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La Magia del Villaggio di Natale a Grazzano Visconti: Un Natale da Favola tra Mercatini, Spettacoli e Attrazioni
Scopri il fascino unico del Villaggio di Natale a Grazzano Visconti, con mercatini tradizionali, artigianato, enogastronomia, e il nuovo Teatro di Natale, per un’esperienza natalizia indimenticabile.
Scopri il fascino unico del Villaggio di Natale a Grazzano Visconti, con mercatini tradizionali, artigianato, enogastronomia, e il nuovo Teatro di Natale, per un’esperienza natalizia indimenticabile. Il Villaggio di Natale a Grazzano Visconti è pronto ad accogliere visitatori di tutte le età dal 9 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, offrendo una vasta gamma di attrazioni e atmosfere magiche che…
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Le pulci sognano di comprarsi un cane e i nessuno sognano di non essere più poveri, che un giorno magico piova all'improvviso la fortuna, che piova a catinelle la fortuna; ma la fortuna non piove né oggi, né domani, né mai, né come pioggerella cade dal cielo la fortuna, per quanto i nessuno la invochino e benché pruda loro la mano sinistra, o scendano dal letto col piede destro, o comincino l'anno cambiando la scopa. I nessuno: i figli di nessuno, i padroni di niente, che non sono, nonostante siano. I nessuno: i niente, gli annientati, affamati, morendo la vita, fottuti, fottutissimi: Che non parlano lingue, ma dialetti. Che non professano religioni, ma superstizioni. Che non fanno arte, ma artigianato. Che non praticano cultura, ma folclore. Che non sono esseri umani, ma risorse umane. Che non hanno viso, ma braccia. Che non hanno nome, ma un numero. Che non figurano nella storia universale, ma nella cronaca nera della stampa locale. I nessuno che costano meno della pallottola che li uccide. Eduardo Galeano-I Nessuno
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Jacopo Linussio
Catalogo mostra 1991 Tolmezzo e Paularo 2 agosto - 16 novembre
Realizzazione Editoriale Allemandi, Torino 1991, 67 tavole a colori, 21,5x30,5cm, ISBN 88-422-0 32 4-6, sovracopertina mancante
euro 20,00
email if you want to buy [email protected]
Jacopo Linussio è stato il creatore di una delle maggiori manifatture tessili conosciute nel Settecento in Europa. Come molti migranti dell’epoca, imparò le tecniche, acquisì tipologie grafiche, indagò l’organizzazione dello spazio produttivo lavorando in Autria presso una manifattura tessile di Villaco. Rientrato in patria ha saputo sfruttare positivamente l’esperienza ed è stato capace di tramutare un’antica forma di artigianato locale, la tessitura, in una moderna attività imprenditoriale dando lavoro a tantissime famiglie della Carnia. Oltre a degli interessanti saggi storici, il testo contiene le schede tecniche, curate da Attiliana Argentieri Zanetti, delle varietà di produzione della Linussio con un’analisi dettagliata dei campionari che riportano le armature, la descrizione del disegno, le immagini dell’originale e molti altri dati interessanti.
21/01/24
#Jacopo Linussio#textiles exhibition catalogue#Europa 700#mostra 1991#schede tecniche tessuti#textiles books#fashionbooksmilano
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Figure di personaggi in cartapesta epoca metà 1800
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Fatima: un viaggio tra storia, fede e mistero
Nel cuore del Portogallo, Fatima si posiziona come un luogo intriso di storia, fede e mistero. La sua notorietà globale attira migliaia di pellegrini e turisti ogni anno, sottolineando non solo la sua importanza religiosa ma anche culturale e storica. Ma cos'è che rende Fatima una destinazione così straordinaria?
La città deve il suo nome alla principessa musulmana Fatima, catturata dai cristiani durante la Reconquista e successivamente sposata con un conte portoghese. Questa miscela di influenze musulmane e cristiane si riverbera ancora oggi tra le sue strade e monumenti, offrendo un affascinante mosaico culturale. Tuttavia, è stata la serie di apparizioni mariane del 1917 a catapultare Fatima al centro dell'attenzione mondiale. Le apparizioni di Fatima La fama di Fatima si deve principalmente alle apparizioni mariane avvenute tra maggio e ottobre del 1917. Secondo i resoconti, la Madonna apparve a tre giovani pastorelli - Lucia dos Santos, Francesco e Giacinta Marto - trasmettendo una serie di messaggi profetici. Questi messaggi, conosciuti come i "Segreti di Fatima", hanno una rilevanza religiosa immensa e hanno influenzato molteplici eventi storici nel corso del XX secolo.
