#SALUTARSI
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l-incantatrice · 6 months ago
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Non poter stare insieme a qualcuno.
Non saper restare senza.
Rimarremo per sempre così, noi.
In bilico tra "ti amo" e "addio".
Chissà se è amore anche questo.
Salutarsi ma restare.
Allontanarsi ma pensarsi accanto.
Siamo lì. Fra un inizio e una fine.
Dove vivono le attese.
Non è cominciato niente,
eppure non finirà mai.
Forse sono questi gli unici
amori che restano.
Quelli che non smettono di cercarsi,
quelli che non si incontreranno mai.
Mi manca ciò che non siamo mai stati.
Mi manchi tu, e la persona
che saprei essere vicina a te.
Non saremo mai niente.
Eppure forse siamo già stati tutto.
Può qualcosa che non esiste
durare per sempre?
Se può. Allora quella cosa sei tu.
Riccardo Bertoldi
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immensoamore · 2 months ago
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Non poter stare assieme a qualcuno e non saper restare senza, rimarremmo per sempre così noi, in bilico tra ti voglio bene e addio. Chissà se è amore anche questo, salutarsi ma restare, allontanarsi ma pensarsi accanto. Siamo lì fra un inizio e una fine, dove vivono le attese. Non è cominciato niente eppure non finirà mai, forse sono questi gli unici amori che restano, quelli che non smettono di cercarsi, quelli che non si incontreranno mai. Mi manca ciò che non siamo mai stati, mi manchi tu e la persona che saprei essere vicina a te. Non saremo mai niente eppure forse siamo già stati tutto. Può qualcosa che non esiste durare per sempre? Se può allora quella cosa sei tu..
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solovedreidue · 10 months ago
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Rimboccare la notte
È un'abitudine, un vizio, quello di accoccolarsi in una spalla che ha preso la sua forma.
È come l'anima la spalla, come il cuore, come quello spazio che tu vuoi si faccia per una sola persona. Quello spazio privato, quello spazio che non lasci nemmeno a te stesso.
Quello stare sulla nuvoletta coi piedi a penzoloni, che ti concedi nella felicità, ma che ancora più concedi -alla- felicità. In due allora. E hai ragione, è zucchero filato, rosa al mattino, scuro alla sera, e lo si nutre di dolcezza, se lo vuoi proprio mangiare, altrimenti si cade giù. In due.
Sentili: "Dolce allora, fata rizzacazzo, dolce ho detto, anche dolce, come dici tu, come facciamo, come siamo noi".
Se ne stanno su, a dondolar le gambette a cosce aperte, fino a sera, a rientrare che la mamma vita chiama urlando, teneramente e sguaiatamente, alla finestra.
E allora si ritrovano poi, il commesso viaggiatore e la funzionaria, a rimboccarsi piano la notte, a guardarsi e a salutarsi mille volte prima di dormire, a darsi una mano e a dirsi "a dopo" senza staccarsi fino a quando gli occhi si chiudono e si mette un punto, infinitamente lì. Di là.
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yugen3 · 7 months ago
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Abbastanza convinto che questi microregali siano un mio modo patologico di dimostrare affetto così come ritrovarsi a caso a battersi le mani prima di salutarsi disturbo dello spettro autistico intensifies comunque ho in testa la frase "am I the bad guy?" da quando l'ho sentita e penso che in qualche modo l'abbia capito perché mi ha abbracciato sei volte
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principessa-6 · 3 months ago
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Rimaniamo amici?
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Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi, ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo e tu no... Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme.
Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "
E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene", e l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io", e, non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama... 🤍 💜 🤍
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duke-of-breadsgrouse · 3 months ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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surferpurple · 3 months ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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alonewolfr · 4 months ago
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"Quando tra due persone il piacersi è forte, non saranno le incomprensioni, i litigi, i distacchi a separarli. Un modo per riprendersi si troverà. Diversamente, si è trovata la scusa per salutarsi"
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libero-de-mente · 10 months ago
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DIALOGO CON UN CANE
Questa mattina, complice un ictus nottambulo (sicuro altrimenti non mi darei altra spiegazione), ho deciso di approfittare della gradevole temperatura per fare una camminata.
La salute, lo staccare mentalmente, bruciare calorie... niente di tutto questo, volevo uscire di casa. Punto.
Così intraprendo un percorso che ho fatto altre volte, sfruttando piste pedonali e ciclabili che mi danno moltissime alternative qui in zona, che mi permettono di camminare nella natura e lontano da strade trafficate. Insomma il silenzio tra alberi e campi, interrotto solo dalle voci di chi, chiacchierando tra loro, incontro sul mio cammino e i passi ritmati, come il respiro affannato, di chi m'imbatto mentre corre.
Già, quelli che corrono. Che impegno e costanza, i volti paonazzi, il sudore che fa brillare la loro pelle come se fosse quella dei vampiri alla luce del sole, quelli della saga di Twilight per intenderci.
Si vede, dalla loro espressione, che un divano a casa non ce l'hanno. Diversamente da me che mentre cammino so già dove mi butterò appena rincasato.
