aveva ragione e io torto.
Alla fine ho scelto di abbandonare questa battaglia contro i mulini a vento, piantando in asso Fratello Di e il suo amico esimio musicista. Me ne sono andata a guardare video di TikTok con un mio amico che si trovava lì.
Ma Fratello Di non demordeva!
Si è seduto accanto a noi, approfittando del minimo secondo di silenzio per ironizzare sui video che stavamo guardando e per chiedermi perché i TikTok di suo fratello non avessero tutti lo stesso numero di visualizzazioni.
Io non sono una persona particolarmente paziente, quindi non ha sorpreso nessuno che dopo due ore e mezza di calvario in stile maschio bianco etero occhi blu mi siano saltati i nervi.
Mi sono voltata di scatto verso di lui e gli ho chiesto a bruciapelo: dimmi un po', ma quanto è difficile essere sempre e solo il Fratello Di?
Colpito e affondato.
Fratello Di ha nicchiato, mormorato un "eh, non so", poi si è alzato e se n'è andato.
Io sono tornata a guardare TikTok demenziali con il mio amico, pensando al celebre adagio
se non riesci a diventare atleta olimpico, diventi professore di educazione fisica.
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Lee Ufan Resonance
Achille Bonito Oliva
Testi di: Gino Di Maggio, Achille Bonito Oliva, Lee Ufan
Fondazione Mudima, Milano 2007, 55 pagine, 27 x 23 cm, Inglese, brossura cartonata
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra 52 Biennale Venezia 2007 -Palazzo Palumbo Fossati. La mostra presenta 10 olii su tela di diverse dimensioni combinati con 8 installazioni realizzate con materiali naturali quali pietra e ferro. Lee Ufan, artista coreano fondatore del gruppo Mono–Ha, vive in Giappone ma è un nomade che ha saputo coniugare insieme il linguaggio delle avanguardie occidentali e la cultura di quelle orientali. Aggirando il ready made del cartesiano Duchamp ed il taglio del barocco Fontana, Lee Ufan sostituisce al principio di rappresentazione quello di presentificazione, in un percorso che corre dagli anni Sessanta, sculture e installazioni, alle "Corrispondenze" degli anni Novanta, fino alle pitture di oggi. Senza contrapposizioni ha fondato un incrocio spazio-temporale sostituendo al concetto di forma quello di "struttura", a quello di spazio quello di "campo", quale sistema di relazioni aperte a sviluppi che tendono a coniugare il pieno e il vuoto insieme. L'intera ricerca di Lee Ufan è una messa in crisi dell' "objet trouvé" e della sua metafisica: una forma morta scontornata nello spazio estetico e sottratta alla vita. Invece Lee Ufan non rappresenta ma "presentifica" un'idea di temporalità attiva che sostiene l'incontro dell'artista col mondo e dell'opera con lo spettatore. Ora una "tache" si irradia sulla superficie attiva di una pittura che sviluppa l'epifania di un incontro con il pubblico. Ora realizza pitture in cui egli è totalmente artefice del tutto. I segni orchestrati sulla tela hanno una tensione, un percorso e una durata spaziale giocati nel segno di una misura standardizzata a mano. Una misura memorizzata da un gesto che non dimentica precisione ed energia, scorrevolezza artigianale e geometria dell'estensione. Spesso questi spazi costituiscono degli architrave della visione, nell'ordine di due o tre organizzano il campo spaziale in termini di essenzialità visiva tesa ad evidenziare precisione ed indeterminazione, costrizione e potenziale modificazione. L'artista sembra voler dare al forte segno tracciato sulla superficie pittorica l'incisivo volume dell'oggetto o materia adoperata precedentemente nelle sue installazioni. La forza del tracciato serve proprio ad intensificare il momento dell'incontro tra l' opera lo spettatore mediante un intreccio tra tempo e spazio, dimensioni entrambe necessarie per realizzare il valore dell'arte, quello della "presentificazione". Ecco che Lee Ufan risolve il problema della immortalità dell'opera senza voler ipotecare il futuro, piuttosto fondando la persistenza del presente. Estendere il presente diventa per l'artista orientale un modo di eliminare da una parte il patetico sistema di previsioni del futuro e di ipotecare invece, attraverso una diversa dimensione dello spazio, un campo così vasto da accogliere il tempo del suo battito costante.
19/07/23
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
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tumblr: fashionbooksmilano
designbooksmilano
#Lee Ufan#art exhibition catalogue#52 Biennale Venezia 2007#Achille Bonito Oliva#Fondazione Mudima#artista coreano#gruppo Mono-Ha#10 olii su tela#art books#fashionbooksmilano
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Hubble cattura le vivide aurore nell'atmosfera di Giove
Ecco un timelapse dell'aurora su Giove: https://science.nasa.gov/asset/hubble/hubble-time-lapse-of-aurora-on-jupiter-june-2-2016/
Gli astronomi stanno utilizzando il telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA per studiare le aurore, spettacolari spettacoli di luce nell'atmosfera di un pianeta, sui poli del pianeta più grande del sistema solare, Giove. Questo programma di osservazione è supportato dalle misurazioni effettuate dalla sonda spaziale Juno della NASA, attualmente in viaggio verso Giove.
Giove, il pianeta più grande del sistema solare, è famoso per le sue tempeste colorate, la più famosa delle quali è la Grande Macchia Rossa. Ora gli astronomi si sono concentrati su un'altra splendida caratteristica del pianeta, utilizzando le capacità ultraviolette di Hubble.
Gli straordinari bagliori vividi mostrati nelle nuove osservazioni sono noti come aurore. Si creano quando particelle ad alta energia entrano nell'atmosfera di un pianeta vicino ai suoi poli magnetici e si scontrano con atomi di gas. Oltre a produrre splendide immagini, questo programma mira a determinare come vari componenti delle aurore di Giove rispondono a diverse condizioni nel vento solare, un flusso di particelle cariche espulse dal sole.
Questo programma di osservazione è perfettamente sincronizzato, poiché la sonda spaziale Juno della NASA si trova attualmente nel vento solare vicino a Giove ed entrerà nell'orbita del pianeta all'inizio di luglio 2016. Mentre Hubble osserva e misura le aurore su Giove, Juno misura le proprietà del vento solare stesso; una collaborazione perfetta tra un telescopio e una sonda spaziale.
"Queste aurore sono molto spettacolari e tra le più attive che abbia mai visto", ha detto Jonathan Nichols dell'Università di Leicester, Regno Unito, e ricercatore principale dello studio. "Sembra quasi che Giove stia organizzando una festa di fuochi d'artificio per l'imminente arrivo di Giunone".
Per evidenziare i cambiamenti nelle aurore, Hubble osserva Giove quasi ogni giorno da diversi mesi. Utilizzando questa serie di immagini nel lontano ultravioletto dello Space Telescope Imaging Spectrograph di Hubble, è possibile per gli scienziati creare video che dimostrano il movimento delle vivide aurore, che coprono aree più grandi della Terra.
Non solo le aurore sono enormi, ma sono anche centinaia di volte più energiche delle aurore sulla Terra. E, a differenza di quelle sulla Terra, non cessano mai. Mentre sulla Terra le aurore più intense sono causate dalle tempeste solari, quando particelle cariche piovono sull'atmosfera superiore, eccitano i gas e li fanno brillare di rosso, verde e viola, Giove ha un'ulteriore fonte per le sue aurore.
Il forte campo magnetico del gigante gassoso cattura particelle cariche dai suoi dintorni. Ciò include non solo le particelle cariche nel vento solare, ma anche le particelle lanciate nello spazio dalla sua luna orbitante Io, nota per i suoi numerosi e grandi vulcani.
Le nuove osservazioni e misurazioni effettuate con Hubble e Juno aiuteranno a comprendere meglio come il sole e altre fonti influenzano le aurore. Mentre le osservazioni con Hubble sono ancora in corso e l'analisi dei dati richiederà ancora diversi mesi, le prime immagini e i primi video sono già disponibili e mostrano le aurore sul polo nord di Giove in tutta la loro bellezza.
Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasadena, California, gestisce la missione Juno per il Southwest Research Institute di San Antonio, Texas. Juno fa parte del programma New Frontiers della NASA, gestito dal Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, Alabama, per lo Science Mission Directorate della NASA a Washington, DC Lockheed Martin Space Systems, Denver, ha costruito la navicella spaziale. Il California Institute of Technology di Pasadena gestisce il JPL per la NASA.
