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#apertura 1991
somosriverplate · 2 years
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htca2 · 2 years
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BARON HOUSE
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•UBICACIÓN: Skåne, Sweden
•CRONOLOGÍA: 2003-2005
•BIOGRAFÍA DEL AUTOR
John Pawson nació en Halifax, Reino Unido, siendo el más pequeño de cinco hijos. Después de pasar un tiempo trabajando en el negocio textil de la familia, cuando tenía alrededor de 20 años, se trasladó a Japón. El último año de su estancia en tierras niponas, se mudó a Tokio, donde visitó el estudio de arquitectura y diseño del japonés Shiro Kuramata. A su regreso a Inglaterra se matriculó en la Architectural Association de Londres y estableció su estudio particular en 1981. Su trabajo se enfoca principalmente en resolver problemas fundamentales relacionados con el espacio, la proporción, los materiales y la luz. En la actualidad, la obra de Pawson se asocia a la corriente artística del minimalismo.
De vuelta al Reino Unido acudió a la Asociación de Arquitectos de Londres. En 1991, en el transcurso de los dos años de su asociación con Claudio Silvestrin, se construyó la villa Neuendorf en Mallorca.
•DESCRIPCIÓN DE LA OBRA Y CONTEXTO CULTURAL
La casa Baron diseñada por el arquitecto John Pawson se encuentra al sur de Suecia, aislada en una colina de la zona de Skåne; es una casa muy uniforme de color blanca, rodeada de verde y la delimita un murete de piedras y una malla que las recubre.
La estructura consiste en una cubierta a dos aguas de chapa metálica, muros de hormigón y grandes ventanas en la zona del salón. Es de planta cuadrada y cuenta con un patio interior al que se puede acceder desde las puertas acristalas del salón los pasillos interiores de la vivienda o desde la zona este del exterior mediante una apertura de los muros. El ala norte lo ocupa la cocina, el comedor, el salón y un tabique continuo al muro exterior del ala oeste que separa esta estancia de la sala de ocio; el este de la casa tiene un pasillo exterior que rompe con la forma cuadrada de la vivienda permitiendo el acceso al patio interior, de suelo de piedra, que conecta con la zona privada de la casa (ala sur y sureste con baños y habitaciones).
Gracias a su localización, la privacidad de la casa es excelente, pues para acceder hay que atravesar un largo camino desde una carretera poco transitada y además al sur se encuentra directamente el mar Báltico, proporcionando unas vistas privilegiadas al horizonte del campo.
A pesar de ser una casa de gran altura (6 metros en el ala norte) solo cuenta con una planta y desde el interior se pueden observar los blancos techos a dos aguas desde todas las estancias. No cuenta con numerosas particiones, únicamente se encuentran en la separación de habitaciones y baños y en la zona del salón para mantener la estructura. Predomina el color blanco en todos los muros y tabiques tanto interiores como exteriores y cuenta con unos matices negros en las puertas correderas de madera exteriores acompañadas de unas vías de color negro de hierro.
•WEBGRAFÍA:
- John Pawson. Works. Douglas Tuck. Baron House http://www.johnpawson.com/works/baron-house
- EUmiesaward. Baron House. Fundación Mies van der Rohe. https://miesarch.com/work/2224
- Brooklyn digital Foundry. Baron House. A homage to a master of minimalism. https://brooklynfoundry.com/work/baron-house
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julio-viernes · 16 hours
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youtube
Nick Gravenites no fue parte de The Paul Butterfield Blues Band, pero compuso para ellos dos importantes temas. En su primer LP de 1965, el homónimo "The Paul Butterfield Blues Band", la canción de apertura "Born In Chicago" acabó convirtiéndose en un estándar del blues, versionada entre otros por Jesse Colin Young (1972),  Pixies (1990), George Thorogood (1991), Joe Louis Walker (2003) y Tom Petty (2004). Para el segundo, "East- West" de 1966, compuso a medias con Mark Naftalin el largo tema titular que lo cerró, un reflejo de su amor por el jazz, en concreto por el "modal jazz" de Miles Davis en álbumes como "Kind of Blue" y de la incorporación de ragas indias a su música de John Coltrane, de la que Bloomfield era seguidor.
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Totò Schillaci, idolo di Italia 90, è morto a 59 anni.
