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Marco Armani: Dalle Origini a Oggi, la Straordinaria Carriera di un Cantautore Italiano
Un viaggio nella musica e nell’arte di Marco Armani, dalla scena di Sanremo alla collaborazione con grandi artisti del jazz.
Un viaggio nella musica e nell’arte di Marco Armani, dalla scena di Sanremo alla collaborazione con grandi artisti del jazz. Marco Armani, cantautore e arrangiatore italiano, è una delle voci più riconoscibili della musica italiana, apprezzato per la sua sensibilità artistica e il suo talento compositivo. La sua carriera inizia nel 1982 a Domenica In con il brano Domani, che lo introduce al…
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Storia Di Musica #349 - Art Farmer & Gigi Gryce, Art Farmer Quintet Featuring Gigi Gryce, 1956
Jackie McLean, uno dei più grandi sassofonisti bianchi, che pubblicò con la Prestige 6 album, considerava Bob Weinstock solo un affarista. Altri non erano d'accordo (Miles Davis era uno tra questi) ma è indubbio che le modalità con cui Weinstock faceva funzionare la Prestige erano peculiari, tanto che divennero quasi un marchio di fabbrica. Innanzitutto, non pagava le prove ai musicisti, così buona parte del pur prestigioso catalogo è composto da standard e molto poco da brani originali, data l'impossibilità di provarli. D'altronde, lui spingeva moltissimo a registrare qualsiasi cosa: negli anni d'oro, a metà anni '50, riusciva a pubblicare 75 dischi all'anno, un'enormità. E persino i ritmi delle registrazioni erano quasi "industriali": agli studi Van Gelder c'erano sessioni anche per 18 ore al giorno e spulciando i cataloghi Prestige (ci sono superbi siti che ne raccolgono tutti i dati) non di rado grandi dischi furono registrati nello stesso giorno, a poche ore di distanza. Weinstock era un tipo strano, ed era famoso anche per la sua tirchieria: si dice che il numero davvero esiguo di alternative takes (cioè registrazioni differenti dello stesso brano da parte degli stessi musicisti) della Prestige era dovuto al fatto che imponesse il riutilizzo dei nastri non considerati pubblicabili per risparmiare, quando invece per altre case discografiche quelle registrazioni alternative era una vera e propria miniera d'oro di filologia musicale sull'evoluzione di brani o artisti.
Ci sono però delle eccezioni, come il disco di oggi, che è uno dei capolavoro del catalogo Prestige e uno dei dischi più belli di post bop del tempo. I suoi due protagonisti furono Art Farmer e Gigi Gryce. Farmer è stato uno dei più grandi trombettisti della sua generazione: a fine anni '40 suona con Jay McShann e in seguito con Benny Carter, Gerald Wilson, Roy Porter e Dexter Gordon, concentrandosi ad esibirsi nella zona di Kansas City. Nel 1952 scrive per Wardell Gray, un sassofonista, la sua prima canzone che diventerà uno standard, Farmer's Market. Suonerà poi con alcuni dei più grandi e dopo l'incontro con Gryce suonerà in famosi dischi di Coleman Hawkins, Thelonious Monk, Charles Mingus, Art Blakey/Horace Silver's Jazz Messengers, prenderà il posto, nel 1958, di Chet Baker, cacciato da Gerry Mulligan nel suo Quintetto e fonderà un gruppo davvero straordinario, Jazztet, con Benny Golson e di cui faranno parte suo fratello Addison al contrabbasso, Dave Bailey alla batteria, Curtis Fuller al trombone e McCoy Tyner al pianoforte, all'inizio della sua straordinaria carriera.
Sebbene fu breve, il suo incontro con Gigi Gryce lasciò un grande segno nella storia del Jazz. George General Grice Jr., il vero nome di Gigi Gryce, è stato un sassofonista, compositore e arrangiatore. Nativo della Florida, si diploma al conservatorio di Boston. Si incrocia già con Farmer, poichè i due ruotano nella band di Lionel Hampton, il celeberrimo vibrafonista, ma Gryce vola a Parigi dove incide i primi brani, nel 1953. Al ritorno dall'Europa, mette su un sodalizio con Farmer, che porta a varie incisioni ai Van Gelder Studios per la Prestige: le prime nel 1954 e nel 1955 finiscono in When Farmer Met Gryce, un'altra, dell'ottobre 1955, nel disco di oggi, come già accennato uno dei capolavori di quegli anni.
Art Farmer Quintet Featuring Gigi Gryce esce nel 1956 ma nel 1963 verrà ristampato con un altro nome, Evening In Casablanca, dal nome di una delle più famose composizioni di Gryce presente nel disco. Come in When Farmer Met Gryce, le composizioni sono quasi tutte autografe, regalando un suono ricco di nuove strutture e armonie. Il quintetto di Farmer era composta da: Duke Jordan al piano, Addison Farmer (fratello di Art) al bass, Philly Joe Jones alla batteria e Gryce al sassofono contralto. Il disco si apre con Forecast di Jordan, molto swing, con tre assoli di Farmer, Gryce e Jordan. Poi arriva tutta la grazia di Gryce: Evening In Casablanca diventerà un classico, la novità introdotta dalla struttura musicale di Nica's Tempo, brano dedicato alla leggendaria baronessa del jazz, Pannonica de Koenigswarter, per gli amici Nica, erede del ramo Rothschild inglese, mecenate di tanti musicisti jazz tra gli anni '40 e '50. E poi la grazia e lo spumeggiante di Satellite (altro esempio di struttura musicale innovativa) e le più classiche Sans Souci e Shabozz.
