#Urbano VIII
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Cross in micromosaic made for the Jubilee of 1625, removed from San Peter's Holy Door in occasion of the Jubilee of 1650, now in the church of Santa Maria in Cappella that still belongs to the family of Pope Innocent X.
By Francesco Castelli Borromini and Giovan Battista Calandra.
📷 by me
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Fausto Poli, il cardinale che volle beata Rita da Cascia
Il cardinale Poli Fu papa Urbano VIII, nel 1628, a proclamare beata Santa Rita da Cascia. Ma essenziale fu l’opera svolta a tale scopo dall’uomo di fiducia del papa, colui che lo accompagnava da quando l’allora cardinale Maffeo Barberini fu nominato arcivescovo di Spoleto. Quell’uomo era il cardinale Fausto Poli, che era nato nel febbraio del 1581 in un piccolo centro abitato sui monti della…
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Sacrificio de Isaac Michelangelo Merisi, conocido como Caravaggio (Caravaggio, Milán 1571 – Porto Ercole, Grosseto 1610) Hacia 1603 Pintura al óleo sobre lienzo 104x135 cm Inv. 1890 n. 4659
La pintura ilustra el pasaje del Antiguo Testamento en el que Dios sometió a Abraham a una extraordinaria prueba de obediencia al ordenarle sacrificar a su único hijo, Isaac. Caravaggio describe fielmente el momento crucial de la dramática historia, cuando el viejo Abraham, justo cuando se dispone a sacrificar a Isaac, es bloqueado por el ángel enviado por el Señor. “¡No pongas tu mano sobre el niño y no le hagas daño! Ahora sé que temes a Dios y que no me has negado a tu hijo, tu único”, dice el mensajero de Dios a Abraham (Génesis XXII, v. 12) indicando con su mano izquierda un carnero para ser sacrificado en su lugar. Caravaggio opta por humanizar la figura del ángel colocándolo junto a Abraham como una presencia sólida que agarra la muñeca del anciano con un agarre fuerte y concreto. Al fondo, un paisaje ondulado y montañoso mediterráneo, atravesado por senderos y animado por masías y un pueblo. En este paisaje, los críticos han identificado ecos del estilo de formación de Caravaggio en Lombardía y Véneto. De esta obra también se ha hecho en el pasado una lectura simbólica según la cual el edificio situado en la colina sería una iglesia con un baptisterio, referencia al futuro nacimiento de la iglesia católica, y la luz difundida sobre el paisaje simbolizaría la luz de la gracia divina. Por tanto, el sacrificio del joven Isaac prefiguraría el sacrificio de Cristo. El tema bíblico fue seguramente indicado por el ilustre comisario de la obra, Maffeo Barberini, influyente monseñor de la curia vaticana en el momento de la ejecución del cuadro y futuro Papa con el nombre de Urbano VIII. La paternidad de Caravaggio con este cuadro, reconocida desde hace mucho tiempo por todos los críticos, queda demostrada también por los pagos realizados por Maffeo Barberini al propio pintor. El cuadro fue donado a los Uffizi en julio de 1917 por John Fairfax Murray, que lo había comprado como obra de Gherardo delle Notti a una sociedad que se había hecho cargo de parte de los bienes de la familia de los Príncipes Colonna Sciarra de Roma a finales de 1917 del siglo XIX.
Información de la web de la Gallerie degli Uffizi, imagen/es de mi autoría.
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Colmada su vida de santidad y entrega, murió en Nápoles el 7 de agosto de 1547. Sus restos mortales descansan en la cripta de la Basílica de San Pablo el Mayor de Nápoles. Fue beatificado por Urbano VIII el 8 de octubre de 1629, mientras que Clemente X lo proclamó Santo el 12 de abril de 1671. Su fiesta litúrgica se celebra el 7 de agosto.
