#Premio Scala dei Turchi
Explore tagged Tumblr posts
Text
Sotto l’Onda del Destino di Santino Di Mauro: Un Romanzo tra Mare, Amore e Scoperta. Recensione di Alessandria today
La vincitrice del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” racconta l’intensità del vivere tra emozioni e orizzonti sconfinati
La vincitrice del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” racconta l’intensità del vivere tra emozioni e orizzonti sconfinati “Sotto l’Onda del Destino” di Santino Di Mauro è un’opera che cattura il lettore fin dalle prime righe, trasportandolo in una Sicilia luminosa e affascinante. Il romanzo, vincitore del Premio Letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” nella sua terza…
#Alessandria today#amore e scoperta#emozioni autentiche#emozioni e destino#Google News#italianewsmedia.com#Letteratura e Poesia#letteratura evocativa#letteratura italiana#lettura emozionante#lettura imperdibile#libri emozionanti#libri emozionanti 2023.#libri vincitori premi#mare e orizzonti#narrativa ambientata in Sicilia#narrativa contemporanea#narrativa di mare#narrativa poetica#narrativa premiata#narrativa romantica#narrativa vincente#Pier Carlo Lava#Porto Empedocle#Premio Scala dei Turchi#resilienza#romanzi di scoperta#romanzi sull’amore#romanzo poetico#romanzo Santino Di Mauro
0 notes
Text
Un successo la cerimonia di consegna del premio letterario "Scala dei Turchi - Dina Russello"
Un successo la cerimonia di consegna del premio letterario "Scala dei Turchi - Dina Russello" Piazza Umberto I, nel "cuore" di Realmonte, ha ospitato la cerimonia di consegna dei riconoscimenti... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
0 notes
Text
I legami tra la Turchia e l’Italia.
Una faccia una razza é un vecchio detto popolare che é stato usato anche nel film - premio Oscar - Mediterraneo di Gabriele Salvatores (1991) per indicare le radici in comune che intercorrono tra i popoli del Mar Mediteranneo.
E’ naturale quindi che tra la Turchia, in questo caso tra la millenaria storia di Istanbul, e molte delle realtà presenti oggi in Italia esistono dei profondi legami.
Iniziamo questo viaggio segnalandovi le numerose chiese di rito bizantino localizzabili soprattutto nell‘Italia meridionale e che risalgono all’epoca in cui questi territori appartenevano all’Impero Bizantino.
Tra le tantissime chiese vi segnalo la graziosa Cattolica di Stilo (foto in alto) in Calabria che faceva parte di un complesso di oltre 300 monasteri bizantini situati tra Stilo e la provincia di Catanzaro.
A partire dal VI secolo i monaci di San Basilio provenienti dall’odierna Turchia e che aumentarono di numero con il tempo, costruirono numerosi edifici religiosi e tra questi l’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, in provincia di Roma, fondata nel 1004 cinquanta anni prima dello Scisma tra cattolici e ortodossi.
Naturalmente anche i capolavori dei mosaici bizantini presenti nell’antica Basilica di San Vitale a Ravenna meritano assolutamente una vostra visita, ricordandovi che questo edificio venne costruito sul modello della Chiesa dei santi Sergio e Bacco oggi la moschea della Piccola Santa Sofia ad Istanbul.
L’antico flusso migratorio che vi ho accennato prima e proveniente dall’attuale Turchia, non riguardava solo gli ecclesiastici ma anche la popolazione civile che in molti casi é riuscita a mantenere intatte fino ai giorni nostri le proprie peculiarità etniche, linguistiche, culturali e religiose.
Nelle comunità ellenofona in provincia di Reggio Calabria (Bagaladi, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Melito Porto Salvo, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti) e in Puglia in provincia di Lecce (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia, Zollinodove) si parla un dialetto simile al greco detto grecanico, e alcune di esse hanno ricevuto qualche anno fa, visto che adottano il rito cristiano-ortodosso, la visita di Sua Santità l’Arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma e Patriarca Ecumenico Bartolomeo.
