#Università Genova
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napoli-city · 1 month ago
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Concorso per 3 informatici (liguria) UNIVERSITA' DI GENOVA
Author: http://www.concorsi.it Data : 2024-11-18 09:25:00 Dominio: http://www.concorsi.it Leggi la notizia su: Concorsi.it LEGGI TUTTO UNIVERSITA’ DI GENOVA Concorso (Scad. 2024-11-21 23:59:00) procedura selettiva pubblica per esami, a tempo indeterminato e pieno, n. 3 unità di personale da inquadrare nell’Area dei Collaboratori, Settore professionale tecnico … con profilo di Tecnico di supporto…
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storiearcheostorie · 7 months ago
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Archeologia / Pompei, gli ultimi studi e le ricerche in corso sul sito pubblicati "in tempo reale" nell'E-Journal (disponibile in Open Access) [VIDEO]
Archeologia / Pompei, gli ultimi studi e le ricerche in corso sul sito pubblicati "in tempo reale" nell'E-Journal (disponibile in Open Access)
Redazione Pompei, si sa, è al centro di numerosi progetti di ricerca e di indagine scientifica condotti dal Parco archeologico in collaborazione con importanti istituti di ricerca nazionali e internazionali. Tra questi vari partner nel 2023 l’University of Texas at Austin, la Freie Universität di Berlino, l’Università degli Studi di Genova, l’Università di Pisa, la Scuola IMT Alti Studi Lucca,…
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danieleneandermancini · 9 months ago
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L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI "CASALINGHI" DEI NEANDERTHALIANI DI RIPARO BOMBRINI, LIGURIA
L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI "CASALINGHI" DEI NEANDERTHALIANI DI RIPARO BOMBINI, LIGURIA In uno studio  pubblicato sulla rivista  Journal of Archaeological Method and Theory, gli archeologi dell'Università di Montréal e dell'Università di Genova rivelano che, nel sito Riparo Bombrini, lungi dall'essere più primitivi del dovuto, i Neanderthaliani stabilirono i parametri di un luogo, quale loro abitazione, nello stesso...
In uno studio  pubblicato sulla rivista  Journal of Archaeological Method and Theory, gli archeologi dell’Università di Montréal e dell’Università di Genova rivelano che, nel sito Riparo Bombrini, lungi dall’essere più primitivi del dovuto, i Neanderthaliani stabilirono i parametri di un luogo, quale loro abitazione, nello stesso modo dei loro  successori Homo sapiens. Analizzando i manufatti e…
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collasgarba · 1 year ago
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Non rifacevo via Balbi ma prendevo la via malfamata
Genova: Via Prè Genova la intravedevo al mattino, scendendo dal treno verso le otto, assonnata e di malumore, sia io che lei.Dal finestrino la città che mi era estranea si era annunciata con gli impianti rugginosi dell’Ansaldo, con piccoli corsi d’acqua color petrolio, con facciate di casa annerite e tarlate, con la scomparsa dell’azzurro del mare.Dalla stazione Principe fino a via Balbi dovevo…
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adrianomaini · 1 year ago
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Non rifacevo via Balbi ma prendevo la via malfamata
Genova: Via Prè Genova la intravedevo al mattino, scendendo dal treno verso le otto, assonnata e di malumore, sia io che lei.Dal finestrino la città che mi era estranea si era annunciata con gli impianti rugginosi dell’Ansaldo, con piccoli corsi d’acqua color petrolio, con facciate di casa annerite e tarlate, con la scomparsa dell’azzurro del mare.Dalla stazione Principe fino a via Balbi dovevo…
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bagnabraghe · 1 year ago
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Non rifacevo via Balbi ma prendevo la via malfamata
