#approfondimenti scientifici
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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La ricerca sul DNA e la protezione radiotollerante: incontro con Federico Bergo ad Alessandria
Il 29 gennaio 2025, alle ore 19:00, presso la Sala Iris del Collegio Santa Chiara in Via Inviziati 18, Alessandria, si terrà un incontro imperdibile con Federico Bergo, ricercatore e innovatore nel campo delle scienze biologiche.
Il 29 gennaio 2025, alle ore 19:00, presso la Sala Iris del Collegio Santa Chiara in Via Inviziati 18, Alessandria, si terrà un incontro imperdibile con Federico Bergo, ricercatore e innovatore nel campo delle scienze biologiche. Organizzato da Lions International e Bosco Marengo Ecolife, l’evento sarà incentrato su una straordinaria scoperta legata a una proteina radiotollerante, il cui studio…
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deathshallbenomore · 1 year ago
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segnandomi di inserire gli o-zone+haiducii e i boney m. nei ringraziamenti della tesi per avermi ispirata a creare Serissimi approfondimenti scientifici grazie ai loro immortali successi, dragostea din tei e rasputin
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storiearcheostorie · 4 months ago
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Napoli / Al via al MANN il ciclo "Incontri di Archeologia"
Napoli / Al via al MANN il ciclo "Incontri di Archeologia" Dal 10 ottobre la 30esima edizione: sino a maggio approfondimenti scientifici e di alta divulgazione sui più recenti studi relativi al patrimonio archeologico del Museo e del territorio.
Redazione Al via “Incontri di Archeologia”: la storica rassegna, appuntamento fisso al MANN – Museo Archeologico di Napoli ogni giovedì (ore 17, Auditorium), quest’anno festeggia il trentennale di programmazione. Una ricorrenza simbolica che conferma le ormai consolidate caratteristiche del ciclo di conferenze a fruizione gratuita (in presenza e online sulla pagina Facebook e sul canale Youtube…
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notiziebenesseresalute · 6 months ago
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Succo di mirtillo rosso è utile contro la cistite?
Un gruppo di ricercatori delle Università di Bond, Oxford e Helsinki ha analizzato 20 studi scientifici per verificare l'efficacia del succo di mirtillo rosso nel prevenire e curare le infezioni urinarie.
I risultati suggeriscono che il succo di mirtillo rosso riduce il rischio di infezioni urinarie del 54% rispetto a nessun trattamento e del 27% rispetto a un placebo. Inoltre, l'uso di antibiotici è diminuito significativamente tra chi assumeva il succo.
Tuttavia, la certezza delle prove è variabile e non abbastanza solida per raccomandare il succo di mirtillo rosso come trattamento standard.
Approfondimenti nell'articolo:
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bassifamily · 6 months ago
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Alicia e Beatriz condividono una passione profonda e inusuale: le conchiglie. Fin dall'infanzia, entrambe sono state affascinate dalla bellezza intricata e dalla varietà infinita delle conchiglie che trovavano lungo le spiagge. Ogni estate, si avventuravano sulle coste alla ricerca di nuovi tesori marini, munite di cestini e guide per l'identificazione delle specie.
Alicia è attratta principalmente dai dettagli microscopici delle conchiglie. Ogni volta che ne trova una nuova, la osserva attentamente con una lente di ingrandimento, ammirando le delicate sfumature di colore e le complesse strutture. Per lei, ogni conchiglia racconta una storia unica, scolpita dal tempo e dalle onde.
Beatriz, d'altra parte, ama catalogare e studiare le conchiglie dal punto di vista scientifico. Ha un'approccio sistematico: le pulisce con cura, le classifica in base alla specie e al luogo di ritrovamento e le inserisce nel suo vasto archivio. Ogni conchiglia, per Beatriz, è un pezzo di un puzzle più grande, che racconta la biodiversità marina e le meraviglie della natura.
Insieme, Alicia e Beatriz formano una squadra perfetta. Durante le loro esplorazioni, Alicia trova le conchiglie più rare e belle, mentre Beatriz ne documenta meticolosamente ogni dettaglio. Le loro conversazioni sono piene di entusiasmo e scoperta, con Alicia che condivide le sue meraviglie estetiche e Beatriz che arricchisce il tutto con approfondimenti scientifici.
La loro passione non si limita alla raccolta. Spesso, organizzano mostre e incontri locali per condividere la loro collezione con altri appassionati e curiosi. Hanno anche avviato un piccolo blog, dove raccontano le loro avventure e offrono consigli su come riconoscere e preservare le conchiglie.
La collezione di Alicia e Beatriz è diventata un simbolo della loro amicizia e della loro dedizione. Ogni conchiglia non è solo un oggetto, ma un ricordo di momenti condivisi e di una passione che le unisce profondamente.
