#SALUTARSI
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libero-de-mente · 18 days ago
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TRE
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Ringrazio alcune "cose" della vita perché mi hanno formato e plasmato, rendendomi quello che sono. Queste cose sono varie, sempre a tre a tre si sono palesate. Si dice che il tre sia il numero perfetto.
Allora ringrazio questo numero perfetto che in più occasioni si è manifestato nella mia vita, per gli insegnamenti e i significati profondi che questi "triumvirati variegati di cose" mi hanno lasciato.
Ringrazio:
- L'inferno, il purgatorio e il paradiso.
- Cesare, Pompeo e Crasso.
- Il Tigri, l'Eufrate e la mezza luna fertile.
- ...are, ...ere e ...ire che l'acca fan fuggire.
- Qui, Quo e Qua.
- Uno, nessuno e centomila.
- Vassalli, valvassori e valvassini.
- Gesù, Giuseppe e Maria.
- Il Trio Lescano.
- Tizio, Caio e Sempronio.
- La Niña, la Pinta e la Santa Maria.
- Aldo, Giovanni e Giacomo.
- Protoni, Elettroni e Neuroni.
- Present simple, present perfect e presento continus.
- Dante, Petrarca e Boccaccio.
- C'è un francese, un inglese e un italiano.
- Piero Angela, Alberto Angela e Alessandro Barbero.
- Gli Ittiti, i Sumeri e i Babilonesi.
- La regola dell'amico, quella che non sbaglia mai. (che vale per tre)
- Il canto del gallo tre volte, prima del rinnego.
- Rino, Bino e Trino. (questa è autoreferenziale e me la dedico)
- Gianna, Gianna, Gianna.
- Tre baci per salutarsi.
- Le tre croci sul Calvario.
- Il triangolo no, non l'avevo considerato.
- Volevo dirti tre cose.
- Non c'è due senza tre, il resto vien da sé.
- Do, Re, Mi.
- I tre Moschettieri.
- Prega, Ama, Mangia... anche se mi applico solo con la terza.
- Ricomincio da tre.
- Le tre civette sul comò.
- I tre magi.
- I tre porcellini.
- Ottaviano, Antonio e Lepido.
- La Troika.
- Le tre Marie.
- Da, da, da.
- La triade capitolina Giove, Giunone e Minerva.
- Sole, cuore, amore. (dammi tre parole)
- Le tre piramidi di Giza.
- Liberté, Égalité, Fraternité.
- Brahma, Vishnu e Shiva.
- Il bivio nella vita in cui c'è sempre una terza strada.
- Acqua, terra e fuoco. (L'aria è la più inquinata)
- Scaleno, isoscele ed equilatero.
- I tre tentativi del PIN.
- I tre tenori.
- Il Trio (Marchesini, Lopez e Solenghi).
- I tre scudetti del Napoli. (credo che questo post invecchierà male)
- I tre assaggi dei primi al ristorante.
- Gullit, Van Basten e Rijkaard.
- Le tre volte che mi dissero di no.
- Le tre Grazie del Canova. (anche quelle di Edouard Bisson, neh!)
- I Green Day, i Blink-182 e i Good Charlotte.
- Le bionde, le more e le rosse. (in verità tutte le sfumature meritano)
- Chi fa da sé fa per tre.
- I tre giorni del condor.
Ma anche, soprattutto, che ar cavaliere nero nun je devi cacà er cazzo!
Grazie, Graziella e Graziaracazzo
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l-incantatrice · 9 months ago
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Non poter stare insieme a qualcuno.
Non saper restare senza.
Rimarremo per sempre così, noi.
In bilico tra "ti amo" e "addio".
Chissà se è amore anche questo.
Salutarsi ma restare.
Allontanarsi ma pensarsi accanto.
Siamo lì. Fra un inizio e una fine.
Dove vivono le attese.
Non è cominciato niente,
eppure non finirà mai.
Forse sono questi gli unici
amori che restano.
Quelli che non smettono di cercarsi,
quelli che non si incontreranno mai.
