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“Elogio dell'ignoranza e dell'errore” di Gianrico Carofiglio. Una celebrazione della crescita attraverso le imperfezioni. Recensione di Alessandria today
Biasimare l’errore e stigmatizzare l’ignoranza sono spesso considerate pratiche necessarie e virtuose nella società contemporanea.
Biasimare l’errore e stigmatizzare l’ignoranza sono spesso considerate pratiche necessarie e virtuose nella società contemporanea. Gianrico Carofiglio, nel suo nuovo saggio “Elogio dell’ignoranza e dell’errore”, pubblicato il 29 ottobre 2024 da Einaudi, smonta con eleganza questi pregiudizi, proponendo una riflessione che intreccia filosofia, scienza, arte e sport per dimostrare come le…
#accettare gli errori#accettare la vulnerabilità#accettazione limiti#Alessandria today#analisi libri 2024#Bruce Lee crescita#consapevolezza umana#crescita e fallimento#Crescita Personale#curiosità e scienza#Einaudi Stile Libero Extra#Elogio dell&039;ignoranza e dell&039;errore#errore e apprendimento#errori opportunità.#errori umani#Esplorazione Umana#filosofia errore#Gianrico Carofiglio#Gianrico Carofiglio biografia.#Google News#ignoranza consapevole#ignoranza positiva#imparare dagli errori#ispirazione personale#italianewsmedia.com#libri Einaudi 2024#libri Gianrico Carofiglio#libri sulla resilienza#libro 2024#libro sul cambiamento
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Non puoi insegnare a un’altra persona ad amarti come vorresti.
Al massimo puoi dichiarare cosa ti ferisce o ti rende felice,
ma questo non garantisce che l’altro accontenti i tuoi desideri.
È sempre uno scontro tra aspettative e limiti, tra quello che vorremmo e quello che l’altro è disposto a darci o a mettere in gioco.
In questo incontro, spesso non alla pari, c’è ampio margine di dispiacere,
così come l’immensa possibilità di essere stupiti in positivo,
ma non è mai esattamente come vorremmo.
Perché, quasi mai, sogno e realtà coincidono,
soprattutto quando si tratta di sentimenti e relazioni.
È un movimento sottile di accettazione, venirsi incontro, aggiustare il tiro, prova ed errori…
L’amore, a volte, basta.
A volte… NO.
cit.
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La separazione tra noi e la felicità, è la separazione tra chi siamo davvero e chi “siamo costretti” ad essere, quella che comincia in quella lotta interiore sommessa e silenziosa, che ci porta a voler cambiare i nostri limiti, ciò che di noi non amiamo e le nostre vulnerabilità. In Occidente fatichiamo a comprendere il termine accettazione, trasformandolo in “accolgo solo per cambiare”. È una differenza sottile ma sostanziale. Un inghippo che ostacola e rallenta. Ci sono milioni di modi per fuggire, quello di fuggire da se stessi è il più doloroso.
tizianacerra.com
(Foto Zac Ong, unsplash)
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Ehi! Sono sempre il tizio delle auliche citazioni. Be', se si vuole da me una definizione che sia solo mia e che non si appoggî agli scritti di altri, posso dirti che per me l'Amore è potenza unificante oltreché generatrice: un ponte fra la dimensione materiale e quella trascendentale e finanche divina — se si vuole. Amore anche inteso come principio di Bellezza. Il mio Amore non ha dimensioni sempre ben definite: può essere indirizzato tanto verso la singola persona, quanto verso gl'estremi limiti del Cosmo, quanto ancóra verso puri concetti astratti, quali possano essere la Verità o la Conoscenza, in primo luogo. Ironicamente, fatico spesso ad amare me, giacché, se negli altri riesco ad trascurare le limitazioni della Materia, in me ciò si fa piú difficile, vivendole in prima persona. Mi piacerebbe anche essere amato a mia volta, sapere che la mia esistenza abbia qualche valore: temo spesso il pensiero di morire nella piú totale indifferenza del Mondo. Talvolta ammetto pure che il mio amore per un concetto è finanche superiore all'amore per le persone: ma non perché queste ultime ne siano escluse: tutt'altro! Amando, per esempio la Bellezza, mi sento come in obbligo di coltivarla: per il bene mio e dei miei simili. E questo vale anche per altri aspetti della cosa.
