#bassissimo
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[della mia bassissima capacità di sopportazione dei disfattisti] 🠇
Se noto che un soggetto posti in quantità industriale sui social messaggi solo sconfortanti in cui dichiari che "il mondo fa schifo" (senza un briciolo nemmeno di sana ironia sui propri malesseri) il mio input da cittadina responsabile che non resta mai solo a guardare ciò che non va, tenta di capire, in primo luogo, il perché quella persona lo faccia: potrebbe essere soltanto un momento di reale sconforto a cui dare peso oppure uno dei tanti account che non avendo grandi idee per la testa, non trova di meglio da fare che divertirsi nell'alimentare un'idea del mondo solo disfattista per guadagnare attenzione malsana.
Non facendolo io per prima, non sopporto chi ami crogiolarsi nel vittimismo (giovane o adulto che sia) e non sono affatto interessata a chi non faccia altro che lamentarsi nella vita per partito preso, mostrando una demenza senile talvolta pure precoce per l'età che si ha; il mondo non è solo un posto marcio: il mondo è solo un posto marcio per tutti coloro che hanno deciso di restare passivi a ciò che (gli) accade; chi non reagisce a ciò che non va non detiene alcun diritto di lamentarsi di una realtà che non ami, perché non puoi lamentarti di nulla se nel contempo non fai assolutamente nulla per cambiare manco un pezzettino piccolo della realtà che ti circonda - il minimo sindacale che ti è richiesto da persona Adulta!
Una persona giovane ha bisogno di essere sostenuta quando continua a vomitare scemenze sul mondo che fa solo schifo e non che gli si dica "Si, ok, hai ragione, il mondo fa schifo e pure io trovo che fa schifo": la realtà non è composta solo da soggetti passivi che sopportando situazioni assurde pensandosi eroiche, ma anche da ottime persone che ogni giorno, pure incazzandosi di brutto, si impegnano per portare Progresso attorno a loro - e non ci guadagnano un cazzo nell'andare a dormire ogni giorno con l'idea che il giorno successivo dovranno affrontare un'altra battaglia contro conservatori e giovani pessimisti dell'ultima ora - giovani pessimisti dell'ultima ora che si aggregano ai pessimisti anziani della prima ora, da cui non si deve assolutamente prendere esempio.
E' molto facile fermarsi alle prime righe di uno scritto (alle impressioni a pelle di ogni questione), ma non si potrà mai avere una percezione corretta della realtà senza nemmeno viverla a fondo (leggendo tutto il libro e non soffermandosi alla copertina); tutto ciò che leggiamo oppure osserviamo oppure soltanto ascoltiamo, sarà continuamente inteso in modo parziale e scorretto sia se si è caratterialmente pessimisti ma anche e soprattutto se si è PIGRI.
Non esistono pensieri isolati pessimisti originali: negli anni, tra realtà e social - senza contare la marea di poeti e scrittori di romanzi attuali e del passato da "mattonata sui coglioni" - di persone che si arrendono al primo ostacolo ne ho incontrate a centinaia e di qualsiasi età, perché arrendersi e dare degli idioti agli altri è facilissimo: non costa alcuna fatica; colpevolizzare i terzi in continuazione della propria costante resa sociale non rende intelligente e manco interessante qualcuno; gli arresti momentanei sono sani solo se momentanei: in giovinezza, tutti proviamo davanti ad una realtà complessa una naturale fatica a capire e dominare gli avvenimenti, perché la realtà è complessa e difficile da dominare per tutti, anche quando non sei più un giovane adulto (non c'è nulla di originale o straordinario in questo stato d'animo).
Se non sarà così, se non sarà un arresto momentaneo quello che viva il giovane pessimista dell'ultima ora, il futuro che lo attende prossimo è di invecchiare prestissimo, moltiplicando esternazioni degne di un anziano fallito e non di una persona giovane dentro e fuori, CHE HA TUTTA UNA VITA DAVANTI.
La mia risposta ai giovani pessimisti potrebbe suonare dura e priva di compassione rispetto ad una madre pancina: ma sono una persona adulta razionale e non una madre pancina e non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di offrire ad una persona giovane scusanti per arrendersi al tutto, piangersi addosso, invece di far emergere la vitalità del DESIDERARE.
