#architettura greca
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Il Tempio di Efesto ad Atene: un capolavoro dell’architettura greca classica. Un viaggio alla scoperta del tempio meglio conservato dell’antica Grecia. Recensione di Alessandria today
Il Tempio di Efesto, situato nell’antica Agorà di Atene, è uno dei monumenti più iconici e meglio conservati dell’architettura greca classica. Costruito intorno al 449 a.C., il tempio è dedicato a Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia, e ad Atena E
Il Tempio di Efesto, situato nell’antica Agorà di Atene, è uno dei monumenti più iconici e meglio conservati dell’architettura greca classica. Costruito intorno al 449 a.C., il tempio è dedicato a Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia, e ad Atena Ergane, la dea della saggezza e dell’artigianato. Questo splendido edificio dorico domina il paesaggio urbano ateniese, circondato da colline…
#Acropoli di Atene#Agorà#Agorà di Atene#Altare dei Dodici Dei#antica Atene#antichi templi greci#architettura dorica#architettura greca#arte e scultura#Atena Ergane#Atene#colonne doriche#cultura greca#Efesto dio#fregi antichi#Grecia antica#Grecia classica#luoghi storici#metope scolpite#monumenti antichi#monumenti greci#paesaggi storici#paesaggio urbano Atene#Partenone#patrimonio culturale#Pericle#periodo bizantino#Portico di Attalo#San Giorgio Akamates#siti archeologici
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Piranesi - Susanna Clarke
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo dedicato al cinema siamo finalmente giunti alla conclusione di una saga particolare e bizzarra che, pur con i suoi numerosi difetti, mi ha sempre divertito. Parliamo di Tremors: Shrieker Island, settimo e ultimo capitolo dell’omonima saga. Bill è il proprietario di una grande azienda bio-tecnologica e un grande amante della caccia e,…
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Agrigento - Tempio di Zeus Olimpio - 479 a. C.
La Sicilia, crocevia dei traffici del Mediterraneo, fu il centro delle guerre fra la civiltà greca e quella fenicia.
I Greci fondarono a partire dal 735 a. C. importanti colonie in tutta l’isola (Siracusa, Catania, Naxos, Akragas, Gela, Selinunte, Tindari, Messina) mentre i Fenici si concentrarono sul creare empori e scali portuali attorno a Palermo, Marsala (Lilibeo). Fondarono anche Cagliari.
Il conflitto, evitato per molti secoli, esplose quando a prendere la guida della parte fenicia fu Cartagine che però fu sconfitta da Gelone di Siracusa e Terone di Agrigento ad Himera nel 480 a. C. al cui ricordo è dedicato il tempio di Zeus Olimpio.
La città libica, accorsa per supportare la nativa Segesta contro Selinunte si riprese però la rivincita nel 413 a. C. radendo poi al suolo Imera e, nel 403 a. C., conquistando Akragas.
Fu solo con l’avvento di Dioniso a Siracusa che la situazione tornò a riequilibrarsi al punto che un suo successore, Agatocle, arrivò ad assediare Cartagine nel 310 a. C. e a distruggere Segesta.
Nei conflitti greco-punici si può annoverare anche la spedizione di Pirro che si concluse con una sua sconfitta nello Stretto di Messina.
Proprio i mercenari che guidavano Messina, i Mamertino, per difendersi dai siracusani chiamarono i Romani che nel 241 a. C. scacciarono definitivamente i Cartaginesi dall’isola.
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San Lorenzo Maggiore: viaggio nella storia di Napoli
Situato nel cuore del centro storico di Napoli, il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore sorge come un'oasi di pace e bellezza tra le vivaci strade della città. Fondato nel VI secolo d.C., questo complesso religioso vanta una storia ricca e affascinante che abbraccia secoli di trasformazioni artistiche e culturali. Complesso monumentale San Lorenzo Maggiore: la Basilica Al suo interno, il Complesso ospita una molteplicità di tesori che lo rendono una tappa imperdibile per ogni visitatore. La Basilica di San Lorenzo Maggiore, con la sua imponente facciata gotica e il suo luminoso interno, rappresenta un capolavoro di architettura sacra. La chiesa custodisce opere d'arte di inestimabile valore, tra cui affreschi del XIV secolo e sculture di artisti rinomati. Gli scavi archeologici Un'esperienza unica attende i visitatori che si avventurano negli scavi archeologici de "La Neapolis Sotterrata". Qui, immersi nel silenzio di cunicoli e cavità sotterranee, si scoprono i resti dell'antica Neapolis, la città greca che diede origine a Napoli. Case, botteghe, terme e persino un teatro greco riemergono dal passato, offrendo una testimonianza tangibile della vita quotidiana nell'antichità. Il Museo Il Museo dell'Opera di San Lorenzo Maggiore completa la visita con una ricca collezione di reperti archeologici, sculture, dipinti e paramenti sacri. Tra i pezzi più pregiati, si annovera il Tesoro di San Gennaro, una raccolta di gioielli e oggetti preziosi donati al patrono di Napoli nel corso dei secoli. Non solo arte e storia Ma il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore non è solo un luogo ricco di storia e arte. È anche un centro di vera cultura viva, che ospita eventi, concerti e mostre durante tutto l'anno. Il chiostro, con il suo pozzo barocco opera di Cosimo Fanzago, offre un'oasi di tranquillità dove rilassarsi e godersi l'atmosfera suggestiva di questo stupendo complesso. Foto di Paola Andrea su Unsplash Read the full article
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"Ciuffi Cocò", opera teatrale in lingua greca
