#ammirare
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foreverblondie23 · 7 months ago
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ragazzoarcano · 8 months ago
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“Ammira chi tenta grandi imprese, anche se fallisce.”
— Seneca
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mostro-rotto · 6 months ago
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Non ti piacevo io ti piaceva piacermi. Ti piaceva la mia disponibilità, la mia presenza costante. Ti piaceva il mono in cui riempivo i tuoi vuoti. Ti piaceva avermi in pugno. Ti piacevano i miei perdoni. Ti piaceva ferirmi sapendo che non sarei andata via. Ti piaceva il potere che esercitavi su di me. Ti piaceva essere ammirato e sentirti importante ma non ti sono mai piaciuta io. A te non piaceva stare con me. A te piaceva stare con qualcuno
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balcksails · 7 months ago
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Mi piace osservarti in mezzo alla gente…
Mi piace quel tuo viso trasparente dove posso leggere quasi tutto… mi piacciono le tue smorfie mentre ti mordi le guance e con il dito ti passi i capelli dietro l’orecchio così che i capelli non ti diano fastidio mentre abbassi lo sguardo per guardare cosa ti serve… sono letteralmente PAZZO DI TE! e delle tue infinite sfaccettature, mi affascini e mi streghi nello stesso istante … UNICA! ❤️
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copihueart · 9 months ago
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GLI OCCHI
Dillo piano e lentamente che gli occhi ti guardano con la loro profonda bellezza e sono a contagiarti con la loro polvere magica e sembra che il mondo lì dentro sia svanito, legato al filo d’argento di un vecchio aquilone portato dal vento che lo segue senza far domande.
Gli occhi che virano in tondo quando il vento gli è amico e ti chiamano con i loro sensi di colpa o con la loro tenerezza fino a sembrare la forma più umana per volare ,con quel dolce distacco emotivo a voler cancellare quel senso di agonia, quella verità nascosta, quelle emozioni spinte che sanno rispondere solo al silenzio. Per un attimo sembra che ci sia la stessa intensità, il racconto di innumerevoli storie, il distacco e il fuoco. Si ritraggono e si proteggono e rimangono in attesa con il loro sorriso amaro a zittire le voci per poi lasciarsi travolgere da una rottura improvvisa, da un particolare, dal desiderio di immergersi dentro una felicità nuova. Gli occhi arrivano guardinghi, penetrando nei tessuti, levigando le forme, si appostano per non farsi notare o ti guidano da lontano cercando quell’addio che non arriva,
quella mancanza che ha ucciso la lentezza. Sono pronti a chiudere e a farsi chiudere come la colla e l’acqua calda, a divagare e a scrivere nel cielo, a seguire il volo della rondine e ad intrufolarsi nei colori. A lasciarsi andare in modo assolutamente involontario, senza nascondersi, aderendo alle superfici con la loro semplice presenza, con quella tristezza di anima complicata che traspare al di là dei vetri dentro i simboli del sole,
Gli occhi fanno prove d’incastro, si abituano alla luce e vagano nel buio e uccidono il respiro con la loro comunicazione non verbale quando entrano in contatto con qualcuno. Sono anche la stupida paura e i rimpianti, il dolce alito dell’amore, la vendetta e l’odio.
Occhi pieni di precipizi per cascarci dentro, che ti portano a dormire insieme, che ti avrebbero voluto dire e invece sanno tacere, che vogliono raggiungerti, arrivare a te, più forti delle parole. Occhi fuori dalla tua vita, rimasti a stazionare nell’anima. Occhi come fortezze irraggiungibili, che non si vergognano, ma che hanno pianto tanto, che si mettono in discussione e che cercano il rispetto, che sono stati male per amore e che hanno dipinto sorrisi tra le mura domestiche. Occhi che non vogliono essere per tutti, ma che corrono il rischio , che si abbandonano alle voglie , che gustano l’intensità di un momento, che sanno confondersi con le albe e i tramonti . Rincorrere le onde dei mari, i lontani paesaggi, le transumanze di animali e di uomini, gli orrori e le guerre. Che sanno confondersi nella pietà, con tutto quello che non può essere evitato, che cercano disperatamente una seconda possibilità, che implorano il perdono. Che sembrano calmi ma hanno l’inferno dentro .