Mi ritrovo molto nel concepire la realtà dell'amore come una proiezione che parte dalla materia per porsi al di là di questa, verso tutto ciò che è trascendente. Io credo che l'amore trascenda le imposizioni del pensiero, e così le creazioni dello spazio e del tempo. Credo coincida con tutto ciò che ha a che fare con la vera spiritualità, e che quindi abbia un'energia "generatrice", proprio come hai detto tu. Trovo molto bella anche l'ampiezza della tua dimensione d'amore, come indirizzata verso la verità e la conoscenza di tutte le cose. Per quanto riguarda la reciprocità dell'amore, io al momento mi chiedo (per me stessa) quali potrebbero essere l'impatto e la rilevanza di essere amati a nostra volta, se è poi vero che l'amore pronunciato da altri spesso non si rivela autentico. Perché non attendere più a lungo per l'immensità di un amore autentico (non la forma diffusa che viene chiamata amore)? Perché voler donare la propria verità a qualcosa di vano e non duraturo? Non ci nutrirebbe. Io inizio a credere che il nutrimento autentico di noi stessi, la nostra accettazione ed evoluzione, siano la forma più elevata possibile di amore, perché rientrano nel disegno universale di tutte le cose.
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In Romania avviata la procedura di acquisto degli F-35A In Romania il Governo ha approvato un progetto di legge che prevede l’acquisto iniziale di trentadue caccia bombardieri Lockheed Martin F-35A, sottoscrivendo la Lettera di Accettazione dell’Offerta presentata dagli Stati Uniti. Tale programma sarà l’acquisto più costoso fino ad ora sostenuto nella storia delle Forze Armate rumene con un esborso di 7,2 miliardi di dollari; è previsto l’acquisto di una seconda tranche di 16 velivoli per sostituire completamente la linea Fighting Falcon con cui l’Aeronautica Romena sta armando tre Gruppi di volo o Squadroni, al posto dei MiG-21R LanceR radiati per sopraggiunti limiti di età e per l’elevato numero registrato di
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Questa "Guida Pratica: YOGA - Concetti essenziali per principianti", di Nanda Shamdasani, è stata scritta appositamente per coloro che vogliono iniziare la loro pratica Yoga, offrendo un approccio accessibile e stimolante per tutti.
Lo yoga è una pratica antica che va oltre le posture fisiche (asana), promuovendo un profondo stato di benessere fisico, mentale ed emotivo. Attraverso le sue varie tecniche, lo yoga insegna non solo l'arte del movimento, ma anche l'importanza della consapevolezza e della concentrazione, con conseguente vita più equilibrata e sana.
Ogni posa non è solo un esercizio fisico, ma anche un percorso per sviluppare caratteristiche specifiche: Determinazione: le pose che richiedono forza e stabilità, come la posa del guerriero (Virabhadrasana), aiutano a coltivare determinazione e coraggio. Sfidando i limiti del corpo, il praticante impara a persistere di fronte alle difficoltà.
Tolleranza: le pose che implicano stretching, come la posa del piccione (Eka Pada Rajakapotasana), possono essere scomode. Rimanendo in queste pose, il praticante sviluppa tolleranza e accettazione, non solo verso il corpo, ma anche verso le sfide della vita.
La pratica regolare di asana promuove disciplina e impegno. Il processo di perfezionamento di una posa, come la posa dell'albero (Vrksasana), richiede pratica costante e pazienza, riflettendo l'importanza della disciplina in tutti gli aspetti della vita.
Scopri di più:
Rimanere in ogni posa non è solo fisico: è anche un'opportunità per elevare il tuo stato di coscienza. Mentre il praticante si concentra sulla respirazione e sull'allineamento, si instaura una connessione più profonda con il corpo e la mente. Questo stato di coscienza elevato apporta diversi benefici:
Riduzione dello stress: la pratica consapevole aiuta a ridurre i livelli di stress e ansia, promuovendo uno stato mentale più calmo e centrato.
