#Permessi di Accesso
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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Nuova Area Pedonale Urbana ad Alessandria: Cambiamenti e Innovazioni Digitali
Da maggio una nuova viabilità per il centro cittadino e un portale digitale per i permessi
Da maggio una nuova viabilità per il centro cittadino e un portale digitale per i permessi Dal mese di maggio 2025, Alessandria si prepara a rivoluzionare la mobilità urbana con l’introduzione di nuove Aree Pedonali Urbane (APU) e un sistema innovativo per la richiesta di permessi di accesso attraverso un portale digitale. Questo cambiamento interesserà alcune delle principali vie del centro…
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infogenesis · 6 months ago
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Come Creare una Cartella Condivisa
Introduzione
Creare una cartella condivisa è un'operazione fondamentale per migliorare la collaborazione e l'efficienza all'interno di un team, sia esso di lavoro o personale. In questa guida, ti spiegheremo passo dopo passo come creare una cartella condivisa utilizzando diversi strumenti e piattaforme. Tratteremo metodi per Windows, macOS, Google Drive, OneDrive, e altre soluzioni cloud, fornendo consigli pratici e risolvendo le domande più comuni.
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Indice
Perché Creare una Cartella Condivisa
Come Creare una Cartella Condivisa su Windows
Come Creare una Cartella Condivisa su macOS
Come Creare una Cartella Condivisa su Google Drive
Come Creare una Cartella Condivisa su OneDrive
Altre Soluzioni di Cloud Storage
Consigli per la Sicurezza e la Privacy
Domande Frequenti
Conclusione
Perché Creare una Cartella Condivisa
Le cartelle condivise sono strumenti essenziali per la collaborazione. Permettono a più utenti di accedere, modificare e gestire documenti e file in modo simultaneo, eliminando la necessità di inviare e-mail con allegati o utilizzare chiavette USB. Ecco alcuni vantaggi principali:
Miglioramento della Collaborazione: Accesso condiviso ai documenti in tempo reale.
Risparmio di Tempo: Elimina la necessità di trasferire file manualmente.
Sicurezza: Soluzioni cloud offrono protezione avanzata dei dati.
Come Creare una Cartella Condivisa su Windows
Passaggi per la Creazione
Creazione della Cartella:
Clicca con il tasto destro del mouse sul desktop o in un'altra directory.
Seleziona "Nuovo" > "Cartella" e assegna un nome.
Condivisione della Cartella:
Clicca con il tasto destro sulla cartella creata.
Seleziona "Proprietà" > "Condivisione" > "Condividi".
Aggiungi gli utenti con cui vuoi condividere la cartella e imposta i permessi.
Gestione dei Permessi
È possibile assegnare permessi di lettura, scrittura o controllo completo agli utenti aggiunti.
Come Creare una Cartella Condivisa su macOS
Passaggi per la Creazione
Creazione della Cartella:
Apri il Finder.
Clicca su "File" > "Nuova Cartella" e assegna un nome.
Condivisione della Cartella:
Clicca con il tasto destro sulla cartella e seleziona "Ottieni informazioni".
Vai alla sezione "Condivisione e permessi" e aggiungi gli utenti.
Configurazione di iCloud Drive
Puoi anche utilizzare iCloud Drive per condividere cartelle tra dispositivi Apple:
Sposta la cartella su iCloud Drive.
Clicca con il tasto destro e seleziona "Condividi".
Come Creare una Cartella Condivisa su Google Drive
Passaggi per la Creazione
Accesso a Google Drive:
Apri Google Drive e accedi con il tuo account Google.
Creazione e Condivisione della Cartella:
Clicca su "Nuovo" > "Cartella" e assegna un nome.
Clicca con il tasto destro sulla cartella e seleziona "Condividi".
Inserisci gli indirizzi e-mail degli utenti e imposta i permessi.
Utilizzo di Google Drive
Google Drive permette anche di impostare link di condivisione per permettere l'accesso a chiunque abbia il link, con possibilità di definire i livelli di accesso (visualizzazione, commento, modifica).
Come Creare una Cartella Condivisa su OneDrive
Passaggi per la Creazione
Accesso a OneDrive:
Apri OneDrive e accedi con il tuo account Microsoft.
Creazione e Condivisione della Cartella:
Clicca su "Nuovo" > "Cartella" e assegna un nome.
Clicca con il tasto destro sulla cartella e seleziona "Condividi".
Inserisci gli indirizzi e-mail degli utenti e imposta i permessi.
Funzionalità Aggiuntive
OneDrive offre la possibilità di impostare scadenze per i link condivisi e di proteggere i link con una password.
Altre Soluzioni di Cloud Storage
Dropbox
Creazione e Condivisione:
Apri Dropbox e accedi.
Crea una nuova cartella e clicca su "Condividi".
Aggiungi gli indirizzi e-mail e imposta i permessi.
Box
Creazione e Condivisione:
Apri Box e accedi.
Crea una nuova cartella e seleziona "Condividi".
Aggiungi gli utenti e imposta i permessi.
Consigli per la Sicurezza e la Privacy
Imposta Permessi Appropriati: Assegna permessi specifici a seconda delle necessità.
Utilizza Autenticazione a Due Fattori: Protegge i tuoi account da accessi non autorizzati.
Monitora le Attività: Controlla regolarmente le attività nelle cartelle condivise per rilevare eventuali accessi sospetti.
Domande Frequenti
Posso condividere una cartella con persone che non hanno un account sul servizio di cloud storage?
Sì, molti servizi permettono di creare link condivisibili che chiunque può utilizzare per accedere alla cartella.
È possibile revocare l'accesso a una cartella condivisa?
Sì, puoi modificare o revocare i permessi di accesso in qualsiasi momento attraverso le impostazioni di condivisione del servizio utilizzato.
Come posso assicurarmi che i miei file siano al sicuro?
Utilizza servizi di cloud storage affidabili, imposta permessi adeguati, e abilita l'autenticazione a due fattori.
Conclusione
Creare una cartella condivisa è un processo semplice che può migliorare notevolmente la collaborazione e l'efficienza. Con le istruzioni fornite, potrai configurare cartelle condivise su diverse piattaforme in pochi minuti, mantenendo i tuoi dati al sicuro e accessibili ai tuoi collaboratori. Prova ora a creare la tua cartella condivisa e scopri quanto può facilitare il tuo lavoro quotidiano.
Fonti Autorevoli
Microsoft OneDrive
Google Drive
Dropbox
Apple iCloud Drive
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curiositasmundi · 3 months ago
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Palermo torna a pullulare di mafiosi responsabili di efferati omicidi, che sempre più spesso hanno accesso a benefici penitenziari pur non avendo mai aperto bocca sui loro pesanti trascorsi criminali. Nelle ultime settimane, a ottenere la semilibertà sono stati infatti lo “strangolatore” dell’Acquasanta Raffaele Galatolo e lo spietato killer di mafia Paolo Alfano, mentre sono stati elargiti permessi premio allo storico reggente del mandamento di Santa Maria di Gesù, Ignazio Pullarà, nonché ad altri importanti mafiosi come Franco Bonura, Gaetano Savoca e Tommaso Lo Presti. Alla rimpatriata palermitana manca solo Giovanni Formoso, punito con l’ergastolo per aver caricato l’autobomba utilizzata nell’attentato di via Palestro a Milano, il 27 luglio 1993, che causò 5 morti. Anche lui ha ottenuto la semilibertà – è la prima volta per un boss mafioso condannato per strage e mai pentitosi –, ma, almeno per ora, ha il divieto di tornare in Sicilia.