Il telescopio spaziale Hubble è un progetto di cooperazione internazionale tra la NASA e l'Agenzia spaziale europea. Il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, gestisce il telescopio. Lo Space Telescope Science Institute (STScI) a Baltimora, nel Maryland, conduce le operazioni scientifiche dell'Hubble. STScI è gestito per la NASA dall'Association of Universities for Research in Astronomy (AURA) a Washington, DC
(via Hubble cattura vivide aurore nell'atmosfera di Giove - NASA Science)
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Un asteriode passerà molto vicino al nostro pianeta nel dicembre 2032, con una possibilità di collisione stimata al 2% circa dalle principali agenzie spaziali. Nonostante il rischio esiguo e non imminente, sono già state identificate le zone che potrebbero essere colpite nell'eventualità di uno schianto. I paesi a rischio in caso di impatto di 2024 YR4 Il potenziale distruttivo di 2024 YR4 dipende dalla composizione, velocità e massa, tutte caratteristiche che però non possono essere determinate con chiarezza alla distanza attuale. Gli astronomi che monitorano il corpo possono quindi solo ipotizzare le potenziali conseguenze sulla base delle poche informazioni disponibili. Al momento, concordano sul fatto che un'esplosione causata dall'impatto dell'asteroide interesserebbe un'area di 50 chilometri e sarebbe equivalente a quasi otto megatoni di tnt, ovvero 500 volte la potenza della bomba atomica sganciata su Hiroshimadurante la seconda guerra mondiale. Per quanto riguarda il luogo della collisione, alcuni esperti – tra cui David Rankin, ingegnere del Catalina Sky Survey Project della Nasa – hanno sottolineato l'esistenza di un "corridoio di rischio". In base alla traiettoria attuale, nel caso di uno schianto sul nostro pianeta l'asteroide dovrebbe cadere all'interno di un'ampia fascia che parte dal Sud America settentrionale e attraversa l'Oceano Pacifico, l'Africa e il Mar Arabico per arrivare fino all'Asia meridionale. Paesi come l'India, il Pakistan, il Bangladesh, l'Etiopia, il Sudan, la Nigeria, il Venezuela, la Colombia e l'Ecuador rientrerebbero nell'elenco delle aree in pericolo. Rischio reale e contromisure Al momento 2024 YR4 è al terzo livello della scala Torino, un sistema di classificazione che comprende in totale 11 fasce e misura il rischio di impatto e il potenziale distruttivo di un corpo spaziale. La categoria in cui rientra l'asteroide indica dice che è abbastanza grande e passerà troppo vicino al nostro pianeta per essere ignorato. Tuttavia la maggior parte degli organismi internazionali ritiene che il rischio diminuirà fino a raggiungere un valore pari a 0. Inizialmente gli esperti avevano calcolato la probabilità di impatto all'1,2%, per poi rivederla al 2,3% e all'attuale 2%. Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a uno scenario simile. L'asteroide Apophis aveva per esempio superato 2024 YR4 sia sulla scala Torino che in termini di probabilità di collisione (che in questo caso aveva raggiunto il 4%). Ma dopo alcuni mesi e grazie a osservazioni più accurate, gli scienziati hanno successivamente aggiustato i loro calcoli: ora, anche se Apophis passerà molto vicino alla Terra nel 2029, le probabilità di impatto sono nulle. In risposta alla scoperta di 2024 YR4, è stato messo in campo anche il più potente telescopio spaziale di sempre, il James Webb Space Telescope, mentre le Nazioni Unite hanno attivato un protocollo di emergenza per la protezione del pianeta (che per il momento si limita a un monitoraggio continuo). In generale, sono in fase di sperimentazione diverse misure per contenere eventuali minacce in arrivo dallo spazio: è il caso dei cosiddetti impattatori cinetici, meccanismi che consistono nel "colpire" un asteroide con un altro oggetto per deviarne il percorso o rallentarlo. Read the full article
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Breve introduzione ai libri di WARHAMMER 40.000
In vista della serie televisiva ispirata al mondo di Warhammer 40.000 prodotta da Henry Cavill (attore hollywoodiano che ha interpretato Superman e Geralt di Rivia in The Witcher) con Amazon, voglio provare a farvi una breve presentazione di questo gioco da cui sono stati tratti anche videogiochi e soprattutto una serie di romanzi di successo.
INTRODUZIONE A WARHAMMER 40.000
Warhammer 40.000 è nato nel 1987 come gioco di strategia militare che utilizza miniature in scala 1:65 cioè alte 28-32 mm, che rappresentano soldati, creature e macchine da guerra, che si muovono in ambientazioni realistiche secondo una precisa serie di regole. Come negli scacchi ogni pedina ha un ruolo diverso e dovete imparare come si muove e quali regole deve seguire per agire sulla scacchiera che è un realistico modello di una precisa ambientazione e campo di battaglia. Ogni set (campo + pedine) di Warhammer 40.000 è quindi accompagnato da set di regole che dettano come ogni personaggio può muoversi, quanto è bravo a sparare, quanto è resistente la sua armatura, quanti danni potrebbe fare l’arma che tiene in mano e altro ancora.
STORIA DEL MONDO DI WARHAMMER 40000
Warhammer 40.000 è un universo fantascientifico ambientato nella nostra galassia, ma molto più avanti nel futuro, ossia intorno all’anno 40.000 d. C. . L’umanità ha fatto passi da gigante nel corso di tutti questi millenni e ora è quasi completamente riunita all’interno dell’Imperium, un vastissimo impero che parte dal pianeta Terra e si estende per quasi tutta la galassia.
L’Imperatore è un uomo millenario che nacque in Anatolia Centrale, l’odierna Turchia, quando gli esseri umani vivevano ancora in piccole tribù. Grazie alla sua natura immortale, immune all’invecchiamento, passò la propria vita nell’ombra e ottenne poteri ancora più straordinari quando l’umanità sviluppò il viaggio spaziale permettendogli entrare in contatto con esseri alieni che accrebbero ancora di più i suoi poteri.
Non molto tempo prima del 30.000 d. C., l’Imperatore emerse pubblicamente insieme ai propri eserciti, conquistò la Terra e poi avviò la riconquista della galassia e la riunione dell’umanità sotto un unico regime dopo che tra il 20.000 e il 30.000 a causa di terribili catastrofi si era sparsa in lungo e in largo per lo spazio.
Tale operazione prese il nome di Grande Crociata e coinvolse i primarchi, i venti figli che l’Imperatore aveva creato artificialmente tramite esperimenti genetici.
All’alba del 30.000 d. C. , la Grande Crociata si poteva considerare già in una fase avanzata, l'Imperium prosperava, ma i suoi nemici erano numerosi e tramando nell'ombra corruppero Horus, il figlio prediletto dell’Imperatore che si mise a capo di una ribellione che scatenò la guerra civile tra i vari ranghi dell'esercito dell'Imperium.
La guerra durò dieci anni e devastò la glassia, persino la Terra fu colpita e anche se Horus alla fine venne sconfitto, il prezzo fu altissimo: l'imperatore, che ricordiamolo, per l'umanità era un Dio, fu ferito mortalmente ed è vivo, seppur muto e paralizzato, solo grazie al Trono d’Oro, un’immensa macchina che gli permette di usare la propria energia mentale per azionare l’Astronomican, un faro cosmico che guida le navi imperiali attraverso lo spazio come fosse la loro stella polare.
Quindi nel 40.000 d.C. , che è temporalmente quando il gioco è ambientato, l’Imperium è in decadenza e deve affrontare minacce di ogni tipo. Traditori, corrotti e una moltitudine di popoli alieni che l'Imperium cataloga come Xenos: gli Orki: una rozza razza di "pelleverde", grossi ibridi fungo-pianta ossessionati dalla violenza che riciclano la tecnologia delle altre razze e che si riproducono a una velocità sorprendente grazie alla diffusione di spore; gli Eldar: i precedenti "protagonisti" della scena galattica caduti in rovina circa 1 000 anni prima dell'ascesa dell'Imperium a causa dei loro vizi e delle loro perversioni; i Tau: una giovane razza dalla grande spinta tecnologica che fonda la sua società sul raggiungimento del "Bene Superiore", un ideale collettivista e vagamente anti-razzista; i Tiranidi: una razza aliena di predatori cosmici organizzati in gigantesche bioflotte, strutturata come un alveare, proveniente da un'altra galassia che sfrutta entità biologiche e modificazione genetica per consumare tutto ciò che incontra; i Necron : cadaveri cibernetici privi di sentimenti che hanno ceduto la loro anima agli dei stellari noti come K'tan in cambio dell'immortalità e che ora si risvegliano dal loro sonno durato milioni di anni nei loro Mondi Tomba, pronti a reclamare ciò che in tempi ancestrali apparteneva a loro e molti altri.
Ma il più grande nemico dell'Imperium e a dire il vero, di tutti gli esseri viventi di questa dimensione, sono degli esseri demoniaci provenienti da un'altra dimensione: le orde del Chaos.
Questi esseri vivono in una dimensione che l'Imperium chiama l'Immaterium, o più comunemente Warp, che viene utilizzata dalle astronavi per viaggiare a una velocità superiore a quella della luce. Ma in questo reame dove le regole della fisica non valgono e i pensieri e desideri possono prendere forma materiale vivono i demoni del chaos, e i più potenti tra di loro sono le Divinità del Chaos:
Khorne: dio della violenza, della rabbia, della carneficina e della guerra;
Nurgle: dio delle malattie, della putrefazione, del decadimento e della pestilenza;
Tzeentch: dio del cambiamento, dell'inganno, dei complotti, dei sortilegi, della speranza e dell'ambizione;
Slaanesh: dio della depravazione, del piacere, del dolore, degli eccessi e della decadenza.
Questi dei hanno poi al loro servizio orde e legioni di adepti e cultisti e schiavi, un vero e proprio esercito quasi infinito, organizzato in modo molto contorto .
