#Piogge al Sud e Vento
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#meteo#Piogge al Sud e Vento#in vista un nuovo peggioramento | Rete Meteo Amatori#Rete Meteo Amatori
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Da lunedì ci sono grosse piogge e venti molto forti che stanno riguardando principalmente la penisola balcanica e la Turchia: in particolare in quest’ultima e in Grecia e Bulgaria in diverse città ci sono state gravi alluvioni, e sono morte in tutto almeno cinque persone.
In Grecia i danni maggiori ci sono stati nella città di Volos, che si trova nell’est del paese e si affaccia sul Golfo Pagaseo, circa 150 chilometri a nord di Atene. Molte strade della città sono allagate e alla popolazione locale è stato consigliato di restare il più possibile nelle proprie abitazioni. I vigili del fuoco hanno detto che un uomo è morto dopo essere stato schiacciato da un muro crollato a causa delle piogge intense, e che altre cinque persone risultano disperse dopo essere state travolte da un torrente in piena.
[...]
In Bulgaria le alluvioni hanno causato la morte di due persone nell’est del paese, in una zona costiera che si affaccia sul Mar Nero, e altre tre persone risultano disperse. Diverse aree a sud della città di Burgas sono rimaste senza elettricità, dato che i servizi di emergenza hanno faticato a raggiungerle per riparare le linee danneggiate. Ci sono state alluvioni anche nella città di Tsarevo, vicino a Burgas, che ha dichiarato lo stato di emergenza. Le alluvioni hanno provocato anche l’esondazione di alcuni fiumi che hanno danneggiato strade e ponti, e le autorità locali hanno avvertito le persone che abitano nelle zone costiere colpite dalle alluvioni di non bere l’acqua del rubinetto, per via di possibili contaminazioni causate dalle acque alluvionali.
[...]
In Turchia le piogge hanno riguardato soprattutto la zona di Istanbul, la città più grande del paese, dove ci sono stati interi quartieri allagati. I vigili del fuoco hanno salvato una decina di persone che erano rimaste bloccate all’interno di una biblioteca, e alcune stazioni della metropolitana della città sono state chiuse per motivi di sicurezza. Le autorità locali hanno detto che almeno due persone sono morte in un campeggio nei pressi della città di Kirklareli, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Istanbul, vicino al confine con la Bulgaria, e che altri quattro campeggiatori risultano dispersi.
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L’ uragano Kirk si sta avvicinando all’Europa
La seconda settimana di Ottobre avrà una situazione meteorologica particolarmente dinamica, influenzata da una vasta area di bassa pressione e, successivamente, dall’avvicinarsi dell’uragano Kirk, che raggiungerà le coste europee. Martedì: prime piogge e perturbazioni al Nord A partire da oggi, Martedì 8, un fronte freddo avanza sulla nostra Penisola. Questo fronte è legato a una depressione situata poco a ovest dell’Irlanda, che porterà le prime piogge significative sul Nord Italia e lungo i settori tirrenici. Le precipitazioni si manifesteranno soprattutto sotto forma di rovesci e temporali, con la possibilità di nubifragi lungo le coste. Le regioni maggiormente colpite saranno quelle settentrionali, in particolare il Piemonte, la Lombardia e il Triveneto, oltre alla Liguria. In questa fase prefrontale, ovvero prima dell’arrivo del fronte freddo vero e proprio, l’atmosfera sarà caratterizzata da un flusso di aria mite e umida proveniente da Sud. Questo favorirà lo sviluppo di temporali, i quali, per via della lentezza dell’evoluzione del sistema, potrebbero risultare persistenti, creando accumuli di pioggia notevoli. Si prevede che i fenomeni atmosferici più intensi si verificheranno nelle zone interne della Toscana e del Lazio, dove potrebbero insorgere criticità idrauliche e idrogeologiche. Mercoledì e Giovedì A metà settimana, la situazione meteorologica vedrà un ulteriore peggioramento. L’uragano Kirk, che si muoverà in direzione dell’Europa settentrionale, porterà con sé un “fiume atmosferico”, un termine usato per descrivere l’enorme massa di umidità che viene trasportata dal cuore delle tempeste. Questo flusso di umidità interagirà con la perturbazione atlantica già in arrivo, intensificando le piogge soprattutto sulle regioni settentrionali. Mercoledì 9 e Giovedì 10 saranno giornate critiche, con piogge particolarmente abbondanti che potrebbero sfociare in fenomeni alluvionali in alcune aree. Questo fenomeno si verificherà soprattutto nelle regioni alpine e prealpine, dove la presenza dei rilievi contribuirà all’innalzamento delle masse d’aria umida, intensificando le precipitazioni. Nella giornata di Giovedì, il maltempo colpirà duramente il Nord Italia e il versante tirrenico. Le regioni più esposte saranno il Piemonte, la Liguria, la Toscana, il Lazio e la Campania. Le piogge si sposteranno progressivamente verso Sud, raggiungendo il Meridione entro la serata di Venerdì. Il vento: un pericolo aggiuntivo L’arrivo dell’ex uragano Kirk non porterà solo piogge intense, ma anche venti molto forti. In Francia, Parigi sarà investita da raffiche che potrebbero raggiungere e superare i 150 km/h, causando potenziali danni. In Italia, Giovedì sarà una giornata particolarmente ventosa, con raffiche che colpiranno soprattutto le zone montuose della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Toscana, dove il vento scenderà dai crinali verso le pianure sottostanti. Questo incremento della ventilazione potrebbe creare difficoltà non solo per quanto riguarda la viabilità, ma anche per il rischio di caduta di alberi o strutture non adeguatamente ancorate. Saranno da monitorare attentamente le condizioni del vento anche nelle zone costiere, dove il mare potrebbe risultare particolarmente agitato. Read the full article