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Andrea Pozzo - Roma Sant’Ignazio di Loyola - Apoteosi di Sant’Ignazio - 1694
I conflitti religiosi che nel Cinquecento avevano visto una composizione con la Pace di Augusta in cui Carlo V aveva accettato il principio del “cuius regio eius religio” sfociano nel Seicento in due tendenze contrapposte:
- le meraviglie del Barocco e le opere della Controriforma cattolica;
- l’ampio scenario della Guerra dei Trent’Anni.
La Guerra dei Trent’Anni può essere riassunta lungo queste tappe:
- 1594 - Enrico IV Borbone, convertendosi al Cattolicesimo, Re di Francia
- 1598 - Morte di Filippo II
- 1603 - Morte di Elisabetta I
- 1618 - i rappresentanti dell’imperatore cattolico Ferdinando II d’Asburgo, che cerca di creare uno stato moderno, vengono defenestrati dai protestanti boemi
- 1620 - Sacro Macello dei protestanti in Valtellina
- 1624 - Richelieu Primo Ministro
- 1628 - il generale boemo Wallenstein, al servizio degli Asburgo, sconfigge l’esercito danese
- 1631 - il candidato francese al Ducato di Mantova e del Monferrato Carlo I Gonzaga - Nevers prevale, anche grazie all’abilità diplomatica di Mazzarino, sul candidato sostenuto dagli Asburgo di Spagna e dai Savoia dopo la guerra del Monferrato in cui dilaga la peste raccontata nei Promessi Sposi. Nello stesso anno l’Impero saccheggia Magdeburgo, città alleata degli Svedesi
- 1642 - Mazzarino succede a Richelieu
- 1643 - i Francesi, guidate dal Duca d’Enghien (poi Principe di Condè) sconfiggono gli Spagnoli a Rocroi. Luigi XIV Borbone Re di Francia
- 1648 - Pace di Westfalia. Fine del conflitto in cui si profila la leadership francese sull’Europa: gli Asburgo si concentrano sui possedimenti propri (Austria e Ungheria) anziché sull’Impero;
- 1649 - Carlo I Stuart decapitato in Inghilterra
Il Seicento, secolo in Italia di decadenza politica ed economica, è però anche il secolo di Carlo e Federico Borromeo e del Barocco ispirato dalla Controriforma i cui eventi principali sono:
- 1534 - Alessandro Farnese, fratello di Giulia, amante di Alessandro VI Borgia, eletto Papa Paolo III. Approvazione della Compagnia di Gesù
- 1542 - Paolo III istituisce l’Inquisizione
- 1545 - Concilio di Trento: accentramento del potere papale, importanza delle opere e non solo della grazia, formazione del clero, impegno pastorale
- 1566 - Michele Ghislieri eletto Papa Pio V, il Papa che raccoglie la Lega che vince a Lepanto nel 1571
- 1572 - Il bolognese Ugo Boncompagni eletto Papa Gregorio XIII, promotore non solo del calendario gregoriano, ma anche di importanti iniziative religiose, pastorali e culturali. Nel 1580 viene inaugurato il Quirinale
- 1589 - Fontana del Mosè sotto il pontificato di Sisto V che fa erigere obelischi e migliorare il tessuto urbanistico dell’Urbe: è il modello della “Ecclesia triumphans” dopo il contrasto alle eresie dei decenni precedenti
- 1592 - Clemente VIII Aldobrandini Papa
- 1600 - Cappella Contarelli a San Luigi dei Francesi (Caravaggio). Giordano Bruno al rogo a Campo dei Fiori, decapitata Beatrice Cenci
- 1605 - Camillo Borghese eletto Papa Paolo V. Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo (Caravaggio)
- 1612 - Carlo Maderno inaugura la nuova facciata di San Pietro
- 1623 - Maffeo Barberini eletto Papa Urbano VIII
- 1626 - Baldacchino di San Pietro (Bernini)
- 1633 - Abiura di Galileo
- 1651 - grazie alla mediazione di Olimpia Maidalchini, Innocenzo X Pamphili affida al Bernini la Fontana dei Fiumi che completa Piazza Navona
- 1652 - Estasi di Santa Teresa a Santa Maria della Vittoria (Bernini)
- 1655 - Fabio Chigi eletto Papa Alessandro VII
- 1657 - Colonnato di San Pietro (Bernini)
- 1660 - Sant’Ivo alla Sapienza (Borromini)
- 1667 - Oratorio dei Filippini (Borromini), Santa Maria della Pace (Pietro da Cortona)
Terminato lo slancio mecenatistico dei pontefici, l’Apoteosi di Sant’Ignazio con la finta cupola commissionata ad Andrea Pozzo dai Gesuiti segna nel 1694 la fine del Barocco a Roma.