Genova: Via Prè Genova la intravedevo al mattino, scendendo dal treno verso le otto, assonnata e di malumore, sia io che lei.Dal finestrino la città che mi era estranea si era annunciata con gli impianti rugginosi dell’Ansaldo, con piccoli corsi d’acqua color petrolio, con facciate di casa annerite e tarlate, con la scomparsa dell’azzurro del mare.Dalla stazione Principe fino a via Balbi dovevo…
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asc27 · 3 months ago
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ASC27 al Convegno ADEIMF 2024
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Oggi il nostro CEO, Nicola Grandis, ha rappresentato ASC27 al prestigioso Convegno Estivo ADEIMF 2024, presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova. Un evento di rilievo, che ha riunito università, imprese e istituzioni per discutere le sfide finanziarie e la transizione digitale, con interventi di molte personalità chiave del settore:
• Federico Delfino - Magnifico Rettore, Università di Genova • Giorgia Profumo - Vice Direttore DIEC, Università di Genova • Umberto Filotto - Presidente ADEIMF • Laura Nieri - Comitato organizzatore, Università di Genova • Edoardo Fantino - DG Banca Passadore • Paolo Arlandini - AD SQ Invest • Mario Cristina - Partner PwC - Risk Services Leader • Luigi Conte - Presidente ANASF • Marco Di Antonio - Professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università di Genova • Sergio Decherchi - Facility Coordinator Data Science & Computation, IIT • Luca Filippa - Direttore Generale di Consob • Massimo Iengo - Partner PwC per Data & AI • Gianfranco Torriero - Vice Direttore Generale Vicario di ABI • Barbara Alemanni - Professoressa ordinaria di Economia degli Intermediari Finanziari, Università di Genova • Stefano Gatti - Head of Data and Analytics, Nexi • Enrico Gelli - CIO, Banca Passadore • Pietro Mondini - CEO Vesper Holding • Giovanni Sandri - Managing Director, Head of BlackRock Italia
Nicola ha preso parte alla prima tavola rotonda, esplorando il ruolo rivoluzionario dell’intelligenza artificiale nella finanza, condividendo dati e analisi sull’impatto dell’AI e sulle sue potenzialità future. Ha sottolineato come l’innovazione tecnologica in finanza sia parte di un lungo processo evolutivo, con radici storiche profonde.
In ASC27, siamo convinti che l’AI sia fondamentale per ottimizzare processi e affrontare le sfide del settore finanziario, garantendo efficienza, precisione e competitività. L’intelligenza artificiale non è solo un vantaggio: è una necessità per il futuro della finanza.
Grazie a ADEIMF e a tutti i partecipanti per questo evento stimolante e ricco di spunti per il futuro del settore!
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEOSTUDI / Cereali e alimentazione: le prime farine? Risalgono a prima dell’invenzione dell’agricoltura
ARCHEOSTUDI / Cereali e alimentazione: le prime farine? Risalgono a prima dell’invenzione dell’agricoltura Lo rivela uno studio di 5 macinelli datati intorno a 43-39.000 anni fa provenienti dai siti di Castelcivita e di Riparo Bombrini
Lo studio di 5 macinelli datati intorno a 43-39.000 anni fa, pubblicato su Quaternary Science Reviews, riporta indietro la macinazione a scopo alimentare al periodo di transizione fra Neanderthal e Homo sapiens, caratterizzato dalla diffusione dei tecno-complessi del Musteriano tardo (Neandertal), dell’Uluzziano e del Protoaurignaziano (H. sapiens). Il territorio italiano si rivela, ancora una…
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adrianomaini · 9 months ago
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Sul territorio imperiese l80% dei comuni non presenta servizi educativi per la prima infanzia