Maggiore concentrazione: la concentrazione richiesta per bilanciare il corpo nelle posizioni migliora la capacità di concentrazione, il che può essere utile in tutti gli ambiti della vita.
Consapevolezza di sé: la pratica regolare porta a una maggiore consapevolezza di sé. Il praticante impara a riconoscere le proprie emozioni e reazioni, consentendo un approccio più consapevole alle situazioni quotidiane.
Lo yoga insegna anche l'importanza dell'integrazione tra corpo e mente; aiuta a stabilizzare le emozioni, consentendo al praticante di rispondere alle sfide della vita con maggiore chiarezza e calma.
Con una maggiore consapevolezza del corpo e una pratica regolare, i livelli di energia e vitalità aumentano, contribuendo al benessere generale.
La pratica dello yoga offre molte ricompense, come lo sviluppo di qualità di determinazione, tolleranza e disciplina, ed elevando lo stato di coscienza, i praticanti sperimentano un profondo senso di benessere ed equilibrio. Attraverso lo Yoga è possibile non solo trasformare il corpo, ma anche coltivare una mente più serena e un cuore più aperto. Non perdere altro tempo, leggi ORA "Guida Pratica: YOGA - Concetti essenziali per principianti", di Nanda Shamdasani.
Scopri di più: https://www.amazon.it/dp/B0DLT6Q68W
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Bonus Caregiver 2024: Tutto quello che Devi Sapere
Nel 2024, il Bonus Caregiver continua a rappresentare un'importante misura di sostegno per coloro che assistono familiari non autosufficienti. Questo articolo esplorerà i dettagli del bonus, inclusi i requisiti, l'importo, le modalità di richiesta e le scadenze.
Cos'è il Bonus Caregiver?
Il Bonus Caregiver è un contributo economico erogato dallo Stato italiano a favore di chi si prende cura di familiari disabili o anziani non autosufficienti. L'obiettivo è fornire un aiuto finanziario a chi dedica tempo e risorse alla cura di persone bisognose di assistenza continua.
Requisiti per Accedere al Bonus Caregiver 2024
Per poter usufruire del Bonus Caregiver 2024, è necessario soddisfare determinati requisiti, che includono:
Residenza in Italia: Il richiedente deve essere residente in Italia.
Stato di Famiglia: È necessario che la persona assistita faccia parte del nucleo familiare del caregiver.
Non Autosufficienza: La persona assistita deve essere certificata come non autosufficiente, cioè incapace di svolgere autonomamente le attività quotidiane.
ISEE: Il reddito del nucleo familiare, certificato dall’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), deve rientrare nei limiti stabiliti dal bando.
Importo del Bonus Caregiver 2024
L'importo del Bonus Caregiver può variare in base alla situazione economica del nucleo familiare e alle specifiche esigenze assistenziali. Generalmente, il bonus può arrivare fino a 1.000 euro mensili, ma è importante verificare le disposizioni del bando 2024 per conoscere l'esatto importo e le eventuali variazioni.
Come Richiedere il Bonus Caregiver 2024
La procedura per richiedere il Bonus Caregiver 2024 prevede diversi passaggi:
Raccolta della Documentazione: Preparare tutta la documentazione necessaria, inclusa la certificazione di non autosufficienza della persona assistita e il calcolo dell'ISEE.
Compilazione della Domanda: La domanda deve essere compilata online attraverso il sito dell'INPS o presso i Patronati e i CAF abilitati.
Presentazione della Domanda: Una volta compilata, la domanda deve essere inviata seguendo le istruzioni fornite dal sito dell’INPS o dal patronato.
Verifica e Accettazione: L'INPS valuterà la domanda e, se approvata, comunicherà l'esito positivo e l'importo del bonus assegnato.
