#Sebastian Di Gatto
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(The Metal Gods Meltdown)
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Durante la mattinata di sabato 13 Marzo 2077 | Scale
Un grande caos è esploso per i corridoi e per le scale più prossime al secondo piano durante la mattinata: pare che un cospicuo gruppo di studenti abbia organizzato niente meno che una partita al famoso nascondino, creando del momentaneo scalpore e qualche lamentela per il disordine lasciato tanto negli studenti nei paraggi che nei quadri e fantasmi di zona. Alcuni studenti del sesto anno giurano di aver sentito Pix, particolarmente colpito, dire nelle ore successive che non vedeva così tanto baccano dai tempi dei gemelli Weasley.
A partire da Sebastian McNamara che ha volato direttamente alla tana a cavallo della sua scopa rischiando di tagliare qualche testa ed arrivando fino alla presunta organizzatrice, Maegan MacGillivray, che è stata vista fare lo slittino per le scale mentre rincorreva, bloccata da catene, un improbabile trio formato da Wesley Hilliard, Cornelia Harris e Corine Flanagan, il gruppo di gioco era alquanto disomogeneo ed articolato. Particolarmente rilevante, anche se non ai fini della partita, è stata la presenza della prefetta Alyce Gray che, insieme al suo gatto, ha tenuto sotto controllo la situazione e lasciatosi sfuggire sotto le zampe due studentesse più piccole, Blythe Quinn e Liusaidh Campbell. Un grande duello, invece, pare essere avvenuto nei pressi della Sala Trofei, da cui sono usciti malconci Cecilia Ballentine e Dominic Murphy, ricorsi fino all’ultimo da Yara Lynch. La primissima giocatrice che ha salvato la pellaccia è invece stata Alexa Knox che, dopo essere sfuggita dalle grinfie di Cheryl Roberts al costo di qualche punto sul pannello dell’amicizia, ha raggiunto la tana solo per ritrovarsi con una mano incastrata dentro la porta dell’Ufficio dei Prefetti e dei Caposcuola. E se non si tratta di karma, si tratta dello zampino di Niall OGallagher e delle sue rune. Insieme al serpeverde, di guardia al secondo piano sono rimasti anche Bentley Jones e Tarquin MacTavish, alle prese con una sospetta scia di lumache gommose. C’è chi dice che anche Beatrice Perisher e Victoria White abbiano partecipato, anche se le due secondine si sono volatilizzate per tutto il tempo della sfida, riapparendo magicamente ai loro tavoli durante il pranzo. Fonti con amicizie ai piani bassi infine riportano che a Gisty, uno degli elfi delle Cucine, sia venuto quasi un infarto quando due studentesse, Priscilla Howard e Blythe Wharton, si sono scontrate nel tentativo di raggiungere la tana per prime, l’una come nascosta, l’altra come cercatore. In ultimo, ma non per importanza… pare che le grida di vendetta di Jonas Grayhare, imbozzolato ed incollato al pavimento dell’Aula di Incantesimi come lo spuntino di un’Acromantula, risuonino ancora oggi per i corridoi.
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Romance dipendenti
Nuova lista di libri su richiesta. Stavolta si tratta di romance che abbiano come protagonista qualcuno affetto da una dipendenza da droghe, alcool e altro.
Anche qui i titoli sarebbero tanti, soprattutto per quanto riguarda protagonisti alcolisti, perciò ho deciso di includere nella lista un solo alcolista e di cercare dipendenze più strane.
Libri disponibili in italiano:
Titolo: Tanto può la seduzione
Titolo originale: With Seduction in Mind
Autore: Laura Lee Guhrke
Dipendenza presente: Sebastian Grant era dipendente dalla cocaina
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Trama: È dura per una ragazza sola guadagnarsi da vivere lavorando. Lo sa bene Daisy Merrick, che ha di nuovo perso un impiego a causa della propria schiettezza. Ecco perché, per costruirsi il futuro a lungo sognato, decide di mettere a punto un piano, che purtroppo dipende dall’uomo più esasperante che lei abbia mai conosciuto: Sebastian Grant, conte di Avermore. Lui è uno scrittore famoso, che sembra aver perso la vena creativa. In più ha una terribile reputazione, e quando Daisy gli propone un progetto bizzarro, Sebastian non ha alcuna intenzione di collaborare. Almeno finché il cuore non prende il sopravvento…
La mia opinione: Adoro come scrive Laura Lee Guhrke quindi non posso non consigliarvi questo libro, molto carino e piacevole e anche piuttosto sexy, inoltre leggere di mestieri alternativi per una donna è sempre interessante.
Titolo: Oblio e passione
Titolo originale: Addicted
Charlotte Featherstone
Editore: Harmony passioni
Dipendenza presente: Lindsay Markham è dipendente dall’oppio
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Trama: Worcestershire, Inghilterra. 1850 È ormai notte. Lord Lindsay, nobile dedito al piacere più dissoluto, invita la propria amata, Lady Anais a fare una cavalcata nell’oscurità. Complici le tenebre, i due fanno l’amore, e lui promette di sposarla. L’incontro successivo sarà a una festa in maschera. Cosa può essere più intrigante di giocare agli innamorati celati dietro un travestimento? Si può fingere di essere qualcun altro, ben sapendo di essere sé stessi. A meno che il gioco non nasconda un tranello e non si trasformi in tradimento. Così Lord Lindsay perde la sua amata e si rifugia lontano, finché il fuoco di un incendio non riporta nella sua vita il fuoco di passione del vero amore.
La mia opinione: questo lo consiglio solo a chi ama le trame forti e i libri estremamente sensuali e quando dico estremamente intendo in modo grafico e dettagliato. Non manca poi anche parecchio pathos e quasi melodramma, perciò siete avvertiti. Certo qui il tema DIPENDENZA la fa da padrone, in tutti i sensi.
Titolo: Il fiore dell’estasi
Titolo originale: Rose of Rapture
Autore: Rebecca Brandewyne
Editore italiano: Mondadori club
Dipendenza presente: Isabella Ashley Tremayne è dipendente dai semi di papavero.
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Trama: La storia si svolge durante gli anni finali della guerra delle due Rose, la rosa Bianca di York, la casata di Edoardo e Riccardo e la rosa rossa di Lancaster, casata che ha come pretendente al trono il gallese Enrico Tudor futuro Enrico VII. Isabella ha conosciuto l'estasi d'amore, e le pene che a essa si accompagnano. Orfana, protetta dal futuro re Riccardo III, è con lui che per riconoscenza si schiera nella cruenta guerra che strazia l'Inghilterra. Ma l'affascinante e tenebroso marito che le hanno imposto, e che lei sembra incapace di amare, combatte per la fazione avversa.
La mia opinione: Anche se non è strettamente un romanzo medievale, è molto simile a uno di essi come schema di trama, perciò se amate quell’epoca ve lo consiglio.
Titolo: Il monaco
Titolo originale: Scoundrel’s Kiss
Autore: Carrie Lofty
Editore: I Romanzi Mondadori
Dipendenza presentata: Ada è dipendente dall’oppio
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Trama: Per redimersi da un passato di violenza e sangue, Gavriel de Marqueda è entrato in un ordine monastico in Spagna e ha fatto voto di castità. Prima di diventare monaco, tuttavia, deve superare la prova più ardua: aiutare una donna che ha perduto la retta via. Ada di Keyworth è la sua missione, ma si rivela anche la tentazione più grande. Fuggita dall’Inghilterra e consumata dalla dipendenza da oppio, Ada è rimasta sola e non ha altra scelta che accettare l’aiuto di Gavriel. Ben presto, però, si accorge che sotto il saio c’è un uomo virile, tormentato dai demoni, nel cui sguardo brucia un desiderio pari al suo…
La mia opinione: la trama atipica secondo me merita una lettura. Vi avverto è piuttosto sensuale, ma i personaggi sono diversi dal solito e parecchio interessanti e travagliati. La dipendenza è centrale alla trama.
Titolo: Incontrarsi e poi…
Titolo originale: The Rake and the Reformer or The rake
Autore: Mary Jo Putney
Editore: I Romanzi Mondadori
Dipendenza presente: Reginald Davenport è alcolizzato
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Trama: Alys è una nobile dama che dopo una delusione d'amore è fuggita daklla sua famiglia e dalla società per rifugiarsi in campagna e diventare, sotto mentite spoglie, amministratore di una proprietà terriera per conto di un nobile, un lavoro di solito maschile. Reginald invece è un nobile libertino, che ha passato la vita immergendosi in ogni vizio, fino a cadere vittima dell'alcolismo, e solo ora rendendosi conto delle bassezze cui è arrivato ha deciso di redimersi, assumendosi le sue responsabilità e partendo appunto con l'amministrare le terra che il cugino gli ha donato. Le stesse terre che fino ad ora erano dominio di Alys.
E fu così che i due si incontrarono. Due caratteri forti ma feriti due persone veramente diverse ma anche complementari. Lei ha un gatto odioso e dominante, lui un cane pastore pauroso e fifone, eppure i due vanno d'accordo, come i loro padroni almeno finchè la vera identità di Alys non viene fuori e Reginald che per tutta la vita non ha mai fatto la cosa giusta, decide di farla stupidamente nel momento più sbagliato lasciandola andare via.
La mia opinione: ve ne ho già parlato a non finire di questo libro libro bellissimo, uno dei miei romance preferiti in assoluto, con personaggi super affascinanti pieni di difetti reali e difficili al punto giusto. Imperdibile. Ottimo uso degli animali all'interno di un romanzo senza umanizzarli. Sublime.
Titolo: Salvare un furfante
Titolo originale: To Rescue a Rogue
Autore: Jo Beverley
Dipendenza presente: Darius Debenham è dipendente dall’oppio
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Trama: Annoiata dalla vita tranquilla imposta dalla sorella da cui è ospite, la troppo giovane Mara St Bride accetta il corteggiamento del maggiore Berkstead, individuo che si rivela assai poco raccomandabile. Così Mara, sola, scalza, una coperta sulle spalle, fugge dalla sua casa per ritrovarsi a notte fonda tra le insidie di Londra. A salvarla è lord Dare Debenham, al quale bastano pochi attimi per scoprire che è lui ad avere bisogno di Mara. E del suo amore.
La mia opiione: a me Jo Beverly piace. Ok, non è la trama più innovativa che esista e la povera protagonista che viene salvata dall’eroe l’abbiamo vista in tutte le salse, ma lui qui merita.
Titolo: Rinascere all’amore
Titolo originale: The Wives of Bowie Stone
Autore: Maggie Osborne
Dipendenza presente: Rosie è alcolizzata
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Trama: Kansas. Fine ottocento. Siamo nel West e Rosie Mulvehey è in difficoltà: la sua fattoria sta fallendo e le serve al più presto un aiuto. Così decide di salvare un uomo destinato all’impiccagione, appellandosi alla legge del Kansas che consente di riscattare un condannato a morte sposandolo. L’uomo su cui cade la scelta è Bowie Stone, un ex soldato di cavalleria dai trascorsi misteriosi, che accetta di darle una mano ma solo per una stagione, deciso poi a tornare alla sua vita. Non ha però messo in conto il sentimento che, contro ogni aspettativa, è destinato a nascere tra loro scombussolando i suoi progetti…
La mia opinione: La trama che c’è qui sopra è un poco fuorviante, così come il titolo italiano, mentre il titolo inglese era molto più esplicito: Le due mogli di Bowie Stone. Sì, perché colui che stava per essere impiccato, Stone, si ritrova con due mogli in quanto era già sposato quando Rosie lo sceglie, ma pur di non morire le tace la verità. Ora, sposato è una parola grossa in quanto in realtà la prima moglie di Stone non era sua moglie a tutti gli effetti…..ma non vi rivelo questo colpo di scena poiché è una delle belle parti del finale del libro, e non voglio rovinarvelo.
Fatto sta che le due mogli di Bowie sono al centro del libro. La prima moglie Susanna, che lo crede morto, si ritrova destituita e non in grado di mantenersi con un figlio a carico, così disperata, decide di diventare una sposa per corrispondenza, e risponde ad un annuncio su un giornale. Un avvocato di uno sperduto paesino del West cerca una moglie in gamba che sappia badare alla sua casa e sia in grado di supportarlo in tutto, quando si ritrova davanti Susanna è più che deluso, si vede subito che non ha mai lavorato un solo giorno nella sua vita e per di più ha un figlio con sé. Decide di non sposarla, lei è disperata e lui decide di darle una mano, trovandole un occupazione, potrà essere la nuova maestra del paese e così mantenersi da sola. E’ molto toccante vedere come Susanna che da sempre ha lasciato che gli uomini decidessero tutto per lei, inizi a prendere piano piano coraggio, e ha decidere per sé. E’ un percorso lento, come è giusto che sia, ma poi si rende conto che tutte le difficoltà che sta affrontando la stanno rendendo più forte e cosa ancora più importante, si rende conto che suo figlio è il suo tesoro. Prima lo affidava sempre alla sua tata e praticamente non lo conosceva, ma ora che ha solo lui e pensa a lui ogni minuto, lo ama talmente tanto che non capisce come facesse prima a fare a meno di lui. L’avvocato poi, che comunque è sempre stato attratto da Susanna perché è molto bella, ora la ammira anche per il suo carattere, vuole bene a suo figlio e inizia a corteggiarla seriamente quando accade…… ma non vi rivelo altro.
L’altra moglie di Bowie , Rosie , è un caso ancora più difficile. Si veste come un uomo, non si lava, impreca ed è sempre ubriaca. Bowie è perplesso da lei finché non la vede pulita e scopre che in realtà è bellissima e sceglie volutamente di nascondersi dietro sporcizia e abiti da uomo poiché ha subito per ben quattro anni molestie sessuali dal suo patrigno. La cosa l’ha segnata a tal punto che non riesce a resistere sobria e solo con il velo dell’ubriachezza riesce a sopravvivere, anche se non è certo vita la sua. L’unica cosa che desidera è vendetta contro il patrigno, ma lui è morto ormai prima che lei potesse ucciderlo e l’unico tipo di vendetta che può ottenere riuscendo a rendere proficua la tenuta che lui ha mandato in rovina. Per questo ha bisogno di Bowie.
