#Stile funzionale
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perfettamentechic · 11 months ago
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Stile "Gorpcore"
Stile Gorpcore: incentrata sull'incorporazione di capi di abbigliamento a tema escursionistico e da montagna. #stilegorpcore #gorpcore #tendenzamoda #perfettamentechic
Gorpcore è una tendenza della moda in cui i capispalla tipicamente progettati per le attività ricreative all’aperto vengono indossati come streetwear. Ovvero … ... indossare abbigliamento outdoor funzionale in uno stile urbano e trendy. Gorpcore include capi tecnici come piumini, scarponi da trekking e felpe. Sebbene la tendenza abbia una base pratica, gorpcore è stata accolta anche per il suo…
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lumioluna · 28 days ago
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voglio una vita esteriore semplice e tranquilla, perché ho una vita interiore caotica e variopinta
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mermaidemilystuff · 1 year ago
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Ipotizzo che se Leonardo da Vinci fosse vissuto in questi tempi moderni dove ti viene imposto uno stile di vita e, quindi, senza poter fare i suoi pisolini ogni tot ore di veglia, non sarebbe mai stato Leonardo da Vinci. Probabilmente avrebbe sofferto d'insonnia abbestia per chissà quanto tempo, cosa che avrebbe sicuramente influito sul suo genio, rendendolo una persona stanca e con molte più difficoltà a far ragionare la mente.
Mi sto paragonando a Leonardo da Vinci? No
Sto insinuando che probabilmente se la società non mi imponesse il suo ritmo potrei essere una persona diversa e più funzionale? Chissà.
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guadagnare-click · 9 days ago
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Calzini Off-White Unisex Replica
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I calzini non sono solo un accessorio funzionale, ma anche un elemento chiave per esprimere il tuo stile. I nuovi Calzini Off-White Unisex Replica uniscono comfort, qualità e design iconico in una gamma di modelli e colori perfetti per ogni outfit. Se ami il lusso ma desideri mantenere un budget accessibile, questi calzini sono ciò che stai cercando.
Perché i Calzini Off-White Replica Sono Speciali?
Taglie Unisex (36-42): Ideali per uomini e donne, con una vestibilità perfetta per ogni piede.
Materiale Premium: Realizzati con l’80% di cotone per garantire morbidezza e una traspirazione ottimale.
Vasta Gamma di Colori e Modelli: Disponibili in varianti classiche e audaci, adatti a qualsiasi occasione.
Design Versatile: Perfetti per look casual, sportivi o anche per outfit più eleganti.
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fiat500nelmondo · 11 months ago
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Fiat 500 D: la versione Sprint della Cinquecento d'epoca
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Dal 1960 la Fiat 500 D ha fatto la storia. Un auto che ha segnato un'epoca e continua anche oggi a vivere nei cuori degli appassionati.
La Fiat Nuova 500 D, conosciuta affettuosamente come "Cinquino", rappresenta un capitolo fondamentale nella storia automobilistica italiana. La sua introduzione nel 1960 segnò una svolta per la Fiat, grazie a prestazioni e finiture migliorate rispetto ai modelli precedenti. Questo articolo esplora la storia, il design, e le specifiche tecniche della Fiat 500 D, un'autovettura che ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore degli italiani e degli appassionati di auto d'epoca.
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  La Nascita di un Simbolo: La 500 D
Nel 1960, il Salone di Torino fu testimone del lancio della nuova Cinquecento D. Questo modello, evoluzione della Nuova 500 lanciata nel 1957, si distingueva per il suo motore più potente e le rifiniture di qualità superiore. Con un bicilindrico da 499,5 cm³ e 17,5 CV, la 500 D sfiorava i 100 km/h, un notevole incremento rispetto alla versione originale.
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Un Design Funzionale
La Fiat 500 D ereditava la linea della Nuova 500 con alcune modifiche estetiche significative, tra cui un tettuccio apribile più corto e la parte posteriore del padiglione in lamiera. Il suo design compatto non era solo un simbolo di modernità, ma rispondeva anche alle esigenze di mobilità in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e urbanistici in Italia.
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Motore e Prestazioni: Un Salto di Qualità
La Cinquecento D si distingueva per le sue prestazioni migliorate, grazie al motore derivato dalla precedente versione Sport. Con una velocità massima di circa 102 km/h, la 500 D garantiva un'esperienza di guida più dinamica, ideale per le nascenti autostrade italiane. Le modifiche apportate al motore e ai rapporti del cambio rappresentavano un progresso tecnico significativo per l'epoca.