Sul territorio imperiese l’80% dei comuni non presenta servizi educativi per la prima infanzia https://ift.tt/Rt0oMyX Figura 23 - Copertura asili nido Imperia, La povertà educativa in Liguria, Openpolis. Fonte: Chiara La Manna, Op. cit. infra La provincia di Imperia si colloca all'ultimo posto in Liguria per quanto riguarda l'ampiezza dell'offerta di servizi per l'infanzia destinati ai residenti. Secondo i dati del 2019, nonostante la presenza di quasi 4mila residenti di età compresa tra 0 e 2 anni, il territorio mette a disposizione solamente 900 posti in servizi educativi per la prima infanzia, sia pubblici che privati. Ciò equivale a soli 23 posti ogni 100 bambini. Tuttavia, il capoluogo, Imperia, si distingue positivamente superando nettamente la media provinciale e attestandosi leggermente al di sotto della soglia stabilita dall'Unione Europea. Qui, infatti, si contano 31,2 posti ogni 100 bambini. Sanremo, il comune più popoloso della provincia, supera addirittura il target europeo, registrando un 33,4%. Entrambi i territori, nonostante rappresentino le aree con la maggiore densità di residenti della provincia, superano la media con oltre 30 posti disponibili ogni 100 bambini. La frattura critica, ancor più del caso di Genova, si evidenzia tra i comuni costieri e quelli dell'entroterra. Nelle località marine, l'offerta di servizi si attesta comunque al di sopra del 27%, in linea con la media nazionale e superiore a quella provinciale. Al contrario, nell’entroterra, tale offerta non supera il 5%. In altre parole, nei comuni dell'entroterra, circa il 16% della popolazione è composto da bambini sotto i 3 anni della provincia, ma i posti autorizzati sono solo il 3%; ciò significa che al 13% dei bambini al di sotto dei tre anni, residenti nell’entroterra imperiese, viene negata la possibilità di frequentare un asilo nido. Nei comuni costieri, risiede l'84% dei minori imperiesi, ma il 97% dei posti totali è concentrato in queste zone. Pieve di Teco, con circa 38 posti ogni 100 bambini, si distingue come l'unico comune non costiero con un'offerta significativa di servizi per la prima infanzia. Dopo Sanremo e la città capoluogo, gli altri centri abitati più densamente popolati presentano un'offerta che si colloca al 20% o al di sotto di questa percentuale. Tra questi, possiamo menzionare Ventimiglia (posizionata al terzo posto per numero di residenti, con 16,4 posti ogni 100 bambini), Taggia (con il 17,3%), Bordighera (con il 20%) e Vallecrosia (con il 18%). Di seguito verrà riportata la tabella con i dati relativi ai servizi per la prima infanzia nei diversi comuni che fanno parte della provincia di Imperia.   Fonte: Chiara La Manna, Op. cit. infra Dei 66 comuni che fanno parte della provincia di Imperia: - 53 comuni non hanno servizi o posti attivi (colore giallo); - 4 comuni non raggiugono la media nazionale del 26,9% (Colore rosso); - 1 comune supera la media nazionale ma non raggiunge quella europea (33%) (Colore azzurro); - 8 comuni superano la media europea del 33% (colore verde). Analizzando i dati riportati nella tabella sovrastante, notiamo come dei 66 comuni presenti sul territorio imperiese l’80% dei comuni non presenta servizi educativi per la prima infanzia, mentre solamente il 12,1% dei comuni supera la media europea fissata al 33%. Chiara La Manna, I rischi della povertà educativa. L’analisi del caso Ligure, Tesi di laurea, Università degli Studi di Genova - Scuola di Scienze Sociali, Anno Accademico 2022-2023 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/wKLzlVP March 23, 2024 at 10:23AM
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEORICERCA / Tutelare il patrimonio culturale dei reperti ossei antichi ora è possibile: la nuova tecnica per “vedere” l’invisibile
#ARCHEOLOGIA #RICERCA Tutelare il patrimonio culturale dei reperti ossei antichi ora è possibile: la nuova tecnica per “vedere” l’invisibile messa a punto da studiosi di @UniBo e @UniGenova Articolo completo:
Arriva un metodo innovativo, messo a punto da un team tutto italiano, che rivoluzionerà il campo dell’archeologia, del radiocarbonio e proteggerà il nostro patrimonio culturale. Gli studiosi l’hanno utilizzato con risultati sorprendenti su ossa archeologiche, rendendo visibile l’invisibile. Questi importanti risultati – pubblicati sulla rivista Communications Chemistry del gruppo Nature – nascono…
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori.