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Pasquetta con frane e valanghe al nord, caldo al sud
Italia tagliata in due nel giorno di Pasquetta. Piogge, vento e neve hanno colpito il centro-Nord Italia, mentre al Sud le temperature hanno raggiunto picchi fino a 29 gradi. L’autostrada A23 è rimasta chiusa per ore in Friuli a causa di una frana caduta nel Comune di Amaro, in provincia di Udine. La sabbia del Sahara è tornata a farsi vedere in Lombardia sulla neve delle montagne della…
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Meteo oggi: burrasca sull’Italia con vento e fortu piogge
Meteo oggi: prima di allontanarsi definitivamente, nella giornata di oggi la perturbazione n.6 farà sentire ancora i suoi effetti sul settore del medio Adriatico e soprattutto al Sud dove saranno probabili piogge sparse e isolati temporali. L’intensa ventilazione settentrionale che segue il passaggio del fronte, con raffiche fino a intensità di burrasca, sta facendo affluire aria un poco più fredda. Poi, da giovedì – spiegano i meteorologi di Meteo Expert - con il ritorno dell’alta pressione, il tempo diverrà di nuovo stabile e soleggiato almeno fino a sabato, mentre per domenica è atteso il transito di un debole sistema nuvoloso che non darà origine a precipitazioni rilevanti. Da venerdì, con l’interrompersi dei flussi freddi, le temperature torneranno a risalire rapidamente. Venti e correnti LE PREVISIONI METEO PER LE PROSSIME ORE Tempo soleggiato al Nord e in Toscana, a parte ancora qualche annuvolamento residuo sulle regioni di Nord-Est. Schiarite anche sul Lazio, nel sud della Sicilia e sulla Sardegna. Nel resto del Centro-Sud nuvolosità estesa, più densa e associata a precipitazioni sparse nelle regioni adriatiche, su buona parte del Sud e sul nord-est della Sicilia; quota neve dai 1400 ai 1000 metri sull’Appennino centrale. Nel pomeriggio piogge e isolati temporali si concentreranno soprattutto su Calabria, Puglia centro meridionale e Messinese, tendenza a un’attenuazione dei fenomeni nelle altre zone. Migliora ovunque fra sera e notte. Temperature massime in calo diffuso, più marcato sulle Alpi, sulle regioni adriatiche, sull’Appennino, al Sud e nelle Isole. Giornata decisamente ventosa per venti settentrionali, con un Maestrale fino a burrascoso sul Tirreno meridionale, sul medio e basso Adriatico e nelle Isole; foehn nelle vallate alpine e sull’alta Lombardia. Mari: mossi o molto mossi; fino ad agitati mare e canale di Sardegna, basso Tirreno e canale di Sicilia. LE PREVISIONI PER DOMANI Cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Temperature: quasi ovunque in diminuzione nei valori minimi e del mattino; massime in leggero calo al Sud e sulla Sicilia, in contenuto rialzo sulla Sardegna, senza grosse variazioni altrove. Venti deboli sulle regioni settentrionali e in Sardegna, moderati settentrionali al Sud, con rinforzi sul Molise, sulla Calabria, in Puglia e sui mari circostanti. Mari: molto mossi o agitati l’Adriatico meridionale e l’alto Ionio, molto mossi basso Tirreno e medio Adriatico, in prevalenza poco mossi gli altri. LE PREVISIONI METEO PERVENERDÌ Tempo soleggiato o al più poco nuvoloso sull’Italia. Temperature in lieve calo nei valori minimi sulle regioni centro meridionali e in Sicilia; massime per lo più in rialzo, specialmente sulle Alpi e nelle zone interne del Centro. Venti deboli sulla maggior parte delle regioni; nella prima parte del giorno saranno ancora tesi, settentrionali, sul canale d’Otranto e sull’alto mare Ionio; graduale rinforzo dei venti da sudest sul canale di Sardegna. Mari: mossi o molto mossi Ionio, canale d’Otranto, canale di Sardegna; calmi o poco mossi gli altri. Read the full article
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PAN E VIN 5 Gennaio 2023 Monastier Vallio Biancade Silea #tradizione #cu... PAN E VIN 5 Gennaio 2023 Monastier Vallio Biancade Silea #tradizione #cultura #storia #treviso Ciao a tutti , in questo video a spasso per Monastier, Vallio, Biancade e Silea per osservare lo svolgimento della tradizione più popolare del nord: stiamo parlando del PAN E VIN . Durante il falò, l'usanza contadina prevede di osservare l'andamento del fumo e delle faville. Nel passato i partecipanti al rito dalla direzione traevano gli auspici per l'anno appena iniziato. Se il fumo del rogo va verso sud o est, spinto dal vento umido portatore di piogge, il raccolto sarà abbondante. Mentre se va verso nord o verso ovest, il raccolto sarà scarso. 00:00 Introduzione 00:50 Monastier di Treviso 02:49 Vallio 03:50 Biancade 04:55 Silea 06:00 Regalami un sorriso iscrivendoti al canale Grazie
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Maltempo, allerta arancione in Calabria. Piogge e forte vento al Centro-Sud
Maltempo, allerta arancione in Calabria. Piogge e forte vento al Centro-Sud
Read More(Adnkronos) – Temporali, venti di burrasca e deboli nevicate nelle zone in quotacronaca(Adnkronos) – Temporali, venti di burrasca e deboli nevicate nelle zone in quotaAdnkronos – ultimora
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Il Canada da solo stabilisce 17 record di bassa temperatura;
Più benchmark di tutte le precipitazioni nevose superati in Giappone;
I prezzi dei cereali aumentano, il grano si avvicina ai massimi del 2008
Grandi inondazioni mentre le piogge torrenziali continuano a cadere sul Queensland, in Australia
Si prevede che il ciclone tropicale “Anika” atterrerà sulla costa settentrionale del Kimberley, nell’Australia occidentale
Meteo Italia: domenica 27 maltempo al Centro-Sud con neve e vento burrascoso
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20 gennaio 2021 - Il container parte per Jangany (sud Madagascar)
di Roberta De Macchi
Un proverbio malgascio dice: «Ciò che è stato visto con gli occhi il cuore non dimentica».