Mi manca ciò che non siamo mai stati.
Mi manchi tu, e la persona
che saprei essere vicina a te.
Non saremo mai niente.
Eppure forse siamo già stati tutto.
Può qualcosa che non esiste
durare per sempre?
Se può. Allora quella cosa sei tu.
Riccardo Bertoldi
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immensoamore · 6 months ago
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Non poter stare assieme a qualcuno e non saper restare senza, rimarremmo per sempre così noi, in bilico tra ti voglio bene e addio. Chissà se è amore anche questo, salutarsi ma restare, allontanarsi ma pensarsi accanto. Siamo lì fra un inizio e una fine, dove vivono le attese. Non è cominciato niente eppure non finirà mai, forse sono questi gli unici amori che restano, quelli che non smettono di cercarsi, quelli che non si incontreranno mai. Mi manca ciò che non siamo mai stati, mi manchi tu e la persona che saprei essere vicina a te. Non saremo mai niente eppure forse siamo già stati tutto. Può qualcosa che non esiste durare per sempre? Se può allora quella cosa sei tu..
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solovedreidue · 1 year ago
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Rimboccare la notte
È un'abitudine, un vizio, quello di accoccolarsi in una spalla che ha preso la sua forma.
È come l'anima la spalla, come il cuore, come quello spazio che tu vuoi si faccia per una sola persona. Quello spazio privato, quello spazio che non lasci nemmeno a te stesso.
Quello stare sulla nuvoletta coi piedi a penzoloni, che ti concedi nella felicità, ma che ancora più concedi -alla- felicità. In due allora. E hai ragione, è zucchero filato, rosa al mattino, scuro alla sera, e lo si nutre di dolcezza, se lo vuoi proprio mangiare, altrimenti si cade giù. In due.
Sentili: "Dolce allora, fata rizzacazzo, dolce ho detto, anche dolce, come dici tu, come facciamo, come siamo noi".
Se ne stanno su, a dondolar le gambette a cosce aperte, fino a sera, a rientrare che la mamma vita chiama urlando, teneramente e sguaiatamente, alla finestra.
E allora si ritrovano poi, il commesso viaggiatore e la funzionaria, a rimboccarsi piano la notte, a guardarsi e a salutarsi mille volte prima di dormire, a darsi una mano e a dirsi "a dopo" senza staccarsi fino a quando gli occhi si chiudono e si mette un punto, infinitamente lì. Di là.
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yugen3 · 10 months ago
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Abbastanza convinto che questi microregali siano un mio modo patologico di dimostrare affetto così come ritrovarsi a caso a battersi le mani prima di salutarsi disturbo dello spettro autistico intensifies comunque ho in testa la frase "am I the bad guy?" da quando l'ho sentita e penso che in qualche modo l'abbia capito perché mi ha abbracciato sei volte
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principessa-6 · 6 months ago
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Rimaniamo amici?
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Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi, ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo e tu no... Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme.
Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "
E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene", e l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io", e, non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama... 🤍 💜 🤍
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duke-of-breadsgrouse · 6 months ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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surferpurple · 6 months ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì.
Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata... "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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alonewolfr · 7 months ago
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"Quando tra due persone il piacersi è forte, non saranno le incomprensioni, i litigi, i distacchi a separarli. Un modo per riprendersi si troverà. Diversamente, si è trovata la scusa per salutarsi"
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libero-de-mente · 1 year ago
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DIALOGO CON UN CANE
Questa mattina, complice un ictus nottambulo (sicuro altrimenti non mi darei altra spiegazione), ho deciso di approfittare della gradevole temperatura per fare una camminata.
La salute, lo staccare mentalmente, bruciare calorie... niente di tutto questo, volevo uscire di casa. Punto.
Così intraprendo un percorso che ho fatto altre volte, sfruttando piste pedonali e ciclabili che mi danno moltissime alternative qui in zona, che mi permettono di camminare nella natura e lontano da strade trafficate. Insomma il silenzio tra alberi e campi, interrotto solo dalle voci di chi, chiacchierando tra loro, incontro sul mio cammino e i passi ritmati, come il respiro affannato, di chi m'imbatto mentre corre.