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consorzioitalia · 8 months ago
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Formazione infermieri
Formazione infermieri: introdotte novità nella normativa europea a Marzo 2024!
La Commissione europea ha introdotto il 4 marzo 2024 la Direttiva delegata (UE) 2024/782, portando aggiornamenti alla Direttiva 2005/36/CE (già modificata negli ultimi anni). La direttiva introdotta apporta significative novità riguardanti i requisiti minimi di formazione per le professioni di infermiere responsabile dell’assistenza generale, oltre che di altre professioni dell’ambito sanitario (dentista e farmacista).
Altre modifiche normative
La professione di infermiere ha subito notevoli cambiamenti dal 2005. Con la direttiva 2013/55/UE, alcuni aggiornamenti sono già stati introdotti, ma non sufficienti per coprire tutte le necessità emergenti. Le istituzioni accademiche e le organizzazioni professionali hanno segnalato che i programmi di formazione devono riflettere meglio le evoluzioni del settore. Ecco un elenco (non-esaustivo) delle istituzioni universitarie italiane che erogano corsi di laurea in infermieristica.
Le attuali modifiche
La Direttiva delegata (UE) 2024/782 modifica l’articolo 31 par. 6 della precedente direttiva del 2005, con il seguente testo:
La formazione di infermiere responsabile dell’assistenza generale garantisce l’acquisizione da parte del professionista in questione delle conoscenze e abilità seguenti:
un’estesa conoscenza delle scienze che sono alla base dell’assistenza infermieristica generale, compresa una sufficiente conoscenza dell’organismo, delle funzioni fisiologiche e del comportamento delle persone sane e malate, nonché delle relazioni esistenti tra lo stato di salute e l’ambiente fisico e sociale dell’essere umano;
una conoscenza della natura e dell’etica della professione e dei principi generali riguardanti la salute e l’assistenza infermieristica;
un’adeguata esperienza clinica; tale esperienza, che dovrebbe essere scelta per il suo valore formativo, dovrebbe essere acquisita sotto il controllo di personale infermieristico qualificato e in luoghi in cui il numero del personale qualificato e l’attrezzatura siano adeguati all’assistenza infermieristica dei pazienti;
la capacità di partecipare alla formazione pratica del personale sanitario e un’esperienza di lavoro con tale personale e con altri professionisti del settore sanitario;
la capacità di fornire cure infermieristiche personalizzate e di responsabilizzare i pazienti, i parenti e le altre persone interessate in relazione all’autoassistenza e alla necessità di condurre uno stile di vita sano;
la capacità di sviluppare un approccio efficace alla leadership e capacità decisionali;
conoscenza delle innovazioni tecniche relative ai metodi di assistenza sanitaria e infermieristica.
Il risultato di studi e ricerche sul campo
Per valutare la necessità di aggiornamenti, la Commissione ha condotto tre studi, raccogliendo dati a livello nazionale e dell’Unione tramite ricerche documentali e consultazioni con i portatori di interesse. Questi studi hanno evidenziato le aree in cui i programmi di formazione sono stati superati dai progressi scientifici e tecnici.
Quindi si rendono necessari degli aggiornamenti, in tali aree, nei programmi di formazione offerti da tutti le istituzioni formative nazionali
La Direttiva delegata (UE) 2024/782 della Commissione dovrà essere recepita dall’Italia e dagli altri paesi europei entro il 4 marzo 2026.
C’è tempo quindi un anno per aggiornare corsi di laurea e percorsi formativi di vario tipo. Stay tuned!