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Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori. Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori. Dopo il primo incontro di Genova del luglio 2023 e quello di Milano dello scorso ottobre, i tre assessori regionali allo Sviluppo economico, Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Alessio Piana (Liguria) si sono ritrovati oggi a Torino per una giornata di lavoro con imprese, università e associazioni di categoria con l'obiettivo di programmare e attuare azioni condivise a sostegno delle aziende. É la 'Cabina economica del Nord Ovest', ambito in cui sono stati approfonditi, con tavoli di lavoro specifici, i settori automotive, aerospazio, filiera logistica, industria energetica e microelettronica. FILIERE INTERREGIONALI - 'La strada è tracciata - hanno detto i tre assessori - e l'obiettivo è senza dubbio ambizioso, costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che consentano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese. Oggi si è compiuto un ulteriore passo in avanti per una sinergia sempre più forte. Il prossimo incontro, che si svolgerà sempre a Torino il prossimo 4 aprile, sarà importante per concretizzare il lavoro fatto finora'. Nel corso dell'incontro si sono svolti cinque tavoli operativi. Queste le risultanze dei diversi gruppi di lavoro. TAVOLO TEMATICO AEROSPAZIO - Creazione di un ecosistema interregionale attraverso la messa a sistema delle competenze, delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche, delle policy, dei luoghi fisici di contaminazione tra ricerca, didattica e industria, delle best practices. Questo ecosistema multi regionale dovrebbe rappresentare un interlocutore unico e coeso (e quindi con maggiore forza) nei confronti dei soggetti nazionali e comunitari, ma soprattutto un elemento di attrattività dei territori, non solo per chi vuole insediarsi nelle tre regioni, ma anche per trattenere quelle iniziative imprenditoriali che sono state sostenute dal territorio nella prima crescita, ma che poi necessitano di condizioni adeguate per un ulteriore implementazione e permanenza. Questo consentirebbe anche di valorizzare le ricadute e i risultati conseguiti da investimenti derivanti non solo da programmi regionali ma anche ad esempio dal PNRR. Inoltre questa iniziativa dovrebbe essere accompagnata dall'attuazione della convergenza di policy, strumenti, risorse per creare massa critica non solo per sostenere i progetti dei grandi player industriali ma anche per supportare la crescita e l'apertura internazionale delle Pmi che costituiscono la 'supply chain'. Proposta operativa: elaborazione di schemi di bandi multi regionali, inizialmente sperimentati su tematiche circoscritte condivise. TAVOLO TEMATICO INDUSTRIA ENERGETICA - Le energie rinnovabili giocano un ruolo fondamentale nella strategia energetica nazionale. L'Italia si impegna ad accelerare la transizione da fonti tradizionali a fonti di energia rinnovabile, con l'obiettivo contestuale di ridurre le importazioni delle fonti fossili ancora necessarie per soddisfare la parte residua di fabbisogno. Un obiettivo chiave è raggiungere una quota del 40% dei consumi finali lordi di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030, in conformità con gli obiettivi comunitari. Nel settore elettrico, sono già in corso o pianificate diverse misure per sostenere la diffusione di tali soluzioni tecnologiche. Comunità energetiche ed autoconsumo diffuso: le imprese sono in attesa di regole chiare e una corretta comunicazione, informazione e formazione. L'autoconsumo diffuso coinvolge anche le tecnologie e i produttori di tecnologie, nonché la filiera a supporto del mondo della vendita ed installazione (progettisti ed installatori). Per le imprese l'investimento sull'autoconsumo diffuso è importante anche in ambito ESG, in quanto progetti di investimento per la sostenibilità. Il tavolo evidenzia la necessità di incentivazione del sistema bancario nel finanziare le tecnologie; inoltre rimarca che il supporto delle utilities ai territori è importante, per mettere a disposizione competenza e 'know how' sull'individuazione di aree e investimenti. Idrogeno: si sottolinea l'importanza di ragionare sulla domanda di idrogeno e su come integrarlo nei processi produttivi, dal momento che finora si è ragionato soprattutto sull'offerta (come produrlo, quanto costa). Il decreto incentivi in consultazione al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica riguarda non solo l'idrogeno elettrolitico ma anche il bio idrogeno, e questo è giudicato come aspetto interessante. C'è sicuramente una necessità di incentivazione all'introduzione di veicoli per l'uso sul trasporto pesante. Importante inoltre è il tema dell'hard to abate, settore dove è fondamentale l'investimento sulla trasformazione dei processi per la decarbonizzazione. TAVOLO TEMATICO MICROELETTRONICA - Tema chiave la necessità di strumenti ad hoc per supportare la formazione di competenze specialistiche, che vedano collaborare insieme