#arrotino
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#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#Cepagatti#abruzzo#antichi mestieri#mestieri#arrotino#lavandaia#sarta#carro#murales#fonte#antichità#storia#cultura#arte#tradizione
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La copertura perfetta. Abbastanza familiare da renderlo insospettabile e, allo stesso tempo, abbastanza misterioso da prevenire indagini più accurate.
Ne aveva di storie da raccontare, l'Arrotino&Ombrellaio.
Come quella volta che, a Beirut, caricarono un corpo avvolto in un tappeto (no, sul serio!).
O quella volta che portò due casse di vino pregiato dalla cantina di un ristorante di lussso alla villa di un sultano.
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I cartelli che vietano di sedersi sui gradini del centro e lo stop al consumo di alcolici e analcolici in vetro e lattina sono apparsi a Forlì e con le loro le multe. Se invece di attendere alle Poste scelgo di sedermi fuori con un’aranciata sono 150 euro. Eccitatissimo il vicesindaco Mezzacapo, lo stesso che a pochi giorni dall’anniversario della Liberazione della città ha pubblicato un video di Mussolini che inaugura il monumento in p.zzale della vittoria tra le grida “Duce! Duce!” Agghiacciante ma non mi stupisco, mentre le bombe al fosforo sfiguravano i palestinesi, l’assessora Cintorino pubblicava la bandiera di Israele definendola “l’unica democrazia del Medio Oriente.” Oggi Forlì è una città in mano a un gruppo di razzisti che nulla ha fatto per il bene della comunità, che vuol farci credere di essere in pericolo a causa dell’uomo nero “scaldapanchine”, per offrirci una falsa soluzione con telecamere e ordinanze repressive. Intanto i poveri restano poveri e i fasci restano fasci. Ma l’importante è spendere, così pare, 700.000 euro per le luminarie di Natale. Ci hanno detto che quei soldi non avrebbero avuto senso per le famiglie alluvionate. In fondo, queste chiedevano solo di essere ascoltate dopo una gestione fallimentare dell’emergenza, dove il sindaco Zattini, mentre i nostri scarponi erano ancora umidi, propose di dare alle banche i soldi raccolti dalle donazioni. E mentre i forlivesi si radunavano davanti al municipio senza che nessuno, in tre mesi, decidesse di ascoltarli, il profilo ufficiale del Comune pubblicava la ricetta del fricò alla romagnola. Non scherzo, a volte penso di essere in un film di Fellini. E invece.. dopo la promessa di scendere in piazza a fianco degli alluvionati, alla prima manifestazione, Zattini era impegnato a consegnare a un arrotino la targa per i 100 anni di attività. Mi raccomando, se passate da queste parti nascondete le lattine di Pepsi e non stancatevi troppo per non rischiare di dovervi riposare su un gradino. Però tranqui, presto piazza Saffi sarà aperta alle auto e basteranno pochi passi per vedere l’unica cosa che oggi regna a Forlì: un grande e imbarazzante disagio (ma illuminato da Dio! Viva le luminarie!)
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Punti di vista.
Stamane mentre prendevo il caffè, in realtà una mezz'ora fa :D, sono passati dei tizi con un camioncino e dal megafono dicevano "Raccolta ferro vecchio, qualsiasi cosa di ferro la prendiamo", giorni fa più o meno la stessa cosa ma non l'ho visto è passato l'arrotino, ho sentito un megafono che annunciava "Arrotino, ammola fobbici e cutedda" (traduco, arrotino affila forbici e coltelli), penso che era dalla fine degli anni 70 che non sentivo tale annuncio, quando vivevamo al borgo e i tempi erano estremamente diversi. Lavori che tornano in auge in un periodo di crisi, come un caro amico che vive a Torino ed è diventato calzolaio, si torna all'arte di arrangiarsi visti tempi.
Ieri ho passato una giornata fuori, prima ad aiutare mio zio che aveva problemi ad inviare alcuni documenti urgenti via whatsapp e via mail (ha 86 anni ed è tanto che è tecnologico), pranzo da loro e poi inizio a camminare, incontro un amico e passo parte del pomeriggio con lui, poi ricevo un messaggio di un'amica che mi invita ad unirmi a lei e il fidanzato per vedere una jam session, non torno neanche a casa, mangio un arancino ed una cipollina e li raggiungo. Poi visto che anche loro erano a piedi, vado a prendere il bus che teoricamente doveva partire alle 23:06, è arrivato dopo un'ora ed è partito a mezzanotte e mezza, normale amministrazione in una città poco puntuale come questa, oppure forse sono troppo abituato agli orari precisi che ci sono negli altri paesi (Estonia e Londra), alla fine sono tornato a casa comunque anche se ero quasi partito per farmi questa lunga camminata tutta in salita verso casa, poco male.
Stamane sono stato svegliato da un sogno orribile, già, le paure nonostante la giornata passata in relax mentale e compagnia non vanno via in una giornata, ma ci sto lavorando su e penso di aver trovato la strada giusta, almeno credo. Oggi? Non so, c'è una bellissima giornata di sole, magari faccio un giro zona mare che mi rilassa il suono delle onde.