Farmer continuerà la sua carriera, tra l'altro vivendo spesso in Europa: dopo un tour europeo si trasferisce a Vienna, sposa una viennese, si interessa alla musica classica, portando il jazz nella capitale austriaca dato che ogni suo vecchio amico americano per andarlo a trovare finiva per suonare con lui da qualche parte. Molto più misteriosa fu invece la vita di Gryce: dopo Farmer, fondò un gruppo, Jazz Lab Quintet, suonò fino agli inizi degli anni '60 tra gli altri con Thelonious Monk, John Coltrane e Coleman Hawkins ed era considerato uno dei migliori arrangiatori della scema musicale. Poco dopo si convertì all'islam, cambiando nome in Basheer Quisim, e lavorò come professore di scuola elementare fino alla morte, nel 1983, nella nativa Pensacola, abbandonando la musica. Che nel 1956 fu molto fortunata ad aver sostenuto l'incontro tra Art Farmer e Gigi Gryce.
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Il 5 marzo 1943 nasceva Lucio Battisti...
Musicista autodidatta, polistrumentista, abile in numerosi generi musicali, fu apprezzato chitarrista ritmico nonché talentuoso arrangiatore.
Dotato di una notevole forza interpretativa e di una voce caratteristica che lo espose a diverse critiche, a volte anche impietose.
A contribuire e determinare il suo successo la capacità di trasmettere emozioni.
Battisti sostenne il primato dell'emozione sulla tecnica vocale.
Dotato di voce acuta non impostata, dal timbro chiaro tendente al falsetto, e di una tecnica Cosciente dei propri limiti di cantante, si riteneva soprattutto interprete e autore e tuttavia difendeva la peculiarità del suo stile, ponendo l'accento sull'emozione trasmessa per mezzo del canto.
Wikipedia
"tu chiamale se vuoi... emozioni..." 🎶
Semplicemente indimenticabile 👏
♥️🎶🔥
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Settenotenews in collaborazione con Studio 7, si propone di informare e di aggiornare utenti interessati all'attività di un gruppo di lavoro musicale composto dagli autori : Enzo Vandelli, Luciano Amante & Moreno Ferrara (noto agli addetti al settore come arrangiatore compositore e musicista di famosi artisti quali: Celentano, Mina, Toto Cotugno e molti altri ).
L'informazione musicale prevede poi un ampio spazio ai cantautori emergenti o sconosciuti in ogni genere musicale.
Buona musica da Settenotenews e buona giornata a tutti!!!
#Vandelli#musica italiana#blogger#lyrics#Settenotenews#Amante#Ferrara#video#music video#Studio7#art#artists on tumblr#artist in tumblr#facebook#instagram#photography
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"Go Italy! Young Artists", il 18/11
"Non tutti possono diventare dei grandi artisti ma un grande artista può celarsi in chiunque" (Ego, dal film Ratatouille). Questa citazione coglie l'essenza di "Go Italy! Young Artists", il format tv ideato da Ditutto e prodotto da Wd Editore srls, che ha come obbiettivo, oltre a quello di far conoscere la carriera di giovani artisti emergenti, anche quello di svelare cosa c'è dietro il loro lavoro, mettendo in risalto la loro creatività fatta spesso di passione, emozioni e vita vissuta. Alla conduzione del talk show il deejay-producer Lele Procida, che durante ogni puntata intervisterà quattro artisti: «Saranno in tutto sedici i nuovi talenti della musica italiana in questa nuova stagione e anche quest'anno ci saranno delle belle sorprese, abbiamo conosciuto personaggi di cui sentiremo presto parlare, con proposte musicali davvero interessanti!».
Questi i sedici artisti che saranno ospiti sul palcoscenico virtuale di "Go Italy! Young Artists": nella prima puntata Frencys (Roma), Martina Marchetti (Bergamo), Max De Lorenzis (Brindisi) e Raesta (Roma); nella seconda puntata Giulia Boria (Cattolica), Claro (New York), Monterosso (Siracusa) e Alfiero (Terracina); nella terza puntata Daevid (Verona), Natalia Moskal (Milano), Warco (Marsala) e Sinedades (Firenze); nella quarta ed ultima puntata Eric Mormile (Napoli), Neidia (Milano),Mariateresa (Pantelleria) e Alice Alagna (Roma)
Ospite fisso del programma il noto musicista e produttore internazionale Roberto Costa, al quale abbiamo chiesto un parere sugli artisti di questa terza stagione: «Gli artisti mi son sembrati molto consapevoli e motivati. Mi sembra che abbiano le idee piuttosto chiare. Inoltre mi ha stupito il livello di preparazione, tutti hanno un approccio quasi "scientifico" con la musica, studiano molto».
"Go Italy! Young Artists" sarà trasmesso con cadenza settimanale da lunedì 18 novembre su Ditutto Italia (facebook), Ditutto Channel Tv (youtube) e sul web network DSP (l'elenco dei partners del web network è visionabile su ditutto.it) e da martedì 19 novembre sull'emittente televisiva Mediterranea Tv (SmartTv canale 268 o App, Puglia canale 89 DTT, web mediterraneatv.it).
Official Partners Mediterranea Tv, Breight Film, Silver Music Radio, Music Records Italy, AllaDiscoteca, Radio Albatro. Distribuzione ai medialtc - lorenzo tiezzi comunicazione. Distribuzione televisivaFox Production Television Italia. La terza stagione di "Go Italy! "Go Italy! Young Artists" è presentata da Colmac Italia.
