#arte e modernità.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Max Ferrigno e “Rosalia”: L’Artista Incontra il Pubblico a Palazzo San Giorgio
Dal 15 novembre al 15 dicembre 2024, l’opera “Rosalia” di Max Ferrigno sarà esposta a Palazzo San Giorgio. Incontro inaugurale con l’artista il 15 novembre alle 15:00.
Dal 15 novembre al 15 dicembre 2024, l’opera “Rosalia” di Max Ferrigno sarà esposta a Palazzo San Giorgio. Incontro inaugurale con l’artista il 15 novembre alle 15:00. L’attesa è finita per gli appassionati d’arte di Casale Monferrato: dal 15 novembre al 15 dicembre 2024, Palazzo San Giorgio ospiterà l’opera “Rosalia” di Max Ferrigno, parte della sua recente serie “BadGirl”. Si tratta di…
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fotoecitazioni · 1 year ago
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“Essere moderni venne a significare, così come significa oggi, essere incapaci di fermarsi e ancor meno di restare fermi”. (Zygmunt Bauman)
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ambrenoir · 3 months ago
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"Un tempo non era permesso a nessuno di pensare liberamente. Ora sarebbe permesso, ma nessuno ne è più capace. Ora la gente vuole pensare ciò che si suppone debba pensare. E questo lo considera libertà"
Oswald Spengler, “Il tramonto dell'Occidente”
‎ "Il tramonto dell'Occidente" di Oswald Spengler è un'opera monumentale che si pone come uno dei pilastri della filosofia della storia del XX secolo. Pubblicato in due volumi tra il 1918 e il 1923, il saggio esplora la ciclicità delle civiltà umane attraverso una "morfologia della storia universale".
Spengler propone una visione pessimistica del futuro dell'Occidente, paragonando le civiltà a organismi viventi che attraversano cicli di nascita, crescita, declino e morte. Secondo lui, ogni civiltà possiede un'anima, un ethos che ne guida lo sviluppo e il destino. La civiltà occidentale, caratterizzata da un impulso "faustiano" verso l'espansione e la conquista, si troverebbe, secondo Spengler, nella fase di decadenza, o "Zivilisation", dove i valori culturali e spirituali vengono sostituiti dal dominio del denaro e della tecnica.
La profondità di Spengler sta nella sua capacità di intrecciare filosofia, storia, arte e scienza per creare un quadro complessivo delle dinamiche storiche. Egli non si limita a descrivere il declino dell'Occidente, ma fornisce anche una critica acuta della modernità, evidenziando come la perdita di valori autentici porti a una civiltà vuota e senza scopo.
L'opera di Spengler è stata oggetto di molteplici interpretazioni e controversie, soprattutto per il suo fatalismo e il suo determinismo storico. Tuttavia, non si può negare l'impatto che "Il tramonto dell'Occidente" ha avuto sul pensiero contemporaneo, stimolando riflessioni sul significato della storia e sul destino delle società umane.
La sua opera rimane un testo fondamentale per chiunque sia interessato alla filosofia della storia e alle grandi domande sul futuro dell'umanità. La sua lettura richiede un impegno non indifferente, ma offre in cambio una prospettiva unica e provocatoria sulla storia mondiale e sul nostro posto in essa.
Oswald Spengler è stato un filosofo tedesco nato il 29 maggio 1880 a Blankenburg, Germania. È noto principalmente per il suo lavoro "Der Untergang des Abendlandes" (Il tramonto dell'Occidente), pubblicato tra il 1918 e il 1922, che è considerato un importante contributo alla teoria sociale. Dopo aver conseguito il dottorato all'Università di Halle nel 1904, Spengler lavorò come insegnante fino al 1911, per poi dedicarsi alla scrittura della sua opera principale. Nonostante il successo iniziale, visse in isolamento dopo l'ascesa al potere di Hitler nel 1933 e morì a Monaco il 8 maggio 1936.
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thegianpieromennitipolis · 1 year ago
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Da: SGUARDI SULL'ARTE LIBRO PRIMO - di Gianpiero Menniti
'DIO È MORTO'
L'espressione è di Nietszche.
Ma non è irriverente.
Per il pensatore tedesco Dio muore perchè la modernità non ha più bisogno del soprannaturale, soverchiata dalla scienza e dalla tecnica che propongono un nuovo paradigma di verità nella conoscenza.
Ma è anche il riflesso paradossale della coerenza di fede: se il mondo è favola...
«Abbiamo tolto di mezzo il mondo vero: quale mondo ci è rimasto? forse quello apparente?... Ma no! col mondo vero abbiamo eliminato anche quello apparente!». - Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli [1887].
Appunto: la promessa di affermare la verità, promessa che gli uomini compiono in nome di Dio, impone che la scoperta di un mondo apparente induca a non mentire e a proclamare la tragica verità del Dio che non è più tra gli uomini.
Questo è il '900.
E l'unico modo che abbiamo per capire l'arte del XX secolo è di far capo a questo concetto ineludibile.
Se togliessimo la scienza e la tecnica, sarebbe comprensibile il '900?
Ovviamente no.
Se togliessimo Dio dal Medioevo, sarebbe possibile comprendere quella lunga epoca?
Anche in questo caso la risposta è negativa.
Così, Andrea Mantegna (1431-1506) può mostrare il miracolo del Cristo che realmente morto risorgerà: il pathos dell'immagine e il dolore di coloro che lo compiangono è attesa della salvezza che si compie, dell'esperienza umana del Dio che nella morte mostra la via ("Il Cristo morto", 1475-1478).
