#Sinistra anticapitalista
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Partiti e movimenti: lettera di una Sezione ANPI
Ai responsabili napoletani di UP, PD, 5Stelle, Pap, demA, Rifondazione Comunista, PCI, Partito del Sud, Sinistra Italiana, Sinistra Anticapitalista, Cobas e altri movimenti La sezione napoletana “Lenuccia” dell’ANPI, critica il bilancio della recente commemorazione all’insurrezione di Napoli del settembre 1943, ritenendolo estremamente negativo. Abbiamo visto all’opera figure istituzionali e non…
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#5Stelle#Autonomia defferenziata#Cobas#DemA#Isabella Rauti#Meloni#Pap#Partito del Sud#Pci#Pd#Rifondazione Comunista#Secessione dei Ricchi#sezione napoletana “Lenuccia” dell’ANPI#Sinistra Anticapitalista#Sinistra Italiana#UP
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Dio è come me, ateo, duro, navigatore impenetrabile, vagabondo di corti sorrisi e sguardi lungamente strepitosi. Taglia coperte, trasporta carbone distrugge pareti, alza barricate, commuove la massa di petali, chiama alla rivoluzione mondiale e seppellisce spine di fame cosmica. È anticapitalista, anticlericale e antimperialista. Dio, di sinistra, è il cospiratore perpetuo.
(Hugo Margenat)
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Divisi, calpesti e derisi
Divisi, calpesti e derisi
Anna Pulizzi per il Simplicissimus Ai tempi della mia giovinezza le elezioni amministrative e regionali erano un appuntamento a cui partecipavano negli stessi giorni tutti gli italiani, mentre oggi si fanno a spizzico un po’ qua e un po’ là in una nebulosa di appuntamenti, il che non è certo il motivo principale per cui gli elettori restano a casa ma in tal senso un po’ aiuta. Questa volta qui…
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Il discorso dell’Andalusia di Giorgia Meloni (...). Le menti benpensanti hanno letto solo (i primi SI e NO) (famiglia naturale contro lobby LGBT) ed è bastato questo per parlare di ritorno al fascismo. (...)
Quel che è anomalo, invece, per un leader conservatore del XXI secolo, è il riferimento alla “grande finanza internazionale” intesa come nemico da combattere. (...) Da Giorgia Meloni ci aspetteremmo che esca da quel tunnel ideologico (...). L’unico modo per uscire dal tunnel è abbracciare il capitalismo. (...).
Ad esempio non deve essere più ritenuto accettabile che esponenti della cultura e della politica di destra citino Marco Rizzo (stalinista) o Diego Fusaro (marxista) (...). Ascoltare i lunghi sproloqui filosofici di Fusaro contro il turboliberismo o invitare Ilaria Bifarini (“bocconiana redenta”) per ascoltare le sue tesi terzomondiste e anticapitaliste, che valore aggiunto dà alla destra, rispetto alla sinistra massimalista? Quelle sono precisamente tutte le tesi che (...) stanno condannando l’Italia al sottosviluppo (...). Una destra moderna dovrebbe correggere gli errori dei governi di sinistra, non amplificarli (...).
Una destra finalmente smarcata dal vecchio pregiudizio anti-capitalista, avrebbe anche modo di parlare con più efficacia degli altri temi cari al conservatorismo. Perché potrebbe affrontare le lobby LGBT, così come quelle che promuovono aborto ed eutanasia (...).
Potrebbe affrontare l’immigrazione nell’unico modo razionale possibile: interrompendo la catena statalista della solidarietà (lo Stato che rimborsa le ong e le cooperative che a loro volta fanno lobbying per aprire le frontiere) (...).
E combatterebbe meglio anche l’islamismo, individuandone i centri di finanziamento negli Stati stranieri (...), opponendosi a quelle iniziative statali turche o qatariote, ambigue sul terrorismo ed esplicite quando puntano alla nostra colonizzazione culturale.