Lele Procida, da 48 anni deejay e speaker radiofonico, ha praticamente visto nascere la musica da discoteca di cui è un profondo conoscitore. È anche una notissima voce di spot pubblicitari e documentari in onda sulle più importanti reti nazionali e locali.
Roberto Costa autore, editore di grandi artisti italiani degli anni cinquanta e sessanta come Giorgio Consolini, Nilla Pizzi, Milva, Luciano Tajoli, è stato bassista turnista, fonico professionista e arrangiatore per tanti artisti nazionali come Lucio Dalla (per cui scrive la musica di "Se io fossi un angelo"), Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
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"Go Italy! Young Artists", il 18/11
"Non tutti possono diventare dei grandi artisti ma un grande artista può celarsi in chiunque" (Ego, dal film Ratatouille). Questa citazione coglie l'essenza di "Go Italy! Young Artists", il format tv ideato da Ditutto e prodotto da Wd Editore srls, che ha come obbiettivo, oltre a quello di far conoscere la carriera di giovani artisti emergenti, anche quello di svelare cosa c'è dietro il loro lavoro, mettendo in risalto la loro creatività fatta spesso di passione, emozioni e vita vissuta. Alla conduzione del talk show il deejay-producer Lele Procida, che durante ogni puntata intervisterà quattro artisti: «Saranno in tutto sedici i nuovi talenti della musica italiana in questa nuova stagione e anche quest'anno ci saranno delle belle sorprese, abbiamo conosciuto personaggi di cui sentiremo presto parlare, con proposte musicali davvero interessanti!».
Questi i sedici artisti che saranno ospiti sul palcoscenico virtuale di "Go Italy! Young Artists": nella prima puntata Frencys (Roma), Martina Marchetti (Bergamo), Max De Lorenzis (Brindisi) e Raesta (Roma); nella seconda puntata Giulia Boria (Cattolica), Claro (New York), Monterosso (Siracusa) e Alfiero (Terracina); nella terza puntata Daevid (Verona), Natalia Moskal (Milano), Warco (Marsala) e Sinedades (Firenze); nella quarta ed ultima puntata Eric Mormile (Napoli), Neidia (Milano),Mariateresa (Pantelleria) e Alice Alagna (Roma)
Ospite fisso del programma il noto musicista e produttore internazionale Roberto Costa, al quale abbiamo chiesto un parere sugli artisti di questa terza stagione: «Gli artisti mi son sembrati molto consapevoli e motivati. Mi sembra che abbiano le idee piuttosto chiare. Inoltre mi ha stupito il livello di preparazione, tutti hanno un approccio quasi "scientifico" con la musica, studiano molto».
"Go Italy! Young Artists" sarà trasmesso con cadenza settimanale da lunedì 18 novembre su Ditutto Italia (facebook), Ditutto Channel Tv (youtube) e sul web network DSP (l'elenco dei partners del web network è visionabile su ditutto.it) e da martedì 19 novembre sull'emittente televisiva Mediterranea Tv (SmartTv canale 268 o App, Puglia canale 89 DTT, web mediterraneatv.it).
Official Partners Mediterranea Tv, Breight Film, Silver Music Radio, Music Records Italy, AllaDiscoteca, Radio Albatro. Distribuzione ai medialtc - lorenzo tiezzi comunicazione. Distribuzione televisivaFox Production Television Italia. La terza stagione di "Go Italy! "Go Italy! Young Artists" è presentata da Colmac Italia.
Lele Procida, da 48 anni deejay e speaker radiofonico, ha praticamente visto nascere la musica da discoteca di cui è un profondo conoscitore. È anche una notissima voce di spot pubblicitari e documentari in onda sulle più importanti reti nazionali e locali.
Roberto Costa autore, editore di grandi artisti italiani degli anni cinquanta e sessanta come Giorgio Consolini, Nilla Pizzi, Milva, Luciano Tajoli, è stato bassista turnista, fonico professionista e arrangiatore per tanti artisti nazionali come Lucio Dalla (per cui scrive la musica di "Se io fossi un angelo"), Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
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"Go Italy! Young Artists", il 18 novembre 2024
"Non tutti possono diventare dei grandi artisti ma un grande artista può celarsi in chiunque" (Ego, dal film Ratatouille). Questa citazione coglie l'essenza di "Go Italy! Young Artists", il format tv ideato da Ditutto e prodotto da Wd Editore srls, che ha come obbiettivo, oltre a quello di far conoscere la carriera di giovani artisti emergenti, anche quello di svelare cosa c'è dietro il loro lavoro, mettendo in risalto la loro creatività fatta spesso di passione, emozioni e vita vissuta. Alla conduzione del talk show il deejay-producer Lele Procida, che durante ogni puntata intervisterà quattro artisti: «Saranno in tutto sedici i nuovi talenti della musica italiana in questa nuova stagione e anche quest'anno ci saranno delle belle sorprese, abbiamo conosciuto personaggi di cui sentiremo presto parlare, con proposte musicali davvero interessanti!».