Il caso di Giovanni Formoso è sicuramente quello più altisonante. Il boss è stato infatti condannato all’ergastolo tra gli esecutori materiali della strage di via Palestro, uno degli attentati che, nel 1993, insanguinarono l’Italia nella cornice di una “strategia eversiva” che vide Cosa Nostra in prima linea. Esplodendo nei pressi del Padiglione di Arte Contemporanea, l’autobomba causò la morte di cinque persone. Formoso era uomo dei fratelli Graviano, registi della stagione delle stragi del ’93, nonché organizzatori dell’attentato in via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino insieme ai membri della sua scorta. Anche Raffaele Galatolo, tornato a Palermo, è un profilo di peso: fu uno dei membri di spicco della nota “camera della morte” di Vicolo Pipitone, dove all’inizio degli anni Ottanta venivano uccisi i nemici mafiosi del capo di Cosa Nostra Totò Riina. Centro nevralgico delle attività di Cosa Nostra, il luogo – come emerso dalle testimonianze di molti pentiti – sarebbe stato il punto di incontro tra i mafiosi e vari esponenti dei servizi segreti, tra cui Bruno Contrada, Arnaldo La Barbera e Giovanni Aiello, alias “Faccia da Mostro”. Un altro nome autorevole tra quelli dei mafiosi che hanno ottenuto benefici penitenziari è quello di Ignazio Pullarà, che sarebbe il custode dei segreti sui legami tra l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi e i boss di Cosa Nostra. Nella sentenza con cui la Corte d’Appello di Palermo condannò il braccio destro dell’ex premier per concorso esterno in associazione mafiosa, si legge infatti che Vittorio Mangano – il famoso “stalliere” della villa di Arcore, boss mafioso della famiglia di Porta Nuova – fra il 1988 e il 1989 aveva manifestato lamentele a un altro mafioso per il «comportamento, che aveva giudicato scorretto, tenuto nei suoi confronti da parte di Ignazio Pullarà, reggente della famiglia di Santa Maria di Gesù, che si era appropriato delle somme che erano state versate da Berlusconi e che Mangano riteneva spettassero a lui». Altro mafioso ergastolano che è potuto rientrare nel capoluogo siciliano è poi Paolo Alfano. Condannato a 17 anni di carcere al Maxiprocesso e successivamente all’ergastolo per due omicidi, era ritenuto da Falcone e Borsellino «uno dei killer più fidati e spietati della famiglia di corso dei Mille».
Questo scenario trae origine da un approccio giurisprudenziale molto più permissivo rispetto al passato per i mafiosi che non si pentono, segnato da dirimenti sentenze da parte della Corte Europea dei Diritti Umani e della Corte Costituzionale. Nel 2019, la Corte Europea dei Diritti Umani ha infatti affermato che l’Italia dovesse «riformare la legge sull’ergastolo ostativo, che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia». Nello specifico, l’ergastolo ostativo – introdotto in seguito alle stragi di Capaci e Via D’Amelio – consiste in un particolare regime carcerario, delineato dall’art. 4 Bis dell’Ordinamento Penitenziario, che esclude dalla possibilità di godere dei benefici penitenziari coloro che hanno subito condanne all’ergastolo per reati particolarmente gravi, tra cui l’associazione mafiosa e il terrorismo. La Consulta si è subito adeguata alla pronuncia della CEDU, sancendo che anche i mafiosi possono accedere ai permessi premio «pure in assenza di collaborazione con la giustizia». Nonostante il decreto con cui il governo Meloni è intervenuto sulla materia abbia eretto dei paletti molto “stringenti” per la concessione dei benefici penitenziari, la strada è segnata: come dimostrano le cronache, infatti, il divieto di permessi premio e libertà condizionale per la mancata collaborazione con la giustizia non è più assoluto, dovendo invece i Tribunali di Sorveglianza valutare caso per caso. Per i mafiosi, dunque, collaborare con la giustizia è sempre meno conveniente.
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avvloscerbo · 1 day ago
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 Diritto dell’Immigrazione e il Concetto di ReImmigrazione: Integrazione o Ritorno?
 Diritto dell’Immigrazione e il Concetto di ReImmigrazione: Integrazione o Ritorno?
Introduzione
Nel dibattito giuridico e sociale sull'immigrazione, il concetto di integrazione è spesso considerato il punto di arrivo di un percorso che inizia con l'ingresso del migrante nel Paese ospitante e si conclude con la sua piena partecipazione alla vita sociale, economica e culturale. Tuttavia, un fenomeno meno esplorato, ma in crescita, è quello della ReImmigrazione, intesa come il ritorno di un migrante nel Paese d'origine o in un terzo Stato dopo un periodo di integrazione nel Paese ospitante.
Integrazione: Un Obiettivo Giuridico e Sociale
L’integrazione degli stranieri è un obiettivo riconosciuto dal diritto dell’Unione Europea e dalle normative nazionali. Essa si fonda su pilastri quali:
Accesso al mercato del lavoro, spesso agevolato da permessi di soggiorno per motivi di lavoro o protezione;
Partecipazione sociale, attraverso il diritto all’istruzione, alla salute e alla sicurezza sociale;
Protezione giuridica, tramite strumenti come la protezione internazionale, speciale o complementare.
Tuttavia, l'integrazione non è sempre un processo lineare e irreversibile. Alcuni migranti, dopo aver raggiunto un buon livello di stabilità, decidono di lasciare il Paese ospitante per varie ragioni, dando vita al fenomeno della ReImmigrazione.
Il Concetto di ReImmigrazione
Con ReImmigrazione si intende il ritorno volontario o indotto di un migrante in un altro contesto migratorio dopo un periodo di stabilità in un Paese. Questo concetto si distingue dal semplice rimpatrio, che spesso avviene per cause di forza maggiore (dinieghi di protezione, espulsioni, difficoltà economiche), e si caratterizza per un elemento di scelta e pianificazione.
I motivi alla base della ReImmigrazione possono essere:
Aspettative non soddisfatte: il migrante, pur integrato, può non trovare nel Paese di accoglienza le opportunità sperate e decide di cercarle altrove.
Riconoscimento giuridico limitato: restrizioni nei rinnovi dei permessi di soggiorno o difficoltà burocratiche spingono molti a spostarsi in Stati con normative più favorevoli.
Legami con il Paese d’origine: il miglioramento delle condizioni economiche o politiche del Paese natale può indurre il migrante a rientrare e contribuire allo sviluppo locale con le competenze acquisite.
Mobilità intra-UE: molti migranti stabiliti in un Paese europeo scelgono di trasferirsi in un altro Stato membro, sfruttando il riconoscimento della protezione internazionale o del permesso di soggiorno.
ReImmigrazione e Diritto dell’Immigrazione
Il diritto dell’immigrazione deve evolversi per rispondere a queste nuove dinamiche. Alcune misure che potrebbero agevolare una ReImmigrazione consapevole e tutelata includono:
Programmi di Rientro Assistito: garantire che i migranti che scelgono di lasciare il Paese possano farlo con adeguato supporto, evitando situazioni di precarietà.
Mobilità intra-UE per migranti regolari: agevolare il riconoscimento di titoli di soggiorno tra Stati membri, evitando che chi ha già un’integrazione avviata debba ripartire da zero.
Diritto al Rientro: prevedere meccanismi che consentano ai migranti di poter tornare nel Paese ospitante, qualora lo desiderino, senza perdere i diritti acquisiti.
Conclusione
La ReImmigrazione sfida l’idea tradizionale di immigrazione come percorso a senso unico. I legislatori e i giuristi devono tenerne conto nella costruzione di un diritto dell’immigrazione più dinamico, che riconosca la mobilità come un elemento positivo e non come una perdita. L’integrazione, infatti, non dovrebbe essere vista solo come un processo definitivo, ma anche come un capitale di esperienze e competenze che può essere speso in diversi contesti, garantendo sia la libertà individuale del migrante che il beneficio per le società coinvolte.