C'è una realtà che da attivisti affrontiamo in ogni minuto della nostra esistenza: non possiamo aiutare chi non vuole essere aiutato - ma questo non vuol dire non provarci, almeno! Non significa non tentare nemmeno a comunicare con la dovuta forza a chi sia più giovane di noi e troppo facilmente arrendevole alla complessità, che il passato non è affatto migliore del presente come i vecchi stolti sostengono; che ognuno fa parte della Storia; che gli altri attorno a noi sono responsabili fino ad un certo punto del malessere che viviamo: il resto dipende soltanto dall'essere pigri o meno in un mondo che ti offre migliaia di strumenti per risolvere e non per disfare.
Se sei un disfattista, se sei un pessimista, è perché vuoi esserlo e non perché non esistano strumenti offerti dalla scienza, oggi più di prima alla portata di tutti, per non esserlo affatto: per voler contribuire con gioia, con costruttività, a ciò che sta al di fuori del recinto del tuo giardino deprimente nel quale tu hai voluto chiuderti; nessuno può metterti all'angolo quando tu non lo vuoi è la corretta trasposizione nella realtà di un Dirty Dancing in cui non verrà un ballerino sexy a ricordarti che arrendersi è solo un atteggiamento da bambini che non vogliono crescere mai.
#Dirty Dancing#ballerino sexy#bambini#crescere#mai#bambini che non vogliono crescere mai#disfattista#strumenti#risolvere#progresso#pessimismo#TUTTA UNA VITA DAVANTI#attivismo#provare#giovane#pigro#pigrizia#stima#bassissimo#bassa stima
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(Foto: motel-babilonia)
Venere è tornata dal lavoro un'ora fa. S'è lavata accuratamente, s'è profumata. Ha acceso la radio, la tiene a volume bassissimo. E adesso sta attendendo il suo uomo per fare l'amore. Questo è il vero ombelico dell'universo. Fra un po' tutto ruoterà attorno a loro: musica, colori, odori, batticuori. Muta poesia.
Aliantis
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(Foto: tattooedaime)
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Pensiero gentile
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La deve trascurare per il lavoro, la lascia spesso sola. Per giorni. Non le fa mancare nulla. Lei ha a disposizione personale di servizio, denaro e tutto ciò che una donna può desiderare. Ma quello che lui sa nell'intimo è che le belle cose, i soldi, i beni materiali di cui l'ha circondata sono solo una cornice, pur preziosa, ma insufficiente a scaldarle il cuore nella notte, che è assolutamente impietosa con qualsiasi cuore solitario.
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Perciò oggi, da molto lontano, le ha fatto arrivare un semplice omaggio floreale. Un grido di dolore perché le è lontano e gli manca. Tanto. Ha bisogno di dirle che pensa a lei, che vuole tornare a casa quanto prima per odorare la sua pelle bellissima. Per perdersi nei suoi occhi teneri e maliziosi. Lei sa benissimo che lui ha la necessità fisica di riposare accanto a lei, di poggiare una mano nel morbido interno delle sue cosce, sorriderle e dirle: “Sei mia.”
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Solo per sentire la sua voce rispondergli: “sei proprio uno scemo!” ma lui sa che glielo dice gongolando di pura gioia. Perché lui è lì. È, la sua, una mano tra le cosce che lei poi stringerà sorridendo e felice per due minuti o tre; godendo dell'intimità di due che si amano. Poi inevitabilmente inizierà l'amore a letto, quello vero, quello che fa male per la troppa gioia di possedersi, così gratificante da non volersi staccare più. Fatto con la radio a volume bassissimo, musica e parole che cullano i movimenti lenti di due corpi che si amano. Dolcemente.
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RDA
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E' surreale.
Gente che dovrebbe essere sul banco degli imputati per malagestione dell'emergenza Covid (evitate commenti del tipo 'il covid non esisteva': non è questo il punto) adesso si permette di parlare dicendo queste idiozie?