Questi i sedici artisti che saranno ospiti sul palcoscenico virtuale di "Go Italy! Young Artists": nella prima puntata Frencys (Roma), Martina Marchetti (Bergamo), Max De Lorenzis (Brindisi) e Raesta (Roma); nella seconda puntata Giulia Boria (Cattolica), Claro (New York), Monterosso (Siracusa) e Alfiero (Terracina); nella terza puntata Daevid (Verona), Natalia Moskal (Milano), Warco (Marsala) e Sinedades (Firenze); nella quarta ed ultima puntata Eric Mormile (Napoli), Neidia (Milano),Mariateresa (Pantelleria) e Alice Alagna (Roma)
Ospite fisso del programma il noto musicista e produttore internazionale Roberto Costa, al quale abbiamo chiesto un parere sugli artisti di questa terza stagione: «Gli artisti mi son sembrati molto consapevoli e motivati. Mi sembra che abbiano le idee piuttosto chiare. Inoltre mi ha stupito il livello di preparazione, tutti hanno un approccio quasi "scientifico" con la musica, studiano molto».
"Go Italy! Young Artists" sarà trasmesso con cadenza settimanale da lunedì 18 novembre su Ditutto Italia (facebook), Ditutto Channel Tv (youtube) e sul web network DSP (l'elenco dei partners del web network è visionabile su ditutto.it) e da martedì 19 novembre sull'emittente televisiva Mediterranea Tv (SmartTv canale 268 o App, Puglia canale 89 DTT, web mediterraneatv.it).
Official Partners Mediterranea Tv, Breight Film, Silver Music Radio, Music Records Italy, AllaDiscoteca, Radio Albatro. Distribuzione ai medialtc - lorenzo tiezzi comunicazione. Distribuzione televisivaFox Production Television Italia. La terza stagione di "Go Italy! "Go Italy! Young Artists" è presentata da Colmac Italia.
Lele Procida, da 48 anni deejay e speaker radiofonico, ha praticamente visto nascere la musica da discoteca di cui è un profondo conoscitore. È anche una notissima voce di spot pubblicitari e documentari in onda sulle più importanti reti nazionali e locali.
Roberto Costa autore, editore di grandi artisti italiani degli anni cinquanta e sessanta come Giorgio Consolini, Nilla Pizzi, Milva, Luciano Tajoli, è stato bassista turnista, fonico professionista e arrangiatore per tanti artisti nazionali come Lucio Dalla (per cui scrive la musica di "Se io fossi un angelo"), Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
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My Bloody Valentine - Loveless
Travagliato, doloroso, senza un barlume d’amore, Loveless, il notevole, etereo capolavoro della band nata a Dublino, My Bloody Valentine e la sua geniale guida, Kevin Shields, produttore e arrangiatore del disco, non che creatore, ideatore dello stesso. Loveless, la sua identità, l’eredità, considerato da molti il più grande ed innovativo disco shoegaze/ pop mai pubblicato, da altri nemmeno…
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Online “OCCHI GRIGI” della cantautrice Marea
Marea racconta la solitudine e la speranza attraverso gli occhi di un bambino Dalla collaborazione con Mauro Susa (arrangiatore e produttore) nasce “Occhi grigi”, un brano inedito di Marea che decide di togliere da un cassetto. “Occhi grigi” racconta una storia toccante di solitudine, speranza e la profonda ricerca di affetto. Attraverso un testo intenso e delicato, la canzone affronta il tema…
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Randall Stuart Newman (nato il 28 novembre 1943) è un cantautore, arrangiatore, compositore e pianista americano noto per il suo stile di canto con accento del sud , le prime canzoni influenzate dall'America (spesso con testi mordaci o satirici) e varie colonne sonore di film . [5] I suoi successi come artista discografico includono " Short People " (1977), " I Love LA " (1983) e " You've Got a Friend in Me " (1995) con Lyle Lovett , mentre altri artisti si sono divertiti successo con le cover dei suoi " Mama Told Me Not to Come " (1966), " I Think It's Going to Rain Today " (1968) e " You Can Leave Your Hat On " (1972).
Nato a Los Angeles da una famiglia allargata di compositori cinematografici di Hollywood, Newman ha iniziato la sua carriera di compositore all'età di 17 anni, scrivendo successi per gruppi come i Fleetwoods , Cilla Black , Gene Pitney e Alan Price Set . Nel 1968 fece il suo debutto formale come artista solista con l'album Randy Newman , prodotto da Lenny Waronker e Van Dyke Parks . Quattro degli album senza colonna sonora di Newman sono entrati nella top 40 degli Stati Uniti: Sail Away (1972), Good Old Boys (1974), Little Criminals (1977) e Harps and Angels (2008).
Dagli anni '80 Newman ha lavorato principalmente come compositore cinematografico. Ha realizzato nove film d'animazione Disney - Pixar , inclusi tutti e quattro i film di Toy Story (1995–2019), A Bug's Life (1998), entrambi i film di Monsters, Inc. (2001, 2013) e il primo e il terzo film di Cars (2006). , 2017), nonché James e la pesca gigante (1996) e La principessa e il ranocchio (2009) della Disney. Le sue altre colonne sonore includono Cold Turkey (1971), Ragtime (1981), The Natural (1984), Awakenings (1990), Cats Don't Dance (1997), Pleasantville (1998), Meet the Parents (2000), Seabiscuit ( 2003) e Storia di un matrimonio (2019).