Lo stesso esercito ell'Imperium, vastissimo, è a sua volta organizzato in legioni, sottolegioni, corpi, fazioni : la Guardia Imperiale (Astra Militarum), i sopra citati Space Marine (Adeptus Astartes), gli Ordo dell'Inquisizione, l'Adepta Sororitas, l'Officio Assassinorum, la Legio Cybernetica, gli Skitarii e la Legio Titanicus. Questi stessi gruppi hanno poi al loro interno "reggimenti" specializzati e con proprie caratteristiche speciali, dovute a diverse provenienze. I più famosi sono: Lupi Siderali, Angeli Oscuri, Angeli Sanguinari e Ultramarine per gli space marine; cadiani, cataciani, vostroiani ed elysiani per la guardia imperiale.
ROMANZI AMBIENTATI NEL MONDO DI WARHAMMER 40.000
In questa ambientazione così vasta e complicata di cui io ho solo scalfito la superficie con il riassunto di cui sopra, sono stati ambientati una serie di romanzi che approfondiscono personaggi chiave dell'esercito dell'Imperium o dei corpi dell'Imperium.
Questi approfondimenti, tra l'altro ad opera di autori diversi, non sono stati concepiti come una serie coesa e cronologicamente legata, molti non riportano nemmeno in che anni esatti sono ambientati o si svolgono contempornaemente in luoghi diversi perciò farne un elenco cronologico, è quasi impossibile. Ho trovato online un elenco che vi riporto sotto, ma vi ripeto, è giusto una guida, non un vero e proprio ordine.
LIBRI AMBIENTATI PRIMA DEL 40000 d. C.
In grassetto ho messo le opere più famose e amate
L'Eresia di Horus (Pre-40K)
L'Ascesa di Horus
Falshe Divinità
Galassia in Fiamme
La Fuga dell'Eisenstein
Fulgrim
Discesa degli Angeli
Legione
Battaglia per l'Abisso
Mechanicum
Angeli Caduti
Mille Figli
Prospero Brucia
Il Primo Eretico
Nemesi
I Morti Esiliati
Salvezza Perduta
Non Conoscere la Paura
Paura di Calpestare
Angel Exterminatus
Traditore
Vulkan Vive
L'Assedio di Terra (La Fine dell'Eresia di Horus)
La Guerra Solare
I Perduti e i Dannati
La Prima Muraglia
Saturnino
Mortis
Falco di Guerra
Echi dell'Eternità
Post-Eresia / La Purificazione
La Purificazione
La Bestia Sorge (32° Millennio)
Io Sono la Strage
Predatore, Preda
L'Imperatore si Aspetta
L'Ultima Muraglia
Mondo del Trono
Echi della Lunga Guerra
La Caccia a Vulkan
La Bestia Deve Morire
Guardiani nella Morte
L'Ultimo Figlio di Dorn
LIBRI AMBIENTATI NEL 40.000 D.C.
Fantasmi di Gaunt
1. Primo e Unico
2. Creatore di Fantasmi
3. Necropoli
Trilogia di Eisenhorn
1. Xenos
2. Malleus
3. Hereticus
Trilogia di Ravenor
1. Ravenor
2. Ravenor Ritornato
3. Ravenor Fuorilegge
Battaglie degli Space Marine
1. Helsreach
2. Il Mondo di Rynn
Serie degli Ultramarines
1. Portatore di Notte
2. Guerrieri di Ultramar
3. Cielo Morto, Sole Nero
Ciaphas Cain
1. Per l'Imperatore
2. Caverne di Ghiaccio
3. La Mano del Traditore
6. La Tempesta che si Addensa (41° Millennio)
1. Caduta di Cadia
2. Frattura di Biel-Tan
3. Ascesa del Primarca
7. Il Dominio Oscuro (42° Millennio)
1. Dominio Oscuro
2. Dominio Oscuro: Guerra della Peste
3. Dominio Oscuro: Malattia Divina
8. L'Alba del Fuoco (Era Indomitus)
1. Figlio Vendicatore
2. La Porta delle Ossa
3. Il Tempo del Lupo
DA DOVE INIZIARE A LEGGERLI
Dal momento che l'ordine cronologico in questo caso non conta nulla, vi suggerisco di partire da dove volete, dai libri dei personaggi o delle fazioni che più amate, se conoscete già il gioco. Se invece non lo conoscete e volete comunque approcciarvi a questi libri, vi lascio qui sotto i titoli e i link ad alcune delle serie più amate dai lettori all'interno dell'universo di Warhammero 40.000.
Molti dei libri sono disponibili anche in italiano.
SERIE ERESIA DI HORUS scritta da vari autori tra cui DAN ABNETT, uno dei più famosi e apprezzati
01. Horus Rising (L'Ascesa di Horus)
Link: https://amzn.to/3Q60kMZ
Trama: L'Ascesa di Horus è il primo romanzo dell'epica serie di romanzi di fantascienza "The Horus Heresy" e narra i dettagli dell'ascesa al potere del Signore della Guerra Horus, Primarca della Legione Space Marine dei Lupi della Luna, dopo essere stato nominato dall'Imperatore, sia comandante supremo dell'esercito imperiale, che comandante in capo della Grande Crociata. Il romanzo viene raccontato dal punto di vista del Capitano della Xª Compagnia della Legione dei Lupi della Luna: Garviel Loken, di come diventa membro del Mournival e il suo coinvolgimento in campagne contro traditori e nemici alieni sul finire della Grande Crociata.
02. False Gods (Falsi Dei)
di Graham McNeill
Link: https://fantasiastore.it/it/altri-libri/23626-leresia-di-horus-falsi-dei.html?
Trama: Il romanzo descrive i tragici eventi che conducono alla “caduta” del Primarca Horus per opera di una complessa cospirazione ispirata dagli Dei del Caos. Horus viene ferito sulla Luna del mondo ferale di Davin, venendo contaminato da una prodigiosa ed antica arma demoniaca. In un disperato tentativo di guarirlo, i suoi luogotenenti lo conducono in un tempio sul mondo di Davin, presso le misteriose sette guerriere, native di quel pianeta. Il tempio è tuttavia al servizio del Caos, per cui la ferita di Horus lo espone alla sua contaminazione. Ripresosi dal coma, Horus si sente diverso. Rivoltandosi contro suo “Padre”, l'Imperatore, il romanzo descrive gli eventi messi in atto da Horus, eventi che cambieranno per sempre il volto della galassia…
03. Galaxy in Flames (Galassia in fiamme)
di Ben Counter
Link: https://fantasiastore.it/it/altri-libri/97662-leresia-di-horus-galassia-in-fiamme.html
Trama: Descrive nel dettaglio, i primi gesti folli del Primarca Horus all'inizio della sua ribellione. Vi si racconta del bombardamento virale scatenato dal Signore della Guerra sul mondo di Isstvan III. Sebbene all'apparenza, secondo il Primarca Horus, lo scopo di tale ed estrema devastazione serva a pacificare il sistema, dopo la dichiarazione di indipendenza dall'Imperium, il vero motivo del bombardamento aveva come fine l'obbiettivo di sbarazzarsi di tutti quegli Space Marine della sua Legione, e delle Legioni a lui alleate, che non avrebbero accettato di rivoltarsi contro l'Imperatore. Sotto un pesante bombardamento di morte e distruzione attuato dai loro stessi compagni d'arme, i Marine lealisti dei Lupi della Luna, dei Divoratori dei Mondi, dei Figli dell'Imperatore e della Guardia della Morte, lottano contro i loro fratelli di un tempo in una disperata sfida che segna l'inizio dell'Eresia di Horus.
SERIE SPETTRI/FANTASMI DI GAUNT scritta da Dan Abnett
Se pensiamo all’universo di Warhammer 40k, l'immagine che viene subito alla mente è quella degli Space marines, gli Adeptus Astartes, i guerrieri prediletti dell’Imperatore. Soldati geneticamente potenziati, dotati di armature che amplificano la loro forza brutale e i loro poteri che ben impersonano l'epica efficienza delle armate dell’Imperium. Ma in realtà tri ranghi dell'esercito ci sono anche semplici umani armati di semplici armi che devono cercare di sopravvivere solo con le loro forze: come ad esempio ci fa parte della Guardia Imperiale.
Questa serie racconta le battaglia di un particolare reggimento della Guardia Imperiale: Tanith Primo e Unico, costituito da soldati provenienti dal mondo di Tanith, e rimasti senza casa e affetti poichè il loro pianeta mentre erano in missione è stato completamente distrutto. Privati delle proprie origini e della prospettiva di un ritorno a casa al termine del loro servizio, questi uomini fortunatamente finiscono sotto il comando di Ibram Gaunt, uno dei rari commissario-colonello che si comporta in modo umano con i suoi uomini e non usa la forza per farsi ubbidire, ma bensì li incoraggia e li guida grazie alle sue abilità strategiche . E' grazie a lui che verranno denominati gli Spettri di Gaunt, dalla loro particolare tattica bellica, una guerriglia che si basa su attacchi veloci a sorpresa, in cui nemici non riescono ad accorgersi del loro arrivo anche grazie all'uso di particolari mantelli.