Poco dopo aver intrapreso la camminata incrocio un ragazzo disabile, seduto sulla carrozzina, con un cane al guinzaglio. L'ho incrocio spesso quando faccio queste uscite insane per la mia indole, sempre cortese saluta tutti. E tutti ricambiano. Così fa con me e io ricambio.
Bello salutarsi col sorriso ed essere ricambiati. Decido anche io di adottare questa strategia con chi incontrerò. Risultato: nessuno mi caga. Zero. Anzi al mio saluto mi guardano stranito.
Evidentemente la sedia a rotelle ha quel suo perché che fa scattare la solidarietà, per uno sulle sue gambe no.
Così mentre cammino e vengo doppiato, triplicato e via a crescere dagli stessi volti o dalle stesse natiche, si quelle femminili a volte mi incitano a correre... dietro loro come stimolo motivazionale sia chiaro.
Dopo una curva mi ritrovo dietro una donna, capelli biondi ben curati, indossa dei jeans e un bellissimo cappotto. Scarpe rialzate con un tacco. Non è una mise da jogging ne da camminata. Intatti con lei e al guinzaglio c'è un magnifico esemplare di cairn terrier.
La bestiola mi "sente" e subito si gira, anzi si ferma a guardarmi e la sua accompagnatrice umana si accorge della mia presenza proprio perché il cane si è fermato. Tirandole il guinzaglio.
Cerco di superarli ma niente, il cane scodinzolando mi punta e vuole salutarmi. Mi cerca. Guardo la donna che lo sta portando al guinzaglio, cerco un'intesa con lo sguardo come per avere il suo consenso.
Ma avendo entrambi gli occhiali da sole scuri non riesco a interpretare nulla. Così prendo l'iniziativa decidendo di accosciarmi, con il cane che mi fa le feste.
- Sai - gli dico - lo so che non dovevo accosciarmi, che ora dovrò aspettare che passi uno robusto per aiutarmi a rimettermi in piedi - la donna sorride divertita - ma io devo dirti una cosa.
Vedi tutti questi umani che corrono? Ecco io li ammiro, un giorno sarò come loro, allenato, e correrò anche io.
Senza distogliere lo sguardo dal pelosetto sento lei ridere di più.
- Come dici? - rivolgendomi sempre al carin terrier - Si hai ragione. Meglio non correre che c'ho una certa età. Promesso non lo farò. Come scusa? - a questo punto porgo l'orecchio al cane come se lo stessi ascoltando, la padrona è completamente partita in una risata dietro l'altra - Si, si certo. Hai ragione! - prendendo il musetto del cane gentilmente tra le mie mani - Farò come mi consigli. Appena arriverò a casa prenderò quella fetta di pizza avanzata da ieri sera e la mangerò.
A questo punto lei, la donna si intromette nella conversazione privata: - Ma gli risulta simpatico, non è così avvezzo a farsi coccolare e scodinzolare agli estranei. In realtà risulta simpatico anche a me, ma cos'è tutta questa simpatia?
- Vede - le rispondo - credo si tratti di empatia tra esseri viventi, ogni tanto capita sa? E come se si fosse connessi tra di loro. Vede? Il suo cane mi sta leccando e mi dà dei piccoli leggeri morsi come a dire "Ti voglio bene", ora mi chiedo una cosa...
- Cosa? Se posso sapere?
- Essendo stato leccato e morso dallo splendido cucciolotto, come nei film sui licantropi, con la Luna piena mi trasformerò in un Carinmannaro? Oppure sarà il cane a trasformarsi in uno Scemoumano? Guardi che se fossi in lei mi preoccuperei. Tanto anche.
Mentre lei ride oramai senza ritegno buttando la testa all'indietro, io rapido ne approfitto per rialzarmi. Un po' per cercare di sfuggire al suo sguardo mente goffamente mi rialzo, un po' perché le gambe stavano per andarmi in cancrena.
Quando torna a fissarmi sono in piedi. Mi guarda e io le dico: - Si mi sono alzato senza dire "oplà", lo so è un patetico tentativo di dimostrare meno anni di quelli che ho. Però guardi, se vuole, mentre ammiro il suo cane mi posso mettere le mani dietro la schiena. Come gli umarell.
- Sto morendo giuro - mi dice mentre con la gamba sinistra leggermente piegata verso la gamba destra piega il busto in avanti dal ridere - Ah ah ah ah!
Guardo il cane, scodinzola come se percepisse questa ilarità nell'aria. Lo saluto, accarezzandogli amorevolmente la testa.
Mi guarda con uno sguardo particolare. Che non comprendo.
Saluto l'umana con il cane che si lascia scappare "magari ci rivediamo" e riprendo la camminata come se nulla fosse.
Penso allo sguardo del cane, cerco di interpretarlo.
Ma l'unico pensiero che mi esce è del tipo "Dai non fare lo stronzo. Mi costringe a guardare Beautiful tutti i giorni, con me sul divano. Mentre da anni guardiamo quella pallosa soap opera in cui Brooke Logan si è sposata ventordici volte, lei è sempre single. Speravo che almeno tu..."