Cari lettori di Vortici.it con questo articolo vogliamo farvi fare un viaggio nella Grecia della seconda metà del '900, grazie a un’opera teatrale dal titolo Ciuffi Cocò: il nomignolo che una nonna, Cleri Piniou Saracini, scomparsa nel 2022, dà al suo nipotino mentre gli racconta della sua infanzia, attraverso parole, musica e fotografie. L'opera teatrale è tratta dal libro bilingue Cleri, la vita che mi hai regalato! di Angelo Saracini, marito della protagonista, insegnante presso la Scuola Italiana di Atene, pittore, scenografo, impegnato in movimenti politici italiani e greci. È stato presidente del Comites in Grecia ed è Cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana. Lo scenario, invece, è di Irini Hiratou, che riesce a trasformare il testo in poesia, spettacolo, teatro musicale grazie al suo raro e raffinato talento artistico, con cui dà una voce e un respiro particolare ad un'anima che rimarrà viva ed eterna, che viaggia oltre il testo scritto. Una particolarità di questo spettacolo è anche il dialogo continuo fra musica e parole, dove gli strumenti collaborano al racconto partecipando alla recitazione. Nella drammatizzazione scenica musicale, questo soprannome diventa il pretesto, per dare spazio ad un monologo - dialogo carico di emozioni e ricordi di Cleri Piniou, in un contesto esistenziale, ideologico e politico, attraverso la conversazione con l'amato nipote Angelo, soprannominato proprio Ciuffi Cocò: personaggio cardine di un volto allusivo che rimanda simbolicamente a ogni bambino innocente e alle nuove generazioni sofferenti, che vacillano tra conflitti e comportamenti esistenziali. La sinossi dell'opera teatrale: L'opera teatrale racconta attraverso la vita una donna influenzata dalla politica ancor prima della nascita, in un momento di intensa agitazione politica e sociale in Grecia – quello della guerra civile –, che osservando il cielo stellato, si chiedeva cosa significasse quel seno sorridente e rigoglioso, che mentre grondava quel meraviglioso "liquido" bianco, diceva: "Il mondo è pieno di gente cattiva". La turbolenta vita di Cleri Piniou Saracini, in fuga dalle persecuzioni politiche, inizia proprio su una barca, che assurge a simbolo di una vita burrascosa e pericolosa: Scappammo dall’isola di Thassos, Ciuffi Cocò…su una barca… di corsa e frettolosi… la barca così leggera e veloce sembrava che avesse le ali e volasse sulle onde ecco perché la chiamai... "LIKNISTI”(snodata)… e così navigavamo su acque limpide e fluide…per salvarci! mio padre, mia madre, mia sorella di due anni ed io… emozionata e confusa nel ventre di mia madre sentivo le vibrazioni del suo grembo, le lacrime di tristezza, i deboli battiti del suo cuore! Il ventre rotondo di una donna sdraiata e la vita e la morte su un’altalena sesto giorno …caldo insopportabile! (È colpa del sole?) Un sole allucinante e Caronte... pronto a traghettare! (…) La storia: Angelo e Cleri si conoscono a Roma, fra i banchi dell'Università, dopo che la giovane Cleri era arrivata in Italia per studiare architettura e laurearsi: è il 1965 quando affronta un viaggio di due giorni e due notti su un treno a vapore che parte da Atene, attraversa la Jugoslavia e la porta dritta in Italia, prima a Trieste e poi nella capitale. I due giovani studenti iniziano a frequentarsi sempre più assiduamente e Angelo porta Cleri a visitare le bellezze naturalistiche e monumentali nei dintorni di Roma, ma ben presto le loro giornate si legano ad un'intensa attività politica. Recepiscono la richiesta di aiuto dei compatrioti di Cleri e insieme ad altri studenti provenienti dalla Grecia stabilitisi in Italia, chiedono solidarietà per il popolo democratico per eccellenza, che ora veniva invaso dai carri armati e piegato alla dittatura. Contesti difficili: Nel frattempo il contesto politico si inasprisce anche in Italia, si avvicina il 1968 ed esplodono le contestazioni studentesche, che rendono più difficile battersi per la libertà della Grecia, soprattutto quando Cleri viene privata della cittadinanza greca proprio a causa del suo attivismo. Un impedimento non da poco per l'imminente matrimonio, che viene però arginato grazie a un permesso speciale del Vaticano, firmato dall'allora cardinale Montini, il futuro Papa Paolo VI. Dopo la laurea in architettura e un breve soggiorno a Venezia, i due partono alla volta della Grecia ma non riescono a consolidare la permanenza e affrontano un burrascoso viaggio di ritorno, con tutte le complicazioni del caso. Tornano in Italia, dove resistono poco tempo senza un'occupazione, da qui la decisione di ripiegare ancora verso la Grecia. Finalmente trovano entrambi la stabilità e la serenità familiare e professionale, Angelo come insegnante presso la Scuola Italiana di Atene, e Cleri come dirigente della Società Immobiliare pubblica K.E.D. per la ricostruzione statale ed economica della Grecia, e non solo, mentre nel 1975 nasce Raffaello Saracini. Proprio in Grecia, Cleri può dare sfogo al suo idealismo politico sostenendo vari leader della sinistra greca da Alexis Tsipras a Luca Katzeli. Dopo quattro anni di lotta, Cleri si spegne a causa di una malattia ma viene costantemente ricordata proprio grazie alle parole del marito Angelo, contenute nel memoriale della loro storia, Cleri, la vita che mi hai regalato! Una riflessione di Annapaola Di Ienno: Conosco molto bene l'autore Angelo Saracini e suo figlio Raffaello (il papà del piccolo Angelo) per motivi importanti che hanno segnato la mia esistenza. Cleri invece l'ho conosciuta da vicino in due occasioni. Sapevo poco della sua vita, ma istintivamente riconoscevo in lei una forza, un coraggio e una determinazione incredibili. L'incontro con il libro bilingue "Cleri la vita che mi hai regalato!"(Edizione bilingue 24 grammata) che ho letto con estrema attenzione ma, soprattutto, con particolare emozione, ha contribuito a farmela conoscere profondamente, scoprendo una persona ricca sotto ogni aspetto. La trasposizione teatrale di Irinis Hiratou “CIUFFI COCÒ" proposta a voi lettori di Vortici.it, è ovviamente in lingua greca e non ha sottotitoli in italiano, ma fidatevi di chi vi scrive e conosce perfettamente la lingua, essendosi integrata perfettamente con il popolo, avendo avuto la possibilità di viverci per 41 anni. Lasciatevi trasportare da tutto mentre ascoltate... parla un'anima che, attraverso la sua esistenza, ripercorre la storia moderna e contemporanea, di una Nazione, la Grecia che è la culla della Democrazia e che giustamente la preserva lottando strenuamente per conservarla, come ha dimostrato Cleri con la sua vita! Guardare lo spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=E3zCQjdlCBY Composizione musicale - Testi - Regia: Irini Hiratou. Montaggio del materiale di proiezione: Nikos Gravaris. Cleri Piniou Saracini è interpretata dall'attrice Marianna Geka. I musicisti suonano: Spyros Kostis-fisarmonica / Solis Barki-percussioni / Irini Hiratou-violino / Dimitris Kostis-corno. Per altri articoli di cultura sul nostro sito, fai clic qui. Annapaola Di Ienno e Benedetta Pisano Read the full article
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Arte: a Palazzo della Corgna "Incanti", personale di scultura di Sergio Monari Da sabato 23 marzo 2024 Palazzo della Corgna, sontuosa dimora nobiliare umbra, si apre al dialogo con la scultura classicheggiante di Sergio Monari, p...
