#Santa Inquisizione
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giuseppelaporta · 6 months ago
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Termoli, la Torre del Vescovo e il Monogramma di Cristo
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lorenzospurio · 9 months ago
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N.E. 02/2024 - "L'itinerario spirituale di Vittoria Colonna", saggio di Graziella Enna
Nella civiltà umanistico-rinascimentale iniziò un processo di emancipazione femminile in virtù del quale molte donne furono istruite al livello degli uomini. Alcune riuscirono ad acquisire una profonda cultura unita alla volontà di ribellarsi ai pregiudizi misogini che le avevano relegate in una posizione subalterna. L’educazione impartita alle donne era tradizionalmente basata su attività…
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falcemartello · 5 months ago
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“Il politicamente corretto è l’erede diretto della Santa Inquisizione che si prefiggeva di lottare contro l’eresia individuando i pensieri cattivi.”
Alan de Benoist
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abr · 7 months ago
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l'avversario come NEMICO da togliere di mezzo, incarcerandolo e imbavagliandolo SENZA PROCESSO, DIRETTAMENTE DALLA SANTA INQUISIZIONE.
Da lì ad HAMAS che lancia drogati suicidi sulle moto per bruciare neonati in culla, non c'è soluzione di continuità, è solo un prossimo passo estremo, ehhh coi più "divisivi" ce sta.
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libero-de-mente · 5 months ago
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In quest'epoca di falsi profeti e verità alternative, in cui tutto viene messo in discussione dal Santo Diritto d'Opinione (che è molto simile alla Santa Inquisizione medievale), il quale tra poco metterà in dubbio anche la rotazione terrestre attorno al Sole, persone come Alberto Angela diventano per me fari nella nebbia.
Prendiamo per esempio proprio Alberto Angela, come lo fu suo padre Piero, la sua razionalità diventa come un balsamo lenitivo, che mi avvolge in un'aura di calma. Quando il cielo si tinge di rosso non penso che: "rosso di sera bel tempo si spera". Ma, come lui, consulto le previsioni meteo, scacciando superstizioni millenarie. Meglio Giuliacci di un proverbio.
Quando mi trovo di fronte a un bivio, non mi affido all'istinto, ma studio attentamente le mappe, proprio come farebbe un archeologo alle prese con un sito da scavare e da riportare alla luce. In realtà uso un navigatore, molto meglio, perché credetemi riesco a perdere la Stella Polare anche con una bussola in mano.
E quando mi trovo a combattere con l'erba infestante del mio giardino, non la vedo più come un nemico, ma come un organismo vivente, degno di studio e rispetto. L'erba, non quella del vicino sempre verde e neanche quella di Bob Marley, mi riporta alla mia gioventù. Mi manca l'odore dell'erba appena tagliata, le partite a pallone, le ginocchia sbucciate, le corse sotto il sole, il cielo stellato, la gnagna.
Se fossi Alberto Angela avrei scritto, alla fine della frase precedente, "un sito archeologico" e non "la gnagna". Ma io non sono lui, disdetta.
Ieri, ho deciso di sfidare la mia pigrizia e ho indossato le scarpe da running. Dopo appena un chilometro, ero già stremato. Il fiato mi mancava, le gambe tremavano e mi sentivo come un gladiatore morente nel Colosseo. In quel momento di sconforto, ho avuto una visione: Alberto Angela, in tutta la sua pacatezza, mi puntava il dito e, con un sorriso comprensivo, mi diceva: "Il tuo corpo è come le rovine che risalgono all'epoca di un velleitario tentativo di attività fisica. Ricorda, caro amico, che anche i più grandi imperatori avevano i loro limiti". Non c'ho capito nulla, tranne che era meglio rientrare a casa e buttarmi sul divano.
Un'altra volta, mentre stavo per inviare un'email di lavoro particolarmente importante, il mio computer si è bloccato. La rabbia mi ha assalito per un attimo, ma poi ho respirato profondamente e ho cercato di mantenere la calma. Ho riavviato il sistema e ho ricominciato da capo, con la stessa pazienza di un archeologo che ricostruisce un vaso frantumato. In quel caso ho ricostruito, riattaccando tutti i cocci, i miei testicolo frantumati. Alla fine mi è apparso l'ologramma di Alberto Angela che mi faceva l'occhiolino e mi sussurrava "acido desossiribonucleico".
In un mondo sempre più frenetico e caotico, avere un punto di riferimento come Alberto Angela è un vero e proprio privilegio. La sua capacità di spiegare anche i concetti più complessi in modo semplice e chiaro mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi nuovi, a porre domande e a cercare sempre delle risposte razionali. E anche se a volte mi sento sopraffatto dagli eventi, so che posso contare su i suoi programmi per ritrovare la serenità e la curiosità che mi contraddistinguono.
