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#antologica
fashionbooksmilano · 2 years
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Lattuada Il segno elegante
Art direction Roberto Da Pozzo  Grafica Ciro Toscano Immagini Stefano Fiorio
con la collaborazione della Regione Lombardia e della Camera Nazionale della Moda Italiana
Catalogo della mostra "Alberto Lattuada - Il segno elegante", Fondazione Catella, Milano 2008
euro 110,00
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Stilista italiano nato a Caronno Pertusella (Varese). Lo hanno definito "uomo di stile"; le cronache lo fanno nascere professionalmente nel 1955 con i disegni per il quotidiano Women's Wear Daily, anche se già da qualche anno collaborava con Mamme e Bimbi di Silvana Bernasconi. Ha lavorato per numerosi periodici femminili (fra i quali Novità, Bellezza, Annabella e Marie Claire) Linea Italiana e Linea Uomo e per lungo tempo ha dedicato la sua attività pure all'I.W.S. (Segretariato Internazionale della Lana). Conosciuto per il suo spirito ironico, le battute corrosive e feroci, schivo e introverso pur dichiarandosi timido, è noto per le collezioni di abiti, maglieria, pellicceria, calzature e linee sportive d'avanguardia ("Ciò che preferisco è lo sport ad altissimo livello. E ritengo d'essere stato uno dei primi a imporre questo tipo di abbigliamento anche per sera"). Dal '73 al '90 ha creato album e colori per Pitti Filati e per la filatura Avia (poi per Zegna-Baruffa). Sempre fedele al suo personaggio e al suo stile, ha tutt'ora una mano felice e up-to-date. Ha insegnato per dodici anni al Polimoda di Firenze. Nel luglio 2003 alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, venne inaugurata "Alberto Lattuada: un maestro al Polimoda" articolata con termini dal "rural country western" alla "Manhattan Blues" alle deliziose "Victorian eccentrics". Un grande successo a sottolineare la straordinaria carriera dell'illustratore-stilista, protagonista di 50 anni di moda italiana. Di Alberto Lattuada è ben riconoscibile il tratto incisivo, il segno pittorico assolutamente originale, lo stile colto e raffinato con cui ha raccontato con sottile ironia e appasionato interesse il nascere e l'evolversi della moda italiana. Nel febbraio 2008 alla Fondazione Catella di Milano viene realizzata la mostra antologica "Alberto Lattuada - Il segno elegante".
13/10/22
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golemf · 1 year
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Voci dell'aria (nel parco). Poesia a Reggio Emilia
L’accogliente “Voci dell’Aria” è l’antologia con cui si inaugurava l’associazione culturaleExosphere nell’accogliente sala civica della CCPMC di Reggio Emilia nell’ottobre del 2014,quando con i versi di Katherine Mansfield, si presentava il primo lavoro edito dall’associazione sulpatrimonio poetico femminile. Sarà presente alla rassegna “Voci di donne nel parco” nell’ospitale parco della…
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garadinervi · 1 year
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Luciano Caruso. Mostra antologica 1963-1993, Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate, Gallarate (VA), 1993 [Exhibition: November 21 – December 18, 1993] [Fondazione Bonotto, Molvena (VI)]
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newsintheshell · 2 months
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✨ MONONOKE: GIÀ IN CORSO I LAVORI PER UN SECONDO FILM!
Neanche il tempo di approdare in sala e già ci confermano un secondo capitolo, atteso per il 14 marzo 2025. Speriamo che qualcuno ce li porti in Italia a questo punto!
AGGIORNAMENTO: Confermato anche un terzo film!
La pellicola è ovviamente diretta ancora una volta da Kenji Nakamura (Gatchaman Crowds, Kuuchuu Buranko, Tsuritama), già regista anche della sperimentale serie tv di 12 episodi risalente al 2007, disponibile ora in streaming su Prime Video.
Il peculiare mistery sovrannaturale nasce come spinoff della precedente serie antologica Ayakashi: Japanese Classic Horror e ha come protagonista un enigmatico esorcista, conosciuto semplicemente come lo Speziale.
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a-tarassia · 1 year
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Se volete sapere come andrà davvero e quindi com'è andata e come continua per sempre allora vedete Mad God e rifatevi una religione.