Newman ha ricevuto ventidue nomination agli Academy Award nelle categorie Miglior colonna sonora originale e Miglior canzone originale e ha vinto due volte in quest'ultima categoria, contribuendo a rendere i Newman la famiglia allargata degli Academy Award più nominata , con un totale di 92 nomination in varie categorie musicali. . Ha anche vinto tre Emmy , sette Grammy Awards e il Governor's Award della Recording Academy . [6] Nel 2007, è stato riconosciuto dalla Walt Disney Company come una leggenda Disney . [7] È stato inserito nella Songwriters Hall of Fame nel 2002 e nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2013. [8]
Primi anni di vita e istruzione Newman è nato da una famiglia ebrea il 28 novembre 1943, il trentesimo compleanno di suo padre, [9] a Los Angeles . È il figlio di Adele "Dixie" ( nata Fuchs/Fox; 30 agosto 1916 - 4 ottobre 1988), segretaria, e Irving George Newman (28 novembre 1913 - 1 febbraio 1990), internista . [10] Ha vissuto a New Orleans , in Louisiana, da bambino e ha trascorso lì le estati fino all'età di 11 anni, quando la sua famiglia è tornata a Los Angeles. Il lato paterno della sua famiglia comprende i nonni Luba ( nata Koskoff) (21 luglio 1883 - 3 marzo 1954) e Michael Newman (Nemorofsky) (1874-1948), e tre zii che erano compositori di colonne sonore di film di Hollywood: Alfred Newman , Lionel Newman e Emil Newman . [11] I cugini di Newman, Thomas , Maria , David e Joey , sono anche compositori di film. Si è laureato alla University High School di Los Angeles. Ha studiato musica all'Università della California, a Los Angeles , ma ha abbandonato gli studi un semestre prima di un BA [12] Nel giugno 2021, ha finalmente completato la sua laurea alla UCLA. [13]
I genitori di Newman erano ebrei non osservanti: lo stesso Newman è ateo . [14] Ha detto che la religione o qualsiasi senso di identità religiosa era completamente assente nella sua infanzia. Per illustrarlo, ha spesso raccontato nelle interviste un episodio di antisemitismo accaduto quando era giovane: fu invitato da una compagna di classe ad accompagnarla a un cotillion nel suo country club di Los Angeles, il Riviera Country Club . [14] Accettò l'invito ma fu successivamente disinvitato dal padre della ragazza, che disse a Newman che sua figlia non avrebbe mai dovuto invitarlo perché gli ebrei non erano ammessi nel club . Newman riattaccò il telefono, poi andò a chiedere a suo padre cosa fosse un "ebreo". [14] [15] [16]
Carriera
Newman suona il pianoforte nel 1972 Cantautore Newman è un cantautore professionista da quando aveva 17 anni. Cita Ray Charles come la sua più grande influenza durante la sua infanzia, affermando: "Ho amato la musica di Charles all'eccesso". [17] Il suo primo singolo come artista fu "Golden Gridiron Boy" del 1962, pubblicato quando aveva 18 anni. [18] Il singolo fallì e Newman scelse di concentrarsi sulla scrittura di canzoni e sull'arrangiamento per diversi anni.
Uno dei primi crediti di scrittura fu "They Tell Me It's Summer", usato come lato b del singolo dei Fleetwoods del 1962, "Lovers by Night, Strangers by Day", che portò a ulteriori commissioni da parte dei Fleetwoods e anche di Pat Boone . [19] Altre prime canzoni furono registrate da Gene Pitney , Jerry Butler , Petula Clark , Dusty Springfield , Jackie DeShannon , gli O'Jays e Irma Thomas , tra gli altri. Il suo lavoro come cantautore ha avuto un successo particolare nel Regno Unito: i 40 migliori successi britannici scritti da Newman includono "I've Been Wrong Before" di Cilla Black (n. 17, 1965), "Nobody Needs Your Love" di Gene Pitney ( N. 2, 1966) e " Just One Smile " (N. 8, 1966); e " Simon Smith and the Amazing Dancing Bear " di Alan Price Set (n. 4, 1967). Price, un tastierista inglese che all'epoca stava riscuotendo un grande successo, sostenne Newman presentando sette canzoni di Randy Newman nel suo album A Price on His Head del 1967 .
A metà degli anni '60, Newman mantenne uno stretto rapporto musicale con la band Harpers Bizarre , meglio conosciuta per la loro versione di successo del 1967 della composizione di Paul Simon " The 59th Street Bridge Song (Feelin' Groovy) ". La band registrò sei composizioni di Newman, tra cui "Simon Smith" e "Happyland", durante la loro breve carriera iniziale (1967-1969).
In questo periodo Newman iniziò una lunga collaborazione professionale con l'amico d'infanzia Lenny Waronker . Waronker era stato assunto per produrre i Tikis, i Beau Brummels e i Mojo Men , tutti sotto contratto con l'etichetta indipendente di Los Angeles Autumn Records . A sua volta chiamò Newman, Leon Russell e un altro amico, il pianista/arrangiatore Van Dyke Parks , per suonare nelle sessioni di registrazione. Più tardi, nel 1966, Waronker fu assunto come manager A&R dalla Warner Bros. Records e la sua amicizia con Newman, Russell e Parks diede inizio a un circolo creativo attorno a Waronker alla Warner Bros. che divenne una delle chiavi della Warner Bros.' successivo successo come etichetta di musica rock. [20]
Negli anni '70, Newman scrisse insieme a Jake Holmes il jingle "La bevanda analcolica più originale di sempre" per Dr Pepper . [21]
Nel 2011, Newman ha approvato l'album della cantante jazz Roseanna Vitro , The Randy Newman Project ( Motéma Music , 2011). [22]
Nel 2020, Newman ha scritto una canzone intitolata "Stay Away" per sostenere le persone durante la pandemia COVID-19. La canzone può essere scaricata e il ricavato va all'Ellis Marsalis Center per sostenere i bambini svantaggiati nel 9th Ward di New Orleans. [23]
Le composizioni di canzoni di Newman sono rappresentate da Downtown Music Publishing DA Wikipedia
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Giantheo: “Hey tu”
Torna il duo bresciano con un brano d’amore unico nel panorama musicale odierno, un invito a riscoprire la vera essenza della musica
«Sebbene l'immagine abbia una sua importanza, la musica si ascolta con le orecchie e passa direttamente all'anima. Se ha un sentimento specifico, il messaggio non si può fermare.» Giantheo
Dopo un anno di successi nel 2023, tra cui tre singoli nella Top Ten della Classifica Indipendenti e la pubblicazione di “Tommy al Lunapark” a maggio 2024, il duo musicale Giantheo torna con un nuovo singolo intitolato "Hey tu".