Aver visto a Jangany, essersi resi conto dei risultati raggiunti sul campo, volerli proteggere e desiderare il massimo del miglioramento delle situazioni, ma anche la disponibilità economica derivante dalla crescente affezione di tante persone per questa realtà di vita in sviluppo, ha fatto decidere abbastanza in fretta agli amici di Jangany - già ad agosto 2019 - di inviare un container tutto per Jangany.
Il container è stato riempito in stretta sinergia con padre Tonino. Doveva partire in modo da arrivare alla fine della stagione delle piogge e in un momento in cui padre Tonino fosse presente per controllare e accogliere i beni, per destinarli allo scopo condiviso insieme.
Poi il mondo si è fermato e dopo poco si è chiarito che padre Tonino non sarebbe venuto I tempi allora sono stati rallentati ma, come formiche operose e anzi con maggiori riflessioni e ponderazioni, sono stati raccolti beni di ogni genere.
Scuola: ci sono armadi per le aule scolastiche con lucchetti e portachiavi e i preziosi libri del Liceo.
Piccole attività: ci sono le macchine da cucire per sostituire quella rotta e poter realizzare tende, bandiere, grembiuli della scuola e per ogni attività e laboratorio di sartoria, attivo o prossimo.
Sanità: ci sono materiali medici per il laboratorio di analisi del dispensario, con microscopi e vetrini e reagenti; un’autoclave, un carrello medico. Ci sono 10 letti ospedalieri con relativi materassi, copriletti e cuscini con federe e ricambi; la lavatrice e il detersivo in polvere per sollevare le lavandaie a mano e garantire l’igiene per i ricoverati presso il nascente centro medico associato al Dispensario già esistente. Il filo da stendere e le mollette per il Dispensario e per il Collegio, dove i bimbi si lavano le cose nei lavatoi veri, realizzati in occasione della missione 2017, ma le stendono dove capita e il vento quasi sempre le fa cadere nella terra rossa o le porta anche via.
Ci sono due carrozzine per handicappati o anziani. In Madagascar non si trovano molti articoli o, se ci sono, sono di qualità pessima e non durano niente.
Attività sociali: ci sono vernici e pennelli per ristrutturare uno spazio sociale che ospiti calcetti e giochi di comunità, per offrire stimoli nuovi che siano occasione di aggregazione, divertimento e crescita di azione e responsabilità, oltre l’esperienza scolastica.
Centro Formazione Rurale: ci sono sementi per la scuola e il centro di agraria, c’è un forno per il pane e i tubi di ricambio della stufa a legna; onduline per riparare le tettoie degli allevamenti nella scuola agraria; molte cassette in plastica pieghevoli per raccogliere i prodotti agricoli e conservarli per la distribuzione al mercato.
Piccoli aiuti ancora: quaderni e cancelleria, accessori bagno e pentole. Tutto è stato comprato con oculatezza oppure offerto dalla ricerca e dalla spontanea solidarietà.
Un altro pezzo di noi sta per partire e sarà gioia grande poter vedere sul posto le cose inviate. Sembra un po’ quando un figlio vive lontano e i genitori e gli amici inviano cose utili di ogni sorta per fargli sentire l’affetto di chi lo sostiene.
Un ringraziamento in particolare al Villaggio globale del Sermig di Cumiana, a Isabella, Renato, Ezio, Silvio, Carla con i ragazzi, le famiglie di Sassi e Borgata Rosa e la signora Antonietta; Andrea e la famiglia De Francisco, Antonio Carrabba: in tanti si sono adoperati con costanza e responsabilità per cercare gli articoli, valutare spazi, acquistare, trasportare, imballare, pesare, caricare, così bene, che alla fine si potrà dare anche ospitalità ad apparecchiature mediche per l’ospedale di Ihosy e alle lastre per le vetrate di padre Mombelli.
Sarà un viaggio di speranza, attraverserà il mare, e arriverà in primavera, fino a Ihosy con un traino a rimorchio su non facili strade.
