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Irresistible Italy: Best Wines Stars 2023 - The Masterclasses
Irresistible Italy: Best Wines Stars 2023 - The Masterclasses #italianwines #winelover #winepeople #wineanddine
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#Adua Villa#Alessandra Piubello#Best Wine Stars#Fabio Bacchi#Francesco Quarna#Masterclasses#Stefania Vinciquerra#Valentina Vercelli
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Musica in Quota 2023
Con l’estate 2023 torna Musica in Quota, il Festival dell’omonima associazione, che arriva quest'anno alla diciassettesima stagione, con concerti che toccano i generi musicali più insoliti in affascinanti sedi naturali dell'arco alpino piemontese. Sarà il Verbano-Cusio-Ossola, al confine con la Svizzera, a fare da cornice alle esibizioni live dell'edizione 2023 di Musica in Quota, che dal 28 maggio al 24 settembre vedrà undici concerti gratuiti ambientati in scenari tra le Alpi Piemontesi e i laghi Maggiore, di Mergozzo e d'Orta, ad altitudini comprese tra i 600 e i 2.300 metri. Molte nuove sedi ospiteranno le esibizioni di quartetti, singoli artisti o piccole orchestre, che andranno a comporre un programma di assoluto valore. Musica in Quota prenderà avvio domenica 28 maggio nell'incantevole cornice del Lago delle Fate, in Valle Anzasca, ai piedi del Monte Rosa, dove il concerto del gruppo Talamh si svolgerà in concomitanza con l’evento In Joëlette con le Fate, organizzato dalla Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa di Macugnaga. Il viaggio successivo condurrà gli spettatori, domenica 18 giugno, a Pian d'Arla, nel Parco Nazionale della Val Grande, per il consueto concerto al tramonto realizzato in collaborazione con l'Associazione Cori Piemontesi ed eseguito quest'anno da ArSunàCanta. Domenica 9 luglio Musica in Quota sarà nel piccolo alpeggio di Bertogna, affacciato sul Lago d'Orta, per il concerto dei Village H, che tornano a suonare su un palco open air del Festival dopo alcuni anni dal loro debutto in quota. Per domenica 16 luglio si torna tra le cime più alte, nell'anfiteatro naturale dell'Alpe Deccia della Valle Antigorio, per le musiche dal mondo dei Twinpeas. I musicisti della Banfi Bazzari Casucci Band si esibiranno invece all'Alpe Solcio, in Valle Divedro, palcoscenico più volte sede di Musica in Quota, domenica 23 luglio, mentre la piccola orchestra Musiche selvagge porterà il pubblico a raggiungere una delle sedi più ad alta quota del 2023, il Passo San Giacomo, in alta Val Formazza, sabato 5 agosto. Protagonista del concerto della vigilia di Ferragosto sarà, con lo stile dei suoi musicisti, la Banda Osiris per lunedì 14 agosto all'Alpe Blitz, in Valle Vigezzo. Domenica 20 agosto il percorso del Festival si spingerà nuovamente nel Cusio: affacciati dallo spettacolare Belvedere di Quarna Sopra, dove gli spettatori potranno assistere al secondo raduno internazionale di Alphorns, noti come i Corni delle Alpi, con special guest Lisa Stoll. A cavallo tra estate e autunno domenica 17 settembre si andrà a Cheggio, in Valle Antrona, per il progetto musicale On the bare rocks and the glaciers, realizzato con Novara Jazz, e per il gran finale domenica 24 settembre a San Salvatore di Premeno, affacciato sul Lago Maggiore, con il Sonia Schiavone Quartet. Musica in Quota si conferma come una delle più amate rassegne musicali estive dell'arco alpino e la sua componente escursionistica contribuisce da sempre ad accrescerne il fascino, ripagato dalla bellezza dei teatri naturali, quanto dalle proposte artistiche sempre innovative e coinvolgenti. Tutti i percorsi dovranno essere affrontati in autonomia, mentre le guide saranno presenti alla partenza per assistere e informare gli escursionisti e alla meta per illustrare le peculiarità delle sedi del Festival, inoltre i canali di comunicazione di Musica in Quota presenteranno le informazioni tecniche utili per intraprendere al meglio i sentieri che portano in quota. L'Associazione Musica in Quota cura da sempre l’organizzazione del festival per offrire performance musicali di qualità ambientate in località alpine di autentica bellezza, con numerosi partner e sponsor, ma anche grazie agli stessi spettatori-escursionisti, che, associandosi con un contributo di 10 euro, possono supportare l’Associazione. Read the full article
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her face isnt as sharp as i want it so im just gonna do a separate bust thats more detail but heres the first i idea for quarna the deep sea glow stick
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Animali Acustici live! @ Circolo Campello, sabato 9 luglio 2022, ore 21:00!Circolo Campello via Campello, Quarna Sopra (VB)IL SABATO DEL CAMPELLO ore 20:00 Grigliata mista Euro 15,00 a persona (bevande escluse) Prenotazione obbligatoria entro GIOVEDI' 07/07 tel.3534273392
#Animali Acustici#musica#musica live#Circolo Campello#Circolo Campello Quarna Sopra#Quarna#Quarna Sopra#Verbania
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Beato Giovanni da Salerno
Beato Giovanni da Salerno
sacerdote (1190-1242) – memoria facoltativa 9 agosto Nato da nobile stirpe normanna a Salerno, Giovanni Quarna appartiene alla prima generazione domenicana; studiato diritto a Bologna e già sacerdote, nel 1219 con l’abito ricevette dal santo Fondatore lo spirito combattivo e lo zelo per la fede. Nel giugno di quell’anno, san Domenico lo mandò con undici compagni a Firenze per fondarvi un…
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Terza
Buona la terza... ottobre 2020, anno bisesto, anno veramente funesto. Mesi primaverili di incertezze, paure, corse a criceto, Virtual race, ricette, pizza, lievito. Estate senza gare. Poi un piccolo spiraglio con l’annuncio del Adamello Ultra Trail, ma anche lì la sfiga ci vede benissimo, doppia (non una, ma due..) dosi di maltempo e gli organizzatori, giustamente, prima rinviano e poi annullano.