Alla comunità ellenofona dobbiamo aggiungere anche quelle arbereshe (arbëreshë) che discendono dagli albanesi che si stabilirono in Italia tra il XV e il XVIII sec. al seguito della caduta dell’Impero Bizantino (1453) e dell’avanzata dell’Impero Ottomano nei balcani.
Questa comunità appresenta una delle più importanti minoranze etno-linguistiche italiane. La più grande si trova a Piana degli Albanesi in provincia di Palermo in Sicilia.
Foto realizzata da Manfredi Caracausi durante le celebrazioni pasquali con abiti tradizionali albanesi.
E a proposito della Sicilia dobbiamo citare il Duomo di Monreale, altro esempio di arte bizantina in Italia.
Vi invito a visitare i Comuni ellenofoni e i Comuni dell’Arberia durante i loro eventi tradizionali se volete assaporare il fascino di una storia antica che in qualche modo é partita da dove vi scrivo.
Proseguo con il citarvi la quadriga in bronzo sulla Chiesa di San Marco a Venezia che proviene dall’antico Ippodromo di Costantinopoli; la stessa chiesa di San Marco é identica a quella dei Santi Apostoli di Costantinopoli e il tesoro di San Marco ospita preziosi provenienti dall’antica capitale bizantina. Come non dimenticare il gruppo scultoreo dei tetrarchi un tempo a Costantinopoli e trafugato durante la Quarta Crociata del 1204. Oggi un piccolo pezzo é esposto nel museo archeologico di Istanbul.
La Turchia é la culla del cristianesimo
La Turchia ha ospitato le prime comunità cristiane (Tarso, Laodicea, Pergamo, Efeso, Antiochia per citarne qualcuna), vicino alle rovine di Efeso si trova “la casa di Maria” il luogo dove la madre del Cristo ha vissuto fino alla sua morte; l’Io credo che i cristiani professano durante la messa é nato dai concili di Nicea (Iznik) e di Costantinopoli (Istanbul); il quarto concilio, quello che definisce la natura umana e divina di Cristo, si svolse a Kadıköy (quartiere asiatico di Istanbul) dove sorge la Chiesa di Santa Eufemia.
Le tante reliquie dei santi che oggi vengono venerate in Italia e in Europa un tempo erano custodite nelle chiese di Istanbul, moltissime trafugate durante il saccheggio di Costantinopoli della Quarta Crociata del 1204. Tra le tante ricordiamo le reliquie di Sant’Andrea - il patrono del Patriarcato di Costantinopoli - che si trovano nel magnifico Duomo di Amalfi, città dove il primo settembre si festeggia, con una bella rievocazione storica, il capodanno bizantino!
Ma non esistono eventi festivi legati alla gloriosa epoca bizantina. Una particolare festa si svolge a Moena, in Trentino, dove c’é il rione Turchia e la gente indossa costumi ottomani in una sorta di Carnevale in stile turco; nelle rievocazioni storiche di Tollo e di Villamagna i protagonisti sono sempre dei turchi. Un uomo vestito con turbante e scimitarra interpreta “il turco” nella Festa dei Gigli di Nola.
Ad Istanbul ho trovato in una chiesa armena un simbolo quaresimale cristiano che serve a scandire i giorni fino a Pasqua simile alle bambole quaresimali usate nelle regioni del sud Italia.
Sapete che il significato di “mettere le corna” viene dalle imprese poco onorevoli dell’imperatore bizantino Andronico I?