E il tempo non cura le loro ferite, le cicatrizza soltanto, allora sono a raccontarsi bugie con se stessi e cercano di non vedere perché c’è di più, c’è il denaro e la maldicenza, l’incuria e l’ignominia, con il tormento che li perseguita fino a ritrovarsi nel pensiero di una limpida giornata, della pioggia fitta che cancella ogni impronta e riporta il sereno. Occhi che scendono
e salgono, che vanno in alto e poi in basso a destra o sinistra come fanno i pittori, che guardano la propria immagine negli specchi d’acqua e rischiano l’incontro con se stessi , che non si espongono mai al mondo o che invece si lasciano abitare e si abituano a costruire nidi per la gente di passaggio.
Occhi come i tuoi fedeli, pieni di vita interiore, che mettono a nudo il tuo inconscio personale,
che sanno accarezzarti e farti volare in cielo, che sono inferno e paradiso, che proiettano tutto quello che c’è di positivo , che non sanno svanire perché sono importanti , che hanno i loro tempi e che vogliono vivere, che sanno che il passato non ci appartiene più e non vogliono attenuare i sorrisi più cari, che sanno di meraviglioso e sono l’unico miracolo possibile, che sanno percepire e fremere. Lottare quando disorientati e delusi vanno verso la notte e in quel vuoto che si apre ritrovare le forze per passare oltre, nell’assenza di segni e significati ad aprire le mani e tornare bambini. Che sanno sognare e stabilire completezza, con questa loro forma di semplicità e di amore ti accarezzano il volto e sono gioielli che lasciano le loro perle sulla tua pelle a rimuovere quel silenzio inopportuno, perché in due si può lottare come giganti.
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canterai · 6 months ago
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Ragazzi quanto mi piace Momonì.
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catastrofeanotherme · 1 year ago
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Ilaria Sansò
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ideeperscrittori · 1 year ago
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IO INFLUENCER
Bisogna ammetterlo: i bot su Instagram sono programmati per cercare "influencer" con una precisione così millimetrica che sbagliano solo di qualche anno luce.
Vi faccio un esempio.
Prendete me e provate a considerarmi un influencer (fa ridere, lo so).
Di cosa parlo su Instagram?
Ecco un elenco parziale dei contenuti tipici, solo per rendere l'idea:
il mio disagio, antifascismo, ateismo, asocialità, infelicità, la mia insofferenza per il caldo, i miei fallimenti, invettive contro lo sfruttamento, il mio odio per Salvini, il mio odio per la pianura Padana, ancora infelicità, ancora disagio.
E ogni tanto mi arrivano commenti come questo: «Il tuo talento nel creare contenuti di lusso ci ha convinto: vogliamo collaborare con te per le nostre pagine di lusso, scrivimi a...».
FINE [L'Ideota]
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missfreija · 1 year ago
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ho chiesto a mia madre il cofanetto di mission impossible come regalo di compleanno, lei crede che io stia scherzando ma la veritá é che sono dannatamente seria
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idettaglihere · 2 months ago
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lavagnetta sempre perché mi annoio
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verita-lapalissiana · 4 months ago
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honestly ironic che ho fatto quel sondaggio sul jack nei cellulari e adesso sto andando ad alghero con le cuffiette scariche e non ho quelle col cavo perché non me le porto mai appresso
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ragazzoarcano · 1 year ago
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“C'è un tempo per tracciare una strada, e poi c'è un tempo per fermarsi ad ammirare quello che di bello la vita ti regala.”