La serie è formata dai libri sottostanti, più altri volumi che qui non nomino:
Primo e Unico
Link: https://www.lafeltrinelli.it/primo-unico-spettri-di-gaunt-libro-dan-abnett/e/9791280607010?srsltid=AfmBOopEoMA7JvGsSCgRhJlIqVxcixBc31gaqTCDhL0UzuwXDBaOeb7y
Trama: Le armate del Caos hanno infestato i mondi di Sabbat. La Guardia Imperiale si prepara a riconquistarli. Il Primo e Unico Tanith combatte in prima linea contro reggimenti rivali ed eserciti di Space Marine del Caos fino alla battaglia più cruenta che si svolge sul pianeta Menazoid Epsilon. Lì Ibram Gaunt sceglie di infrangere il suo codice di onore per salvare milioni di vite innocenti.
2. Creatore di Spettri
Link: https://www.lafeltrinelli.it/creatori-di-spettri-saga-degli-libro-dan-abnett/e/9788878514317?queryId=43c361754bfb6072c34e71940bf88fd0
Trama: Il Primo e Unico Tanith si trova su Monthax, un pianeta ricoperto di giungle, presidiato dalle forze del Caos. Mentre le truppe Imperiali si scontrano con gli occupanti, l'anziano esploratore MKoll scopre che il grosso delle truppe dei marine del Caos assedia un misterioso tempio. Al suo interno si nascondono gli Eldar. Il loro mago Eon Kull deve sigillare le vie di accesso al tempio con la magia. il Primo e Unico Tanith decide così di aiutarli distruggendo tutti i soldati del Caos assedianti, grazie anche alla collaborazione inaspettata di altri reggimenti alleati che, in precedenza si sarebbero rifiutati di farlo. In questo libro viene spiegata l'intera storia del Primo Tanith e dei suoi soldati, grazie a dei flashback del Commissario Gaunt.
3. Necropolis
Link: https://www.lafeltrinelli.it/necropolis-saga-degli-spettri-di-libro-dan-abnett/e/9788878515291
Trama: Una misteriosa ed inarrestabile forza assedia la città formicaio Verun. Gaunt e i suoi Spettri sono pronti a combattere quando un inaspettato tradimento farà crollare le loro difese. Sull'orlo della sconfitta Gaunt decide di reclutare nuovi soldati dal formicaio e da altri mondi per continuare la lotta e salvare Verun dall'attacco imminente di una legione del Caos.
SERIE CHIAPHAS CAIN scritta da Sandy Mitchell (pseudonimo di Alex Stewart)
Altra serie di romanzi dedicati alla figura di un Commissario Colonnello dell'esercito dell'Imperium molto diverso da Gaunt, più irriverente, ironico, codardo, opportunista, eppure passato comunque alla storia come eroe per le sue capacità belliche e l'umanità dimostrata nei confronti dei sottoposti, caratteristiche che lui stesso nei suoi diari dice di non possedere. Nato in un mondo fornicaio e quindi fin da piccolo abituato a fare di tutto pur di sopravvivere Chiaphas Cain dice che non è brutale coi suoi uomini solo perchè non vuole lo ammazino loro sul campo di battaglia, incidenti che capitano spesso ai Commissari più violenti. Ma forse c'era molto di più in lui di quanto lui stesso ammette.
La serie è formata dai libri sottostanti, più altri volumi, so che è stata tradotta anche in italiano, almeno in parte, ma non ho trovato copie acquistabili online:
1. Per l'Imperatore
2. Caverne di Ghiaccio
3. La Mano del Traditore
Altre due serie molto interessanti, opera di DAN ABNETT, e molto amate dal pubblico sono :
La Trilogia di Eisenhorn
1. Xenos
2. Malleus
3. Hereticus
e La Trilogia di Ravenor
1. Ravenor
2. Ravenor Ritornato
3. Ravenor Fuorilegge
Due serie dedicate alle figure di due INQUISITORI, perciò tutto un'altro ramo della militia dell'Imperium con metodologie molto diverse. E questi due personaggi sono anche all'opposto come schieramenti e temperamento. Se invece di semplici tattiche militari e imprese eroiche volete leggere di intrighi, spie, sottointrighi, poteri straordinari, doppio o triplogioco, culti imperiali o del chaos, queste serie fanno per voi, ma non so se sono disponibili in italiano purtroppo.
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Luci rosse su Bentilee: il misterioso avvistamento UFO del 1967
L'estate del 1967 a Bentilee, un quartiere di Stoke-on-Trent, in Inghilterra, fu segnata da un evento straordinario che ancora oggi suscita curiosità e dibattiti. La sera del 2 settembre, decine di residenti furono testimoni di un fenomeno inspiegabile: un oggetto luminoso a forma di disco volante che sorvolò l'area, atterrò in un campo e poi scomparve nel cielo notturno. Questo avvistamento di massa, noto come "le luci rosse su Bentilee", è diventato parte integrante della storia locale e del folklore ufologico britannico. Negli anni successivi, l'episodio ha continuato a catturare l'immaginazione di molti, ispirando ricerche, documentari e, più recentemente, persino opere teatrali. La persistenza di questo mistero nella memoria collettiva testimonia il profondo impatto che ebbe sui testimoni e sulla comunità in generale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli eventi di quella notte fatidica, le testimonianze dei presenti, le indagini condotte e l'eredità duratura di questo enigmatico incontro con l'ignoto. Il contesto storico dell'avvistamento Gli anni '60 furono un periodo di grande fermento culturale e scientifico, caratterizzato da rapidi progressi tecnologici e da un crescente interesse per l'esplorazione spaziale. In questo clima di entusiasmo e curiosità verso i misteri dell'universo, gli avvistamenti di UFO divennero un fenomeno globale, catturando l'attenzione del pubblico e dei media. L'era spaziale e l'immaginario collettivo Il lancio dello Sputnik 1 nel 1957 e la corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica avevano acceso la fantasia delle persone riguardo alla possibilità di vita extraterrestre. Film, libri e programmi televisivi di fantascienza alimentavano ulteriormente questa fascinazione, creando un terreno fertile per interpretazioni straordinarie di fenomeni celesti insoliti. Il contesto sociale di Bentilee negli anni '60 Bentilee, un quartiere residenziale di Stoke-on-Trent, era una comunità operaia tipica dell'Inghilterra industriale del dopoguerra. La vita quotidiana era scandita dal lavoro nelle fabbriche e nelle miniere locali, ma l'atmosfera generale era permeata dall'ottimismo e dalla speranza in un futuro migliore, caratteristici del periodo. Precedenti avvistamenti UFO in Gran Bretagna Prima dell'incidente di Bentilee, la Gran Bretagna aveva già vissuto diversi casi di avvistamenti UFO di alto profilo. Questi eventi avevano contribuito a creare un clima di apertura e curiosità verso fenomeni inspiegabili, preparando il terreno per l'accoglienza e l'interpretazione di ciò che sarebbe accaduto quella notte di settembre. La notte del 2 settembre 1967 La serata del 2 settembre 1967 iniziò come molte altre a Bentilee. Le famiglie si stavano preparando per la cena, i bambini giocavano per strada e nulla faceva presagire gli eventi straordinari che stavano per svolgersi. Le prime segnalazioni Intorno alle 20:30, i primi testimoni notarono qualcosa di insolito nel cielo. Inizialmente, molti pensarono si trattasse di un aereo o di un fenomeno atmosferico, ma presto divenne chiaro che ciò che stavano osservando era qualcosa di completamente diverso. La scrittrice Deb McAndrew ha detto che i lavoratori hanno visto "qualcosa di straordinario" Descrizione dell'oggetto avvistato I testimoni descrissero un oggetto a forma di disco, circondato da una luce rossa intensa. Molti riferirono che l'oggetto cambiava colore, passando dal rosso al verde e al blu. La sua dimensione apparente era considerevole, e si muoveva in modo fluido e silenzioso, molto diverso da qualsiasi aeromobile conosciuto all'epoca. Il percorso dell'UFO L'oggetto fu visto sorvolare le case di Bentilee a bassa quota, per poi dirigersi verso un campo ai margini del quartiere. Qui, secondo numerose testimonianze, sembrò atterrare o almeno avvicinarsi molto al suolo. Dopo alcuni minuti, l'UFO si alzò nuovamente in volo, emettendo una luce bianca accecante, prima di scomparire rapidamente nel cielo notturno. Reazioni immediate dei testimoni
La reazione della comunità fu di stupore e incredulità. Molti residenti uscirono dalle loro case per osservare il fenomeno, chiamando amici e vicini per condividere l'esperienza. Alcuni riportarono una sensazione di paura, mentre altri erano semplicemente affascinati dallo spettacolo insolito che si stava svolgendo sopra le loro teste. Le testimonianze chiave Nelle ore e nei giorni successivi all'avvistamento, emersero numerose testimonianze che contribuirono a costruire un quadro dettagliato dell'evento. Queste dichiarazioni, provenienti da persone di diverse età e background, presentavano sorprendenti similitudini, rafforzando la credibilità dell'accaduto. Il racconto di Mary Thompson Mary Thompson, una casalinga di 42 anni, fu una delle prime a notare l'oggetto. Nel suo resoconto, dichiarò: "Era come un piatto volante, ma cambiava colore continuamente. Passava dal rosso al verde, poi al blu. Non avevo mai visto nulla di simile in vita mia." L'esperienza di John Baker John Baker, un operaio di 35 anni, si trovava nel suo giardino quando avvistò l'UFO. La sua testimonianza fu particolarmente dettagliata: "L'oggetto si muoveva lentamente, quasi fluttuando. Non emetteva alcun suono, il che era la cosa più strana. Quando si è avvicinato al campo, ho visto chiaramente la sua forma a disco e le luci che pulsavano intorno al bordo." I bambini di Bentilee Street Un gruppo di bambini che giocava in Bentilee Street fornì alcune delle testimonianze più vivide. Sarah Collins, allora dodicenne, ricordò: "Eravamo tutti spaventati ma allo stesso tempo eccitati. L'UFO era enorme e brillante, e quando è atterrato nel campo, abbiamo pensato che degli alieni sarebbero usciti da un momento all'altro." Il rapporto del signor Edwards Il signor Edwards, un ex militare in pensione, offrì una prospettiva più analitica: "Ho osservato l'oggetto con il mio binocolo. Non corrispondeva a nessun velivolo conosciuto. La sua capacità di cambiare direzione istantaneamente e la totale assenza di rumore erano incompatibili con la tecnologia aeronautica dell'epoca." L'indagine ufficiale L'ampia portata