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Giuliana Mancinelli Bonafaccia: Dihedra e Fine, la bellezza è purezza
Ogni nuova collezione nata dalla bravura preziosa di Giuliana Mancinelli Bonafaccia è una nuova occasione di esplorazione di quella peculiare suggestione in cui la poesia della ricerca si allaccia alla concretezza. Le sue sono opere di fashion jewelry pregiate nella sostanza orafa artigiana, e felicemente riconoscibili nell’apparenza d’ispirazione al contempo potentemente essenziale, eppur profondamente sofisticata: creazioni che mostrano la bellezza con un gesto ribelle di semplificazione meticolosa, che plasmano la forma con un gesto di design che è un progetto sempre rinnovato di sinfonia tra funzione decorativa ed estetica stilosa.
Quella di Giuliana Mancinelli Bonafaccia è un’intenzione creativa che, nel caso delle collezioni più recenti, si aggancia ancor più forte al desiderio di purezza: che non è il minimalismo spoglio, bensì è la consapevolezza di concedere alla geometria l’autorevolezza affascinante di portare in superficie i suoi significati più autentici, concentrandoli in una manciata di creazioni dal gusto pulito perfettamente contemporaneo, squisitamente personale, immancabilmente originale.
Architettura e natura: ecco il binomio alla base dell’indole creativa di Giuliana Mancinelli Bonafaccia, che guida alla collezione ultima, ribattezzata Dihendra: un nome che a scomporlo nei suoi strati linguistici svela l’appartenenza al lessico della geometria, esattamente come accade per il simbolo che, in qualità di logo del brand, da icona rappresentativa del mondo di Giuliana Mancinelli Bonafaccia diviene anche fil-rouge della collezione. Ovvero: l’icosaedro.
La vedete, dunque, quella che a un primo sguardo sembra una borchia, un bullone plasmato nella materia preziosa, e che si sposta lungo le linee di orecchini, anelli, bracciali e pendenti, per andarsi ad incastonare in punti sempre diversi?
Ecco, la sua origine ha per l’appunto a che fare con l’icosaedro: parola complessa, che rievoca il suono antico della lingua greca che gli ha dato il nome tecnico. Ma anche un significato che dal pratico sfuma nel mistico, ad opera soprattutto di Platone, il quale l’ha inserito tra i cinque poliedri regolari, figure che nella loro simmetria perfetta sono gli elementi fondanti della geometria, ma anche della natura del mondo di cui siamo parte integrante. Per indagare più nel profondo bisogna leggere il dialogo intitolato “Tmeo”, l’opera scritta in cui Platone illustra l’opera di generazione dell’universo da parte del Demiurgo che assume i cinque poliedri in virtù delle loro proprietà associandoli ai cinque elementi della natura: «alla terra diamo la figura cubica, perché delle quattro specie la terra è la più immobile, e dei corpi il più plasmabile […] e poi all’acqua la forma meno mobile delle altre (icosaedro), al fuoco la più mobile (tetraedro), e all’aria l’intermedia (ottaedro): e così il corpo più piccolo al fuoco, il più grande all’acqua, e l’intermedio all’aria […] Restava una quinta combinazione e il Demiurgo se ne giovò per decorare l’universo (dodecaedro)» Perfette sono le figure geometriche dei poliedri regolari, perfetta è la natura: ecco il principio di totale, perfetta armonia che li unisce.
Nel cuore di Dihendra c’è un elemento essenziale di tutto questo, ovvero l’angolo diedro: concetto tecnico ben comprensibile a chi l’architettura e le sue discipline tecniche le pratica con saggezza, ma per noi tutti ci basti immaginarlo come l’estensione del concetto di angolo nello spazio. Ed in effetti, come fosse un gioco di affinità, i gioielli della collezione sembrano essere l’estensione nello spazio del concetto di bellezza espressa nella purezza geometrica e nella fattura preziosa dei dettagli: linee asciutte che abitano lo spazio intorno al corpo costruendo forme tridimensionali, così nascono gli orecchini chandelier, e quelli curvilinei che si appigliano a uncino, le maxi-creole impreziosite da perle e cristalli, i cuff che si arrampicano grintosi sul bordo dell’orecchio.
E ancora: i bracciali a forma di scudo, i pendenti e gli anelli che sembrano sospesi sulle dita, tutti realizzati in ottone placcato oro 18kt, rodio e rutenio ultrablack La ricerca di purezza s’impreziosisce nella linea Fine: sembra quasi fluttuare e brillare nell’aria la sfera che pende dalla collana e dagli orecchino sottili, che culmina sull’anello sottile affianco alle fedine preziose. Creazioni plasmate in oro 9kt, 14kt e 18kt e arricchite dai bagliori della lavorazione a diamantatura fatta a mano.