Avv. Fabio Loscerbo Lobbista in materia di Migrazione e Asilo registrato presso il Registro per la Trasparenza dell'Unione Europea – ID: 280782895721-36
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londranotizie24 · 7 days ago
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Di Simone Billi Riceviamo da Simone Billi, deputato della Lega, e volentieri pubblichiamo, una analisi dettagliata sul regime dei visti in Italia nel 2024. Il regime dei visti in Italia nel 2024: un’analisi dettagliata Nel contesto dell’Unione Europea, l’Italia aderisce al Codice comunitario dei visti, stabilito dal Regolamento (CE) n. 810/2009, che fornisce le linee guida per il rilascio dei visti per l’area Schengen. Questo regolamento è cruciale per semplificare i viaggi all’interno dell’UE, mantenendo al contempo controlli efficaci sui flussi migratori. Vediamo in dettaglio come funziona il regime dei visti in Italia nel 2024, considerando le modifiche e gli aggiornamenti recenti. Visti Schengen e visti nazionali Il regime dei visti in Italia distingue tra visti Schengen uniformi, validi per soggiorni brevi (non superiori a tre mesi su un periodo di sei mesi), e visti nazionali, destinati a soggiorni di lunga durata (da 91 a 365 giorni). I visti Schengen uniformi sono rilasciati per brevi visite o transiti aeroportuali, mentre i visti nazionali sono specifici per scopi come studio, lavoro, cure mediche o ricongiungimento familiare. Un visto uniforme (valido per tutta l’area Schengen) può essere rilasciato per uno oppure molteplici ingressi con un periodo di validità non superiore a 5 anni. L’Area Schengen si allarga a Bulgaria e Romania Dal 31 marzo 2024, l’area Schengen ha accolto due nuovi membri: Bulgaria e Romania, rendendo l’UE ancora più integrata. Con l’esclusione di Cipro e Irlanda, l’area Schengen ora comprende tutti gli altri Stati membri dell’UE, oltre a Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein, facilitando così la libera circolazione tra questi Paesi. Procedure e condizioni per il rilascio dei visti Il processo di rilascio dei visti è codificato per assicurare trasparenza e uniformità. I visti per molteplici ingressi con validità prolungata possono essere rilasciati per uno, due o molteplici ingressi. L’ottenimento di un visto per ingressi multipli (MEV) con validità lunga consente ai viaggiatori di viaggiare nell’area Schengen più volte durante il periodo di validità del visto. I richiedenti devono dimostrare la necessità o l’intenzione di viaggiare frequentemente o regolarmente, come nel caso di viaggiatori d’affari o degli studenti. Per qualificarsi per una durata più lunga di sei mesi, i richiedenti devono generalmente avere una storia corretta dei visti già utilizzati (aver già ottenuto visti Schengen e averli utilizzati legalmente) ed essere in grado di dimostrare ragioni convincenti per i frequenti viaggi nello spazio Schengen. La valutazione è individuale Gli Stati membri conservano la libertà di valutare le domande caso per caso. La decisione finale su chi può entrare e per quanto tempo dipende dallo Stato il cui territorio è la destinazione principale del viaggio o, in mancanza di una destinazione principale chiara, dallo Stato del primo ingresso nell’area Schengen. Visti nazionali e permessi di soggiorno Una volta ottenuto un visto nazionale, il titolare può entrare in Italia per scopi specifici come studio, lavoro, cure mediche o ricongiungimento familiare. Tuttavia, i visti nazionali consentono anche di viaggiare liberamente negli altri paesi Schengen per brevi periodi (un periodo non superiore a 90 giorni per semestre). I visti nazionali consentono l’ingresso in Italia per soggiorni di durata da 91 a 365 giorni. Dopo l’arrivo in Italia, è necessario richiedere un permesso di soggiorno per regolarizzare la propria presenza nel Paese se la si vuole protrarre oltre la durata del visto. Regime dei visti, un sistema complesso ma ben strutturato Il regime dei visti in Italia riflette un sistema complesso ma ben strutturato, volto a bilanciare la facilità di movimento con la necessità di controllare l’immigrazione. Con l’espansione dell’area Schengen e l’adozione di regolamenti comunitari, l’Italia rimane un punto di accesso strategico per viaggiatori di tutto il mondo, mantenendo al contempo la sicurezza e l’ordine pubblico. ... Continua a leggere su
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siciliatv · 11 days ago
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Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha lanciato un innovativo Sportello web che permette a cittadini e imprese di presentare istanze online in modo rapido ed efficiente. Questo servizio, attivato dal settore Innovazione tecnologica sotto la direzione del dirigente Fabrizio Caruana e in collaborazione con ADS, rappresenta un passo avanti nel percorso di digitalizzazione degli enti locali. Progettato secondo i principi del “Cittadino Attivo”, lo Sportello garantisce un'interazione digitale semplice ed efficace. È conforme agli standard dell’Agenzia per l’Italia Digitale e accessibile da qualsiasi dispositivo, inclusi smartphone, tablet e computer, assicurando massima praticità e disponibilità h24. Gli utenti potranno accedere utilizzando SPID o la Carta d’Identità Elettronica, avendo così accesso immediato a un crescente numero di servizi digitali. Nella fase iniziale, le istanze online riguarderanno tre ambiti principali: Ambiente (inquinamento, igiene urbana e rifiuti), Autorizzazioni (concessioni di suolo pubblico, passi carrabili, permessi e licenze) e Giustizia e Sicurezza Pubblica (Polizia provinciale, Protezione civile e sanzioni amministrative). Ogni istanza dovrà essere accompagnata da una scheda informativa con le modalità di presentazione e i tempi di risposta previsti. Il sistema genererà riferimenti di protocollo e consentirà agli utenti di monitorare lo stato delle pratiche, con eventuali richieste di integrazione. Per agevolare l’utenza, è disponibile un servizio di assistenza presso gli Uffici Relazione con il Pubblico, diretti dalla dirigente Maria Antonietta Testone. Il portale, finanziato con le risorse dell’Asse 10 – Azione 1 del Piano di Azione e Coesione della Sicilia (Programma Operativo Complementare 2014-2020), rappresenta un esempio di innovazione al servizio della comunità locale. Ecco il link: https://www.provincia.agrigento.it/home  Read the full article
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easybalkans · 2 months ago
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Le principali sfide per avviare un'impresa in Romania e come superarle
La Romania offre agli imprenditori stranieri interessanti opportunità di crescita, grazie alla sua posizione strategica, alla forza lavoro qualificata e allo status di membro dell’UE. Tuttavia, come ogni nuovo mercato, presenta le sue sfide. Imprenditori che vogliono aprire una società in Romania o considerando aprire una società all’estero devono essere pronti a superare gli ostacoli peculiari del contesto imprenditoriale rumeno. Questa guida delinea le principali sfide che potresti dover affrontare e le strategie pratiche per superarle, garantendo un percorso agevole verso il successo aziendale.
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Navigare tra burocrazia e procedure legali
Una delle sfide più comuni per gli imprenditori stranieri in Romania è affrontare la burocrazia. La registrazione di un'impresa prevede più passaggi, tra cui la prenotazione del nome della società, la redazione dell'atto costitutivo, l'ottenimento dei permessi e la registrazione presso il registro delle imprese. Il processo, sebbene semplice in teoria, può essere lungo e complicato a causa di linee guida poco chiare o ritardi procedurali.
Come superarlo:
Collabora con un consulente legale locale che comprenda le normative rumene e possa semplificare il processo di registrazione.
Utilizza piattaforme come Easy Balkans per assistere nelle attività amministrative e garantire la conformità.
Sfrutta le risorse online come il portale del registro delle imprese rumeno per tenere traccia dei passaggi e dei requisiti necessari.
Barriere linguistiche e differenze culturali
Sebbene l’inglese sia ampiamente parlato negli ambienti economici rumeni, gli imprenditori possono incontrare barriere linguistiche, soprattutto quando hanno a che fare con istituzioni governative o fornitori locali. Inoltre, le sfumature culturali nella comunicazione e nelle pratiche commerciali possono rappresentare una sfida.
