#Paolo di Matteis
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Apollo and Muses
By Paolo di Matteis (1662-1728)
#apollo#apollon#the muses#greek mythology#greek gods#hellenic polytheism#oil painting#Paolo di Matteis
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Paolo de’ Matteis, 1662-1728
Pan e Siringa, n/d, oil on canvas, 101×177 cm
Collezione Privata, Carpi (Emilia Romagna, Italia). Fondazione Federico Zeri - Università di Bologna, Inv.123250
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“Le mie migrazioni” di Chiara Cecere al Caffè letterario Mangiaparole Verrà presentata domenica 12 gennaio 20... #agostinomatteicecere #attraverso #caffèletterario #chiaracecere #donatellacervelli #mangiaparole #migrazioni #paolomattei https://agrpress.it/le-mie-migrazioni-di-chiara-cecere-al-caffe-letterario-mangiaparole/?feed_id=8812&_unique_id=677f2b549ced7
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Ricerca e talento: la storia della Fondazione Maria Gabriella De Matteis
Ha preso il via, con un grande concerto-evento all’Auditorium Vincenzo Vitale del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino, la storia della Fondazione Maria Gabriella De Matteis ispirata dai valori che la Presidente della De Matteis Food Corporation. È proprio la Fondazione ad essere protagonista della storia di oggi. Fondazione Maria Gabriella De Matteis per la ricerca ed il talento La Fondazione, dedicata a Maria Gabriella De Matteis, si impegna a valorizzare e supportare giovani talentigrazie a borse di studio per la ricerca scientifica e la formazione di musicisti meritevoli. Tutto questo è reso possibile grazie al bando 2024 dedicato alla ricerca oncologica avanzata e la borsa di studio a supporto della carriera di un allievo della Gustav Mahler Jugendorchester. Intervista a Fernando Ricci, Presidente Fondazione Maria Gabriella De Matteis Una fondazione giovane ma con alle spalle già una storia da raccontare tra passato, presente e futuro. Proprio di questo parliamo con Fernando Ricci, Presidente Fondazione Maria Gabriella De Matteis: Come nasce la Fondazione Maria Gabriella De Matteis? Nel dicembre 2022 - dopo aver combattuto un tumore per anni e con tutte le sue forze - mia moglie Maria Gabriella è stata sopraffatta dalla malattia e ci ha lasciato. La sua eredità morale, però, ispira ogni giorno me le mie figlie, Alessandra e Maria Chiara. Proprio insieme a loro ho quindi deciso di creare la Fondazione dedicata a Maria Gabriella, per riuscire a rendere reali i valori in cui ha creduto fortemente e di cui è stata testimone attiva per tutta la sua vita, ovvero - come diceva – riuscire a “plasmare un futuro condiviso dove l’innovazione, la responsabilità e la fluidità disciplinare possano creare un mondo migliore per tutti”. Qual è la mission della Fondazione? Maria Gabriella credeva che i giovani, la bellezza delle arti e il progresso scientifico fossero i pilastri necessari a ogni cambiamento sostenibile. Come lei, anche noi pensiamo che, per riuscire a costruire un futuro migliore, dobbiamo fidarci e affidarci alle nuove generazioni. Per questo abbiamo deciso di incentrare tutte le attività della Fondazione sulla ricerca e la valorizzazione dei giovani talenti in grado - con i loro percorsi artistici e scientifici - di innovare e restituire alla società le conoscenze acquisite attraverso opportunità di formazione e ricerca. Tutti i nostri progetti e la creazione di tutti i nostri bandi puntano a questo: a cercare di creare un futuro migliore per tutti tramite un dialogo continuo e interdisciplinare tra il mondo della produzione, delle scienze e delle arti. Può descrivere i due comitati che formano la Fondazione? I comitati della Fondazione si dividono in Artistico e Scientifico. Il primo è composto da due musicisti di caratura internazionale - nonché amici miei e di Maria Gabriella - Marco Postinghel e Valérie Gillard. Loro hanno il compito di selezionare i migliori talenti musicali italiani all’interno dell’organico annuale della migliore orchestra giovanile del mondo, la Gustav Mahler Jugendorchester (GMJO) e di sostenerli poi con delle borse di studio nel prosieguo dei loro studi accademici. Il Comitato Scientifico, invece, è coordinato da Giuseppe Curigliano, Professore Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università di Milano e direttore della divisione clinica di sviluppo nuovi farmaci presso l’Istituto Europeo di Oncologia. Lui, con il supporto dei Prof. Andrea Ballabio, Silvia Novello, Gabriella Pravettoni e Paolo Marchetti, selezioneranno i migliori progetti di ricerca, e i relativi ricercatori, in grado di dare speranze e maggiori aspettative di vita nel campo dell’oncologia. Parliamo del vostro primo bando di ricerca: a chi è rivolto? Il nostro primo bando dal titolo “Integrazione della biopsia liquida nella gestione di pazienti con tumore solido” è rivolto a tutti i ricercatori under 30 e stanzia 40.000€ per finanziare i migliori progetti di ricerca su questo nuovo strumento diagnostico. La biopsia liquida, infatti, rivoluziona completamente il modo in cui si comprendono e vengono trattati i tumori. Consiste sostanzialmente nell’analizzare il materiale genetico o le cellule tumorali rilasciate nel sangue - o in altri fluidi corporei - per ottenere informazioni sullo stato e sull’evoluzione del tumore, senza dover fare una biopsia tradizionale. I vantaggi sono molteplici: si può monitorare la risposta al trattamento in tempo reale, individuare precocemente la presenza di recidive o metastasi e, allo stesso tempo, identificare eventuali mutazioni genetiche che possono influenzare la scelta del trattamento più efficace. Senza contare che questo innovativo metodo consente una personalizzazione dei trattamenti basata specificatamente sulle caratteristiche specifiche del tumore di ciascun paziente. Quali sono i vostri progetti per il futuro? In campo scientifico, per i prossimi anni, la Fondazione continuerà ad investire le proprie risorse in progetti di ricerca in ambito diagnostico, con particolare attenzione alla biopsia liquida, così da avere a disposizione uno strumento ancora più performante di prevenzione per le patologie oncologiche. In ambito artistico, invece, continueremo sicuramente la nostra collaborazione con la GMJO, per sostenere giovani eccellenze in ambito musicale, ma ci piacerebbe anche aprire il nostro raggio d’azione ad altri ambiti artistici. Read the full article
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Le Opere del Natale: l'Adorazione dei pastori di Matteis
L’opera del Natale che vi propongo oggi è l’Adorazione dei pastori dipinta a olio su tela da Paolo de Matteis nel 1712. L’artista Paolo de Matteis nacque nel 1662 in provincia di Salerno e fu uno dei pittori più rappresentativi del periodo Barocco nel Regno di Napoli. Nel dipinto dell’Adorazione si ritrovano le influenze di Carlo Maratta e dell’uso che faceva del colore. Il centro della scena è…
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L'Assassino Elio Petri 1961
TONINO GUERRA
L'assassino è un film del 1961 diretto da Elio Petri, al suo esordio alla regia.
Marcello Mastroianni: Alfredo Martelli Salvo Randone: commissario Palumbo Cristina Gaioni: Nicoletta Nogaro Marco Mariani: dott. Margiotta Micheline Presle: Adalgisa De Matteis Andrea Checchi: Morello, marito di Adalgisa Paolo Panelli: Paolo Toni Ucci: Toni Francesco Grandjacquet: un vecchio signore Mac Ronay: il suicida Franco Ressel: il dott. Francesconi Giovanna Gagliardo: Rosetta Lucia Raggi: madre di Alfredo Eugenio Maggi: poliziotto col cappello Stefano Bastianelli Giuliano Montaldo: un giornalista
TONINO GUERRA
The Assassin is a 1961 Italian comedy film directed by Elio Petri.