Il Sesto di Ottobre del 1917, conosciuto come il "Miracolo del Sole", rimane uno degli eventi più iconici. Una moltitudine di persone, tra cui scettici e credenti, ha assistito a un evento celeste straordinario, confermando la realtà delle apparizioni agli occhi di molti. Oltre alle apparizioni, è la capacità di Fatima di ispirare fede e devozione che la rende un luogo di pellegrinaggio importantissimo. Il Santuario di Fatima
Oggi, il Santuario di Nostra Signora di Fatima è tra i luoghi di culto più visitati al mondo. Si estende su una vasta area comprendente la Basilica di Nostra Signora del Rosario, la Cappella delle Apparizioni, e la moderna Basilica della Santissima Trinità. La Cappella delle Apparizioni, costruita subito dopo le apparizioni, segna il punto esatto dove la Madonna apparve ai pastorelli.
L'architettura neoclassica della Basilica di Nostra Signora del Rosario è imponente ma accogliente. Le statue e i mosaici all'interno raccontano storie di fede e miracoli, mentre la tomba dei piccoli pastorelli attira migliaia di fedeli ogni anno. Di recente, la Basilica della Santissima Trinità, dalle linee moderne e minimaliste, offre uno spazio più ampio per accogliere i pellegrini, mantenendo un'atmosfera di sacralità.
Tradizioni e manifestazioni Durante l’anno, Fatima ospita un calendario ricco di eventi religiosi, manifestazioni e processioni. Tra le più importanti, la Peregrinazione dei Ceri, che si tiene il tredici di ogni mese da maggio a ottobre, ripercorre i passi dei pastorelli. Le strade si colmano di luci e preghiere, creando un’atmosfera di riflessione e devozione.
La notte del tredici maggio, anniversario della prima apparizione, la processione delle candele trasforma il santuario in un mare di luci. È un momento di silenzio profondamente commovente, in cui i pellegrini, stringendo ceri accesi, camminano in preghiera, rinnovando il loro legame con il divino. Quest'atmosfera solenne e al contempo magica rende ogni visita a Fatima un’esperienza memorabile. L'estensione della cultura locale Nonostante la sua fama religiosa, Fatima offre anche una ricca eredità culturale. La cucina locale, con i suoi piatti tipici come il baccalà e i dolci a base di mandorle, è un vero piacere per il palato. Inoltre, i mercati locali, pieni di artigianato e prodotti tipici, offrono uno spaccato della vita quotidiana e delle tradizioni locali.
Un’escursione nella campagna circostante, con i suoi vigneti e oliveti, permette di scoprire un lato più tranquillo e pittoresco del Portogallo. I visitatori possono partecipare a degustazioni di vino e assaporare l’autentica ospitalità portoghese. Questo aspetto complementare rende Fatima non solo un luogo di pellegrinaggio religioso ma anche una destinazione turistica completa. Da non perdere poi il pellegrinaggio alla Via Sacra di Fatima (leggi l'articolo qui qui) Read the full article
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Cosa Fare a Sharm el Sheikh
Sharm el Sheikh offre una vasta gamma di attività per i visitatori. Le principali attrazioni includono immersioni subacquee tra i coralli colorati del Mar Rosso, snorkeling, escursioni nel deserto per scoprire la vita beduina e rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianca. I turisti possono anche esplorare il vecchio souk per fare shopping di artigianato locale e assaporare la cucina tradizionale egiziana. Con il suo clima caldo tutto l'anno e la ricca offerta di attività, Sharm el Sheikh promette un'esperienza indimenticabile per ogni tipo di viaggiatore. https://sharmstation.it/
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Cosa fare a Sharm el Sheikh
Sharm el Sheikh è una delle destinazioni turistiche più affascinanti e popolari del Mar Rosso, rinomata per le sue spiagge mozzafiato, i suoi resort di lusso e le opportunità di immersione subacquea. Situata sulla punta meridionale della penisola del Sinai, offre una vasta gamma di attività per soddisfare tutti i gusti.
Prima di tutto, non si può visitare Sharm el Sheikh senza esplorare i suoi incredibili fondali marini. Le immersioni e lo snorkeling nel Parco Nazionale Ras Mohammed e nello Stretto di Tiran sono esperienze imperdibili per gli amanti del mare. Qui, le barriere coralline e la vita marina sono spettacolari, con una varietà di pesci colorati e coralli che lasciano senza fiato.
Per chi preferisce rimanere sulla terraferma, il deserto del Sinai offre avventure uniche. È possibile fare escursioni in jeep, quad o persino a dorso di cammello per esplorare i paesaggi desertici e ammirare il tramonto tra le dune. Un’altra esperienza suggestiva è la visita al Monte Sinai, dove, secondo la tradizione, Mosè ricevette i Dieci Comandamenti. Scalare il monte e raggiungere la vetta per l’alba è un’esperienza spirituale e indimenticabile.
Sharm el Sheikh è anche un luogo ideale per rilassarsi e godersi il sole. Le spiagge come Naama Bay e Shark’s Bay sono perfette per prendere il sole, nuotare e praticare sport acquatici. La vivace vita notturna, con i suoi ristoranti, bar e discoteche, offre divertimento fino a tarda notte.
Infine, non dimenticate di fare un giro nel vecchio mercato di Sharm, dove potrete acquistare souvenir tradizionali, spezie e artigianato locale. Con così tanto da offrire, Sharm el Sheikh è una destinazione che incanta e soddisfa ogni viaggiatore.