Citiamo anche il razzismo o meglio l’Anti-turchismo o la Turcofobia, emblematica la frase “mamma li turchi” risalenti alle incursioni dei pirati turchi sulle coste italiane che hanno ispirato canzoni, poesie, detti popolari, dato nomi a luoghi geografici come la “scala dei turchi” in Sicilia o che sono all’origine di curiosi episodi, come quello della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Agropoli (Salerno), costruita dopo il rinvenimento in mare della statua della Madonna che i pirati turchi avevano trafugato, per poi abbandonarlo lungo il tragitto verso Costantinopoli: l’odierna Istanbul. Sempre in Sicilia abbiamo la Testa di turco di Scicli: è un bignè, grande almeno il triplo di un bignè normale, ripieno di crema o di ricotta. Il dolce nasce nella città di Scicli, nel Ragusano. Le teste di turco sono legate all’antica vittoria dei siciliani sui saraceni nel 1091 ad opera di Ruggero d’Altavilla. La sua forma ricorda un Turbante. Tutto é collegabile all’uso, a partire dal 1500, nella lingua italiana del termine “turco” per indicare qualcosa proveniente da un paese lontano come il “granoturco”.
“La Turchia non é mai stata Europa storicamente”. Strano. E pensare che Costantinopoli dal 330 d.C. é stata la capitale dell’Impero Romano. La stessa città venne ribatezzata da Costantino come Nuova Roma!
Nota: I lettori più attenti noteranno sicuramente alcune omissioni ma l’argomento é talmente vasto da inserire in un semplice post di un blog che vi invito a svolgere degli ulteriori approfondimenti e, se volete, anche a segnalarmeli. In ogni caso continuo ad aggiornarlo.
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: [email protected] Seguici anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
5 notes
·
View notes
Text
Presentato Premio letterario Scala dei Turchi Dina Russiello
Presentato Premio letterario Scala dei Turchi Dina Russiello
Read MoreLa consegna dei riconoscimenti il 27 agosto a RealmonteLa consegna dei riconoscimenti il 27 agosto a RealmonteRSS di Sicilia – ANSA.it
View On WordPress
0 notes
Text
“Una celebrazione della pace” “Un poster per la pace” – grafico
Con la scadenza del 1° ottobre 2016, assegnata ai Presidenti dei Clubs Lions di tutto il pianeta, di prenotare i Kit necessari per concorrere al Concorso Internazionale grafico – “Un poster per la Pace” è partita la maratona che ci porta oggi alla manifestazione che si è tenuta a Porto Empedocle; una sede ovviamente non casuale un luogo cerniera che sta, unitamente a Lampedusa, a rappresentare una delle più importanti “confluenze” che gestiscono gli esiti tristi di guerre sanguinose che hanno come scenario e teatro la vicina Africa e che obbligano ad un esodo disperato una moltitudine di esseri umani.
La dinamica ed effervescente IX Circoscrizione guidata dal Presidente Antonio Garufo raccoglie e rilancia le valutazioni di una attenta giuria che ha accordato premi e riconoscimenti ai ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato anche di questa Circoscrizione.
Il Presidente Garufo ha voluto declinare con sapiente dovizia di particolari e buoni esempi il percorso culturale che c’è alla base di questo Evento e nella sua significativa prolusione ha saputo scandire con chiarezza cosa deve rimanere da una esperienza di questo tipo che è riuscita a trarre dai ragazzi i messaggi e le indicazioni più significative di un malessere che porta distruzione e sofferenza come la guerra; manifestato nel tempo proprio dai giovani partendo dal Vietnam alla protesta di Tienanmen alla Primavera araba e vedere scorrere quotidianamente sui media immagini crude, violente e cruente che danno la misura del bisogno di “Giustizia”, perché senza di essa non può esserci “Pace”.
La Torre Carlo V che ospita l’Evento di cui curiamo la cronaca, non è inserita nelle rete delle cosiddette corrispondenze, in quanto serviva solo alla difesa del porto. Sembra che invece ce ne fosse un’altra costruita nel piano Lanterna (la parte alta della Città), e che poteva meglio corrispondere con le altre torri del sistema difensivo costiero.
Di forma tronco piramidale tipica dei bastioni edificati nel rinascimento per resistere alle artiglierie. Infatti lo spessore dei muri arriva ai sei metri. Ha la scala al centro dei muri interni. Struttura massiccia, poderosa, con ambienti su due piani uno dei quali ha ospitato la manifestazione Lionistica. L’edificio sostituisce la turris maritima demaniale sveva che nel 1360 fu concessa da re Federico III d’Aragona a Federico III Chiaramonte col diritto di un grano su ogni salma di generi esportati.