Scadenze per il Bonus Caregiver 2024
È fondamentale presentare la domanda entro i termini stabiliti per non perdere l'opportunità di ottenere il bonus. Le scadenze possono variare ogni anno, ma solitamente le domande devono essere presentate entro il primo semestre dell’anno. Si consiglia di consultare il sito dell’INPS o il proprio patronato di riferimento per le date precise.
Domande Frequenti
1. Chi può richiedere il Bonus Caregiver? Chiunque si prenda cura di un familiare non autosufficiente e soddisfi i requisiti di residenza, stato di famiglia e ISEE può richiedere il bonus.
2. È possibile ricevere il Bonus Caregiver se si è già beneficiari di altre agevolazioni? Sì, il Bonus Caregiver può essere cumulato con altre agevolazioni, ma è importante verificare eventuali limitazioni specifiche.
3. Come verificare lo stato della domanda? Lo stato della domanda può essere verificato accedendo all’area riservata del sito dell’INPS o contattando il patronato che ha assistito nella presentazione.
Conclusione
Il Bonus Caregiver 2024 rappresenta un importante supporto economico per coloro che dedicano tempo ed energie alla cura dei familiari non autosufficienti. Comprendere i requisiti, le modalità di richiesta e le scadenze è essenziale per poter beneficiare di questa misura di sostegno. Per ulteriori dettagli e per l’assistenza nella compilazione della domanda, è consigliabile rivolgersi a un patronato o consultare il sito dell’INPS.
Rimanere informati e preparati è il primo passo per assicurarsi il sostegno necessario e continuare a fornire cure adeguate ai propri cari.
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Quanto ricco è troppo ricco? La Storia Millenaria dei Limiti alla Ricchezza Le richieste di limiti alla ricchezza risalgono all’antichità, con sostegno da parte di filosofi, leader politici e testi sacri. Si è discusso su come la disuguaglianza di ricchezza influenzi la stabilità politica e la coesione sociale da tempi immemorabili. Un Nuovo Approccio al Limitarismo: Introduzione di Ingrid Robeyns Ingrid Robeyns propone un limite massimo di ricchezza per persona, sostenendo che un tetto di 10 milioni di euro o dollari potrebbe rappresentare un equilibrio accettabile secondo valori morali e politici condivisi. La sua ricerca indica un’ampia accettazione di questo concetto tra la popolazione. Legame
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Parola 11/03/2024
*NON SCORAGGIARSI*
Autor: Apolonio Carvalho Nascimento
I problemi della vita quotidiana possono procurarci contrarietà, ma se il nostro atteggiamento nei loro confronti è di pazienza, di comprensione, di accettazione, di determinazione e, soprattutto, di amore, essi diventeranno un'occasione di crescita.
Basta accettare le delusioni che la vita ci offre per comprendere i nostri limiti e da lì, riprendere il cammino e superarli uno ad uno.
Se un problema è troppo grande, possiamo aggirarlo, proprio come il fiume aggira la montagna. Non possiamo cambiare tutto, ma impariamo a passare oltre e andare avanti malgrado tutto. Così come la montagna da lontano sembra piccola, i problemi a distanza di tempo sembrano minimi o nemmeno li vediamo più.
Se davanti a qualsiasi difficoltà ci concentriamo sull'amore, avremo sempre luce sul nostro cammino per non scoraggiarci.
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C'è una verità poco discussa, ma profondamente sentita da molti: la convivenza con il proprio io può essere una delle sfide più ardue. Non è un segreto che ci conosciamo meglio di chiunque altro, eppure, questo intimo rapporto con noi stessi è spesso costellato da conflitti interni, dubbi e momenti di pura follia.
Questo percorso, tortuoso e complesso, si rivela un viaggio pieno di insidie. È una strada dove ogni curva nasconde una nuova sfida, ogni dirupo un'opportunità per crescere. Affrontare il proprio riflesso, accettare le proprie ombre, ridere delle proprie idiosincrasie, e piangere per i propri limiti, è un atto di coraggio che non tutti sono pronti a compiere.