dell'avvistamento e il numero di testimoni coinvolti resero inevitabile un'indagine ufficiale. Le autorità locali e nazionali si trovarono di fronte alla necessità di fornire risposte a un pubblico sempre più curioso e, in alcuni casi, preoccupato. La risposta iniziale delle autorità Nei giorni immediatamente successivi all'evento, la polizia locale raccolse numerose dichiarazioni dai testimoni. Inizialmente, l'approccio fu cauto, con gli ufficiali che cercavano di mantenere la calma e di raccogliere informazioni in modo sistematico. L'intervento del Ministero della Difesa Data la natura insolita dell'incidente, il caso fu presto portato all'attenzione del Ministero della Difesa britannico. Un team di investigatori fu inviato a Bentilee per condurre un'indagine più approfondita, intervistando i testimoni e esaminando il sito dell'presunto atterraggio. Analisi dei dati raccolti Gli investigatori analizzarono attentamente tutte le testimonianze, cercando incongruenze o spiegazioni alternative. Furono esaminati i registri dei voli civili e militari della zona, così come i dati meteorologici della serata in questione. Conclusioni ufficiali Dopo settimane di indagini, il rapporto ufficiale del Ministero della Difesa fu inconcludente. Mentre riconosceva la sincerità dei testimoni e la natura insolita dell'evento, non fu in grado di fornire una spiegazione definitiva per ciò che era stato osservato. Il caso fu classificato come "non identificato", alimentando ulteriormente le speculazioni e il mistero. Gli attori Jack Wilkinson e Kymberley Cochrane appaiono in Bright Lights Over Bentilee Teorie e spiegazioni alternative Nel corso degli anni, sono emerse diverse teorie per spiegare l'avvistamento di Bentilee. Queste spaziano dalle spiegazioni scientifiche convenzionali alle ipotesi più fantasiose, riflettendo la diversità di opinioni e interpretazioni che l'evento ha generato.
Fenomeni atmosferici Alcuni esperti hanno suggerito che l'avvistamento potrebbe essere stato causato da un raro fenomeno atmosferico, come un tipo insolito di fulmine globulare o una formazione di nubi luminescenti. Tuttavia, queste spiegazioni non riescono a giustificare pienamente tutti gli aspetti dell'avvistamento, in particolare il movimento controllato dell'oggetto. Esperimenti militari segreti Una teoria popolare sostiene che l'UFO fosse in realtà un velivolo sperimentale sviluppato segretamente dal governo britannico o americano. I sostenitori di questa idea sottolineano le capacità avanzate dell'oggetto e la reticenza delle autorità nel fornire spiegazioni definitive. Allucinazione di massa Alcuni scettici hanno proposto l'ipotesi di un'allucinazione di massa, suggerendo che la suggestione e l'eccitazione collettiva abbiano portato a una percezione distorta di un evento ordinario. Tuttavia, la coerenza delle testimonianze e la presenza di prove fisiche (come impronte nel campo) rendono questa teoria meno plausibile. Visita extraterrestre Naturalmente, molti ufologi e appassionati del paranormale sostengono che l'avvistamento di Bentilee sia una prova concreta di una visita extraterrestre. Questa interpretazione si basa sulle caratteristiche insolite dell'oggetto e sulla sua apparente tecnologia avanzata. L'impatto sulla comunità locale L'avvistamento UFO del 1967 ebbe un profondo e duraturo impatto sulla comunità di Bentilee e sulle aree circostanti. L'evento non solo catturò l'immaginazione collettiva, ma influenzò anche la vita quotidiana e l'identità della comunità in modi inaspettati. Cambiamenti nella vita quotidiana Nei mesi successivi all'avvistamento, molti residenti riferirono di aver modificato le loro abitudini serali, trascorrendo più tempo all'aperto nella speranza di assistere a un altro evento straordinario. Alcuni installarono persino attrezzature per l'osservazione del cielo nei loro giardini. Impatto economico L'incidente attirò l'attenzione dei media nazionali e internazionali, portando un afflusso di giornalisti, ricercatori e curiosi a Bentilee. Questo interesse improvviso ebbe un impatto economico positivo, seppur temporaneo, sulle attività locali come hotel, ristoranti e negozi. Coesione comunitaria L'esperienza condivisa dell'avvistamento UFO creò un forte senso di unità tra i residenti di Bentilee. Molti testimoni riferirono di aver stretto nuove amicizie e di sentirsi più connessi con i loro vicini dopo aver condiviso questa esperienza straordinaria. Scetticismo e divisioni Tuttavia, l'evento generò anche alcune divisioni all'interno della comunità. Mentre molti erano convinti della natura extraterrestre dell'avvistamento, altri rimanevano scettici, portando a volte a dibattiti accesi e persino a tensioni tra gruppi di residenti con opinioni divergenti. L'eredità culturale dell'avvistamento L'avvistamento UFO di Bentilee del 1967 ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura locale e nazionale, influenzando l'arte, la letteratura e persino il turismo della regione. Rappresentazioni artistiche Numerosi artisti locali hanno trovato ispirazione nell'evento, creando dipinti, sculture e installazioni che rappresentano l'UFO e l'atmosfera di quella notte fatidica. Queste opere d'arte sono diventate parte integrante del paesaggio culturale di Stoke-on-Trent. Letteratura e media L'avvistamento ha ispirato diversi libri, sia di saggistica che di narrativa. Documentari televisivi e radiofonici hanno esplorato l'evento da varie angolazioni, mantenendo vivo l'interesse del pubblico nel corso degli anni. Turismo e attrazioni locali Bentilee è diventata una meta per gli appassionati di UFO e del paranormale. Sono stati organizzati tour guidati che ripercorrono i luoghi chiave dell'avvistamento, e alcuni ristoranti e pub locali hanno creato menu a tema extraterrestre. Commemorazioni annuali La comunità ha iniziato a organizzare eventi annuali per commemorare l'avvistamento, tra cui conferenze, proiezioni di film e "veglie di osservazione del cielo".
Questi eventi non solo celebrano la storia locale, ma offrono anche un'opportunità di discussione e riflessione sul fenomeno UFO in generale. Ricerche e studi successivi Negli anni seguenti all'avvistamento, Bentilee è diventata oggetto di numerosi studi e ricerche, attirando l'attenzione di ufologi, scienziati e accademici da tutto il mondo. Analisi ufologiche Gruppi di ricerca ufologica hanno condotto indagini approfondite, intervistando nuovamente i testimoni e cercando prove fisiche residue. Questi studi hanno prodotto una vasta documentazione, contribuendo a mantenere vivo l'interesse per il caso. Studi scientifici Alcuni ricercatori hanno tentato di applicare metodologie scientifiche più rigorose all'analisi dell'evento. Sono state condotte analisi statistiche delle testimonianze e studi comparativi con altri avvistamenti UFO noti. Ricerche psicologiche Psicologi e sociologi hanno esaminato l'impatto dell'avvistamento sulla psiche collettiva della comunità, studiando come eventi straordinari possano influenzare la percezione e la memoria di gruppo. Nuove tecnologie di indagine Con l'avvento di tecnologie più avanzate, alcuni ricercatori hanno riesaminato il caso utilizzando strumenti moderni, come software di analisi delle immagini e simulazioni computerizzate, nel tentativo di gettare nuova luce sull'evento. Confronto con altri avvistamenti UFO famosi L'incidente di Bentilee si inserisce in un contesto più ampio di avvistamenti UFO significativi, sia in Gran Bretagna che a livello internazionale. Un confronto con altri casi celebri può aiutare a comprendere meglio la sua importanza e unicità. Roswell, New Mexico (1947) Il caso di Roswell, forse il più famoso avvistamento UFO della storia, presenta alcune similitudini con Bentilee in termini di impatto culturale e persistenza nel tempo. Tuttavia, mentre Roswell coinvolse principalmente personale militare, Bentilee fu un evento di massa civile. Rendlesham Forest, Suffolk (1980) Questo avvistamento, noto come il "Roswell britannico", coinvolse personale militare americano di stanza in Inghilterra. A differenza di Bentilee, l'incidente di Rendlesham si svolse su più notti e coinvolse interazioni dirette con l'oggetto non identificato. Avvistamento di Phoenix, Arizona (1997) Simile a Bentilee per il gran numero di testimoni civili, l'avvistamento di Phoenix coinvolse una formazione di luci misteriose viste da migliaia di persone. La scala dell'evento fu molto più ampia, coprendo un'intera area metropolitana. Nimitz Encounter, Oceano Pacifico (2004) Questo recente caso, che coinvolse piloti della Marina degli Stati Uniti, differisce da Bentilee per il contesto militare e la presenza di dati radar e video. Tuttavia, entrambi gli eventi sfidano le spiegazioni convenzionali e hanno attirato l'attenzione del pubblico e delle autorità. L'avvistamento di Bentilee nella cultura popolare L'evento del 1967 ha lasciato un'impronta duratura nell'immaginario collettivo, influenzando vari aspetti della cultura popolare sia a livello locale che nazionale. Rappresentazioni cinematografiche e televisive Diversi documentari e film per la televisione hanno esplorato l'avvistamento di Bentilee, mescolando fatti storici con elementi di drammatizzazione. Queste produzioni hanno contribuito a mantenere vivo l'interesse per l'evento e a introdurlo a nuove generazioni. Riferimenti in opere di finzione Alcuni autori di fantascienza hanno incorporato elementi dell'avvistamento di Bentilee nelle loro storie, utilizzandolo come ispirazione per racconti di incontri alieni o misteri governativi. Musica e arte performativa L'evento ha ispirato canzoni folk locali e performance artistiche, con musicisti e artisti che hanno cercato di catturare l'atmosfera e l'emozione di quella notte straordinaria attraverso le loro opere. Giochi e intrattenimento interattivo Recentemente, sono stati sviluppati giochi da tavolo e applicazioni per smartphone basati sull'avvistamento di Bentilee, permettendo ai giocatori di esplorare gli eventi del 1967 in modo interattivo e coinvolgente.