(...)
di S. Magni via https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/politica/la-vera-anomalia-per-un-moderno-leader-conservatore-il-pregiudizio-anticapitalista/
Meloni adatta a problemi, pubblici e sensibilità da Magna Grecia. Purtroppo ci stiamo globalizzando ...
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Questa modalità di subalternità dell’istruzione alle logiche aziendali è stata introdotta e perfezionata dai governi che si sono succeduti tra la fine del secolo, ministri come Berlinguer e poi Moratti fino a quando Renzi la rese obbligatoria mentre i cinque stelle si sono adoperati per cambiarne il nome ma non il senso. « L’Alternanza scuola lavoro, ora ridenominata PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), insieme agli stages gratuiti e al sotto inquadramento degli apprendisti, costituisce la nuova frontiera del mercato del lavoro, in cui lo scambio non è più tra forza lavoro e salario, ma tra lavoro e formazione, reale o presunta che sia – commenta Sinistra Anticapitalista – occasione ghiotta per avere lavoro gratis che si nasconde dietro la favola bella di favorire l’introduzione dei giovani nel mondo del lavoro, opportunamente formati nel credo neoliberista trionfante: precarietà, dequalificazione, sfruttamento e “rinuncia” ai diritti nel nome della produzione e della concorrenza. Una pratica che nelle scuole medie superiori riguarda in particolare gli istituti tecnici e professionali, che mettono a disposizione delle aziende centinaia di migliaia di giovanissimi/e, con la partecipazione attiva, lo si dica, di valenti e volenterosi insegnanti che coordinano e organizzano l’integrazione scuola-lavoro».
«La vita di Lorenzo è stata spezzata dalla fame di profitto di aziende senza cultura della sicurezza, dalla scuola e dallo Stato – ricorda l’appello dei sindacati studenteschi – che hanno imposto che le studentesse e gli studenti debbano sperimentare sfruttamento e lavoro gratuito e rischiare la propria vita durante i percorsi formativi. Tutto questo, legittimando un mercato del lavoro in cui le aziende competono al ribasso su sicurezza, salari, lavoro precario e interinale. Viene insegnato che è normale lavorare gratis, senza diritti, sicurezza e la possibilità di organizzarsi nel sindacato.
Manganellate sugli studenti dopo l’omicidio di Lorenzo
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Un nuovo bipolarismo senza elettori e senza sinistra Maurizio Acerbo Ha vinto il governo Draghi. Questa è la prima cosa che ha dichiarato Enrico Letta. E quindi il segno del voto non è certo di sinistra. Nelle città i candidati del PD non rappresentavano la rottura con l’immobiliarismo e le privatizzazioni dei servizi. ma la più sicura garanzia degli interessi forti congiunta con la capacità di interloquire sul piano valoriale con l’opinione pubblica progressista e democratica. Il pericolo della destra fascistoide e l’amplificazione dei novax hanno funzionato per cementare un elettorato moderato e progressista intorno a chi nel governo appare rappresentare il senso di responsabilità e il buonsenso. Bisognerà leggere dentro la composizione sociale e le ragioni del voto e del non voto. Il dato certo è che l’astensionismo è alto, il M5S si sgonfia ma la sinistra anticapitalista non intercetta nulla (...) Per la sinistra che sta all’opposizione del governo Draghi e alternativa ai poli esistenti il risultato è pessimo, in alcuni casi disastroso. Da anni insistiamo sulla necessità che vi sia un soggetto o almeno uno spazio unitario. Ci si risponde con scelte identitarie che non accettano neanche di fare coalizione intorno a una candidatura a sindaca/o e il risultato è una delegittimazione reciproca e una marginalizzazione dallo stesso confronto pubblico. (...) Non basta ovviamente soltanto l’unità ma è il minimo indispensabile. Siamo gli unici ad averla nel dna e a riproporla continuamente e non credo sia sbagliato. Il problema più grosso però rimane quello di costruire una proposta che parli e coinvolga a livello di massa con un profilo capace di aprirsi uno spazio nel bipolarismo.