Già, quelli che corrono. Che impegno e costanza, i volti paonazzi, il sudore che fa brillare la loro pelle come se fosse quella dei vampiri alla luce del sole, quelli della saga di Twilight per intenderci.
Si vede, dalla loro espressione, che un divano a casa non ce l'hanno. Diversamente da me che mentre cammino so già dove mi butterò appena rincasato.
Poco dopo aver intrapreso la camminata incrocio un ragazzo disabile, seduto sulla carrozzina, con un cane al guinzaglio. L'ho incrocio spesso quando faccio queste uscite insane per la mia indole, sempre cortese saluta tutti. E tutti ricambiano. Così fa con me e io ricambio.
Bello salutarsi col sorriso ed essere ricambiati. Decido anche io di adottare questa strategia con chi incontrerò. Risultato: nessuno mi caga. Zero. Anzi al mio saluto mi guardano stranito.
Evidentemente la sedia a rotelle ha quel suo perché che fa scattare la solidarietà, per uno sulle sue gambe no.
Così mentre cammino e vengo doppiato, triplicato e via a crescere dagli stessi volti o dalle stesse natiche, si quelle femminili a volte mi incitano a correre... dietro loro come stimolo motivazionale sia chiaro.
Dopo una curva mi ritrovo dietro una donna, capelli biondi ben curati, indossa dei jeans e un bellissimo cappotto. Scarpe rialzate con un tacco. Non è una mise da jogging ne da camminata. Intatti con lei e al guinzaglio c'è un magnifico esemplare di cairn terrier.
La bestiola mi "sente" e subito si gira, anzi si ferma a guardarmi e la sua accompagnatrice umana si accorge della mia presenza proprio perché il cane si è fermato. Tirandole il guinzaglio.
Cerco di superarli ma niente, il cane scodinzolando mi punta e vuole salutarmi. Mi cerca. Guardo la donna che lo sta portando al guinzaglio, cerco un'intesa con lo sguardo come per avere il suo consenso.
Ma avendo entrambi gli occhiali da sole scuri non riesco a interpretare nulla. Così prendo l'iniziativa decidendo di accosciarmi, con il cane che mi fa le feste.
- Sai - gli dico - lo so che non dovevo accosciarmi, che ora dovrò aspettare che passi uno robusto per aiutarmi a rimettermi in piedi - la donna sorride divertita - ma io devo dirti una cosa.
Vedi tutti questi umani che corrono? Ecco io li ammiro, un giorno sarò come loro, allenato, e correrò anche io.
Senza distogliere lo sguardo dal pelosetto sento lei ridere di più.
- Come dici? - rivolgendomi sempre al carin terrier - Si hai ragione. Meglio non correre che c'ho una certa età. Promesso non lo farò. Come scusa? - a questo punto porgo l'orecchio al cane come se lo stessi ascoltando, la padrona è completamente partita in una risata dietro l'altra - Si, si certo. Hai ragione! - prendendo il musetto del cane gentilmente tra le mie mani - Farò come mi consigli. Appena arriverò a casa prenderò quella fetta di pizza avanzata da ieri sera e la mangerò.
A questo punto lei, la donna si intromette nella conversazione privata: - Ma gli risulta simpatico, non è così avvezzo a farsi coccolare e scodinzolare agli estranei. In realtà risulta simpatico anche a me, ma cos'è tutta questa simpatia?
- Vede - le rispondo - credo si tratti di empatia tra esseri viventi, ogni tanto capita sa? E come se si fosse connessi tra di loro. Vede? Il suo cane mi sta leccando e mi dà dei piccoli leggeri morsi come a dire "Ti voglio bene", ora mi chiedo una cosa...
- Cosa? Se posso sapere?