Ultimamente non ci sono, ma:
Skinamarink horror classico, regia sopra le righe, inquadrature ansiolitiche. Però proprio da back to the roots, non roba horror da A24. Fa paura.
The Covenant, ultimo di Guy Ritchie, non mi ero mai accorta che Gyllenal fosse un cane a recitare. Fate voi. Inutile il film, storia scritta male e diretta peggio, recitazione improponibile.
Sisu. John Wick più surreale, in Lapponia, nella seconda guerra mondiale.
John Wick 4. Cazzotti, sparatorie, scale. Finisce? Boh. Il solito. C'è una sequenza omaggio a The Warriors, per me film capolavoro, quindi grazie.
Air. Micheal Jordan e le sue Nike, oppure quelli della Nike che s'inventano le scarpe di Micheal Jordan. Per me che non so niente di scarpe e basket mi ha trovato così come mi ha lasciato. Indifferente.
Succession, serie TV. Ne parlano tutti e a ragione, prodotto tecnicamente magistrale, dettagli, scrittura, personaggi eccezionalmente costruiti, ti fa provare rabbia e allo stesso tempo pena e empatia per gente terribile. È comunque una saga familiare di quelle che ne abbiamo viste mille, però l'esercizio di stile è immenso. Lo finisco e vi dico se entra nella mia top antologica.
Bacchus, fumetto. Lungo, fantastico. Lungo. Non lo finirò mai.
Camperizzazione furgone. Frustrante, stancante. Eccitante. Stupendo mi viene il vomito.
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jeflindoleb · 10 months
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Poster promozionale di  True Detective Night Country, quarta stagione della serie antologica True Detective, in partenza su HBO domenica 14 gennaio 2024. In Italia verrà trasmessa in contemporanea su Sky e Now.
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bravagente · 1 year
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gonagaiworld · 1 year
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Forze e stili si scontrano nel trailer di Stars Wars: Visions Volume 2 La serie antologica di nove cortometraggi sarà lanciata il 4 maggio su Disney+. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/forze-e-stili-si-scontrano-nel-trailer-di-stars-wars-visions-volume-2/?feed_id=359802&_unique_id=64340fc03fbd7 #DisneyPlus #Lucasfilm #StarWars #StarWarsVisions #StarsWarsVisionsVolume2
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carmenvicinanza · 2 years
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Gisèle Freund, fotografa
https://www.unadonnalgiorno.it/gisele-freund-fotografa-attivista-antinazista/
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Gisèle Freund è stata una delle più grandi fotografe del Novecento. Attivista e pioniera del fotogiornalismo e dei diritti delle donne, ha registrato le vicende umane e politiche del secolo breve con la sua inseparabile compagna, una Leica regalatale dal padre. La sua fotografia è stata militanza e impegno. Nata a Berlino il 19 dicembre 1908, in una famiglia di origini ebree, crebbe in un ambiente intellettualmente molto stimolante. Suo padre era un appassionato collezionista d’arte che le aveva trasmesso l’amore per la bellezza. Ha studiato storia dell’arte e sociologia a Francoforte, dove è stata allieva di Adorno.
Il socialismo, la militanza, abbracciata sin da giovanissima, ha condizionato il suo sguardo e il modo di ritrarre la realtà.
Traduttrice del reale, ha ritratto l’ascesa del Terzo Reich, la Berlino in piena crisi economica, la disperazione, la fame, le ingiustizie.
Nel 1933, per sfuggire al nazismo, venne costretta a trasferirsi a Parigi, dove la sua passione per la fotografia divenne il suo mestiere.
I suoi ritratti hanno fatto la storia della letteratura e della fotografia.
A Parigi ha anche conseguito il dottorato di ricerca alla Sorbona, uno studio sociologico sulla fotografia in Francia nel XIX secolo.
Ha iniziato, quasi da pioniera, a utilizzare la pellicola da 35mm a colori per i suoi famosi ritratti a personaggi come Jean Cocteau, Colette, Simone de Beauvoir, Marcel Duchamp, T.S. Eliot, André Gide, James Joyce e Virginia Woolf.