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Economia e Accessibilità: Il Prezzo della 500 D
Nonostante le sue caratteristiche avanzate, la Fiat 500 D era venduta a un prezzo competitivo, fissato a 450.000 lire. Questa politica di prezzo accessibile contribuì notevolmente al suo successo commerciale, rendendola una scelta popolare tra gli automobilisti italiani.
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Innovazioni e Aggiornamenti: Evoluzione Continua
La 500 D vide una serie di aggiornamenti nel corso degli anni, tra cui modifiche ai deflettori, al serbatoio, e miglioramenti all'interior design come l'introduzione di un portacenere e di alette parasole imbottite. Queste innovazioni rispecchiavano le mutevoli esigenze e aspettative degli automobilisti italiani.
Colori e Stile: L'estetica della Cinquecento D
La gamma colori della Cinquecento 500 D era vasta e variava nel tempo, offrendo una scelta quasi ventennale di tinte. Dai classici avorio, blu scuro, e verde chiaro, a tonalità più vivaci come il rosso e il celeste, la Cinquecento D si presentava in una varietà di colori che rifletteva la sua personalità vivace e versatile.
La Fiat Cinquecento D nelle Città Italiane: Un Fenomeno Urbano
La Fiat 500 D divenne un elemento caratteristico delle città italiane durante gli anni del boom economico. La sua dimensione compatta e la maneggevolezza la resero l'auto ideale per gli spazi urbani, testimoniata dalla sua presenza onnipresente nelle fotografie d'epoca.
L'Eredità della D
La Cinquecento D non fu solo un'auto: divenne un simbolo di un'era, un'icona di design e ingegneria. La sua evoluzione continuò con l'introduzione della versione F nel 1965, che incorporò ulteriori miglioramenti in termini di sicurezza e design. L'ingegner Dante Giacosa, padre della 500, continuò a guidare queste innovazioni, assicurando alla 500 un posto nella storia dell'automobilismo. Con oltre 640.000 esemplari prodotti, la 500 D rimane una delle auto più amate e ricordate, un simbolo di un'epoca di cambiamento e progresso.
E voi?
Avete storie o aneddoti particolari che legano voi o la vostra famiglia a questo iconico modello? Condividete con noi le vostre esperienze personali e ciò che la Fiat 500 D significa per voi! Read the full article
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chouncazzodicasino · 7 months ago
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Ciao Cho. Faresti il pavimento uguale in tutta la casa? Se si come?
Mmmm, madonna mo scrivo un papiro.
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Dipende da tante cose. Di base non ho preferenze, né sulla tipologia di pavimento né sul fatto che sia continuo o interrotto, perché dipende tantissimo dalla casa, da dove sta, se ha il giardino, se ha una base "antica" o è una nuova costruzione. Deve essere un pavimento che sta bene con la casa, il suo intorno e che ha un senso per essere utilizzato lì.
A me piace il parquet, vero, magari non troppo biondo, un po' rossiccio ma poco, vario non troppo omogeneo, a spina con doghe non troppo grandi. Ma ha senso in un appartamento di un certo stile. Il parquet (vero), per me, non ha molto senso se hai una casa con giardino e quindi il continuo fuori dentro rischia di diventare una schiavitù per i graffi, a meno che non sia un parquet (vero) con il giusto essere consumato dal tempo. Il parquet finto non mi piace, è un vorrei ma non posso che non comprendo, ma quello è gusto mio, di sicuro in molte case sta bene. Mi piace il cotto, ma per la campagna, che senso ha in appartamento? Non so. Mi piacciono alcuni pavimenti effetto cemento, infatti me lo sono messo a casa. Se trovi le giuste variazioni su mattonella credo sia molto bello. Ed è pratico. Mi piacciono i pavimenti vecchi con graniglie grandi e tante sfumature di colore, quelli che adesso nessuno si sognerebbe di mettere, a me piacciono. Quelli che fanno tanto casa anni '70 romana. Mi piacciono i pavimenti antichi, nelle case antiche. Mi piace tutto se ben collocato. Non mi piacciono i pavimenti molto chiari, soprattutto i parquet sbiancati o sul grigio. Ecco, trovo sia davvero difficile trovare una casa che sta bene con quel pavimento. Che sia continuo o no, non mi fa differenza, perché ad esempio nei bagni e nella cucina mi interessa di più che sia un pavimento funzionale. Non deve diventare una schiavitù il "mi è caduta una goccia d'acqua" e cose così.