Ricordiamo che Consorzio Italia è alla ricerca di personale infermieristico. Per approfondimenti leggi quì
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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Benefici del latte: i laboratori di Città della Scienza
Quanto conosciamo i benefici del latte? In occasione della Giornata mondiale del latte, che ricorre il 1° giugno, Città della Scienza ha organizzato anche quest'anno una serie di iniziative rivolte alle famiglie. Le attività inizieranno oggi, 30 maggio, e proseguiranno per tutto il weekend. Città della scienza: l'iniziativa Continua anche quest'anno la partnership tra Città della Scienza e Latte Berna. Lo Science Centre napoletano dedito alla conoscenza ha deciso anche quest'anno di organizzare una serie di iniziative formative rivolte a giovani e famiglie per promuovere l’inclusione e una sana alimentazione con un’attenzione particolare al consumo di latte. Oggi e domani proporrà laboratori didattici interattivi per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, tra gli 8 e gli 11 anni. I laboratori saranno incentrati sui valori nutrizionali del latte e sull’importanza di una dieta equilibrata. Sabato 1° giugno si svolgeranno altre attività dedicate al pubblico delle famiglie: in programma tante attività ricreative e scientifiche sulle proprietà del latte. In occasione della Giornata Mondiale del Latte, si terranno, infatti, un science show teatralizzato per tutta la famiglia, e, per l’intera mattinata, laboratori scientifici interattivi, due dei quali a cura del Dipartimento di biologia dell'Università di Napoli Federico II. Le attività saranno focalizzate sulla nutrizione sana e i valori nutritivi del latte con degli approfondimenti anche sul riutilizzo dei materiali, nel rispetto dell’ambiente. Il 1° giugno si svolgerà inoltre un'iniziativa a carattere sportivo e sociale. In collaborazione con il gruppo Lactalis Italia e Insuperabili, società sportiva fondata da Giorgio Chiellini che promuove il calcio per persone con disabilità, verrà organizzata l’iniziativa “Provaci tu”. Bambini e ragazzi potranno provare sulla loro pelle cosa significa giocare a calcio con una disabilità. Un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sui temi della disabilità fisica e mentale, per promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Il calendario delle attività Le attività del 1° giugno si svolgeranno secondo i seguenti orari: "Dal latte ai latticini" Laboratorio tematicoSu prenotazioneOre 10.30, 15.30 "Bottiglie, cartoni e tappi: impariamo a riciclare" Laboratorio tematicoSu prenotazioneOre11.30; 14.30 "Provaci tu! Mettiti nei panni di un calciatore con disabilità"a cura di InsuperabiliSu prenotazioneOre 11.0; 12.15; 15.00 Science Show: "Latte che passione"Ore 12.30 Laboratori tematici a cura del Dipartimento di Biologia dell'Università Federico II "Attività STEM: Dal latte i modelli colorati di DNA a doppia elica""Sfumature bianco latte: Biologi molecolari junior al lavoro con metodo scientifico"Dalle 9.00 alle 14.00 Per tutte le attività del sabato primo giugno, sarà possibile partecipare prenotandosi presso l'infopoint del museo il giorno stesso. In copertina foto di Aline Ponce da Pixabay Read the full article
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newsnoshonline · 9 months ago
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L'aurora boreale brilla nel cielo in mezzo alla tempesta solare L’aurora boreale nel cielo durante una tempesta solare Un recente video mostra l’aurora boreale risplendere nel cielo mentre una tempesta solare si verifica. L’evento insolito La potente attività dei brillamenti solari ha reso l’aurora boreale visibile insolitamente molto a sud, offrendo uno spettacolo unico e suggestivo. Emozioni dei testimoni Nel video si possono percepire le forti emozioni dei testimoni, sorpresi e incantati dall’apparizione dell’aurora boreale in luoghi insoliti. Altri contenuti scientifici Il video fa parte di una serie di contenuti scientifici che esplorano fenomeni naturali affascinanti. Scopri di più su Scienza. Ulteriori approfondimenti Se sei interessato ad esplorare ulteriori video
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kurishuna-nova · 1 year ago
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Esplora il Mondo Naturale con "Erboristeria Sottocasa"
Ciao a tutti! Oggi desidero parlarvi di un argomento che sta a cuore a molti di noi: la salute e il benessere attraverso i prodotti naturali. Recentemente, ho scoperto una gemma online che voglio condividere con voi: il sito Erboristeria Sottocasa.
Vasta Gamma di Prodotti Naturali: "Erboristeria Sottocasa" offre un'ampia selezione di prodotti erboristici, integratori naturali, tisane, e molto altro. Ogni prodotto è attentamente selezionato per garantire la massima qualità e efficacia.
Consigli Esperti e Personalizzati: Sul sito, potete trovare consigli utili e personalizzati da parte di esperti erboristi. Che siate alla ricerca di un rimedio naturale per un problema specifico o di suggerimenti per un benessere generale, "Erboristeria Sottocasa" è una risorsa preziosa.
Blog Informativo e Educativo: Il blog di "Erboristeria Sottocasa" è un vero e proprio tesoro di informazioni. Troverete articoli che spaziano da consigli sulla salute naturale a approfondimenti sui vari prodotti erboristici, aggiornamenti scientifici e molto altro.
Prodotti Sostenibili e di Qualità: Un aspetto fondamentale di "Erboristeria Sottocasa" è il loro impegno per la sostenibilità e la qualità. I prodotti offerti sono non solo efficaci, ma anche prodotti in modo responsabile, rispettando l'ambiente e la salute dei consumatori.
Community di Appassionati di Benessere Naturale: Unendovi alla community di "Erboristeria Sottocasa", entrerete in un gruppo di persone che condividono la passione per il benessere naturale e uno stile di vita sano. È un luogo fantastico per scambiare consigli e esperienze.
Vi incoraggio a visitare Erboristeria Sottocasa per scoprire tutto ciò che hanno da offrire. Se siete appassionati di prodotti naturali e cercate soluzioni per migliorare la vostra salute e il vostro benessere, questo sito sarà una risorsa inestimabile.