Titoli non pubblicati in italiano:
Titolo: Secret Thunder
Autore: Patricia Ryan
Dipendenza presente: Luke de Perigueux è dipendente dall’erba gatta
Inedito in italiano, ma ne esiste una versione spagnola nel caso vi interessi
Questo libro è in parte ispirato al tema di La bella e la bestia.
Trama: Faithe di Hauekleah, vedova di un nobile sassone costretta a sposare un Normanno, giura a sé stessa che egli non possiederà mai il suo cuore. Ma non ha previsto il fascino che Luke di Perigueux, avrebbe suscitato su di lei o quanto la passione tra di loro l’avrebbe resa cieca di fronte al sospetto che lui le nasconda il suo vero essere, che si sussurra sia quello di una bestia sanguinaria che viene fuori quando combatte in battaglia. Luke stesso teme di essere fuori controllo, e cerca di combattere la dipendenza dall’erba gatta che prendeva per riuscire a continuare a uccidere i nemici anche dopo anni di guerra che l’avevano lasciato senza più il desiderio di combattere, soprattutto perché non vuole rischiare di fare del male a sua moglie Faithe.
La mia opinione: dalla trama non si direbbe ma è un libro molto carino e ironico anche. Lui crede di essere un mostro ma è solo incompreso ed è un orsacchiottone in realtà.
Titolo: Lady Elizabeth’s Comet
Autore: Sheila Simonson
Dipendenze presenti: Thomas Conway è dipendente dal laudano.
Trama: La più grande ambizione di Elizabeth Conway è scoprire una cometa, purtroppo però è la maggiore delle otto figlie di un duca e ha ben altri doveri agli occhi della società. Come se non bastasse ha un corteggiatore asfissiante che non le piace poi molto e l’unico uomo che abbia mai mostrato interesse nel suo lavoro scientifico è un lontano cugino che ha sempre considerato screanzato e noioso. Quando però lo rivede dopo un anno a causa dei nuovi doveri del titolo nobiliare che ha ereditato, suo cugino la stupisce mostrandole un nuovo lato di sé ed Elizabeth forse capirebbe prima cosa prova per lui se il suo corteggiatore non mettesse i bastoni fra le ruote da entrambi.
La mia opinione: libro abbastanza famoso. Non tra i miei preferiti, l’eroina è un po’ troppo fissata con l’astrologia sinceramente, però il protagonista maschile è valido e interessante.
Titolo: Bliss
Autore: Judy Cuevas
Dipendenza presente: Nardi de Saint Vallier abusa di etere e altre sostanze
Trama: Hannah Van Evan è una giovane americana curiosa di conoscere il mondo e desiderosa di imparare quante più cose possibili, ma incapace di comprendere le regole dell’alta società europea.
Nardi de Saint Vallier è un dotato giovane francese di nobili origini che ha rinunciato alla sua passione per la scultura e, deciso ad autodistruggersi,, si è rassegnato a una vita senza bellezza e a un fidanzamento senza amore… ma tutto questo prima di incontrare Hannah.
La mia opione: libro pieno di pathos e melodramma, la trama non è nelle mie corde, ma è senza dubbio uno suardo storico molto inreressante sull’epoca e il luogo dove è ambientato.
#judy cuevas#Mary Jo Putney#Jo Beverly#carrie lofty#rebecca brandewyne#charlotte featherstone#Laura Lee Guhrke
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watchlist for 2020 2020 reading list last updated 8.1.2020
I know there aren’t a lot of films directed by women or non-Western directors on this list, so if any of you have any recommendations I would love to hear them! I’m going to do some of my own research, but if you guys know any lesser known ones I’d love to add them to my list!
Faust (1926) dir. F. W. Murnau Rebecca (1940) dir. Alfred Hitchcock Rope (1948) dir. Alfred Hitchcock Secret beyond the Door (1948) dir. Fritz Lang Noita palaa elämään / The Witch (1952) dir. by Roland af Hällström North by Northwest (1959) dir. Alfred Hitchcock 1960s Et mourir de plaisir (1960) dir. Roger Vadim Persona (1960) dir. Ingmar Bergman The Pit and the Pendulum (1961) dir. Roger Corman Cleo from 5 to 7 (1962) dir. Agnès Varda I tre volti della paura / Black Sabbath (1963) dir. Mario Bava Lilith (1964) dir. Robert Rossen Vampirisme (1967) dir. Bernard Chaouat; Patrice Duvic The Satanist (1968) dir. Zoltan G. Spencer Le viol du vampire (1968) dir. Jean Rollin
1970s Le frisson des vampires (1970) dir. Jean Rollin The Vampire Doll (1970) dir. Michio Yamamoto La rose écorchée / The Blood Rose (1970) dir. Claude Mulot Ovoce stromu rajských jíme / Full of Paradise (1970) dir. Vera Chytilová +Trzecia część nocy / The Third Part of the Night (1971) dir. Andrzej Żuławski Les Lèvres Rouges / The Red Lips (1971) dir. Harry Kümel Una lucertola con la pelle di donna / A Lizard in a Woman’s Skin (1971) dir. Lucio Fulci Viskningar och Rop / Cries and Whispers (1972) dir. Ingmar Bergman Diabeł (1972) dir. Andrzej Żuławski La notte dei diavoli / Night of the Devils (1972) dir. Giorgio Ferroni Ángeles y querubines / Angels and Cherubs (1972) dir. Rafael Corkidi The Blood Spattered Bride (1972) dir. Vicente Aranda La morte negli occhi del gatto / Seven Deaths in a Cat’s Eye (1973) dir. Antonio Margheriti Cannibal Girls (1973) dir. Ivan Reitman +Ganja & Hess (1973) dir. Bill Gun La Rose de Fer / The Iron Rose (1973) dir. Jean Rollin Lady Snowblood (1973) dir. Toshiya Fujita +Messiah of Evil (1973) dir. Gloria Katz & Willard Huyck Female Vampire (1973) dir. Jesús Franco Thriller – en grym film / Thriller: A Cruel Picture (1973) dir. Bo Arne Vibenius Bloody Murder / …la main à couper (1974) dir. Etienne Périer +La Bête / The Beast (1975) dir. Walerian Borowczyk Dzieje grzechu / The Story of Sin (1975) dir. Walerian Borowczyk La Marge / The Stalker (1975) dir. Walerian Borowczyk +Sebastiane (1975) dir. Derek Jarman Profondo rosso / Deep Red (1975) dir. Dario Argento +Salomé (1976) dir. Téo Harnadez +Die Marquise von O… / The Maquis of O… (1976) dir. Éric Rohmer The Witch Who Came from the Sea (1976) dir. Matt Cimber The Uncanny (1977) dir. Denis Héroux Death Bed: The Bed That Eats (1977) dir. George Barry Portret (1977) dir. Stanisław Lenartowicz. Escalofrío / Satan’s Blood (1978) dir. Carlos Puerto +Nosferatu: Phantom der Nacht (1979) dir. Werner Herzog Les Sœurs Brontë / The Brontë Sisters (1979) dir. André Téchiné A Mulher Que Inventou o Amor / The Woman Who Invented Love (1979) dir. Jean Garrett +Fascination (1979) dir. Jean Rollin Les héroïnes du mal / Immoral Women (1979) dir. Walerian Borowczyk
1980s Aus dem Leben der Marionetten / From the Life of the Marionettes (1980) dir. Ingmar Bergman La Dame aux camélias / The Lady of the Camellias (1980) dir. Mauro Bolognini Inferno (1980) dir. Dario Argento La nuit des traquées / The Night of the Hunted (1980) dir. Jean Rollin +Dressed to Kill (1980) dir. Brian de Palma Docteur Jekyll et les femmes (1981) dir. Walerian Borowczyk +Possession (1981) dir. Andrzej Żuławski Blow Out (1981) dir. Brian de Palma La morte vivante / The Living Dead Girl (1982) dir. Jean Rollin Tenebre (1982) dir. Dario Argento Lovely Devil (1982) dir. Nobuhiko Obayashi Angst (1983) dir. Gerald Kargl The Gold of Love (1983) dir. Eckhart Schmidt The Legend of Suram Fortress (1984) Sergei Parajanov Body Double (1984) dir. Brian de Palma +Caravaggio (1986) dir. Derek Jarman +Der Rosenkönig (1986) dir. Werner Schroeter Sous le soleil de Satan / Under the Sun of Satan (1987) dir. Maurice Pialat Vlčí bouda / Wolf’s Hole (1987) dir. Věra Chytilová +Babette’s Feast (1987) dir.Gabriel Axel Nekromantik (1987) dir. Jörg Buttgereit
1990s Mirror Mirror (1990) dir. Marina Sargenti +Malina (1991) dir. Werner Schroeter Raising Cain (1992) dir. Brian de Palma The Piano (1993) dir. Jane Campion Little Death (1995) dir. Francois Ozon A Casa (1997) dir. Šarūnas Bartas
2000s The Cell (2000) dir. Tarsem Singh Trouble Every Day (2001) dir. Claire Denis Stages of Mourning (2004) dir. Sarah Pucill Perfume: The Story Of A Murderer (2006) dir. Tom Tykwer À l'intérieur (2007) dir. Alexandre Bustillo and Julien Maury Barbe Bleue / Bluebeard (2009) dir. Catherine Breillat Viola di Mare (2009) dir. Donatella Maiorca Le masque de la Méduse (2009) dir. Jean Rollin
2010s Phyllis (2010) dir. Zina Saro-Wiwa Crime d’amour / Love Crime (2010) dir. Alain Corneau Passion (2012) dir. Brian de Palma Goodnight Mommy (2014) dir. Veronika Franz & Severin Fiala Cosmos (2015) dir. Andrzej Żuławski The Lure (2015) dir. Agnieszka Smoczynska Evolution (2015) dir. Lucile Hadzihalilovic +Raw (2016) dir. Julia Ducournau +As Boas Maneiras / Good Manners (2017) dir. Marco Dutra & Juliana Rojas +Portrait de la jeune fille en feu (2019) dir. Céline Sciamma +Parasite (2019) dir. Bong Joon Ho Darlin’ (2019) dir. Pollyanna Mcintosh Brian De Palma’s Filmography Jean Rollin’s filmography Alfred Hitchcock’s filmography Dario Argento’s filmography
finished A Girl Walks Home Alone at Night (2014) dir. Ana Lily Amirpour Red Dragon (2002) dir. Brett Ratner Faust (2011) dir. Alexander Sokurov
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Ho controllato il New York Times. Ho controllato il Telegraph. Ho controllato Le Monde. Ho controllato la BBC. Ho confrontato le proposte delle migliori case editrici italiane. Ho setacciato mezzo internet per poter stilare una lista al contempo più completa e più varia possibile.
E, alla fine, ce l'ho fatta.
Clicca su "Continua a leggere" per scoprire l'elenco completo dei duecento libri da leggere prima di morire!