Prospettive moderne sull'avvistamento Con il passare dei decenni, le percezioni e le interpretazioni dell'avvistamento di Bentilee hanno continuato a evolversi, riflettendo i cambiamenti nella società e nella comprensione scientifica. Rivalutazioni scientifiche Nuovi studi e analisi hanno portato alcuni scienziati a riconsiderare l'evento alla luce delle conoscenze attuali sui fenomeni atmosferici e sulle tecnologie aerospaziali avanzate. Dibattito pubblico contemporaneo L'avvistamento di Bentilee continua a essere un argomento di discussione nei forum online e nei social media, con nuove generazioni che scoprono e dibattono sull'evento. Impatto sulle politiche di divulgazione Il caso ha contribuito al dibattito più ampio sulla trasparenza governativa riguardo ai fenomeni aerei non identificati, influenzando le richieste pubbliche di maggiore apertura su questi temi. Prospettive scettiche moderne Alcuni ricercatori contemporanei hanno proposto nuove spiegazioni scettiche, basate su una comprensione più avanzata della psicologia di massa e dei fenomeni ottici atmosferici. Conclusioni e riflessioni finali L'avvistamento UFO di Bentilee del 1967 rimane uno degli eventi più intriganti e dibattuti nella storia dell'ufologia britannica. Più di mezzo secolo dopo, continua a suscitare fascino, dibattito e speculazione. L'importanza storica dell'evento L'incidente di Bentilee rappresenta un momento significativo nella storia culturale britannica, illustrando come eventi straordinari possano plasmare l'identità di una comunità e influenzare il discorso pubblico su temi come la vita extraterrestre e i fenomeni inspiegabili. Lezioni apprese L'avvistamento offre preziose lezioni sulla natura della percezione umana, la psicologia di massa e l'importanza di un approccio equilibrato nell'indagare fenomeni insoliti. Il mistero irrisolto Nonostante anni di ricerche e dibattiti, l'avvistamento di Bentilee rimane in gran parte un mistero. Questa ambiguità continua ad alimentare l'interesse e la speculazione, dimostrando il potere duraturo degli eventi che sfidano la nostra comprensione convenzionale del mondo. Guardando al futuro Mentre nuove tecnologie e metodologie di ricerca emergono, è possibile che future indagini possano gettare nuova luce su ciò che accadde quella notte di settembre del 1967. Fino ad allora, le luci rosse su Bentilee continueranno a brillare nell'immaginazione collettiva, un promemoria affascinante dei misteri che ancora circondano il nostro mondo.
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Robot morbidi con sembianze umanoidi

Arrivano i robot a propulsione magnetica: nasce la rivoluzione degli umanoidi ‘morbidi’. I robot a propulsione magnetica sono pronti a rivoluzionare il futuro: nasce una nuova generazione di umanoidi ‘morbidi’ e flessibili, capaci di trasformare il mondo della tecnologia e dell’automazione come non abbiamo mai visto prima. La robotica ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni, grazie a una combinazione di innovazione nei materiali e nell’ingegneria meccanica. I robot morbidi, in particolare, stanno guadagnando sempre più attenzione per la loro capacità di adattarsi meglio agli ambienti complessi. A differenza dei robot rigidi, i robot morbidi utilizzano materiali flessibili che permettono loro di imitare movimenti naturali, riducendo il rischio di danni e aumentando la loro versatilità. Questa tecnologia ha già dimostrato il suo valore in una vasta gamma di applicazioni, dalle missioni di esplorazione spaziale alla chirurgia medica.

Una delle caratteristiche principali dei robot morbidi è la loro capacità di interagire in modo sicuro con l’ambiente circostante. La morbidezza permette loro di assorbire gli impatti e di muoversi in spazi ristretti, riducendo al minimo i danni sia al robot che agli oggetti circostanti. Questo li rende ideali per operazioni di soccorso o per lavorare in luoghi difficili da raggiungere. Inoltre, l’uso di materiali flessibili consente una maggiore adattabilità in condizioni ambientali variabili, come terreni accidentati o superfici delicate. Un altro grande vantaggio dei robot morbidi è la loro capacità di imitare movimenti naturali che li rendono particolarmente adatti per la robotica medica. Grazie alla loro flessibilità, possono interagire con il corpo umano in modo sicuro e preciso, facilitando procedure chirurgiche meno invasive. Inoltre, la loro struttura permette di raggiungere con facilità parti del corpo che potrebbero essere inaccessibili con strumenti chirurgici tradizionali. Questa evoluzione tecnologica ha già iniziato a trasformare il settore medico, con il potenziale per ridurre i tempi di recupero dei pazienti. L’evoluzione della robotica morbida non si ferma solo all’uso di materiali innovativi, ma coinvolge anche lo sviluppo di nuove tecnologie di propulsione. I sistemi magnetici stanno giocando un ruolo fondamentale in questo campo, offrendo nuovi modi per controllare i movimenti di questi robot. L’attuazione magnetica permette infatti di ottenere una reattività molto più rapida rispetto ai metodi tradizionali, migliorando le prestazioni dei robot in una vasta gamma di applicazioni, dal monitoraggio ambientale all’industria. I vantaggi della propulsione magnetica

I robot morbidi con propulsione magnetica offrono prestazioni eccezionali in termini di velocità e precisione. Grazie all’uso di campi magnetici, questi robot sono in grado di muoversi rapidamente e di effettuare salti molto potenti, superando così le limitazioni dei robot tradizionali. La tecnologia alla base della propulsione magnetica consente una risposta rapida e un controllo preciso, permettendo ai robot di affrontare sfide complesse in ambienti difficili. Inoltre, la flessibilità del sistema magnetico permette di regolare la potenza e la direzione del movimento, offrendo una maggiore versatilità. Questa combinazione di velocità, potenza e adattabilità rende i robot morbidi magnetici ideali per compiti come il soccorso, dove la capacità di navigare in ambienti pericolosi o difficili da raggiungere è cruciale. Applicazioni promettenti per il futuro Le possibili applicazioni dei robot morbidi a propulsione magnetica sono molteplici e spaziano in settori diversi. Nell’ambito del monitoraggio ambientale, questi robot potrebbero essere utilizzati per raccogliere dati in luoghi difficili da raggiungere, come foreste dense o aree colpite da disastri naturali. La loro capacità di saltare ostacoli e muoversi rapidamente li rende strumenti preziosi per raccogliere informazioni in tempo reale. Nel settore industriale, i robot morbidi magnetici potrebbero migliorare le operazioni di manutenzione in luoghi pericolosi, come impianti chimici o centrali elettriche. La loro adattabilità ai diversi terreni e la capacità di operare in condizioni estreme li rendono ideali per compiti che richiedono precisione e rapidità in ambienti difficili. Read the full article
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Un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters" riporta i risultati di un censimento dei più giovani buchi neri supermassicci esistiti nell'universo primordiale. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale Hubble a partire dal cosiddetto campo ultra profondo di Hubble per cercare buchi neri supermassicci primordiali con l'aggiunta di dati raccolti recentemente usando il telescopio spaziale James Webb. La conclusione è che questi oggetti sono più numerosi del previsto, una conferma del fatto che si sono formati molto rapidamente. Questo nuovo studio aiuterà a capire come.