mondo della ricerca e imprese. La partecipazione in Esra è stato ritenuto un asset importante da utilizzare per portare la voce del nord ovest in Europa. Si concorda sul rafforzare un ecosistema interregionale, a partire da una mappatura di quelli regionali, per definire nuovi strumenti di supporto o mettendo a fattor comune gli strumenti dei fondi strutturali. TAVOLO TEMATICO FILIERA LOGISTICA - Attivare strumenti per incentivazione dello shift modale gomma-ferro (es. Ferrobonus), ulteriori forme di sostegno al trasporto su ferro da parte delle Autorità di Sistema Portuale, possibili sinergie per misure di sostegno alle imprese logistiche comuni alle tre Regioni e la digitalizzazione della filiera logistica a vantaggio degli operatori. Utili contributi sono stati raccolti in merito alla necessità di incrementare le forme di incentivo, comprendendo anche le fasi di movimentazione nei terminal, ad esempio, e non solo quelle di trasporto, anche per ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma che sta vivendo un serio problema di carenza di autisti. Ulteriore elemento emerso riguarda la possibilità di prevedere parametri Esg anche per le imprese logistiche, al fine di renderle più competitive. Importanti poi le iniziative per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese che fanno logistica, ed in questo appare fondamentale la mappatura dei siti dismessi (brownfield) per la promozione dell'ecosistema logistico sulle tre Regioni. Sarebbe, inoltre, importante una miglior armonizzazione delle piattaforme digitali, con regia nazionale, anche per privilegiare la loro interoperabilità. Ulteriore elemento emerso riguarda la formazione degli operatori, anche a livello Its, e le iniziative di Academy dedicate, che potrebbero essere condivise tra le tre Regioni. Infine, sarebbe auspicabile una strategia di filiera condivisa dalle tre Regioni per concentrare e indirizzare meglio le iniziative e le eventuali proposte alle istituzioni nazionali. TAVOLO TEMATICO AUTOMOTIVE - Occorre combattere la disaggregazione della componentistica, ragionando nell'ottica di fornire un sistema di competenza con un know che si 'mantiene in casa'. Quindi rafforzare le condizioni affinché convenga produrre in Italia e nel Nord Ovest in particolare. Servono poi ulteriori investimenti sui carburanti rinnovabili, nella consapevolezza che non è possibile concentrarsi solo sull'elettrico. Occorre potenziare la comunicazione sul dato oggettivo che fare ricerca e sviluppo in Italia convengono, in particolare nel Nord Ovest. E sviluppare sinergie rafforzate sui Fondi europei, in particolare sul FESR, nella predisposizione di bandi che rispondano ad esigenze condivise dalle filiere interregionali, pur nei rispettivi obiettivi del programma e con vincolo di reciprocità.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Liguria affronta anche la violenza economica contro le donne
Secondo dati elaborati dall’ Università di Genova in Italia il 6% delle donne risulta essere vittima di ‘violenza economica’. Si tratta di donne che non hanno un proprio conto corrente, che devono documentare ogni spesa al proprio compagno o marito, e che si ritrovano ad essere totalmente dipendenti dalla figura maschile. Un numero sottostimato visto che sono poche le donne che denunciano…
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personal-reporter · 1 year ago
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Festival della Comunicazione 2023 a Camogli
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Dall’intelligenza artificiale alle frontiere della ricerca, Camogli per il Festival della Comunicazione 2023 mette al centro scienza e innovazione. da giovedì 7 a domenica 10 settembre, con un tema fondamentale come la memoria,  quella straordinaria attitudine della mente, del corpo e dello spirito che è uno strumento indispensabile per costruire l’identità delle persone e dei popoli.  La quattro giorni diretta da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio raccoglie l’eccellenza della ricerca italiana, con un programma dedicato all’innovazione messo a punto in collaborazione con Università di Genova (UniGe), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, partner del Festival che porteranno a Camogli grandi personalità del panorama italiano. Tra gli incontri più attesi c’è quello con Sahra Talamo, che ha lavorato dieci anni al Max Planck Institute con il premio Nobel Svante Pääbo e dirige a Bologna un laboratorio specializzato in datazioni al carbonio-14 e Guido Barbujani, genetista dell’università di Ferrara, prosegue anche in questa edizione gli incontri del filone pluriennale Homo sapiens trattando di sostituzioni etniche e di che cosa significhi essere una specie migrante. Da non perdere è la lectio di Nello Cristianini, professore di intelligenza artificiale all’università di Bath, incentrata sul convivere con le macchine intelligenti”in un momento storico in cui è diventato possibile delegare a questi sitemi automatizzati anche i processi decisionali, mentre