I DUECENTO LIBRI DA LEGGERE PRIMA DI MORIRE: L'ELENCO
(IN ORDINE ALFABETICO)
1984 – George Orwell
1Q84 – Haruki Murakami
A Christmas Carol – Charles Dickens
A ciascuno il suo – Leonardo Sciascia
A Fine Balance – Rohinton Mistry
A me le guardie! – Terry Pratchett
A sangue freddo – Truman Capote
Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
Altri libertini – Pier Vittorio Tondelli
Amabili resti – Alice Sebold
Amore e Psiche – Apuleio
Anna dai capelli rossi – Lucy Maud Montgomery
Anna Karenina – Lev Tolstoj
Artemis Fowl – Eoin Colfer
Ayla figlia della Terra – Jean Auel
Bar sport – Stefano Benni
Black Beauty: autobiografia di un cavallo – Anna Sewell
Bleak House – Charles Dickens
Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
Buchi nel deserto – Louis Sachar
Buona apocalisse a tutti! – Terry Pratchett and Neil Gaiman
Caino e Abele – Jeffrey Archer
Canto di Natale – Charles Dickens
Casa Desolata – Charles Dickens
Cent'anni di solitudine – Gabriel García Márquez
Charlotte's Web – EB White
Cime tempestose – Emily Brontë
Comma 22 – Joseph Heller
Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi
Cuore – Edmondo de Amicis
Cuore di tenebra – Joseph Conrad
David Copperfield – Charles Dickens
Delitto e castigo – Fëdor Dostoevskij
Diario – Anne Frank
Dieci piccoli indiani – Agatha Christie
Dio di illusioni – Donna Tartt
Don Chisciotte della Mancia – Miguel de Cervantes
Dracula – Bram Stoker
Dune – Frank Herbert
Emma – Jane Austen
Fahrenheit 451 – Ray Bradbury
Favole al telefono – Gianni Rodari
Finzioni – Borges
Frankenstein – Mary Shelley
Furore – John Steinbeck
Gente di Dublino – James Joyce
Germinale – Emile Zola
Gita al faro – Virginia Woolf
Gli indifferenti – Alberto Moravia
Gormenghast – Mervyn Peake
Grandi speranze – Charles Dickens
Guerra e pace – Lev Tolstoj
Guida galattica per autostoppisti – Douglas Adams
Harry Potter – J. K. Rowling
Ho un castello nel cuore – Dodie Smith
I Buddenbrook – Thomas Mann
I cercatori di conchiglie – Rosamunde Pilcher
I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
I fiori del male – Charles Baudelaire
I fratelli Karamazov – Fedor Dostoevskij
I Malavoglia – Giovanni Verga
I Miserabili – Victor Hugo
I pilastri della terra – Ken Follett
I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni
I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas
Il barone rampante – Italo Calvino
Il bianco e il nero – Malorie Blackman
Il buio oltre la siepe – Harper Lee
Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
Il canto del cielo – Sebastian Faulks
Il Codice da Vinci – Dan Brown
Il Colore Viola – Alice Walker
Il Commissario Maigret – George Simenon
Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
Il diario di Bridget Jones – Helen Fielding
Il Dio delle piccole cose – Arundhati Roy
Il dottor Jekyll e Mr. Hyde – Robert Louis Stevenson
Il dottor Zivago – Boris Pasternak
Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
Il Gattopardo – Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il giardino dei Finzi-Contini – Giorgio Bassani
Il giardino segreto – Frances Hodgson Burnett
Il giornalino di Gian Burrasca – Vamba
Il giovane Holden – J. D. Salinger
Il grande Gatsby – Francis Scott Fitzgerald
Il leone, la strega e l'armadio – C. S. Lewis
Il maestro e Margherita – Bulgakov
Il mago – John Fowles
Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
Il mondo nuovo – Aldous Huxley
Il Nome della Rosa – Umberto Eco
Il Padrino – Mario Puzo
Il paradiso degli orchi – Daniel Pennac
Il passaggio segreto – Enid Blyton
Il Piccolo Principe – Antoine De Saint-Exupery
Il potere e la glori – Graham Greene
Il Processo – Franz Kafka
Il Profeta – Kahlil Gibran
Il profumo – Patrick Süskind
Il ragazzo giusto – Vikram Seth
Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde
Il Rosso e il Nero – Stendhal
Il signore degli anelli – J. R. R. Tolkien
Il signore della magia – Raymond E. Feist
Il signore delle mosche – William Golding
Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway
Il velo dipinto – W. Somerset Maughan
Il vento tra i salici – Kenneth Grahame
In culo al mondo – Antonio Lobo Antunes
Io, robot – Isaac Asimov
Jane Eyre – Charlotte Brontë
Katherine – Anya Seton
Kitchen – Banana Yoshimoto
La casa degli spiriti – Isabel Allende
La ciociara – Alberto Moravia
La collina dei conigli – Richard Adams
La coscienza di Zeno – Italo Svevo
La Divina Commedia – Dante Alighieri
La donna in bianco – Wilkie Collins
La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
La famiglia Winshow – Johnathan Coe
La fattoria degli animali – George Orwell
La fattoria delle magre consolazioni – Stella Gibbons
La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
La lettera scarlatta – Nathaniel Hawthorne
La luna e i falò – Cesare Pavese
La Storia – Elsa Morante
La trilogia della città di K – Agosta Kristof
La verità sul caso Harry Quebert – Joel Dicker
La versione di Barney – Mordecai Richler
L'alchimista – Paulo Coelho
L'amore ai tempi del colera – Gabriel García Márquez
L'arte della guerra – Sun Tzu
L'arte di essere felici – Arthur Schopenhauer
Le affinità elettive – Goethe
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
Le Avventure di Pinocchio – Collodi
Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – George R. R. Martin
Le notti bianche – Fedor Dostoevski
L'eleganza del riccio – Muriel Barbery
Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
Lettera a un bambino mai nato – Oriana Fallaci
L'insostenibile leggerezza dell'essere – Milan Kundera
L'isola del tesoro – Robert Louis Stevenson
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
Lolita – Vladimir Nabokov
L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
L'ombra dello scorpione – Stephen King
L'opera completa di Shakespeare
Madame Bovary – Gustave Flaubert
Mattatoio n. 5 – Kurt Vonnegut
Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
Memorie di una geisha – Arthur Golden
Middlemarch – George Eliot
Moby Dick – Herman Melville
Morty l'apprendista – Terry Pratchett
Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
Night watch – Terry Pratchett
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino – Christiane F.
Non ora, non qui – Erri De Luca
Norwegian Wood – Haruki Murakami
Notes From A Small Island – Bill Bryson
Oceano mare – Alessandro Baricco
Odissea – Omero
Oliver Twist – Charles Dickens
Opinioni di un clown – Heinrich Boll
Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen
Pastorale americana – Philip Roth
Persuasione – Jane Austen
Piccole donne – Louisa May Alcott
Possession – AS Byatt
Preghiera per un amico – John Irving
Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
Queste oscure materie – Philip Pulman
Racconto di due città – Charles Dickens
Rebecca, la prima moglie – Daphne du Maurier
Ritorno a Brideshead – Evelyn Waugh
Se questo è un uomo – Primo Levi
Shining – Stephen King
Siddharta – Hermann Hesse
Sostiene Pereira – Tabucchi
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare – Luis Sepulveda
Suite francese – Irene Nemirovsky
Sulla strada – Jack Kerouac
Tess dei d'Urbervilles – Thomas Hardy
The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
The Wasp Factory – Iain Banks
Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome
Uccelli di rovo – Colleen McCullough
Ulisse – James Joyce
Un Uomo – Oriana Fallaci
Una città come Alice – Nevil Shute
Uomini e topi – John Steinbeck
Via col vento – Margaret Mitchell
Via dalla pazza folla – Thomas Hardy
Vita di Pi – Yann Martel
Winnie the Pooh – AA Milne
Mi sembra strano che autori come Baudelaire, Wilde o Shakespeare siano stati citati un'unica volta, così come il Diario di Anna Frank o Ulisse di Joyce - che per carità possono piacere o non piacere, ma sono comunque importanti dal punto di vista storico il primo ed il padre del modernismo inglese il secondo - mentre Harry Potter o Il Signore degli Anelli erano presenti in tutte le liste - anche qui, importantissimi per la storia del fantasy e perfino rivoluzionari, ma paragonarli a Shakespeare?
E voi, cosa ne pensate? Siete d'accordo, anche parzialmente, o ci sono grandi assenti? Fatemelo sapere nei reblog :)
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ㅤㅤㅤㅤ ㅤㅤㅤㅤㅤㅤ 📖📌 ▹ 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐁𝐈𝐓𝐄𝐒 new york ⌵ sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴᴡʜᴇʟᴀɴ h. 18.23 ‧‧‧ 06.03.2022 ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ Era trascorsa una settimana da quel dannato weekend in cui tutto era venuto alla luce, in cui tutte le sue convinzioni vennero meno eppure vi era ancora un passo da compiere prima di poter prendere una decisione a riguardo. Prima di poter parlare apertamente con sua madre e affrontare il discorso una volta per tutte. Parlarne con sua sorella sarebbe stata la sua più grande forma di tortura, lo sapeva bene Sebastian, eppure era un qualcosa su cui aveva a lungo riflettuto. Come avrebbe potuto reagire se fosse stata Josephine a scoprire le scappatelle del padre e avesse dovuto raccontarlo al primogenito? Sarebbe stata forse titubante nel farlo? O non avrebbe atteso nemmeno un istante prima di parlargliene? Di certo, avrebbe voluto sapere la verità, ma era anche vero che Sebastian e Josephine non potevano essere più diversi. Inspirò sonoramente l'uomo mentre sedeva sul grande divano, con un braccio piegato dietro il capo e nell'altra mano un bicchiere di vino rosso. Aveva cambiato rispetto al desiderio di scotch degli ultimi giorni, convincendosi che un bicchiere di vino sarebbe stato decisamente più salutare per affrontare quel momento. Era domenica sera, sapeva che sua sorella prima o poi avrebbe fatto capolino nel suo attico, dunque era solamente questione di tempo prima di vederla entrare in casa, con quel suo sorriso contagioso. Ma come fare ad iniziare il discorso? Come fare a dire che il loro padre non era altro che un traditore? Socchiuse gli occhi l'irlandese mentre s'allungò per posare il calice sul tavolino a lui accanto. Continuava a ripercorrere quei momenti, quella discussione, sentiva sulla pelle quel brivido di tradimento quando glielo confessò, quando sentì un colpo all'altezza della caviglia che lo costrinse ad aprire gli occhi. ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Ti stava venendo la bolla al naso, fratellone. » sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « Settimana pesante, tutto qui.. Non hai fatto shopping, non vedo sacchetti in giro. Stai bene? » ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Simpatico... Sto bene, comunque. E' che ho questa sensazione che vi sia qualcosa che non va, mi sento agitata e la cosa non mi piace. » Rimase in silenzio l'uomo prima di tirarsi su e sedere così in modo più composto invitando la sorella accanto a sé. Era il momento più difficile, il momento in cui avrebbe perso della sua figura di eroe per diventare quella di mostro, ma sapeva che con il tempo avrebbe senz'altro capito. sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « Vieni, dai siediti. Ho bisogno di parlarti un momento e a dire il vero non so nemmeno come dovrei affrontare questo discorso, ma tra noi non ci sono mai stati segreti e non voglio che cominciamo adesso. » ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Mi stai spaventando, Sebastian... » sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « Ho incontrato papà settimana scorsa, e abbiamo discusso. » ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Beh, non è la novità di oggi... Tu e papà siete come cane e gatto. Ma è qui a New York? Non me lo ha detto… Mi ha chiamato diverse volte ma è stata così evasivo. » sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « E' stata solamente una toccata e fuga, è già ritornato a Belfast. Era in città solamente per alcuni affari, ma non è questo il punto. Ecco... Okay, via il dente via il dolore, più continuo a procrastinare, più farà male. Ho scoperto che papà ha tradito la mamma, e credo che lo stia facendo ancora. Abbiamo discusso, abbiamo urlato parecchio a dire il vero fino a quando non me lo ha detto, alludendo a scuse del tutto inutili… Josephine, io… » Un lungo silenzio seguì le di lui parole, mentre osservava con attenzione il volto della sorella trasformarsi in una maschera di indifferenza. Vedeva nei suoi occhi lo stesso dolore che aveva provato lui stesso nella scoperta di quella menzogna, un dolore che Sebastian non avrebbe mai voluto recarle. Tese la mano per intrecciare le proprie dita con quelle femminee di Josephine prima di stringerla in un abbraccio così forte che aveva dimenticato da quanto non se ne dessero uno così. sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « Ti prego dì qualcosa. » ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Io... » sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « So che magari avresti voluto non sapere, so anche che potrei aver sbagliato a dirtelo, risultando perfino egoista, ma siamo io e te, Jos… Lo siamo sempre stati, e non voglio che sia diverso adesso. » Continuò un lungo ed interminabile silenzio da parte della giovane prima che riuscisse a mettere insieme i pensieri. Sebastian non osava immaginare come dovesse sentirsi in quel momento, che cosa passasse nella sua mente eppure la sorpresa arrivò quando la vide sbattere gli occhi e ricambiare la stretta di quell'abbraccio fraterno. Inspirò la donna, Sebastian lo sentì chiaramente, prima di guardarla negli occhi ed attendere. La osservò aprire e chiudere le labbra, una, due volte prima di vederla scuotere il capo. ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Sapevo che vi era qualcosa, ma non sapevo che si trattasse di questo... E' come se tutti i tasselli andassero al loro posto, il motivo delle sue uscite serali, quando non tornava mai a casa per cena... Sono giorni che sento papà, era apprensivo, continuava a chiedermi di te, ma non ci ho dato troppo peso. Ora capisco il motivo... E la mamma? Oddio, Sebastian dobbiamo dirglielo, o forse no... Non lo so, che cosa facciamo? » sᴇʙᴀsᴛɪᴀɴ ɴᴏᴀʜ « Ci ho pensato anche io, continuo a dirmi che dobbiamo dirglielo ma poi penso che non dovremmo nemmeno intrometterci eppure il tarlo di questo pensiero continua a essere lì, non lo so... Volevo parlarne prima con te, almeno io e te dobbiamo essere dalla stessa parte. Affrontiamo un passo alla volta. » ʜɪs sɪsᴛᴇʀ « Dammi quel vino, Sebastian... Stasera ho bisogno io di bere. »
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Make Me Whole - Joan Quinn, RECENSIONE
Titolo: Make Me WholeAutore: Joan QuinnGenere: Erotic Romance Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
Recensione