- Essendo stato leccato e morso dallo splendido cucciolotto, come nei film sui licantropi, con la Luna piena mi trasformerò in un Carinmannaro? Oppure sarà il cane a trasformarsi in uno Scemoumano? Guardi che se fossi in lei mi preoccuperei. Tanto anche.
Mentre lei ride oramai senza ritegno buttando la testa all'indietro, io rapido ne approfitto per rialzarmi. Un po' per cercare di sfuggire al suo sguardo mente goffamente mi rialzo, un po' perché le gambe stavano per andarmi in cancrena.
Quando torna a fissarmi sono in piedi. Mi guarda e io le dico: - Si mi sono alzato senza dire "oplà", lo so è un patetico tentativo di dimostrare meno anni di quelli che ho. Però guardi, se vuole, mentre ammiro il suo cane mi posso mettere le mani dietro la schiena. Come gli umarell.
- Sto morendo giuro - mi dice mentre con la gamba sinistra leggermente piegata verso la gamba destra piega il busto in avanti dal ridere - Ah ah ah ah!
Guardo il cane, scodinzola come se percepisse questa ilarità nell'aria. Lo saluto, accarezzandogli amorevolmente la testa.
Mi guarda con uno sguardo particolare. Che non comprendo.
Saluto l'umana con il cane che si lascia scappare "magari ci rivediamo" e riprendo la camminata come se nulla fosse.
Penso allo sguardo del cane, cerco di interpretarlo.
Ma l'unico pensiero che mi esce è del tipo "Dai non fare lo stronzo. Mi costringe a guardare Beautiful tutti i giorni, con me sul divano. Mentre da anni guardiamo quella pallosa soap opera in cui Brooke Logan si è sposata ventordici volte, lei è sempre single. Speravo che almeno tu..."
Bastardo! Mi voleva fregare con quel musetto carino e coccoloso.
In tutto questo non le ho nemmeno chiesto il nome. Del cane dico, che frana sono.
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pensieroso-e-attento · 1 year ago
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Sono veramente veramente contento di come sia andato questo compleanno. Mi stupisco sempre di quanto mi vogliano bene i miei amici e di quanto io stia riuscendo a mantenere le amicizie createsi con la maggior parte delle persone incontrate nella mia vita.
È stata veramente una bella serata, mi sono divertito molto e ho scherzato con tutti.
Penso che ciò che più mi abbia fatto piacere sia stato sentire a fine serata, mentre pian pianino accompagnavo gli ultimi alle macchine, due miei grandi amici salutarsi dicendo "Beh ci vediamo l'anno prossimo". Subito pensavo stessero facendo battute sulla fine dell'anno che si avvicina ma poi mi ha colto il vero senso della frase.
Questi due si conoscono da tempo ma la vita li ha allontanati un po' tra studio, lavoro e chissà che altro. Così è successo a loro e così succederà a tutti. Ciò che mi rende veramente felice, e con un po' di presunzione direi anche orgoglioso, è il fatto che almeno una volta l'anno si rivedano ed il tutto avvenga per il mio compleanno.
Al di là dell'affetto ricevuto mi riempie ancora di più il cuore sapere che questa ricorrenza vada oltre il mio compleanno ma sia quasi un appuntamento tra i miei vari amici per rivedersi e aggiornarsi sulle proprie vite, scambiarsi auguri di qualsiasi tipo e parole gentili.
Guest star assoluta il mio miglior amico d'infanzia il quale è da poco diventato padre e penso abbia passato metà della serata a mostrare le foto di sua figlia a chiunque avesse avuto modo di venire a conoscenza di ciò nel corso dell'ultimo anno. Su sua stessa ammissione alcune persone probabilmente non le vedeva da quasi due anni e mi ha fatto particolarmente piacere vederlo così felice nel condividere la sua gioia.
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electropub · 7 months ago
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(Pensiero di qualche settimana fa)
Sulle dating app ci sono sconosciute pressanti che ti fanno credere che la distanza è un fatto relativo, che ti vogliono insegnare la vita di ragazza queer emancipata, che se la ridono della tua proposta di salutarsi al concerto di artista indie mainstream attualmente molto in voga
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mancino · 8 months ago
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"Rimaniamo amici.