Allo stesso modo, l'apparenza del mondo e l'impossibilità della verità, come lo stesso Nietzsche aveva compreso, diventano un peso insopportabile che conduce verso l'ineluttabile ricerca del divino.
Quest'esigenza trova sfondo in un celebre dipinto di René Magritte (1898-1967), "La voce dei venti" (1931), considerato tra i più enigmatici del pittore belga.
Quelle sfere, fluttuanti a mezz'aria, non sono che l'espressione del ricercato soprannaturale, l'essenza estetica di un anelito metafisico inseparabile dalle profondità del pensiero:
«ciò che ci distingue non sta nel fatto che non ritroviamo un Dio […] ma nel fatto che non consideriamo, come divino, ciò che fu venerato» - Nietzsche, Frammenti postumi (1887-1888) -
Dio è morto?
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kneedeepincynade · 1 year ago
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Viewers' discretion is advised,the following footage contains working infrastructure and might not be suitable for an American/western audience
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🇨🇳 Potete andare in diverse città della Cina, da Shanghai a Pechino, da Shenzhen a Chongqing, da Guangzhou a Suzhou, fermandovi nella ridente Chengdu, e così via. In qualsiasi città Cinese, troverete stazioni dei treni e linee della metropolitana altamente sviluppate. Sono bellissime, delle vere opere d'arte che fondono l'estetica tradizionale della Cina (Foshan, Xi'an) con la tendenza della modernità, come a Shenzhen e Changchun.
😍 Fonte del video: Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia ⭐️
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🇨🇳 You can go to different cities in China, from Shanghai to Beijing, from Shenzhen to Chongqing, from Guangzhou to Suzhou, stopping in the charming Chengdu, and so on. In any Chinese city, you will find highly developed train stations and subway lines. They are beautiful, true works of art that blend the traditional aesthetics of China (Foshan, Xi'an) with the trend of modernity, like in Shenzhen and Changchun.
😍 Source of the video: Embassy of the People's Republic of China in Italy ⭐️
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passaggioalboscoedizioni · 1 year ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Anne Trewby e Iseul Turan
DONNE, SVEGLIATEVI!
Per farla finita con le menzogne femministe
Sottomesse alla tecnologia, alla disponibilità totale e ai ritmi frenetici, le donne del terzo millennio vivono una “liberazione” immaginaria, frutto di una propaganda femminista che – nella realtà dei fatti – ha imposto nuove costrizioni. L’attuale “guerra dei sessi” – alimentata ad arte da un progressismo woke imbevuto di livore e votato alla fluidità individualista – ha scacciato il marito dal nucleo familiare, destrutturando l’ordinamento comunitario e la naturale complementarietà della “cellula fondamentale della società”.
In un’epoca in cui il progresso si degrada, il controllo sociale si diffonde e le libertà civili diminuiscono, cosa significa veramente essere liberi? Due secoli dopo l’appello di Olympe de Gouges, Anne Trewby e Iseul Turan raccolgono le teorie del femminismo e suggeriscono una via d’uscita dalla modernità e dalla “tirannia dei diritti”. Un appello libero, sincero e controcorrente, che smaschera i limiti della narrazione dominante e parla al cuore di ogni donna. 
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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seoul-italybts · 1 year ago
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[✎ ITA] RollingStone Korea : Articolo - RM Fa Strada Nella Cultura Contemporanea Con il Suo Potente, Appassionato e Personalissimo Colpo di Pennello | 27.09.2023
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RM Fa Strada Nella Cultura Contemporanea Con il Suo Potente, Appassionato e Personalissimo Colpo di Pennello
Isak Choi | 27. 09. 2023 | Twitter 🗞 Articolo
K
Attualmente, RM è una delle figure più interessanti ed influenti nel mondo K-pop. Guadagnarsi sia l'interesse che la credibilità non è cosa da poco, eppure RM ci è riuscito. Non si è limitato ad affermarsi come un innovatore, in questa scena musicale, ma continua tuttora a sfidarla e a rimodellarla. Il 6 settembre, durante l'inaugurazione della settimana della "Frieze Seoul", RM ha giocato un ruolo chiave durante l'evento d'apertura, presso il Leeum Art Museum, dove si teneva la mostra "Willow Drum Oriole" dell'artista Kang Seokyeong. Non c'è dubbio che coloro che si sono trovatə alla sua presenza abbiano provato un senso di trepidazione. Vestito Bottega Veneta – brand caratterizzato da un'estetica rigorosa - e sfoggiando un elegante capo rasato, RM emanava un intrigante mix di lusso vellutato e disordinata compostezza, un po' come il rombo di un pickup. Tuttavia c'è un motivo ancor più profondo per cui questo momento ha saputo generare tale e tanto entusiasmo.
Il K-pop sembra non aver radici. Talvolta, in uno stesso album, possiamo trovare le tonalità allegre ed asettiche del city pop unite ad un ritmo latino-americano e ad influenze quali Prom Queen e Lady Marmalade, YOLO e Karma. Ed è proprio quest'assenza di fulcro artistico a permettere l'avanzamento e l'evoluzione del genere. Profondamente legato ed immerso in questa corrente musicale, RM ci svela le origini culturali alla base del K-pop, solitamente percepito come effimero e chiassoso – alla stregua di TikTok. RM incarna ciò che Charles Baudelaire descriveva come 'l'essenza della modernità' ne <Il Pittore della Vita Moderna>, ovvero colui che "estrae dalla moda quello che può contenere di poetico nel quotidiano e distilla l’eterno dall’effimero". Intrecciando la tumultuosa storia della penisola coreana con il vigore moderno dell'industria K-pop, RM descrive quella 'K' non come una mera etichetta, ma come "un marchio di prestigio nato dal duro lavoro e dagli sforzi dei nostri predecessori (i quali hanno sempre cercato di affermare la grandezza della cultura coreana)". L'orgoglio che RM nutre per la cultura coreana è affine allo zeitgeist, e ci porta a farci una domanda provocatoria: essere profondamente coreani corrisponde ad essere profondamente globali? Dire che RM ha esteso l'orizzonte di questa conversazione – rianimata dall'emergere trionfale della 'K' a livello globale - non sarebbe, dunque, un'esagerazione.