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Il calcio italiano dice addio a Totò Schillaci, si è spento a 59 anni dopo aver combattuto il cancro, che nelle ultime settimane aveva fatto aggravare le sue condizioni. Veniva dalla serie B ma, toccato dalla grazia del pallone, giocò e segnò da fuoriclasse: sei le sue reti in quel torneo. All'Italia non bastarono a vincere il titolo, ma furono sufficienti per quell'attaccante con movenze da videogioco, diventò un idolo: con i suoi occhi spiritati e le braccia alzate al cielo ha rappresentato il sogno di quelle notti di mezza estate. La nazionale guidata da Vicini arrivò terza tra tanti dubbi e polemiche, eliminata a Napoli in semifinale dall'Argentina di Maradona: Schillaci però si aggiudicò i titoli di capocannoniere e di miglior giocatore della competizione. Se i rimpianti segnano il calcio italiano per quell'avventura mal condotta su molti fronti, lui invece ne era esente a tutto tondo: "Da piccolo sognavo di fare il calciatore e, insieme a questo, ho realizzato tutti i miei desideri: per esempio, giocare nella Juve. Mi sarei accontentato di poco, invece il calcio mi ha dato tutto: fama, vittorie, denaro" aveva raccontato qualche tempo fa in una intervista. Nato a Palermo il'1 dicembre 1964, dopo aver mancato il passaggio alla squadra della sua città per pochi milioni di lire, Schillaci, che giocava nell'AMAT, fu acquistato dal Messina nel 1982, quando doveva ancora compiere 18 anni. Dopo aver segnato 11 gol complessivi nelle sue prime 3 stagioni, ne fece altrettanti nella quarta, contribuendo in maniera decisiva alla promozione dei siciliani in Serie B. Nella categoria cadetta, guidato da Franco Scoglio, giocò per altre tre stagioni, segnando 13 gol nel 1987-1988 e addirittura 23 nel 1988-89, quando fu capocannoniere con Zdenek Zeman in panchina. Fu quella stagione a lanciarlo nel calcio che conta, verso la Juventus che lo acquistò per 6 miliardi di lire. Già dalla prima stagione diventò titolare realizzando 15 gol in 30 partite di campionato. Contribuì in maniera decisiva alle vittoria del club bianconero in Coppa Italia e in Coppa Uefa. Queste ottime performance convinsero il ct Azeglio Vicini a convocarlo per il Mondiale del '90. Schillaci cominciò dalla panchina come riserva di Carnevale. Nella seconda metà del secondo tempo dell'incontro di apertura contro l'Austria il match è ancora 0-0. Totò entra in campo e dopo quattro minuti segna di testa il gol che permette agli azzurri di vincere la partita. Inevitabilmente, Schillaci diventa titolare dell'attacco italiano con Roberto Baggio e segna in tutte le successive gare giocate dagli azzurri. Insomma, diventa il simbolo di Italia '90. Ma nelle stagioni successive la sua stella si eclissa. Comincia a segnare sempre meno, tormentato anche da una separazione da giornali scandalistici con la prima moglie Rita Bonaccorso: in una partita contro il Bologna, minaccia il giocatore avversario Fabio Poli dicendogli "ti faccio sparare". Alla fine della stagione 1991-1992, con l'arrivo di Gianluca Vialli in bianconero, Schillaci trovando sempre meno spazio aveva lasciato il club torinese. Era passato quindi all'Inter per 8,5 miliardi di lire, segnando in due stagioni 11 gol in 30 partite e partecipando al vittorioso cammino nella coppa Uefa dei nerazzurri, pur se aveva lasciato il club nell'aprile del 1994. Trasferimento in Giappone allo Júbilo Iwata dove diventa il primo calciatore italiano a militare nel campionato nipponico. Nel 1997 vince con la sua squadra la J. League, ma subisce anche un serio infortunio che lo relega definitivamente lontano dai campi di gioco, fino al ritiro ufficializzato nel 1999. Appesi gli scarpini al chiodo Schillaci torna a Palermo dove, nel 2001 si candida come consigliere comunale con Forza Italia. Eletto, si è dimette dopo un paio d'anni. Nel 2004 partecipa al reality "L'isola dei famosi" e nel 2008 prende parte al film "Amori bugie e calcetto" insieme ad altri ex calciatori. Nel 2011 interpreta il ruolo di un boss mafioso in una puntata di "Squadra antimafia - Palermo oggi". L'anno dopo fa un cameo in un episodio della serie "Benvenuti a tavola - Nord vs Sud". Con Andrea Mercurio, nel 2016, pubblica l'autobiografia "Il gol è tutto". Nel 2019 s'improvvisa rapper e partecipa al singolo "Gli anni degli anni" dei 78 Bit. Nel 2021 prende parte come concorrente al programma televisivo "Back to School", nel 2023 in coppia con la moglie Barbara, arriva in semifinale nel reality "Pechino Express": scampoli di popolarità per uno che in un'altra semifinale, nel 1990, era stato capace di far sognare più di 27 milioni di telespettatori. Read the full article
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matteoartizzu · 2 months
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La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, che deve essere uno spot per la città e la nazione, è stata incredibile. Risultato dell'ambizione di un Paese che si vuole grande tra i grandi, riflesso di un popolo che - secondo la narrazione - la grandeur la possiede, la coltiva e la esporta tramite la francofonia.
Parigi, la Moveable feast di Hemingway, che si esibisce mostrandosi un ponte tra il passato e la modernità, in cui i palazzi, i monumenti e la Seine sono la mise en scène di un musical teatrale a cielo aperto. Parigi che si concede al mondo per uno spettacolo unico, che per essere eseguito genera non pochi disagi ai suoi cittadini. Non a caso il direttore artistico della cerimonia è Thomas Jolly, reso famoso grazie ai suoi lavori al Festival di Avignone, dove il teatro off, lungo le strade e le piazze della città, è alla pari delle altre rappresentazioni ufficiali dell'evento che si svolge nella capitale della Provenza.