Ti dirò la verità, io avrei detto sì. Se fosse stato per me, saremmo potuto essere quello che volevi. Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo con tutto me stessa. E tu no. Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene. Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l’altra la carezza sarà solo un’illusione di essere amata. Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento. Le chiamate di routine saranno un’agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata. “E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?” Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà “ti voglio bene”. E l’altro, innamorato, risponderà “ti voglio bene anche io”. E non c’è niente di peggio che dire “ti voglio bene” alla persona che si ama."
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ambrenoir · 2 years ago
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"Rimaniamo amici"..
Ti dirò la verità, io avrei detto sì. Se fosse stato per me, saremmo potuti essere quello che volevi.
Ma la verità è che non potevamo rimanere amici, la verità è che io ti amavo.
E tu no.
Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene.
Perché se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altra la carezza sarà solo un'illusione di essere amato.
Quando ci si bacerà sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento.
Le chiamate di routine saranno un'agonia per la persona che ama, perché aspetterà quel momento tutta la giornata. "E se non dovesse chiamare? Mi odia? Cosa ho fatto di sbagliato? È finita?"
Ma il momento peggiore sarà quando uno dirà "ti voglio bene".
E l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anche io".
E non c'è niente di peggio che dire "ti voglio bene" alla persona che si ama.
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sa-filonzana · 11 months ago
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Trigun - Final Fantasy VII - Crossover
AU - Dimension Travel - Crack-ish
PART 2
Nel mentre tutto questo succede Zack è già da tempo diventato studente di Angel e  Cloud è arrivato a Midgar da qualche mese.
Il gruppo ha a malapena il tempo di riprendersi da essere curati dalla degradazione da Vash che un altro essere creatura non di Gaia
Alla Torre Shinra arriva Wolfwood, ma non da umano ma con l’aspetto di un grande lupo nero.
Wolfwood, in questa nuova forma - che gli ci è voluto un po’ ad accettare così come il fatto che era vivo dopo aver accettato che non si sarebbe rialzato da quel divano vivo e dover lasciare Vash dietro, - prende la forma di un lupo più grande del normale dalla folta pelliccia nera e con una lunga folta coda. Indossa occhiali da sole sul muso, una sigaretta tra le fauci e un rosario intorno al collo in cui è incastrata una materia al centro della croce. Il suo corpo non è fatto solo di carne e sangue e pelliccia ma anche di carbone e braci che non si consumano mai quando si incendiano. 
Il suo accendersi come un fiammifero è dovuto sia a forti emozioni che deliberatamente, tuttavia quando è dovuto alle emozioni, prima di essere costretti a chiamare i pompieri per spegnere i suoi bollenti spiriti, lui rilascia fumo, che aumenta in quantità e densità più sono forti le emozioni che prova. Quando lo fa deliberatamente può manipolare fiamme e fumo a volontà.
La materia incastrata nel suo Rosario gli permette di manifestare la sua fidata arma, The Punisher, e grazie alla forza del pensiero può controllarla telecineticamente e usarla per combattere come se avesse ancora le mani
L’ aspetto canino di Wolfwood ricorda quello di un cane infernale mitologico.
Quando Wolfwood arriva a Midgar, e compare all’ingresso della Torre, lui causa un gran trambusto, tanto da attirare i First SOLDIERs alla reception e mettendo tutti in una situazione di stallo.
Fortunatamente per tutti, Cloud Strife stava passando di lì, che fosse di ritorno di pattuglia o dirigendosi verso il suo prossimo shift all’interno della Torre non si sa, e meravigliato, e per la sorpresa di tutti, chiama il lupo con il suo nome chiedendogli cosa ci facesse qui.
Wolfwood lo guarda con uno sguardo che fa capire chiaramente cosa lui pensa della sua domanda idiota anche se i suoi occhi sono nascosti dietro le lenti scure dei suoi occhiali e prima che possa partire una discussione tra i due che sarebbe stata piuttosto unilaterale, arriva alla scena anche Vash.
