Lei si chiama Kebrat, lui Pietro.
Lei è la ragazza che, nell’ottobre di sette anni fa, è arrivata sul molo di Lampedusa, dopo un naufragio, senza polso, senza battito, già dentro un sacco con la cerniera chiusa.
Lui è l’uomo, il medico, venuto solo per constatarne il decesso, che in quel sacco ha trovato una donna attaccata disperatamente alla vita con l’ultimo fiato che aveva ancora in corpo.
Poi la corsa disperata in ambulanza, l’ambulatorio, il primo soccorso, il viaggio in elicottero verso il reparto di rianimazione più vicino. Infine la notizia: Kebrat è viva. Ancora viva.
Ripresa per i capelli da un uomo che non crede nei miracoli ma nel potere straordinario dell’umanità.
Oggi si sono ritrovati di nuovo vicini a Bruxelles, Kebrat e Pietro Bartolo, nel frattempo diventato europarlamentare, con gli occhi lucidi.
La ragazza che non voleva morire e l’uomo che le ha salvato la vita.
Semplicemente un uomo e una donna.
Quanta straziante, meravigliosa, bellezza in questi occhi.
Lorenzo Tosa
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Sono all'Aeroporto di Palermo, in viaggio verso Bruxelles. Ho lasciato Lampedusa dove negli ultimi giorni si sono susseguiti arrivi su arrivi di migranti e dove qualcuno ha appeso volantini e lenzuoli con scritte "Non è stato il #Mediterraneo ad ucciderli ma l'accordo Italia - Tunisia".
C'è una verità propagandata dal governo italiano e una verità degli occhi, quella che chi sta nelle ultime propaggini dell'Europa, al confine Sud ma anche a quello Nord del nostro Paese, conosce bene. Non serve che qualcuno gli racconti cosa succede, lo vede con i propri occhi.
È un continuo arrivare di uomini, donne e bambini, vivi o morti. Non basta lavarsi le mani, affidare a Tunisia o Albania chi cerca disperatamente una nuova possibilità di vita, per governare i fenomeni. Così ci si lava le mani ma ci si sporca la coscienza e questo non smetterò mai di ripeterlo.
Pietro Bartolo
#migranti #Lampedusa
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i have to muse a lot of baccano characters because i as a person currently make up 50 percent of the baccano rpc and like if i dont write these characters who will
for all who are curious; if you think i write a lot of baccano! characters NOW, you should see the list of baccano! characters i DON’T write;
adele, aging, alkins, angelo, antonio, archangelo, avaro sr., barnes, bartolo, begg, benjamin, berga, bill, bilt, bobby, bride, cal, carl, carla, carlotta, carnea, carol, carzelio, celice, chaini, charkie, charon, chi, claudia, czeslaw, dalton, denkuro, dez, dominico, donald, donatello, donny, dragon, dune, edith, edward, elean, elita, ennis, esperanza, eve, fang, feldt, fermet, fil, frank, fred, goose, gregoire, gretto, gustav, gustavo, henry, hilton, illness, jack, jacques-rose, jean-pierre, john, jon, jorgi, kalia, keith, krieck, leila, lester, lia, lisha, lua, lucrezia, majida, manfred, mark, mary, melody, miria, misery, monica, nader, natalie, nicholas, nick, nicola, niki, nile, paula, pezzo, pietro, placido, rail, randy, renee, ricardo, ronny I, rosetta, rubik, salome, samantha, sarges, seina, shaft (kind of), sickle, spike, sylvie, szilard, the poet, the president of the daily days, tony, turner, veld, vicky, who, yaguruma, zank
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Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024? I dati sono peso specifico di ogni partito a Favara?
Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024?
Dei 26.435 elettori (12.688 uomini + 13.747 donne), si sono recati alle urne solo in 8.356 (4.362 uomini + 3.994 donne).
Con una bassa affluenza di votanti, pari al 31,61%, anche il voto riportato dai vari partiti potrebbe fornire una verosimile cartina tornasole sul peso di ogni singolo partito a Favara.
L'inesistenza di candidati strettamente locali hanno portato diversi elettori a disertare le urne.
Una discreta percentuale di chi si è recato pertanto a votare è probabilmente perché interessato a manifestare pubblicamente l'adempimento del proprio dovere, anche verso chi "si aspettava" il voto.
I numeri raggiunti potrebbero pertanto essere interpretati come una sorta di peso specifico di ogni partito. Non solo, lo stesso vale soprattutto per i voti di preferenza espressi verso questo o quell'altro candidato (o gruppo di candidati), in relazione alle "correnti" in seno al partito stesso.
Cominciamo subito col mettere in ordine i partiti che hanno riportato più voti di lista a Favara in questa elezione europea.
LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE
3.045
LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA
1.200
LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE
1.008
LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO
938
LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER
840
LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE
706
LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA
257
LISTA 8 - LIBERTA'
224
LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA
134
LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA'
108
LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI
54
Primo partito a Favara con 3.045 voti risulta Forza Italia - Noi Moderati - PPE (sostenuto dalla Democrazia Cristiana di Cuffaro). Poi segue FdI (partito della Premier Giorgia Meloni) con 1.200. Al terzo posto si piazza il M5S che riporta 1.008 voti. Al quarto posto, con 938 voti il Partito Democratico, segue quindi la Lega di Salvini Premier con 840. Alternativa Popolare ne riporta 706.
Con circa 500 di stacco, esattamente con 257 voti il 7° partito a Favara si piazza Alleanza Verdi e Sinistra, segue Libertà di voti ne riporta 224. Poi Stati Uniti d'Europa con 134, Pace Terrà Dignità con 108. Ultimo partito a Favara è Azione - Siamo Europei con 54 voti di preferenza.
Ecco i voti riportati da ogni singolo candidato alle Elezioni Europee
LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Leoluca ORLANDO
79
Ilaria SALIS
111
Domenico LUCANO
59
Cinzia DATO
12
Emanuele BARBARA
3
Giuliana FIERTLER
2
Francesco MUSCAU
-
Stefania PAGLIAZZO
29
LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE
Giuseppe ANTOCI
175
Cinzia PILO
48
Patrizio CINQUE
96
Antonella DI PRIMA
104
Virginia FARRUGGIA
77
Matteo PORCU
17
Antonino RANDAZZO
102
Matilde MONTAUDO
22
LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA
Giorgia MELONI
511
Salvatore DEIDDA
14
Elvira AMATA
150
Massimiliano GIAMMUSSO
347
Giuseppe MILAZZO
293
Ruggero B. Italo RAZZA
151
Giuseppa SAVARINO
475
Alessia SCORPO
160
LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO
Elena Ethel SCHLEIN
365
Antonio NICITA
151
Lidia TILOTTA
226
Pietro BARTOLO
146
Angela Maria QUAQUERO
6
Giuseppe LUPO
224
Maria Flavia TIMBRO
17
Giuseppe BELVISI
-
LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER
Annalisa TARDINO
371
Roberto VANNACCI
95
Esterina BONAFEDE
22
Antonino S.re GERMANA'
64
Michelina LUNESU
50
Francesca REITANO
21
Raffaele STANCANELLI
107
Girolamo TURANO
397
LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA
Rita BERNARDINI
9
Francesco C. CALANNA
4
Fabrizio MICARI
21
Valentina FALLETTA
25
Pietrina PUTZOLU
8
Luca BALLATORE
13
Carola POLITI
1
Matteo RENZI
57
LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI
Carlo CALENDA
19
Sonia ALFANO
4
Gianfranco DAMIANI
-
Martina BENONI
2
Gianni PALAZZOLO
5
Rosanna COCOMERO
1
Nicola TRUDU
-
Elena BONETTI
4
LISTA 8 - LIBERTA'
Cateno DE LUCA
110
Laura CASTELLI
28
Piera AIELLO
11
Edgardo BANDIERA
3
Giulia FERRO
12
Barbara FIGUS
5
Ismaele LA VARDERA
79
Antonio G. PARRINELLO
-
LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA'
Michele SANTORO
52
Benedetta SABENE
9
Raniero Luigi LA VALLE
4
Federica BACCOLI
4
Ginevra Roberta BOMPIANI
6
Giovanni FRESU
22
Antonino MANTINEO
4
Elisa MONNI
-
LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE
Caterina CHINNICI
658
Michele COSSA
354
Maddalena CALIA
62
Massimo DELL'UTRI
994
Marco FALCONE
524
Bernadette Felice GRASSO
800
Margherita LA ROCCA RUVOLO
854
Edmondo TAMAJO
1
LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE
Stefano BANDECCHI
16
Mattia GATTUSO
3
Alfonso ALAIMO
6
Manuela CIAMBRONE
3
Massimo ROMAGNOLI
53
Valentina VALENTI
3
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Elezioni Europee, Bartolo (Pd) ricorda Michela Murgia
Pietro Bartolo
Cagliari. «Oggi Michela Murgia avrebbe compiuto 52 anni e mi piace ricordarla perché è stata e continua ad essere attraverso i suoi scritti e le sue parole, una voce chiara, forte, libera, antifascista, politica nel senso più profondo del termine, schierata sempre dalla parte dei diritti e per la dignità della persona. La sua limpidezza, la sua tenacia manca a tutti noi». Lo ha…
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Dieci anni fa la tragedia di Lampedusa, il 3 ottobre 2013 persero la vita 368 migranti
Il 3 ottobre 2013 morirono 368 persone a Lampedusa, a pochi passi dall’isola dei conigli. Un naufragio che ricordiamo con la giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
Pietro Bartolo è stato il medico che per 30 anni ha visitato migliaia di migranti, di molti ha potuto solo constatare il decesso: il suo racconto al Tg2.