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La Scultura del giorno: la Santa Bibiana del Bernini
L’opera del giorno che vi propongo oggi è la Santa Bibiana che, come scrisse Brigati “è la prima scultura veramente barocca del Bernini”. Era il marzo del 1624 quando fu ritrovato il corpo di Santa Bibiana e papa Urbano VIII, al secolo Maffeo Vincenzo Barberini, pensò fosse giunto il momento di ricostruire l’antica chiesa a lei dedicata. Affidò il progetto nelle mani di Gian Lorenzo Bernini che…
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Statue of Pope Urbano VIII Barberini Pontifici Optimo Maximo (by Gian Lorenzo Bernini) in Capitoline Museum, Rome, Italy. He was the 235th pope, ruling from 1623 to the time of his death in 1644 at the age of 76.
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Il 18 novembre del 1626 venne consacrata la Basilica di San Pietro!
Dopo ben 120 anni di lavori, a cui presero parte i personaggi più illustri della storia dell'architettura, Papa Urbano VIII ebbe l'onore di consacrare la nostra meravigliosa Basilica.
Meraviglia pura❤️
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Il prodigio delle Api della neonata Santa Rita da Cascia
Le Api che entrano ed escono dalla bocca della fanciulla fanno parte di una tradizione quasi coeva alla morte di Santa Rita. Il numero delle Api, cinque, oltre al quindo giorno di nascita dell’Avvocata dei Casi Impossibili, s’accompagna al numero degli anni di pontificato di Urbano VIII, sul cui araldo campeggievano Api, poichè la beatificazione di Santa Rita avvenne proprio nel quinto anno. Questa ripetizione, unita al numero sacro delle Piaghe del Redentore, rese il cinque uno dei numeri chiave del simbolismo ritiano in concomitanza con la presenza costante delle piccole Api bianche.
Le Api che la tradizione associa a Santa Rita, però, non sono api comuni ma api murarie, poichè dimorano silenti negli interstizi fra le pietre. Api operose, private del pungiglione, che hanno rinunciato ad offendere, anche solo per difendersi. Come i laboriosi insetti che costruiscono la propria dimora fra le pietre, così Santa Rita, nel segreto della vita consacrata, nel silenzio e nella conteplazione, nella preghiera ininterrotta e nella meditazione, trasforma il polline della Parola di Dio nel dolce nettare che nutre lo spirito. Ed è proprio tra le tacite pietre del Monastero che si compie la promessa divina: saziare le anime col miele racchiuso nel segreto della roccia.
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The duality of man, buscar "tumblr" y que el chrome me ofrezca abrir la pestaña "tumba de urbano viii" o "tumblr rose x abe"
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Meridiana tetracicla: a mathematical ornament for the Pope's garden, stonework by Francesco Castelli Borromini and Agostino Radi, mathematical work by Teodosio Rossi, 1628.
Original in the Quirinale's garden and fully accessorized copy in the palace.