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personal-reporter · 2 years ago
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Nel nostro piatto a Verbania
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Il Centro Eventi Il Maggiore a Verbania, sul Lago Maggiore fino al 4 giugno 2023 ospita la mostra interattiva e multimediale per tutte le età Nel nostro piatto, per capire, scegliere e controllare cosa si mangia. La mostra è frutto di un lavoro con protagonista la Regione Piemonte con gli Assessorati all’Agricoltura e cibo e alla Cultura, partecipano l’Università di Torino con Agrinnova e Agri New Tech, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con una grande attenzione agli aspetti scientifici. Il tutto per un percorso interattivo e multimediale educativo di gioco e di conoscenza sulle ricadute economiche, sociali, ambientali delle nostre scelte sul cibo e il loro intreccio con il contrasto al climatechange in un format culturale e educativo attrattivo, innovativo, utile al mondo della scuola e della formazione e alle famiglie tra interattività e multimedialità. Con 5 aree tematiche, 18 postazioni interattive e multimediali, 6 monitor tattili, una grande proiezione centrale, 18 capitoli, 80 giochi e attività e video, cartoon si propongono tutti i linguaggi: dalle parole ai suoni, dai video alla grafica, alle immagini e un utilizzo finalizzato ed efficace delle nuove tecnologie digitali. E’ un’esperienza per tutti, allo scopo di informarsi giocando, passando da conoscenze di base al confronto su temi di attualità per arrivare ad avere una nuova consapevolezza e attenzione all’azione del mangiare e con quanto è connesso. In pratica il pubblico è atteso  per camminare sui piatti, imboccare il gigante Pantagruele, esplorare il supermercato, parlare con le galline allevate, fare una gare sui rischi e sulle credenze, scoprire l’intelligenza necessaria per cucinare, scegliere i succhi di frutta tra i tanti, costruire la dieta mediterranea con la sua doppia piramide, sfidarsi a cucinare nella pentola del lupo, infilare forchette in cibi improbabili, riconoscere la varietà di frutta e verdura, individuare la stagionalità in un paese lungo 1300 km, fare il cammino di un piatto di pasta nell’apparato digerente e intestino, misurare le vitamine nella frutta e verdura, distinguere colori e sostanze, capire la chimica del corpo e quella del cibo che si incontrano, srotolare 9 metri di intestino, conservare gli alimenti con il frigo, crescere una pianta di riso, rovesciare un piatto in mancanza di pratiche agricole corrette, cercare qualche consiglio negli acquisti per evitare frodi e danni, misurare l’acqua invisibile nel cibo, capire i guai della siccità, conoscere la storia di un panettiere e delle varietà del pane, e della pasta attraverso le forme e poi fotografarsi mentre si tiene in equilibrio una colonna di piatti e di cibi. Da questi spunti si sviluppano gli approfondimenti e le proposte, i percorsi e i consigli dato che scegliere il cibo di cui nutrirsi richiede anche un’educazione vasta e articolata. Tra i tanti temi dell’alimentazione si passa dalla conoscenza del corpo, dal sapore e il gusto, al ciclo di vita dei prodotti, alle filiere della produzione del cibo e il loro lavoro, dalle risorse del pianeta usate dall’agricoltura e allevamenti, al cibo come cultura, dagli inquinamenti agli sprechi, dalle lettura delle etichette alla qualità e ai controlli, agli aggettivi da accostare alla parola cibo. È un’esperienza che non termina uscendo dalla mostra, ma può continuare a casa e a scuola per sviluppare degli strumenti adeguati a distinguere tra verità scientifiche e fake news, tra sensazioni e  problemi veri, analisi e proposte concrete. Read the full article
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levysoft · 5 years ago
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Nella casa d'infanzia di Salvador Dalí, appesa ad una parete, vi era una stampa incorniciata della xilografia “Rhinocerus” di Albrecht Dürer (1515). Era il 1515, quando quell’enorme animane veloce, impetuoso ed astuto, chiamato rinoceronte, apparve la prima volta in Europa portato dal re del Portogallo. Con la sua famosa incisione, Dürer volle registrare tale evento.
Salvador Dalí ebbe per tutta la sua vita un forte interesse per la figura del rinoceronte, poiché considerava che nel suo corno fosse racchiusa la spirale logaritmica ideale, la forma più perfetta presente nella natura. A tal proposito, Dalí disse che le corna del rinoceronte erano “le uniche nel regno animale costruite secondo una perfetta spirale logaritmica”. (Dalí citato in H. Finkelstein, The Collected Writings of Salvador Dalí, Cambridge, 1998).
Il genio catalano aveva appena nove anni, quando iniziò il suo delirio attorno alla figura del rinoceronte. Un’ossessione che non è possibile separare dalla sua preoccupazione per Jan Vermeer e Leonardo da Vinci.