Come superarlo:
Assumi un consulente o un traduttore bilingue per assisterti con documenti legali e negoziazioni.
Costruire partenariati locali per contribuire a colmare le lacune culturali e promuovere la fiducia nel mercato rumeno.
Prenditi del tempo per comprendere l'etichetta aziendale rumena, che enfatizza la fiducia, le relazioni a lungo termine e la comunicazione faccia a faccia.
3. Understanding Taxation and Compliance
La Romania ha un’aliquota forfettaria dell’imposta sulle società relativamente bassa, pari al 16%, ma il sistema fiscale può comunque essere complesso per i nuovi arrivati. La presentazione della dichiarazione IVA, la gestione delle imposte sui salari e il rispetto dei contributi sociali richiedono un'attenzione particolare per garantire che non sorgano complicazioni legali.
Come superarlo:
Consulta un consulente fiscale locale per comprendere il quadro fiscale rumeno e garantire il rispetto delle scadenze di rendicontazione.
Utilizza un software di contabilità su misura per le normative fiscali rumene per semplificare i processi.
Acquisisci familiarità con le imposte chiave come l'IVA (19%) e i contributi sui salari per i dipendenti per evitare costi imprevisti.
Lacune infrastrutturali
Sebbene le infrastrutture della Romania siano migliorate in modo significativo negli ultimi anni, alcuni settori sono ancora indietro, in particolare nei trasporti e nella logistica. Le aree rurali possono trovarsi ad affrontare problemi di connettività stradale o di accesso incoerente a Internet, che possono incidere sull’efficienza della catena di approvvigionamento o sulle operazioni di commercio elettronico.
Come superarlo:
Concentrarsi sulle città principali come Bucarest, Cluj-Napoca e Timișoara, dove le infrastrutture sono più sviluppate.
Collabora con fornitori logistici affidabili con esperienza nell’affrontare le sfide regionali della Romania.
Utilizza la tecnologia per gestire le operazioni remote, garantendo interruzioni minime nella comunicazione o nei servizi di consegna.
Accesso al finanziamento
L’accesso al capitale può essere difficile per le startup, soprattutto per gli imprenditori stranieri che non hanno familiarità con il sistema finanziario rumeno. Le banche possono richiedere una solida storia creditizia in Romania o garanzie specifiche per concedere prestiti.
Come superarlo:
Esplora le sovvenzioni pubbliche e i programmi di finanziamento dell'UE disponibili per le imprese aprire una società in Romania, come Start-Up Nation o Innovation Norvegia.
Cerca investitori privati ​​o società di venture capital specializzate in mercati emergenti come la Romania.
Unisciti agli acceleratori o agli incubatori di imprese locali per ottenere tutoraggio e supporto finanziario.
Trovare e trattenere i talenti
La Romania vanta una forza lavoro qualificata, in particolare nei settori IT e ingegneria, ma la concorrenza per i migliori talenti può essere feroce. Anche trattenere i dipendenti può rappresentare una sfida a causa degli elevati tassi di turnover in alcuni settori.
Come superarlo:
Offrire salari e benefit competitivi per attrarre i migliori talenti.
Focalizzare lo sviluppo professionale fornendo opportunità di formazione e crescita per i dipendenti.
Utilizza piattaforme online e agenzie di reclutamento per raggiungere un bacino più ampio di candidati.
Incertezza politica e normativa
Sebbene la Romania abbia fatto passi da gigante nella creazione di un contesto imprenditoriale stabile, occasionali cambiamenti politici possono comportare adeguamenti normativi che influiscono sugli investitori stranieri.
Come superarlo:
Rimani informato sui cambiamenti legislativi e su come potrebbero influire sulla tua attività.
Collaborare con le camere di commercio locali o le associazioni imprenditoriali per aggiornamenti sugli sviluppi politici ed economici.
Collabora con un team legale locale per garantire che la tua azienda rimanga conforme anche in caso di modifiche normative.
Costruire reti locali
Stabilire forti legami in Romania è essenziale per il successo, ma può essere difficile per gli imprenditori stranieri che non hanno familiarità con il mercato locale. Il networking è vitale per creare fiducia e garantire partnership.
Come superarlo:
Partecipa a eventi di settore, esposizioni e fiere per incontrare potenziali partner e clienti.
Unisciti a organizzazioni locali come la Camera di commercio rumena o a consigli d'impresa stranieri come AmCham Romania.
Utilizza piattaforme come Easy Balkans per entrare in contatto con esperti e imprenditori locali.
Conclusion
Aprire una società in Romania comporta la sua parte di sfide, ma questi ostacoli sono gestibili con il giusto approccio. Collaborando con esperti locali, rimanendo informati sulle normative e sfruttando l’ecosistema di startup solidale della Romania, gli imprenditori stranieri possono affrontare con successo le complessità di aprire una società all’estero.
L’economia in crescita, la forza lavoro qualificata e l’accesso al mercato dell’UE rendono la Romania una destinazione promettente per imprenditori ambiziosi. Con la preparazione e le giuste risorse, la tua attività in Romania può prosperare, sbloccando nuove opportunità in uno dei mercati più dinamici d’Europa.
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ilprossimosecolo · 2 months ago
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LA DIVULGAZIONE DEI DATI SENSIBILI – UN ALLARME PER I PROPRI RISPARMI
(https://www.youtube.com/watch?v=SsyxbNmrshI&t=30s)
La divulgazione dei propri dati sensibili è divenuta una pratica ormai talmente diffusa che spesso nemmeno più ci si sofferma a riflettere si quali possano esserne i potenziali pericoli. Tendiamo sempre più a fare acquisti online con una semplicità ed una fiducia tale che diamo per scontato che tutto possa andare bene, ma dagli acquisti su piattaforme affermate come Amazon o Ebay fino a quelle più interpersonali come subito.it, siamo veramente al sicuro con questo tipo di pratiche?
Nonostante i metodi più svariati forniti dalle aziende per quanto riguarda la protezione di dati sensibili, come codici di sblocco, autorizzazioni a pagamenti e notifiche varie, esistono potenziali rischi sulla divulgazione di quei particolari dati personali che potenzialmente potrebbero portare un qualsiasi malintenzionato ad arrivare a quelli più sensibili come password e dati di accesso.
Si tenga presente che per ogni contratto stipulato con qualsiasi esercizio congiunto di attività di raccolta del risparmio, detti comunemente banche, poste o ulteriori esercizi di deposito come Paypal, generalmente vengono associati oltre che i dati anagrafici, anche indirizzi email e numero di cellulare, che vengono legati ad un sistema di informazioni e sicurezza. Da questo contratto a sua volta vengono generati codici ed informazioni come per esempio iban, numero di conto corrente, PIN, CVV che identificano il rapporto tra l’istituto, voi ed i vostri depositi.
Tramite il possesso di questi dati esiste la reale probabilità di potersi impossessare di qualsiasi accesso, partendo anche da una semplice email possiamo innanzitutto arrivare a controllare con quali istituti di credito si hanno rapporti, tramite il semplice iban possiamo arrivare alla locazione ed il nome della banca, tramite un numero di cellulare possiamo arrivare a ricevere notifiche riguardanti i permessi di transizioni, dal codice fiscale possiamo risalire al luogo ed alla data di nascita arrivando anche al furto di identità con la possibilità di fare acquisti con i conti correnti altrui.
Presa da questo punto di vista potrebbe sembrare la trama di un film di spionaggio, ma la possibilità che tutto ciò possa accadere non è completamente da escludere, pertanto è sempre bene avere qualche accortezza nel procedere
Il codice fiscale
Il codice fiscale è uno strumento che permette di identificare la persona fisica e il soggetto diverso dalla persona fisica a cui è stato attribuito.