📷 by me
#Borromini#BorrominiTour#Francesco Borromini#I lavori del giovane Castelli#Cose dei Barberini#Urbano VIII#Barberini 🐝#baroque art#the little things
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ORAÇÃO PARA DEVOÇÃO PRIVADA pedindo a intercessão do Padre Jonas Abib. (Atenção: NÃO DEVE SER REZADA PUBLICAMENTE, mas somente como oração pessoal, privada). Santíssima Trindade, fonte de toda a santidade, nós vos louvamos e agradecemos pela vida de vosso servo, fundador da Canção Nova e nosso irmão, Pe. Jonas Abib, que assemelhando-se a Cristo, dedicou sua vida, com amor e zelo ao cuidado do vosso rebanho, promovendo na Igreja novas formas de evangelização. Concedei-me, ó trindade santa, pela intercessão do Pe. Jonas Abib, a graça que vos suplico [pedir a graça]. Por Cristo, Nosso Senhor Amém. [Pai-nosso, Ave-Maria, Glória ao Pai] Com autorização eclesiástica. + Dom Antonio Carlos Rossi Keller Em conformidade com os decretos do Papa Urbano VIII, declaramos que em nada se pretende prevenir o juízo da Autoridade eclesiástica, e que está oração não tem finalidade alguma de culto público. #nscm #oração #oracao #monsenhorjonasabib #padrejonasabib #cancaonova #cançãonova 🙏🏻❤️ https://www.instagram.com/p/CmSlDt_tQEX/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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La Basilica di San Pietro: 400 anni di fede, arte e storia
La Basilica di San Pietro: 400 anni di fede, arte e storia
Il 18 novembre 1626, un evento straordinario cambiò il corso della storia della Chiesa cattolica: la consacrazione della Basilica di San Pietro in Vaticano, conclusione di un progetto durato 120 anni. La cerimonia, officiata da Papa Urbano VIII, segnò la nascita del simbolo universale della cristianità, un’opera che incarna secoli di fede, arte e dedizione. Storia e costruzione: un capolavoro…
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DIREITOS SOCIAIS: MORADIA
O direito à moradia é fundamental para a dignidade humana, garantido pela Constituição brasileira desde 1988, mas milhões de pessoas ainda vivem em condições inadequadas. Reconhecido internacionalmente pela Declaração Universal dos Direitos Humanos de 1948, o direito à moradia no Brasil evoluiu com marcos como o Estatuto da Cidade em 2001, que criou diretrizes para políticas habitacionais.
Vamos conhecer um pouco mais sobre essa história até aqui?
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Programas como Minha Casa, Minha Vida e o Casa Verde e Amarela foram implementados para reduzir o déficit habitacional, que afeta cerca de 5,8 milhões de domicílios no país. Na lei, tudo certo; mas....
Veja o que dizem as leis:
As leis que sancionam o direito à moradia no Brasil garantem que esse direito seja reconhecido e protegido. A Constituição de 1988 incluiu a moradia como um direito social, essencial para a dignidade humana.
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Nossa triste realidade!
O Estatuto da Cidade, sancionado em 2001, estabeleceu diretrizes para o planejamento urbano, determinando que o uso da propriedade urbana deve atender à sua função social. A luta por moradia digna vai além do direito a um teto; trata-se de proporcionar condições para o desenvolvimento pessoal e social. Como diz o movimento dos sem-teto: "Moradia é um direito, não privilégio." É preciso engajar-se na causa, apoiar organizações sociais e participar de iniciativas que garantam esse direito para todos.
"Moradia digna não é luxo, é um direito que constrói cidadania e transforma vidas."
Então é isso, galera do 1º ano integral! Não vacilem e fiquem ligados no blog, curtam as postagens, compartilhem e comentem pra gente trocar uma ideia sobre o que realmente importa: moradia digna pra todos. Bora juntos fazer a diferença! Beijo, e até a próxima!
Colégio Estadual Maria Cândida de Castilho Fontoura
Prof. Dr. Fernando de Almeida
1° Ano Integral
Disciplina: Estação do Saber VIII
Alunas: Ana Carolina, Heloísa Sophia e Tâmara Borges.
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A Hipocrisia da Igreja na Guerra dos Trinta Anos: Fé, Fanatismo e Devastação
A Guerra dos Trinta Anos (1618-1648) foi um dos conflitos mais destrutivos da história europeia, com milhões de mortos, territórios devastados e nações transformadas. A Igreja Católica Romana desempenhou um papel central neste conflito, em grande parte movido por questões religiosas. Embora a guerra tenha começado como uma luta entre católicos e protestantes, logo se transformou em um conflito político e territorial que envolveu a maioria dos principais poderes da Europa.