La scommessa di un défilé di bateaux mouches in cui gli atleti ricoprono un ruolo minore rispetto al resto, risulta vincente. Le esibizioni, tra i quais, le passerelle lungo il fiume e i tetti di Lutetia, mostrano al pubblico televisivo e dei social media, una città ricca, ricchissima di patrimonio artistico e storico, che per le prossime settimane sarà il teatro delle gare di atlete e degli atleti. A onorare questi ultimi, un insieme virtuoso di cantanti e artisti blanc black beurre et queer, che fa brillare gli occhi e intrattiene senza sosta. Il tutto arricchito da un fil rouge, il percorso della fiamma olimpica che si concede anche intermezzi virtuali, avventurosi, avvolti dal mistero e comici.
La musica è al centro della cerimonia. Uno spaccato ricostruito della città, in cui canta Lady Gaga, un po' glamour e pop, ne è un esempio. Poi c'è la splendida esibizione di Imagine interpretata da Juliette Armanet, lo show quasi surreale di Aya Nakamura che canta Djadja (bugiardo, nel senso del testo) insieme alla Garde Républicaine, in cui non è chiaro se sia la Repubblica a tentare un'operazione di assimilazione o piuttosto una involontaria miscelazione. Infine, la performance di Celine Dion (che verrà ricordata come quella di Whitney Houston nel Super bowl del 1991), anticipata da momenti di forte emozione con gli ultimi tedofori e la mongolfiera-tripode, che canta il mito Edith Piaf: lo spirito di Parigi che attraversa il tempo sublimato in un momento.
Dopo il Bataclan, con l'investitura dei Giochi, Parigi ha intrapreso l'ennesimo percorso di rinnovamento che, per chi l'ha visitata di recente, è qualcosa di visibile e palpabile. Ora vediamo se le Olimpiadi confermeranno il suo ruolo di primato nel mondo. L'assaggio, che è stata la cerimonia di apertura, sembrerebbe affermarlo.
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djs-party-edm-italia · 4 months
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Al via l’estate di Frontemare Rimini. Grande apertura estiva con Top Club, Dejavu e Apericena Latino 
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Dopo la chiusura invernale il Frontemare di Rimini si appresta, il prossimo weekend, ad inaugurare la stagione estiva con tre eventi da non perdere. 
Venerdì 31 maggio al Top Club Show Dinner la serata è targata "Fly To The Summer". La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con menù di carne o di pesce) oppure a buffet. Durante la show dinner, il pubblico verrà rapito da performance eccezionali con ballerini professionisti, spettacoli mozzafiato, musica live, scenografie eclettiche che creeranno un'atmosfera magica. Dalle ore 23.30 avrà inizio la serata disco con Danny Pee alla voce accompagnati dai suoni dei dj Max Monti e Gianni Morri. Quest'ultimo durante la sua lunga carriera artistica ha collaborato con diversi club italiani come Pineta Milano Marittima e Qi Clubbing. 
Sabato 1 giugno l'evento avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con menù di carne o di pesce) oppure a buffet. Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco per il concerto live della band Dejavu, forti di oltre 10 anni di intensa attività live tra clubs e festival all'aperto, sono divenuti in assoluto un riferimento nel panorama cover italiano.  A seguire i dj set di Fabrizio Fratta, Giovanni Lombardo e Giuseppe Mesce accompagnati dalla voce di Alex C. fino a fine serata.  
Domenica 2 giugno l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana. 
Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro! 
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta  tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony. 
+39 0541478542 
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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sounds-right · 4 months
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L’estate 2024 di Frontemare Rimini. Grande apertura estiva con Top Club, Dejavu e Apericena Latino 
Dopo la chiusura invernale il Frontemare di Rimini si appresta, il prossimo weekend, ad inaugurare la stagione estiva con tre eventi da non perdere. 
Venerdì 31 maggio al Top Club Show Dinner la serata è targata "Fly To The Summer". La cena inizierà alle ore 21.00, che a scelta del cliente, sarà servita (con menù di carne o di pesce) oppure a buffet. Durante la show dinner, il pubblico verrà rapito da performance eccezionali con ballerini professionisti, spettacoli mozzafiato, musica live, scenografie eclettiche che creeranno un'atmosfera magica. Dalle ore 23.30 avrà inizio la serata disco con Danny Pee alla voce accompagnati dai suoni dei dj Max Monti e Gianni Morri. Quest'ultimo durante la sua lunga carriera artistica ha collaborato con diversi club italiani come Pineta Milano Marittima e Qi Clubbing. 
Sabato 1 giugno l'evento avrà inizio alle 20:30 con la cena che, a scelta del cliente, sarà servita (con menù di carne o di pesce) oppure a buffet. Dalle 22:30, i riflettori si accenderanno sul palco per il concerto live della band Dejavu, forti di oltre 10 anni di intensa attività live tra clubs e festival all'aperto, sono divenuti in assoluto un riferimento nel panorama cover italiano.  A seguire i dj set di Fabrizio Fratta, Giovanni Lombardo e Giuseppe Mesce accompagnati dalla voce di Alex C. fino a fine serata.  