In alternativa gli psicofarmaci, o l'alcol, fanno lo stesso effetto.
p.s. nell'immagine l'espressione di Alberto Angela dopo aver letto questo mio post
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ballata · 3 months ago
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Al 1 vertice tra Cina e Usa dopo l’elezione di Biden, questi si incontrano ad Anchorage Alaska, posto simbo poiché punto più vicino tra Asia e America. La delegazione cinese si mette a recitare interi comizi di Black Lives Matter, cioè il movimento antirazzista, cosa vuol dire questo? Che i cinesi si impadroniscono di una narrazione che è fortissima dentro la sinistra americana, e descrive l’America come impero del male, inferno del razzismo, della xenofobia, delle discriminazioni, del sessismo, quindi si domandano i Cinesi ( popolo spietato in realtà ma da loro non puoi parlare) perché dobbiamo abbracciare i valori Usa? La sinistra americana sta estremizzando la sua santa inquisizione ( come la sinistra europea che ci sta facendo scomparire ) con Woke, Queer, Cancel distruggendo prima di tutto la sua spina dorsale, nei campus americani l'ideologia divenuta quasi una religione impregnata di fanatismo già identifica o vorrebbe identificare bambini con generi assurdi , sdoganando la possibilità che un bimbo possa a 10 anni credersi un cane , gatto o avere rapporti addirittura con persone adulte: quello cioè che noi chiamiamo pedofilia. La stessa sinistra che vuole sdoganare il terrorismo e l' islamizzaziome nelle capitali europee. Spero vivamente vinca Trump tra i mali senza ombra di dubbio il minore
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io-pentesilea · 2 years ago
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CONTEST 2023 @allaricercadellanimapoetica
Libro preferito...
Ne ho talmente tanti che scegliere è difficile.
Uno su tutti 'Il nome della rosa', di Umberto Eco.
Un giallo a tutti gli effetti.
In epoca medievale.
Immagino che la storia sia nota a tutti.
L'ambientazione, un monastero benedettino. Una serie di omicidi che mettono alla prova frate Guglielmo da Baskerville, un insolito investigatore.
Non mancano riferimenti al periodo storico, alla santa inquisizione, ai processi svolti al solo scopo di confermare la colpa dell'imputato, che, sotto tortura, avrebbe finito per confessare seppur innocente.
Geniale la soluzione del mistero.
Grande delusione il film.
Barbara
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francesca-fra-70 · 2 years ago
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Girano intorno a cazzate come il criceto nella ruota e sperano chei criceti siamo noi.Il comportamento dei sinistri mi ricorda la "santa" inquisizione, dove mettevano al rogo chiunque non si sottometteva al loro pensiero. Siamo al limite del fanatismo decerebrato e folle.😏
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chez-mimich · 2 years ago
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MARCO BELLOCCHIO: “RAPITO”
A leggere le recensioni di "Rapito" il bel film di Marco Bellocchio, sembrerebbe trattarsi di un film eminentemente storico ed effettivamente di questo si tratta. L'episodio raccontato risale al 1858 e a quei tempi Bologna era ancora sotto il dominio del Papa-Re, Pio IX, quando il piccolo Edgardo Mortara, di famiglia ebraica, viene segretamente battezzato dalla donna di servizio che, fraintendendo e pensandolo in fin di vita, decide di sottrarlo al limbo, a cui erano destinate le anime non battezzate ( e tali erano anche considerati gli ebrei). Venuto misteriosamente a conoscenza del fatto, il Papa decide di far prelevare il piccolo e, grazie all’intervento del braccio armato della Chiesa, la Santa Inquisizione, viene strappato alla famiglia d’origine per imporgli una vita di fede cristiana. La vicenda, realmente accaduta, è certamente significativa dell'esercizio del potere da parte della Chiesa in quegli anni, ma come avvisa lo stesso Bellocchio, "È un film, non è né un libro di storia o di filosofia, né una tesi ideologica" ed è quindi evidente che si tratti del racconto di una vicenda e non certo di una lezione sulla Storia della Chiesa (e del suo potere temporale). Ma c'è di più (o, almeno c'è dell'altro). "Rapito" è un grande film di "segni". Si tratta forse di un aspetto secondario dell'opera, ma visto che giornali e riviste specializzati, puntano tutto sul racconto storico e sui giudizi che si possono dare su una simile assurda vicenda, vale la pena considerare anche questo aspetto, niente affatto trascurabile. Già dal principio a dare fuoco alle polveri è un segno: la fantesca vede i genitori del piccolo Edgardo recitare una preghiera davanti alla culla