Speranza DEVE SPIEGARE, in che misura una persona che non si è vaccinata a suo rischio e pericolo, (come del resto sarebbe stato a suo rischio e pericolo anche vaccinarsi) possa AVER CAUSATO DANNO alle "vittime del virus". Perchè togliere a persone ingiustamente sanzionate l'ammenda, OFFENDE le vittime del virus?
Con una Commissione aperta sull'argomento, dove si sta chiaramente spiegando che sia i vaccinati che i non vaccinati potevano contrarre il virus e trasmetterlo, PERCHE' PERMETTONO CHE SPERANZA DICA ANCORA CAZZATE?
Semmai Speranza OFFENDE TUTTE LE VITTIME DA VACCINO, e tutti quelli che ancora pagano gli effetti collaterali dei medesimi.
Questo omminicchio, che dovrebbe tenere un bassissimo profilo sperando che ci si dimentichi di lui, dovrebbe avere almeno il pudore di tacere.
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nonostante abbia un reddito bassissimo non risulto idoneo, per lo stato italiano, nella graduatoria per la borsa di studio. quanto cazzo spero che questa fogna a cielo aperto di paese faccia la stessa fine della grecia cristo
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Nuovo mese nel dipartimento nuovo è equivalso a colloquio col manager sulle prestazioni e sul punteggio.
Ovviamente tutto bassissimo perché ho appena cominciato e quindi anche il limite minimo per avere lo smart non è stato raggiunto (a Gennaio ho gestito 19 richieste; il minimo è 80).
Preso coscienza del fatto che la pacchia è finita, poco dopo il colloquio con il capo, gli ho scritto in chat:"Poiché da questo mese devo tornare in ufficio tutti i giorni, vorrei farmi l'abbonamento. Quindi mi può cortesemente spiegare come fare richiesta per il rimborso? Perché la prima volta che l'ho fatto è stato a Luglio dello scorso anno quando sono entrata e mi sa che il sistema è cambiato..."
Lui:"Eh? Aspetta un attimo" poi mi chiama su Teams col tutor e fa:"Ma chi ti ha detto che devi andare in ufficio tutti i giorni?" Io:"Non me lo ha detto lei?" Lui:"No vabbè facciamo che vediamo come va fino a metà mese e se riesci a gestire 40 richieste. Nel frattempo cerca di migliorare... pensavo ti avesse detto qualcosa il tutor per questo ho chiamato anche lui".
Matsumoto-san non lo sa, ma è il santo protettore della mia salute mentale. ❤️
#lo sappiamo tutti che non ci riuscirò mai#ma facciamo finta di poterci provare#mi fa molto sorridere che lui mi sta concedendo lo smart anche quando non sarebbe quasi per niente mio diritto#gennaio è già stato un grande regalo#ieri sono stata a letto fino alle 10:30 ahahahah però è perché non c'erano letteralmente mail a cui rispondere#HTB-BCD#lavoro#tvb Matsumoto-san#grazie per avermi regalato altre 2 settimane#poi dopo morirò di nuovo fino a data da destinarsi ma va bene così#mi sono goduta tutto#my life in tokyo
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La consapevolezza che tutte le mie preferite finiranno in bassissimo
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Oggi ho un livello di sopportazione basso, a tratti bassissimo
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E' surreale.
Gente che dovrebbe essere sul banco degli imputati per malagestione dell'emergenza Covid (evitate commenti del tipo 'il covid non esisteva': non è questo il punto) adesso si permette di parlare dicendo queste idiozie?
Speranza DEVE SPIEGARE, in che misura una persona che non si è vaccinata a suo rischio e pericolo, (come del resto sarebbe stato a suo rischio e pericolo anche vaccinarsi) possa AVER CAUSATO DANNO alle "vittime del virus". Perchè togliere a persone ingiustamente sanzionate l'ammenda, OFFENDE le vittime del virus?
Con una Commissione aperta sull'argomento, dove si sta chiaramente spiegando che sia i vaccinati che i non vaccinati potevano contrarre il virus e trasmetterlo, PERCHE' PERMETTONO CHE SPERANZA DICA ANCORA CAZZATE?
