#bruno vespa
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ideeperscrittori · 1 day ago
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LIBRERIE, RIBELLATEVI!
Centro commerciale. Libreria. Due libri in vetrina.
"Benito. Storia di un'italiano" di Guerri. Tutto, dal titolo che suggerisce familiarità alla copertina con foto di Mussolini giovane, indica simpatia per il personaggio.
"Hitler e Mussolini. L'idillio fatale che sconvolse il mondo" di Vespa, già autore di "Perché l'Italia amò Mussolini". Il titolo fa temere il racconto di un'appassionante storia d'amore che ha riempito i rotocalchi.
Guerri ha detto: "Gli italiani non erano fascisti, erano mussoliniani" per accostare il rapporto tra Mussolini e il popolo italiano a un rapporto d'amore (corollario: dove c'è l'amore non c'è la dittatura), e per negare il fascismo come fenomeno sociale e politico. Vespa ha ribadito il concetto citando Guerri.
Prima dicevano "il fascismo oggi non esiste". Ora si spingono a dire: "Non esisteva neanche durante il Ventennio", forse per evocare l'immagine di antifascisti che combattevano contro un nemico immaginario.
Librerie, ribellatevi!
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u-more · 8 months ago
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Esperti di Porta-a-Porta.
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sweetbearfan · 15 days ago
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La mia libreria preferita ! ❤️
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Calendario 2025 della Polizia di Stato: Una Celebrazione del Legame con la Comunità
Presentato a Roma con le fotografie di Eolo Perfido, il calendario sostiene progetti benefici per i figli dei poliziotti e per l’istruzione nei contesti di crisi
Presentato a Roma con le fotografie di Eolo Perfido, il calendario sostiene progetti benefici per i figli dei poliziotti e per l’istruzione nei contesti di crisi. La Polizia di Stato ha presentato oggi il suo Calendario 2025 in una cerimonia ufficiale presso il Gazometro di Roma, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani. Il…
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unita2org · 6 months ago
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BRUNO VESPA "GIORNALISTA"...? MA MI FACCIA IL PIACERE...
di Redazione Complimenti a REMOCONTRO per la nuova firma Marco Marangoni, che ci ha regalato un bell’articolo tragicocomico sulla nostra professione e che dimostra la differenza esistente tra un giornalista che la onora e uno che ubriaca di cazzate i nostri concittadini che pagano il canone e il suo stipendio. Ovviamente per il Vespa “giornalista” IGP (indicazione geografica protetta) uno dei…
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ginogirolimoni · 8 months ago
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Uomini?
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exterminate-ak · 2 years ago
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Is it weird that it's the other way round for me?
I usually try to be a devil's advocate. When I read something bad about a book I'm like "come on, it can't possibly be that bad", and then I try to read it with an open mind and a forgiving attitude.
Most of the time, it's even worse than I imagined. I end end up throwing it on the wall after a few pages because yes: it is THAT dumb and/or it is written THAT badly. The online critiques were way too kind, even.
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my latest cartoon for the @guardian
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Comunque la commentiamo questa cosa dei 5 finalisti?
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marcopuggini-blog · 1 month ago
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Accordi & Disaccordi Puntata 09.11.2024 con Bruno Vespa e Marco Travaglio | Anticipazioni Radio PugginiOnAir
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marcoleopa · 4 months ago
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L'artista
Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai.
“Il post su X di Bruno Vespa è indegno del servizio pubblico. Nel complimentarsi per la vittoria dell'Italvolley l'artista scrive testualmente "Complimenti a Paola Egonu e Myriam Sylla, brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente". Vespa oltre a ignorare totalmente la storia delle due giocatrici, che sono nate in Italia dove si sono formate sportivamente, sottolinea senza alcun motivo il colore della loro pelle, dimostrando un razzismo latente e una mentalità retrograda.
Che Vespa sia ormai totalmente inadeguato per il servizio pubblico lo dimostra ogni volta, non ultima la puntata sull'interruzione volontaria di gravidanza con ospiti soli uomini. Ci chiediamo cosa aspetti la Rai a intervenire considerata anche l'onerosa collaborazione dell'artista (escamotage usato per aggirare il tetto dei 240mila euro di retribuzione nella pubblica amministrazione).”