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Eva Besnyő
https://www.unadonnalgiorno.it/eva-besnyo/
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Eva Besnyő, fotografa e giornalista che ha fatto parte di quella schiera di apolidi ungheresi che tra gli anni 20 e 30 del ‘900 hanno girato l’Europa alla ricerca di una libertà  civile e artistica.
Si è occupata di reportage, ritrattistica, si è specializzata in fotografia di architettura, è stata la reporter ufficiale del movimento femminista dei Paesi Bassi.
La sua fotografia, realista e militante, l’ha resa una professionista indipendente che è riuscita a scegliere di vivere come sentiva di fare, nonostante fosse una donna, ebrea, attiva politicamente durante la seconda guerra mondiale e dopo. Ha viaggiato, frequentato importanti circoli artistici formandosi con grandi maestri, sperimentato stili e tematiche differenti.
Nacque a Budapest il 29 aprile 1910 da una famiglia ebrea benestante, da madre ungherese e padre ebreo che, nonostante avesse cambiato il suo cognome ebraico, Blumgrund, in quello ungherese Besnyő, morì a Auschwitz, nel 1944.
Suo amico d’infanzia e vicino di casa era Endre Friedmann che, ispirato da lei, che lo portava in giro a fotografare con la sua prima Kodak Brownie, sarebbe poi diventato il celeberrimo Robert Capa. La loro amicizia è durata per tutta la vita.
Dopo il liceo è andata ad apprendere il mestiere nello studio di József Pécsi, specializzato in ritratti e fotografia pubblicitaria, un importante luogo di ritrovo per i futuri artisti visivi degli anni ’20 e ’30.
La sua visione e tecnica fotografica è scaturita dal libro Die Welt ist schön (Il mondo è bello) di Albert Renger-Patzsch, precursore della Nuova oggettività in fotografia, che prevedeva un atteggiamento asettico verso la vita e l’arte, accentuando solo alcuni particolari per aumentarne l’effetto espressivo. Da quel momento in poi le sue fotografie hanno scrutato il mondo senza sentimentalismi o accenti lirici, guardando la realtà in maniera diretta e senza fronzoli.
Trasferitasi a Berlino nel 1930, allora centro dell’avanguardia e della sperimentazione artistica, vendeva le sue foto a riviste che le firmavano con nomi maschili.
Entrata a far parte della cerchia di artisti e intellettuali impegnati socialmente e politicamente, ha frequentato i corsi serali della Scuola marxista per lavoratori, conosciuto il teatro sperimentale, il cinema russo, la Bauhaus e le nuove correnti di architettura, facendo propria l’estetica della Neue Sehen, basata sulla sperimentazione tecnica, sull’uso di inquadrature inconsuete, diagonali, angoli di ripresa dall’alto verso il basso e viceversa, contrasti di luci e ombre, costruzione geometrica della scena.
Alla fine del 1931 era riuscita ad aprire il proprio studio fotografico, continuando a lavorare su reportage giornalistici commissionati da agenzie di stampa. La famosa fotografia del bambino che cammina lungo una strada, portando sulla schiena un violoncello, Boys with Cello, risale a quel periodo, così come la serie di foto dei portuali sulla Sprea, dei carbonai in strada, degli operai ad Alexanderplatz, allora il più grande cantiere in Europa.
Nell’autunno del 1932, per l’ondata crescente di antisemitismo, si vide costretta a lasciare Berlino per trasferirsi ad Amsterdam, dove era entrata a far parte della schiera di artisti che ruotavano intorno alla pittrice Charley Toorop (dedita a sviluppare lo stile pittorico del realismo sociale).
Le immagini di quel tempo includono molte iconiche fotografie su temi sociali. Il suo lavoro diventava sempre più politico, mentre si consolidava anche la sua reputazione come fotografa di architettura secondo l’idea di Nuova costruzione funzionalista, edifici creati dando priorità all’utilità funzionale, anziché all’estetica.
Ha fatto parte del Vereeniging van Arbeiders Fotografen (VAF), associazione di fotografi affiliata all’allora Partito Comunista dei Paesi Bassi, collaborato con la rivista socialista illustrata Noi. Il nostro lavoro, la nostra vita e fatto parte della BKVK (Associazione delle arti per la protezione dei diritti culturali) con cui ha organizzato la mostra di protesta del 1936 contro i Giochi Olimpici di Berlino “D-O-O-D” (De Olympiade onder Diktatuur).
Nel 1937 è stata fautrice della mostra internazionale Foto ’37, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, a cui parteciparono i più noti fotografi del tempo.