Domenica 2 giugno l'apericena latina del Frontemare accoglierà tutti gli amanti della musica latinoamericana. 
Dalle ore 19:00 avrà inizio l'apericena con buffet illimitato e drink incluso. Dalle 20:30 il dj Mauro Catalini assieme alla travolgente animazione dello staff UrbanItaly inizieranno a scaldare la pista con la più bella musica su cui ballare salsa, bachata, reggaeton… e tanto altro! 
Mauro Catalini, nato a Trelew provincia del Chubut della Repubblica Argentina inizia a lavorare con la musica Latina nel 1990, come insegnante di ballo, per poi continuare come DJ e organizzatore di eventi e serate dal 1991 ad oggi. Vanta  tantissime collaborazioni con cantanti di fama mondiale, nel 2014 ha aperto il concerto di Romeo Santos e nel 2016 quello di Marc Anthony. 
+39 0541478542 
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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unblogparaloschicos · 4 months
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Cine: Venner for altid (1987)
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El tímido Kristian (Claus Bender Mortensen) encuentra, en su nuevo colegio en Copenhague (Dinamarca), la amistad de Henrik (Thomas Elholm), un muchacho apasionado de la astronomía y del Tai chi. Henrik es alguien que, rebelde a su manera y consciente de que su presencia despierta reacciones burlonas en algunos de los alumnos, no le da la menor importancia a ninguna de esas habladurías. Kristian queda fascinado con el estilo despreocupado de su amigo, pero la relación finaliza cuando Henrik se muda a Portugal de forma imprevista.
Tras su partida, el muchacho comienza a frecuentar a Patrick (Thomas Sigsgaard), líder de una pandilla local habituada a provocar desmanes dentro y fuera de la escuela. Patrick es otra clase de rebelde, lo cual también intriga a Kristian, quien descubre los pormenores de una vida independiente: el joven, que tiene una fama bien ganda de bravucón y machote rebosante de testosterona, trabaja en una discoteca, frecuentada por gays (adonde es contratada la cantante Ayoe, interpretada por Lilla Nielsen), vive solo... y tiene un amorío con Mads (Morten Stig Christensen), el capitán de fútbol local. Esta relación sorprende y molesta a Kristian, quien considera que la homosexualidad es un estilo de vida incorrecto y pone de cabeza su perspectiva sobre Patrick y la relación que comparten.
"La inocencia no es excusa", es la cita replicada desde el póster anglosajón, cuyo título exacto, tanto en el original como en el inglés, es "Amigos para siempre". Es el penúltimo trabajo de su director y coguionista Stefan Henszelman, fallecido en 1991 a causa del sida. La película le dio su único premio, otorgado por la audiencia, en el San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival, como reconocimiento a una historia en la que un chico de dieciséis años (el filme no es ambiguo con respecto a su heterosexualidad, pero...) descubre la importancia de la apertura a nuevas opciones de vida y a saltar las barreras del prejuicio.
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lamilanomagazine · 5 months
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Bari: presentato un modello innovativo di valorizzazione del patrimonio culturale
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Bari: presentato un modello innovativo di valorizzazione del patrimonio culturale. È stato presentato nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza dell'assessora comunale alle Culture e al Turismo, il progetto iBari, realizzato da un consorzio di imprese composto dalla capofila THESIS S.r.l., dalla spin off dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro D.A.BI.MUS. S.r.l. e da Quorum Italia S.r.l., con il supporto scientifico dal Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica di UNIBA, in riscontro al fabbisogno di modelli innovativi di valorizzazione culturale e turistica del patrimonio culturale della città di Bari, manifestato dal Comune di Bari nell'ambito del bando regionale Innolabs a valere su fondi FESR. A illustrare il progetto il prof. Nicola Barbuti, legale rappresentante della D.A.BI.MUS. S.r.l., che ha spiegato come obiettivo dell'iniziativa sia quello di valorizzare il patrimonio culturale della città non solo dal punto di vista emozionale, ma anche dal punto di vista informativo, educativo e conoscitivo. A tal fine, è stato elaborato un modello innovativo di creatività digitale in grado di restituire all'esperienza della comunità monumenti e luoghi culturalmente simbolo della città, rigenerati nelle loro architetture originali in dimensione digitale. Quali evidenze particolarmente significative della storia recente, sono stati presi in considerazione due monumenti non convenzionalmente valorizzati nella loro dimensione di beni culturali: il Teatro Petruzzelli, costruito nei primissimi anni del '900 e da oltre un secolo uno dei teatri più prestigiosi al mondo, rigenerato in una suggestiva ed emozionante realtà immersiva fin nei minimi dettagli architettonici così come si presentava al momento dell'inaugurazione nei primi anni del Novecento; l'ex Mercato del pesce in piazza del Ferrarese, edificato ai margini della città vecchia nella tarda seconda metà dell'800, rigenerato nelle tre principali fasi del suo ciclo di vita in un'innovativa realtà mista fruibile on site e in movimento tramite un app scaricabile su dispositivi mobili. Le due esperienze sono state realizzate con grande accuratezza utilizzando fonti storiche originali: planimetrie, fotografie, cartoline, libri, documenti, incisioni, locandine e altri reperti, che sono state digitalizzati presso i laboratori delle imprese per creare le soluzioni interattive. Il Petruzzelli è stato ricostruito in realtà virtuale immersiva fruibile tramite visore a puntamento oculare e offre all'utente un'interazione che genera un impatto di notevole suggestione emozionale, in