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X-Men riguarda i diritti civili. Se non capisci questo, non capisci gli X-Men.
Black Panther riguarda i diritti civili. Se non lo capisci, non capisci Black Panther.
Capitan America ha letteralmente combattuto i nazisti. È l'incarnazione della lotta contro l’alternativa di destra. Se non lo capisci, non capisci Capitan America.
L'Impero in Star Wars è fascista. L'alleanza ribelle è antifascista. Se non l'hai capito, non hai capito Star Wars.
Deadpool è queer. È pansessuale. Se non lo hai capito, non hai capito Deadpool.
Star Trek parla di uguaglianza per tutti i sessi, razze e sessualità. Già dalla metà degli anni '60 difendeva il diritto di scelta delle donne. Uno dei suoi temi più chiari è accettare culture e aspetti diversi e lavorare insieme per la pace. (È anche anticapitalista e pro-vegano). Se non l'hai capito, non hai capito Star Trek.
Superman e Supergirl sono immigrati. La posizione di questi fumetti è a favore dell'immigrazione, dell'uguaglianza e dell'accettazione. Se non lo hai capito, non hai capito Superman o Supergirl.
Stan Lee ha dichiarato: "Il razzismo e il bigottismo sono tra i più mortali mali sociali che affliggono il mondo oggi". Se sei bigotto o razzista, non hai capito nessuno dei personaggi creati da Stan Lee.
Le storie con cui siamo cresciuti ci hanno insegnato a valorizzare altre persone e culture e a far tesoro delle differenze tra noi. Solo i cattivi erano xenofobi, sessisti, razzisti o totalitari. Non riesco a capire come qualcuno possa non arrivarci.
Se ti consideri un fan di tutte queste cose, ma pensi ancora che la comunità LGBTQ + sia troppo sfacciata o fastidiosa, o hai un problema con Black Lives Matter o desideri "riprenderti il paese dagli immigrati", allora non sei un fan di nessuna di queste cose.
La cultura geek non è improvvisamente diventata di sinistra ... lo è sempre stata. Tu sei semplicemente cresciuto diventando intollerante.
Sei diventato il cattivo delle storie che amavi.
(Kenny Boyle)
#iFumettiSonoRobaPerBambini
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Santa Greta ha aperto occhi e coscienze ai potenti della terra, coinvolto le giovani generazioni alla consapevolezza che a loro l’infanzia è stata scippata.
Eletta a icona della nuova sinistra ecologista anticapitalista, la nuova Pucelle d'Orléans ha dato vita, sostenuta e sovvenzionata da piogge di milioni di euro (e questa cosa capitalista è accettabile per lei/loro ovviamente ma NON esistono poteri forti, noo....), alla nuova religione del futuro, scevra di plastiche ed idrocarburi ma equosolidale e multiculturale, piena di energia “pulita” fornita da centrali (nucleari?), da pale eoliche e pannelli solari al litio (da riciclare?).
Certi che in futuro alla giovane attivista verrà concessa una conferenza stampa in India Cina Giappone e Australia (che per il momento se ne sbattono),
Nel frattempo la sinistra italiana gongola, ergendosi come unica ed imprescindibile portatrice sana di aria pulita, di idee pulite, di satirici illuminati e di slogan sempre innovativi (vedi vignette strazianti e strappalacrime qui sopra).
In sostanza quando hai la conferma che il pensiero sinistro (*) abbraccia realmente il pieno significato del termine.