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escursioni sharm el sheikh cairo offrono l'opportunità di esplorare la ricca storia e cultura dell'Egitto. Durante queste gite, i visitatori possono vedere le iconiche Piramidi di Giza, la Sfinge e il Museo Egizio, che ospita una vasta collezione di antichi reperti egizi, tra cui il tesoro di Tutankhamon. Alcune escursioni includono anche una visita al Bazar di Khan el-Khalili, dove si possono acquistare souvenir e artigianato locale. Il viaggio può essere effettuato in aereo, riducendo il tempo di viaggio e permettendo di sfruttare al massimo la giornata. Queste escursioni offrono un'esperienza unica per immergersi nella storia millenaria e nella vivace vita moderna del Cairo, rendendo ogni visita indimenticabile.
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Bari, al via la 19esima edizione della festa dei popoli: spettacoli, concerti, enogastronomia e tradizioni
Bari, al via la 19esima edizione della festa dei popoli: spettacoli, concerti, enogastronomia e tradizioni Torna a Bari dal 23 al 26 maggio la Festa dei Popoli, il Festival Interculturale che, giunto alla sua 19esima edizione, promuove l'incontro tra popoli e culture attraverso eventi, spettacoli, concerti e condivisione di enogastronomia e tradizioni popolari. Quattro giorni di vera e propria festa, con eventi gratuiti, musica, spettacoli, danze, artigianato e numerose attività pensate per i più piccoli. "Uomini e donne in cerca di pace" è il tema scelto per questa edizione della manifestazione, che si terrà nel Giardino Princigalli di Bari (quartiere Mungivacca, nei pressi del multisala Showville) ed è realizzata dal Centro Interculturale Abusuan, dai Missionari Comboniani e da Cgil, con la collaborazione del Comune di Bari, della Regione Puglia e di un'importante rete di associazioni, comunità straniere e istituti scolastici. L'evento è infatti frutto di un grande lavoro di rete e di relazioni intessute con le tantissime realtà associative del territorio che ogni anno si impegnano, tutte insieme, per creare e rafforzare legami e radici, per rendere la città di Bari una comunità sempre più interculturale. Tra le novità di quest'anno una masterclass di musica africana, per un massimo di 20 partecipanti a partire dagli 11 anni a cura della cantante franco-camerunense Valérie Èkoumè, che insegnerà l'importanza della lettura e della scrittura ritmica insieme alla tecnica vocale e delle percussioni; in secondo luogo, l'istituzione di un premio alla memoria di Giacomo Princigalli, promotore del dialogo interculturale e protagonista della vita politica locale e nazionale, a cui è intitolato il Giardino in cui si svolge la Festa. Il premio, istituito dall'omonima associazione Giacomo Princigalli e con cadenza annuale, sosterrà progetti musicali e/o associativi interculturali nei quali la musica e le arti si propongono come occasioni per l'incontro e il dialogo tra persone, popoli e culture che si affacciano sul Mare Mediterraneo. E ancora, la direzione sempre più ambientalista ed eco-sostenibile della manifestazione, grazie anche alla collaborazione con i volontari di Legambiente Bari, dell'associazione di volontariato Plastic Free e dell'associazione Seconda Chance, un ponte tra carceri e aziende per creare opportunità di reinserimento, che, nei giorni precedenti all'avvio della manifestazione, hanno effettuato un'operazione di clean-up del Giardino e che, per l'intera durata dell'evento, affiancheranno il pubblico presente nell'attività di corretto conferimento dei rifiuti all'interno dei contenitori preposti alla raccolta differenziata. Tra le realtà partecipanti anche Bistrot Ethnic Cook, progetto che promuove l'integrazione tra i migranti e la comunità ospitante, nonché marchio registrato come impresa sociale dall'associazione Origens. Ethnic Cook offre infatti formazione gratuita per l'introduzione nel mondo professionale della ristorazione e della panificazione, nonché numerosi tirocini professionalizzanti per donne rifugiate. Nel corso della Festa dei Popoli 2024 i referenti di Ethnic Cook saranno presenti con un proprio stand nel quale daranno vita ad un laboratorio di decorazione di biscotti con i più piccoli. Programma Si parte giovedì 23 maggio con un pomeriggio ricchissimo di appuntamenti: l'apertura della XIX edizione della Festa dei Popoli, alle ore 17.30, sarà dedicata al concerto che rappresenta la restituzione di un laboratorio che il compositore e musicista palestinese Ramzi Aburedwan, accompagnato dal suo ensemble musicale Dal'Ouna e dai musicisti baresi Fabrizio Piepoli, Nabil Bey (Radio Dervish) e Anna Rita