del bambino e da quel "segno" deriva una convinzione, cioè che il bambino sia malato. Non per tirarla troppo per le lunghe, ma come affermato da teorie semiotiche, é il caso di ricordare che un "segno" per funzionare ha bisogno di un "emettitore" e poi di un "ricettore" che, tramite un "messaggio", riceve una informazione. Tutto questo però non può avvenire senza un "contesto". E nel nostro caso il punto è proprio questo contesto, formato da un substrato di pregiudizi millenari contro gli ebrei e, in generale, contro le culture, le fedi, le idee non omologate. In fondo le fedi sono fatte anche di segni esteriori forti. Edgardo già adulto, nel corso della sua durissima "rieducazione", per punizione verrà obbligato dal Papa a tracciare con la lingua tre croci per terra, in una scena tra le più drammatiche del film. Gli ebrei si differenziano alla vista, proprio grazie ai segni: la piccola Mezuzah data dalla madre al piccolo Edgardo, lo "Shema Israel", così come la Kippah che ricopre il capo degli ebrei. Tutto questo nel film è ben evidenziato poiché, poi in fin dei conti le due grandi religioni, quella cristiana e quella ebraica hanno più punti di unione che punti di divisione, a cominciare dal fatto, e non è cosa da poco, che pregano lo stesso Dio. Il fim di Bellocchio è ben ambientato, prima in una lugubre Bologna e poi in una altrettanto inquietante Roma che ben rispecchiano la realtà di quei tempi difficili (ammesso che ne esistano di facili). Alla cacciata di Pio IX, a seguito della breccia di Porta Pia nel 1870 Edgardo Mortara, ormai sacerdote, inveirà contro il fratello, (arruolato nelle truppe sabaude e appena entrate in Roma) che cerca di convincerlo a tornare a casa. Una storia difficile da raccontare che non ha scoraggiato il coraggioso Marco Bellocchio che ne ha fatto un film non manicheo, molto originale e di grande bellezza.
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crossroad1960 · 2 years ago
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Per la santa inquisizione dei Santoro, Vauro, Travaglio Berlusconi era il male assoluto, gli hanno vomitato addosso di tutto, accuse di ogni genere, e spesso anche a ragione. Ora, nell’accanimento ideologico antioccidentale lo santificano per essere lo zerbino del sanguinario tiranno nazistalinista Putin. Nauseante e grottesco🤡
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paoloferrario · 3 months ago
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Campione Dario, disegni di Alessandro Piccinelli e Claudio Villa, Miti e leggende del Lago di Como, Espansione Tv/New Press edizioni, 2024
scheda dell’editore: https://www.newpressedizioni.com/scheda-libro/dario-campione/miti-e-leggende-del-lago-di-como-9788893562478-727131.html Dal fantasma del Castello Baradello all’incontro della bella Ghita con il diavolo, dallo spettro della Villa Pliniana di Torno ai pirati del Medeghino arroccati nel castello di Musso, dalle streghe in fuga dalla Santa Inquisizione al mitico Lariosauro,…
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alephsblog · 7 months ago
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La Santa inquisizione è ancora fra noi…
“Confidiamo che sia chiaro il perimetro di questo criterio. Laddove fosse oggetto di acceso dibattito la propensione al delitto dello zingaraccio, sarebbe lecito prendere di mira uno zingaro dicendogli che è un ladro. Laddove fosse oggetto di acceso dibattito la stortura morale dell’omosessuale, sarebbe lecito prendere di mira l’omosessuale dicendogli che è moralmente disturbato. Laddove fosse oggetto di acceso dibattito l’inferiorità razziale di quello con la pelle nera, sarebbe lecito prendere di mira il negro dicendogli che è un essere inferiore. Laddove fosse oggetto di acceso dibattito il carattere infingardo del terrone, sarebbe lecito prendere di mira il meridionale dicendogli che è un terrone scansafatiche. Tutte cose brutte brutte brutte da dire allo zingaro, all’omosessuale, al negro, al terrone: ma capirai che se c’è un acceso dibattito in argomento bisognerà pur contestualizzare, no?”
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abr · 1 year ago
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La Nuova Religione, per mentecatti woke e sociali(sti).
Dogma 1 - devi essere anti capitalista. Poco importa che perfino il più potente partito comunista al mondo, quello cinese, abbia rinunciato al dogma da decenni. Nella nostra penisola, non puoi.
Dogma 2 - devi vedere negli Usa il male assoluto. Puoi essere indulgente verso qualsiasi regime totalitario e/o brutale ma il male è sempre e solo gli Usa. Se contesti questo punto sei “un burattino degli americani”.