Marcello Mastroianni as Alfredo Martelli Salvo Randone: Commissioner Palumbo Cristina Gaioni as Nicoletta Nogaro Marco Mariani as Dr. Margiotta Micheline Presle as Adalgisa De Matteis Andrea Checchi as Morello, husband of Adalgisa Paolo Panelli: Paolo Toni Ucci: Toni Francesco Grandacqu Mac Rona: the suicide Franco Ressel: Dr. Francesconi Giovanna Gagliardo as Rosetta Lucia Raggi as Alfredo's mother Eugenio Maggi: policeman in the hat Stefano Bastianelli Giuliano Montaldo: a journalist
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Fuoriscena, nasce casa editrice di inchieste e narrazioni
Comincia il 3 ottobre una nuova avventura editoriale che segna un ulteriore sviluppo dell’area Libri di Rcs: nasce Fuoriscena che si occuperà di saggistica d’intervento, giornalismo investigativo e narrazioni civili sui grandi temi del nostro tempo con tra i primi autori che verranno pubblicati Riccardo Iacona, Paolo Di Stefano, Clara Mattei, Francesca Albanese. L’inizio del 2024 si aprirà con un…
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I Papi del Concilio Vaticano II. Conferenza di P. Serafino Lanzetta e Roberto de Mattei
Quest’anno cadono gli anniversari sia dell’elezione che della morte dei papi Giovanni XXIII e Paolo VI, entrambi canonizzati da Francesco, il cui atto più importante dei loro pontificati è stato sicuramente il Concilio Vaticano II.
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INSIEME SI VA PIU' LONTANO: la Fondazione Cannavaro Ferrara è stata protagonista a Milano dell’Art Charity and Fashion event
La Fondazione Cannavaro Ferrara è stata protagonista a Milano dell'Art, Charity and Fashion event, aperitivo solidale, a Palazzo Kiton. La raccolta fondi è andata a sostegno dei progetti benefici per i bambini e le famiglie bisognose di Napoli. Napoli chiama, Milano risponde! La Fondazione Cannavaro Ferrara è stata a Milano in trasferta, protagonista di un evento benefico ed esclusivo, riservato a donatori speciali e cioè agli associati di "F839 e dintorni". L'associazione ha come presidente il noto imprenditore napoletano Maurizio Marinella. Ed è stata creata da Roberto de Bonis partner di LCA Studio Legale insieme, tra gli altri, a Tommaso Longo e Bruno Pastore. L'associazione riporta nel suo nome l'identificativo del codice fiscale di chi è nato a Napoli. E aggrega personalità eccellenti nei rispettivi settori di attività operanti a Milano ma con origini napoletane o campane. L'evento ha costituito l'occasione di incontro per sostenere le attività benefiche della Fondazione dei due storici difensori napoletani. Tutto a favore di progetti a sostegno dei bambini e delle famiglie bisognose di Napoli. L'aperitivo benefico, organizzato dalla Fondazione con F839 (un fuori salone rispetto al Salone Internazionale del Mobile) si è tenuto a palazzo KITON, in Via Pontaccio 21 a Brera. La location prestigiosa ospita l'azienda di Ciro Paone, indiscussa eccellenza napoletana. A fare gli onori di casa c'era Antonio De Matteis CEO di Kiton e la presidente Mariagiovanna Paone. Per gli ospiti c'erano molte sorprese, tra cui la possibilità di acquistare 70 palloni Limited Edition ideati da Givova e autografati dai founders Fabio e Paolo Cannavaro e Ciro Ferrara. Durante la sera Ciro Ferrara ha presentato, insieme alla giornalista e luxury consultant Francesca Lovatelli Caetani. Per l'occasione Francesca ha indossato un abito firmato La Santos Atelier e gioielli serelùz. Insieme hanno guidato un'asta benefica con in palio le maglie autografate dei calciatori del Napoli: Kim Min-jae e Khvicha Kvaratskhelia. Arte e solidarietà sono state il filo conduttore della serata impreziosita dalla mostra di due collezioni esclusive di proprietà di Galleria San Babila. C'erano le opere di Salvatore Dalì e di Fabergè, che l'imprenditore ed esperto d'arte Francesco Colucci, presidente di Art & Luxury ha gentilmente concesso. Tra le altre donazioni hanno contribuito anche le maglie dei calciatori del Napoli Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min-Jae assegnate all'asta a 800 euro l'una; distribuiti come gadget i palloni Limited Edition ideati da Givova e autografati dai founders.