Make Me Whole - Joan Quinn Salve readers, oggi torno a parlarvi di Joan Quinn, un’autrice che mi ha conquistato fin dal suo primo libro. I suoi protagonisti hanno preso la residenza nella mia memoria e nel mio cuore, ognuno di loro ha il suo carattere, le sue peculiarità, quel qualcosa di diverso capace di attrarre e coinvolgere. Beh, Joan non ha sbagliato neanche stavolta, e oggi io ve ne parlerò in anteprima, ecco a voi: Make Me Whole.Joan ci ha abituato a protagonisti del calibro di Jack Lewis, arrogante, egocentrico, e sboccato, di Henry Jordan, ironico, focoso, e fragile, o di Gary Murphy, dolce, premuroso e protettivo, ma tranquill* readers, vi innamorerete anche di Sebastian Meyers.Make Me Whole è una storia deliziosamente travagliata, dove un uomo bello, arrogante, e fragile dovrà fare i conti con sé stesso, con il suo passato, con il suo presente e con ciò che vuole per il suo futuro.Oh, ma non demorde, si sposta i capelli dal viso con un gesto nervoso, spinge sull’acceleratore ma niente, anche stavolta fallisce. Allora frena di colpo, sbatte le mani sul volante e, anche se ha i finestrini chiusi, il suo urlo di frustrazione arriva sino alle mie orecchie. Resta ferma così per qualche minuto, con il motore acceso e la testa appoggiata sullo sterzo. Non so cosa mi prenda, potrei proseguire e farmi i cazzi miei, ma mi sporgo fuori dal finestrino e urlo: «Mi scusi.» Lei si gira e cerca di capire chi abbia parlato, ma la sua macchina è così microscopica che non vede il mio pick-up enorme e allora insisto: «Sono qui!» Apre il finestrino, si sporge e solleva il viso nella mia direzione. «Dice a me?» «Sì, dico a lei, volevo darle un consiglio!» «Non ho bisogno di nessun consiglio» borbotta e riporta lo sguardo al parcheggio. «Ma io voglio darglielo comunque.» Sbruffa e riporta l’attenzione su di me. «Visto che insiste. Ma faccia presto, non ho tempo da perdere con lei!» «Ho visto, sì. Comunque, dovrebbe provare a parcheggiare facendo la manovra alla cazzo di gatto, visto che quella alla cazzo di cane non funziona.» Sgrana gli occhi e apre la bocca per ribattere ma ci ripensa, mi guarda torva, rimette la testa nell’abitacolo e con fare nervoso richiude il finestrino, ingrana la marcia guardandomi di sottecchi.Vi starete chiedendo quale sia la sua storia, ma io non ve la racconterò, non voglio rovinarvi la lettura, vi dirò però, cosa ho provato io nel leggerla.Sebastian Meyers è entrato nel mio cuore in punta di piedi, cercando di non farsi notare, senza fare rumore, mostrandomi pian piano la sua vita e la sua anima. Sebastian mi ha fatto conoscere ogni sfumatura di sé, si è mostrato “nudo” in ogni senso possibile, spoglio di ogni maschera, di ogni protezione, si è reso vulnerabile e mi ha concesso di vedere ogni demone, ogni ricordo, ogni incubo o gioia abbia mai albergato nel suo cuore. Trattandosi di un Erotic Romance, ovviamente non poteva mancare la componente erotica, e fidatevi: Sebastian Meyers è un’amante degno di nota! Seb, naturalmente non è l’unico protagonista, insieme a lui ci sono: Janine, Zach, Summer, e David, e poi c’è la strega, Prudence.E così, per la seconda volta oggi, sorrido come non mi succedeva da tempo, ma resto immobile in attesa che mi sputi addosso ancora un po’ di veleno. «Adesso ho capito perché è sparito dalla circolazione, signor Meyers, lei è una boriosa, tronfia, spocchiosa testa di pannocchia, l’avranno allontanata tutti ed è stato costretto a rintanarsi quassù. Senza offesa, non la prenda sul personale!» Scendo i gradini come una furia, l’afferro per le braccia, la scuoto piano e a pochi centimetri dalla sua bocca sibilo: «Lei non sa un cazzo, non ha idea di come sia la mia vita, non può neppure immaginare la merda che ho dovuto ingoiare in questi anni.» Prue sgrana gli occhi e poiché ci leggo la paura dentro mi azzittisco, senza però smettere di guardarla in cagnesco.Prue, ha 37 anni e una vita “insapore”, è una psicologa e sessuologa insoddisfatta, non ha una relazione da anni, e non sa che direzione dare alla sua esistenza, l’ultima cosa di cui ha bisogno è l’arroganza di un ex celebrità della tv.«I tuoi modi sono sempre impeccabili, Seb. Mi chiedo come abbia potuto innamorarmi di te!» Le scoppio a ridere in faccia. «Dio, quanto sei ridicola. L’unica cosa di cui ti è sempre importato sono i soldi, la bella vita e un uccello in grado di soddisfare i tuoi pruriti.» «Sappi che il tuo non mi ha mai soddisfatta o non ti avrei tradito.» «Sono toccato da questa confessione, te ne farò una anche io: non mi sei mai piaciuta.» «Vaffanculo, Seb, e visto che ci sei portaci pure la tua troia!»Make Me Whole permette di riflettere su vari aspetti della vita di ognuno di noi: il rapporto coi propri genitori, quello coi propri figli, col lavoro, con le proprie aspirazioni, con gli amici, con gli ex o coi partner. Ogni scena descritta mi ha trasportata nel mondo di Sebastian Meyers, Ian Bell, Janine e Prudence. Ogni aspetto è stato reso estremamente vivido dalla scrittura precisa e incisiva della Quinn. La narrazione, quasi esclusivamente dal punto vista maschile, è incredibilmente coinvolgente, le scene hot, piccanti quanto basta per essere meravigliosamente godibili e mai volgari.Se vi dico che ho amato ogni riga di Make Me Whole, di certo non vi stupirete, ormai sapete che amo lo stile di Joan Quinn, ma nonostante il mio amore per Jack Lewis, Henry Jordan e Gary Murphy, questo libro mi ha conquistato in modo più profondo, forse perché ho avuto modo di potermi mettere nei panni di Seb per certi versi, e in alcuni casi anche in quelli di Prue, quindi per me, Make Me Whole e Sebastian Meyers, al momento salgono al primo posto nella mia classifica dei libri di questa autrice.Credo di non potervi dire nient’altro senza fare spoiler, perciò mi limiterò ad augurarvi buona lettura, Jenny. SCOPRI IL NOSTRO TEAM Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
Trama
Make Me Whole - Joan Quinn Sebastian Meyers ha inseguito un sogno con caparbietà e determinazione finché non lo ha realizzato.Quando però non riesce più a distinguere la realtà dalla finzione, quando neppure lui sa scindere il personaggio che interpreta da anni dal vero se stesso, Sebastian decide che è giunto il momento di cambiare vita, di isolarsi e riflettere.Chiudersi in una bolla è la soluzione migliore?È davvero ciò di cui ha bisogno?Lui crede di sì, almeno finché non incontra una donna forte e determinata che mette in discussione le sue scelte e che non si lascia intimidire dalla sua celebrità. Make Me Whole - Joan Quinn Buona lettura, Jenny. Se ti è piaciuta questa recensione ti consiglio di acquistare questo libro direttamente su Amazon Cliccando qui Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore! Autrice consigliata : monique vane SERVIZI ONLINE PER IL TUO LIBRO Read the full article
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Il film sulla figura di Eleanor Marx di #SusannaNicchiarelli #MissMarx con protagonista #RomolaGarai, presentato con successo all’ultimo Festival di Venezia e al San Sebastian International Film Festival, ha vinto il "Nastro dell'anno 2021 assegnato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici a un’opera che meriti una sottolineatura di eccellenza" @nastridargento La pellicola ha al suo attivo 11 nomination ai David di Donatello, il premio per la Miglior regia al Filming Italy Los Angeles e i premi FEDIC, Soundtrack Stars (Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo) e quello per la miglior sarta di scena (Paola Seghetti) a #Venezia77. #Nastridargento #ItalianAwards https://www.instagram.com/p/COkV6DFF3co/?igshid=rbk0glfbtj6c
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Trenta domande sui punti più salienti dello storyline dei nostri personaggi per vincere tanti premi e dimostrare a tutti di essere i più ferrati sulle storie del Breakfast at Tiffany’s, New York - GDR.
[regolamento; › le risposte al quiz andranno inviate in maniera ordinata tramite un messaggio privato al contatto d’Amministrazione entro la sera del 26 dicembre. › si partecipa in quanto player quindi chi ha i doppi può partecipare una sola volta. › lo staff è escluso dal gioco. › non c’è possibilità di cambiare le risposte una volta inviate allo staff.
[domande;
1║ Di quale artista era il quadro che Henry ha regalato a Caithnisie? Caravaggio ● Basquiat ● Monet ● Warhol
2║ Come è finita la sfida del tacchino del Ringraziamento tra Jason e Leonard? Non è stato determinato un vincitore ● Leonard si è autodichiarato vincitore ● Jason ha ammesso la sconfitta ● Ha cucinato solo Leonard.
3║ Che intervento ha dovuto subire Charlotte per poter avere un figlio? Metroplastica ● Isterectomia ● Conizzazione ● Trachelectomia
4║ Qual è la professione della madre di Afrodite? Insegnante ● Psicologa ● Stilista ● Non è mai stato specificato
5║ Di quale materiale era composto il ciondolo che Kendall ha regalato a Trevis, ciondolo che il ragazzo le ha rispedito via corriere? Quarzo rosso ● Ametista ● Agata ● Acquamarina
6║ Il gatto di Federico e Gaia si chiama: Sfigatto ● Gatto ● Silvestro ● Garfield
7║ A cosa Christine paragona la colonia di Max regalatagli da Cecilie? Uova marce ● Crauti ● Alcol ● Zolfo
8║ In cosa è specializzata Clarissa? Biodiversità ● Parassitologia ● Zoologia marina ● Virologia animale
9║ In che posto Jason affronta Alexander sulla questione amante? Al St Regis dopo una cena di famiglia ● In un albergo nel Financial District ● Al Presbyterian Hospital ● Al London Bar
10║ Che genere di gioiello Thomas regala a Willow? Dei gemelli in platino ● Una collana di smeraldi ● Un anello di Cartier ● Un anello di Tiffany
11║ Dove fanno sesso per la prima volta Camille e Anthony? Non hanno ancora mai fatto sesso ● Dopo il compleanno di Camille a casa della ragazza ● Prima del compleanno di Camille in auto ● In missione umanitaria in Mozambico
12║ Dove lavora Allyson? FBI ● CIA ● Fa la mamma a tempo pieno ● In una casa editrice
13║ Chi finanzia il brand di Grace per l'apertura del primo store? Catherine e Dandy’s Girl ● Kendall con i soldi di Vincent ● Christine e William ● Caithnisie
14║ Quale tra questi pg non è bisessuale? Amelia ● Reynar ● Grace ● Kendall
15║ In che luogo avviene la proposta di matrimonio di dean a charlene e e in quali circostanze? Al Season Opening della stagione letteraria dei Rutherford negli Hamptons ● Durante una cena fuori ● Sotto la doccia da ubriachi ● All'Ugly Sweater Party da Joe’s
16║ Il nome della ragazza morta suicida alla Constance. Eva ● Sienna ● Hannah ● Eden
17║ Grazie a quale intervento Killian ha vinto il Cooper Bradshaw? L'insieme di interventi di ricostruzione a Kimberly dopo le torture del Macellaio ● Una addominoplastica ● Nove interventi di rimozione di verruche e radici da un paziente affetto da HPV ● La separazione di due gemelle
18║ Quali sono le remore di Landon sul matrimonio con Anne? Nutre ancora dei sentimenti per Rebecca ● Non vuole creare un'esperienza traumatica per Jenny ● Non crede nel matrimonio ● Crede che sia troppo presto
19║ Chi chiama Andrea per giudicare i suoi quadri? Christine ● Alexander ● Sebastian ● Nathan
20║ Chi tra questi non è un ex di Rebecca? Kyle ● Landon ● Aron
21║ Che cosa vuole disegnare Kendall sulla mano di Reynar? Un ibiscus ● Una margherita ● Una peonia ● Un girasole
22║ Dove ha festeggiato il suo ultimo compleanno Candice? London Bar ● Met Museum ● My Happy Place ● The National Arts Club
23║ Dove viene sparata Aurora? Harlem ● Hell’s Kitchen ● Bronx ● Brookyln Heights
24║ Con chi usciva di recente Victor? Camille ● Amelia ● Caithnisie ● Afrodite
25║ Dove sono andati in vacanza Gabriel e Dimitri? Santorini ● Zante ● Mykonos ● Lemno
26║ Per quale occasione Hester è andata da Jackson il 27 ottobre? In seguito a una lite con Michael ● Il loro anniversario ● L'anniversario della morte dei genitori di Jackson ● Un malore di Freddie
27║ Chi viene definito Lucifero da Audrey? Leonard ● Henry ● Sebastian ● Maximilian
28║ Quale tra questi non è uno dei cani di Amelia? Milky ● John Wayne ● Dora ● Barbie
29║ In che mese si sposeranno Christohper e Julianne? Marzo ● Dicembre ● Giugno ● Settembre
30║ Con chi ha litigato Emma per via della sua one night stand con Logan? Con le sue sorelle ● Con Clarà e Amelia ● Con Nathan ● Con Rebecca
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“E tu sei…?”
❖ Partecipanti: Mark Anthony Blackthorn e Cecily Herondale. ❖ Tipologia role: Mini role / libera. ❖ Piccola trama: Cecily Heronale arriva a Los Angeles per una breve vacanza ma, mentre Mark è nella palestra ad allenarsi, si perde tra i corridoi tutti uguali dell'Istituto. La giovane decide pertanto di andare nella sala allenamenti, in quanto ricorda solo quella strada. La shadowhunter ritornata incontra il Blackthorn che si propone di accompagnarla in stanza, dove si salutano.
Mark Blackthorn ╱ Cecily Herondale. Mini role — Los Angeles ╱ 04 gennaio 2017. E tu sei..? Tutto all’Istituto di Los Angeles taceva. Mark era fermo davanti ad una delle grandi vetrate della palestra, era al centro della stanza con gli occhi alzati al cielo limpido —le macchie bianche sporche di rosa e rosso alla luce del tramonto non rovinavano affatto quella distesa cobalto. La finestra era aperta e tutto il vento gelido di quell’inizio d’inverno si riversava all’interno della stanza accogliendo tra le proprie spire il corpo slanciato dello shadowhunter. Gli occhi eterocromi del Blackthorn erano puntati in lontananza sulle onde del mare. Nell’aria c’era l’odore di salsedine e sabbia cotta al sole, nonostante quest’ultimo stesse calando, immergendosi in quel cangiante specchio che era l’oceano a quell’ora. A breve ci sarebbe stata la cena ma a Mark la cosa non importava, cenava raramente perché durante il pomeriggio, in particolar modo prima degli allenamenti, mangiava molta frutta. Diceva sempre di aver bisogno di energie poi però non faceva molto, si limitava il più delle volte al tiro con l’arco o l’arrampicata ma una volta arrivato sulle travi si ricavava una nicchia e si chiudeva a leggere. Molte volte Emma, dopo cena, andava a cercare il ragazzo appostato con un libro in un angolo del soffitto, nascosto ad occhi indiscreti. La Carstairs gli diceva spesso che era importante mangiasse regolarmente ma in fin dei conti era proprio ciò che il giovane faceva, semplicemente aveva ritmi diversi dai loro.
Quando chiuse con forza la finestra ci fu un rumorio assordante di vetro che cigola e vecchie giunture che venivano forzate. Il vento freddo cessò ma nell’enorme sala restò un lontano odore di spiaggia ed anche un sentore di inverno piuttosto presente. Il Blackthorn apprezzava a pieno quella stagione, aveva per anni cavalcato tra le bufere e la pioggia, in un certo senso il gelo era diventato parte di lui e lo sopportava perfettamente ma paradossalmente si sentiva più al sicuro, più a casa, avvolto in un piumone. Per quanto ci fossero ricordi della caccia che avrebbe sempre portato nel cuore, la consapevolezza di esser finalmente tornato a Los Angeles toglieva un peso dal cuore del giovane che si formava troppo spesso.