Quindi rimane “solo” la UTLO, la classica d’autunno, la gara secondo me meglio organizzata in Italia con un bel percorso che a fine stagione ci sta, senza dimenticare il bellissimo posto dove si corre. Quindi PC al volo ed iscrizione, quest’anno due distanze, una 70 valevole per il campionato FIDAL che consta in una variazione di 10k dalla ormai famosa 60, è proprio lei, la gara più conosciuta, appunto la 60km.
La UTLO inizia ad essere una “vecchia” conoscenza, ho fatto la 60 con un crono di 10 ore nel 2018 è l’anno scorso ho corso la 100 ma ho abbandonato per troppa acqua e fango (fighetta...). Ma vuoi che il 2020 non tiri l’ultimo scherzetto anche agli amici di omegna? Quindi due settimane prima una piccola alluvione sconvolge il percorso originario della 60 e volontari ed organizzazione stravolgono il tutto ed in pochissimo tempo con un grande lavoro hanno il tracciato di riserva (che sarà comune per 60 e 70) stessi km e stesso dislivello. Inoltre per la 60 c’è la possibilità di scegliere la wave di partenza, quindi scelgo il comodo scaglione dell 11:00 così da poter fare la trasferta ignorante con andata, gara e ritorno in giornata.
Gli allenamenti proseguono bene, anche se per poca voglia non faccio lunghi interessanti (il sonno prevale). Però 60km sono una distanza molto fattibile e come obbiettivo ho “bissare” il crono 2018, cioè 10 ore come detto. Altro sgambetto del simpatico virus (rivolto agli organizzatori) fa sì che i ristori debbano essere solo liquidi, quindi il giorno prima della partenza organizzo una zaino per un picnic di Pasquetta, di cui uso solo poche cose. Il materiale non è obbligatorio, ma bensì consigliato, però nello zainetto metto comunque una giacchetta antivento, maglia a maniche lunghe termica, guanti, buff. Ovviamente a barrette e gel, aggiungo qualcosa di salato, si sa mai, quindi mi porto alcuni pezzi di grana e arachidi salate (che rimarranno lì). Dopo alcuni dubbi decido di vestirmi con: maglietta termica, maglietta tecnica, pantaloncini, manicotti e ovviamente immancabile cappellino DAIDAIDAI all’inizio ed è stata un’ottima scelta.
Sabato 17 Ottobre... sveglia alle 5:00, colazione, cacca (forse una delle cose più importanti prima di una gara) ultime cose da preparare, borracce con tailwind e via... da solo in macchina verso Omegna. Circa tre ore di viaggio tranquillo e sono nel parcheggio, trovato a fortuna, della stazione che è molto vicino alla zona partenza. Mi preparo con l’ultimo dubbio... le scarpe. Uso le Altra Lone Peak oppure le Altra Olympus? Il percorso non è tecnico, risulta credo abbastanza asciutto, quindi si potrebbe andare con le veloci LonePeak, però voglio stare comodo e non voglio avere problemi, quindi mi infilo le calze Injinji e opto per le Olympus con suola in Vibram e anche loro si riveleranno una scelta vincente. Ritiro pettorale con normative Covid, un giro veloce per il villaggio, quattro parole con Fluido Beretta e sono in startline. Inno italiano e si parte.