(*) Infausto, sfavorevole, avverso
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Il Coordinamento Regionale delle Sinistre di Opposizione (Partito Comunista dei Lavoratori, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Potere al Popolo, Sinistra Anticapitalista) condanna come eversivo ed antidemocratico l'annunciato intervento sanzionatorio nei confronti della organizzazione sindacale USB da parte della Commissione di Garanzia per lo sciopero generale proclamato il 25 marzo scorso. Ricordiamo a tutti che il diritto di sciopero è costituzionalmente garantito e può essere limitato per legge solo in materia di servizi pubblici essenziali. Respingiamo questo attacco, ancora più paradossale laddove si consideri che invece milioni di lavoratori sono costretti a continuare a mettere in pericolo la propria salute per attività produttive certamente non essenziali, e proprio a loro tutela era stato indetto lo sciopero. A tal proposito lanciamo un appello a comunicare tutte quelle situazioni lavorative che non rivestono carattere di essenzialità, tutti i casi di sospetta modifica dei codici produttivi e tutte le situazioni di non rispetto delle misure di tutela, con la garanzia della non diffusione delle fonti. A tal fine esiste già un numero di cellulare attivato dalla USB di Monfalcone / Gorizia (334 8965006) che può essere contattato, insieme ovviamente a tutti i militanti delle forze aderenti al Coordinamento Regionale. 27 marzo 2020 Coordinamento unitario delle Sinistre di Opposizione FVG Partito Comunista Italiano Partito Comunista dei Lavoratori Sinistra Anticapitalista Partito della Rifondazione Comunista Potere al Popolo
Coordinamento unitario delle Sinistre di Opposizione del FVG
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Ti andrebbe di spiegare cosa intendi quando ti definisci "uomo di destra"?
Non mi è facilissimo, sia perché il mio pensiero non è mai stato sistematico, sia perché la maggior parte delle persone che oggi si considerano di destra non mi riconoscerebbe come tale. Però proviamo.Prima di tutto, c'è una frattura fra ontologia e storia. Ontologicamente, io sono un agnostico radicale. Nel senso che non solo non credo a niente, non credo nemmeno che si possa credere a niente. Sul piano storico, credo che questa sia una posizione insopportabile e inumana (la condizione della morte dell'uomo che segue alla morte di Dio, nella lettura di Sartre e Foucault), e che tutti i tentativi di conciliare la vita con questa consapevolezza (tipo Il Mito di Sisifo di Camus) siano inevitabilmente destinati a fallire.Mettiamo da parte l'ontologia, quindi. Il mio essere di destra si realizza nella necessità storica di una verità forte, trascendente, universale, non negoziabile. Questa verità deve essere non empirica, non politica, ma esistenziale e, nella sua struttura, teologica. Io non credo che si possa essere umani senza pensare e vivere teologicamente. Da qui nasce il mio odio per le implicazioni materialiste e naturaliste dell'Illuminismo europeo, che considero uno fra i grandi mali della storia. Trovo che liberalismo, marxismo e, in larga misura, nazional-fascismo siano tutte elaborazioni di questa idea di fondo, per cui l'uomo è elemento di una continuità immanente, storica, economica, politica. Per questa ragione, sono tutte idee di sinistra dal mio punto di vista, come del resto sono di sinistra le rivoluzioni borghesi liberali del diciottesimo e diciannovesimo (Marx stesso riconosce alla borghesia una funzione rivoluzionaria nel Manifesto del Partito Comunista). Essere di destra, invece, per me implica abbracciare l'assoluta priorità dello spirito sulla materia, del singolo sulla collettività storica/etnica/nazionale e della volontà sulla realtà. Sulla base di questo, sono fortemente anticapitalista, antimarxista e antidemocratico, il che mi porta vicino alla destra tradizionale di Evola e Guenon, pur con molte differenze.
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Un invito e una proposta
Alle seguenti organizzazioni e movimenti, sedi di Napoli:ANPI, 5Stelle; Cobas; demA; PCI, Partito del Sud; Partito Democratico; Potere al Popolo; Rifondazione Comunista; Sinistra Anticapitalista, Sinistra Italiana, Unione Popolare. Compagne e compagni,l’estrema destra che ci governa è storicamente ostile ai valori della nostra Costituzione: non ha contribuito a scriverla e non ne ha condiviso i…
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#5Stelle; Cobas; demA; PCI#ANPI#Partito del Sud; Partito Democratico; Potere al Popolo; Rifondazione Comunista; Sinistra Anticapitalista#Sinistra Italiana
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Dio è come me,ateo, duro,navigatore impenetrabile, vagabondo di corti sorrisi e sguardi lungamente strepitosi. Taglia coperte,trasporta carbone distrugge pareti,alza barricate, commuove la massa di petali, chiama alla rivoluzione mondiale e seppellisce spine di fame cosmica. E' anticapitalista,anticlericale e antimperialista. Dio,di sinistra, è il cospiratore perpetuo.