A hipocrisia da Igreja Católica durante este período é marcante: enquanto pregava moralidade e o mandamento de "dar a outra face", envolveu-se em uma guerra brutal que destruiu a vida de milhões de pessoas. A contradição entre a mensagem de paz que transmitia a seus fiéis e a participação ativa em um conflito violento revela o lado obscuro da instituição que, ao longo de séculos, manipulou a fé para promover seus interesses.
O Contexto Religioso: Divisão e Fanatismo
A Guerra dos Trinta Anos começou em 1618 com a Defenestração de Praga, um evento simbólico que marcou a resistência protestante contra o poder católico dos Habsburgos no Sacro Império Romano. A Reforma Protestante, iniciada por Martinho Lutero um século antes, havia dividido a Europa entre católicos e protestantes. As tensões religiosas eram exacerbadas pelo desejo das potências católicas, particularmente a Áustria e a Espanha, de reimpor o catolicismo em regiões que haviam se tornado protestantes, como a Boêmia e o norte da Alemanha.
A Igreja Católica viu na guerra uma oportunidade de reafirmar seu domínio religioso sobre a Europa. Durante décadas, havia perdido influência em regiões protestantes e sofrido com o crescimento do poder dos príncipes reformados. O papado, liderado por Papa Paulo V e posteriormente Urbano VIII, apoiou vigorosamente as facções católicas, fornecendo financiamento e legitimidade moral para que os governantes católicos conduzissem a guerra sob o pretexto de uma "guerra santa" para restaurar a verdadeira fé.
As Destruições e Mortes: O Custo Humano e Material
A Guerra dos Trinta Anos foi uma das mais devastadoras da história europeia. Estima-se que até 8 milhões de pessoas tenham morrido como resultado direto do conflito, incluindo civis. O combate não foi o único causador de mortes — fome, pestes e o deslocamento em massa de populações também tiveram um impacto enorme.
A Alemanha foi um dos países mais afetados. Cerca de 20% a 30% da população alemã morreu durante a guerra, com algumas regiões perdendo até metade de seus habitantes. Cidades inteiras foram destruídas, vilas saqueadas e campos agrícolas arrasados. O conflito também desestruturou as economias locais, levando ao colapso de sistemas comerciais e à ascensão do banditismo.
A Igreja Católica, embora não diretamente envolvida nas batalhas, desempenhou um papel fundamental ao fomentar o fanatismo que alimentou o conflito. O clero católico local, em muitos casos, instigava as comunidades a resistirem aos protestantes e exortava os fiéis a lutar em nome da fé, o que aumentou o ódio e a intolerância entre os dois grupos. A guerra, que inicialmente tinha como base a religião, tornou-se uma desculpa para a brutalidade e a aniquilação.
Prejuízos aos Países e à Igreja
O impacto da Guerra dos Trinta Anos foi catastrófico para os países envolvidos. Além das milhões de mortes, houve a destruição de economias inteiras, o colapso de governos locais e a fragmentação de impérios. A Alemanha, que era o principal campo de batalha, levou séculos para se recuperar completamente. Cidades como Magdeburgo, que foi praticamente dizimada em um massacre em 1631, simbolizam o terror e a brutalidade da guerra.
Paradoxalmente, enquanto os países sofriam as consequências devastadoras da guerra, a Igreja Católica conseguiu manter, e em alguns casos até fortalecer, sua posição. Em termos territoriais, após o Tratado de Vestfália (1648), que encerrou o conflito, os católicos mantiveram várias regiões-chave, especialmente na Alemanha e na Áustria. A assinatura do tratado reconheceu a coexistência do catolicismo, luteranismo e calvinismo dentro do Sacro Império Romano, mas a Igreja Católica reteve considerável poder político e religioso nas regiões em que ainda dominava.