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Biografia del personaggio
Susan Storm e suo fratello minore Jonathan crebbero nella città di Glenville, Long Island, figli del medico Franklin Storm e di sua moglie Mary. Una notte, i genitori andarono a una cena in onore del dottor Storm, ma lungo il tragitto una gomma dell'auto esplose provocando un incidente, nel quale Mary rimase ferita gravemente. Franklin insistette per operare sua moglie, ma non riuscì a salvarla; l'evento portò l'uomo a deprimersi profondamente, perse la licenza medica e divenne un giocatore d'azzardo e un alcolizzato. Un giorno, Franklin uccise accidentalmente uno strozzino e non si difese in tribunale in quanto si sentiva ancora in colpa per la morte di Mary. Con il padre in prigione, i due bambini andarono a vivere dalla zia e Sue divenne una figura materna per Johnny.
Susan, all'età di diciassette anni, incontrò un giovane studente di nome Reed Richards, il quale aveva affittato una stanza nella pensione di cui la zia di Susan era proprietaria; Sue si innamorò di lui nonostante la loro differenza di età. Successivamente, la ragazza si diplomò al liceo come capitana pluripremiata della squadra di nuoto femminile e si trasferì in California per frequentare il college, dove intraprese la carriera di attrice e incontrò di nuovo Richards, con cui iniziò una relazione sentimentale.
Reed, lavorando nel campo dell'ingegneria aerospaziale, progettò un veicolo spaziale per i viaggi interstellari, ma il governo interruppe i finanziamenti. Deciso a portare a termine il suo lavoro, Richards decise di fare un volo di prova non programmato; inizialmente sarebbero dovuti partire solo Reed e il suo migliore amico, Ben Grimm, ma Susan li convinse a far partecipare anche lei e Johnny alla missione. Mentre si trovavano nello spazio, il quartetto venne esposto a enormi quantità di radiazioni cosmiche e furono costretti a tornare sulla Terra con un atterraggio di fortuna. Si accorsero poi di avere acquisito poteri sovrumani: quello di Sue consisteva nel diventare invisibile a proprio piacimento. Il gruppo decise di usare le loro nuove abilità per proteggere i più deboli e si rinominò Fantastici Quattro; Susan adottò l'alias di Ragazza Invisibile.
Ragazza Invisibile
Il primo quartier generale dei Fantastici Quattro venne allestito nel Baxter Building a Manhattan e il gruppo iniziò a operare come team di supereroi. Tra gli avversari che si trovarono ad affrontare, Sue sviluppò una particolare attrazione ricambiata per Namor, pur continuando a essere innamorata di Reed. Tale situazione venne definita il primo triangolo amoroso dell'Universo Marvel.
Inizialmente l'unico potere di Sue è quello di rendersi invisibile, ma successivamente apprende di poter rendere invisibili anche altre cose e di riuscire a creare campi di forza trasparenti. Durante uno scontro con l'Uomo Talpa, Susan resta gravemente ferita e Franklin Storm evade di prigione per operarla; in questo modo, l'uomo riesce a fare pace con i figli prima di tornare in carcere. In seguito, il Super-Skrull riesce a rapire Storm per assumere il suo aspetto e combattere i Fantastici Quattro e, durante lo scontro, Storm si sacrifica per salvare la squadra da una trappola esplosiva degli Skrull.
Nel corso del tempo, la relazione tra Reed e Sue si rafforza sempre di più, finché i due decidono di sposarsi. Il matrimonio è un evento di grande importanza e ci partecipano molti dei più grandi supereroi di New York; qualche tempo dopo, i Fantastici Quattro incontrano due dei personaggi che faranno la storia della squadra, Galactus e Silver Surfer. In seguito, Sue rimane incinta e si prende una pausa dall'attività della squadra; il suo ruolo viene occupato temporaneamente dall'inumana Crystal, la ragazza di Johnny.
A causa delle radiazioni che contaminano il corpo di Susan, la donna fatica a partorire; pertanto, Reed, Johnny e Ben viaggiano nella Zona Negativa per ottenere da Annihilus la Barra del Controllo Cosmico, grazie alla quale Sue riesce a dare alla luce un bambino che viene chiamato Franklin, in onore del padre dei due Storm. Franklin è un mutante per la struttura geneticamente modificata dei suoi genitori e possiede enormi poteri. Annihilus vuole sfruttare il bambino per i suoi scopi sadici e innesca prematuramente i poteri latenti di Franklin (solitamente i poteri mutanti si manifestano intorno all'adolescenza); temendo che suo figlio possa rilasciare abbastanza energia psionica da eliminare tutta la vita sulla Terra, Richards chiude la mente di Franklin. Sue si arrabbia per non essere stata consultata, quindi lascia i Fantastici Quattro (venendo sostituita dall'inumana Medusa) e si separa coniugalmente da Reed]. Con l'aiuto di Namor, Susan in seguito si riconcilia con il marito e torna nei Fantastici Quattro accompagnata da Franklin.
Donna Invisibile
Susan rimane nuovamente incinta, ma il bambino nasce morto in quanto Susan è stata esposta a ulteriori radiazioni nella Zona Negativa. L'evento fa cadere Sue in depressione e permette a Psycho-Man di manipolarla e farle assumere i panni di Malice, nei quali Susan arriva ad attaccare i suoi amici e la sua famiglia sfruttando le sue abilità a dei livelli di potenza mai visti prima. Reed riesce a far rinsavire la moglie, la quale si vendica brutalmente di Psycho-Man e resta talmente colpita da quanto accaduto che decide di cambiare il suo nome in codice nel più maturo Donna Invisibile. Lei e Richards lasciano brevemente i Fantastici Quattro per unirsi ai Vendicatori, prima di tornare al gruppo originale.
Durante la Guerra dell'Infinito, Susan affronta Malice, riemersa dal suo subconscio, e riesce ad assorbirla nella sua coscienza. Malice riesce comunque a influenzare la personalità di Due, rendendola più aggressiva durante i combattimenti, tanto che riesce a creare campi di forza affilati come lame. Franklin, che ha viaggiato nel tempo, diventa da adulto l'eroe Psi-Lord, libera sua madre da Malice assorbendola in se stesso e poi la proietta nella mente del Dark Raider, una versione malvagia alternativa di Reed Richards, il quale muore poi nella Zona Negativa.
Qualche tempo dopo Reed scompare e Sue si mette a capo dei Fantastici Quattro; dimostratasi una leader capace, continua a cercare il marito in quanto convinta che sia ancora vivo, respingendo nel mentre le avances romantiche di Namor. I Fantastici Quattro riescono a salvare Reed, che si era disperso nel tempo, e l'uomo per un certo periodo sviluppa delle incertezze sul suo ruolo nella squadra, in quanto Sue si è rivelata un'ottima guida.
Dopo il loro ritorno sulla loro Terra d'origine, i Fantastici Quattro incontrano la Marvel Girl Valeria von Doom, figlia di Sue e del Dottor Destino proveniente da un futuro alternativo; nonostante le iniziali incertezze, Susan accetta la ragazza come amica. Durante un conflitto con Abraxas, Franklin rivela di aver usato le sue abilità per salvare il secondogenito nato morto di Susan e di averlo collocato in un altro futuro alternativo; Marvel Girl torna successivamente a essere un feto in grembo a Susan, che deve portare avanti un altro parto difficile. Stavolta viene aiutata da Destino a partorire una bambina sana che Destino chiama Valeria come favore per aver aiutato Sue. Destino cerca comunque di raggirare la squadra facendo un incantesimo alla neonata affinché possa usarla contro i Fantastici Quattro, ma il gruppo riesce a liberarla dal controllo del criminale e a sconfiggerlo.
Sue la Torcia Umana
Lo stesso argomento in dettaglio: Vendicatori divisi.
Zius, leader di un gruppo di profughi di Galactus, rapisce Susan per sfruttare i suoi poteri al fine di nascondere i pianeti da Galactus. Reed trova un modo per ingannare Zius, scambiando temporaneamente i poteri di Susan e Johnny; così facendo, sia Sue che Johnny rinnovano il rispetto reciproco per il modo con cui riescono a gestire i propri poteri.
Civil War
Lo stesso argomento in dettaglio: Civil War (fumetto).
In seguito a un catastrofico evento che ha portato alla morte di centinaia di persone a causa di un gruppo di giovani eroi inesperti che cercavano di fermare dei supercriminali, si genera un'ondata di malcontento nei confronti degli eroi, che porta il governo a imporre una registrazione per le persone dotate di abilità sovrumane. Johnny subisce una grave aggressione per il suo status di supereroe; sebbene inizialmente Sue concordi con l'atto di registrazione, resta inorridita quando il clone di Thor creato da Reed e Tony Stark uccide Bill Foster durante un combattimento per un malfunzionamento. Sue lascia Richards e i suoi figli per unirsi alla resistenza di Capitan America insieme a Johnny.
I fratelli Storm sfuggono a una squadra di agenti dello SHIELD che cercano di catturarli[25] e si spacciano come una coppia sposata su consiglio di Nick Fury. La resistenza decide di assalire la prigione nella Zona Negativa, che funge da campo di prigionia per i superumani che hanno rifiutato di registrarsi; Sue chiede assistenza a Namor, il quale rifiuta e insinua che lei sia ancora attratta da lui.