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finalmente!
per il post-orientoccidente...
abbiamo anche PIAZZA DEI POPOLI.
Dal 6 al 9 settembre: Andrea Kaemmerle, Pietro Bartolo, Peppe Voltarelli, Lahl-Teatro Clandestino, Saverio Tommasi, Bandabardò.
Piazza Vittorio Emanuele II - Le Muratine.
#orientoccidente2023 #neverendingfestival
Comune di Pontassieve #materialisonori
Biblioteca Comunale Di Pontassieve
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In Europa il pd vota per le armi e dimostra un’eterna pavidità
Ieri mattina al Parlamento europeo il Pd di Elly Schlein ha votato a favore (con le lodevoli eccezioni di Pietro Bartolo e Massimiliano Smeriglio) dell’Asap (Act in support of ammunition production) che aumenta […]
(DI TOMASO MONTANARI – ilfattoquotidiano.it) – Ieri mattina al Parlamento europeo il Pd di Elly Schlein ha votato a favore (con le lodevoli eccezioni di Pietro Bartolo e Massimiliano…
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Pesaro: "Caprile Illuminata" dal 25 al 28 maggio a Pesaro2024
Pesaro: "Caprile Illuminata" dal 25 al 28 maggio a Pesaro2024.
Sabato 27 e domenica 28 maggio, il Giardino segreto di Villa Caprile - incantevole “dimora di delizie” del Parco San Bartolo - accoglie la terza edizione di ‘Caprile Illuminata’, rassegna di incontri, conferenze, letture e concerti dedicata a temi e personaggi del Sette e Ottocento: un periodo nel quale, com’è noto, Pesaro era già una tra le città culturalmente più “intriganti” della penisola, grazie alla presenza di intellettuali locali di grande valore come Giulio Perticari e Costanza Monti, Antaldo Antaldi, Pietro Petrucci e Francesco Cassi, di artisti come Gioachino Rossini e di straordinari personaggi “di passaggio” come Giacomo Leopardi, Carolina di Brunswick, Casanova e Stendhal. Secoli di grandi rivoluzioni, il XVIII e il XIX, ebbero per protagonisti donne e uomini promotori di cambiamenti sociali e culturali destinati a durare nel tempo: ad essi ed alle loro ri(e)voluzioni è ispirata l’edizione 2023 di Caprile illuminata, proprio per questo un evento in perfetta sintonia con i valori di Pesaro2024 e il suo claim ‘La natura della cultura’.
‘Caprile Illuminata’ è promossa da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Fondazione Rossini e Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, in collaborazione con: Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Parco Naturale San Bartolo; e con: Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani, Casa delle Donne di Pesaro, Percorso Donna APS, Orchestra Olimpia, Le Voci dei Libri APS, Università dell’Età Libera di Pesaro, Garden Club, Liceo Artistico Mengaroni. ‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XIX edizione di ‘Caprile Agrishow. Le radici e le ali’, organizzata dall’I.I.S.“A. Cecchi”.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Giuseppe Paolini presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Riccardo Rossini dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘A. Cecchi’, Catia Amati per la Fondazione Rossini, Lucia Ferrati curatrice dell’iniziativa.
"Siamo felici di questo ritorno di Caprile Illuminata, una manifestazione che ha molto a che fare con i temi di Pesaro2024, progetto che tra l’altro parte da due riferimenti: uno è Massimo Dolcini con il suo manifesto ‘Il diritto di essere deboli’ realizzato dal grafico nel 1989 per una mostra a Parigi che celebrava la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" e l’altro la figura di Gino Girolomoni che è il punto di partenza del biologico da Isola del Piano" così Daniele Vimini. "Caprile Illuminata ritorna dopo la Pandemia e anticipa perfettamente i valori di Pesaro2024, indagando un periodo preciso in cui la cultura ha segnato in modo forte l’evoluzione del nostro territorio ed è una fortuna riuscire a vivere questo evento proprio nei luoghi dove le cose accaddero all’epoca. Fra l’altro Caprile Illuminata capita nella Settimana della Sostenibilità appena lanciata dal sindaco e questa coincidenza ci fa molto piacere".
Per Riccardo Rossini Agrishow 2023 rappresenta una rinascita doppia dopo l’emergenza sanitaria e dopo l’alluvione. "Siamo convinti che Villa Caprile sia un volano di una rete laboriosa di agricoltori che lavorano nel nostro territorio e in quanto tale deve essere luogo di incontro; perché è giusto che ci sia un luogo dove chi si occupa di agricoltura a tutti i livelli si incontri e dialoghi, più che mai in un momento così complesso per i cambiamenti climatici. L’agricoltura tradizionale deve porsi delle domande per trovare soluzioni alternative, migliorare dal punto di vista tecnologico – fra l’altro verrà presentata proprio ad Agrishow una macchina innovativa che fa tante funzioni insieme ed è la prima per la nostra provincia - e per essere in grado di produrre in maniera sostenibile. Caprile Illuminata aggiunge a questi temi anche la cultura".