Prese tra le mani un arco in fibra di carbonio che quella mattina aveva lasciato accanto a tutti gli altri e cercò la faretra che gli aveva regalato il signor Carstairs. Su un tavolo, accanto ad una montagnetta di pugnali da lancio, il contenitore era disteso e riempito di frecce rigorosamente di legno. Una sera il ragazzo aveva discusso con la fidanzata perché Emma era convinta che frecce così antiquate non fossero abbastanza per uccidere demoni. Quando poté finalmente dire ‹ ‹ Te lo avevo detto › ›, ad Emma, fu per Mark un’enorme soddisfazione. Era raro che la mezza-fata avesse la meglio sulla shadowhunter, almeno per quanto riguardava le discussioni e le ipotesi. ( ♚ )
Cecily
*Cecily era arrivata a Los Angeles da qualche giorno, ma era entrata all'istituto solo una volta in quei giorni e l'unica persona che aveva incontrato era il più piccolo dei Blackthorn, le era sembrato simpatico e educato. Per fortuna non aveva incontrato nemmeno il gatto malefico Church, quel gatto era inquietante e odiava chiunque anche senza un vero e proprio motivo. In quell'istante stata percorrendo l'entrata dell'istituto ammirando la parte nuova che era stata ricostruita dopo l'attacco di Sebastian. Aveva sentito parlare e letto di quello che era successo, come Le gravi perdite che aveva subito la famiglia Blackthorn: il padre della famiglia era stato ucciso, dopo essere diventato uno di quei mostri senz'anima, da uno dei figli, il figlio maggiore era stato rapito e dato alla caccia selvaggia mentre la sorella era stata esiliata a fine guerra per avere del sangue di fata. Era un evento straordinario quanto drammatico il ritorno di Mark dalla caccia, non c'erano molte informazioni sulla Caccia selvaggia nei libri, ma ricordava di aver letto in qualche libro che chi entrava nella caccia non poteva tornare indietro. Quindi era curiosa di sapere cosa era successo nel periodo in cui Mark era stato prigioniero ma non si sarebbe mai permessa a chiederlo. L"istituto era grande, era impossibile per Cecily non perdersi all'interno. Non conosceva il posto, sapeva come arrivare dall'entrata alla cucina e dalla cucina alla palestra, quindi si ritrovava sempre a gironzolare per i corridoi, che a lei sembravano tutti uguali, per una decina di minusi. Se era fortuna. Se no poteva girare anche un ora prima di trovare la sua stanza. La stanza era semplice e ordinata, il letto lo sistemava subito dopo essersi alzata e sistemava anche l'intera stanza lasciandola impeccabile come l'aveva trovata. A volte le era capitato di aprire una porta pensando che fosse la propria stanza, mentre invece era una stanza mai usata oppure nella biblioteca. Sapeva che la famiglia Blackthorn aveva tutte le stanze vicine e da tutt'altra parte dalla sua stanza quindi era facile evitare quei corridoi. Anche quella sera dopo essere tornata dal centro di Los Angeles, iniziò a vagare per i corridoi dell'istituto salendo e scendendo scale, girando in vicoli cechi, tornando indietro, sbagliando stanza e trovandosi in un altra... arrivó cosi in palestra, e quando aprì la porta si guardò attorno. No non era certamente la sua stanza. Chiuse la porta alle spalle e si guardò attorno osservando le varie armi e ricordando il nome di ognuna di esse, pronunciandoli in piccoli sussurri. Notó per ultimo un ragazzo con l'arco in mano e indietreggió di qualche passo per sicurezza. Si schiarí la voce per essere sicura che il ragazzo si fosse accorto della sua presenza* Sono Cecily Herondale. Sono a Los Angeles per qualche giorno e ho perso la mia camera. Tu sei un Blackthorn suppongo, insomma Emma è l'unica persona che abita qui ma che é di un altra famiglia. Potresti essere cosi gentile da aiutarmi a trovare la stanza?
Mark
Ogni membro della famiglia aveva una propria routine giornaliera, la mattina tendevano ad allenarsi tutti insieme ma c’erano giornate in cui qualcuno preferiva fare altro, restare a letto o giocare ai videogames. Quella mattina era riuscita ad essere molto simile a quella di anni prima, quando Mark ancora non era stato rapito dalla caccia ed era, in qualche modo, un perno centrale assieme ad Andrew ed Helen nella famiglia. Ricordare quei giorni era doloroso ma allo stesso tempo, paradossalmente, piacevole. Quando il giovane Blackthorn era tornato dal regno delle fate, quattro anni prima, le cose erano tese, lui non si sentiva parte di una famiglia ma solo un più che non ricordava nulla di quel luogo se non l’infanzia di tutti coloro che vi abitavano. Scoprire che i gemelli, Octavian, Dru e persino Emma e Julian erano cresciuti era stato uno shock per il ragazzo che solo lentamente si riprese, stringendo i denti e riprendendo in mano la propria vita. Strinse la mano sul dorso dell’arco, sfiorando con il pollice in suo ventre, mentre si avviava al centro della sala. Dinanzi al ragazzo erano disposti vari bersagli, alcuni semplici e a rotondi altri a forma umana e più dettagliati. Mark non si era preoccupato di disporli, erano tutti accatastati sul fondo della sala. Il ragazzo cercava sempre punti nascosti dove colpire, sapeva che i demoni, se combattevano in gruppo, tendevano a stringersi, rendendo quasi impossibile colpire i soggetti più interni nel gruppo. In un istante la mezza-fata alzò l’arco, incoccando una freccia nel gesto, quando infine la mano sinistra lasciò andare la lunga lama questa si conficcò nell’occhio poco visibile di uno dei manichini. La bambola era nascosta tra altre due, in penombra ma Mark non aveva mai avuto alcun problema a vedere bene persino al buio, in parte per abitudine, in parte per il sangue fatato che gli scorreva in corpo. Qualche volta Emma gli aveva anche detto che, in un certo senso, la caccia selvaggia gli aveva donato un addestramento che mai avrebbe potuto ricevere tra gli shadowhunter ed il giovane sapeva che era vero. Ciò che le fate gli avevano insegnato non avrebbe mai potuto impararlo tra i nephilim ma ciò non stava a significare che aveva apprezzato i loro metodi di insegnamento. Stava portando la mano destra alla faretra intarsiata quando una voce —che di certo non era quella di nessuno dei Blackthorn— alzò subito gli occhi dalla punta affilata della freccia che aveva afferrato e voltò il viso. Davanti agli occhi eterocromi del ragazzo c’era una giovane le cui iridi sembravano esplodere di colore. Un blu oltremare si mischiava ad un lilla così tenue da lasciarle solo una lieve sfumatura violastra sotto i raggi argentei, tenui, della luna che filtravano oltre le vetrate. Il ragazzo ascoltò in silenzio le parole della ragazza con un’espressione piuttosto tranquilla sul volto. Sapeva dell’arrivo di una shadowhunter ma non l’aveva ancora incontrata e grazie anche alle sue parole gli su semplice dedurre fosse lei. Senza aprir bocca, andò a posare arco e faretra e subito dopo si avviò alla porta, verso di lei. ‹ ‹ Mark Blackthorn. E’ un piacere fare la sua conoscenza. Sarò felice di poterla accompagnare. › › Affermò con voce delicata, accennando con il torso un inchino. La gamba destra si piegò indietro, così come il braccio dello stesso lato si sporse lievemente verso il petto dello shadowhunter. ‹ ‹ Mi segua, signorina. › › Continuò, superandola. Lei doveva essere una ritornata, non vi erano altri Herondale in vita oltre Jace.
Cecily
*Rimase sorpresa dal suo inchino e dal modo di rivolgersi del fratello maggiore dei Blackthorn. Nessuno da quando era tornata aveva fatto l'inchino per salutarla, pensava fosse uno di quei gesti che era andato perso nel tempo come il bacia mano. Forse pensava che cosi si sentisse più a suo agio? Non conosceva Mark ma aveva notato che era un ragazzo molto educato e disponibile, che dava sempre del Lei a persone della sua stessa età o più piccole come stava facendo in quel momento.* Dammi pure del Tu, e grazie non volevo disturbarti durante gli allenamenti ma non trovo la stanza. *disse dispiaciuta seguendo il ragazzo. Aveva bisogno d'aiuto vero, ma persino lei odiava essere disturbata mentre si allenava, quindi avrebbe capito se il ragazzo l'avrebbe mandata via scoccando la freccia verso di lei e non verso il manichino. Si spostò per i corridoi cercando mentalmente d'iniziare un discorso anche se qualunque cosa gli veniva in mente erano richieste sulla caccia, o se con i due occhi di colori diversi ci vedeva allo stesso modo. Magari da uno vedeva i colori più accesi e invece con l'altro più spenti. Però non era sicura fosse cosi educato e gentile chiedere qualcosa che riguardava la caccia anche solo minimamente, però era cosi curiosa.* Tu sei Mark giusto? Il più grande dei fratelli Blackthorn, intendo il più grande dei fratello maschi. A Idris parlano anche di te, ogni tanto, ho sentito delle voci anche su Emma a dire il vero, ma le comare parlano più volentieri della tua storia. Molte inventano storie abbatanza buffe a dire il vero, più che buffe ridicole. La maggior parte parlano di amori non corrisposti o di gesta eroiche sempre per amore. A volte sembra che raccontino uno dei film che si guardano. Alcuni di quelli sono davvero ridicoli. In uno ad esempio il vampiro al sole diventa una specie di lampada umana. *Cercò appunto di iniziare una conversazione intrecciando le sue stesse mani sul proprio ventre per evitare di iniziare a gesticolare. Non era sicura che intraprendere il discorso delle voci che sentiva fosse una scelta saggia, ma non sapeva che cora dirgli se no.*
Mark
. Non si stupì nel leggere una certa sorpresa negli occhi di Cecily. Molti shadowhunters, in particolar modo i più giovani, si stupivano del modo in cui il maggiore dei fratelli Blackthorn si rivolgeva alle persone. Erano stati gli anni nella caccia selvaggia a forgiare gran parte del carattere del ragazzo. Aveva dovuto abbandonare la sua famiglia quando era poco più di un bambino, aveva sedici anni e a quell’età la mente e volubile e malleabile. Aveva appreso a piene mani il modo di fare del popolo fatato, diventando un bravissimo assassino anche grazie a loro. Solo quando era tornato tra i nephilim, poi, era riuscito ad utilizzare le proprie capacità per uno scopo più nobile. ‹ ‹ Mark, sì. › › L’espressione sul volto del ragazzo si era fatta più dura ed i lineamenti del viso improvvisamente più marcati e delineati. Gli zigomi del giovane erano affilati, appuntiti, e la mascella squadrata ed ampia contornava le labbra piene e morbide. La più grande lezione che gli era stata impartita tra le fate era quella di non mostrarsi mai debole e Mark aveva imparato a nascondere molto bene ogni sua emozione. Indossava spesso una maschera fatta di indifferenza, non perché la cosa non lo toccasse ma perché temeva tutte quelle persone capaci di leggere l’animo oltre le apparenze. Nascondeva persino ad Emma il timore che aveva nell’essere giudicato per le sue origini. ‹ ‹ Le persone parlano di tutto ciò che li ha colpiti, gli shadowhunters non fanno differenza, a loro piace parlare di ciò che gli fa comodo. Spesso mettere in ridicolo le persone di cui non si conosce la storia è un modo come un altro per innalzare il proprio essere. › › Sospirò, non era bravo nel disquisire, a volte iniziava a parlare senza sosta, altre volte diventava freddo. Non era sua intenzione, semplicemente non era realmente capace di aprirsi e questo lo portava ad essere troppo formale e, alle volte, persino acido. Il corridoio che Mark imboccò era al buio, solo le stregaluci alle pareti facevano sì che tutti gli arazzi appesi fossero accesi di una leggera luce argentea, simile a quella della luna. Quando i due nephilim però andarono verso la camera della giovane Herondale le piccole luci si accesero illuminando a giorno il loro passaggio. ‹ ‹ So che lei— sei una ritornata. Perdonerai il mio essere forse troppo diretto ma trovo interessante la vostra storia, ho incontrato il fondatore del Praetor, mesi fa ma non nascondo quanto sia stato colpito la prima volta che ho saputo di questa strana magia. › ›
Cecily
È interessante per molte persone e per il clave e noi ritornati. Le loro indagini non sono andate avanti da quel che so, ma ovviamente le indagini sono private, suppongo che il clave si limiti a tenere d'occhio il numero di ritornati e come ci comportiamo. *Osservò camminando lungo il corridoio guardandosi attorno cercando di trovare un punto di riferimento nel corridoio per riuscire a raggiungere da sola la propria stanza la prossima volta che doveva trovarla. Raggiunta la sua stanza e si guarda attorno, ma non c'era nulla da fare. Non trovava nulla di diverso fra i corridoi, erano tutti bui, infiniti e uguali. Come riuscivano a distinguerli? Solo con l'esperienza? O magari c'erano dettagli che non riusciva a vedere, forse un colore diverso alle pareti. Anche lei riusciva a orientarsi all'istituto di Londra, dopo un po' di tempo, ma non ricordava come ci riusciva, forse davvero bastava l'esperienza.* Forse sembro ripetitiva ma ho sentito molte cose su di te e sulla caccia. Ci sono davvero cosi tanti segreti? Intendo ci sono molte cose che sappiamo ma molte altre che non capisco perché le tengono nascoste. Al tuo ritorno non ti hanno chiesto dei segreti della caccia, con la spada mortale? *chiese forse troppo diretta. Non voleva creare qualche problema o far nascere un litigio o mandarlo nei guai perché aveva chiesto qualcosa che lui non poteva dire. Si passò una mano fra i capelli innervosita da questi, che le finivano sugli occhi. Spostò lo sguardo su una stregaluce che illuminava loro e la porta di legno. Fece un sorriso ricordando quanto fosse perplessa la prima volta che toccò una stregaluce, come poteva un pezzo di Pietra preziosa o meno, a illuminarsi con un semplice tocco? Le ci era voluto un po' a capire come funzionasse o perché.*
Mark
. Lo sguardo di Mark era impassibile ma non per questo annoiato o infastidito. Era come se le emozioni che lo pervadevano dovessero passare in un filtro che le attutisse, non era apatico o qualcosa di simile ma semplicemente in tanti anni nella caccia aveva imparato a dominare ciò che provava. Tante volte aveva dovuto dominare la sua emotività, soprattutto dopo aver ritrovato la sua famiglia perché —quando ancora non si spiegava il proprio ritorno tra quelle mura— aveva fatto troppo male alle persone che invece avrebbe voluto proteggere. Il solo vago ricordo di aver provato ad uccidere Tiberius, puntandogli un pugnale alla gola, gli stringeva lo stomaco. Emma pochi giorni dopo gli aveva raccontato che il piccolo aveva solo provato a prendersi cura di lui, coprendolo con la sua vecchia coperta e a Mark erano salite le lacrime agli occhi. Non aveva pianto eppure per giorni si sentì come dopo un lungo e liberatorio pianto. Aveva per anni pregato il proprio ritorno nella loro vita ed ora che era lì si sentiva un estraneo. ‹ ‹ Al Conclave interessa solo ciò che gli fa comodo. Non hanno portato a termine neanche la spedizione di recupero che ci sarebbe dovuta essere per riportarmi a casa, a volte mi chiedo se ci fosse mai stata. › › Avevano ormai raggiunto la porta della camera della giovane Herondale e l’uomo rimase oltre la soglia, nel corridoio, per permettere alla proprietaria di entrare nella stanza. Ogni locale adibito alla notte nell’Istituto era uguale ma i proprietari lo addobbavano a loro piacimento, rendendolo un po’ più unico e parte della propria quotidianità. Tempo prima Mark aveva riordinato camera propria, era di un grigio molto pallido, quasi bianco sporco, e tutti i mobili erano bianchi, così come il morbido piumone sul letto. Le decorazioni e gli stand delle armi invece erano di legno chiaro, di quercia. Emma spesso lo prendeva in giro sul suo poter trovare lavoro come interior designer. ‹ ‹ Mi hanno chiesto molte cose, al mio ritorno, ma quando vivi a lungo con le fate sai bene come girare attorno alle risposte. › › Si ridestò dai suoi pensieri, leccandosi il labbro inferiore mentre allungava lo sguardo verso la finestra da cui si vedeva parte dell’oceano. ‹ ‹ Se non ti serve altro io andrei. › › Continuò, si era poggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate ma a quelle parole si alzò, facendo un passo nel corridoio in penombra.