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ideeperscrittori · 5 months ago
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L'HA DETTO VERAMENTE
Non voglio somigliare a quei blogger che mettono il succo della storia dopo sei pagine per trattenerti a lungo sul loro sito. Riporto subito l'assurda frase che mi ha lasciato di stucco. È una dichiarazione attribuita a Salvini dopo l'attentato a Trump: «Spero che questo serva a qualcuno che semina parole di odio contro le destre, i fascisti, i razzisti».
Ho visto che tanta gente ne parlava sui social network.
Ma all'inizio ho dubitato.
Sì, cara persona immaginaria con una vasta e inspiegabile conoscenza dei miei post, hai perfettamente ragione: lo scetticismo mi è capitato in altre occasioni e ne ho anche discusso, ma questa volta ho dubitato con veemenza inaudita, credimi. Però non voglio farti preoccupare: non nutro speranze sul fatto che Salvini abbia qualcosa di umano. Ho avuto dubbi per l'incredibile stupidità della frase pronunciata dal ministro, che rappresenta una confessione in piena regola, un'autodenuncia senza filtri, senza espressioni edulcorate, senza alcun tentativo di dissimulazione.
Sì, ho sopravvalutato Salvini. Ho pensato a fake news ben confezionate.
E allora ho cercato conferme sul web. Ho trovato notizie di agenzia: Ansa, Adnkronos. E c'erano quelle esatte parole che poi ho ritrovato in tanti articoli. Sul Manifesto, tanto per cominciare. Ma già immagino l'obiezione di tanta gente: sono comunisti, ce l'hanno con Salvini, farebbero qualsiasi cosa per metterlo in cattiva luce. E allora le mie ricerche non si sono fermate.
Ho trovato un riferimento a quelle parole in una vignetta di Makkox. Ma anche qui immagino le proteste: è la sinistra radical chic di Propaganda Live, non è affidabile.
Le stesse considerazioni dubbiose possono essere rivolte a Fanpage, in teoria.
Ma ne parla anche il Sole24Ore. E qui la sinistra e il comunismo mi sembrano distanti anni luce. Il Sole24Ore riporta stralci di un piccolo monologo di Salvini. Ci sono le affermazioni incriminate.
Poi ho trovato filmati diffusi su Twitter.
Pensate che io mi sia fidato dei filmati? Certo che no. I video che circolavano sul web sembravano riferiti al TG1, il principale megafono governativo dopo Bruno Vespa. E allora mi sono detto: «Mi resta una sola cosa da fare». Ho pensato a una mossa estrema, pericolosa, temeraria, autolesionista: guardare il TG1 su RaiPlay.
Le date dei tweet mi hanno subito indirizzato sulla strada giusta: l'edizione del mattino. Meno male. Guardare più di un telegiornale di destra è troppo per il mio fragile equilibrio psicofisico. Ho trovato la fonte con un solo tentativo. 14 luglio 2024: edizione delle ore 7.00.
Potete verificare anche voi. Non si tratta di un deepfake, anche perché Salvini non ha smentito. Non ha mica detto: «Al Tg1 c'era un impostore».
Non è l'opera di sintetizzatore vocale basato su un'intelligenza artificiale.
Salvini, raggiunto al telefono, ha detto realmente quelle cose, con seriosa gravità, con placida sicurezza, con atteggiamento da saggio della montagna. Senza rendersi conto di nulla. Senza intravedere l'inquietante corollario delle sue parole.
Bisogna accettarlo. È il paese in cui viviamo. È Salvini. È la realtà.
[L'Ideota]
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ilpianistasultetto · 2 years ago
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FACCE DI BRONZO
Avessi sentito un solo presidente di regione, un sindaco, un consigliere municipale, un politico qualsiasi che, davanti alla tragedia dell'Emilia Romagna, si sia dichiarato contrario alla spesa per le armi e consigliare di spendere quei soldi per curare il territorio italiano. Macche'! Siamo sempre tra l'incudine dell'ipocrisia e il martello del servilismo atlantista. Una merda che invade giornali e televisioni e nessuno tira lo scarico. Un dibattito sempre uguale, repliche di repliche, morti su morti, acqua su acqua, fuoco su fuoco, immagini viste e riviste migliaia di volte, e poi funerali, e ancora dichiarazioni, e lacrime, e gli italiani sapranno rialzarsi, ed ecco i numeri per la solidarietà, mandate soldi, basta un sms, o anche da numero fisso...