L’attuale fu completata, nello stesso posto della vecchia, nel 1554 dal viceré De Vega, per volere di Carlo V da cui prende il nome, sotto la pressante minaccia dei turchi del Solimano, cioè del suo comandante Dragut che negli anni precedenti aveva messo a ferro e fuoco la costa meridionale della Sicilia saccheggiando gravemente Licata e traendone seicento schiavi.
Presenti alla manifestazione Autorità Militari e Civili; il Sindaco Ida Carmina che oltre a portare il Saluto della cittadina marinara, si è intrattenuta per l’intera manifestazione e ha fornito un interessante contributo alle tesi portanti della manifestazione; Presente anche il Past Governatore in Sede Valerio Contraffatto che ha presenziato i lavori e conclusa la parte degli interventi; alla manifestazione sono stati presenti i Presidenti delle tre Zone e i Presidenti dei Clubs della Circoscrizione che hanno ricevuto riconoscimenti. La cerimonia ottimamente organizzata dalla validissima Lion Carola De Paoli è stata condotta dalla Cerimoniera in sede del Club Agrigento Chiaramonte Maria Antinoro.
La lunga serie di riconoscimenti è stata altresì preceduta dalla proiezione di un apprezzato e applaudito documentario pregno di interessantissimi valori educativo e comunicativo e la cui regia è stata tenuta dalla impareggiabile Sara Sidoti che ha altresì brillantemente intrattenuto l’assemblea con un intervento ricco di spunti educativi che hanno suscitato vivo interesse ai tantissimi giovani presenti che hanno, per l’appunto, partecipato in diversi ruoli alla manifestazione. I ragazzi premiati hanno seguito con visibile entusiasmo, e si sono sentiti protagonisti di un evento che hanno subito compreso essere di notevole importanza e a coronamento della loro esperienza.
Un gruppo di ragazzi alla fine ha intrattenuto il numeroso pubblico anche con un intervento canoro di pregevole qualità, rappresentando degnamente l’I.C. Giuseppe Garibaldi di Realmonte, la cui Responsabile è la Preside Graziella Fazzi. Tra gli accompagnatori dei ragazzi oltre agli entusiasti genitori molti insegnati, tra questi il Professore e Sindaco Vito Ferrantelli che ha tenuto in modo particolare a sottolineare e quindi certificare la qualità delle valutazioni, ha altresì tenuto a precisare che la menzione riconosce all’allieva premiata, della sua scuola, doti importanti e che oggi vengono evidenziate da questo importante premio.
Presente anche l’Intero staff dell’I.C. canicattinese Mario Rapisardi e cioè: la Preside Concetta Di Falco Mustazzella, la Responsabile del progetto la Prof. Francesca Spataro e la Prof. Carmelina Licata oltre che i genitori dell’alunna Evelin Mancuso.
Alle Conclusioni ha partecipato anche l’Arch. Danilo Verrusso nella qualità di Presidente dell’Associazione Culturale “Oltre Vigata” il quale ha dato un contributo per meglio comprendere la storia del luogo che oggi ospita la manifestazione Lionistica.
Ecco l’elenco dei Vincitori e Premiati:
NONA CIRCOSCRIZIONE VINCITORE.