Vash era sceso giù dai piani superiori dopo aver sentito la confusione e preoccupazione che aveva percepito grazie alle sue capacità da empatico, e quando vede il lupo e capisce che è Wolfwood che ha preso come lui una nuova forma su questo nuovo pianeta, non vede e capisce più niente, lui è solo pura felicità.
Non perde un secondo a lanciarglisi addosso e abbracciarlo con tutte le sue appendici, non solo zampe ma anche ali e radici.
Quando Wolfwood capisce che la cosa che lo ha assalito è Vash, non può non scoppiare a piangere dalla felicità e abbracciarlo al meglio che poteva nella sua nuova forma canina. E ovviamente leccargli tutto il viso e capo nel tentativo di calmarlo, come quando gli accarezzava i capelli in situazioni simili quando avevano entrambi aspetto umano. Vash non può fare a mano di fare le fusa dalla felicità.
Tutti i presenti a vedere le due uncanny creature comportarsi così affezionatamente l’uno con l’altro li lascia tutti basiti.
Le due uncanny creature, dopo aver finito di salutarsi, non perdono tempo a presentare a l’un l’altro i propri umani-amici che hanno fatto da quando sono su Gaia, e fanno tutto questo senza staccarsi l’uno dall’altro. In particolare Vash si assicura di avere sempre un ala o radice avvolta intorno a Wolfwood.
Non ci vuole molto perché venga deciso che le persone coinvolte hanno bisogno di ricollocarsi per venire a capo di ciò che stava succedendo. Finiscono tutti nell’appartamento di Sephiroth e mentre Vash e Wolfwood si accoccolano sul cuscino preferito del primo per raccontarsi via telepatia appena scoperta ciò che era successo nelle loro vite dopo l’ultima volta che si erano visti; i First SOLDIERs e Zack e Cloud discutono ciò che sanno dei loro soprannaturali amici e cosa fare da lì in poi. 
Era piuttosto evidente che le due uncanny creature si conoscevano ed erano restii a essere separati e così degli arrangiamenti per la situazione che si trovati furono fatti.
Quando i Soldiers scoprirono che Cloud puntava a diventare anche lui un Soldier, Genesis batté sul tempo Sephiroth e fece di Cloud il suo studente, allo stesso modo che Zack era lo studente di Angeal.
Uno dei motivi per cui Genesis l’ha fatto è stato sicuramente dovuta alla rivalità che aveva con Sephiroth, oltre ad avere sia uno studente che un uncanny creatura sotto la sua cura.
Da allora in poi divenne la norma vedere Vash e Wolfwood insieme, in particolare durante le prime settimane, per tutta la Torre, vagando da un piano all’altro, come se la stessero esplorando. Anche se più di una volta i due scomparivano dalle telecamere per ore per poi ricomparire da un altra parte della Torre da dove erano scomparsi senza che nessuno sapesse il come ci fossero riusciti o cosa avessero fatto in quel tempo.
Continua ->
<- Trigun x FF7 - Part 1
-> Trigun x FF7 - Part 3
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artide · 2 years ago
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ONS
Forse è proprio questo, incontrarsi per la prima volta, prendere un caffè, passeggiare sino a San Luca, rimanere la a far parte della piazza e delle rondini sino a che chiudono i cancelli, scendere un po’ fermarsi vista colli, dirsi due cose importanti, tenersi la mano, accarezzarsi, darsi il primo di tanti baci, scendere giù storditi dalla fame, dalla sete, perdere l’ultimo treno, trovare da bere, una porzione di patatine, dirsi cerchiamo una panchina, baciarsi ancora, parlarsi ancora, le prime luci dell’alba, un buonanotte da uno sconosciuto, percorrere le vie in cerca della colazione, vedere altre coppie che si salutano sull’uscio di casa, altre che salgono le scale insieme, sdraiarsi nel prato, salutarsi.
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