Per la resistenza olandese produceva fototessere per carte d’identità di persone appartenenti a gruppi clandestini.
L’invasione tedesca del maggio 1940, la costrinse, come ebrea, a vivere in clandestinità.
Dopo il Decreto Giornalistico del maggio 1941, non poté più pubblicare con il proprio nome a causa delle sue origini ebraiche e venne costretta a usare uno pseudonimo, Wim Brusse.
Attratta da una visione del mondo plasmata dall’umanesimo, negli anni del dopoguerra, le sue fotografie divennero stilisticamente decisive per il neorealismo.
Ha partecipato a mostre collettive al MoMa di New York e ricevuto la medaglia d’oro alla Prima Biennale della Fotografia di Venezia, nel 1957.
Negli anni ’70 è stata la “portavoce visiva” del movimento femminista marxista olandese Dolle Mina partecipando, come attivista, alle performance di strada che mescolavano umorismo e provocazione in un’atmosfera giocosa.
Nel 1980 rifiutò il Ritterorden (cavalierato) che le avrebbe voluto conferire la Regina dei Paesi Bassi.
Nel 1982 c’è stata la sua prima retrospettiva all’Amsterdam Historical Museum, dove era esposto circa mezzo secolo del suo lavoro.
Nel 1999, a Berlino, ha ricevuto il premio Dr. Erich Salomon per il lavoro svolto nella sua carriera e alla fine dello stesso anno il Museo Stedelijk le ha dedicato una mostra.
Si è spenta a Laren, in Olanda, il 12 dicembre 2003.
Gran parte delle sue foto sono conservate al Maria Austria Instituut di Amsterdam.
Nel 2021 una mostra online in corso al Museo Kassák di Budapest ha esplorato i punti di vista e di svolta della sua vita, dai primi autoritratti e fotografie sociali in Ungheria, agli anni esteticamente formativi a Berlino, fino al successo e alle prestigiose commissioni nei Paesi Bassi.
Eva Besnyo: 1910-2003: Fotografin / Woman Photgrapher: Budapest. Berlin. Amsterdam è il libro che racconta il suo percorso artistico.
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thegianpieromennitipolis · 2 years ago
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Da: SARA’ DIPINGERE! - di Gianpiero Menniti 
L'EMOZIONE DELLA GRAMMATICA
[...] intuizione che si forma sotto il pennello mentre scorre sulla tela. Fatica. Enorme fatica.  Lunga gestazione.  Come quella che caratterizzava il processo creativo, prolisso fino allo sfinimento, di Paul Cézanne: le forme, i fenomeni, nel loro apparire im-mediato, come pura percezione.  L’oggetto nell’istante della visione, un attimo prima che la memoria lo riconosca. Oblio che rivela. Per l’artista francese, rivela geometrie essenziali, come fossero strutture profonde del linguaggio, il mistero semiotico della sintassi innata, l’idioma materno originario: 
«L'una vegghiava a studio de la culla, e, consolando, usava l'idïoma che prima i padri e le madri trastulla». (Dante Alighieri, “Divina Commedia”, Paradiso, Canto XV)
Dunque, non resta che accettare il collegamento tra un’arte “astratta” da un interesse funzionale di kantiana memoria e un’arte liberatrice già espressamente richiamata con Schopenhauer. L’una si tiene con l’altra. Ed entrambe con Platone, nella misura intesa come μίμησις (mímēsis) della visione ideale. Nel nostro caso, direi in questo passaggio di tempo, nella misura che non deduce ma è indotta. Lungo questo solco si può intuire una parte consistente dell’arte contemporanea. Ed è seguendo questo ragionamento che mi sono entusiasticamente imbattuto nelle opere di Maria Casalanguida.  Lasciandomi affascinare proprio dal processo creativo, intenso, strutturato in una complessità che non è ricercatezza ma necessità estetica che fonde geometrie e colori in accostamenti misurati fino alla loro definitezza. Mi basterà richiamare “Raggio di luce”, “Esplosione caleiodoscopica”, “Colori al vento”, assieme a “Volo in deltaplano” e “Ritmo ondulatorio sincopato al quadrato”, tutte opere del 1990.   Certamente, si tratta di anni nei quali si afferma una svolta: in apparenza è il passaggio dalla figurazione all’astratto, dalla “rappresentazione” alla “presentazione”.  Ma se il dipinto muta il suo soggetto, lo stile dell’artista mantiene il suo rigore estetico, la ponderazione geometrica e coloristica, la misura strutturale, la ricerca di espressività che sorge e appare in una forma autonoma, voce dell’ente im-mediato e in sé che precede ogni logos, che precede ogni linguaggio, che è il “vocativo” di una grammatica senza “casi”, inopia della parola, noumeno, cosa ultima, esperienza di un infinito in una traccia di finito. Manca un aggettivo a questi predicati: emozionante. [...]