Semmai Speranza OFFENDE TUTTE LE VITTIME DA VACCINO, e tutti quelli che ancora pagano gli effetti collaterali dei medesimi.
Questo omminicchio, che dovrebbe tenere un bassissimo profilo sperando che ci si dimentichi di lui, dovrebbe avere almeno il pudore di tacere.
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La nomina di Irene Priolo, presidente ad interim della Regione Emilia-Romagna, a commissario per l’alluvione, è quasi un’ovvietà: tecnica, amministrativa, operativa. Ma rende ancora più grave, con il senno di poi, la scelta governativa opposta, nel maggio del 2023, quando il governo Meloni approfittò dell’alluvione (espressione orrenda, “approfittò dell’alluvione”, ma difficile da smentire) per “punire” l’allora presidente della Regione, Stefano Bonaccini, scavalcandolo nella gestione dei soccorsi, e commissariando di fatto un territorio politicamente “nemico”. Si parlò di sciacallaggio. Con un eufemismo si potrebbe definirlo basso, anzi bassissimo spirito istituzionale, uso fazioso della catastrofe, speculazione politica sul fango. Se uguale metro dovesse essere usato per la ben più catastrofica gestione territoriale della Sicilia, l’attuale ministro della Protezione Civile, Musumeci, in quanto ex presidente di quella Regione (dal 2017 al 2022), dovrebbe essere interdetto a vita, lui e l’intera classe dirigente siciliana, alla luce della pessima condizione del territorio, della fallimentare gestione delle acque, della scadente tutela del paesaggio. E invece Musumeci ha inteso approfittare del suo ruolo per chiedere conto agli amministratori emiliani di come hanno speso i (non tanti) quattrini fin qui erogati dal governo. Pessimo gusto e soprattutto: da che pulpito. A differenza dell’Emilia, la Regione Sicilia gode di uno statuto di autonomia che rende impossibile attribuire ad altri, se non ai governanti siciliani in prima persona, la responsabilità del dissesto. E dello sperpero di miliardi. Basterebbe questo per suggerire a Musumeci, siciliano di potere, estrema prudenza nell’esercizio del suo nuovo ruolo.
Da che pulpito Musumeci - M.Serra
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La Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi non sono, come spesso si dice nobilitandole assai più di quanto meritano, due leggi ideologiche, cioè due leggi che rispecchiano un punto di vista sul mondo per quanto reazionario, ma molto piu banalmente due provvedimenti che hanno destinatari precisi, noti e facilmente individuabili: la prima, formalizzando lo status di “clandestino” e riducendo ai minimi termini le possibilità di ingresso legale in Italia, assicura a migliaia di imprese manodopera infinita a bassissimo costo proprio perché irregolare, e quindi ricattabile; la seconda, ribadendo e inasprendo l’approccio proibizionista sulle sostanze, garantisce a chi detiene il monopolio del traffico di droga la possibilità di mantenerlo saldamente nelle proprie mani, senza problemi di concorrenza. Questi, se proviamo a leggere la realtà dei fatti anziché fermarci alle chiacchiere, sono i tratti più significativi delle due normative: il resto, ossia i dibattiti ideali, le discussioni sui grandi sistemi, i confronti tra diverse visioni del mondo, sono fuffa, chiacchiere e fumo negli occhi. Chi continua a difendere la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi, nei fatti e non nelle chiacchiere, è dalla parte degli aguzzini e dei mafiosi. Chi vorrebbe abrogarle no. Fine della storia. Alessandro Capriccioli, Facebook
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Di tornadi e vicende sciocche
Il cinema è fatto così. O va a ripescare idee vecchie quasi quanto me. Oppure se ne inventa di francamente assurde. La seconda strategia viene messa in pratica soprattutto nel cinema catastrofico di bassissimo livello. Così è successo - con imprevisto successo - nel caso di Sharknado. Si abbina il tornado agli animali assassini, e si ottiene un tornado di pescecani. L'ultima trovata banalmente bislacca è Firenado. In pratica, un tornado di fuoco. Un gruppetto di improbabili scienziati finisce per aumentare la massa d'un tornado. E per dargli pure fuoco. Direi che non è il caso di aggiungere altro. Alla vicenda, sciocca quant'altre mai, si aggiungano una recitazione approssimativa da parte dei presunti attori ed effetti speciali non eccelsi. E si otterrà un pastrocchio non edibile.