Dogma 3 - devi credere che il libero mercato é satana. Poco importa che ti insultino via iPhone su un social posseduto da un capitalista nel libero mercato, tu, proprio tu, sei “uno sporco liberista”.
Dogma 4 - devi essere anti Nato. Se cerchi di spiegare che è grazie alla Nato che non parliamo tutti in russo, sei un “servo della Nato”.
Dogma 5 - Devi credere che esistono infiniti generi a seconda di come il tuo interlocutore fluido si svegli la mattina. Se solo poni un paio di domande sei “intollerante e omofobo”.
Dogma 6 - devi credere all’accoglienza di tutti gli immigrati indiscriminatamente. Se poni una questione di esigenza di struttura per favorire l’integrazione, sei “razzista e xenofobo”.
Dogma 7 - devi essere anti sionista e credere fermamente che Israele sia l’incarnazione di ogni male del colonialismo bianco, se sostieni il diritto d’Israele ad esistere sei “sionista di merda” e un “fascista”.
Dogma 8 - devi essere convinto che “patriarcato”, “occidente” e “colonialismo” siano sinonimi, in quanto tutti rappresentazioni del male, anche se - nel 2023 - quelle occidentali siano le società meno patriarcali del pianeta e il sillogismo denoti alcune falle logiche.
L’inadempienza anche solo ad uno dei citati dogmi basta a far sì che la Santa Inquisizione dei detentori dell’unico e imprescindibile pensiero di sinistra ti releghino all’inferno dei fascisti oppure (sempre più geniale) dei “destrorsi senza sapere di esserlo”.
via https://twitter.com/a_libutti/status/1728537518587498652
(che ridere che fanno i destrorsi che sanno di esserlo, inseguenti la Santa Inquisizione sinistra nel CREDERE FERMAMENTE in (quasi) tutto questo (le parti più qualificanti più fisse meno modaiole del momento: capitalishmo, Merica, Zion), ma ricevendo da essa in risposta alla mano tesa, solo spregio e respingimento. Cari boccaloni retrò, siete troppo duriepuri rispetto a loro, intramati a far business con ong e a ricever aiutini sindacali: é richiesto facciate spergiuro , autodafé e vi mobilitiate solo a comando).
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aaquilas-blog · 2 years ago
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#AngeliKaMente prima di dormire
Era, credo, il 2008 quando un ragazzino di sedici anni si suicidò perché, dicevano, non sopportava più le derisioni dei compagni. La sua immagine mi tormentò per molto tempo, per tacitare la mente scrissi il racconto che troverete al link sottostante.Allora non c’era questo clima da caccia alle streghe. Non c’erano i tribunali della santa inquisizione, non c’era la conta degli immigrati, né i…
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alemicheli76 · 2 years ago
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In arrivo il nuovo romanzo della scrittrice Annalisa Gimmi,LA MEMORIA DEI SASSI. Da non perdere!
L’omicidio dell’architetto pavese Gianfranco Soleri sconvolge la tranquillità cittadina. Tra ombre giunte dal passato, generate dalla Santa Inquisizione e superstizioni legate al lato marcio della nota famiglia, le indagini di Anna Corradi conducono verso risvolti agghiaccianti e per nulla lineari. Il caso è aperto e sembra essere complesso. Anna è una ex professoressa appena andata in pensione.…
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abr · 8 months ago
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E' una religione allo stadio primitivo-intermedio, cioè totalizzante, pervasiva del campo sociopolitico etico morale. Lo dicono loro stessi: stanno vivendo nel 1445, quando il Cristianesimo attraversava i tempi della Santa Inquisizione.
Come se non bastasse, l'Islam è afflitto da un flaw originale rispetto a quel che normalmente si designa come Progresso (vero): si fonda su basi anti personali (la "sottomissione"). L'esatto opposto di ciò che fece decollare il Cristianesimo in Occidente: la volontà personale, la scelta individuale che determina la possibilità di redenzione, il libero arbitrio, potenti strumenti che fecero conflagrare l'economia classica basta sullo schiavismo classista (o se preferite che emersero vincenti dalla conflagrazione dell'economia classica). Non a caso nei Paesi islamici anche i più "moderati" (UAE etc.) vige ancora schiavismo e classi sociali impermeabili.
Non è una religione.
islam non è una religione. E soprattutto islam non è una “religione di pace”.L’islam non è una religione di pace, è una teoria politica di conquista che cerca di dominare con ogni mezzo. Il minuscolo è voluto è cercato, giacché è la traslitterazione del termine arabo che significa “sottomissione”. Io non mi sottometterò mai.
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