Così Giuseppe Paolini: "Villa Caprile è una scuola stupenda dal punto di vista architettonico ma è anche un luogo dove si formano - insieme alla Scuola Alberghiera – gli ambasciatori del nostro territorio, le persone che portano la nostra terra nelle tavole di tutto il mondo. Una missione ancora più strategia in vista di Pesaro2024".
Catia Amati della Fondazione Rossini ha ricordato come il legame della Fondazione con l’agricoltura sia Rossini, le sue proprietà a Budrio: "con Caprile Illuminata ci sarà modo di approfondire questo legame di Rossini con la terra, un rapporto segnato da un interesse concreto ai suoi fondi come testimoniato nelle tante lettere con il padre Giuseppe".
Lucia Ferrati ha concluso dicendo che ciò che più connota Caprile Illuminata è questa fusione meravigliosa tra cultura e agricoltura, che non è tipica solo del nostro territorio ma è l’Italia che si rappresenta nel mondo con queste due eccellenze da cui poi ci sono due derivazioni: l’enogastronomia e l’artigianato. "E Caprile diventa l’emblema perfetto di tutto questo perché in un secolo ‘speciale’ – 1750/1850, anni che coincidono fra l’altro con il trionfo di Rossini - questa villa è stata il cuore del cuore di una cultura illuminata mettendo forse le radici di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 che verrà".
La prima giornata di ‘Caprile Illuminata’ sabato 27 maggio è riservata alle figure femminili. Si inizia alle ore 17.30 con l’incontro intitolato ‘Nata libera: Olympe de Gouges, scrittrice e rivoluzionaria’. Tommaso Andruccioli, Chiara Ferri e Beatrice Galli delle Voci dei Libri racconteranno la vita e l’opera di Olympe, drammaturga, pensatrice e autrice della Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina. Pioniera dei diritti delle donne lottò, fino alla condanna a morte per ghigliottina, contro le ingiustizie, la schiavitù e i soprusi. A Paola Massaro della Casa delle Donne di Pesaro è invece affidato il compito di analizzare la preziosa eredità lasciataci da questa donna formidabile. Curato dalla Casa delle Donne di Pesaro e dall’associazione Percorso Donna, l’incontro è il primo di una “collana di appuntamenti” intitolati il ‘Filo di Perle. Per le donne che cambiano, storie di donne che hanno fatto la Storia delle donne, dal Settecento ad oggi.’
A seguire, alle 18.45, per il ciclo intitolato ‘Donne per via. Protagoniste della toponomastica cittadina. Le desiderate’ - sempre a cura della Casa delle Donne di Pesaro e dell’associazione Percorso Donna – si parlerà dell’affascinante quanto sconosciuta figura di Antonia Pallerini, mima e danzatrice pesarese, nata nel 1790 e morta nel 1870. “Al sol girar de' rai, tu la forza del dir vinci d'assai” citava una didascalia in calce ad un suo ritratto: a testimonianza della incredibile forza espressiva di questa “diva” dei palcoscenici internazionali del suo tempo, ammirata da Stendhal e massima interprete del ‘coreodramma’, rivoluzione coreutica di Salvatore Viganò. A parlare di Antonia Pallerini e della sua incredibile fortuna sarà la storica della danza Stefania Onesti assieme ai lettori Veronica Mastrogiacomi, Eleonora Rubechi Mensitieri, Luigi Sica e Solidea Vitali Rosati (Le Voci dei Libri). Conclude la prima giornata ‘Ascolti’, un originale concerto-recital realizzato in collaborazione con Casa delle Donne di Pesaro con l’Ensemble d’archi dell’Orchestra Olimpia, diretto da Francesca Perrotta che eseguirà musiche delle compositrici Fanny Mendelssohn, Louise Adolpha Le Beau, Amy Beach, Rebecca Clarke, alternate a brani scritti da Virginia Woolf, Simone De Beauvoir, Carla Lonzi, Luisa Muraro, figure fondamentali del pensiero femminile fra Otto e Novecento, letti da Marilena Alessi, Elena Avanzi, Patrizia Romagnoli e Marcella Tomassoli delle Voci dei Libri.