Cecily
*Guardò la stanza, arredata con il minimo necessario, un letto con delle lenzuola bianche ben piegate e un armadio di legno scuro non molto grande, non c'era niente che la a distinguesse dalle altre se non il borsone di Cecily messo sopra il materasso. Si fermò a guardare fuori dalla finestra, osservando l'oceano e le onde che sbattevano contro la spiaggia sabbiosa. Annui poi alle sue parole non sapendo cosa dire. Non aveva nula contro le fate o i nascosti, ai suoi tempi erano ancora descriminati, erano definiti come criminali assetati di sangue o carne sopratutto umana. Era vero che la maggior parte di questi nascosti che incontrava, infrangevano le regolo, ma preferiva pensare che era il nascosto cosi e non l'intera razza. Preferiva giudicare il singolo nascosto e non la razza in se. Nonostante la pace fredda era estranea a quella storia, aveva studiato quello che era successo ma era certa che non tutte le fate fossero d'accordo con Sebastian. Pensava che le fate lo avessero seguito solo perché la regina l'aveva seguito. Quindi non giudicava Mark o tutte le fate, colpevoli di quel che aveva fatto la regina. Giudicava la regina colpevole, ma le fate probabilmente erano state semplici marionette.* Giusto, le fate sanno come ragirare la verità. Si certo, grazie mille per l'aiuto. Sarei ancora a girovagare per i corridoi senza il tuo aiuto. Ci vediamo
Mark
. Mark apparve piuttosto tranquillo alle parole di Cecily, non gli importava cosa si pensasse delle fate ed era anche vero che lei non avesse detto nulla di male nei loro riguardi. Ciò che preoccupava Mark era come molti shadowhunter si rivolgessero a lui come se ancora fosse un figlio della caccia. Era passato tanto tempo, ormai oltre quattro anni, da quando l’uomo era tornato dalla sua famiglia sfidando gli alti ed i bassi per riabbracciare dei Blackthorn uniti ma nono stante quello molti lo vedevano ancora come il nephilim traditore. Non avrebbe mai potuto cambiare la mentalità di coloro che ancora, nonostante la pace e le leggi che tutelano i nascosti, lo vedevano ancora come un mezzo mostro. Le fate ormai erano relegate, spogliate di ogni loro bene e costrette all’ombra di se stesse. Anni prima il popolo fatato era forse il ramo dei nascosi più florido, non solo perché comprendeva centinaia di specie diverse, a differenza dei licantropi, solo lupi, i vampiri e gli stregoni. In quel periodo era solo uno scarto. ‹ ‹ E’ stato un piacere; se mai avrai nuovamente bisogno non esitare a cercarmi o, se per caso avessi un cellulare, puoi chiamarmi. › › Non pensò al fatto che forse, che avesse o meno un cellulare, avrebbe dovuto darle il suo numero. Mark pensava sempre troppo in fretta, la maggior parte delle volte la cosa gli serviva, in combattimento o comunque nella vita di tutti i giorni con un bambino e un adolescente appena uscita dall’infanzia. Vedeva ancora Tavvy e Dru come dei bimbi e i due si mettevano d’impegno per non far pensare il maggiore diversamente. ‹ ‹ Buona giornata, signorina. › › Così dicendo chiuse la porta e si voltò per tornare sui suoi passi. Era sudato, aveva bisogno di una doccia e sarebbe andato in camera per rimanere ore sotto l’acqua. Prese il cellulare, guardò l’ora, e dopo sarebbe andato a cena.
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5 cose belle di oggi
@unamatta mi fa sempre piacere quando mi tagghi in queste cose, grazie!
1. Stare al sole, dopo aver mangiato, ascoltando la musica. Sono sempre contenta quando escono belle giornate
2. Oggi mi sono svegliata e ho trovato il gatto sul terrazzo. Era da un po’ che non si faceva vedere la mattina
3. La foto che Sebastian Stan ha pubblicato su instagram. In realtà è la cosa più brutta che abbia mai visto, ma mi ha fatto ridere ed è arrivata mentre imprecavo contro la prof che non ancora ci fa sapere i risultati del test. E domani dovrei avere l'orale, quindi vorrei sapere che devo fare
4. Peperoni e mozzarella per cena. In realtà questo non è ancora avvenuto, ma mi sto preparando psicologicamente
5. Essere nel letto matrimoniale con la borsa dell'acqua calda, il piumone e il pigiama di pile. Perché non c'è niente di più bello che stare al calduccio
Taggo @recogniseillusionfromreality e @chiaraausanio (vedi di farlo tu, perché l'ultima volta ti sei lamentata che penso solo a Martina)
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Brimstone interview for The Metal Gods Meltdown by Seb Di Gatto..IT RAWKS!
#youtube#Brimstone interview for The Metal Gods Meltdown by Seb Di Gatto..IT RAWKS! We chat about their new album artwork touring Sebastian Bach infl
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MotoGP, Le Mans: ecco tutti i riti scaramantici di Valentino Rossi, beffato però da “venerdi 17”
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/motogp-le-mans-ecco-tutti-i-riti-scaramantici-di-valentino-rossi-beffato-pero-da-venerdi-17/
MotoGP, Le Mans: ecco tutti i riti scaramantici di Valentino Rossi, beffato però da “venerdi 17”
MotoGP, Le Mans: ecco tutti i riti scaramantici di Valentino Rossi, beffato però da “venerdi 17”
Motomondiale: con le prime prove libere è entrato nel vivo il weekend del Gran Premio di Francia. Sul circuito Bugatti di Le Mans, riflettori puntati sulla MotoGP. Vinales è stato il più veloce al termine delle prime due sessioni di libere; secondo crono per Marquez, terzo Quartararo. Riscossa Lorenzo, il maiorchino della Honda chiude al quarto posto davanti a Dovizioso con la Ducati. Mentre Valentino Rossi nella combinata non va oltre la quattordicesima posizione. Intanto, tiene banco la scaramanzia dei grandi sportivi. In vasca, sui campi da calcio e in pista. Spesso sport e scaramanzia viaggiano sullo stesso binario e sono molti gli atleti che, prima di una gara o di un appuntamento decisivo, si affidano alla sorte ripetendo sempre gli stessi riti. Figuriamoci poi se un evento cade proprio di venerdì 17, il giorno ritenuto più sfortunato per antonomasia; anche se a Le Mans niente gara ma solo prove libere. Il GP di Francia, dopo le qualifiche di sabato 18, scatterà domenica 19 alle 14:00 ora italiana.
Il Dottore e la scaramanzia. La regola numero uno dei piloti è: “Mai appoggiare il casco a terra”. In qualsiasi giorno dell’anno, non soltanto di venerdi 17. E ci sarà un motivo se Valentino Rossi non si è mai separato dal suo numero 46, o se non ha mai tralasciato la personale “preghiera” alla sua moto in griglia di partenza. Sarà un caso ma proprio oggi durante le prove libere a Vale si è rotta la catena di trasmissione della M1 Yamaha. Solo una coincidenza? Probabilmente in Formula 1 qualcuno direbbe di no. Non a caso Sebastian Vettel si blocca al passaggio di un gatto nero e sale sempre dallo stesso lato della sua monoposto. Come detto, fortunatamente la gara si correrà domenica 19 e il Dottore ha tutto il tempo per riscattarsi alla grande.
Motomondiale: con le prime prove libere è entrato nel vivo il weekend del Gran Premio di Francia. Sul circuito Bugatti di Le Mans, riflettori puntati sulla MotoGP. Vinales è stato il più veloce al termine delle prime due sessioni di libere; secondo crono per Marquez, terzo Quartararo. Riscossa Loren…
Fabio Camillacci
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I miei dieci romance preferiti
Me l’avete chiesta ed eccola qui, la classifica dei miei 10 romance storici preferiti di sempre:
1. Un'estate da ricordare, di Mary Balogh
Titolo originale: A summer to remember
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Trama: Kit, conte di Ravensberg, non è certo quello che la buona società londinese di inizio Ottocento definirebbe un gentiluomo: dopo aver abbandonato la carriera militare si è trasferito nella capitale e passa le giornate dedicandosi alla sua attività preferita, scandalizzare i benpensanti. Dal canto suo Lauren, dopo essere stata abbandonata sull'altare, è decisa a non commettere mai più l'ingenuità di donare il proprio cuore a un uomo. I due desiderano più di tutto evitare un matrimonio, ma un fidanzamento può far comodo a entrambi: Kit non dovrà subire le candidate proposte dalla sua famiglia, in particolare Freya Bedwyn, e Lauren potrà agire in piena libertà. Nessuno dei due ha però fatto i conti con un ospite inatteso: l'amore vero. La mia opinione: Uno dei romanzi che più amo e che consiglio veramente a tutti. Stupendo, non ci sono altre parole per descriverlo. Personaggi profondi, dettagliati e costruiti in modo magistrale, reali come noi, feriti come noi. Non potrete non amarlo.
2. E infine la baciò, di Laura Leea Guhrke
Titolo originale: And then he kissed her
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Trama: Inghilterra. Fine 1800. Emmaline è la segretaria di un famoso editore. Seria, pacata e controllata, vive secondo le ferree regole dell'etichetta. Il suo datoro di lavoro, invece, scandalosamente divorziato se ne infischia delle regole della società. Emma si accorge che la sua vita non è quella che vorrebbe solo dopo l'ennesimo rifiuto a far pubblicare il suo libro, proprio il giorno del suo compleanno. Ormai trentenne ha passato la giovinezza sprecandola, così decide di dare una svolta alla sua vita. Si licenzia, trova un nuvo editore e pubblica il suo libro. Il suo ex datore di lavoro però non intende lasciarla andare, senza di lei il suo ufficio sembra crollare. Quello che non si aspetta però è di essere attratto dalla nuova Emma. Per la prima volta la vede veramente…
La mia opinione: Questo è sicuramente il mio preferito fra i quattro libri che nomino in questo post. Scritto in uno stile meraviglioso. I due protagonisti non sono preda di equivoci o spinti l'uno verso l'altro da elementi esterno o da altri personaggi, è semplicemente un lavoro interiore che li avvicina. Emma per la prima volta agisce impulsivamente e da quel momento cambia agli occhi del suo ex datore datore di lavoro Lord Marlowe. Egli crede, dopo un divorzio disastroso e doloroso, di essere immune all'amore e nemmeno riconosce ciò che prova per Emma, sa solo che deve aiutarla a liberarsi dalla prigione di regole che la soffoca. Un libro stupendo, romantico, ma con una vena di tristezza e gioia che ammalia il lettore. Da leggere assolutamente.