(Hugo Margenat)
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Le liste antisistema verso le elezioni politiche 2022
Sono in via di formazione le alleanze elettorali. Questa la situazione ancora in mutamento agli inizi di Agosto
ProItalia di Matteo Brandi ha rotto gli indugi dichiarando il proprio appoggio per la coalizione “ITALIA SOVRANA E POPOLARE”
Alternativa di Pino Cabras invece, dopo aver compilato le liste assieme a Italexit ha fatto retromarcia e ha annullato l’alleanza quando già la raccolta delle firme era in corso da un paio di giorni.
https://www.byoblu.com/2022/08/05/elezioni-italexit-e-alternativa-si-separano/
Questo costringe Paragone a ricominciare tutto da capo mettendo dunque in forse la sua partecipazione allle elezioni. La motivazione ufficiale addotta da Alternativa per spiegare questo colpo di scena è stata che nelle liste si sono accorti essere presenti ex esponenti di Casa Pound candidati da Italexit.
Nell’UNIONE POPOLARE di DeMagistris entra all’ultimo secondo il partito Risorgimento Socialista.
A sorpresa anche il PCI sta provando per conto suo a raccogliere le firme per presentarsi da solo.
Infine non ci è dato sapere se la proposta pubblica di Marco Ferrando (Pcl) a Fronte Comunista / Fronte della Gioventù Comunista, Sinistra Anticapitalista, Sinistra Classe Rivoluzione, Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria, abbia avuto risposta positiva e abbiano dunque iniziato anch’essi la raccolta firme.
Dopo un primo sondaggio, il canale del digitale terrestre Byoblu ne ha repentinamente pubblicato un secondo:
Ogni giorno avvengono cambiamenti. Ecco la situazione aggiornata al 15 di Agosto..
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(...) Greta e i suoi Fridays for future rubano la scena non facendo altro che rinnovellare nell’epoca dei social il messaggio catastrofista di molta parte d(ell'ambientalismo d'antàn). (...) Il movimento ambientalista (si trova) stretto fra massimalismo, un certo primitivismo ideologico e un minoritarismo che alla prova dei fatti e al di là dei proclami e delle buone intenzioni manca del consenso necessario. (Si) insiste sulle crisi ambientali come dimostrazione dell’insostenibilità dell’economia di mercato e (si) schiera automaticamente il movimento ambientalista sul lato dei movimenti progressisti. Anzi come movimento sostitutivo del movimento operaio come soggetto principale del progressismo democratico. Movimento insieme radicale e riformista, secondo allusioni (e illusioni) tipiche della sinistra italiana in particolare. Che l’ambientalismo nella sua dimensione internazionale sia portatore di progressismo, se con esso definiamo un incremento di libertà e giustizia, è ancora tutto da dimostrare. Appare piuttosto come un movimento fortemente occidentalizzato e probabilmente destinato ad aprire e approfondire profonde contraddizioni fra Nord e Sud del mondo. Così come appare alquanto forzato, se non su basi ideologiche e un po’ volontariste, un suo automatico apparentamento con altri movimenti “progressisti”, come il femminismo. Che con l’ambientalismo, con tutto il rispetto, c’entra veramente poco. Al fondo insomma trapela un’impostazione anticapitalista come fondamento a cui piegare le istanze ambientali. Alla ricerca dell’ennesimo “nuovo modello di sviluppo”. (...) Nessuno nega più l’importanza delle tematiche ambientali. L’attenzione si è spostata decisamente dalla politica alle “policies”. Dalla protesta ai metodi e ai mezzi che vanno impiegati per affrontare le crisi ambientali. Ai loro costi e alla loro maggiore o minore efficienza. Una discussione insomma più laica e meno ideologica. Non c’è più un unico movimento ambientalista, ma tante opzioni che dovranno essere messe alla prova dei fatti.