No entanto, a guerra também enfraqueceu a autoridade da Igreja em outras áreas. A ascensão do poder secular, especialmente na França e nos Países Baixos, foi um golpe para o controle católico sobre a política europeia. Além disso, o fortalecimento do calvinismo e a consolidação de estados protestantes mostraram que a tentativa de esmagar a Reforma falhara.
Lucros da Igreja: A Hipocrisia e o Uso da Guerra
Enquanto a guerra devastava o continente, a Igreja Católica beneficiou-se de várias maneiras. O envolvimento da Igreja no conflito não foi apenas motivado por razões espirituais, mas também políticas e econômicas. Governantes católicos que venceram batalhas ou conquistaram territórios frequentemente garantiam à Igreja mais terras, mais poder e mais influência. A guerra serviu como um pretexto para a reafirmação do poder papal em muitas áreas da Europa, mesmo que isso significasse a destruição e o sofrimento de milhões de pessoas.
Os jesuítas, uma ordem católica profundamente envolvida no conflito, também se destacaram durante esse período. Eles foram enviados a regiões conquistadas para reafirmar o catolicismo e controlar a educação, influenciando a política local e garantindo o controle ideológico. O papado, por sua vez, foi capaz de restaurar, em parte, sua influência política e religiosa, ao manter alianças com os Habsburgos e outras potências católicas.
A Hipocrisia da Igreja
A Guerra dos Trinta Anos revela a profunda hipocrisia da Igreja Católica. Enquanto pregava a moralidade e o perdão a seus fiéis, ela estava, nos bastidores, fomentando um dos conflitos mais brutais da história europeia. A doutrina cristã ensina os crentes a "dar a outra face" e a agir com compaixão e justiça, mas, na prática, a própria instituição estava profundamente envolvida em um ciclo de violência, destruição e fanatismo religioso.
Os padres e bispos que incitaram o conflito em nome da fé não apenas contradiziam os princípios básicos do cristianismo, mas também usavam a religião como um pretexto para ganhos políticos e territoriais. Em última análise, a Igreja Católica mostrou que estava mais preocupada em preservar seu poder do que em seguir os valores de paz e justiça que pregava.
Conclusão: Fé e Destruição
A Guerra dos Trinta Anos deixou um legado de destruição que marcou a Europa por séculos. O papel da Igreja Católica nesse conflito não pode ser ignorado. Longe de ser uma força pacificadora, a Igreja contribuiu para o fanatismo religioso, incentivou a violência e colheu benefícios materiais às custas de milhões de vidas.
Enquanto os fiéis eram exortados a viver de acordo com os valores cristãos, a própria Igreja era cúmplice de um dos períodos mais sombrios da história europeia. A guerra expôs a hipocrisia de uma instituição que, em nome da fé, participou ativamente da destruição de nações inteiras. Ao final, o conflito não apenas revelou as fraquezas da Igreja, mas também plantou as sementes de um questionamento profundo sobre sua verdadeira autoridade moral.
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🇮🇹"L'immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini" 😍In occasione del 400° anniversario dell’elezione di Urbano VIII Barberini come pontefice, le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano un’imponente mostra al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo, iniziato nel 1623 e terminato nel 1644. 📌Ve ne parlo nell'ultimo articolo: link in bio e nelle stories. 👉Foto di Alberto Novelli 🇬🇧"The sovereign image. Urban VIII and the Barberini." 😍On the occasion of the 400th anniversary of the election of Urban VIII Barberini as pope, the National Galleries of Ancient Art are dedicating an impressive exhibition to the longest and most representative pontificate of the 17th century, which began in 1623 and ended in 1644. 📌 I tell you about it in the latest article: link in bio and in stories. 👉 Photo by Alberto Novelli . . . . . . #michelangelobuonarrotietornato #ExpoBarberini #UrbanoVIII #roma #palazzobarberini #arte #madeinitaly #inartwetrust #storiadellarte #antoniettabandelloni #madeinitaly #inartwetrust #bellezza #masterpiece #barberini #mostreincorso #storiadellarte #storytelling (presso Palazzo Barberini) https://www.instagram.com/p/Cp5BVigDV5j/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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