Nel nuovo percorso si fa da prima un piccolo anello di 11km con ritorno ad Omegna che risulta essere molto veloce ma con una bella scalinata che scalda bene le gambe. Buone sensazioni, bella caduta (alza sti piedi che ormai sai che Omegna è il regno delle radici!) si ritorna in zona partenza e si riparte verso la prima vera salita di giornata verso Quarna Sopra dove c’è il secondo ristoro. Per adesso gel e barrette regolari, le gambe hanno girato bene e si prosegue. Breve discesa e poi salita verso Alpe Camasca. Si avvicina metà gara ed il crono mi sembra molto buono, 30km in 4:30 ma la parte più “difficile” arriva adesso. Monte Mazzoccone e Monte Croce in rapida serie e siamo già all’ultima salita verso il Monte Novesso a circa 45km. Ora tutta discesa con qualche piccolo “strappo”. Si accede la lampada frontale, il tempo è ottimo, ormai Omegna è sempre più vicino e sotto il traguardo il mio tempo è 8:50. Contentissimo davvero, senza essere mai alla canna del gas, andatura tranquilla, senza sforzo e affanno. Soliti “problemi” di stomaco ma ormai ho imparato a risolverli. Ormai manca solo da ritirare il pacco gara, andare alla macchina, lavatina veloce con le salviette del cane, e ripartire verso casa. 19 ore, 8 ore e 50 di gara. Le trasferte ignoranti sono quelle che preferisco.
Un bravo a me, ma un bravo soprattutto all’organizzazione che ha fatto un lavoro esemplare (come sempre). Ora si torna a correre nei miei boschi sperando di riuscire nel 2021 a partecipare ancora a qualche ultra ma ciò che mi preme di più, è riuscire ad organizzare la nostra gara, la DoppiaW ULTRA.
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We made the news! Abbiamo fatto notizia! Domenica 27 Gennaio, durante la diretta del programma L'Ultimo Bicchiere la nostra direttrice Usini Naidoo ha fatto due chiacchiere con il simpatico Francesco Quarna! 😄 Abbiamo parlato della nostra tearoom e del nostro metodo, di buttarsi in nuove esperienze senza paura di sbagliare, di imparare divertendosi e senza stress! Potete ascoltarci
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Quarna Sotto -Samuele Bertola-
#armonica#canzonetta#clarinet#clarinetto#diatonica#folk#g#martellante#popolare#ritmato#sol#tamburello#tamburo
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Mandali Retreat Center
A pochi chilometri da Milano, a Quarna Sopra (VB), su una collina che domina dall’alto il lago d’Orta, vi è un paradiso dove assaporare il silenzio è realtà, in un ambiente sicuro e solidale in cui sentirsi supportati nella ricerca della propria calma interiore.
Si tratta del Mandali Retreat Center, un centro di spiritualità e di trasformazione in cui è possibile praticare yoga, meditazione, tecniche di mindfulness e percorsi di crescita personale, senza rinunciare al piacere di una sauna o di un bagno nell’acqua calda della piscina affacciata sul lago, oppure di una passeggiata nei percorsi che sono presenti nei dintorni.
Realizzato con l’obiettivo di far sperimentare ai propri ospiti la tranquillità e il benessere, aiutandoli a disconnettersi dallo stress e dalla vita di tutti i giorni.
Mandali Retreat Center Mandali Retreat Center A pochi chilometri da Milano, a Quarna Sopra (VB), su una collina che domina dall’alto il lago d’Orta, vi è un paradiso dove assaporare il silenzio è realtà, in un ambiente sicuro e solidale in cui sentirsi supportati nella ricerca della propria calma interiore.