quanto si possono apprezzare pienamente i pregi architettonici e artistici del monumento, distrutti dall'incendio del 1991, quali gli affreschi della cupola, i tendoni dei sipari di apertura e di intervallo, gli ornamenti in legno e foglia oro che arredavano i palchi, in un gioco di luci e colori perfettamente ricostruiti per restituire le intense sensazioni emotive vissute dagli spettatori oltre cento anni fa entrando nel teatro per la prima volta. Negli ambienti è possibile integrare layer aggiuntivi con cui l'utente può interagire. Questa soluzione, che sarà disponibile al pubblico nelle prossime settimane, necessita di un punto di accesso dotato di hardware. L'app sviluppata per l'ex Mercato del pesce, disponibile sugli store digitali, offre agli utenti la possibilità di interagire con l'immobile nelle tre principali e diverse fasi edilizie che l'hanno profondamente modificato tra la fine dell'800 e i primi anni del '900, ricostruite in una dimensione digitale vivibile on site in prossimità dell'edificio e popolata da personaggi caratteristici integrati con tecnica particle system, alcuni dei quali animati tramite soluzioni audio-video che contengono narrazioni in vernacolo barese. "Siamo di fronte a due esperienze che non hanno semplicemente un valore in chiave turistica, ma anche "educational" - ha spiegato Nicola Barbuti -, in quanto i monumenti ricostruiti sono di fatto accessi tramite cui turisti e cittadini hanno la possibilità di entrare in contatto e conoscere le identità che definiscono la storia della nostra città, anche negli aspetti culturali altrimenti intangibili. Entrambe le installazioni sono incrementali e possono perciò essere ulteriormente popolate di contenuti anche attraverso il contributo partecipativo degli utenti e su richiesta di soggetti terzi. Ringraziamo il Comune di Bari per averci dato questa possibilità e aver contribuito alla realizzazione del progetto. Siamo convinti che i modelli di rigenerazione digitale creati possono diventare i nuclei primigeni di ecosistemi in cui attivare nuovi approcci di accesso alla conoscenza, che siano scalabili su diverse tipologie di contesti e di beni. In prospettiva, questo approccio potrà rappresentare un promettente avvio di strategie innovative di valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale locale e regionale, in grado di offrire agli utenti accessi e interazioni prima impensabili".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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easily-ecommerce · 5 months
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Finanziamenti eCommerce Simest
SIMEST è la società del Gruppo CDP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività. Azionisti sono Cassa Depositi e Prestiti, che la controlla al 76%, e un nutrito gruppo di banche italiane e associazioni imprenditoriali.
SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di espansione all’estero, dalla prima valutazione di apertura verso un nuovo mercato, all’espansione attraverso investimenti diretti. Opera attraverso finanziamenti per l’internazionalizzazione, il supporto del credito alle esportazioni e la partecipazione al capitale di imprese.
SIMEST aderisce al network EDFI – European Development Financial Institutions, ed è partner delle principali istituzioni finanziarie mondiali.
Finanziamento per eCommerce
Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo di soluzioni eCommerce.
Vantaggi
0.464%Tasso Agevolato – Luglio 2023
10%Quota a fondo perduto
4 anniDurata del finanziamento
A chi è dedicato
A tutte le imprese, e in particolare alle Micro, Piccole e Medie Imprese.
E’ destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per: 
la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure 
il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente
l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store
Come funziona
Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Importo massimo finanziabile:
Fino a € 500.000 e comunque non superiore al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati dall’impresa per una Piattaforma propria o per una Piattaforma di terzi
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti, come da documentazione di riferimento (Circolare operativa 6/394/2023) disponibile in calce.
Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)
Rafforziamo la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce.
A chi è dedicato
Alle sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Come funziona
Finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o miglioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Importo massimo finanziabile:
Per una piattaforma propria: fino a € 300.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
Per una piattaforma di terzi: fino a € 200.000 e comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto:  fino al 40% per le imprese del Sud, fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.
Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 1 di pre-ammortamento.
easilyecommece é Shopify Expert. Grandi brand hanno scelto Shopify per il loro ecommerce vendendo online in tutto il mondo.
Contattaci per una consulenza gratuita. 
Scrivici a [email protected] o al canale Whatsapp al +39 344 068 0813. 
Fonti Simest 
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somosriverplate · 2 years
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ps-ped-metod · 8 months
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EDWARD DE BONO
un noto psicologo e filosofo maltese, ha definito due tipi principali di pensiero:
1. Il pensiero verticale è un tipo di pensiero che procede in modo logico e sequenziale, passo dopo passo. È il tipo di pensiero che viene utilizzato nel risolvere problemi in modo sistematico e metodico, seguendo regole e procedure stabilite. Questo tipo di pensiero è lineare e si basa su fatti concreti.