Soprattutto se in possesso anche del vostro numero di telefono, aprire conti bancari o richiedere prestiti a tuo nome. Registrarsi a servizi online e offline, facendosi passare per te
I numeri e le lettere del codice fiscale corrispondo a serie di informazioni precise:
Le prime 6 lettere sono relative al cognome e al nome del soggetto. Nello specifico, 3 per il cognome e 3 per il nome;
I successivi due numeri, ovvero il 7° e l’8° carattere, si riferiscono all’anno di nascita;
La lettera che segue corrisponde all’iniziale del mese in cui si è nati. In questo caso deve essere però utilizzata una specifica tabella di conversione: A = Gennaio, B, C, D, E, H, L, M, P, R, S, T = Dicembre;
Le altre due cifre corrispondo al giorno di nascita e se il soggetto è di sesso femminile questo numero deve essere aumentato di 40. Ad esempio, il 10° e l’11° carattere del codice fiscale di una donna nata il 6 del mese è 46;
Tra 12° al 15° carattere è riportata la sigla identificativa del Comune italiano o dello Stato estero di nascita. Ad esempio, nel codice fiscale di un cittadino italiano nato ha Ventimiglia sarà presente la sigla L741.
Se si è ha conoscenza di un codice fiscale è possibile inoltre ottenere importanti informazioni, utili ad esempio:
Residenza anagrafica https://www.visureitalia.com/it/rintraccio-debitori/123-verifica-residenza-anagrafica.html
Veicoli intestati https://www.visureitalia.com/it/rintraccio-debitori/104-rintraccio-veicoli-intestati.html
L’occupazione lavorativa https://www.visureitalia.com/it/rintraccio-debitori/125-rintraccio-posto-di-lavoro-e-reddito.html
L’elenco degli immobili https://www.visureitalia.com/it/visure-catastali/35-visura-catastale-persona-fisica.html
I dati anagrafici https://codicefiscale.com/inverso/
Insomma una buona porzione di dati per un possibile furto d’identità.                                   
L’indirizzo email
Da un indirizzo email in mano sbagliate il danno minore è di dare al potenziale malintenzionato la possibilità di inviare spam o email phishing, mase questo riuscisse ad ottenere l'accesso completo dell’account e-mail, potrà trovare buona parte delle informazioni personali sensibili o un modo per accedervi. Oggi, gli account e-mail contengono qualsiasi tipo di comunicazione, da quelle con amici e familiari ai messaggi di lavoro, personali e addirittura dei fornitori di servizi finanziari.
Da qui vi è la possibilità che il malintenzionato possa venire a conoscenza dei dati dei vostri conti correnti, con tanto di nomi, indirizzi e numeri conti correnti, un ulteriore buon passo per poter vedere il proprio conto in rosso.
Gli indirizzi e-mail ormai sono il punto di partenza per la maggior parte dei portali e dei moduli di accesso online, sia che si tratti di fare acquisti tramite un'applicazione mobile o di accedere a un sito Web per la prima volta (a volte vengono addirittura usati al posto del nome utente). In quanto punto d'ingresso all'account personale di un utente, hacker e altri malintenzionati possono implementare diversi scenari di frode con un indirizzo e-mail personale o professionale.
Si consiglia di utilizzare un indirizzo email dedicato e non quello che utilizzate spesso per amici, parenti o messi in rete a scopi pubblicitari, o in alternativa quando vi registrate a un siti Web o applicazioni sospette (o che non proviene da un provider verificato), dovreste usare un indirizzi e-mail Burner. Si tratta di account e-mail con informazioni false o molto poco identificative che possono essere violate senza timore di conseguenze negative. I moderni account e-mail sono semplici e veloci da chiudere, quindi potrete tenere attivi questi account a lungo o a breve termine. Tuttavia, tenete presente che gli account Burner non sono immuni al malware e da messaggi e-mail fraudolenti.
Per una maggiore sicurezza si provveda periodicamente alla rimozione e al backup delle posta del server e sul client come per esempio Microsoft Outlook, impostatelo in modo tale quando questo scarichi la vostra posta, automaticamente vi venga svuotato il server. Così facendo anche nel caso qualcuno riuscisse ad accedere alla vostra casella di posta elettronica, non troverebbe nulla.
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Il numero di cellulare
Da un numero di telefono come dagli indirizzi email, principalmente si può ottenere semplicemente un ottimo vettore per lo spamming o per il phishing ma il vero potenziale di un hacker in possesso di un numero di telefono altrui è il cosiddetto “SIM swapping” ovvero la tecnica di attacco che consente di avere accesso al numero di telefono del legittimo proprietario e violare determinate tipologie di servizi online che usano proprio il numero di telefono come sistema di autenticazione ed è riferito all’atto di trasferire da una SIM card a un’altra questa corrispondenza con il nostro numero di telefono. In altre parole quella che viene chiamata clonazione della SIM.
Può capitare infatti anche che il malintenzionato ottenga una SIM senza che gli venga richiesto un documento di identità, difatti non è obbligatorio chiedere i documenti a chi vuole un cambio SIM. Gli stessi sono richiesti solo per un cambio di contratto o attivazione di nuovi servizi. Non ci sono controlli nemmeno se, per un cambio operatore, si dichiara SIM smarrita o falsa.
Una volta in possesso di una SIM clonata, se questa è legata ad un conto corrente o altro, sarà possibile ricevere notifiche, permessi e codici di sblocco. In questo frangente di tempo avrete l’occasione di notare una prolungata assenza di segnale sul vostro smartphone, che potrebbe durare anche una giornata intera, tempo necessario per potersi allarmare e chiedere spiegazioni al vostro gestore di telefonia.
Pertanto, come per l’indirizzo email, se proprio volete utilizzare il numero di telefono per i processi di autentificazione a due fattori che prevedano come modalità di ricezione del secondo fattore di autenticazione l’invio di un SMS, utilizzate un numero di telefono dedicato e non quello che utilizzate spesso per amici, parenti o messi in rete a scopi pubblicitari.
In alternativa è possibile ripiegare su altri sistemi come l’utilizzo di app di autenticazione (Google Authenticator e Authy sono solo due esempi tra le ottime possibilità esistenti in questo senso). I cyber criminali, infatti, non sono in grado di ottenere accesso a queste applicazioni, nemmeno nel caso in cui siano in possesso del nostro numero di telefono.
L’iban
La divulgazione del codice IBAN fondamentalmente non rappresenta nessuna minaccia se non che accreditare del denaro sul quel conto corrente. Bisogna però tenere presente che, nonostante non si possa risalire al nome dell’intestatario del conto corrente, è sempre possibile risalire all’ubicazione e il nome dell’istituto bancario nonché al numero del conto corrente, in quanto le ultime 12 cifre del codice lo rappresentano, https://it.iban.com/iban-checker un ottimo trampolino di lancio per un possibile hakeraggio del conto corrente soprattutto se il malintenzionato si impossessasse anche di qualche informazione citata in precedenza.
In conclusione, possiamo constatare che le informazioni private racchiuse all’interno di questi soli quattro semplici identificativi sono molteplici e possono dare accesso all’intera vita privata di ogni singolo individuo. Anche se le circostanze sopracitate sono remote, non si abbassi mai la guardia e non si prenda mai sottogamba l’eventualità che tutto ciò possa accadere, abbiate cura dei vostri dati non divulgateli se non strettamente necessario e se possibile utilizzate sempre identificativi univoci, sappiate separare i vostri contatti privati da quelli professionali.
Tenere i propri dati personali all’interno di un PC è l’errore più grande che si possa fare, anche se i vostri file sono protetti da password, sappiate che la migliore protezione è semplicemente quella di non fare entrare in contatto i vostri documenti con la rete.