E mentre lo stesso Platone, nel Timeo, a proposito dei suoi poliedri conferma che è inutile impiegare tempo a cercarne altri perché "non accorderemo a nessuno che vi siano corpi visibili più belli di questi”: Giuliana Mancinelli Bonafaccia restituisce un simile valore di unicità alla bellezza, sostituendo l’inutilità del tempo scandito dalla stagionalità alla buona pratica della rivisitazione dei pezzi migliori natai dalla buona creatività.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
#Giuliana Mancinelli Bonafaccia#gioiello contemporaneo#bradindipendente#artigianatoresponsabile#nuovoMadeinItaly#storiedaindossare#fashion writing#webelieveinstyle
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Le Migliori Destinazioni Estive Europee Per Il 2023
Siete pronti a partire per un’indimenticabile avventura estiva in Europa nel 2023? Se state cercando di elevare la vostra esperienza di viaggio, non c’è modo migliore del noleggio di jet privati. Mentre ci addentriamo nelle migliori destinazioni estive europee di quest’anno, non solo esploreremo i luoghi mozzafiato che vi aspettano, ma metteremo anche in evidenza il lusso e la comodità senza pari che derivano dal viaggiare in jet privato. Dalle spiagge baciate dal sole del Mediterraneo alle affascinanti città storiche del continente, preparatevi a scoprire le ultime opzioni di fuga estiva che renderanno le vostre vacanze europee del 2023 davvero eccezionali. Allacciate le cinture di sicurezza e preparatevi a un viaggio attraverso alcune delle destinazioni più ambite del Vecchio Continente, dove i vostri sogni estivi potranno diventare realtà.
Santorini, Grecia
Isola paradisiaca: Santorini è rinomata per i suoi tramonti mozzafiato, le acque cristalline e gli incantevoli villaggi arroccati sulle scogliere. Arrivare con un jet privato vi permette di iniziare la vostra avventura greca in grande stile, offrendovi viste aeree mozzafiato mentre vi avvicinate a quest’isola idilliaca. Immaginate di sorseggiare champagne mentre guardate dal finestrino del vostro jet privato l’ipnotico panorama della caldera che ha affascinato i viaggiatori per generazioni. Una volta atterrati, vi troverete immersi nell’architettura unica degli edifici imbiancati, nel calore dell’ospitalità greca e nelle delizie culinarie delle taverne locali. Santorini in jet privato non è solo un viaggio, è un’esperienza che inizia nel momento in cui salite a bordo.
Costiera Amalfitana, Italia
Eleganza costiera: La Costiera Amalfitana è un sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO noto per la sua costa pittoresca, le sue città storiche e la sua cucina deliziosa. Un jet privato a noleggio vi porta direttamente a Napoli o a Salerno, riducendo al minimo i tempi di viaggio e massimizzando il vostro tempo libero. Quando il vostro jet privato scende verso la splendida costa campana, sarete accolti dai colori vibranti dei villaggi sulle scogliere, dal mare azzurro e dai rigogliosi agrumeti. All’arrivo, potrete gustare la cucina italiana rinomata in tutto il mondo, esplorare città affascinanti come Positano e Ravello e assaporare l’atmosfera romantica che permea questo paradiso costiero. Il viaggio in jet privato trasforma un viaggio in un’avventura elegante lungo una delle coste più iconiche d’Europa.
Costa Azzurra, Francia
Il fascino della Riviera: La Costa Azzurra trasuda glamour, con i suoi lussuosi resort, i ristoranti stellati e gli splendidi panorami mediterranei. Volando privatamente, potrete atterrare all’aeroporto di Nizza Costa Azzurra, in posizione perfetta per esplorare questa destinazione iconica. La discesa a Nizza, la capitale della Costa Azzurra, dal comfort del vostro jet privato è un preludio all’opulenza che vi aspetta. La Costa Azzurra offre un mix di ricchezza culturale e bellezza naturale. Passeggiate lungo la Promenade des Anglais, visitate le gallerie d’arte di Cannes o esplorate le incantevoli strade della vecchia Nizza. Con un jet privato a noleggio, non solo risparmierete tempo, ma otterrete anche un accesso senza soluzione di continuità alla grandezza della Costa Azzurra.
Dubrovnik, Croazia
Bellezza storica: Le antiche mura e la pittoresca Città Vecchia di Dubrovnik ne fanno una meta estiva ambita. Il noleggio di jet privati offre il vantaggio di evitare la folla e di atterrare all’aeroporto di Dubrovnik per accedere rapidamente a questo gioiello dell’Adriatico. Il vostro viaggio a Dubrovnik in jet privato è un preambolo per scoprire la ricca storia e la splendida architettura di questo gioiello croato. Passeggiate lungo le mura medievali ben conservate, esplorate le strade storiche e assaporate i frutti di mare locali nei ristoranti sul mare. Il viaggio in jet privato eleva la vostra visita a Dubrovnik, permettendovi di immergervi completamente nel suo fascino senza tempo.
Ibiza, Spagna
L’isola delle feste: Per chi è alla ricerca di una vivace vita notturna e di splendide spiagge, Ibiza è una delle mete preferite. Arrivare con un jet privato significa iniziare la vostra esperienza di festa immediatamente dopo l’atterraggio all’aeroporto di Ibiza. Ibiza, nota per la sua leggendaria vita notturna, vi accoglie a braccia aperte non appena il vostro jet privato atterra. Con un facile accesso ai rinomati beach club e ai festival musicali dell’isola, la vostra vacanza inizia nel cuore dell’azione. Tuttavia, Ibiza non è solo festa: offre anche spiagge tranquille, tramonti mozzafiato e villaggi incantevoli. Viaggiare con un jet privato vi permetterà di esplorare sia il lato più energico che quello più sereno di questo gioiello spagnolo.