Di Leo, ha svolto negli scorsi giorni a Bari, in collaborazione con gli studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale, nonché delle scuole secondarie di I° Michelangelo di Bari e Capozzi-Galilei di Valenzano. Un'esibizione che spazierà dalle composizioni originali ad un ampio repertorio di musica araba e, in particolare, palestinese, classica e folkloristica: un vero e proprio viaggio attraverso un universo musicale originale e innovativo. Seguiranno alle ore 20.00, le performance de La Galleria della Danza, che presenta al pubblico, con il suo gruppo avanzato diretto da Antonella Serini, due coreografie hip hop dai titoli Energy e Beach Ball e, alle 20.25, del gruppo barese Fabularasa: un sound di chiara matrice jazz e fusion, con inserti ispirati alla musica etnica, in particolare mediterranea. Alle ore 21.00 spazio al progetto speciale italo-palestinese dal titolo"La musica tra i due mondi": un lavoro di residenza realizzato a Bari, negli scorsi giorni, dallo stesso artista internazionale Ramzi Aburedwan مزي أبورضوان e dal suo Ensemble Dal'Ouna – formato da Abo Gabo, Youssef Hbeisch dalla Palestina, e Ziad ben Youusef dalla Tunisia – con lo scopo fondamentale di dare rilancio, attualità e qualità alla musica dal mondo. Ramzi Aburedwan è, infatti, noto per la sua dedizione alla musica come strumento di resistenza e cambiamento sociale. Nato nel campo profughi di Al-Amari, Ramzi ha fondato l'associazione Al Kamandjâti, che si impegna a fornire educazione musicale ai bambini palestinesi, soprattutto a quelli che vivono sotto occupazione o in condizioni difficili. In particolare, durante la residenza artistica, i musicisti franco-palestinesi e italiani/pugliesi, Fabrizio Piepoli, Nabil Bey e Anna Rita Di Leo hanno realizzato una produzione inedita durante la residenza artistica, utilizzando strumenti particolari della tradizione araba, mediterranea, occidentale e mediorientale, con canti in italiano e arabo declinati in poesia. A partire dalle 21.55 sul palco il concerto del quartetto 4Troubles e, a seguire, sarà la volta delle Sister Queen: quattro donne dalle sonorità vocali differenti e ben assortite che entusiasmeranno il pubblico attraverso un viaggio sonoro che spazierà tra le influenze musicali internazionali degli anni '70, '80 e '90. Venerdì 24 maggio sarà un pomeriggio dedicato alle esibizioni delle scuole: a partire dalle 17.30, infatti, si alterneranno gli studenti degli istituti "Alessandro Leogrande", "Michelangelo", "Riccardo Monterisi", "Margherita", "Nicola Zingarelli-Anna Frank", "Amedeo d'Aosta". Alle 20.10 sarà la volta dell'esibizione musicale delle protagoniste dell'associazione di volontariato In...Canti di Donne, che presentano cinque brani della tradizione africana, italiana ed ebraica a che toccano i temi della pace, della coesione, dell'umanità. A seguire, si svolgerà un reading a cura di Alma Terra e Squola senza confini Penny Wirton. La serata musicale prosegue con il concerto di Perla Catucci in duo con Domenico Mercurio, che spazierà tra brani originali da lei stessa scritti e composti ai grandi successi della musica italiana (cover di famosi pezzi di Pino Daniele, Cesare Cremonini, Brunori Sas, Mina) e della musica internazionale (con successi di Lady Gaga, Jassie Glynne, Miguel Bosè). E ancora, si continuerà con l'esibizione dell'Associazione sportiva dilettantistica Samira Oriental Academy e si concluderà con il concerto del progetto CCM – Cantiere Comune Mediterraneo, un'orchestra e collettivo di sensibilizzazione e ricerca sul valore delle diversità disseminate nel nostro mare, che uniscono i popoli oltre i confini. Sabato 25 maggio inizierà con un evento al mattino: alle ore 11.00, infatti, nello stesso Giardino Princigalli si terrà una masterclass di musica africana, per un massimo di 20 partecipanti a partire dagli 11 anni (prenotazione obbligatoria all'indirizzo e-mail [email protected]) a cura della cantante franco-camerunense Valérie Èkoumè, che insegnerà l'importanza della lettura e della scrittura ritmica insieme alla tecnica vocale e delle percussioni. Seguirà, alle ore 17.00, il reading dal titolo "Uniti per l'Ucraina" e, alle ore 18.00, il flash mob di S-Confin-Arti. Il pomeriggio entrerà poi nel vivo alle 18.10 con la Conferenza sulla Pace alla quale prenderanno parte Monsignor Giovanni Ricchiuti, Presidente nazionale di Pax Christi, Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, introdotti e coordinati da Vito Micunco, Coordinatore della Rete dei Comitati per la Pace in Puglia. Seguiranno, poi, a partire dalle ore 20.00 e fino alle ore 23.30, le esibizioni a cura delle