Questo brano rappresenta una dichiarazione d'amore unica nel panorama musicale odierno, dove spesso si guarda molto più all'immagine e poco alla sostanza.
"Hey tu" è un invito a riscoprire la vera essenza della musica, quella che tocca il cuore e l'anima, al di là delle apparenze. Giantheo, con la loro capacità di trasmettere emozioni autentiche attraverso la musica, continuano a dimostrare il loro talento e la loro sensibilità artistica.
Nel 2003 Giancarlo Prandelli incontra Matteo Sainaghi, in arte Theo e da subito si crea un magico feeling che li porta a formare i Giantheo.
Praticamente esordienti partecipano alla trasmissione “Le Iene” su Italia1 ed entrano con il brano “Tortuga” nella compilation “Cantatù vol.6” e “Superestate latina”. Vincono il Festivalshow e partecipano in tutta Italia a trasmissioni televisive e festival.
Sono protagonisti del tour di Rtl 102.5 e ospiti del tour di Sanremo giovani.
Terminato questo periodo entrambi si dedicano a una serie di progetti paralleli. In particolare Giancarlo Prandelli, cantante, compositore, autore, artista, polistrumentista, arrangiatore, audio engineer, programmatore e produttore discografico italiano, realizza innumerevoli produzioni e collaborazioni per artisti, tra i quali Laura Pausini, Mina, Omar Pedrini, Fausto Leali, Laura Abela, Michela Coppa, Nina Morić, Blanco, e tanti altri.
È figlio di Sergio Prandelli (già figlio del musicista Andrea Prandelli) e rappresenta tre generazioni di musicisti e produttori.
Theo compone brani rap sin dalla fine degli anni ‘80, ma coltiva contemporaneamente la sua passione sportiva diventando personal trainer e laureandosi in Fisioterapia e scienze motorie. Diventa presidente e fondatore della GDM, acronimo di Ginnastica Dinamica Militare Italiana ed è autore del libro “Intelligenza Motoria”.
Negli anni ‘90 crea, insieme a Michel Altieri il Gruppo Trendist Attitude, che li porta a lavorare come performer nei migliori club Italiani ed esteri del periodo.
Dopo questa pausa i due decidono di riformare i Giantheo pubblicando un primo singolo dal titolo “Conchiglie” a cui segue “Catene”. Questo secondo brano in particolare nasce da un idea di Theo ed è ispirato al progetto della GDM Italiana. A maggio 2022 esce il primo singolo del nuovo progetto “Uni Verso” che raggiunge le vette delle classifiche italiane indipendenti, seguito a settembre dall'intensa ballad “Mar Profondo”, anch'essa al top delle rotazioni radiofoniche. Il 2023 è l’anno di “Quattro stagioni” (gennaio), “Figli delle stelle” (maggio) e “Madre Terra” (settembre). Il 2024 vede l’uscita di “Tommy al Lunapark” (maggio) e il 20 settembre del nuovo singolo “Hey tu”.
CONTATTI / SOCIAL
Sito ufficiale
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Rhapsody in Blue
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George Gershwin
Gershwin, Bernstein, Barber. Conducted By Leonard Bernstein
Rapsodia in blu, per pianoforte e orchestra
Data di registrazione
luglio 1982, San Francisco
Campione audio
Interpreti
Leonard Bernstein (Direttore, Solista) (Pianoforte)
* 25.8.1918, Lawrence, Massachusetts (MA), Stati Uniti d'America
logo
† 14.10.1990, New York, New York (NY), Stati Uniti d'America
Los Angeles Philharmonic Orchestra (Orchestra / Gruppo)
* 1919
Autore
George Gershwin (Compositore)
* 26.9.1898, New York City, New York (NY), Stati Uniti d'America
† 11.7.1937, Hollywood, California (CA), Stati Uniti d'America
Ferde Grofé (Strumentazione / Orchestrazione, Arrangiatore)
* 27.3.1892, New York City, New York (NY), Stati Uniti d'America
† 3.4.1972, New York City, New York (NY), Stati Uniti d'America
Informazioni sull'album
Gershwin, Bernstein, Barber. Conducted By Leonard Bernstein
George Gershwin
Gershwin, Bernstein, Barber. Conducted By Leonard Bernstein
Anno di produzione
1982
Casa discografica
DG
Tracks
George Gershwin
Rapsodia in blu, per pianoforte e orchestra
1. Rhapsody in Blue
Leonard Bernstein
On the town. Danze per orchestra
2. 1. The Great Lover
3. 2. Lonely Town: Pas de deux
4. 3. Times Square: 1944
Samuel Barber
Adagio per archi (Op. 11)
5. Adagio
Leonard Bernstein
(da) Candide. Operetta in 2 atti
6. Ouverture
Leonard Bernstein
Danze sinfoniche da "West Side Story", per orchestra
7. Prologue
8. Somewhere
9. Scherzo
10. Mambo
11. Cha-Cha
12. Meeting Scene
13. Cool, Fugue
14. Rumble
15. Finale
Leonard Bernstein
(da) West Side Story. Musical
16. America
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Storia Di Musica #264 - Fabrizio De André - Non Al Denaro Non All’Amore Nè Al Cielo, 1971