Maiorca, Spagna
Oasi mediterranea: Maiorca vanta paesaggi diversi, dalle spiagge incontaminate alle montagne lussureggianti. I viaggi in jet privato vi permettono di esplorare questa isola delle Baleari con flessibilità e facilità. La bellezza di Maiorca si dispiega sotto di voi quando il vostro jet privato scende sull’isola. Con le sue coste frastagliate, le città storiche e la campagna serena, Maiorca soddisfa un’ampia gamma di interessi. Esplorate la cattedrale gotica di Palma, fate escursioni sui Monti Tramuntana o semplicemente rilassatevi sulle spiagge dorate dell’isola. Il noleggio di jet privati vi garantisce la libertà di creare la vostra avventura ideale a Maiorca.
Porto Cervo, Sardegna, Italia
Ritiro esclusivo: Porto Cervo, in Sardegna, è un parco giochi per ricchi e famosi. Con un jet privato, potete unirvi all’élite volando direttamente all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda. Dal momento in cui il vostro jet privato atterrerà a Olbia, sarete immersi nel mondo esclusivo di Porto Cervo. Questa enclave glamour della Costa Smeralda vanta boutique di stilisti, ristoranti di alto livello e splendidi panorami mediterranei. I viaggi in jet privato non solo sono convenienti, ma si allineano perfettamente con l’ambiente di lusso di questo paradiso sardo.
Mykonos, Grecia
Festa in paradiso: Mykonos è famosa per la sua vita notturna e le sue bellissime spiagge. Un jet privato a noleggio assicura un viaggio senza interruzioni verso questa isola paradisiaca della Grecia. Quando il vostro jet privato si avvicina a Mykonos, vedrete gli iconici mulini a vento dell’isola e gli edifici imbiancati che costeggiano la costa. Mykonos è sinonimo di una vivace vita notturna, di feste in spiaggia e di un’atmosfera vivace. I viaggi in jet privato vi permettono di scendere dall’aereo e di immergervi immediatamente nell’atmosfera energica dell’isola. Tuttavia, Mykonos offre anche spiagge tranquille e villaggi incantevoli per chi cerca un’esperienza più rilassata.
Cinque Terre, Italia:
Adagiate lungo la costa frastagliata della Riviera italiana, le Cinque Terre sono un insieme di cinque incantevoli e colorati villaggi sul mare che sembrano quasi una cartolina che prende vita. Questi villaggi, Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, sono arroccati su scogliere a picco sul Mediterraneo. Ciò che rende le Cinque Terre davvero speciali è l’armoniosa miscela di bellezza naturale e ricca cultura italiana.
Il paesaggio aspro invita gli avventurieri e gli amanti della natura a esplorare la vasta rete di sentieri escursionistici che collegano i villaggi. Il più famoso di questi è il Sentiero Azzurro, che offre viste mozzafiato sul mare e sui vigneti terrazzati. Dopo una tonificante escursione, potrete rinfrescarvi facendo un tuffo nelle limpide acque del Mar Ligure.
Stoccolma, Svezia:
Per i viaggiatori in cerca di un cambiamento di ritmo, Stoccolma, la capitale della Svezia, offre un delizioso mix di raffinatezza urbana e bellezza naturale. Distribuita su 14 isole collegate da ponti pittoreschi, questa città scandinava è un tesoro di attrazioni culturali ed esperienze all’aperto.
Il centro storico di Stoccolma, Gamla Stan, è un labirinto di strette strade acciottolate fiancheggiate da edifici colorati risalenti a secoli fa. In questo quartiere storico ben conservato si possono esplorare chiese medievali, palazzi reali e affascinanti boutique. Oltre a Gamla Stan, Stoccolma vanta musei di livello mondiale, tra cui il Museo Vasa, che ospita una nave da guerra del XVII secolo straordinariamente conservata.
Il fascino delle destinazioni estive europee per il 2023 è innegabile, e l’esperienza si eleva a nuovi livelli quando si sceglie di viaggiare con un jet privato a noleggio. Queste dieci incantevoli destinazioni offrono uno sguardo alla diversa bellezza, alla ricca storia e alla vibrante cultura che l’Europa ha da offrire. Che siate attratti dai romantici tramonti di Santorini, dall’eleganza costiera della Costiera Amalfitana o dal glamour della Costa Azzurra, i viaggi in jet privato vi aprono un mondo di possibilità.
Il noleggio di un jet privato non è solo un mezzo di trasporto, ma una chiave che sblocca l’accesso esclusivo ad alcune delle destinazioni più ambite d’Europa. Dal momento in cui il vostro jet privato decolla, potrete godere di un comfort senza pari, di una comodità e di viste aeree mozzafiato che daranno il tono a tutto il vostro viaggio.
Inoltre, i viaggi in jet privato vi permettono di massimizzare il tempo a disposizione in ogni destinazione. Arriverete nel cuore della località prescelta, riducendo al minimo i tempi di viaggio e massimizzando il vostro tempo libero. Che siate appassionati di storia che esplorano le antiche mura di Dubrovnik, festaioli che assaporano la vita notturna di Ibiza o amanti della natura che abbracciano la tranquillità di Maiorca, un jet privato a noleggio offre flessibilità e libertà come nessun altro modo di viaggiare.
Queste destinazioni non sono solo luoghi sulla mappa, ma esperienze che aspettano di essere vissute. Quindi, fate le valigie, prenotate il vostro jet privato a noleggio e preparatevi a un’estate di avventura, relax e lusso. Il vostro viaggio estivo in Europa nel 2023 promette di essere un capitolo indimenticabile della vostra storia di viaggio, reso ancora più speciale dall’indulgenza del jet privato. Buon viaggio!
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I LUOGHI DELL'ANIMA
Iniziamo questi viaggi "virtuali", con l'avvertenza che questi pezzi sono tratti dai siti "dedicati" e che a alla fine dei vai "pezzi" troverete i link per visitare un po' più nel dettaglio le pagine. I nostri viaggi nei luoghi dell'anima partono dall'Eremo di Camaldoli.
Camaldoli, fondata mille anni fa da San Romualdo, è una comunità di monaci benedettini.