associazioni Alma Terra, Le Aquile di Sera – che porteranno nel Giardino Princigalli balli e canti tipici della terra albanese – e degli artisti I Maltesi, band pugliese in formazione acustica, Naib Abid – che si esibirà in una performance coinvolgente in cui il pubblico sarà chiamato ad imparare ed interpretare canti in italiano, inglese e spagnolo inerenti i temi dell'unità, dell'umanità della gentilezza , Valérie Èkoumè insieme al batterista e percussionista Guy Nwogang e Papa Buju & Dub Fevah Band, gruppo musicale nato a Bari alla fine del 2019 dall'incontro tra musicisti di diverse età e provenienze accomunati dalla passione per la musica reggae. L'ultima giornata della Festa dei Popoli 2024, domenica 26 maggio, partirà alle ore 17.00 con lo spazio dedicato all'esibizione musicale a cura dell'associazione Culture Organization of Bangladesh Debi e Sabana Suresh & Vidya, con musica, danza e animazione tipica del Bangladesh a cui seguiranno i reading a cura dell'Associazione di Promozione sociale Gianni Ballerio e della comunità Baha'i e Gep (Gruppo Educhiamoci alla Pace). Alle 19.15 sarà la volta di "Approdi – Danze in viaggio", esibizione di danza a cura di Artidea Cultura, che proporrà al pubblico presente danze tradizionali come occasione per conoscere altre culture, scoprendo che la danza etnica-popolare è danza collettiva, armonia di gesti, passi, espressioni, sorrisi, vicinanza che permette di sentirsi uniti. Seguirà, alle 19.40, l'esibizione di Darwish Dream, a cura dell'associazione culturale BandeRumorose: una profonda interpretazione vocale e strumentale delle più significative poesie del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish. E ancora, Kabila, gruppo italo-libanese che propone una fusione di lingue (arabo, inglese e italiano) e sonorità, tra rock, elettronica, world music, progressive rock e pop, suoni e arrangiamenti e alle 21.05 il duo ucraino Masha Ruta & Tetiana Rohocha, che interpreteranno brani di racconto della bellezza della terra e del popolo ucraino, nonché della rinascita, della bellezza della vita e della forza d'animo dei popoli. A partire dalle 21.20 sul palco i progetti Let's Funk Under The Disco Sky, con un medley di canzoni funky e disco ispirate alla pace, Spiff Onyuku, musicista nigeriano che si pone l'obiettivo di coniugare la tradizione musicale africana con le sonorità dell'elettronica e Lu Rusciu Nosciu, gruppo di pizzica salentina con sonorità caratterizzate dal ritmo di tamburelli, insieme a colpi ritmici di percussioni etniche, chitarre e nacchere uniti a suoni melodici. Festa dei Popoli KIDS (attività̀ per bambini) - Venerdì, sabato e domenica pomeriggio, sul prato, a cura di "Help A.T.T.": laboratori manuali - Sabato pomeriggio, davanti al proprio stand, a cura di "Le Aquile di Seta": laboratorio ambientale - Sabato pomeriggio, all'interno del proprio stand, a cura di "Migrantes Arcidiocesi cattolica Bari-Bitonto": laboratorio sulla pace - Domenica pomeriggio, all'interno del proprio stand, a cura di "bistrot Ethnic Cook": laboratorio di decorazione di biscotti - Domenica pomeriggio, davanti al proprio stand, a cura di "Le Aquile di Seta": laboratorio sulla mondialità - Domenica pomeriggio, sul prato, a cura di "AGESCI Bari 18": attività ludiche "Ancora una volta, dopo ben diciannove anni, siamo orgogliosi ed entusiasti di proporre alla città di Bari la sua Festa dedicata all'integrazione e allo scambio interculturale – spiega Koblan Amissah, organizzatore della Festa dei Popoli –. Mai come in questo periodo di difficoltà e di scenari di guerra a livello internazionale, crediamo nell'importanza del dialogo tra le culture e le comunità che abitano, insieme, la nostra città. Questo evento, divenuto nel tempo un appuntamento ricorrente del panorama culturale barese, torna ogni anno a ricordarci che ogni differenza rappresenta una ricchezza e che, a prescindere dai contesti sociali, professionali, culturali che ciascuno di noi vive, il denominatore comune deve rimanere sempre l'umanità. Quella di uomini e donne che oggi, a Bari, si riuniscono in cerca di pace". "La Camera di Commercio di Bari ha voluto dedicare a Futurae – programma imprese migranti, uno stand nell'ambito della Festa dei Popoli, in coerenza con le attività già svolte per favorire la nascita di imprese di immigrati nel nostro territorio di competenza e nella certezza che sia il contenitore più giusto per favorire ulteriori adesioni alla seconda edizione tutt'ora in corso – ha dichiarato Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari –L'accordo di recente stipulato da Unioncamere nazionale con Banca Etica e PerMicro, che