Superate la svogliatezza ed imparate a tenere tutti i vostri dati personali in una unità flash USB lontano dalla rete
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enkeynetwork · 5 months ago
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riccardofranchinilucca · 6 months ago
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🏞️ ORRIDO DI BOTRI. LUCCA. IL CANYON PIÙ BELLO DELLA TOSCANA La riserva naturale Orrido di Botri è un'area naturale protetta statale istituita nel 1971. Occupa una superficie di 192,00 ha nella provincia di Lucca. IL Reparto Carabinieri Forestali di Lucca si occupa dei permessi e del controllo della Riserva. L'Orrido di Botri è una profonda gola calcarea scavata dal Rio Pelago. L'area si trova nel comune di Bagni di Lucca, nell'alta val Fegana alle pendici delle Tre Potenze e del monte Rondinaio. L'area è accessibile da Ponte a Gaio, e occorre passare dal letto in secca del torrente, per questo motivo l'accesso è autorizzato solo da metà giugno a settembre. 🔺 Avviso La Riserva naturale è gestita dal Reparto Carabinieri biodiversità di Lucca (0583 955525) che ne stabiliscono le regole di accesso. Dal 15 luglio l’accesso è consentito: il martedì, venerdì, sabato e domenica Dal 29 luglio al 1° settembre: tutti i giorni Dal 2 al 15 settembre: martedì, venerdì, sabato e domenica Visitate il sito di “Ufficio guide outdoor guide ambientali” che organizzano escursioni nel canyon. 🇬🇧 The Orrido di Botri Nature Reserve is a state-protected natural area established in 1971. It covers an area of 192.00 hectares in the province of Lucca. The Carabinieri Forest Unit of Lucca is responsible for issuing permits and overseeing the Reserve. The Orrido di Botri is a deep limestone gorge carved by the Rio Pelago. The area is located in the municipality of Bagni di Lucca, in the upper Fegana Valley at the foot of the Tre Potenze and Monte Rondinaio mountains. The area is accessible from Ponte a Gaio, and visitors must pass through the dry riverbed of the stream, which is why access is allowed only from mid-June to September. 🔺 Notice The Nature Reserve is managed by the Carabinieri Biodiversity Unit of Lucca (0583 955525), which sets the access rules. From July 15th, access is allowed on: Tuesdays, Fridays, Saturdays, and Sundays From July 29th to September 1st: every day From September 2nd to 15th: Tuesdays, Fridays, Saturdays, and Sundays Visit the website of “Ufficio guide outdoor guide ambientali,” which organizes excursions in the canyon.
www.facebook.com/share/p/GLrnG4nUSYUz6VLm/
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dariobonacina · 1 year ago
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Password: scocciatura o serratura?
Nella classifica delle password più utilizzate, l’Italia si distingue (poco): mentre a livello mondiale resta saldamente in testa l’inossidabile “123456“, noi ci distinguiamo scegliendo “admin” (dimostrando anche un discreto complesso di superiorità: l’admin è l’utente principale, quello che ha permessi di accesso “onnipotenti”). Ma in realtà la fantasia è poca, come si vede dal parallelo tra le…
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tecnoandroidit · 1 year ago
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TerraMaster rivoluziona la gestione delle tue foto con l'intelligenza artificiale: sicurezza e condivisione come non mai
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Con il passare del tempo, il numero di foto scattate dalle persone tende ad aumentare progressivamente. In un'epoca in cui la privacy è fortemente enfatizzata, emergono preoccupazioni per la sicurezza legate all'archiviazione di queste preziose immagini su smartphone, cloud storage, hard disk esterni e altre piattaforme. La conservazione sicura, la condivisione e la gestione di queste immagini di valore sono diventate una questione di interesse pubblico. TerraMaster, un marchio professionale focalizzato sulla fornitura di prodotti di archiviazione innovativi per la casa e per le aziende, ha recentemente lanciato il nuovo Terra Photos. Si tratta di un'applicazione per la gestione delle foto che, attraverso algoritmi di Intelligenza Artificiale, è in grado di riconoscere e categorizzare volti e scene nelle foto situate in una directory specifica. Questo permette agli utenti di ordinare, classificare e condividere le foto attraverso un'interfaccia grafica. È lo strumento ideale di gestione delle foto per gli utenti domestici e gli appassionati di fotografia. Caratteristiche Chiave di Terra Photos Archiviazione Centralizzata Sicura Supportando le diverse applicazioni di backup e i protocolli di trasmissione dati nel sistema TOS, gli utenti possono raccogliere foto da telefoni cellulari, computer e dischi di rete in Terra Photos per una gestione centralizzata. Facendo affidamento sul NAS di TerraMaster, gli utenti possono espandere lo spazio di archiviazione in base alle proprie necessità e ottenere un'archiviazione e una gestione centralizzate e sicure delle foto. Elaborazione in Batch con Riconoscimento AI Gli utenti possono elaborare le foto in gruppi, ognuno dei quali contiene 500 foto. Dopo un riavvio, l'elaborazione riprenderà dai gruppi che non sono ancora stati identificati, risparmiando così tempo. Funzione di Selezione Multipla Gli utenti possono selezionare più foto contemporaneamente selezionando prima una foto, quindi tenendo premuto il tasto Shift prima di fare clic su un'altra foto; tutte le foto tra la prima e la seconda verranno selezionate. Miglioramento dell'Esperienza Utente Una volta completata l'indicizzazione, le miniature possono essere visualizzate su Terra Photos man mano che vengono generate. La velocità di caricamento delle miniature è ottimizzata da 100 millisecondi a 10 millisecondi, aumentando l'efficienza di 10 volte. Condivisione Diversificata Per i link condivisi possono essere impostate password e date di scadenza, così come il numero di accessi consentiti. Gli utenti possono condividere più foto singolarmente o l'intero album fotografico e possono impostare permessi di condivisione per decidere chi può aggiungere, eliminare e scaricare foto. Disponibile in Ogni Momento e Ovunque Abbinato all'app TNAS.online e TNAS Mobile 3 del sistema TOS, gli utenti possono facilmente ottenere un accesso remoto e rivivere momenti belli in qualsiasi momento e luogo. Read the full article
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infogenesis · 6 months ago
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Come Attivare la Modalità Dio in Windows: Il Trucco che Pochi Conoscono
Windows è pieno di funzioni nascoste che possono migliorare la tua esperienza utente, e una delle più interessanti è la cosiddetta "Modalità Dio" (God Mode). Questo trucco poco conosciuto ti permette di accedere rapidamente a tutte le impostazioni del sistema operativo da un'unica cartella. In questo articolo, ti guideremo passo dopo passo per attivare la Modalità Dio e sfruttare al meglio questo potente strumento.
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Indice
Introduzione
Cos'è la Modalità Dio
Perché Utilizzare la Modalità Dio
Come Attivare la Modalità Dio in Windows
Passaggi per Attivare la Modalità Dio
Requisiti di Sistema
Cosa Puoi Fare con la Modalità Dio
Suggerimenti e Trucchi per Sfruttare al Meglio la Modalità Dio
Risoluzione dei Problemi Comuni
Conclusioni
Introduzione
La Modalità Dio non è una funzionalità ben pubblicizzata di Windows, ma una volta scoperta, diventa uno strumento indispensabile per ogni utente avanzato. Con questo trucco, puoi accedere a tutte le impostazioni di Windows da un unico punto, risparmiando tempo e semplificando la gestione del sistema.
Cos'è la Modalità Dio
La Modalità Dio è una cartella speciale che raccoglie tutti i pannelli di controllo di Windows in un unico posto. Questa funzionalità esiste sin dai tempi di Windows Vista e continua a essere presente nelle versioni successive del sistema operativo, inclusi Windows 10 e Windows 11.
Perché Utilizzare la Modalità Dio
Utilizzare la Modalità Dio offre numerosi vantaggi:
Accesso rapido alle impostazioni: Non dovrai più cercare tra i vari menu del Pannello di Controllo per trovare quello che ti serve.