Le sue due case, il Sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, e si apre alla condivisione con gli uomini e le donne del nostro tempo soprattutto attraverso l’ospitalità.
La Foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro.
Eremo è parola greca che significa deserto. Per cui la struttura del Sacro Eremo si ispira alla spiritualità dei padri del deserto: monaci che si ritirarono fin dai primi secoli del cristianesimo nei deserti della Siria, della Palestina, dell’Egitto per vivere una quotidianità intessuta di preghiera, silenzio, solitudine, lavoro, rimanere in cella ecc. Romualdo, intorno all’anno 1025, fondando il Sacro Eremo di Camaldoli, si rifà alla architettura della Laura orientale. Essa è un agglomerato di celle eremitiche con la chiesa per la preghiera comune. All’inizio le celle erano cinque, ora le celle del Sacro Eremo di Camaldoli sono venti e sono distribuite su cinque file che si snodano oltre il cancello della clausura. La cella più recente risale al 1743. Oltre alle celle eremitiche il complesso dell’eremo è composto da edifici comuni che ospitano la biblioteca, il refettorio, una piccola foresteria e degli spazi per gruppi, incontri e la preghiera personale.
Il Monastero (o Cenobio) è il luogo nel quale i monaci, pur vivendo anche la solitudine, fanno esperienza di vita fraterna e di comunione. Tale dimensione dell’esistenza non è vissuta unicamente tra i membri della Comunità, ma si esprime anche nell’ accoglienza degli ospiti: negli spazi del Monastero e in quelli della Foresteria.
Infatti, fin dalle sue origini il Monastero di Camaldoli è stato un luogo aperto all’accoglienza di ospiti e pellegrini. Nel secolo scorso, in particolare dal Concilio Vaticano II in poi, lo spazio per l’accoglienza degli ospiti (Foresteria) è stato ristrutturato e sono sorte nel tempo proposte di formazione culturale e spirituale, che costituiscono uno dei principali impegni dei monaci della Comunità che vivono al Monastero. Caratteristica fondamentale dell’accoglienza in Foresteria è la promozione del dialogo a livello religioso, spirituale e culturale.
Lungo tutto l’anno, in particolare nel periodo estivo, la comunità propone iniziative (settimane o fine-settimana) di formazione biblica, liturgica e teologica, di dialogo ecumenico e interreligioso, di spiritualità (esercizi spirituali e ritiri), di confronto con la cultura contemporanea. Alcune proposte sono indirizzate particolarmente ai giovani. Oltre alla partecipazione a convegni e proposte di spiritualità, è possibile accedere, in base alla disponibilità di posti, anche all’ospitalità libera: per momenti di ritiro (personale o di gruppi) e di riposo, condividendo la preghiera liturgica della Comunità.
Se volete avere altre informazioni su Camaldoli e soprattutto sul suo Eremo, questo è il link ⬇️⬇️⬇️ :
https://www.camaldoli.it
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#SapeviChe
La sezione aurea, indicata con la lettera greca fi (φ), è un rapporto noto fin dall'antichità per le sue curiose proprietà, riscontrabili in diversi campi della scienza.
Molto importante è la funzione di questa costante in campo estetico, poiché è stato osservato che gli umani percepiscono come più armoniose le forme legate alla sezione aurea: queste particolari figure, come il rettangolo aureo o la spirale aurea, vengono ampiamente usate in pittura, fotografia e architettura.
La sezione aurea è visibile nella disposizione delle foglie di alcune piante e nella forma del guscio di animali come la chiocciola: questo suggerisce un legame tra ciò che vediamo in natura e ciò che consideriamo bello.
📚 Fonte🧠Sapiens³
🔍Per approfondire vedi l'articolo e il video disponibili gratuitamente online digitando i titoli:
📚Affascinanti geometrie nelle piante
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🎥Le meraviglie della creazione rivelano la gloria di Dio: Le forme geometriche | Documentario
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Chi è Eva Kaili e perché il suo arresto è un problema per le crypto?
Chi è Eva Kaili e perché il suo arresto è un problema per le crypto?
Read MoreLo scandalo del Qatargate è esploso in questi giorni travolgendo la politica italiana e il parlamento europeo. Tra gli arresti eccellenti, oltre ai nostri connazionali, spicca quello della deputata greca Eva Kaili, 44 anni, socialista. Nata a Salonicco, Eva è laureata in architettura e dal 2004 al 2007 è stata il volto di Mega Channel, famoso canale della televisione greca, dove ha…
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Muralla Roja.
"Il palazzo in questione di chiama Muralla Roja, un complesso di 50 appartamenti privati realizzati in chiave postmoderna dall’architetto Ricardo Bofill.
Rifacendosi un po’ all’architettura delle kasbah nordafricane e allo stile arabo, Ricardo Bofill ha costruito qualcosa di unico nel suo genere. L’edificio si basa sulla figura geometrica della croce greca ed è costruito su 4 livelli, dove sono dislocati i vari appartamenti. L’aspetto che colpisce subito al primo impatto, però, è la scelta dei colori. Le tonalità di rosso, infatti, indicano gli spazi privati, mentre quelle in blu indicano gli spazi comuni. Il tetto, invece, ospita un solarium, una piscina ed una sauna esclusivi per i residenti."
Fonte: Proiezioni di Borsa.