DALILA TURCO I.C. – A. Manzoni (Ravanusa) Lions clubs Ravanusa Campobello
MENZIONI DI MERITO DISTRETTUALE EX AEQUO:
MARIA ANGELA SCIASCIA -I.C. Agrigento / Lions clubs Agrigento Host
ALESSIA CAPPELLO I.C. – Urso- (Favara) Lions clubs Agrigento Chiaramonte
MENZIONI DI MERITO DI CIRCOSCRIZIONE EX AEQUO:
MATILDE COLLETTO -I.C.- G. Garibaldi (Realmonte) Lions clubs Agrigento Chiaramonte
ISABELLA ARROSTUTO -I.C. – G. Verga / lions clubs Canicattì Host
EVELIN MANCUSO – I.C. – M. Rapisardi / Lions clubs Canicattì Castel Bonanno
SALVATORE MULE’- I.C.- G.Marconi / Lions clubs Licata
ANNALISA COTTITTO- I.C.- A. D’Arrigo (Palma di Montechiaro) / Lions clubs Licata
MARIA FELICIA TORTORICI – I.C. – Roncalli / Lions clubs Sciacca Terme
LUCA MICELI – I.C. Don Bosco di Calamonaci / Lions clubs Ribera
MARIA CHIARA VELLA – I.C. – F. Crispi / Lions clubs Ribera
Giuseppe Vella
9^ Circoscrizione “Una celebrazione della pace” “Un poster per la pace” – grafico Con la scadenza del 1° ottobre 2016, assegnata ai Presidenti dei Clubs Lions di tutto il pianeta, di prenotare i Kit necessari per concorrere al Concorso Internazionale grafico – “Un poster per la Pace” è partita la maratona che ci porta oggi alla manifestazione che si è tenuta a Porto Empedocle; una sede ovviamente non casuale un luogo cerniera che sta, unitamente a Lampedusa,
0 notes
Text
Terza Edizione del Premio Letterario "Scala dei Turchi" a Realmonte
Il prossimo 24 agosto, nella suggestiva cornice della piazza Umberto primo di Realmonte, si terrà la terza edizione del prestigioso premio letterario "Scala dei Turchi" Dina Rossiello. L'annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa presso l'aula consiliare del Comune di Realmonte, presieduta dal Sindaco Sabrina Lattuca e organizzata dalla Casa del libro di Pascal Schembri. Durante l'evento, oltre alla celebrazione della letteratura, saranno assegnati premi a scrittori affermati, emergenti e alla poesia. Non mancheranno riconoscimenti speciali dedicati alla carriera, alla memoria, all'arte e alle istituzioni locali. Un momento particolare sarà il conferimento del premio d'onore all'attore Nino Bellomo, per il suo contributo straordinario alla cultura locale. Pascal Schembri ha sottolineato l'importanza di valorizzare il patrimonio culturale del territorio, evidenziando il grande impegno necessario per organizzare un evento di tale portata. Il Sindaco Sabrina Lattuca ha enfatizzato il valore del premio e il sostegno convinto dell'amministrazione comunale, evidenziando il significato di questa iniziativa per la comunità di Realmonte. Read the full article
0 notes
Text
Successo e Celebrazioni alla Decima Edizione di 'Sicilia in Bolle' a Realmonte
Ieri sera, 1 luglio, presso il rinomato Madison Restaurant, si è conclusa con grande successo la decima edizione di "Sicilia in Bolle". L'evento enologico estivo, che si è svolto dal 29 giugno al 1 luglio sotto lo splendido scenario della Scala dei Turchi, ha attirato un pubblico entusiasta e numeroso. Durante la serata finale, gli ospiti hanno avuto l'opportunità di degustare una vasta selezione di vini spumanti siciliani provenienti da oltre 57 cantine della regione, accompagnati da prelibatezze preparate dallo chef del Madison Restaurant. La manifestazione ha offerto non solo esperienze culinarie di alta qualità, ma anche momenti di intrattenimento e musica, creando un'atmosfera vibrante e festosa. L'evento ha rappresentato anche l'occasione per celebrare il decennale di "Sicilia in Bolle", fondato nel 2015 da Francesco Baldacchino con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i vini spumanti siciliani. Da una sfida iniziale contro i pregiudizi sulla produzione di spumanti al di sotto di Roma, l'evento è cresciuto nel corso degli anni, diventando un punto di riferimento nel panorama enologico della Sicilia. La serata è stata arricchita da eventi speciali come il mixology contest "Fuori le Bolle – Memorial Marisa Leo" e il panel di degustazione del concorso "Premio Alberto Gino Grillo", dedicato quest'anno alla memoria di Marisa Leo, pioniera delle bollicine siciliane. Read the full article
0 notes