Gestione centralizzata: Tutte le impostazioni sono raccolte in un'unica cartella, semplificando la configurazione e la gestione del sistema.
Risparmio di tempo: Evita di perdere tempo navigando attraverso i vari livelli dei menu di Windows.
Come Attivare la Modalità Dio in Windows
Passaggi per Attivare la Modalità Dio
Crea una nuova cartella: Fai clic destro sul desktop o nella posizione in cui desideri creare la cartella, seleziona "Nuovo" e poi "Cartella".
Rinomina la cartella: Assegna alla cartella il seguente nome esatto:
GodMode.{ED7BA470-8E54-465E-825C-99712043E01C}
La cartella cambierà automaticamente icona e nome, diventando "GodMode".
Requisiti di Sistema
La Modalità Dio è disponibile su:
Windows Vista
Windows 7
Windows 8
Windows 10
Windows 11
Assicurati di avere i permessi di amministratore sul computer per attivare questa funzione.
Cosa Puoi Fare con la Modalità Dio
Una volta attivata la Modalità Dio, avrai accesso a oltre 200 impostazioni di sistema, tra cui:
Gestione dispositivi: Accedi rapidamente alla gestione dei dispositivi collegati al tuo computer.
Opzioni di alimentazione: Modifica le impostazioni di risparmio energetico e gestione della batteria.
Impostazioni di rete: Configura e gestisci le connessioni di rete e Internet.
Strumenti di sistema: Trova strumenti di sistema avanzati come il Task Manager, le impostazioni di sistema e le opzioni di backup.
Suggerimenti e Trucchi per Sfruttare al Meglio la Modalità Dio
Personalizza la tua esperienza: Puoi copiare i collegamenti alle impostazioni più utilizzate e crearne dei duplicati sul desktop per un accesso ancora più rapido.
Combina con altre funzionalità: Utilizza la Modalità Dio in combinazione con altre funzionalità di Windows, come le scorciatoie da tastiera, per migliorare ulteriormente la tua produttività.
Organizzazione: Se trovi la Modalità Dio troppo piena di opzioni, puoi creare più cartelle "Dio" personalizzate per diverse categorie di impostazioni.
Risoluzione dei Problemi Comuni
Problema: La Cartella Non Cambia Nome o Icona
Assicurati di aver copiato e incollato correttamente il nome della cartella. Ogni carattere deve essere esatto. Inoltre, verifica di avere i permessi amministrativi.
Problema: Alcune Impostazioni Non Funzionano
Alcune impostazioni potrebbero non essere disponibili o funzionare correttamente su versioni di Windows diverse o se non hai i permessi necessari. Assicurati di utilizzare una versione di Windows supportata e di essere loggato come amministratore.
Conclusioni
La Modalità Dio è un trucco potente che può semplificare notevolmente la gestione del tuo sistema operativo Windows. Con questa guida, hai imparato come attivarla e sfruttarla al meglio. Prova subito questo trucco e scopri quanto può essere utile avere tutte le impostazioni di Windows a portata di mano.
Fonti Esterne
Microsoft - Come utilizzare la Modalità Dio
How-To Geek - God Mode in Windows 10
PCMag - The Ultimate Windows God Mode
La Modalità Dio ti permette di avere un controllo senza precedenti sul tuo sistema operativo Windows. Attivala e sperimenta tu stesso la comodità di avere tutte le impostazioni a portata di clic.
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L'Ue lancia piano per eolico, permessi più veloci e aiuti
Autorizzazioni più veloci e digitalizzate, criteri oggettivi per le aste, un accesso più semplice ai finanziamenti Ue e piena flessibilità sugli aiuti aiuti di Stato. Sono le misure principali contenute nel nuovo piano sull’eolico presentato oggi dalla Commissione europea per centrare il target del 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030.     L’obiettivo sulle rinnovabili, sottolinea…
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avvloscerbo · 2 months ago
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Il Mercato del Lavoro Ha Bisogno di Immigrati e Rifugiati: Una Necessità Strategica per l’Italia
Leggi l’articolo originale su Avvenire: https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-mercato-del-lavoro-ha-bisogno-di-immigrati-e-rifugiati
Il Mercato del Lavoro Ha Bisogno di Immigrati e Rifugiati: Una Necessità Strategica per l’Italia
Leggi l’articolo originale su Avvenire: https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-mercato-del-lavoro-ha-bisogno-di-immigrati-e-rifugiati
Il recente articolo pubblicato da Avvenire evidenzia un tema cruciale per il futuro economico e sociale dell’Italia: la necessità di integrare immigrati e rifugiati nel mercato del lavoro per fronteggiare le sfide demografiche e la carenza di manodopera in settori strategici. Questa analisi è quanto mai attuale, poiché il nostro paese si trova a fronteggiare un duplice fenomeno: il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione, che rischiano di compromettere seriamente la sostenibilità del sistema economico e previdenziale.
L’immigrazione come risorsa, non come problema
Il dibattito sull’immigrazione è spesso polarizzato su questioni di ordine pubblico o percezioni negative, trascurando il ruolo determinante che gli immigrati svolgono in molti settori produttivi. Dall’agricoltura all’edilizia, dai servizi alla persona fino alla logistica, è evidente come la manodopera immigrata rappresenti un pilastro insostituibile per l’economia nazionale. Tuttavia, permangono ostacoli amministrativi e burocratici che rallentano l’inserimento regolare di lavoratori stranieri, impedendo al mercato di beneficiare appieno del loro contributo.
Il ruolo della protezione internazionale
L’integrazione dei rifugiati è un’altra questione centrale. Chi ottiene lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria, così come coloro che rientrano nelle categorie della protezione complementare, non solo cercano sicurezza, ma vogliono contribuire attivamente alle comunità che li accolgono. In questo contesto, è fondamentale facilitare il loro accesso al mercato del lavoro attraverso percorsi di formazione e riconoscimento delle competenze acquisite nei paesi d’origine.
Proposte per un’integrazione efficace
Per superare le attuali criticità, si potrebbero adottare le seguenti misure:
Snellimento delle procedure amministrative per il rilascio dei permessi di soggiorno, in particolare per la protezione speciale e complementare.
Incentivi fiscali per le aziende che assumono lavoratori stranieri, soprattutto nei settori con carenza di personale.
Potenziamento dei programmi di formazione linguistica e professionale, per garantire un’integrazione più rapida e produttiva.
Campagne di sensibilizzazione per contrastare stereotipi e pregiudizi sull’immigrazione.
Conclusione
L’immigrazione non è una minaccia, ma un’opportunità da gestire con politiche lungimiranti e inclusive. È essenziale che il dibattito pubblico e legislativo abbandoni logiche emergenziali, promuovendo invece una visione strategica che riconosca il valore dei lavoratori immigrati e rifugiati come parte integrante del futuro economico e sociale del nostro paese.
Risorse utili
Sito ufficiale: https://www.avvocatofabioloscerbo.it
Facebook: https://www.facebook.com/avv.loscerbo/
Twitter: https://www.twitter.com/avvloscerbo
LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/fabio-loscerbo-avvocato/
Podcast "Diritto dell’Immigrazione":
Amazon Music
Spreaker
Medium: https://medium.com/@avv.loscerbo
Substack: https://substack.com/@avvfabioloscerbo
Telegram: https://t.me/dirittoimmigrazione
Blog:
https://osservatoriogiuridicoimmigrazione.blogspot.com/
https://associazionelegalimmigrazionisti.blogspot.com/
https://loscerbo.blogspot.com/
Firma: Avv. Fabio Loscerbo
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solisjetflights · 1 year ago
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Efficienza In Volo: Come Una Corretta Pianificazione Dei Permessi Aeroportuali Migliora L’Esperienza Di Noleggio Di Un Jet Privato
Viaggiare con un jet privato è l’epitome del lusso e della convenienza. Che sia per affari o per piacere, l’esperienza di volare su un jet privato è impareggiabile. Un fattore chiave che può migliorare significativamente la vostra esperienza di noleggio di un jet privato è la corretta pianificazione dei permessi aeroportuali. In questo articolo analizzeremo come un’efficiente pianificazione dei permessi aeroportuali possa elevare la vostra esperienza di noleggio di un jet privato, garantendo un viaggio senza interruzioni e senza stress dall’inizio alla fine.