offre agli imprenditori migranti che partecipano al progetto la possibilità di richiedere finanziamenti per l'avvio dell'attività, è la conferma che siamo sulla strada giusta: per i benefici in termini di integrazione dei cittadini stranieri e di opportunità di crescita per l'intero sistema economico". Festa dei popoli è promossa e organizzata da :Centro Interculturale Abusuan, Missionari Comboniani, CGIL, Stop Border Violence. Associazioni partecipanti Afghanistan, A.I.B.A. (Costa d'Avorio), Alma Terra, APS Gianni Ballerio, ArtiDea cultura, Balasua, BANDERUMOROSE, Bari in jazz, Bari Sviluppo - Progetto Futurae 2, Brasile, C.A.M.A. - L.I.L.A, CAPS - Casa Shalom, Centro Missionario - Migrantes - Caritas Arcidiocesi cattolica di Bari-Bitonto, Communitas, Comunità baha'i di Bari, Comunità ortodossa di Etiopia, Comunità Palestinese di Puglia e Basilicata, CSV San Nicola, Culture organisations of Bangladesh - DEBI, Digiuno di Giustizia in solidarietà con i Migranti, Dioubo Diame Africa (Senegal), EMI - Editrice Missionaria Italiana, Equanima, bistrot Ethnic Cook, G.E.P. - Gruppo Educhiamoci alla Pace, Govinda (Mauritius), G.U.A.P. (Ghana), Help ATT, Iraq, Le Aquile di Seta (Albania), Legambiente, Nawa Wax (Senegal), Nazma's Kitchen (Bangladesh), Nigeriani di Bari e Puglia, PER.I.P.L.O, Plastic Free, Refugees Welcome, S-CONFIN-ARTI, Squola Senza Confini Penny Wirton, Stop Border Violence, Suore Missionarie Comboniane, Tessere di Solidarietà, Uniti per l'Ucraina, Unsolomondo Partner solidali Agriturismo "Al Verneto", Balafon Film Festival, Bistrot "Buò – crudo, cotto e mangiato", bar "Caffè portineria", boutique "Charity Chic", autofficina "Dentico", OdV "Eco Eventi", libreria "La Campus", libreria "Svoltastorie", APS "Teatro Osservatorio – ImprOfficina", società di consulenza "SAMO Security & Business Solutions" Scuole partecipanti S.S. 1° G. "Amedeo d'Aosta" - Bari, I. "Margherita" - Bari, I.C. "Michelangelo" - Bari, S.S.1° G. "Riccardo Monterisi" - Bisceglie, I.C. "Nicola Zingarelli - Anna Frank"- Bari, C.P.I.A. 1 "Alessandro Leogrande" - Bari... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Un milione di petali colorano il Festival del Tulipano
Un milione di petali ha colorato le vie di Castiglione del Lago durante la sfilata dei carri del Festival del Tulipano. Un festival che ha compiuto 54 anni, ma non li dimostra assolutamente. Sin dal mattino, migliaia di persone hanno invaso le vie del borgo, riempito la piazza del giardino dei tulipani, mangiato nei vari stand e comprato artigianato locale, in attesa della sfilata dei carri. Il…
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Scarpe Da Lavoro Verona": Il Connubio Perfetto Tra Stile E Funzionalità
Verona, la pittoresca città dell'amore e della storia, non è famosa solo per i suoi racconti romantici e i legami shakespeariani, ma anche per la sua dedizione all'artigianato. Un settore in cui questo artigianato risplende pienamente è quello della produzione delle "scarpe da lavoro". Quando si tratta di calzature che offrono stile e funzionalità, Verona è una città che sa il fatto suo.
Materiali di qualità
Una delle caratteristiche distintive di scarpe da lavoro Verona è l'utilizzo di materiali di alta qualità. Gli artigiani veronesi comprendono l'importanza della durabilità e del comfort nelle scarpe da lavoro. Pertanto, utilizzano spesso pelle di prima qualità e altri materiali di alta qualità per garantire longevità e comfort. Questo impegno per la qualità garantisce che le scarpe possano resistere alle esigenze di varie professioni, dagli operai edili agli operatori sanitari.
Design innovativo
Sebbene la funzionalità sia una priorità, ciò non significa sacrificare lo stile. I calzolai veronesi sono noti per i loro design innovativi che uniscono la praticità all'estetica. Che tu preferisca un design classico o qualcosa di più moderno e di tendenza, a Verona puoi trovare un'ampia gamma di opzioni. Il ricco patrimonio artistico e di design della città si riflette nelle sue scarpe da lavoro, rendendole non solo funzionali ma anche alla moda.
Comfort e sicurezza
Le scarpe da lavoro non dovrebbero solo avere un bell'aspetto ma anche offrire le necessarie caratteristiche di comfort e sicurezza. I calzolai veronesi prestano particolare attenzione all'ergonomia e alla salute del piede. Molte delle scarpe da lavoro Verona sono dotate di caratteristiche come suole antiscivolo, punte rinforzate e solette imbottite per garantire il massimo comfort e sicurezza. Questa attenzione al comfort e alla sicurezza li rende la scelta ideale per i professionisti che trascorrono lunghe ore in piedi.