Domenica 28 maggio si apre, alle ore 11, con ‘Storie di alberi’, letture di brani dedicati ai nostri verdi “fratelli” (scritti da Nicoletta Costa, Mickael El Fathi, Roberto Parmeggiani, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Bruno Tognolini, Shel Silverstein) affidate alle Piccole Voci dei Libri Greta Ceglia, Giulia Esposto, Lavinia Maria Fossa, Angelo Gualandri e Dalia Marcheggiani; l’evento è inserito nel Simposio Stili di Vita Sostenibili, a cura dell’Assessorato alla Sostenibilità del Comune di Pesaro. Alle 12, con Rossini, armonia di profumi - titolo del libro che sarà presentato dal suo autore, Giuseppe Giovanetti, con le letture di Rosanna Giunti e un brindisi finale con i vini di Caprile, Bacco, Cupido, Cerere e Venere - si svela il sapore rossiniano di questa seconda giornata della rassegna. Alle 17, la storica della musica Maria Chiara Mazzi, con la partecipazione dei lettori Antonio Boiano, Corrado Capparelli, Vittorio Ceccaroli, Luca Cenciarini, Enrico Fossa, Roberto Minuz, Emanuele Savini e Davide Severi (delle Voci dei Libri) darà vita ad un appassionante racconto sulle “disavventure” dell’altro G. Rossini, il musicista Giuseppe Rossini, detto Vivazza, padre di Gioachino: uno dei protagonisti della rivolta giacobina pesarese.
E il luogo di questa narrazione è quanto mai pertinente visto che il marchese Francesco Mosca Barzi innalzò, all’epoca, un Albero della Libertà - emblema della Rivoluzione francese - proprio nella sua Villa di Caprile, dove, fra l’altro, fondò l’Accademia Agraria. Al termine della rassegna, alle ore 19, un appuntamento dedicato all’ultimo capolavoro operistico di Rossini: Guglielmo Tell. Simbolo per eccellenza di indipendenza e libertà, l’eroe svizzero è il protagonista dell’opera che segna il definitivo ritiro di Rossini dalla scena teatrale. A parlare di questo capolavoro composto in un periodo di grande cambiamento nella vita del Maestro pesarese, sarà lo storico della musica Marco Beghelli. In scena (grazie alla collaborazione con International Opera Studio di Inga Balabanova) anche Anastasiia Demechenko, soprano, il baritono Ramiro Maturana e Mari Batilashvili al pianoforte, che alterneranno alla narrazione l’esecuzione di brani tratti dallo stesso Guillaume Tell. Gran finale con l’artista Giuliano Del Sorbo che dedicherà alla celebre opera rossiniana un’emozionante performance di pittura dal vivo.
Durante i due giorni della rassegna saranno presenti la libreria Il Catalogo di Giovanni Trengia e le borse di Sac Uni Que, pezzi unici in tessuto di Fiorenza Martufi, creati appositamente per Caprile Illuminata 2023.
In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito....
#notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda
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13 dic 2022 12:33
LO SCANDALO QATAR SI ALLARGA: SONO STATI POSTI SOTTO SIGILLO ANCHE GLI UFFICI DELL’ASSISTENTE DELL’EURODEPUTATO DEL PD PIETRO BARTOLO – L’INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA BELGA È UNA BELLA SPUTTANESCION PER IL NOSTRO PAESE: LA MAGGIOR PARTE DEI COINVOLTI È ITALIANA – “LIBERO”: “MENTRE GLI OCCHI DI STRASBURGO E BRUXELLES ERANO TUTTI PUNTATI SUL CENTRODESTRA POSTFASCISTA, NEMICO DEGLI IMMIGRATI, OMOFOBO, ANTI IMMIGRATI, ANTI PNRR, ANTI PATTO DI STABILITÀ E ANTI TUTTO, GLI EURODEPUTATI DEL PD SI RIEMPIVANO TRANQUILLAMENTE LE TASCHE DI TANGENTI PER DIFENDERE IL QATAR…”
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1. QATAR: SIGILLI A PE ANCHE A UFFICIO ASSISTENTE DI BARTOLO
(ANSA) - Gli uffici dell'assistente dell'eurodeputato Pietro Bartolo all'Eurocamera di Strasburgo sono stati posti sotto sigillo, ha constatato l''ANSA. I sigilli sono stati apposti questa mattina, ha confermato una persona del suo staff.
2. LA SINISTRA ITALIANA CI SPUTTANA DI FRONTE ALL’EUROPA
Sandro Iacometti per “Libero quotidiano”
Da una parte c'è lo sgretolamento totale e definitivo, sulla scia di Mafia Capitale e dei casi Mimmo Lucano e Aboubakar Soumahoro, del grande castello di ipocrisia creato dalla sinistra oltre quarant' anni or sono con la famosa "questione morale" di Berlinguer. Una roba che, va detto, per essere vista fin dall'inizio con diffidenza non richiedeva grandi sforzi.
Bastava leggersi non il libro, ma l'ultima pagina della Fattoria degli animali di Orwell per avere le idee chiare: «Le creature volgevano lo sguardo dal maiale all'uomo, e dall'uomo al maiale, e ancora dal maiale all'uomo: ma era già impossibile distinguere l'uno dall'altro». Dove l'uomo era ovviamente lo spietato oppressore e il maiale l'intrepido rivoluzionario.