3. Incontrarsi e poi…, di Mary Jo Putney
Titolo originale: The Rake and the Reformer or The rake
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Trama: Alys è una nobile dama che dopo una delusione d'amore è fuggita daklla sua famiglia e dalla società per rifugiarsi in campagna e diventare, sotto mentite spoglie, amministratore di una proprietà terriera per conto di un nobile, un lavoro di solito maschile. Reginald invece è un nobile libertino, che ha passato la vita immergendosi in ogni vizio, fino a cadere vittima dell'alcolismo, e solo ora rendendosi conto delle bassezze cui è arrivato ha deciso di redimersi, assumendosi le sue responsabilità e partendo appunto con l'amministrare le terra che il cugino gli ha donato. Le stesse terre che fino ad ora erano dominio di Alys.E fu così che i due si incontrarono. Due caratteri forti ma feriti due persone veramente diverse ma anche complementari. Lei ha un gatto odioso e dominante, lui un cane pastore pauroso e fifone, eppure i due vanno d'accordo, come i loro padroni almeno finchè la vera identità di Alys non viene fuori e Reginald che per tutta la vita non ha mai fatto la cosa giusta, decide di farla stupidamente nel momento più sbagliato lasciandola andare via.
La mia opinione: bellissimo, uno dei miei romance preferiti in assoluto, con personaggi super affascinanti pieni di difetti reali e difficili al punto giusto. Imperdibile. Ottimo uso degli animali all'interno di un romanzo senza umanizzarli. Sublime.
4. Il lord della seduzione, di Loretta Chase
Titolo originale: Lord Of Scoundrels
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Trama: Jessica Trent prima ha tentato e quindi ha avvinto Sebastian Ballister, marchese di Dain, in un bacio appassionato. E ora spetta a lui salvarle la reputazione. Mai Jessica avrebbe immaginato di desiderare quell’uomo arrogante e immorale. I suoi intenti erano ben altri. Eppure il fuoco dello scandalo è nulla al confronto dell’ardore della loro passione...
La mia opinione:
Sebastian è un marchese irresistibile in quanto non è bello, non ha delle belle maniere a volte risulta rude o rozzo, e lui stesso è più che consapevole di tutte le sue mancanze. Siccome la gente pensa già il peggio di lui, ha deciso di non deluderli e di comportarsi il peggio possibile, ma in realtà dentro è un cucciolone, ha solo bisogno di amore e di qualcuno che veda oltre le apparenze e per fortuna lo trova in Jessica.
5. Vento dell’est, di M. M. Kaye
Titolo originale: Trade wind
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Trama: Un romanzo ricco di emozioni, magia e passione sullo sfondo pittoresco e suggestivo di Zanzibar, l'isola dei chiodi di garofano e, nell'800,dominio inglese e massimo centro commerciale d'oriente, oltre che principale centro di commercio degli schiavi. I due protagonisti della storia sono Hero, una donna inglese piena di opinioni sempre pronta a moralizzare, e un pirata inglese, che adotta i costumi arabi e rinnega le sue radici. Hero ha sempre saputo che il suo destino l'aspettava su quell'isola, fin da quando da bambina una vecchia le aveva pronosticato un nfuturo misterioso e pieno di avventura. Le parole della vecchia si erano impresse a fuoco nella sua mente: “Farai vela intorno al mondo per trovare il lavoro che ti è stato destinato e colui che ti aiuterà a compierlo…contribuirai a far morire anime in quantità e molte di più a vivere, riceverai parole dure per questo e nessuno ringraziamento per quello. Metterai le mani su una smisurata fortuna in oro e non ne riceverai nessun bene. E per tutta la vita farai ciò che deve fare, ti farai il letto con le tue mani…e vi giacerai.” Ma mai si sarebbe immaginata che colui che l'avrebbe aiutata sarebbe stato un pirata e mercante di schiavi, il peggiore individuo mai nato, per lei che detesta tutto ciò che contribuisca allo schiavismo. Hero non sa che le cose che ignora sono tante, troppe….che le apparenze ingannano, e che il suo credersi superiore la porterà a commettere terribili errori a cui poi cercherà di rimediare. Così come Frost, pirata, uomo senza radici e fiero di esserlo, non sa che quella ragazza cambierà per sempre la sua vita. Ognuno deve sempe pagare per le proprie azioni, così quando deciderà di diventare Pigmalione e risvegliare Galatea….dovrà pagarne le conseguenze poichè colui che risveglia una statua alla vita poi si rende conto di non potere vivere senza di lei….
La mia opinione: Imperdibile.
6. Courting miss Hattie di Pamela Morsi
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Trama: 1800. America. Hattie ha ormai più di trenta anni, e non ha mai avuto un corteggiatore. Non è bella ma ha della terra sua e finalmente uno spasimante si fa avanti. Non è bello, è vedovo e non è simpatico, ma è sempre meglio che rimanere zitella. Hattie accetta il corteggiamento e pensa proprio di sposarlo…..ma non sa che qualcuno è molto geloso delle sue attenzioni.
La mia opinione: Un bellissimo libro. I due protagonisti, amici da anni, solo grazie ad un terzo incomodo scoprono di amarsi. Lei è bruttina, lui è bello e più giovane di lei, ma innamoratto cotto di lei. Tra scazzottate, raccolti, lavoro duro, equivoci e risate, il libro scorre via che è un piacere.Courting Miss Hettie Pamela Morsi
7. Scandalo, di Amanda Quick
Titolo originale: Scandal
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Trama: Da che la sua reputazione è stata irrimediabilmente compromessa da una sconsideratezza giovanile — “il disgraziato incidente” per dirla come la gente del luogo — l’incantevole Emily Faringdon si è rassegnata a trascorrere nubile il resto dei suoi giorni. Ne d’altronde, a cinque anni dal “fattaccio”, si può dire che la cosa la rattristi più di tanto. L’ottocentesca campagna inglese può offrire, infatti, molteplici interessi: ci sono la grande tenuta di famiglia da amministrare, le rendite del padre e dei fratelli da gestire, come pure le finanze delle vecchie signore del paese; per non parlare della grande passione letteraria che la spinge a comporre versi. Un esistenza piena e appagante, nonostante tutto…Finchè Emily non si ritrova coinvolta in una fitta corrispondenza, scoprendosi perdutamente innamorata. Sensibile, colto, intelligente, il prezioso amico di penna sembra incarnare tutto ciò che la giovane ha sempre desiderato in un uomo. Ma Simon Augustus Traherne, il misterioso conte di Blade, non è affatto come sembra… Mosso da oscure passioni e da un tragico segreto profondamente inciso nell’anima, Blade riesce a incantare e soggiogare tutta Londra… Tutta tranne Emily.Perchè Emily, benchè ammaliata dal seducente fascino di Simon, conosce la vera ragione delle profferte amorose dell’uomo. E sa anche di dovere ad ogni costo conquistare il suo gelido cuore prima che i vendicativi demoni del passato distruggano l’unico grande amore in cui lei abbia mai creduto.
La mia opinione: Scegliere tra tutti i libri di Amanda Quick che io adoro è sempre difficile, questo è tra i più divertenti per me, ma mi piace moltissimo anche Batticuore. Di Scandalo preferisco le scene d’amore e di Batticuore la trama, e visto che qui si parla di romance alla fine ho scelto Scandalo.
8. The Brides of Praire gold di Maggie Osborne
Trama: Cody Snow non sa cosa l’abbia spinto ad accettare l’incarico di guidare una carovana di dodici spose per corrispondenza dal Missouri fino a Clampet Falls, Oregon, ma già prima di partire si è pentito di averlo fatto. Non solo dovrà sorbirsi le loro innumerevoli lamentele e proteggerle dai pericoli del viaggio, ma dovrà anche combattere contro l’attrazione che prova verso una di loro, Perrin Waverly, poiché lei è promessa ad un altro, e lui ha giurato a se stesso dopo la morte della moglie, che non si sarebbe mai più sposato.
La mia opinione: Il mio libro preferito di questa autrice al momento. Un romanzo corale, uno sguardo su un momento storico ben preciso e su due tipi di viaggi tipici del periodo: la corsa verso ovest in carovana, e i viaggi delle mogli per corrispondenza, che causarono infiniti dolori, ma anche molte gioie.
9. Il segreto di Miranda, di Julia Quinn
Titolo originale: The secret diaries of Miranda Cheever
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Trama: Londra, epoca vittoriana. Miranda Cheever si è innamorata del fratello maggiore della sua migliore amica a nove anni e non ha mai smesso di amarlo. Lui non l’ha mai notata, e un matrimonio sbagliato lo ha reso freddo e cinico. Eppure solo ora si accorge di lei
La mia opinione: romanzo veramente dolcissimo e struggente, che con il suo amore non corrisposto mi spezza il cuore ogni volta e poi lo ricostruisce con il lieto fine, fortunatamente. Quando rileggo questo libro di solito dopo rileggo anche il suo seguito intitolato Quella volta a Londra che vede protagonista la migliore amica di Miranda, e che è molto meno struggende, ma molto carino e ironico.
10. Mio Duca, di Julie Ann Long
Titolo originale: What I Did For a Duke
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Trama: Per anni Alexander Moncrieffe, duca di Falconbridge, ha suscitato paura e al contempo fascino, ma di tutto ciò che si mormora una cosa è certa: solo un pazzo oserebbe mettersi contro di lui. E quando Ian Eversea ignora questa cautela, Moncrieffe sa come vendicarsi: sedurre l’innocente sorella Genevieve per poi abbandonarla, rovinandole così la vita per sempre. Tuttavia la giovane lo sorprende per la passione e il temperamento, anche sapendo che Moncrieffe nasconde un passato oscuro. Così come sa che cedere al desiderio che lui ha risvegliato significa giocare col fuoco. Ma quando a comandare è il cuore…
La mia opinione: Non è un caso se l’ho messo in cima alla lista. Il Duca di Falconbridge forse non sarà il Duca più affascinante di tutti, ma il modo in cui scopre cosa significhi essere innamorati nonostante si creda troppo esperto e troppo maturo e troppo cinico è veramente dolcissimo e realistico. Questo è uno di quei romanzi in cui già solo un bacio tra i due protagonisti è in grado di trasmetterti più emozioni di latri 10 romanzi messi insieme.
Ed ora ecco anche La mia top dieci delle autrici di romance storici.
Come autrici romance Top three per me sono: Mary Balogh, Amanda Quick e poi se la giocano tipo parimerito Gurhke e Julia Quinn perchè conto la quantità dei loro romanzi che mi è piaciuta. Di loro ho letto e mi sono piaciuti veramente tanti ma tanti romanzi. Mary jo è più altalenante. Pamela Morsi la adoro, ma oggettivamente non è all'altezza stlisticamente parlando di altre autrici perciò nemmeno lei è top tre. E M. M. Kaye non è presente in classifica perchè non la ritengo una autrice romance, ma una autrice a 360 gradi.
1. Mary Balogh
2. Amanda Quick
3. Julia Quinn
4. Laura Lee Guhrke
5. Mary Jo Putney
6. Loretta Chase
7. Pamela Morsi
8.Maggie Osborne
9.Lisa Klypas
10.Patricia Cabot /Connie Brockway a parimerito
#Mary Balogh#loretta chase#Patricia Cabot#Lisa Kleypas#Mary Jo Putney#laura lee Guhrke#pamela morsi#Julia Quinn#Amanda Quick#Julie Anne Long#m. m. kaye#Maggie Osborne
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❪ 𝙈𝙚𝙢𝙚𝙍𝙤𝙡𝙚 ❫ ✎ Eʟɪᴢᴀ && Iꜱᴀʙᴇʟ. ✎ Rᴀᴠᴇɴꜰɪʀᴇ Cᴏʟʟᴇɢᴇ. ✎ Dᴏᴍᴇɴɪᴄᴀ, 𝟣𝟦/𝟣𝟢/𝟤𝟢𝟣𝟪. ✎ #Rᴀᴠᴇɴꜰɪʀᴇʀᴘɢ.
┊ ▹ 😡 i nostri personaggi litigano.
Isabel Hughes. Acerrima nemica di Eliza, o meglio, Eliza era l'acerrima nemica di quella ragazza dagli standard decisamente più alti della messicana. Eliza, infatti, non aveva mai capito il motivo di tutto quell'odio represso nei suoi confronti, non aveva mai capito il perché ce l'avesse a morte con lei. Oppure lo poteva immaginare. Sebastian King era uno dei ragazzi più belli della Ravenfire High School e aveva "scelto" di immettersi in una relazione sera con Eliza Rodriguez. Tutti si aspettavano, infatti, che scegliesse una alla sua portata, ma lui si era follemente innamorato dalla ragazza dalle felpe delle sue serie Tv preferite e nulla gli avrebbe impedito di amarla con tutto se stesso. Ad Isabel non piacque la scelta del ragazzo, quindi si accanì ancora di più nei confronti di Eliza che divenne "vittima" delle sue cattiverie ma che, purtroppo o per fortuna, a lei non sfioravano minimamente. A tutti avrebbe dato fastidio, a tutti tranne a lei, la più pura delle alunne di quella scuola.