Dove comprare
Se hai intenzione di visitare Verona o semplicemente vuoi investire in un paio di scarpe da lavoro di alta qualità, troverai numerosi negozi e laboratori specializzati in scarpe da lavoro. Queste strutture dispongono spesso di personale esperto che può guidarti nella scelta del paio giusto in base alla tua professione e alle tue esigenze specifiche.
Conclusione
In conclusione, scarpe da lavoro Verona offre il perfetto connubio tra stile e funzionalità. Con il loro impegno per materiali di qualità, design innovativo e attenzione al comfort e alla sicurezza, non c'è da meravigliarsi che le scarpe da lavoro di Verona siano molto apprezzate sia a livello locale che internazionale. Quindi, che tu sia un professionista locale o un visitatore alla ricerca del paio di scarpe da lavoro perfette, Verona ti copre. Investi in un paio di scarpe da lavoro Verona e sperimenta la differenza che la qualità artigianale può fare.
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Fiera Nazionale del Tartufo Bianco a Montechiaro d’Asti: Un evento imperdibile!
Il 3 novembre 2024, Montechiaro d’Asti ospita una giornata ricca di sapori, tradizioni e divertimento per tutta la famiglia.
Il 3 novembre 2024, Montechiaro d’Asti ospita una giornata ricca di sapori, tradizioni e divertimento per tutta la famiglia. Il 3 novembre 2024, il comune di Montechiaro d’Asti sarà la cornice della celebre Fiera Nazionale del Tartufo Bianco del Monferrato, un appuntamento annuale che attira amanti del tartufo, buongustai e famiglie da tutta Italia. Questa edizione sarà particolarmente speciale,…
#artigianato locale#Artisti di strada#Attività per Famiglie#cerca tartufi per bambini#Eternal Song Jazz Duo#evento autunnale#Evento gastronomico#evento tartufo 2024#Fabrizio Brignolo#fermodellismo dinamico#festa del Monferrato#festa del tartufo#Fiera del tartufo bianco#fiera nazionale#fiera novembre.#gastronomia piemontese#Marco e Mauro#mercato artigianato#mercato prodotti tipici#Monferrato tartufo#Montechiaro d’Asti#Montechiaro eventi#mostra d&039;epoca#moto da trial#moto elettriche bambini#navetta gratuita#pranzo a base di tartufo#pranzo tartufato#premiazione tartufi#premiazione tartufo
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Il Tesoro dei Merletti di Cogne: Un'Eredità di Quattro Secoli
Il Tesoro dei Merletti di Cogne: Un'Eredità di Quattro Secoli.
Nei villaggi alpini di Cogne, tra i maestosi paesaggi della Valle d’Aosta, un'arte antica si perpetua attraverso sottili trame e abili mani: l'arte del pizzo al tombolo. Questo tesoro prezioso narra una storia che affonda le sue radici nell'anno 1665, quando monache benedettine, fuggite dal monastero di Cluny, trovarono rifugio in questa regione montuosa.
Ospitate in vari comuni della Valle d’Aosta, le monache condivisero il loro sapere con le donne locali, insegnando loro l'antica arte del pizzo al tombolo. Questa tradizione, trasmessa di generazione in generazione, ha resistito al passare dei secoli, mantenendo intatto il suo fascino e la sua bellezza unica. A differenza di altre produzioni europee, dove i disegni sono riprodotti da cartoni, il pizzo al tombolo di Cogne è frutto dell'insegnamento diretto e dell'esperienza pratica, tramandata di madre in figlia.
Oggi, grazie a questo legame fragile ma tenace con il passato, l'arte del pizzo al tombolo continua a prosperare a Cogne, testimoniando l'attaccamento della comunità valdostana alle sue radici tradizionali. Le abili artigiane di Cogne lavorano con maestria i loro fuselli sul cuscino circolare del tombolo, intrecciando motivi intricati e sofisticati. Questo antico strumento, il "coessein", è un cerchio imbottito con paglia e lana, sostenuto dal suo caratteristico "cavalot", un mobiletto in legno scolpito con motivi ornamentali e il nome della merlettaia.
Esempio di Tesoro di Merletti.
L'intreccio dei fili di lino, eseguito con numerosi fuselli, dà vita a splendide stilizzazioni di animali, fiori e oggetti, ciascuno con un nome arcaico e suggestivo nella lingua locale. Questi capolavori di rara bellezza erano considerati l'ornamento per eccellenza, aggiungendo una nota di raffinatezza e grazia agli abiti severi e austriaci indossati dalle donne di Cogne.
Oggi, Cogne vanta una cooperativa di 40 merlettaie, che producono circa 1.500 metri di pizzo all'anno. La qualità indiscussa di questo merletto risiede nella sua complessità di esecuzione, nella bellezza dei motivi e nella straordinaria robustezza e durata. Ogni pezzo racchiude in sé secoli di tradizione artigianale e la passione delle donne di Cogne per la loro arte.