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LA SPIRALE DELLA SCARSITÀ.
Alcuni avranno sperimentato nel loro settore la fase della scarsità.
L’artista che riempiva gli stadi, si ritrova con 4 gatti ai concerti, il professionista che aveva una lista d’attesa di un anno si ritrova con tre pazienti, il ristoratore che aveva il pienone ogni sera, ha una fase dove a mala pena ha due coperti, una persona qualunque sperimenta un periodo in cui tutto è bloccato e i suoi progetti non partono.
Ora la fase di scarsità andrebbe vissuta come una gran benedizione.
Cosa ti sta dicendo?
Potrebbe essere una di queste tre cose:
-quello che prima funzionava non funziona più
-l’universo ha bisogno che tu ti impegni in qualcos’altro e/o in altro modo
-una fase è finita e ne deve iniziare un’altra (che ancora non vedi)
Invece di fermarsi e riflettere, le persone vengono animate da una ferocia smania di far tornare tutto come prima.
Questo è il primo grave errore.
Quel che finisce, che sia amore o lavoro, finisce per un motivo.
Inoltre l’ansia e la smania producono un’emanazione di bassissimo livello per cui le persone (clienti, pazienti, utenti…) percepiscono che siete in “mancanza” e non in “abbondanza”.
Sentono che siete voi ad aver bisogno di loro e non loro di voi.
E chi ha bisogno di un terapista che ha bisogno di un terapista?
Mi è capitato molte volte di andare a fare un massaggio e di tornare sfinita perché ero io a dare energia al terapeuta o all’operatrice e avevo pure pagato, ovviamente.
Non sono più tornata!
Secondo aspetto: il vostro lavoro (concentriamoci au quello) è strettamente e ripeto strettamente collegato a come state voi!
Non conta tanto il cosa ma il come.
Non so più come spiegarlo:
“Eh ma le tasse” “eh la recessione” “eh la crisi”.
Niente.
Tutte variabili che non contano nulla se emanate la giusta energia e se siete nella vostra missione.
Terzo errore: il risparmio!
Quando arriva la fase di scarsità la persona entra nella paura e dice: ok ora elimino tutto le spese, inizio a risparmiare su tutto, non vado in palestra, non esco di casa…
Sempre peggio: ecco che oltre alla mancanza di lavoro arriverà un esaurimento nervoso. Se non peggio. E piano, piano ma nemmeno tanto piano, anche la coppia ne risentirà (non so se avete presente quei due super famosi che per la crisi di lei poi si sono mollati..)
Tolto il principio di piacere rimane solo il dovere, l’energia è sempre più bassa, il vostri centro magnetico emana scarsità e frustrazione.
La cosa migliore da fare quando ci sono queste crisi, se così vogliamo chiamarle, è rimettere in circolo il denaro/energia.
Ora già so che qualcuno commenterà che queste cose le diceva Berlusconi ma io dovró ricordarvi che a certi livelli di potere e ricchezza, non ci si improvvisa, non si è solo “imprenditori”, ma si padroneggiano quelle materie che oggi il sistema considera da farwest (eh ci credo, comodo!) e non dico quali, arrivateci da soli.
Si padroneggiano, in ogni caso, le leggi universali che queste persone conoscono benissimo.
Ad esempio in scarsità la cosa da fare è investire! Non “risparmiare”!
Perché così si rimette subito in moto il flusso del denaro e dell’abbondanza.
Risparmiare significa dire all’universo: caro universo, mi fido talmente poco dei piano che hai in mente per me che mi “tutelo” come mi è possibile da i tuoi piani!
E la schiera dei nostro protettori animici, si siede con la testa tra le mani, sospirando lentamente e dicendo: ma perché proprio a me doveva capitare sta rintronata? Oh buon Gesù salvaci tu!
Quarto errore: la mancanza di fiducia nella vita e la conseguente chiusura.