Il triangolo Dalí – Vermeer - Vinci è necessario per analizzare l’ossessione che Dalí aveva per il rinoceronte e le sue corna. La connessione tra il rinoceronte e la fanciulla che ricama concentrata sul suo lavoro, nell’opera di Jan Vermeer dal titolo “La Merlettaia” (1669-1670) è unita allo studio della morfologia del girasole, che Leonardo da Vinci aveva approfondito durante la sua epoca.
Trentaquattro anni dopo, nel 1954, Dalí aveva quarantatre anni ed il suo delirio sul rinoceronte sfociò in una decisione, che avrebbe portato alla formazione e chiarimento delle idee rinocerontiche da lui elaborate. Era l’inizio dell’anno, quando Dalì si recò al Louvre per chiedere il permesso di fare una copia del dipinto “La Merlettaia” di Vermeer. Con la freschezza del mattino, Dalí arrivò al Museo pensando alle corna di rinoceronte. Per l’occasione, il dipinto originale venne portato in una stanza dalle piccole dimensioni. Dalí si sedette davanti al cavalletto ed iniziò ad osservare l’opera dal grande realismo con molta attenzione, creando la sua personale interpretazione con il tracciamento di rigorose curve logaritmiche.
Durante la copia, l’artista notò la presenza sulla tela di una serie di coni che identificò come corni di rinoceronte ed a tal proposito disse: “La Merlettaia è morfologicamente un corno di rinoceronte” Aveva finalmente trovato il filo di Arianna che collegava la ragazza di Vermeer al rinoceronte!
E Leonardo da Vinci? Perché l’abbiamo incluso nel legame tra Dalí e Vermeer? Perché il talento universale del Rinascimento ispirò profondamente Dalí nello studio morfologico della figura del rinoceronte.
La storia dell’arte è ricca di esempi in cui gli artisti hanno cercato di ricondurre le figure animali e vegetali in forme geometriche. Leonardo aveva espresso le sue osservazioni e studiato la morfologia del girasole. Tali approfondimenti diventarono oggetto d’interesse per Dalì, che studiò la forma del girasole paragonandola a quella delle curve logaritmiche.
L’estate successiva al 1954, Dalí scoprì che “nell’incrocio delle spirali del girasole c’è evidentemente la sagoma perfetta delle corna del rinoceronte”.
Dalí arrivò quindi a definire che il rinoceronte “non si accontenta di portare sulla punta del naso una delle più belle curve logaritmiche, ma anche nel suo didietro porta una specie di galassia di curve logaritmiche in forma di girasole”.
Il triangolo è chiuso! E con esso il delirio attorno alla figura del rinoceronte osservata attraverso il pensiero Dalí - Vermeer - Vinci e la relativa ossessione daliniana per il triangolo rinoceronte - merlettaia - girasole.
Dalla connessione tra la fanciulla del Vermeer ed il corno del rinoceronte, nel 1954 nacque un lungometraggio dal titolo “La storia prodigiosa della merlettaia e del rinoceronte”, realizzato da Salvador Dalí, con la regia seguita dall’amico Robert Descharnes ed il direttore Jean-Christophe Averty.
“Bisogna che io vada davanti ad un rinoceronte vivo” decise Dalí per tale lavoro. E così fece!
Si recò all’interno del Bosco di Vincennes, il parco zoologico di Parigi, con la copia della Merlettaia e, sullo sfondo dei lenti passi del rinoceronte François, fece un taglio sulla fronte della copia dell’opera di Vermeer con una zanna di narvalo, anticamente ritenuto il simbolo di saggezza, castità e purezza incontaminata.
Per Dalí il corno di rinoceronte è “la base essenziale di ogni estetica casta e violenta”.
A partire dagli anni ’50, il rinoceronte divenne per l’artista catalano l’animale ispiratore delle sue opere e Dalí fondò la sua nuova rivista chiamata “Rhinoceros”, con l’obiettivo di trattare temi teologici, estetici, morali e scientifici.
In questo periodo, Dalí dipinse “Assumpta Corpuscularia Lapislazulina” (1952) dove sembra voler mettere in dialogo Dio, il Figlio ed il rinoceronte. Le corna di rinoceronte nascono simbolicamente dal Creatore e dirigono il loro moto verso il volto di Gala ed il Cristo crocifisso. Nel dipinto “Giovane vergine autosodomizzata dalle corna della sua stessa castità” (1954) e nell’opera “Madonna microfisica” (1954) le corna di rinoceronte diventano il mezzo per analizzare e scomporre le figure e le forme.  Sempre nel 1954, Dalí realizzò la pittura “Ritratto di Gala con simboli rinocerontici”, dove l’immagine si frammenta e sembra scomparire, mentre la geometria dei corni di rinoceronte rappresenta le molecole del DNA e conferisce all’intero ritratto un aspetto dinamico. Da quel momento, le molecole del DNA, sotto forma di corna di rinoceronte, iniziarono a riempire le pitture di Dalí ed a diventare le protagoniste delle sue opere.