La piccola scelta di dischi ispirati a grandi romanzi non poteva che finire con questo disco. Senza dubbio è forse il primo che viene a mente riguardo al tema di un disco italiano che ha la caratteristica appena citata, e rimane uno degli episodi più significati della carriera, straordinaria, del suo autore. Fabrizio De André aveva appena pubblicato un disco che, in teoria, poteva benissimo rientrare nel tema principale di Febbraio: La Buona Novella (1970) infatti era un concept, tipologia molto cara all’autore genovese, che si ispirava ai Vangeli Apocrifi. Il Gesù di De André è profondamente umano, in una Palestina antica che in molti passaggi rimanda ai riflessi dell’Italia degli anni ‘70, in una sorta di porta incantata di quotidianità. Allora lo aiutarono Roberto Danè, produttore, paroliere, arrangiatore che proprio in quegli anni fondava la Produttori Associati (che pubblica il disco) e gli arrangiamenti di Giampiero Reverberi. Album toccante, ha una delle mie canzoni preferite di De André, il Testamento Di Tito. Proprio questa canzone fu registrata dal cantante Michele, nome d’arte di Gianfranco Michele Maisano, come lato b di Susan Dei Marinai, scritta dallo stesso De André nei cui titoli non appare, sostituito dal grande Sergio Bardotti. Il progetto iniziale di un disco ispirato ad uno dei libri più amati da De André doveva essere infatti un progetto curato dallo stesso trio De André, Darè e Reverberi per il cantante Michele, ma dissidi interni ruppero l’accordo, e Reverberi se ne va. A questo punto, De André riprende l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, il libro in questione, e ne inizia a ragionare con la sua amica Fernanda Pivano, colei che, su suggerimento di Cesare Pavese, per prima portò in Italia e tradusse questo viaggio sentimentale e particolare che Lee Masters fa dell’America di provincia, ancora più ricca di contraddizioni e storie marginali. Per chi non lo ricordasse, l’Antologia è una raccolta di poesie-epitaffio della vita dei residenti dell'immaginario paesino di Spoon River sepolti nel cimitero locale, pubblicato tra 1914 e il 1915 sul Reedy's Mirror di Saint Louis, che la Pivano tradusse e che Einaudi pubblicò nel 1943 (prima edizione parziale) e nel 1945 (tutti i 212 epitaffi dei personaggi). De André collabora con un suo amico paroliere, Giuseppe Bentivoglio, con cui scrisse Ballata Degli Impiccati da Tutti Morimmo A Stento del 1968, per i testi e sceglie agli arrangiamenti un fresco diplomato del conservatorio, Nicola Piovani, al suo primo impiego importante di una carriera che lo porterà fino all’Oscar. Ad aiutarli una squadra di musicisti grandiosa: il violista Dino Asciolla, Edda Dell'Orso, soprano, i chitarristi Silvano Chimenti e Bruno Battisti D'Amario, questi tre ultimi storici collaborato di Ennio Morricone, il bassista Maurizio Majorana, membro dei Marc 4, il violoncellista classico d'origine russa Massimo Amfiteatrof, il batterista Enzo Restuccia, il maestro beneventano Italo Cammarota e il polistrumentista Vittorio De Scalzi, membro fondatore dei New Trolls. De André compone 9 brani, partendo come Lee Masters da La Collina, il luogo dove sorge il cimitero dove riposano i defunti di Spoon Rivers. 7 brani sono divisi in due grandi categorie: uomini morti d’invidia, ovvero Un Matto, Un Giudice, Un Blasfemo, Un Malato Di Cuore e uomini di scienza, con le sue contraddizioni etiche, ovvero Un Medico, Un Chimico, Un Ottico. Rimane poi Il Suonatore Jones, l’unico che rimane con lo stesso titolo del libro, che chiude il disco, con De André che però gli “toglie” il violino e lo fa suonatore di flauto. Straordinario è il lavoro di rifacimento e di ricreazioni nei testi: per esempio ne Un Giudice, ispirato a Selah Lively, deriso per la sua statura, in Masters è 5 piedi e 2 pollici (=157 cm circa) e nel testo di De André diviene così: Cosa vuol dire avere\Un metro e mezzo di statura\Ve lo rivelan gli occhi\E le battute della gente. I personaggi dell’invidia sono il giudice che ha trovato nella vendetta la sua alternativa alla derisione di essere basso, il matto che è stato spinto dall'invidia a “imparare la Treccani a memoria” (anche qui splendido gioco di trasposizione, in Lee Masters è l'Enciclopedia Britannica), il malato di cuore che riesce a vincere l'invidia attraverso l'amore, nonostante muoia appena porge le sue labbra su quelle della ragazza di cui è innamorato, Un Blasfemo invece è la canzone più politica, essendo uno strale contro chi “non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato / ci costringe a sognare in un giardino incantato”. Degli uomini di scienza, un medico è costretto dalla sua benevolenza, cioè curare i malati gratis, a vendere pozioni “miracolose” essendo caduto in miseria, un chimico è invece una storia di disillusione sull’amore, di un