A renderla famosa era stato però il suo reportage Northern England, pubblicato sulla rivista LIFE, che mostrava la povertà nell’Inghilterra negli anni successivi alla Grande Depressione. Il servizio, realizzato a colori, era cosa inedita per un magazine dell’epoca.
Costretta di nuovo a fuggire, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, dopo l’arresto di suo marito per motivi politici, si è trasferita a Buenos Aires.
Tornata a Parigi nel 1947 si era unita alla famosa agenzia Magnum, che ha poi lasciato a causa delle sue opinioni politiche.
Durante una lunga permanenza in America Latina,  è scaturito un famoso reportage su Juan e Evita Peron, pubblicato su Life nel 1950 e vissuto in Messico, dove è diventata amica di Frida Kahlo e Diego Rivera.
Donna di grande sobrietà e modestia, nonostante la sua fama e successo, spirito indipendente, sempre coerente con le sue idee, Gisèle Freund è stata una fotografa coraggiosa e anticonformista che si è mossa con destrezza tra ritratti e reportage.Ha analizzato la società in ogni aspetto, col suo sguardo, attento e profondo, ci ha lasciato immagini che hanno fatto la storia.Il suo lavoro si può sintetizzare in una sua bellissima frase:Se non ti piacciono gli esseri umani, sicuramente non puoi realizzare dei buoni fotoritratti.
Nel 1968 il Musée d’Art Moderne di Parigi le ha dedicato una mostra antologica.
È stata insignita delle nomine di Officier of Arts et Lettres nel 1982 e Chevalier de la Légion d’Honneur nel 1983.
Un’ampia retrospettiva della sua opera è stata allestita al Centre Pompidou, nel 1991.
Tra i numerosi libri pubblicati si ricordano James Joyce in Paris: His Final years (1965) e Photographie et société (1974).
È morta il 31 marzo del 2000 a Parigi.
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patemi-pk · 2 years
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The Master Story!
Sul Topolino oggi in edicola si pubblicizza l'uscita, sulla collana quindicinale Le Grandi Saghe, della Master Story! Con questa storia ad episodi, negli anni 90, si intrecciavano, a suon di piccole citazioni, le vicende delle Giovani Marmotte e di Pk. Recentemente è stata riproposta nella collana antologica Il Manuale delle Giovani Marmotte, ma questa sarebbe la prima ristampa totalmente incentrata sulla saga.
On the Topolino issued today, the release of the Master Story is being advertised in the fortnightly series The Great Sagas! With this multi-episode story, in the 90s, the events of the Junior Woodchucks and Pk intertwined, thanks to a few quotes that established the fact that the two series were happening at the same time. It has recently been reprinted in the anthological series Il Manuale delle Giovani Marmotte, but this would be the first reprint totally focused on the saga.
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blogexperiences · 1 day
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Bologna: A Palazzo Albergati "ANTONIO LIGABUE. La grande mostra"
Dal 21 settembre, Palazzo Albergati ospita la prima grande mostra antologica a Bologna dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento: Antonio Ligabue. Un rapporto speciale quello tra Arthemisia e Antonio Ligabue, nato nel 2017 con una grande mostra al Complesso del Vittoriano di Roma e seguita dalle esposizioni di Conversano e Trieste che hanno riscosso un grandissimo…
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fashionbooksmilano · 5 months
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Folon Firenze
Skira, Milano 2005, 270 pagine, 24x30cm, ISBN 9788876243745
a cura di Marilena Pasquali
euro 39,00
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Il catalogo dell’esposizione dedicata all’artista belga presenta circa duecentocinquanta opere comprendenti celebri acquerelli, sculture e serigrafie.
Pubblicata in occasione della più importante mostra antologica mai realizzata in Italia, dedicata all’artista belga Jean-Michel Folon, una completa e aggiornata monografia su questo indiscusso protagonista della scena internazionale dalla straordinaria intensità espressiva e poetica.