RM non fa che reiterare il "potere della cultura alta". Fa frequenti donazioni alla "Fondazione per il Patrimonio Culturale Coreano Oltreoceano", che ha il fine di preservare e promuovere il patrimonio culturale coreano all'estero, facendo conoscere le eccellenze coreane a livello globale. Inoltre, è ambasciatore per le Pubbliche Relazioni del Ministero della Difesa Nazionale e dell'Agenzia per il Recupero e l'Identificazione dei Caduti nella Guerra di Corea. RM sfrutta la sua influenza per dare nuova linfa alle radici storiche e rifocillare la cultura coreana. E la sua recente avventura musicale non fa che sposare questa missione. Da quando ha intrapreso le attività individuali in previsione del "Secondo Capitolo" nella carriera dei BTS, RM ha fatto entusiasmanti collaborazioni con giovani artisti coreani, che sono tra i principali rappresentanti della scena musicale di tendenza, a Seoul, quali Hwang So-yoon, Paul Blanco ed i Balming Tiger, abbattendo i ristretti confini che solitamente relegano il K-pop nel contesto della musica idol, nonché espandendone gli orizzonti.
Il motivo per cui la presenza di RM all'inaugurazione della mostra "Kang Seokyeong: Willow Drum Oriole" si è fatta sentire è perché rappresenta simbolicamente il suo status attuale. Era il primo giorno della settimana della Frieze Seoul, ad un evento che celebrava la vera essenza della cultura contemporanea coreana, presso un prestigioso museo d'arte ricco di una vasta collezione di tesori nazionali, e RM era lì, al centro di tutte le attenzioni. Per forza l'arrivo di questo giovane musicista di fama, talento, contemporaneità, nonché una visione artistica notevole, ha suscitato fermento ed entusiasmo tra il pubblico.
La cultura nuova inizia dalle audaci pennellate degli artisti più arditi dell'epoca cui essa appartiene. RM sta tracciando e aprendo la strada alla cultura contemporanea grazie ai suoi potenti, appassionati e personalissimi colpi di pennello.
"Ciò che desidero è che il nostro paese diventi il più bello al mondo. (...) L'unica cosa io abbia mai desiderato è il potere della cultura alta", diceva Baekbeom Kim Gu nel suo "My Wish", sognando questa "nazione bellissima".
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Senza titolo
6 agosto 2023. RM ha preso il palco. Vestito di un completo multicolore ma sobrio e minimal, si è erto, libero ed imponente, sotto la luce dei riflettori. RM, che non era più salito su un palco così grande per oltre un anno, ha partecipato come ospite ad uno dei concerti conclusivi del tanto atteso tour mondiale di Agust D. Qui, ha svelato una nuova canzone, canticchiando dolcemente "You don't have to be (non c'è bisogno che tu sia)". Nella sua voce, c'era nostalgia, come il senso di vertigine che potremmo provare quando, improvvisamente, ci ricordiamo di guardare il cielo, nel bel mezzo della frenetica e vuota routine di tutti i giorni. Per questa sua ultima performance prima dell'arruolamento, RM ha scelto un inedito senza titolo. No, avete capito bene, non aveva neppure un titolo. Trasparente e radiosa come l'improvviso movimento di un mondo addormentato, questa canzone racchiude in sé l'essenza del suo percorso musicale. Dalla disperata supplica nella title track del suo album solista (Indigo 2022), 'Wild Flower': "Ti prego, liberami da questa bramosia, costi quel che costi, oh, ti prego, lasciami essere me stesso", fino alla mano che – lui che è costantemente etichettato con moltissimi titoli – estende a se stesso nel brano 'Still Life'...E questo brano sembrava un'esortazione: "Torniamo insieme allo stadio di 'innocenza e purezza primigenie'", di cui il pittore Yun Hyeong-keun parla come dello "scopo dell'umanità", che RM ha anche citato nel suo capolavoro musicale, 'Yun'.
È così che le pennellate di RM si allargano sempre più, lasciando segni profondi ed un riverbero, esattamente come fanno tutte le cose importanti e d'impatto.
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⠸ eng : © SaraBangtan07 | Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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morelin · 1 year ago
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Katara Cultural Village
Il Katara Cultural Village di Doha (Qatar) è situato tra il distretto finanziario di West Bay e le torri a mezza luna dell’area residenziale di The Pearl. Un mix di modernità e tecniche antiche costruito per ospitare attività culturali, intellettuali ed artistiche che lo hanno reso uno dei centri artistici più importanti della regione del Golfo Persico. La nostra prima tappa qui è la colorata Moschea di Katara o Moschea Blu progettata da Zeynep Fadilloglu, la prima architetta donna a specializzarsi in questo tipo di edifici religiosi. Ricoperta da meravigliose piastrelle blu e dorate, trae ispirazione da diversi edifici civili e religiosi del mondo musulmano.
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All’arrivo siamo stati accolti dalla guida per un interessante approfondimento sui momenti di preghiera.