Ma gli effetti del Qatar gate non si abbatteranno, purtroppo, solo su quel mondo dei buoni e degli onesti a prescindere in cui la corruzione, il mercimonio e lo sfruttamento dei più deboli dietro lo scudo della presunta superiorità morale si sono alimentati e diffusi.
Tra i molti danni collaterali del clamoroso traffico di mazzette finito nel mirino della giustizia belga tra lobbisti e parlamentari europei di area socialista, molti dei quali legati a doppio filo al nostro Pd (e ai suoi cespugli) sta iniziando a materializzarsi anche quello di una colossale colata di fango sull'intero Paese.
Per carità, con il passar delle ore si moltiplicano gli appelli a circoscrivere l'accaduto alle persone coinvolte, per evitare che il discredito si allarghi a macchio d'olio. Anche la presidente dell'europarlamento Roberto Metsola ha provato, aprendo la plenaria di ieri tra le urla e le proteste, a spiegare che «questo scandalo non è una questione di destra o sinistra, non è questione di nord o sud».
Epperò nei corridoi dell'europarlamento iniziano a circolare con insistenza espressioni come "italian connection" o "italian job". Ad alimentare la convinzione che si sia trattato di «un colpo all'italiana», del resto, ci sono anche le indagini che, allargandosi, vedono sempre più connazionali coinvolti.
LA DIFESA DI TAJANI
Illazioni e accuse sicuramente velate e dette a mezza bocca, ma non così trascurabili. Al punto che ieri sera persino Antonio Tajani ha sentito il bisogno di respingere pubblicamente l'attribuzione geografica ed antropologica della responsabilità dello scandalo.
«L'Italia», ha detto il ministro degli Esteri in un punto stampa al termine del consiglio degli Affari esteri a Bruxelles, «è un grande Paese: se ci sono dei parlamentari o degli assistenti che hanno commesso dei reati, sono questioni che riguardano le singole persone, non il sistema Italia, come non riguardano il sistema Parlamento».
Insomma, la frittata è fatta. Dopo il mandolino, la pizza e la mafia ora gli italiani nel mondo dovranno anche giustificarsi di non andare in giro con borsoni zeppi di banconote ricevute da Paesi arabi per ripulirgli un po' il pedigree in materia di rispetto dei diritti civili e sindacali.
E, per ironia della sorte o, come dicono quelli che parlano bene, per eterogenesi dei fini, a svergognare l'Italia in Europa alla fine ci hanno pensato proprio gli amici di quelli che hanno passato gli ultimi mesi a raccontare che a fare figuracce oltreconfine, mettendo in imbarazzo tutto il Paese, sarebbe stato il nuovo governo.
Le vicende sono troppo recenti per essere dimenticate anche da un popolo con la memoria corta come la nostra. «Questa destra ci porterebbe molto lontano dai valori europei»; «Meloni lavora per sfasciare l'Europa»; «Noi vogliamo un'Italia che conti in Europa». Solo per citare alcune dichiarazioni fatte dal segretario dimissionario del Pd, Enrico Letta, durante la campagna elettorale. Che poi sono le frasi più innocue.
Già, perché tra intellettuali, politici e media di area le accuse che volavano erano ben più pe santi. Comprese quelle sulla imminente demolizione dei diritti civili, a cui alcuni alti esponenti delle istituzioni Ue hanno persi no abboccato, sostenendo che avrebbero vigilato sulle azioni del nuovo governo.
AMICI DEGLI EVASORI
E mentre gli occhi di Strasburgo e Bruxelles erano tutti puntati sul centrodestra postfascista, nemico degli immigrati, omofobo, anti immigrati, anti Pnrr, anti patto di stabilità e anti tutto, gli eurodeputati del Pd si riempivano tranquillamente le tasche di tangenti per difendere il Qatar.
La beffa delle beffe è degli ultimi giorni, con tutte le opposizioni impegnate a descrivere un governo amico degli evasori, dei riciclatori di denaro e di chi gira coi contanti in tasca intenzionato a commettere reati di ogni tipo.
Salvo poi scoprire che il tetto a 5mila euro inserito in manovra non solo è la metà di quello proposto dalla Ue, ma anche infinitamente più basso della quanti tà di contante con cui circolano normalmente i "sinistri" finiti sotto indagine nell'inchiesta sul la Tangentopoli Ue.
Ma non è finita. Della serie il lupo perde il pelo ma non il vi zio, nelle ultime ore i due contendenti per la segreteria del Pd, Elly Schlein e Stefano Bonaccini, hanno fatto a gara a prendere le distanze dallo scandalo Qatar.
«La vicenda è gravissima e ripugnante», ha detto la prima. «Se confermato sarebbe uno scandalo clamoroso», ha detto il secondo. Il sottinteso è che quella ro ba appartiene al vecchio e marcio Pd, non al nuovo che si apprestano a guidare e rifondare. In altre parole, la superiorità morale vale ancora, ma solo per chi li vota.