Un amico argentino, che vive qua a Catania, un cantante molto bravo tecnicamente e con una bella voce, peccato si sia trasferito qua, posta un video di Geolier o come si scrive, il rapper napoletano, che canta senza base, o almeno dal video si vede che ha i celentanini (gli auricolari da palco, come li denominava Fiorello anni fa), ma il risultato è afono e dimostra scarsa tecnica e una voce poco intonata, copio e incollo il mio commento "La mediocrità c'è sempre stata in ogni campo artistico e in ogni periodo storico, la differenza forse che ora è accettata perché così la massa si può avvicinare a quello che gli artisti fanno, mentre una volta per noi gli artisti erano inarrivabili." Beh ci sarebbe tanto da dire sia sul video che sul mio commento, lo so, ma sto fortemente pensando di aprire il famoso blog dove parlo solo di musica, in ogni caso penso che ci siano così tante distorsioni sul mondo dell'arte in generale in questo periodo storico e tanti che si innalzano a sapientoni o esperti del settore che è anche difficile intavolare un dialogo aperto senza poi finire in un litigio, cosa che trovo molto infantile soprattutto quando si parla d'arte che è soggettiva, come per esempio la jam session jazz di ieri, si bravi per carità, ma dopo 3 brani basta, l'interesse si perde se non c'è innovazione anche nella performance che diventa un'auto celebrazione di scale e assoli poco improvvisati triti e ritriti, almeno per me. Fino ad ora e per quel poco che ho sentito, dal vivo, il migliore resta Palumbo, il tizio un pò dadaista che ho postato un pò di tempo fa e che mi è veramente piaciuto in toto dai brani alla performance in se, nonostante la scarsa preparazione tecnica che cade in secondo piano quando si hanno degli argomenti migliori di fare vedere quanto si è bravi a fare le scale.
La giornata è lunga e troppo bella per chiudersi in casa, quindi faccio la mia routine per il fisico ed esco, buona giornata.
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P.S. Si lo so, devo aprire il blog musicale.
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“...the exclamation which surprise had drawn from the count, faint as it had been, had startled the man, who remained in the pose of the old knife–grinder.” (The Count of Monte Cristo, chapter 82)
Arrotino (“Knife Grinder”), marble sculpture, made in the first century BCE in imitation of a Hellenistic original, now in the Uffizi Gallery, Florence
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um this is normal? in my country (italy) we have the Arrotino. it's this fella with a car blasting "ladies, ladies, the knife sharpener has arrived" on Sunday mornings
he also offers to empty basements of stuff made if metal. in some regions there's also the umbrella fixer (ombrellaio) and the guy that sells gas for kitchens.
my neighbourhood has never had an ice cream truck. in the summer, we have the knife sharpening truck. it slowly circles the block and rings its ominous bell. i have never seen someone interact with it. it may be that only those marked by death can see it
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l'unica cosa divisiva di oggi
è che è arrivato l'ombrellaio arrotino col megafono e il carretto fuori di casa.
il 25 aprile.
wefe3g3rifg23uig2giiogegji3n gji134ìg3
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Beat podcast to learn and know about society and culture
#podcast #italian #italianpodcast #society #culture
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Luciano Virgili canta Arrotino (1951)
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Blade-Sharpener (Arrotino)
* Roman marble copy after a Hellenistic original
* 1st century BCE.
* Discovered in the early 16th century (Rome)
* Currently at Uffizi Gallery
Source: Wikimedia
Attribution: I, Sailko / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)
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VECCHI TEMPI
Quando alle elementari chi poteva portava in cartella un pezzo del legno per alimentare la stufa di terracotta che riscaldava l’aula.
Quando alle elementari si raccoglievano pacchi di indumenti per gli alluvionati del Polesine.
Quando d’estate c’erano le ghiacciaie con grossi pezzi di ghiaccio venduti ogni giorno per strada da un addetto che segnalava la sua presenza con il suono di una trombetta.
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#arrotino#bicicletta#campagns#Elementari#esami#Fiat 1100#ghiacciaie#Lascia o raddoppia#Liceo#mancua#mandolino#radio#scooter#stagnino#stufa di terracotta
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Donne, è arrivato l’arrotino! L'arrotino dei tempi passati possedeva una bicicletta sormontata da una mola di pietra, che per girare era collegata con delle cinghie ai pedali.
#antichi mestieri#arrotino#bicicletta#bottega#coltelli#forbici#lavoro#mola#montecorriere#montecosaro
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🔪 by @frances.corsini #fontpopulista #profiliseriali #arrotino https://www.instagram.com/p/CEOWiORhEQL/?igshid=1qssba4llsn3o
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Palermo, Sicily
By A bloke called Jerm
#Palermo#Sicily#Italy#Europe#Sicilia#Italia#Arrotino#Urban#Urban stye#Street#Traditions#History#Travel#Travel blog#Photography#Shop#Market#People#Sicilian people
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im watching netflix sitting at my window and the girl from the next window over who im pretty sure is an erasmus student leans out and goes could you turn your thing off? its one am in a really bitchy tone. and im like sure when what i really wanted to tell her was first of all you were loudly frying shit at 4 am three nights ago. and second of all i can hear cartoons on somebody’s tv one floor up as we speak
#my volume is at 65/100 bitch get some headphones and learn to live in a city#i could literally hear cars and ambulances all thru the night at my last house lmao. not to mention the arrotino people's kids and one time#a rooster crowing at 5am. you have no idea how good you have it#personal
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KNIFE TO MEET YOU - paintings - 18x13 - mixed media on paper and wood - sculpture - wood and metal, 26x2 cm 2013 > 2014
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