Bastardo! Mi voleva fregare con quel musetto carino e coccoloso.
In tutto questo non le ho nemmeno chiesto il nome. Del cane dico, che frana sono.
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pensieroso-e-attento · 1 year ago
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Sono veramente veramente contento di come sia andato questo compleanno. Mi stupisco sempre di quanto mi vogliano bene i miei amici e di quanto io stia riuscendo a mantenere le amicizie createsi con la maggior parte delle persone incontrate nella mia vita.
È stata veramente una bella serata, mi sono divertito molto e ho scherzato con tutti.
Penso che ciò che più mi abbia fatto piacere sia stato sentire a fine serata, mentre pian pianino accompagnavo gli ultimi alle macchine, due miei grandi amici salutarsi dicendo "Beh ci vediamo l'anno prossimo". Subito pensavo stessero facendo battute sulla fine dell'anno che si avvicina ma poi mi ha colto il vero senso della frase.
Questi due si conoscono da tempo ma la vita li ha allontanati un po' tra studio, lavoro e chissà che altro. Così è successo a loro e così succederà a tutti. Ciò che mi rende veramente felice, e con un po' di presunzione direi anche orgoglioso, è il fatto che almeno una volta l'anno si rivedano ed il tutto avvenga per il mio compleanno.
Al di là dell'affetto ricevuto mi riempie ancora di più il cuore sapere che questa ricorrenza vada oltre il mio compleanno ma sia quasi un appuntamento tra i miei vari amici per rivedersi e aggiornarsi sulle proprie vite, scambiarsi auguri di qualsiasi tipo e parole gentili.
Guest star assoluta il mio miglior amico d'infanzia il quale è da poco diventato padre e penso abbia passato metà della serata a mostrare le foto di sua figlia a chiunque avesse avuto modo di venire a conoscenza di ciò nel corso dell'ultimo anno. Su sua stessa ammissione alcune persone probabilmente non le vedeva da quasi due anni e mi ha fatto particolarmente piacere vederlo così felice nel condividere la sua gioia.
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electropub · 4 months ago
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(Pensiero di qualche settimana fa)
Sulle dating app ci sono sconosciute pressanti che ti fanno credere che la distanza è un fatto relativo, che ti vogliono insegnare la vita di ragazza queer emancipata, che se la ridono della tua proposta di salutarsi al concerto di artista indie mainstream attualmente molto in voga
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mancino · 5 months ago
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"Rimaniamo amici.
Ti dirò la verità, io avrei detto sì. Se fosse stato per me, saremmo potuto essere quello che volevi. Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo con tutto me stessa. E tu no. Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene. Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l’altra la carezza sarà solo un’illusione di essere amata. Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento. Le chiamate di routine saranno un’agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata. “E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?” Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà “ti voglio bene”. E l’altro, innamorato, risponderà “ti voglio bene anche io”. E non c’è niente di peggio che dire “ti voglio bene” alla persona che si ama."
❤Web❤
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la-scigghiu · 1 year ago
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Settembre è per me il mese più bello.
Ritorno a godermi il mare nel silenzio e nella sua dolcezza.
Il sole appena caldo, l'aria frizzante, il profumo di salsedine, la solitudine.
Un dolcissimo modo per salutarsi. Un arrivederci che dura fino alla prima pioggia, ma per ora è lontana.
@la-scigghiu 🦋
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ragazzoarcano · 2 years ago
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“Non dovremmo preoccuparci tanto di come siano gli altri, quanto piuttosto di come essi siano una parte di noi.
I Maya esprimevano questo concetto attraverso il loro modo di salutarsi.
Quando si incontravano, dicevano: «In Lak’ech», che significa: «Io sono un altro Te stesso».
La risposta era: «Hala Ken», che vuol dire «Tu sei un altro Me stesso».”
— Daniel Lumera
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ambrenoir · 1 year ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì. Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata. "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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me-soltanto-me · 8 months ago
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L’Amore “fatto bene” non è mai scontato. E non ha nulla a che fare con tecniche, performance, giochettini più o meno erotici… L’Amore fatto bene è combinazione vincente di odori, alchimie, incontri. È desiderio che si accende di pensieri e che, nel corpo, trova arrivo… non partenza. L’Amore fatto bene è resa e abbandono. È nudità di anime che si regalano piacere di sensi. L’Amore fatto bene sono le chiacchiere prima e gli abbracci dopo… Anche il sonno: rifugio di abbandoni. L’Amore fatto bene è salutarsi felici e avere la certezza che “ancora” sia desiderio reciproco di ritorno e continua riscoperta. L’Amore fatto bene sono i volti che s’illuminano di benessere condiviso e l’energia che impregna l’aria di vibrazioni positive. L’Amore fatto bene siamo Io e Te, in ogni nostra ultima-prima volta: l’infinito miracolo di essersi riconosciuti.
Letizia Cherubino
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