Tra gli ospiti presenti, Roberto De Bonis, Bruno Pastore, Tommaso Longo, Eduardo Salvia, Paolo Colucci, Maurizio Marinella, Giuseppe Castagna, Alessandra Losito, Giovanna Della Posta, Giorgio Mercogliano, Vincenzo De Falco, Sandro Signorini, Cosimo Vitola, Giovanni Ferrieri, Riccardo Maria Monti e Giulio Corno. Non è mancato un intervento del dottor Vincenzo de Feo, Presidente dell'Associazione Mai Piu' Solo, ODV ETS-https://www.maipiusolo.com/ E' finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo formativo, al contrasto del bullismo e della povertà educativa. De Feo è esperto di tutela dei dati, bullismo, cyberbullismo, consulente tecnico per la cybersecurity e cybercrime, iscritto all'Albo del Tribunale di Milano. E' autore del libro "…PRIMA DEL CLICK" e ha rappresentato l'Italia nel convegno europeo "4 motori per l'Europa". De Feo condividerà in futuro alcuni progetti insieme a Fondazione Cannavaro Ferrara Gli ospiti sono stati deliziati dalle canzoni di Tayla, definita "una raffinatezza Italiana". Personaggio del mondo della musica e del teatro, è nota a livello internazionale. Richiesta dai grandi stilisti per gli eventi e guest anche al matrimponio di Courtney Kardashan e Travis Barker a Portofino. Il direttore della Fondazione Vincenzo Ferrara è orgoglioso che anche in città diverse da Napoli vengano apprezzati e sostenuti i numerosi progetti che la Fondazione mette in campo da ormai 18 anni. Mentre il principio che guida Stefania Avallone, marketing director, è quello di comprendere che da soli si va più veloci. Ma insieme si va più lontano. E' per questo che le relazioni con partner come Kiton, Otofarma, Jonny Lambs, Givova, Lama Optical, Galleria San Babila e Fabbricanti di Emozioni rientrano in un progetto più ampio. E vede la Fondazione e i suoi sostenitori operare con un chiaro modello di marketing territoriale e sociale.
La FONDAZIONE CANNAVARO FERRARA nasce nel 2005 grazie alle sinergie dei fratelli Fabio e Paolo Cannavaro con Ciro e Vincenzo Ferrara. L'obiettivo è di fornire un concreto sostegno alla città di Napoli, loro città d'origine. La FCF agisce per la risoluzione delle criticità legate al territorio, contribuendo a contrastare varie forme di disagio minorile e le difficoltà delle famiglie meno agiate.I progetti sociali si focalizzano su diversi ambiti di intervento: sport e aggregazione, formazione al lavoro, salute, riqualificazione di spazi.La Fondazione organizza eventi di raccolta fondi per aiutare le famiglie e i ragazzi più bisognosi dell'area metropolitana di Napoli.
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Le Quattro Fontane sull'antico Monte Cavallo, ovvero Quirinale, sono legate ai lavori di risistemazione della Roma sistina (parliamo di Sisto V Peretti, formidabile papa "tosto" ed urbanista instancabile che, nel 1587, ottenne la fisistemazione dell'Acquedotto alessandrino ovvero dell'Acqua Felice).
A questo incrocio si possono scorgere in asse tre obelischi (quello di Santa Maria Maggiore, di Trinità dei Monti e del Quirinale) e la facciata interna di Porta Pia.
Due furono finanziate da Muzio Mattei, proprietario di parte dei terreni che aveva già spesato la Fontana delle Tartarughe in piazzetta Mattei, oggi Ex Ghetto, dove sorgeva il palazzo avito.
Altre due le pagarono altrettanti privati, un vescovo ed un privato: ciò per ovviare agli ammanchi delle casse vaticane, salassate dall'estro urbanistico di Papa Peretti e dalla faraonica Fontana del Mosè che suscitò lazzi e frizzi pasquineschi per la burbera statua del profeta posta nella nicchia centrale.
I disegni delle fontane di Giunone, Arno e Tevere (foto 1,2, 3) sono forse di Domenico Fontana oppure di Pietro Paolo Olivieri. Attribuzione a Paolo da Cortona per Diana (foto 4).
Trip no.8, Paris and Italy, 2023. Rome.