— Giorgia Stella
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thebestofyourgirls · 6 months ago
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è come se il tempo si fosse fermato quando sei passato a pochi passi da me.
ho potuto ammirare di nuovo i marcati lineamenti del tuo viso, i tuoi movimenti e atteggiamenti.
l’abbiamo sentito entrambi che il nostro cuore ha smesso di battere per i secondi in cui abbiamo potuto vivere la presenza, e poi tutto è svanito.
tutto è scivolato via, una polvere bianca che si stratifica nel mio cuore.
-hsox
#me
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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Ecco la fotografia plastica del grande trionfo della finanza e e della borghesia mondiale. Il capolavoro politico-sociale di far passare l'idea che i nemici acerrimi della classe media sono quelli sotto di lei e non quelli sopra. I nemici sono gli operai, i sottopagati, i disoccupati, i poveri. Quelli da ammirare, tutti quelli sopra. Grandiosa l'idea che se ti dai da fare puoi salire la scala sociale fino alla vetta della piramide. La bravura del capitalismo e' stata quella di far immaginare un mondo dove quasi tutti possono farcela; tutti meno gli scansfatiche e i divanisti. Invece, nella realta' trionfa la canzone di Gianni Morandi: "uno su mille ce la fa". Voi continuate a crederci mentre altri se la ridono dalle loro belle barche nei paraggi di Capri.. @ilpianistasultetto
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hideaway03 · 4 months ago
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Mi piacerebbe avere il potere di decidere.
Farmi ammirare, ma non essere toccata da quelle mani sudice.
Poter guardare da lì sopra e decidere io a chi afferrare la mano, e vedere lo sguardo deluso degli altri.
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angelap3 · 5 months ago
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Ecco i motivi per cui è bello essere Liguri: ❤
1. Avere mare e monti a distanza di 30 minuti, forse anche meno.
2. Non conoscere il concetto di nebbia.
3. La “focaccia” calda a tutte le ore.
4. La cucina ligure , che riesce ad essere ricca con quasi niente.
5. “Belìn”, questo nostro intercalare onesto, melodioso e mai volgare.
6. Le fessure blu cobalto del cielo tra le case dei “caruggi”. (I vicoli).
7. La colazione “alla ligure” con la “fugassa” (Focaccia) pucciata nel caffelatte.
8. Gli autobus che si inerpicano anche sulle strade più assurde.
9. Un gatto che scruta il mondo dalla fessura di una persiana verde.
10. Poter fare il bagno in mare ad ottobre come se fosse la cosa più normale del mondo.
11. Il “pesto”, che ci offendiamo se gli altri lo copiano, anche se sappiamo benissimo che oramai lo fanno cani e porci.
12. Salire in 10 minuti per "bricchi” (Montagne attorno alle nostre città ) e trovarsi fuori dal mondo.
13. Salire in 10 minuti per “bricchi” e trovarsi dentro una calda osteria.
14. I veri liguri....Quelli che “una parola è poco, ma due sono già troppe!"
15. I veri liguri , così “chiusi” e così grandi di cuore.
16. Sentire i nostri vecchi parlare in dialetto e riuscire a capire quello che dicono (più o meno).
17. Tirare fuori il cappotto dall’armadio solo poche settimane all’anno.
18. Prendere in giro i “padani” per le code che si devono sorbire in autostrada per raggiungerci.
19. La spruzzata di neve a gennaio che paralizza la città e fa subito chiudere le scuole di ogni ordine e grado nemmeno vivessimo al Polo Nord.
20. Il “mugugno”, (Lamentarsi) che almeno questo non costa nulla.
21. Il “mugugno” che è diventato il nostro sport preferito.
22. Il misto “torte di verdura” servito in trattoria.
23. La “farinata”..... semplicemente geniale!
24. Ammirare la città dall’alto quando si torna a casa con l’aereo.
25. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno e mugugnare che “fa freddo”.
26. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno, arrivare a 20 gradi a mezzogiorno, e mugugnare che “fa caldo”.
27. Trovarsi in qualunque punto della nostra città e pensare che viviamo nella città più bella del Mondo, anche quando per mille motivi ci fa “arraggià” (Arrabbiare)
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