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Continua l'allerta meteo a Genova e in tutta la Liguria
Centro-Levante della Liguria in allerta arancione per temporali, allerta che nel Levante diventa rossa dalle ore 12. Nel Ponente è gialla. Nel corso della mattinata Arpal effettuerà gli aggiornamenti dei modelli per valutare eventuali modifiche. Nella notte diversi interventi dei vigili del fuoco di Genova per alberi e rami finiti sulla strada nelle zone di Neirone, Ognio e Serra Riccò. A Borzoli è esondato il rio Fegino, nella stessa zona un camion è rimasto bloccato in un tombino. Via Borzoli è stata chiusa al traffico. Forti piogge nella notte nella zona dalla Val Polcevera. Registrato anche l'innalzamento del livello del Cantarena e del Chiaravagna. Diversi i problemi registrati nella notte ma anche di mattina, soprattutto nel quartiere di Sampierdarena, di Rivarolo e Certosa. Sempre nella notte sono state evacuate due famiglie a Rivarolo, nel ponente genovese: le cause non sono legate al maltempo ma a problemi strutturali dell’edificio. In questo momento piogge diffuse e abbondanti sul savonese e ponente genovese, sia sulla costa che sull’entroterra. Allerta rossa L'allerta rossa scatta alle 12 per i bacini grandi della zona C che comprende il Levante ligure da Portofino al confine con la Toscana. Gli osservati speciali sono i fiumi Magra e Vara. Aggiornamento ore 9 Le precipitazioni sono causate da un temporale forte, organizzato e stazionario che, sorto nella notte sul levante genovese, si è prima spostato verso il ponente, colpendo la Val Polcevera e il savonese, per poi tornare in queste ultime ore sul genovese di ponente e sulla valle Stura, con intensità massime orarie molto forti e conseguente crescita del livello dei torrenti Stura a Campo Ligure e Orba a Tiglieto. A Campo ligure sono caduti 82,4 mm di pioggia in un’ora, a Pontedecimo 66, a Rossiglione 57, con raffiche di vento (scirocco) che sfiorano i 100 km orari.Ancora per alcune ore permangono condizioni favorevoli alla formazione di temporali forti, organizzati e stazionari sul centro della regione. Con l’avvicinarsi del fronte le piogge si faranno più diffuse su tutto il territorio regionale, a partire da ponente. Saranno più intense sul centro-levante, dove potranno verificarsi ancora temporali forti. Aggiornamento ore 8 Il temporale forte, organizzato e stazionario è da circa un'ora sul territorio che va da Arenzano al confine con il Piemonte: sull'ora Campo Ligure è a 90.6 mm, Prai a 77.6mm, Genova Fiorino a 73.4 (tutti i dati sono in aumento). Di conseguenza, l'idrometro sullo Stura ha superato il primo livello di guardia ed è in ulteriore aumento; prossimo alla prima soglia anche l'Orba a Tiglieto. Il dato che emerge nell'ultimo mese è che nel Levante della Liguria in alcune località si sono cumulati fino a 400 mm Aggiornamento ore 5 La parte più intensa e strutturata delle precipitazioni ha iniziato a interessare la città di Genova e il suo immediato entroterra poco prima delle tre: la ricostruzione delle piogge offerta dal radar con immagini ogni 5 minuti mostra con colori sempre più caldi dall'azzurro al rosso i rovesci più intensi, poco fa in corrispondenza della Valpolcevera. Appare in lento spostamento verso ponente, con i rovesci più intensi adesso nella parte di ponente della città. Dai dati misurati, nell'ultima ora si evidenzia come il pluviometro di Monte Gazzo abbia raggiunto i 43.4 mm (in aumento), ossia 43.4 litri d'acqua per metro quadrato di terreno in 60 minuti. Valori intensi o molto intensi sui brevi periodi sempre al Santuario di Monte Gazzo (11.2mm/5 minuti, 27.6mm/15 minuti, 39mm/30 minuti) e a Bolzaneto (26.4mm/30 minuti). Il contrasto fra masse d'aria con temperature differenti, calda e umida da sud-est (poco fa raffica a 81 km/h su Fontana Fresca, sopra Sori) più fredda e secca da nord-ovest, ha favorito l'aumento dell'instabilità, dovuto proprio ad un'intensificazione dei flussi umidi, sottolineata dalle numerose fulminazioni. Dettaglio allerta meteo in Liguria Ponente (zona A: dal confine fino a Spotorno): allerta gialla fino alle 18 di martedì 8 ottobre;- Centro (zona B: da Noli a Camogli): allerta arancione fino alle 21 di martedì 8 ottobre;- Levante (zona C: da Portofino fino a Luni e Sarzana): allerta arancione fino alle 23,59 di martedì 8 ottobre. Dalle 12 alle 23,59 di martedì 8 ottobre allerta rossa sui bacini grandi di Levante.- Versanti padani di Ponente (zona D: entroterra Savonese, Val Bormida e Valle Stura): allerta arancione fino alle 14,59 di martedì 8 ottobre. Dalle 15 alle 21 allerta gialla;- Versanti padani di Levante (zona E: valli Scrivia, Trebbia e d'Aveto): allerta arancione fino alle 15 di martedì 8 ottobre. Dalle 15 alle 21 allerta gialla. Read the full article
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Pasqua tempo con piogge a Nord e caldo a Sud
Pasqua con piogge al Nord e caldo al Sud. “Vivremo 2-3 giorni di scirocco con forti fenomeni al Nord, momenti di instabilità al Centro e vento forte”, osserva il meteorologo Mattia Gussoni, del sito http://www.iLMeteo.it. “Da martedì – aggiunge – rivedremo il sole ovunque”. La previsione per le prossime ore indicano “un peggioramento verso Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia” con neve dal…
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Meteo oggi: perturbazione sull'Italia, piogge e vento forte
