#Victor Grasso
Explore tagged Tumblr posts
Text
Victor Grasso - Sinking (2014)
177 notes
·
View notes
Text
Wanderer by Victor Grasso, watercolor on paper, 2021 :: (Guillaume Gris)
* * * *
“Obedient to no man, dependent only on weather and season, without a goal before them or a roof above them, owning nothing, open to every whim of fate, the homeless wanderers lead their childlike, brave, shabby existence. They are the sons of Adam, who was driven out of Paradise; the brothers of the animals, of innocence. Out of heaven's hand they accept what is given them from moment to moment: sun, rain, fog, snow, warmth, cold, comfort, and hardship; time does not exist for them and neither does history, or ambition, or that bizarre idol called progress and evolution, in which houseowners believe so desperately.
A wayfarer may be delicate or crude, artful or awkward, brave or cowardly—he is always a child at heart, living in the first day of creation, before the beginning of the history of the world, his life always guided by a few simple instincts and needs. He may be intelligent or stupid; he may be deeply aware of the fleeting fragility of all living things, of how pettily and fearfully each living creature carries its bit of warm blood through the glaciers of cosmic space, or he may merely follow the commands of his poor stomach with childlike greed—he is always the opponent, the deadly enemy of the established proprietor, who hates him, despises him, or fears him, because he does not wish to be reminded that all existence is transitory, that life is constantly wilting, that merciless icy death fills the cosmos all around.” ― Hermann Hesse, Narcissus and Goldmund
10 notes
·
View notes
Text
Victor Grasso, "Nimrod Ascending", 2019, oil on linen. B. 1977, Cape May Court House, NJ, EEUU.
#Victor Grasso#Nimrod Ascending#2019#oil on linen#American artist#self taught artist#oil painting#painting#art#woman#cervid#animal#big#antlers#portrait#nimrod#ascending#dark#forest#realism#magic realism#figurative art#contemporary art#american art
6 notes
·
View notes
Text
The Magpie And The Mushroom, Victor Grasso.
68 notes
·
View notes
Photo
When I present feminine this is how I want to be perceived.
Siren (2013) - Victor Grasso
4K notes
·
View notes
Text
Want to save some of my favorites from Art on Paper 2023. This is "The Mushroom and the Magpie" by Victor Grasso. Done in watercolor! My photos do not do it justice - stunning in person. Here is a close-up:
0 notes
Photo
Magdalena
An oil on linen painting from 2013 by Victor Grasso, an artist in Cape May, New Jersey.
0 notes
Note
Can you suggest any artists doing checkerboard/chess board themes in their work? Such as the Lauren Grasso work you posted several days ago? Thank you!!!
e.g.: in cubism by Juan Gris, in surrealism by William Girometti, in op art by Victor Vasarely, and many, many others. I wish you a nice day!
17 notes
·
View notes
Text
Victor Grasso, "The Hollow", 2019, oil on board. B. 1977, Cape May Court House, NJ, EEUU.
#Victor Grasso#The Hollow#2019#oil on board#american artist#self taught artist#oil painting#painting#art#half naked#white#lace#dress#woman#resting#old#moss#tree#portrait#hollow#dark#forest#realism#figurative art#contemporary art#american art
3 notes
·
View notes
Photo
WANDERER
by Victor Grasso
WANDERER
by Victor Grasso
1K notes
·
View notes
Text
Una mostra su Maria Callas a Milano
Per il centenario dalla nascita di Maria Callas, che cade il 2 dicembre, Intesa Sanpaolo fino al 18 febbraio 2024, presso le Gallerie d’Italia di Milano, presenta la mostra Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo a cura di Aldo Grasso. La mostra, patrocinata dal Comune di Milano, è la prima iniziativa di Callas100, il palinsesto di iniziative organizzate nei mesi di novembre e dicembre dal Comune di Milano in collaborazione con Teatro alla Scala, Gallerie d’Italia e Piccolo Teatro di Milano per rendere omaggio alla celebre artista. Le Gallerie d’Italia di Piazza Scala si uniscono alle istituzioni milanesi nel ricordare la cantante lirica più ammirata al mondo, legata alla storia della città e del suo grande teatro d’opera. Le immagini in mostra restituiscono l’eccezionalità e il fascino di Maria Callas e provengono dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, un patrimonio di memoria collettiva che arricchisce la conoscenza delle vicende storiche del Novecento Infatti c’è una selezione di 91 immagini dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970, molte delle quali inedite o mai esposte, che ritrae la Callas nella quotidianità del fuori scena. Nonostante questa peculiarità, la mostra si apre e si chiude con due fotografie che ritraggono la grande artista all’interno del Teatro alla Scala: la prima, del 1° dicembre 1954, la ritrae insieme ai tre grandi direttori d’orchestra Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto dopo una delle prove del La Vestale, mentre l’ultima è del 7 dicembre 1970 e rappresenta il suo ritorno alla Scala, come spettatrice, accanto a Wally Toscanini. L’Archivio Publifoto conserva oltre 1500 fotografie di Maria Callas che ritraggono la soprano in occasioni pubbliche e private, in un arco cronologico che segue gli anni più significativi della sua carriera, nei suoi passaggi a Milano, come parte di una straordinaria fonte storica e iconografica in grado di restituire dettagli importanti per ricostruire il mito di una donna che ha segnato un’epoca. Maria Callas fu la prima cantante lirica a godere di una grande esposizione mediatica e il racconto giornalistico sulla grande artista si affianca a quello della donna dalla vita intensa, soprattutto in campo sentimentale, rendendola una delle protagoniste della cronaca degli anni Cinquanta e Sessanta. I fotografi la seguivano ovunque, in particolare fuori dalla scena: per strada, al ristorante, in aeroporto o sul megayacht di Onassis, nell’atelier di Biki, nella sua casa milanese e in tribunale, ma anche sugi uomini che condizionarono la sua vita, il marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, e Aristotele Onassis, oltre alle amiche e amici di una vita: Antonio Ghiringhelli, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, e Pier Paolo Pasolini con cui girò il film Medea. Questa mostra si inserisce nell’ambito delle iniziative di valorizzazione dell’Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell’Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni ’30. L’Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 e il museo di Milano, insieme a quelli di Napoli, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. Read the full article
0 notes