In un mondo sempre più dominato dalla produzione industriale, il pizzo al tombolo di Cogne rimane un esempio prezioso di artigianato tradizionale, un simbolo del legame tra passato e presente, e una testimonianza vivente della ricca cultura delle Valli d’Aosta.
ragncampagnin
Esempi di Prodotto Tessile Italiano
Il tesoro dei Merletti di Cogne
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Collane Pumo: L'Eleganza del Salento a Portata di Mano
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Patrimonio Immateriale UNESCO in Italia: tesoro di tradizioni vive
L'Italia vanta un primato inestimabile: con ben 15 elementi iscritti, è il paese con il maggior numero di beni immateriali tutelati dalla Convenzione UNESCO del 2003. Questi beni non sono monumenti o opere d'arte statiche, ma tradizioni vive, tramandate di generazione in generazione, che arricchiscono la cultura italiana e la rendono unica al mondo. Un viaggio attraverso le diverse espressioni culturali Dall'Opera dei Pupi Siciliani al Canto a tenore sardo, dalla Dieta mediterranea al Saper fare del liutario di Cremona, la varietà dei beni immateriali italiani è sbalorditiva. Si tratta di pratiche sociali, riti, feste, conoscenze e artigianato che raccontano la storia, le credenze e i valori del nostro paese. La salvaguardia di un patrimonio fragile tramite l'UNESCO L'iscrizione nella Lista del Patrimonio Immateriale UNESCO non è solo un riconoscimento, ma anche un impegno per la salvaguardia di questi beni. Le comunità che li custodiscono sono chiamate a mettere in atto misure per garantirne la trasmissione alle future generazioni. Un'occasione di sviluppo e di dialogo La valorizzazione del patrimonio immateriale può essere un volano per lo sviluppo locale, creando nuove opportunità di lavoro e favorendo il turismo sostenibile. Inoltre, può contribuire al dialogo interculturale e alla promozione della pace, mostrando al mondo la ricchezza e la diversità delle culture del nostro pianeta. Alcuni esempi di beni immateriali italiani UNESCO: - L'Opera dei Pupi Siciliani: un teatro di marionette che affonda le sue radici nella tradizione cavalleresca. - Il canto a tenore sardo: un canto polifonico a quattro voci, espressione della cultura pastorale della Sardegna. - La Dieta mediterranea: un modello alimentare sano e sostenibile, basato su prodotti freschi e di stagione. - La festa delle Grandi Macchine a Spalla: processioni di imponenti statue religiose portate a spalla da devoti. - La vite ad alberello di Pantelleria: un sistema di coltivazione unico al mondo che ha dato vita a un vino pregiato. Un invito a scoprire e conoscere Il patrimonio immateriale UNESCO è un tesoro prezioso che ci appartiene tutti. Conoscerlo e valorizzarlo significa custodire la nostra identità e costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. Oltre a quelli elencati, altri beni immateriali italiani da scoprire sono: - La falconeria: un'antica arte di caccia che si basa sul rapporto di fiducia tra uomo e falco. - L'arte del "pizzaiuolo" napoletano: la maestria nella preparazione della pizza, un simbolo della cultura italiana. - La Perdonanza Celestiniana: una grande festa religiosa che si celebra a L'Aquila. - L'Alpinismo: la pratica della salita in montagna, espressione del rapporto tra uomo e natura. Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay Read the full article
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Sono in arrivo i ciondoli ufficiali di "HALLELU... YA-YA '
Alessandro Villa, in collaborazione con Lorenzo Angeli dopo il successo del brano “Hallu...Ya-Ya”, prodotto ed interpretato da Matteo Lendo Lenotti in featuring con Alessandro Villa (autore del testo) e distribuito da Italian Way Music, ha pensato di lanciare sul mercato un gioiello che, in condivisione con la musica per sostenere l’artigianato locale lanciando contemporaneamente anche un messaggio sociale molto importante al fine di sensibilizzare per contrastare l’abuso di sostanze psicotrope grazie alla forza dell’amicizia ed i valori del sociale.
Una scommessa nata per caso quando, riascoltando il brano, si è reso conto che i messaggi rassicuranti che il brano “Hallu...Ya-Ya” trasmette, possono proliferare anche grazie alla musica ed alla condivisione di momenti spensierato.
Da qui l’idea di realizzare un simbolo di comunanza che riporta, oltre al logo del brano, la scritta in lingua arava “proteggi la mia anima” che, nel brano, viene perpetuata come una richiesta di aiuto.
Si ringrazia Lorenzo Angeli per aver creduto in questo progetto socio-solidale dedicato a qualche titolo anche alla compianta Sig.ra Germana che è sempre stata accanto ad Alessandro fino all’ultimo con l’augurio che possa essere d’esempio per tutti coloro che decidono di stare accanto alle persone più fragili.
Per info: @angelidesign (profilo Instagram di Lorenzo Angeli)
Ascolta "HALLU... YA-YA" sulla tua piattaforma di musica preferita! 👇
https://li.sten.to/halleluyaya
Guarda il post con la presentazione del ciondolo su Instagram! 👇
https://www.instagram.com/p/C2VNhx_sLji/?igsh=MTVmbXl1djRiYWdiNQ==
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