2. il pensiero laterale è un tipo di pensiero che si muove in modo non sequenziale, saltando da un'idea allaltra in modo apparentemente casuale. Questo tipo di pensiero è utilizzato per generare idee nuove e originali e per risolvere problemi in modo creativo.
Introduce nel 1991 la tecnica dei sei capelli:
- tecnica utile per quando sorge un problema o si deve prendere una decisione uscendo fuori dai soliti schemi poiché ogni cappello è portatore di diversi punti di vista, anche lontani dalla indole di chi li indossa, è chi lo infila (in maniera immaginaria) si deve sforzare a ragionare calandosi nel ruolo. Ogni cappello da una premessa, una visione, uno schema preciso. E dopo averli usati tutti in modo proattivo, saremo maggiormente in grado di prendere una decisione.
- Tecnica che incoraggi il pensiero laterale oltre a migliore la qualità del processo decisionale.
I sei cappelli sono:
1. 🤍 CAPPELLO BIANCO: invita a vedere le cose da un punto di vista obiettivo, neutro e senza deviazioni. Lo stile di pensiero si baserà sull’analisi dei dati, sul controllo dell’informazione, senza dare giudizi.
2. 🖤 CAPPELLO NERO: rappresenta il lato logico-negativo e insegna a capire perché certe cose possono andare male, non funzionare o non accedere come si pensa. Aiuta a essere critici e a vedere il lato negativo delle cose per essere più realistici.
3. 💚 CAPPELLO VERDE: richiede originalità, creatività, il superamento di certi confini, rendendo possibile l’impossibile. Capello in cui è contenuto il pensiero laterale e invita a essere innovativi.
4. ♥️ CAPPELLO ROSSO: è passionale e emotivo. Da la possibilità a chi lo indossa di dire a voce alta cosa emoziona, cosa inquieta e cosa dice l’intuito in base all’informazione che si possiedono. Permette ci comprendere le emozioni e i bisogni altrui, promuovendo la capacità empirica.
5. 💛 CAPPELLO GIALLO: insegna ad applicare un pensiero positivo, in grado di vedere la possibilità dove gli altri vedono le porte chiuse. Sviluppa un approccio costruttivo e ottimista. Questa positività e apertura è sempre caratterizzata dall’uso della logica
6. 💙 CAPPELLO BLU: trasmette calma, equilibrio e autocontrollo. Esso ha il controllo su tutto il processo e per questo viene indossato due volte: all’inizio e alla fine del processo. All’inizio per decidere l’ordine da seguire e alla fine per prendere la decisione. Rappresenta il pensiero strutturato, quello che ci guida a ogni passo, sottolineando le alternative, proponendo nuove strategie e mantenendo il controllo in ogni sequenza, in modo da non far perdere la strada o restare bloccati.
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arturoesquivelmoreno · 10 months
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Mindfulness: El Arte de la Atención Plena en la Vida Cotidiana
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Introducción
Mindfulness, o atención plena, es una práctica que ha ganado gran popularidad en los últimos años, especialmente en el ámbito del bienestar personal y profesional. Originaria de tradiciones orientales y meditativas, el mindfulness se centra en la conciencia y aceptación del momento presente.
Definición de Mindfulness
Mindfulness se refiere a la práctica de estar plenamente presente y comprometido con el momento actual, con una actitud de apertura y aceptación. Se trata de observar nuestros pensamientos, emociones y sensaciones físicas sin juzgarlos, permitiéndonos ser más conscientes de nuestra experiencia en el día a día.
Orígenes históricos del Mindfulness
Aunque el mindfulness se ha popularizado en Occidente en las últimas décadas, sus raíces se encuentran en antiguas prácticas meditativas budistas. La práctica ha sido adaptada y secularizada para su uso en contextos no religiosos, enfocándose en la reducción del estrés y el mejoramiento del bienestar general.
Beneficios del Mindfulness
El mindfulness ha demostrado tener numerosos beneficios para la salud física y mental. Estos incluyen la reducción del estrés, la mejora de la concentración, el aumento de la resiliencia emocional, y una mayor capacidad para manejar emociones difíciles. También puede contribuir a mejorar relaciones personales y a aumentar la satisfacción general con la vida.
Prácticas de Mindfulness
Las prácticas de mindfulness pueden variar, pero comúnmente incluyen la meditación sentada, la atención consciente a la respiración, y ejercicios de conciencia corporal. También se puede practicar mindfulness en actividades cotidianas, como comer, caminar o escuchar, haciendo énfasis en la plena conciencia durante estas acciones.
Mindfulness en la vida cotidiana y el trabajo
Integrar el mindfulness en la vida diaria puede ser beneficioso tanto en el ámbito personal como profesional. En el trabajo, puede ayudar a mejorar la toma de decisiones, la creatividad y la gestión del estrés. En la vida personal, fomenta una mayor conexión con uno mismo y con los demás, mejorando la calidad de vida.
Conclusión
Mindfulness es una herramienta poderosa para mejorar la salud mental y física, y para aumentar la calidad de vida. A través de la práctica regular, las personas pueden desarrollar una mayor conciencia de sí mismas y de su entorno, lo que les permite responder a la vida con mayor calma, claridad y compasión. La belleza del mindfulness radica en su simplicidad y en su accesibilidad, haciéndolo una práctica valiosa para personas de todos los ámbitos de la vida.