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Il Parlamento Ue approva la risoluzione su «Russia Stato terrorista». Si astiene il M5s, contrari altri 4 eurodeputati italiani
Prima del voto, il Movimento di Giuseppe Conte aveva spiegato di non condividere la risoluzione perché prima in Ucraina «bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie». Voto contrario da quattro italiani, tra cui l’indipendente Francesca Donato e tre dei socialisti di S&D Pietro Bartolo, Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio
Passa a larga maggioranza la risoluzione del…
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baccano characters and their degrees of separation from lebreau fermet viralesque
negative degrees ( is fermet ): fermet clones
zero degrees ( have directly met or been directly observed by fermet ): aging, angelo, archangelo, avaro sr., begg, bride, carla, charon, czes, dalton, denkuro, elmer, fred, gretto, huey, illness, isaac & miria, jacques-rose, jean-pierre, luchino, lucrezia, maiza, melvi, monica, niki, nile, renee, ronny II, sylvie, szilard, turner, upham, victor, who, zank
one degree ( know someone who has met fermet ): adele, alkins, antonio, barnes, bartolo, berga, bill, bilt, bobby, cal, carl, carnea, carol, cazze, celice, chane, charkie, christopher, claudia, dallas, dez, donald, donatello, donny, edith, edward, elita, ennis, essa, eve, fang, feldt, felix ( claire ), fil, firo, frank, gabe & juli, gardi, goose, graham, gustav, gustavo, hilton, hong chi-mei, humpty, jack, jacuzzi, jon, yaguruma, keith, krieck, ladd, larolf, laz, lester, lia, lua, luck, majida, manfred, maria, mark, mary, misao, misery, molsa, nader, natalie, nice, nicola, pietro & dominico, placido, rachel, rail, randy & pezzo, ricardo ( i think???? ), ronny I, rosetta, roy, rubik, salome, seina, serges, sham, sickle, spike, tall, the poet, tick, tim, troy, veld
two degrees ( know someone who knows someone who has met fermet ): benjamin & samantha, chaini, dune, elean, gregoire, henry, john, jorgi, kalia, kate, lana, leila, lisha, melody, nicholas, nick, pamela, paula, sonja, the former felix, tony, vicky
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Elezioni Europee 8-9 giugno 2024. I dati sui voti riportati dalle liste e dai candidati presenti nella Circoscrizione V : ITALIA INSULARE
Elezioni Europee 8-9 giugno 2024. I dati sui voti riportati dalle liste e dai candidati presenti nella Circoscrizione V : ITALIA INSULARE
Sezioni + Comunicazioni f. s.: 7.167 / 7.169
Dato aggiornato al: 10/06/2024 - 10:23
Liste
Voti
%
FRATELLI D'ITALIA
420.444
21,25
FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE
402.208
20,33
PARTITO DEMOCRATICO
330.909
16,73
MOVIMENTO 5 STELLE
321.376
16,24
LEGA SALVINI PREMIER
138.354
6,99
ALLEANZA VERDI E SINISTRA
121.494
6,14
LIBERTA'
117.856
5,96
PACE TERRA DIGNITA'
44.183
2,23
STATI UNITI D'EUROPA
42.456
2,15
AZIONE - SIAMO EUROPEI
29.100
1,47
ALTERNATIVA POPOLARE
9.928
0,50
TOTALE LISTE
1.978.308
100
FRATELLI D'ITALIA
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
MELONI GIORGIA DETTA GIORGIA
242.050
MILAZZO GIUSEPPE
65.221
RAZZA RUGGERO BENEDETTO ITALO
61.500
GIAMMUSSO MASSIMILIANO DETTO MASSI, DETTO MUSSO
43.223
DEIDDA SALVATORE DETTO SASSO
29.405
AMATA ELVIRA
24.833
SAVARINO GIUSEPPA DETTA GIUSI
22.680
SCORPO ALESSIA
14.734
FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
TAMAJO EDMONDO DETTO TAMAIO, DETTO DI MAIO, DETTO EDY, DETTO EDI, DETTO EDDY
121.356
FALCONE MARCO
99.953
CHINNICI CATERINA
93.291
DELL'UTRI MASSIMO
69.231
GRASSO BERNARDETTE FELICE
47.445
COSSA MICHELE
36.267
LA ROCCA RUVOLO MARGHERITA DETTA RITA
28.000
CALIA MADDALENA
22.995
PARTITO DEMOCRATICO
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
SCHLEIN ELENA ETHEL DETTA ELLY
84.686
LUPO GIUSEPPE DETTO PEPPINO
49.627