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grafess · 2 years ago
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Mi sento completamente senza direzione
Vorrei qualcuno che mi prendesse per mano e mi dicesse cosa fare, verso dove andare, come andare
Ma questo non è possibile perché spetta a me.
Penso che i ragazzi in etichetta siano tanto fortunati: sono seguiti a 360 gradi e hanno qualcuno che comunque li conduce verso la via giusta, almeno quella più funzionale agli scopi di tutti ecco
E davanti a tutto questo, davanti ad un mare di gente che pubblica musica ogni giorno
Io mi sento ferma, ingessata
Non so dove andare, cosa fare
Non so quali sono i miei riferimenti
Non si capisce nemmeno quale sia il mio stile
Mi sento quasi retrò, poco proiettata sul presente
Non capisco chi cazzo sono, non capisco a cosa rimando
Penso solo che prima o poi il giorno in cui tutto questo sarà chiaro arriverà
Ma sono stanca di star ferma ad aspettare l'arrivo di qualchd angelo
Sono stanca di star ferma
Ma non so come muovermi
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perfettamentechic · 1 year ago
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Stile "Sportswear" - "American Look"
Stile "Sportswear" - "American Look" #abbigliamentosportivo #Sportswear #AmericanLook #Stilesportswear #stileamericanlook #perfettamentechic
Sportswear è un termine di moda americano originariamente utilizzato per descrivere i capi separati, a partire dagli anni ’30, invece, è stato utilizzato nella moda per indicare i capi da giorno e da sera con i vari gradi di formalità. Il termine non è necessariamente sinonimo di activewear, sebbene l’abbigliamento sportivo fosse disponibile presso le case di alta moda europee e gli indumenti…
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barrale-sicilgamma · 2 days ago
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CORNER ESPOSITIVO CON RIPIANI IN VETRO LUMINOSO E BASE CASSETTIERA 1158
CORNER ESPOSITIVO CON RIPIANI IN VETRO LUMINOSO E BASE CASSETTIERA 1158 – Presentazione Elegante e Funzionale
Rinnova la tua esposizione con il Corner Espositivo 1158, una soluzione elegante e versatile per mettere in risalto i tuoi prodotti. Con una struttura in ferro industriale e ripiani in vetro luminoso, questo corner offre una presentazione accattivante e moderna.
Caratteristiche Principali:
Struttura Robusta: Realizzata in ferro industriale autonomo e regolabile, per adattarsi alle tue esigenze espositive SENZA FONDO.
Ripiani Illuminati: Ripiani in vetro con illuminazione integrata per un’illuminazione ottimale e una presentazione visivamente accattivante.
Base Funzionale: Include una pedana e cassetto contenitore, ideale per una gestione ordinata degli spazi.
Dimensioni e Disponibilità: Elementi da 60 x 40 x 280 cm, disponibili fino a 10 elementi neri e tre elementi bianchi.
Prezzo ad elemento da 60: €220,00 a modulo completo di base e 6 ripiani.
esempio di prezzo:
Corner bianco misura cm 120 l x 280 h x 40 p completo di due cassettiere di base e 12 ripiani in vetro (6 per campata) con telaio con predisposizione per illuminazione € 440,00 scontato € 350,00
Utilizzo: Questo corner espositivo è ideale per negozi, showroom e spazi commerciali che desiderano una presentazione elegante e funzionale dei loro prodotti. La combinazione di illuminazione integrata e design versatile lo rende perfetto per esporre articoli di vario tipo, migliorando l’aspetto estetico e la funzionalità dello spazio espositivo.
Tag #CornerEspositivo #RipianiInVetro #IlluminazioneIntegrata #ArrediNegozi #DesignModerno
Arricchisci il tuo spazio con il Corner Espositivo 1158. Ordina ora per riflettere l’eleganza e lo stile del tuo negozio!
Articolo USATO in BUONE condizioni
Consegna in tutta la Sicilia! Possibilità di Spedizione – Chiedi Informazioni sui Costi
Visionabile presso il Centro Arredi per Negozi di Via Conte Federico, 272 a Palermo.