Durante lo scontro finale tra le due fazioni di eroi, Sue viene attaccata dal Thunderbolt Taskmaster; Richards la protegge e viene ferito gravemente. Sue abbatte poi il criminale e aiuta a sistemare i disordini di New York causati dalla battaglia. Come gli altri Vendicatori Segreti, Sue ottiene l'amnistia e torna dalla sua famiglia, ma lei e Richards decidono di prendersi una pausa dal Fantastici Quattro per riparare il loro matrimonio; affidano i posti vacanti del gruppo a Tempesta e a Pantera Nera.
World War Hulk
Lo stesso argomento in dettaglio: World War Hulk.
Quando un vendicativo Hulk attacca la Terra, i Fantastici Quattro lo affrontano; Richards progetta una macchina che ricrea l'aura di Sentinella per calmare il Golia Verde, il quale poi scopre lo stratagemma. Sue usa i suoi campi di forza per proteggere Reed da Hulk, ma quest'ultimo è così potente da frantumarli, procedendo poi a picchiare brutalmente Richards costringendo Sue a chiamare Sentry per farsi aiutare. La donna cerca inutilmente di far ragionare Hulk, il quale, però, è furioso con Richards per aver contribuito a esiliarlo nello spazio con gli altri Illuminati.
Hulk trasforma Madison Square Garden in un'arena di gladiatori e costringe Sue e gli altri eroi sconfitti a combattere i suoi compagni di Sakaar, usando dei chip per sopprimere i loro poteri.
Morte
Qualche tempo dopo gli eventi di World War Hulk, la famiglia Richards assume una nuova badante per i loro figli, Tabitha Deneuve. Allo stesso tempo, un nuovo misterioso gruppo, che si fa chiamare i Nuovi Difensori, commette rapine e una dei loro membri, Psionics, inizia una relazione con Johnny. Dopo una brutta separazione, Johnny viene rapito dai Difensori, insieme al Dottor Destino e Galactus, per alimentare un'enorme macchina progettata per salvare apparentemente le persone di cinquecento anni nel futuro, un piano orchestrato da Tabitha, che è si rivela essere la Sue di quel futuro. I Fantastici Quattro riescono a salvare la Terra del presente e del futuro, ma Destino, una volta liberato, uccide la Sue futura elettrificandola.
Secret Invasion
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Invasion.
Mentre Susan si trova in tournée a Vancouver, nella Columbia Britannica, uno Skrull camuffato da Mister Fantastic le tende un'imboscata e le fa perdere i sensi, permettendo a un'altra Skrull di assumere l'aspetto della donna per infiltrarsi nel Baxter Building e aprire un portale per la Zona Negativa che ingloba tre piani dell'edificio, inclusa sé stessa, Johnny, Ben e i due figli dei Richards. Si scopre che la Skrull è l'ex moglie di Johnny, Lyja, la quale in precedenza si era infiltrata nei Fantastici Quattro camuffata da Alicia Masters, l'amante di Ben. La vera Susan viene recuperata viva da un'astronave Skrull abbattuta dopo la battaglia finale dell'invasione.
Fondazione Futuro
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Successivamente, Reed fonda la Future Foundation (una squadra composta da bambini prodigio) a beneficio del mondo e della scienza e Sue lo supporta. Quando Johnny muore, i Fantastici Quattro vengono sciolti e Sue inizia a lavorare per la Future Foundation, finché non si scopre che Johnny è ancora vivo. le gesta eroiche di Sue furono spostate interamente sotto la bandiera della Fondazione Futuro. Successivamente viene rivelato che Johnny è stato rianimato ed è ancora vivo.
Il tempo finisce
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Tempo dopo, la Donna Invisibile si unisce allo S.H.I.E.L.D. per scoprire che fine hanno fatto gli Illuminati di Mr. Fantastic, suo marito, che ha, al fianco dei suoi compagni, ripetutamente distrutto realtà per far sì che le incursioni non colpissero la terra-616. Susan però si rivela essere una doppiogiochista, tradendo gli Avengers del Comandante Rogers per aiutare Reed Richards. Gli Illuminati chiedono di stringere un'alleanza con gli Avengers per far fuori la Cabala di Namor il Sub Mariner, ormai divenuta ingestibile. Il piano funziona, e i due gruppi riescono a sconfiggere la Cabala. In seguito, Avengers e Illuminati scoprono, grazie al Calabrone che dietro alle Incursioni ci sono gli Arcani. Resosi conto di non poter salvare la realtà, Reed decide di costruire una scialuppa di salvataggio al fianco della Fondazione Futuro.
Secret Wars
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Wars.
Sue e il resto dei Fantastici Quattro creano una zattera di salvataggio che li salverà dall'imminente morte dell'universo. Tuttavia, subito prima dell'incursione finale tra il loro universo e l'Universo Ultimate, la parte della nave in cui si trova Susan viene separata. Reed e Pantera Nera cercano di ricollegarla mentre Sue tiene insieme le due parti con i suoi campi di forza, ma la donna finisce per essere uccisa con Ben e i suoi figli da Oblio, devastando Reed. Quest'ultimo, successivamente, sfrutta il potere donatogli da Molecola per riportare in vita i famigliari morti, con cui inizia a ricostruire l'intero Multiverso.
In seguito, la Donna Invisibile viene affrontata con la Future Foundation da Griever alla fine del tempo.

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Nichelle Nichols

Nichelle Nichols è l’attrice passata alla storia per aver interpretato la tenente Uhura in Star Trek.
Una delle prime donne nere a ottenere un ruolo da protagonista in una serie famosa è stata anche la prima attrice a girare una scena di un bacio interrazziale, nel 1968, con William Shatner che interpretava il capitano Kirk.
Il personaggio interpretato, in un ruolo di primo piano e di comando, accanto a maschi bianchi, è stato di incoraggiamento e ispirazione per tante donne che non si erano mai viste rappresentate in questo modo.
Tra i suoi ammiratori c’era stato Martin Luther King che era intervenuto personalmente per convincerla a non abbandonare la parte dopo la prima stagione, ritenendola fondamentale per la rappresentazione delle persone afroamericane sullo schermo.
Nacque col nome di Grace Dell Nichols a Robbins, un sobborgo di Chicago, il 28 dicembre 1932, da Lishia Parks e Samuel Earl Nichols, operaio e futuro sindaco della città dell’Illinois.
Aveva esordito, negli anni Cinquanta come attrice e ballerina. Dopo diversi ruoli a teatro, al cinema e come cantante nelle orchestre di Duke Ellington e Lionel Hampton, aveva recitato in un episodio della serie televisiva The Lieutenant, incentrato sulla discriminazione razziale e mai trasmesso in televisione perché considerato controverso.
È stata protagonista di diversi musical e occasionalmente anche modella.
Dopo l’enorme successo di Star Trek, andato in onda dal 1966 al 1969, denunciando la mancanza di donne e persone di colore in campo aerospaziale, aveva deciso di collaborare in maniera volontaria in un progetto speciale con la NASA per reclutare personale. Un impegno durato dal 1977 al 2015, gestito insieme alla società Women in Motion che ha portato all’arruolamento di centinaia di persone e contribuito a formare celebri carriere come quelle di Sally Ride e Mae Jemison, prima afroamericana a viaggiare nello spazio.
Entusiasta sostenitrice dell’esplorazione spaziale, è stata nel consiglio di amministrazione del National Space Institute (oggi National Space Society), organizzazione educativa per la difesa dello spazio.
Nel 1992 le è stata assegnata una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Nel 1994 ha pubblicato la sua autobiografia, Beyond Uhura: Star Trek and Other Memories.
Ha partecipato a numerosi film e serie tv come attrice, doppiatrice, produttrice e coreografa, oltre agli spin off cinematografici della serie che le aveva portato fama mondiale.
Ha pubblicato anche due dischi Down to Earth, nel 1967 e Out of This World, nel 1991.
Nel 2007, in Heroes ha interpretato Nana Dawson, la matriarca di una famiglia di New Orleans devastata dall’uragano Katrina. L’anno successivo ha recitato nel film The Torturer, seguito da The Cabonauts, una commedia musicale di fantascienza.
Nel 2015, ha volato a bordo dello Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy, un Boeing 747 modificato per osservazioni astronomiche condotte, che analizzava le atmosfere di Marte e Saturno in una missione ad alta quota.
Ha ricevuto la sua prima nomination agli Emmy per il suo ruolo in The Young and the Restless nel 2017.
Dopo un ictus che ne aveva rallentato gli impegni, nel 2018 le è stata diagnosticata la sindrome di demenza senile.
Si è spenta a Silver City, il 30 luglio 2022, aveva 89 anni.
Vincitrice di numerosi premi internazionali, ha ricevuto anche una laurea ad honorem dal Los Angeles Mission College ed è stata la prima donna a ricevere il Life Career Award, dall’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films, nel 2016.
A lei è stato anche dedicato l’asteroide 68410 Nichols.
La sua vita e l’impegno per lo spazio sono stati protagonisti del documentario Woman in Motion.
La sua autorità sullo schermo in un mondo alternativo e futuro, ha esercitato un’enorme influenza in un momento storico in cui la popolazione afroamericana stava combattendo per i diritti civili.
Grazie al suo attivismo ha aiutato la NASA ad abbracciare la diversità, contribuendo a cambiare le esplorazioni spaziali.
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