I Privilegi dei Viaggi in Jet Privato
I viaggi in jet privato offrono una serie di vantaggi che li rendono un’opzione interessante per coloro che tengono al proprio tempo e al proprio comfort. Questi vantaggi includono:
Itinerari personalizzati:
Quando noleggiate un jet privato, avete la flessibilità di creare un programma di volo personalizzato che si adatti alle vostre esigenze. Non ci sono orari di partenza fissi e potete scegliere gli aeroporti più convenienti per la partenza e l’arrivo.
Risparmio di tempo:
I jet privati spesso operano da aeroporti più piccoli e meno congestionati, consentendo check-in più rapidi e procedure di sicurezza più brevi. Questo si traduce in un notevole risparmio di tempo rispetto ai voli commerciali.
Comfort di lusso:
I jet privati sono progettati pensando al comfort dei passeggeri. Potrete godere di cabine spaziose, posti a sedere confortevoli, catering gourmet e tutti i servizi che desiderate.
Privacy e sicurezza: Con un jet privato avrete l’aereo tutto per voi, garantendovi la massima privacy durante il viaggio. Inoltre, avete il controllo su chi vi accompagna durante il volo, aumentando la sicurezza e la riservatezza.
Efficienza: I jet privati possono accedere a una vasta rete di aeroporti, compresi quelli non serviti dalle compagnie aeree commerciali. Questa flessibilità consente di avvicinarsi alla destinazione, riducendo i tempi di trasporto via terra.
Il Ruolo dei Permessi Aeroportuali
Sebbene i privilegi dei viaggi in jet privato siano evidenti, la loro piena realizzazione dipende in larga misura da una pianificazione meticolosa, in particolare per quanto riguarda i permessi aeroportuali. I permessi aeroportuali sono autorizzazioni concesse dalle autorità competenti che consentono a un aeromobile di operare in un determinato aeroporto. Questi permessi sono essenziali per un’esperienza di noleggio di jet privati senza soluzione di continuità, ed ecco perché:
Accesso ad aeroporti esclusivi: I viaggiatori di jet privati spesso scelgono aeroporti piccoli e privati per la loro comodità e vicinanza alla destinazione. I permessi adeguatamente pianificati garantiscono l’accesso a questi aeroporti esclusivi, evitando la congestione e i ritardi spesso associati ai principali hub commerciali.
Viaggi internazionali: Per i viaggi internazionali, i permessi aeroportuali sono fondamentali. Permettono ai jet privati di atterrare negli aeroporti stranieri e di superare senza problemi le procedure doganali e di immigrazione. Senza i permessi necessari, i viaggi internazionali possono diventare un incubo logistico.
Conformità e sicurezza: I permessi aeroportuali assicurano anche che le operazioni dei vostri jet privati siano conformi a tutte le normative e agli standard di sicurezza pertinenti. Ciò include la verifica dell’aeronavigabilità dell’aeromobile, delle qualifiche dell’equipaggio e del rispetto delle leggi locali in materia di aviazione.
Pianificazione e coordinamento: Una pianificazione efficiente dei permessi aeroportuali è fondamentale per la programmazione. Assicura che il vostro aereo possa atterrare e decollare secondo il vostro itinerario personalizzato, riducendo al minimo i ritardi e massimizzando il vostro tempo.
Gestione dei costi: Una corretta pianificazione dei permessi aeroportuali può anche contribuire alla gestione dei costi. I ritardi o i cambi di rotta dovuti a problemi di permessi possono comportare spese aggiuntive, come il costo del carburante e gli straordinari dell’equipaggio.
Sfide nell’Ottenimento dei Permessi Aeroportuali
Sebbene le autorizzazioni aeroportuali siano fondamentali, il loro ottenimento può essere un processo complesso e dispendioso in termini di tempo. Le sfide associate all’acquisizione dei permessi comprendono:
Complessità normativa: Ogni Paese e aeroporto può avere una propria serie di regolamenti e requisiti per le operazioni dei jet privati. Navigare in questo panorama normativo può essere scoraggiante.
Tempi di attesa: il processo di ottenimento dei permessi richiede spesso tempi di attesa che variano da una località all’altra. La mancata pianificazione può portare a problemi di autorizzazione all’ultimo minuto.
Documentazione e conformità: Una documentazione adeguata e la conformità alle normative sono essenziali per l’approvazione del permesso. Ciò include la fornitura di informazioni dettagliate sull’aeromobile, sui passeggeri e sull’equipaggio, nonché il rispetto degli standard di sicurezza e protezione.
Barriere linguistiche: I viaggi internazionali possono richiedere permessi in lingue diverse, il che può costituire un ostacolo per una comunicazione e un coordinamento efficienti.
Costi dei permessi: L’ottenimento dei permessi può comportare tasse e oneri associati, che possono variare notevolmente a seconda del luogo e del tipo di operazione.
Pianificazione Efficiente dei Permessi: Elevare la Vostra Esperienza
Per garantire un’esperienza di noleggio di jet privati senza interruzioni, è essenziale affrontare in modo efficace le sfide associate ai permessi aeroportuali. Ecco alcune strategie da considerare:
Rivolgersi a un’assistenza professionale: Lavorare con fornitori di servizi di aviazione esperti o broker di voli charter può semplificare il processo di acquisizione dei permessi. Essi dispongono delle conoscenze e dei contatti necessari per affrontare le complessità e garantire l’ottenimento di tutti i permessi necessari.
Pianificare in anticipo: Iniziate la procedura di richiesta dei permessi con largo anticipo rispetto alla data del viaggio, soprattutto per i viaggi internazionali. In questo modo si ha tutto il tempo necessario per l’elaborazione e si riduce il rischio di problemi dell’ultimo minuto.
Rimanere informati: Tenetevi aggiornati sulle normative e sui requisiti più recenti per le operazioni con jet privati nelle destinazioni desiderate. Essere informati vi aiuterà a fornire la documentazione necessaria e a rispettare le norme locali.
Stabilire una comunicazione chiara: Mantenete linee di comunicazione aperte con il vostro fornitore di servizi di noleggio, le autorità competenti e i servizi di assistenza a terra. Una comunicazione chiara assicura che tutti i soggetti coinvolti siano sulla stessa pagina, riducendo le possibilità di incomprensioni o ritardi.
Considerare i costi dei permessi: Considerate i costi dei permessi nel vostro budget di viaggio. Anche se possono variare, conoscere i costi approssimativi in anticipo può aiutare nella pianificazione finanziaria.
L’efficienza in volo è un tratto distintivo dei viaggi in jet privato, e una corretta pianificazione dei permessi aeroportuali gioca un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questa efficienza. Affrontando le sfide associate ai permessi e adottando approcci strategici, i viaggiatori con jet privati possono elevare la loro esperienza di charter a nuovi livelli. Che si tratti di accedere ad aeroporti esclusivi, di garantire la conformità internazionale o di ridurre al minimo i ritardi, una pianificazione efficiente dei permessi è la chiave per liberare tutto il potenziale dei viaggi in jet privato. Quindi, la prossima volta che vi imbarcherete in un viaggio a bordo di un jet privato, ricordate che dietro le quinte, un’attenta pianificazione dei permessi sta rendendo possibile la vostra esperienza lussuosa e conveniente.
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