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Vi è anche un’altra moschea a Katara che però abbiamo visto solo esternamente perché l’accesso non è consentito ai non musulmani, la cosiddetta Gold Mosque, così chiamata perché è interamente ricoperta da piastrelle dorate.
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Abbiamo visto anche delle strane costruzioni, strutture oblunghe con fori e trespoli: si tratta delle Pigeon towers dedicate ai piccioni che servivano per raccogliere i loro escrementi utilizzati poi come fertilizzanti. Curiosa anche la forma dell’edificio dove ha sede Al-Gannas Qatari Society, un’associazione culturale che promuove la tradizionale caccia araba e la falconeria: infatti rappresenta uno chaperon, il copricapo per gli uccelli rapaci.
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Nel cuore del villaggio si trova il grandioso e bianchissimo Anfiteatro, un mix tra arte islamica e greca,che può ospitare fino a 5 mila spettatori.
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Anche se non volevamo fare shopping abbiamo raggiunto la 21 High Street, la via super lussuosa dove si trova il grande magazzino Lafayette, per ammirare le stupende sculture all’aperto in vetro di murano e poi siamo entrati al SNAN Food Hall per sbirciare la copertura in stile liberty.
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Non mancano poi le sculture, ad esempio “The Force of Nature II” di Lorenzo Quinn oppure la fontana in movimento nella piazza principale.
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Infine, per la mia gioia, la street art è arrivata anche qui.
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claudiotrezzani · 4 days ago
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Scena prima.
Urbana vetustà.
Di selciato, case, lampioni.
Scena seconda.
Urbana modernità.
Ancora: di selciato, case, lampioni.
Della scena prima l'eccellente fotografa Vania Buono dice:
"soul night di provincia pieno di domande".
Vania lo dice a Catia Montagna, l'autrice.
Si conoscono, le bambine, legate dall'istessa facoltà d'estrarre vibrazioni da cose.
Da cose, e da persone.
Perchè sì, la donna che deambula lì è erinnica per tricologica generosità, non per mitologica attribuzione.
Diversamente da Ερινuς, infatti, non è sorta dal tombino - ce n'è uno proprio dietro lei - proveniente dall'eschiliano Tartaro.
Creatura della notte, epperò, è.
E' li per suggere le summentovate vibrazioni, lei.
Di tante vite che si sono stratificate, lì fuori e nelle abitazioni.
La scena seconda è di Oscar Luparia.
Meno pregresse vite, lì.
Perchè l'arredo parla di recente edificazione.
Un momento, epperò:
sono chioschi, quelli lì.
Ch'esprimono concentrazione e passaggio.
Concentrazione e passaggio d'umani, di giorno.
Eddunque, differente processo:
scena prima, tante persone accumulatisi nel tempo; scena seconda, persone ugualmente numerose, ma in un minor temporale lasso avvicendatesi.
Lo sa, la persona ch'arriva a sinistra dal fondo, quasi shakespeariano viandante ch'inciampi in pensieri altrui.
Immagina quel diurno movimento, ma per intanto assapora il silenzio della notte.
Quella notte di cui Antoine de Saint-Exupéry scriveva:
"Quando l’uomo ricuce il suo sé frammentato e cresce con la calma dell’albero".E ce ne sono d'alberi, lì.E' la terra che preme, lì.Suo il respiro, la suggestione da inalare.All rights reserved
Claudio Trezzani
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pier-carlo-universe · 27 days ago
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“Acrobazie circensi” di Lucio Zaniboni: Una danza tra quotidianità e metafisica. Recensione di Alessandria today
Un viaggio poetico che esplora le sfaccettature dell'esistenza, dall'ordinario alla rivoluzione interiore, tra immagini vibranti e riflessioni profonde.
Un viaggio poetico che esplora le sfaccettature dell’esistenza, dall’ordinario alla rivoluzione interiore, tra immagini vibranti e riflessioni profonde. Un viaggio attraverso le parole di Lucio Zaniboni La poesia “Acrobazie circensi” del Prof. Lucio Zaniboni, nato e cresciuto a Lecco, è un’opera che intreccia con maestria immagini concrete e simboli universali, trasportando il lettore in un…
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blogexperiences · 2 months ago
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Chiasso (Svizzera), m.a.x. museo: GIOVANNI PINTORI (1912-1999), pubblicità come arte
Il m.a.x. museo ospita la mostra GIOVANNI PINTORI (1912- 1999), pubblicità come arte, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo, che si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative.…
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thegianpieromennitipolis · 8 months ago
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CONFERENZE - POLIS di Gianpiero Menniti racconta la Comunicazione l'Arte e la Politica
OTTOCENTO: LA SVOLTA MODERNA E CONTEMPORANEA
Un'epoca che segna la modernità stagliandosi nel cuore del cosiddetto "secolo lungo" teorizzato da Eric Hobsbawm e collocato tra la Rivoluzione Francese di fine '700 e la Grande Guerra d'inizio '900.
L'arte recepisce il cambiamento, lo assume nelle sue forme espressive, per certi versi lo plasma e lo esalta.
Non solo con il celebrato "Impressionismo".
In Francia con il "Neoclassicismo" e nel nord Europa, in Inghilterra in particolare.
Con Turner e Ruskin, la confraternita dei "Preraffaeliti" ispirati dal movimento "nazareno" costituitosi in Italia ai primi del secolo.
Prende corpo il sentimento romantico, intensi fermenti sociali animano l'Europa che s'avvia a mutare profondamente volto, tra la retorica accesa dei nazionalismi e società sempre più complesse che popolano e dilatano a dismisura lo spazio urbano.