Se risulta chiaramente visibile, la presenza dei corni di rinoceronte nelle opere che Dalí realizzò a partire dagli anni ’50, è talvolta possibile notare i primi sintomi della presenza dei corni di rinoceronte, in alcune opere realizzate tra gli anni ’20 e ’30. La pittura “Autoritratto con collo di Raffaello” (1921) ed il famoso dipinto “La Persistenza della Memoria”, presentano entrambi curve che conducono alle corna di rinoceronte. Nel suo libro “Diario di un Genio”, Dalí scrisse a tal proposito: “Le stesse corna si trovano già nel mio quadro degli orologi molli [...] sono corna “molli” che segnano l’ora esatta [...] corna di rinoceronte che si staccano e alludono alla smaterializzazione costante di questo elemento, che si trasforma sempre più nella mia opera in un elemento nettamente mistico”. Analogamente, nella pittura “Autoritratto con collo di Raffaello”, Dalí decise di realizzare il suo autoritratto influenzato dalle ossessioni rinocerontiche. Il corno di rinoceronte in quest’opera “è appolineo” scrive Dalí nel “Diario di un Genio”. Secondo l’artista catalano, Raffaello dipingeva attraverso lo studio della composizione in cubi e cilindri, e tali forme risultavano simili alle curvature logaritmiche individuate nelle corna del rinoceronte”.
Nel 1958, Mike Wallace intervistò Salvador Dalí ed in tale occasione Dalí parlò delle sue pitture e della sua personalità, del subconscio e dei sogni, della geometria e curva logaritmica. Dalí disse: “[...] la curva logaritmica del corno di un rinoceronte è il simbolo di castità, uno dei simboli più potenti dei tempi moderni […]”.
Dalí era talmente ossessionato dalla figura del rinoceronte, unito alla sua connessione con la curva logaritmica, che aveva desiderato una statua di se stesso rappresentato come un rinoceronte ed a tal proposito disse: “Voglio che la mia statua sia un rinoceronte cosmico e, la sua parte posteriore, dovrebbe contenere, non le solite granulazioni, ma un cavolfiore diviso in due con un piccolo cavolfiore all’interno”.
Ma l’ossessione che Dalí aveva per il rinoceronte non sfociò solamente nella sua produzione pittorica e nella realizzazione del lungometraggio “La storia prodigiosa della merlettaia e del rinoceronte”. L’animale “cosmico” invase, a poco a poco, tutta l’intera filosofia e produzione artistica di Dalí.
Con le dimensioni di un elefante e la corazza che ricorda quella delle tartarughe per le tonalità maculate; il rinoceronte divenne il protagonista di una serie di importanti fotomontaggi realizzati tra Salvador Dalí e Philippe Halsman (1956); l’oggetto della conferenza che Dalí tenne a Parigi nel 1955 sul tema della Merlettaia di Vermeer ed il Rinoceronte; il soggetto illustrato nelle numerose opere realizzate su carta.
Nel 1955, durante la conferenza alla Sorbona, il rinoceronte venne presentato da Dalí, come un animale estremamente irrazionale, mistico e ricco di virtù surreali; quasi a voler rappresentare simbolicamente la Spagna ed il suo popolo: “[…] io, Salvador Dalí, vengo dalla Spagna che è il paese più irrazionale e più mistico del mondo […]”.
Il rinoceronte appartiene dunque al mondo surreale ed è forse proprio per questo che Dalí lo scelse per farlo diventare arte attraverso il suo Genio. L’animale divenne il filo conduttore del suo delirio nato all’età di nove anni e conservato, analizzato, idealizzato, fino a portare Dalí a dichiarare una vera e propria dipendenza verso questa creatura selvatica: “tutta la mia vita non ho dipinto qualcosa di diverso da un corno di rinoceronte”.
Anche nella scultura, Dalí rese omaggio al rinoceronte, considerato un animale “cosmico”, con la creazione delle opere “Rhinoceros Habille en Dentelles”(Rhinoceros Dressed in Lace) nel 1956 e “Rhinoceros Cosmique” (Cosmic Rhinoceros) nel 1956, prodotti in varie dimensioni.
In entrambe le opere, Dalí illustrò nella tridimensionalità il rinoceronte come il simbolo della forza e virilità che si manifesta attraverso l’elemento fallico del corno. La presenza dei ricci di mare, posti in equilibrio sul dorso dell’animale, ricordano l’ossessione di Dalí per il contrasto tra “il duro ed il molle”. Dalí vestì il rinoceronte con l’armatura e, con tale trasformazione surrealista, portò questa magnifica creatura in un mondo parallelo ed ultraterreno.