Meteo oggi. Nell’ambito delle insistenti correnti umide e miti occidentali, nella giornata di oggi una veloce perturbazione attraversa tutta la penisola con effetti più significativi sui settori tirrenici, dove non si esclude anche qualche episodio di instabilità. Alle sue spalle i venti, precedentemente sud-occidentali, si disporranno da ovest o nord-ovest - affermano i meteorologi di Meteo Expert - intensificandosi ulteriormente fino a raggiungere raffiche di 80-100 km/h sui mari occidentali. Per sabato si prevede il ritorno a condizioni più stabili con temperature ancora estremamente miti, ma sempre in un contesto di intense correnti nord-occidentali che favoriranno alcune precipitazioni nelle aree di confine sul settore alpino nord-occidentale e nel settore tirrenico sud-orientale. Domenica i venti ruoteranno ulteriormente divenendo più settentrionali e temporaneamente anche nord-orientali in molte regioni; questa circolazione di aria più fredda determinerà un ridimensionamento delle temperature, maggiormente sensibile nel versante adriatico. Nel corso della giornata saranno anche possibili alcune isolate precipitazioni su parte del Centro-Sud. Successivamente, fra lunedì sera e mercoledì, è probabile il transito di una perturbazione atlantica che potrebbe essere in grado di portare una sia pur breve fase di precipitazioni rilevanti anche al Nord. LE PREVISIONI METEO OGGI: LE PROSSIME ORE Le previsioni meteo oggi danno nuvolosità irregolare, maggiormente compatta sulle Alpi di confine, al Nord-Est e sulle regioni tirreniche. Al mattino piogge sparse anche a carattere di rovescio su regioni tirreniche e zone interne del Centro; fenomeni più isolati nel sud della Sicilia, al Nord-Est, nell’alta Lombardia e sulle Alpi occidentali di confine con neve oltre i 1400-1600 metri. Nel pomeriggio rovesci sparsi e isolati temporali nelle zone interne del Centro-Sud, nel basso Lazio, in Campania, Calabria tirrenica e nel nord-est della Sicilia; locali rovesci sulle Prealpi orientali; ancora qualche nevicata sulle Alpi di confine fra Val d’Aosta e alto Piemonte e dell’Alto Adige. Alla sera migliora, eccetto nel Tirreno sud-orientale e sulle Alpi occidentali dove persistono le precipitazioni. Temperature massime stazionarie o in leggero calo, ma sempre piuttosto miti. Venti da tesi a forti da ovest o nord-ovest sui mari occidentali, da sud-ovest al Sud e sullo Ionio; possibili raffiche di burrasca fra basso Ligure, Corsica, Sardegna e Tirreno e locali raffiche di tempesta fino a 100 km orari. Mari: poco mossi o localmente mossi medio-alto Adriatico e basso Ionio sotto costa; da mossi a molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati su basso Ligure, Mare di Corsica, Canale di Sardegna e, verso sera, anche il Golfo dell’Asinara, il Canale di Sicilia e parte del Tirreno. LE PREVISIONI PER DOMANI Sabato nuvole anche compatte associate ad alcune precipitazioni sulla Calabria tirrenica e su Valle d’Aosta e Alpi piemontesi di confine con quota neve elevata, dai 1400 ai 2000 metri. Nuvolosità irregolare nelle altre zone, ma senza fenomeni e con anche delle ampie schiarite in Val Padana, nel settore ligure e, temporaneamente, anche al Nord-Est, sul medio e basso Adriatico e nelle Isole. In serata qualche pioggia in arrivo su Appennino romagnolo, Marche, Abruzzo e Gargano. Temperature minime in calo al Centro-Sud; massime per lo più in aumento al Centro-Nord e nelle Isole con punte decisamente miti, intorno ai 20 gradi.Ventoso sui mari di ponente e basso Ionio, con venti di Maestrale anche forti su Tirreno e Isole. Venti deboli al Nord, sull’Adriatico e in gran parte della Penisola. Alla fine del giorno Bora in intensificazione sul medio e alto Adriatico. Mari: calmo o poco mosso l’alto Adriatico, localmente mosso il resto dell’Adriatico; molto mossi o agitati gli altri bacini. In serata moto ondoso in intensificazione anche sull’Adriatico. LE PREVISIONI PER DOMENICA Al Nord, su Toscana, Umbria, Marche, alto Lazio e Sardegna il tempo sarà prevalentemente soleggiato, salvo alcuni temporanei annuvolamenti in transito a inizio giornata sulle regioni settentrionali, più densi lungo la barriera alpina.Nel resto del Paese nuvolosità irregolare e variabile, associata ad alcune precipitazioni isolate: al mattino su Appennino abruzzese, Murge, Salernitano, Calabria e nord della Sicilia; nel pomeriggio i fenomeni si concentreranno per lo più tra Calabria e Sicilia orientale. Possibili isolati rovesci nelle zone interne del basso Lazio. In serata rasserenamenti più diffusi, ultimi piovaschi tra Messinese e Catanese. Temperature massime in diminuzione al Nord e sulle regioni adriatiche dove si riavvicinano alla norma. Altrove l’eventuale calo sarà molto più contenuto, del tutto trascurabile sulla Sardegna e nel sudest della Sicilia dove si potranno ancora toccare i 20-21 gradi. Venti da deboli a moderati settentrionali su mari e regioni centro-meridionali, tesi sul mar Ionio e con forti raffiche su mare di Sardegna e Canali delle Isole.Mari: calmi o poco mossi il settore orientale dell’Adriatico, l’alto Tirreno, il Ligure e lo Ionio sotto costa. Mossi o molto mossi tutti gli altri bacini, fino a localmente agitati Mare di Sardegna e Canale di Sicilia. Read the full article
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Field Operations: un paesaggio tecnonaturale- Forestieri Pace Pezzani
Il polo scolastico di Sassa rappresenta un atteso, punto di incontro per la comunità e il territorio aquilani. Il progetto prevede una grande copertura unitaria (160 x 70 metri) inserita tra l’altopiano agricolo e le dolci colline sul fronte sud. È un’ increspatura del paesaggio esistente, una leggera alterazione dell’orografia capace di sprigionare nuove, impreviste potenzialità. È un ettaro di paesaggio agricolo sospeso, sotto al quale si libera una nuova quota zero che accoglie tutti i programmi scolastici, culturali e sportivi. Questa scuola innovativa non favorisce solo lo scambio e l’apprendimento tra ragazzi di età e cicli diversi (dall’asilo fino alla scuola secondaria) ma propone anche spazi per un intenso dialogo con le generazioni più adulte: auditorium, palestra, giardino sono aperti a tutta la comunità; le dotazioni e gli spazi della scuola primaria e secondaria possono essere facilmente riconfigurati; la copertura è un campo agricolo in cui coltivare lo zafferano - crocus, riconosciuta eccellenza del territorio aquilano - ed è quindi un grande laboratorio didattico aperto agli studenti oltre che un incredibile punto di osservazione e conoscenza del paesaggio circostante. Semplici, efficaci strategie e dispositivi riducono significativamente l’impatto del progetto sul territorio: rispetto dell’orografia esistente, gestione e riuso delle acque, produzione di energia eolica, isolamento naturale della copertura, ombreggiamento naturale danno forma architettonica a inattesi ibridi tecnonaturali.