uomo che non capisce le unioni imperfette degli uomini rispetto a quelle perfette delle sostanze chimiche, un ottico invece, che vorrebbe regalare ai clienti un paio di occhiali magici per vedere davvero la realtà, è l’unico che probabilmente non è morto, dato che parla al presente (unicità che è presente anche in Lee Masters). Chiude il disco Il Suonatore Jones, inno alla libertà, di chi non ha voluto chiudere la sua libertà lavorando nei campi ma “Finii con i campi alle ortiche\Finii con un flauto spezzato\E un ridere rauco\E ricordi tanti\E nemmeno un rimpianto”. Oltre la qualità immensa del lavoro testuale è la musica che stupisce: gli arrangiamenti orchestrali, gli sviluppi tematici (come nel caso del motivo principale dell’iniziale La Collina, in continua trasformazione), la sovrapposizione di parti in forma di suite (un Ottico, con evidenti echi progressive ad un certo punto), l’uso di strumenti classici come clavicembali e violini. Sulla copertina della prima edizione, quella che ho pubblicato anche io, c’è un evidente errore grafico, con l’errata accentazione di "né". L’errore fu aggiustato nelle edizioni successive, e nel disco era presenta una lunghissima e delicata intervista di Fernanda Pivano a De André sulla genesi di questo disco e sul libro di Edgar Lee Masters, e alcuni racconti dello scrittore americano erano inseriti all’interno della confezione. Disco memorabile, da riscoprire e che formerà con il successivo, l’amatissimo e criticatissimo Storia Di un Impiegato uscito appena un anno più tardi (ad inizio del 1973) una trilogia lucidissima e potentissima sull’Italia di inizio anni ‘70.
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Vi ho già anticipato che il nuovo singolo è prodotto da 𝗩𝗲𝗿𝗯𝗮𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘁 e distribuito da 𝗔𝗱𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆 – 𝗪𝗮𝗿𝗻𝗲𝗿 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆. Oggi, invece, vi svelo e vi presento il team di professionisti che hanno lavorato dietro le quinte!
𝘼𝙂𝙇𝙄 𝘼𝙍𝙍𝘼𝙉𝙂𝙄𝘼𝙈𝙀𝙉𝙏𝙄:
𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗖𝗶𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼: tastierista e arrangiatore tra gli altri per Tosca, Dolcenera, Vecchioni, Matia Bazar, è anche programmatore-arrangiatore per X-Factor.
𝗟𝗼𝗿𝗶𝘀 𝗚𝗮𝗹𝗶𝗺𝗯𝗲𝗿𝘁𝗶: collaboratore di Roberto Rossi (Direttore d’orchestra visto più e più volte al Festival di Sanremo, ed una delle colonne portanti di Sony Music Italy), e Lucio Fabbri (arrangiatore, musicista e direttore d'orchestra).
𝘿𝙄𝙀𝙏𝙍𝙊 𝘼𝙇𝙇𝘼 𝙑𝙄𝘿𝙀𝙊𝘾𝘼𝙈𝙀𝙍𝘼:
l'eccezionale bravura di 𝗣𝗶𝘁𝘁𝗮 𝗭𝗮𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼, che ha curato servizio fotografico, videoclip ufficiale e copertina del singolo.
E ... Chi è il famoso autore di testo e musica del nuovo brano? Lo scoprirete nel prossimo post!
Ph: Pitta Zalocco
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I've already mentioned that my new song will be produced by 𝗩𝗲𝗿𝗯𝗮𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘁 and distributed by 𝗔𝗱𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆 - 𝗪𝗮𝗿𝗻𝗲𝗿 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆.
Today, I would like to introduce you to the professional team that worked behind the scenes!
𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾𝘼�� 𝘼𝙍𝙍𝘼𝙉𝙂𝙀𝙈𝙀𝙉𝙏𝙎:
𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗖𝗶𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼: keyboardist and arranger, he worked with famous Italian singers (Tosca, Dolcenera, Vecchioni, Matia Bazar). He is a programmer and arranger for X-Factor Italy.
𝗟𝗼𝗿𝗶𝘀 𝗚𝗮𝗹𝗶𝗺𝗯𝗲𝗿𝘁𝗶: collaborator of Roberto Rossi (Conductor for the Sanremo Festival, and one of the pillars of Sony Music Italy), and Lucio Fabbri (arranger, musician and conductor).
𝘽𝙀𝙃𝙄𝙉𝘿 𝙏𝙃𝙀 𝘾𝘼𝙈𝙀𝙍𝘼:
The exceptional talent of 𝗣𝗶𝘁𝘁𝗮 𝗭𝗮𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼, who curated the photo shoot, the official video and the cover of the single.
And ... Who is the famous author who wrote lyrics and music of the new song?
You will find out in the next post!
Ph: Pitta Zalocco
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Marc Wilkins pubblica il suo nuovo singolo "El Timbal"
Marc Wilkins ha annunciato l’uscita del suo ultimo singolo intitolato “El Timbal”. La canzone, composta dallo stesso Marc Wilkins, presenta un’entusiasmante collaborazione con il talentuoso percussionista Tito De Gracia, che funge anche da arrangiatore e corista. Inoltre, alla produzione della canzone hanno contribuito i famosi musicisti Roberto Quintero, Tito “Furia” Álvarez, Wiki González e…
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