#murallaRoja #architettura #architecture
LA-MURALLA-ROJA
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Agrigento è capitale della cultura italiana per il 2025
La città di Agrigento è Capitale italiana della Cultura 2025. La designazione è avvenuta presso la Sala Spadolini del MiC. Le città candidate per l'edizione 2025 erano: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Conosciamo Agrigento capitale della cultura italiana per il 2025 Agrigento è una città situata sulla costa meridionale della Sicilia, conosciuta in tutto il mondo per i suoi tesori archeologici. Il suo patrimonio culturale è stato riconosciuto dall'UNESCO nel 1997, quando l'intera Valle dei Templi è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità. La bellezza della Valle dei Templi La Valle dei Templi è un complesso archeologico che si estende su circa 1.300 ettari, comprendente un vasto insieme di templi e monumenti risalenti al periodo della Magna Grecia. Al suo interno si possono ammirare alcuni dei più importanti capolavori dell'arte greca antica, come il tempio di Hera, il tempio di Concordia e il tempio di Giove Olimpico. Il tempio di Concordia, in particolare, è uno dei templi meglio conservati al mondo, risalente al V secolo a.C. ed è considerato uno dei più grandi esempi di architettura dorica. Il tempio di Giove Olimpico, invece, era il più grande tempio della Valle dei Templi, ma oggi rimane solo una serie di colonne imponenti che testimoniano la grandezza dell'antico edificio. Il museo La città di Agrigento, inoltre, è famosa anche per il suo Museo Archeologico Regionale, che conserva alcuni dei più importanti reperti dell'area. Tra i pezzi più importanti si trovano il Telamone, una statua maschile alta quasi tre metri, e il sarcofago del principe di Agrigento, un capolavoro della scultura ellenistica. Oltre alla Valle dei Templi e al museo, Agrigento offre anche altri tesori culturali. La Cattedrale di San Gerlando, costruita nel XIV secolo, è uno dei simboli della città e ospita alcune opere d'arte di grande valore. La Chiesa di Santa Maria dei Greci, invece, risale all'epoca bizantina ed è un'importante testimonianza dell'influenza della cultura greca in Sicilia. Storia e cucina Agrigento è anche famosa per le sue tradizioni culinarie, che rispecchiano la ricchezza del territorio e la sua storia millenaria. La cucina agrigentina è basata su ingredienti freschi e di alta qualità, come il pesce fresco, la carne di maiale, i formaggi locali e gli agrumi. Foto di Sabine Kroschel da Pixabay Read the full article
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"Ciuffi Cocò", opera teatrale in lingua greca
Cari lettori di Vortici.it con questo articolo vogliamo farvi fare un viaggio nella Grecia della seconda metà del '900, grazie a un’opera teatrale dal titolo Ciuffi Cocò: il nomignolo che una nonna, Cleri Piniou Saracini, scomparsa nel 2022, dà al suo nipotino mentre gli racconta della sua infanzia, attraverso parole, musica e fotografie.
L'opera teatrale è tratta dal libro bilingue Cleri, la vita che mi hai regalato! di Angelo Saracini, marito della protagonista, insegnante presso la Scuola Italiana di Atene, pittore, scenografo, impegnato in movimenti politici italiani e greci. È stato presidente del Comites in Grecia ed è Cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana.
Lo scenario, invece, è di Irini Hiratou, che riesce a trasformare il testo in poesia, spettacolo, teatro musicale grazie al suo raro e raffinato talento artistico, con cui dà una voce e un respiro particolare ad un'anima che rimarrà viva ed eterna, che viaggia oltre il testo scritto. Una particolarità di questo spettacolo è anche il dialogo continuo fra musica e parole, dove gli strumenti collaborano al racconto partecipando alla recitazione. Nella drammatizzazione scenica musicale, questo soprannome diventa il pretesto, per dare spazio ad un monologo - dialogo carico di emozioni e ricordi di Cleri Piniou, in un contesto esistenziale, ideologico e politico, attraverso la conversazione con l'amato nipote Angelo, soprannominato proprio Ciuffi Cocò: personaggio cardine di un volto allusivo che rimanda simbolicamente a ogni bambino innocente e alle nuove generazioni sofferenti, che vacillano tra conflitti e comportamenti esistenziali. La sinossi dell'opera teatrale: L'opera teatrale racconta attraverso la vita una donna influenzata dalla politica ancor prima della nascita, in un momento di intensa agitazione politica e sociale in Grecia – quello della guerra civile –, che osservando il cielo stellato, si chiedeva cosa significasse quel seno sorridente e rigoglioso, che mentre grondava quel meraviglioso "liquido" bianco, diceva: "Il mondo è pieno di gente cattiva".La turbolenta vita di Cleri Piniou Saracini, in fuga dalle persecuzioni politiche, inizia proprio su una barca, che assurge a simbolo di una vita burrascosa e pericolosa: Scappammo dall’isola di Thassos, Ciuffi Cocò…su una barca… di corsa e frettolosi… la barca così leggera e veloce sembrava cheavesse le ali e volasse sulle ond ecco perché la chiamai... "LIKNISTI”(snodata)…e così navigavamo su acque limpide e fluide…per salvarci!mio padre, mia madre, mia sorella di due anni ed io…emozionata e confusa nel ventre di mia madre sentivo le vibrazioni del suo grembo,le lacrime di tristezza, i deboli battiti del suo cuore!Il ventre rotondo di una donna sdraiatae la vita e la morte su un’altalenasesto giorno …caldo insopportabile!