Ma è proprio in questo viaggio interiore, in questa lotta quotidiana, che si trova la chiave per una vita più autentica e soddisfacente. Affrontare i propri demoni, abbracciare le proprie paure, e imparare ad amarsi nonostante le imperfezioni, è l'unico modo per convivere serenamente con se stessi.
Alla fine, questa battaglia interna non è per i deboli di cuore. È una lotta continua, una danza tra luci e ombre, dove l'unico premio è la consapevolezza di sé e una pace interiore duratura. La strada per arrivare a questa meta può sembrare impervia, ma è ricca di insegnamenti e, soprattutto, è l'unica via per raggiungere una completa accettazione di sé.
Quindi, sì, convivere con se stessi può sembrare una follia, ma è una follia necessaria, un viaggio che tutti dovremmo intraprendere per scoprire chi siamo veramente e cosa siamo capaci di diventare.
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Negli ultimi anni, l'industria dei content creator ha subito una trasformazione significativa grazie all'avvento di piattaforme come OnlyFans. Questi siti offrono alle persone la possibilità di monetizzare il loro contenuto e creare una carriera online. Tuttavia, è importante comprendere la realtà di coloro che lavorano su queste piattaforme e le sfide che devono affrontare. In questo articolo affronteremo i pro e i contro a cui un creator di contenuti per adulti va incontro. Autonomia e controllo creativo Partiamo da uno dei principali motivi che spingono le persone a voler intraprendere una carriera come creator, ovvero la possibilità di avere totale autonomia e controllo creativo del proprio lavoro. I content creator hanno la possibilità di decidere cosa creare, quando farlo e come presentare il proprio lavoro. Questo permette ai creator di esprimere la propria individualità e soddisfare le esigenze del proprio pubblico. Opportunità finanziarie Per alcune persone, lavorare su piattaforme come OnlyFans può rappresentare un'opportunità finanziaria molto importante. Attraverso gli abbonamenti o le donazioni, i content creator possono guadagnare redditi che spesso superano quelli di lavori tradizionali. Tuttavia, è importante sottolineare che il successo finanziario non è garantito e dipende da fattori molto diversi tra loro tra cui l’impegno, la qualità del contenuto e la costruzione di un pubblico fedele. Gestione dell'immagine e della privacy Lavorare come content creator su siti come OnlyFans prevede spesso la gestione dell'immagine e della privacy. Molti content creator si trovano di fronte alla sfida di stabilire limiti personali e decidere fino a che punto vogliono condividere i propri contenuti o interagire con il pubblico. La privacy può restare un fattore di preoccupazione, nonostante si metta in conto fin dal principio il rischio di una potenziale diffusione non autorizzata del proprio materiale. Critiche e stigma sociale Un aspetto importante da considerare è il livello di critiche e stigma sociale che affrontano le persone che producono contenuti destinati d un pubblico adulto. Nonostante la crescente accettazione e normalizzazione dell'industria del content creator, esistono ancora pregiudizi e giudizi negativi nei confronti di coloro che decidono di intraprendere questa carriera. La pressione sociale può influire sulla salute mentale e sul benessere emotivo dei content creator. Supporto della comunità e connessione Nonostante le sfide, molte persone trovano sostegno e connessione all'interno delle comunità online di content creator. Gruppi, forum e social network dedicati permettono ai lavoratori di scambiarsi consigli, condividere esperienze e offrire supporto reciproco. Queste comunità possono essere un'importante fonte di sostegno emotivo e professionale per coloro che producono contenuti per adulti perché, se da un lato questo lavoro offre opportunità uniche, dall’altro lancia anche sfide significative. La gestione dell'autonomia, il controllo creativo, oltre al controllo dell'immagine, della privacy e delle critiche richiede impegno e resilienza. È importante sostenere una cultura di rispetto per le persone che scelgono di intraprendere questa carriera, fornendo loro il supporto necessario per affrontare le sfide e promuovendo una discussione aperta sulle dinamiche del lavoro sui siti di content creator per adulti.