#roma#rome#fontane di roma#rione monti#rione trevi#rione castro pretorio#quirinale#roma barocca#italy#italia
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30 anni senza Gian Maria Volonté Trent’anni fa moriva il grande attore, ... #gianmariavolonté https://agrpress.it/30-anni-senza-gian-maria-volonte/?feed_id=8472&_unique_id=67541f8c1bbbb
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Depistaggio Borsellino, Pg: "Apporto decisivo 007"
(Adnkronos) - (dall’inviata Elvira Terranova) – Parla di “apporto decisivo dei Servizi segreti” nel depistaggio sulla strage di via D’Amelio, ma anche del ruolo che il Sisde “ha svolto in tutti questi anni”. Arrivando a definire “il personale” dei “Servizi segreti” “il vero convitato di pietra di questo processo”. Il sostituto procuratore generale di Caltanissetta Gaetano Bono non usa giri di parole nel suo intervento alla prima udienza del processo sul depistaggio sulle indagini sulla strage costata la vita, il 19 luglio del 1992, al giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Depistaggio Borsellino e i servizi segreti Alla sbarra, ancora una volta, i tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. Tutti accusati di concorso in calunnia aggravata dall’avere favorito Cosa nostra. Nella sentenza di primo grado, emessa il 12 luglio del 2022, era caduta l’aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo. Per Bo e Mattei scattò quindi la prescrizione, mentre Michele Ribaudo era stato assolto. Sono tutti presenti, i poliziotti, seduti uno accanto all’altro sulla panca accanto all’ingresso dell’aula angusta, troppo piccola per contenere tutti i legali e i rappresentanti dell’accusa. “Quindi, anche gli odierni imputati, hanno agito sotto la gestione La Barbera”, l’ex Questore di Palermo nel frattempo deceduto ndr, che guidava il ‘Gruppo Falcone e Borsellino’. Per il giovane pg “non si può escludere il ruolo che il Sisde ha avuto negli anni”. E aggiunge: “Dopo 31 anni ci sono ancora zone d’ombra sulla strage di via D’Amelio e questo processo cercherà di dipanare alcune di queste zone d’ombra”. In prima fila, sul banco dell’accusa c’è anche il neo Procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna, insieme con il sostituto pg Antonino Patti e il pm Maurizio Bonaccorso, applicato dalla Procura per questo processo, che ha presentato l’accusa in primo grado, dopo l’addio di Stefano Luciani e Gabriele Paci, andati rispettivamente a Roma e Trapani. In aula anche due delle parti civili del processo di primo grado, Gaetano Murana e Giuseppe La Mattina, ingiustamente condannati all’ergastolo, dopo le accuse false dell’ex pentito Vincenzo Scarantino. Assenti, invece, i figli del giudice Borsellino, Lucia, Manfredi e Fiammetta. All’inizio dell’udienza la difesa del poliziotto Mario Bo ha depositato presso la Corte nuovi documenti con la richiesta di rinnovamento dell’istruttoria dibattimentale. Il pm Bonaccorso ha chiesto la deposizione del gip Montalto “Si tratta, in particolare, di motivi aggiunti depositati il 21 settembre, con nota del Ministero dell’Interno, quale prova sopravvenuta e un secondo deposito, avvenuto il 13 ottobre 2023, per l’acquisizione di due note della Dia di Caltanissetta”, spiega il Presidente della Corte d’appello Giovambattista Tona. Nel corso dell’udienza, il pm Bonaccorso ha chiesto alla Corte la deposizione del Presidente dei gip del Tribunale di Palermo Alfredo Montalto. Dovrebbe essere ascoltato in quanto l’8 settembre del 1992 aveva interrogato Salvatore Candura, dopo l’arresto. Candura è l’ex pentito che si autoaccusò del furto della 126 utilizzata come autobomba per la strage di via d’Amelio. Accuse e arresti Dopo essere stato arrestato il 5 settembre del ’92 per violenza sessuale -accusa dalla quale venne poi assolto- assieme a Roberto e a Luciano Valenti, zio e nipote, mentre era in cella con quest��ultimo, si autoaccusò del furto dell’utilitaria. Alla moglie però avrebbe detto di essere innocente, ”di non aver commesso alcuna violenza sessuale che era solo una scusa e che non sapeva niente della macchina”. In un secondo momento confidò alla donna anche di essere stato costretto ad autoaccusarsi di quel furto. Bonaccorso ha chiesto anche l’audizione dell’avvocato Giuseppe Gerbino, allora difensore di Candura e dell’ex questore Vincenzo Ricciardi. Nel corso dell’udienza ha preso la parola anche l’avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, nonché marito di Lucia Borsellino, figlia maggiore del giudice. “Questo è un processo che ha un rischio grossissimo di prescrizione. La famiglia Borsellino, che io rappresento, e