BARTOLO PIETRO
44.384
NICITA ANTONIO
43.407
QUAQUERO ANGELA MARIA
42.338
TILOTTA LIDIA
37.361
TIMBRO MARIA FLAVIA
11.326
BELVISI GIUSEPPE
2.744
MOVIMENTO 5 STELLE
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
ANTOCI GIUSEPPE
64.554
PILO CINZIA
39.494
CINQUE PATRIZIO
30.987
FARRUGGIA VIRGINIA
21.321
PORCU MATTEO
18.417
DI PRIMA ANTONELLA
17.386
MONTAUDO MATILDE DETTA MONTAURO, MONTALDO, MONTALTO
13.304
RANDAZZO ANTONINO
11.332
LEGA SALVINI PREMIER
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
STANCANELLI RAFFAELE
44.162
VANNACCI ROBERTO
35.145
TURANO GIROLAMO DETTO MIMMO
18.620
TARDINO ANNALISA
17.578
GERMANA' ANTONINO SALVATORE
14.002
REITANO FRANCESCA
10.057
BONAFEDE ESTERINA
7.987
LUNESU MICHELINA
6.853
ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
SALIS ILARIA
50.398
LUCANO DOMENICO DETTO MIMMO
25.780
ORLANDO LEOLUCA
18.539
MUSCAU FRANCESCO
9.979
PAGLIAZZO STEFANIA
6.496
BARBARA EMANUELE
3.318
DATO CINZIA
3.271
FIERTLER GIULIANA DETTA FIRTLER, DETTA FITLER
2.723
LIBERTA'
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
DE LUCA CATENO
69.752
CASTELLI LAURA
30.666
LA VARDERA ISMAELE
20.208
FERRO GIULIA
10.956
BANDIERA EDGARDO DETTO EDY
10.747
AIELLO PIERA
3.609
FIGUS BARBARA
3.476
PARRINELLO ANTONIO GIUSEPPE
2.796
PACE TERRA DIGNITA'
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
SANTORO MICHELE
21.047
FRESU GIOVANNI
5.757
SABENE BENEDETTA
3.065
MONNI ELISA
2.504
BACCOLI FEDERICA
2.097
LA VALLE RANIERO LUIGI
1.423
MANTINEO ANTONINO
1.253
BOMPIANI GINEVRA ROBERTA
1.206
STATI UNITI D'EUROPA
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
RENZI MATTEO
15.739
FALLETTA VALENTINA
6.455
MICARI FABRIZIO
4.506
BERNARDINI RITA
3.883
PUTZOLU PIETRINA
2.927
BALLATORE LUCA
2.532
CALANNA FRANCESCO CONCETTO
1.522
POLITI CAROLA
886
AZIONE - SIAMO EUROPEI
Sezioni: 7.163 / 7.169
Candidato
Preferenze
CALENDA CARLO
7.968
ALFANO SONIA
4.903
PALAZZOLO GIANNI DETTO GIANGIACOMO
3.558
TRUDU NICOLA
1.202
BONETTI ELENA
1.199
BENONI MARTINA
1.190
COCOMERO ROSANNA
583
DAMIANI GIANFRANCO
514
ALTERNATIVA POPOLARE
Sezioni: 7.162 / 7.169
Candidato
Preferenze
ROMAGNOLI MASSIMO
4.364
BANDECCHI STEFANO
1.022
ALAIMO ALFONSO
437
GATTUSO MATTIA DETTA TEA
431
VALENTI VALENTINA
346
CIAMBRONE MANUELA
283
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Pietro Bartolo: «Oggi è la festa di tutti gli italiani che si riconoscono nei valori di libertà e democrazia»
Alghero. «La Festa della Repubblica è la festa di tutti gli italiani che si riconoscono nei valori di libertà e democrazia. Questa giornata ci ricorda il nostro passato e ci invita a guardare al futuro. La Costituzione è la carta d’Identità della nostra Repubblica e va protetta ogni giorno contro ogni tentativo di stravolgerne la natura come prova a fare il governo di destra Meloni con…
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Zrobiłem to, co należało: pomagam osobom proszącym o pomoc. Powtarzam: to nie jest możliwość, to obowiązek. Może nie zrobiłem wszystkiego, co powinienem był zrobić, ale mogę uczciwie powiedzieć, że na miarę moich skromnych możliwości zrobiłem to, co do mnie należało. Mam nadzieję, że wszyscy będziemy wywiązywać się ze swoich moralnych obowiązków. Musimy każdego dnia starać się być bardziej ludzkimi ludźmi. (...) Moja prywatna definicja człowieczeństwa mówi, że jest ono głosem pochodzącym z naszego serca. Kiedy je otwieramy, na pierwszy plan wychodzą wartości takie jak braterstwo, miłość, solidarność, gościnność. To działanie zgodne z nimi nadaje sens naszemu życiu, sprawiając, że możemy iść z podniesionym czołem i przekonaniem, że to, co robiliśmy, było słuszne. Może to brzmi górnolotnie, ale wierzę, że tak to działa.
Pietro Bartolo w rozmowie z Eweliną Kaczmarczyk, miesięcznik “ZNAK”, luty 2022 r.
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