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Al 2022, l'anno in cui ho sentito particolarmente il peso dei miei pensieri ed emozioni, alla quale avevo attribuito un valore sbagliato, un errore da non rifare. Per questo, se all'inizio dell'anno mi sentivo completamente travolta dal mio stato d'animo così variabile, lo termino con uno stato di accettazione seguito dall'aridità mentale che mi ha accompagnato per questi ultimi mesi. Quest'anno l'ho dedicato completamente a te, al pensiero del perchè non fossi stata in grado di amarti nel modo più giusto, o nel modo in cui volevi tu. Ho dato la colpa a me stessa, poi al momento sbagliato in cui ci siamo incontrati, poi a te. Te che mi hai mostrato cos'è l'amore e me lo hai fatto odiare, ma che non potrò mai rinnegare. E' stato tutto una sfida, dall'eccesso al nulla totale, ed al mio senso di non avere limiti alla consapevolezza di averne. Siamo umani, è umano essere sballottati da ciò che proviamo, sono umani gli errori, è umano soffrire. Ho accettato il mio dolore, ho accettato che quest'anno è una lezione dalla quale poter solo imparare, ho accettato che devo essere io l'unica fonte del mio amore, e che non ci sarà nessuno a salvarmi se non le mie stesse mani.
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Ci hanno insegnato che è importante avere autostima, reputarsi persone di valore e avere una buona opinione di noi stessi
Spesso ci lamentiamo della nostra bassa autostima a causa di pensieri come “non valgo nulla”, “non sono all’altezza “, “non sono abbastanza bravo/a” e la nostra idea è quella di cercare di cambiare questi pensieri, avere un’opinione più positiva di noi stessi
Tuttavia l’autostima ha i suoi tranelli. Immaginate una persona che sia troppo identificata con una buona immagine di sè come “sono una persona intelligente” sembrerebbe magnifico reputarsi così, eppure ci si ritroverebbe a dover dimostrare sempre la propria intelligenza, mettendo sè stessi sotto pressione. Una persona con il pensiero “sono bella” avrebbe facilità nelle relazioni sociali, ma come si troverebbe ad affrontare un tradimento o una separazione decisa dal partner? Se il suo pensiero fosse “sono bella quindi non posso essere tradita, devo essere per forza amata visto che piaccio, come ha potuto lasciarmi?” sarebbe molto difficile.
Quando l’alta autostima deriva da un atteggiamento reattivo ad una precedente bassa autostima è solo l’altra faccia della medaglia e può limitare tanto quanto una bassa autostima. A volte è così rilassante poter dire: “ok, non sono il migliore” e rilassarsi perchè tanto la tua vita va benissimo così (so che per chi ha standard elevati e perfezionismo questa frase è una tortura… però è vera).
Entrambe sono due immagini che ci siamo creati di noi stessi, due sè concettualizzati
L’autoaccettazione invece è qualcosa di totalmente diverso. Auto accettazione non è rassegnazione per ciò che siamo, è più un aprirsi verso di noi con amore e compassione. È un cambio di prospettiva
Guardo quella parte di me “positiva” e guardo quella parte di me “negativa” accogliendole entrambe e potendole riconoscere esattamente per quello che sono: solo un insieme di pensieri, immagini e sensazioni alle quali mi conformo.Tutto ciò che noi pensiamo e ci diciamo altro non è che un insieme di pensieri verbalizzati che fin da piccoli abbiamo imparato a dirci. Tutti questi pensieri sono slegati dalla realtà perchè nessuno poteva sapere, quando eravamo piccoli, che persone saremmo diventate
Quando invece si incomincia a guardare a sè stessi con disponibilità e apertura ci si accorge che molti dei nostri limiti non sono riferiti a noi, ma al modo in cui ci trattiamo, che impedisce a noi stessi di esprimerci pienamente ed esprimere pienamente le nostre potenzialità.
A dispetto del trip americano “puoi se vuoi”, io non so se tutto ti è possibile, ma di certo ti è possibile vivere e realizzare ciò che per te è importante e vivere una vita che sia degna di essere vissuta. Se poi la tua mente ha imparato a dirti che non vali, che sei stupido, che non puoi farcela… amen. Col tempo se ne farà una ragione
#psicologia#cognitivo comportamentale#act#mindfulness#autostima#autoaccettazione#compassione#tfc#articolo
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Filosofia...