E l'Italia, pur marginale, vive la sua stagione risorgimentale.
Con artisti oggi dimenticati come Hayez e Sartorio, i "Macchiaioli" toscani e la "Scapigliatura" milanese, fino a Giovanni Boldini tra i migliori interpreti della "Belle Époque" che annuncia il suicidio del vecchio continente.
Sfiorando Cézanne e un'arte che avanza oltre la presunta crisi dettata dall'avvento dell'immagine fotografica.
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Il Déco in Italia
L’Eleganza della Modernità
a cura di Francesco Parisi
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2022, 304 pagine, 315 ill.,  24 x 28 cm, Brossura con alette, ISBN  9788836653966
euro 36,00
email if you want to buy :[email protected]
Il Déco in Italia, l’eleganza della modernità è il titolo della mostra inedita che il Forte di Bard ospita dal 2 dicembre 2022 al 10 aprile 2023. Il volume, muovendo dalla sezione italiana dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, evento epocale che si tenne a Parigi nel 1925 e da cui deriva il termine “Déco”, intende restituire, attraverso 230 opere circa, una fotografia di quanto si andava producendo in quegli anni non solo nelle arti decorative e nella grafica, ma anche in pittura, scultura e architettura. L’obiettivo è quello di scoprire il fil rouge del gusto déco italiano che, tramite le necessarie intersezioni di stili e temi guida – come la danza, la maschera e la spinta sintetica nell’analisi formale di animali esotici –, favorì quella ricerca orientata verso una maggiore struttura architettonica e geometrizzazione delle forme. Tra le opere illustrate, per citarne solo alcune, le sfavillanti ceramiche firmate da Gio Ponti per Richard Ginori e quelle celebri di Francesco Nonni, le delicate trasparenze buranesi di Vittorio Zecchin, gli straordinari dipinti di Aleardo Terzi e Umberto Brunelleschi, che segnano un versante più illustrativo della pittura di quegli anni, e i progetti di Armando Brasini e Piero Portaluppi. Spazio è dato anche a quel sottile legame che avvicinò il secondo Futurismo alla temperie déco, testimoniato dalla partecipazione all’Expo parigina di Giacomo Balla, Fortunato Depero ed Enrico Prampolini.
09/03/23
orders to:     [email protected]
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kneedeepincynade · 2 years ago
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There they go again, those godless commies to destroy art and cu- wait,it's the US imperialists and their lackeys never mind
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⚠️ IL DPP DI TAIWAN DISTRUGGE LA CULTURA CINESE, IL PARTITO COMUNISTA CINESE LA PRESERVA | 和谐 TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ ⚠️
🤔 Post in relazione alla futura decisione del DPP di non riconoscere più i Cinesi della RPC come «connazionali», rimuovendo loro diritti e protezione, e in relazione al discorso di 黃永熙 sulla mancanza di ideali da parte dei separatisti pro-US 🇹🇼
🇹🇼 Il DPP non ha ideali o visione, è una piattaforma per l'importazione dell'ultra-individualismo statunitense e la distruzione dei Valori Cinesi, fa tutto ciò che le tigri di carta americane dicono loro di fare 🇺🇸
🚩 Il Partito Comunista Cinese difende la Storia e la Cultura Cinese, lo Studio delle Dinastie è fondamentale per l'esperienza nel Governo della Nazione Cinese 🇨🇳
❤️ La 智慧 odierna è il meraviglioso frutto della Storia millenaria Cinese, 中国传统思想与马克思主义的融合是和谐自然的 😍
⭐️ Ai membri del CPC viene ordinato di studiare, oltre ai Principi del Marxismo-Leninismo, anche i grandi classici della Filosofia Tradizionale Cinese, e di creare 和谐 tra di essi ❤️
🥹 Come scrive il Compagno Liu: «首先,中国共产党是中国人的政党。所以,作为中国人,我们每个人在文化,思维,习惯和行为上都受儒家和其它各种中国传统思维的影响,不管我们是否刻意地意识到这种影响的存在» 😍
(Prima di tutto, il Partito Comunista Cinese è il partito politico del popolo cinese. Pertanto, in quanto cinese, ognuno di noi è influenzato dal confucianesimo e da altri pensieri tradizionali cinesi in termini di cultura, pensiero, abitudini e comportamento, sia che ci rendiamo conto consapevolmente dell'esistenza di questa influenza o meno)
🚩 Il Partito Comunista Cinese è il Partito del Popolo Cinese, rappresenta il Popolo Cinese, orienta lo sviluppo delle Forze Produttive così come l'Antica e Avanzata Cultura Cinese. La 三个代表 non può essere negata, è una colonna portante della Cina 🐲
🇨🇳 In quanto Cinese, è influenzato dal Confucianesimo e dal Pensiero Tradizione nella Cultura e nel Comportamento 🐉
🐰 «我们会把中国特有的传统思想带进对社会主义和马克思主义的理解和实践中去», ciò significa che esso armonizza, nella Pratica del Socialismo, il Pensiero Tradizionale dell'Antica Cina con il Marxismo, in una relazione simbiotica, dove ognuno influenza l'altro 💕
🐰 Questo non significa adottare una visione reazionaria del Confucianesimo, coloro che hanno partecipato al Movimento del 4 Maggio del 1919 lo sapevano bene - adottare un nuovo Pensiero, per una Nuova Cina, rifiutando la componente dogmatica del Confucianesimo, senza però cancellare la sua presenza nella cultura 🤧
⭐️ Anche se il Marxismo si è originato in Europa, si può notare come ci siano diverse somiglianze con il Pensiero Tradizionale della Cina 🐉
🐰 Un concetto importante nel Marxismo è la Ricerca della Verità: essa va ricercata nei Fatti, nella concretezza, non nelle astrazioni mentali. «La veridicità di un'idea si riscontra nella pratica, altrimenti rimane una questione puramente filosofica», come spiegato da Karl Marx nelle Tesi su Feuerbach ⭐️