Area La fascia di transizione tra l’altopiano agricolo microurbanizzato e le pendici delle colline progressivamente più selvagge.
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Un ettaro coltivato a zafferano aquilano (crocus) ed erba medica (medicago sativa) levita a un’altezza compresa tra 6 e 15 metri: un laboratorio didattico per la scuola di Sassa. Il nuovo layer è un “tetto verde” che migliora i livelli di benessere termico dell’edificio e, grazie ai suoi aggetti, riduce l’irraggiamento diretto sulla facciata sud durante la stagione estiva. Sotto questo “tappeto magico” si svela una nuova quota zero da progettare in continuità con il paesaggio circostante: il perimetro interamente vetrato sfuma costantemente la percezione dei limiti tra interno ed esterno e riconfigura le aree destinate ai programmi scolastici attraverso la semplice apertura-chiusura dei suoi serramenti.
Lenti graduate
Condensare orizzonti vicini e lontani. Il piano terra è connesso visualmente con i dispositivi tecnonaturali del giardino (bacino fitodepurativo) e con il paesaggio collinare circostante. La copertura, elevata oltre la quota delle villette, è un plateau di osservazione a grande scala che spazia fino al Gran Sasso. Manipolazioni tecnonaturali Oltre il paradigma moderno: il progetto intensifica, trasforma, redistribuisce le energie latenti nel territorio; queste risorse, a loro volta, influenzano l’architettura e generano imprevisti effetti spaziali, visuali e climatici. La scuola stessa diventa un laboratorio in cui fare esperienza diretta e non convenzionale della complessa rete di relazioni che legano, alle diverse scale, attori e oggetti eterogenei.
Aguaespejo
Il bacino fitodepurativo è il fulcro di un sistema integrato di gestione delle acque. È alimentato dalle piogge (7.000 metri cubi per anno) convogliate dalla grande copertura concava (raggio costante 250 metri, pendenza min. 1%) e dalle acque reflue della scuola. Piante macrofite galleggianti filtrano e depurano l’acqua prima del suo riutilizzo: una quota è destinata all’irrigazione del campo di zafferano, un’altra alle piante del giardino e una parte al raffrescamento mediante nebulizzazione (in prossimità delle aule). Architettura, paesaggio e tecnologia si fondono in un continuum di influenze reciproche.
Nuvola artificiale
Due rotori eolici Magenn (2 x 20 KW) si librano al di sopra della scuola e intercettano le sostenute brezze aquilane: parte dell’energia prodotta è utilizzata per il sistema di ricircolo delle acque e la rimanente copre il fabbisogno energetico del complesso. I due elementi sospesi proiettano sulla copertura un’ombra mobile che modifica localmente le condizioni di temperatura e irraggiamento: una nuvola artificiale.
Qualità spaziali e costruzione
Apri / chiudi I programmi sono liberi di espandersi, riconfigurare gli spazi senza uno schema rigido, ibridarsi con le funzioni attigue, fluire con naturalezza tra interno ed esterno. La palestra raddoppia e si relaziona con cortile e giardino, le aule della 1ª e 2ª possono unirsi e aprirsi alla natura, l’asilo punta su spazi progressivamente più protetti dal punto di vista termico e luminoso.
Struttura e costruzione a secco
La struttura è in legno lamellare, la costruzione è a secco per garantire rapidità e precisione in cantiere. La copertura è realizzata a partire da un unico modulo triangolare che genera la concavità del tetto (membrana minima a tensione). Questo poggia su una maglia (8x8 m) di pilastri cruciformi composti da un fusto comune (h. 4 m) e un elemento di raccordo alla copertura di altezza variabile.
Piante, sezioni e atmosfere
Transizione Le falde concave del tetto verde digradano dolcemente verso un’ampia fascia in griglia metallica che divide nettamente il blocco apparentemente compatto della scuola. La luce filtrata definisce un “volume immateriale”, un viale pergolato che organizza chiaramente gli accessi principali (auditorium pubblico, scuola primaria e secondaria, asilo) e lascia intravedere in secondo piano le colline alberate.
Giardino tecnonaturale Il lago non è un mero elemento decorativo: questo bacino fitodepurativo è il fulcro di un sistema di gestione delle acque reflue e piovane che regola i parametri igrometrici locali e supporta diverse specie di flora e fauna: un ecosistema. All’ombra degli aggetti della copertura i nebulizzatori concorrono a mitigare la calura estiva, estendendo così il «perimetro di comfort» delle attività scolastiche. Due dei possibili esempi di come architettura, paesaggio e tecnologia si influenzano, sfumano l’uno nell’altro, si ibridano in modi imprevedibili e di come le loro interazioni riverberano alle diverse scale.
Stanze all’aperto La palestra è direttamente connessa al giardino e al cortile (soleggiato e riparato dai venti invernali). Gli spazi di gioco possono essere riconfigurati rapidamente secondo necessità e si enfatizza il loro carattere di “soglia profonda” più che barriera tra interno ed esterno.
Sereno variabile I bambini, sfiancati dal gioco e dal sole, si riposano all’ombra proiettata dai generatori eolici Magenn mentre il contadino spera ancora che il vento lo favorisca nel pomeriggio. Una nuvola artificiale che dispensa desiderati ma imprevedibili microclimi locali.