noi chiediamo che questo processo abbia un percorso il più possibile veloce, perché non accetteremmo il rischio di una prescrizione. Ecco perché chiediamo alla Corte d’Appello di dare al processo una corsia preferenziale assoluta”. Immediata la replica dell’avvocato Giuseppe Panepinto, legale di Mario Bo: “Gli unici danneggiati dal processo allo stato sono gli imputati, che senza la prescrizione, avrebbero avuto una assoluzione completa”, ha detto. Depositata una relazione di un sopralluogo eseguito nel 1994 da Scarantino Il pm Maurizio Bonaccorso ha depositato, sempre oggi, una relazione di un sopralluogo effettuata nel mese di giugno del ’94 da Vincenzo Scarantino al quale avrebbe preso parte un agente di polizia, sempre della Squadra mobile, indagato dalla procura di Caltanissetta per false dichiarazioni al tribunale dopo il processo di primo grado. La relazione è stata trovata durante il trasloco degli uffici della Mobile di Palermo per dei lavori di ristrutturazione. Al termine di una camera di consiglio, il Presidente Giovambattista Tona ha accolto un termine di difesa richiesto dai legali fissando un rinvio al prossimo 28 novembre. La Corte ha sospeso i termini di prescrizione per una settimana, dal 21 al 28 novembre, perché un difensore è imputato in altro procedimento. Il Presidente della Corte d’Appello Giovambattista Tona ha, infine, reso noto il calendario delle successive udienze. Che si terranno il 5 dicembre, il 12 dicembre e il 19 dicembre. [email protected] (Web Info) Read the full article
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Paolo Di Matteis Danae 1702-05
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Paolo Di Matteis - Perseus and Andromeda.
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/05/20/97870/
Una proposta per Paolo de Matteis nella chiesa di Santa Teresa a Nardò
Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna
particolare della tela nella chiesa di Santa Teresa a Nardò (ph Lino Rosponi)
Marino Caringella, Una proposta per Paolo de Matteis nella chiesa delle Teresiane di Nardò
in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno VI, n° 8, 2019, pp. 207-211
ITALIANO
La recente ipotesi attributiva a Paolo de Matteis della Transverberazione di Santa Teresa con Sacra Famiglia, allogata nella chiesa delle Teresiane a Nardò, e qui discussa e ritenuta convincente alla luce di raffronti con opere certe del pittore cilentano. Il carattere acerbo di alcuni dettagli anatomici e una certa disomogeneità stilistica fanno pensare ad alcuni interventi di bottega, segnatamente a Domenico Guarino. Ove tale impressione fosse confermata da un auspicabile restauro, la datazione del dipinto sarebbe prossima al 1698, anno in cui de Matteis licenzia la Madonna delle Grazie per la cattedrale neretina, e comunque anteriore al 1702, quando il maestro parte per Parigi ponendo fine al rapporto di collaborazione col Guarino.
ENGLISH
The recent hypothesis that attributes to Paolo de Matteis the Transverberazione di Santa Teresa con Sacra Famiglia (Transverberation of St. Teresa with the holy Family) placed in the church of the Teresians in Nardò, is here discussed and considered convincing in the light of the comparisons with the irrefutable works of the Cilentan painter. The immature nature of some anatomical details and a certain lock of stylistic homogeneity suggest some involvements particularly by the studio of Domenico Guarino. If this impression could be confirmed by a desirable restoration, the date of the painting would be close to 1698, the year when
de Matteis dismisses the Madonna delle Grazie (Our lady of Grace) to the Nardo Cathedral, anyway preceding the 1702 when the master leaves to Paris putting an end to the collaboration with Guarino.
Keyword
Marino Caringella, Paolo De Matteis, Chiesa S. Teresa, Nardò
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“Fermi-Mattei” di Isernia: un secondo diploma per la figlia della preside. Titolo conseguito nella scuola diretta dalla madre
“Fermi-Mattei” di Isernia: un secondo diploma per la figlia della preside. Titolo conseguito nella scuola diretta dalla madre
ESAMI DI STATO. Il 9 settembre scorso la candidata – con residenza a Napoli – ha ottenuto il suo secondo titolo, dopo quello già conseguito, in passato, presso il Liceo Scientifico e dopo la triennale in Scienze infermieristiche. «Adesso sta facendo la magistrale», ha puntualizzato la madre-preside. Per Marialuisa Forte, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale: «Non c’è nessuna illegittimità.…
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