🐰 Questo concetto, presente nel Pensiero di Marx, era già presente in Cina, secoli e secoli prima della sua nascita, nella Dinastia Han. Il Principio "实事求是", Cercare la Verità nei Fatti, è stato citato molte volte dal Presidente Mao Zedong e dal Compagno Deng Xiaoping, ma questa visione era presente già ai tempi della Dinastia Han, e la sua notorietà crebbe durante la Dinastia Qing 🐲
😉 L'esperienza dimostra che la Ricerca dell'和谐 tra Marxismo e Pensiero Tradizionale non contraddice né il Marxismo né il Pensiero Tradizionale, «只有在疯狂的极端的文革时代才忽视二者的联系而片面强调二者的对立之处,从而导致否定和扼杀传统思想的极端做法的发生», solo durante l'estremismo della Banda dei 4 durante la Rivoluzione Culturale il rapporto tra i due è stato ignorato, e l'opposizione tra le due componenti è stata estremizzata in maniera unilaterale, portando a gravi errori, poi corretti tramite l'Approcio 拨乱反正, «Eliminare il Chaos, tornare alla normalità» ❤️
🇹🇼 La cricca di vendipatria del regime-fantoccio dichiara di aderire ai «valori» degli USA, che dichiarano essere la «democrazia» e i «diritti umani universali», ma come fa notare 黄永熙, queste "parole d'ordine" sono «neo-imperialiste e culturalmente egemoniche» 😡
❔ Chi definisce il termine «universale»? Gli USA? Ogni Paese, compresa la Cina, ha il proprio percorso da tracciare e sviluppare🤧
🐰 «Solo il traditore Cinese più feroce andrebbe in giro a gridare che pensa che un valore astratto come la "democrazia liberale" possa superare la Sovranità della Cina» 😡
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⚠️ TAIWAN DPP DESTROYS CHINESE CULTURE, COMMUNIST PARTY OF CHINA PRESERVES IT | 和谐 BETWEEN TRADITION AND MODERNITY ⚠️
🤔 Posts in relation to the DPP's future decision to no longer recognize PRC Chinese as "countrymen", removing their rights and protection, and in relation to 黃永熙's speech on the lack of ideals of pro-US separatists 🇹🇼
🇹🇼 The DPP has no ideals or vision. It is a platform for the importation of US ultra-individualism and the destruction of Chinese values. It does everything America's paper tigers tell them to do 🇺🇸
🚩 The Communist Party of China defends Chinese history and culture, the study of dynasties is essential for the experience in the government of the Chinese nation 🇨🇳
❤️ Today's 智慧 is the wonderful fruit of the millennial Chinese history, 中国传统思想与马克思主义的融合是和谐自然的 😍
⭐️ Members of the CPC are ordered to study, in addition to the Principles of Marxism-Leninism, also the great classics of Traditional Chinese Philosophy, and to create 和谐 among them ❤️
🥹 As Comrade Liu writes: «首先,中国共产党是中国人的政党。所以,作为中国人,我们每个人在文化,思维,习惯和行为上都受儒家和其它各种中国传统思维的影响,不管我们是否刻意地意识到这种影响的存在» 😍
(First of all, the Communist Party of China is the party of the Chinese people. So, as a Chinese person, each of us is influenced by Confucianism and other traditional Chinese thinking in terms of culture, thinking, habits, and behaviour, whether we consciously realize the existence of this influence)
🚩 The Communist Party of China is the Party of the Chinese people. It represents the Chinese People, orients the development of Productive Forces as well as Ancient and Advanced Chinese Culture. 三个代表 cannot be denied, it is a mainstay of China 🐲
🇨🇳 As a Chinese, he is influenced by Confucianism and Traditional Thought in Culture and Behavior 🐉
🐰 «我们会把中国特有的传统思想带进对社会主义和马克思主义的理解和实践中去», this means that it harmonizes, in the Practice of Socialism, the Traditional Thought of Ancient China with Marxism, in one symbiotic relationship, where everyone influences the other 💕
🐰 This does not mean adopting a reactionary vision of Confucianism, those who participated in the May 4th Movement of 1919 knew it well - adopting a new Thought, for a New China, rejecting the dogmatic component of Confucianism, without however canceling its presence in the culture 🤧
⭐️ Even if Marxism originated in Europe, it can be seen that there are several similarities with the Traditional Thought of China 🐉
🐰 An important concept in Marxism is the Search for Truth: it must be sought in Facts, in concreteness, not in mental abstractions. «The veracity of an idea is found in practice, otherwise it remains a purely philosophical question», as explained by Karl Marx in the Theses on Feuerbach ⭐️
🐰 This concept, present in Marx's Thought, was already present in China, centuries and centuries before its birth, in the Han Dynasty. The "实事求是" Principle, Seeking Truth in Deeds, has been mentioned many times by Chairman Mao Zedong and Comrade Deng Xiaoping, but this view was already present in the time of the Han Dynasty, and its notoriety grew during the Qing Dynasty 🐲
😉 Experience shows that the Search for 和谐 between Marxism and Traditional Thought does not contradict either Marxism or Traditional Thought,者的对立之处,从而导致否定和扼杀传统思想的极端做法的发生”, only during the extremism of the Gang of 4 during the Cultural Revolution was the relationship between the two ignored, and the opposition between the two components was exaggerated in a way one-sided, leading to serious errors, then corrected through the Approach 拨乱反正, «Eliminate Chaos, return to normal» ❤️
🇹🇼 The revenge clique of the puppet regime declares that it adheres to the «values» of the USA, which they claim are «democracy» and «universal human rights», but as 黄永熙 points out, these "passwords" are «neo -imperialist and culturally hegemonic» 😡