Inizi a chiuderti: o va come dici tu, o tu ti chiudi nel bozzolo a contare i risparmi.
Come risponderà la vita? Non risponde perché tu nemmeno la fai entrare!
Non fai entrare cose nuove, possibilità, idee, visioni..
Tutto rimane fermo e sprofonda anche più giù: Gurdjeff la definiva la discesa nell’ottava inferiore.
Un’altra via d’uscita quando siete in scarsità è fare dei regali, anche simbolici, o aiutare qualcuno nella vostra stessa situazione.
Anche questi sono modi per riaprirsi al flusso vitale: ma attenzione vanno fatti col cuore e con puro intento, non con il soggiacente pensiero che lo fai per far ripartire io tuo lavoro sennó non conta nulla.
Quinto errore: entrare nel lamento e l’autocommiserazione e -peggio ancora- incolpare qualcosa o qualcuno.
Emani così un’energia di allontanamento, l’energia del povero orfanello ripudiato e schifato da tutti.
Molto attrattivo non c’è che dire: faranno la fila per venire da te!
Sentivo l’intervista di un noto cantante ora in declino, che farneticava incolpando i giornalisti, il televoto, perché la sua orrenda canzone si è piazzata agli ultimi posti.
Mentre frignava così il mio desiderio di non ascoltarlo più si amplificava!
Sostituire queste lamentele inutili con una sana ironia, con il prendersi in giro, ad esempio, con dare meno valore alla classifica, sorridere e dire “bè qualcuno all’ultimo posto ci dovrà pur stare, fare schifo totalmente non e mica così facile!”
Sarebbe stato molto meglio se dopo il suo grande successo e dopo la prima fase di depressione e oblìo, avesse compreso che magari il suo ruolo non era più quello.
E questo ci lega a seguente errore.
Sesto ed ultimo errore: avidità.
L’avidità non è tanto legata al voler accaparrare denaro in modo “anale-trattenitivo” ma è legata a non voler mollare ció che abbiamo avuto. Sottile differenza.
Quel fardello ti sta tirando giù dentro un buco e tu non lo molli perché ti sei identificato con quella storia e perché hai faticato tanto per dar vita a quel personaggio e quella narrazione e a quel che ti ha portato.
Ma pensate alla grandezza di Mina che anziché esibirsi con la pancera, sfiatata e irriconoscibile, al momento giusto, ripeto al momento giusto si è eclissata creando intorno alla sua persona un alone di fascino e mistero incredibili.
Una sua comparsata oggi varrebbe milioni!
I suoi diritti d’autore sono alle stelle, una sua sola foto varrebbe oro: lo stesso non si puó dire di molti suoi coetanei che continuano a travestirsi da “quelli che erano” negli anni 80, creando imbarazzo in chi li guarda e trasmettendo subito il messaggio: “ao pure io me devo pagare le rate dello Chateu D’Ax”
Quindi uscire da una situazione al momento giusto e saper leggere ad ampio spettro il campo energetico è fondamentale, così come cambiare velocemente e lasciar andare ció che è stato.
Come si evitano questi errori che alla fine ci spingono a diventare e sentirci mendicanti e meno attrattivi della Von Der Leyen nel primo giorno del ciclo?
Semplice.
Rileggere il decalogo su carisma e magnetismo e non soffermarsi ai nomi e al “‘mi piace”.
Piuttosto studiatevi la biografia di quella persona, il suo stile di vita, le sue abitudini, leggete, imparate, meditate, ma soprattutto siate fedeli al vostro sentire senza attaccarvi a “ció che siete stati”, smettendo di identificarvi col personaggio che avete creato, che magari deve “mor1re” a se stesso.
Ricordatevi: quando all’universo non servirete più verrete buttati fuori dal “gioco”: forse dovete solo “posizionarvi” in altro modo, ma voi spesso siete attaccati al “eh ma io voglio stare qui, mi piaceva tanto!”.