Contattaci per Maggiori Informazioni: chiamaci al numero WhatsApp 0917460288
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southbendtrees · 5 days ago
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trama piante per interno
Piante per interni: eleganza e natura per la tua casa
Decorare gli spazi interni con piante non è solo una moda, ma un vero e proprio stile di vita. Le piante per interni non solo migliorano l’estetica della casa, ma contribuiscono al benessere psicofisico, creando un ambiente più rilassante e armonioso. Se stai cercando idee per trasformare i tuoi spazi, I Giardini di Giulia ti offre soluzioni uniche come le piante Dafne, il bonsai Ficus Retusa Ball e la collezione Trama.
Piante per interni Dafne: un tocco di raffinatezza
Le piante Dafne sono la scelta perfetta per chi desidera un arredamento elegante e naturale. Grazie alle loro foglie lucide e alla forma compatta, queste piante si adattano facilmente a qualsiasi ambiente, dai salotti moderni alle cucine rustiche.
Tra i vantaggi delle piante Dafne troviamo:
Facilità di manutenzione: non richiedono cure particolari e si adattano bene a diverse condizioni di luce.
Estetica versatile: ideali per essere collocate su tavolini, mensole o angoli vuoti.
Benessere: contribuiscono a purificare l’aria, creando un ambiente più salubre.
Inserire una pianta Dafne nel tuo soggiorno significa aggiungere un elemento di design che cattura l’attenzione senza essere invadente.
Schio Cono: idee regalo per un Natale green
Quando si tratta di regali di Natale, le piante sono una scelta originale e significativa. Il Schio Cono è una proposta innovativa che unisce la bellezza delle piante alla praticità di un design compatto e moderno.
Questo prodotto è ideale per chi cerca un regalo unico e sostenibile, perfetto per amici, colleghi o familiari. Il Schio Cono si distingue per il suo design minimalista e la facilità di cura, rendendolo adatto anche a chi non ha esperienza con le piante.
Può essere personalizzato con decorazioni natalizie o abbinato a un vaso decorativo per un tocco extra di stile. Regalare una pianta a Natale significa offrire un dono che dura nel tempo e che porta gioia e serenità a chi lo riceve.
Bonsai Ficus Retusa Ball: l’arte della miniatura verde
Se ami lo stile zen e desideri un pezzo unico per decorare i tuoi spazi, il bonsai Ficus Retusa Ball è la scelta ideale. Questo piccolo albero in miniatura combina eleganza e tradizione, rappresentando un simbolo di armonia e longevità.
Il Ficus Retusa Ball si distingue per il suo tronco robusto e le foglie verdi lucenti, che lo rendono perfetto per qualsiasi ambiente. Tra i vantaggi di questo bonsai troviamo:
Facilità di cura: adatto sia a principianti che a esperti.
Versatilità: può essere posizionato su scrivanie, tavolini o mensole.
Valore simbolico: rappresenta prosperità e equilibrio, un’aggiunta significativa alla tua casa.
Prendersi cura di un bonsai è anche un’attività rilassante che aiuta a ridurre lo stress e a migliorare la concentrazione.
Trama: la collezione di piante per interni
La collezione Trama è pensata per chi desidera un arredamento raffinato e funzionale. Ogni pianta della linea Trama è selezionata per offrire un mix perfetto di estetica e praticità, ideale per chi vuole portare un tocco di natura nella propria casa senza rinunciare al design. trama piante per interno
Le piante della collezione Trama si integrano facilmente in qualsiasi stile d’arredo, dal moderno al classico. Alcune delle caratteristiche principali includono:
Vasi di design: disponibili in diverse forme e materiali per adattarsi ai tuoi gusti.
Facilità di gestione: piante resistenti che richiedono poca manutenzione.
Effetto decorativo: perfette per riempire spazi vuoti o per creare punti focali nell’ambiente.
Che tu voglia rinnovare il soggiorno o aggiungere un tocco di verde al tuo ufficio, la collezione Trama è una soluzione versatile e alla moda.
Perché scegliere I Giardini di Giulia
I Giardini di Giulia è il punto di riferimento per gli amanti delle piante in Italia. Offriamo una vasta gamma di prodotti, dalle piante per interni ai bonsai, fino ai kit di manutenzione e cura. Grazie al nostro e-commerce, puoi acquistare comodamente online e ricevere i tuoi prodotti direttamente a casa.
Ecco perché scegliere I Giardini di Giulia:
Qualità garantita: selezioniamo le migliori piante per offrirti prodotti freschi e duraturi.
Ampia scelta: troverai soluzioni per ogni esigenza e stile.