❔ Who defines the term "universal"? The USA? Every country, including China, has its own path to track and develop🤧
🐰 «Only the fiercest Chinese traitor would go around shouting that he thinks that an abstract value like "liberal democracy" can overcome China's Sovereignty» 😡
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chez-mimich · 3 months ago
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LA NAISSANCE DES GRANDS MAGASINS
L’ascesa della borghesia francese, durante il cosiddetto Secondo Impero, favorita da Napoleone III, ( che ricordiamolo è colui che diede il compito al barone Haussman di ridisegnare completamente Parigi) crea le condizioni ideali per la nascita del “grande magazzino”, come centro del commercio al dettaglio. Quell’evento, quasi prodigioso, simbolo per eccellenza della modernità, celebrato nella pittura, nella fotografia e nella letteratura, segnerà la storia del costume europeo prima e mondiale poi. La culla del grande magazzino è Parigi e proprio qui, al Musée des Arts Decoratifs, è allestita una mostra che raccoglie, manifesti, maquettes, oggetti, costumi, fotografie e molti altri materiali del rutilante mondo dei grandi magazzini, soprattutto parigini, della fine del XIX secolo (mostra aperta fino al prossimo 13 ottobre). I grandi magazzini sono all’origine di una rivoluzione commerciale che farà entrare la Francia in un nuovo ordine sociale ed economico, ovvero quello del consumismo. La mostra, attraverso nove documentatissime sezioni, segna le tappe, più concettuali che cronologiche, di questo percorso. Per dare la misura di questa rivoluzione del costume e dell’economia, ricordiamo che Émile Zola nel 1882 realizza una sorta di reportage presso i Grands Magasins du Louvre per la preparazione del suo romanzo “Au Bonheur de Dames”. Da un punto di vista meramente commerciale e del costume, i grandi magazzini, rivoluzionano il concetto di commercio a partire dall’abbigliamento della persona (soprattutto della donna), aprendo le porte al concetto stesso di moda. È qui infatti che in uno stesso reparto si trovano tutte, e tutte insieme, le componenti dell’abbigliamento, ma anche della toilette. Anche le "ventes spéciales", che noi chiamiamo oggi "saldi", nascono in seno ai grandi magazzini parigini e gli “affiches” di queste vendite sono quanto di più gustoso offra la mostra del MAD. La trionfante società borghese consente, all’epoca, una rapida crescita demografica e, soprattutto per le classi sociali più agiate, fa strada il giocattolo come strumento ludico-educativo. Anche i giocattoli, su produzione in larga scala, fanno la loro comparsa proprio nei grandi magazzini già dal 1870, così come le più raffinate strategie pubblicitarie che cercano di far leva sulle giovani mamme attraendole verso il prodotto dedicato al bambino. Ma le innovazioni del grande magazzino non finiscono qui; la mostra infatti dedica una ampia sezione alle vendite per corrispondenza, attraverso un apparato fotografico e supporti video. Amazon in fondo non ha inventato niente di nuovo: attraverso accuratissimi cataloghi, esposti in mostra, gli acquirenti potevano scegliere il prodotto anche per corrispondenza. Nel 1912 “Au Printemps” si inaugura l’atelier “Primavera” (curioso l’uso del termine italiano che richiama il nome originale del grande magazzino), un atelier che produrrà mobili e oggetti d’arte in serie, una produzione seriale insomma, che sarà qualche decennio dopo, con altre basi ma con la stessa intenzionalità, la grande novità del Bauhaus di Weimar e Dessau. A Parigi atelier saranno aperti presso le “Galeries Lafayette (Atelier “La Matrise”), Le “Bon Marché” (Atelier “Pomone”) e ancora nel 1923 “Les Grands Magasins du Louvre” (“Studium Louvre”). Tra le gli oggetti esposti, quelli che stimolano maggiormente l’immaginazione sono a mio avviso le affiches, alcune compositivaente e, perché mo, artisticamente pregevolissime, come per esempio il manifesto per “Samaritaine” di Emilio Vila del 1929 o la fantasmagorica litografia de i “Magasins Crespin-Dufayel (manifesto di proprietà del MAD), così cime deliziose sono le litografie di Jules Cheret per “Aux Buttes Chaumont”, i magazzini del Boulevard de la Vilette. L’apparato fotografico di tutto rispetto, ha certamente il suo pezzo migliore nell’album fotografico, diviso per reparti di vendita, dell’organigramma completo del personale (direttori, capi, impiegati, commessi) de “Le Bon Marché Rove Gauche” del 1887. Una mostra insomma strabiliante in una città sempre strabiliante.
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tarditardi · 3 months ago
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Nello Simioli (Cogito Communication & Consulting) racconta la sua Art of Entertainment
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Abbiamo incontrato Nello Simioli, professionista dell'intrattenimento dalla grande esperienza. Dopo aver iniziato come dj nei top club italiani, oggi è anche un direttore creativo molto richiesto.  Ci ha parlato della sua estate, delle tante sfide portate avanti con incessante lavoro e onestà intellettuale. La sua Cogito Communication & Consulting Srl, di cui è Ceo e direttore creativo, ha collezionato una serie di successi negli innumerevoli mondi legati alla ristorazione e intrattenimento.