Referencias:
- Kabat-Zinn, J. (1994). Wherever You Go, There You Are: Mindfulness Meditation in Everyday Life.
- Hanh, T. N. (1991). The Miracle of Mindfulness: An Introduction to the Practice of Meditation.
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diarioelpepazo · 10 months
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El japonés fue elegido como el bateador designado más destacado del año David Méndez Shohei Ohtani, el fenómeno japonés de los Ángeles de Los Ángeles, fue elegido como el ganador del Premio Edgar Martínez al Bateador Designado Sobresaliente de 2023, según anunció hoy la Major League Baseball. El nipón exhibió una línea ofensiva  de .304/.412/.654 con 102 carreras anotadas, 151 hits, 26 dobles, ocho triples, 44 jonrones, 95 carreras impulsadas y 20 bases robadas en 135 juegos como bateador designado de los Angelinos. Entre los bateadores designados calificados con 100 turnos al bate, Ohtani lideró a sus rivales en imparables, carreras, bases totales (325), triples, jonrones, bases por bolas (91), bases robadas y slugging. Ohtani sumó su segundo Premio al Jugador Más Valioso de la Liga Americana en su carrera y se convirtió en el primer jugador en la historia del béisbol en ganar el Premio MVP por unanimidad más de una vez, después de haber ganado previamente el Premio MVP de la Liga Americana 2021 de manera unánime. Con sus 44 jonrones, se unió a Troy Glaus (47 bambinazos en 2000) como los únicos jugadores de los Angelinos en terminar una temporada como líder de jonrones de la Liga Americana. Los 171 jonrones de carrera del nativo de Oshu, Japón hasta ahora en su carrera, lo colocan en el segundo lugar entre todos los jugadores de Grandes Ligas nacidos en Japón, solo detrás de Hideki Matsui (175). La superestrella japonesa  es uno de los 11 jugadores que ganaron el premio varias veces y es uno de los cuatro jugadores con al menos tres premios en su carrera: David Ortiz de los Medias Rojas de Boston, lo ganó ocho veces; el epónimo Martínez de los Marineros de Seattle, que ganó cinco veces; y Hal McRae de los Kansas City Royals, que se adjudicaron tres veces el galardón. En el montículo esta temporada como lanzador, Ohtani tuvo marca de 10-5 con efectividad de 3.14 en 23 aperturas para los Angelinos. Lanzó la primera blanqueada de su carrera el 27 de julio en Detroit. El premio lleva el nombre de Edgar Martínez, el legendario bateador designado de los Marineros de Seattle, que fue exaltado al Salón de la Fama en 2019. Ohtani es el cuarto jugador de los Ángeles en ganar este premio, después de Don Baylor (1986), Chili Davis (1991) y Vladimir Guerrero (2010). Como segundo en la votación finalizó Marcell Ozuna, Yordan Álvarez, Bryce Harper y JD Martínez también sumaron votos para el premio. Otros ganadores: 1973 – Orlando Cepeda (Bostón) 1974 – Tommy Davis (Baltimore) 1975: Willie Horton (Detroit) 1976 – Hal McRae (Ciudad de Kansas) 1977 – Jim Rice (Bostón) 1978 – Rusty Staub (Detroit) 1979: Willie Horton (Seattle) 1980 – Hal McRae (Ciudad de Kansas) 1981: Greg Luzinski (Chicago) 1982 – Hal McRae (Ciudad de Kansas) 1983 – Greg Luzinski (Chicago) 1984 – Dave Kingman (Oakland) 1985 – Don Baylor (Nueva York – Alabama) 1986 – Don Baylor (Bostón) 1987 – Harold Baines (Chicago) 1988 – Harold Baines (Chicago) 1989 – Dave Parker (Oakland) 1990 – Dave Parker (Milwaukee) 1991 – Chili Davis (Minnesota) 1992 – Dave Winfield (Toronto) 1993 – Paul Molitor (Toronto) 1994 – No premiado 1995 – Édgar Martínez (Seattle) 1996 – Paul Molitor (Minnesota) 1997 – Édgar Martínez (Seattle) 1998 – Édgar Martínez (Seattle) 1999 – Rafael Palmeiro (Texas) 2000 – Édgar Martínez (Seattle) 2001 – Édgar Martínez (Seattle) 2002 – Ellis Burks (Cleveland) 2003 – David Ortiz (Bostón) 2004 – David Ortiz (Bostón) 2005 – David Ortíz (Bostón) 2006 – David Ortiz (Bostón) 2007 – David Ortiz (Bostón) 2008 – Aubrey Huff (Baltimore) 2009 – Adam Lind (Toronto) 2010 – Vladimir Guerrero (Texas) 2011 – David Ortiz (Bostón) 2012 – Billy Butler (Ciudad de Kansas) 2013 – David Ortiz (Bostón) 2014 – Víctor Martínez (Detroit) 2015 – Kendrys Morales (Kansas City) 2016 – David Ortiz (Bostón) 2017 – Nelson Cruz (Seattle) 2018 – Khris Davis (Oakland) 2019 – Nelson Cruz (Minnesota) 2020 – Marcell Ozuna (Atlanta) 2021 – Shohei Ohtani (Los Ángeles – AL) 2022 – Shohei Ohtani (Los Ángeles – AL)
2023 – Shohei Ohtani (Los Ángeles – AL) Para recibir en tu celular esta y otras informaciones, únete a nuestras redes sociales, síguenos en Instagram, Twitter y Facebook como @DiarioElPepazo El Pepazo/Meridiano
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canalguardiacivil · 1 year
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¿Te atreves? Descubre el SEPROSE