Non puoi insegnare a un’altra persona ad amarti come vorresti. Al massimo puoi dichiarare cosa ti ferisce o ti rende felice, ma questo non garantisce che l’altro accontenti i tuoi desideri. È sempre uno scontro tra aspettative e limiti, tra quello che vorremmo e quello che l’altro è disposto a darci o a mettere in gioco.
In questo incontro, spesso NON alla pari, c’è ampio margine di dispiacere, così come l’immensa possibilità di essere stupiti in positivo, ma non è mai esattamente come vorremmo. Perché quasi mai sogno e realtà coincidono, soprattutto quando si tratta di sentimenti e relazioni. È un movimento sottile di accettazione, venirsi incontro, aggiustare il tiro, prova ed errori... L’amore, a volte, basta. A volte... NO.
È questo il dolore più grande da accettare.
(Letizia Cherubino, Se non t’incontro nei sogni, ti vengo a cercare)
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CONTRO L’AMORE. Non c’è nulla di più odioso di chi ti VUOLE amare. Non c’è nulla di più devastante di chi ti VUOLE aiutare. Non c’è nulla di più soverchiante di chi ti vuole portare sulla retta via, “per amore”. Non c’è nulla di più perverso di chi ti vuole coinvolgere in quello che a lui piace per rassicurarsi che anche tu possa rientrare nel suo gregge, senza infastidire. Non esiste falsificazione sociale più stomachevole della propria, tentata o riuscita, legittimazione, o autoinganno (nei propri confronti e degli altri) mettendo in scena la retorica dell’amore per farsi i cazzi propri in stato allucinatorio, ebetamente “felice”. Quello che oggi chiamiamo generalmente “amore” è il volto sociale dell’egoismo. Alla base dei più efferati delitti c’è “l’amore”. I femminicidi hanno come inconscio supporto teorico “l’amore”. Così come gli esuli di famiglie sfasciate replicano, per bovina coazione a ripetere, gli stessi deliri dei fallimenti precedenti: e lo fanno “per amore”.
Ecco che “amore” è il senhal (il travestimento linguistico) dell’egoismo, tanto che, rifiutato, si trasforma sempre nel suo opposto.
“Solo il dittatore si riempie la bocca della parola ‘amore’”, scriveva Jacques Lacan ma questa semplice realtà quotidiana perpetuata non può passare.
Secoli fa, con i termini “Fede, speranza e carità”, si intendeva “amore” in senso non coercitivo, non allucinatorio. In un’altra cultura, quella greca, “amore” aveva diverse definizioni: “Agàpe”, per Socrate, indicava “amore” in senso opposto a quello violento e prevaricante di oggi, reso ugualmente dal latino “fraternitas” o meglio ancora “sororitas”. Non abbiamo oggi corrispettivi reali per queste parole ma le si può esprimere con frasi, ad esempio: “accettazione dell’altro e della sua libertà”. “Libertà” intesa nei reciproci limiti che regolano l’accoglimento dell’altro come Altro e non come membro dell’amoroso gregge o del proprio “amoroso” ego.
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Aldo Nove
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Non puoi insegnare a un’altra persona ad amarti come vorresti. Al massimo puoi dichiarare cosa ti ferisce o ti rende felice, ma questo non garantisce che l’altro accontenti i tuoi desideri. È sempre uno scontro tra aspettative e limiti, tra quello che vorremmo e quello che l’altro è disposto a darci o a mettere in gioco. In questo incontro, spesso non alla pari, c’è ampio margine di dispiacere, così come l’immensa possibilità di essere stupiti in positivo, ma non è mai esattamente come vorremmo. Perché, quasi mai, sogno e realtà coincidono, soprattutto quando si tratta di sentimenti e relazioni. È un movimento sottile di accettazione, venirsi incontro, aggiustare il tiro, prova ed errori… L’amore, a volte, basta. A volte… NO.
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