il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Giorgio Metta sarà in dialogo con il poeta Guido Catalano a proposito di come il campo umanistico e quello tecnico-scientifico stiano convergendo attraverso le più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale. Anche Maurizio Ferraris discuterà su come la memoria sia naturale e quanto invece artificiale, con riflessioni che suonano ancora più fondamentali nell’epoca di ChatGPT. Il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi racconterà le storie sconosciute di un mare quasi scomparso e,  in dialogo con la professoressa di fisica e climatologia all’università di Torino Elisa Palazzi, affronterà il tema dei falsari del clima. Dario Bressanini racconterà il manuale di autodifesa alimentare, Silvia Ferrara e Giorgio Vallortigara dialogheranno sul tema dei simboli e il ruolo che hanno avuto nell’evoluzione umana, Alberto Diaspro si concentrerà sul microscopio artificiale, mentre Licia Troisi e Luca Perri dialogheranno tra scienza e fantascienza, e l'eredità di Margherita Hack per la divulgazione scientifica sarà il cuore della discussione tra Caterina Boccato, Federico Taddia e Walter Riva. L’Università di Genova e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare declineranno e approfondiranno con una serie di incontri ad hoc il tema del Festival 2023 nelle diverse accezioni che possono fare riferimento alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, alle scienze della Terra, alle arti e ai saperi, con particolare attenzione alle sperimentazioni legate all’Open Science e alla condivisione degli avanzamenti scientifici nei confronti del pubblico. Innovazione, tecnologia e scienza saranno protagoniste anche delle attività intorno al festival, con escursioni e laboratori dedicati, come il laboratorio Elettronica in passeggiata in collaborazione con il DITEN, Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di Genova, che indagherà le innovazioni dell’elettronica moderna dove la sinergia tra l’uomo e la macchina è sempre più imprescindibile. Esperti del settore, autori di prestigiose ricerche scientifiche e giovani studenti appassionati guideranno alla scoperta dei nuovi traguardi dell’Intelligenza Artificiale e il programma di trekking includerà poi uno dei più bei itinerari della zona sul sentiero delle Bocche-Falciara, con il racconto dedicato a Margherita Hack, in una passeggiata lunga 100 anni dove Federico Taddia, con l’ex direttore del Parco di Portofino Alberto Girani , accompagnerà grandi e piccini in un emozionante e coinvolgente viaggio. Read the full article
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tacabanda · 1 year ago
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(via Alessandro Bertirotti, Prefazione a ‘Rivoluzione interiore’ di Federico Berti - FEDERICO BERTI)
La prefazione del professor Alessandro Bertirotti, Università di Genova, al mio ultimo libro. Ha riassunto molto bene i concetti principali espressi nel testo. Voi che ne pensate? Siamo pronti per una #rivoluzioneinteriore? Parliamone.
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ticonsiglio · 1 year ago
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Università di Genova: concorso per 4 amministrativi diplomati 2023
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scienza-magia · 2 years ago
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Corsi di laurea in intelligenza artificiale in Italia
Studiare l'intelligenza artificiale nelle università italiane. Sono 45 i corsi di laurea in Ai in Italia, tra ingegneria, matematica, fisica ma anche materie umanistiche, in 53 atenei censiti dall'associazione del settore, AIxIA Intelligenza artificiale? È da tempo materia di studio in Italia. Tutte le università italiane hanno infatti attivato da anni corsi e piani di studio dedicati al settore. "In Italia l'Ai è diventata una disciplina pervasiva, che viene insegnata in tutto il territorio, dal nord al sud", dice Gianluigi Greco, professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, dal 2018 direttore del dipartimento di Matematica e informatica, e presidente di AIxIA, l'Associazione italiana per l'intelligenza artificiale, fondata negli anni Ottanta. Nei 53 atenei che hanno partecipato alla rilevazione fatta dall'Associazione (in Italia ci sono 96 atenei, distribuiti in tutte le regioni e presenti praticamente in tutte le province) ci sono 45 corsi di laurea in intelligenza artificiale tra ingegneria, matematica, fisica ma anche in facoltà umanistiche, da economia a lettere per un totale di 7.635 crediti formativi erogati tra le facoltà censite. Il 70% sono lauree magistrali, il 27% lauree triennali e il 3% magistrali a ciclo unico. Praticamente, non c'è ateneo che non abbia attivato degli insegnamenti di primo o secondo livello. "Gli argomenti toccati ci sono tutti", dice Greco. Dal machine learning al data mining, dalla computer vision ai temi di etica e privacy passando per la rappresentazione della conoscenza e la robotica, non manca niente nei curricula del nostro Paese.