Consulenza personalizzata: il nostro team è a disposizione per aiutarti a scegliere le piante più adatte ai tuoi spazi.
Conclusione
Portare il verde negli spazi interni non è mai stato così semplice. Con piante come le Dafne, i bonsai Ficus Retusa Ball e la collezione Trama, puoi trasformare la tua casa in un’oasi di serenità e bellezza.
Visita il nostro sito e scopri tutte le soluzioni offerte da I Giardini di Giulia per arredare con stile e natura. Che tu stia cercando idee regalo per Natale o piante decorative per il soggiorno, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per rendere i tuoi spazi unici e accoglienti.
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girlzoniastore · 27 days ago
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La Magia della Copertina Stella GirlZonia™: Il Nido Perfetto per il Tuo Piccolo
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enkeynetwork · 1 month ago
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Plafoniera Led Gamma rettangolare in metallo con telecomando multifunzione 33,5W – Trio Lighting 152,00€ 124,00€ Iva Inclusa
Plafoniera Led in metallo con bordo nero opaco o titano e telecomando multifunzione.
Informazioni tecniche:
Montaggio a soffitto Colore della luce infinitamente variabile Luce notturna Finitura: Nero opaco/Titano Materiale: Metallo Dimmer integrato non adatto per dimmer esterno IP20 Caratteristiche moduli led integrati:
Potenza: 33,5 W Lumen: 4200 lm Colore di luce: 2700-6500 K Durata di vita: 30000 H Tensione: 230V ~ 50Hz Lampadine: SMD – LED (integrato)
Plafoniera Led rettangolare Gamma 33,5W, con telecomando multifunzione Una lampada led rettangolare moderna e funzionale, grazie alla quale potremo illuminare con stile anche ambienti ampi. La lampada led Gamma ha una lunghezza di quasi 1,2 metri. Assicura un’illuminazione chiara e omogenea.
Dispone di un pratico telecomando multifunzione che consente di controlla a distanza tutte le sue funzioni. Essendo una lampada led dimmerabile, ad esempio, sarà possibile modificare l’intensità luminosa, passando da una luce più tenue ad una più potente e viceversa.
Allo stesso modo, potremo cambiare gradualmente la temperatura di luce bianca ottenendo una luce più calda o più fredda a seconda delle necessità.
La lampada dispone anche dell’impostazione per la luce notturna.
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dettaglihomedecor · 1 year ago
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Pannelli filomuro per ridare nuove forme e funzionalità agli spazi
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Skema di Ferrerolegno è un sistema funzionale e su misura di pannelli filomuro per risolvere con stile ogni esigenza di chiusura degli spazi salvaguardando l’estetica. Tecnologicamente avanzato e caratterizzato da un design minimale, Skema è costituito da pannelli filomuro di varie dimensioni e di ridotto spessore in MDF idrofugo. Questi, scompaiono per ridare nuove forme e funzionalità agli ambienti. Infatti, si possono creare ripostigli o cabine armadio su misura, chiudere vani sottoscala, vani cucina, nicchie e quadri di controllo. Una soluzione estremamente versatile e discreta, disponibile a battente, con chiusura a libro o a ribalta, che risolve ogni problematica dimensionale, estetica e progettuale permettendo di ottenere continuità assoluta nella parete, offrendo infinite possibilità. L’opportunità di progettare chiusure su misura diventa così totale: si possono realizzare anche in forma trapezoidale - in particolar modo per i sottoscala - rialzata dal piano pavimento - per chiudere elegantemente ogni nicchia garantendo un effetto di ordine e continuità – ed è possibile dotarle di griglie di areazione per i locali tecnici e di servizio.
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Skema libro qui proposto nella versione a 4 ante nella nuova finitura ecosostenibile ULTRAopaco Corallo Pure
Finiture
Innumerevoli sono anche le finiture: alla gamma RAL e NCS e ai colori base FerreroLegno si sono aggiunte nuove cromie tra cui il Bianco Optical e la finitura ecosostenibile ULTRAopaco, una palette di 25 nuance dal tocco piacevolmente morbido, vellutato e sofisticato, espressione di un nuovo modo di abitare attento alle tendenze e all’ambiente. Ideale per una massima personalizzazione è la variante grezza, che permette la colorazione dei pannelli nella stessa tonalità della parete oppure l’applicazione di carta da parati, ottenendo così un mimetismo assoluto.
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Skema Infinito, composizione con pannelli di diversa misura in laccato opaco Bianco, aperture sia a battente sia a libro abbinate a maniglie verticali o al sistema Push-pull.