“l’ambientalismo (..) appare come un movimento fortemente occidentalizzato e probabilmente destinato ad (...) approfondire profonde contraddizioni fra Nord e Sud del mondo”. Così come “appare alquanto forzato (...) un suo automatico apparentamento con altri movimenti “progressisti”, come il femminismo”. IL RE E’ FINALMENTE NUDO !
Non Feltri o Scruton o Hollebecq, bensì il compagno Chicco Testa! Bestemmia il Dio Ambiente e sputa per terra nel salotto buono dei Sapientoni Progressisti, via https://www.huffingtonpost.it/entry/il-cul-de-sac-in-cui-rischia-di-infilarsi-il-movimento-ambientalista_it_61d2c317e4b0d637ae97b22a
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La frammentazione a sinistra ha superato la teoria del virus di Guzzanti-Bertinotti Riceviamo molti segnali di sconforto per la frantumazione di liste e candidature di sindaci a sinistra del Pd. È un sentimento che condivido. Sono convinto che ci sia bisogno in Italia di uno schieramento dell’alternativa capace di diventare un riferimento di massa. È evidente la necessità di una proposta politica di sinistra e ambientalista, anticapitalista e antiliberista. Le elezioni nelle città sono un’occasione per provare a coinvolgere cittadinanza attiva e civismo democratico, collegare i settori militanti e parlare alle classi popolari. Sprecare l’occasione per sfoggiare la propria identità separata mi sembra demenziale ma accade. Sono convinto che il potenziale espresso da manifestazioni come quella di sabato 18 a Firenze convocata dagli operai della GKN richieda nel paese una proposta politica che esprima e difenda gli interessi delle classi lavoratrici e dei ceti popolari. Invece un dato balza agli occhi. La frantumazione di liste e candidature che rende più facile all’establishment la nostra marginalizzazione e alla grande stampa di ironizzare su un pulviscolo di sigle delegittimando le nostre sacrosante ragioni. La divisione crea rabbia, delusione e disaffezione in quella quota di elettorato che non si riconosce nei partiti che sostengono il governo Draghi e ha posizioni di sinistra. Al tempo stesso rende difficile far emergere agli occhi di milioni di persone che c’è una possibile alternativa di sinistra. (...) Una frammentazione che consente al sistema mediatico di marginalizzarci come “gli altri” nei sondaggi e di renderci invisibili, ma che soprattutto fa cadere le braccia a tante compagne e compagni. (...) Queste posizioni sottintendono l’idea di dare visibilità alla propria sigla e fare proselitismo. Cosa che sarebbe possibile anche coalizzandosi, con la legge elettorale delle comunali, ma evidentemente non basta a chi pensa che prima di tutto viene la propria visibilità. (...) Peccato che sulla strada della frammentazione non si ottengano grandi risultati. Dalla gara a chi è più rivoluzionario, comunista, ecc. ecc. non derivano grandi vittorie. A chi si lamenta con noi di queste divisioni non possiamo che rispondere che condividiamo il disagio ma non possiamo per decreto impedirle. Cerchiamo di superarle laddove possibile. (...) Maurizio Acerbo, segrtario di RC-Sinistra europea.
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E C O S O C I A L I S M I
E C O S O C I A L I S M I
Ecosocialismo o barbarie? Ho partecipato nei giorni scorsi ad un istruttivo incontro online così intitolato, organizzato e promosso da ‘Sinistra Anticapitalista’ di Milano (https://www.facebook.com/events/290381306058188/?ref=newsfeed ). Il tema trattato potrà forse risultare non del tutto chiaro, in quanto il termine ‘ecosocialismo’, pur intuendone il senso, resta ai più poco noto. È ciò che…
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