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Come trovare i corsi In particolare, nella ricerca sono stati rilevati su campione regionale 26 tra master e corsi di laurea nel Nord-Ovest, 57 nel Nord-Est, 43 nel Centro, 16 nelle Isole e 21 nel Sud. Per chi volesse intraprendere questo tipo di studi, basati sull'Ai, l'obiettivo è cercare nell'ateneo di interesse se sono presenti i corsi con i curriculum giusti: - LM32 - Lauree Magistrali in Ingegneria Informatica; - LM18 - Lauree Magistrali in Informatica; - L31 - Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche; - LO8 - Lauree in Ingegneria dell'Informazione; - LM40 - Lauree Magistrali in Matematica. Tuttavia, in Italia ci sono almeno 64 classi di laurea ulteriori che hanno corsi centrati su AI, dal corso di laurea in Filosofia e Intelligenza Artificiale alla Sapienza di Roma al corso di Diritto e intelligenza artificiale dell'università Mediterranea di Reggio Calabria Le cinque università di riferimento in Italia per corsi di laurea triennali e magistrale, ma anche per i master, sono i due Politecnici di Milano e Torino, l'Università Statale e Bocconi di Milano, l'università di Pisa e l'università di Genova. In coda, l'Università di Firenze. In questi atenei si trovano i maggiori centri di ricerca, ma ovviamente sono disponibili anche corsi di laurea e master praticamente in tutti e 96 gli atenei italiani. Non esiste tuttavia una classifica indipendente dei corsi di laurea con specializzazione in Ai. Il caso di Bocconi "All'Università Bocconi – dice Luca Trevisan, direttore del master in Ai dell'ateneo meneghino dopo aver insegnato per venti anni a Berkeley e Stanford – sono almeno cinque anni che riflettiamo sull'importanza dell'informatica in generale e delle Ai in particolare". La Bocconi ha da molti anni attivato insegnamenti di matematica, statistica e informatica, ma è più di recente che si è focalizzata su computer science e Ai: "Tre anni fa abbiamo attivato una laurea triennale in intelligenza artificiale, l'anno scorso è nato il dipartimento di informatica (diretto da Riccardo Zecchina) e l'anno prossimo verrà attivata la laurea magistrale in Ai che completerà questo cammino". Il salto in avanti nel settore dal punto di vista della ricerca internazionale è avvenuto nel 2010: è stato quello il punto di svolta del deep learning, che ha dimostrato che, rispetto alle tecniche precedenti, si potevano fare cose inedite. Nel corso di un decennio i cambiamenti si sono accumulati e oggi siamo davanti a una esplosione del settore, molto importante anche per chi fa studi giuridici, economici e di political science. Per questo i corsi di laurea non sono solo all'interno delle facoltà scientifiche ma si sono allargati anche negli ambiti umanistici. "Vogliamo i nostri laureati imparino a essere leader in azienda imparando anche la matematica, la statistica, l'informatica e quindi l'intelligenza artificiale". Luca Trevisan, direttore del master in Ai dell'Università Bocconi di Milano Nel nostro Paese l'informatica si insegna dagli anni Settanta, tra i primi paesi al mondo (poco dopo i corsi aperti negli Stati Uniti a Stanford e al Mit di Boston). L'insegnamento e la ricerca sulle Ai è molto sviluppata negli Stati Uniti anche perché richiede investimenti notevoli per il calcolo, che sono disponibili grazie ai finanziamenti di aziende come Amazon, Facebook e Google. L'Europa in generale e l'Italia in particolare sta cercando di colmare il divario con le università americane più ricche, e da noi ci sono scuole di eccellenza per lo studio delle Ai in alcuni atenei d'Italia: Genova, Pisa, i Politecnici di Milano e Torino. "Le Ai – dice Trevisan – si studiano a informatica e ingegneria ma hanno grandi potenzialità interdisciplinari. Bocconi e Humanitas collaborano per applicazioni medicali, ci sono altri ambiti come l'elaborazione del linguaggio naturale che sono di grandi interessi e hanno un campo di applicabilità estremamente vasto nella ricerca. C'è uno sviluppo nuovo nel settore che porta all'incontro con studiosi di altre aree". Bocconi è entrata in Ellis (l'European Laboratory for Learning and Intelligent Systems) e nei progetti del Pnrr dedicati alle Ai. Il sistema è pronto a rispondere alle domande del mercato: nel nostro Paese, secondo una ricerca dell'Osservatorio del Politecnico di Milano, infatti, il mercato dell'Al nel 2022 ha raggiunto un valore di 500 milioni di euro, con una crescita del 32% in un solo anno. I settori più attivi sono l'intelligent data processing (34%), l'interpretazione del linguaggio (28%), i sistemi di raccomandazione (19%) la computer vision (10%) e l'automazione robotica intelligente dei processi (9%). Tutte materie che vengono insegnate da tempo nelle università italiane. Read the full article
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