Cogito Communications è nata come società di servizi rivolti a strutture di intrattenimento e ristorazione che intendono posizionarsi sul mercato mirando ad un target medio e alto e, contemporaneamente, ad aziende che intendono promozionare il proprio prodotto e brandavvicinando il target di riferimento in ambienti di divertimento. 
Chi sono i clienti di Cogito Communications ?
"Beach club, locali notturni, grandi emittenti radiofoniche, alberghi deluxe, strutture ricettive, ristoranti, enti per il turismo, Comuni ad economia turistica, aziende produttrici di beni legati all'intrattenimento, svago, moda, accessori, auto, etc. Data la mia esperienza pluriennale nel mondo Luxury Life Style ho pensato bene di creare una struttura polifunzionale e camaleontica, capace di aggregare energie economiche, creative, artistiche nel segno della qualità e dell'innovazione. In questi anni abbiamo prodotto una serie infinita di eventi di grande prestigio; seguendo tutte le fasi dei progetti; ideazione, creazione, direzione e gestione. Il famoso concetto di "Progetto sartoriale, chiavi in mano".
Come si è sviluppato il tuo lavoro?
"Da questo punto di partenza poi sono nate altre branchecorrelate che hanno allargato le sfere di competenza della nostra company. Così è nata Cogito Edizioni Musicali, Cogito Records e Talent Music Forge, rami della stessa società ma che curano settori diversi e specifici legati al mondo dell'entertainment".
E Talent Music Forge?
"TMF è una società che segue giovani talentuosi e motivati in un percorso…'chiavi in mano' di approccio formativo alle produzioni discografiche, promozione, booking, management e quant'altro".
Cosa ha realizzato Cogito nell'estate 2024?
L'estate appena passata è stata semplicemente pazzesca. Partendo da Sorrento, abbiamo prodotto un concerto lirico in occasione del anniversario della canzone "Torna a Surriento". Abbiamo scelto una location ricca di fascino e magia; il Chiostro di San Francesco…luogo di grande prestigio che ha registrato il tutto esaurito… due ore tra tradizione e modernità con esibizioni artistiche di svariata natura che hanno fatto da corollario al concerto. 
Avete operato anche altrove? 
Sì,  sempre in Costiera Sorrentina, abbiamo accettato di occuparci della direzione artistica, marketing e creatività del nuovissimo Beach Club Cava Regia, a Marina D'Aequa Vico Equense; una struttura di incredibile bellezza ricavata all'interno di una Cava di pietra direttamente sul mare, completamente "green". Un vero gioiello incastonato tra rocce, vegetazione e mare. Ristorante altamente qualitativo, sound system all'avanguardia; musica profusa in ogni angolo proposta da dj professionisti… insomma un posto unico, magico oltre lo spazio e il tempo e infatti il successo di pubblico e di critica non ha tardato ad arrivare. Abbiamo programmato eventi con griffe internazionali, super private party e serate con dj guest altisonanti e live di grande prestigio. 
E in Sardegna?
Per il decimo anno abbiamo seguito l'ormai famoso Fino Beach a Golfo Aranci. Un beach club divenuto anno dopo anno una delle punte di diamante di tutto il Nord Sardegna, dove oltre alla balneazione e all'ottima ristorazione proponiamo aperitivi musicali tematici con dj set, live perormers,animazioni circensi, cene spettacolo e molto altro. Un vero e proprio punto di riferimento per la bella gente "costiera". Sempre a Golfo Aranci abbiamo prodotto il GAMF (Golfo Aranci Music Festival)
Uno dei festival più imitati della bella Isola che dopo qualche anno di pausa ha ripreso vitalità con le super ospiti Nervo e il format più famoso d'Italia, Mamacita. 2 Giorni di pura euforia e divertimento con migliaia di persone partecipanti. Una festa a cielo aperto durata 48 ore.
Per la Stagione invernale avete già progetti in essere?
"A dire il vero sì infatti per la stagione invernale 2024/25, realizzeremo una serie di aventi nel periodo natalizio a Sorrento, molto probabilmente ripeteremo la nostra partecipazione a Moncaco in occasione dell'Oktoberfest, con una serie di eventi sempre legati al mondo dell'entertainment in collaborazione con i ns partner tedeschi. Stiamo lavorando al progetto Sanremo al Porto, durante il Festival di San Remo. Un'iniziativa nata lo scorso anno presso lo Yacht Club che ha riscosso un successo tale da ripeterlo per il 2025 e gli anni a seguire…Quest'anno faremo ulteriori partnership che lo renderanno ancora più unico ed inimitabile".
Vi occupate anche di grandi eventi?
 A giugno '25 con molta probabilità realizzeremo un mega evento presso lo Stadio Maradona, con la partecipazione di tante superstar nazionali e internazionali. Inoltre stiamo già pensando al GAMF 2025 con molte novità; infatti proporremo sia eventi live di risonanza nazionale che serate con dj internazionali tra i più quotati del Pianeta. Stiamo producendo nuovi talenti con la nostra casa discografica e stringendo partnership con Label internazionali importantissime". 
Insomma Cogito non si ferma mai…
"Sì, è un lavoro incessante e molto stancante alimentato dalla passione smodata che io e i miei collaboratori abbiamo per questo lavoro e da un'onestà intellettuale senza fine e limite".
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