Fatemi capire, voi decidete di spendere miliardi per le armi e io devo mandare i soldi ad ogni tragedia?
Magari mi devo sentire in colpa perche non partecipo alla colletta della RAI, di Mediaset, di LA7, con Mentana e Bruno Vespa che mi guardano come un traditore pidocchioso?
Ma fino a che punto riuscite a spingere le vostre facce di bronzo davanti alle telecamere senza vergognarvi?
Gli italiani hanno sempre dimostrato un grande cuore, ma di tutti i soldi che abbiamo mandato per ogni tragedia non abbiamo mai avuto la soddisfazione di sapere che cazzo ne avete fatto!
Se conto solo dal 2000 mi vengono i brividi! Almeno 20 grandi tragedie tra terremoti, alluvioni e dissesti geologici.
E tutto questo con una politica che non si taglia gli stipendi, che crea carrozzoni ogni giorno per piazzare amici di amici, sodali, figli e parenti per cose che non approdano mai a niente e se ne fotte di come va questo Paese?
Io vi prenderei a calci in culo senza soluzione di continuità!
Ci chiedete soldi mentre le banche, le assicurazioni, le aziende energetiche e quelle farmaceutiche, si leccano i baffi per tanti miliardi guadagnati? Chiedeteli a questi speculatori i soldi e non rompete i coglioni!
@ilpianistasultetto
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pgfone · 1 year ago
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Sono indignato dal fatto che in libreria nessuno abbia ancora buttato il libro di Bruno Vespa nel cestino.
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vintagebiker43 · 23 days ago
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Lorenzo Tosa 
Ieri sera, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, è andata in scena la demolizione controllata del peggior vicepresidente del Consiglio della storia repubblicana.
Matteo Salvini si lancia in un elogio sperticato a Trump, alle sue nomine “di livello”.
A quel punto Calenda, che ogni tanto si ricorda di essere all’opposizione, fa quello che avrebbe dovuto fare Vespa (figuriamoci), ovvero fare una domanda.
“Ma esattamente cos’è che ti appassiona della nuova classe dirigente di Trump? Quello con la croce tatuata sul cuore? Quella che ha ammazzato il cane a 12 anni? Il no va*?”
Salvini allora bofonchia l’unico nome, a parte Musk, che gli viene in mente: “Vivek, quello che è stato nominato per il Dipartimento per la sburocratizzazione: un ragazzo in gambissima.”
Poi ammette candidamente: “Gli altri non li conosco…”
“Ma come non li conosci? Sono su tutti i giornali”.
“Ho il brutto vizio, per garantire il mio fegato, di non leggere i giornali”.
Calenda a quel punto se lo mangia: “Il vicepresidente del Consiglio non sa chi è stato nominato da Trump però dà un giudizio meraviglioso di quello che farà Trump”.
Alle corde, Salvini butta lì il nome di Musk, servendo a Calenda un assist su un piatto d’argento.
“Musk? Quello che manderesti in galera per il reato universale di GPA? Quello che si fa le canne?”
Poi la grande chiusura.
“Non puoi dire che l’amministrazione americana è di livello e poi che non hai nemmeno letto i nomi sui giornali: ma che cacchio vuol dire? E poi, seconda cosa: sei il vicepresidente del Consiglio, leggi i giornali, che ti fa bene”.
È finita così, con Salvini che tace e rifà il borsone dopo un 6-0 6-0 agile e in scioltezza.
Non ricordo, a memoria mia, una tale figura fantozziana come quella fatta da Salvini ieri sera con Calenda. Una tale vergogna. Un tale imbarazzo.
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Le imprese impossibili che riescono al girasagre: farmi applaudire Calenda!
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massimoognibene · 8 months ago
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Prima dicono che gli fanno schifo gli insetti, poi ti trasmettono tutte le sere 5 minuti con Bruno Vespa.
mah
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conundecax · 11 months ago
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Io immagino che l’inferno sia popolato da figure simili a quella che avevo di fianco oggi in treno:
Piumino color crema, pantaloni bianchi, Hogan alte e libro di Bruno Vespa su Mussolini.
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