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Fausto Coppi: la leggenda dell’Airone che non ha mai smesso di volare
Castellania, sulle colline tortonesi e il mondo ricordano oggi Fausto Coppi, il Campionissimo. Avrebbe avuto 100 anni, ma gliene sono bastati molto meno per essere indimenticabile. Una storia umana e sportiva quella di Coppi, che si dipana, proprio a tappe per tutta l'Insubria, come se fosse un Giro o un Tour, toccando gli angoli più estremi della regione. Dalle colline di Quarna Sotto, 800 metri d'altezza sul Lago d'Orta, a una decina chilometri da Omegna, paese originario della famiglia, per arrivare alla natia Castellania sui colli tortonesi. Passando per Milano, Legnano, Busto Arsizio, il Lago Maggiore, Varese, Varano Borghi e Lugano. Non solo luoghi ma soprattutto persone, che hanno segnato le tappe principali della sua carriera e della vita privata. Uomo dai modi semplici, educato ed elegante, timido, per non dire schivo, un qualcosa di malinconico, ma emanava carisma. Fisico asciutto, nervoso, slanciato col viso segnato dalla fatica e dalle privazioni del tempo ma illuminato da due occhi magnetici, seppe infiammare l’Italia dell'immediato secondo dopoguerra, non solo per i suoi successi, le sue imprese, per la sua leggendaria rivalità sportiva con Gino Bartali, ma anche per la sua complicata vita sentimentale, che lo rese anche uno dei primi personaggi al centro del gossip. Un Campionato del modo su strada, primato mondiale dell'ora senza allenatori, due titoli mondiali dell'inseguimento, cinque Giri d'Italia, due Tour de France, cinque Giri di Lombardia, tre Milano- Sanremo, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, cinque campionati italiani dell'inseguimento, tre titoli della strada, due GP delle Nazioni, tre Giri di Romagna, dell'Emilia, del Veneto, tre volte la Tre Valli Varesine, il Trofeo Baracchi. Tappe al Giro e al Tour. Complessivamente Coppi vinse 122 corse, indossò la maglia rosa per 31 giorni e la maglia gialla del Tour per 19. Con Il Grande Torino, è stato il simbolo della rinascita italiana dalle macerie della guerra. E guarda caso era nato nello stesso anno del grande Valentino Mazzola, classe di ferro… Il cantore radiofonico fu Mario Ferretti. Il marchio di fabbrica delle imprese coppiane è proprio il suo: “Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi”. E' l'apertura del collegamento radiofonico della mitica tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d'Italia del 1949, dove Coppi, segnò una delle imprese più memorabili della storia del ciclismo. Quello sulla carta stampata fu invece il milanese Orio Vergani, uno dei più importanti giornalisti italiani, che per lui scrisse l'ode funebre, con l'incipit: “Il grande airone ha chiuso le ali...” Due persone segnarono in modi diversi la sua vita, suo fratello Serse e la Dama bianca. L’amatissimo fratello il 29 giugno 1951 mentre correva il Giro del Piemonte, a poche centinaia di metri dall'arrivo al Velodromo di Corso Casale, mentre preparava la volata cadde e picchiò la testa contro il marciapiede. Dopo pochi secondi dopo si rialzò, apparentemente senza aver subito conseguenze, ma due ore dopo, in albergo, iniziò a lamentarsi di forti dolori alla testa e venne condotto in una clinica, ma ormai era troppo tardi, Serse morì in seguito a un’emorragia cerebrale a soli 28 anni. Fausto meditò il ritiro definitivo, ma poi ricomincio a correre anche nel nome di Serse. La seconda persona fu Ilaria Occhini, la Dama Bianca. Per il loro amore andarono contro le consuetudini del tempo, le critiche, la magistratura. Due aspetti di un uomo che non è stato solo Il Campionissimo, ma un fratello dilaniato dal dolore, un uomo innamorato, un padre affettuoso per Marina e Faustino. Read the full article
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Animali Acustici live! @ Circolo Campello
Animali Acustici live!
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Animali Acustici live! @ Circolo Campello Quarna Sopra (VB)
Animali Acustici live!
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We made the news! Abbiamo fatto notizia! Domenica 27 Gennaio, durante la diretta del programma L'Ultimo Bicchiere la nostra direttrice Usini Naidoo ha fatto due chiacchiere con il simpatico Francesco Quarna! 😄 Abbiamo parlato della nostra tearoom e del nostro metodo, di buttarsi in nuove esperienze senza paura di sbagliare, di imparare divertendosi e senza stress! Potete ascoltarci
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Quarna Sopra, il paese con 248 abitanti e 24 murales
Vicino a Omegna c’è un paesino che risponde al nome di Quarna Sopra ed ha una storia recente molto particolare. Nel 2017 Andrea Mandalari e Maurizio D’Angiò dipinsero sui muri di due case, in accordo con i proprietari, due grossi murales. L?iniziativa piacque molto e venne organizzato l’anno successivo il Primo Festival del Muro Dipinto. … Leggi tutto L'articolo Quarna... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3gW6kUH via Adriano Montanaro - Alessandria
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Muore travolto da un albero mentre taglia legna nei boschi di Quarna Sopra
Un uomo è morto nel pomeriggio di giovedì 26 aprile mentre tagliava legna nei boschi di Quarna Sopra, nel verbano. Mentre era al lavoro sarebbe stato travolto dall’albero che stava tagliando. Inutile l’intervento del 118. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. L'articolo Muore travolto da un albero mentre taglia legna nei boschi di... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2Ht60Qu via Adriano Montanaro - Alessandria
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Gli cade il fucile mentre lo pulisce e ferisce gravemente la moglie
Una donna di Quarna, nel Verbano, è ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale Maggiore di Novara con ferite da arma da fuoco ad una gamba. L’incidente è avvenuto domenica sera quando il marito, cacciatore, stava pulendo il suo fucile. Secondo il racconto della coppia l’arma è scivolata dalle mani dell’uomo e cadendo a terra ha fatto […] Per il contenuto completo visitate il sito http://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://ift.tt/2AWEkj8 via Adriano Montanaro - Alessandria
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