Varianti dei pannelli filomuro Skema di Ferrerolegno
I pannelli filomuro della collezione Skema sono la soluzione ottimale sia in fase di progettazione sia in caso di intervento su ambienti esistenti. Ciò è possibile grazie alle sue due declinazioni: Skema Infinito e Skema su Vano finito. Skema Infinito dà al progettista la possibilità di sviluppare infinite soluzioni estetiche con continuità nella sequenza di pannelli. È disponibile con pannelli di varie dimensioni che possono essere montati con sistemi ad anta singola o doppia, sovrapposta o asimmetrica, con chiusure a 4 o a 3 lati, per aperture molto ampie o in situazioni in cui è necessario sfruttare al meglio ogni spazio. Massima personalizzazione ma anche grande versatilità dimensionale: il telaio esterno può arrivare infatti fino a una dimensione massima di L 530 x H 350 cm.
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la nuova soluzione Skema Infinito Trapezoidale, finitura grezzo prefinito, apertura a battente e telaio a tre lati con maniglia a vaschetta Skema Infinito Trapezoidale è la nuova variante pensata per rispondere alle esigenze abitative contemporanee di nuovi sistemi di chiusura capaci di coniugare design, flessibilità e praticità. La particolare forma trapezoidale dei pannelli realizzati ad hoc e la massima libertà compositiva che garantisce questo nuovo modello permettono sia di sfruttare spazi difficili come i sottoscala o i soffitti spioventi facendoli vivere di nuova vita sia di arredare con stile.
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Nella foto, Skema su Vano Finito utilizzato per un vano cucina, variante grezza personalizzata nella stessa tonalità della parete, apertura a battente e telaio a tre lati. Skema su Vano Finito, invece, nasce per essere impiegato in fase di cantiere, dove non è più possibile intervenire andando a murare il profilo perimetrale. Il particolare telaio in nobilitato bianco, grazie alla sua elasticità, si adatta alle piccole irregolarità della parete su cui viene applicato. Questo rende possibile l’inserimento a lavori finiti. È disponibile con chiusura a battente o battente trapezoidale.
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sistema Skema Infinito per creare una cabina armadio su misura nella nuova finitura ecosostenibile ULTRAopaco Ombra Light, con apertura a battente. Caratteristiche tecniche Pannelli filomuro di ridotto spessore - soli 18 mm - in MDF idrofughi.  Il telaio è composto da una cornice in alluminio a 4 o a 3 lati, giuntata a 45° tramite squadrette. Quest’ultima proposta - il 3 lati - è indicata soprattutto per armadi, chiusure vani cucina o sottoscala. Skema è disponibile infatti con pannelli di varie dimensioni che possono essere montati con sistemi ad anta singola o doppia, sovrapposta o asimmetrica, con chiusure a 4 lati – a battente, vasistas o ribalta – o a 3 lati – a battente o a libro, per aperture molto ampie o in situazioni in cui è necessario sfruttare al meglio ogni spazio. Dimensioni - Skema Ribalta/Vasistas: dimensioni anta singola: altezza da 30 a 60 cm // larghezza da 30 a 120 cm. - Skema Libro 2/4 ante: dimensioni anta singola: altezza da 30 a 260 cm // larghezza da 30 a 60 cm. - Skema su Vano Finito: dimensioni anta singola: altezza da 30 a 260 cm // larghezza da 30 a 60 cm. - Skema Infinito: dimensione massima composizione di L 530 x H 350 cm. - Skema battente e battente Trapezoidale: dimensioni anta singola: altezza da 30 a 260 cm // larghezza da 30 a 60 cm. Finiture disponibili - Grezzo - Laccate opaco: bianco, bianco optical, grigio lux e tortora e in tutti i colori della gamma Ral e della cartella NCS - ULTRAopaco  Maniglie È possibile scegliere tra 7 tipi di maniglie per Skema su Vano Finito e Skema Infinito: le nuove Asola 1 e Asola 2, Verticale, Verticale Mini, Vaschetta, Premi-apri e per gli amanti delle soluzioni invisibili il Sistema Push-pull. È possibile scegliere tra 5 tipi di maniglie per Skema Libro 2/4 ante: le nuove Asola 1 e Asola 2, Verticale, Verticale Mini e Vaschetta. In tutte le sue declinazioni Skema di FerreroLegno rappresenta un’ampia gamma di soluzioni per soddisfare ogni esigenza abitativa e tipologia di ambiente.   Read the full article
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