#Forestieri Pace Pezzani#L'Aquila#Sassa#lascuolachevorrei#concorrimi#filed operations#technonatural#hybrids
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In arrivo il ciclone d'Islanda che da venerdì porterà pioggia e vento
In arrivo il ciclone d’Islanda che da venerdì porterà pioggia e vento
AGI – Piogge per almeno 10 giorni dal nord al sud Italia: l’autunno sale in cattedra e porta ad un abbassamento della colonnina di mercurio con temperature massime intorno ai 15 gradi al centro-nord, localmente intorno ai 20 gradi al sud. In pratica una decina di gradi in meno rispetto ai valori tardo estivi che si registravano fino al 3-4 novembre. In arrivo, nei prossimi giorni, come spiegano…
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Paesaggi lunari: allo scoperta di 10 mete spaziali sulla terra
Sono passati cinquant'anni da quando l’americano Neil Armstrong, il 20 luglio 1969, toccò per la prima volta la superficie della Luna: la missione spaziale dell’Apollo 11 e quelle che seguirono nel corso del Novecento sono diventate uno spartiacque della storia e, soprattutto, un importante salto in avanti per l’umanità. Per celebrare i cinquant'anni dall'allunaggio, Volagratis.com ha selezionato 12 luoghi della Terra che sembrano appartenere ad un altro pianeta che possono essere visitati senza aver bisogno di una navicella spaziale. Da Lanzarote all’Islanda, passando per Tanzania e Cile, per sentirsi anche solo per un attimo un astronauta distante migliaia di anni luce.
Death Valley National Park Stati Uniti
Parco Nazionale Timanfaya, Lanzarote.
Il Parco Nazionale di Timanfaya, a Lanzarote, è il risultato di un’intensa attività vulcanica che ha plasmato l’intero territorio per secoli portando in superficie ben 25 vulcani. La terra rossa e quella nera si mescolano creando un contrasto cromatico straordinario tra oceano e cielo e, se non fosse per l’ossigeno e il vento che arriva dal mare, si potrebbe realmente pensare di essere su un altro pianeta. Patrimonio Unesco dal 1993, il Parco è un continuo saliscendi fatto di pendii e crateri, come la grande Caldera Blanca: una piccola Luna sulla Terra.
Vulcani di fango, Azerbaijan.
A pochi chilometri da Baku, capitale dell’Azerbaijan, si trova uno dei paesaggi più sorprendenti del Caucaso: quello dell’area dei vulcani di fango. Studiati anche dalla NASA in preparazione alle spedizioni verso Marte, i vulcani di questa penisola affacciata sul Mar Caspio, alcuni dei quali piccolissimi, sono attivi da oltre 25 milioni di anni e portano in superficie non solo fango, ma anche gas che arrivano direttamente dai più profondi strati terrestri. Il grigio dei materiali eruttati e la poca o nulla vegetazione regalano colori e immagini che sembrano arrivare direttamente dai satelliti.
Grand Canyon Stati Uniti.
Grand Canyon, Stati Uniti.
Protagonista di centinaia di film e tra i simboli degli Stati Uniti più selvaggi, il Grand Canyon è uno dei paesaggi “spaziali” più famosi del mondo. Scavata dal fiume Colorado, in Arizona, la gola raggiunge una profondità massima di quasi due chilometri regalando un panorama mozzafiato, come quello che si può ammirare dall’Horseshoe Bend. Inoltre, nell’Antelope Canyon è possibile vedere la sovrapposizione di strati geologici e fare un viaggio di migliaia di anni con un solo sguardo. I picchi formati dall'erosione e la terra rossa dalla quale il fiume prende il nome (“colorado” in spagnolo significa “rosso”) si estendono per centinaia di chilometri, facendo dimenticare per un attimo le grandi metropoli americane e trasportando all'istante nello spazio più lontano.
Deserto di Atacama, Cile.
Dall'America settentrionale a quella meridionale. Il Deserto di Atacama, che si estende tra Cile e Perù, da una parte si adagia ai piedi delle Ande e dall'altra viene bagnato dall'Oceano Pacifico creando un clima e un paesaggio quasi unico nel suo genere. L’escursione termica di oltre 30 gradi tra il giorno e la notte e la scarsità d’acqua permettono la sopravvivenza di pochissime specie animali e vegetali, soprattutto nelle aree settentrionali, ma sono la sua natura e la sua posizione a rendere questo luogo affascinante e quasi surreale. Nella Valle della Luna, non lontano da San Pedro de Atacama e nel cuore del deserto, per esempio, le basse temperature e l’altitudine permettono addirittura le nevicate: la polvere bianca ricopre così i pendii e sembrerà di essere realmente volati sulla superficie del nostro satellite.
Lago Natron - Tanzania
Lago Natron, Tanzania.
Dopo la stagione delle piogge, quando l’acqua comincia a evaporare per le alte temperature, il lago Natron, in Tanzania, si trasforma in una distesa che sembra arrivare da un luogo distante anni luce. Situato nella Rift Valley africana e ai piedi del Vulcano Gelai, questo bacino estremamente salino permette la vita di pochissime specie, come alcuni particolari batteri ricchi di pigmenti rossi (che colorano l’acqua) e i fenicotteri minori, che vivono qui grazie a uno strato protettivo sulle zampe e sul becco. Proprio l’acqua incredibilmente caustica evita il processo di decomposizione delle carcasse degli animali che ne entrano in contatto, dando però il via a quello di imbalsamazione: da qui la leggenda del lago in grado di pietrificare gli esseri viventi.
Salar de Uyuni, Bolivia.
Una distesa bianca che sembra non avere fine. Il Salar de Uyuni, in Bolivia, è un gigantesco deserto: l’area di oltre 10.000 chilometri quadrati, però, non ha nulla a che vedere con i deserti più tradizionali composti da sabbia o da rocce, perché questo è ricoperto interamente di sale. Situato a 3.650 metri di quota, su un altopiano andino, il Salar, antico lago che solo ogni tanto si riempie di qualche centimetro d’acqua, contiene 10 miliardi di tonnellate di sale che con il sole a picco diventa accecante. Inoltre, l’assenza quasi totale di fauna e flora elimina spesso ogni possibile punto di riferimento trasformando la distesa in un labirinto senza pareti. Non serve andare nello spazio quando abbiamo queste meraviglie dall'altra parte dell’oceano.