Quando San Francesco si spogliò di tutti i suoi beni e divenne un rinunciatario, inizió ad emanare la sua fragranza estatica, il suo cuore si aprì, la sua presenza d’amore è ancora fortissima presso i suoi luoghi, la sua aura si espandeva per kilometri (non so come ma qualcuno l’ha persino misurata…)
Era uno straccione eppure un Conte scese da cavallo e gli offrì tutto il suo regno, gli regalò un magnifico borgo: riconobbe nella sua aura, quella di un maestro incarnato.
Lui a sua volta, lo regaló ai frati che tutt’ora vivono lì, in quel luogo magico che è l’abbazia della Verna.
ClaudiaCrispolti
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Periodo
Se l'esistenza della Terra è suddivisa in ere, quella della vita umana su di essa è periodizzata in epoche. La vita di un singolo essere umano, invece, è suddiviso in periodi. Qual è il periodo che state vivendo ora? Il mio è un periodo fatto di bassi e bassi. Di quelli in cui sono alla frutta, sapendo che dopo la frutta c'è il caffè che aumenterebbe il mio stato ansioso. Allora potrei optare per l'amaro, che è amaro appunto. Come la vita.
Questo è il periodo in cui, per l'età anagrafica raggiunta, in silenzio faccio comunque delle considerazioni. Anzi, in realtà sono un tirare le somme, magari per qualcuno potrebbe sembrare prematuro, ma i "totali parziali" mi sono sempre serviti per analizzare l'andazzo delle operazioni che valuto per lavoro. Così lo faccio nella vita. Sono in quel periodo in cui il "senno di poi" la fa da padrone. Certo, si potrebbe obiettare che nessuno ha la sfera magica che prevede il futuro, però tutti questi "dopo" che arrivano e ti spiegano in maniera diretta il "prima", in successione come un treno merci lunghissimo, sono colpi a ripetizione fanno anche male. Come se fossi un canguro, chiuso in una stanza dal soffitto bassissimo.
Per cercare di trovare un po' di conforto mi ripeto che è solo un periodo. Anche se dura da quando sono nato è solo un periodo. Secondo me quando sono nato, proprio in quell'istante, in paradiso c'era uno sciopero sindacale degli angeli custodi. Indetto dalla CACA, Confederazione Angeli Custodi Alcolisti. E in quei momenti caotici, nella confusione totale, si dimenticarono di me. Non ebbi manco un angelo custode d'ufficio.
Così, a un certo punto della mia vita, decisi di nominare come mio angelo custode Fonzie. Poi crescendo e maturando come uomo optai per mio padre.Durò poco poiché mio padre morì di lì a poco, così tornai a Fonzie. Anche se la tentazione dei puntare su Hercule Poirot fu abbastanza forte.
Una cosa che imparai da subito, senza il senno di poi, fu che le cadute fanno male. Forse è per questo che sono sempre stato abbastanza terra-terra, cadendo da quella altezza il pericolo di farmi molto male era ridotto al lumicino. Ma come sempre, nella vita di chiunque, arriva qualcosa che scompiglia i piani. Così a volte mi sono trovato a volare alto, è inutile dirvi che le cadute successive furono davvero dolorose, ma questo mi fece comprendere una cosa. Avevo le ali, potevo volare. Ergo io sono il mio vero e unico angelo custode. Quindi da qualche tempo a questa parte mi custodisco, sono in custodia presso me stesso. Figo.
Così, per concludere, se questo periodo è fatto di alti e di bassi io vorrei essere medio, così non mi calcolerà nessuno. Imparare dal mio gatto, Leo, come quando rimane immobile aspettando qualcosa, un qualcosa che forse mai accadrà, ma che nel frattempo si fa beffe del tempo che passa. Dai, come angelo custode di me stesso non sono poi malaccio.
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questo chiaramente non eviterà che io prenda un voto bassissimo a questo esame complicatissimo ma comunque la statistica e il calcolo delle probabilità mi rilassano... è bellissimo..........
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Vorrei vedere un film in cui un tipo bellissimo biondissimo fighissimo altissimo occhi azzurrissimi, è un super nerd, sfigato, senza successo con le tipe
E invece il suo migliore amico, bruttissimo bassissimo occhialutissimo e con apparecchio ai denti le conquista tutte immediatamente ed è bravissimo a rugby e baseball
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