(È colpa del sole?) Un sole allucinantee Caronte... pronto a traghettare! (…) La storia: Angelo e Cleri si conoscono a Roma, fra i banchi dell'Università, dopo che la giovane Cleri era arrivata in Italia per studiare architettura e laurearsi: è il 1965 quando affronta un viaggio di due giorni e due notti su un treno a vapore che parte da Atene, attraversa la Jugoslavia e la porta dritta in Italia, prima a Trieste e poi nella capitale. I due giovani studenti iniziano a frequentarsi sempre più assiduamente e Angelo porta Cleri a visitare le bellezze naturalistiche e monumentali nei dintorni di Roma, ma ben presto le loro giornate si legano ad un'intensa attività politica. Recepiscono la richiesta di aiuto dei compatrioti di Cleri e insieme ad altri studenti provenienti dalla Grecia stabilitisi in Italia, chiedono solidarietà per il popolo democratico per eccellenza, che ora veniva invaso dai carri armati e piegato alla dittatura. Contesti difficili: Nel frattempo il contesto politico si inasprisce anche in Italia, si avvicina il 1968 ed esplodono le contestazioni studentesche, che rendono più difficile battersi per la libertà della Grecia, soprattutto quando Cleri viene privata della cittadinanza greca proprio a causa del suo attivismo. Un impedimento non da poco per l'imminente matrimonio, che viene però arginato grazie a un permesso speciale del Vaticano, firmato dall'allora cardinale Montini, il futuro Papa Paolo VI. Dopo la laurea in architettura e un breve soggiorno a Venezia, i due partono alla volta della Grecia ma non riescono a consolidare la permanenza e affrontano un burrascoso viaggio di ritorno, con tutte le complicazioni del caso. Tornano in Italia, dove resistono poco tempo senza un'occupazione, da qui la decisione di ripiegare ancora verso la Grecia. Finalmente trovano entrambi la stabilità e la serenità familiare e professionale, Angelo come insegnante presso la Scuola Italiana di Atene, e Cleri come dirigente della Società Immobiliare pubblica K.E.D. per la ricostruzione statale ed economica della Grecia, e non solo, mentre nel 1975 nasce Raffaello Saracini.Proprio in Grecia, Cleri può dare sfogo al suo idealismo politico sostenendo vari leader della sinistra greca da Alexis Tsipras a Luca Katzeli. Dopo quattro anni di lotta, Cleri si spegne a causa di una malattia ma viene costantemente ricordata proprio grazie alle parole del marito Angelo, contenute nel memoriale della loro storia, Cleri, la vita che mi hai regalato! Una riflessione di Annapaola Di Ienno: Conosco molto bene l'autore Angelo Saracini e suo figlio Raffaello (il papà del piccolo Angelo) per motivi importanti che hanno segnato la mia esistenza. Cleri invece l'ho conosciuta da vicino in due occasioni. Sapevo poco della sua vita, ma istintivamente riconoscevo in lei una forza, un coraggio e una determinazione incredibili. L'incontro con il libro bilingue "Cleri la vita che mi hai regalato!"(Edizione bilingue 24 grammata) che ho letto con estrema attenzione ma, soprattutto, con particolare emozione, ha contribuito a farmela conoscere profondamente, scoprendo una persona ricca sotto ogni aspetto. La trasposizione teatrale di Irinis Hiratou “CIUFFI COCÒ" proposta a voi lettori di Vortici.it, è ovviamente in lingua greca e non ha sottotitoli in italiano, ma fidatevi di chi vi scrive e conosce perfettamente la lingua, essendosi integrata perfettamente con il popolo, avendo avuto la possibilità di viverci per 41 anni. Lasciatevi trasportare da tutto mentre ascoltate... parla un'anima che, attraverso la sua esistenza, ripercorre la storia moderna e contemporanea, di una Nazione, la Grecia che è la culla della Democrazia e che giustamente la preserva lottando strenuamente per conservarla, come ha dimostrato Cleri con la sua vita! Guardare lo spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=E3zCQjdlCBY Composizione musicale - Testi - Regia: Irini Hiratou.Montaggio del materiale di proiezione: Nikos Gravaris.Cleri Piniou Saracini è interpretata dall'attrice Marianna Geka.I musicisti suonano: Spyros Kostis-fisarmonica / Solis Barki-percussioni / Irini Hiratou-violino / Dimitris Kostis-corno.Per altri articoli di cultura sul nostro sito, fai clic qui. Annapaola Di Ienno e Benedetta Pisano Read the full article
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🌴 La Mesagne che non conosci. Immersa nei prati in fiori delle nostre campagne, potete ammirare questa meravigliosa villa disabitata a 2 ✌️ passi dal centro città.Si trova non molto distante dalla vecchia VIA APPIA e vicina ai binari della ferrovia, lì ferma nel tempo, ricoperta di muschio, tra curiosità e fascino.Ciò che ci ha colpito sono questo AFFRESCO e la CROCE PATENTE. La croce patente è una tipica croce greca, testimonianza probabilmente del passaggio dei TEMPLARI.Tutto il SALENTO in passato era meta di PELLEGRINAGGIO verso le TERRE D'OTRANTO e SANTA MARIA DI LEUCA, chissà, magari questa villa era una di quelle tappe che offriva cibo e alloggio a coloro che ne avevano necessità. Da non dimenticare che nel nostro centro storico, in Piazza Criscuolo, esiste ancora uno di quegli Ospedali, luogo di ricovero per la gente stremata dal lungo peregrinare.Inoltre è noto che i Cavalieri dai mantelli bianchi, fregiati di croce vermiglio approdarono anche a Brindisi, che quindi è piena di tracce del loro passaggio, con croci incise nella pietra di mura e palazzi. Purtroppo in questo momento possiamo solo supporre che la croce sia quella e che potesse essere stata realizzata dall’ordine crociato, la cui presenza è appunto già abbondantemente dimostrata da importanti documenti storici.Potrebbe, e, sottolineamo potrebbe, esserci una connessione.La colomba invece ancora ben visibile, sappiamo già essere un'icona del Cristianesimo: sinonimo di purezza, innocenza e volontà divina. Basta ricordare che fu una Colomba a portare a Noè il rametto d’ulivo che annunciava la fine del Diluvio universale e l’inizio della salvezza e di una nuova era di pace tra Dio e gli uomini.Qui in realtà sembra scendere dal cielo CONTINUA NEI COMMENTI•••#visitmesagne #visitmesagnecuordisalento #mesagne #designme #traveldesignme #lacittadelcuore #lacittadellamore #gialloblu #salento #travel #viaggi #lifestyle #masseriedipuglia #masseria #thisispuglia #puglialovers #traveldestinations #italian_place #salentoesoncontento #weareinpuglia #beautifuldestinations #visititaly #architecturephotography #architettura #outdoor #outdoordesign #designinspiration #countryhouse #architecturedaily (presso Mesagne)https://www.instagram.com/p/CM-gwlusVJ1/
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Parco Archeologico di Paestum (VII sec. a.C. - IX sec. d.C.), Capaccio Paestum, Salerno.
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