Curato da Marilena Pasquali, il volume (catalogo dell’esposizione fiorentina realizzata a quindici anni dalla prima mostra pittorica di Folon al Museo Marino Marini) presenta circa duecentocinquanta opere comprendenti i celebri acquerelli, piccoli objets ricchi di fantasia e di ironia, e, soprattutto, le sculture – monumentali o di dimensioni più ridotte – che costituiscono una vera e propria rivelazione. L’artista noto in tutto il mondo per i suoi acquerelli e per la sua attività grafica, a partire dagli anni Novanta (dalla mostra al Metropolitan di New York, tappa significativa del suo percorso artistico) si è dedicato alla scultura con esiti di altissimo livello pienamente riconosciuti dalla critica e dal pubblico internazionale. A differenza del senso di equilibrio e della luce che emanano dalla sua produzione pittorica, nella scultura emerge il lato oscuro dell’artista, la leggerezza lascia il posto all’inquietudine, l’armonia si tinge dei colori del timore per l’esistenza. In questa trasformazione vengono alla superficie le sue radici nordiche. Ma nelle sculture, tuttavia, rimane quella tensione di Folon alla luce, all’aria, allo spazio. Come egli stesso osserva:” Toutes mes sculptures régardent le ciel, c’est une façon de mettre le ciel dans la sculpture”. La monografia propone un percorso evocativo e tematico in cui trovano spazio i soggetti preferiti da Folon – il Volo, la Mano, il Viaggio, lo Sguardo, la Testa, il Totem, gli Uccelli – illustrati attraverso acquerelli, sculture, objects, serigrafie e affiches. Folon Firenze – titolo che richiama il rapporto di Folon con Firenze e la Toscana, rapporto di elezione iniziato molto tempo fa, già negli anni Cinquanta quando l’artista appena ventenne girava per la regione in autostop – comprende i testi di Federico Fellini, Jean-Michel Folon, Marilena Pasquali, Ray Bradbury, Emilio Tadini, il catalogo degli acquerelli e delle sculture, la biografia dell’artista (a cura di Federica Filippi Gabardi) e i riferimenti bibliografici.
Firenze, Forte di Belvedere e Sala d’Arme di Palazzo Vecchio 13 maggio – 18 settembre 2005
30/04/24
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personal-reporter · 2 days
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Italo Cremona al Mart di Rovereto
Il Mart di Rovereto presenta una mostra antologica dedicata all’opera e all’universo creativo di Italo Cremona, a cura di Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari ed Elena Volpato. Al via il 28 settembre e visitabile fino al 9 marzo 2025 , il progetto ripercorre l’intera produzione dell’artista, esplorando le diverse fasi della sua carriera. Continue reading Italo Cremona al Mart di Rovereto
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gdsradio7 · 10 days
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Antonio Izzo in Astratto in mostra alla Casina dei Mosaici
di Villa Favorita Ercolano Giovanni Cardone Fino al 18 Settembre 2024 si potrà ammirare presso la Casina dei Mosaici Parco sul Mare Villa Favorita Ercolano – Napoli la mostra Antologica Astratto di Antonio Izzo . Come afferma Luigi Paolo Finizio : Antonio Izzo, nei primi anni Settanta, ha esordito attraverso l’esperienza dell’informale. Per chi s’orienta verso la pratica creativa del non…
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lorenzospurio · 21 days
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Esce "Il buio della ragione. Poesie e testimonianze contro la tortura", opera antologica a cura di Vito Davoli e Marco Cinque
A cura di Lorenzo Spurio In questo ricco volume – frutto di un lungo e meticoloso lavoro dei curatori che hanno lanciato il progetto e curato l’intero percorso editoriale – figurano raccolte numerose testimonianze reali, frutto di ricerche e rapporti personali del giornalista e attivista Marco Cinque («Il Manifesto», «Le monde Diplomatique») con chi ha vissuto sulla propria pelle varie forme di…
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incircolarte · 25 days
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LEONARDO BASILE - contropARTE
Per la XX Giornata del Contemporaneo indetta dall'AMACI ( Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani ) il Centro d'Arte e cultura 'Leonardo da Vinci' di Bari S.Spirito presenta la mostra antologica dell'artiere-pittore Leonardo Basile presso l'Ipogeo dell'Arte in via Pisa 4 con opere realizzate tra il 1982 ed il 2024. Visione dalle ore 16 alle 21 del 12 ottobre 2024. Ingresso libero. (A questa pagina l'elenco dei media che ne danno gentilmente comunicazione)
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