Le due sculture “Rhinoceros Habille en Dentelles” e “Rhinoceros Cosmique” fanno parte della Collezione Dalí Universe e sono edite dalla Airaindor.
La scultura monumentale “Rhinoceros Cosmique” raggiunge l’altezza complessiva di quattro metri.
“Il rinoceronte è la forte scatola di saggezza a livello animale, […] più scolpita e lavorata di una placca di bronzo.” (Les Passions Selon Dali, L. Pauwels).
Il 22 settembre si festeggiava la Giornata Mondiale del Rinoceronte; per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.worldrhinoday.org
Citazioni tratte dai seguenti testi:
Salvador Dalí “La mia vita segreta” (1942)
Salvador Dalí “Diario di un Genio” (1963)
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campanauz · 4 years ago
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Questa cosa può sembrare banale ma non lo è per niente. Io sono rimasta SCONVOLTA quando ho scoperto che mio marito non riesce a immaginare ambientazioni e personaggi mentre legge un libro. Motivo per il quale preferisce di solito leggere saggi o approfondimenti scientifici. Io invece mi avvicino alla due.
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I got curious and made this. Which do you see when you read? 
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overthedoors · 7 years ago
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Terremoti in provincia di Parma, 19 novembre 2017
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Oggi, 19 novembre 2017 alle ore 13:37 italiane, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV un terremoto di magnitudo Richter ML 4.4 (magnitudo momento Mw 4.4) in provincia di Parma ad una profondità di 32 km. I comuni più vicini all’epicentro sono tutti in provincia di Parma (Fornovo di Taro, Varano de’ Melegari, Terenzo, Calestano, Solignano) e la città di Parma dista 26 km. Tra…
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newsnoshonline · 10 months ago
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Memoria a cambiamento di fase tramite un nanofilamento autoconfinato a fase modificabile Memoria a Cambiamento di Fase con Nanofilamento Autoconfinato Recenti studi scientifici stanno esplorando nuove tecnologie per migliorare le prestazioni della memoria. Un interessante argomento di ricerca riguarda la memoria a cambiamento di fase tramite un nanofilamento autoconfinato a fase modificabile. Ulteriori Approfondimenti Scientifici Alcuni ricercatori hanno pubblicato studi significativi in questo ambito. Tra gli autori di rilievo ci sono Ambrogio, Ding, Khan e Raoux. I loro contributi riguardano l’utilizzo della memoria analogica, l’eterostruttura a cambiamento di fase e la memoria multilivello. Progressi Tecnologici e Potenziali Applicazioni Queste ricerche hanno il potenziale per influenzare lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni
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carol-agostini · 4 years ago
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COMUNICATO STAMPA
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Merano WineFestival lancia l’edizione digital.
Dal 6 al 10 novembre l’esibizione Wine e Food Spirits Beer si fa interattiva e aggiunge un ricco palinsesto di contenuti tra convegni, tasting, showcooking, eventi e approfondimenti.
 
La 29^ edizione di Merano WineFestival è pronta a svolgersi in forma digitale sulla piattaforma WineHunter Hub che dal 6 al 10 novembre mette in contatto amanti dell’eccellenza e operatori con i produttori, oltre a trasmettere eventi live e contenuti digitali, in attesa di tornare nelle location meranesi dal 26 al 30 marzo 2021.
Merano, 26 ottobre 2020 – L’evento wine&food più glamour diventa a portata di click. Dal 6 al 10 novembre Merano WineFestival sostituisce la manifestazione dal vivo con una versione completamente digitalizzata che gli amanti dell’eccellenza in campo enogastronomico possono seguire grazie alla piattaforma WineHunter Hub. Uno spazio online dove wine&food lovers, operatori e media possono vivere l’evento seguendone la programmazione e addirittura incontrando virtualmente i produttori.