Creado en 1991, el Servicio de Protección y Seguridad asume desde su origen competencias en materia de protección y seguridad, así como la mediación con el sector de la seguridad privada. Su estructura se divide en dos departamentos: -Sección de Planes y Directrices Técnicas. -Sección de Gestión de la Seguridad Privada. En la sección de Planes y Directrices Técnicas se revisan e informan los planes de protección de todas las infraestructuras críticas de España, entre ellas, las cinco centrales nucleares existentes, dos instalaciones de combustible, 49 instalaciones radioactivas, y 195 de servicios esenciales. Además, en el caso de las centrales se llevan a cabo visitas conjuntas con el Consejo de Seguridad Nuclear. Asimismo, se inspeccionan acuartelamientos, centros penitenciarios, edificios oficiales, y se confeccionan los estudios de seguridad donde se proponen la instalación de los medios técnicos necesarios. Desde la sección de gestión de seguridad privada, el SEPROSE tiene encomendada la misión de representar a la guardia civil frente al sector privado de la seguridad en labores relativas a la coordinación con otras fuerzas y cuerpos de seguridad, comunicación institucional, y gestión de los programas “Coopera” (700 empresas en infografía); “Plus ultra” (seguridad expatriados) y de la “Red Verde”, formada por antiguos componentes del Cuerpo que desempeñan funciones de dirección de empresas de seguridad privada. Además, es el encargado de programar y desarrollar los procesos selectivos para habilitación de Guardias Rurales y sus especialidades, así como la autorización de apertura, funcionamiento y supervisión de los centros formativos relacionados. Igualmente asume la responsabilidad de los procesos selectivos para la habilitación de instructores de tiro del personal de seguridad privada. En definitiva, el SEPROSE se compone como una unidad diferente, polifacética, fundamental para la seguridad del Estado, y cuyos componentes seguirán ahí... supervisando todo al mínimo detalle, sin importar el terreno o el riesgo... con tal de que el país siga siendo así de seguro. ¿Te atreves?
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arcobalengo · 2 years
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La sera del 10 aprile 1991 al porto di Livorno c’era una situazione di preallarme militare. Una circostanza determinata dalla prima guerra del Golfo e che prevedeva la copertura radio “h 24”, ovvero la radio accesa per le comunicazioni 24 ore su 24. L’operazione “Desert Storm” venne dichiarata “chiusa” proprio la notte tra il 10 e l’11 aprile. Quindi, dal giorno successivo, le navi presenti nelle acque italiane sottoposte al diretto comando del governo statunitense sarebbero state messe a disposizione per altre operazioni militari. Quella sera nella rada di Livorno si trovavano almeno sette navi sottoposte al controllo degli Stati Uniti. Imbarcazioni che dovevano effettuare il trasbordo di armamenti provenienti dal Golfo nella base militare di Camp Darby, collegata alla rada del porto tramite il canale dei Navicelli. Le operazioni avvennero con l’ausilio di imbarcazioni più piccole, per transitare nel canale e passare sotto il ponte levatoio Calabrone. Ma non era tutto. La sera del 10 aprile avvennero operazioni di trasbordo di armamenti anche da una delle navi Usa a un’altra imbarcazione. Armi che non sarebbero mai giunte alla base di Camp Darby. Fu lo stesso comando militare Usa a precisarlo cinque giorni dopo, il 15 aprile: «La nave Efdim junior conteneva materiali di proprietà del governo degli Stati Uniti destinati alla base Usa/Nato di Camp Darby. Questi materiali sembrano essersi volatilizzati. Per quanto ci risulta». Quel 10 aprile l’ultima apertura del ponte Calabrone avvenne alle 15.45. La prima della mattina successiva alle 9.10. Dunque, anche le “movimentazioni” di armamenti di quella sera non seguirono le rotte del canale dei Navicelli. In quel contesto, alle 22.03 del 10 aprile il traghetto Moby Prince si staccò dal molo in direzione Olbia. A bordo sessantacinque membri di equipaggio e settantacinque passeggeri. Ventidue minuti dopo, il traghetto fu costretto a sterzare. In pochi istanti la sua prua penetrò l’imponente Agip Abruzzo, una petroliera alta come un grattacielo e lunga come tre campi di calcio messi assieme. L’impatto fu devastante. Il Moby Prince perforò uno dei tank pieni di petrolio e in pochi minuti tutto cominciò a bruciare. In qualche modo, il traghetto riuscì a disincagliarsi e il comandante Ugo Chessa lanciò un disperato «may day».
Franco Fracassi - The Italy Project
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