Valle della Luna in Sardegna, Italia.
Quella cilena non è l’unica Valle della Luna che si trova sulla Terra. L’altra è in Sardegna, nella parte settentrionale dell’isola, più precisamente nell'area di Santa Teresa di Gallura. La valle è formata da imponenti massi di granito erosi e modellati dagli agenti atmosferici con il passare dei secoli: proprio a loro si deve il nome della zona, perché quando vengono illuminati dalla luce riflessa del nostro satellite sembra proprio di trovarsi lassù, a chilometri e chilometri di distanza. Nonostante si trovi non lontano dalle località mondane e balneari dell’isola, la Valle è ancora un ambiente incontaminato, ricco di vegetazione.
Death Valley National Park, Stati Uniti.
La Death Valley, in italiano “Valle della morte”, si estende principalmente in California (ma copre anche una piccola parte del territorio del Nevada): il suo deserto sembra realmente una zona al di fuori del mondo, con scarsissima vegetazione dai colori spenti e una fauna che, quando c’è, si mimetizza perfettamente. Le antiche miniere, le città fantasma, i laghi prosciugati, i vulcani spenti e la sua vastità rendono la Death Valley uno dei luoghi più suggestivi della costa ovest del Paese, soprattutto se si pensa che un tempo l’intera area era coperta dal mare. Mancheranno i crateri, ma questo luogo non ha nulla da invidiare alla Luna.
Deserto del Sinai - Egitto
Deserto del Sinai, Egitto.
La penisola del Sinai, con la sua particolare forma triangolare, è il punto dove Africa e Asia si uniscono, una terra di confine quasi interamente desertica, ma bagnata sia dal Mediterraneo, a nord, che dal Mar Rosso, a sud. Una volta giunti lì si incontreranno pochissime città (e tutte lungo le coste), ma tantissima sabbia e altrettanta roccia che insieme formano un paesaggio lunare tinto di ocra e di rosso e che si estende per chilometri e chilometri. A proposito di luna, pare che il suo nome derivi proprio dall’antico dio della luna Sin, venerato da Sumeri, Babilonesi e Assiri della vicina Mesopotamia. Un dettaglio che avvicina ancora di più il Sinai al nostro satellite.
Saline di Trapani in Sicilia, Italia.
Una distesa bianca, piccole dune di sale che compaiono qua e là e un mare cristallino a pochi metri: un paesaggio splendido che si può ammirare nella provincia di Trapani, nella Riserva Naturale delle Saline istituita nel 1995. Se non fosse per i mulini e le abitazioni che compaiono qua e là sembrerebbe davvero di trovarsi sulla Luna, soprattutto all'alba o al tramonto, quando l’intera zona è più tranquilla e si tinge di mille sfumature diverse date dalla luce del sole parzialmente nascosto dietro l’orizzonte. La raccolta del sale in queste zone è il frutto di una tradizione antichissima ed è parte integrante del territorio: un motivo in più per visitare questo paesaggio lunare della nostra penisola. Immagini e Fonti: Volagratis.com Read the full article
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Ancora maltempo sull’Italia, pioggia e disagi anche nelle regioni del Centro
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/ancora-maltempo-sullitalia-pioggia-e-disagi-anche-nelle-regioni-del-centro/
Ancora maltempo sull’Italia, pioggia e disagi anche nelle regioni del Centro
Ancora maltempo sull’Italia, pioggia e disagi anche nelle regioni del Centro
Neve, mareggiate, acqua alta. L’ondata di maltempo continua a flagellare gran parte dell’Italia ed è allerta per rischio idrogeologico in ben 11 regioni.
Problemi soprattutto in Alto Adige, dove 11mila famiglie sono senza corrente elettrica, una quarantina le strade chiuse. Danni a pesca ed agricoltura. E le condizioni meteo, avverte la Protezione civile, non cambieranno domani, con la bassa pressione che coinvolgerà anche il Sud. I danni del maltempo in Alto Adige si sono fatti sentire soprattutto nella zona di Brunico e della val Pusteria. La caduta di alberi carichi di neve ha causato grossi problemi alla viabilità. Sulle montagne sopra i duemila metri sono caduti tra 120 e 150 cm di neve. Il pericolo valanghe in ampie zone della provincia è elevato.
In Veneto non è solo Venezia a soffrire. “Ricordiamoci che c’è tutta una regione che è martoriata, è in ginocchio”, l’appello del governatore Luca Zaia. Il riferimento è alle località del litorale veneziano, al Polesine, al Trevigiano. In Friuli Venezia Giulia un nuovo picco di marea ha causato disagi al Villaggio dei pescatori, a Trieste ed a Grado. E’ allerta soprattutto nel pordenonese per le intense precipitazioni.
Il maltempo sferza anche le regioni centrali. In Toscana l’Arno è salito sopra il primo livello di guardia a Firenze, raggiungendo i 3,50 metri sull’argine, a causa delle piogge che da sabato sera stanno interessando buona parte della Regione. Il fiume Albegna in piena ha superato il secondo livello di guardia e in alcuni punti della campagna nel grossetano, ed ha tracimato senza però raggiungere alcuna abitazione. Segnalato anche vento forte.
A Roma sono stati duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella notte per allagamenti e alberi caduti a causa del temporale e del forte vento che è abbattuto in queste ore sulla Capitale.
Neve, mareggiate, acqua alta. L’ondata di maltempo continua a flagellare gran parte dell’Italia ed è allerta per rischio idrogeologico in ben 11 regioni. Problemi soprattutto in Alto Adige, dove 11mila famiglie sono senza corrente elettrica, una quarantina le strade chiuse. Danni a pesca…
Simone Parisi
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