The WineHunter Helmuth Köcher ne aveva anticipato la possibilità già in occasione della conferenza stampa svoltasi a maggio. “Merano WineFestival non si ferma e in caso di restrizioni o nuovo lockdown si svolgerà comunque nelle date previste in versione completamente digitalizzata”. L’organizzazione aveva previsto tutte le ipotesi per lo svolgimento dell’evento, dalla completa sicurezza per la manifestazione in presenza alla versione digitale. Ecco quindi che dal 6 al 10 novembre nel rispetto della nuova ordinanza anti Covid-19 emanata dalla Provincia Autonoma di Bolzano la 29^ edizione di Merano WineFestival si svolge online sulla piattaforma WineHunter Hub. La nuova piattaforma digitale fortemente voluta da Helmuth Köcher diventa l’innovativo punto di riferimento dove assistere live a un ricco programma di appuntamenti. L’accesso a WineHunter Hub avviene con una semplice e rapida registrazione gratuita, che permette di scegliere tra sei pannelli diversi che corrispondono alle sezioni del festival: Wine, Food Spirits Beer, Exhibitor, Partners, Innovation ed Events. Selezionando Wine al visitatore vengono presentate le diverse cantine mediante dei tavoli virtuali: ciascuna vanta una propria pagina nella quale si trovano informazioni relative all’azienda, ai propri prodotti - corredati anche da schede tecniche – e video di presentazione, oltre alla possibilità di acquistare i vini premiati tramite e-commerce. Per facilitare la navigazione, inoltre, si possono utilizzare dei filtri di ricerca: dalla tipologia di vino, alla regione, passando per il nome specifico del produttore fino all’Award ottenuto – Gold, Rosso o Platinum, assegnati da The WineHunter e dalle sue commissioni d’assaggio. Scaricando l’app di messaggistica Telegram, inoltre, ci si potrà mettere in contatto direttamente con il referente aziendale della cantina per un confronto più diretto e personale. Con le stesse modalità, anche la sezione Food Spirits Beer consente di scoprire le eccellenze culinarie, conoscerne le caratteristiche, connettersi con i produttori e acquistare. Nell’area virtuale Exhibitor l’utente potrà invece attingere a video e immagini e avrà l’opportunità di scaricare anche dei testi, così come nella sezione Partners in cui è possibile accedere ad una presentazione delle varie realtà. Focus della sezione Innovation sono le aziende innovative nel mondo vitivinicolo e non solo: un ricco archivio di contenuti tecnico scientifici sarà consultabile per tutti gli interessati. Infine, nella sezione Events, un’imperdibile programmazione live attende i visitatori digitali di Merano WineFestival. In questa sezione è possibile seguire un ricco palinsesto con convegni su economia, innovazione, sostenibilità, oltre a showcooking con chef stellati, cult enologist con alcuni tra i più famosi enologi italiani, mixology, virtual tour e tastings. Qui, il 29 ottobre si proclamano anche i vincitori di The WineHunter Award Platinum, il riconoscimento ufficiale di Merano WineFestival conferito da The WineHunter Helmuth Köcher alle categorie Wine e Food Spirits Beer.
Merano WineFestival si conferma un imperdibile appuntamento in continua evoluzione che approda nel mondo digitale grazie a WineHunter Hub, piattaforma attiva durante e dopo l’evento. Un’edizione back to the roots - back to the future con l’originale format all’insegna dell’eccellenza, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alle nuove tendenze del settore wine&food.
https://www.smstudiopr.it/it/news/dettagli/merano-winefestival-lancia-ledizione-digital-dal-6-al-10-novembre-levento-si-fa-interattivo-con-u.html
Ufficio Stampa & PR:
smstudio srl | stefania mafalda
Federica Da Col
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porcino79 · 5 years ago
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#COVID19 Studio Tor Vergata-La Sapienza: “Nei bambini sintomi più lievi grazie alla glicoproteina lattoferrina, una componente dell’immunità innata”.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Molecular Sciences. “Le proprietà antivirali ed antinfiammatorie della #lattoferrina , la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi”.
"La recente pandemia da #SarsCov2 ha riunito gli sforzi della comunità scientifica per identificare i target virali, perfezionando terapie mirate al controllo della malattia, che ha causato più di cinquecentomila decessi nel mondo. Tra le considerazioni e gli approfondimenti scientifici un dato è emerso durante la fase cruciale della pandemia, ossia che i bambini pur essendo contagiati dal virus, hanno avuto sintomi decisamente più lievi degli adulti, e solo in rarissimi casi l’infezione si è aggravata. Ancora molto c’è da capire su questo aspetto, ma tra le motivazioni si pone l’attenzione sul ruolo dell’immunità innata e umorale dei piccoli pazienti, con funzioni probabilmente più restrittive ed efficaci nei confronti del Covid-19 rispetto agli adulti".
Da queste osservazioni è nato lo studio appena pubblicato dal team dei clinici di Tor Vergata, insieme ai Colleghi della Sapienza sulla rivista Journal of Molecular Sciences che ha approfondito i meccanismi d’azione della lattoferrina, suggerendo l’utilizzo di quest’ultima nel trattamento dei pazienti Covid positivi paucisintomatici ed asintomatici. L’effetto della lattoferrina contro il Covid può essere considerato anche in prevenzione come un’arma efficace nel controllo del contagio.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Molecular Sciences. “Le proprietà antivirali ed antinfiammatorie della lattoferrina, la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi”.
“Le proprietà antivirali ed antinfiammatorie della lattoferrina - intuisce e sostiene la Prof.ssa Elena Campione, Associato della UOSD di Dermatologia del Policlinico Tor Vergata - la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi”.
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