‹‹ Ancora tu? Credi che per me sia facile vedere ancora la tua faccia qui in giro per Ravenfire? No. Quindi, se permetti, preferirei che tu sparissi dalla mia faccia stanca! Che poi, cosa ci fai qui? ››
Isabel Amethyst M. Hughes
Essere la reginetta della scuola non era mai semplice, ma soprattutto non era mai semplice mantenere determinati standard. Tutti sembravano volersi aspettare qualcosa da Isabel, ed ella lo sapeva bene da prima dell'arrivo a Ravenfire. Con la fine del liceo alcuni pensavano che le etichette fossero terminate, ma non per lei. Per Isabel l'apparenza era tutto, qualcosa da mantenere e difendere in tutti i modi, soprattutto perché cosa avrebbe detto la gente nel sapere che non era così superficiale come credevano? Quella domenica si era recata in biblioteca a cercare alcuni libri in vista dei prossimi esami, ma quando uscì fece l'incontro che non avrebbe mai voluto fare. Inarcò un sopracciglio, assumendo una posizione superiore, incrociando le braccia al petto e squadrando la nuova presenza di fronte a lei dall'alto al basso. « Ho sentito qualcosa ronzare nelle mie povere orecchie... Una tremenda voce fastidiosa... Oh, sei tu. » Disse con fare quasi strafottente. I pregressi con Eliza Rodriguez affondavano sin dal suo primo giorno a Ravenfire, e sembrava davvero che le due fossero come cane e gatto. « Mi spiace dovrai sopportarmi a lungo, piuttosto cosa ci fai tu qui? Se non erro tu e lo studio non siete mai andate troppo d'accordo. »
Eliza Maria Rodriguez
Alzò le sopracciglia, Eliza, mentre guardava quella ragazza che troppo l’aveva infastidita durante il liceo. Erano arrivate ad un punto di non ritorno, le due. Erano arrivate a non potersi più guardare in faccia, per via della gelosia di Isabel. Eliza aveva una bella voce, un canale YouTube e i propri fan. Aveva un bel ragazzo, un bellissimo ragazzo che, tra tutte quelle oche, aveva scelto l’unica che non lo fosse. E alla regina indiscussa della scuola non andava affatto bene, quindi la riempiva di frecciatine e scherzi di cattivo gusto. Sospirò, in quel momento, massaggiandosi le tempie e poi le rivolse un sorriso amaro. « Aspetta aspetta aspetta. Tu hai finito il liceo e verrai /qui/? Dimmi che non è vero! » E si mise a ridere, scuotendo il capo. « Ho sempre pensato che avessi problemi di inferiorità sai? Solo una persona complessata nel profondo può rompere così tanto le scatole ad una che ha davvero talento. »
Isabel Amethyst M. Hughes
In tutte le scuole vi erano prede e predatori, che nella vita di tutti i giorni di trasformavano in sovrani e sudditi, e non era nemmeno la novità di oggi che Isabel Amethyst Hughes fosse considerata da tutti la regina cattiva. Vestiva quei panni dal suo arrivo a Ravenfire, e il fatto che facesse anche parte delle cheerleader giocò a suo favore in termini di popolarità, ma non se si pensava alle invidie delle altre ragazze. Solo quando vide l'espressione della giovane Rodriguez, il volto della Hughes si distese e il sorriso si ampliò sempre più. « Ma come... Pensavo lo sapessi, ho cominciato il college un paio di settimane fa. Non sei forse contenta di vedermi? » Si passò una mano tra i lucenti capelli corvini accarezzando la folta chioma ma solo quando ella proseguì con il discorso il sorriso sulle labbra si smorzò appena. La fulminò con lo sguardo ma non fece nulla per darlo a vedere o sottintendere. « Davvero tu pensi di avere del talento? Ancora mi chiedo cosa ci trovi in te la gente, non sai nemmeno cosa vuol dire avere la musica nel sangue, vivere per essa... Sai, potrai anche giudicarmi inferiore, cosa che non è vera ma ognuno ha le proprie convinzioni, ma la tua umiltà mi fa solo pena. In ogni caso... Probabilmente sei tu ad avere manie di protagonismo, scendi dal palco Eliza. »
Eliza Maria Rodriguez
Cosa?! Isabel Hughes nella sua stessa università? Un’altra volta? No, incredibile, era un qualcosa che non poteva assolutamente sopportare. Ma , come al solito, avrebbe dato tutto pur di non farglielo vedere. Non era spaventata da lei, affatto. Quando tentò di provocarla, ad Eliza venne da ridere, infatti si portò le dita sulle labbra cercando di trattenersi. I suoi tentativi di atterrare la giovane messicana, erano miseramente falliti. « Oh, aspetta, tutto qui? Cioè era questa la parte in cui dovevi mettermi paura? Scusami, pensavo ci fosse dell’altro dato che quello che hai appena detto fa davvero ridere! Non ti facevo così simpatica, sai? E poi “scendi dal palco”? Ti sei decisamente superata, Hughes! » Scosse la testa e si guardò intorno per poi portare di nuovo lo sguardo su di lei. « Quindi sei qui per dare finalmente un senso al mondo della musica, dato che io non posso farlo, oppure hai scelto un’altra facoltà perché mammina non vuole farti cantare? »
Era ironica ovviamente. Non era il tipo che giudicava le persone, Eliza, questo era più che chiaro a tutti, però con lei era diverso. L’aveva così tanto bastonata che il suo motto “ogni persona sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla” proprio non valeva.
Isabel Amethyst M. Hughes
Spesso si chiedeva come facevano le persone a giudicare la sua musica con talento, a credere che fosse una diva, perché Isabel in lei non riusciva a vedere nulla di tutto questo. Più la sentiva parlare, più sentiva il bisogno di allontanarsi prima di dire qualcosa di davvero sconveniente. Ravenfire era la sua seconda occasione, il liceo era ormai terminato e non avrebbe gettato tutto al vento per la Rodriguez. Sbuffò più che sonoramente e fece roteare gli occhi al cielo, soprattutto per quella battuta, peccato che davvero pochissime persone della sua cerchia conoscevano la vera passione di Isabel. Avrebbe voluto ribattere in modo diverso, probabilmente in modo più pungente anche, ma si trattenne, per una volta inspirò e poi parlò. « Mi spiace deluderti, e per quanto tu volessi che frequentassimo le lezioni insieme ti devo dare una brutta notizia... Ho preso come indirizzo legge, ma non ti preoccupare abbiamo più che modo di vederci, in fondo il college non è così grande e nemmeno Ravenfire. » Preferì non andare oltre, soprattutto perché un poco le bruciava il fatto di non aver potuto decidere autonomamente la sua facoltà. Adorava i numeri, la tecnologia, e vedeva tutto in codici binari, eppure il giudizio delle persone era comunque importante, e nonostante ciò, il suo tono di voce svelava una punta di derisione. « Paura? Rodriguez, hai sbagliato tutto, io non ho intenzione di farti paura... Ci pensi già da sola a spaventare la gente con il tuo modo di cantare. »
Eliza Maria Rodriguez
A Isabel Hughes era stato impedito di frequentare i corsi di musica? Sul serio? Ed Eliza che credeva che l’Elite fosse il mondo perfetto dove poter realizzare tutti i tuoi sogni. Stronzata, era un mondo in cui o facevi quello che ti veniva richiesto, oppure rendevi infelice mamma e papà e i tuoi fondi venivano tagliati, tu venivi costretta a frequentare corsi di cui, parliamoci chiaro, non te ne fregava nulla e la tua vita non sarebbe mai stata quella desiderata. « A Isabel Hughes hanno proibito di fare musica? » Bingo per la Rodriguez che con un sorrisetto divertito ma, in un certo senso quasi incazzato per quella risposta. Amandola o odiandola, comunque Isabel restava una bravissima cantante. Una cantante che non poteva inseguire i suoi sogni. « Perché non mandi tutto a puttane e ti iscrivi al corso di musica? »
Isabel Amethyst M. Hughes
Quella domanda, doveva ammetterlo, le bruciò. Aveva trascorso gran parte del tempo, durante gli anni del liceo, a studiare musica, e il fatto che ne seguisse anche il club, la rendevano pressoché un personaggio pubblico. Eppure, quando era arrivato il momento della scelta, aveva preso tutt'altra strada, aveva preso ciò che i suoi genitori si aspettavano da lei e nemmeno la passione che lei coltivava al riparo da occhi indiscreti. Amava la tecnologia e l'informatica, nella sua cricca segreta era considerata quasi un piccolo genietto, eppure l'opinione delle persone contava fin troppo. Decise di non raccogliere quella provocazione, nonostante quella ammissione per omissione pesasse e non poco alla Hughes. « I tempi del club di musica sono finiti, Eliza. Mi piace essere concreta, e la musica dove potrebbe portarmi? Dove potrebbe portare te, soprattutto? Apri gli occhi mia cara... » Vi era una punta di risentimento nelle sue parole, ma un risentimento che non aveva nulla a che fare con l'odio e il fastidio che vi era tra le due giovani, ma piuttosto ad un leggero rimorso per le scelte compiute.
Eliza Maria Rodriguez
Non ci mise ad alzare i tacchi e andarsene via. Le conversazioni con Isabel erano davvero fin troppo noiose. Era sempre un battibbeccarsi, di invidia e cattiveria gratuite da parte della ragazza che odiava Eliza senza un apparente motivo. Avrebbe tantovoluto capirlo, questo dannato motivo ma, dato che lei non era d'aiuto, preferiva sparire e non vederla anche se, al contrario delle sue aspettative, se la ritrovava sempre ovunque. « Dato che non riuscirò mai a capire il motivo del tuo odio, Isabel, mi sono stancata delle tue cattiverie gratuite, delle /nostre/ cattiverie gratuite. Se non sappiamo comportarci da incivili non vedo il perché dovremmo ancora parlare. Stammi bene. » E andò via.
Isabel Amethyst M. Hughes
Il rapporto tra Isabel ed Eliza era sempre stato piuttosto burrascoso, ma nel corso degli ultimi tempi avevano iniziato ad ignorarsi senza il pensiero dell'altra, ma quell'incontro cambiava tutto. Adesso il liceo era terminato, si presupponeva che entrambe sarebbero andate avanti, ma ritrovarsi l'una di fronte all'altra era tutt'altra cosa. Nelle parole della Hughes s'avvertiva una punta di cattiveria, un risentimento che nemmeno l'umana sapeva da dove provenisse, ma nonostante ciò, non voleva contaminare quella sua grande occasione con quell'odio. Isabel scosse appena il capo, stanca di doversi giustificare ancora una volta e di spiegare ciò che sentiva, quando la giovane davanti a sé non faceva altro che orecchie da mercante. « Buono a sapersi, Rodriguez. Ognuna per la propria strada è la cosa migliore! » Osservò la giovane andarsene per prima, mentre le parole della Hughe si dissolvevano nell'aria risuonando quasi come un eco lontano. Il fatto era, che i loro cammini presto si sarebbero incrociati più di quanto avrebbero voluto.
❪ 𝑭𝒊𝒏𝒆 𝑹𝒐𝒍𝒆. ❫
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July 2018 recap - What we created?
July 2018 just ended: here's what we posted online this month, thanks also to the support of our beloved patrons!
+++DRAWINGS++++
Il Cammino delle Leggende (The Way of Legends) / OCs:
The original Scontramondi (chibi) squad | Blonde vs Brunette | A darker beauty (chibi) | Following the lantern | Earthly and Divine 1 | Guard dog (no title version) | Guard dog (title version, for Urban Legends) |
Animals and other cute creatures
Carrot Jelly Cat | Solo | When dinosaurs ruled the Earth... | Chrysoprase | BatCat | A cat with blue hair | The cutest cook ever | Breme | Chibi Atalia | Young Blue Wyvern | Guardian cat |
Anthro/furry/hybrids (not commissions)
Teeth and antlers | City's night | His handsome grace | Scene from an alien planet underwater | Queen of the snow | Mean, merciless, monster | Pink dragon | Gold rain | Caleb | A pastel feline | Big teeth | Frey As-teros |
Other
Dark Witch | Four arms and a great smile | Paranoid? |
Hannibal
Sketch #361 (Mason + Giant praying mantis) | Sketch #362 (Hannibal + rain) | Sketch #363 (Will Graham) | Sketch #364 (Little shop of cannibals) | Hannibal sketch #366 (Hannibal + Will) | Throne - A Yellow King (Mason Verger) | Hannibal sketch #367 (Hannibal + Will + Octopus) | Chibi Team Sassy Science and the Honeycomb Corpse |
Other fanarts
Minichibi XO Lishus (Lucha Underground) | Happy little masked monsters (WWE+Lucha Underground) |
Commissions
A dragon in the hot spring | Fluttering in the wind | The Adventures of Oliver and Nubia 23 [Tapas] | Ron + Ron | Finding a wolf | A chibi wrestling match | Zamas + Zamas | Steve + Steve | Dallas + Dallas |
Patrons only!
Fluttering in the wind (WIP) | Cecilia (WIP) | You're very tired (WIP) | Blitz (WIP) | Ron + Ron (WIP) | The Throne (WIP) | In search of a wolf (WIP) | Zamas (WIP) | Headshots for Artfight (WIP) 1 | Relaxing Ministers (WIP) | Sheridan and Paul (WIP) | Steve + Steve (WIP) | Dallas + Dallas (WIP)| Team sassy science at work (WIP) | Blindfury pages 20, 21 and 22 (WIP) | A dragon in the hot spring (pack for patrons) | Hannibal daily sketches collection 11 (pack for patrons) |
+++WRITING (mainly in Italian, sorry)+++
Recensioni
Il gatto che curava i cuori
Come scrivere di ogni cosa
Speciale per i lettori - Contro i libri tutti uguali + Linee guida per il commentatore/recensore di libri |
Urban Legends
Benvenuta nella tua tomba | In cui s'ammazza un nosferatu | Conversazione con la Mater Inferorum | Un troll con vestiti nuovi | Santo Stefano di Camastra | Aldo, la bottega e l'uomo misterioso | Ci rivedremo in un'altra città | La Madre dell'Inferno | Solo un sogno in carne ed ossa | Lo squallore e la (gradita) separazione | Mack e Jack | L'orologiaio |
Discorsi fannibaleschi
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Scontramondi (Wattpad)
Il Bruno in missione per Raptor | Invasori da altri mondi |
L'Uomo dei Cimiteri - Parte 1: il Bambino (Wattpad)
O la fuga o la morte | Un addio e una responsabilità | Epilogo
Io sono il Drago (Wattpad)
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Kuroshihellsing (Wattpad)
78 - Coppia 6. Bard e il Grozzo | 79 - Coppia 7.Alucard e Sebastian | 80 - La premiazione | 81 - L'angoloDellaPoesia di Sebastian: Rosso. |
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+++ FANSITES/FANBLOGS MAINTENANCE (Not counted in the final count of the published works, of course, but we put them in the pile because it's still the work we do for the art community and for online fandom) ++++++
Fannibalgallery: reblogged fanarts 150 | Lycangallery: reblogged artworks 150 |
Total of the published works in July 2018: 92
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